TOGO - COSTA D’AVORIO IDV617...TOGO - COSTA D’AVORIO IDV617 DUE FACCE DELLA STESSA AFRICA un piacere, sapere che da quella piantagione esce un cacao di ec - cellenza che offre

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DUE FACCE DELLA STESSA AFRICA

TOGO - COSTA D’AVORIO I D V617

Una nuova idea di cioccolato solidale.

PUNTI FORTI• Abidjan la Manhattan dell’Africa e la sua esuberante vita eco-nomica.

• Il sito Unesco di Grand Bassam.• La spiaggia di Assinie.• Visita alle piantagioni di cacao e di albero del caucciù.• Moossou e l’antico regno Akan della Costa d’Avorio.• Il lago Togo e Togoville.• Lome e il suo sviluppo silenzioso.• La valle del Kara nel nord del Togo e i sui castelli di fango.• Gli altipiani del Togo e il monastero benedettino di Dzogbegan.• Le fabbriche di tessuti tradizionali di Sokodé.

PLUS SOLIDALE• Visita e scoperta del progetto Chocoplus in Costa d’Avorio: di-namico laboratorio di produzione di cioccolato di qualità.

• Visita e scoperta di Carrefour Jeunesse, un grande e storico pro-getto sociale del Gruppo Abele a Grand Bassam in Costa d’Avo-rio.

• Visita e scoperta di Choco Togo, cooperativa di produzione dicacao biologico e selezione, trasformazione locale e solidale dicioccolato di qualità in Togo.

• Conoscenza approfondita delle implicazioni della coltivazionedel cacao in modo intensivo in Africa Occidentale.

FONDO PER LO SVILUPPONella quota di partecipazione è compresa una cifra di 70 euro cheverrà devoluta a sostegno di un progetto di sviluppo locale.

15 GIORNI - 14 NOTTI

LEGENDA PERNOTTAMENTO:

Piccolo hotel / Pensione B&b / In famiglia Rifugio / In comunità

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COPERTURE ASSICURATIVE PER I VIAGGIATORI

Polizza Assistenza alla Persona, Spese mediche, Bagaglio ed AnnullamentoI nostri viaggi sono coperti da polizza ERGO (Polizza n. 69180175-PV19),compagnia specializzata nelle coperture assicurative del turismo. Legaranzie considerate dalla suddetta polizza sono “Assistenza alla per-sona”, “Spese mediche”, “Bagaglio” e “Annullamento” con i seguentimassimali per assicurato: - Garanzia Assistenza in viaggio: specifici per prestazione come dadettaglio riportato nella Polizza

- Garanzia Rimborso Spese Mediche: Italia 1000 euro, Europa 10.000euro, Mondo 30.000 euro

- Garanzia Assicurazione Bagaglio: Italia 500 euro, Europa 1000 euro - Garanzia Assicurazione Annullamento Viaggio: Costo totale del viag-gio (fino a 10.000 euro per persona)

Le relative condizioni sono contenute nel DIP (Documento InformativoPrecontrattuale) e nel Certificato di Assicurazione che verrà conse-gnato unitamente agli altri documenti di viaggio prima della partenza. Il viaggiatore è tenuto ad avere con sé durante il viaggio la polizza as-sicurativa; in caso di necessità deve sporgere immediatamente denun-cia alla centrale operativa della ERGO secondo quanto indicato sullapolizza. Per maggiori informazioni: https://www.viaggisolidali.it/wp-content/uploads/2019/11/assicura-zioni-viaggiatore_-NEW-01nov2019.pdf

Per chi ne facesse richiesta è possibile sottoscrivere una polizza inte-grativa scegliendo fra i prodotti della linea Globy di Allianz Global As-sistance (Globy Rosso, Globy Giallo, ecc.). Consigliamo di fare una ricerca fra i vari prodotti a questo link e siamoa disposizione per consigliare la miglior soluzione in base alle neces-sità del cliente: http://globy.allianz-assistance.it/pages/normative.asp?solonome=1


PROGRAMMA DEL VIAGGIO

1° GIORNO: ITALIA - COSTA D’AVORIOViaggio aereo dall’Italia.

2° GIORNO: GRAND BASSAM PATRIMONIO UNESCOArrivo in Costa d’Avorio presso aeroporto di Abidjan e trasferi-mento a Grand Bassam (30 min) sistemazione in hotel, un po’ direlax e poi visita del “quartier France”, sito Unesco, ritenuto di im-portanza fondamentale come testimonianza della storia della co-lonizzazione francese in Africa dell’Ovest; è una delle primecittadine costruite appositamente sulla costa atlantica africana perospitare la capitale francofona. La città era basata sulle più mo-derne concezioni urbanistiche dell’epoca e ha un fascino indi-scusso. Dopo sette anni., la capitale venne poi trasferita aBingerville e successivamente ad Abidjan, ma Grand Bassam ri-mase la residenza di vacanza di molti dignitari francesi, artisti escrittori.

