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I.C. “LINA MANDELLI” GIUGNO 2019 LA NOSTRA SCUOLA IN PRIMA FILA PER LA TUTELA DELLA TERRA ECOLUINI FOR PLANET! STRISCIONI, BICI, FLASHMOB, DIFFERENZIATA…E TANTO A LTRO IC MANDELLI, UNA MINIERA DI NOTIZIE In questo secondo quadrime- stre noi del giornalino scola- stico abbiamo avuto molto da fare, nella nostra scuola era tutto un brulicare di iniziative dall’ecologia alla legalità, dallo sport allo spettacolo. Ci siamo tutti impegnati mol- tissimo, abbiamo seguito gli eventi e scritto articoli, ma il lavoro più lungo è stato tabu- lare i risultati dei questionari sull’uso dei videogiochi, spe- riamo che vi possano far ri- flettere. Importante è la se- zione che abbiamo dedicato all’ecologia: tante le iniziative proposte dalla scuola, a ripro- va che il tema del riscalda- mento globale all’interno di queste mura è una questione di grande attualità. Inoltre, abbiamo inserito una sezione “gossip” con interviste ai bi- delli che speriamo possa incuriosire i lettori. Particolar- mente ricche le pagine di sport complete di tutti i tornei sostenuti dagli alunni con relativi risultati. La sezione è inoltre completa di un’esclu- siva intervista a un giovane campione di nuoto che fre- quenta la nostra scuola. Speriamo tanto che gli argo- menti trattati possano inte- ressarvi. Con questo numero si chiude purtroppo la reda- zione dei ragazzi di terza me- dia dell’anno 2018-2019. Lasciamo fiduciosi il compito di produrre una nuova edizio- ne di “The Schoolpaper” agli alunni di seconda che il pros- simo anno ci sostituiranno. Buone vacanze a tutti! Lorenzo Brugnetti, 3E T HE S CHOOLPAPER VIDEOGAMES, COME LI USIAMO? Ultimamente si parla tanto di dipendenza da videogiochi, l'Organizza- zione Mondiale della Sanità (OMS) ha inserito il "gaming disorder", os- sia l'uso compulsivo dei videogiochi, nella classi- ficazione internazionale delle patologie. Abbiamo quindi deciso di realizzare un sondaggio per indagare il tipo di uso che gli studenti fan- no di questi dispositivi. (Continua a pag 4) SOMMARIO: CCRR: a settembre bagni nuovi! Pag. 5 Saluto alle proff Anscherlik, Marconi, Penzo Pag.7 Intervista all’astrofisico Luca Perri Pag.8 Serate da star coi laboratori di teatro e musica Pag.14-15 Sport: atletica, volley, scacchi, orienteering Pag.11-13 comportamenti quoti- diani hanno sull’am- biente e sulle emissio- ni di CO2 e quindi sui cambiamenti climatici in atto”. Ma la richiesta di partecipare ai Fri- days for Future è parti- ta proprio dagli alunni. (continua a pag 2) La scuola Luini sta par- tecipando ai Fridays for Future. L’iniziativa è partita dalla classe 1B e dalla professoressa Flo- riana Vanelli insegnante di matematica e scien- ze. “Durante le lezioni sull’atmosfera è stato assegnato agli alunni il compito di svolgere una ricerca riguardante il riscaldamento globale.– ci ha spiegato — È stato fornito loro materiale informativo quale sito- grafia, libri e articoli di giornale. Da lì poi è par- tito il dibattito sulle con- seguenze che i nostri

THE SCHOOLPAPER - medialuini.it€¦ · ragazzi e delle ragazze di ogni fascia d’età hanno risposto senza esitazione che lo hanno fatto almeno una volta nella vita, a sor-presa

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I .C . “LINA MANDELLI” GIUGNO 2019

L A N O S T R A S C U O L A I N P R I M A F I L A P E R L A T U T E L A D E L L A T E R R A

E C O L U I N I F O R P L A N E T ! S T R I S C I O N I , B I C I , F L A S H M O B , D I F F E R E N Z I A T A … E T A N T O A L T R O

IC MANDELLI,

UNA MINIERA

DI NOTIZIE

In questo secondo quadrime-

stre noi del giornalino scola-

stico abbiamo avuto molto da

fare, nella nostra scuola era

tutto un brulicare di iniziative

dall’ecologia alla legalità,

dallo sport allo spettacolo.

Ci siamo tutti impegnati mol-

tissimo, abbiamo seguito gli

eventi e scritto articoli, ma il

lavoro più lungo è stato tabu-

lare i risultati dei questionari

sull’uso dei videogiochi, spe-

riamo che vi possano far ri-

flettere. Importante è la se-

zione che abbiamo dedicato

all’ecologia: tante le iniziative

proposte dalla scuola, a ripro-

va che il tema del riscalda-

mento globale all’interno di

queste mura è una questione

di grande attualità. Inoltre,

abbiamo inserito una sezione

“gossip” con interviste ai bi-

delli che speriamo possa

incuriosire i lettori. Particolar-

mente ricche le pagine di

sport complete di tutti i tornei

sostenuti dagli alunni con

relativi risultati. La sezione è

inoltre completa di un’esclu-

siva intervista a un giovane

campione di nuoto che fre-

quenta la nostra scuola.

Speriamo tanto che gli argo-

menti trattati possano inte-

ressarvi. Con questo numero

si chiude purtroppo la reda-

zione dei ragazzi di terza me-

dia dell’anno 2018-2019.

Lasciamo fiduciosi il compito

di produrre una nuova edizio-

ne di “The Schoolpaper” agli

alunni di seconda che il pros-

simo anno ci sostituiranno.

Buone vacanze a tutti!

Lorenzo Brugnetti, 3E

THE SCHOOLPAPER

VIDEOGAMES, COME LI USIAMO?

Ultimamente si parla

tanto di dipendenza da

videogiochi, l'Organizza-

zione Mondiale della

Sanità (OMS) ha inserito

il "gaming disorder", os-

sia l'uso compulsivo dei

videogiochi, nella classi-

ficazione internazionale

delle patologie.

Abbiamo quindi deciso di

realizzare un sondaggio

per indagare il tipo di

uso che gli studenti fan-

no di questi dispositivi.

(Continua a pag 4)

SOMMARIO:

CCRR: a settembre bagni nuovi! Pag. 5

Saluto alle proff Anscherlik, Marconi, Penzo Pag.7

Intervista all’astrofisico Luca Perri Pag.8

Serate da star coi laboratori di teatro e musica Pag.14-15

Sport: atletica, volley, scacchi, orienteering Pag.11-13

comportamenti quoti-

diani hanno sull’am-

biente e sulle emissio-

ni di CO2 e quindi sui

cambiamenti climatici

in atto”. Ma la richiesta

di partecipare ai Fri-

days for Future è parti-

ta proprio dagli alunni.

