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TIENI IN FORMAIL TUO CERVELLO
J A C K L E W I S & A D R I A N W E B S T E R
POTENZIA LE TUE PERFORMANCESCONFIGGI LO STRESS
MANTIENI LA TUA MENTE GIOVANE E VELOCE
Tieni in formail tuo cervello
Potenzia le tue performance Sconfiggi lo stress
Mantieni la tua mente giovane e veloce
Jack Lewis & Adrian Webster
Traduzione italiana a cura diMichele Maisetti
(Direttore ASP - Associazione Italiana Psicologi)
Titolo originale: Sort Your Brain Out
ISBN: 978-0-857-08537-5
Copyright © 2014 Jack Lewis and Adrian Webster
Registered office: John Wiley and Sons Ltd, The Atrium, Southern Gate, Chichester, West Sussex,PO19 8SQ, United Kingdom
All Rights Reserved. Authorised translation from the English language edition published by John Wiley & Sons Limited. Responsibility for the accuracy of the translation rests solely with LSWR srl and is not the responsibility of John Wiley & Sons Limited. No part of this book may be reproduced in any form without the written permission of the original copyright holder, John Wiley & Sons Limited.
Edizione italiana: Tieni in forma il tuo cervello
Traduzione e Cura tecnico-scientifica: Michele Maisetti (Direttore ASP, Ass. Italiana Psicologi)Editore e Curatore ringraziano: Andrea Camboni, Marco Lecci, Virginia MalliaSenior Editor: Fabrizio ComolliImpaginazione: Barbara RastelliCopertina: Roberta Venturieri
ISBN: 978-88-6895-160-3
Copyright © 2015 Edizioni Lswr (*)
Nessuna parte del presente libro può essere riprodotta, memorizzata in un sistema che ne permetta l’elaborazione, né trasmessa in qualsivoglia forma e con qualsivoglia mezzo elettronico o meccanico, né può essere fotocopiata, riprodotta o registrata altrimenti, senza previo consenso scritto dell’editore, tranne nel caso di brevi citazioni contenute in articoli di critica o recensioni. La presente pubblicazione contiene le opinioni dell’autore e ha lo scopo di fornire informazioni precise e accurate. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità in capo all’autore e/o all’editore per eventuali errori o inesattezze. Nomi e marchi citati nel testo sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive aziende.
Via G. Spadolini, 720141 Milano (MI)Tel. 02 881841www.edizionilswr.it
Printed in Italy
Finito di stampare nel mese di maggio 2015 presso “Rotolito Lombarda” S.p.A., Pioltello (MI)
(*) Edizioni Lswr è un marchio di La Tribuna Srl. La Tribuna Srl fa parte di .
In memoria di Susan Rose McColl
e di tutti coloro ai quali è stato detto che non potevano
e invece potevano.
Cosa troverete nel libro ............................................... 9
Introduzione ............................................................11
1 Il nostro strabiliante cervello ...............................17Tra due orecchie, una meraviglia!
2 Partenza lanciata ...............................................27Cinque trucchi veloci per ottenere di più dal cervello
3 Cane vecchio, trucchi nuovi .................................33Non è mai troppo tardi per cambiare
4 Teste cibernetiche ..............................................47Chi comanda, tu o la tecnologia?
5 A pesca di grandi idee .........................................65Riuscite a ricevere?
6 La percezione è tutto ...........................................83Colmare il vuoto
7 Fare o non fare ................................................. 101Prendere le decisioni migliori
Sommario
8 Cibo per la mente ............................................ 121“Pensa come mangi!”
9 Tutti a bordo dello Stress Express ...................... 141L’importante è essere il manovratore
10 Droghe “intelligenti”. ...................................... 159Comprendere i tuoi aiutanti chimici
11 Oliare gli ingranaggi del cervello ........................ 181Tenere sotto controllo l’invecchiamento
12 E adesso? ........................................................ 201Il cervello è tuo: sta a te decidere
Ringraziamenti ...................................................... 211
Gli Autori .............................................................. 215
Indice analitico ....................................................... 217
Allenamento finale .................................................. 221Un piccolo esercizio conclusivo per ripassare, divertendovi, il contenuto del libro
Ogni essere umano su questo pianeta possiede l’hardware più incredi-bile dell’universo all’interno del proprio cranio. Eppure, nonostante il nostro hardware sia più o meno della stessa marca e modello, la maggio-ranza degli utilizzatori sono completamente all’oscuro delle sue stupe-facenti capacità; per non parlare poi della sua capacità di adattamento.
