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TourTurì #0

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Numero pilota della rivista periodica edita dal Collapse Studio. All'interno notizie di cultura, arte, turismo, enogastronomia, eventi, natura e commercio per l'estate 2011. Popoli (Pe) e dintorni.

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POPOLI di Vilma SmarrellaNel Parco Nazionale della Ma-iella, incastonata tra le gole

di Tremonti e posta a mo’ di porta d’ingresso della Valle Peligna, sorge Popoli, l’antica Castrum Pauperum. Le prime notizie certe riguardano l’edificazione del castello che ancora oggi domina dall’alto il centro abitato. Voluto dal vescovo valvense Tidolfo, esso risale, come primo impianto, al X-XI secolo. Era una fortificazione, desti-nata ad accogliere le milizie di guardia all’importante pas-saggio tra le gole.

Quello di Popoli è un territorio ambi-to: crocevia delle due strade consola-ri che attraversano l’Italia centrale e perciò importante punto di snodo dei principali traffici commerciali. Dalla seconda metà del sec. XIII fino all’a-bolizione dei feudi, il prestigio e la ricchezza della graziosa cittadina co-noscono una crescita continua sotto il governo della famiglia Cantelmo,

nobili di origine provenzale che con l’assegnazione di questo feudo vengo-no ricompensati per l’appoggio accor-dato a Carlo d’Angiò nella campagna di conquista dell’Italia meridionale. Ancora oggi, una passeggiata per il centro storico dà un’idea del presti-gio e della potenza economica dei Cantelmo e delle altre nobili famiglie

che un tempo furono protagoniste di que-sti luoghi: palazzet-ti nobiliari, stemmi araldici e architettu-re di pregio narrano un passato illustre.

Set among the Tremon-

ti gorges and placed as an entrance door to the Peligna Val-ley, in the Maiella National Park rises Popoli, the old Ca-strum Pauperum. The first certain news regard the bu-ilding of the castle that still domina-tes from on high the whole town. The valvense Bishop Tidolfo wanted its construction dating about the X-XI century. It was a fortification to ac-commodate the guard troops during their transition through the gorges.

The territory of Popoli is a land area: intersection of the two consular street crossing central Italy and so, a very important hub of the main trades. From the second half of the XIII cen-tury ‘till the feuds abolition, richness and prestige of this nice town become to grew under the government of the Cantelmo family, Provencal nobles

that Carlo D’Angiò wanted to gratify by giving them this feud, after their support for the Southern Italy campaign conquest. Still today, walking around the histori-

cal centre, you could have an idea of Cantelmo’s and other rich families prestige and economic power, prota-gonists of these places: noble man-sions, arms coats and precious pieces of architecture tell an illustrious past.

TourTurì è un prodotto realizzato nei laboratori del Collapse Studio a Popoli, in Corso Gramsci vico 4.Un ringraziamento particolare va a tutte le persone che, prestando gratuitamente il loro tempo e le loro conoscen-ze, hanno reso possibile l’uscita di questo “numero zero” tra cui: Vilma Smarrella per i testi storici, artistici e di costume, la cooperativa Il Bosso di Bussi Sul Tirino per i testi riguardanti la natura e le escursioni, Pino Molese per il prezioso aiuto, tutti i titolari delle attività riportate in questo numero per aver creduto in questa nuova proposta editoriale che vuole promuovere il nostro territorio e aiutare i turisti a scoprire i tanti tesori più o meno nascosti del nostro Abruzzo (di cui naturalmente abbiamo riportato solo una piccola parte).

STAFF DEL COLLAPSE STUDIO che ha partecipato alla realizzazione di questo numero:Impaginazione e grafica: Fiorella Antonucci e Giuseppe Ciampagna Traduzioni: Vittoria Leonardi Finitura: Alessandro Casciano e Mattia Di LorenzoCOLLAPSE STUDIO, Corso Gramsci vico 4 - 65026 POPOLI (Pe)www.collapsestudio.com - [email protected]

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A pochi minuti da Popoli, salendo per Contrada Santo

Padre, ecco spuntare un paradiso nascosto... è il parco Lupus in Fabula gestito dalla famiglia Anzellotti. Grazie all’esperienza maturata negli anni nell’ambito delle carni e della ristorazione e alle capacità imprenditoriali degli Anzellotti, il parco è stato trasformato in un luogo magico, immerso nella pace della natura, dove è possibile svolgere numerose attività tra cui la pesca sportiva e il tiro con l’arco. Dopo una giornata all’insegna dello sport e della natura, spostandosi nell’area ristorante è possibile gustare deliziosi piatti locali tra cui formaggi, salumi, arrosticini e carni.D’estate nel parco è possibile recarsi con la famiglia per fare pic-nic in un’area attrezzata o per prendere il sole in compagnia degli amici. Non sono rare le iniziative organizzate dai titolari del parco.Non perdetevi i prossimi appuntamenti di cui potrete avere notizia collegandovi alla pagina Facebook: Parco “Lupus in Fabula”.

