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Eventi Lunedì 19 Dicembre 2011 12 Focus Abruzzo e Molise N ella famosa valle del Sagittario, nel cuore dell’Abruzzo e del suo Parco Nazionale, è arroccato il pa- ese di Scanno, che non è un semplice borgo tra i più belli d’Italia, non è solo un luo- go turistico da visitare, ma è soprattutto il centro vitale di una comunità che si apre ai turisti desiderosi di respirare un’aria di tranquillità, riposo, relax di estrema qualità. Il suo lago pare incastonato tra più gioielli: da una parte il Monte Genzana, dall’altra il gruppo montuoso con la Montagna Grande che prosegue nella Val di Corte e, quindi, si ad- dentra nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Qui, a poco più di 1.000 me- tri d’altezza, le attività da praticare sono numerose. In questa stagione, però, una su tutte emerge, con caratteri- stiche distintive uniche, lo sci da discesa, praticato nel com- prensorio sciistico di Monte Rotondo, che non compete con altre realtà per dimensio- ni, ma per l’eccellenza delle piste e della ricettività. Spiega l’amministratore unico di Cti (Centri Turistici Integrati) e Sciare a Scanno, Emanuele Paulone: “dopo qualche anno di inattività, abbiamo restitu- ito all’intera valle il suo com- prensorio sciistico, che per il secondo anno ha iniziato la stagione alla grande. Stiamo parlando di un ambiente ma- gico, nel quale sciatori di ogni abilità possono trovare piste ben battute e sempre aperte, grazie all’innevamento pro- grammato. 15 sono i chilo- metri di piste da percorrere, che si allungano tra i pendii di Monte Rotondo, arrivando fi- no ai rifugi di Colle Rotondo. Da non perdere il ‘Pistone’, che scende dai 1.878 metri di Monte Rotondo fino ai 1.250 della stazione intermedia del- la seggiovia di arroccamento”. Il comprensorio utilizza il sistema “mani libere” come supporto per lo skipass, con tessera a microprocessore. Per gli amanti dello sci da fondo due anelli per un totale di 12 chilometri di piste attendono gli appassionati a Passo Godi (12 Km da Scanno). Il comprensorio sciistico di Scanno accoglie soprattutto sciatori e turisti che decido- no di abbinare alla classica sciata un momento di relax estremamente di qualità. “Il tempo a Scanno è rallenta- to. Come non ci sono code in attesa agli impianti, così ogni ambito della ricettività è pensato per l’accoglienza a tutto tondo”, spiega Paulone. Sintesi estrema di questa filo- sofia si incarna in Scanno nel Tassido Coda Resort, nuovis- simo complesso che sorge ai piedi del Lago di Scanno, a circa 900 metri di altitudine, la cui struttura è inserita nel contesto naturale in modo ar- monico, le pietre ricoprono i corpi del complesso, in modo che non vi sia nessun distacco rispetto alle architetture degli adiacenti paesi di Scanno e Villalago. L’hotel del resort - che sarà inaugurato nel 2012 - ha tra l’altro due piscine, due risto- ranti, bar, un centro congres- si, una spa, un centro fitness attrezzato, impianti sportivi (campi da tennis, pista di pat- tinaggio su ghiaccio, noleggio barche a vela, noleggio bici da strada e mountain bike) e un anfiteatro per spettacoli all’aperto. Molto interessante è la for- mula che è stata ideata per la gestione degli appartamenti, circa 70. Spiega Emanuele Paulone: “per venire incontro alle esigenze degli acquirenti e in accordo con l’ammini- strazione locale, si è pensato di studiare una modalità che eviti il cosiddetto fenomeno delle seconde case, che nor- malmente risultano vuote per la maggior parte del tempo. In sostanza, chi acquista gli ap- partamenti può ottenere una riduzione del 25% del prezzo se nei primi 12 anni sceglie di trattenere per sé l’uso di cinque settimane dando in gestione il resto del periodo”. I 70 nuovissimi appartamenti sono dotati di tutti i comfort, con diversi tagli da 2 a 9 po- sti letto. Le rifiniture sono di pregio con solai e tetti in le- gno lamellare, l’isolamento termico in classe A, comple- tamenti arredati e dotati di ogni attrezzatura, tutti con vista panoramica sul lago di Scanno. In attesa dell’apertura dell’hotel, la stessa società ge- stisce oltre agli appartamenti anche lo storico Hotel del Lago con relativo ristorante gourmet “La Chiesetta”. Turismo e ospitalità di alta qualità Scanno è il simbolo dell’accoglienza regionale. Restituito alla valle il suo comprensorio sciistico, ora rifioriscono anche le strutture e le nuove costruzioni Veduta del paese di Scanno nella valle del Sagittario Il comprensorio utilizza il sistema “mani libere” come supporto per lo skipass, con tessera a microprocessore. Per gli amanti dello sci da fondo due anelli per un totale di 12 chilometri di piste attendono gli appassionati a Passo Godi (12 Km da Scanno) D ue anni di crescita, svi- luppo, cambiamenti, miglioramenti: due anni in cui l’Azienda Usl di Pescara ha fatto un importante salto di qualità sotto diversi punti di vista: dall’organizzazione alla proposta sanitaria, dalla