Il cervello umano, praticamente, si adatta alle esigenze di qualsiasi ambiente. Cambia fisicamente i suoi circuiti per migliorare le pre-stazioni in qualsiasi situazione che lo richieda. E cambierà in modo tale da permetterci di diventare sempre più veloci, più accurati e più efficienti nelle nostre competenze e nelle nostre abilità.
Questo processo di riconnessione per l’auto-miglioramento è così graduale che i miglioramenti giornalieri sono pressochè impercet-tibili. Solo mettendo continuamente il cervello nelle condizioni di doversi adattare in maniera intensiva e continuativa per settimane e per mesi, i cambiamenti del cervello permetterano un migliora-mento sufficientemente significativo da diventare evidente.
Ma il cervello non solo si adatta ad accogliere buone pratiche, ma si adatta anche a svolgere qualsiasi comportamento ripetitivo in auto-matico. Sia che si tratti di qualcosa di utile, come ad esempio guida-re una macchina mentre l’attenzione è catturata da un programma radiofonico coinvolgente, o di cose non particolarmente utili, come ad esempio mangiare una ciliegia dietro l’altra senza accorgersene, il nostro comportamento è in gran parte controllato, nel bene e nel male, da un cervello che si affida a un pilota automatico.
Cosa troverete nel libro
10 Tieni in forma il tuo cervello
Lo scopo di questo libro è quello di stimolarvi nel prendere con-sapevolezza dell’enorme impatto che la neuroplasticità (cioè la capacità del cervello di cambiare fisicamente per poter far fronte a qualsiasi evenienza) può avere sul comportamento. Le nostre convinzioni e i nostri comportamenti si sono formati sulla base delle esperienze passate e sulle informazioni che acquisiamo re-golarmente nella nostra vita quotidiana. Le nostre convinzioni e i nostri comportamenti si formeranno sulla base dei pensieri, delle persone e dei luoghi che noi scegliamo di far entrare regolarmente ed intensamente nella nostra vita. La testa contiene un cervello che fa evolvere o regredire i suoi circuiti ogni singolo giorno nel bene e nel male.
Dando alle persone una più chiara consapevolezza di come i loro cervelli lavorano e cambiando la percezione comune, ma falsa, che “cane vecchio non impara trucchi nuovi”11, l’obiettivo principale di questo libro è quello di sfruttare al meglio una rivelazione: durante l’età adulta possiamo cambiare radicalmente il tessuto del nostro cervello. Il risultato è quello di darci la possibilità, modificando i nostri pregiudizi, le nostre abitudini, le nostre convinzioni, di perseguire e raggiungere importanti cambiamenti positivi. Questo libro presenta una vasta gamma di semplici strumenti per lo svilup-po neurocognitivo insiema a consigli pratici ed esercizi
1 N.d.T: Il proverbio americano citato dall’autore “Can’t teach an old dog new tricks”, utilizzato talvolta anche in Italia con traduzione letterale, è una forma moderna dell’antico detto “An old dog will learn no tricks”, derivante a sua vol-ta, come significato orginale, dal detto latino “Senex psittacus negligit ferulam”, “Il vecchio pappagallo disprezza la bacchetta” (come riferito da Nathan Bailey nel suo testo del 1721 “Divers Proverbs”). Il significato originale si riferisce alla costrizione che subisce il pappagallo, colpito con una bacchetta, perché percepisca il potere del maestro e impari velocemente a parlare. La metafora originale si riferisce alla bacchetta che il maestro utilizza con lo studente per fargli imparare la lezione (come riferito da Erasmo da Rotterdam nei suoi “Adagia”, pubblicati nella prima metà del ’500). In sintesi, si vuole intendere che è pressochè impossibile cambiare le abitudini, i comportamenti o la mentalità dopo una certa età, anche se si usa il bastone.
Introduzione
Tutti hanno un ardente desiderio di avere successo, qualcuno ha anche le conoscenze necessarie per raggiungere l’obiettivo; per co-loro che non ce le hanno, sono disponibili migliaia di manuali di auto-aiuto che spiegano come fare.
