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Tabella B
Allegata al Regolamento
dei Corsi di formazione pre-accademica
OBIETTIVI FORMATIVI E PROGRAMMI D’ESAME
INDICE
Area formativa Insegnamento pag.
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE / COMPOSIZIONE
Arpa …………………………………………………………......................... 1
Chitarra …………………………………………………............................... 4
Contrabbasso ……………………………………………………….............. 7
Viola…………………………………………………………………............. 10
Violino …………………………………………………………………......... 13
Violoncello ……………………………………………………………........... 16
Clarinetto ……………………………………………………………............ 19
Corno …………………………………………………………………........... 22
Fagotto ………………………………………………………………............. 25
Flauto …………………………………………………………………........... 28
Oboe …………………………………………………………………............. 31
Saxofono …………………………………………………………….............. 34
Tromba ………………………………………………………………............ 37
Trombone ……………………………………………………………............ 40
Basso Tuba………………………………….................................................. 43
Clavicembalo ………………………………….............................................. 46
Organo ………………………………………………………………............. 48
Pianoforte ……………………………………………………………............ 51
Strumenti a percussione …………………………………………................ 54
Canto …………………………………………………………………........... 57
Composizione ……………………………………………………….............. 59
Direzione di coro e composizione corale ……………………….................. 62
Secondo strumento (Pianoforte) ................................................................... 64
Laboratorio di arte scenica ........................................................................... 66
TEORIA E ANALISI
Teoria e lettura musicale ............................................................................... 67
Analisi musicale, composizione e formazione auditiva ............................... 69
Formazione auditiva ...................................................................................... 72
Lettura della partitura ................................................................................... 75
Armonia e contrappunto ............................................................................... 77
MUSICA D’INSIEME
Coro ................................................................................................................. 78
Orchestra ........................................................................................................ 79
Musica d’insieme e da camera ...................................................................... 80
STORIA DELLA MUSICA
Storia della musica ......................................................................................... 81
TECNOLOGIA MUSICALE
Informatica musicale ..................................................................................... 82
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 1
ARPA
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
6. conoscere la struttura fisica e meccanica
dello strumento, le tecniche di
accordatura e di sostituzione delle corde
GROSSI, Metodo per arpa
GROSSI, Studi del I e II grado del Metodo GROSSI, Esercizi tecnici giornalieri
MARTENOT, Methode de harpe
GRAZIANI, Studi facili per arpa
KASTNER, Studi senza pedali
FROJO, Esercizi tecnici per rendere le dita agili
TIRONI, Non multa sed multum
RENIÈ, Metodo
CONCONE, 30 Studi progressivi op. 26 (vol. I)
BOCHSA, 50 Lezioni progressive
BOCHSA, 40 Studi facili op. 318 (vol. I e II)
BOCHSA, 18 Studi
SCHUECKER, Scuola dell'arpista op. 18 (vol. I
e II)
NADERMAN, 30 Études progressives (Cahier n.1)
POZZOLI, 30 Studi di media difficoltà
LARIVIÉRE, Exercices et études op. 9
NADERMAN, 7 Sonatine progressive
[Brani di facile e media difficoltà (inizialmente
senza l'uso di pedali) di autori vari]
1. Tre studi a scelta della Commissione tra
sei preparati del candidato e scelti fra
quelli di riferimento del l livello o altri di
medesima difficoltà.
2. Un brano classico, preferibilmente una
Sonatina a scelta o di Naderman
3. Due brani di carattere differente
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 2
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
TIRONI, Non multa sed multum
BOCHSA, 40 Studi facili op.318 (vol II)
BOCHSA, 25 Studi op. 62
BOCHSA, 50 Studi op. 34 (vol. I)
NADERMAN,30 Etudes progressives (vol I)
NADERMAN, 24 Preludes (Cahier II)
NADERMAN, 18 Etudes de haut niveau op. 94
SCHUECKER, op. 18 (vol. II e III)
CONCONE, 30 Studi progressivi op. 26 (vol. II)
POZZOLI, 30 Studi di media difficoltà
POSSE, 6 Kleine Etuden
GODEFROID, Studi melodici
DAMASE, 12 Studi
NADERMANN, 7 Sonatine progressive
1. Esecuzione di due studi estratti a sorte fra
sei presentati e scelti da quelli di
riferimento del II livello o altri di
medesima difficoltà.
2. Esecuzione di una composizione fino a
tutto il XVIII secolo
3. Un brano del repertorio romantico
4. Un brano dalla fine dell'Ottocento in poi
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 3
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
BOCHSA, 50 Studi op.34 (vol.I e II)
BOCHSA, 20 Studi in due suite NADERMAN, 18 Etudes de haut niveau op. 94 e
24 Preludi
SCHUECKER, op. 18 (vol. III)
Haller, 6 Studi
POSSE, 6 Kleinee etuden
GODEFROID, Studi melodici
DAMASE, 12 Studi
DAMASE, 30 Studi
CZERNY, 20 Studi per arpa
LABARRE, Grandes etudes pour harpe
THOMAS, 12 Studi (vol. I e II)
DIZI, 48 Studi TIRONI, Non multa sed multum
M.C.Jamet, 16 Esercizi giornalieri
SALZEDO, Conditioning exercices
FROJO, Tecnica dell’arpa
1. Esecuzione di tre studi fra 6 presentati e
scelti fra quelli di riferimento del III
livello o altri della stessa difficoltà di cui
almeno uno di Damase .
2. Esecuzione di una composizione fino a
tutto il XVIII secolo
3. Un brano del repertorio romantico
4. Un brano dalla fine dell'Ottocento in poi
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 4
CHITARRA
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
CHIESA, Guitar Gradus
GIULIANI, 120 Arpeggi op. 1 (primi 50)
PUJOL, Escuela Razonada vol. II (fino al n. 60)
BROUWER, Studi semplici
GILARDINO, Studi semplici
GIULIANI, Studi op. 50
SOR, Studi op. 60, 31 e 35 (i più facili)
SAGRERAS, Le prime lezioni
STORTI, Il primo repertorio del chitarrista
CARCASSI, Studi dal Metodo
AGUADO, Studi (i più facili)
CARULLI, Studi dal Metodo
PONCE, Preludi corti
[Qualunque Metodo]
[Qualunque raccolta di studi e brani facili]
1. Otto scale (quattro maggiori e quattro
minori) di cui almeno due nella massima
estensione consentita dallo strumento
2. Dieci formule di arpeggio
3. Quattro facili brani (o Studi) di autori del
periodo rinascimentale, barocco o
classico.
4. Due Studi (o facili brani) tratti dal
repertorio del Novecento
5. Lettura a prima vista di una facile
composizione monodica in prima
posizione assegnata dalla Commissione
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 5
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
BELLETTINI, Breve storia della chitarra
STORTI, La nuova tecnica degli arpeggi
PUJOL, Escuela Razonada (vol. II)
GIULIANI, 120 Arpeggi (almeno i primi 110)
GIULIANI, Studi op. 1, 51, 98, 100, 111 e 139
SOR-SEGOVIA , Studi 2, 5 e 6
SOR, altri Studi op, 31 e 25 adeguati al livello
PAGANINI, Ghiribizzi
MATIEGKA, Studi e minuetti op.15
MOLINO, Preludi
CARCASSI, Studi op. 60
SAGRERAS, Le seconde e le terze lezioni
BROUWER, Studi semplici (1a e 2
a serie)
BROUWER, Nuovi Studi semplici
PONCE, Preludi
BETTINELLI, Studi e Preludi
SAUGET, Musiques pour Claudel
DODGSON-QUINE, Studi (i più facili)
[Qualsiasi raccolta di facili brani di musica
antica]
[Altri studi o brani di livello adeguato di
qualsiasi epoca]
1. Scale singole in tutte le tonalità maggiori e
minori nella massima estensione
consentita dallo strumento;
2. Uno studio specifico sugli arpeggi, uno
sulle legature o abbellimenti e uno sulla
tecnica del barré, scelti dal candidato;
3. Uno Studio tratto da quelli della raccolta
Sor-Segovia, uno Studio scelto fra
Carcassi op. 60 oppure Giuliani op. 111 e
altri due Studi (o facili brani) di autori
dell'Ottocento, tutti a scelta del candidato;
4. Tre brani facili di musica antica scelti dal
candidato;
5. Due brani (o Studi) di media difficoltà
scelti dal candidato dal repertorio
moderno o contemporaneo;
6. Lettura a prima vista di una facile
composizione polifonica assegnata dalla
Commissione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 6
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
RADOLE, Liuto, chitarra e vihuela
TONAZZI, Liuto, chitarra, vihuela e strumenti
similari
DELL’ARA- GILARDINO, Manuale di storia
della chitarra (2 volumi)
CHIESA, Le scale
SOR-SEGOVIA, 20 Studi
BACH, Trascrizioni dal liuto, violino e cello
COSTE, Studi op. 38 e Composizioni
CARULLI, Sonate
LEGNANI, Capricci
MERTZ, Bardenklänge e Composizioni
PAGANINI, Minuetti, Sonate e Composizioni
TARREGA, Studi e Composizioni
BARRIOS, Studi e Composizioni
CARLEVARO, Studi e Composizioni
CASTELNUOVO-TEDESCO, Appunti e Compo-
sizioni
LLOBET, Canciones catalanas
PONCE, Composizioni
PUJOL, Studi dalla 3a parte del Metodo Razio-
nale e Composizioni
VILLA-LOBOS, Preludi, Studi ni 1, 4, 5, 6, 8 e
11 e Suite populaire brasilienne
[Composizioni di ogni epoca di pari o superiore
difficoltà]
[Brani sul temolo tratti da autori quali
TARREGA, MOZZANI, BARRIOS, MOLINO, SAIN
DE LA MAZA, MORENO TORROBA, ecc.]
1. Quattro tonalità di scale scelte dal
candidato (due maggiori e due minori) a
corde doppie, per terze, seste, ottave e
decime;
2. Due Studi estratti a sorte fra otto scelti dal
candidato fra i 20 della raccolta Sor-
Segovia;
3. Tre brani di musica antica di cui uno di
J.S. Bach (anche non originale per liuto) a
scelta del candidato;
4. Un brano scelto dal candidato fra Coste,
Mertz, Paganini o altri importanti autori
dell'Ottocento;
5. Un brano scelto dal candidato fra: Barrios,
Carlevaro, Castelnuovo-Tedesco, Llobet,
Ponce, Pujol, Tarrega o Villa-Lobos;
6. Una Sonatina (o Sonata di media difficoltà),
un Poutpourrì o un tema con variazioni
(sono sufficienti il tema e due variazioni
di differente carattere) a scelta del
candidato;
7. Un brano di autore contemporaneo scelto
dal candidato;
8. Interpretazione di una facile composizione
assegnata dalla Commissione un’ora
prima della prova.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 7
CONTRABBASSO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi organo-
logici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera ade-
guata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della nota-
zione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
Scale e arpeggi (BILLÉ, MURELLI, PRESICCI
o altri autori di analogo livello)
Metodi (TREBBI, MURELLI, PETRACCHI o
altri autori di analogo livello)
Studi (BILLÉ, RABBATH, BOTTESINI,
SIMANDL, o altri autori di analogo livello)
[Facili brani e duetti]
1. Esecuzione di una scala a una ottava e
relativo arpeggio
2. Esecuzione di due studi scelti dalla
Commissione tra cinque presentati dal
candidato scelti tra i seguenti:
MURELLI, NUOVA DIDATTICA, studi
pagg. 22-25; SIMANDL, 30 STUDI (i
primi 8); RABBATH, NOUVELLE
TECHNIQUE: cahier 1 (dal n. 1 al n. 10,
pagg. 13-28)
3. Esecuzione di un facile brano con
accompagnamento del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 8
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio psico-
fisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’ adeguata tecnica strumen-
tale per l’esecuzione di studi e brani dal
repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali di
memorizzazione, di lettura estemporanea
e trasporto con lo strumento
5. acquisire metodologie di studio finaliz-
zate alla soluzione di problemi tecnici ed
interpretativi
Scale e arpeggi (BILLÉ, ROLLEZ,
STREICHER o altri autori di analogo livello)
Studi (BILLÉ, BOTTESINI, SIMANDL,
RABBATH o altri autori di analogo livello)
Metodi (BILLÉ, PETRACCHI o altri autori di
analogo livello)
[Composizioni con l'accompagnamento del
pianoforte]
1. Esecuzione di una scala a due ottave e
relativo arpeggio
2. Esecuzione di uno studio scelto dalla
Commissione tra cinque presentati dal
candidato scelti fra i seguenti:
SIMANDL, 30 STUDI, due studi (dal n. 9
al n. 30); BOTTESINI, METODO, due
studi (fra i Piccoli Studi pagg. 17-63);
RABBATH, NOUVELLE TECHNIQUE:
cahier 2, uno studio (dal n. 11 al n. 19)
3. Esecuzione di un brano con
accompagnamento del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 9
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno speci-
fico equilibrio psico-fisico nei vari con-
testi dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e con-
sapevolezza interpretativa composizioni
di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche di
memorizzazione, di lettura estempora-
nea e di trasporto con lo strumento
5. consolidare metodologie e autonomia di
studio finalizzate alla soluzione di pro-
blemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
Scale e arpeggi (BILLÉ, ROLLEZ,
STREICHER o altri autori di analogo livello)
Metodi (BILLÉ, PETRACCHI o altri autori di
analogo livello)
Studi (BILLÉ, STURM o altri autori di analogo
livello)
ZIMMERMAN, Orchestral Excerpts (volumi
dall’1 al 7), IMC
[Composizioni con l'accompagnamento del
pianoforte]
1. Esecuzione di una scala a 3 ottave e
relativo arpeggio
2. Esecuzione di uno studio scelto dalla
Commissione tra cinque presentati dal
candidato scelti tra i Venti Studi pag. 18
da BILLÈ - 4° CORSO
COMPLEMENTARE.
