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DIDATTICA A2013/14
11.10.2013
G. Bertagna, P. Triani
Dizionario di DidatticaConcetti e dimensioni operative,
La Scuola, Brescia 2013
Prof.ssa G. SANDRONE
DIDATTICA A2013/14
1.GRUPPO GRUPPO P. Triani
2.ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEL. Fabbri
Dott.ssa Caterina Ghilardi
Voci:
DIDATTICA A2013/14
1.GRUPPOEtimologia
Dal latino globus e dal tedescokruppa e groppo
L’origine semantica rimanda a tre significati:
• massa rotonda: sstruttura unitaria truttura unitaria specifica che tiene insieme e lega
• nodo e viluppo: iinterdipendenza nterdipendenza tra le parti
• intreccio tra più elementi legati tra loro: ddinamicitinamicitààdovuta alla ricerca costante di equilibrio
DIDATTICA A2013/14
Oggetto di studio dal 1800-1900
• Gli studi psicosociali sul gruppo alimentano la riflessione pedagogico-didattica mettendone in evidenza la valenza formativa; importanza degli studi d K. Lewin.
• Assumere il valore formativo del gruppo «in modo maggiormente intenzionale come dispositivo per favorire processi di sviluppo crescita istruzione nelle persone» p.193.
Il gruppo umano: cornice culturale
DIDATTICA A2013/14
La cornice pedagogica didattica: tre prospettive
1°: Il gruppo come contenitore organizzativo
2°: Il gruppo come contesto formativo
I singoli allievi si rapportano con l’azione di colui che insegna;
Interazioni sullo sfondo.
Gruppo come spazio vitale, contesto di vita e ambiente di apprendimento;
Interazioni in primo piano.
La classe come somma di singoli, attenzione regolativa.
La classe come gruppo, l’interazione assunta come fattore strutturante i processi formativi dei singoli.
Chi guida l’azione didattica opera con intenzione di garantire al gruppo una progressione omogenea attraverso il controllo delle relazioni.
Chi guida l’azione didattica opera in un gruppo la cui trama relazionale èil fattore centrale per la costruzione dell’identità. (pp.194-195)
DIDATTICA A2013/14
La cornice pedagogica didattica: tre prospettive
3°: Il gruppo come Metodo e Strumento
Strettamente connessa con la seconda vede il gruppo come strumento e metodo che può favorire processi di apprendimento.
Importanza al modo in cui le persone partecipano e operano tra loro, trama delle relazione al centro del processo.
DIDATTICA A2013/14
La cornice pedagogica didattica: tre prospettive
Il gruppo nell’azione didattica
Il gruppo nell’azione didattica è da intendersi come un• contesto• pratica
capaci di generare, attraverso l’interazione tra i partecipanti, processi formativi. Come?
DIDATTICA A2013/14
La cornice pedagogica didattica: Il gruppo nell’azione didattica
Forma e Criteri
Obiettivo perseguito
Struttura della relazione
Finalità Grandezza : molto piccoli 3-4; piccoli 5-6; medi 6-9
Orientamento competitivo
Composizione Durata: stabili o temporanei Orientamento individualistico
DurataAttività prevalenti
Strumenti comunicativi utilizzati: in presenza o a
distanzaOrientamento cooperativo
Dinamica delle costituzioni relazionali
Tipologia di partecipanti: omogenei o eterogenei per età,
interesse e profitto
DIDATTICA A2013/14
Implicazioni pedagogia di gruppo
Cambiamento del profilo Insegnante- Educatore
Formatore
Attivare processi di interdipendenza per lo
svolgimento del compito
Elevate competenze di carattere organizzativo e di animazione
DiscutereAscoltare
Gestione delle dinamiche tra e con gli allievi
Costruire insiemeDialogareVerificare
Gestione delle dinamiche tra e con i colleghi
Strutturare il compito
Assumere responsabilitAssumere responsabilitàà individualiindividuali(p. 201)
Strutturare le relazioni
DIDATTICA A2013/14
Caratteristiche specifiche dei gruppi
Il Gruppo classe o Gruppo Formativo si differenzia dal: • Gruppo di lavoro;• Gruppo informale;• Gruppo di interesse e svago. (p.195)
DIDATTICA A2013/14Il gruppo di lavoro
F. Falcinelli, De SantisMina, a cura di, Dimensioni della professionalità degli educatori per la prima infanzia,Margiacchi-Galeno Editrice, Perugia 2010
