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UNIVERSITÀ EUROPEA DI ROMA EIFORM
Master annuale di 1° livello in Didattica MultimedialeAnno acc. 2010-2011
________________________________________
SISTEMA DI GESTIONE DEI CONTENUTI PER L'APPRENDIMENTO COOPERATIVO
DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE: STUDIO DI UN CASO
Corsista: Romina Papa
2
Premessa
Fino agli anni novanta la rete Internet è stata popolata da
siti web statici privi di interazione con l'utente ad eccezione della
normale navigazione tra le pagine, dell'uso della posta elettronica
e dei motori di ricerca. L'evoluzione del cosiddetto Web 1.0 in
Web 2.0 ha portato ad applicazioni online che permettono un alto
livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, Wikipedia,
Youtube, Facebook, per citare i più diffusi). Alcune di queste
applicazioni si basano su un Sistema di Gestione dei Contenuti il
cui acronimo dall'inglese è CMS (Content Management System)
[1]: si tratta di un insieme di pacchetti software che permettono
agli sviluppatori di siti web di gestire il proprio contenuto per
Internet. Le caratteristiche di un CMS sono molteplici (creazione
ed editing di contenuto, gestione della tassonomia, cura e
composizione della pagina e numerosi moduli di
implementazione). Esse, tuttavia, da sole non possono risolvere
problemi strategici, editoriali o di gestione. E' necessario
3
progettare e razionalizzare con cura la struttura e il modello del
sito web. La mia tesi si propone di delineare i punti di forza e le
criticità dell'uso dei CMS nella scuola attraverso lo studio di un
caso, ovvero la realizzazione di un portale per la didattica delle
discipline scientifiche nella scuola secondaria di secondo grado.
In particolare il Content Management System utilizzato si chiama
“Drupal” [2]: un gestore di contenuti (CMS) Open Source
realizzato in linguaggio PHP, che consente di realizzare una
grande varietà di siti web. Le sue doti di robustezza, sicurezza e
flessibilità ne stanno decretando la diffusione a livello mondiale.
Il sito Internet proposto all'attenzione del lettore si chiama
“cAmici: insegnanti in provetta” ed è stato realizzato interamente
da chi scrive. Esso attualmente trova collocazione presso
l'indirizzo web http://articoliamo.net/chimica.
4
1. Trasposizione del concetto di conoscenze e
competenze dall'ambito didattico al CMS
Esiste una differenza fondamentale tra le conoscenze e
abilità acquisite nelle situazioni di apprendimento formali, come
a scuola, e le competenze esperte dimostrate da ciascuno nei
contesti reali della propria vita personale e sociale: le prime non
sono riducibili alle seconde e possono addirittura esistere senza
essere affatto assimilate (quando, ad esempio, sono conoscenze
solo mnemoniche) mentre è impossibile che accada il contrario;
non esiste competenza, infatti, che possa prescindere
dall’incorporazione di conoscenze o abilità. Secondo Perrenoud
(2002) la competenza è mobilizzare diverse risorse cognitive per
far fronte a una tipologia di situazioni rendendole sinergiche in
vista di un’azione efficace in una situazione complessa [3, 4]. La
contrapposizione tra conoscenze e competenze si applica per
astrazione anche ai Sistemi di Gestione del Contenuto, da qui in
avanti semplicemente CMS, laddove le conoscenze sono il
5
contenuto mentre le competenze sono la gestione del contenuto
in una situazione nuova generata dall'utente. Quest'ultima
comprende la strutturazione, l'organizzazione, la ricerca, il
filtraggio e la modifica dei dati e facilita l'instaurazione di
relazioni significative tra essi. Naturalmente, nel caso dell'uomo,
le competenze richiamano la parte emozionale e relazionale
mentre lo stesso non si può dire del software informatico benché,
in ogni caso, un buon CMS risulti da un'attenta progettazione da
parte dello sviluppatore.
6
2. I requisiti del progetto
Alla base del progetto presentato nella mia Tesi c'è la
volontà di attingere ai meccanismi di apertura e condivisione
propri dell'Open Source [5] e alle potenzialità
dell'Organizzazione a Rete [6]. Al di là della caratteristica più
evidente che viene associata all'Open Source, ossia la gratuità
delle risorse, esiste un filo etico conduttore secondo il quale la
conoscenza è un bene pubblico da condividere e dal quale si trae
vantaggio grazie all'apprendimento cooperativo [7].