3. Esecuzione di un brano di media
difficoltà con accompagnamento del
pianoforte
4. Diteggiare ed eseguire un brano del
repertorio sinfonico e cameristico, di
media difficoltà, previo studio di un'ora
5. Lettura a prima vista di un facile brano
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 10
VIOLA
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
Scale e arpeggi (SCHININÀ, SEVCIK o altri
autori di analogo livello)
Studi (SITT, KAYSER, op. 20; WOLFHART,
op. 45 o altri autori di analogo livello)
Metodi (CURCI, SEVCIK o altri autori di ana-
logo livello)
[Facili brani e duetti]
1. Esecuzione di una scala e relativo
arpeggio in posizione fissa fino alla 3a
posizione a scelta dalla Commissione
2. Esecuzione di uno studio scelto dalla
Commissione fra quattro presentati dal
candidato, nell’ambito delle prime 3
posizioni
3. Esecuzione di un brano con accompa-
gnamento del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 11
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
Scale e arpeggi (SCHININÀ, SEVCIK o altri
autori di analogo livello)
Studi (MAZAS, op. 36; KAYSER, op. 20;
KREUTZER, 42 studi)
Metodi (SEVCIK, SCHRADIECK o altri autori di
analogo livello)
[Brani e sonate con accompagnamento del
pianoforte]
1. Esecuzione di una scala e relativo
arpeggio a 3 ottave (sciolte e legate)
fino alla 3a posizione, scelta dalla
Commissione
2. Esecuzione di una scala a corde doppie
per terze e ottave a scelta del candidato
3. Kreutzer: esecuzione di uno studio a
corde semplici, fra 14 presentati dal
candidato, esclusi i ni 22, 23 e 24
(revisione di riferimento di Consolini)
estratto a sorte 24 ore prima della prova
4. Kreutzer: esecuzione di uno studio a
corde doppie a scelta del candidato
5. Esecuzione di un brano con accompa-
gnamento del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 12
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
Scale e arpeggi (SCHININÀ, SEVCIK, GALAMIAN
o altri autori di analogo livello)
Studi (KREUTZER, 42 Studi; CAMPAGNOLI,
op. 22)
J.S. BACH, Suites per violoncello solo
[Brani e sonate con accompagnamento del
pianoforte]
1. Esecuzione di una scala e relativo
arpeggio a 3 ottave sciolte e legate e di
una scala a corde doppie per terze e
ottave fra quelle di Do, Re e Mi bemolle
maggiore, a scelta della Commissione
2. Esecuzione di due studi di Kreutzer
estratti a sorte 24 ore prima della prova:
uno a corde semplici fra 14 presentati dal
candidato, diversi da quelli presentati
all’esame di II livello ed esclusi i ni 22, 23
e 24 (revisione di riferimento di
Consolini) e di uno studio a corde doppie
fra due presentati dal candidato
3. Esecuzione di un brano o sonata con
accompagnamento del pianoforte
4. Esecuzione di un facile brano, assegnato
un’ora prima della prova
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 13
VIOLINO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi organo-
logici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera ade-
guata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della nota-
zione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
Scale e arpeggi: POLO, SCHININÀ,
ZANETTOVICH, o altri autori, di analogo livello
Studi: CURCI, SITT, KAISER, POLO (doppie
corde), o altri autori, di analogo livello
Metodi: CAMPAGNOLI, CURCI, SUZUKi, o altri
autori, di analogo livello
Facili brani e duetti
- Esecuzione di una scala e relativo arpeggio in
posizione fissa fino alla terza posizione, scelta
dalla commissione
- Esecuzione di uno studio a corde semplici,
scelto dalla commissione su quattro presentati
dal candidato, nell’ambito delle prime tre
posizioni
- Esecuzione di un facile studio a doppie corde
- Esecuzione di un brano con accompagnamento
del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 14
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio psico-
fisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’ adeguata tecnica strumen-
tale per l’esecuzione di studi e brani dal
repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali di
memorizzazione, di lettura estemporanea
e trasporto con lo strumento
5. acquisire metodologie di studio finaliz-
zate alla soluzione di problemi tecnici ed
interpretativi
- Scale e arpeggi: POLO, SCHININÀ,
ZANETTOVICH, o altri autori, di analogo livello
- Studi: MAZAS op. 36, DONT op. 37,
KREUTZER 42 studi
- Brani e Sonate con accompagnamento del
pianoforte
- Esecuzione di una scala e relativo arpeggio a
tre ottave sciolte e legate fino alla terza
posizione, scelta dalla commissione
e di una scala a terze e ottave a doppie corde a
scelta del candidato
- Esecuzione di uno studio di KREUTZER a corde
semplici, estratto a sorte fra 7 presentati
dal candidato, esclusi i n.1, 23, 24 a/b,
(revisione di riferimento di Galamian)
- Esecuzione di uno studio di KREUTZER a corde
doppie a scelta del candidato
- Esecuzione di un brano con accompagnamento
del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 15
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno speci-
fico equilibrio psico-fisico nei vari con-
testi dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e con-
sapevolezza interpretativa composizioni
di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche di
memorizzazione, di lettura estempora-
nea e di trasporto con lo strumento
5. consolidare metodologie e autonomia di
studio finalizzate alla soluzione di pro-
blemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
- Scale e arpeggi:POLO, SCHININÀ,
ZANETTOVICH, o altri autori, di analogo livello
- Studi: KREUTZER 42 studi
- J.S. BACH, Sonate e Partite o altri brani per
violino solo
- Brani e Sonate con accompagnamento
del pianoforte
- Esecuzione di una scala e relativo arpeggio a
tre ottave sciolte e legate e di una scala a terze e
ottave a doppie corde fra quelle di Sol, La, e Sib
maggiore, a scelta della commissione
- Esecuzione di due studi di KREUTZER, uno a
corde semplici, fra 21 presentati dal candidato,
diversi da quelli presentati all’esame di II livello
esclusi i n.1, 23, 24 a/b, (revisione di riferimento
di Galamian) e di uno studio a doppie corde fra
due presentati, estratti a sorte 24 ore prima
- Esecuzione di un brano o sonata con
accompagnamento del pianoforte
- Esecuzione di un tempo tratto da una Sonata o
Partita per violino solo di J.S. BACH,
a scelta del candidato
- Esecuzione di un facile brano, assegnato dalla
commissione un’ora prima della prova
IOLA
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 16
VIOLONCELLO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
SASSMANNSHAUS, vol. I
STEPPING STONES, volumi I e II
FRANCESCONI, vol. I
DOTZAUER, 113 Studi (vol. I)
POPPER, 15 Studi facili op. 76
SUZUKI, volumi I e II
1. Scale e arpeggi a 2 ottave fino alla 4ª
posizione
2. Due studi estratti a sorte fra sei presentati
contenenti le prime quattro posizioni
3. Due brani facili con accompagnamento
del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 17
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
MAZZACURATI, Scale e arpeggi
SEVCIK, Esercizi di tecnica per l’arco e la
mano sinistra
FRANCESCONI, volumi II e III
KUMMEL, 10 Studi op. 57
MERK, 20 Studi op.11
GRUETZMACHER, 24 Studi op. 38 (vol. I)
SUZUKI, volumi III e IV
[Sonate di autori vari, fra i quali VIVALDI,
BREVAL, BONONCINI e altri]
1. Scale e arpeggi in tutti i toni almeno fino
alla 7ª posizione
2. Sei studi a scelta (non più di due dello
stesso autore)
3. Una sonata con accompagnamento di
pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 18
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
MAZZACURATI, Scale e arpeggi
SEVCIK, op. 2 e op. 8
FRANCESCONI, volume III
MERK, 20 Studi op. 11
GRUETZMACHER, 24 Studi op. 38 (vol. I)
DUPORT, 24 Studi
BACH, I Suite in sol maggiore
[Sonate di vari autori, fra i quali VIVALDI,
MARCELLO e altri]
1. Scale e arpeggi a 4 ottave
2. Duport, due studi estratti a sorte fra sei
presentati dal candidato, con l’obbligo
del n. 8
3. Bach, due tempi a scelta dalla I suite
4. Una sonata con accompagnamento di
pianoforte.
5. Primo movimento di un facile concerto
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 19
CLARINETTO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
MAGNANI, Metodo completo (Ed. Evette),
1a parte (fino a pag. 72)
[Scale maggiori e minore nelle tonalità fino a
3 diesis e 3 bemolli]
1. Esecuzione di due scale a scelta della
Commissione
2. Eseguire due studi a scelta della
Commissione fra sei presentati dal
candidato
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 20
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
MAGNANI, Metodo completo (Ed. Evette),
2a
parte (da pag. 72 a pag. 139)
[Scale maggiori e minore nelle tonalità fino a
5 diesis e 5 bemolli]
GAMBARO, 21 Capricci (Ed. Ricordi)
JEAN-JEAN, 20 studi progressivi-melodici,
vol. 1° (Ed Leduc)
[Brani semplici di autori classici e contem-
poranei]
1. Esecuzione di due scale, fra quelle indi-
cate nella colonna “Metodi e repertori di
riferimento”, a scelta della Commissione
2. Eseguire due studi a scelta della
Commissione fra sei presentati dal
candidato
3. Eseguire una facile composizione di
autore classico, romantico o contem-
poraneo
4. Lettura a prima vista di un brano
corrispondente al livello
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 21
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
STARK, Die klarinette op. 40
BAERMANN, 12 Esercizi op. 30
CAVALLINI, 30 Capricci
GIAMPIERI, Passi Difficili e “a solo” (1° vol.)
[Scale in tutte le tonalità]
[Studio di brani di media difficoltà di autori
classici, romantici e contemporanei, con
accompagnamento del pianoforte]
1. Una scala scelta dalla Commissione
2. Due studi fra sei presentati e scelti dai
Metodi del corso
3. Esecuzione di una composizione scelta
dal candidato di autore classico, roman-
tico o contemporaneo
4. Trasporto e lettura a prima vista di
facili brani scelti dalla Commissione
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 22
CORNO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
O’REILY-WILLIAMS, Accent on Achievement,
Book n. 1 e n. 2
KINYON Breeze-Easy Method, Book n. 1 e n. 2
[Scale di Fa maggiore, Si bemolle maggiore e
relative minori]
1. Esecuzione di alcuni studi e brani a scelta
del candidato e della Commissione tratti
dai vari Metodi del programma studiato.
2. Scale di Fa maggiore, Si bemolle
maggiore e relative minori
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 23
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
KOPPRASCH, Metodo - 1a parte (dal n. 1 al
n. 10)
FRANZ, Metodo (da pag. 12 a pag. 17: eser-
cizi a squillo da eseguirsi con il corno in Fa
nelle diverse posizioni)
FRANZ, Metodo (dal n. 1 al n. 15, da pag. 24 a
pag. 29)
CECCAROSSI, Metodo - 1a parte (dieci studi a
squillo)
THOMPSON, Daily Warm-up exercises (da
pag. 1 a pag. 11)
[Scale maggiori di Fa, Si bemolle, Mi bemolle,
Do, Sol e relative minori]
1. Esecuzione di alcuni studi e brani a scelta
del candidato e della Commissione tratti
dai vari Metodi del programma studiato
2. Alcune scale inerenti al programma
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 24
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
KOPPRASCH, Metodo - 1a parte (dal n. 10
al n. 34)
FRANZ, METODO (dal n. 1 al n. 11, da pag. 39
a pag. 44)
BARTOLINI, Metodo (dal n. 77 al n. 96)
THOMPSON, Daily Warm-up exercises (da
pag. 12 a pag. 24)
1. Esecuzione di un brano con
accompagnamento del pianoforte di
media difficoltà consigliato dal Docente
2. Esecuzione di alcuni studi a scelta del
candidato e della Commissione tratti dai
vari Metodi del programma studiato
3. Scale e arpeggi in tutti i toni
4. Lettura a prima vista con trasporti in Mi,
Mi bemolle, Re e Do
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 25
FAGOTTO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
[Scale maggiori e minori fino a 4 diesis e 4
bemolli]
WEISSENBORN, Studies for bassoon (vol. 1)
OZI, Metodo Popolare, Studi e scale
[Facili brani con o senza accompagnamento
del pianoforte]
1. Esecuzione di due scale fino a 4 diesis
e 4 bemolli, una a scelta del candidato e
una della Commissione
2. Esecuzione di due studi, uno a scelta del
candidato e uno della Commissione, tratti
dal Weissenborn (vol. 1) e dal Metodo
Popolare di Ozi
3. Esecuzione di un facile brano con o senza
accompagnamento del pianoforte.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 26
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
[Scale in tutte le tonalità maggiori e minori
con diesis e bemolli]
WEISSENBORN, Studies for bassoon (vol. 2)
OZI, Metodo Popolare, Sonatine
[Concerti o Sonate con accompagnamento del
pianoforte]
1. Esecuzione di due scale in qualsiasi
tonalità, con diesis o bemolli, una scelta
dal candidato ed una dalla Commissione
2. Esecuzione di due studi, uno scelto dal
candidato e uno dalla Commissione, trat-
ti dal Weissenborn (vol. 2) e dal Metodo
Popolare di Ozi
3. Esecuzione di un tempo di una sonata
con accompagnamento del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 27
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
[Scale e arpeggi]
MILDE, op. 24
OZI, Metodo Popolare, Capricci e studi di
bravura di diversi autori
[Concerti o sonate del periodo barocco]
1. Esecuzione di due studi, uno scelto dal
candidato e uno dalla Commissione, tratti
dall’op. 24 di Milde e dal Metodo
Popolare di Ozi
2. Concerto o sonata di media difficoltà
tratti dal repertorio barocco
3. Lettura a prima vista
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 28
FLAUTO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
[Scale fino a 3 diesis e 3 bemolli con relative
minori e arpeggi]
ALTÈS, Metodo completo per flauto
WYE, Il suono
HUGUES, op. 51 - 1° grado (per due flauti)
KÖHLER, op. 33 - 1° grado (Ed. Zimmermann)
MARCELLO, 12 sonate per flauto e basso con-
tinuo
[Altri brani di pari difficoltà]
1. Esecuzione di una scala con relativa
minore e arpeggio
2. Due studi scelti dal candidato fra:
Hugues, op. 51 - 1° grado (per due flauti)
(ni 5, 10, 14, 15, 18 e 19) e Köhler,
op. 33 - 1° grado (ni 4, 9 e 13)
3. Una sonata con accompagnamento del
pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 29
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
[Scale fino a 5 diesis e 5 bemolli con relative
minori e arpeggi]
TAFFANEL-GAUBERT, Metodo completo per
flauto (Ed. Leduc)
WYE, Volume 2° (Tecnica) e Volume 3°
(Articolazione), dai 6 Volumi
HUGUES, op. 51 - 2° grado (per 2 flauti)
HUGUES, 40 Esercizi op. 101
HÄNDEL, 11 Sonate per flauto e basso con-
tinuo (Ed. Barenreiter)
LOCATELLI, 12 sonate op. II
GAI, Storia del flauto (Ed. Bèrben)
1. Esecuzione di una scala con relativa
minore e arpeggio
2. Due studi scelti dal candidato fra quelli di
Hugues, op. 51 - 2° grado (ni 3, 10 e 17) e
40 Esercizi op. 101 (ni 4, 6, 9, 23, 27 e
32) dello stesso autore
3. Esecuzione di una sonata scelta fra quelle
preparate durante l’anno.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 30
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
[Scale maggiori e minori in tutte le tonalità]
WYE, Volume 3° (Respirazione e scale) e
Volume 4° (Intonazione e vibrato), dai 6
Volumi
GALLI, 30 Esercizi op. 100
HUGUES, 40 Esercizi op. 101
KÖHLER, 25 Studi romantici op. 66
FAGNOCCHI, Lineamenti e storia della lettera-
tura flautistica
VIVALDI (CHÉDEVILLE), Il Pastor Fido (6
sonate)
MOZART, 6 Sonate
J.S. BACH, Sonata n. 7 in sol minore
1. Due studi scelti dal candidato fra: Galli
(ni 8, 10, 21, 22); Hugues, 40 Esercizi op.
