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Dossier
PediatriaUn universo in mutamento
Consigli saluteLe diverse tipologie di mal di testaPagina 9
LeClubScoprite la nostra offerta esclusiva con LeShop.chInserto centrale
ActiVitaL’assicurazione complementare per le spese mediche in caso d’infortunioPagina 16
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Numero 2 – Aprile 2017 JAB 1920 Martigny
Assicurato. Proprio ora.
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EditorialeVocazione pediatra
Il nostro dossier sui pediatri (p. 4-6) è emblema-tico delle sfide del sistema sanitario. Desideria-mo tutti prestazioni sanitarie di qualità, imme-diatamente disponibili e a un prezzo ragionevole. Non è semplice! Le testimonianze di pediatri che abbiamo rac-colto descrivono le trasformazioni conosciute da tale professione. Esse sono probabilmente rap-presentative dell’ambiente di molti altri mestieri della salute. C’è innanzi tutto la differenza tra la città e la periferia, vale a dire un’offerta più che soddisfacente nelle zone urbane e una mancan-za di interesse ad installarsi nelle campagne, in cui si parla regolarmente di deserto medico. Come porvi rimedio? La femminilizzazione della professione, poi, e il suo corollario, il part-time (vedere le testimonian-ze dei pediatri a pagina 4), illustrano che i medici, come accade per altri mestieri, vogliono poter godere della propria famiglia e avere del tempo libero per dedicarsi ad attività che esulano dal lavoro. Ne risulta una ricomposizione degli studi medici: finito il tempo del medico solitario, ben-venuti gli studi di gruppo, animati da più medici. I più anziani deplorano la situazione, forse nostal-gici del «buon dottore», sempre presente come confidente di tutta la famiglia e del quale non erano contestate né la scienza né le diagnosi. I pediatri interrogati lo esprimono bene: la con-divisione delle conoscenze, oggi, è un elemento essenziale della medicina, a prescindere dalla disciplina specifica. Ne dipende la qualità delle prestazioni. Ciò che interessa loro è che i pazien-ti siano seguiti. E questo sarà meglio garantito da una squadra che si divide i compiti in modo intelligente piuttosto che da un unico medico, solo e sovraccaricato. Dare loro fiducia equivale quindi a forgiare il sistema sanitario svizzero di domani, affinché le prestazioni possano essere fornite in funzione delle esigenze di ciascuno. Ed è anche una prima tappa verso una migliore ge-stione delle spese.
Assicurazioni malattia complementari
Fornitori di cure riconosciuti
Le assicurazioni complementari del Groupe Mutuel coprono, in base alle condizioni applicabili a ciascun prodotto, un ampio ventaglio di prestazioni che non attengono all’assicurazione malattia obbligatoria delle cure, quali la medicina alternativa, alcune te-rapie o dei contributi alle spese di promozione della salute, a condizione che esse siano dispensate da fornitori riconosciuti dall’assicuratore.Il nostro servizio clienti è a disposizione al numero di telefono 0848 803 333 per orientarvi sulla copertura di tali trattamenti.
Le informazioni sui fornitori ammessi nell’ambito delle assicurazioni complementari sono disponibili sul nostro sito www.groupemutuel.ch.Potete accedervi cliccando sulla barra «Privati», e poi sulla sezione «Servizio clienti» che figura sulla sinistra dello schermo.Troverete le informazioni sui fornitori riconosciuti cliccando su una delle tre categorie seguenti o uti-lizzando i link indicati.
Centri di cure riconosciuti www.groupemutuel.ch/centridicure
Cure di convalescenza Cure termali Cure di disintossicazione da alcol e tabacco
Misure di promozione della salute www.groupemutuel.ch/promozionedellasalute
Fitness Ginnastica per la schiena
Fornitori riconosciuti www.groupemutuel.ch/fornitoririconosciuti
Medicine alternative Psicoterapeuti non medici / psicologi indipendenti
Queste liste sono regolarmente adattate, è quindi importante consultarle prima di ogni nuovo tratta-mento. Avete altresì la possibilità di richiederci degli estratti di tali liste per telefono.
Il sito Internet del Groupe Mutuel vi informa sui fornitori riconosciuti per i trattamenti afferenti in particolare alla medicina alternativa,
alcune terapie o misure di promozione della salute.
Yves SeydouxResponsabile Comunicazione
eLOGIN è la versione digitale di questo giornale alla quale potete accedere tramite scansione del QR code che trovate sulla copertina. Se in un articolo figura uno dei simboli sottostanti,
significa che avete a disposizione un complemento esclusivo quale un video, un diaporama, un sito Internet, un’e-mail e un numero di telefono diretto.