(continua a pag 2)

La scuola Luini sta par-

tecipando ai Fridays for

Future. L’iniziativa è

partita dalla classe 1B e

dalla professoressa Flo-

riana Vanelli insegnante

di matematica e scien-

ze. “Durante le lezioni

sull’atmosfera è stato

assegnato agli alunni il

compito di svolgere una

ricerca riguardante il

riscaldamento globale.–

ci ha spiegato — È stato

fornito loro materiale

informativo quale sito-

grafia, libri e articoli di

giornale. Da lì poi è par-

tito il dibattito sulle con-

seguenze che i nostri

Page 2: THE SCHOOLPAPER - medialuini.it€¦ · ragazzi e delle ragazze di ogni fascia d’età hanno risposto senza esitazione che lo hanno fatto almeno una volta nella vita, a sor-presa

(dalla Prima pagina)

Ma la richiesta di partecipare ai

Fridays for Future è partita pro-

prio dagli alunni, i quali hanno

chiesto di discutere su Greta

Thunberg, una ragazzina svede-

se di 15 anni che ha manifesta-

to contro il riscaldamento glo-

bale organizzando degli sciope-

ri generali degli studenti ogni

venerdì. “Greta è una persona

coraggiosa che ammiro molto,

perché non si è mai arresa di

fronte agli ostacoli” afferma

uno degli alunni intervistati.

È stato poi realizzato un cartel-

lone con lo slogan “Stop al ri-

scaldamento globale” [nella

foto], posizionato sul cancello

della scuola.

Come confermano gli alunni, il

progetto ha aiutato a sensibiliz-

zare la classe, perché adesso tut-

ti sono più ecologici: “Spesso mi

capita di dire a mia sorella dove

buttare le cose per la raccolta

differenziata” dice un alunno.

Anche la nostra scuola si dimo-

stra da anni ecologica. Infatti si

impegna a utilizzare dei mezzi

ecosostenibili quali pannelli solari

D A G L I A L U N N I D I 1 B L A P R O P O S T A D I A D E R I R E A I “ F R I D A Y S F O R F U T U R E ”

“P RO F, S A LV I A M O I L P I A N E TA ?”

GIUGNO 2019

per produrre energia elettrica e si

impegna da sempre nella raccol-

ta differenziata.

La scuola si sta impegnando a

continuare questa tradizione pro-

muovendo altre iniziative come

“Andiamo a scuola in bici”.

Giorgia Panceri 3E

PAGINA 2

WHAT TYPE OF CYCLIST ARE YOU?

I ragazzi della 1F, con la prof Marilena Casati, hanno rea-

lizzato un questionario in inglese sull’uso responsabile

della bicicletta. Mettetevi alla prova e… SAFE CYCLING!

Di Giovanni, Greta, Dino, Alessandro, Marco

1. You win a bicycle. Do you buy ...

a. A cake to celebrate

b. New bike shorts

c. A helmet

2. For your safety (when you are cycling) you have to…

a. Be comfortable and relaxed

b. Be visible to cars and careful

c. Go fast so you can escape danger

3. When a person is waiting to cross the road at zebra

crossing…

a. The person must wait and you can go

b. You stop and the person crosses

c. You stop only if the person in on the zebra cros-

sing

4. The traffic lights turn orange

a. You go

b. You go faster

c. You stop immediately

5. It starts to rain…

a. You ride your bike very

fast

b. You stop immediately

c. You cycle carefully and

look for shelter

6. In ITALY you go past cars…

a. On the left

b. On the right

c. On the left and on the right

7. When you go past parked cars

a. You go faster

b. You look left and right

c. You are careful, you watch for pedestrian, doors

opening and any danger

Your score:

7 points: you are a responsible cyclist! Always be care-

ful when you are on the road

5-6 points: you know some of the highway code rules.

Now learn all of them. It’s important for your safety

and the safety of other people

<5 points: You don’t know the highway code. This is

very dangerous. Learn it as soon as possible!

1 PUNTO PER OGNI RISPOSTA CORRETTA. RISPOSTE CORRET-

TE: 1.C; 2B; 3B; 4C; 5C; 6A; 7C

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Da inizio maggio ogni venerdì, alla scuola media Luini di Usmate Velate, decine di ragazzi hanno aderito

al movimento contro l’inquinamento iniziato da Greta Thunberg sei mesi fa.

Il “FridayForFuture” consiste nel cercare di inquinare il meno possibile, restando alla larga dalle auto e,

nel caso della Luini, venendo a scuola in bicicletta.

Le professoresse Floriana Vanelli, Cinzia Salvino e Patrizia Cantù, hanno accompagnato, anche loro in

bicicletta, i ragazzi attendendoli ai punti di ritrovo: l’entrata della Villa Scaccabarozzi e il municipio di

Usmate.

Una iniziativa che oltre a far bene alla sa-

lute fa bene anche all’ambiente: lo scopo,

infatti, è quello di portare l’attenzione de-

gli studenti e delle loro famiglie

sul “climate change”, proponendo mezzi

trasporto alternativi all’auto e ridurre l'e-

missione di CO2.

L’iniziativa è stata preceduta da interventi

di informazione nelle classi in cui, tra le

altre cose, i professori hanno consigliato

di indossare una pettorina riflettente e un

casco, cosa che teoricamente i ragazzi

dovrebbero fare ogni volta che vanno in

bici.

Di Matteo Fumagalli 3E

hanno scritto con i loro corpi lo slo-

gan che vedete nella foto qui sopra.

La “regia” era affidata alle professo-

resse Penzo e Salvino che, dal balla-

toio all’ultimo piano dell’istituto, gui-

PAGINA 3 GIUGNO 2019

Un flash mob per gridare al mondo che

il nostro splendido Pianeta è unico, e

merita di essere salvato. Venerdì 24

maggio, i ragazzi delle classi prime e

seconde si sono radunati in giardino e

davano la coreografia tenendosi in

contatto telefonico con i professori di

motoria, Cantù e Guccione. Un modo

simpatico e di impatto visivo per dire:

“Noi ci vogliamo impegnare, e voi?”

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FEBBRAIO 2019

Ultimamente si parla tan-

to di dipendenza da video-

giochi, l'Organizzazione

Mondiale della Sanità

(OMS) ha inserito il

"gaming disorder", ossia

l'uso compulsivo dei vi-

deogiochi, nella classifica-

zione internazionale delle

patologie, definendolo

come "una serie di com-

portamenti persistenti o

ricorrenti che prendono il

sopravvento sugli altri

interessi della vita".

Abbiamo quindi deciso di

realizzare un’inchiesta su

questo argomento tra gli

studenti della nostra

scuola. Abbiamo prepara-

to un questionario anoni-

mo che è stato sottoposto

a tutte le classi in modo

da raccogliere tutte le

informazioni utili.

Le risposte sono state

classificate dividendole

tra maschi e femmine, e

anche per classe (prima,

seconda e terza media).

Alla prima domanda, ov-

vero: “Hai mai giocato ai

videogiochi?”, il 95% dei

ragazzi e delle ragazze di

ogni fascia d’età hanno

risposto senza esitazione

che lo hanno fatto almeno

una volta nella vita, a sor-

presa è emerso che le

ragazze sono vere e pro-

prie gamer: l’89% vi gioca

regolarmente. La maggior

parte dei ragazzi di secon-

da media gioca all’incirca

tre ore al giorno, mentre

quelli a quelli di terza ba-

sta un’ora in tutta la gior-

nata, il 36% ammette di

aver sottratto tempo allo

studio per continuare a

giocare ai videogame. Il

dato più preoccupante è

che circa il 16% degli in-

tervistati afferma di gioca-

re anche durante la notte

più di una volta alla setti-

mana. Ma di preciso qua-

le dispositivo è il preferito

dei ragazzi e delle ragaz-

ze? Il cellulare! Probabil-

mente per via della prati-

cità e comodità a portarlo

in giro per giocare anche

fuori casa. Il 73% dei ra-

gazzi e delle ragazze lo

utilizzano per questo sco-

po.