101 (dal n. 20 al n. 40); Köhler, op. 66
(ni 1, 6 e 12)
2. Esecuzione di una sonata per flauto e
pianoforte scelta dal programma
3. Colloquio sulla storia e letteratura
flautistica
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 31
OBOE
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
[Scale maggiori e minori (armoniche e melo-
diche) sino a 3 diesis e 3 bemolli]
HINKE, Scuola elementare di oboe
SELLNER, Studi progressivi (parte II - studi
sino a 2 diesis e 2 bemolli
SALVIANI, (vol . II - studi nelle scale di Do,
Fa e Sol maggiore)
[Facili brani, anche trascrizioni, con o senza
accompagnamento al pianoforte]
1. Esecuzione di una scala maggiore e
relativa minore sino a 3 diesis e 3 bemolli
indicata dalla Commissione
2. Esecuzione di due studi scelti dal
candidato tra quelli indicati nella colonna
“Metodi e repertori di riferimento”
3. Esecuzione di un facile brano con o sen-
za accompagnamento del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 32
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
[Scale maggiori e minori (armoniche e melo-
diche) in tutte le tonalità]
SELLNER, Studi progressivi (parte II -completo)
SALVIANI, (vol. II - completo)
LUFT, 24 Studi (12 Studi a scelta)
PAESSLER, 24 Larghi (12 Larghi a scelta)
[Concerti e sonate per oboe con accompagna-
mento al pianoforte]
1. Esecuzione di una scala maggiore e
relativa minore indicata dalla
Commissione
2. Esecuzione di due studi scelti dal
candidato tra quelli di Paessler e Luft
3. Esecuzione di un movimento di un
concerto o sonata per oboe di media
difficoltà con accompagnamento del
pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 33
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
FERLING, 48 Studi
RICHTER, 10 Studi per oboe
PASCULLi, 15 Capricci a guisa di studi
PRESTINI, 12 Studi su difficoltà ritmiche in
autori moderni
[Concerti e sonate del periodo barocco]
1. Esecuzione di due studi scelti dal
candidato tra quelli indicati nella colonna
“Metodi e repertori di riferimento”
2. Esecuzione di un concerto o di una sonata
per oboe con accompagnamento al
pianoforte
3. Lettura a prima vista e trasporto non oltre
un tono sotto od un tono sopra
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 34
SAXOFONO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
LONDEIX, Il sassofono e la nuova didattica
(vol. 1 - Ed. Bèrben)
MULE, 24 Studi facili (Ed. Leduc)
1. Esecuzione di due scale maggiori e minori
fino a 3 diesis e 3 bemolli
2. Uno studio estratto a sorte su tre presen-
tati dal candidato, tratti dal testo di
Londeix
3. Uno studio estratto a sorte su tre presen-
tati dal candidato, tratti dal testo di Mule
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 35
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
LONDEIX, Il sassofono e la nuova didattica
(vol. 2 - Ed. Bèrben)
KLOSÈ, 25 Studi di meccanismo (Ed. Leduc)
KLOSÈ, 15 Studi cantati (Ed. Leduc)
MERIOT, Tecnisax
1. Scale maggiori e minori fino a 4 diesis e
4 bemolli, con salti di terza e quarta
2. Quattro studi estratti a sorte (uno per ogni
metodo indicato nella colonna “Metodi e
repertori di riferimento”) su otto
presentati dal candidato
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 36
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
LONDEIX, Les gammes conjointes et en
intervalles (Ed. Lemoine)
MULE, 48 Studi d’après Ferling (Ed. Leduc)
MULE, 18 Studi (Ed. Leduc)
1. Scale maggiori e minori in tutte le tona-
lità, con salti di terza e quarta richiesti
dalla Commissione
2. Uno studio melodico estratto a sorte su
tre presentati dal candidato tratti dal
metodo di Ferling
3. Uno studio melodico estratto a sorte su
tre presentati dal candidato tratti dal
metodo di Mule
4. Un brano a scelta del candidato con
accompagnamento del pianoforte
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 37
TROMBA
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
Accent on Achievement (Copyright
MCMXCVII Alfred Publishing Co., Inc All
rights reserve. Printed in USA)
COLIN (315 West 53 rd St. New York,
N. Y. 10019) (da pag. 7 a pag. 40)
ARBAN (Ed. C. Fischer)
[Studio di un brano per tromba e piano tratto
dalla raccolta “Trumpet Solo Plus” (Ed.
Amsco Publication)]
1. Esecuzione di un brano per tromba e
piano, scelto dalla raccolta “Trumpet Solo
Plus” o altro brano di difficoltà adeguata
al livello
2. Esecuzione di una scala tra quelle
studiate di Do maggiore (Si bemolle
maggiore), Sol maggiore (Fa maggiore)
e Fa maggiore (Mi bemolle maggiore)
3. Esecuzione di uno studio scelto dalla
Commissione tra quelli studiati
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 38
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
GATTI, Prima parte (Ed. Ricordi), intervalli,
studi sullo staccato, legato, duetti, scale ed
esercizi melodici (dal n. 1 al n. 12)
ARBAN (Ed. C. Fischer), intervalli, sincope,
croma e semicroma, croma punto semicrome,
scale e arpeggi, 150 Studi melodici dal n. 1
al n. 50
CAFFARELLI (Ed. Ricordi), 100 Esercizi
melodici per il trasporto (Do-La bemolle)
GUGGENBERGER, Basic Plus (Ed. Rundel),
Metodo sulla tecnica: legato, staccato, fles-
sibilità, vocalizzi, ecc.
[Brani per tromba e pianoforte di Botti e Reger]
1. Esecuzione di un brano per tromba e
pianoforte scelto tra i seguenti: Botti,
Romanza; Reger, Romanza; Botti,
Scherzo
2. Esecuzione di tre scale tra quelle studiate
3. Esecuzione di due studi tra sei presentati
4. Lettura e trasporto (Do-La bemolle) a
prima vista
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 39
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
PERETTI, (Seconda parte - Ed. Ricordi), Studi
nei toni maggiori e minori
ARBAN (Ed. C. Fischer), scale e arpeggi,
staccato (doppio e triplo), duetti; 150 Studi
(dal n. 51 al n. 150)
KOPPRASCH, Prima parte
FUSS, 18 Studi
CAFFARELLI, 100 Studi per il trasporto (La,
Re, Re bemolle, Mi, Mi bemolle)
[Passi orchestrali di facile esecuzione tratti
dal repertorio lirico-sinfonico]
[Brani per tromba e pianoforte di DECKER,
HÄNDEL E BALAY]
1. Esecuzione di un brano o di un tempo di
concerto con l’accompagnamento del
pianoforte scelto fra: Decker, Andante e
rondo; Händel, Aria con variazioni (arr.
Fitzgerald) e Balay, Andante e allegretto
2. Esecuzione di due studi estratti a sorte tra
i seguenti: Peretti, 2a parte (n
i 1, 2, 3, 4,
15 e 16); Fuss, 18 Studi (ni 2, 3, 4, 7, 10
e 12)
3. Lettura a prima vista e trasporto: Si
bemolle, La, La bemolle, Do, Re, Re
bemolle, Mi, Mi bemolle
4. Esecuzione di due passi orchestrali di
facile esecuzione, scelti dall’allievo tra
quelli studiati
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 40
TROMBONE
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
Accent on Achievement per trombone tenore
in Si bemolle (Copyright MCMXCVII Alfred
Publishing Co., Inc All rights reserve.
Printed in USA)
COLIN (315 West 53 rd St. New York, N. Y.
10019) (da pag. 7 a pag. 40)
ARBAN, Gran metodo completo per trombone
1. Esecuzione di un brano per trombone e
piano di difficoltà adeguata al livello
2. Esecuzione di una scala tra quelle
studiate di Si bemolle maggiore e relative
minori e di Fa maggiore e relative minori
3. Esecuzione di uno studio scelto dalla
Commissione tra quelli studiati
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 41
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
GATTI, (Prima parte - Ed. Ricordi), intervalli,
studi sullo staccato, legato, duetti, scale e
esercizi melodici (dal n. 1 al n. 12)
ARBAN, intervalli, sincope, croma e semicro-
ma, croma punto semicrome, scale e arpeggi
1. Esecuzione di un brano per trombone e
pianoforte di difficoltà adeguata al livello
2. Esecuzione di tre scale tra quelle studiate
3. Esecuzione di due studi tra sei presentati
4. Lettura e trasporto da chiave di basso a
chiave di tenore
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 42
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
PERETTI, (Seconda parte - Ed. Ricordi), studi
nei toni maggiori e minori
ARBAN (Ed. C. Fischer), scale e arpeggi,
staccato (doppio e triplo), duetti
KOPPRASCH, Prima parte
[Passi orchestrali di facile esecuzione tratti
dal repertorio lirico-sinfonico]
Brani per trombone e pianoforte di DE LA
NUX (Andante e Allegro) e KORSAKOV
(Concertino, I tempo)
1. Esecuzione di un brano o di un tempo di
concerto con l’accompagnamento del
pianoforte scelto fra: De la Nux, Andante
e Allegro e Korsakov, Concertino
2. Esecuzione di due studi estratti a sorte tra
i seguenti: Peretti, 2a parte e Kopprasch,
1a parte (da concordare col Docente)
3. Lettura a prima vista e trasporto: chiave di
basso, tenore e contralto
4. Esecuzione di due passi orchestrali di
facile esecuzione scelti dall’allievo tra
quelli studiati
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 43
BASSO TUBA
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE
METODI E REPERTORI DI
RIFERIMENTO
MODALITÁ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. Conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. Saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione in maniera adeguata al
livello
3. Acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. Acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. Saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
Warm-Up e Tecnica di Base:
ROGER BOBO ed., Mastering The Tuba,
Editions Bim
ARBAN, Complete Metod For The Tuba, Encore
Music Publishers
S.PILAFIAN - P.SHERIDAN ed., The Breathing
Gym - Focus On Excellence
Studi:
KOPPRASCH, 60 selected studies for tuba parte
1, ed. Hofmeister
G. CONCONE, Legato Studies For Tuba, Encore
Music Publishers
R.W.GETCHELL, Pratical studies for Tuba vol.1
e 2, ed. Belwin
VANDER COOK, Etudes, ed. Rubank
1. Esecuzione di un brano per tuba e
pianoforte di difficoltà adeguata al livello
2. Esecuzione di una scala maggiore e
relativa minore tra quelle studiate
3. Esecuzione di 3 studi fra 6 presentati,
scelti dai seguenti metodi:
- R.W.GETCHELL, Pratical studies for Tuba
vol.1 e 2
- VANDER COOK, Etudes
- G. CONCONE, Legato Studies For Tuba
- KOPPRASCH, 60 selected studies for tuba
parte 1
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 44
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE
METODI E REPERTORI DI
RIFERIMENTO
MODALITÁ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. Conoscenza basilare dello strumento
nelle sue principali componenti.
2. Impostazione ed elementi fondamentali
di tecnica: postura, primi esercizi di
respirazione e dell’imboccatura.
3. Acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. Saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. Acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
Warm-Up e Tecnica di Base:
ROGER BOBO ed., Mastering The Tuba,
Editions Bim
ARBAN, Complete Metod For The Tuba, Encore
Music Publishers
S.PILAFIAN - P.SHERIDAN ed., The Breathing
Gym - Focus On Excellence
S.PILAFIAN - P.SCHERIDAN ed., The Brass Gim -
Focus On Excellence
Studi:
KOPPRASCH, 60 selected studies for tuba parte
1 e 2, ed. Hofmeister
G.M. BORDOGNI, Complete vocalises for Tuba,
Encore Music Publishers
V. BLAZHEVICH, 70 studies for BB flat Tuba
vol.1 e 2, ed. Robert King
G. CONCONE, Legato Studies For Tuba, Encore
Music Publishers
1. Esecuzione di un brano per tuba e
pianoforte di difficoltà adeguata al
livello
2. Esecuzione di tre scale maggiori e
relative minori tra quelle studiate
3. Esecuzione di 3 studi fra 6 presentati,
scelti dai seguenti metodi:
- KOPPRASCH, 60 selected studies for
tuba parte 1 e 2
- G.M. BORDOGNI, Complete vocalises
for Tuba
- V. BLAZHEVICH, 70 studies for BB flat
Tuba vol.1 e 2
- G. CONCONE, Legato Studies For Tuba
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 45
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE
METODI E REPERTORI DI
RIFERIMENTO
MODALITÁ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. Ampliare la conoscenza, la storia e la
letteratura dello strumento
2. Consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico
nell’esecuzione musicale
3. Saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. Consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. Consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. Saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
Warm-Up e Tecnica di Base:
ROGER BOBO ed., Mastering The Tuba,
Editions Bim
ARBAN, Complete Metod For The Tuba, Encore
Music Publishers
S.PILAFIAN - P.SHERIDAN ed., The Breathing
Gym - Focus On Excellence
S.PILAFIAN - P.SCHERIDAN ed., The Brass Gim -
Focus On Excellence
H.L.CLARKE, Tecnical studies for bass clef
instruments, Ed. Carl Fisher
Studi:
G.M. BORDOGNI, Complete vocalises for Tuba,
Encore Music Publishers
G. CONCONE, Legato Studies For Tuba, Encore
Music Publishers
V. BLAZHEVICH, 70 studies for BB flat Tuba
vol.1 e 2, ed. R. King
B. GRIGORIEV, 78 Studies for Tuba, ed. R.King
H.W.TYRRELL, Advanced studies for BB Bass,
ed. Boosey&Hawkes
A. LEBEDJEW, Etuden Fur Tuba, ed. Hofmeister
Passi Orchestrali:
E. PROPPER, Orchester Probespiel
Tuba/Kontrabasstuba, ed. Peters
1. Esecuzione di un brano di media
difficoltà per Basso Tuba e pianoforte
o Basso Tuba solo scelto tra quelli
studiati (da eseguirsi con Tuba Bassa)
2. Esecuzione di 3 studi su 6 presentati
tratti dai seguenti metodi:
- G.M. BORDOGNI, Complete vocalises
for Tuba
- G. CONCONE, Legato Studies For
Tuba
- V. BLAZHEVICH, 70 studies for BB
flat Tuba vol.1 e 2
- B. GRIGORIEV, 78 Studies for Tuba
- H.W.TYRRELL, Advanced studies for
BB Bass
- A. LEBEDJEW, Etuden Fur Tuba (da
eseguirsi con Tuba Contrabbassa)
3. Esecuzione di scale maggiori e relative
minori a scelta della commissione
4. Esecuzione di 5 passi d’orchestra del
repertorio lirico sinfonico a scelta della
commissione su 10 presentati dal
candidato suddivisi 5 passi per Tuba
Bassa e 5 passi per Tuba Contrabbassa
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 46
CLAVICEMBALO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
F. COUPERIN, Art de toucher le clavecin
CLEMENTI, Metodo completo pel Piano-Forte
ROSENHART, The Amsterdam harpsichord
tutor, volumi I e II
BOXALL, Harpsichord method
A. DE CABEZÓN, Tientos
The Fitzwilliam virginal book
J.S. BACH, Quaderno di Anna Magdalenam,
Invenzioni a due voci, Sinfonie
ZIPOLI, Sonate d'intavolatura per organo e
cimbalo
JESPER BØJE CHRISTENSEN, Fondamenti di
prassi del basso continuo nel secolo XVIII
(Metodo basato sulle fonti originali)
Esecuzione di almeno 15 minuti di musica,
a scelta del candidato, tratta dal repertorio
clavicembalistisco e comprendente una com-
posizione di J.S. Bach e uno studio di Clementi
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 47
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
6. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
7. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
F. COUPERIN, Art de toucher le clavecin
CLEMENTI, Metodo completo pel Piano-Forte
K. ROSENHART E M. BOXALL, Early keyboard
fingerings an anthology
The Fitzwilliam virginal book
FRESCOBALDI, Toccate e Partite d'Intavolatura
di cimbalo et organo, Libro Primo e Secondo
J.S. BACH, Suites francesi, Suites inglesi
D. SCARLATTI, Sonate ed Essercizi
RAMEAU, Pièces de clavecin
JESPER BØJE CHRISTENSEN, Fondamenti di
prassi del basso continuo nel secolo XVIII
(Metodo basato sulle fonti originali)
1. Esecuzione di 30 minuti di musica, a
scelta del candidato, tratta dal repertorio
clavicembalistisco e comprendente una
composizione di J.S. Bach, una di autore
francese e due sonate di D. Scarlatti
2. Esecuzione a prima vista di un brano di
media difficoltà
3. Realizzazione estemporanea di un basso
continuo scelto dalla Commissione
4. Cenni di organologia
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 48
ORGANO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
REPERTORIO PIANISTICO:
Scale (FINIZIO, MANNINO o altri Metodi)
Studi (CZERNY, op. 599, 636, ecc.; LEBERT-
STARK, vol. II; POZZOLI, 15 Studi;
DUVERNOY, op. 276; altri Metodi di diffi-
coltà comparabile)
Danze (Minuetti, Danze e Valzer di BACH,
MOZART, BEETHOVEN, SCHUBERT, CASELLA,
BARTOK, ECC.)
La polifonia (BACH, Pezzi facili, Preludi e
fughette, invenzioni a 2 voci; brani polifo-
nici tratti da altri autori, quali i clavicemba-
listi; TELEMAN, SCHUMANN ̧REGER,
BARTOK, ECC.)
I pezzi di carattere (raccolte di SCHUMANN,
KABALEVSKI, BARTOK, CASELLA, DEBUSSY,
ecc.)
La Sonata (CLEMENTI, KUHLAU, MOZART,
BEETHOVEN, ECC.)
1. Estrazione ed esecuzione di una scala
maggiore e della sua relativa minore
(moto parallelo, estensione almeno due
ottave)
2. Esecuzione di uno studio estratto a sorte
fra sei presentati dal candidato contenenti
differenti aspetti tecnici
3. Esecuzione di una danza estratta a sorte
fra due presentate dal candidato, di cui
una di autore romantico o moderno
4. Esecuzione di un pezzo polifonico estratto
a sorte fra tre presentati dal candidato di
cui almeno uno tratto dalle Invenzioni a
due voci.
5. Esecuzione di un pezzo di carattere, di
autore romantico o moderno.
6. Esecuzione di una sonatina scelta tra:
Clementi, Kuhlau, Mozart, Beethoven o
altri autori.
7. Lettura a prima vista.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 49
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio psicofisico
nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica strumentale
per l’esecuzione di studi e brani dal repertorio
di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali di
memorizzazione, di lettura estemporanea e
trasporto con lo strumento
5. acquisire metodologie di studio finalizzate
alla soluzione di problemi tecnici ed
interpretativi
REPERTORIO PIANISTICO:
Scale (FINIZIO, MANNINO o altri Metodi)
Studi (CZERNY, op. 299; CRAMER, 60 studi;
BERTINI, Studi op. 29, 32 e 134; CLEMENTI,
Preludi ed esercizi; ulteriori Metodi di diffi-
coltà relativa al corso)
La polifonia (BACH, Suites e Sinfonie a 3 voci;
HÄNDEL, Partite, ecc.)
La Sonata (C.PH. BACH, HAYDN, CLEMENTI,
MOZART, BEETHOVEN, ECC.)
REPERTORIO ORGANISTICO:
Studi per solo pedale (Metodi di REMONDI,
GERMANI, M.E. BOSSI-TEBALDINI, ECC.)
Passi per pedale solo (Selezione di passi per
pedale solo tratti dal repertorio barocco)
Repertorio manualiter fino al sec XVIII (reper-
torio per organo e per cembalo di vari autori
e diverse scuole dal XV al XVIII secolo)
Repertorio manualiter dal secolo XIX (reper-
torio per organo e per harmonium di diversi
autori e scuole dal XIX secolo compreso)
Repertorio con pedale obbligato fino al XVIII
secolo (KREBS-ATTR. BACH, Otto piccoli
preludi e fuga; J.S. BACH, Corali dall’
Orgelbuchlein; brani di equivalente diffi-
coltà tratti dalla scuola prebachiana)
Repertorio con pedale obbligato fino al XIX
secolo (REMONDI, Gradus ad Parnassum;
RENNER, trii op 39; SCHNEIDER, 25 Pedal-
Studien; RHEINBERGER, trii op. 49, ecc.)
1. Estrazione ed esecuzione di una scala maggiore
e della sua relativa minore (moto parallelo e
contrario, estensione quattro ottave)
2. Esecuzione di uno studio estratto a sorte fra sei
presentati dal candidato contenenti differenti
aspetti tecnici
3. Esecuzione di una Suite per intero o di una
Sinfonia di J.S. Bach estratta a sorte fra tre
presentate dal candidato
4. Esecuzione di una sonata
5. Esecuzione di uno studio estratto a sorte fra due
per solo pedale presentati dal candidato del
periodo romantico o del Novecento
6. Esecuzione di un “passo” per solo pedale
estratto a sorte fra due presentati dal candidato
tratti dal repertorio barocco
7. Esecuzione di un brano per solo manuale
estratto a sorte fra due presentati dal candidato
tratti dal repertorio per organo e per cembalo
dei secoli dal XV al XVIII
8. Esecuzione di un brano per solo manuale tratto
dal repertorio per organo e per harmonium dal
XIX secolo compreso
9. Esecuzione di un brano con pedale obbligato tratto
dal repertorio dei secoli XVI e XVII
10. Esecuzione di un brano con pedale obbligato tratto
dal repertorio romantico
11. Lettura a prima vista e trasporto di un brano di
difficoltà pari al livello I
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 50
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e della
letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno specifico
equilibrio psicofisico nei vari contesti
dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa composizioni di
media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche di
memorizzazione, di lettura estemporanea e di
trasporto con lo strumento
5. consolidare metodologie e autonomia di
studio finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano in un
tempo prestabilito
REPERTORIO PIANISTICO:
Scale (FINIZIO, MANNINO o altri Metodi)
Studi (CZERNY, op. 740; CLEMENTI, Gradus ad
Parnassum; CHOPIN; LISZT o altri Metodi di
difficoltà relativa al corso)
J.S. BACH, Il clavicembalo ben temperato
(volumi I e II); preludi e fuga di altri autori di
differenti periodi storici
REPERTORIO ORGANISTICO:
Repertorio manualiter fino al secolo XVIII
(FRESCOBALDI, Fiori Musicali, Toccate, Capricci; repertorio per organo e per cembalo
di vari autori e diverse scuole dal XV al
XVIII secolo
Repertorio con pedale obbligato fino al secolo
XVIII (J.S. BACH, corali, semplici preludi o fantasie e fuga; composizioni di autori di
scuola Francese o Tedesca del nord di dif-
ficoltà relativa al corso
Repertorio con pedale obbligato fino al secolo
XIX (semplici brani di MENDELSSOHN,
SCHUMANN o di altro autore romantico di
difficoltà relativa al corso)
[Letteratura moderna e contemporanea: facili
brani di repertorio moderno e contemporaneo
con pedale obbligato]
1. Estrazione ed esecuzione di una scala maggiore e della sua relativa minore (moto parallelo e contrario, per terze e per seste, estensione quattro ottave)
2. Esecuzione di uno studio estratto a sorte fra sei presentati dal candidato di tecnica diversa
3. Esecuzione di un preludio e fuga dal Il clavicembalo ben temperato (volumi I e II) di J.S. Bach, estratto a sorte fra due presentati dal candidato
4. Esecuzione di un brano per solo manuale estratto a sorte fra tre presentati dal candidato tratti dal repertorio per organo e per cembalo dal XV al XVIII secolo, di cui almeno uno importante Frescobaldi
5. Esecuzione di un brano con pedale obbligato e scrittura fugata estratto a sorte fra due presentati dal candidato tratti da semplici preludi o fantasie e fuga di J.S. Bach o da composizioni di autori di scuola Francese o Tedesca del Nord di difficoltà relativa al corso
6. Esecuzione di un brano del periodo romantico con pedale obbligato estratto a sorte fra due presentati dal candidato di diverse scuole e/o epoche
7. Esecuzione di un brano con pedale obbligato tratto dalla letteratura del Novecento o contemporanea
8. Lettura a prima vista e trasporto di un brano di difficoltà pari al livello II
9. Improvvisazione estemporanea di un facile giro armonico a quattro parti nelle tonalità vicine, prevedendo l’uso del pedale almeno nelle cadenze
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 51
PIANOFORTE
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
Scale: MANNINO, SILVESTRI o altri metodi
Studi: CZERNY: op.599, 636, 849
HELLER: op.47, BERTINI: op.100, LEBERT-
STARK: vol.II, POZZOLI: 15 Studi per piccole
mani, DUVERNOY: op.276, KUNZ: 200 canoni,
POZZOLI: 50 canoni (26-50), BARTÓK:
Microkosmos vol. II.
Altri metodi di equivalente difficoltà a scelta del
l’insegnante.
BACH: Quaderno di Anna Magdalena, Piccoli
preludi e fughette .
Sonatine di CLEMENTI, KUHLAU, MOZART,
DUSSEK, BEETHOVEN e altri autori.
Per quanto riguarda i brani di epoca diversa, si
può attingere alle raccolte di SCHUMANN
(Album per la gioventù), di PROKOFIEV,
KABALEVSKI, KATCHATURIAN, BARTÓK
(Mikrokosmos e For Children), o altri brani di
difficoltà analoga.
Prova n.1 – Esecuzione di una scala maggiore e
relativa minore a scelta della commissione
(Si devono presentare tutte le scale per moto
parallelo nell’estensione di 2 ottave).
Prova n.2 – Esecuzione di uno studio estratto a
sorte dal candidato fra 6 presentati, tratti dai
metodi indicati.
Prova n.3 – Esecuzione di un brano di BACH
estratto a sorte dal candidato fra 3 presentati:
due tratti dal “Quaderno di Anna Magdalena” e
uno da “Piccoli preludi e fughette”.
Prova n.4 – Esecuzione di una Sonatina di
CLEMENTI, KUHLAU, DUSSEK , MOZART,
BEETHOVEN o altro autore del periodo classico.