LOGIN è una pubblicazione del Groupe Mutuel, Association d’assureurs, MartignyRedazione: Jean-Christophe Aeschlimann, Yves Seydoux, Christian FeldhausenPubblicazione: trimestrale, in italiano, francese e tedescoInternet: www.groupemutuel.ch/it/login – E-mail: [email protected]: Thinkstock Stampa: CIR, Sion – Tiratura totale: 850’000 copie
Rimborso delle fatture: 0848 803 333 – [email protected] Contratto e premi d’assicurazione: 0848 803 555 – [email protected] patrimonio: 0848 803 222 - [email protected] vita: 0848 803 999 – [email protected] qualsiasi altra informazione: 0848 803 111 – [email protected]
Sede principale: 1919 Martigny Rue des Cèdres 5
Agenzie regionali: dalle 7:45 alle 12:00 – dalle 13:30 alle 17:30 (alle 17:00 il venerdì e i prefestivi)5000 Aarau Buchserstrasse 12 | 5400 Baden Stadtturmstrasse 19 | 4052 Basel St. Alban-Anlage 46
1996 Basse-Nendaz Chemin de la Place 30 | 3011 Bern Waisenhausplatz 25 | 2502 Biel/Bienne Mühlebrücke 23902 Brig-Glis Gliserallee 10 | 1630 Bulle Rue de Vevey 11 | 7000 Chur Grabenstrasse 9
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1006 Lausanne Av. de la Rasude 8 | 1010 Lausanne Route d’Oron 1 | 6900 Lugano Viale Stefano Franscini 40 6003 Luzern Hirschmattstrasse 40 | 1870 Monthey Avenue du Théâtre 4
2000 Neuchâtel Faubourg de l’Hôpital 9 | 4600 Olten Ringstrasse 15 | 1937 Orsières Route du St-Bernard 613960 Sierre Rue de Pradec 1 | 1950 Sion Avenue de la Gare 23 | 4500 Solothurn Lagerhausstrasse 19000 St. Gallen Poststrasse 12 | 7500 St. Moritz Via Maistra 24 | 3924 St. Niklaus Bahnhofstrasse 10
3600 Thun Frutigenstrasse 24E | 1872 Troistorrents Place du Village 24 | 1752 Villars-s/Glâne Route du Petit-Moncor 68400 Winterthur Tösstalstrasse 7 | 8001 Zürich Widdergasse 1 | 8152 Opfikon-Glattbrugg Alpenstrasse 3
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Ben assicurato, per far fronte ai rischi della vita
Il Groupe Mutuel vi propone delle soluzioni d’assi-curazione che vi coprono nei campi della protezione giuridica, della responsabilità civile privata e dell’e-conomia domestica.
Protezione giuridicaLegis, la gamma di assicurazioni di protezione giuri-dica, si declina secondo le vostre esigenze, per aiu-tarvi a far valere i vostri diritti in caso di controversie che non potete risolvere in via amichevole. La gam-ma assicurativa Legis copre gli onorari degli avvoca-ti incaricati (spese ripetibili), le spese delle perizie e le spese processuali (tra cui gli anticipi delle spese giudiziarie, spesso molto alti).
Legissana Protezione giuridica del paziente: tute-la i vostri interessi in caso di controversia con il personale medico, gli ospedali, le cliniche od ogni altro istituto medico, a seguito di un errore di diagnosi o di cura;
Legisstrada Protezione giuridica mobilità: tutela i vostri interessi in caso di litigi relativi alla mobili-tà e alla circolazione stradale, che siate guidato-ri, passeggeri del vostro veicolo o di quello di un
terzo, pedoni, ciclisti, utenti dei trasporti pubblici o parti di un contratto concernente un veicolo;
Legispriva Protezione giuridica privata: che sia-te lavoratori dipendenti, affittuari, vittime di un danno causato da un terzo o consumatori, ecc., la copertura Legispriva vi garantisce il rispetto dei vostri diritti;
Legisduo Protezione giuridica combinata: l’assicu-razione Legisduo combina le prestazioni dei nostri prodotti Legisstrada e Legispriva;
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LOGIN 2/2017 PATRIMONIO
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Come la medicina generale e di primo ricorso, la pediatria vive attualmente delle grandi trasformazioni. Quale miglior modo per saperne di più delle testimonianze dirette di pediatri di età e profili diversi? È ciò che vi proponiamo qui, per farvi conoscere il punto di vista di coloro che, tutti i giorni, assumono questo compito essenziale: occuparsi della salute del bambino e dell’adolescente.Seguiteci in questa panoramica, da Ginevra a Zurigo.
