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tabularasa 2011 Lo scandalo a cura di raffaele mortelliti e giusva branca Reggio Calabria dal 6 al 30 luglio e che non piaccia a chi vuole che si taccia. QUOTIDIANO IN TEMPO REALE calabrese

tabularasa_2011_lo scandalo

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Lo scandalo, il costume e la cronaca di una Italia sempre più lontana da sè stessa.Conversazioni, dibattiti e spettacoli. A Reggio Calabria dal 6 al 30 luglio giornalisti internazionali, scrittori, magistrati, artisti e opinion leader.

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e che non piacciaa chi vuole chesi taccia.

QUOTIDIANO IN TEMPO REALEcalabrese

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Il contest tabularasa 2011 lo scandaloè una produzione URBA ASSOCIAZIONEda un’idea di Raffaele Mortelliti e Giusva Branca

Ufficio StampaGrazia Candido, Francesco CreazzoStefano Perri, Damiano Pratticòcontact: [email protected]

Fotografo ufficialeantonio Sollazzo

Si ringrazianoCircolo del tennis “r. Polimeni”la luna ribelleè HotelHotel regentEffetto SonoroConfini Viaggi

Special thanks (random order)Sandro Provvisionato, bruno iiriti, leo iiriti, Peppe Smorto, Fabio PolimenoFederica Putortì, Eduardo lamberti-Castronuovo, Nino PolistenaNuccio De benedetto, Francesco Placanica, Carmelo Crucittiletizia Caccamo, Giuliana bottino, lorenzo Suraci, Santo Frascatiigino Postorino, Daniele biacchessi, renato Vitetta, anna la Palombaraandrea rapaccini, Federica de Sanctis, Francesco misuraca, Pietro CanalePeppe baldessarro, antonio rossano, Claudio la Camera

Il contest tabularasa 2011 lo scandalo è stato realizzatograzie allo straordinario apporto della redazione di strill.itGrazia Candido, Josephine Condemi, Domenico CondòClaudio Cordova, Francesco Creazzo, Pasquale De marteNatia malaspina, teodora malavenda, Cristina marraElda musmeci, melania Neri, Stefano PerriDamiano Pratticò, Giusy Zoccali

NON si ringrazianoNumerosi “personaggi”, tutti nostri concittadini, che, millantando conoscenze e professionalità, hanno fatto di tutto per ostacolare la buona riuscita di tabularasa.

Graficamarco Cordiani

Stampaarti Grafiche iiriti

[email protected]@strill.it

in collaborazione con

partner

COSTRUZIONI GENERALI

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Un’Italia sempre piu’ lontana da se’ stessa, una Calabria sempre piu’ lontana dall’Italia.e’ desolante il quadro di un Paese che non riesce a indignarsi piu’, un Paese che cerca rifugio nella morbosita’ per gli scandali privati in un goffo tentativo di nascondere l’indifferenza piu’ totale per quelli pubblici.eppure l’Italia e’ sempre stato, in definitiva, il Paese della doppia morale, dei vizi privati e delle pubbliche virtu’.

Ma cosa e’ scandalo?In funzione di cosa muta il concetto di scandalo? Al passare del tempo? Alla localizzazione geografica? Alle tematiche trattate? Ai protagonisti dello scandalo medesimo? e tutto cio’ che mira, da un lato a silenziare lo scandalo e, dall’altro, opposto, a generarlo ad arte non e’ scandaloso piu’ dello scandalo stesso?e, ancora, lo scandalo e’ tale in quanto tale o lo diventa nella misura in cui diventa di dominio pubblico? e allora, per dirla in gergo giornalistico, cosa finisce in pagina? Cioe’ lo scandalo va pubblicato o, viceversa, e’ la pubblicazione che crea lo scandalo?Tabularasa 2011 -Lo scandalo si chiedera’

tutto cio’ per 20 serate al cospetto di intellettuali, giornalisti, magistrati, scrittori, artisti, musicisti, popolo. e se lo chiedera’ insieme a numerosi rappresentanti della stampa straniera,

che metteranno l’Italia nuda davanti allo specchio. Tutto cio’, questo gigantesco esame di coscienza di un Paese che diventa ogni giorno di piu’ la caricatura di se’ stesso, parte da Reggio Calabria, dal territorio piu’ periferico e piu’ chiuso della Nazione.e gia’ questo, di per se’, a pensarci bene e’ uno scandalo...

Giusva Branca e Raffaele Mortelliti

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tabularasa2011Lo scandaloDA N I LO C H I R I C O A L E S S I OMAGRO GIUSEPPE PIGNATONE FRANCESCO FORGIONE FILIPPO V E L T R I K A L A F R O N I C O L A GRATTERI DANIELE BIACCHESSI DANIELE PROTTI FRANCESCO G R I G N E T T I A N T O N I N OMONTELEONE ARCANGELO BADOLATI ANDREA SCOPPETTA O P E R A I D E L L A F I AT 1 1 0 0 ARMANDO SPATARO MASSIMO R A Z Z I L A U R A L A L A S A D E MANGIARACINA GINO SCRIMIZZI ROCCO PANDIANI OLIVIERO BEHA ERIC FRATTINI LUIS ROCHA C H R I S T I A N R O C C A P E T E R LOEWE GIUSEPPE CREAZZO SANDRA SAVAGLIO ANTONIO PRESTI FLAVIO TRANQUILLO UMBERTO AMBROSOLI LUCA TESCAROLI PETER HORROCKS FEDERICA DE SANCTIS GINA MARQUES THIERRY CROS PHILIP PULLELLA GIANNI IPPOLITI GIOVANNI IMPASTATO CLAUDIO LA CAMERA CLAUDIO CORDOVA PINO APRILE ANTONIO ROSSANO MARCELLO FOA ALESSANDRO G I L I O L I S I M O N E P I E R A N N I N I N O M A R A Z Z I TA S A N D R O PROVVISIONATO FABIO CUZZOLA

Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 21.00, sono gratuiti e non richiedono inviti e/o prenotazioni. Si terranno a Reggio Calabria presso il circolo del tennis “Rocco Polimeni” o “La luna ribelle”.La serata inaugurale del 7 si terrà a Piazza Castello.Tutti gli aggiornamenti in tempo reale e le informazioni sono disponibili su strill.it. Le serate saranno riprese da Reggio TV e diffuse on line in streaming.

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tabularasa2011Lo scandalo

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Danilo Chirico è un giornalista di Reggio Calabria, ha 34 anni. Vive a Roma. Ha lavorato come redattore e caposervizio per quotidiani e televisioni in Calabria, è stato redattore dell’agenzia di stampa parlamentare Dire, collabora con il Manifesto, il quotidiano Terra (per il quale cura la rubrica settimanale Luoghi precari), Repubblica.it, La Nuova Ecologia. Ha scritto per Diario, l’Unità, Narcomafie. Ha pubblicato Onorevoli figli di…, sul nepotismo in Parlamento. Dal 2005 è tra gli autori del rapporto Ecomafia di Legambiente. Per Rubbettino ha pubblicato il racconto “Tutto in un’inquadratura”, nella raccolta “Ad esempio a me piace”. Dirige la collana Corsari sui nuovi modi di raccontare il Sud pubblicata da Round Robin Editrice. Con Alessio Magro ha pubblicato “Il sangue dei giusti”, “Il caso Valarioti” e “Dimenticati”.

