Tecnologie per apprendimento dell'italiano

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    FILIM Formazione degli Insegnanti di Lingua Italiana nel Mondohttp://venus.unive.it/filim

    Tecnologie per lapprendimento dellitalianoPaolo Torresan

    Tecnologie per lapprendimentodellitaliano

    di Paolo Torresan

    LABORATORIO ITALS DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLINGUAGGIO

    UNIVERSITA CA FOSCARI - VENEZIA

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    Indice

    Parte A: Internet come archivio 1

    A.1. Testi elettronici e strategie didattiche 1A.2. Leggere in rete 2A.3. Le risorse in rete 6

    PARTE B: Internet come strumento di comunicazione 7

    B.1. Lemail 7B.2. I progetti di corrispondenza e linternet tandem7

    B.3. Il forum, la lista di discussione, la chat8

    B.4. Il sito e il blog 9B.5. Gli ambienti di apprendimento 10

    PARTE C: Sistemi autore e altri software per lapprendimento delle lingue12

    C.1. Sistemi autore 12C.1.1. Caratteristiche e fasi di progettazione

    12C.1.2. Alcuni esempi: Hotpotatoes, QuizFaber, Textoys e Quandary

    14C.2. Altri software utili 16

    PARTE A: Internet come archivio

    Attivit parte A

    Utilizzo internet come fonte di informazioni per la mia praticadidattica? Se s, quale tipo di informazioni attingo pi difrequente?

    La lettura delle notizie in rete diversa dalla lettura delle notiziesu un foglio di carta?

    Conosco siti che sono utili per la mia formazione professionale?

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    A.1. Testi elettronici e strategie didattiche

    La rete rappresenta un enorme archivio di materiale continuamente aggiornato,di cui linsegnante pu disporre per confezionare unattivit, unintera lezione opi lezioni.Si tratta di materiale autentico (nel caso dellitaliano, scritto da italiani peritaliani), diversificato per tipologie testuali e da cui lo studente pu attingerepreziose informazioni culturali.Inoltre, si tratta di materiale ipertestuale. Le rete cio tale per viadellintersecarsi di pagine web, ciascuna delle quali non segue o precede le altresecondo un ordine sequenziale, ma reticolare appunto, a partire da linkche

    corrispondono a parole calde (hot words) o immagini.Unulteriore caratteristica la multimedialit, ovvero lintegrazione di diversicanali (testo scritto, immagini statiche, immagini in movimento, suoni).Ipertestualit e multimedialit sono fattori che paiono rispecchiare il modo concui la mente raccoglie e elabora le informazioni. Da un lato, infatti,lapprendimento altro non che una continua ristrutturazione del sapere per viadi nuove informazioni in entrata, secondo un modello connessionista o reticolare(o ipertestuale); dallaltro, i dati che si accolgono simultaneamente provengonoda pi canali, secondo un processo che solo in parte conscio. Facciamo unesempio: nel momento in cui leggiamo un testo in lingua straniera si attivano,allo stesso tempo, diverse strategie logico-linguistiche (alcune di livello inferiore

    che, con il progredire della competenza, si automatizzano la comprensione dellesingole parole, il controllo della sintassi, ecc. e altre di livello superiore laformazione di concetti, la riorganizzazione di schemi mentali, ecc.). Questestrategie, a loro volta, non operano isolate, ma interagiscono con processi cheriguardano ambiti cognitivi diversi, come la visualizzazione delle parole che sileggono e la percezione motoria ( assodato, infatti, che alcune parole cheriguardano il movimento, come il verbo calciare, attivano non solo centrineuronali deputati al linguaggio ma anche centri relativi al movimento).Detto nei termini di Gardner, ciascuno di noi portatore di diverse intelligenze(almeno otto: linguistica, logica, intrapersonale, interpersonale, musicale,

    cinestesica, visuale, naturalistica), le quali, nellesperienza di tutti i giorni,entrano continuamente in contatto.Se dunque vero, come dicevamo, che la lettura implica in tutti gli individuilattivazione di pi intelligenze (non solo quella linguistica e quella logica), evidente che il testo multimediale permette unelaborazione cognitiva complessae ricca in generale, e lopportunit per il singolo individuo, in particolare, diancorare le informazioni (e quindi di memorizzarle) secondo la modalit dirappresentazione che gli risulta pi spontanea. In altre parole ancora,lintegrazione di pi media di beneficio dellintera classe, dato che permetteche lessico e concetti vengano elaborati, integrati, ristrutturati e memorizzatisecondo pi piste neuronali; servirsi di canali diversi , del resto, ancora pi

    efficace per chi non abituato a leggere e al quale risulta difficile costruirerappresentazioni mentali basate sul testo scritto.

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    Riprenderemo il concetto delle intelligenze pi avanti, per ora ci basti affermareche, per quanto la lettura sullo schermo sia pi faticosa da un punto di vistafisico (allocchio costa fatica scorrere il testo su schermo; da qui, lesigenzadellessenzialit e della concisione delle pagine web), altrettanto vero che laricchezza dei sistemi di rappresentazione coinvolti ne esalta la potenzialit da unpunto di vista didattico.

    A.2. Leggere in rete

    Pi che una rete (net), Internet appare come un grande gomitolo. In mezzo algroviglio di informazioni, di testi, di canali, il navigatore chiamato a discernere,selezionare, comparare. Tale compito tuttaltro che spontaneo; occorre un certo

    addestramento che permetta di:

    trovare ci che si desidera, attraverso un uso ragionato dei motori diricerca, di banche dati, di portali, di forum tematici;

    stimare la qualit di un sito sulla base di caratteristiche significative (comelaffidabilit dei contenuti; la struttura ordinata delle informazioni, unacerta armonia tra i codici, ecc.).

    un criterio pragmatico, dunque, quello che dovrebbe ispirare lusoglottodidattico di internet: rendere gli studenti dei navigatori competenti.Se vero allora che la lingua della rete, anzich astratta (ab-stracta, tratta fuoricio dal contesto naturale in cui impiegata, com' la lingua di alcuni manuali diitaliano per stranieri), ha la freschezza e la variet che contraddistingue il testoautentico; se vero, inoltre, che gli scopi e i destinatari di una pagina web sonofacilmente identificabili e che la dimensione culturale altrettanto evidente, logico ammettere che un insegnante avveduto si serve di tanta ricchezza perallestire compiti significativi e attraenti, non per limitarsi a consegne generiche epedanti, del tipo: "aprite il sito tal dei tali e riferite che cosa avete letto".N, ancora, autentico piazzare una classe di adolescenti in aula informatica echiedere loro di trovare gli orari dei treni Roma-Firenze, se con loro si far unviaggio a Milano o se non programmato alcun viaggio in Italia; ancor meno

    autentico chiedergli di cercare nel web la programmazione degli spettacoli deiteatri di Milano, se nemmeno questo corrisponde ai loro interessi, ai progettifuturi, ai loro bisogni come persone.Non solo: il compito deve essere calibrato sulle competenze linguistiche ecognitive degli allievi.Affinch cio lo studente diventi in grado di discernere, comparare e selezionareinformazioni e diventi un buon navigatore, necessario che linsegnanteallestisca un percorso guidato, scandito per tempi e fasi. Il concetto rappresentato dal termine scaffolding (impalcatura), coniato in seno alcostruttivismo. Mano a mano che lo studente prende confidenza con il mezzo e simuove agilmente tra i siti stranieri, l'azione di scaffolding da parte del docente