Alla domanda: “Hai mai

shoppato (cioè speso sol-

di reali per avanzare nel

gioco)?”, si rimane molto

sorpresi per le diverse

risposte date, infatti sono

soprattutto i maschi che

hanno speso soldi in vi-

deogiochi, mentre tra le

femmine questa pratica

risulta quasi assente. In

totale i ragazzi che hanno

“Shoppato” nella nostra

scuola sono circa il 29%.

Quando è stato chiesto

agli alunni che cos’è, se-

condo loro, la ludopatia,

molti hanno risposto che

è la dipendenza dai giochi

d’azzardo, ma in partico-

lare dai videogiochi, an-

che se molti affermano di

non aver approfondito a

SONDAGGIO SULL’USO DEI VIDEOGIOCHI: ATTIVISSIME ANCHE LE GAMER

UN TERZO DEI RAGAZZI HA “SHOPPATO”

PAGINA 4

COS’È LA LUDOPATIA ?

LA PREVENZIONE

COMINCIA IN CLASSE

Abbiamo ritenuto importante par-

lare del rapporto tra ragazzi e

videogiochi, online ma anche offli-

ne. Molte volte infatti, l’utilizzato-

re non è a conoscenza dei rischi

in cui può incorrere; perciò la no-

stra scuola sta promuovendo da

diversi anni iniziative sull’utilizzo

responsabile di Internet, affron-

tando anche problematiche come

il cyberbullismo e l’adescamento

sui social. La professoressa My-

riam Russo, in particolare, per

dare agli alunni gli strumenti per

usare la tecnologia con consape-

volezza, organizza ogni anno con-

ferenze destinate a ragazzi e ge-

nitori, tenute da esperti del setto-

re. Inoltre, con noi, suoi alunni

della 3E, ha voluto fare in classe

un percorso proprio sulla ludopa-

tia, che ci ha dato l’idea per un

sondaggio nella scuola sull’utiliz-

zo dei videogiochi.

La ludopatia è infatti l’incapacità

delle persone di fare a meno di

qualcosa che provoca piacere a

livello inconscio, può essere il

gioco d’azzardo o un normale

videogioco, tanto da trascurare

altre attività quotidiane, con con-

seguenze negative per la salute,

per le relazioni interpersonali e

spesso anche con cospicue perdi-

te economiche.

Riteniamo che informare gli alun-

ni su questa tematica sia dovero-

so e speriamo che possa essere

anche utile come prevenzione.

Come dice il detto: “Conscere per

combattere”!

Lorenzo Brugnetti, 3E

scuola questo fenomeno.

Dall’inchiesta emerge

che le famiglie controlla-

no e danno delle regole

sull’uso di questi dispo-

sitivi, favorendo un at-

teggiamento prudente,

ma è sempre meglio non

esagerare perché il peri-

colo è dietro l’angolo.

Per aprire un confronto

su queste tematiche la

nostra scuola ogni anno

promuove varie iniziative,

in classe ma anche

aperte alle famiglie, co-

me gli incontri con gli

esperti tenuti a maggio

in aula magna:

“Videogiochi online e

offline. Quali rischi? Qua-

le il ruolo educativo geni-

toriale?” e “Aiuto, mio

figlio è sui social!” (nella

foto un momento dell’in-

contro).

Di Giorgia Panceri e

Shruti Ferri 3E

Lo spoglio del sondaggio

è stato elaborato da

Matteo Fumagalli e

Riccardo Valtorta 3E

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Negli ultimi incontri del CCRR sono state prese le ultime decisioni riguardo i nuovi bagni e l’intitolazione della via adia-

cente alla nostra scuola

Il preside ci ha informati che i primi bagni a essere sistemati saranno quelli del piano terra, che sono quelli più malan-

dati e vengono utilizzati anche da utenti esterni in occasione di spettacoli in aula magna. I lavori si effettueranno a

partire dal 5 giugno, in modo che siano pronti per settembre. I bagni del tempo normale e quelli maschili del tempo

prolungato si rifaranno successivamente, perché è necessario stanziare altri fondi.

La ex via Tiepolo, ovvero la via che costeggia la scuola sul lato in cui si trova la fabbrica di ceramiche Ipa, è stata ribat-

tezzata “Via Gino Bartali”. Il nome è sta-

to suggerito dalla classe 3F, in onore del

ciclista che durante il periodo della Se-

conda Guerra Mondiale ha salvato la

vita a molte famiglie ebree nascondendo

nella sua bicicletta documenti falsi per

metterli in salvo.

Per quanto riguarda il giardino, dopo il

forte vento che a ottobre aveva sradica-

to gli alberi, il preside ha annunciato che

si ricostruirà la rete del campo da calcio

e si metteranno delle nuove staccionate.

I lavori sono già iniziati come si può

vedere nella foto a lato.

Di Giorgia Piovesan 3B

nella Nintendo WII.

I dipendenti hanno poi fatto

fare un tour dell’azienda agli

studenti che intanto prendeva-

no appunti.

Dopo il pranzo, fornito dall’a-

zienda, la classe ha osservato

come dei robots che utilizzava-

no i loro microchip riuscivano a

eseguire semplici azioni come

inseguire una palla.

Tra la curiosità e lo stupore, gli

alunni hanno iniziato a farsi

un’idea di come sarà il mondo

del lavoro in futuro e soprattut-

to capire l’importanza del lavo-

ro di squadra.

Lorenzo Brugnetti e

Shruti Ferri 3E

PAGINA 5

LA 3E IN VISITA ALLA ST MICROELECTRONICS DI AGRATE OSPITI SPECIALI IN UN’AZIENDA... DEL FUTURO

GIUGNO 2019

nata. I dipendenti hanno

illustrato in cosa consiste

creare un microchip e quali

applicazioni microchip di

questo tipo potrebbero ave-

re all’interno di una “smart

city”: da scarpe che memo-

rizzano la forma del piede e

registrano le attività fisiche

a semafori i quali monitora-

no la sicurezza e la qualità

dell’aria oltre a dirigere il traffi-

co in maniera intelligente.

Ai ragazzi è stato poi mostrato

come nasce un microchip: il

silicio man mano viene model-

lato e vengono aggiunti senso-

ri e attuatori, così può diventa-

re oggetto di commercio come

La ST Microelectronics di Agrate ha con-

cesso, per la prima volta a una classe di

scuola media, di visitare l’azienda. La

3E della nostra scuola è stata la fortuna-

ta, grazie all’intermediazione di Renato

Fumagalli, ex dipendente e ora “Maestro

del Lavoro”. La classe ha visitato la

struttura il 22 febbraio per tutta la matti-

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Da febbraio, ogni lunedì, alle

10:30 del mattino, la scuola Ber-

nardino Luini apre le porte a due

cuccioli a quattro zampe. Si tratta

di un progetto di Pet Therapy, ov-

vero un approccio educativo che si

basa sull’interazione con un ani-

male da compagnia.

Il progetto è gestito in collaborazio-

ne con Paola, della fattoria “La

Monella” di Velate che, con i suoi

cani, cavalli, pony ed asini cerca di

garantire un futuro radioso ai ra-

gazzi con alcune difficoltà nell’a-

scoltare e nell’essere ascoltati.

Questa associazione opera dal

2003 e ha già operato in varie

scuole.

Nel caso della Luini, l’organizzazio-

ne si avvale di Stella (nella foto,

con Paola, ndr), una labrador re-

triever, e Bounty, un golden retriever,

due cani veramente speciali perché

amano quello che fanno, sono molto

docili e si abituano alle condizioni

richieste dai ragazzi, oltre che a rea-

gire allegramente anche quando l’a-

lunno li stuzzica.