Alessio Magro è un giornalista

di Reggio Calabria, ha 34 anni. Vive

a Roma. Ha scritto per quotidiani

e settimanali in Calabria, ha

collaborato con il Manifesto, Diario,

Narcomafie. Ha lavorato per Liberainformazione.

org (l’osservatorio sull’informazione e la

criminalità organizzata dell’associazione Libera

di don Luigi Ciotti) sotto la direzione di Roberto

Morrione per il quale ha realizzato il “Dossier

Lazio – mafie&cicoria” e il “Dossier Abruzzo –

mafie&monti”. È stato il primo giornalista italiano

a raccontare l’inferno dei migranti a Rosarno. Con

Danilo Chirico ha pubblicato “Il sangue dei giusti”,

“Il caso Valarioti” e “Dimenticati”.

Presentazione del librocon la partecipazione di

7 luglio Piazza Castello

in collaborazione con

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donne e uomini

aMMAZZATIdalla 'ndrang

heta

I KALAFRO sono un collettivo musicale attivo sin dai primi anni duemila a Reggio Calabria.Difficilmente identificabile con un preciso genere musicale, il progetto affonda le proprie radici nel linguaggio esplicito del rap, nel suono ipnotico del reggae e nella vibrazione folk che li caratterizza come una realtà fortemente legata alla terra di origine.I componenti sono Nicola “MastaP” Casile, Simone “Mad Simon” Squillace, Bruno “Easy One” Timpano, Francesco “Kento” Carlo e Francesco “Ciccioshiva” Creazzo. Alcuni di loro erano già attivi, durante gli anni novanta, nel fermento musicale reggino.L’impegno dei KALAFRO nella denuncia delle ingiustizie sociali e del fenomeno mafioso è sempre presente nei testi, ma è nel 2009 che si concretizza a pieno con la pubblicazione del disco “Briganti”, liberamente scaricabile da internet e che rappresenta un vero manifesto di resistenza contro la ‘ndrangheta e la mentalità mafiosa. Nel brano “non sono eroi” i KALAFRO dicono: “i mafiosi su tutti infami, campanu nti spaddhi ri cristiani, i mafiosi su tutti infami, su a vergogna ri meridionali”.Fortemente polemici nei confronti di certa stampa e dei mass media in generale che, servendosi di un linguaggio spesso riverente e carico di enfasi nel denunciare il fenomeno mafioso finiscono spesso per creare nuovi idoli e nuovi eroi, il collettivo reggino usa parole forti e taglienti, con la convinzione che la mafia è una piaga che non si estirpa con le promesse, con gli arresti eclatanti e con le fiaccolate, bensì con una “insurrezione popolare armata”.

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GIusePPe PIGnAtOne è il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria; Siciliano di Caltanissetta, 63 anni, è in magistratura dal 1974 ed ha svolto funzioni di pretore a Caltanissetta e di Pm a Palermo, per oltre 30 anni, dedicandosi anche alle attività Direzione Distrettuale Antimafia. Notevolissimo l’impulso garantito all’attività della DDA di Reggio Calabria, da quando, nell’aprile del 2008, ne assunse la direzione. Le attività della Procura ed i tangibili risultati raggiunti hanno sollecitato a Reggio un certo risveglio della coscienza civile popolare che ha individuato in Pignatone un modello di riferimento.

FRAncescO FORGIOne ha 50 anni ed è catanzarese. Dal 1984 al 1991 è stato dirigente regionale del PCI calabrese, è stato prima caporedattore e poi direttore del quotidiano del PRC “Liberazione”. Per due mandati è stato deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana. Da sempre impegnato nello studio e nel contrasto delle mafie, ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Commissione Regionale Antimafia in Sicilia e quello di Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia. Vanta numerose pubblicazioni, tra le quali spiccano “Osso, Mastrosso e Carcagnosso” (con Enzo Ciconte), “Mafia export”, “Ndrangheta” e “Amici come prima”.

donne e uomini

aMMAZZATIdalla 'ndrang

heta

FILIPPO VeLtRI è giornalista professionista responsabile della redazione calabrese dell’Agenzia Ansa. Cosentino, 57enne, ha iniziato la carriera giornalistica nel 1972 al “Giornale di Calabria” ed ha poi fondato il quindicinale “questa Calabria”. Caposervizio ed inviato del quotidiano “L’ Unità” è poi passato all’ Ansa . Vincitore del Premio Sila per “Lettere a San Luca” ha inoltre pubblicato “Sequestri” , “Sulla Calabria e la politica”, ‘’Ritorno a San Luca’’, affrontando il problema della ‘ndrangheta e della pericolosita’ della mafia calabrese, dopo la strage di Duisburg dell’agosto 2007. Ha ricevuto il Premio Lo Sardo a Cetraro per il suo impegno giornalistico contro la ‘ndrangheta e il Premio Gerbera Gialla per le sue attività culturali e professionali a favore della legalità.

in concertoKALAFRO

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‘ndranghetascandalo silenzioso

il paese della vergognastorie di mafia

colloquio con Nicola Gratteri

spettacolo diteatro civile di e con DaNiele Biacchessi

8 luglio La luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

Nato a Gerace (RC) 53 anni fa, è un magistrato, attualmente Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Si è lau-reato presso la Facoltà di Giurispru-denza all’Università di Catania ed è

immediatamente entrato in magi-stratura. Attualmente è uno dei ma-gistrati più conosciuti della DDA. Impegnato in prima linea contro la ‘Ndrangheta, la criminalità organiz-

zata calabrese, vive sotto scorta dal 1989 ed è sfuggito ad almeno un paio di attentati. Ha coordinato importanti indagini sulla criminalità organizzata (tra queste quella

relativa alla strage di Duisburg) e sulle rotte interna-zionali del narcotraffico. Ha partecipato a numerosi programmi televisivi ed ha al suo attivo diverse pubbli-cazioni, tra le quali spiccano: “Fratelli di sangue”, “La Malapianta” e “La giustizia è una cosa seria”.

Milanese, 54enne, è un giornalista, scrittore e conduttore radiofonico ita-

liano. Biacchessi lavora come vicecapo-redattore per Radio24 - Il Sole 24 Ore. Nel 2004 e nel 2005 riceve il Premio Cronista per un’inchiesta sul terrorismo islamico in

Italia e una ricostruzione dell’omicidio dell’editorialista del Corriere della Sera, Walter Tobagi. Nel 2009 riceve il premio dedicato al fotografo freelance ucciso in Medio Oriente Raffaele Ciriello.Dal 1988 al 1999, è stato fondatore, direttore della sede milanese,

conduttore, inviato e cronista parlamentare di Ita-lia Radio, storica testata d’informazione nazionale. È autore di venticinque tra libri, prefazioni, inter-venti pubblicati dai più importanti editori italiani.

Dal 2003 trasferisce tutte le sue storie nel teatro civile del quale è, ormai, diventato uno dei più prestigiosi ed

autorevoli autori ed interpreti su scala nazionale.