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    sar meno evidente, per lasciare spazio ad una maggiore autonomia eresponsabilit.Una lettura sul web di certo proficua quando lallievo ha modo di confrontareidee e informazioni con i propri compagni: pu essere, cio, che due o piindaghino i contenuti di uno stesso sito e quindi si confrontino, oppure che siscambino le informazioni attinte da due siti distinti dedicati a uno stessoargomento (lettura differenziata). Il vuoto dinformazione (gap information)rappresenta, difatti, una molla straordinaria per motivare gli studenti adunanalisi approfondita, ad una ricerca ripetuta, data l'esigenza di colmare ledifferenze di interpretazione.Nella scheda che segue forniamo un esempio di lettura differenziata (fig. 1), incui abilit ricettive (lettura) sono collegate ad abilit produttive (scrittura di unamail). L'attivit venne presentata nellaprile 2003 ad una classe plurilingue di

    studenti adulti di livello intermedio, interessati all'evolversi della sensibilitpolitica e sociale in Italia. Il tema era allora di scottante attualit: nel dicembre2002 alcuni ministri (Bossi, Fini, Prestigiacomo) avevano firmato un disegno dilegge che vietava alle prostitute di incontrare i clienti lungo le strade e leobbligava a tornare negli appartamenti. Prima di diventare una legge a tutti glieffetti (cosa che non accadde), il disegno avrebbe dovuto essere discusso eapprovato dal Parlamento.

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    FASE 1: RICERCA DEL MATERIALE

    STUDENTE A. Cerca nel web il sito dellassociazione cooperativa LULE. Prova poi a completare la tabella.Hai 3 minuti di tempo a disposizione.

    URL

    Origine del nomedellassociazione

    Scopo dellassociazione

    Indirizzo dellassociazione

    Titoli delle pubblicazioni

    STUDENTE B. Cerca nel web il sito del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute. Prova poi a completarela tabella. Hai 3 minuti di tempo a disposizione.

    URL

    Obiettivi del Progetto Anteres

    Sindacato che appoggia ilComitato

    Citt dove ha sedel'associazione

    Le parti di cui si compone il libroQuanto vuoi?

    FASE 2. CONFRONTO

    STUDENTE A e STUDENTE B. Cerca un compagno che ha visitato lo stesso sito e confrontati sulleinformazioni ricavate.

    FASE 3. SCRITTURA

    STUDENTE A e STUDENTE B. Scrivi una mailallente di cui hai visitato il sito. Chiedi, in particolare, suquali punti del disegno di legge lassociazione a favore e su quali si dichiara contro, e perch.

    FASE 4. REVISIONE E INVIO

    STUDENTE A e STUDENTE B. Forma un gruppo con i compagni che hanno scritto una mailallo stesso ente:cercate di ricavare un insieme un versione comune, corretta. Un rappresentante del gruppo spediscequindi la mailall'ente.

    FASE 5. CONFRONTO

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    STUDENTE A . Una volta letta e compresa la mailche stata inviata dallAssociazione, confrontati con uncompagno B.

    STUDENTE B. Una volta letta e compresa la mailche stata inviata dal Comitato, confrontati con uncompagno A.

    fig. 1. Un esempio di lettura differenziata

    Laspetto interattivo, implicato tanto nella condivisione delle informazioni con ilcompagno quanto nelle comunicazioni con gli enti (lAssociazione e il Comitato),permette una rielaborazione e quindi unappropriazione dei contenuti da partedel soggetto. In altre parole, lo studente, non il semplice ricettore diconoscenza, ma ha anzi un ruolo chiave nellattribuire significato e nellusare leinformazioni attinte dalla rete (si possono attingere altri esempi moltointeressanti in Forapani 2002). evidente che il confronto differenziato con i compagni pu, in altre circostanze,comportare luso di diverse fonti (spezzoni di telegiornale, articoli di giornale,ecc.), il che contribuisce a formare una visione multiprospettica e una coscienzacritica dei fatti, obiettivi formativi di primordine e antidoti potenti contro unaconcezione stereotipata della realt.Tali pratiche sono occasione, altres, di metacognizione e di autonomia, duetermini speculari in un certo qual modo: mano a mano che lallievo riflette sulproprio modo di apprendere e sulle strategie adottate, pi si rende responsabiledelle proprie scelte ed capace di autoefficacia (sa prevedere ilsuccesso/insuccesso ottenuto nello svolgimento di un compito a partire da

    variabili interne controllabili, come limpegno, luso adeguato dei tempi, ilcontrollo dellansia, ladozione di strategie inferenziali, senza attribuirlo acondizioni non governabili, come la difficolt di gestione del mezzo elettronico).I principi finora espressi lautenticit del compito, il ruolo attivo dello studente,la cooperazione con i compagni, la metacognizione, la valorizzazione dei profiliindividuali, lautonomia sono ben riassunti in unattivit articolata: laWebQuest.Si tratta di un percorso cooperativo di ricerca di informazioni che provengono dasiti selezionati dallinsegnante. Tale percorso si compone di varie fasi:

    a) presentazione del progettoda parte del docente;b) formazione dei gruppi, eterogenei allinterno per competenze

    linguistiche e profili intellettivi e omogenei allesterno;c) assegnazione dei compiti ai membri di ciascun gruppo;d) realizzazione della ricerca, seguendo i passi e utilizzando le risorseonline e offline indicate dallinsegnante;e) presentazione della ricerca alla classe;f) valutazione della ricerca e della presentazioneda parte degli altrigruppi e autovalutazione da parte dei membri del gruppo (attraversogriglie apposite);g) sintesi finale, con riflessione sullappreso e su possibili applicazioni inaltri contesti.