“Prima di applicare la terapia - spie-

ga Paola – professori e organizzatori

si riuniscono per discutere delle diffi-

coltà del ragazzo e per un’ eventuale

soluzione; successivamente si proce-

de nella preparazione a tavolino di

passeggiate o percorsi con vari tipi di

ostacoli: bisogna ricreare un momen-

to perfetto per interagire con loro.

Per far sì che questa “cura” abbia

effetto, c’è bisogno della collabora-

zione del ragazzo, il quale deve solo

provare piacere e benessere nelle

attività in cui si cimenta; tutto ciò

Le prove d’Istituto dei “Kangourou della

matematica” il 21 marzo hanno visto

impegnati 55 studenti delle classi pri-

me. La prova migliore è stata quella di

Benedetta Vergani della 1F, che è quin-

di passata alle gare provinciali il 18

maggio. Sapevamo fin dall’inizio che i

nostri ragazzi avevano del potenziale e

questo test l’ha confermato. Speriamo

che anche il prossimo anno sia altret-

AL VIA KANGOUROU, KET, PET E DELF

P E T - T E R A P Y A S C U O L A , P E R R A F F O R Z A R E L E C A PAC I T À R E L A Z I O N A L I

STELLA, A QUATTRO ZAMPE PER TROVARE L’ARMONIA

GIUGNO 2019

ENGLISH -JAM

Goloso gemellaggio

Secondaria-Infanzia Venerdì 29 marzo Francesca

Giuffrida, Giulia Redaelli, Martina

Penati della 3C, con la professo-

ressa di inglese Alessandra Bi-

tossi sono andate alla scuola

d’infanzia Rodari per far impara-

re alcune parole d’inglese alla

nuova generazione. All’entrata le

ragazze sono state accolte dalla

classe dei Bruchi che cantavano

la canzone di benvenuto “Hello

Friends”. Poi insieme hanno visto

un breve cartone animato in lin-

gua, in cui dei procioni insegna-

vano a degli scoiattolini a lavarsi

le mani prima di mangiare e i

nomi di vari tipi di cibo. Finito il

video le ragazze, ripetendo insie-

me ai bimbi la frase “Wash your

hands”, li hanno accompagnati a

lavarsi le mani e, insieme a loro,

sempre spiegando in inglese,

hanno preparato dei buonissimi

panini con “apricot jam or peach

jam”.

Martina Penati, 3C

ritornerà utile un giorno, poiché avrà

effettuato un importante progresso per

sopravvivere nel mondo odierno”.

Matteo Fumagalli 3E

PAGINA 6

tanto fruttuoso.

Massiccia la partecipazione anche agli

esami per le certificazioni linguistiche

Ket e Pet per inglese (nella foto il grup-

po il 25 maggio, poco prima dell’esa-

me) e Delf per francese. Non sono an-

cora disponibili i risultati ma comunque

vada… sarà un successo!

Riccardo Valtorta di 3E

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Tre insegnanti “storiche” della

nostra scuola hanno raggiunto

l’età della pensione e ci lasceran-

no. La passione che hanno porta-

to dentro queste aule, la loro pro-

fessionalità e carica innovativa,

però, resteranno con noi, affettuo-

sa eredità del loro passaggio che

ha contribuito a rendere la Luini

la scuola vivace e accogliente che

tutti conosciamo.

PROF LAURA PENZO

Da quanti anni insegna in questa

scuola?

Dal 1986, ovvero da 33 anni.

Ricorda il giorno in cui ha deciso

di diventare insegnante? Perché

ha scelto di insegnare tecnologia?

In realtà non ho scelto io di diven-

tare insegnante, infatti prima

facevo l’architetto, ma dato il

poco lavoro nello studio, ho fatto

la domanda di inserimento in

graduatoria come insegnante e

mi hanno nominata per tutto l’an-

no in una scuola fuori Milano. Alla

fine ho scelto di rimanere.

Come ricorda la Luini dei suoi

primi anni?

Sono capitata in questa scuola e

ho deciso di restare perché ho

trovato insegnanti molto valide

che avevano reso questa scuola

un po’ diversa dalle altre, ad

esempio la prof. Mandelli a cui

abbiamo dedicato la scuola e

anche la prof. Fedeli.

Com’è iniziata la sua passione

per la robotica?

La trovavo una cosa utile per i

ragazzi perché era un gioco, ma

allo stesso tempo implicava un

ragionamento. Dunque ho parteci-

pato ad un corso per insegnanti al

Museo della Scienza grazie a cui

la scuola ha ricevuto in omaggio

un robottino.

Da bambina guardava Mazinga?

Non ho mai guardato molto la

televisione e inoltre da piccola

non ne possedevo una.

La tecnologia si sta evolvendo in

modo sempre più rapido: la sen-

sazione prevalente è di fiducia o

di timore per il futuro?

Mi spaventa un po’ il distacco tra

la realtà e il mondo della tecnolo-

gia. La tecnologia in sé è positiva

ma bisogna saperla utilizzare

bene, non passivamente come

spesso accade e in più bisogna

vivere la realtà. Non sopporto la

gente che al ristorante si

mette a fotografare quello

che ha nel piatto. Nonostan-

te questo, penso che l’uso

della tecnologia sia molto

vantaggioso.

Cosa le piace fare nel tempo

libero?

Mi piace molto disegnare ma,

ora che sono sempre impe-

gnata con la scuola, ho dav-

vero poco tempo libero da

dedicare al disegno; quindi

spero di riprendere questa

abitudine quando sarò final-

mente in pensione. Oltre a

questo adoro la montagna e

fare un po’ di sport come

camminata e canoa.

Qual è la cosa che le man-

cherà di più?

Il fatto di essere sempre

occupata.

Ha qualche rimpianto?

Mi dispiace di non essere

riuscita ad avere più ore

pratiche per approfondire gli

argomenti, ad esempio con

esperimenti, come succede-

va nei primi anni, in cui ave-

vo solo tre classi. Adesso che

ne ho nove diventa più diffi-

cile farlo nelle mie poche ore

ed è rimasta solo la teoria.

Dove sarà nei prossimi me-

si?

Ancora non ho programmato

le vacanze.

Un saluto per tutti noi, alunni

e colleghi, che a settembre

torneremo in aula...

Spero che le condizioni mi-

gliorino per chi rimane a

scuola.

Ma la domanda più impor-

tante è: d’ora in poi chi chia-

meremo per sistemare i

computer, le Lim, le stam-

panti che fanno le biz-

ze???!!! Aiutooo!!!!!

PROF ANNA MARCONI

Da quanti anni insegna in

questa scuola?

Dal 2000, quindi da 19 anni.

Ricorda il giorno in cui ha

deciso di diventare inse-

gnante? Perché ha scelto di

insegnare arte?

In un certo senso non ho

deciso io di diventare inse-

gnante: mio papà mi ha

iscritta al corso di abilita-

zione e poi alle graduatorie,

dopo di che mi hanno chia-

mata e stando a contatto

con i ragazzi è nata la mia

passione per l’insegnamen-

to.

Come ricorda la Luini dei

suoi primi anni?

E’ stata fin da subito una

bella esperienza: un am-

biente accogliente, con una

grande armonia tra alunni e

insegnanti.

Preferisce la pittura o la

scultura?

Tendenzialmente la scultura,

ma ho deciso di dedicarmi

alla pittura per un fattore di

spazi e di forza che purtrop-

po ogni tanto manca.