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Percorso per immagini conDaniele Protti

Mantovano, 66enne, docente universita-rio di sociologia, è il direttore de “l’euro-peo”. Giornalista dal 1977, è stato diretto-

re del Quotidiano dei lavoratori, inviato de il lavoro di Genova, de il Globo e de il Messag-gero di roma. È stato inviato delle testate della rizzoli Periodici rCS MediaGroup, col-laboratore dei settimanali amica, il Mondo, italy today, Sette, Capital e io Donna. Ha al suo attivo anche un’esperienza televisiva con la conduzione del talk show di economia “Pri-ma che accada” su telemontecarlo. Dal 1988 a capo della redazione romana del settima-nale l’europeo, ne è stato l’ultimo direttore prima della chiusura del periodico, del qua-le sarebbe tornato alla direzione con la ria-pertura, in forma bimestrale prime e mensile poi. È uno dei più grandi esperti della sto-ria del costume italiano del 900, è stato do-cente al Master di Giornalismo dell’Universi-tà Cattolica di Milano, ed ha tenuto due corsi di storia all’ Università Bocconi.

12 luglioCircolo del tennis “R. Polimeni” h. 21

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Francesco Grignetti Romano, 50 anni, giornalista dal 1985, alla redazione romana della «Stampa» dal 1989, si occupa di grandi casi di cronaca. Scrive di politica, giustizia, questioni militari, terrorismo. È stato inviato nei Balcani, in diversi Paesi arabi, in Afghanistan. Con Marsilio ha pubblicato “Professione spia” e “Il caso Montesi. Sesso, potere e morte nell’Italia degli anni ‘50”.

lo scandalonell'Italiadegli anni

'50

13 luglio Circolo del tennis “R. Polimeni”h. 21

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II Edizione del Premio strillaerischia. Strill.it intende dare un riconoscimento a giornalisti che nella piena funzione del proprio lavoro hanno ricevuto atti intimidatori. Il Premio strillaerischia vuole essere un modo per non dimenticare quanto alto possa essere il prezzo di un’informazione libera e incondizionata. Anche quest’anno il premio (buccaccia - bossoli in olio extra vergine d’oliva e peperoncino) è un’opera dell’artista Francesco Misuraca, roccellese, provocatorio e figlio di questa terra. La forza delle sue provocazioni come simbolo di un desiderio di osare e rimanere con la schiena dritta.

Antonino Monteleonenato a Reggio Calabria nel 1985, è un giornalista. Il suo blog, on line dal 2005, fu sequestrato nel 2008 dalla magistratura in seguito alla

querela, poi archiviata, di un parlamentare. La ‘ndrangheta, dopo varie minacce, ha incendiato la sua l’automobile nel febbraio del 2010. è stato uno dei primi a finire nel triste elenco dei cronisti minacciati dalla criminalità organizzata in Calabria dall’inizio dell’anno. Dopo 7 mesi gli autori di quell’attentato sono finiti in manette. è uno dei collaboratori della prima ora del quotidiano on line strill.it. è autore, con Felice Manti, di “O mia bella Madu’ndrina” un libro che racconta gli equilibri della ‘ndrangheta in Calabria e le sue infiltrazioni al Nord. Attualmente vive a Roma e, nella stagione appena conclusa, è stato inviato del programma “Exit – Uscita di Sicurezza” condotto da Ilaria D’Amico, in onda su La7.

Arcangelo Badolatiha 45 anni ed è nato a Palmi (RC); giornalista professionista, laureato in giurisprudenza è caposervizio del quotidiano “Gazzetta del Sud”. Autore

di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e i misteri calabresi, ha seguito, negli ultimi vent’anni, i più importanti processi celebrati in Calabria. è componente del Centro di documentazione e ricerca sul fenomeno mafioso dell’Università della Calabria ed ha collaborato con il “Tempo”di Roma, “L’indipendente”di Milano e l’Agenzia giornalistica Agi. è autore inoltre con Marisa Fallico di “Nera di Calabria”, una delle trasmissioni televisive più seguite della regione.

strillaerischiaII edizione del premio

13 luglioCircolo del tennis “R. Polimeni”

Consegna il premio Giuseppe Baldessarro, giornalista de “Il Quotidiano della Calabria” e “la Repubblica”. L’edizione 2010 ha visto premiati lo stesso Baldessarro unitamente a Manuela Iatì, Danilo Chirico e Alessio Magro.

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tributo arino gaetano

AndreA ScoppettA Ha 34 anni ed è napoletano. Noto fumettista italiano. Insieme con Alessandro Rak creò lo studio di animazione Rak&Scop nel 2001 creando un proficuo sodalizio artistico che in pochi anni ha prodotto non solo animazioni ma anche fumetti nonché studi, demo e character designing per varie case di produzione. Tra i lavori più significativi il video per Canzone su Londra dei 24 grana; il video per La paura dei Bisca; il fumetto Ark, Grifo; il fumetto Zero or One e il cortometraggio Va’ per il Med Video Festival, Paestum, i disegni per il fumetto Fujiko o Margot per la collana Lupin III Millennium (2007). Con Beccogiallo ha pubblicato “Sereno su gran parte del Paese – Una favola per Rino Gaetano”.

presentazione del libro a fumetti di Andrea Scoppettae concerto operai della Fiat 1100.

14 luglio La luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

Il gruppo nasce, come tributo a Rino Gaetano, alla fine del 2002 a Celico, dove i due fondatori Carlo Caligiuri e Salvatore Pupo vi-vono e risiedono. La band porta inizialmente il proprio spettacolo nei piccoli locali calabresi. Attraverso un passaparola frenetico ben presto gli Operai della Fiat 1100 oltrepassano i confini cala-bresi e il tributo a Rino Gaetano culmina con la pubblicazione del primo loro disco, prodotto a Monaco di Baviera da Vridolin Enxing, noto musicista fondatore dei Floh de Cologne, “Operai della Fiat 1100 cantano Rino Gaetano” che è stato venduto durante i nume-rosi concerti. Dal 2003 si avvalgono della collaborazione di Maurizio Montanesi (fonico storico della RCA e amico di Rino Gaetano) che conosce il gruppo durante un concerto a Roma in un noto caffè lette-rario. Dal 2004 il gruppo inizia a portare in scena le proprie canzoni inserendole con successo nel tributo a Rino Gaetano e che porta gli “operai” alla realizzazione del primo disco di canzoni inedite. Nel 2006, nel periodo del mondiale di calcio, gli Operai della Fiat 1100 si esibiscono al noto festival “Tollwood Sommer Festival” a Monaco di Baviera e questa esibizione li porterà ancora una volta nella città bavarese dove a novembre 2006, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiana a Monaco, portano la loro musica e quella di Rino Ga-etano oltre i confini dell’Italia. Gli operai sono: Carlo Caligiuri (Voice and Acoustic Guitars) - Giuseppe Scarpelli (Keys, Synth and Choirs) - Salvatore Pupo (Voice and Trombone) - Enrico Caligiuri (Drums). collaborano al progetto: Antonio Raimondo (Bass) - Fabrizio Scrivano (Guitars) - Danilo Di Palma (Guitars) - Marco Vigna (Percussions) - Luigi Paese (Trumpet).