L'apprendimento cooperativo si basa sull'impegno e la
motivazione a lavorare assieme per massimizzare
l’apprendimento di tutti, sull'uso di abilità sociali per stabilire
relazioni positive e costruttive, sull'auto-verifica dei risultati e
dei processi di lavoro del gruppo. Con queste premesse è
evidente che un sito Internet didattico non può essere un mero
contenitore di informazioni, così come il metodo didattico non si
avvale solo di lezioni frontali in cui l'utente finale (l'alunno) sia
7
passivo di fronte alla trasmissione del sapere. Entrando nel
merito del sito, si tratta di un portale della scienza in cui
insegnanti e studenti possano fruire del contenuto scientifico ma
anche immetterne di nuovo. Essi sono a tutti gli effetti utenti in
grado di organizzarsi in comunità virtuali in cui la cooperazione
tra i soggetti si basa sul riconoscimento da parte degli altri e sul
riconoscimento individuale dei vantaggi di far parte della
comunità. La generazione di conoscenza è, in tal modo, un
processo del tutto spontaneo e non si delinea intorno ad obiettivi
imposti. Le dinamiche di relazione si attivano dal basso, le
interazioni sono cercate ed attivate da ciascuno. L'utente,
tuttavia, deve essere educato per poter generale valore e tutto il
sito deve essere progettato in modo tale che insegnanti e studenti
siano stimolati a produrre valore dall'intreccio di relazioni. Per
quanto riguarda l'organizzazione a rete, dalle prime fasi di
fruizione del sito sono risultate evidenti le limitazioni di una rete
troppo ristretta nel locale (singola classe/scuola), incapace di
8
intrecciarsi con altre realtà per poter sviluppare tutto il suo
potenziale. L'idea in più è stata quella di rendere il sito
multilingue per estendere la rete a tutti gli effetti al World Wide
Web.
9
3. Content strategy e realizzazione del sito web
Il modello per il sito “cAmici: insegnanti in provetta” è il
risultato di quella pratica degli sviluppatori di siti web chiamata
Content Strategy [8]. Esso si articola in tre sezioni: Chimica,
Fisica e Scienze, ognuna delle quali ha al suo interno i menu di
navigazione: Appunti, Laboratorio, Esercizi e Video con i
relativi menus e sections in lingua inglese. Gli utenti sono in
grado di pubblicare le proprie pagine all'interno delle varie
categorie e sono al tempo stesso redattori e fruitori dei contenuti
del sito.
10
Fig. 1: Workflow iniziale
11
La strategia editoriale adottata prevedeva inizialmente il
workflow descritto in Fig. 1, ovvero la presa di coscienza della
effettiva necessità di un portale per la didattica delle discipline
scientifiche. Accertata la condizione iniziale, il passo successivo
è stato quello di analizzare il contenuto, effettuare una gap-
analysis (com'era il sito e come avrei voluto che fosse) e definire
una tassonomia di massima (utile per filtrare i contenuti e
richiamarli secondo criteri definiti). Di pari importanza si è
rivelata la scelta di un template colorato e accattivante con icone
grandi ed esplicative (Fig. 2).
12
Sono stati, inoltre, impostati i meta-dati descrittivi (la
tassonomia), amministrativi (stato del contenuto) e strutturali (il
modello). Il content modeling [9] non è un processo immediato e
meccanico: richiede esperienza e capacità di giudizio umani e
non c'è un'unica soluzione corretta. Nel paragrafo successivo è
illustrato passo passo il lavoro che ha trasformato l'analisi
strategica in modello.