situazione economico-patri- moniale a quella manageriale. Claudio D’Amario è diventato direttore generale dell’Ausl nel 2009 e, nell’arco di questo periodo, è riuscito a risanare la situazione finanziaria gra- zie a una riorganizzazione dell’attività svolta all’inter- no della struttura. I numeri sono dati inequivocabili: si è passati da un passivo di 36 milioni di euro a un attivo di 7 milioni di euro (nell’eser- cizio 2007 si partiva da -36 milioni di euro; nel 2008 da -32 milioni; nel 2009 da -13 milioni; nel 2010 si è giunti a un attivo di oltre 7 milioni). Il tutto è stato ottenuto attra- verso un rigoroso controllo di gestione, senza attuare quella che ormai è ritenuta l’unica arma per far quadrare i conti: la politica dei tagli. La cultura della responsabilità in primis: ad essa è stata affiancato un maggior monitoraggio dei macroprocessi e una pianifi- cazione degli obiettivi. Paral- lelamente, Claudio D’Amario ha voluto una formazione “on the job” del personale e del comparto dirigenziale-ammi- nistrativo. I risultati, attual- mente, sono sotto gli occhi di tutti. La nuova governance delle risorse umane, adesso, si basa su quattro diktat: valu- tazione permanente, sistema premiante, graduazione degli incarichi, sistema di conferi- mento e revoca degli incari- chi. Il tutto è caratterizzato da una solida pianificazione de- gli obiettivi e ha come scopo quello di responsabilizzare i reali protagonisti dell’Azien- da. Nel 2011 è previsto un pareggio di bilancio: ciò per- ché gli utili sono stati rein- vestiti soprattutto nell’ambi- to dell’innovazione clinica. “Formazione e innovazione - ha spiegato il direttore gene- rale - devono essere alla base del nostro processo di cresci- ta. In questi due anni siamo riusciti a invertire il trend delle assunzioni inserendo 400 nuove unità nel nostro gruppo di lavoro: 80 dirigenti medici, 15 primari e circa 300 altre figure professionali fa- centi ora parte di un processo di crescita e specializzazione che riguarda la sede centrale di Pescara ma non solo”. “La nostra scelta - prosegue - è stata chiara: il potenziamento tecnologico porterà a ridurre i costi, liberando risorse da utilizzare per la ‘non auto- sufficienza’ e la cronicità. La riprogettazione del ruolo dei tre presidi ospedalieri di Pe- scara, Penne e Popoli ha ga- rantito un’assistenza totale al paziente”, secondo il naturale percorso clinico. Penne si sta infatti specializ- zando in medicina preventiva (è sede dell’Utap e della ga- stroenterologia clinica); Po- poli è dotato di 70 posti utili in ambito riabilitativo (spina- le, nutrizionale, cardiopolmo- nare e per cerebrolesi). Qui si trova anche l’odontoiatria so- ciale. Pescara, infine, è il polo riservato alle emergenze e alle operazioni di grande com- plessità. È dotato di un repar- to oncologico ed ematologico all’avanguardia. In più è stata recentemente riorganizzata la “medicina interna specialisti- ca”. In questo piano di lavoro è stato previsto anche un poten- ziamento di diverse strutture come la radiologia interventi- stica vascolare e vertebrale, la radioterapia, l’endocrinologia territoriale, gli ambulatori di oncologia cervico-facciale, oltre al centro per l’endome- triosi e il centro menopausa dedicati al “Progetto Donna”. Ad essi sono stati aggiunti diversi nuovi servizi come il centro di terapia del dolore e cure palliative, la banca delle cellule staminali finalizza- ta alle terapie cellulari e alla medicina riparativa, il centro di trapianti cocleari per la sordità totale, quello di tera- pia anticoagulante orale, la gastroenterologia pediatrica, il centro di allergologia con analisi molecolari, la chi- rurgia plastica oncologica (unica in regione) e il centro di laserterapia urologica. An- che la qualità percepita non è stata trascurata, come ad esempio con la “Clown Te- rapia”, la scuola in ospedale e il teatro in corsia per i pic- coli ricoverati. “Far correre le idee e le informazioni, non le persone”: questa è la filosofia che caratterizza la Azienda Usl di Pescara sin dalla sua istituzione nel 1994, quando si fusero in un’unica realtà le preesistenti Unità locali socio sanitarie di Pescara, Penne e Popoli. L’attuale Azienda Usl garantisce diversi servizi a un bacino di utenza di circa 300.000 abitanti, ripartiti in 46 comuni. Claudio D’Amario, direttore generale Ausl Pescara ■■ PESCARA / Il direttore generale D’Amario: “formazione on the job e innovazione per crescere” Controllo di gestione e responsabilità Far correre le idee: ecco i fattori chiave dell’Azienda Usl pescarese, modello virtuoso di amministrazione che non ha ceduto alla politica dei tagli Esterno dell’Ospedale di Pescara I numeri sono dati inequivocabili: si è passati da un passivo di 36 milioni di euro a un attivo di 7 milioni di euro (nell’esercizio 2007 si partiva da -36 milioni di euro; nel 2008 da -32 milioni; nel 2009 da -13 milioni; nel 2010 si è giunti a un attivo di oltre 7 milioni)

