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UN MONDO FATTO DI CITTA’p. 122- 125
Dove nacque la civiltà urbana?-Nel bacino del Mediterraneo-In Medio Oriente-In India-In CinaQuando?Circa 6.000 anni faStudia Le parole della città, p. 122
Quali poteri esercitava la città?
• Politico e militare: controllava un territorio• Religioso: era sede degli edifici religiosi e della
casta sacerdotale• Commerciale: era sede del mercato e luogo
degli scambi e delle trattative
Costruire una città: l’importanza del sito (collocazione topografica della città, luogo in cui sorge)Deve garantire:• Possibilità difensive• Facilità di contatti con l’esternoNell’antichità le città sorgevano:• Ai piedi di un colle (nel Medioevo più in alto)• Vicino all’acqua (esempi Venezia, Lubecca,
Parigi, Amburgo)
L’importanza della posizione (contesto geografico più ampio in cui la città è inserita)
Deve garantire:Circolazione di persone e merci per attività commerciali
Quindideve trovarsi nel punto di convergenza delle vie di traffico, fiumi navigabili, sbocchi vallivi…
La crescita urbana
Da che cosa dipese?Dalla rivoluzione industriale (XVIII secolo in Inghilterra, XIX in Europa): le città crescono e acquistano grande valore nella vita economica e sociale
Urbanizzazione
Che cos’è?Fenomeno di concentrazione della popolazione nella cittàNel XX secolo la popolazione urbana cresce più di quella rurale
Perché?1.Dopo la rivoluzione industriale maggiore
richiesta di manodopera nelle fabbriche2.Ricerca di promozione sociale ed economica (i
redditi dell’attività agricola crescono meno di quelli delle attività urbane e nei paesi in via di sviluppo le scarse risorse devono essere divise tra molti)
Cambiamenti delle città nel XX secolo
• Espansione• Arrivo nuovi abitanti• La città ingloba villaggi e centri limitrofi• Nascono vaste agglomerazioni che fanno capo
a una città-centro, cuore economico e amministrativo
Possiamo avere:
• METROPOLI: dal greco metèr, madre e polis = città, città di grandi dimensioni la cui area comunale raggiunge o supera il milione di abitanti, centro economico e culturale di una regione o di un paese è spesso nodo di comunicazioni internazionali
• CONURBAZIONI: quando due città vicine si espandono fino a saldarsi topograficamente, formando un’intera regione urbanizzata (es. la Ruhr in Germania, 70 città)
• MEGALOPOLI: dal greco mega, molto grande, polis, città. Termine coniato dal geografo Gottman nel 1961 in riferimento a Boston, New York, Filadelfia, Baltimora e Washington (50 milioni di abitanti). Oggi città oltre i 10 milioni di abitanti
Oggi, quindi…Oltre il 50% della popolazione mondiale vive nelle aree urbane
La popolazione delle città è caratterizzata da grandi disuguaglianze socio-economiche
Evidente nella divisione dello spazio urbano, nelle caratteristiche architettoniche, nella manutenzione di strade ed edifici:
• Centro degli affari e uffici• Zone residenziali• Quartieri operai• Ghetti
Problema della crescita disorganizzata
Evidenti soprattutto nelle città con rete idrica ed elettrica carente, strade bloccate dal traffico, autorità assenti.Esempi:
• Città del Messico, con ciudades perdidas (città perdute) e colonias populares (colonie popolari)
• Lagos (Nigeria) con le bidonvilles (agglomerati di baracche precarie, in zone malsane, senza servizi né controlli)
LE CITTA’ MEDITERRANEE p. 36
Diversi modelli:• Città araba (costa meridionale e
orientale)• Ottomano-bizantina (Oriente)• Europea
Grandi porti sul Mediterraneo (Genova, Savona, La Spezia in Liguria, Livorno in Toscana. Vedi carta p. 51)
Nei paesi mediterranei il 60% della popolazione è urbanizzata; più popolose Il Cairo e Istanbul
Anticamente molte città sono state costruite su alture perché le coste erano paludose e malsane
URBANIZZAZIONE E CITTA’ METROPOLITANE IN ITALIA p. 48
Urbanizzazione in Italia ha struttura POLICENTRICA:- molti centri urbani medi e piccoli tra loro vicini- alcune città metropolitane (15), soprattutto in Italia centro-settentrionale, Pianura Padana, fasce costiere (ligure, tirrenica, adriatica). Le più popolose Roma e Milano (tabella p. 48)