Few minutes far from Popoli, going towards Contrada

Santo Padre, a hide paradise suddenly appears.. it’s Lupus in Fabula park, kept by Anzellotti family. During the years, thanks to their experience in meats, catering and Anzellotti’s business skills, the park has been turned into a magic place, plunged into the nature silent heaven, where it is possible making several activities as game fishing and sport archery. After a day totally dedicated to sports and nature, moving in the restaurant area, you can taste different local courses like cheeses, cold cuts, arrosticini and meats. There is also a picnic area where during the summer, you can make a picnic with your family or you can sunbathe with friends.Park events organized by the owners are not uncommon. Don’t miss the upcoming events you can follow on their Facebook page: Parco “Lupus in Fabula”.

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Piazza della Libertà e complesso di San Francesco Di: Vilma Smarrella

Col passare dei secoli, il centro abi-tato, inizialmente concentrato sul pen-dio dominato dal Castello Cantelmo e, in particolare, intorno all’antica chie-sa matrice di San Lorenzo martire, si è spostato sempre più a valle, sino a giungere all’assetto attuale. La piazza del mercato, Piazza della Libertà, of-fre alla vista del visitatore un quadro davvero degno di essere ammirato. Domina la piazza il complesso forma-to dalla chiesa e dal convento di San Francesco, nei secoli più volte rima-

neggiato ma risalente, nel suo impianto originario, al periodo compreso tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo. Poco rimane della struttura originaria: della seconda metà del secolo XV la parte basamentale della facciata; della seconda metà del secolo XVII la par-te superiore, sormontata da una statua di San Giorgio a cavallo nell’atto di uccidere il drago. Originale il rosone, con al centro lo stemma delle famiglie Cantelmo e Carafa e ai lati le allegorie dei quattro Evangelisti. All’interno, nella cappella del fonte battesimale, un grazioso rosone proveniente dal

demolito monastero di Santa Maria di Attoja; nella cappella successiva, un paliotto rivestito con mattonelle di maiolica policroma di Torre de’Pas-seri, importante centro di produzione ceramica nel Settecento. Nella cap-pella del confessionale si trova un gruppo ligneo raffigurante il Crocifis-so, la Vergine e San Giovanni evan-gelista, risalente alla seconda metà del Quattrocento; dello stesso periodo è l’affresco a destra dell’altare mag-giore, raffigurante una Pietà con San Giovanni evangelista e la Maddalena.

Over the centuries, firstly centred on the slope dominated by the Cantelmo castle and, in particular, around the old church of San Lorenzo martyr, the town moved more and more to the valley ‘till to get the present position. The marketplace, Piazza della Liber-tà, gives to visitors a very wonderful sight. The church and the monastery of San Francesco dominate the squa-re; several times were altered but ori-ginally, they date back between the end of the XIII century and the begin-ning of the XIV century. From the ori-

ginal structure, we have: the base part of the façade belonging to the second half of the XV century; the superior part surmounted by the San Giorgio at horse statue while killing the dragon belonging to the XVII century. Origi-nal is the rose window, having at the centre the coat of arms of Cantelmo’s and Carafa’s and to the sides, the alle-gories of the four evangelists. On the inside, in the baptismal font chapel, there’s a pretty rose window coming from the demolished monastery of Santa Maria of Attoja; in the following

chapel, there’s a frontal covered with polychrome majolica tiles of Torre Dè Passeri, an important ceramic produc-tion centre during the Eighteenth cen-tury. In the confessional chapel, the-re’s a wooden group representing the Crucified, the Blessed Virgin and San Giovanni the evangelist, belonging to the second half of the Fifteenth centu-ry; the right wall painting of the altar belongs to the same century, repre-senting the Piety with San Giovanni the evangelist and Mary Magdalene.

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Taverna Ducalee Taverna dell’Università di: Vilma SmarrellaLa Taverna Ducale può essere conside-rata simbolo per eccellenza delle glorie passate della città. Posta in prossimità di piazza della Libertà, questo edificio, realizzato per iniziativa di Restaino II Cantelmo e destinato alla riscossione dei pedaggi e delle decime, risale alla seconda metà del secolo XIV ed è un bell’esempio di casa-bottega tardo-medievale. Pregevole la coppia di bi-fore che, insieme ad otto scudi alternati a formelle a bassorilievo, animano la

facciata. Gli scudi riportano lo stemma dei Cantelmo e delle famiglie con loro imparentate; le formelle raffigurano immagini di carattere allegorico. Pro-prio accanto alla Taverna ducale, nel 1574 venne edificata la Taverna dell’U-niversità, espressione delle autorità comunali dell’epoca in concorrenza col potere del feudatario. Nella chiave dell’arco, l’insegna dell’Università, poi divenuta stemma della città di Popoli.