Turismo e ospitalità di alta qualità · si, una spa, un centro fitness attrezzato, impianti sportivi (campi da tennis, pista di pat-tinaggio su ghiaccio, noleggio barche a vela,

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Page 1: Turismo e ospitalità di alta qualità · si, una spa, un centro fitness attrezzato, impianti sportivi (campi da tennis, pista di pat-tinaggio su ghiaccio, noleggio barche a vela,

EventiLunedì 19 Dicembre 201112 Focus Abruzzo e Molise

Nella famosa valle del Sagittario, nel cuore

dell’Abruzzo e del suo Parco Nazionale, è arroccato il pa-ese di Scanno, che non è un semplice borgo tra i più belli d’Italia, non è solo un luo-go turistico da visitare, ma è soprattutto il centro vitale di una comunità che si apre ai turisti desiderosi di respirare un’aria di tranquillità, riposo, relax di estrema qualità. Il suo lago pare incastonato tra più gioielli: da una parte il Monte Genzana, dall’altra il gruppo montuoso con la Montagna

Grande che prosegue nella Val di Corte e, quindi, si ad-dentra nel Parco Nazionale d’Abruzzo.Qui, a poco più di 1.000 me-tri d’altezza, le attività da praticare sono numerose. In questa stagione, però, una su tutte emerge, con caratteri-stiche distintive uniche, lo sci da discesa, praticato nel com-prensorio sciistico di Monte Rotondo, che non compete con altre realtà per dimensio-ni, ma per l’eccellenza delle piste e della ricettività. Spiega l’amministratore unico di Cti

(Centri Turistici Integrati) e Sciare a Scanno, Emanuele Paulone: “dopo qualche anno di inattività, abbiamo restitu-ito all’intera valle il suo com-prensorio sciistico, che per il secondo anno ha iniziato la stagione alla grande. Stiamo parlando di un ambiente ma-gico, nel quale sciatori di ogni abilità possono trovare piste ben battute e sempre aperte, grazie all’innevamento pro-grammato. 15 sono i chilo-metri di piste da percorrere, che si allungano tra i pendii di Monte Rotondo, arrivando fi-

no ai rifugi di Colle Rotondo. Da non perdere il ‘Pistone’, che scende dai 1.878 metri di Monte Rotondo fino ai 1.250 della stazione intermedia del-la seggiovia di arroccamento”. Il comprensorio utilizza il sistema “mani libere” come supporto per lo skipass, con tessera a microprocessore. Per gli amanti dello sci da fondo due anelli per un totale di 12 chilometri di piste attendono gli appassionati a Passo Godi (12 Km da Scanno).Il comprensorio sciistico di Scanno accoglie soprattutto

