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Storia Assolutismo Nel 1600 si va consolidando quel tipo di governo che è l’assolutismo. I vari sovrani cercano di accentrare il proprio potere per sottrarsi alle intemperanze dei loro feudatari, e cioè le loro tendenze di comportarsi come sovrani nelle proprie terre. Un esempio ce lo fornisce la guerra dei trent’anni; nel momento in cui i principi si ribellano è perché il legame feudatario tra loro e l’imperatore si è allentato. Quindi ogni sovrano cerca di accentrare il potere per non cadere vittima dei ricatti feudali. Non è un processo facile, visto che questo richiede una grande potenza economica, per pagare una serie di cose: un esercito che sia del sovrano e che non sia mai corrotto dai feudatari; un’amministrazione che gestisca la burocrazia e l’aspetto amministrativo; e non dipendere dai feudatari per l’esenzione delle tasse, visto che gli stessi finivano per trattenere il 90 % delle ultime se passavano per le loro mani. Come sostituire le figure dei feudatari, e soprattutto senza che esse si ribellassero? I vari sovrani europei ci provano tutti, ma pochi ci riescono. Spagna: Fra questi vi è Filippo II il quale ereditava già i debiti che Carlo V aveva contratto durante il suo regno; procurarsi un’autonomia economica fu difficile, per lui e per i successori. Poi si aggiungevano le diverse spese che conflitti, guerre, pestilenze e carestie implicavano; bisogna ricordare che anche l’inflazione gravava sull’economia spagnola e anche la pirateria inglese. Le casse spagnole erano perciò sguarnite. Il tentativo di Filippo II, e poi Filippo III e Filippo IV, di accentrare il potere su di sé non poteva avere un lieto fine. Consideriamo che fin dai tempi di Isabella e Ferdinando era poco omogeneo; oltre al problema dei moriscos e marranos, vi era un grande conflitto fra le grandi etnie che contraddistinguono questo paese, e cioè castigliani e catalani. Le due popolazioni, nonostante i diversi tentativi di unione anche soltanto amministrativa, continuarono nel tempo a mantenere la loro divisione e le loro abitudini, tanto che questa divisione continua tutt’ora. Questa separazione diede in questo periodo diversi problemi allo stato, anche perché la parte che aveva assunto il potere era prevalentemente la parte castigliana perché era la parte rappresentata dal re Ferdinando d’Aragona e poi dai successori, perciò le province catalane rimasero sempre in qualche modo in secondo piano. Sotto Filippo IV abbiamo quindi la rivolta dei catalani, che egli riuscì a reprimere ma che costa allo stato Spagnolo sia dal punto di vista economico che dal punto di vista di coesione. Di questa situazione approfitta il Portogallo: per motivi dinastici era stato annesso alla corona spagnola ma nel momento di debolezza e quindi quando si ribella la catalogna, si ribella anch’esso e riacquista la propria autonomia, visto

Storia - Assolutismo 1600

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Un riassunto sul periodo assolutistico europeo del 1600.

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StoriaAssolutismoNel 1600 si va consolidando quel tipo di governo che lassolutismo. I vari sovrani cercano di accentrare il proprio potere per sottrarsi alle intemperanze dei loro feudatari, e cio le loro tendenze di comportarsi come sovrani nelle proprie terre. Un esempio ce lo fornisce la guerra dei trentanni; nel momento in cui i principi si ribellano perch il legame feudatario tra loro e limperatore si allentato. Quindi ogni sovrano cerca di accentrare il potere per non cadere vittima dei ricatti feudali. Non un processo facile, visto che questo richiede una grande potenza economica, per pagare una serie di cose: un esercito che sia del sovrano e che non sia mai corrotto dai feudatari; unamministrazione che gestisca la burocrazia e laspetto amministrativo; e non dipendere dai feudatari per lesenzione delle tasse, visto che gli stessi finivano per trattenere il 90 % delle ultime se passavano per le loro mani. Come sostituire le figure dei feudatari, e soprattutto senza che esse si ribellassero? I vari sovrani europei ci provano tutti, ma pochi ci riescono. Spagna: Fra questi vi Filippo II il quale ereditava gi i debiti che Carlo V aveva contratto durante il suo regno; procurarsi unautonomia economica fu difficile, per lui e per i successori. Poi si aggiungevano le diverse spese che conflitti, guerre, pestilenze