The Taverna Ducale can be considered a symbol of the City past glories. Placed near Piazza della Libertà, this building, realized by Restaino II Cantelmo and designed for tolls and tithes collection, is dating back to the second half of the XIV century and is a nice example of

late-medieval home-workshop. Valua-ble is the couple of the mullioned that, together to eight alternate tiles shields in bas-relief , animate the façade. The shields have the Cantelmo’s emblem and families related; tiles represent al-legorical images. Right next the Taverna

Ducale, in the 1574 had been built the Taverna dell’Università, expression of the municipal authority of that time in competition with feuds power. In the key of the arch, the emblem of the Università, that later became the emblem of Popoli.

Palazzo Cantelmo - Chiese di San Lorenzoe SS.Trinità - Via Giordano Bruno di: Vilma Smarrella

A pochi passi da Piazza della Libertà, un portale ad arco fa da ingresso al cortile del quattrocentesco Palazzo Cantelmo, residenza della famiglia che governava Popoli; accanto, l’imponente gradinata che conduce alle chiese di San Lorenzo e della SS. Trinità. La prima, esistente già nel XII secolo e forse anche preceden-temente, può essere considerata la vera anima del centro storico, punto di riferi-mento per i popolesi e nucleo intorno al quale si concentrava la vita della comu-nità fino alla metà del secolo scorso. L’in-terno, a tre navate, ospita un pregevole coro ligneo della metà del secolo XVIII.La chiesa della SS.Trinità, della prima metà del secolo XVII nel suo assetto at-tuale, si trova al culmine di una gradina-ta, proprio come l’omonima chiesa della Capitale. Ricchissima all’interno e ben tenuta dalla cura dell’omonima Confra-ternita, ospita affreschi del pittore Giam-battista Gamba da Chieti (1732) e di P. Colombo Cordeschi da Lucoli (1920).A pochi passi dalla piazzetta di San Lorenzo, via Giordano Bruno è la stra-da più caratteristica del centro stori-co. Ancora oggi, percorrendola, si in-contrano i palazzetti un tempo abitati dalle famiglie più in vista del paese.

Colpisce il visitatore il notevole nu-mero di fontanelle disseminate lungo il percorso, tipiche di Popoli. In fondo alla strada, la piccola chiesa di Maria SS. Addolorata (XVIII sec.), altro luo-go caro alla memoria dei popolesi. In prossimità, il sentiero che permette di raggiungere agevolmente il Castello Cantelmo, dal quale si gode uno spetta-colare panorama sulle Gole di Tremonti.Very close to Piazza della Libertà, an ar-ched portal is the entrance to the court

of the fifteenth Palazzo Cantelmo, resi-dence of the family ruling Popoli; ne-arby, the imposing steps leading to San Lorenzo and SS. Trinità churches. The first, existing still in the XII century and

maybe in the past also, can be conside-red the true soul of the historical centre, landmark for the citizens and the heart around which, all community life were concentrated ‘till the half of the last century. The inside, with three naves, has an excellent wooden choir belon-ging to the half of the XVIII century.The SS Trinità church of the first half of XVII century on its present position, is situated at the top of a step, just like the homonymous church of the Capital. On the inside, it is very rich and well kept by the homonymous fraternal order. It has some wall painting by the painter Giam-battista Gamba from Chieti and by P. Colombo Cordeschi from Lucoli(1920).Close to the square of San Lorenzo, via Giordano Bruno is the main characteri-stic street of the historical centre. Still today, walking it, you could see the old little building in which lived the main families of the town. The considerable number of the typical fountains along the way catches the visitor. At the bottom of the street is situated the little church of Maria SS Addolorata (XVIII century), another place loved by citizens memory. Close to it, the track to reach easily the Cantelmo Castle, from which it enjoys a wonderful view on Tremonti Gorges.

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L’Azienda Pietrantonj racconta una storia di oltre due secoli fatta di

passione, tradizione ed innovazione.Risalgono al lontano 1791 le attestate testimonianze dell’attività della nostra famiglia che da ben otto generazioni è dedita alla viticoltura e all’agricoltura nelle tenute di Vittorito e Corfinio site nel cuore della Valle Peligna, luogo di origine del Montepulciano d’Abruzzo e culla sin dall’epoca romana della più pregiata e decantata produzione vinicola.Oggi le tenute di proprietà si estendono su una superficie totale di circa 100 ettari di cui 60 vitati.

Le uve vengono vinificate nelle cantine storiche aziendali situate nel centro del piccolo borgo medievale di Vittorito.I vigneti sono dunque il punto di partenza e le cantine quello di arrivo di un percorso, ricco di tradizione e dedizione della più antica cantina d’Abruzzo, attraverso cui si può ripercorrere la storia di tutte le generazioni che ci hanno sapientemente preceduto e che vi hanno vissuto e lavorato.