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colloquio conARMANDO SPATAROe MASSIMO RAZZI

l’Italia delTERRORISMO

ArmAndo SpAtAro

Ha 63 anni ed è tarantino.è un

magistrato, una delle colonne storiche della magistratura di inchiesta italiana, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Milano, coordinatore del Gruppo specializzato nel settore dell’antiterrorismo, ex segretario nazionale del Movimento per la Giustizia (una delle correnti di sinistra dell’Associazione Nazionale Magistrati). è attualmente dirigente nazionale della ANM, di cui è anche segretario distrettuale a Milano.è autore di numerosi saggi, commenti a testi di legge e pubblicazioni varie di carattere scientifico. Ha pubblicato anche un’autobiografia professionale Il libro è valso a Spataro il Premio Capalbio 2010 per la sezione Politica e istituzioni.L’ultima sua “fatica” letteraria è “Ne valeva la pena – storia di terrorismi e mafie, di segreti di Stato e di giustizia offesa”.

mASSImorAZZI

è nato 59 anni fa a Genova. è un

giornalista ed è caporedattore e vicedirettore

di Repubblica.it è uno dei pochi giornalisti italiani che ha svolto attività su

tutti i “supporti” tecnologici utilizzati nell’ultimo secolo dall’informazione: dalla carta (piombo e macchina per scrivere e, poi, computer) a internet.

La sua esperienza più che decennale di giornalismo online

(con compiti di direzione) nella redazione del maggiore quotidiano online italiano,

è praticamente unica. Ha acquisito notevole esperienza

in materia di terrorismo. Negli ultimi mesi ha costruito

e dirige il sito del Gruppo Espresso “RE Le inchieste”.

15 luglioLa luna ribelle - Torre Nervi Lungomare h. 21

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16 luglio Circolo del tennis “R. Polimeni”

i love you madly1960-2011... una storia d’amore per il jazz

è una musicista palermitana trentatreenne. Il suo percorso con le sette note è iniziato da piccolissima. Ha cominciato

ad appassionarsi a questo genere di musica non appena raggiunta la maggio-re età, nel frattempo si è laureata al DAMS e poi diplomata al Saint Louis Col-lege of Music. Laura ad oggi è una cantante affermata e conosciuta a livel-lo internazionale grazie alla sua capacità di mescolare i diversi aspetti della song-form, dalla forza espressiva. Per Lala il jazz è innanzi tutto una “lezione di vita” ed ha un valore universale, sin da quando ha intraprreso la sua car-riera musicale la cantante sicula ha cercato di portare i valori del jazz nella sua musica a suo modo, affondandolo nelle sue radici siciliane.

è palermitano di nascita e milane-se di adozione, ha 70 anni. Giovane studente universitario, Gino Scri-mizzi, raggiunge Milano agli inizi

degli anni 60. La scoperta della città, dopo gli anni di studi a Palermo, è accompagnata da un incontro fortunato: Duke

Ellington! Inizia in que-sto modo una passione che lo aiuterà a crescere,

influendo notevolmente anche nelle sue scelte di

vita. Negli anni successivi, anni dell’impegno politico

totale, si allenta il rapporto con il jazz: la raccolta e poi l’ascolto dei dischi è quasi impossibile, anche se non si ferma la partecipazione ai concerti che si tengono nella città e che sono sempre di altissimo livello. Oggi, alla soglia della terza età, Gino Scrimizzi, rivive la sua me-ravigliosa esperienza, apprezzando giovani appassionati ed artisti quasi sconosciuti, ai quali quasi sempre, quando sono in jam sesion, avanza una timida richiesta: sentire un pez-zo di Monk...la sua passione!”

torinese di nascita e milanese di adozione, 48 anni, alias Rocco ‘Mad On Jazz’ entra a far parte dell’industria musicale nel 1991. Nel 1993 fonda RIGHT TEMPO quale marchio che avrebbe contraddistinto la sua attività di produttore / diffusore di dischi e di eventi legati alla musica. Nel 1997 fonda insieme a Gak Sato la Temposphere. Questa divisione più moderna è dedita ai nuovi suoni. Nel 1997 fonda anche la EASY TEMPO che dirige e compila, con la collaborazione di Giulio ‘Jazzy Jules’ Maini, la serie di compilation Easy Tempo (dieci volumi). Nella sua carriera di discografico Rocco Pandiani ha collaborato con figure di spicco e di lui hanno parlato le maggiori riviste di musica Italiane e mondiali. Oggi Rocco Pandiani gestisce il prezioso catalogo di Piero Umiliani nel Mondo e produce il programma radio TEMPO JAZZ trasmesso dalla Radio Viennese Superfly.fm, la stessa che ospita il programma worldwide di Gilles Peterson.

Gino sCrimizzi

roCCo pandiani

laura lala

è una musicista 25 enne di Castelvetrano (Tp). Il suo rapporto con la musica è iniziato prestis-

simo. Da anni accompagna magistralmente al piano l’artista Laura Lala. Sade e Laura si sono conosciute in conservatorio a Trapani, da quel momento iniziò un forte sodalizio artistico tra di loro, che le ha portate ad essere della musi-ca un’unica cosa, realizzando canzoni che hanno matrici classiche e popolari, che parlano della loro vera natura, della Sicilia, di storie d’amore.

sade manGiaraCina

concerto

Anteprima nazionale del libro di

JAZZlaura lala - sade manGiaraCina Quartet

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17 luglioLa luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

OLIvIERO BEhA, fiorentino 62enne è uno dei più autorevoli intellettuali del Paese. Giornalista, scrittore, saggista, conduttore televisivo e conduttore radiofonico fiorentino, ha due lauree in lettere in Italia e in filosofia in Spagna. ha lavorato e scritto per testate come Tuttosport, Paese Sera, La Repubblica, Rinascita, Il Messaggero, Il Mattino e L’Indipendente e dal 1987, nell’ambito della sua attività televisiva, ha condotto su Rai 3 “va’ pensiero” insieme ad Andrea Barbato, “Un terno al lotto”, “video Zorro” e “Brontolo”. è stato docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi alla Facoltà di Architettura valle Giulia dell’Università La Sapienza di Roma. hanno fatto la storia della radio le sue trasmissioni, su Radiorai, “Radio Zorro” e “Radioacolori”. Dal 2005 è commentatore politico e di costume per l’Unità. Più volte premiato come giornalista, Oliviero Beha è anche autore di testi teatrali rappresentati, di numerosi saggi e di raccolte di poesie, che hanno ottenuto diversi riconoscimenti.

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18 luglio La luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

VATICANO INACCESSIBILE(e inconfessabile)dagli scandali pontifici

alla strana morte di Papa Luciani e la scomparsa diEmanuela Orlandi

Colloquio conLUIS ROCHA

ERIC FRATTINI

LUIS M. ROCHA è nato a Oporto 35 anni fa. Ha lavorato diversi anni a Londra come produttore e scrittore televisivo. Adesso è tornato a vivere in Portogallo dove continua a scrivere per la televisione.Nei suoi libri racconta in maniera romanzata le parti più torbide, complesse e inconfessate dei segreti del Vaticano. Il suo volume “La morte del Papa”, che evoca gli scenari nei quali maturò la morte di Papa Luciani è stato tradotto in otto lingue ed ha venduto quasi un milione di copie.

ERIC FRATTINI è nato a Lima

48 anni fa, è professore

universitario, giornalista e scrittore eclettico,

appassionato di storia e di politica. Insegna

giornalismo all’Università di Madrid e interviene periodicamente come esperto di politica estera alla

tv spagnola. Corrispondente dal Medio Oriente, analista politico e

sceneggiatore televisivo, ha abitato per diversi anni in Polinesia,

Paraguay, Libano, Cipro e Israele. Ha anche diretto numerosi

documentari per le principali emittenti televisive spagnole, con le

quali collabora assiduamente.è autore di una ventina di libri,

tradotti in tutto il mondo.