Eppure, nonostante elevati livelli di ambizione e numerosi stru-menti di supporto contenenti consigli ragionati, solo poche perso-ne riescono a raggiungere il vero successo e ancora meno riescono a mantenerlo.
La ragione principale è che, pur essendo l’hardware biologico più sofisticato nell’universo conosciuto, in grado di eseguire software di complessità fenomenale, il cervello non viene fornito con il suo manuale di istruzioni.
Incredibilmente, miliardi di persone passano la vita a girare da una parte all’altra come delle palline da flipper, alla ricerca di non-so-cosa, divorando volumi e guide pratiche di automiglioramento. Ma non hanno neanche un minimo indizio sul motore che hanno nel cofano, sulle sue profonde capacità, o su come utilizzarlo al meglio.
Paragonati al capitano di una nave, queste persone possono avere lo stimolo, la passione e il desiderio nel cuore più grande di que-sto mondo per impostare e mantenere una determinata rotta, ma se la sala macchine non è in grado di fornire sufficiente potenza, possono continuare a desiderare ciò che vogliono, andando però, in attesa del successo, alla deriva.
12 Tieni in forma il tuo cervello
La maggior parte delle persone danno per scontato le attività svolte dal cervello, alcuni addirittura si dimenticano che esiste, altri anco-ra trascorrono ore in palestra a lavorare unicamente sulla “carroz-zeria”, ma solo alcuni realizzano quanto possono tirar fuori da se stessi prendendosi solo un po’ cura del proprio cervello attraverso l’acquisizione di alcune conoscenze basilari.
In questo libro, vi aiuteremo a ottenere una migliore comprensione di come funziona il nostro cervello e a esplorare i modi per sfrut-tarlo al fine di ottenere il più possibile. Per poter aprire gli occhi a nuove scoperte, spiegheremo quali sono le esigenze di base del nostro motore ad alte prestazioni, spesso utilizzato a bassi regimi ma potenzialmente brillante, sperando di fornire un valido aiuto per ottenere da esso sempre di più.
Qualche informazione su di noiCi siamo conosciuti nel gennaio 2011, quando entrambi abbiamo fatto un intervento a un convegno a Tenerife. Il tema dell’evento era: “Ti senti pronto?”. Il nostro compito non era solo quello di fornire un’ispirazione ai partecipanti; dovevamo anche offrire indi-cazioni utili per aiutarli in modo simile a come si aiuta una squadra ad affrontare sfide molto dure, mettendo tutti nelle condizioni di sfruttare qualsiasi opportunità che possa presentarsi loro di fronte.
Essendo due persone molto diverse, ci siamo ritrovati a lavorare insieme per trasmettere gli stessi messaggi, ma da punti di vista completamente diversi. Solo allora ci siamo resi conto di quale im-patto avrebbero potuto avere le nostre conoscenze messe insieme e quanto ciò avrebbe veramente potuto fare la differenza.
Le origini di AdrianDa buon motivatore aziendale, mi piace pensare di essere una persona fortemente motivata, anche perché se non lo fossi farei il lavoro sbagliato! Mi piace anche pensare, avendo scritto libri di
Introduzione 13
auto-aiuto, che ho un’idea abbastanza precisa di ciò che serve per avere successo.
Tuttavia, pur essendo ragionevolmente in forma, abbastanza in-telligente e persona relativamente di successo, dotata di elevata autonomia e con anni di esperienza pratica alle spalle, trattandosi di sviluppare atteggiamenti vincenti, ero ansioso di saperne di più circa l’hardware che supporta il software, il motore che fa funzio-nare la mia mente.
Volevo saperne di più sul mio cervello, imparare come aiutarlo a essere ancora più produttivo e, auspicabilmente, mantenerlo a pieno ritmo per molti anni a venire.
Come tutti gli esseri umani, vivo nel mondo reale. Viaggio spesso, come si suol dire, a cento all’ora, mi giostro tra la famiglia, il lavoro e gli impegni sociali. Ci sono momenti in cui, anche se sono un motivatore, mi sento un po’ giù, soprattutto quando mi capita di dover viaggiare molto. Andare in palestra può a volte risultare mol-to pesante e con le batterie in esaurimento non mi sento sempre mentalmente acuto come vorrei essere.