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    I punti c) e f) sono fondamentali ai fini di una valorizzazione delle differenzeindividuali; nel momento in cui si distribuiscono i compiti, durante le fasi diricerca e di presentazione, linsegnante chiamato a tener conto dei punti diforza individuali, al fine di garantire una sensazione di riuscita a tutti i membridella classe, a garanzia della loro autostima e della tenuta della motivazione. Sesi realizzasse, ad esempio, una WebQuestsu Fellini, si assegnerebbero aglistudenti portati per le scienze sociali la lettura di un sito che descrive lapsicologia dei personaggi, quelli che hanno un orecchio musicale sarebberoindirizzati a siti che descrivono lopera del compositore Nino Rota, quelli attentiagli aspetti logico-matematici, considererebbero levoluzione tecnica dell'artecinematografica dalla met degli anni 50 agli inizi degli anni 90, e via dicendo.La ricerca pu essere realizzata secondo le modalit dellapprendimentocooperativo, che riconosce il contributo dei singoli membri come imprescindibile

    per il successo del gruppo.Va detto, per inciso, che qualora ci fossero difficolt tecniche o di costi relativialla connessione, linsegnante pu scaricare previamente i contenuti dei sitiselezionati attraverso, ad esempio, il software gratuitoHttp Track, che consenteuna navigazione offline.Nella rete l'insegnante di italiano pu prendere visione di alcune esperienzeinteressanti: Dominique De Guchtenaere suggerisce i passi per realizzare unaWebQuestsull'arte; Rita Grassato ne presenta una sullinsegnamento dellageografia e nel sito dell'IRRE Puglia sono raccolte indicazioni per realizzarepercorsi di ricerca di storia e scienze alle elementari e alle medie. La rivista diglottodidattica Babyloniaoffre, inoltre, una guida ipertestuale e concede uno

    spazio virtuale a qualsiasi insegnante di italiano che intenda creare unaWebQuest.Per costruire una WebQuestdirettamente online, si veda anche ladocumentazione di Marco Guastavigna, con il generatore in italiano.Con una leggera variante ludica (che fa prevalere la competizione sullacooperazione), la WebQuestpu essere trasformata in un Quizche l'insegnanteconfeziona per la classe. O che gli stessi alunni, divisi a squadre, preparano pergli avversari (un esempio ben riuscito in Windeatt et alii: 75-76).

    A.3. Le risorse in rete

    L'insegnante di italiano pu disporre oggigiorno di molti strumenti presenti inrete che contribuiscono a fornire suggerimenti e spunti per la pratica quotidianain classe e per la sua formazione professionale.

    PRATICADIDATTICA. Gli innumerevoli testi autentici costituiscono una fonted'ispirazione primaria: articoli di periodici, pezzi di storia della televisione italianapresenti nelle teche della Rai, servizi di informazione online (alberghi, teatri,ecc.), spotpubblicitari, recensioni di film, indagini statistiche, interviste,filastrocche, ecc.

    Esistono anche testi didattizzati, come per esempio quelli curati da RobertoTartaglione e Giulia Grassi e numerosissime sono le pagine con esercizi interattivi

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    http://www.tuttogratis.it/download.htm?93288http://www.tuttogratis.it/download.htm?93288http://www.ping.be/~dom1404/webquest/bestanden/l-index.htmhttp://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=121http://www.irrepuglia.it/webquest/index_irre.htmhttp://www.irrepuglia.it/webquest/index_irre.htmhttp://www.babylonia-ti.ch/http://www.pavonerisorse.to.it/PSTD/wq.htmhttp://www.aula21.net/Wqfacil/webit.htmhttp://www.teche.rai.it/http://www.scudit.net/mdindice.htmhttp://www.scudit.net/mdindice.htmhttp://www.tuttogratis.it/download.htm?93288http://www.ping.be/~dom1404/webquest/bestanden/l-index.htmhttp://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=121http://www.irrepuglia.it/webquest/index_irre.htmhttp://www.babylonia-ti.ch/http://www.pavonerisorse.to.it/PSTD/wq.htmhttp://www.aula21.net/Wqfacil/webit.htmhttp://www.teche.rai.it/http://www.scudit.net/mdindice.htmhttp://www.scudit.net/mdindice.htm
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    e schede grammaticali (anche se, c' da riconoscere, per quanto riguarda gliesercizi, che si tratta per lo pi di attivit strutturali, con uno scarso valoreaggiunto rispetto a quelle stampate su carta).Interessanti, invece, le proposte didattiche messe in rete da alcuni editori. Lacasa editrice Guerra, per esempio, dallagosto 1998, a cadenza mensile, mette adisposizione attivit ludiche di cui sono chiariti lobiettivo, la procedura, i tempi eil livello di conoscenza dellitaliano, mentre dal sito della casa editrice tedescaHueber si possono prelevare alcune attivit in formatopdf[un memoryfunzionale, da stampare e ritagliare, basato sulle battute di conversazionitelefoniche; un memory lessicale interattivo sugli sport, e due bei giochi datavolo: uno tematico, sulle olimpiadi, e uno morfologico, sugli articoli (leistruzioni sono in tedesco)].Segnaliamo pure il mensile due parole, rivolto a studenti stranieri che hanno una

    conoscenza discreta della lingua.Tra i siti pi curiosi:

    il sito deiditloidi ("quesiti in cui, partendo da una sequenza di numeri,congiunzioni e iniziali di parole, bisogna ricavare una locuzione moltocomune; una sorta di rebus o di equazione linguistica nella quale lostudente deve estrapolare una breve frase sensata: ad esempio, partendoda 24 O in un G, si ricava "24 Ore in un Giorno")

    il sito degli enigmi (quesiti logici, con diverso grado di difficolt) il sito suicognomi italiani (che visualizza la distribuzione geografica dei

    cognomi italiani)FORMAZIONEPROFESSIONALE. Il docente che vive all'estero pu contare su forme diconfronto con i colleghi che lo rendono meno isolato di quanto si trovasse adessere invece chi insegnava italiano venti o trent'anni fa, prima dell'avventodelle nuove tecnologie.Esistono parecchie mailing list(tra cui la pi nota la lista dall'Universit perStranieri di Perugia); un bellissimo blog, Il Due (meno attivo, ma da sbirciare anche italsweb), numerose riviste elettroniche (rimandiamo alla lista compilatada Alberta Novello) e forum in cui gli insegnanti si scambiano informazioni suvarie tematiche, come quelli del sitoInsegnare-italiano (teatro, neuroscienze,

    italiano ad arabofoni, forum libero).Insomma, la rete appare sempre pi in evoluzione, agor in cui i confini travirtuale e reale sfumano. Da linguaggio per matematici, come erano impostate aitempi in cui per dialogare con la macchina bisognava conoscere dos, letecnologie si dimostrano sempre pi interattive: in rete ci si incontra ci siinforma, si parla, si vede, si cresce. La rete uno strumento potente perimparare, oltre alla lingua, quei codici invisibili, quei valori impliciti, queicomportamenti culturali che non di rado linsegnante, con le sue sole forze e ilsuo solo esempio, non pu pretendere di trasmettere per intero.