e carestie implicavano; bisogna ricordare che anche linflazione gravava sulleconomia spagnola e anche la pirateria inglese. Le casse spagnole erano perci sguarnite. Il tentativo di Filippo II, e poi Filippo III e Filippo IV, di accentrare il potere su di s non poteva avere un lieto fine. Consideriamo che fin dai tempi di Isabella e Ferdinando era poco omogeneo; oltre al problema dei moriscos e marranos, vi era un grande conflitto fra le grandi etnie che contraddistinguono questo paese, e cio castigliani e catalani. Le due popolazioni, nonostante i diversi tentativi di unione anche soltanto amministrativa, continuarono nel tempo a mantenere la loro divisione e le loro abitudini, tanto che questa divisione continua tuttora. Questa separazione diede in questo periodo diversi problemi allo stato, anche perch la parte che aveva assunto il potere era prevalentemente la parte castigliana perch era la parte rappresentata dal re Ferdinando dAragona e poi dai successori, perci le province catalane rimasero sempre in qualche modo in secondo piano. Sotto Filippo IV abbiamo quindi la rivolta dei catalani, che egli riusc a reprimere ma che costa allo stato Spagnolo sia dal punto di vista economico che dal punto di vista di coesione. Di questa situazione approfitta il Portogallo: per motivi dinastici era stato annesso alla corona spagnola ma nel momento di debolezza e quindi quando si ribella la catalogna, si ribella anchesso e riacquista la propria autonomia, visto che la Spagna era impossibilitata a controllare la situazione su entrambi i fronti. Questo segn un ulteriore difficolt per la Spagna. Francia: Intanto in Francia abbiamo un rafforzamento della monarchia. Ricordiamo che in Francia vi era stato il problema della successione con le diverse guerre che poi assunsero anche ruolo religioso, dalle quali usc vincitore Enrico IV di Borbone, se non altro per estinzione degli altri pretendenti del trono. Da questo si arriv alla conversione del re al cattolicesimo per poter unificare il regno, ma gli odi non finiscono l; i cristiani infatti, non lo guardarono mai di buon occhio e fu da questo atteggiamento che si arriv al suo assassinio. Egli, per, ha in questo momento un erede troppo piccolo (Luigi XIII) per salire al trono e per questo prende il comando il Cardinale Richelieu, il quale quello che in maniera pi concreta gestisce il potere francese. Il suo intento principale era quello di limitare il potere degli Asburgo, perch teme sempre che la Spagna e il regno Asburgico si riunifichino come era stato per il regno di Carlo V ponendo il regno francese in una morsa tra i due stati. Per far ci si impegna a favorire le ribellioni dei protestanti e nel estenuare lAustria nella guerra dei 30 anni. In questo periodo vi un problema interno; necessario ricordare che Enrico IV aveva concesso ai suoi ex alleati ugonotti le piazzaforti di sicurezza, che diventano una specie di spina del fianco visto che qui si tengono degli eserciti armati che non dipendono dalla corona ma dai signori delle citt. Richelieu fa di tutto per bloccare il loro potere, insistendo con le tasse sulle zone protestanti proprio per scoraggiare lavanzamento del protestantesimo. Tutta questa politica perdura per tutto il regno di Luigi XIII che non dur molto visto che mor giovanissimo, senza quindi aver mai regnato. Il trono resta perci a un altro bambino, Luigi XIV che aveva soltanto 9 anni, perci ha anche lui un tutore, il cardinale di Mazzarino. Questultimo tende a rafforzare il potere monarchico, ma questo tentativo non fu del tutto felice visto che i grandi nobili di corte che tentavano di impadronirsi del potere cercano varie volte di fare attentati alla vita di Luigi, in particolare ci sono due occasioni: una la cosiddetta fronda nobiliare, in cui tutti o la maggior parte dei nobili si ribellano; laltra la fronda parlamentare, in cui quelli a ribellarsi sono i maggiori rappresentanti cittadini. A queste ribellioni si associano diversi tentativi di omicidio del re; tutti questi problemi fanno s che alla maggiore et Luigi decida di allontanarsi da Parigi, visto che la vede come troppo pericolosa visto che l i nobili hanno pi possibilit per corrompere il popolo, nobili che risultavano essere anche suoi parenti. Infatti egli decide di iniziare la costruzione della reggia di Versailles, che appariva qualcosa di abbastanza isolato da garantire una completa sicurezza del re; qui