Se fosse un dipinto, quale

sarebbe?

Tutti e nessuno!

Napoleone teneva la

Gioconda sopra il letto,

lei che dipinto ci mette-

rebbe?

Ci metterei “San Girola-

mo” di El Greco

Quale colore la rappre-

senta meglio?

L’arcobaleno

Cosa le piace fare nel

tempo libero?

Pregare e leggere.

Qual è la cosa che le

mancherà di più?

Sicuramente poter sgri-

dare i ragazzi e prenderli

amabilmente in giro!

Ha qualche rimpianto?

Sì, mi sarebbe piaciuto

stare vicina a tutti i ra-

gazzi, ma ciò è impossibi-

le a causa del loro numero.

Dove sarà nei prossimi mesi?

In casa, sul terrazzo a curare

le piante, oppure a passeggio.

Un saluto per tutti noi, alunni

e colleghi, che a settembre

torneremo in aula...

Un grandissimo abbraccio e

tutto il bene possibile a tutti!

PROF PAOLA ANSCHERLIK

La professoressa Paola An-

scherlik è arrivata alla Luini il

1 settembre del 2001 e per

18 anni ha insegnato tecno-

logia nelle sezioni A-D-F.

Non ci è stato possibile inter-

vistarla perché in questi gior-

ni è assente, ma ne approfit-

tiamo per augurarle pronta

guarigione…

Alice Togni e

Francesca Damian 3C

PAGINA 7 GIUGNO 2019

Un saluto affettuoso alle proff Paola Anscherlik, Anna Marconi e Laura Penzo

ARTE &TECNOLOGIA, LA NOSTRA PASSIONE

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“Siamo sicuri quando si parla di esplorazione spaziale, astro-

logia e cosmologia di saper distinguere una ricerca affidabile

da una bufala completamente campata in aria?” è così che

l’astrofisico e scrittore Luca Perri il 7 Maggio ha iniziato l’in-

contro con le classi Terze della Luini. Perri ha 33 anni e colla-

bora con l’osservatorio di Brera e il planetario di Milano; il suo

amore per lo spazio e il voler scoprire cosa è vero e cosa no lo

ha portato a scrivere due libri: “Astrobufale” e “Balle spaziali”

dove racconta alcune delle più famose fake news sullo spazio

e di come poterle riconoscere.

In aula magna Perri si è finto il famoso conduttore Gerry Scotti

ed è partito con un quiz, cui gli studenti dovevano rispondere

per alzata di mano ottenendo dei punti per ogni risposta cor-

retta. La pima domanda: “È vero che il sole sorge ad est e

tramonta a ovest?” in apparenza semplice, ha invece lasciato

i ragazzi perplessi, infatti Perri ha spiegato che il sole non

sempre sorge e tramonta nello stesso punto, ma cambia sem-

pre direzione un esempio sono le giornate lunghe e corte.

Altra sorpresa per i ragazzi è stato scoprire che il fluttuare dei

corpi nello spazio non è dovuto all’assenza di gravità: “Già

l’astronauta Samantha Cristoforetti aveva fatto notare che su

alcuni libri scolastici si dice, erroneamente, che nello spazio

non c’è gravità – ha precisato Perri – in realtà quello che cam-

bia è il peso dell’atmosfera”.

Alla fine i ragazzi hanno ottenuto un punteggio non molto alto,

chiedendosi se non ci si possa più fidare dei libri di testo:

“Non sempre bisogna fidarsi di una sola fonte – ha risposto

l’astrofisico - bisogna cercare altre fonti che appoggino la

prima”.

Nella seconda parte dell’incontro Perri ha risposto alle do-

mande degli studenti, ad esempio: “Cosa ne pensa di chi

dice che è meglio usare i soldi per aiutare la povera gente

invece di costruire astronavi?”. Con esempi concreti Perri ha

spiegato che la ricerca spaziale ha ricadute positive e impor-

tanti sulla vita quotidiana qui sulla Terra, ad esempio gli studi

effettuati per i sistemi di telecomunicazioni, per il filtraggio

dell’acqua (gli astronauti devono filtrare la propria urina e

renderla acqua potabile) e persino i chewing gum allo xilitolo,

creati come alternativa al dentifricio per gli astronauti.

Luca è stato molto apprezzato dai ragazzi per il suo modo

coinvolgente, divertente, ma allo stesso tempo molto profes-

sionale di interagire.

Shruti Ferri, 3E

Nella foto in alto, un momento dell’incontro in aula magna;

sotto Perri con i ragazzi di 3E

PAGINA 8 GIUGNO 2019

L’astrofisico scrittore fa volare la platea parlando delle stelle e della vita

A CACCIA DI ASTROBUFALE CON LUCA PERRI

Il racconto di Alessandra Fabiani della 2E

COSA PROVA UNA RAGAZZA BULLIZZATA? Come si sente una ragazza di prima media vittima di bullismo? Lo ha

descritto Alessandra Fabiani, della 2E, in un breve, ma intenso, rac-

conto premiato come miglior lavoro prodotto da una studentessa di

scuola media da parte della giuria del “Progetto Interforze della Re-

gione Lombardia”. Non si tratta di un’autobiografia, la storia è di pura

invenzione, ma ha la freschezza di una testimonianza reale. Eccolo:

Ciao, sono Federica,

ho 12 anni, sono alta 1,60 e peso 70 kg. Vado in prima media; vi sto

raccontando questa storia per far sapere a tutti il significato della

parola bullismo, da una ragazza che lo ha provato sulla propria pelle:

"Avevo appena cominciato la prima media, ero felicissima! Dopo due

settimane di scuola, avevo già un sacco di amici, o così credevo…

Pensavo che a nessuno interessasse se fossi magra o in carne, ma

mi sbagliavo. Più o meno due mesi dopo l'inizio della scuola, girava-

no delle voci nei corridoi su una ragazza stupida, che si credeva cari-

na ed era grossa come un elefante; non avevo capito che parlavano

di me fino a quando la mia migliore amica, Roberta, mi ha fatto leg-

gere dei commenti su alcune delle mie foto di Instagram; erano sen-

za cuore, alcuni dicevano: “Guardate sta cicciona quanto si crede

bella!!!” oppure “Guardate l'elefante”. Così ho deciso che la mia vita

sarebbe dovuta cambiare radicalmente. All'insaputa dei miei genitori

ho deciso di seguire una dieta, per tornare di nuovo 'magra'. Dopo

due settimane i risultati ancora non si vedevano; così ho deciso che

dovevo mangiare solo verdura per un po' di tempo e vedere che effet-

to faceva. Dopo sole tre settimane avevo perso ben sette kg, ma da

qualche giorno mi sentivo molto stanca e debole.

Ora i ragazzi della mia scuola non scrivevano più quei brutti messag-

gi alle mie foto, ma io avevo il bisogno di essere meno in carne, allora

continuai la mia dieta. Un giorno a scuola ebbi uno svenimento, i miei

amici e i professori si preoccuparono e chiamarono il 118; arrivò

l'ambulanza. Avevo avuto un forte calo di zuccheri. Questo successe

molte altre volte, così tante che i miei genitori furono costretti a por-

tarmi all'ospedale per fare gli esami del sangue.

Rimasi lì per ben quattro giorni, il quinto diedero ai miei genitori il

risultato degli esami, praticamente non avevo più zuccheri nel san-

gue. Il giorno dopo i miei genitori vennero a sapere della dieta che

avevo deciso di seguire. Si arrabbiarono molto, ma dopo capirono

perché l'avevo fatto e si scusarono per non averlo capito prima."