    http://www.itals.it9

    http://www.guerra-edizioni.com/frame.cfm?lingua=I&sez01=didatticahttp://www.hueber.de/sixcms/list.php?page=downloads_ita_sprhttp://www.dueparole.it/default.asphttp://www.webdomus.it/tao/test_intelligenza_mensa.phphttp://www.webdomus.it/tao/test_intelligenza_mensa.phphttp://www.enigmi.net/http://gens.labo.net/http://gens.labo.net/http://elearning.unistrapg.it/mailman/listinfo/italiano_l2http://elearning.unistrapg.it/mailman/listinfo/italiano_l2http://ital2blog.blogspot.com/http://www.italsweb.gr/http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=173http://www.insegnare-italiano.it/http://www.insegnare-italiano.it/http://www.guerra-edizioni.com/frame.cfm?lingua=I&sez01=didatticahttp://www.hueber.de/sixcms/list.php?page=downloads_ita_sprhttp://www.dueparole.it/default.asphttp://www.webdomus.it/tao/test_intelligenza_mensa.phphttp://www.enigmi.net/http://gens.labo.net/http://elearning.unistrapg.it/mailman/listinfo/italiano_l2http://elearning.unistrapg.it/mailman/listinfo/italiano_l2http://ital2blog.blogspot.com/http://www.italsweb.gr/http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=173http://www.insegnare-italiano.it/
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    PARTE B: Internet come strumento dicomunicazione

    Attivit parte B

    Utilizzo la posta elettronica in classe con gli studenti?

    Che differenza intercorre tra lInternet Tandem e un progetto dicorrispondenza?

    Quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi delluso della chatin una classe di lingue

    B.1. Lemail

    Per lo studente che ama socializzare, la comunicazione via computer (CMC,Computer Mediated Communication) rappresenta un forte impulso a interagire inlingua straniera.La magia dellemail consente di comunicare uno a uno, uno a molti o molti amolti. Annullando distanze e tempi, la posta elettronica permette di trasmetteredocumenti di vario genere (musicali, di testo, video, immagini), nonch dielaborare e arricchire il messaggio attraverso un uso strategico della grafica e

    del carattere. Svaniti i criteri di redazione della lettera formale, la mail veicolasignificati aggiunti (emozioni, idee, sensibilit) attraverso luso dei colori, delgrassetto, delle maiuscole, delle emoticon. una scrittura tendente allessenzialit, in virt della velocit che la caratterizza:errori di battitura, uso massiccio di abbreviazioni, ripetizioni, anacoluti,semplicit sintattica e una punteggiatura ridotta ai minimi termini costituisconopi la norma che leccezione.Sarebbe saggio, in questo senso, temperare la foga dello studente olistico,spesso ipocorretto e quasi assecondato dalla natura di questo genere testuale,affiancandolo, nello svolgimento di progetti di scrittura, a un compagno analitico,uso a prestare maggiore attenzione alla correttezza del messaggio (far lavorare

    gli studenti in coppia in unattivit di scrittura peraltro consigliato anchequalora si presentino notevoli dislivelli di abilit informatica, avendo la cura dilasciare la gestione del mouse all'allievo meno competente).Gi abbiamo anticipato nella lettura differenziata al capitolo A.2, come lettura escrittura, ricerca cio di informazioni in internete scambio con i/il compagno/i viamail, possano esser parte di una stessa attivit o di un progetto a largo raggio (inMezzadri 2001 si leggono proposte significative realizzate da corsisti del MasterItals A.A. 2000-2001: Analia Soria, Sandra Cassinese, Silvana Vassilli, StefanoLavaggi, Emma Beatriz Villegas).

    B.2. I progetti di corrispondenza e linternet tandem

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    Una volta che gli studenti hanno preso confidenza con lo scambio di mail internoalla classe, possibile agire con strumenti raffinati che li mettono in contatto conparlanti della lingua oggetto di studio: i progetti di corrispondenza e linternettandem.Tra le organizzazioni che promuovonoprogetti di corrispondenza ricordiamo IEECe Epals: il primo pensato per studenti universitari e adulti, mentre il secondoper allievi delle elementari e delle superiori.Dudeney (2000: 128-132) suggerisce di vagliare accuratamente la composizionedelle coppie o del gruppo coinvolti nella corrispondenza. Specie con i pi giovani,consiglia di far in modo che lo studente sia spinto a considerare seriamente lecaratteristiche delpartnerstraniero con cui vorrebbe entrare in contatto e silegga attentamente la descrizione dei profili caricati in rete. Dudeney propone

    una lista di domande, quali:

    A chi scriveresti pi volentieri?

    Chi ha i tuoi stessi interessi?

    A chi non ti piacerebbe scrivere?

    Chi interessato a qualcosa di cui non hai mai sentito parlare?

    Chi ti pare non possa gradire un tuo messaggio?

    Suggerisce inoltre di avviare, almeno all'inizio, uno scambio con pi compagnistranieri, dimodoch, in caso di un'assenza o di un'interruzione definitiva, lo

    scrivente non rimanga ad aspettare invano.L'insegnante dovrebbe inoltre pianificare l'attivit in modo che gli studenti, inuna prima parte, si servano di una traccia per scrivere (ci a tutela di quanti nonsi sentono portati per la scrittura), e in una seconda si esprimano inveceliberamente. soprattutto in questo momento di produzione libera che gli allievi apprendonoforme e funzioni, lessico e costruzioni che l'insegnante impiega poco o nonimpiega affatto.Durante l'intero processo, gli allievi sono stimolati a unosservazione reciproca dimodelli culturali; a volte, la necessit di esprimere e chiarire il significato diabitudini e usi del proprio paese, rende ciascuno cosciente di modelli impliciti

    della cultura di cui fa parte.Altri consigli rivolti all'insegnante che organizza uno scambio di corrispondenza(Dudeney 2000: 130-33):

    1. Trova un docente che sia altrettanto motivato e abbia una discretacompetenza tecnologica

    2. Prepara gli studenti ad affrontare possibili malintesi interculturali3. Non sottovalutare l'impegno di tempo e sforzo che gli studenti devono

    investire nello scambio; se necessario, fa' eseguire parte dell'attivit acasa

    http://www.itals.it11

    http://www.ieec.org/http://www.epals.com/http://www.ieec.org/http://www.epals.com/
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    4. Non insistere eccessivamente sulla correttezza; pu essere che unatteggiamento troppo fiscale spenga l'entusiasmo e il piacere che possononascere dallo scambio

    L'internet tandem si regge, pi esplicitamente, su unpeer teaching: studenti dimadrelingua diverse si istruiscono a vicenda sulle proprie lingue di origine. Purein questo caso importante l'attivit di pianificazione e di controllo da parte deldocente, come sottolineato daRoberta Di Girolamo. uno strumento adatto per lo studio della letteratura e per la produzioneletteraria.1

    Per chi fosse interessato, si consiglia di visitare il sito dell'Universit di Bochum,sede dell'International Tandem Network; in Italia il servizio ospitato presso ilserverdellUniversit di Torino.