Pietrantonj boasts a history of more

than 200 years, with its complex fabric of passionate commitment, traditions, and innovation.Secure documentation dates back as early as 1791, testifying to the activities of our family, which have always focused on viticulture and agriculture. Fully eight generations of the family have

engaged in winemaking activities on the estates in Vittorito and Corfinio, located in the heart of the Valle Peligna, the birthplace of the Montepulciano d’Abruzzo grape variety and the production centre, from the

Roman era onwards, of noble and celebrated wines. The estates comprise today a total of 100 hectares (247 Acres), 60 (148 Acres) of which are in vineyard.The grapes are processed in the family’s historic cellars located in the centre of the small medieval hamlet of Vittorito. The estate vineyards constitute the first step of the winemaking

process, and the cellars the final destination, a procedure rich in tradition and commitment, taking place still in the most ancient winery in Abruzzo, a vocation that represents and sums up the entire history of all the preceding generations, expert winemakers who have lived and laboured in that noble profession.

DEGUSTAZIONE E VENDITA DIRETTA VINI PREGIATI D’ABRUZZO :LUNEDI’ - VENERDI’ : 8:00 12:00 14:00 18:00 SABATO : 8:30 12:30VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE

VITTORITO ( AQ ) VIA SAN SEBASTIANO 38 Tel. e fax 0864/727102 - [email protected]

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E’ iniziata alla grande la stagione estiva del Side, il locale gestito dai fratelli Ce-

rasoli (Cerasoli Group), che già dal mese di maggio ha spalancato le porte all’estate: oltre agli ampi spazi interni (2 saloni, di cui uno al piano terra e un altro al piano alto dello stabile sito in via Galilei a Popoli), diverse iniziative sono sta-te trasferite nel suggestivo Out-Side, lo spazio allestito nel 2010 sulla riva del fiume Pescara, con uno scenario che ricorda quello degli stabi-limenti marini. Già dal 7 luglio inoltre, si è dato il via ad esclusivi appuntamenti nel panorami-co terrazzo del locale: Under The Stars, per una serata indimenticabile avvolti dalla magia delle stelle: non perdetevi i prossimi appuntamenti!

The summer had a great start for the SIDE, the haunt kept by Cerasoli brothers (Ce-

rasoli Group) that has already opened the do-ors to summer in May: besides large indoors ( 2 large halls, one on the ground floor and another one on the top of the building located in via Ga-lilei in Popoli), different events have been mo-ved in the evocative Out-Side, the place fit up in the 2010 on the Pescara riverside, whose set let you remember the one of marine plant. By the 7th of July, exclusive events have been organized in the panoramic terrace: Under the Stars, for an unforgettable night surrounded by the ma-gic of the stars: don’t miss the upcoming events!

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I fratelli Cerasoli sono stati i primi a portare a Popoli la formula dell’aperitivo cenato: un aperitivo accompa-gnato da abbondanti degustazioni, che finisce per di

ventare una vera e propria cena al costo di un aperitivo!

Cerasoli brothers have been the first to bring in Popoli the dinner appetizer, that is an appetizer with large ta-sting, becoming a real dinner paying only for a drink!

Popoli - Via GalileiTel. 085-9871031

Emiliano: 347.5440079Fabio: 339.7545101 - Danilo: 340.2114590

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Sapori locali di:Vilma Smarrella

Visitando Popoli, è doveroso gu-stare, presso i ristoranti locali o in oc-casione della “Sagra del gambero e della trota”, i piatti tipici della tradi-zione popolese: chitarra ai gamberi di fiume, gamberi in padella e trota alla mugnaia. Le minestre sono quelle ti-piche del mondo contadino: quejetjoje i fescjule (minestra di pasta fatta con acqua e farina, condita con un sugo di carne e fagioli) e acce, patane i fe-scjule (minestra di sedano patate e fa-gioli), per citarne alcune. Sempre per rimanere ai primi piatti, sono molto apprezzati i surgetjoie (gnocchi) condi-ti con sugo di carne, in particolare con quella di cinghiale. Per quanto riguar-da i secondi, non c’è che l’imbarazzo della scelta: carni rosse, cacciagione, agnello e salumi locali, oltre agli im-mancabili arrosticini di castrato di pe-cora, sanno accontentare ogni palato.I dolci locali sono semplici, ma ap-prezzati da tutti: le pizzelle, nella va-rietà bianca o scura (con l’aggiunta di

mosto cotto), classiche o farcite (in questo caso dette

cuperchiole) di cioccolato, mar-mellata o di sangunacce (una sorta di crema ottenuta mescolando il sangue del maiale con cioccolato e frutta sec-ca). Sono ottimi anche gli amaretti, le ciambelle col gilep (ciambelle glassa-te) e gli scarponi, biscotti preparati con cioccolato, mosto cotto e noci. Spolve-rate di zucchero o di sale, a seconda dei gusti, sono le pizze fritte, enormi frittel-le che sono la gioia di grandi e piccini.Per chi vuole accompagnare que-ste golosità con un buon bicchiere, il montepulciano d’Abruzzo, il monte-pulciano cerasulo e il trebbiano com-piono egregiamente il loro dovere. A fine pasto, i classici “ammazzacaf-fè” abruzzesi; il centerbe, la ratafìa (a base di ciliegia), il nocino e il liquo-re ottenuto dalla radice di genziana.