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19 luglioLa luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

Stampae indagini giudiziarie

ChristiAnroCCA

n a t o a d Alcamo 43 anni fa, è un giorna-lista, scrit-

tore, politico e bloggeritaliano. Laureato in Giuri-sprudenza, all’Università Cattolica di Milano, vive tra l’Italia e New York è inviato per Il Sole 24 ore. Esperto di politica e appassionato di calcio, Rocca è anche stato uno dei pochi giornalisti ita-liani a considerare lo scanda-lo del calcio del 2006, come una montatura non basata su prove certe e terminata con un processo farsa.

PEtErLoEWE

è un giorna-lista svede-se, nato a Norrkoping nel 1962; è

corrispondente dall’Italia per Dagens Nyheter, che è il quo-tidiano più importante della Svezia (www.dn.se). Risiede e lavora come giornalista a Ro-ma dal 1985. Anche preceden-temente ha passato lunghi periodi in Italia per imparare bene l’italiano. Segue l’attua-lità della politica, il Vaticano e i problemi legati alla mafia. Ma scrive anche su argomenti completamente diversi come gastronomia, vino e cultura, dove segue specialmente il cinema italiano.

GiUsEPPECrEAZZo

nato a Mes-sina 56 anni fa, è il Pro-c u r a t o r e della Repub-

blica di Palmi. In magistratura dal 1984, ha cominciato la car-riera come sostituto procuratore a Enna dove è rimasto fino al 1989, quando è stato trasferito a Reggio Calabria prima come so-stituto procuratore presso la Pretura, poi come giudice, anco-ra come consigliere alla Corte d’Appello e infine come sostituto procuratore alla Procura della Repubblica presso il tribunale, dove ha fatto parte della Direzio-ne Distrettuale Antimafia. Da componente della DDA di Reg-gio, è stato referente distrettua-le per i procedimenti riguardanti la tratta degli esseri umani e la cattura dei latitanti. Si è occupa-to di diverse indagini tra cui quella sull’omicidio dell’on. Francesco Fortugno, vicepresi-dente del Consiglio Regionale della Calabria, ucciso il 16 otto-bre del 2005 all’interno di un seggio elettorale. Nel luglio 2006 è stato chiamato al Mini-stero della Giustizia e nominato Vice Capo dell’Ufficio Legislati-vo. In tale qualità ha fatto anche parte della Commissione per la riforma del codice di procedura penale presieduta da Giuseppe Riccio e di quella per la riforma del codice penale guidata da Giuliano Pisapia.

chi è funzionale a chi?

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20 luglio Circolo del tennis “R. Polimeni”

ricerca, arte e sperimentazionetra liberta' dichiaratae bavaglio quotidiano

sAnDrA sAvAGLioCosentina 44enne, è un’astrofisica nota li-vello mondiale di ori-gini calabresi. Dopo il dottorato in fisica presso l’Università della Calabria, è Fel-

low e Senior Research Scientist presso lo European Southern Observatory (Monaco di Baviera), la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute (Bal-timora). E’ stata ricercatrice presso l’Os-servatorio Astronomico di Roma. Per la sua ricerca utilizza i più potenti telescopi otti-ci, infrarossi e ultravioletti. Specializza-ta nell’astrofisica delle galassie distanti, dell’arricchimento chimico dell’universo e dei fenomeni esplosivi, vanta oltre cento-venti pubblicazioni in riviste internazionali, in qualità di autrice o coautrice. Nel 2004 appare sulla copertina della rivista ame-ricana Time come simbolo della fuga dei cervelli europei negli Stati Uniti. Nel 2006 pubblica insieme a Mario Caligiuri un libro-denuncia sul mondo della ricerca in Italia. Attualmente lavora in Germania, all’Istitu-to Max-Planck per la Fisica Extraterrestre.

Antonio PrEstiè un messinese 48enne che ha deciso di dedicare tutto se stesso, compreso il suo pa-trimonio personale, per far trionfare

l’arte in tutte le sue forme è il presidente dell’associazione culturale internaziona-le Fiumara d’arte, impegnato da anni a creare una coscienza legata alla cultura ma soprattutto ad uno spirito etico, che si forma proprio attraverso un rapporto differente con la bellezza. Nel 1983, dopo la morte del padre Angelo (proprietario di un avviato cementificio a Castel di Tusa, in provincia di Messina), il giovane erede capì che la strada apertagli dal padre non poteva rappresentare il suo futuro e che il valore eccessivo attribuito al denaro era in contrasto con la sua filosofia di vita. In seguito a queste considerazioni, Antonio Presti decise di interrompere gli studi d’ingegneria e, quale alfiere dell’arte con-temporanea, si dedicò anima e corpo alla sua vocazione. In ricordo della figura pa-terna, si immaginò un percorso artistico che esprimesse continuità tra la vita e la morte, a simboleggiare la conservazione della memoria. Tra le iniziative la crea-zione del parco di sculture monumentali nella Valle dei Nebrodi in Sicilia “Fiumara d’Arte”, l’Atelier sul Mare, un albergo-museo d’Arte contemporanea a Castel di Tusa in provincia di Messina, e la realiz-zazione del “Chilometro di tela”, che ha chiamato a raccolta, durante i numerosi anni della sua realiz-zazione, numerosis-simi artisti.

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Un mecenas del arte contra la MafiaEl filántropo siciliano Antonio Presti lleva 30 años plantando

cara a la corrupción - Financia iniciativas culturales que

combaten el sistema mafioso de la isla

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21 luglioLa luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

Il potere economicoe le mafie

FLAvio trAnqUiLLo è nato a Milano

49 anni fa, si di-ploma al Liceo Ginnasio Tito Livio di Milano e

frequenta la Fa-coltà di Economia

e Commercio all’Uni-versità “Luigi Bocconi”. Comincia la sua carriera radiofonica nel 1981 a Radio Press Panda.Dopo esperienze ancora in radio a Ra-dio Peter Flowers e Novaradio fa il suo esordio televisivo nel 1985, diviene delegato di produzione degli Sport Americani sulle allora reti Fininvest (attualmente Me-diaset). In seguito si trasforma in giornalista e telecronista per Ita-lia 1, TV Koper Capodistria, Tele+ ed attualmente per SKY Sport. Flavio fa parte del nucleo “stori-co” che il 19 agosto 1991 comin-ciò l’avventura Tele+, poi sfociata in SKY Sport. Dal dicembre 1998 al giugno 2000 è stato Respon-sabile Comunicazione della Lega Basket, sempre continuando però a collaborare con Tele+ per le telecronache di basket NBA. Nel 2010 la svolta ed il suo impegno si amplia anche al settore della saggistica legata alle mafie con la pubblicazione de “I dieci passi. Piccolo breviario sulla legalità”.

UMBErto AMBrosoLi 40enne avvocato pe-nalista a Milano. è il più giovane dei tre figli di Giorgio Ambrosoli. Da anni è impegnato a valorizzare e attualizzare la storia del pa-dre, partecipando ad incontri nelle scuole di tutta Italia, a convegni ed a iniziative pubbliche ed editoriali. I suoi interventi, al pari della linea portante del volume che ricorda la figura del padre “Qualunque cosa suc-ceda”, e che richiamano quasi ossessivamente al concetto di senso di responsabilità che deve albergare nell’animo di qualunque cittadino, tanto più se amministratore pubblico.