    B.3. Il forum, la lista di discussione, la chat

    Il forum e la mailing list, come il semplice scambio di email, sono comunicazionivirtuali asincrone mentre nella chatla comunicazione simultanea.Le prime presentano il vantaggio della sedimentazione: possibile riflettere concalma su ci che si scrive, senza lurgenza del compagno che aspetta.La differenza tra forum e mailing listconsiste nel fatto che, mentre nel primo imessaggi che gli utenti si scambiano appaiono su un sito web, nel secondovengono direttamente recapitati ai loro indirizzi di posta elettronica.

    Molti tra i maggioriproviderdi posta (Yahoo! Msn, Virgilio, ecc.) forniscono servizidi forum e di mailing list.I passi da seguire per la realizzazione di un forum o di una mailing list sonopressoch identici: definizione della categoria di appartenenza del gruppo (peresempio: insegnamento), creazione di un indirizzo mail cui i futuri membripossono scrivere; definizione delle caratteristiche del gruppo (visibile/non visibilenelle directorydelprovider; gruppo aperto/gruppo chiuso; ecc.); quindi invito viaposta elettronica ai futuri partecipanti da parte del gestore2.Moltiproviderdi posta elettronica forniscono pure un servizio di chat(si consiglialopzione chat con stanza, in modo che laccesso sia riservato ai soli studenti e

    non avvengano intrusioni). Esistono software appositi, come il celeberrimoSkype, che permettono chat vocali: il messaggio pu essere veicolato sia informa scritta che in forma orale.Qualcuno ritiene che gli effetti dellimmediatezza che contraddistinguono la chat,come per esempio la trascuratezza della lingua e la tendenza al disordine nelle

    1"Lo scambio a due rende l'interazione pi intima e la lettura e di messaggi pi attenta eapprofondita; queste caratteristiche sono vantaggiose quando non siano mai stati attuati inprecedenza lavori via web, in quanto permettono anche agli studenti pi timidi di familiarizzarecon gli strumenti e di vincere l'imbarazzo della pubblicazione del proprio pensiero, sicuramentemolto pi forte in una conferenza elettronica letta da tutti che non in uno scambio di postaelettronica a due" (Celentin 2004: 159).2Ricordiamo che presso il sito delle Edizioni Guerra allestito un forum di discussione riservato astudenti stranieri.

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    http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=213http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=213http://www.slf.ruhr-uni-bochum.de/etandem/etindex-it.htmlhttp://www.cisi.unito.it/tandem/http://www.skype.com/http://www.guerra-edizioni.com/frame.cfm?lingua=I&sez01=didatticahttp://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=213http://www.slf.ruhr-uni-bochum.de/etandem/etindex-it.htmlhttp://www.cisi.unito.it/tandem/http://www.guerra-edizioni.com/frame.cfm?lingua=I&sez01=didatticahttp://www.skype.com/
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    interazioni, ne limitino luso, in sede didattica, alla socializzazione (formare econsolidare il senso di appartenenza allinterno del gruppo) o, tuttal pi, ad

    attivit di brainstorming (Fratter 2004). C da riconoscere per che la riuscita diuno scambio virtuale dipende molto dallabilit di chi lo gestisce. chiaro, peresempio, che lattivit viene snaturata, se gli studenti sono fatti lavorare gomitoa gomito nella stessa aula informatica (quando la natura del mezzo sta, invece,nel fatto di permettere una comunicazione a distanza) o se viene coinvolto unnumero eccessivo di utenti (orientativamente, la chat funziona per un numeromassimo di otto studenti). Allo stesso modo, la qualit delle interazioni dipendedalla capacit del moderatore di stimolare gli studenti a prendere liniziativa, dimantenere il filo del discorso (se la discussione a tema), di stabilire i tempi e dichiudere la sessione infondendo una sensazione di profitto.

    Potremmo addirittura affermare che nella comunicazione virtuale lo scambio ,almeno in linea di principio, pi democratico rispetto a quello dellacomunicazione vis--vis, dove limbarazzo e lansia possono essere maggiori emeno controllabile la tentazione da parte degli estroversi di monopolizzare larelazione. Anche il ricorso alla lingua madre tra studenti di una LS, va aggiunto, in genere meno frequente nella comunicazione virtuale rispetto a quanto accadenella comunicazione in presenza.Sulla natura ambigua, per cos dire, della lingua della chat stato detto molto: insintesi, le battute di una chat sono riproduzioni di atti comunicativi orali,ovverosia le conversazioni, nel loro complesso, sono pressoch identiche a quelle

    orali, solo che sono trascritte. Ci significa che lo studente, stimolato dallatto dicomunicare con gli altri e dal fatto di sentirsi parte di una comunit, ha modo diassimilare specifiche strategie comunicative: continuamente esposto a atticomunicativi relativi al saluto, al commiato, allesprimere accordo o disaccordo,al subentrare in una conversazione o alliniziarne una di nuova, ad accomiatarsi.

    B.4. Il sito e il blog

    Attraverso editor html noti, come Front Page e Dreamweaver, o altri dalle

    funzioni pi modeste ma dallimpareggiabile pregio di essere gratuiti e facili dausare, comeArachnophilia, si possono progettare e creare siti con tanto dirubriche, di pagine personali degli studenti, di racconti. Per il passaggio dei datidal proprio computer alla rete (upload) necessario servirsi invece dei cosiddettisoftware ftp, molti dei quali sono gratuiti.Ancora pi rapido da gestire rispetto al sito il blog. Si tratta di un diario online,facile da integrare con altri strumenti multimediali, come la WebQuest ( A.2), lachate il forum ( B.3.) ed estremamente utile per stimolare e potenziare (maanche estendere, oltre le ore di classe) linterazione in lingua. Luso di immagini,la natura cooperativa, la facilit duso, linterattivit, laggiornamento costantedei dati sono caratteristiche che lo rendono gradito alla classe. Al sitoBlogger

    possibile creare gratuitamente un blog, in tre passi:

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    http://www.tucows.com/http://www.risorsegratis.org/risorse_gratis/ftp_gratis.htmhttp://www.blogger.com/http://www.blogger.com/http://www.tucows.com/http://www.risorsegratis.org/risorse_gratis/ftp_gratis.htmhttp://www.blogger.com/
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    definizione di un account; assegnazione di un nome al blog;

    selezione del format.

    Va riconosciuto che un blog tanto accattivante come strumento di scritturaquanto noioso come testo da leggere (Eastment 2005), per quanto recentiversioni lascino presagire una sempre pi razionale catalogazione dei messaggi.