Come scrittore a volte mi riesce difficile essere creativo come so di poter essere e pur avendo obiettivi chiari è difficile rimanere costantemente concentrati. Soprattutto, quando arriva il momento di trascorrere del tempo con le persone più importanti della mia vita, la mia famiglia, rilassarsi per alcuni giorni può diventare una lotta; il mio cervello, sovraccaricato dai pensieri per il lavoro, non sembra voler smettere di girare!
Essendo una persona comune non avevo alcuna illusione che du-rante la notte avrei potuto improvvisamente acquisire le compe-tenze intellettuali di un genio matematico unite con la creatività di un maestro del Rinascimento e la risolutezza di un atleta olimpico. Volevo solo affinare la mia acutezza mentale, essere capace di re-cuperare sempre più energia, rimanere concentrato più a lungo,
14 Tieni in forma il tuo cervello
essere un po’ più creativo e fare in modo che il tempo passato con la mia famiglia fosse di elevata qualità. Alla fin fine, volevo solo sfruttare al meglio quello che ho già.
Ritengo giusto continuare a imparare per tutta la vita e non mi ver-gogno di accettare tutto l’aiuto che posso ottenere, così ho deciso di collaborare con il neuroscienziato preferito della TV britannica, il Dott. Jack Lewis, per vedere quale miglioramento avrebbe potuto avere il mio cervello. Sono lieto di poter dichiarare che i suoi con-sigli pratici hanno avuto un effetto estremamente positivo, e ho già notato una differenza tangibile nelle prestazioni del mio cervello.
Man mano che andavamo avanti a scrivere il libro insieme e ad analizzare il modo di ottimizzare le capacità del cervello, Jack e io siamo riusciti a condividere con i futuri lettori tutti i consigli pratici che lui poteva darmi e, nel contempo, ad attingere alle nostre diver-se esperienze per dare utili suggerimenti sul modo in cui chiunque avrebbe potuto migliorare le prestazioni del proprio cervello. Mi auguro che vorrete adottare e utilizzare queste strategie; noterete come possono veramente fare la differenza.
Per ulteriori informazioni su Adrian: sito web - www.adrianwebster.com Twitter - @polarbearpirate
Le origini di JackA scuola trovavo la biologia assolutamente affascinante e ho colti-vato questa mia passione addentrandomi nel regno della neurobio-logia. Col tempo, sono finito in Germania, dove ho svolto attività di ricerca post-dottorato ai confini della Foresta Nera, utilizzando uno strumento diagnostico all’avanguardia, la RMF (Risonanza Magnetica Funzionale), una tecnologia di scansione per immagini, utile a scandagliare le profondità del cervello umano. Tuttavia, dal momento in cui, cinque anni prima, avevo iniziato il mio dottorato di ricerca presso lo University College di Londra, avevo comin-
Introduzione 15
ciato a sentirmi sempre più frustrato. La letteratura riguardante le neuroscienze era ricca di rivelazioni affascinanti sul misterioso organo presente tra le nostre orecchie, e mi sembrava evidente che tali rivelazioni avrebbero realmente potuto aiutare la gente comune a capire meglio il proprio comportamento e quello di coloro che la circondano. Ma le uniche persone impegnate in queste letture sembravano essere solo maniaci della materia come me e ho sentito che il resto del mondo rimaneva tagliato fuori da qualcosa di ve-ramente prezioso.
Migliaia di esperimenti si accumulavano ogni anno, fornendo le istantanee di come il nostro cervello percepisce il mondo che ci circonda, come pensa, reagisce e prende decisioni, a un livello che, nel corso della storia umana, era stata precedentemente sconosciu-to o completamente frainteso. Tutte queste preziose intuizioni sugli esseri umani sono state rinchiuse all’interno di riviste accademiche a pagamento, scritte in un rigoroso gergo scientifico interpretabile soltanto da ricercatori profondamente competenti.