• Il gruppo di lavoro, al Nido, definito Team, Equipée/o Collettivo: attiva una logica collaborativa;
p.43• il gruppo e il “modello pedagogico collettivo” per rielaborare dei saperi singoli;
p.49• il gruppo e la conversazione professionale per riflettere sulla pratica educativa.p.82
DIDATTICA A2013/14
2.Organizzazione
Dal greco organon, strumento, strettamente connesso con il termine latino organizare
Organizzazione rimanda a due significati:
•Formare, disporre, coordinare qualcosa in funzione di raggiungere un obiettivo• Raggiungere, in gruppo, uno o più obiettivi comuni che individualmente si riuscirebbero difficilmente a raggiungerep.267
Etimologia
DIDATTICA A2013/14
Cornice pedagogico didattica
Due modelli teorici
••Sistema chiusoSistema chiuso: modello razionale (attenzione alla pianificazione e al controllo, luogo prevedibile al pari di una macchina)
••Sistema apertoSistema aperto: modello culturale (attenzione ai soggetti che vi operano e all’ambiente esterno, luogo aperto all’imprevedibile e alla generatività)
DIDATTICA A2013/14
Due Strutture che s’incontrano
«Le organizzazioni non esistono indipendentemente da quanti la producono
poiché l’organizzazione è il prodotto dell’attività umana»p. 270.
• ProgettataProgettata: il visibile della dimensione formale: ruoli, regole, strategie e struttura
• EmergenteEmergente dalla pratica: l’invisibile delle reti narrative relazionali.( reti di significato)
Cornice pedagogico didattica
DIDATTICA A2013/14
Implicazioni didattiche:Il sapere situato
Due riferimenti metodologici
1°: le discipline sono chiamate ad indagare le organizzazioni incarnate e i significati che i soggetti danno al proprio lavoro;
2°: apprendimento e conoscenza sono proprietàdelle comunità organizzative in quanto processi situati e incarnati nelle persone.
(Learning organization)p.272
DIDATTICA A2013/14
•Oggetto di indagine socialmente situato
• Mette la persona, al lavoro, in primo piano e sottolineato il ruolo centrale dell’azione umana;
• I temi dell’educazione, del formare, dell’apprendere e del conoscere si ridefiniscono dentro nuove trame concettuali che accadono in tutti i contesti di vita quotidiana. (pp. 274-275)
La ricerca pedagogico didattica
DIDATTICA A2013/14
Promuovere in ciascuno una Formazione Integrale: «ossia un insieme di conoscenze, abilità e competenze che lo rendano capace di vivere responsabilmente nel mondo»p.199.
Riflessione critica
Azione educativa intenzionale Finalità: Gruppo e Organizzazione
DIDATTICA A2013/14
In questa prospettiva
Il gruppo non è: Il gruppo è:
Fine dell’azione educativaContesto e attività(lavori di gruppo)
Un semplice gruppo di pari o un mero gruppo di lavoro, e nemmeno un contenitore organizzativo.
Mezzo- strumento a servizio della formazione integrale della persona;
Metodo e Strumento
DIDATTICA A2013/14In questa prospettiva
Organizzazione non è: Organizzazione è:
Un’area governata da razionalità assoluta, dove la pianificazione e controllo sono prevedibili al pari di una macchina.
Un’attività negoziata e co-costruita che pone al centro il ruolo centrale della persona umana nelle sue azioni e relazioni nei contesti di vita.
Esercitazione: Il caso di Roberta
Domande riflessive per la lettura e l’analisi del caso INDIVIDUARE e NEGOZIARE
• Quali sono gli elementi fondamentali che caratterizzano il caso e da cui partire peranalizzare la situazione?
• Come l’Organizzazione e il Gruppo si intrecciano con l’azione educativa degli operatori.Quali ricadute sui bambini?
• Come l’Organizzazione e il Gruppo orientano la Gestione Sociale del Nido. Quali ricadute sulla famiglia?
• Su quali elementi il Gruppo degli educatori può negoziare al fine di promuovere ipotesi di soluzioneper la situazione di Roberta?1.Quali gli obiettivi e gli scopi da perseguire?2.Quali gli strumenti da utilizzare?3.Quali i possibili cambiamenti organizzativi?4.Quali gli strumenti per rilevare l’efficacia delle azioni messe in atto?