decide di ospitare i maggiori nobili del regno. A questo punto necessario andare ad analizzare chi erano questi nobili: in Francia la nobilt era divisa in due livelli, quello pi alto erano detti i nobili di spada, erano la nobilt pi antica e in gran parte erano parenti del re; vi erano poi i nobili di toga che erano tali grazie ad alcuni servigi fatti nei confronti del regno. Quelli che il re temeva non erano i nobili di toga, perch non avevano abbastanza prestigio n abbastanza soldi da potersi ribellare; quelli pi temibili erano i nobili di spada sia per la loro nascita illustre sia per il potere economico di cui disponevano. Per affrontare la loro minaccia, perci, decide di invitarli alla corte di Versailles e concede loro i maggiori lussi; questo vuol dire che sono completamente sotto il controllo del re, visto anche la loro impossibilit a contattare la citt e il fatto che i servi a loro disposizione erano spie di Luigi. Egli fa anche in modo che la giornata di questi nobili sia impegnatissima in modo che essi abbiano difficolt a tramare tra di loro; impegni che potevano essere di svago ma anche di protocollo: a corte viene istituita un cerimoniale molto complicato e lungo in maniera tale che in ogni orario questi nobili si ritrovino obbligati a fare qualcosa in ogni orario. Fra laltro, visto che i grandi nobili fra di loro vi era concorrenza, vi era anche grande discordia tra di loro. Questo sistema per era molto costoso, visto che le casse dello stato erano impiegate solo per queste. Se da un lato riesce in maniera completa ad assicurarsi il potere e a realizzare un controllo su tutti gli aspetti dello stato, rendendolo un esempio per tutti gli altri tentativi applicati nelle varie zone del mondo, e quindi a mantenere un assolutismo, dallaltro prosciuga tutti i suoi beni, vista linfinita spesa che egli compiva. Cera un altro sistema per mantenere il controllo, e cio partecipare a tutte le guerre possibili e immaginabili, questo perch i nobili costituivano i ruoli pi alti nella vita militare e quindi quando si presentava un nobile giovane e pi propenso ad una ribellione Luigi XIV lo impiegava in qualche lunga campagna militare. Questo volle dire che Luigi XIV partecip a un grande numero di guerre che per non giovavano in nessun modo allo stato, non portando perci alcun beneficio. Dal punto di vista economico perci Luigi XIV non fu proprio il massimo.Inghilterra: Ricordiamo che Elisabetta I resta lultima regina dei Tudor e che la corona passa alla sua morte al figlio di Maria Stuart, Giacomo I Stuart. Egli eredit e riunisce tutta lisola britannica, Scozia e Inghilterra. Egli, come gli altri sovrani del 600, tenta di accentrare il potere e scavalcare la nobilt inglese. LInghilterra per era lunico stato in quel momento che aveva un parlamento con dei diritti precisi. Giacomo I, giudicando il Parlamento come ostacolo per il suo obbiettivo, decide di ridurre a poco a poco il potere dello stesso. Fino a un certo punto questo riusc, visto che Giacomo I era un re molto amato e quindi il popolo accett queste limitazioni. Il popolo per non si fidava per nulla dei suoi successori che furono Carlo I e Carlo II. Carlo I credette di poter intraprendere un governo simile al suo predecessore, e nel far questo egli cominci a mettersi in cattiva luce perch confisc una serie di terre a delle famiglie nobiliari e cerc di farle diventare di stato; inoltre tendeva ad approvare leggi senza consultarsi con il parlamento, il che andava contro le leggi della Magna Carta, secondo la quale era necessario indire un concilio con i parlamentare per imporre leggi o nuovi tasse alla popolazione. Tutto ci cre un movimento di opposizione e il re, invece di accettare il dialogo, sciolse il parlamento in maniera tale che non ci fosse un istituzione in cui si potessero ribellare. Questo per i nobili e anche i comuni, visto che il parlamento era composto da queste due componenti, lo vissero male tanto che alle prime elezioni si cre il cosiddetto lungo parlamento e cio il parlamento si rifiut di muoversi di l finch la corona non avesse chiarito i rapporti tra di loro. Questa situazione diede vita ad una vera e propria guerra civile, e cio una rivolta del parlamento contro il re. Questo conflitto, per, richiedeva che da parte del parlamento ci fosse un esercito, che effettivamente cera perch la camera dei Lord era costituita dai feudatari i quali avevano i loro eserciti