Ho presentato queste intuizioni relative al cervello a milioni di te-lespettatori di tutto il mondo attraverso la BBC, ITV, Channel 4, Sky, National Geographic, Discovery, TLC, Teacher’s TV e anche MTV! Ho sempre avuto un ardente desiderio di scrivere un li-bro che spiegasse alle persone “comuni” (quelle che io chiamo non-scienziati) come funziona il loro cervello, ma non ho mai tro-vato il momento giusto per farlo. Ciò fino a quando non ho parlato al convegno di Tenerife e il mondo delle neuroscienze si è fuso con il mondo della motivazione organizzativa, rendendo interessanti e fruibili anche per la gente comune le teorie complicate e le informa-zioni di cui tutti abbiamo bisogno.
Per ulteriori informazioni su Jack: sito web - www.drjack.co.uk Twitter - @Drjacklewis
Capitolo 1Il nostro strabiliante cervello Tra due orecchie, una meraviglia!
Oggi come oggi, la parola “strabiliante” è utilizzata spesso con leggerezza per descrivere un sacco di cose, molte delle quali, pur-troppo, si rivelano spesso essere mediocri; ma nel caso del nostro cervello non c’è altra parola che si avvicini a descriverlo.
Questo hardware biologico pulsante, una massa grinzosa di colore rosa, con una consistenza simile a quella del biancomangiare1, è composto da circa l’85% di materia grassa e pesa circa 1,5 kg. Esso contiene un fitto reticolo di 86 miliardi di connessioni neurali oltre ad ulteriori 86 miliardi di cellule di supporto, tutte ordinatamente riposte tra le vostre orecchie. È veramente strabiliante.
Meglio di un supercomputer di ultima generazione, il vostro cer-vello è avanti anni luce rispetto a ciò che l’uomo è finora riuscito a creare. Esso lavora senza sosta, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, rimo-dellandosi continuamente affinchè le nostre competenze e i nostri comportamenti si adattino al meglio a una varietà pressochè infinita di situazioni attuali e future. La ricezione e la distribuzione di dati, l’analisi delle informazioni, l’esecuzione di complesse attività multi-funzionali, il monitoraggio in parallelo di miliardi di funzioni; il tutto a velocità mozzafiato. Le sue capacità sono alquanto sconcertanti.
1 NdT: Il biancomangiare è una specie di budino, di ricetta molto antica, a base di latte, mandorle, amido e altri ingredienti, la cui consistenza collosa e gelatinosa è effettivamente simile a quella del cervello. Ci scusiamo con i lettori pasticcieri e ristoratori: non è certamente intenzione degli Autori disincentivare l’apprezzamen-to gastronomico del biancomangiare...
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Capitolo 1 - Il nostro strabiliante cervello 19
Parliamo di prestazioni...Paragonando le funzioni del cervello alle linee metropolitane di una grande città, la mappa nella figura precedente ci mostra alcune delle fermate principali, quelle maggiormente significative. Non sarebbe di alcun vantaggio sovraccaricarvi di informazioni inutili parlando di tutte le aree del cervello, ma risulta utile invece foca-lizzarci su tre aree chiave, quelle maggiormente rilevanti rispetto a ciò di cui parleremo in questo libro.
Innanzitutto viene da chiedersi perché nella figura c’è un caval-luccio marino, o, per usare il suo nome scientifico, un Ippocampo. L’Ippocampo comprende le fermate della “Metrò cerebrale” DG (Giro Dentato) e EC (Corteccia Entorinale) presenti sulla parte bassa della Linea Limbica; questa è una zona particolarmente den-sa di “fili cerebrali”2 collegati in rete, interconnessa praticamente con ogni altra parte del cervello.
Questa parte del cervello gioca tre ruoli fondamentali:
1. Aiuta a tenere traccia di dove ci si trova nello spazio, una sorta di sistema GPS che fornisce la sensazione di dove ci si trova e di come arrivare nel luogo dove si sta andando.
2. Permette di creare e richiamare i ricordi di eventi e di dettagli di informazioni acquisite in passato.
3. È anche vitale per la capacità di immaginare il futuro!
Queste tre funzioni sono strettamente correlate, analogamente a come molti dei nostri ricordi relativi agli eventi della nostra vita sono strettamente intrecciati con i luoghi in cui li abbiamo vissuti. In questo modo, quando si torna in quei luoghi, si attivano i ricordi più importanti. Quindi, una visita alla vecchia scuola elementare può innescare un’ondata di ricordi a lungo dimenticati. Usando
2 NdT: Per “fili cerebrali” si intendono, metaforicamente, le connessioni neurali che uniscono le diverse cellule del cervello, i neuroni.