LUCA tEsCAroLi viterbese, magistrato classe ’65. Attualmente ricopre l’incarico di Sostituto procuratore alla DDA di Roma, per anni si è occupato, sul fronte delle indagini, della strage di Capaci, rispetto alla quale fu uno dei primi ad arrivare sul posto: “…distruzio-ne, palazzi sventrati, macchine in fiamme, decine di feriti, morte, i brandelli dei corpi tumefatti e irricono-scibili di Paolo Borsellino, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Eddie Walter Cusina, condomini scioc-cati, sgombero di edifici, autoambulanze, alcuni parenti delle vittime che piangevano i loro cari, autorità e una folla di gente scomposta che affluiva per curiosare e per capire il perché di quel botto provocato da una carica di circa 90 chili di un micidiale esplosivo, tentativi di prestare soccorso ai feriti e di transennare la zona dell’ esplosione. è questo lo scenario che si presentava agli occhi di chi si trovava in via Mariano d’ Amelio il pomeriggio del 19 luglio 1992, poco dopo le 16,58. Immagini strazianti frutto della fe-rocia mafiosa dure da svanire. Sono queste le immagini che conservo nella mia mente…”. Ha al suo attivo una corposa produzione saggistica nella quale spiccano “Colletti sporchi” edizioni Bur, con Ferruc-cio Pinotti e l’ultimo “Obiettivo Falcone. Dall’Addaura a Capaci; misteri e storia di un delitto annunciato” edizioni Rubbettino.

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22 luglio Circolo del tennis “R. Polimeni”

Peter Horrocks Ingle-

se di Londra, 52enne, è direttore di BBC

World Service. Studiò al King College

School a Wimbledon e al Christ College,

Cambridge. Nel maggio del 1992, Hor-

rocks è stato nominato direttore della

BBC Two ‘s programma affari sociali,

Public Eye, incarico che ha mantenu-

to fino a quando ha lanciato Here And

Now, una rivista di attualità. Nel ‘94 di-

venne direttore di Newsnight e redatto-

re di Panorama nel dicembre 1997. Nel

novembre 2007, a seguito di una ri-

strutturazione della BBC News, diven-

ne capo della redazione della BBC. Nel

mese di aprile 2009, ha sostituito Nigel

Chapman a BBC World Service ed è re-

sponsabile per la direzione editoriale e

la gestione complessiva del leader a li-

vello mondiale broadcaster internazio-

nali multimediali da allora.

Federicade sanctisnasce a Foligno nel 1974. Si laurea

con il massimo dei voti in Scienze

Politiche alla LUISS di Roma. Dal

1995 al 2000 collabora con riviste

e quotidiani (tra cui Italia Oggi

e La Nazione). Nel 1999 per Rai

International è autrice e conduttrice

del settimanale di attualità Sportello

Italia, mentre per Radiorai è autrice

e conduttrice di Notturno italiano.

Dal 1998 al 2000 è conduttrice per

Italia Radio dove ricopre anche il

ruolo di inviato. Dal 2001 collabora

con l’inserto I Viaggi di Repubblica.

Nel 2000 approda al canale

satellitare Stream come redattrice

e conduttrice di Stream News. Dal

2003 è conduttrice del Tg24 di

Sky, oltre che inviata e curatrice di

speciali.

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tHierry cros Francese di

Caen ha 44anni, è laureato dell’Inseec Paris

(Scuola Superiore di Commercio - tipo Bocconi)

specialità Marketing. Fondatore e attuale direttore

di Interazioni srl (consulenza in marketing e

business development www.interazioniweb.com)

e Maracuja Srl (società di produzione televisiva

www.mprod.eu). Giornalista, attuale corrispondente in Italia di Rmc (radio

di informazioni generali e talk - Francia www.rmc.fr), di Eurosport (rete

sportiva europea con sede in Francia www.eurosport.com) e corrispondente

per il calcio di TF1 (prima rete televisiva Francia).

PHiliP PullellaAmericano di New York ha 57

anni; da oltre 30 anni in Italia è

un punto di riferimento storico per

l’agenzia di stampa internazionale

Reuters della quale è il Capo

servizio per Italia e Vaticano.

Gina Marques è nata a São Paulo (Brasile) nel 1964

e lì ha conseguito la laurea in giornalismo. Nel 1988, si trasferisce in

Italia, viene accreditata presso l’Associazione della Stampa Estera in

Italia, di cui è tuttora socia. È attualmente corrispondente in Italia

per la televisione brasiliana Globo News oltre a collaborare come

inviata speciale del quotidiano brasiliano Folha de S. Paulo. Ha sempre

lavorato per i più grandi media del Brasile. È stata inviata speciale

nell’ex Jugoslavia,in Serbia , Kosovo e Macedonia ed in Turchia, ha fatto dei reportage

in Albania, Croazia e Bosnia.Ha collaborato con L’Espresso (Italia), El Periódico

(Quotidiano – Spagna), La Gazzetta dello Sport (Italia), Gazeta Mercantil (Quotidiano

- Brasile), BBC (TV – GB), Radio France International. Ha anche curato l’Ufficio Stampa

di Casa Italia Atletica.

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23 luglio La luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

ma cosa

salverà Reggio?

idee, provocazionie spunti per unacomunità di frontiera.

incontro-dibattitocon dieci protagonisti della

scena culturale locale.

La serata prevede liberi interventi dal pubblico

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Com'e' cambiata latelevisione italianadalla sua nascita ad oggi

GIANNIIPPoLITI È nato a Roma ed ha 61 anni. È un conduttore televisivo e ha debuttato in tv nel 1988 con Provini, in onda su Italia 1. Si mette in luce con Dibattiti!

del 1988. Nel 1997 ha condotto Italiani nel mondo, e nel 1998 La Befana vien di notte, in onda su Rai 2. Nel 2002 fa alcune incursioni al Festival di Sanremo con divagazioni surreali, e realizza brevi pillole durante i Mondiali di calcio. Nell’estate del 2008 è diventato presidente della squadra di pallamano maschile di serie A d’elite Italgest Salento D’Amare Casarano. Collabora alla trasmissione televisiva domenicale di Rai 1 Mattina in famiglia dove cura una sorta di rassegna stampa parodiaca di periodici che si occupano di gossip.

24 luglioCircolo del tennis “R. Polimeni”

ma cosa

salverà Reggio?

idee, provocazionie spunti per unacomunità di frontiera.

incontro-dibattitocon dieci protagonisti della

scena culturale locale.

La serata prevede liberi interventi dal pubblico

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20-28 luglio Palermo - Reggio Calabria

The workshop is directed to international journalists who wants to deepen their knowledge of ndrangheta in its territorial organization in the province of Reggio Calabria. The programme includes visits around the province and meetings with representatives of the police forces and society. The workshop aims at identifying and debating the internationally widespread stereotypes that see Calabria and Calabrians as connected to the phenomenon of organized crime.

QUOTIDIANO IN TEMPO REALEcalabrese

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26 luglioLa luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

Leggere le mafiedall'estero Premio internazionale

“Peppino Impastato”

dedIcato al gIornalIsmo d’InchIesta e rIservato a gIornalIstI non ItalIanI

Introducono e premiano

CLAUDio CorDovA

nato a Reggio

Calabria nel 1986 è

un giornalista; ha

lavorato per diverse

testate locali e da

anni è redattore

del giornale on line

Strill.it, occupandosi

di cronaca nera

e giudiziaria.