feudali. Si arriva perci in un conflitto che vede il re dInghilterra sconfitto, il quale costretto alla fuga. A questo punto prende il potere il parlamento, il quale istituisce una sorta di repubblica affidando il potere allesponente pi importante, e militarmente pi valido del gruppo parlamentare che era Oliver Cromwell. Egli era un rappresentate della classe mercantile, e ci vuol dire che aveva tutto linteresse a favorire i commerci. In un primo momento abbiamo perci una buona gestione dello stato, vista la politica volta al rafforzamento delleconomia. Questa situazione perdura fino alla sua morte, dopo la quale sale al trono suo figlio. Anche da questa successione la situazione cambia: egli non altrettanto abile quanto il padre e le decisioni prese non erano ben viste dalla popolazione e dunque non riesce a gestire il potere. a questo punto che si scatena una nuova rivolta, che si concretizza nel fatto che si finisce in una restaurazione e cio richiamare il re che era stato bandito, Carlo II, il che ha fama di essere molto moderata. LInghilterra torna ad essere perci una monarchia, una monarchia, per, moderata visto che il nuovo re deve tenere conto con grande attenzione il parare del parlamento, a differenza dei predecessori. La situazione creatasi riesce a mantenersi per tutta la durata del regno di Carlo II, dopo la morte del quale prender il potere Giacomo II. Egli non si accontenta di continuare il governo del padre, ma cerca anche lui di imporre un assolutismo. qui che si scatena una rivoluzione che vedr lo scacciamento del re dallInghilterra, evitando per di imporre unaltra forma di governo ma cercando dei nuovi sovrani. Questi furono trovati nelle figure di Guglielmo III dOrange e la moglie, cugini degli Stuart. Si tratta perci di una monarchia in cui il re deve essere accettato e voluto dal parlamento e nessun re pu comandare senza laiuto e il consenso del parlamento. Ci rendiamo conto di quanto lInghilterra sia stata fallimentare pi e pi volte nellottenere lassolutismo, differentemente da quanto avviene nel resto dEuropa. Russia: La Russia aveva una storia particolare: mentre lEuropa aveva unevoluzione abbastanza costante e continuativa, la Russia era vissuta in una separazione completa dal resto del mondo e portava avanti costumi vecchi ed arretrati e giaceva in completa feudalit. Essa era divisa in vari Principati ed erano praticamente degli stati autonomi, estremamente barbarici e arretrati. Ivan IV, detto il terribile, colui che riesce a riunire lo stato, nel senso per di accorpare i vari principati, ed il fondatore della dinastia dei Romanov, dinastia che riesce governare fino al 1917 senza interruzioni. Come detto precedentemente, si trattava, per, di uno stato completamente isolato dal resto del mondo, e ci che accadeva l non lo veniva a sapere nessuno, n essi avevano idea di ci che avveniva in Europa. Sar poi lo zar Pietro I il grande a inserire la Russia nel quadro europeo. Egli era una personalit straordinaria, estremamente intelligente e intraprendente e prestante sul piano fisico (alto quasi 2 metri). Pietro I ha una vicenda personale interessante: diventa zar allet di 19 anni e invece di mettersi a governare delega al governo la propria madre e per un anno decide di fare un viaggio in Europa per scoprire e studiare i modi di vivere, commerciare e amministrare lo stato delle diverse potenze europee per poter apportare degli sviluppi al proprio stato. Egli per decise di viaggiare in incognito, il che era particolare vista la sua grande statura e il fatto che era accompagnato da una grande quantit di persone (200 nobili). Egli era un uomo molto barbarico, e infatti quando un suo suddito durante il viaggio lo chiamava per sbaglio maest o cose del genere egli lo decapitava immediatamente. Egli perci gira per tutte le corti europee, e sono due le cose che lo colpiscono: la prima sono i cantieri navali che ha loccasione di visitare in Olanda, e si rese conto che questo era lo stato pi ricco e avanzato grazie alla navigazione e decise di prenderli ad esempio; nel far ci si present in questi cantieri come operaio semplice per imparare tutte le tecniche di costruzione delle navi, lui e tutti i nobili che lo accompagnavano. In modo da avere un gruppo di persone in grado di istruire gli altri per aprire i cantieri navali, e portare la Russia ad una potenza, perlomeno marittima, al pari di quella olandese. Egli visit anche la