Fig. 2: Home page di "cAmici: insegnanti in provetta"
13
Fig. 3: Modello di sito didattico multilingue
14
4. Dalla strategia al modello
L'organizzazione dei contenuti è nata da una serie di quesiti
e ne ha generato di nuovi consentendomi di arricchire la
semantica iniziale di dettagli via via maggiori. Nel progettare un
modello di sito la prima questione è sul tipo di contenuto; nel
caso specifico del sito “cAmici: insegnanti in provetta” la scelta
si articolava in:
1. un contenuto statico di lezioni;
2. vari contenuti prodotti da insegnanti e alunni nell'ambito
della propria classe;
3. vari contenuti prodotti da insegnanti e alunni nell'ambito
della propria realtà scolastica con scambi di commenti ed
opinioni e contatti con altre realtà scolastiche anche
internazionali.
La scelta è ricaduta naturalmente sul punto 3 per le sue
potenzialità. Il passo successivo è stato considerare quali tipi di
contenuto fossero in relazione fra loro e come. Le relazioni sono
15
indicative di collegamenti ipertestuali e sono fondamentali per
svincolarsi dall'apprendimento unilaterale: più collegamenti ci
sono più le capacità esplorative e la curiosità del lettore
aumentano. Proseguendo nella progettazione del sito sono stati
da valutare gli elementi ovvero ciò che definisce ciascun tipo di
contenuto. A titolo di esempio, un esercizio di chimica può
essere definito da un elemento url oppure da un'applicazione
software, da una pagina statica o da una pagina contenente un
feedback. Infine, ho deciso quali tipi di contenuto avessero
bisogno di una classificazione e quale tassonomia usare. La
tassonomia, storicamente usata per classificare gerarchicamente
gli esseri viventi, nel linguaggio informatico assume il
significato di classificazione delle informazioni ed è
caratterizzata da un vocabolario (ad esempio “sezioni”) che
contiene dei termini specifici (ad esempio “chimica”, fisica” e
“scienze”) che consentono di organizzare e classificare i
contenuti per una migliore gestione e manipolazione degli stessi
16
[10]. Dalle argomentazioni delineate finora, è nato il modello di
contenuto presentato in Figg. 3 e 4.
Fig. 4: Dettaglio del modello di sito in cui l'utente è anche editor
17
5. Analisi dei task: webmaster, editors e utenti
Nel delineare il modello, la figura del webmaster ha un ruolo
certamente importante. Tale figura deve avere una meta-
competenza di ordine superiore, ossia: il know-why, una
competenza sistemica che comprende anche competenze di
ordine inferiore (know-what, know-how e il know-who). Il suo
ruolo è quello di far emergere l’intelligenza del sistema agendo
sulle relazioni e le interazioni che la rete mette in connessione.
Egli, inoltre, è colui che viene contattato in caso di problemi
tecnici con l'uso del CMS. Il webmaster può avvalersi dell'aiuto
di altri utenti con ruoli specifici di amministrazione ma è ancora
infrequente che un insegnante abbia anche competenze
informatiche tali da prestarsi ad assumere questo ruolo. Esiste,
inoltre, il ruolo di utente anonimo: un generico navigatore della
rete Internet che sia alla ricerca di contenuti interessanti con
l'unica facoltà di navigare tra le pagine del sito. Tra i primi e
l'ultimo si colloca l'utente autenticato. Egli, dotato dei necessari
18
permessi, può diventare co-autore del sito e creare pagine web
per arricchirlo di nuovi contenuti. Nel Paragrafo 2 si è detto che
l'utente va educato ad aggiungere valore al sito: ciò significa che
all'utente va trasmessa l'idea che il potenziale della conoscenza si
sviluppa non conservandola ma condividendola con la società e
la realtà circostante e che la comunità di utenti di cui è parte
occupa al tempo stesso il ruolo di fruitore della conoscenza ma
anche di revisore, rendendo tutto migliore. L'utente va educato
anche a produrre pagine originali, rispettose del copyright e
fedeli ai criteri di accessibilità ed usabilità [11]. Fortunatamente
esistono moduli aggiuntivi che rendono il CMS potente e
versatile e uno di questi è l'Editor WYSIWYG (What You See Is
What You Get) [12] con modalità di verifica immediata
dell’impatto che avranno le modifiche sul sito. L'utente-editor
inserisce i testi come se operasse con strumenti Office, senza
doversi preoccupare della generazione del codice sottostante.
Ogni modifica introdotta è subito visibile. Nonostante l'intuitività
19
dell'interfaccia, tuttavia, è bene stabilire un flusso di lavoro che
preveda assistenza tecnica -in caso di fallimento nella
pubblicazione- come quello descritto in Fig. 5.