3° GIORNO: CARREFOUR JEUNESSE - CHOCOPLUS -ASSINIEAppena fuori dal centro storico del Quartier France, nella caoticacittadina moderna, da metà degli anni ‘80 risiede il progetto inAfrica del Gruppo Abele di Torino: il progetto Communauté Abel,di cui Carrefour Jeunesse è una delle strutture operative. Nato peroffrire una possibilità di accoglienza e reinserimento a minori car-cerati e ampliatosi successivamente rivolgendosi oggi a tutti coloroche vivono situazioni di disagio ed emarginazione. All'interno diquesto spazio di rispetto e aggregazione voluto fortemente sin dal-l'inizio proprio da Don Ciotti, da pochi anni esiste un piccolo e vir-tuoso laboratorio di produzione locale di cioccolato che è statorealizzato con i contributi della Chiesa Valdese, di Ases e del Co-mitato Vinovo for Africa, e grazie alla volontà e alla caparbietà diChocofair, una piccola ma efficace rete italiana che si occupa dellacreazione di filiere di produzione sostenibile del cioccolato in Africae in Sud America. Visiteremo quindi il Carrefour Jeunesse accom-

pagnati dal suo direttore, conosceremo da vicino la realtà di Cho-coPlus, assaggiando gli ottimi cioccolati e dopo un pranzo convi-viale andremo a vedere una delle più vecchie piantagioni di cacaoche viene minacciata continuamente dalle nuove e più redditiziepiantagioni di albero della gomma. Dopo l’incontro con i produttoriin poco tempo raggiugeremo Assinie, verso il confine con il Ghana,e una delle spiagge più belle della Costa D’Avorio. Cena e pernottamento sul lungo mare.

4° GIORNO: ASSINIE - MOOSSOU - YAMOUSSOUKROAl mattino ci concederemo una mattinata lenta presso AssiniePlage, con una passeggiata guidata sul litorale e con la forza del-l’Oceano Atlantico per poi rientrare verso Grand Bassam e andarea scoprire il villaggio di Moossou per conoscere la storia precolo-niale delle tribù discendenti dagli Akan del Ghana che si stabilironoqui dal 17 esimo secolo per scappare al commercio degli schiaviportato avanti con la collaborazione degli Ashanti. Il villaggio è an-cora sede del palazzo reale del re dell’Etnia locale Abouré Assiemealla nostra guida locale scopriremo la simbologia degli Adinkra, isimboli magici di origine Akan che compaiono nell’iconografia ditutte le culture dell’Africa dell’Ovest. Nel pomeriggio partiremo allavolta di Yamoussoukro, la capitale amministrativa della CostaD’Avorio in cui dagli anni 80 sorge la più grande cattedrale cattolicadell’Africa. Durante il tragitto capiremo così le sorti dell’entroterradella Costa D’Avorio che risente di almeno 30 anni di deforesta-zione massificata e capiremo anche alcuni aspetti della storia re-cente del paese che non possono essere trascurati. Pernottamento e cena a Yamoussoukro.




5° GIORNO: TYAMOUSSOUKRO - ABIDJANLa capitale amministrativa della Costa d’Avorio non compare quasimai nelle “to do list” di un viaggio in Africa dell’Ovest ma a nostroparere è interessante conoscerne alcuni aspetti per capire le evo-luzioni socio economiche post indipendenza di un paese come laCosta d’Avorio. Visiteremo la basilica di Notre Dame de la Paix(copia di San Pietro in Vaticano), il centro città e nel pomeriggiofaremo rientro ad Abidjan con alcune soste e deviazioni lungo iltragitto. Pernottamento e cena ad Abidjan appena fuori città vicino allaForêt du Banco per evitare il caos e l’inquinamento di una delle piùgrandi metropoli del continente.

