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Tecniche per un Natale sostenibile

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Tecniche per un Natale sostenibile

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Le "danze" del Natale si aprono ufficialmente. Negozi aperti praticamente 24h su 24 per

permettere a tutti di acquistare i regali e città che lentamente si

trasformano in piccole Las Vegas made in Italy.

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Il Natale è dunque alle porte e, come ogni anno, ci si ritrova a riflettere sull'impattoche questi festeggiamenti possano averesull'ambiente(e anchesulla nostrasalute, vistii tradizionalicenoni!!).

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Ultimamente l’attenzione verso l’ambiente sta diventando un fenomeno in

crescita: per troppo tempo la logica di mercato e del consumismo ha contribuito a

danneggiare il nostro pianeta. Proprio in vista del Natale, si sta cercando di

promuovere una sensibilità volta al rispetto della natura, attraverso semplici

accorgimenti è possibile, infatti, trascorrere un sereno e originale Natale senza

provocare ulteriori danni alla natura.

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Alcuni studi hanno messo in luce che circa 1/5 dei rifiuti supplementari che vengono raccolti nell'arco dell'anno, sono prodotti proprio nel periodo natalizio.Come fare?

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Anzitutto, eliminiamo il più possibile pacchi,

pacchetti e fiocchi e scegliamo regali a

basso impatto.

Per un grande regalo, ad esempio una

bicicletta, basta un bel fiocco colorato.

I libri possiamo anche non impacchettarli:

usiamo un segnalibro come biglietto di

auguri.

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Molti degli ornamenti che luccicano intorno all'albero di Natale risultano problematici per

salute ed ambiente. Per questo motivo evitiamo:

CAPELLI D'ANGELO: spesso finiscono nei rifiuti insieme all'albero. Suolo, aria, acqua e anche

alimenti possono essere inquinati dalla stagnola contenente piombo o dal PVC solido

utilizzati per produrli.NEVE SPRAY O COLORI SPRAY, anche se esenti

da CloroFluoroCarburi (CFC) nocivi per lo strato d'ozono, possono contenere il solvente

diclorometano, sospetto cancerogeno.ALLUMINIO e carta da regalo metallizzata: tra i materiali d'imballaggio l'alluminio è in prima

posizione per consumo di energia, acqua e per l'inquinamento atmosferico causato dalla

produzione. Anche il riciclaggio risulta problematico, in particolare quando si tratta di

materiali costituiti da più strati di materiali diversi (es. cartone dei succhi di frutta).

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Ornamenti natalizi in MATERIALE SINTETICO: sono da evitare in quanto, a seconda dei materiali utilizzati, soprattutto quando si tratta di PVC, risultano problematici per salute ed ambiente, nel momento della produzione, dell'uso o dello smaltimento.I CAPELLI D'ANGELO spesso sono prodotti con fibra di vetro, sostanza che può irritare la pelle, le mucose e le vie respiratorie - e può, se riesce a penetrare fino nei polmoni (a seconda della dimensionedelle fibre) risultare cancerogena.Le CANDELE MAGICHE (bengala) tra l'altro contengono nitrato di bario, velenoso. Bruciandole all'interno di locali chiusi, specie se mal ventilati, l'aria viene inquinata da sostanze nocive. Evitiamo assolutamente di bruciare candele magiche su torte o altri cibi.

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Rifiutiamo le buste di plastica

in tutti i negozi dove faremo gli

acquisti di Natale:

chiediamo buste di semplice carta oppure portiamo

con noi una o due borse di

stoffa riutilizzabili.

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E poi pensiamo a regali a bassa produzione di rifiuti: preferiamo regali enogastronomici, i regali

immateriali (cene, abbonamenti al cinema, teatro, concerto, pacchetti benessere) o i "charity gifts"

(sottoscrizioni per profughi o per bisognosi in qualsiasi parte del mondo, adozioni di animali a

distanza o donazioni alle onlus) sono segni di pratica solidarietà.

Oppure prodotti delle "botteghe del Terzo Mondo" che sostengono il commercio equo e solidale.

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Evitiamo soprattutto plastica, carte plastificate e metallizzate, coccarde e altri ammennicoli non riciclabili.Possiamo ridurre lo spreco di carta impacchettando i regali con pagine di giornale vecchie mappe, fumetti, riviste, carta da parati, cartoline di Natale, cruciverba, manifesti e spartiti oppure foulard. Se proprio dobbiamo usare della carta regalo, verifichiamo almeno chesia carta perfettamente riciclabile.Esiste anche carta regalo di origine riciclata o provenienteda foreste gestite in modo ecocompatibile: se possibile, usiamo questa.