Come accennato precedentemente, il sito è multilingue. La
traduzione è affidata all'utente-editor ed è manuale. Il CMS
fornisce un sistema di gestione delle traduzioni dei contenuti che
consente mediante un'interfaccia intuitiva la visione globale dei
contenuti ancora da tradurre. Per evitare che si creino situazioni
Fig 5: Workflow di pubblicazione del contenuto
20
di confusione, ad ogni tipologia di utente è assegnato un
differente ruolo (lettura, scrittura, modifica, cancellazione,
traduzione, approvazione e pubblicazione) in modo tale che, ad
esempio, solo gli utenti con il ruolo di “insegnante editor”
potranno cancellare contenuti di altri utenti mentre quelli con
ruolo “studente editor” potranno modificare e cancellare solo le
pagine create da loro stessi.
21
Conclusioni
L'intento della tesi è quello di delineare punti di forza e
criticità del progetto-sito “cAmici:insegnanti in provetta”, un
diverso ed innovativo ambiente di apprendimento in cui gli
alunni possano trovare nuove occasioni per lavorare insieme, per
studiare in modo creativo e autonomo, per svolgere esercitazioni,
ricercare informazioni, comunicare e diventare non solo fruitori
ma anche autori di pagine, video o ipertesti. Sia nel caso della
popolazione generale degli studenti sia nel caso di alunni con
disabilità (fatta eccezione per ciechi ed ipovedenti), uno dei punti
di forza è sicuramente la capacità del sito di far emergere qualità
inaspettate in studenti con limitate abilità verbali e comunicative.
La “lezione” appresa a scuola esposta attraverso, ad esempio, un
elaborato video può dimostrarsi migliore e piena di forza
espressiva rispetto alla tradizionale esposizione alla lavagna e
favorire la crescita della propria autostima avvicinando lo
studente al mondo della scuola percepito a volte come ostile.
22
L'uso del sito in sé, naturalmente, non migliora i risultati ma può
essere utile sul piano motivazionale e può aiutare ad affrontare
rischi di dispersione scolastica o criticità comportamentali. Non
sono mancate difficoltà e punti critici. Dal punto di vista tecnico
è stato affrontato un lungo lavoro di implementazione e
personalizzazione dei moduli aggiuntivi per venire incontro alle
esigenze che via via si presentavano da parte di insegnanti e
studenti primi fruitori del sito. Caratteristica comune di tali
interventi tecnici è stata quella di rendere sempre più intuitiva e
immediata l'interfaccia grafica con percorsi guidati per orientarsi
e comprendere il meccanismo di pubblicazione autonoma di
contenuti. Un punto critico è stato e rimane quello di revisione
dei contenuti: gli studenti -se non opportunamente motivati-
potrebbero essere indotti a produrre elaborati superficiali e
frettolosi, a volte copiati dal web, vanificando l'etica di fondo del
progetto. Per questo motivo è essenziale la figura del docente
che indirizza, suggerisce e orienta, revisionando gli elaborati dei
23
propri alunni. Al sito va riconosciuto il pregio di porsi a
collegamento tra la scuola e il territorio per seguire gli alunni
oltre il loro iter scolastico, in una prospettiva di educazione
permanente: la presenza di un modulo di contatto via e-mail, di
un forum e del modulo “DRUPALFORFACEBOOK” [13] che
non abbiamo descritto ma di cui si intuisce la funzione, sono tutti
possibili punti di contatto con lo studente al di fuori della scuola.
E' indubbio l'aver toccato le corde dei nostri ragazzi, definiti
digital natives da Marc Prensy in un suo celebre lavoro
pubblicato sulla rivista On The Horizon [14], disinvolti e curiosi
nell'esplorare ciò che il sito può offrire. Non si dimentica che,
sebbene interamente progettato da un insegnante, sottoposto alla
revisione tra pari e privo di pubblicità ingannevoli, il sito è
immerso nella realtà virtuale della rete Internet con tutti i pericoli
che essa comporta, dalla privacy minata per uso improprio
all'incertezza sulla veridicità dei contenuti.