Ragazzi, quello che voglio dirvi con questo racconto è che il bullismo

non è una cosa bella e può portare a far star male le persone bulliz-

zate, o peggio, può anche portarle al suicidio.

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Un anno scolastico intenso e

ricco di emozioni per la 3C che,

oltre alle numerose attività svolte

insieme alle altre classi, ha avuto

il privilegio di trascorrere due

giorni nell’artistica e accogliente

città di Padova. I ragazzi sono

partiti la mattina del 18 marzo

insieme ai lori docenti: le profes-

soresse Bitossi e Bottini e il pro-

fessor Miani. La prima tappa era

il “Fenice Green Energy Park”,

dedicato alle energie rinnovabili

e alle biomasse. La guida ha

spiegato come le biomasse po-

trebbero essere impiegate per

contrastare il riscaldamento glo-

bale; gli alunni si sono cimentati

nella creazione del biodiesel par-

tendo da semplice olio di girasole

e hanno partecipato ad alcune

attività all’aperto, nonostante il

tempo non fosse dei migliori. La

serata si è svolta piacevol-

mente tra chiacchiere, risa-

te e una gustosa cena in un

hotel nelle vicinanze di Pa-

dova. L’indomani mattina

gli alunni sono ripartiti alla

volta del fiume Brenta, do-

ve si sono imbarcati per

visitare Villa Widmann,

un’elegante residenza del

XVIII secolo, con un immen-

so giardino e affreschi ri-

traenti simboli della mitolo-

gia greca. Arrivata a Pado-

va la classe ha seguito una

guida per le strade della

città che li ha condotti alla

meravigliosa Cappella degli

Scrovegni, affrescata da

Giotto. Gli studenti hanno

prima visionato un breve

documentario sulla Cappel-

la per poi poter ammirare

dal vivo i magnifici affre-

schi. Una volta conclusa

la visita i ragazzi sono

risaliti sul pullman pronti

per il ritorno a casa. Gli

alunni hanno apprezzato

molto quest’ultima gita

con i compagni.

Francesca Damian e

Alice Togni, 3C

PAGINA 9 GIUGNO 2019

PADOVA— Visita al Fenice Green Energy Park e alla Cappella degli Scrovegni

IL PIENO DI BIODISEL E CAPOLAVORI, GRAZIE!

Gita sulla neve per i ragazzi di Terza CIASPOLANDO IN VALMALENCO

Dopo un risveglio all’alba non tanto gradito, i ragazzi delle classi terze han-

no intrapreso il viaggio verso Chiesa Valmalenco dove li attendevano i mae-

stri di sci e le guide di ciaspole.

La gita si è svolta anche quest’anno con successo: tutti i ragazzi si sono

divertiti sia che abbiano scelto di sciare lungo le piste soleggiate della strut-

tura, o di intraprendere vari sentieri innevati indossando un paio di ciaspole.

La giornata si è svolta in questo modo: la mattina verso le 11:00 i vari grup-

pi di sci si sono diretti verso le piste. I più capaci si sono avventurati insieme

a un maestro per le piste più complesse ricevendo piccoli consigli dall’e-

sperto. I principianti si sono diretti verso le piste più semplici imparando i

concetti base dello sci. Chi, invece, ha scelto le ciaspole è partito per una

camminata di circa tre ore su sentieri innevati ma anche tra i boschi, se-

guendo un percorso più lungo o uno facilitato. Tutti hanno avuto qualche

difficoltà, qualcuno si è anche ritrovato con la faccia nella neve, comunque

tutti si sono messi in gioco volentieri. Il momento più emozionante è stato

sicuramente camminare sulla superficie ghiacciata del lago Palù.

Per l’ora di pranzo tutti i ragazzi si sono riuniti nella zona di noleggio e bar

per mangiare un panno insieme. Nel pomeriggio le alternative erano conti-

nuare a sciare o con un professore o con uno degli esperti della zona, oppu-

re noleggiare un bob e fare qualche discesa.

La giornata si è conclusa con foto ricordo e una cioccolata calda per com-

pletare la gita con piacere prima del rientro a casa.

Martina Penati della 3C

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PAGINA 10 GIUGNO 2019

FUORI DA SCUOLA

SONO SUPERSPORTIVA

Alessandra Casiraghi ha 48 anni e abita a Loma-

gna

La cosa più strana che le è capitata da quando

lavora qui?

Strani ritrovamenti nei bagni: una spugna nella

turca, una scarpa sola…

Da studentessa cosa ne pensava dei bidelli?

Ho avuto un bel rapporto con una delle bidelle,

perché la conoscevo: era una mia vicina, una

signora tuttofare.

Cosa pensa sarebbe diventata se non avesse

iniziato questo lavoro?

Avrei continuato a fare l’impiegata

Lei ha frequentato la Luini? I suoi figli, se li ha?

Io non ho frequentato la Luini, ma mio figlio veni-

va in questa scuola.

Fuori da scuola spicca in qualche ambito?

Mi piace fare sport: palestra, nuoto e camminata.

UN RIMPIANTO? ISCRIVERMI ALLA SCUOLA D’ARTE

Ci misurano la febbre quando non stiamo bene, ci passano “sottobanco” dei grissini quando dimentichiamo la merenda,

ci riportano le felpe che dimentichiamo in giro, suonano la campanella e quando tutti noi torniamo a casa entrano in

gioco loro, spazzoloni alla mano per ripulire tutto… Ma chi sono? Chiamiamole

collaboratrici scolastiche o col più affettuoso, vecchio nome di “bidelle”: siamo

andati a fare quattro chiacchiere indiscrete con loro ed ecco qui cosa ci hanno

raccontato…

Lucia Lioy, ha 64 anni e abita a Usmate Velate.

Una cosa che ama e una che odia del suo lavoro?

Mi piace stare a contatto con i ragazzi e i loro genitori, anche se ultima-

mente il lavoro è aumentato.

Era brava a scuola? Allora cosa ne pensava dei bidelli?

In generale a scuola andavo bene, in particolare in arte, la mia materia

preferita. I bidelli della mia scuola però erano severi

Cosa pensa sarebbe diventata se non avesse iniziato questo lavoro?

Beh, mi sarebbe piaciuto molto fare la scuola d’arte...

Fuori da scuola spicca in qualche ambito?

Mi piace cucire.

Di Francesca Damian e Alice Togni della 3C

Stefania Cattaneo ha 47 anni e abita a Usmate-Velate

Una cosa che ama e una che odia del suo lavoro?

Mi piacciono l’allegria e l’entusiasmo di molti ragazzi

che si impegnano in attività extrascolastiche, ma non

sopporto la maleducazione degli alunni, e anche di al-

cuni adulti

Era brava a scuola?

Non andavo bene in aritmetica e in francese, perché

non mi piacevano, ma in

geometria si.

Allora cosa ne pensava dei

bidelli?

Li rispettavo

Cosa pensa sarebbe diven-

tata se non avesse iniziato

questo lavoro?

La cuoca.

Ha degli hobbies?

MI piace camminare.

UNA BIDELLA COL CAPPELLO DA CHEF

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Nella nostra scuola tra i molti

studenti abbiamo scoperto un

atleta che ha partecipato ai na-

zionali di nuoto, nella gare dei

50m stile (nella foto a lato): Ga-

briele Frigerio. Frequenta la clas-

se 3D del tempo normale, ha soli

14 anni e ha già un futuro in

mano. Pratica nuoto da quando

aveva due anni, a nove anni è

entrato nel corso di preagonismo

e da quattro anni a questa parte

pratica nuoto a livelli agonistici.