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Se lo stile vintage ti piacee vuoi dare al tuo Nataleun gusto retrò, prova conla carta da pacco fai date: prendi i fogli di alcunivecchi quotidiani e usa ilcaffé per tingerli: tienida parte un cucchiaino di caffé non zuccherato e poi diluiscilo in una tazzina d'acqua. Con un pennello di medie dimensioni passa il caffé sulla carta da giornale in modo uniforme, avendo cura di asciugarlo sul bordo della tazzina prima di passarlo sulla carta.

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Per confezionare i

pacchetti possiamo

usare foglie, ricci di

castagne, rametti al

posto di nastri e coccarde.

Possiamo fissarli su scatole e

pacchetti con un goccio di

colla.

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Se abbiamo delle borse da regalo di carta, molto diffuse negli ultimi anni,

confezioniamole in modo da permettere di riutilizzarle: di solito hanno i manici di

corda o di plastica: chiudiamo i manici con due fiocchetti (due pezzi di nastro colorato

legati, poi con le forbici ottieniamo i caratteristici riccioli). Non usiamo nastro adesivo o punti metallici. Basta togliere i nastri e la busta si riusa perfettamente.

Usiamo scatole, barattoli, ceste e cestini per confezionare i regali: possono essere riutilizzati da chi li riceve in casa o per il

prossimo Natale.

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Se regaliamo liquori e marmellate fatte da noi,

riutilizziamo bottiglie particolari di vino o di liquore e barattoli di

marmellata. Basta lavarli bene (per esempio con la

soda), aggiungere un tappo particolare, un'etichetta

fatta a mano ed il gioco è fatto.

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Nastri da regalo, quali alternative?

I nastri da pacco sanno donare un tocco elegante ai pacchi, ma se

vogliamo personalizzare il regalo, possiamo farlo anche attraverso il nastro. Una valida alternativa al

nastro usa e getta è lo spago, la rafia; oppure possiamo prendere una

fettuccia di tessuto o di carta, da decorare con colori per tessuto o

pennarelli. Come? Scrivendo il messaggio all'amico che riceverà il

regalo sul nastro, i nostri auguri diventeranno decorazione!

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Diciamocelo: i vecchi bigliettini di Natale

rimangono generalmente sul fondo di un cassetto e

difficilmente ritornano alla luce, soprattutto quelli che

contengono un anonimo testo di auguri da parte di

persone di cui non ricordiamo nemmeno

l’esistenza. Tanto vale riutilizzarli, ritagliandoli in

modo creativo se vi compare qualche scritta.

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Un cartoncino bianco è un'ottima base per creare dei biglietti d'auguri personalizzati, ad esempio con dei disegni.Se c'è una bambina oun bambino in casa,mettili al lavoro: inonni saranno entusiasti!Un'alternativa: scriviamopiccole poesie di auguri.

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Un mio amico molto bravo fa dei piccoli animaletti di carta con la

tecnica dell'origami e

li usa come biglietti di

auguri. Possiamo fare degli origami

di Natale.

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Se il regalo è delicato, non può mancare una bella scatola.

Al posto dell'orribile “paglietta di plastica” o di altro materiale inquinante, usiamo la frutta secca (mandorle, noci ecc.): è bella

da vedere e buona da mangiare.

Anche la scatola può diventare parte del regalo se, da usa e getta, si trasforma in

utile contenitore riutilizzabile.

Hai già provato il decoupage?

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Il découpage è una tecnica decorativa, il cui nome deriva dal francese découper, ovvero ritagliare.Da riviste, tovaglioli ritagliamo le decorazioni prescelte e stabiliamo la composizione finale: poi incolliamo sull'oggetto prescelto con colla vinilica. Successive verniciature e carteggiature renderanno la superficie uniforme. Come finiture si possono usare vernici lucide, opache o satinate o il craquelé, composto di due vernici che, sovrapposte, creano screpolature più o meno ampie, da evidenziare con bitume o polvere d'oro.

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I giapponesi consegnano il

pacchetto e poi si riprendono il

foulard, che così diventa una confezione

riutilizzabile all’infinito, senza sprechi, a basso

impatto ambientale.

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Le borse furoshiki sono ottenute piegando foulard in modo da ottenere la forma desiderata.

Si possono ottenere grandi borse a goccia, piccole borsette e un sacco

di altre cose.