6° GIORNO: ABIDJAN LA MANHATTAN DEI TROPICIDopo colazione visiteremo la Forêt du Banco che è l’unico polmoneverde della città ed è forse anche l’ultimo pezzetto di foresta plu-viale che si è salvata dalla deforestazione massiccia che ha vistola scomparsa di tutta la foresta che sorgeva attorno alla grandis-sima laguna Ebrié ; visiteremo la città cercando di capire la genesidi questa immensa capitale commerciale dell’Africa dell’Ovest incui il commercio del cacao garantisce il lavoro a milioni di personema spesso in condizioni non ottimali o con ricadute non propria-mente sostenibili sull’economia locale. La zona centrale della città,il Plateau (chiamata Manhattan del Tropici per i suoi singolari grat-taceli) va vista da uno dei battelli che solcano la laguna attorno allaquale Abidjan si è sviluppata, come un immenso porto commer-ciale, senza soluzione di continuità fra immensi dock, mastodonticidepositi di cacao, e zone residenziali più o meno ricche. Pernottamento e cena di saluto alla Costa d’Avorio.

7° GIORNO: COSTA D’AVORIO - TOGO - LOMÉGiornata di trasferimento a Lomé, Togo: con un aereo di linea sor-voleremo tutto il Ghana e in meno di un’ora saremo proiettati nelladimensione completamente diversa di Lomé e del Togo. Prima di sera avremo già visitato il centro città e il mercato dei Fe-tichier, il più famoso mercato dei feticci dell’Africa Occidentale perpoi concederci un tramonto e una cena sul lungo mare a Lomé Ma-ritime. Pernottamento in hotel a Lomé.

8° GIORNO: CHOCOTOGO - LOMÉ - KPALIMÉUna mattinata intensa per scoprire tutte le attività interessanti cheavvengono dentro a ChocoTogo, una cooperativa nata qualcheanno fa sempre sotto la progettualità di Chocofair che ha aiutatouna piccola comunità per ragazzi di strada a diventare un vero eproprio centro di produzione di cioccolato di alta qualità con unafortissima ricaduta sociale, accompagnati dal direttore della coo-perativa scopriremo i vari laboratori di produzione e conosceremotutto il direttivo che segue con amore e passione questo progettodi eccellenza. Chocotogo nella sua sede di Lomé produce ciocco-lato, ma da qualche tempo sta anche diventando un punto di rife-rimento per la formazione professionale legata al mondo delcioccolato per il West Africa e prossimamente anche per altre zonedel continente. Nel pomeriggio ci sposteremo invece verso Kpalimé a qualche de-cina di km dalla capitale dove conosceremo tutta la parte di pro-duzione del cacao che avviene sulle alture più fresche e fertili. Lacooperativa che produce, seleziona e tosta le fave di cacao per laproduzione di cioccolato conta decine di socie lavoratrici e saràcome entrare in un'altra epoca il partecipare alle loro attività quo-tidiane. Pernottamento e cena a Kpalimé.

9° GIORNO: KPALIMÉ - MONASTERO DIDZOGBEGANEntrare in una vecchia piantagione di cacao, (ce ne sono alcuneche hanno oltre 60-80) anni è un po’ come entrare in una vecchiavigna, ci si immagina subito tutta la storia, tutti gli intrecci umaniche ci sono passati in anni ed anni di raccolta, manutenzione, mi-glioramento della piantagione. Entrare in una piantagione con unodei più bravi agronomi locali che ne segue l’andamento da anni co-nosce ogni singolo albero come se fosse un vecchio amico sarà



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un piacere, sapere che da quella piantagione esce un cacao di ec-cellenza che offre lavoro in modo sostenibile a centinaia di personein un paese come il Togo sarà un sogno che difficilmente dimenti-cheremo. La nostra mattina a Kpalimé sarà quindi all’insegna della cono-scenza di una piantagione di Cacao, biologica e organizzata se-condo tradizioni e gesti antichi. Nel pomeriggio esploreremo ancora di più l’entroterra del Togo rag-giungendo il monastero di Dzogbegan dove in una sorta di realtàparallela un gruppo di irriducibili monaci benedettini portano avantila loro produzione di caffè Robusta e di spezie ed erbe medicinali,pernottamento e cena presso il monastero (cena monacale in verostile benedettino nel cuore dell’Africa, imperdibile).

10° GIORNO: MONASTERO DI DZOGBEGAN - KARA Dal monastero di Dzogbegan avremo modo di percorrere un lungotratto di strada con panorami sempre più aridi fino alla valle delKara dove andremo a visitare i villaggi costruiti dai Tamberma, unaetnia originaria del Burkina Faso che manifesta tutti quegli adatta-menti di vita tipici di chi vive nelle zone più desertiche del mondo,tra cui le famose case costruite in fango argilloso e paglia.Pernottamento e cena a Kara.

11° GIORNO: KARA - SOKODÉDalla Valle del Kara scenderemo a Sokodé uno dei più grandi e tra-dizionali centri per la produzione del tessile della zona, visiteremouna fabbrica tessile e poi esploreremo i dintorni di Sokodé, un po’di relax per apprezzare la bellezza dell’entroterra del Togo, pernot-tamento e cena a Sokodé.