Local tastes Visiting Popoli, you must taste in local restaurants or during the Sagra del Gambero e della Trota (crayfish and brook trout festival), all the typi-cal courses of Popoli tradition: chitar-ra with river crayfish, crayfish in pan and trout meunière. The soup are those typical of the peasant world: quejetjoje i fescjule (pasta soup made with water and flour, dressed with meat and be-ans sauce) and acce, patane i fescjule (soup made with potatoes, beans and celery), just to mention some. Going on with first courses, the surgetjoie (pota-to dumplings) dressed with meat sauce, or in particular with wild boar are well appreciated. As regarding the second courses, there’s nothing but choices: red meats, fowl, lamb and local cold cuts, besides the unfailing arrosticini of castrated sheep can satisfy each palate.Local cookies are simple but apprecia-ted by everyone: the pizzelle, white or dark (adding cooked must), classic or stuffed (in this case, called cuperchiole)

made by chocolate, marmalade or sangunacce (a sort of cream obtained by mixing pig’s blood with chocolate and dried fruit). The amaretti, ciam-belle with gilep (iced ciambelle) and scarponi, biscuits prepared with cho-colate, cooked must and nuts are also very good. Sprinkled with sugar, ac-cording to taste, are the pizze fritte (fried pizza ndt), enormous pancakes being adults and children happiness.Who wants to drink a good glass of wine with all these delicacies, the Mon-tepulciano d’Abruzzo, the Montepulcia-no Cerasuolo and the Trebbiano make their best! After eating, the classic “am-mazzacaffè” of Abruzzo: the centerbe, the ratafia(made by cherries), the noci-no and the gentian obtained by its root.

La Vespadi CorradinoD’AscanioLa Vespa Piaggio è notoria-mente simbolo della rinascita italiana del dopoguerra. Tutta-via, non tutti sanno che il suo creatore è il popolese Corra-dino D’Ascanio (1891-1981), inventore geniale e poliedrico, figura di indubbio rilievo nel panorama culturale abruzze-se. Il suo nome è legato, oltre che alla Vespa, ai primati inter-nazionali di altezza, durata in volo e distanza conquistati dal suo elicottero D’A.T.3 nel 1930.

V.S.

The Vespaby Corradino D’Ascanio Vespa Piaggio is the symbol of the Italian renaissance po-stwar. However, not everybody knows the genial and eclectic inventor is Corradino D’Asca-nio from Popoli(1891-1981), a figure of a certain importance in the Abruzzo cultural view. Besides the Vespa, his name is linked to international records regarding high, time in flight and distance get thanks to his helicopter D’A.T. 3 in the 1930.

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A Popoli l’azienda di riferimento per i musicistidi tutta Italia: Il Collapse Studio.

Imboccando via Venezia a Popoli (Corso Gramsci, vico 4) ed entrando in una delle ultime porte in fondo, nessuno si aspetterebbe di trovare un ambiente tanto suggestivo: ampie volte in tufo originali del 1700, ar-chi e porte in legno fanno da cornice ad un ambiente di lavoro giovane e dina-mico. Stiamo parlando del Collapse Studio, la TIPO-GRAFIA con più di 100 servizi che dal 2007 ha ri-portato allo splendore le vecchie cantine “Martinez”.In breve tempo, il Collapse Studio è diventato tappa fissa per chiunque avesse

bisogno di prodotti stampati: dal biglietto da visita, al manifesto, dall’immagine coordinata alla stampa su tessuto o su gadget (t-shirt, felpe, portachiavi, calenda-ri, etc.), dalla cartellonistica alla pubblicità in genere.

Il punto d’orgoglio dello staff è però un secondo settore nato all’interno dell’azienda che si è sviluppato paralle-lamente a quello tipografico: il settore “CD PRINT DI-VISION” dedicato alla stampa e alla duplicazione di cd e dvd, grazie al quale il Collapse Studio si è fatto cono-scere su tutto il territorio nazionale. L’azienda popolese

è stata la prima in Italia, a perfezionare i pro-cessi di stampa e duplicazione di cd anche per

pochi pezzi, riuscendo ad ottenere la qualità professionale che prima era data solo per le alte tirature. Per questo ogni giorno il Collapse Studio riceve ordini da tutto il ter-ritorio Italiano da parte di artisti,

etichette discografiche, radio, distributori, editori e agenzie di management. L’azienda è diventata in pochissimi anni

il punto di ri-ferimento per gli addetti al settore.Grazie all’alto volume di pro-duzione inol-tre, nel 2010 il Collapse Stu-dio ha ricevuto dalla SIAE la licenza per la fabbricazio-ne di supporti magnetici, meccanici e ottici.Questo però non basta ai ragazzi del Collapse che con-tinuano ad investire nell’innovazione dei macchina-ri e nella ricerca. Negli ultimi due mesi sono entrate a far parte del già ampio parco macchine dell’azienda, altri due gioielli delle arti grafiche: una postazione di stampa digitale ad alto volume capace di stampare 100 locandine in 2 minuti e un’altra postazione dedicata