20 Tieni in forma il tuo cervello
sempre la metafora della “Metrò cerebrale”, il gruppo di fermate attorno all’Ippocampo3 si trova nelle profondità del cervello, al cen-tro del Lobo Temporale, il quale si estende dalla zona posta dietro le orecchie per arrivare dietro le tempie (da cui deriva il suo nome).
Perché un cavalluccio marino?
Se l’Ippocampo del nostro cervello venisse rimosso chirurgicamente dal centro del nostro Lobo Temporale, la sua forma assomiglierebbe veramente molto ad un cavalluccio marino. Il nome Ippocampo deriva dal greco antico ἱππόκαμπος (ippòcampos), composto da ἵππος (ìppos) “cavallo” e κάμπη (càmpe) “verme, bruco, animale ricurvo”.
Subito a destra del DG (Giro Dentato) si trova la fermata “Amig-dala”. Questa zona del cervello in continua allerta è responsabile, tra le altre cose, di generare diverse emozioni e del costante moni-toraggio delle informazioni sensoriali che provengono dall’ambien-te al fine di intercettare eventuali segnali di pericolo.
Come una sentinella militare, è perennemente attenta a possibili gravi minacce, sempre attiva e pronta a premere il “pulsante di risposta alla paura” appena viene percepito un rischio. Questa è la parte del cervello che, in una frazione di secondo, sentendo un forte scoppio o notando un rapido avvicinamento di qualcosa o qualcuno, al giungere dello stimolo ci fa “bloccare su due piedi” oppure sgattaiolare via prima ancora di potercene rendere conto. Adesso, con il cuore in gola e i muscoli belli pieni di sangue, sia-mo preparati e pronti per un confronto diretto o una frettolosa uscita di scena.
Appena sopra la fermata “Amigdala” c’è la Linea “Ricompen-sa” che passa in profondità attraverso il centro del cervello. Si è sviluppata al fine di produrre una sensazione di piacere ogni
3 NdT: chiamato scientificamente il “Complesso ippocampale”
Capitolo 1 - Il nostro strabiliante cervello 21
volta che si è impegnati in comportamenti che promuovono la sopravvivenza della nostra specie, come ad esempio mangiare, bere e fare sesso. Conosciuti normalmente come “percorso di ricompensa”, la VTA (Area Tegmentale Ventrale), la NA (Nucleus Accumbens) e la OFC (Corteccia Orbitofrontale) sono fermate fondamentali per la presa di decisione. Oltre a permetterci di provare piacere al momento opportuno, la fermata NA fornisce una previsione di ricompensa dedotta dall’ipotesi di quanto pia-cere o beneficio potrebbe derivare dalla scelta di una particolare opzione rispetto a un’altra. Ciò significa che non solo è funzio-nale nell’indirizzare ogni singola decisione che prendiamo, ma è anche fondamentale per il processo di apprendimento. Senza il sistema di ricompensa non saremmo mai in grado di imparare dai nostri errori.
Per provare a dare un’idea più chiara di ciò che stiamo dicendo attraverso la nostra metafora sotteranea, la metropolitana di Lon-dra, attualmente, può orgogliosamente vantare una rete di rotaie lunga 400 chilometri, con treni che viaggiano in 270 stazioni ad una velocità massima di 110 Km/ora.
Ci sono più connessioni tra i “fili cerebrali” nella nostra testa che stelle nella nostra Galassia: 0,15 milioni di miliardi
Se tutti i “fili cerebrali” fossero stesi uno di fianco all’altro sareb-bero lunghi circa 150.000 chilometri, con milioni di miliardi di treni che viaggiano su e giù, in perfetto orario, a una velocità di 400 chilometri all’ora, tra 1.000 miliardi di connessioni, chiamate scientificamente sinapsi. E se tutti questi fili - la materia bianca del cervello - fossero disposti come una rete metropolitana, questa coprirebbe una superficie di 1.454.216 chilometri quadrati, una superficie superiore a quella del Sudafrica, tutta dentro a uno spa-zio più piccolo di una zucca di medie dimensioni.