12° GIORNO: SOKODÉ - LAGO TOGO - TOGOVILLERiprenderemo la strada del sud per raggiungere in giornata lesponde del Lago Togo dove sorge anche l’antica cittadina di Togo-ville, dopo l’esplorazione della città ci lasceremo cullare da un tra-monto sulle sponde del lago. Pernottamento e cena in hotel.

13° GIORNO: LAGO TOGO - LOMÉ GRAND MARCHÉ -SPIAGGIAUn ultimo giorno in Togo per assaporare la bellezza di Lomé. Lo shopping nel caotico Grand Marché impegnerà tutta la mattinae una sosta in un locale tipico per un pranzo a base di prodotti tipicilascerà poi posto per un ultimo pomeriggio al mare, con un rige-nerante bagno nell’Oceano prima di riprendere l’aereo per rientrarein Italia.

14° GIORNO: LOMÉ - PARTENZA PER L’ITALIAMattinata di relax prima di farci accompagnare in aeroporto.

15° GIORNO: ARRIVO IN ITALIA

NB: le informazioni riportate potrebbero subire variazioni. Eventuali modifiche e/o aggiornamenti saranno forniti in fase diiscrizione.



Viaggi Solidali Società� Cooperativa Sociale Onlus Piazza della Repubblica 14 - 10152 TORINO Tel.: 0114379468 - Fax: 0114379755 Sito web: www. viaggisolidali.it E-mail: [email protected] P.IVA: 08998700010

DOVE SI DORMEDurante tutto il viaggio i pernotti saranno in hotel locali e guest-house di livello medio alto, sempre con l’opzione di camera doppia(è possibile il supplemento singola, la matrimoniale su richiesta) incamere pulite con zanzariere a soffitto e servizi igienici in camera.

DOVE E COSA SI MANGIALa cucina della Costa d’Avorio e del Togo è caratterizzata dalgrande utilizzo di manioca e di banane per la cottura, il piatto tipicodella regione è l’Attieké una sorta di cous cous fatto però con farinadi manioca che viene consumato con salse di verdure, carne epesce. L’altro grande protagonista della cucina togolese è l’olio dipalma, che se consumato fresco e prodotto a freddo è decisamenteun ingrediente prelibato. Avremo modo di alternare la cucina localecon quella internazionale, non è mai un problema mangiare per ivegetariani che trovano sempre una grande quantità di verdurecotte e farine vegetali.Mangeremo sempre in posti sicuri e decisamente sopra la mediaafricana, ovviamente l’attenzione per le possibili contaminazionidel cibo non deve mai mancare.

COME SI FANNO GLI SPOSTAMENTITutti gli spostamenti sono effettuati con un bus privato, climatizzato,con autista privato. Ci saranno delle piccole attraversate su imbar-cazioni locali (l’unico modo per raggiungere Togoville è proprio unaimbarcazione locale ad esempio). Il volo interno tra Costa d’Avorioe Togo è assicurato dalla compagnia nazionale della Costa d’Avorioche è una affiliata di Air France.

PROBLEMI LEGATI AL CLIMA STAGIONALE E ALL’AMBIENTE NATURALEIl clima della costa ovest dell’Africa è caratterizzato dalla vicinanzacon l’Oceano Atlantico e dalle grandi lagune di acqua salmastrache, lungo la linea di costa, si estendono per centinaia di chilometri,il clima sarà quindi caldo e umido ma la sera c’è sempre il ventoche sale dall’Oceano a rinfrescare e la stagione in cui si viaggia èla più fresca.

GIUDIZIO GENERALE Il viaggio non presenta particolari difficoltà ed è adatto a tutti; leescursioni previste non sono di per se particolarmente impegna-tive, alcune richiedono comunque un buono stato di salute e spiritodi adattamento.

MATERIALE INFORMATIVOA ogni viaggiatore sarà fornita una dispensa contenente:• Una presentazione delle ONG - Associazioni di riferimento e deiprogetti nel Paese.

• Notizie su clima, abbigliamento, informazioni sanitarie.• Notizie di carattere socio-culturale del Paese .• Informazioni sulle norme di comportamento da tenersi.

FOCUS 1

IL GRUPPO ABELE IN AFRICA

Il Gruppo Abele è un’associazione fondata da don Luigi Ciottia Torino nel 1965. Da sempre sostiene chi affronta un mo-mento difficile, accompagnandolo in un percorso per recu-perare un posto nella società che lo ha messo ai margini.

“Fare cultura e proporre azioni concrete di cambiamentodando voce a chi è più debole.”