    B.5. Gli ambienti di apprendimento

    La classe virtuale, ovvero lo spazio telematico in cui lo studente ha modo di

    comunicare con i pari e con il docente sui contenuti da apprendere, pu essererealizzata mediante strumenti discreti come la posta elettronica, la chat e ilforum, oppure attraverso modalit di interazione pi ampie, che integranoqueste risorse: gli ambienti di apprendimento (tra i quali citiamo: BSCW,BlackBoard, WebCTe First Class).Un ambiente di apprendimento si presta a tradurre, nellambito dellacomunicazione a distanza, le riflessioni del Cooperative Learning, ovvero di unamodalit di apprendimento sorta in seno allo strutturalismo e tesa a sottolineareil valore della collaborazione tra i discenti. Linterdipendenza cooperativa raggiungibile, secondo il Cooperative Learning, mediante una rigorosa

    pianificazione del lavoro. Al fine di evitare strategie di evitamento da parte deipi svogliati e il sovraccarico di responsabilit da parte dei pi diligenti, necessario che il docente assegni compiti individuali, la corretta esecuzione deiquali risulta decisiva al raggiungimento del successo del gruppo.Qui di seguito illustriamo le modalit di gestione di una classe virtuale mediantela piattaforma BSCW, (Basic Support for Cooperative Work), da noi scelta comeesempio per ragioni di convenienza ( gratuita) e di diffusione ( utilizzata per laformazione a distanza di numerose universit italiane e straniere), per quantonon disponga tuttora di una chat.Potremmo paragonare questa comunit virtuale a un transatlantico: il gestore di

    una classe il capitano, mentre gli utenti sono gli ospiti. Il capitano assegna aciascun utente una cabina e le indicazioni per accedere alle aree comuni (glispazi allaperto, il salone per il buffet, ecc.). Riconosce inoltre privilegi diversi aidiversi ospiti: c chi pu frequentare la piscina, chi pu accedere alla palestra,chi ha la facolt di iscriversi ad altre attivit ricreative e a qualcuno addirittura concesso lonore di assistere il comandante nel governo della nave. Allo stessomodo lamministratore di una classe virtuale pu limitare e differenziare lefunzioni concesse ai membri, in modo da strutturare, appunto, attivit di tipocooperativo.Ci significa che un ambiente di apprendimento permette di suddividere unaclasse in gruppi e assegnare a ciascuno compiti specifici, senza che membri di

    altri gruppi possano vedere o partecipare alle attivit interne al singolo gruppo.Quali sono le procedure principali per creare una classe virtuale in BSCW?

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    http://bscw.gmd.de/http://bscw.gmd.de/
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    La prima operazione consiste nella registrazione, mediante la quale si riceve,nella propria casella di posta elettronica, una URL, a cui si rimandati perdefinire lID e la password. Questi dati dovranno essere inseriti alla voceworkplaces, nella home page, ogni volta che si intende accedere alla classevirtuale.Una volta entrati nel proprio ambiente di lavoro, consigliabile selezionare lavoce livello esperto (al comando opzioni della barra dei menu), in modo da poterdisporre della pi ampia gamma di comandi possibili.Lutente pu creare, inoltre, e modificare in ogni momento il proprio profilo (chevale come una sorta di biglietto da visita, consultabile da chiunque); puimportare un file, segnalare un sito, creare un forum, ricercare informazionitramite motori di ricerca, creare una cartella, allestire una mailing list.

    fig. 2 Il menu contestuale del forum in BSCW

    Una classe virtuale, sia essa gestita attraverso un forum o un ambiente diapprendimento, ben si presta alla realizzazione di progetti di ampio respiro,come nel bell'esempio di scrittura collaborativa "il gioco narrativo", descritto daDaniela Gallucci.

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    http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=211http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=211
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    PARTE C: Sistemi autore e altri software perlapprendimento delle lingue

    Attivit parte C

    In che cosa consiste linterattivit di un esercizio didattico?

    Quali abilit potenzia un esercizio interattiv?

    Che cos una mappa mentale e come pu essere usatanellinsegnamento di una lingua?

    C.1. Sistemi autore

    C.1.1. Caratteristiche e fasi di progettazione

    Linsegnante di lingua pu contare oggigiorno su una discreta variet diprogrammi facili da usare, noti come sistemi autore, attraverso i quali puprogettare esercizi interattivi.I sistemi autore sono caratterizzati da una relativa facilit duso: la struttura

    degli esercizi gi decisa dal programmatore, linsegnante tenutosemplicemente ad inserirvi linput: la parola, la frase o il testo. Questo tipo diapplicazioni, permette di ovviare ai due maggiori problemi che la navigazione inInternet e luso di CD-Rom comportano, rispettivamente: la sterminata quantitdi dati, e una certa rigidit dei percorsi di apprendimento. In altre parole, il fattoche sia il docente a selezionare linputda somministrare e a progettare le attivitdidattiche, permette una maggiore aderenza agli interessi e ai bisogni linguisticidella classe.Sebbene, da un punto di vista tecnico, la realizzazione di un esercizio interattivosia abbastanza agevole, il processo generale entro a cui essa si colloca comportail controllo di una serie di variabili (fig. 3)3.

    3Lo schema riprende e riadatta quello presente in Olimpo G., 1995, Note sulla progettazione delsoftware didattico multimediale, in Ghislandi, P., (cur.), Oltre il Multimedia, Franco Angeli, Milano,81 - 131.

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    fig. 3. Il processo di sviluppo di un esercizio interattivo

    Alla base del processo vi lanalisi del contesto: considerati i mezzi di cui lascuola pu disporre, sia a livello tecnologico che finanziario, e la motivazione adapprendere degli studenti attraverso le tecnologie, nonch la loro competenzalinguistica, il docente pu essere orientato alla scelta di un software piuttosto diun altro, e arrivare infine ad una decisione attraverso la consulenza di unesperto, il parere di un collega o informazioni che ha attinto dalla Rete.In seconda istanza, affinch lattivit si raccordi con la pianificazione del corso e

    non costituisca una semplice parentesi, necessario ragionare contestualmenteal percorso didattico in atto. In altre parole, gli esercizi che si vanno a idearedovrebbero valere come introduzione/ ampliamento/ rinforzo di aspettimorfosintattici o lessicali relativi ad un testo o a una serie di testi gi compresi.Esercizi decontestualizzati e/o input poveri ingenererebbero negli studentilimpressione di una didattica estemporanea, priva di interesse e di utilit.Giocano un ruolo fondamentale nella fase di progettazione alcune caratteristicheintrinseche al software, tra le quali (Bosc et alii 2001):

    la configurazione (la possibilit di agire sulla grafica dellesercizio,fattore di rilievo per la motivazione);

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    il feedback (la possibilit di inserire suggerimenti e commenti allerisposte);

    ilimiti di inserimento testi e del numero di risposte e di domande; la modularit (la disponibilit interna allapplicazione di un comando che

    permette di collegare un esercizio ad un altro); ilgrado di multimedialit (la possibilit di allegare file audio e/o video); linterattivit (la possibilit di comprendere intuitivamente il

    funzionamento del programma); laflessibilit (la possibilit di interrompere lesecuzione di un esercizio) e infine laverifica (fattore controverso, visto che tuttoggi sono pochi i

    programmi che permettono un controllo immediato, e non differito, dellerisposte degli studenti).