corte di Luigi XIV; da questa esperienza cap come avrebbe voluto che fosse la sua corte in Russia. Egli fiss in mente il modo di vestire, di vivere dei cortigiani francesi e decise anche di assumere alcuni architetti affinch costruiscano in Russia una nuova capitale, con i criteri utilizzati in Francia per la costruzione dei palazzi e degli edifici. La citt in questione San Pietro Burgo, che si affaccia sul mare del Nord e che permette quindi lo sviluppo della potenza marittima russa. Egli costrinse i nobili di corte a vestirsi alleuropea e a dismettere le abitudini che avevano. Una di queste che in Russia era abitudine portare i capelli lunghi, e lui impose ai suoi nobili di tagliare barba e capelli e di portare la tipica parrucca che era solita dei grandi nobili della corte francese. Alcuni facevano resistenza su questo punto di vista ma Pietro il Grande non era uno che accettava facilmente di essere contrastato, perci decideva di andare lui stesso a tagliare barba e capelli se qualcuno si fosse presentato diversamente da come aveva deciso. I russi erano soliti vestirsi anche con delle vesti fatte con pelli di animale, anche per la severit del clima. Alla corte di Luigi di usavano le culotte, pantaloni larghi fino al ginocchio e delimitate da calzini molto colorati. Pietro impose questo abbigliamento anche in Russia, il che per non era del tutto consono al clima a cui erano sottoposti continuamente. Il problema dello stato russo, nonostante la grande volont assolutista del suo sovrano, era molto vasto e molto male organizzato e al tempo la comunicazione era pressoch impossibile per distanze di quella taglia. Perci gli risultava difficile imporre determinati comportamenti anche nelle lande pi lontane e isolate. Inoltre la situazione economica che egli riusc a migliorare nella sua piccola capitale non era sufficiente ad apportare dei miglioramenti in tutto lo stato, vista le sue grandi dimensioni. Nellimporre il suo assolutismo egli entr in conflitto con la chiesa ortodossa, il capo della quale cercava di passare una teoria generale secondo la quale era lui a gestire una serie di problematiche riguardanti i comportamenti. Era talmente barbaro che arriv ad uccidere il suo unico figlio perch mostrava simpatia per i ragionamenti del capo della chiesa. Nonostante questo suo carattere deciso e la sua volont di voler portare la Russia al pari del potere degli stati europei, la sua arretratezza culturale era troppo grande (vista la poca alfabetizzazione) e dunque morto Pietro il Grande, lo stato ripiomba in un livello molto pi basso di quello al quale era riuscita ad arrivare. Non solo, ma anche tutti i modi e i costumi apportati da Pietro furono debellati e cambiati, e si ritorn al feudalismo che aveva contraddistinto lo stato prima dellarrivo dello zar, feudalesimo che vedeva le masse contadine rese delle vere e proprie masse di servi. Gli infeudati non erano legati allobbedienza al signore, ma erano legati alla terra, come se fossero accessori di un certo terreno; in quanto tali venivano venduti da signore a signore in quanto parte integrante del terreno concesso. Fu cos che lassolutismo russo si pu dire riuscito per un breve periodo, ma le autorit nobiliari riescono a imporre il proprio potere e contrastarlo definitivamente. (lerede di Pietro il grande fu Caterina che era una delle sue accompagnatrici. Ella aveva vissuto con Pietro e sapeva come aveva governato quindi avrebbe potuto continuare allo stesso modo del suo predecessore; il problema sempre quello, e cio limpossibilit di governare uno stato cos grande. Larretratezza russa durer fino al 1917, quando si ebbe la rivoluzione).Mercantilismo e manifattureOlanda: Ricordiamo che in Spagna un fattore che contribu al decadimento economico fu la mancanza di una classe lavoratrice in grado di lavorare le materie prime. Chi ce laveva questa classe? Principalmente lOlanda, proprio perch molto furono cacciati dalla Spagna. In Olanda, anche grazie al calvinismo che era una religione in cui il lavoro il valore forse pi importante di tutti e il guadagno viene considerato come segno del favore divino (quindi la religione principale della borghesia), i poveri venivano perci anche considerati negativamente dal punto di vista religioso; ci rendiamo conto di quanto questo potesse favorire il mercantilismo e il capitalismo. Di conseguenza lOlanda aveva una mentalit estremamente legata al lavoro, alla