Prova n.5 – Esecuzione di un brano estratto a
sorte dal candidato fra due presentati: uno del
XIX e uno del XX o XXI secolo.
Prova n.6 – Lettura a prima vista.
IL CANDIDATO PUÒ PRESENTARE BRANI DI
DIFFICOLTÀ SUPERIORE A QUELLA INDICATA
NEI METODI E REPERTORI DI RIFERIMENTO.
SI ADOTTA LA PRATICA DEL RECUPERO DELLE PROVE RISULTATE INSUFFICIENTI IN PRIMA SESSIONE. QUALORA LE PROVE INSUFFICIENTI RISULTINO
ESSERE PIÙ DI TRE, L’EVENTUALE ESAME IN SECONDA SESSIONE SARÀ DA RIPETERE PER INTERO.
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 52
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’ adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali di
memorizzazione, di lettura estemporanea
e trasporto con lo strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
Scale: MANNINO, SILVESTRI o altri metodi.
Studi: CZERNY: op.299, Pozzoli: Studi di media
difficoltà, CRAMER: 60 Studi, HELLER: op 45,
46, BERTINI: op.134, CLEMENTI: Preludi ed
esercizi. Altri studi di difficoltà relativa al corso.
BACH: Invenzioni a due e tre voci.
Sonate e Variazioni di MOZART, HAYDN,
CLEMENTI E BEETHOVEN.
Per quanto riguarda il brano romantico o
moderno, si può attingere a raccolte di
MENDELSSOHN (Lieder ohne worthe), SCHUBERT
(Momenti musicali), CHOPIN (es. Valzer)
SCHUMANN (Kinderszenen) DEBUSSY
(Arabesques), BARTÓK (Sonatine, Danze
rumene), KABALEVSKI (Sonatine) o altri brani di
difficoltà analoga.
Prova n.1 - Esecuzione di una scala maggiore e
relativa minore estratta a sorte seduta stante dal
candidato (Si presentano tutte le scale per moto
parallelo, contrario nell’estensione di 4 ottave).
Prova n.2 – Esecuzione di uno studio estratto
dal candidato fra sei presentati tratti dai metodi
indicati.
Prova n.3 – Esecuzione di un’Invenzione a tre
voci di BACH estratta a sorte dal candidato fra 3
presentate.
Prova n.4 – Esecuzione di una sonata o serie di
variazioni di HAYDN, MOZART, CLEMENTI o
BEETHOVEN.
Prova n.5 – Esecuzione di un brano estratto a
sorte dal candidato tra due presentati, uno scritto
nel XIX secolo e uno scritto nel XX o XXI
secolo, di difficoltà relativa al corso.
Prova n.6 – Lettura a prima vista.
IL CANDIDATO PUÒ PRESENTARE BRANI DI
DIFFICOLTÀ SUPERIORE A QUELLA INDICATA NEI
METODI E REPERTORI DI RIFERIMENTO.
SI ADOTTA LA PRATICA DEL RECUPERO DELLE PROVE RISULTATE INSUFFICIENTI IN PRIMA SESSIONE. QUALORA LE PROVE INSUFFICIENTI
RISULTINO ESSERE PIÙ DI TRE, L’EVENTUALE ESAME IN SECONDA SESSIONE SARÀ DA RIPETERE PER INTERO.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 53
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI
LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psico-fisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche di
memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia di
studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
Scale: MANNINO, SILVESTRI o altri
metodi
Studi: CRAMER: 60 Studi, POZZOLI:
Studi di media difficoltà, CZERNY:
Studi op.740, MOSCHELES: Studi
op.70, CLEMENTI: Gradus ad
Parnassum, KESSLER, THALBERG,
RUBINSTEIN, CHOPIN, LISZT e altri di
difficoltà analoga.
BACH: Suites Inglesi, Suites Francesi,
Partite, Il Clavicembalo ben temperato
libri I e II.
Sonate e Concerti di MOZART,
CLEMENTI E HAYDN.
Sonate di BEETHOVEN.
Per quanto riguarda i brani dell’800 e
del ‘900, si può attingere a raccolte di
SCHUBERT (Improvvisi), SCHUMANN
(Waldszenen, Arabesque), CHOPIN
(Preludi, Valzer), DEBUSSY (Children’s
corner) o altri brani di difficoltà
analoga.
Prova n.1: Esecuzione di una scala estratta a sorte dal
candidato (si presentano tutte le scale maggiori e minori
per moto parallelo, contrario, per terze e per seste
nell’estensione di 4 ottave).
Prova n.2: Esecuzione di uno studio estratto a sorte dal
candidato fra 8 presentati tratti dai metodi indicati.
Prova n.3: BACH:
- Esecuzione di un Preludio e fuga dal Clavicembalo ben
temperato estratto a sorte dal candidato fra 3 presentati.
Prova n.4: Esecuzione di una Sonata di BEETHOVEN,
escluse le due op.49.
Prova n.5: Esecuzione di un brano o raccolta di brani del
XIX secolo.
Prova n.6: Esecuzione di un brano o raccolta di brani del
XX o XXI secolo. La durata minima complessiva delle prove 5 e 6 deve essere di 12
minuti circa.
Prova n.7: Lettura a prima vista.
IL CANDIDATO PUÒ PRESENTARE BRANI DI DIFFICOLTÀ
SUPERIORE A QUELLA INDICATA NEI METODI E
REPERTORI DI RIFERIMENTO.
SI ADOTTA LA PRATICA DEL RECUPERO DELLE PROVE RISULTATE INSUFFICIENTI IN PRIMA SESSIONE. QUALORA LE PROVE INSUFFICIENTI
RISULTINO ESSERE PIÙ DI TRE, L’EVENTUALE ESAME IN SECONDA SESSIONE SARÀ DA RIPETERE PER INTERO.
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 54
STRUMENTI A PERCUSSIONE
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere i principali elementi
organologici dello strumento
2. saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera
adeguata al livello
3. acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con lo strumento
5. saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
TAMBURO RULLANTE:
AGOSTINI, Solfeggi ritmici (n. 1, 2 e 5)
PETERS, Elementary Snere drum Studies
FORESTIERE, Tecnica e Dinamica
GOLDENBERG, Metodo per tamburo rullante
XILOFONO:
SADLO, Hauptsache Mallets
ZIVKOVIC, Funny Xylophone 1
BROWN, Simple Solos for Mallets
DORSCH, Scrap of Paper
FELDSTEIN, Tunes for Mallet Percussion
Technic Level One
LANG, 18 Kinderstücke für Marimbaphon
[Esercizi per lo sviluppo della tecnica a due
bacchette]
VIBRAFONO:
SADLO, Hauptsache Mallets
KOPETZKI, Samba de Cacao für Vibraphon
ZIVKOVIC, Funny Vibraphone
WIENER, Children's Solo for Vibra solo (dal
n. 1 al n. 5)
Esecusione di un brano o di uno studio per
tamburo rullante, di uno per xilofono e di
uno per vibrafono a scelta della Commissione
fra due presentati dal candidato per ogni
strumento.
(I brani o gli studi devono fare riferimento al
repertorio studiato nel periodo)
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 55
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. acquisire un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione musicale
3. acquisire un’adeguata tecnica
strumentale per l’esecuzione di studi e
brani dal repertorio di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e trasporto con lo
strumento
5. acquisire metodologie di studio
finalizzate alla soluzione di problemi
tecnici ed interpretativi
TAMBURO RULLANTE:
PETERS, Elementary Snere drum Studies
PETERS, Adventure Snere drum Studies
FORESTIERE, Tecnica e Dinamica
WILCOXON, The All-American Drummer
XILOFONO e MARIMBA:
SADLO, Hauptsache Mallets
ZIVKOVIC, Funny Xylophone 1
BROWN, Simple Solos for Mallets
DORSCH, Scrap of Paper
FELDSTEIN, Tunes for Mallet Percussion
Technic Level One
LANG, 18 Kinderstücke für Marimbaphon
[Esercizi per lo sviluppo della tecnica a due
bacchette]
VIBRAFONO:
SADLO, Hauptsache Mallets
KOPETZKI, Samba de Cacao für Vibraphon
ZIVKOVIC, Funny Vibraphone
WIENER, Children's Solo for Vibra solo (dal
n. 1 al n. 5)
TIMPANI:
BUONOMO, TIMPANI
BECK, BIG KETTLES FOR TIMPANI
FINK, SOLOBUCH FÜR PAUKEN
Esecusione di un brano o di uno studio per
tamburo rullante, di uno per xilofono, di uno
per vibrafono e di uno per timpani a scelta
della Commissione fra due presentati dal
candidato per ogni strumento. (I brani o gli studi devono fare riferimento al repertorio studiato nel periodo)
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 56
LIVELLO III
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. ampliare la conoscenza della storia e
della letteratura dello strumento
2. consolidare l’acquisizione di uno
specifico equilibrio psicofisico nei vari
contesti dell’esecuzione musicale
3. saper eseguire con abilità tecnica e
consapevolezza interpretativa
composizioni di media difficoltà
4. consolidare l’acquisizione di tecniche
di memorizzazione, di lettura
estemporanea e di trasporto con lo
strumento
5. consolidare metodologie e autonomia
di studio finalizzate alla soluzione di
problemi tecnici ed interpretativi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
TAMBURO RULLANTE:
FORESTIERE, Tecnica e Dinamica
WILCOXON, The All-American Drummer
DELECLUSE, 12 Etudes pour caisse claire
XILOFONO e MARIMBA:
SADLO, Hauptsache Mallets
ROSAURO, Choro Bachiano for Solo Marimba
ROSAURO, Valencia for Solo Marimba
STOUT, Elegy for Marimba
STOUT, Reverie for Marimba
WIENER, Mozaic Caprice for Solo Marimba
WIENER, Spanish Sketch #3 for Solo Marimba
[Esercizi per lo sviluppo della tecnica a quat-
tro bacchette]
VIBRAFONO:
SADLO, Hauptsache Mallets
SCHMITT, Arabesque Kinderaugen für
Vibraphon (hier Notenbeispiel)
SEJOURNE, 19 Etudes musicales de Vibraphone
TIMPANI:
BUONOMO, Timpani
BECK, Big Kettles for Timpani
FINK, Solobuch für Pauken
[Passi d’orchestra fino a un livello medio di
difficoltà]
Esecusione di un brano o di uno studio per
tamburo rullante, di uno per xilofono, di uno
per vibrafono e di uno per timpani a scelta
della Commissione fra due presentati dal
candidato per ogni strumento.
(I brani o gli studi devono fare riferimento
al repertorio studiato nell’ultimo anno del
periodo)
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 57
CANTO
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. acquisire i principali elementi di base
della respirazione, della dizione e della
fonetica nella voce cantata
2. raggiungere un sufficiente autocontrollo
nella ricerca degli equilibri tra postura,
gestualità, respirazione ed emissione
vocale
3. apprendere gli elementi fondamentali
delle tecnica vocale
4. acquisire tecniche di lettura della
notazione musicale con l’utilizzo della
voce cantata
5. acquisire sufficienti capacità
nell’esecuzione di studi e facili brani
cantati
6. acquisire elementi basilari di
metodologia di studio finalizzata alla
memorizzazione
CONCONE, 50 Lezioni op. 9
CONCONE, 40 Lezioni op. 17
ZINGARELLI, Solfeggi per basso
TOSTI, 25 Solfeggi per voci medie
LUTGEN, parte I
PONOFKA, 24 Solfeggi op. 85
BUSTI, Melodie facili per soprano
SEIDLER, parte I
VACCAJ, Metodo pratico
ABT, Solfeggi per basso e baritono
[Il Docente, sentito il parere del Dipartimento,
potrà integrare l’elenco degli studi con altri
Metodi e raccolte che riterrà opportuni alla
formazione]
Studio di arie antiche (PARISOTTI, ZANON,
JEPPESEN, ecc.), da camera e d’opera (varie
edizioni) adeguate al livello
1. Esecuzione di scale e arpeggi
2. Esecuzione di un’aria antica o un’aria da
camera fino a tutto l’Ottocento
3. Esecuzione di un solfeggio o di un
esercizio tratto dal Vaccaj
4. Esecuzione di un’aria d’opera
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 58
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscere gli elementi di base di storia
e letteratura della vocalità
2. acquisire un adeguato controllo
psicofisico nell’esecuzione di un brano
musicale
3. utilizzare un’adeguata tecnica
nell’esecuzione di studi e brani tratti
dai repertori di Canto di riferimento
4. saper applicare tecniche fondamentali
di memorizzazione e di lettura
estemporanea
5. elaborare elementari strategie personali
di studio finalizzate alla risoluzione dei
problemi tecnici ed esecutivi
6. saper apprendere ed eseguire un brano
in un tempo prestabilito
CONCONE, 25 Vocalizzi op. 10
CONCONE, 40 Lezioni op. 17
SEIDLER, parte II e III
LUTGEN, parte II
PONOFKA, 24 Vocalizzi op. 81
BUSTI, I e II libro per tutte le voci
PANSERON, Vocalizzi per mezzosoprano
(parte I)
ROSSINI, Gorgheggi e solfeggi
NAVA, Solfeggi per basso e baritono
ABT, Solfeggi per basso e baritono
LABLACHE, Vocalizzi per basso
RICCI, Raccolta Ricci (primi esercizi)
LAMPERTI, 6 Solfeggi per basso e baritono
LAMPERTI, 6 Solfeggi per soprano e mezzo-
soprano
Studio di arie antiche (PARISOTTI, ZANON,
JEPPESEN, ecc.), da camera e d’opera (varie
edizioni) adeguate al livello
[Il Docente, sentito il parere del Dipartimento,
potrà integrare l’elenco degli studi con altri
Metodi e raccolte che riterrà opportuni alla
formazione]
1. Esecuzione di scale e arpeggi
2. Esecuzione di due solfeggi
3. Esecuzione di un’aria da camera
4. Esecuzione di un’aria d’opera
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 59
COMPOSIZIONE
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1° anno - 24 ore - Lezioni a piccoli gruppi
1. Intervalli, suono e natura; 2. Modalità gregoriana e medievale; 3. Il canto gregoriano e la condotta vocale; 4. Il coro: estensione e caratteristiche delle voci bianche e
adulte; 5. Organum e Gymel; 6. I suoni differenziali come sorgente delle funzioni; 7. Discanto inglese, Faux-bourdon e Falso bordone; 8. La modalità rinascimentale, i modi di Glareanus; 9. Sensibilizzazione nella modalità e terza picardia; 10. La triade maggiore, minore e rivolti; 11. Il moto delle parti nelle concatenazioni armoniche; 12. Armonizzazione di bassi e di melodie.
