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fabrizio-marchetti
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“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed
eguali in dignità e diritti”.
(Art. 1- Dichiarazione Universale dei Diritti Umani - 1948)
10 dicembre 1948
Dichiarazione universale
dei diritti umani
Viviamo in un contesto internazionale…
Patto internazionale sui diritti civili e politici- 1966
Patto internazionale sui diritti economici, sociali, culturali- 1966
Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne- 1979
Carta africana dei diritti umani e dei popoli- 1981
Convenzione contro la tortura e altre pene crudeli, inumane o degradanti- 1984
Convenzione internazionale sui diritti delle e dei minori- 1989
Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali- 1995
Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale- 1998
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea- 2000
Protocollo alla Carta africana…sui diritti delle donne in Africa- 2003
DAL 1948…al 2003
Gli Stati parti del presente Patto riconoscono il diritto di ogni individuo ad un livello di vita adeguato per sé e per la propria famiglia, … un’alimentazione, un vestiario ed un alloggio adeguati, nonché al miglioramento continuo delle proprie condizioni di vita. Gli Stati parti prenderanno misure idonee ad assicurare l’attuazione di questo diritto…
Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali16 dicembre 1966
Comitato per i diritti economici, sociali e culturali
RispettoImplica un atteggiamento di non disturbo
ProtezioneComporta un intervento in prima persona per fornire coperturagiuridica contro le violazioni del diritto
“messa in opera di adeguate misure” Richiede che lo Stato faciliti il godimento di un diritto
Richiama gli Stati a:
Interessieconomici
Conflitti armati Sfratti
forzati
Commercio
armi
Violazione dei diritti
fondamentali
Interessieconomici
Conflitti armati Sfratti
forzati
Commercio
armi
Il circolo vizioso della
povertà
La povertà non è una condizione
inevitabile
Mentre i loro governi acquistavano armi per il 66% del valoretotale delle esportazioni mondiali……
Più di un miliardo di persone lottavano per sopravvivere con meno di un dollaro al giorno
Più di 14 milioni di bambini perdevano almeno un genitore a causa dell’AIDS
Un bambino su cinque lasciava la scuola prima della fine delle elementari
Circa 800 milioni di persone soffrivano di fame cronica
Mezzo milione di donne morivano durante la gravidanza o il parto
…il tutto nell’indifferenza dei media
Le 10 crisi più dimenticate dai Tg nel 2008
Fonte: Medici senza Frontiere
Su un totale di 81360 notizie. Un anno di…
Iraq 412 RDC 70
Pakistan 185 Zimbabwe 57
Somalia 178 Sudan 54
Myanmar 135 HIV/TBC 39
Malnutrizione 110 Etiopia 6
Un anno di Carla Bruni 208
I diritti negati dalla povertàDIRITTO AD UN
AMBIENTE SANO
DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
DIRITTO ALLA SALUTE
DIRITTO ALLA SICUREZZA
DIRITTO ALL’IDENTITA’ CULTURALE
DIRITTO AD UN ALLOGGIO ADEGUATO
DIRITTO ALL’ACCESSO AI SERVIZI ESSENZIALI
Malattie a diffusione planetaria
Malattie trascurate
Malattie totalmente dimenticate
farmaci
Fonte: Medici senza Frontiere
DIRITTO ALLA SALUTE
DIRITTO
AD AVERE
UN FUTURO
…responsabilità dei governi, delle imprese e delle istituzioni finanziarie internazionali.
…accesso ai diritti e ai servizi essenziali per la dignità umana senza discriminazione.
…partecipazione attiva delle persone che vivono in povertà e dei loro rappresentanti alla lotta contro la povertà.
Un futuro senza povertà comporta…
occorre anche agire affinché le leggi
siano accompagnate da una vera
evoluzione della mentalità corrente
Patti, convenzioni e dichiarazioni non bastano:
…nel quale operiamo
Viviamo in un contesto internazionale…
I TEMI PRINCIPALI DELLA CAMPAGNA
Mortalità materna
Responsabilità sociale delle imprese
Insediamenti abitativi precari
Rafforzamento delle capacità legali
(((IO PRETENDO DIGNITÀ)))
MORTALITA’ MATERNA
La maggior parte dei casi di mortalità
materna potrebbe essere evitata
attraverso cure mediche
qualitativamente elevate, accessibili, a
costi contenuti e tempestive.
105 su 1000 nati vivi in Mozambico
109 in Somalia
136 inLiberia
Italia: 5,51
U.S.A. 6,22
Obiettivi di sviluppo del millennio:
n.4 ridurre la mortalità infantile
NORME DELLE NAZIONI UNITE SULLA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELLE IMPRESE
Secondo l’art. 14, le società transnazionali sono responsabili dell’impatto sull’ambiente e sulla salute
Secondo l’art. 18, le imprese debbono risarcire le persone o le comunità che hanno subito danni per il mancato rispetto delle norme ONU
RESPONSABILITA’ SOCIALE DELLE IMPRESE
Delta del Niger
La manioca viene asciugata con il calore della torcia di gas della
Shell
Delta del Niger
Campo di manioca completamente ricoperto dal petrolio fuoriuscito da
un pozzo circostante
Sulla terra degli Ogoni non cala mai il buio; le torce di gas dell’Agip illuminano la zona a giorno. Il gas viene lasciato bruciare invece di essere utilizzato per la popolazione. L’inquinamento che ne deriva è pari a 18 milioni di auto europee.