Ha pubblicato

“Terra venduta”

approfondendo le

tematiche relative al

traffico dei rifiuti e

delle navi dei veleni.

GiovAnni iMPAstAtoè nato in una famiglia collusa a cui il suo fratello maggiore, Peppino, attivista e giornalista, si è ribellato fino a essere ucciso a Cinisi (Palermo) nel maggio ’78, su mandato del boss Tano Badalamenti, lo stesso che aveva ordinato la morte di suo padre. Rimasto con la madre Felicia, l’autore rompe con la parentela e lo racconta in Resistere a mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino Impastato (Nuovi Equilibri). Giovanni dirige l’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, la casa museo di Cinisi dove ogni anno migliaia di visitatori vanno a conoscere la storia di Peppino e del movimento antimafia siciliano.

Il premio verrà conferito ad un giornalista non italiano individuato nel corso del workshop

CLAUDio LA CAMErAdal 2007 Direttore del Museo della ndrangheta di Reggio Calabria. Dal 1995 membro permanente dell’ISTA, ”International School Of Theatre Anthropology” (Danimarca) diretta da Eugenio Barba. Dirige dal 2008, il progetto di documentazione sull’attività missionaria dei Frati Cappuccini in Amazzonia (area dell’alto Solimoes). Ha diretto il gruppo di ricerca per la realizzazione delle attività per il 50° anniversario di fondazione dell’Unitas Cattolica di Reggio Calabria. Ha diretto il progetto di documentazione sull’alfabetizzazione delle aree rurali della Georgia (Kutaisi,T’blisi) in collaborazione con The Working Party (Scozia) e Goethe Institut (Berlino). Ha diretto il Progetto di solidarietà per il Nord-est brasiliano: “Individui, gruppi e territori”, in collaborazione con la Congregazione di Don Orione (1998-1999). Ha diretto il progetto di solidarietà “Sorriso”, presso la missione orionina di Korhogo e Anyama, Costa d’Avorio, in collaborazione con Clown One Italia (Milano) e il Gesundheit Institut (U.S.A.). Coordinatore del progetto europeo di teatro e carcere: “Diario di viaggio da luoghi reclusi” in collaborazione con il “Centro europeo di Teatro e Carcere” e con Teatri di Yorick (Roma), Aufbruch, Kunst & Knast (Berlino), Escape Artist (Cambrige), Prison Art Foundation (Belfast), Compagnie Masquarade (Parigi), Theater In Gefagnis (Wuppertal) (2005). Ha svolto seminari presso centri di ricerca italiani e

stranieri.

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27 luglio

150 anniquale unità d'italia?Pino APrilegiornalista e scritto-re di Gioia del Colle, ha 61 anni. È stato vicedi-rettore di Oggi e diret-tore di Gente, ha lavo-rato in televisione con Sergio Zavoli nell’in-chiesta a puntate Viag-gio nel sud ed a Tv7, settimanale di appro-fondimento del TG1. È autore di libri tradotti in più lin-gue come Elogio dell’errore ed Elo-gio dell’imbecille. Con-clusa l’esperienza di di-rettore di Gente si è occupato principalmente di Vela, dirigendo il men-sile Fare vela e scriven-do alcuni libri sul tema, come Il mare minore, A mari estremi e Mare, uomini, passioni. Nel marzo 2010 ha pub-blicato il libro “Terroni”, un sag-gio giornalistico che descrive in tono di invet-tiva gli even-ti che hanno penalizzato economica-mente il me-ridione, dal Risorgimento ai giorni no-stri. L’opera è divenuta un bestseller, con oltre duecentomila copie vendute.

La luna ribelle - Torre Nervi Lungomareh. 21

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28 luglioCircolo del tennis “R. Polimeni”

libertà e mediadal Maghreb alla Cina

è internet l’ago della bilancia?

Milanese, 48 anni, inizia la sua carriera giornalistica nel 1984 a Lugano alla Gazzetta Ticinese e poi al Giornale del Popolo, due quotidiani ticinesi. Nel 1989 viene assunto a il Giornale con la qualifica di vicecaporedattore esteri. Nel 1993 Indro Montanelli, all’epoca direttore de il Giornale, lo nomina caporedattore esteri. Dall’agosto 2005 è inviato speciale. Ha collaborato con numerose testate radiotelevisive, in particolare BBC Radio, Rai Radio 3, Radio 24, Rai 1, RSI, Italia 1, Rete 4 e i settimanali svizzeri Azione e Weltwoche. Laureato in Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano, nel 2004 fonda, con il professor Stephan Russ-Mohl, l’Osservatorio Europeo di Giornalismo. Ha focalizzato le proprie ricerche accademiche sul fenomeno dello spin politico. Dal 2004 svolge corsi seminariali di giornalismo internazionale e di comunicazione all’Università della Svizzera Italiana a Lugano e all’Università Cattolica di Milano. Ha tenuto lezioni e conferenze all’Università degli Studi di Milano e in altre università. Nel febbraio 2010 raccoglie e pubblica nel libro Il ragazzo del lago, edito da Edizioni Piemme, le testimonianze di Aimone Canape, ultimo partigiano in vita tra quelli coinvolti nella cattura di Benito Mussolini tra Musso e Dongo, nel 1945.

Laureato in Scienze Politiche, genovese, vive in Cina da fine 2006, responsabile per l’Italia dell’Agenzia di Stampa China Files. Scrive per Il Fatto Quotidiano, Wired, Alfabeta2, Micromega, East ed E (mensile di Emergency). Fino a dicembre 2010 ha collaborato con Il Manifesto (seguendo la cronaca giudiziaria italiana fino al 2006, trasferendosi poi in Cina di cui è stato corrispondente da Pechino). È coautore di “Brand Tibet” (Derive Approdi), “Open non è free, comunità digitali fra etica hacker e mercato globale” (Eleuthera), “Luci ed ombre di Google” (Feltrinelli).

MArCelloFoA

SiMonePierAnni

Napoletano 48enne, è presidente dell’Associazione Pulitzer, associazione che si

propone la difesa e la tutela dei diritti previsti nell’articolo 21 della Costituzione, con particolare

riguardo alla tutela del diritto dei cittadini a manifestare il proprio pensiero in qualsiasi

forma, alla tutela della libertà di stampa e degli altri mezzi di informazione. Da sempre si occupa di comunicazione e media e di recente è divenuto direttore di yourMedia sagl, azienda di editoria e

comunicazione operante in Svizzera.

AnTonioroSSAno

Milanese 49enne, giornalista professionista dal 1987 ha lavorato per la Domenica del

Corriere, Sette, Il Giornale, L’Europeo, Campus e Class, Gulliver e HappyWeb. Dal 2002 lavora a L’Espresso. Nel 2009 è stato fra i promotori della Carta dei cento per il libero Wi-Fi ed ha

parlato sul palco del No Berlusconi Day. Grazie al suo blog ha vinto nel 2010 il Premio Blogger

dell’Anno ai Macchianera Blog Awards 2010.