2° anno - 24 ore - Lezioni a piccoli gruppi 1. Contrappunto modale a due voci: nota contro nota, due note
contro una; 2. Le funzioni tonali di Tonica e Sottodominante; 3. Toniche e Sottodominanti alternative; 4. Relatività funzionale e cadenze fra Toniche e Sottodominanti; 5. La funzione di Dominante. Triade, settima, triade diminuita e
rivolti; 6. Note estranee I: passaggio, volta; 7. Cadenze con Dominanti; 8. Progressioni non modulanti; 9. Armonizzazione di bassi e di melodie fino al corale non
figurato. 10. Strumentazione: il pianoforte e la scrittura pianistica
semplice: dal corale al pianoforte; 11. Forme semplici per pianoforte: AA’. 12. Applicazioni semplici di tecniche compositive del XX
secolo: L’armonizzazione per suoni differenziali o altro.
Colla A. E., Manuale di armonia, voll. 1-2, Carisch, Milano 2011 - 2016.
Colla A. E., Trattato di armonia moderna e contemporanea, voll. 1-2, Carisch, Milano 2015 (vol. II pp. 237-244).
Dionisi, Toffoletti, Dardo, Studi sul corale, Storia - Tecnica - Analisi - Esercitazioni, Zanibon, Milano 1993.
De La Motte D., Il contrappunto. Un libro da leggere e da studiare, Ricordi, Milano 1991 (lettura e consultazione).
Piston W., Armonia, EDT, Torino 1987. (principalmente pp. 86-106; 110-134)
Zanolini B., Dionisi R., La tecnica del contrappunto vocale nel cinquecento, Suvini-Zerboni, Milano 1979. (pp. 1-28).
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 60
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
3° anno - 24 ore - Lezioni a piccoli gruppi
1. Contrappunto modale a due voci: sincopi, quattro note
contro una.
2. Numerica negli accordi complessi;
3. La nona di dominante maggiore, la settima di sensibile e la
triade minore come none difettive e loro rivolti;
4. Modulazioni a tonalità vicine;
5. Progressioni modulanti;
6. Note estranee II: sfuggite, d’ancoraggio, ritardi;
7. Il corale figurato di epoca bachiana;
8. Forme semplici per pianoforte: AA’A, ABA.
9. Strumentazione: il pianoforte, approfondimenti;
10. I modelli di accompagnamento pianistico;
11. Applicazioni semplici di tecniche compositive del XX
secolo: Il tintinnabuli (1976) di Pärt o altro.
Colla A. E., Manuale di armonia, voll. 1-2, Carisch, Milano 2011 - 2016.
Colla A. E., Trattato di armonia moderna e contemporanea, voll. 1-2, Carisch, Milano 2015 (vol. II pp. 211-230).
Dionisi, Toffoletti, Dardo, Studi sul corale, Storia - Tecnica - Analisi - Esercitazioni, Zanibon, Milano 1993.
De La Motte D., Il contrappunto. Un libro da leggere e da studiare, Ricordi, Milano 1991 (lettura e consultazione).
Piston W., Armonia, EDT, Torino 1987. (principalmente pp. 110-134, 183-211)
Zanolini B., Dionisi R., La tecnica del contrappunto vocale nel cinquecento, Suvini-Zerboni, Milano 1979. (pp. 29-40).
1. Presentazione e discussione di
uno o più corali figurati con riferimento a J. S. Bach;
2. Presentazione e discussione di uno o più brani tonali per pianoforte con forme semplici: AA’A, ABA.
3. Presentazione e discussione di uno o più brani strumentali con l’impiego di una delle tecniche del XX secolo studiate;
4. Presentazione e discussione di un’analisi di uno o più brani barocchi o classici.
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 61
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1° anno - 24 ore - Lezioni a piccoli gruppi
1. Contrappunto modale a due voci: fioritura del cantus firmus, fiorito e
fiorito contro fiorito;
2. L’undicesima eccedente di dominante e la triade eccedente;
3. Modulazioni a tonalità lontane;
4. Le armoniche superiori e l’accordo mistico di Skrjabin;
5. Note estranee III: appoggiature, anticipazioni, dissonanze esposte,
pedali;
6. Accordi alterati;
7. Forme a rondò;
8. Strumentazione: il violino, il violoncello e la scrittura strumentale
vivaldiana;
9. Monodia accompagnata pianistica;
10. Applicazioni semplici di tecniche compositive del XX
secolo: L’armonia di gravitazione (1946) di Lupi e sua estensione.
2° anno - 24 ore - Lezioni a piccoli gruppi
1. Contrappunto modale a due voci: il testo e il bicinium;
2. Le imitazioni;
3. Le funzioni simmetriche;
4. Storia delle simmetrie nella tonalità: sesta aggiunta, sesta eccedente
francese, triade diminuita, triade eccedente, settima diminuita,
undicesima giusta di D, settime secondarie;
5. Simmetrie in F. Chopin, F. Liszt, M. Ravel;
6. Forme ad arco;
7. La monodia accompagnata per violino/violoncello e pianoforte;
8. La forma sonata (analisi ed eventuale applicazione);
9. Strumentazione: le voci solistiche;
10. Il Lied;
11. Applicazioni semplici di tecniche compositive del XX
secolo: cenni di insiemistica, eterofonia, Die symmetrische
Umkehrung (1911) di Ziehn o altro.
Adler S., Lo studio dell’orchestrazione, EDT, Torino 2008 (solo archi, violino e violoncello: pp. 20-58; 61-76; 89-96).
Casella A., Mortari V., La tecnica dell’orchestra contemporanea, Ricordi, Milano 1974 (solo violino pp. 149-167 e violoncello, pp. 179-192).
Colla A. E., Manuale di armonia, voll. 1-2, Carisch, Milano 2011 - 2016.
Colla A. E., Trattato di armonia moderna e contemporanea, voll. 1-2, Carisch, Milano 2015 [vol. 1 pp. 11-19 (56); 57-65; vol. II pp. 29-60; 86-92; 151-167].
De Le Motte D., Il contrappunto. Un libro da leggere e da studiare, Ricordi, Milano 1991 (lettura e consultazione).
Schönberg A., Elementi di composizione musicale, Suvini Zerboni, Milano 1969.
Zanolini B., Dionisi R., La tecnica del contrappunto vocale nel cinquecento, Suvini-Zerboni, Milano 1979. (pp. 41-100).
1. Presentazione e discussione di uno o più bicinia con riferimento a Orlando di Lasso;
2. Presentazione e discussione di uno o
più Lieder con riferimento a F. Schubert;
3. Presentazione e discussione di uno o
più brani strumentali con l’impiego di una delle tecniche del XX secolo studiate;
4. Prova di 15gg: Composizione di un
brano pianistico su tema scelto fra tre proposti dalla commissione. La composizione, da realizzare su una delle forme studiate, deve scrupolosamente rispettare armonicamente, melodicamente e ritmicamente le premesse del tema dato. La durata della stessa non deve essere inferiore alle 100 battute.
5. Prova di 7gg: Analisi di una
composizione cameristica (violino e/o violoncello, pianoforte) tardo-romantica fra tre proposte dalla commissione.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 62
DIREZIONE DI CORO E COMPOSIZIONE CORALE
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
- Contrappunto modale a 2 voci;
- Armonia diatonica consonante e dissonante;
- Modulazioni a tonalità vicine;
- Armonizzazione di bassi;
- Analisi e armonizzazioni di corali;
- Impostazione vocale;
- Analisi e direzione di facili brani corali a 2 e
3 voci.
B. ZANOLINI, La tecnica del contrappunto
Vocale nel cinquecento
O. SWINDALE, La composizione polifonica
N. R. KORSAKOV, Trattato pratico d’Armonia
G. NAPOLI, Elementi fondamentali di armonia
PROVA SCRITTA: armonizzazione di un
corale o di un basso a 4 v. (3 ore).
PROVA ORALE: il candidato dovrà presentare:
- Uno o più contrappunti a 2 v.;
- Uno o più corali;
- Una o più armonizzazioni di bassi;
- Una o più analisi di brani corali;
- Domande sul programma svolto durante il
corso.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 63
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
- Contrappunto modale a 2 voci;
- Armonia cromatica;
- Modulazioni a tonalità lontane;
- L’enarmonia;
- Risoluzioni eccezionali;
- Tecnica ed elaborazione di bassi imitati e
fugati;
- Armonizzazioni estemporanee al pianoforte di
bassi;
- Realizzazione al pianoforte di brevi
improvvisazioni con modulazioni ai
toni vicini e lontani;
- Analisi e armonizzazione di melodie di media
difficoltà con accompagnamento
pianistico;
- Analisi e composizione di arie di danze
(minuetti, gavotte, ecc.) e di romanze
per pianoforte;
- Composizioni di brani corali in stile libero;
- Elaborazione per coro di canti popolari e di
musiche strumentali;
- Analisi estetica, formale, armonica, melodica e
ritmica e direzione di brani corali a 3 e 4 voci.
B. ZANOLINI, La tecnica del contrappunto
Vocale nel cinquecento
O. SWINDALE, La composizione polifonica
N. R. KORSAKOV, Trattato pratico d’Armonia
G. NAPOLI, Elementi fondamentali di armonia
A. LONGO, 32 lezioni pratiche
sull’armonizzazione del canto dato
PROVA SCRITTA: contrappunto modale a 2 v.
o realizzazione di un basso fugato o
armonizzazione di una melodia con
accompagnamento di pianoforte (10 ore) o
analisi di una composizione corale (6 ore).
PROVA ORALE: il candidato dovrà presentare:
• Una o più arie di danze o romanze per
pianoforte;
• Una o più melodie per canto e pianoforte;
• Uno o più brani in stile proprio;
• Uno o più analisi di brani corali;
• Una o più elaborazioni per coro di un canto
popolare o di un brano strumentale;
• Concertazione e direzione di un brano corale (o
parte di esso) scelto dalla Commissione tra
quelli presentati o composti dal candidato in stile
libero;
• Armonizzazione estemporanea al pianoforte di
un facile basso;
• Visione dei lavori svolti durante il corso;
• Domande sul programma svolto durante il
corso.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 64
SECONDO STRUMENTO (PIANOFORTE)
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. Conoscere i principali elementi organo-
logici dello strumento
2. Saper controllare l’emotività durante
l’esecuzione musicale in maniera ade-
guata al livello
3. Acquisire elementi fondamentali di
tecnica strumentale
4. Acquisire tecniche di lettura della nota-
zione musicale con lo strumento
5. Saper eseguire facili brani del repertorio
di riferimento
POZZOLI, La tecnica giornaliera del pianista –
SILVESTRI, Le Scale - Beyer, op.101 – PICCIOLI,
Antologia pianistica – Czernyana, I fascicolo –
LEBERT-STARK, Metodo teorico.pratico –
Rossomandi, Guida per lo studio del Pianoforte
– BURGMULLER, Studi – Bartók, Mikrokosmos I
e II fascicolo – POZZOLI, Studietti elementari e
Studietti in stile polifonico Bertini, op. 137 -
DUVERNOY, op. 176 – Czerny, op. 599 –
VINCIGUERRA, Pianolandia – LIKE-EDWARDS,
Keyboard Fundamentals - APREA, Juvenilia –
Cesi-Marciano, I fascicolo – SCHNELL, Raccolta
di brani del periodo barocco, classico, romantico
e moderno- KABALEVSKJI, Giochi di bimbi e
Pezzi Facili op. 39 – BARTÓK, For Children – D.
AGAY, The joy of first classics- Raccolta di
Autori Russi per l’infanzia - AAVV. Pezzi facili
dei sec.XVII e XVIII a cura di VIOLETTA DE
GAINZA – “Il mio primo …” pezzi facili di
AA.VV. – Altri metodi e brani suggeriti dal
Docente.
Prima prova: Esecuzione di 2 Studi o Esercizi
(esclusi quelli nell’estensione di 5 note), scelti
fra quelli indicati nei Metodi e Repertori di
riferimento.
Seconda prova : Esecuzione di 2 brani
presentati dal Candidato, scelti fra quelli indicati
nei Metodi di Riferimento.
Terza prova : Esecuzione di un brano originale
di J.S.Bach
Quarta prova (solo Cantanti) : Esecuzione di
un vocalizzo o semplice composizione per voce
e pianoforte. (Il Candidato dovrà accennare la
parte vocale).
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 65
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. Conoscere la storia e la letteratura dello
strumento
2. Acquisire un adeguato equilibrio psico-
fisico nell’esecuzione musicale
3. Acquisire un’ adeguata tecnica strumen-
tale per l’esecuzione di studi e brani dal
repertorio di riferimento
4. Saper applicare tecniche fondamentali di
memorizzazione, di lettura estemporanea
e trasporto con lo strumento
5. Acquisire metodologie di studio finaliz-
zate alla soluzione di problemi tecnici ed
interpretativi
Scale ed Arpeggi – POZZOLI, 50 Canoni – KUNZ,
200 piccoli canoni – HANON – Raccolte e
Metodi di AA.VV. suggeriti dal Docente.
Prima prova: Esecuzione di Scale maggiori e
relative minori per 2 ottave, oppure in
alternativa, dar prova di saper armonizzare e
accompagnare una semplice melodia assegnata
seduta stante dalla Commissione.
Seconda prova: Esecuzione di due Studi scelti
dal Candidato fra i seguenti: Heller, opp. 46.e 47
– Pozzoli, Studi di facile meccanismo - Czerny–
Germer (I e II parte), Duvernoy, opp.176 e 276
– Bertini, opp. 25 e 100 – Vinciguerra, Studi di
media difficoltà.