“Qualche giorno prima di partire,

sono arrivato in piscina a

Vimercate, dove mi alleno

— racconta Gabriele - e i

compagni più grandi mi

hanno fatto “la matrico-

la”, cioè mi hanno lascia-

to sulla testa una croce

fatta col rasoio. Un po’ me

lo aspettavo, è una tradi-

zione nella squadra nazio-

nale. Dopo le gare però,

sono subito andato dal

parrucchiere per sistema-

re i capelli… ma ormai

non c’era altra soluzione

che rasarmeli a zero!”.

Le gare nazionali giovanili

di nuoto quest’anno sono

state disputate il 18 mar-

zo a Riccione. Gabriele è

stato chiamato alle 11.30

per gareggiare: terza serie

di quattro, quinta corsia.

“Rispetto alle altre gare

cui avevo partecipato—

confessa lui— avevo molta

più ansia che però mi ha

aiutato a raggiungere un

ottimo risultato”, infatti si

è classificato settimo su

ventidue e si è inaspetta-

tamente garantito il po-

sto anche ai nazionali

estivi a Roma, dove po-

trebbe partecipare anche

nei 100m stile, oltre che

nei i 50m stile.

Perché hai scelto proprio

il nuoto?

“Lo pratico perché è uno

sport che mi appassiona

e che mi ha sempre aiu-

tato a sfogare lo stress e

a rilassarmi”

Hai mai avuto crisi tanto

da voler smettere di nuo-

tare?

‘’Sì ho avuto una crisi due

anni fa, tanto che ho pro-

vato a sostenere una le-

zione di pallanuoto a Vi-

mercate.”

Come trovi il tempo di

studiare?

‘’Ho imparato ad organiz-

zarmi dato che pratico

nuoto ogni pomeriggio, e

lo studio lo porto sempre

avanti, per questo riesco

ad avere ottimi voti.’’

Daria Mocchi e

Giorgia Piovesan 3B

PAGINA 11 GIUGNO 2019

Gabriele Frigerio della 3D protagonista ai Nazionali di nuoto di Riccione

“IN ACQUA AFFOGO LO STRESS E SOGNO ROMA”

La rappresentanza della Luini si piazza a metà classifica ai Regionali di scacchi

CINQUE ALFIERI IN BIANCO E NERO

Ormai è tradizione che i cinque migliori scacchisti della scuola partecipino all’annuale torneo regionale di scacchi,

infatti il prof. Siragusa tiene un laboratorio dedicato ai giochi da tavolo che avvicina gli studenti a questo sport. Que-

st’anno hanno gareggiato Lorenzo Brugnetti 3E, Riccardo Sironi 3A, Riccardo Biella 3E, Matteo Fumagalli 3E e Giaco-

mo Rivolta 2E.

L’evento si è tenuto il 10 aprile al Pala hockey di Lodi ed è durato circa 8 ore: dalle 10 alle 18. Hanno partecipato più

di 100 ragazzi di scuola primaria e secondaria per un totale di 5 categorie divise tra femminile e miste.

Il torneo si è articolato in cinque turni da un’ora ciascuno. Le squadre erano formate da quattro giocatori titolari e una

riserva. Ogni squadra otteneva due punti quando vinceva la maggior parte delle partite del turno, un punto per il pa-

reggio e zero se si vinceva solo la minor parte. A parità di punteggio vinceva la squadra con il maggior numero di punti

-giocatore che vengono assegnati per ogni vittoria realizzata in ciascuna scacchiera.

Gli alunni si sono piazzati a metà classifica, undicesimi su diciannove, in linea con il risultato dell’anno scorso: sesti

su dieci.

Si spera che uno sport così importante non vada a scomparire nel tempo a causa del disinteresse dei giovani, ma che

anche il prossimo anno la nostra scuola possa mettere in campo alunni volenterosi. Le possibilità per imparare sono

diverse, sia a scuola con il laboratorio di giochi da tavolo, sia partecipando a corsi tenuti da associazioni “storiche”

nel nostro territorio come “La mongolfiera”, frequentati dalla rappresentativa della Luini. Chi si sente pronto a sosti-

tuire i ragazzi di terza che il prossimo anno non potranno più gareggiare per la nostra scuola?

Lorenzo Brugnetti e Matteo Fumagalli, 3E

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Un po’ di stretching e … via! Al centro sporti-

vo di Cernusco Lombardone il 21 marzo i

ragazzi delle seconde e delle terze si sono

sfidati nelle tradizionali gare di atletica.

Le condizioni meteo purtroppo non hanno

favorito gli atleti: il sole battente e il vento

freddo hanno messo a dura prova i ragazzi

che comunque ne sono usciti brillantemente.

Nella prima parte dell’evento si sono svolte

contemporaneamente le prove di getto del

peso, salto in lungo, salto in alto, lancio del

vortex e velocità.

GIUGNO 2019

L A 2 C P R E M I A T A C O M E M I G L I O R C L A S S E D E L T O R N E O , S E G U I T A D A 3 C E 3 F

ATLETICA, GRANDE TIFO PER LA STAFFETTA

IN PISTA ANCHE I PRIMINI Le piste di Cernusco Lombardone, il 29 maggio, sono state invase dai ragazzi delle classi

prime, impegnati nella Giornata di atletica. “È stata una mattinata divertente — racconta

Imogene Sicaro della 1D — perché abbiamo sperimentato vari sport. La maggior parte

dei miei compagni ha scelto di gareggiare nei 60 metri, io invece ho scelto il salto in lun-

go e la staffetta, nei quali sono più portata. Ero molto agitata prima di cominciare ed

essendo da sola in salto in lungo, l’agitazione avanzava sempre di più, ma alla fine si è

rivelata un’esperienza positiva. L’anno prossimo forse proverò anch’io i 60 metri”.

Riccardo Valtorta 3E

La seconda parte è stata

caratterizzata dalle corse,

infatti sono state organizza-

te le finali di velocità, le

prove di resistenza e le staf-

fette. Quest’ultima parte è

stata la più seguita dai

compagni, infatti molti

avevano già disputato le

proprie gare e si sono

seduti sugli spalti a fare il

tifo per i compagni impe-

gnati nelle corse.

La giornata si è conclusa

col trionfo della 2a C che,

aggiudicandosi sia il pri-

mo che il secondo posto

nelle staffette di seconda,

ha guadagnato il titolo di

miglior classe.

Da notare i risultati di 3a C

e 3a F posizionatesi al

secondo e terzo posto

nella classifica delle mi-

gliori classi del torneo.

Per quanto riguarda le

staffette di terza media, il

podio se lo sono aggiudi-

cato la 3a D, la 3a B e la 3a

C.

Gli alunni premiati sono

tornati a casa con una

medaglia, ma di sicuro

ogni partecipante ha ap-

prezzato questa giornata

all’aria aperta e in compa-

gnia.

Lorenzo Brugnetti e Matteo Fumagalli,

di 3E

PAGINA 12

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Ottimi risultati per la Luini al torneo

brianzolo di pallavolo organizzato dalla

Fipav (Federazione italiana pallavolo),

disputato a Concorezzo il 13 e 14 mag-

gio, che ha visto in campo le squadre

vincitrici dei vari tornei scolastici. Dopo le

selezioni che si sono tenute negli ultimi

mesi, sono stati scelti ben 10 validi rap-

presentanti delle classi 3 A/B/C/F i quali

si sono classificati al terzo posto.