Delta del Niger
Signor Presidente, tutti noi siamo di fronte alla Storia. Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra; provo fretta di ottenere che il mio popolo riconquisti il suo diritto alla vita e a una vita decente. Così ho dedicato tutte le mie risorse materiali ed intellettuali a una causa nella quale credo totalmente, sulla quale non posso essere zittito.
Ken Saro-Wiwa
100 milioni di persone non hanno un luogo in cui vivere
Oltre un miliardo di persone vive in un alloggio inadeguato
30% - 80% della popolazione nei paesi a basso reddito vive in insediamenti informali
INSEDIAMENTI ABITATIVI PRECARI
Porta Farm- Zimbabwe
Gennaio 2008 Gennaio 2009
N’Djaména- Ciad
COMITATO PER I DIRITTI ECONOMICI, SOCIALI E CULTURALI,
OSSERVAZIONE GENERALE N.7 §15 e 16
Uno sgombero forzato non deve aver luogo se prima:
Non sia stata avviata una reale consultazione con le comunità interessate
Non siano state esplorate tutte le altre soluzioni possibili
Non sia stato dato un adeguato preavviso
Deve inoltre essere assicurato che:
Nessuno venga lasciato senza riparo né esposto a violazioni dei diritti umani a seguito dello sfratto
A coloro che non hanno la possibilità di provvedere alle proprie esigenze venga offerto un alloggio alternativo o un adeguato indennizzo
A tutti venga garantita la tutela legale o altre misure di salvaguardia
Persone prive di alloggio nell’Africa subsahariana
Rifug.-rich. asilo
IDP Totale
Africa centrale 995 344 1 923 820 2 919 164
Afr. Orientale e Corno d’Africa
799 201 3 735 240 4 534 441
Afr. meridionale e occidentale
589 560 683 956 (occid.)
1 273 516
8 727 121A cui dobbiamo aggiungere…
Dati ACNUR dicembre 2008
Oltre il 72% della popolazione urbana dell’Africa subsahariana vive in slums, in condizioni di sovraffollamento e priva dei servizi essenziali.
In Kenya, il 60% della popolazione vive sul 5% del territorio.
Nella sola Kibera, lo slum più grande e popoloso del mondo, vivono dai 750 000 al 1 000 000 di persone su 225 ettari
…il popolo degli slums
•UN-Habitat
•2^ conferenza ministeriale africana sull’abitazione e lo sviluppo urbano. 28-30 luglio 2008 Abuja, Nigeria
Gli slums rappresentano la peggiore forma di povertà e
ineguaglianza urbane
Kofi Annan
Rapporto UN-Habitat 2003
Kibera- Nairobi
Non ci sono fognature; le acque nere scorrono a cielo aperto, fino al fiume, penetrando nelle case
Kibera- Nairobi
“Vivo qui da circa 20 anni e uno dei principali problemi è l’alta frequenza di casi di colera, dissenteria e altre malattie causate dall’acqua, specialmente per i nostri bambini”
Deep Sea- Nairobi
Mama Toto, dopo essersi ferita alle gambe, ha creato un asilo informale nella sua baracca. Per due volte è rimasta senza casa: prima per uno sgombero forzato, poi per un incendio doloso che l’ha colta nel sonno.
Avevo sempre sottovalutato la minaccia della violenza. Andavo abitualmente alle latrine, salvo quando si era fatto troppo tardi. Questo fino a due mesi fa, quando ho rischiato di essere stuprata.
Amina, 19 anni
Mathare- Nairobi
Nairobi-Korogocho
Bagno ‘privato’, condiviso da circa 10 famiglie
Korogocho- Nairobi
Gabinetti pubblici. Il prezzo va dai 2 ai 5 scellini (2-5 cent euro) e per molte famiglie numerose è inaccessibile
Mukuru Kwa Njenga-Nairobi
Makoko- Nigeria
Jar al-Bahr, Libano
Cambogia
RENE' CASSIN, UNO DEI PADRI DELLA DICHIARAZIONE, PREMIO NOBEL PER LA
PACE
...la Dichiarazione è il vessillo di tutti coloro che sono vittime di persecuzione e abusi di ogni genere… La Dichiarazione impegna la responsabilità delle nazioni e degli individui, uno per uno…
Ma io…che cosa posso fare?
Se pensi di essere troppo
piccolo per fare la differenza, prova
a dormire con una zanzara
Grazie dell’attenzione