    La progettazione una fase estremamente delicata, che necessario ripetere eridefinire se la sperimentazione in classe dellesercizio o la revisione dello stessoda parte dellinsegnante a distanza di tempo inducono ad apportare modifiche eintegrazioni. In pratica si tratta di vedere se lesercizio funziona per la classe cui destinato e, pi in generale, se il programma vantaggioso se, cio,considerati il tempo speso, le risorse investite e le dinamiche di apprendimentoinnescate (che dovrebbero essere qualitativamente diverse da quelle prodottedal materiale grigio della didattica tradizionale), lintera operazione risultaproficua.

    C.1.2. Alcuni esempi: Hotpotatoes, QuizFaber, Textoys e Quandary

    Illustriamo di seguito alcuni sistemi autore tra i pi noti, facili da usare,economici (alcuni gratuiti) e flessibili (prevedono la possibilit di allegare file ditesto, audio o video, nonch di rimandare a siti internetattraverso collegamentiipertestuali).

    HotpotatoesHotpotatoes costituisce un pacchetto di 6 programmi, scaricabile gratuitamente,purch non se ne faccio uso a scopo di lucro ( necessario tuttavia registrarsi peravere libero accesso alle funzioni).Consente di confezionare quesiti a scelta multipla, domande aperte, cloze,ricostruzioni di frase, incastro di frasi, cruciverba.Il concetto che sta alla base dellutilizzo di HotPotatoes, come di un qualsiasialtro programma autore, la distinzione tra file sorgente e file didattico. Il filesorgente rappresenta lo strumento mediante il quale linsegnante costruiscelattivit; il cantiere che contiene i materiali e le informazioni utili per losvolgimento dellesercizio. Se lobiettivo dellinsegnante , per esempio, faresercitare la comprensione degli studenti e intende realizzare un quesito a sceltamultipla, nel file sorgente andranno inseriti: lo stem del quesito, gli item, le

    chiavi, il tempo massimo per la risposta, leventuale testo da comprendere (senon viene consegnato separatamente agli studenti su carta o su altro formato). Il

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    http://web.uvic.ca/hrd/halfbaked/http://web.uvic.ca/hrd/hotpot/register.htmhttp://web.uvic.ca/hrd/halfbaked/http://web.uvic.ca/hrd/hotpot/register.htm
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    file sorgente pu essere aperto e letto solo da chi ha scaricato il programmaHotpotatoes. Il file didattico invece il prodotto finale, con estensione .htm (una pagina web), e si genera automaticamente con un comando presente nellabarra degli strumenti del file sorgente (fig. 4)

    Fig. 4. Barra degli strumenti degli applicativi di HotPotatoes

    A differenza del file sorgente, il file didattico non ha bisogno del sistema autoreper poter essere letto; essendo un pagina web, richiede si disponga di uncomunissimo browser, ovvero di un programma per la navigazione in rete, comeNetscape o Explorer. Non necessario quindi che il programma venga scaricatonel computer degli studenti.Un esercizio creato con HotPotatoespu essere utilizzato per la realizzazione ditest dingresso e/o di verifica; il programma gestisce automaticamente i punteggi

    e permette di inserire feedbackalla risposta (commenti) e suggerimenti (lusodei quali ovviamente incide sul punteggio finale).Le due operazioni fondamentali che coinvolgono tutti i programmi inclusi nelpacchetto sono: configurare lesercizio e allegare un testo.CONFIGURAREL'ESERCIZIO. A differenza dell'interfaccia, che viene tradotto appena siagisce sull'opzione lingua al momento dell'installazione, la configurazione deisingoli esercizi necessita di una traduzione manuale. Preciseremo meglio:linterfaccia riguarda il modo in cui appare il file sorgente (se scelgo la linguaitaliana al momento dellinstallazione, i comandi presenti nel menu del filesorgente saranno in italiano), la configurazione riguarda invece il modo in cui ilfile didattico si presenta agli occhi dello studente (la lingua delle istruzioni, icolori, il tipo di carattere, ecc.).IMMETTEREUNTESTODILETTURA. Si pu allegare all'esercizio un file di testo, assegnandoun tempo limite per la lettura (sconsigliamo di immetterlo attraverso uncollegamento ipertestuale a un fileWord, visto che durante questoperazione laformattazione del testo viene alterata. L'operazione pi semplice quella disalvare il testo come file txt., e quindi di copia-incollarlo allinterno dello spazioapposito nel file sorgente). Si possono inserire anche immagini ed effettuarecollegamenti ipertestuali a siti internet; In pi, nel caso si disponga e di unadeguato software per lacquisizione dei suoni, linsegnante pu registrare sstesso o altri durante la lettura di un testo e creare un linkal file sonoro.

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    codiceSalvataggio file didattico

    Salvataggio file sorgente

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    Per i comandi specifici rimandiamo alla guida diPaolo Cutini4.

    Quiz FaberGli stessi esercizi di Hotpotatoessono realizzabili con il software gratuito QuizFaber (ad eccezione del cruciverba; in cambio, QF consente per di creare clozea scelta multipla).Con QF linsegnante pu decidere che i risultati vengano automaticamenterecapitati al suo indirizzo di posta elettronica.

    TexToysTextoys un pacchetto a pagamento (50 ca) che comprende due programmi:WebSequiture WebRhubarb. Col primo si confezionano esercizi diricostruzionedi un testo (linsegnante digita un testo diviso in tante parti, lo studente deve

    ricostruirlo scegliendo, tra le tre opzioni presentate di volta in volta, la sola che sicollega al periodo precedente), col secondo invece un testo cifrato (allo studenteappaionopocheparole note e molte nascoste dietro gli asterischi, e perci daindovinare). Si tratta di attivit altamente motivanti, che stimolano lacompetizione, se presentate come sfida tra squadre.