produzione, e al saper gestire soldi e capitali. in questa realt che gli artigiani cacciati dalla Spagna si trovano benissimo, vista la loro grande dedizione agli stessi valori. Questa situazione crea in Olanda una condizione privilegiata, anche perch lOlanda costru una flotta enorme, non da guerra, ma mercantile tale da gestire i commerci con lAmerica e con lAsia. Le navi tornavano ricche di materiali che, grazie agli artigiani, venivano lavorati e poi rivenduti. Due furono le arti in cui gli Olandesi eccelsero: la prima fu la lavorazione dei diamanti, che cosa abbastanza rara vista la difficolt del genere; la seconda il mercato tessile. Come viene gestito questo mercantilismo? Tramite il lavoro a domicilio, che era un sistema molto pratico e conveniente. Esso consisteva nel fatto che i grandi mercanti, quando sbarcavano le navi con le materie prime, lo distribuivano nelle famiglie contadine alle quali avevano affidato un telaio. Il mercante comprava perci la materia prima e la macchina, dopodich ogni famiglia lavrebbe lavorato. Man mano che i rappresentati del mercante passavano per le famiglie a raccogliere i tessuti prodotti pagavano le singole in base alla quantit della produzione. Per le famiglie contadine questo era un aiuto notevole, visto che arrotondavano i propri beni e poi era un lavoro che si poteva fare nei momenti morti, visto che nellagricoltura non sempre il lavoro era disponibile, vista la variet del clima; inoltre era un ambiente in cui man mano che si invecchiava era difficile continuare a lavorare perci questo sistema permetteva loro di essere utili in qualche modo e di aiutare leconomia della famiglia. Con un sistema del genere, anche se il lavoro veniva pagato poco, sia mercanti che famiglie ne guadagnavano.Inghilterra: LInghilterra si molto avvantaggiata della scoperta dellAmerica; gi ai tempi di Elisabetta I cera una forte presenza marinara: cera una flotta importante, la sconfitta di Filippo II, lincentivo al commercio e lincentivo ai corsari. Questi benefici economici continuano sotto i successori di Elisabetta, perch noi abbiamo un consolidamento delleconomica inglese. Molti dei mercanti tendevano a investire comprando delle terre, visto che vi era la coscienza che la terra era una fonte sicura di guadagno. Si and a creare cos una nuova classe sociale, detta gentry, una sorta di borghesia agraria. Non era pi la grande nobilt che aveva i terreni come feudi ma ottenuti da gente che si arricchita con commercio, dunque la borghesia. I nobili in fondo le loro ricchezze le davano per scontate, quindi non lavoravano pi di tanto per mantenerle e svilupparle; i borghesi, avendo investito dei capitali, si impegnavano affinch gli stessi rendessero; dunque fanno un tipo di agricoltura molto pi aggiornato, inserendo tutte le innovazioni nei metodi da utilizzare (aratri in grado di capovolgere la zolla, i buoi non aggiogati al collo ma alle spalle in modo da esercitare una maggior forza). Tutti questi accorgimenti fanno s che le colture inglesi diventino pi redditizie. LInghilterra non si limita a depredare gli spagnoli, ma fa delle colonie nelle Americhe: la prima fu la Virginia, ma poi ad essa si aggiunsero altre colonie inglesi quali il Maryland. Si tratta di zone agricole in cui i capitalisti investivano i propri soldi per guadagnare; sono zone, per, che si trovano nel sud e quindi zone in cui il clima tale da favorire alcune piantagioni diciamo particolari che sono quelle che necessitano di un clima caldo, come il cotone e il caff. Visto che lInghilterra aveva questo avanzamento economico aveva anche delle manifatture, il che permetteva la lavorazione del cotone e quindi, vendendolo gi tessuto e lavorato, permetteva un grande guadagno. Anche la Francia comincia a mettere piede nelle Americhe e quindi ci rendiamo conto che in America va formandosi una popolazione multietnica, vista la presenza di spagnoli, inglesi, francesi e, nelle zone meridionali, i portoghesi. Questa societ multietnica per contrastata dalla ancora grande presenza dei pellerossa che resistono alle invasioni. La conquista di tutti i territori verso lovest una cosa che comincia perci gi dal 1600. Questo avanzamento non era per niente facile, vista la resistenza dei nativi americani. Lentamente, per, le colonie vanno ingrandendosi e a occupare tutti i territori americani. Italia: Tranne alcune citt, come Venezia che mantenne la propria indipendenza e