alla stampa di grande formato ad altissima velocità che permette di stampare un mani-festo 70x100 in pochi secondi.Alcuni lavori realizzati sono visionabili sulla pagina Facebook “Col-lapse Studio: Tipogra-

fia, stampa cd, gadgets” e molto presto sul nuovo sito che andrà on-line a settembre. Continuate a seguire i ragazzi del Collapse per restare aggiornati sulle nume-rose offerte e sulle tante novità in arrivo!

Tra i progetti del 2011 c’è quello di incrementare le vendite nel mercato estero.

CORSO GRAMSCI, VICO 4 - POPOLI (PE)Tel. 085.98497 - fax 085.9879818

[email protected]

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I “Tre Paesi”: Vittorito, Raiano, Corfinio – A pochi chilome-tri da Popoli, si incontrano in successione i tre paesi di Vit-torito, Raiano e Corfinio, piccoli centri che però nascondono delle inaspettate e piacevoli perle dell’arte, della natura e dell’enogastronomia locali.La tradizione vitivinicola di Vittorito è nota: una sagra a tema, in agosto, richiama appassionati da tutta la Valle Peli-gna. Interessante è anche una visita al Museo del Vino, pres-so l’azienda Pietrantonj. Il pezzo forte è costituito da due cisterne del 1893, dalla capacità di 700 ettolitri ciascuna, ed interamente rivestite in mattonelle di vetro di Murano. Proseguendo, tra i comuni di Raiano e Vittorito, si trova l’E-remo di San Venanzio, incastonato nell’omonima valle e co-struito sulla roccia, nel tratto in cui la gola si fa più angusta e il fiume Aterno dà vita ad una piccola cascata. Il luogo è di grande impatto, e vale la pena anche una visita alla chiesa e alle celle un tempo abitate dagli eremiti.A breve distanza dall’eremo si entra nel territorio del comu-ne di Corfinio, antica capitale (Corfinium) degli ltalici all’e-poca della Guerra Sociale. Qui merita indubbiamente una visita San Pelino (XI-XIII sec.), cattedrale della Diocesi di Sulmona-Valva, tra le principali testimonianze di arte sacra abruzzese.

Vilma Smarrella

The “Three Villages”: Vittorito, Raiano, Corfinio – Few kilometres far from Popoli, the three villages of Vittorito, Raiano and Corfinio meet in succession. Small centres hi-ding unexpected and nice local art, nature and wine and food pearls.Vittorito is famous for its wine-producing and growing tradition: a theme festival during August attracts many ad-dicted from all the Valle Peligna. Very interesting is also a visit to Museo del Vino(Wine Museum) to Pietrantonj firm. The showpiece is constituted by two tanks belonging to 1893, with a capacity of 700 helectrolitres each and entirely dressed by Murano glass tiles.Going on, between the villages of Raiano and Corfinio, the-re’s the Eremo di San Venanzio, set in the homonymous valley and built on a rock and where the gorge becomes more and more narrow and the Aterno river creates a little fall. The place is very attractive and evocative and it’s worth visiting the church and cells where once hermits lived.To a short distance from the hermitage is located Corfinio, the old italics capital (Corfinium) during the Social War time. In this place, you must visit San Pelino (XI – XIII century), cathedral of diocese of Sulmona – Valva, among the main signs of Abruzzo holy art.

Popoli e dintorni - Popoli and surrounding

Riserva Naturale Regionale Oasi Sorgenti del Pescara Istituita nel 1986 ed estesa su 49 ettari ai piedi della collina di Capo Pescara, è un luogo noto in tutta la regione per le suggestioni offerte dai suoi scorci. Le acque provengono da Campo Im-peratore e formano un piccolo lago che va ad alimentare il fiume Aterno. Quest’ultimo da Popoli prende il nome di Pescara, giungendo fino all’omoni-ma città costiera. La Riserva presenta una flora ricca e variopinta ed ospita un numero cospicuo di specie acqua-tiche. Tra queste è importante segna-lare il raro gambero di fiume, la cui presenza attesta la purezza delle acque. Lo specchio d’acqua di Capo Pescara è alimentato da oltre 60 aree di polle sorgentizie subacquee con una portata di circa 7.000 litri al secondo. Le ac-que sono così trasparenti e cristalline da consentire la reazione di fotosinte-si clorofilliana fino a qualche metro di profondità e questo genera una vegeta-zione acquatica ricca e varia.