Il Gruppo Abele è presente da 36 anni nella città di GrandBassam, in Costa d’Avorio.Il progetto si chiama Communauté Abel con il suo CentreAbel e il Carrefour Jeunesse, al cui interno esiste anche ilCentre de Documentation, recherche et formation (Cdrf). Si occupa di attività educativa, formazione professionale einserimento lavorativo, con l’obiettivo di accompagnare i ra-gazzi verso un’autonomia e il reinserimento all’interno deltessuto familiare e sociale.



FOCUS 2

CHOCOFAIR

Chocofair nasce dall’esperienza di Andrea Mecozzi impe-gnato nel mondo del cioccolato dal 2003. La sua voglia di ca-pire di più, di scoprire a fondo la materia prima e leproblematiche connesse ai paesi di produzione, l’ha portatoa entrare in contatto con comunità e produttori e a realizzarenel 2011 il progetto di formazione sulla trasformazione delcacao in cioccolato e lo sviluppo di filiere sostenibili, por-tando un gruppo di ragazzi del Togo e della Costa D'Avorio aconoscere e trasformare direttamente la materia prima.

“Una filiera equa è la base di un futuro migliore per le nuovegenerazioni.”

Andrea Mecozzi

Sono nate così le prime storie di cacao legate alla creazionee fornitura di un prodotto sostenibile, di alta qualità e realiz-zato nel pieno rispetto del lavoro.Chocofair oggi raccoglie diverse anime e si occupa di curarela trasformazione del cacao, direttamente esportato in Eu-ropa dai produttori delle realtà sostenute. Nelle sue attività Chocofair collabora in maniera stretta conorganizzazioni italiane di commercio equosolidale, con al-cune delle più grandi aziende e piccoli artigiani che si occu-pano della trasformazione di fave di cacao d’eccellenza.Negli anni i progetti sono aumentati toccando anche il SudAmerica continuando a perseguire gli obiettivi iniziali di ri-cerca estrema di qualità e di rispetto del lavoro.



FOCUS 3

CHOCOPLUS

Nel 2018 la Communauté Abél di Grand Bassam, in collabo-razione con la Chocofair e grazie al sostegno della ChiesaValdese e della Confederazione italiana agricoltori, dà vitaal laboratorio di trasformazione CHOCO+, una realtà cheoffre un'opportunità lavorativa a donne che sono state vit-time di tratta e sfruttamento sessuale e a giovani.Il laboratorio è in grado di produrre artigianalmente circa 500kg di cioccolato al mese.La Costa d’Avorio ha il primato mondiale della produzione dicacao, OBIETTIVO del progetto è valorizzare il prodotto e ge-stirne la trasformazione.Lungo tutta la filiera di coltivazione, sono numerose le de-nunce delle agenzie internazionali riguardo allo sfruttamentodel lavoro minorile.Il progetto mira a trasformare il cacao in cioccolato, creandoposti di lavoro e un circuito virtuoso di economia solidale.La trasformazione in loco, contribuisce allo sviluppo di un’in-frastruttura manifatturiera che permette di uscire da un si-stema che, attraverso il semplice acquisto di materie prime,drena risorse lasciando in loco poco o niente come valoreaggiunto.

FOCUS 4

CHOCOTOGO

ChocoToGo è una cooperativa di produttori di cioccolato ar-tigianale nella regione del Plateaux togolese. L’Africa occidentale nonostante sia la più importante areaproduttrice mondiale di cacao, parliamo di una produzioneche copre l’85% del totale mondiale distribuita solo su 4paesi, presenta tassi di consumo del cioccolato bassissimie scarsa competenza sulle tecniche di trasformazione, sto-ricamente nelle mani dei soggetti europei.Portare la conoscenza del processo in un paese con dispo-nibilità di materia prima e di condizioni ideali per produzionedi qualità, significa avere partner solidi per approvvigionarsidi prodotti del comparto di prima qualità con prezzi migliorie tempistiche ottimizzate. Il tutto dando uno stimolo allo spi-rito d’impresa locale e costruendo una prospettiva di miglio-ramento delle condizioni di vita dei residenti, senzainvestimenti astronomici e con ricadute lunghe nel tempo.Ad oggi ChocoTogo è una cooperativa che impiega decinedi donne nella regione del Plateaux nei processi, ad altotasso di manodopera. Permettere a ChocoTogo di arrivaread avere un piccolo impianto di trasformazione a sfere oanche un più semplice molino a lame, darebbe un forte va-lore aggiunto a tutta la filiera, inoltre garantirebbe anchechance più ampie di collocamento del prodotto sul mercatodei cioccolatieri di qualità.

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