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Rinascimento -> IL TRATTATO Trattato nel ‘400 riconducibile ai modelli classici ( Platone e Cicerone) + adatto a rispecchiare le esigenze del dibattito culturale, della VARIETA’ e della DIVERSITA’ delle opinioni Nel ‘500 trattato eredita questa tradizione, portandola ad un livello di più alto decoro formale ma distinzioni: 1) Trattato del ‘400 -> LATINO ( alcune eccezioni, Leon Battista Alberti, che era fautore della lingua volgare); trattato in evoluzione, forma non ancora ben definita 2) Trattato del ‘500 -> VOLGARE ; necessità di CODIFICARE una forma definita, codificare gli ideali più alti del comportamento; ha sempre funzione operativa, propone regole di condotta, valori filosofico-morali o soluzioni linguistico-letterarie Non è genere ben definito, si possono intrecciare rapporti anche con altri generi Differenza, nel trattato del ‘500, fra: 1) Trattato MONOLOGICO - Una sola voce che parla ( coincide con quella dell’autore) - Forma chiusa, usata per esprimere idea forte e definita, valuta le alternative ma propone sempre una chiara soluzione univoca - Non abbellimenti formali, subordinata alla propria coerenza dimostrativa - Es: Principe del Machiavelli 2) Trattato DIALOGICO - Presenza di più voci e intrecciarsi dei loro discorsi; voci con importanza diversa ( fra loro c’è quella dell’autore, mascherata da uno dei personaggi, come il fratello di Bembo nelle Prose) - Verità è oggetto di discussione e di ricerca, meno scontata da attribuire e più lenta - Rappresentazione di una conversazione realmente avvenuta a cui l’autore ha preso parte, o che ha sentito raccontata - Ambientazione indicata con precisione e nettamente circoscritta - Personaggi sono autorevoli: politici, intellettuali, artisti dell’epoca scelte d’elite, devono avere autorevolezza - Modello = accademie del ‘400 -> conversazioni civili fra uomini di cultura - Rapporto stretto fra letteratura e pratica sociale -> letteratura incide sulla realtà, diventando modello di

Trattato nel '500 + Castiglione

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Rinascimento -> IL TRATTATO Trattato nel 400 riconducibile ai modelli classici ( Platone e Cicerone) + adatto a rispecchiare le esigenze del dibattito culturale, della VARIETA e della DIVERSITA delle opinioni Nel 500 trattato eredita questa tradizione, portandola ad un livello di pi alto decoro formale ma distinzioni:1) Trattato del 400 -> LATINO ( alcune eccezioni, Leon Battista Alberti, che era fautore della lingua volgare); trattato in evoluzione, forma non ancora ben definita 2) Trattato del 500 -> VOLGARE ; necessit di CODIFICARE una forma definita, codificare gli ideali pi alti del comportamento; ha sempre funzione operativa, propone regole di condotta, valori filosofico-morali o soluzioni linguistico-letterarie Non genere ben definito, si possono intrecciare rapporti anche con altri generi Differenza, nel trattato del 500, fra:1) Trattato MONOLOGICO Una sola voce che parla ( coincide con quella dellautore) Forma chiusa, usata per esprimere idea forte e definita, valuta le alternative ma propone sempre una chiara soluzione univoca Non abbellimenti formali, subordinata alla propria coerenza dimostrativa Es: Principe del Machiavelli

2) Trattato DIALOGICO Presenza di pi voci e intrecciarsi dei loro discorsi; voci con importanza diversa ( fra loro c quella dellautore, mascherata da uno dei personaggi, come il fratello di Bembo nelle Prose) Verit oggetto di discussione e di ricerca, meno scontata da attribuire e pi lenta Rappresentazione di una conversazione realmente avvenuta a cui lautore ha preso parte, o che ha sentito raccontata Ambientazione indicata con precisione e nettamente circoscritta Personaggi sono autorevoli: politici, intellettuali, artisti dellepoca scelte delite, devono avere autorevolezza Modello = accademie del 400 -> conversazioni civili fra uomini di cultura Rapporto stretto fra letteratura e pratica sociale -> letteratura incide sulla realt, diventando modello di comportamento ( Cortegiano); realt sociali rappresentate nel loro aspetto pi aristocratico e letterario Si divide a sua volta in:a) Trattato DIEGETICO: da diegesi ( = narrazione) impostazione narrativa, c s il dialogo ma viene inserito nella descrizione di ambienti e personaggi ( Asolani, Prose, Cortegiano)b) Trattato MIMETICO: da mimesi ( = imitazione) imitazione del discorso diretto fra i personaggi, struttura // copione teatrale

Contenuti del trattato del 500 Trattato POLITICO = Machiavelli, Principe; Riflessioni ideologiche e culturali, sul piano del comportamento e del costume -> trattatistica sul COMPORTAMENTO = definire ideale di civilt, equilibrio e armonia cultura del Rinascimento, avvertendo di essere al culmine della propria maturazione, ambisce a realizzare sintesi dei vari aspetti del reale, da proporre alla discussione ma anche come imitazione:

Cortegiano, CASTIGLIONE Nasce a Mantova nel 1478, famiglia di nobile origine feudale; Raffinata preparazione umanistica a Milano, dove inizia anche pratica della corte presso Ludovico il Moro prima, e Francesco Gonzaga poi Fra il 1504 e il 1513 -> corte di Urbino = piccolo ma importante centro di politica culturale Suggestioni per la corte gli offrono spunto per la sua opera pi importante: il libro del Cortegiano Muore nel 1529 E stato uomo darmi, cortigiano, carriera che non stata quella del letterato puro Cortegiano: INTENTO descrivere la figura del perfetto cortigiano, definire la sua natura e le sue qualit, esaltando la corte come modello insuperabile di un costume di vita Esce ne 1528 nella stamperia di Aldo Manuzio a Venezia, anche se Ha una GENESI molto lunga: Primo abbozzo anni 1513-1515; sub profonda rielaborazione (sia struttura dellopera che scrittura); inizialmente in 3 libri Sottoposto poi al Bembo nel 1518 SUMMA della cultura del suo tempo, quasi tutti gli aspetti della vita dellepoca SQUILIBRI e FRATTURE nellopera danno idea di tormento, che si contrappone al gioco piacevole da cui era partito il Cortigiano Collocazione in un passato vicino, ma gi presenta incrinature profonde -> FILTRO operato dal Castiglione, dimensione atemporale ed ideale Figura del perfetto cortigiano ideale rappresentazione di una civilt raffinata che il presente rischia di travolgere ( piccoli stati italiani travolti dalle grande potenze europee) tentativo di opporre a questo una supremazia culturale, di gusto e costume ( =/ soluzione rispetto a Machiavelli) STRUTTURA dellopera diviso in 4 libri, ambientato presso la corte di Urbino nel 1506, quando Castiglione era a servizio di Guidubaldo e il palazzo dei Montefeltro riuniva intellettuali di grande prestigio; corte ideale Pur essendo in forma dialogica, non vuole dare verit relativa, ma codificare i dati di una pratica, sublimandone i contenuti Durante la serata, discussione, si immagina di compiere questo gioco di descrizione del perfetto cortigiano:1 libro: ARGOMENTO come si possa formar con parole un perfetto cortigiano 1) Nobilt ( non di sangue ma di animo)2) Eccellenza nelle armi e nei tornei ( sano, forte) 3) Cultura letteraria, pittorica e musicale 4) Essere esperto di politica 5) GRAZIA deve essere la sua qualit principale = in ogni rapporto sociale, far le cose con grane naturalezza; comprende rifuggire l AFFETTAZIONE = quando si nota lo sforzo nellesercizio di una facolt usare invece la SPREZZATURA (parola chiave di tutto il trattato) = pratica che dissimula lo sforzo, far apparire tutto naturale, non-chalance6) Qualit del cortigiano devono migliorare la natura -> idea rinascimentale che larte migliori la natura, // comportamento -> arte che migliora la persona, per questo servono delle regole CAPACITA DEL CORTIGIANO mansioni spicciole, si parla molto anche della corte intesa come rapporto che si deve intrattenere con il signore, come gestire le invidie.. QUESTIONE DELLA LINGUA TEORIA CORTIGIANA - > teorizza uso della lingua legata allambiente delle corti (=/ lingua bassa parata comunemente), ma che tiene conto delluso delle corti. Difesa della lingua dellUSO lingua alta, ma che rifugge dai vocaboli arcaicizzanti e che si conformi invece alluso corrente; Tesi che contiene elementi di tipo REALISTICO e STORICISTICO Italia era ricca di letterati non toscani e anche a loro era giusto che fosse riconosciuto un primato linguistico Distinzione dal Bembo perch Bembo guarda al passato, mentre Castiglione riconosce limportanza del passato ma guarda al PRESENTE 2 libro : CONVERSAZIONE grande protagonista della vita di corte, che ambiente dove si sta sempre in pubblico, quindi necessario parlare per farsi conoscere e passare il tempo Si parte dalle fonti classiche ( De Oratore- Cicerone) per poi parlare anche dellimportanza della parola come parola arguta motti di spirito, facezie indici di sagacia, analisi anche tecnica ad esempio su come si ride ( visto che si basano sullantifrasi e sul doppio, sono perfettamente analisi della corte, che alla fine una maschera, gioco di simulazione e dissimulazione) 3 libro : DONNA di palazzo, donna di corte prima volta che la donna pu avere descrizione completamente positiva del suo ruolo Limitatamente alle prerogative femminili, stessa descrizione che viene fatta per il cortigiano 1) Bellezza2) Grazia a corte 3) Doti culturali4) Difesa sotto laspetto della moralit e delletica ( // Boccaccio e Ariosto) uomini sentimentalmente possono comportarsi come vogliono, donne invece devono stare attente alla reputazione 4 libro : Pi tormentato, si colgono fratture anche filologicamente:

1) PRIMA PARTE rapporto principe-cortigiano ( fondamentale), rapporto di subordinazione ma tentativo di dare ruolo alto al cortigiano Compito pi importante del cortigiano: dire sempre la verit al suo signore UTOPIA, non sempre possibile per il cortigiano, cadrebbe il disgrazia se verit spiacevole ( prospettiva idealizzante del Cortigiano)2) SECONDA PARTE esaltazione dellAMORE PLATONICO; amore, tema fondamentale della vita di corte; Personaggio del Bembo che difende la propria concezione di amore neoplatonico -> diversi gradi di amore, luomo li deve percorrere tutti ma quello pi alto quello divino ( // Asolani) LINGUA: Opera corretta in stamperia da uno dei correttori tipografici, che ha adeguato il Cortegiano alle norme bembiane, dal punto di vista morfologico > ma sappiamo che Bembo e Castiglione ebbero teorie diverse ( Bembo compare nellopera come personaggio ma non nella questione linguistica, solo nella questione dellamore platonico)

DERIVAZIONI: Dal Cortegiano discende tutta una serie di trattati, che toccano argomenti particolari, a carattere anche tecniche e limitato in questi trattati si restringe la prospettiva ( meno generali, pi particolari), si abbassano i contenuti e si allarga il pubblico -> Galateo, Della Casa