24
BIBLIOGRAFIA
[1] Kampffmeyer U., ECM Enterprise Content Management,
Hamburg 2006, ISBN 3-936534-09-8.
[2] http://association.drupal.org/about
[3] Perrenoud P., Dieci Nuove Competenze per Insegnare. Invito
al viaggio Roma, Anicia 2002
[4] Bertagna G. , Pensiero manuale. La scommessa di un sistema
educativo di istruzione e di formazione di pari dignità, Soveria
Mannelli 2006
[5] Berra M., Meo A. R., Informatica solidale. Storia e
prospettive del software libero, Bollati Boringhieri 2001
[6] Hatch M. J., Teoria dell'organizzazione, Bologna, Il Mulino,
2006
[7] Comoglio M. e Cardoso M.A., Insegnare e apprendere in
gruppo. Il Cooperative Learning, LAS Roma 1996
[8] Halvorson K., The Discipline of Content Strategy,
AListApart.com
25
[9] http://www.packtpub.com/article/Content-Modeling
[10] Wallace B. and Ross A., Beyond Human Error:
Taxonomies and Safety Science, CRC Press 2006
[11] Bertini P., Accessibilità e Tecnologie, Pearson Prentice Hall,
2003
[12] http://drupal.org/project/wysiwyg
[13] http://www.drupalforfacebook.org
[14] Prensky M., Digital Natives, Digital Immigrants, On the
Horizon - MCB University Press, Vol. 9 No. 5, October 2001
26
GLOSSARIO
A
Applicazione Programma per computer progettato per svolgere un insieme specifico di compiti. Word è una applicazione di elaborazione testi; Excel è un'applicazione di foglio di calcolo.
B
BlogVedi Weblog
BrowserUn programma che consente di leggere le informazioni, e di navigare nella rete come Microsoft Explorer o NetscapeNavigator.
C
ChatSi tratta di luoghi d'incontro virtuali tra utenti Internet, i quali possono comunicare tra loro in tempo reale (chattare) utilizzando messaggi di testo o immagini. Tutto ciò che viene digitato sulla tastiera da un utente compare sul video degli altri utenti connessi in quel momento, i quali possono intervenire nella conversazione sempre mediante tastiera.
CMS (Content Management System)
27
E' un software utile ad organizzare e gestire la pubblicazione di contenuti, di norma siti web.Il CMS consente all'utente, o agli utenti, di accedere alle risorse del sito tramite un comodo pannello. Di norma, offre funzioni per inserire e modificare i contenuti del sito, pubblicare file ed allegati e quant'altro sia necessario alla gestione del sito.
CodiceInsieme dei comandi e delle istruzioni che costituiscono un programma.
Collegamento (link) Connessione tra documenti Web.
D
Database Archivio 'dinamico' di dati digitali. Può contenere e ordinare secondo vari criteri un'enorme quantità di informazione. Insieme di informazioni multiutente. Supporta spesso la selettività ad accesso casuale e le "viste" multiple o i livelli di astrazione dei dati sottostanti.
Dominio Livello di un indirizzo, definito nel sistema dei nomi di dominio. Insieme di caratteri alfanumerici utilizzati per identificare in modo univoco un sito o un computer su Internet. Di solito, i domini sono formati da più parti: il prefisso (www.), la denominazione vera e propria e un'estensione finale (.com, .it, .net, .org, ecc.).
Download (Scaricare)
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Trasferire sulla propria macchina file da un’altra macchina. Recuperare software da un computer remoto e scaricarlo sul proprio computer.
E
Editor 1. Programma utilizzato per creare, modificare e salvare files generalmente di testo. 2. Colui che compone testi.
E-mailAcronimo di Electronic mail, che indica la posta elettronica. Si tratta della possibilità di inviare per mezzo della rete messaggi di testo, ai quali è possibile unire degli allegati (ulteriori file di testo, immagini, file sonori o altro).
F
FeedbackL'informazione di ritorno che dice all'utente quale azione ha effettivamente eseguito e quale risultato si è realizzato.
ForumArea virtuale basata su un argomento specifico sul quale è possibile scambiare opinione
G
Gap-analysis
29
Calcolo matematico che si effettua per studiare i motivi della differenza tra due curve, generalmente tra una curva degli obiettivi e una curva dei risultati (realizzati o previsti).