Terza prova: Esecuzione di un brano
Polifonico, Classico, Romantico o Moderno
presentato dal Candidato, di difficoltà relativa
all’anno di corso
Quarta prova : (Strumentisti) Esecuzione della
parte pianistica di un brano relativo al I
strumento del Candidato, di difficoltà inerente al
corso, o, in alternativa, una Sonata o Sonatina
per Pianoforte solo, scelta fra le seguenti:
Kulhau, Diabelli, Dussek, Hummel, Clementi,
Haydn, Mozart e Beethoven.
(Cantanti): Esecuzione della parte pianistica di
un brano vocale inerente al corso.
(Il Candidato dovrà in entrambi i casi,
provvedere all’altro esecutore).
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 66
LABORATORIO DI ARTE SCENICA
OBIETTIVI E COMPETENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
Acquisizione dei principali elementi di base della recitazione:
dizione, articolazione, declamato e lettura nella voce parlata.
Acquisizione di un sufficiente autocontrollo della gestualità,
postura e azione scenica in equilibrio con il testo cantato e
parlato.
Apprendimento degli elementi fondamentali finalizzati alla
gestione del proprio corpo nell’offerta scenica individuale e
collettiva
Elementi basilari di metodologia di studio finalizzati alla
memorizzazione di testi da interpretare e contenuti da riferire.
Acquisire sufficienti capacità d’improvvisazione scenica di
semplici parti tratte dal repertorio operistico e teatrale.
Sviluppo delle capacità di fissare e organizzare vari movimenti
scenici impartiti e indicati dal piano registico.
Dispense, appunti e altro materiale scritto sarà fornito o indicato dal
docente utilizzando prevalentemente le seguenti pubblicazioni :
MARI “L’arte Scenica” ed. Zanibon
NICOL “Lo spazio scenico - Storia dell’arte teatrale” ed. Bulzoni
STANISLAVSKIJ “Il lavoro dell’attore su se stesso” ed. Laterza
SAVARESE “Dizionario di antropologia teatrale” ed. Usher
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 67
TEORIA E LETTURA MUSICALE
AMBITO
DISCIPLINARE OBIETTIVI E COMPETENZE
TESTI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
Lettura
ritmica
Saper leggere, comprendere e riprodurre, indivi-dualmente e in gruppo, la dimensione metro-ritmica del testo musicale, attraverso la pratica della lettura ritmica con la voce, il movimento e/o lo strumentario ritmico, oppure per mezzo del solfeggio parlato
ODONE ET AL., Lettura
ritmica (Ed. Ricordi,
Milano)
FULGONI, Manuale di
musica (I e II) (Ed.
Musicali La Nota,
Santa Vittoria, Reggio
Emilia)
Lettura ritmica, o tramite il solfeggio parlato, di:
1. un brano a prima vista, che contempli metri
semplici e composti, principali metri irregolari
e figurazioni ritmiche relative a ritmi puntati,
sincopi e controtempi, gruppi irregolari di
ogni tipo
2. una sequenza poliritmica a due parti a prima vista
3. un brano estratto fra 10 presentati dal candidato
(su indicazione del proprio Docente), tratti
dal repertorio dello strumento studiato
Analisi
melodica
e lettura
cantata
1. Saper realizzare un primo approccio all’analisi del testo musicale, negli aspetti fondamentali della sintassi melodica ed armonica
2. Saper rappresentare per iscritto, attraverso l’uso di schemi di sintesi appropriati, strutture, rela-zioni, concetti elaborati durante le fasi analitiche
3. Saper riferire con un lessico appropriato i con-cetti trattati
4. Saper leggere (utilizzando le chiavi di violino e di basso) e riprodurre con la voce, individual-mente e in gruppo, melodie tratte dalla lettera-tura musicale, in relazione alla comprensione del quadro di riferimento metro-ritmico, fraseo-logico, armonico, timbrico, dinamico, agogico
5. Saper accompagnare al pianoforte (o altro strumento polivoco) la propria lettura melodica con una semplice armonizzazione (triadi di tonica, dominante e sottodominante)
ODONE ET AL., Lettura
melodica (I e II) (Ed.
Ricordi, Milano)
FULGONI, Manuale di
musica (I e II) (Ed.
Musicali La Nota,
Santa Vittoria, Reggio
Emilia)
[Brani tonali tratti dalla
letteratura vocale e
strumentale (dal Sei-
cento all’Ottocento),
scritti in forma di melo-
dia accompagnata e di
polifonia a due parti]
Analisi degli aspetti fondamentali della sintassi
melodica ed armonica e lettura cantata, anche
con accompagnamento al pianoforte (o di un
altro strumento polivoco), di:
1. un brano a prima vista di media difficoltà
(tratto dal repertorio affrontato durante il
corso), scritto in forma di melodia accom-
pagnata (con armonie di tonica, dominante
e sottodominante)
2. un brano estratto fra 10 presentati dal can-
didato (su indicazione del proprio Docente)
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 68
Formazione
auditiva
1. Saper riconoscere, analizzare, memorizzare, riprodurre con la voce e/o con gli strumenti, mettere per iscritto, dopo un ascolto analitico:
a) sequenze ritmiche b) intervalli melodici c) melodie tonali d) intervalli armonici e) semplici sequenze di funzioni armoniche
2. Saper cogliere all’ascolto gli aspetti fonda-mentali della sintassi ritmica, melodica ed armonica di un breve brano musicale in stile di melodia accompagnata
3. Saper elaborare la trascrizione integrale della parte melodica
Analisi all’ascolto di un semplice e breve brano:
riconoscimento della sintassi melodica e delle
principali funzioni armoniche (tonica, dominante,
sottodominante) e trascrizione di un segmento
della linea melodica
Produzione
creativa
1. Saper ideare, scrivere ed eseguire brevi melo- die applicando semplici regole compositive
2. Saper ideare ed eseguire estemporaneamente, con la voce o con il proprio strumento, sequen-ze ritmiche e melodiche, sulla base di precise consegne operative
1. Presentazione di lavori compositivi indivi-
duali o di gruppo realizzati durante il corso
2. Dar prova di saper comporre, attraverso
l’applicazione di semplici regole, ed
eseguire con la voce una breve melodia
Teoria della
musica
Conoscenza di tutti gli argomenti della teoria musi-cale di base coinvolti nei diversi ambiti di contenuto e di pratiche disciplinari affrontate durante il corso. In particolare:
a) codice di notazione tradizionale (chiavi di violino e basso)
b) metri semplici e composti, e principali metri irregolari
c) sincope, controtempo, hemiola d) concetti di tonalità e scale maggiori e minori e) triadi di tonica, dominante e sottodominante f) teoria degli intervalli g) elementi fondamentali di sintassi melodica e
armonica h) criteri fondamentali per la lettura delle partiture i) classificazione di voci e strumenti
FULGONI, Manuale di
musica (I e II) (Ed.
Musicali La Nota,
Santa Vittoria, Reggio
Emilia)
Verifica scritta, tramite test, delle conoscenze
acquisite
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 69
ANALISI MUSICALE, COMPOSIZIONE E FORMAZIONE AUDITIVA
AMBITO
DISCIPLINARE OBIETTIVI E COMPETENZE
TESTI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
Lettura
ritmica
Saper leggere, comprendere e riprodurre,
individualmente e in gruppo, la dimensione metro-
ritmica di testi musicali ritmicamente complessi,
attraverso la pratica della lettura ritmica con la
voce, il movimento e/o lo strumentario ritmico.
- A. Odone et al., Lettura
ritmica, Milano, Ricordi,
1999 (cfr. Unità
didattiche 25-39).
- Brani tratti dalla
letteratura strumentale
e/o vocale di epoche e
stili differenti, che
comprendano anche un
campione delle
problematiche metro-
ritmiche della musica del
Novecento.
Lettura ritmica estemporanea di:
1) un brano (o segmento di esso)
ritmicamente complesso, tratto dal
repertorio strumentale e/o vocale dei
periodi tra il Seicento e l’Ottocento.
2) un brano (o segmento di esso)
ritmicamente complesso, tratto dal
repertorio strumentale e/o vocale del
Novecento.
3) una breve sequenza poliritmica a due
parti che contenga anche sovrapposizioni
di gruppi irregolari.
Analisi
melodica e
Lettura
cantata
Saper realizzare un compiuto approccio all’analisi
del testo musicale, funzionale alla comprensione
della sintassi ritmico-melodica, armonica, della
forma compositiva e degli aspetti inerenti il timbro,
l’ordito (o texture), la dinamica e l’agogica.
Saper rappresentare per iscritto – attraverso l’uso di
schemi di sintesi appropriati – strutture, relazioni,
concetti elaborati durante le fasi analitiche.
Saper riferire con un lessico appropriato i concetti
trattati.
- A. Odone et al.,
Lettura melodica I e II,
Milano, Ricordi, 2001
(cfr. Unità didattiche 11-
16).
- A. Odone, Lettura
melodica III, Milano,
Ricordi (solo Capp. 1 e
4).
- Brani tonali tratti dalla
letteratura vocale e
strumentale, scritti in
Analisi e lettura cantata, anche con
accompagnamento al pianoforte (o di altro
strumento polivoco), di:
1) un brano a prima vista, scritto in forma di
melodia accompagnata, che comprenda le
funzioni armoniche principali e
secondarie di tonica, dominante e
sottodominante;
2) un brano ad estrazione su 10 presentati
dal candidato (su indicazione del proprio
docente), che contengano anche
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 70
Saper leggere (anche nelle altre chiavi, oltre a
quelle di violino e di basso) e riprodurre con la
voce, individualmente e in gruppo, melodie tratte
dal repertorio di riferimento, sapendosi
accompagnare al pianoforte (o altro strumento
polivoco) con un’adeguata armonizzazione.
forma di melodia
accompagnata e di
polifonia da 2 a 4 parti.
modulazioni alle tonalità vicine, accordi
alterati e cromatismi di passaggio.
Formazione
auditiva
Saper riconoscere, analizzare, memorizzare,
riprodurre con la voce o con lo strumento, mettere
per iscritto, dopo un ascolto analitico:
- melodie tonali con modulazione alle tonalità
vicine;
- intervalli armonici,
- sequenze di funzioni armoniche,
- semplici sequenze polifoniche a due parti.
Saper analizzare all’ascolto la sintassi ritmico-
melodica e armonica, la forma compositiva e gli
aspetti inerenti il timbro, l’ordito (o texture), la
dinamica e l’agogica di una breve composizione
tratta dai repertori di riferimento.
Analisi all’ascolto di un segmento significativo
tratto da un brano tonale appartenente al
repertorio orchestrale. Trascrizione della linea
melodica principale, del basso e del percorso
armonico, e descrizione degli aspetti riguardanti
l’ordito (o texture) e/o l’organico strumentale.
Produzione
creativa
Saper ideare, scrivere ed eseguire (da soli o in
gruppo), applicando semplici regole compositive:
- brevi brani (vocali e/o strumentali) in forma di
melodia accompagnata;
- brevi e semplici brani (vocali e/o strumentali) in
forma di polifonia a due parti.
Saper ideare ed eseguire estemporaneamente, con
la voce o con il proprio strumento, sequenze
ritmiche e melodiche, sulla base di precise
consegne operative.
A. Giacometti, Linguaggi
e forme per inventare,
Milano, Rugginenti
Editore, 1999.
Presentazione di lavori compositivi individuali o
di gruppo realizzati durante il corso.
Dar prova di saper comporre, attraverso
l’applicazione di semplici regole:
- un breve brano per voce e/o strumenti in
forma di melodia accompagnata;
- una linea di controcanto a una melodia
data.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 71
Teoria della
musica
Conoscere gli aspetti teorico-musicali connessi ai
diversi ambiti disciplinari e alle attività musicali
svolte durante il corso.
M. Fulgoni, Manuale di
teoria musicale I e II,
Santa Vittoria (RE),
Edizioni musicali La
Nota.
Verifica scritta, tramite test, delle conoscenze
acquisite.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 72
FORMAZIONE AUDITIVA
AMBITO
DISCIPLINARE OBIETTIVI E COMPETENZE
TESTI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
Formazione
uditiva
Attraverso attività di trascrizione, esecuzione con
la voce e con strumenti, saper rilevare, riconoscere,
ricordare, riprodurre ed elaborare elementi inerenti
alla sintassi melodica, armonica, ritmica, dinamica,
timbrica, testurale, riferiti a brani tratti dalla
letteratura musicale.
- A. Odone, Schede di
Ear Training, Pubblicato
dall’autore, Roma, ©
2010.
Brani tratti dalla
letteratura musicale
vocale e strumentale dal
Medioevo ad oggi.
Verifica delle conoscenze acquisite tramite test
scritto basato sull’ascolto di un brano musicale.
Lettura
ritmica
Ampliamento delle competenze inerenti
l’interpretazione, la decodifica e la riproduzione di
contesti ritmici e metrici complessi riferibili anche
a quelli praticati nell’ambito della letteratura
musicale moderna e contemporanea.
- A. Odone et al., Lettura
ritmica, Milano, Ricordi,
1999.
- Brani tratti dalla
letteratura strumentale
e/o vocale di epoche e
stili differenti, che
comprendano anche un
campione delle
problematiche metro-
ritmiche della musica del
Novecento.
Lettura ritmica estemporanea di:
1) un brano (o segmento di esso)
ritmicamente complesso, tratto dal
repertorio strumentale e/o vocale dei
periodi tra il Seicento e l’Ottocento.
2) un brano (o segmento di esso)
ritmicamente complesso, tratto dal
repertorio strumentale e/o vocale del
Novecento.
3) una breve sequenza poliritmica a due
parti che contenga anche sovrapposizioni
di gruppi irregolari.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 73
Analisi
melodica
e lettura
cantata
Estensione delle competenze inerenti
l’interpretazione, la decodifica e la riproduzione di
contesti melodici complessi riferibili anche a quelli
praticati nell’ambito letteratura musicale moderna e
contemporanea.
- A. Odone et al.,
Lettura melodica I e II,
Milano, Ricordi, 2001.