L’espressione “città metropolitana” è nata con una legge del 1990 (nella Costituzione dal 2001) e indica un ente amministrativo italiano.Dieci sono state individuate dal Parlamento (TO, MI, BO, VE, GE, FI, ROMA, NA, BA, RC), 5 dalle regioni a statuto speciale (TS, CA, ME, PA, CT)
AFRICA: URBANIZZAZIONE E VILLAGGI TRADIZIONALI p. 70-71
• Il 60% della popolazione africana vive in zone rurali (campagna), ma sta crescendo il fenomeno dell’urbanizzazione
• Molti si spostano in città per lavoro e maggior stabilità economica
• Città più popolose:Lagos (Nigeria)Kinshasa (Congo)Il Cairo (Egitto)
Come sono strutturate le grandi città?• Centro moderno con quartieri direttivi e edifici
all’avanguardia• Periferie che crescono senza regole, abitazioni
fatiscenti, prive di servizi igieniciE i villaggi tradizionali?• Africa del nord: case di argilla con tetti a terrazza,
cortili interni, depositi collettivi al centro del villaggio
• Savana: case in fango a forma cilindrica, tetti in paglia
• Area tropicale, lungo fiumi e lagune, tribù di pescatori che vivono su palafitte per difendersi dalle piene e dai predatori
LE CITTA’ ASIATICHE p. 80-81Molto diverse le une dalle altre:• Medio Oriente (Damasco, Beirut,
Gerusalemme): si riconosce la civiltà islamica, ma anche l’influenza
del mondo europeo per i frequenti contatti. Tetto basso per le case, al centro delle città edifici
religiosi e piazza del mercato. Alcune hanno parte più moderna di tipo europeo:
viali alberati, quartieri residenziali, grandi edifici commerciali
Sul Golfo Persico, nei Paesi petroliferi, città sul mare e dietro circondate dal deserto, moderne e con grattacieli
• India: alcune grandi metropoli (Nuova Delhi, Calcutta, Bombay) che uniscono modelli di vita rurale, nelle periferie, e moderni e tecnologici nel centro. Si trovano anche edifici di stile coloniale
• Asia orientale e continentale:Cina: ampi spazi per viali e piazze che celebrano il
regime comunista, edifici in vetro-cementoGiappone: ispirazione nordamericana nei quartieri
amministrativi, reticolati a moduli quadrangolari e strade per pedoni ricoperte a galleria
CITTA’ AMERICANE p. 94-95• In Canada e Stati Uniti di solito hanno spazio
urbano specializzato e differenziato:Downtown, centroZona finanziaria (uffici e attività direzionali)Zona di transizione (abitazioni economiche)Zone suburbane residenziali (villette, spazi
verdi, centri commerciali)Ricorda Gottman e il termine megalopoli
• Sempre nel Nord America ci sono anche le middle-towns, città medie. Pianta regolare, reticolo quadrangolare di quartieri, zona commerciale con negozi, scuole, parchi e villette residenziali
• America latina:Le città portano impronta del colonialismo:
Pianta quadrangolare con al centro la piazza su cui sorgono edifici del potere politico (palazzo del governatore), economico (abitazioni dei più ricchi commercianti) e religioso (cattedrale). Periferia con insediamenti irregolari e precari
Nel centro vivono quelli di origine spagnola, in periferia i meticci (nati da un europeo e un indios), ancora più esterni gli indios
Grande importanza ha la estaciòn rodoviaria, la stazione degli autobus, per chi non ha l’auto
Capitali enormi, perché all’epoca coloniale servivano per tenere tutti i contatti con l’Europa e qui si concentravano tutte le attività. Esempio Brasilia, Lima (Perù), Buenos Aires (Argentina), Città del Messico, Caracas (Venezuela).
PAGINE DA STUDIARE PER LA VERIFICA DI SABATO 29 NOVEMBRE• Da p. 122 a p. 125 • Le città mediterranee p. 36• Urbanizzazione e città metropolitane in Italia p. 48• Le suddivisioni amministrative p. 50• Africa: urbanizzazione e villaggi tradizionali p. 70-71• I molteplici volti delle città asiatiche p. 80-81• Le grandi metropoli nordamericane e le middle-
towns p. 94• I caratteri della città ispano-americana p. 94-95