H
Home pageE' la principale pagina web di una applicazione, attraverso l'Home page possiamo collegarci alle altre paginedel sito.
HTTP(Hypertext Transfer Protocol). Protocollo con cui file ipertestuali vengono trasmessi lungo la WWW.Esso è un semplice protocollo di tipo richiesta/risposta che si poggia sul TCP.
I
Indirizzo Codice univoco assegnato alla posizione di un file archiviato, di un'unità in un sistema o una rete, o di qualsiasi altra sorgente di dati in una rete.
Interfaccia La parte del sito dedicata al dialogo con l'utilizzatore. Può essere di tipo testuale, cioè i comandi vanno digitati sulla tastiera, oppure grafica.
Internet (Inter Networking)
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Rete di reti interconnesse e di computer singoli che operano come se fossero reti. Rete mondiale di computer che utilizzano un protocollo comune di comunicazione (TCP/IP).
Ipertesto Descrive un tipo di esplorazione interattiva in linea. I collegamenti (URL) racchiusi nelle parole o nelle frasi permettono all'utente di selezionare il testo (facendo clic con il mouse) e visualizzare immediatamente le informazioni e il materiale.
J
Nessuna voce con questa lettera
K
Nessuna voce con questa lettera
L
LinkCollegamento, può riferirsi al collegamento tra due computer o tra due file presenti in un altro luogo.
M
Motore Di Ricerca
31
Si tratta di un programma in Rete che permette di fornire e ricercare, su richiesta dell'utente, dati e informazioni presentiin Internet.
Multimedialità Combinazione e uso di più tipi di comunicazione (grafica, suono, immagini video e testo) in un unico documento o in una presentazione.
N
NetworkIndica un gruppo di computer collegati tra loro in rete attraverso un cavo. La sua forma più comune è costituita dauna LAN (Local Area Network), nella quale la posta elettronica e altri file possono essere scambiati tra gli utilizzatoresenza necessità di ricorrere ai floppy disk. Possono inoltre essere condivise le stampanti e altre risorse.Tutti i PC di una LAN sono collegati a un server, costituito da un PC particolarmente potente e dotato di un grosso di-sco fisso che può essere condiviso da tutti.
O
On lineEssere pronti o collegati elettronicamente alla rete Internet.
Open SourceModalità di distribuzione di software che rende accessibile il codice sorgente di un applicativo in maniera che altri possano modificarlo e migliorarlo.
32
Uno degli esempi più famosi di open source è Linux.
P
Pacchetto Dati impacchettati insieme: un pacchetto può essere considerato simile a una busta piena di dati: alcuni dati contenuti nella busta rappresentano l'indirizzo o le informazioni sulla destinazione. I pacchetti di dati attraversano Internet ognuno indipendente da ciascun altro, poiché IP, il protocollo Internet, non richiede collegamenti agli altri pacchetti né un ordine specifico di inoltro.
PaginaUn documento,un gruppo di informazioni disponibile mediante www.
PasswordUn codice segreto utilizzato per tutelare la privacy dell'utente, il vostro account che vi collega a Internet è senza dubbioprotetto da password.
PHP (Personal Home Page tools)Linguaggio di programmazione per la realizzazione di pagine Internet dinamiche, modulo del web server Apache.
Q
Nessuna voce con questa lettera
R
33
RetiMoltitudine di computer collegati assieme. Quelle più piccole sono definite LAN o "reti locali" (ad esempio tracomputer di uno stesso edificio, o attiguo, collegati assieme), mentre quelle più grandi dette WAN o "reti geografiche"coprono una zona più vasta. Internet è un insieme di reti. Vedi anche Network.
S
ScreenshotIl risultato della cattura di una immagine dello schermo effettuato con diverse metodologie la cui più semplice risulta tramite il tasto "Stampa schermo". Si può catturare sia lo schermo intero che una parte di esso.
ServerComputer che fornisce un servizio ad altri computer sulla rete; i computer che utilizzeranno i servizi offerti dal serversono chiamati client.