22 Tieni in forma il tuo cervello
Ma ciò che rende il cervello umano così speciale è la NEURO-PLASTICITÀ, cioè la sua capacità di cambiare continuamen-te, imparare e, forse ancora più importante, la sua capacità di adattarsi a circostanze inaspettate e molto differenti tra loro, in modi sempre nuovi e creativi.
Il nostro cervello può inviare fino a centinaia, migliaia, miliardi di messaggi al secondo utilizzando solamente la stessa quantità di energia che consuma la lampadina di un frigorifero. A un supercomputer artificiale, per inviare e ricevere così tanti mes-saggi al secondo, sarebbe necessario una centrale idroelettrica dedicata per poter fornire i 10.000.000 di watt necessari per alimentarlo.
Al grande campione di scacchi Garri Kasparov è stato sufficien-te meno di un litro di sangue attraverso il suo cervello per man-tenere la fronte fredda al tatto, mentre il suo avversario - il su-percomputer IBM Deep Blue - aveva bisogno di un complesso sistema di raffreddamento a ventole per evitare di saltare in aria.
Taxi!
Nuove sfide causano cambiamenti fisici al cervello. Gli autisti dei famosi taxi neri di Londra impiegano anni per imparare “The Knowledge”, la “Conoscenza”, una montagna di informazioni da imparare a memoria che risulterebbe indigesta a chiunque.
Le informazioni contengono la dislocazione di 25.000 strade lungo le quali sono disseminati 20.000 luoghi di interesse che, in qualsiasi momento, potrebbero essere richiesti come destinazione da un cliente pagante, una volta salito sul sedile di dietro.
Durante questo periodo di indigestione di informazioni, l’Ippocampo di questi aspiranti tassisti cresce fisicamente a causa di tutte le connes-sioni suppletive necessarie per memorizzare tutte queste informazioni, per tornare alla sua dimensione normale solo dopo il pensionamento.
Capitolo 1 - Il nostro strabiliante cervello 23
È proprio il caso di dire “O lo usi, o lo perdi”! Ciò dimostra che il cervello non solo si adatta ad accogliere nuove sfide, ma si ristruttura fisicamente per fronteggiarle.
Finora, non esistono computer capaci di riconfigurarsi in questo modo per far fronte alle nuove richieste che gli vengono poste. Niente male per un progetto che fece la sua prima apparizione durante l’Età della Pietra e che riesce ancora a competere con i sistemi più complessi dell’epoca moderna, almeno per il momento!
Quando dormiamo le nostre cellule cerebrali si restringono per consentire al liquido cerebrospinale di penetrare nelle fessure per lavare via i rifiuti metabolici che si accumulano ogni giorno durante la veglia.
24 Tieni in forma il tuo cervello
Il cervello non viene consegnato con alcuna garanzia o assicura-zione, ma, se gli fornite la dovuta attenzione, dovrebbe rimanere perfettamente funzionante e in buone condizioni per tutta la vita.
E se siete preoccupati di esaurire lo spazio di memoria, state tran-quilli! Sarete sollevati nello scoprire che lo spazio a disposizione equivale a quello di una scheda di memoria da un milione di gi-gabyte. C’è memoria sufficiente per registrare l’equivalente di tre milioni di ore dei vostri programmi TV preferiti.
Il vostro cervello è una parte fenomenale, incredibilmente eccezio-nale, del vostro equipaggiamento; e sottolineiamo il vostro cervello, nonostante tutti veniamo dotati della stessa marca e modello. Fatto salvo che voi siate di questo pianeta, che siate esseri umani, e il vo-stro nome non sia Albert Einstein, al momento della vostra nascita c’erano ben poche differenze tra il cervello che vi è stato fornito e quello della persona seduta accanto a voi.
Durante i primi mesi di gravidanza, nel cervello del feto nascono 250.000 nuovi neuroni ogni minuto.
I vostri cervelli sono della stessa marca e modello, ma quando il cervello comincia a plasmarsi e ad evidenziare performance diverse da quelle degli altri, ci sono tre fattori fortemente determinanti:
1. gli ambienti nei quali interagite per la maggior parte del vostro tempo;
2. ciò a cui siete esposti in questi ambienti;
3. ciò che fate nel tempo speso in questi ambienti.
Sì, i nostri cervelli sono tutti strabilianti, ma è il modo in cui ne abbiamo fatto uso durante la nostra vita che li rende così diversi.