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Subito folla perla mostra di Mirò a Palazzo Chiablese Mírò , a i al Ch í abl tutti i colofi di Maiorca ELE, sculture, disegni, libri illustrati, oggetti dello studio. Centotrenta opere del grande interprete ca- talano da oggi a Palazzo Chiablese nella mostra "Mi- rò! Sogno e colore". Arrivano dalla Fundaciò Pilar i Joan Mirò di Maiorca, che conserva i lavori creati durante la re- sidenza trentennale dell'artista sull'isola. Un periodo pro- ficuo, in cui l'artista ormai molto affermato ricercava la quiete e il silenzio per occuparsi del suo lavoro. MARINA PAGLIERI A PAGINA XV Miró Torino Pagina 1

Subito folla perla mostra di Mirò a Palazzo Chiablese Mírò ... · la mostra "Mirò! Sogno e colo-re'. Arrivano dalla Fundaciò Pi-lar i Joan Mirò di Maiorca, che conserva i lavori

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Subito folla perla mostra di Mirò a Palazzo Chiablese

Mírò , a i al Chíabltutti i colofi di Maiorca

ELE, sculture, disegni, libri illustrati, oggetti dellostudio. Centotrenta opere del grande interprete ca-talano da oggi a Palazzo Chiablese nella mostra "Mi-

rò! Sogno e colore". Arrivano dalla Fundaciò Pilar i JoanMirò di Maiorca, che conserva i lavori creati durante la re-sidenza trentennale dell'artista sull'isola. Un periodo pro-ficuo, in cui l'artista ormai molto affermato ricercava laquiete e il silenzio per occuparsi del suo lavoro.

MARINA PAGLIERI A PAGINA XV

Miró Torino Pagina 1

Centotrentaopere compresilibri e oggettidallaFundaciòdedicataall'artista

A Palazzo Chiablese : " Untitled " "Untitled" del 1977

ELE, sculture, disegni,libri illustrati, oggettidello studio. Centotren-ta opere del grande in-

terprete catalano sono esposteda oggi a Palazzo Chiablese nel-la mostra "Mirò! Sogno e colo-re'. Arrivano dalla Fundaciò Pi-lar i Joan Mirò di Maiorca, checonserva i lavori creati durantela residenza trentennale dell'ar-tista sull'isola. Tra i capolavori,"Femme au claire de la lune"(1966), "Oiseaux" e "Femmedans la rue" (1973). A MaiorcaMirò si stabili nel 1956, a 63 an-ni (era nato a Barcellona nel1893 ), per restarvi fino alla mor-te nel 1983. Un periodo profi-cuo, in cui l'artista ormai moltoaffermato ricercava la quiete e ilsilenzio per occuparsi del suo la-voro, revisionandolo anche, fa-cendo autocritica: «Sono statospietato con me stesso», scrive-va.

Prodotta da Arthemisia, cura-ta da Pilar Baos Rodriguez, l'e-sposizione presenta dunqueuna fase meno nota eppure dina-mica e innovativa, in cui Miròrealizzò circa un terzo della suaproduzione. Una fase legata all'i-sola dove aveva trascorso le esta-ti da bambino e adolescente, acasa dei nonni materni. Là si de-dica con particolare attenzionea temi prediletti come donne, uc-

celli, paesaggi monocromi. Inmostra anche i lavori degli ulti-mi anni, quelli della pittura ma-terica, fatti con le dita stenden-do il colore con i pugni, spalman-do gli impasti su compensato,cartone e materiali di riciclo.

Cinque le sezioni, a partire da"Radici', dedicata al profondo le-game con la natura dell'artista,che nell'isola trovò nuove fontidi ispirazione: si vedono oli e pa-stelli a cera su tela o masonite, osu compensato come "Femmeset oiseaux devant le soleil", del1973, ancora la scultura "L'oi-seau se niche sur les doights"(1969). La seconda sezione ri-guarda le influenze artistiche diMirò, tra cui il Giappone. Nel1966, in occasione di una sua re-trospettiva, si recò a Tokyo eKyoto e per la prima volta speri-mentò la cultura Zen e i gesti deimaestri calligrafi. Influssi su dilui ebbero anche le culture pri-mitive e popolari ("Poème",1966, e "Oiseau", 1972), men-tre tra i suoi riferimenti ci fu ilmodernismo di Antoni Gaudi,come rivela la serie di maquetteispirate all'architetto catalanoSi prosegue con la parte dedica-ta in particolare a Maiorca, dovel'amico Josep Lluis Sert proget-tò la sua casa studio, in parte ri-costruita in mostra.

La quarta sezione ha per tito-lo "La metamorfosi plastica' e siriferisce al periodo in cui Miròmette da parte la pittura per ri-volgersi a ceramica, incisione elitografia. La mostra si concludecon "Vocabolario di forme", con

Untitled" del 1978 "Untitled" del 1974

la parte finale della produzione,quando prevalgono nude lineefemminili e figure falliche di per-sonaggi ibridi, costellati da te-ste, occhi e uccelli.

«I grandi artisti devono esse-re presentati più volte, perché legenerazioni cambiano e guarda-no ogni volta le opere in modo di-verso», dice Enrica Pagella, cheannuncia uno sconto ai MuseiReali, che dirige, per chi acqui-sta il biglietto per Mirò.

Per la presidente di Arthemi-sia Jole Siena si arriverà al"break even" con 120mila visita-tori. «La Tessera Musei per noi èpenalizzante: i dieci euro del bi-glietto ne valgono di fatto 6, perquesto stiamo ottenendo il 50

Da oggi le visite, ancheascoltando le audioguideStart realizzatecon materiale d'archivio

per cento del rimborso, anzichéil 40. Ci sono venuti incontro Co-mune e Regione, con un contri-buto complessivo di 50mila eu-ro». Le visite da oggi, con l'aiutose si vuole delle audioguideStart, realizzate con materialed'archivio della Fundaciò Mirò.Info 011/024301, www.mostra-mirotorino.it.

"Untitled"del 1978

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