Sito WEB L’insieme di più pagine WEB, cui si accede tramite un indirizzo, organizzate tra loro ai fini di fornire qualunque servizio sulla rete Internet
SoftwareE' un termine generico che definisce programmi e procedure utilizzati per far eseguire al computer un determinato compito.
34
T
TaskProcesso. Uno dei tanti programmi che possono essere in esecuzione contemporaneamente.
Template Letteralmente vuol dire "sagoma" ma viene usato come sinonimo di "modello". I template sono dei progetti grafici pronti per l'uso da utilizzare e personalizzare per i siti web.
TCP/IP (Trasmission Control Protocol/Internet Protocol)L'insieme delle regole che rendono possibile il dialogo tra più computer e la connessione ad Internet. L'insieme dei protocolli di trasmissione usati per l'interscambio di dati su Internet.
U
URLUniform Resource Locator, indirizzo elettronico in Internet. Il primo elemento di un indirizzo URL è solitamentehttp://www.nomedominio.estensione
V
Nessuna voce con questa lettera
W
35
WeblogIl weblog (o più brevemente blog) è sostanzialmente uno spazio virtuale che può essere gestito autonomamente e che permette di pubblicare in rete in tempo reale notizie, informazioni e storie di ogni genere.Per certi aspetti, i weblog sono simili ai forum poiché le notizie possono ospitare commenti e dare vita a veri e propri gruppi di discussione.
Webmaster Operatore di sistema server che gestisce un sito web sia per quanto riguarda l'aspetto tecnico che rispetto all'organizzazione e l'aggiornamento.
Web server E' un programma che, utilizzando il modello client/server e il protocollo HTTP, fornisce i file che costituiscono una pagina web agli utenti che ne fanno richiesta utilizzando un programma client: il browser. Ogni computer che contiene un sito web deve avere un programma web server.
WorkflowApplicazione che automatizza le procedure e i processi aziendali di lavoro cooperativo.
World Wide Web (ragnatela mondiale) In Internet, una rete libera di documenti di tipi diversi, collegati tra loro da collegamenti ipertestuali incorporati nei documenti stessi. Sistema Internet per il collegamento ipertestuale mondiale di documenti multimediali che consente di rendere le informazioni comuni a vari documenti facilmente accessibili e completamente indipendenti dall'ubicazione fisica.
36
WysiwygWhat You See Is What You Get. Ovvero "quello che vedi è quello che sarà stampato", ciò che si vede sullo schermo èesattamente ciò che verrà stampato sulla carta.
X
Nessuna voce con questa lettera
Y
Nessuna voce con questa lettera
Z
Nessuna voce con questa lettera
37
APPENDICE
Screenshot a colori di varie aree del sito web “cAmici: insegnanti in provetta”.
Illustrazione 1: Pannello di accesso utente
38
Illustrazione 2: Link primari
Illustrazione 3: Alcuni menu della sezione "Chemistry"
39
Illustrazione 4: Scelta della sezione. Si noti l'opzione per connessione da rete mobile (Nokia) e per Facebook (Fblike)
40
Illustrazione 5: Pannello di amministrazione
41
Illustrazione 6: Form di contatto per richieste di assistenza
42
Illustrazione 7: Uno dei forum. Si noti lo scambio di informazioni di carattere internazionale.
43
Illustrazione 8: Area di impostazione della tassonomia
44
Illustrazione 9: Video-lezione di un docente pubblicata sul sito
45
Illustrazione 10: Video realizzato da uno studente e pubblicato sul sito
46
Illustrazione 11: Form per la creazione di nuovo contenuto. Si noti l'editor tipo "Office"
47
Illustrazione 12: Applicazione facebook del sito
48
Indice generalePremessa...................................................................................... 2
1. Trasposizione del concetto di conoscenze e competenze
dall'ambito didattico al CMS....................................................... 4
2. I requisiti del progetto..............................................................6
3. Content strategy e realizzazione del sito web.......................... 9
4. Dalla strategia al modello...................................................... 14
5. Analisi dei task: webmaster, editors e utenti.........................17
Conclusioni................................................................................ 21
BIBLIOGRAFIA....................................................................... 24
GLOSSARIO............................................................................. 26
APPENDICE............................................................................. 37