Nature Regional Reserve Oasi Sorgenti Del PescaraInstituted in 1986 and extended on 49 hectares at the foot of the hill of Capo Pescara, is a place known in the who-le region for the attractive given by its patches. Water comes from Cam-po Imperatore and create a little lake feeding the Aterno river. In Popoli, this river is called Pescara reaching the homonymous coastal town. The reserve presents a rich and colourful flora and has a conspicuous number of aquatic species. Among them, it’s important to mention the rare river crayfish, whose presence means wa-ter is pure.Capo Pescara water is alimented by over then 60 underwater source po-ols with about 7000 litres per second. Waters are so crystal and clear to allow the reaction of photosynthesis until some metres deep creating a rich and various aquatic vegetation.

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ESCURSIONI IN CANOA SUL FIUME TIRINOLe escursioni in canoa sul fiume Tirino sono organizzate e realizzate dalla Soc. Coop. Il Bosso, riconosciuta come Centro di educazione ambientale di interesse regionale (www.ilbosso.com), sono attività di turismo esperienziale all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.Gli accompagnatori accolgono gli ospiti presso il Centro Visite Fiu-me Tirino di Bussi sul Tirino (PE), qui viene consegnato gratuita-mente agli ospiti del materiale informativo su tutte le attività ed i servizi turistici che vengono effettuati all’interno del Parco Nazio-nale del Gran Sasso.Dopo l’accoglienza e la conoscenza si parte per raggiungere dopo circa 3 km, località San Martino da dove partono le escursioni.Gli ospiti vengono equipaggiati di corpetti di salvataggio e di pagaie e successivamente istruiti su come dovranno comportarsi durante l’intera escursione.Viene fatta, da parte di un operatore, una breve presentazione del territorio e di quelle che sono le caratteristiche idrogeologiche, pa-esaggistiche e naturalistiche strettamente legate al Tirino, uno dei corsi d’acqua più belli e suggestivi d’Italia.Durante l’escursione gli accompagnatori informano gli ospiti delle diverse specie animali e vegetali autoctone che vivono nel e lungo

il corso d’acqua, presentano la storia e le tradizioni che contraddi-stinguono la Valle del Tirino che ricordiamo essere il sito presso il quale è stata rinvenuta la statua del Guerriero di Capestrano, simbo-lo dell’Abruzzo nel mondo.Si effettuano delle brevi soste lungo le sponde del fiume dove è possibile osservare da vicino le diverse nidificazioni dell’avifauna presente e dove è possibile ricordare eventi e fenomeni tradizionali come le usanze di pesca alla trota ed al gambero e la tosatura delle pecore da parte dei pastori transumanti.A ridosso delle sorgenti di capo d’acqua gli ospiti vengono invitati a scendere dalla canoa e successivamente guidati in prossimità delle polle d’acque (micro sorgenti presenti nel letto del fiume) dove è possibile assaggiare l’acqua.In una splendida e calda giornata estiva si può provare l’ebrezza di un gelido bagno nelle limpide e gelide acque sorgive, con una tem-peratura non superiore ai 10 gradi centigradi.Il ritorno è all’insegna del silenzio con l’armonioso ascolto dei suoni naturali della flora e della fauna che quotidianamente rendono questi luoghi unici ed incantevoli.Una entusiasmante novità sono le escursioni in notturna al chiaro di luna……provare per credere…..

CANOEING ON TIRINO RIVERCanoeing on Tirino River is realized and organized by the Soc. Coop. Il Bosso, recognized as environment education Centre of re-gional interest (www.ilbosso.com). It’s an experiential tourism acti-vity inside the National Park of Gran Sasso and Monti della Laga. The companions welcome their guests at the Tirino River Visit Cen-tre located in Bussi sul Tirino (PE). Here, all the guests receive some free presentation pack about all the tourist activities and services offered in the National Park of Gran Sasso. After welcome and presentation, it’s time to reach San Martino, about 3 kilometres far, from which all the excursions start.All the guests receive also the right equipment, as bodices rescue and paddles and then, they are trained about the attitude during the whole excursion.An operator makes a short presentation of the environment and its hydrogeological, nature and landscape characteristics linked to Tiri-no, one of the most beautiful and attractive steam of Italy.During the excursion, the companions inform the guests about seve-ral native species living in and along the stream. They tell also the

story and the traditions marking the Tirino Valley where has been found the statue of the Guerriero di Capestrano, symbol of Abruzzo in the world.It’s possible stopping off along the river banks where you can obser-ve different nesting of the existing fauna and remember also tra-ditional events as trout and crayfish fishing and sheep-shearing by transhumant shepherds. Close to the source of Capo d’Acqua, the guests go down from ca-noeing and are guided close to water source (micro sources existing in the riverbed)where you can taste water.In a wonderful and warm summer day, you can also bathing into the icy and clear spring water, with a temperature not higher then 10 degrees. While coming back quietly, you can listen to all natural sounds of flora and fauna that daily, let these places unique and haunting.An exciting news are the night excursions under the moon.. let’s try to believe it!