sciatori e turisti che decido-no di abbinare alla classica sciata un momento di relax estremamente di qualità. “Il tempo a Scanno è rallenta-to. Come non ci sono code in attesa agli impianti, così ogni ambito della ricettività è pensato per l’accoglienza a tutto tondo”, spiega Paulone. Sintesi estrema di questa filo-sofia si incarna in Scanno nel Tassido Coda Resort, nuovis-simo complesso che sorge ai piedi del Lago di Scanno, a circa 900 metri di altitudine, la cui struttura è inserita nel contesto naturale in modo ar-monico, le pietre ricoprono i corpi del complesso, in modo che non vi sia nessun distacco rispetto alle architetture degli adiacenti paesi di Scanno e Villalago. L’hotel del resort - che sarà inaugurato nel 2012 - ha tra l’altro due piscine, due risto-ranti, bar, un centro congres-si, una spa, un centro fitness attrezzato, impianti sportivi (campi da tennis, pista di pat-tinaggio su ghiaccio, noleggio barche a vela, noleggio bici da strada e mountain bike) e un anfiteatro per spettacoli all’aperto.Molto interessante è la for-mula che è stata ideata per la gestione degli appartamenti, circa 70. Spiega Emanuele Paulone: “per venire incontro alle esigenze degli acquirenti e in accordo con l’ammini-strazione locale, si è pensato di studiare una modalità che eviti il cosiddetto fenomeno delle seconde case, che nor-

malmente risultano vuote per la maggior parte del tempo. In sostanza, chi acquista gli ap-partamenti può ottenere una riduzione del 25% del prezzo se nei primi 12 anni sceglie di trattenere per sé l’uso di cinque settimane dando in

gestione il resto del periodo”. I 70 nuovissimi appartamenti sono dotati di tutti i comfort, con diversi tagli da 2 a 9 po-sti letto. Le rifiniture sono di pregio con solai e tetti in le-gno lamellare, l’isolamento termico in classe A, comple-tamenti arredati e dotati di ogni attrezzatura, tutti con vista panoramica sul lago di Scanno. In attesa dell’apertura dell’hotel, la stessa società ge-stisce oltre agli appartamenti anche lo storico Hotel del Lago con relativo ristorante gourmet “La Chiesetta”.

Turismo e ospitalità di alta qualitàScanno è il simbolo dell’accoglienza regionale. Restituito alla valle il suo comprensorio sciistico, ora rifioriscono anche le strutture e le nuove costruzioni

Veduta del paese di Scanno nella valle del Sagittario

Il comprensorio utilizza il sistema “mani libere” come supporto per lo skipass, con tessera a microprocessore. Per gli amanti dello sci da

fondo due anelli per un totale di 12 chilometri di piste

attendono gli appassionati a Passo Godi

(12 Km da Scanno)

Due anni di crescita, svi-luppo, cambiamenti,

miglioramenti: due anni in cui l’Azienda Usl di Pescara ha fatto un importante salto di qualità sotto diversi punti di vista: dall’organizzazione alla proposta sanitaria, dalla situazione economico-patri-moniale a quella manageriale. Claudio D’Amario è diventato direttore generale dell’Ausl nel 2009 e, nell’arco di questo periodo, è riuscito a risanare la situazione finanziaria gra-zie a una riorganizzazione dell’attività svolta all’inter-no della struttura. I numeri sono dati inequivocabili: si è passati da un passivo di 36 milioni di euro a un attivo di 7 milioni di euro (nell’eser-cizio 2007 si partiva da -36 milioni di euro; nel 2008 da -32 milioni; nel 2009 da -13 milioni; nel 2010 si è giunti a un attivo di oltre 7 milioni). Il tutto è stato ottenuto attra-verso un rigoroso controllo di gestione, senza attuare quella che ormai è ritenuta l’unica arma per far quadrare i conti: la politica dei tagli. La cultura della responsabilità in primis:

ad essa è stata affiancato un maggior monitoraggio dei macroprocessi e una pianifi-cazione degli obiettivi. Paral-lelamente, Claudio D’Amario ha voluto una formazione “on the job” del personale e del comparto dirigenziale-ammi-nistrativo. I risultati, attual-mente, sono sotto gli occhi di tutti. La nuova governance delle risorse umane, adesso, si basa su quattro diktat: valu-tazione permanente, sistema premiante, graduazione degli incarichi, sistema di conferi-mento e revoca degli incari-chi. Il tutto è caratterizzato da

una solida pianificazione de-gli obiettivi e ha come scopo quello di responsabilizzare i reali protagonisti dell’Azien-da. Nel 2011 è previsto un pareggio di bilancio: ciò per-ché gli utili sono stati rein-vestiti soprattutto nell’ambi-to dell’innovazione clinica. “Formazione e innovazione - ha spiegato il direttore gene-rale - devono essere alla base del nostro processo di cresci-ta. In questi due anni siamo riusciti a invertire il trend delle assunzioni inserendo 400 nuove unità nel nostro gruppo di lavoro: 80 dirigenti medici, 15 primari e circa 300 altre figure professionali fa-centi ora parte di un processo di crescita e specializzazione che riguarda la sede centrale di Pescara ma non solo”. “La nostra scelta - prosegue - è stata chiara: il potenziamento tecnologico porterà a ridurre i costi, liberando risorse da utilizzare per la ‘non auto-sufficienza’ e la cronicità. La riprogettazione del ruolo dei tre presidi ospedalieri di Pe-scara, Penne e Popoli ha ga-rantito un’assistenza totale al

paziente”, secondo il naturale percorso clinico. Penne si sta infatti specializ-zando in medicina preventiva (è sede dell’Utap e della ga-stroenterologia clinica); Po-

poli è dotato di 70 posti utili in ambito riabilitativo (spina-le, nutrizionale, cardiopolmo-nare e per cerebrolesi). Qui si trova anche l’odontoiatria so-ciale. Pescara, infine, è il polo riservato alle emergenze e alle

operazioni di grande com-plessità. È dotato di un repar-to oncologico ed ematologico all’avanguardia. In più è stata recentemente riorganizzata la “medicina interna specialisti-ca”. In questo piano di lavoro è stato previsto anche un poten-ziamento di diverse strutture come la radiologia interventi-stica vascolare e vertebrale, la radioterapia, l’endocrinologia territoriale, gli ambulatori di oncologia cervico-facciale, oltre al centro per l’endome-triosi e il centro menopausa dedicati al “Progetto Donna”. Ad essi sono stati aggiunti diversi nuovi servizi come il

centro di terapia del dolore e cure palliative, la banca delle cellule staminali finalizza-ta alle terapie cellulari e alla medicina riparativa, il centro di trapianti cocleari per la sordità totale, quello di tera-

pia anticoagulante orale, la gastroenterologia pediatrica, il centro di allergologia con analisi molecolari, la chi-rurgia plastica oncologica (unica in regione) e il centro di laserterapia urologica. An-che la qualità percepita non è stata trascurata, come ad esempio con la “Clown Te-rapia”, la scuola in ospedale e il teatro in corsia per i pic-coli ricoverati. “Far correre le idee e le informazioni, non le persone”: questa è la filosofia che caratterizza la Azienda Usl di Pescara sin dalla sua istituzione nel 1994, quando si fusero in un’unica realtà le

preesistenti Unità locali socio sanitarie di Pescara, Penne e Popoli. L’attuale Azienda Usl garantisce diversi servizi a un bacino di utenza di circa 300.000 abitanti, ripartiti in 46 comuni.

Claudio D’Amario, direttore generale Ausl Pescara

■■■ PESCARA / Il direttore generale D’Amario: “formazione on the job e innovazione per crescere”

Controllo di gestione e responsabilitàFar correre le idee: ecco i fattori chiave dell’Azienda Usl pescarese, modello virtuoso di amministrazione che non ha ceduto alla politica dei tagli

Esterno dell’Ospedale di Pescara

I numeri sono dati inequivocabili: si è passati da

un passivo di 36 milioni di euro a un attivo di 7 milioni di euro (nell’esercizio 2007 si partiva

da -36 milioni di euro;nel 2008 da -32 milioni;nel 2009 da -13 milioni;nel 2010 si è giunti a un attivo di oltre 7 milioni)