    QuandaryA pagamento anche Quandary (50 ca), che permette di realizzare deilabirinti, ovvero dei percorsi narrativi interattivi, in cui, di tappa in tappa, sichiede allo studente di decidere qual lalternativa pi opportuna. Lideazionedel maze richiede tempo, pazienza e una notevole dose di fantasia: linsegnante

    4Ci premono due consigli di ordine pratico.ILPRIMO. Ai fini di disporre di un archivio ordinato, consigliamo di prestare attenzione al momentoin cui si nomina un file didattico. Mentre reperire un file sorgente abbastanza agevole, dato chegli esercizi hanno estensioni diverse (.jqzper il test a domande aperte, jcl per il cloze, .jmtperlincastro di frasi, .jmxper la ricostruzione di frase, .jcw per il cruciverba, .jbc per il quesito ascelta multipla), non cos per i file didattici, che hanno, invece, tutti la stessa estensione (.htm).Di conseguenza, se si creano diversi esercizi a partire da uno stesso testo (per esempio, unafavola) bene indicare il tipo di esercizio nel nome che si assegna al file didattico (per esempio:favola_cloze.htm, che si distinguer da favola_qsm.htm: il primo rimanda al cloze, il secondo adun quesito a scelta multipla).ILSECONDO. possibile caricare gli esercizi interattivi su un qualsiasi server, fare cio loperazione

    di upload. Se si vuole usufruire di uno spazio gratuito, bisogna servirsi di un clientdi posta cheeroga un servizio di freeweb (come: supereva, digilander, ecc.), quindi procedere secondo iseguenti passi:a) creare un accountdi posta;b) creare il proprio dominio;c) scaricarsi dalla rete un softwareftp; installarlo ed immettere i dati del proprio serverdiriferimento (ad esempio: ftp.supereva.it);d) trasferire i file .htm con un trascinamento dal proprio computer al serverdi riferimento.Una via pi breve potrebbe essere quella di avvalersi di alcuni servizi offerti a pagamento dallasociet che detiene Hotpotatoes. In effetti, a chi interessato la societ fornisce la possibilit diutilizzare un software per la gestione degli esercizi (si chiama Mashere crea ipertesti) e percaricare gli stessi in uno spazio web riservato). In questultimo caso, gli studenti, grazie allepassword che linsegnante trasmette loro, possono aver accesso ad uno specifico accountesvolgere online gli esercizi; il punteggio viene calcolato automaticamente e reso noto su unabacheca virtuale.

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    http://digilander.libero.it/Cyberteacherhttp://digilander.libero.it/Cyberteacherhttp://www.lucagalli.net/http://www.lucagalli.net/http://www.cict.co.uk/software/textoys/index.htmhttp://www.halfbakedsoftware.com/quandary.php.http://www.hotpotatoes.net/http://www.hotpotatoes.net/http://digilander.libero.it/Cyberteacherhttp://www.lucagalli.net/http://www.lucagalli.net/http://www.cict.co.uk/software/textoys/index.htmhttp://www.halfbakedsoftware.com/quandary.php.
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    deve pensare a tavolino unarchitettura complessa in cui ogni slide si collega allealtre.La particolarit di Quandarynon sta nella creazione dellipertesto (che puessere realizzato anche mediante altre applicazioni, come Power Point) quantonella gestione piuttosto agevole delle alternative.Rita Grassato ha realizzato per il sito Itals un intrigante labirinto sul tema delCarnevale. Numerosi maze sono inoltre presenti nel sito del Liceo Sismondi diGinevra (molto belli quelli dedicati allaletteratura).

    C.2. Altri software utili

    Il karaoke

    Un programma gratuito per la realizzazione di karaoke VanBascos KaraokePlayer.Il programma consente la ricerca di basi strumentali online, l'esecuzione e lamodifica del ritmo, adattando la velocit alla competenza linguistica della classe.Lesperienza dimostra che proficuo far eseguire un karaoke a conclusione diunattivit di ascolto ripetuta pi volte, e solo se ci non costituisce un motivo diimbarazzo per gli studenti (per approfondimenti, rimandiamo al prezioso articolodi Rita Pasqui).

    La mappa mentale e la mappa concettualeLa mappa mentale permette di tracciare una serie di associazioni attorno ad un

    lemma centrale. ampiamente usata in ambito didattico ai fini di una condivisione rapida delleidee (brainstorming), facendo leva sulle conoscenze pregresse degli allievi erendendo loro pi agevole, di conseguenza, la comprensione o la stesura di unbrano.Esistono vari programmi che consentono di realizzare una mappa mentale, tra iquali il professionale Mind Manager (50 ca).La mappa concettuale richiede invece unelaborazione complessa e raffinata,data la necessit, da parte di chi la realizza, di esplicitare le relazioni diinclusione, causali e temporali che intercorrono tra i concetti.

    Si distingue da una mappa mentale per unassenza di centro: non esiste untermine da cui dipartono le relazioni ma un percorso in cui tutti i concetti sicollegano tra di loro.Nellinsegnamento delle lingue, risulta proficua per rielaborare nozioni diletteratura o nelluso veicolare della lingua (quando cio la lingua straniera ilmezzo per insegnare altre materie curricolari: la geografia, la geometria, lescienze naturali).Unottima applicazione per realizzare una mappa concettuale Cmap Tools,freeware.

    Cruciverba, crucipuzzle, anagrammi

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    http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=212http://edu-ge.homelinux.net/sismondi/C_Pedagogie/Disciplines/Italienhttp://edu-ge.homelinux.net/sismondi/C_Pedagogie/Disciplines/Italienhttp://www.vanbasco.com/http://www.vanbasco.com/http://www.vanbasco.com/http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=120http://www.mindjet.com/eu/http://cmap.ihmc.us/http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=212http://edu-ge.homelinux.net/sismondi/C_Pedagogie/Disciplines/Italienhttp://www.vanbasco.com/http://www.vanbasco.com/http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&menu=79&page_id=120http://www.mindjet.com/eu/http://cmap.ihmc.us/
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    Un cruciverba interattivo, gi abbiamo visto, pu essere confezionato conHotpotatoes. Se si vuole realizzarne uno da stampare su carta, consigliamo discaricare il software gratuitoEclipse Crossword.Per il crucipuzzle rimandiamo invece al portale puzzlemaker che consente direalizzare gratuitamente giochi enigmistici online. Ricordiamo che il crucipuzzleconsiste in una griglia di grafemi allinterno della quale si devono trovare paroledi senso compiuto.Per adattare le due attivit a classi ad abilit miste, si leggano i nostrisuggerimenti sulBollettino Itals.Lanagramma, in una classe di lingua straniera, pu essere utile per dare untocco di piacevole complicazione a tecniche di abbinamento (parola-definizione oparola-immagine).Per la realizzazione automatica di anagrammi consigliamo il generatore online di

    Giovanni Resta, il softwareVerbatron oppure Anagram di Logos.

    Giochi sull'ItaliaUna menzione finale va a quei programmi, in genere usati per classi elementari,adatti allo studio della geografia italiana. Si tratta di puzzle di regioni e diabbinamento regione-capoluogo, come in Giocaregioni.

    http://www itals it22

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