- A. Odone, Lettura
melodica III, Milano,
Ricordi
- Brani tonali tratti dalla
letteratura vocale e
strumentale, scritti in
forma di melodia
accompagnata e di
polifonia da 2 a 4 parti.
Analisi e lettura cantata, anche con
accompagnamento al pianoforte (o di altro
strumento polivoco), di:
1) un brano a prima vista, scritto in forma di melodia accompagnata, che comprenda funzioni armoniche possibilmente rapportate al livello di conoscenze raggiunto nell’ambito delle discipline compositive;
2) un brano ad estrazione su 10 presentati
dal candidato (su indicazione del proprio
docente), che contengano funzioni e
procedimenti armonici possibilmente
rapportati al livello di conoscenze
raggiunto nell’ambito delle discipline
compositive.
Produzione
creativa
Saper ideare, scrivere ed eseguire (da soli o in
gruppo), applicando regole compositive anche con
possibili riferimenti a contesti non tonali e a teorie
e metodi oggetto di studio nell’ambito delle
discipline compositive:
- brevi brani (vocali e/o strumentali) in forma di
melodia accompagnata;
- brevi e semplici brani (vocali e/o strumentali) in
forma di polifonia a due o più parti.
Saper ideare ed eseguire estemporaneamente, con
la voce o con il proprio strumento, sequenze
ritmiche e melodiche, sulla base di precise
consegne operative.
A. Giacometti, Linguaggi
e forme per inventare,
Milano, Rugginenti
editore, 1999.
Presentazione di lavori compositivi individuali o
di gruppo realizzati durante il corso.
Dar prova di saper comporre, attraverso
l’applicazione di semplici regole:
- un breve brano per voce e/o strumenti in
forma di melodia accompagnata;
- una o più linee di controcanto a una
melodia data.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 74
Teoria della
musica
Approfondimento delle conoscenze degli argomenti
teorici trattati nel triennio precedente e di quelli
derivanti dal contesto disciplinare oggetto di
studio. Cenni sui fondamenti di acustica, acustica
ambientale e psicoacustica.
M. Fulgoni et al.,
Manuale di teoria
musicale I e II, Santa
Vittoria (RE), Edizioni
musicali La Nota
2002/2005.
Verifica scritta, tramite test, delle conoscenze
acquisite.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 75
LETTURA DELLA PARTITURA
LIVELLO I
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. Introduzione alla notazione musicale e alla
specificità del rigo pianistico;
2. Preparazione all'acquisizione di tecniche di
base per la lettura e esecuzione di semplici brani
al pianoforte;
3. Preparazione ad una lettura analitica della
partitura:
4. cenni sulla struttura formale e armonica dei
brani oggetto di studio;
5. Conoscenza consapevole dei diversi aspetti
linguistici presenti nel repertorio musicale;
6. Capacità di leggere al pianoforte brevi brani
per strumenti traspositori o in chiavi antiche;
7. Sviluppare le tecniche fondamentali di lettura
estemporanea e trasporto al pianoforte;
8.Adattare le metodologie di studio alla
soluzione di problemi esecutivi anche in
rapporto alle proprie caratteristiche;
Scale: MANNINO, SILVESTRI, LONGO o
altri metodi di riferimento;
Repertorio pianistico: tutto il repertorio di
complessità relativa al corso, a scelta del
docente.
Partitura: BRUNELLI, Raccolta di Mottetti e
Madrigali; GARBELOTTO, Antologia di
composizioni polifoniche in chiavi antiche;
STENGER, Partiturspiele (voll. 1 e 2);
CREUZBURG, Partiturspiele (voll. 1 e 2); tutto
il repertorio strumentale, cameristico e
orchestrale di complessità relativa al corso, a
scelta del docente
1. Esecuzione delle scale e arpeggi maggiori e
minori a 4 ottave, per moto retto;
2. Esecuzione di uno studio pianistico di
difficoltà relativa al corso scelto della
commissione su 3 liberamente presentati dal
candidato;
3. Esecuzione di un brano per tastiere di J.S.
Bach di difficoltà relativa al corso;
4. Esecuzione di un brano pianistico romantico,
di difficoltà relativa alla capacità raggiunta dallo
studente, preparato nel corso dell'anno;
5. Esecuzione di una Sonatina di qualsiasi epoca
e stile preparata nel corso dell’anno;
6. Lettura a prima vista di una breve parte per
strumento traspositore o in una chiave antica;
7. Lettura a prima vista di un breve pezzo
pianistico di difficoltà relativa al corso.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 76
LIVELLO II
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. Ampliamento della conoscenza del repertorio
strumentale, cameristico e sinfonico;
2. Acquisire metodologie di studio finalizzate
alla soluzione di problemi tecnici ed
interpretativi, maturando autonomia di studio;
3. Acquisire un’adeguata tecnica strumentale per
la lettura e l’esecuzione dei brani oggetto di
studio;
4. Capacità di analizzare, leggere e trasportare al
pianoforte dei Corali di J. S. Bach;
5. Approfondimento dei diversi aspetti
linguistici presenti nel repertorio musicale;
6. Capacità di leggere al pianoforte brevi brani
per strumenti traspositori a coppie e di bicinia
stesi in chiavi antiche;
7. Sviluppare e approfondimento delle tecniche
di lettura estemporanea e trasporto al pianoforte;
Scale: MANNINO, SILVESTRI, LONGO o
altri metodi di riferimento;
Repertorio pianistico: tutto il repertorio di
complessità relativa al corso, a scelta del
docente.
Partitura: BRUNELLI, Raccolta di Mottetti e
Madrigali;
GARBELOTTO, Antologia di composizioni
polifoniche in chiavi antiche; STENGER,
Partiturspiele (voll. 1 e 2); CREUZBURG,
Partiturspiele (voll. 1 e 2); tutto il repertorio
strumentale, cameristico e orchestrale di
complessità relativa al corso, a scelta del
docente
1. Esecuzione di scale e arpeggi consonanti e
dissonanti per moto retto nell’estensione di 4
ottave;
2. Esecuzione di 1 studio pianistico a scelta della
commissione su 3 presentati dal candidato;
3. Esecuzione di 1 brano polifonico per tastiere a
scelta della commissione su 3 presentati dal
candidato, di cui 2 brani di J. S. Bach e 1 brano
clavicembalistico di altro autore.
4. Esecuzione di un movimento di sonata
classica per pianoforte;
5. Esecuzione di un brano pianistico romantico,
moderno o contemporaneo di difficoltà relativa
alla capacità raggiunta dallo studente, preparato
nel corso dell'anno;
6. Lettura analitica al pianoforte,
inframmezzando l'esecuzione con spiegazioni
riguardo le caratteristiche compositive di un
corale di J.S. Bach, scelto dal candidato tra
quelli studiati durante l’anno; trasporto dello
stesso corale non oltre un tono sopra o sotto;
7. Lettura a prima vista di un duetto per
strumenti traspositori o di un bicinium steso in
chiavi antiche.
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 77
ARMONIA E CONTRAPPUNTO
OBIETTIVI E CONOSCENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. conoscenza dell’armonia
2. conoscere gli elementi fondamentali
dello stile barocco, classico e romantico
3. apprendere le relazioni armonico-tonali
in relazione alla frase e alla forma
4. acquisire tecniche di analisi e
comprensione delle relazioni
compositive nei brani del repertorio
barocco, classico e romantico
5. acquisire la tecnica del contrappunto a
due e tre voci
PISTON, L’armonia
DE LA MOTTE, Manuale d’armonia
DE LA MOTTE, Il contrappunto
ZANOLINI, La tecnica del contrappunto
strumentale nell’epoca di Bach
DIONISI- ZANOLINI, La tecnica del contrappunto
vocale nel Cinquecento
Prova n. 1 – Analisi di una composizione tonale
per organo del periodo barocco, classico o
romantico (4 ore di studio)
Prova n. 2 – Il candidato dovrà presentare i
seguenti elaborati: 10 corali a 4 voci; 6 brevi
contrappunti a 3 voci in stile strumentale, dovrà
inoltre rispondere a domande della
Commissione sul programma svolto
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 78
CORO
OBIETTIVI E COMPETENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
1. Acquisire principi, processi e capacità di controllo dell’emissione
vocale nell’attività corale
2. Conoscere i sistemi notazionali, in partitura, di brani di musica
corale e saper far uso di tecniche funzionali alla lettura a prima
vista e all’esecuzione estemporanea
3. Conoscere e saper applicare adeguati procedimenti analitici
pertinenti ai repertori studiati, al fine di sviluppare la
consapevolezza degli aspetti che caratterizzano generi e stili
diversi
4. Saper eseguire e interpretare con appropriata padronanza tecnica
repertori di musica corale, seguendo le indicazioni verbali e
gestuali del direttore e dimostrando un’adeguata consapevolezza
storico-stilistica
5. Saper ascoltare e valutare se stessi e gli altri nelle esecuzioni
corali, ivi comprese quelle basate sull’improvvisazione,
indicando strategie di miglioramento
[Materiali, testi e repertori corali specifici (definiti corso per corso in
base alle esigenze didattiche manifestate dalla classe) e tratti dalla
letteratura colta ed extra-colta di epoche, generi e stili differenti]
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 79
ORCHESTRA
OBIETTIVI E COMPETENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
1. Conoscere i sistemi notazionali, in partitura e parti, di brani di
musica orchestrale e saper far uso di tecniche funzionali alla
lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea
2. Conoscere e saper applicare adeguati procedimenti analitici
pertinenti ai repertori studiati, al fine di sviluppare la
consapevolezza degli aspetti che caratterizzano generi e stili
diversi
3. Saper eseguire e interpretare con appropriata padronanza tecnica
repertori di musica orchestrale, seguendo le indicazioni verbali e
gestuali del direttore e dimostrando un’adeguata consapevolezza
storico-stilistica
4. Saper ascoltare e valutare se stessi e gli altri in relazione agli
obiettivi del piano esecutivo d’insieme
[Materiali, testi e repertori specifici di musica orchestrale (definiti
corso per corso in base alle esigenze didattiche manifestate) e tratti
dalla letteratura di epoche e stili differenti, dal Barocco al
Novecento]
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 80
MUSICA D’INSIEME E DA CAMERA
OBIETTIVI E COMPETENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
1. Conoscere i sistemi notazionali, in partitura e parti, di brani di
musica strumentale e vocale d’insieme e saper far uso di tecniche
funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea
2. Sviluppare adeguate capacità sincroniche e sintoniche nella
condivisione espressiva degli aspetti morfologici dell’esecuzione
musicale di gruppo (ritmici, metrici, melodici, armonici, agogici,
dinamici, timbrici, ecc)
3. Conoscere e saper applicare adeguati procedimenti analitici
pertinenti ai repertori studiati, al fine di sviluppare un’adeguata
comprensione degli aspetti storico-stilistici e tecnico-interpretativi
4. Saper eseguire e interpretare con appropriata padronanza tecnica
repertori di musica d’insieme e da camera, seguendo le indicazioni
verbali e gestuali del direttore (qualora presente nelle fasi di
concertazione e di esecuzione)
5. Saper ascoltare e valutare se stessi e gli altri nelle esecuzioni di
gruppo, ivi comprese quelle basate sull’improvvisazione,
indicando strategie di miglioramento
6. Conseguire un adeguato livello di autonomia nello studio
(individuale e in gruppo) e nella concertazione e di composizioni
cameristiche o comunque scritte per organici ridotti
[Materiali, testi e repertori specifici di musica d’insieme e da camera
(definiti corso per corso in base alle esigenze didattiche manifestate
dal gruppo) e tratti dalla letteratura di epoche, generi e stili
differenti]
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 81
STORIA DELLA MUSICA
OBIETTIVI E COMPETENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELL’ESAME DI LIVELLO
1. Acquisire conoscenza diretta, attuata mediante l’ascolto guidato (coordinato con la lettura sia del testo verbale, se presente, sia della partitura, nonché mediante eventuali sussidi grafici), di un’ampia selezione di opere significative del patrimonio della musica d’arte occidentale, e in particolare europea, scelte tra generi diversi e in epoche diverse, con elementi di contestualizzazione storico-culturale
2. Riconoscere la diversità degli stili e delle funzioni di generi musicali diversi, ed individuarne gli aspetti strutturali ed esecutivi distintivi, collocandoli nel quadro storico-culturale pertinente
3. Riconoscere l’organizzazione formale di testi poetici italiani per musica
4. Individuare e riconoscere il ruolo spettante al linguaggio musicale in prodotti multimediali con finalità artistiche, cogliendo convergenze e divergenze fra i diversi linguaggi artistici, nel loro impiego integrato
5. Realizzare semplici ricerche bibliografiche e fono videografiche in prospettiva storico-musicale, relative agli argomenti trattati
(indicazioni di massima) Repertori musicali
inerenti non soltanto a specifici interessi
esecutivi; generi della cosiddetta “musica
assoluta”; generi fondati sull’interazione di
linguaggi espressivi diversi: musica vocale
(da camera, corale, sinfonico-corale), teatro
d’opera, balletto, musica per film
(indicazioni bibliografiche) Materiali didattici
e dispense fornite dal Docente durante il
corso
Colloquio orale (a partire dall’ascolto e dal
commento critico di una selezione di opere
affrontate durante il corso) finalizzato alla
verifica delle conoscenze e delle competenze
acquisite
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Tabella B allegata al
Regolamento dei corsi di formazione pre-accademica 82
INFORMATICA MUSICALE
OBIETTIVI E COMPETENZE METODI E REPERTORI
DI RIFERIMENTO
1. Conoscere i più comuni software in uso nell’informatica musicale
2. Acquisire i fondamenti di acustica e di digitalizzazione del suono
3. Apprendere i metodi basilari della ripresa, registrazione ed
elaborazione del suono
4. Saper scrivere e modificare semplici partiture per mezzo del
computer
5. Conoscere i diversi formati audio compressi e non compressi e
MIDI
1. Vincenzo Lombardo e Andrea Valle, Audio e Multimedia, Edizioni Apogeo, 2005
2. Dispense del docente 3. Repertorio elettroacustico contemporaneo