GIUGNO 2019

VO L L E Y — D O P P I E T TA A L T O R N E O S C O L A S T I C O B R I A N Z O L O

VOLA LA LUINI: 1C ARGENTO, BRONZO ALLE TERZE

ORIENTEERING: TERZO POSTO

La squadra Cadetti della scuola ha conquistato il terzo posto individuale di categoria alle finali regionali CSS (Campionati Sportivi Studenteschi) con gli alunni Ranzi e Redaelli, Vezzani e Brambilla (nella foto). Sfiorata la qualificazione della squadra alla finale nazionale.

La 1C, vincitrice del torneo d’Isti-

tuto, ha addirittura conquistato la

medaglia d’argento: “Appena ar-

rivate al torneo — racconta Gaia

Manganello della 1C — abbiamo

giocato le prime partite contro le

squadra delle scuole di Monza,

passando i vari turni in tabellone.

Poi, insieme alla prof Cantù ab-

biamo formato una selezione di 8

giocatori per affrontare le semifi-

nali che abbiamo vinto contro la

Manzoni di Burago e siamo pas-

sati in finale. Eravamo molto

emozionati ma anche carichi.

Anche se con qualche polemica

con chi segnava i punti abbiamo

giocato bene contro la Sabin di

Monza, anche se non siamo riu-

sciti a vincere la finale”. La 2D, vincitrice del torneo scola-

stico, non è riuscita a qualificarsi

tra le prime posizioni, nonostante

il suo grande spirito di squadra.

In bocca al lupo per il prossimo

anno!

Francesca Damian 3C

Nelle foto: in alto, la squadra del-

le Terze schierata in campo; a

sinistra i pallavolisti della 1C con

la medaglia d’argento al collo e

la coppa vinta al torneo.

PAGINA 13

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PAGINA 14 GIUGNO 2019

Laboratorio teatrale delle prime: la vita di Liliana Sbergamo, residente a Usmate

VIAGGIO NELLA FRANCIA DI METÀ NOVECENTO

Lo spettacolo delle prime, Da Cingoli a Chalons

sur Marne, si basa su una storia vera successa

a una donna italiana, Liliana Sbergamo (nella

foto sotto), consulente durante il laboratorio e

presente allo spettacolo. Il gruppo era formato

da 4 ragazzi e 11 ragazze che hanno raccontato

la storia svolgendo il ruolo di narratori. Il rac-

conto parlava della vita di Liliana: da bambina

viveva a Cingoli, un

paesino delle Mar-

che, poi suo padre

trovò lavoro in

Francia, a Chalons

sur Marne e tutta

la famiglia si tra-

sferì. La storia continuava descrivendo le difficoltà di Liliana nell’integrarsi nella classe e con

i compagni. Anni dopo, all’età di quindici anni, ricevette una chiamata da alcune amiche

d’infanzia di Cingoli, che l’avevano contattata con l’intento di farla incontrare con un ragazzo.

Tornata dunque in Italia Liliana conobbe questo ragazzo con cui, anni dopo, si sposò.

In seguito, con suo marito e i suoi figli, si trasferì nella nostra cara Usmate-Velate.

Di Martina Monteforte della 3C

Laboratorio teatrale delle classi seconde: in scena un testo di Edgar Allan Poe CHI CI AMMIRA RESTA INTRAPPOLATO IN UN DIPINTO

Dopo un anno trascorso dietro le quinte per la progettazione di ben due spettacoli teatrali, finalmente le ragazze delle

classi prime e seconde sono riuscite a metterli in scena. Grazie all’esperta di teatro Miriam Alda Rovelli e le due profes-

soresse di lettere, Monica Carugo e Roberta Viganò, il 24 maggio, nell’aula magna della nostra scuola, sono state pre-

sentate le due storie: Il Ritratto ovale di Edgar Allan Poe e Da Cingoli a Chalons sur Marne, tratto da una storia vera.

Il gruppo delle seconde ha deciso, essendo formato da sole ragazze, di far interpretare a tutte il ruolo di narratrici, rac-

contando la storia immedesimandosi nei singoli personaggi del racconto.

La storia è ambientata negli ultimi anni dell’Ottocento, in un castello abbandonato e con protagonista un conte che de-

cide di rifugiarsi nel castello per sfuggire a una tempesta.

Qui trova un bellissimo quadro che raffigura una giovane donna e vicino un libro intitolato “Il ritratto ovale”.

Il libro racconta la vera storia

del quadro, dipinto da un pittore

follemente innamorato di sua

moglie, a tal punto da dedicarle

un ritratto così rassomigliante

che la stessa anima della don-

na viene intrappolata nell’ope-

ra.

Il , sconvolto dalla bellezza della

ragazza, prova a toccarlo, ma

anche lui viene intrappolato nel

dipinto.

Di Martina Monteforte della 3C

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THE SCHOOLPAPER

GIORNALE SCOLASTICO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO LINA

MANDELLI

VIA BERNARDINO LUINI 2 20040 USMATE VELATE

DIRETTORE RESPONSABILE: Liala Moioli

DIRIGENTE SCOLASTICO: Daniele Fumagalli

REDAZIONE: LABORATORIO DI GIORNALISMO CLASSI TERZE TP

Brugnetti Lorenzo,

Damian Francesca, Ferri Shurti,

Fumagalli Matteo, Mocchi Daria,

Monteforte Martina,

Panceri Giorgia, Penati Martina,

Piovesan Giorgia, Togni Alice,

Valtorta Riccardo

Il concerto della Rock Band e

della Dixie Band si è tenuto il

30 maggio, dalle 21 alle

22.30 in aula magna, davanti

a un pubblico scatenato.

La Rock Band ha suonato e

cantato quattro brani, scelti

tra le hit degli ultimi decenni:

Zombie dei Cramberries, Ca-

stel of glass dei Linkin Park,

Countig Stars degli One Repu-

blic e, infine, l’ultimo succes-

so di Elisa, Se piovesse il tuo

nome.

La Dixie, applauditissima dalle

studentesse della scuola, è salita

sul palco dopo la Rock Band e si

è esibita in quattro brani molto

vivaci: Wake me up, Danza Cudu-

ro, City of start, Mo better blues!

Daria Mocchi, 3B

V O C I E F I A T I P E R U N O S P E T T A C O L O C H E H A I N F I A M M A T O I F A N S

DIXIE E ROCK BAND SCATENATE

POTETE LEGGERE “THE SCHOLPAPAER”

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GIUGNO 2019 PAGINA 15

Page 16: THE SCHOOLPAPER - medialuini.it€¦ · ragazzi e delle ragazze di ogni fascia d’età hanno risposto senza esitazione che lo hanno fatto almeno una volta nella vita, a sor-presa

Un bel sole estivo ha accolto i ragazzi della Luini sa-

bato 1 giugno, tutti in tenuta sportiva, per partecipa-

re alla tradizionale festa di fine anno. I primini sono

partiti a piedi per andare al minigolf, dove hanno

passato la mattinata tirando in buca con le mazze,

saltando sui tappeti elastici del jumping-ball, giocan-

do a scacchi, calcetto e ping-pong. Contemporanea-

mente, nel palazzetto e nel giardino della scuola le

seconde e le terze si sfidavano in tornei di basket,

volley, calcio, ping-pong , scacchi e altri giochi da

tavolo.

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PRIMO GIUGNO, GIORNATA EN PLAIN AIR

Nelle foto, una carrella-

ta di alcuni momenti

della giornata.