Alzi la mano chi nonha mai avuto bisognoall’improvviso di una

borsa più capienteper metterci dentro

tutti gli acquisti.

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Per il cenone scegliamo ricette tradizionali a base di ingredienti di stagione e locali, ridurremo le

emissioni di CO2 (legate soprattutto ai trasporti e alle coltivazioni in serra) e guadagneremo in gusto

e freschezza.Fatte salve le tradizioni italiane, cerchiamo anche

nei giorni di festa di ridurre i consumi di carne, soprattutto quella bovina, questo farà bene alla

nostra salute e al clima del Pianeta (su www.improntawwf.it il gioco online per calcolare quanta CO2 produciamo con le nostre abitudini

alimentari).Evitiamo prodotti come il patè de foi gras (che comporta enormi

sofferenze agli animali), datteri di mare (specie protetta dalla CITES e la cui raccolta provoca la distruzione di scogliere marine), aragoste (sull’orlo dell’estinzione e ‘cucinate’ con metodi crudeli). Il caviale è

ricavato da diverse specie di storioni, molte delle quali sono già commercialmente estinte in molte aree del Pianeta. Fondamentale,

nel caso, scegliere caviale “certificato” o da acquacoltura e invitare il proprio rivenditore a fare lo stesso.

Evitiamo di comprare più cibo del necessario.

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Per quando riguarda le tradizionali luci di Natale sarebbe preferibile usare solo quelle a led che utilizzano il 10% di energia rispetto alle lampadevecchie.Inoltrescaldandosi menosono anche più sicure epossono essere adoperate siaall'interno che all'esterno.Se preferiamo adoperare le candele per creare l'illuminazione natalizia optatiamo per le candele di cera d'api o di soia, che, anche se leggermente più costose, non contengono la paraffina (quindi petrolio) e hanno stoppini senza piombo.

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In ogni caso, invitiamo amici e parenti a differenziare e riutilizzare carte, buste e

contenitori.

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PER FINIRE, PERCHÉ ALLA GROTTA C'ERANO L'ASINO E IL BUE

Mentre Giuseppe e Maria erano in viaggio verso Betlemme, un angelo radunò tutti gli animali per scegliere i più adatti ad aiutare la Santa

Famiglia nella stalla.

Per primo, naturalmente, si presentò il leone.«Solo un re è degno di servire il Re del mondo», ruggì «io mi piazzerò

all'entrata e sbranerò tutti quelli che tenteranno di avvicinarsi al Bambino!».

«Sei troppo violento» disse l'angelo. 

Subito dopo si avvicinò la volpe.Con aria furba e innocente, insinuò: «Io sono l'animale più adatto. Per il

figlio di Dio ruberò tutte le mattine il miele migliore e il latte più profumato. Porterò a Maria e Giuseppe tutti i giorni un bel pollo!»

«Sei troppo disonesta», disse l'angelo. 

Tronfio e splendente arrivò il pavone. Sciorinò la sua magnifica ruota color dell'iride: «Io trasformerò quella povera stalla in una reggia più bella dei palazzo di Salomone!». «Sei

troppo vanitoso» disse l'angelo. 

Passarono, uno dopo l'altro, tanti animali ciascuno magnificando il suo dono. 

Invano. 

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L'angelo non riusciva a trovarne uno che andasse bene. Vide però che l'asino e il bue continuavano a lavorare, con la testa bassa, nel campo di un contadino, nei pressi della grotta. 

L'angelo li chiamò: «E voi non avete niente da offrire?».«Niente», rispose l'asino e afflosciò mestamente le lunghe orecchie, «noi non abbiamo imparato niente oltre all'umiltà e alla pazienza. Tutto il resto significa solo un supplemento di bastonate!».

Ma il bue, timidamente, senza alzare gli occhi, disse: «Però potremmo di tanto in tanto cacciare le mosche con le nostre code».

L'angelo finalmente sorrise: «Voi siete quelli giusti!».

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Ricordiamo il vero spirito del Natale:Natale vuol dire rinascita, vuol dire anche

ritornare giovani di spirito, gentili e tolleranti, lontani dalle assurdità della vita agiata e

ricca che ci rende egoisti poltroni e vulnerabili, per arrivare alla pace con il

prossimo penso che dobbiamo azzerare il nostro ego e ripartire dall'Amore, Amore verso tutto ciò che ci circonda, per farci sentire liberi dalle nostre meschinità e in

pace con la nostra coscienza.A tutti cari Amici l'Augurio di un buon

Natale immersi nel calore della famiglia, accuditi e sereni, in pace con voi stessi.

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