ricchezza economica per tutto il 600, il resto dItalia era sottomessa alle popolazioni straniere, in particolare alla Spagna. Poich abbiamo visto come per la Spagna sia un periodo di grande crisi, la stessa si riflette in maniera accentuata sulle terre a lei sottomesse, dove chiaramente gli spagnoli non hanno pi la possibilit economica di fare investimenti. La maggior tecnologia che si andava inserendo nelle produzioni in Italia non arriv mai, visto che gli Spagnoli non la usavano nemmeno nella loro patria. Lavanzamento economico molto rallentato dalla presenza spagnola e inoltre trattandosi di stati satelliti i feudatari hanno la possibilit di fare tutto quello che vogliono senza il vero controllo dei sovrani spagnoli. Di conseguenza abbiamo un ritardo nello sviluppo italiano. Laltro aspetto che per ci sono alcuni stati che riescono a mantenersi autonomi, Venezia ma anche Firenze, che, nonostante non pi ricca come al 300, era una zona abbastanza avanzata rispetto al resto dItalia. La difficolt italiana peggiorata dalla presenza della chiesa, visto che, dopo la riforma, era impegnata ad evitare che parti del suo popolo si staccassero per aderire alla riforma, e di quello che riguardava la gestione territoriale ed economica poco si occupava. Questo fa s che in Italia vi siano delle rivolte, essenzialmente spagnole ma anche contadine, visto che ancora nel 1600 vi erano carestie ed epidemie. In questi anni bisogna ricordare che inizia a maturare il pensiero scientifico.Il 600 scientificoLiniziatore di questo pensiero un italiano, nonostante la situazione dello stato. Egli Galileo Galilei, un pisano; si occup di studi di fisica e astronomia. Egli dimostr quella che era una teoria fino ad allora non dimostrata, la teoria di Copernico secondo la quale era la terra a girare attorno al sole e non il contrario. In realt gi Copernico aveva fatto delle osservazioni dalle quali si evinceva questo, ma non riusc a dimostrarlo. Galileo ci riusc quasi completamente, visto che vi erano delle discrepanze tra i risultati attesi e quelli che gli vennero; questo noi sappiamo che era dovuto al fatto che la traiettoria percorsa dalla terra ellittica, mentre lui era convinto che fosse circolare di conseguenza i calcoli non erano perfetti. Da questa dimostrazione per egli ne ricav soltanto problemi: la chiesa infatti lo indic come eretico per le sue affermazioni. Egli, dallesperienza del precedente Giordano Bruno che era stato bruciato al rogo per una testi simile, decise di non voler fare la stessa fine. Egli era sinceramente un cattolico e credeva sinceramente nella religione e nella chiesa, e non voleva peccare. Egli prefer ammettere il falso, e cio che ci che aveva ipotizzato fosse sbagliato tant che i calcoli non gli riuscivano. In realt egli sapeva che in qualche modo avrebbe trovato una soluzione a quellerrore, ma prefer tenerlo per s. La santa Inquisizione lo condann a non pubblicare pi nulla; egli per decise di continuare gli studi privatamente e mantenere i propri scritti per s. A quel tempo i sapienti in Europa non erano molti ed erano in contatto tra di loro, perci sapevano cosa Galileo scopr ma non pubblic mai pi niente. Egli non riusc poi a correggere gli errori, ma poich si trattava di errori minimi si pu dire che ormai la teoria del geocentrismo ha perso in questo momento la precedente credibilit. Altro merito che bisogna attribuire a Galileo listituzione del metodo scientifico, e cio schematizzare il come formulare delle leggi che si possono definire scientifiche. Consideriamo che fino a quel tempo fra scienza e magia non vi era un confine chiaro; Galileo il primo a organizzare un paradigma scientifico e cio un doppio sistema in cui si deve andare dalle osservazioni alle dimostrazioni, dalle dimostrazioni allesperimento e solo dopo lesperimento si pu affermare come vera e scientifica una teoria. Fra laltro il primo a inserire due elementi fondamentali: luno luso della matematica, e secondariamente il primo a imporre lesperimento per affermare la veridicit di una teoria. Non sempre era, per, possibile riprodurre tutto ci che si teorizzava; allora lui diceva che bisognava fare un esperimento mentale e simulare i calcoli mentalmente. Tutto ci innalza il livello della ricerca scientifica. Dopo il 600 il problema dei filosofi sar quello aperto da Galileo e cio trovare un metodo che dia una ragionevole sicurezza laddove si formuli una teoria scientifica.