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IL CENTRO VISITE DEL LUPOIn Italia, agli inizi degli anni ’80, il lupo (Canis lu-pus) era in forte pericolo di estinzione e su tutto il territorio nazionale si stimavano poco più di 100 esemplari. Da questa situazione drammatica nac-que il progetto banca genetica del lupo che aveva come obiettivo principale quello di assicurare il mantenimento di un gruppo di individui per po-ter essere rilasciato in caso di crolli inattesi della popolazione selvatica.Nel corso degli anni, grazie all’incremento nu-merico delle popolazioni selvatiche di lupo, sono mutati gli obiettivi specifici di queste aree. Attual-mente la loro funzione è quella di curare e ospita-re momentaneamente gli animali rinvenuti feriti in natura, condurre ricerche scientifiche, creare “cultura” nella convinzione che la conoscenza del lupo, oltre alle emozioni che ne derivano, è di fatto uno dei modi migliori per contribuire alla conser-vazione di questa specie. Queste motivazioni han-no indotto oggi il CFS al mantenimento delle aree faunistiche del lupo ed alla creazione di un Centro Visita del Lupo.Il Centro Visita del Lupo è una struttura di pro-prietà del CFS (Corpo Forestale dello Stato) che si trova a Popoli (PE) all’interno della ex Azienda Pilota di Monte Corvo (attuale Ufficio Territoriale per la Biodiversità). Ricadente all’interno del Par-co Nazionale della Majella, la struttura è inserita in un contesto paesaggistico molto suggestivo so-vrastato dalla catena del Morrone.Da alcuni anni il Centro è gestito dalla Cooperati-va “IL BOSSO” che svolge nel suo interno attività

di educazione ambientale e visite guidate.Adiacente alla struttura troviamo un percorso didattico denominato “Dalle prede ai Predatori” dove sono ubicate diverse aree faunistiche:• degli ungulati (cervo, capriolo, cinghiale, daino e muflone)• dei lupi• voliere del centro recupero rapaciIn queste aree gli animali vengono ospitati e cura-ti, in condizione di semilibertà.Numerosi lupi che hanno subito incidenti o trau-mi qui vengono recuperati per poi essere reintro-dotti.Nel verde dell’azienda è possibile usufruire dell’a-rea pic-nic alberata attrezzata di panche e tavoli ed una fontana con acqua potabile, ampio parcheggio per vetture e bus. Il Centro Visita è fornito di ser-vizi igienici.Il Centro Visita è accessibile ai disabili;le aree faunistiche degli ungulati sono visitabili se accompagnati;l’area faunistica del lupo è visitabile accompa-gnati con la vettura per i disabili in carrozzellaPer gli amanti dell’escursionismo e delle pas-seggiate in montagna, partendo dal Centro, è possibile percorrere diversi sentieri che porta-no nelle mete più suggestive del Morrone come:• La Fossa (un meraviglioso bosco dove vegetano diversi abeti bianchi secolari)• Monte Rotondo e rifugio le fonti• Laghetto della Rocca

WOLF VISIT CENTRE In Italy, at the beginning of the 80’s, the wolf (Canis lupus) was really endangered and on the whole national territory, there were only about 100 species. Thanks to this dramatic situation has been created the project “genetic bank of the wolf ” aiming to assure the safeguard of some wolf to let them free in case of some wild unexpected fall.During the years, thanks to the numerical increase of wild wolf population, the specific aims of these areas are changed. Currently, their function is cu-ring and hosting all the animals wounded by nature, making scientific researches, creating “culture” being sure that wolf knowledge, besides deriving emotions, is one of the best way to contribute to this wildlife preserve. This motivations induced the CFS to support wolf wildlife areas and create a Wolf Visit Centre. Wolf Visit Centre is a SF (State Forestry) structure located in Popoli(Pe) in the ex Azienda Pilota of Monte Corvo(Territorial Office of Biodiversity). Within the National Park of Majella, the structure is placed in a very attractive landscape context domi-nated by the Morrone chain.By several years, the Centre is managed by the cooperative “IL BOSSO” carrying out environment education and guided tours.

Next to the structure, there’s an educational trail called “From preys to predators” where are located different fauna areas:• Ungulates’ (deer, roe, boar, buck and moufflon)• Wolves’• Aviaries of raptors recovery centreIn these areas the animals are hosted and cured, in probation.Here, several wolves that had accidents or traumas are recovered to be reintroduced, later.In the green of the firm, it’s possible using the tree-lined picnic area equipped by tables and benches and a fountain with drinking water, a wide parking for cars and buses. The Visit Centre has also toilets.The Visit Centre is wheelchair accessible;The ungulate fauna area can be visited only if ac-companied;Wolf fauna area can be visited with wheelchair car;For those who love hiking and walking, starting from the Centre, it’s possible passing through several paths letting you reach some of the most attractive destination of Morrone as:•The Fossa (a wonderful wood where you find diffe-rent white centuries-old spruce)•Monte Rotondo•Laghetto della Rocca

IL BOSSO: Tel/fax 085.980.80.09 - email: [email protected]

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