AleSSAnDroGilioli

*

*

* in videoconferenza

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29 luglio La luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

Nino Marazzita È nato a Palmi (Rc) 73 anni fa ed esercita la professione di avvocato penalista dal 1965. Marazzita ha difeso Pietro Pacciani in grado d’appello ed ha assistito la famiglia Bianchi per la morte di Milena Bianchi avvenuta in Tunisia. È stato avvocato di parte civile nel processo per l’omicidio dello scrittore Pier Paolo Pasolini ed il legale di Eleonora Moro nel processo sull’omicidio di Aldo Moro. Marazzita ha diretto la rivista di diritto L’Eloquenza e collabora con i mensili Detective & Crime e Polizia e Democrazia. Per Rai Notte conduce la rubrica televisiva L’Avvocato risponde su Rai 2, nella quale si esaminano quesiti giuridici proposti dai telespettatori. È inoltre consulente ed ospite ricorrente nel programma radiofonico e televisivo Italia: istruzioni per l’uso su Rai Radio 1 e Rai News, condotto da Emanuela Falcetti. È uno dei maggiori esperti sui delitti del mostro di Firenze.

SANDROPROVVISIONATO giornalista e scrittore milanese sessantenne. Già direttore di Radio città futura, ha lavorato 12 anni all’ANSA per poi passare come inviato speciale e vice-capo della redazione romana a L’Europeo e quindi come capo della cronaca al TG5. Per questa testata ha diretto anche la redazione inchieste ed è stato conduttore del telegiornale della notte e inviato di guerra. Dal 2000, con Toni Capuozzo, è curatore del settimanale Terra! di cui è anche conduttore. È direttore del sito misteriditalia.it e del Ceas (Centro alti studi contro il terrorismo). È autore di numerosi libri, tra cui l’ultimo “Attentato al Papa” Edizioni Chiarelettere.

IL MOSTRO DI FIRENZElo scandalo nella ̂^nera^^

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30 luglioLa luna ribelle - Torre Nervi Lungomare

FABIOCUZZOLA È reggino ed ha 43 anni. Vive tra lo Stretto e Cittanova, dove insegna italiano e latino al Liceo Classico “Vincenzo Gerace”. Fra le sue pubblicazioni: “Cinque anarchici del Sud. Una storia negata” Città del sole Edizioni, che è diventato anche uno spettacolo teatrale messo in scena da Manachuma teatro; “Reggio 1970. Storie e memorie della rivolta” Donzelli edizioni; “Fuori dalle Barricate. Fotoracconto della Rivolta” Città del sole edizioni e l’ultimissimo saggio “Soli e insieme” a corredo dell’omonimo film-documentario girato da Michele d’Ignazio e Lorenzo Aristodemo.è autore di un seguitissimo blog: http://terraelibertacirano.blogspot.com/ nel quale raccoglie e racconta storie dai Sud del mondo.

IL MOSTRO DI FIRENZE

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i calabresisono

ovunque.leggete e

moltiplicatevi.

tre milioni e mezzo di pagine al mesetrentamila lettori nel giorno medio

fondato nel 2006 da raffaele mortelliti e giusva branca

QUOTIDIANO IN TEMPO REALEcalabrese

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fondato nel 2006 da raffaele mortelliti e giusva branca

raffaele mortelliti e giusva branca presentano

7 luglio - Piazza CastelloDonne e uomini ammazzati dalla ‘ndranghetaDanilo Chirico e Alessio Magro presentano “Dimenticati”. Con Giuseppe Pignatone, Francesco Forgione e Filippo Veltri.Concerto dei Kalafro8 luglio - la luna ribelle‘Ndrangheta: scandaloso silenzioColloquio con Nicola GratteriIl Paese della vergogna – Storie di mafiaSpettacolo di teatro civiledi e con Daniele Biacchessi12 luglio - Circolo del tennis “r. Polimeni”L’Italia attraverso le evoluzioni del costumePercorso per immagini con Daniele Protti13 luglio - Circolo del tennis “r. Polimeni”Lo scandalo nell’Italia degli anni ’50con Francesco GrignettiII edizione premio “strillaerischia”Arcangelo Badolati e Antonino Monteleone14 luglio - la luna ribelleTributo a Rino Gaetano con Andrea Scoppetta Concerto per Rino “Gli operai della Fiat 1100”

15 luglio - la luna ribelleL’Italia del terrorismo colloquio con Armando Spataro e Massimo Razzi16 luglio - Circolo del tennis “r. Polimeni”Il jazz al di là degli scandaliI LOVE YOU MADLY “1960-2011... una storia di amore per il Jazz” di Gino Scrimizzicon la partecipazione di Rocco PandianiConcerto jazz Laura Lala - Sade Mangiaracina quartet Pure songs

17 luglio - la luna ribelleItalia scandalosa con Oliviero Beha18 luglio - la luna ribelleVaticano inaccessibile (e inconfessabile): dagli scandali pontifici alla strana morte di Papa Luciani e la scomparsa di Emanuela Orlandi colloquio con Luis Rocha e Eric Frattini19 luglio - la luna ribelleStampa e indagini giudiziarie:chi è funzionale a chi? Con Christian Rocca, Peter Loewe e Giuseppe Creazzo20 luglio - Circolo del tennis “r. Polimeni”Ricerca, arte e sperimentazione tra libertà dichiarata e bavaglio quotidianocolloquio con Sandra Savaglioe Antonio Presti

21 luglio - la luna ribelleIl potere economico e le mafiecolloquio con Luca Tescaroli, Umberto Ambrosoli e Flavio Tranquillo intorno ai loro libri: Obiettivo Falcone. Dall’Addaura a Capaci; misteri e storia di un delitto annunciato (Rubbettino editore) – Qualunque cosa succeda (Sironi editore) – I dieci passi (Add editore)

22 luglio - Circolo del tennis “r. Polimeni”Informazione globale nel XXI secolocolloquio con Peter Horrocks, Philip Pullella, Gina de Azevedo Marques,Thierry Cros e Federica de Sanctis23 luglio - la luna ribelleMa cosa salverà Reggio?idee, provocazioni e spunti per una comunità di frontiera. incontro-dibattito con dieci protagonisti della scena culturale locale.

24 luglio - Circolo del tennis “r. Polimeni”Come è cambiata la televisione italiana dalla sua nascita ad oggicolloquio con Gianni Ippoliti26 luglio - la luna ribelle‘Ndrangheta: stereotipe and realitySerata conclusiva delWorkshop of investigative journalismdi Strill.it - museo della ‘Ndrangheta.Leggere le mafie dall’esteroPremio internazionale “Peppino Impastato” dedicato al giornalismo d’inchiesta eriservato a giornalisti non italiani conClaudio La Camera, Giovanni Impastato, Claudio Cordova27 luglio - la luna ribelle150 anni: quale unità d’Italia?Pino Aprile presenta “terroni”

28 luglio - Circolo del tennis “r. Polimeni”Libertà e media dal Maghreb alla Cina: è internet l’ago della bilancia?Marcello Foa, Antonio RossanoAlessandro Gilioli e Simone Pieranni29 luglio - la luna ribelleLo scandalo nella “nera”:il mostro di FirenzeCon Nino Marazzita e Sandro Provvisionato30 luglio - la luna ribelle“Hanno sparato al Papa”: quando Giovanni Paolo II rischiò di morireCon Sandro Provvisionato e Fabio Cuzzola

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QUOTIDIANO IN TEMPO REALEcalabrese

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