Presidente della Società Svizzera di Pediatria (SSP), la pediatra Nicole Pellaud (64 anni) esercita princi-palmente nel settore della pediatria sociale.
«La sfida della qualità»
Qual è il quadro generale della pediatria in Svizzera oggi?È molto variabile a seconda delle re-gioni. Le regioni urbanizzate hanno una buona copertura. Parallelamente,
è emersa una nuova sfida: l’avvento nelle città di grandi centri medici, una sorta di «centri commerciali» di medicina, di cui i medici sono i dipendenti.
Qual è il livello effettivo di qualità delle cure dispensate in tali centri?Allo stato attuale delle cose, non possiamo sempre saperlo, poiché ignoriamo quale formazione possiedono i medici.
In linea generale, i giovani pediatri di oggi hanno un’altra visione rispetto a quella prevalente ancora dieci o vent’anni fa?La categoria dei medici sta conoscendo una femminilizzazione: la metà dei medi-ci in formazione è oggi costituita da donne. Anche l’ambiente medico in ospedale è a maggioranza femminile, e tale tendenza si riscontra in particolare in pediatria. E per le donne che si installeranno, è spesso il part-time che prevale. Invece di installarsi da sole, lo fanno in gruppo, pluridisciplinare o pediatrico. Il tempo è condiviso, c’è spazio per scambi che consentono un arricchimento in termini di esperienze e contenuto, a beneficio della qualità.
Il controllo medico durevole e globale del bambino nella sua evoluzione e nel suo sviluppo è tuttavia un compito essenziale della pediatria?I pediatri che lavorano a tempo parziale continueranno a seguire il bambino. Se questo ha un problema acuto e il suo pediatra è assente quel giorno, sarà assi-stito da un altro pediatra dello studio. Ma il bambino e la sua famiglia saranno sempre seguiti. Per tutte le malattie croniche, il pediatra rimane un punto di rife-rimento fondamentale. Come nel caso di problemi gravi di salute, il legame con il medico di fiducia è essenziale.
Quali sono i cambiamenti che nota nelle aspettative della popolazione in questo ambito?Se un bambino in buona salute ha febbre o un qualunque problema e il pediatra è assente, invece di attendere in giorno successivo spesso i genitori si rivolgono ad un servizio a domicilio o permanente, dove il medico non ha necessariamente competenze pediatriche. Si esigono quindi spesso risposte immediate, anche per situazioni che potrebbero attendere.
Un’esigenza di rapidità?In questo contesto, la grande sfida resta ancora e sempre quella della qualità.
Vocazione pediatra
La pediatria, un universo in mutamento
Ricambio e formazione, femminilizzazione, interdisciplinarità, aspettative sempre più alte della popolazione: la pediatria cambia ed è posta dinanzi a sfide importanti.
Con una certezza, tuttavia: il ruolo del pediatra, benché ridefinito, rimane essenziale.
I pediatri in cifre
Nel 2015, si contavano in totale 1’707 pediatri in Svizzera, di cui 1’003 attivi in ambulatorio, 689 nel settore ospedaliero e 15 in altri settori. Nello stesso anno 2015, sono stati assegnati 116 titoli di formazione post-laurea federali in pediatria, di cui l’86,2% a donne, mentre i titoli post-laurea federali at-tribuiti in totale nel settore della medicina umana sono stati 1’877. Tra tali titoli di formazione, i pediatri sono i più giovani al momento dell’ottenimento del diploma (34,9 anni), mentre i medici professionisti sono i più anziani (45,9 anni, 48% di donne).
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E qualità corrisponde a economia. Tutto ciò che è fatto bene fin dall’inizio, che sia in termini di prevenzione, diagnosi precoce o cure precoci, eviterà degli effetti negativi o costosi sul lungo periodo.
Come si possono riassumere le sfide della pediatria in Svizzera oggi?Queste non mancano. Siamo diventati sempre più minuziosi nelle cure pediatri-che, per esempio nel caso di prematuri, di malattie genetiche o molto complesse. Se questi progressi continueranno, e lo speriamo, costeranno anche molto cari. E le aspettative della popolazione sono aumentate parallelamente. Infatti non è tanto la pediatria di primo ricorso che costa cara, quanto piuttosto le sue decli-nazioni più complesse.
Un’altra sfida?Assicurare l’accesso dei bambini ai medicinali. Talvolta occorre battersi affinché un certo farmaco pediatrico sia accessibile - non parlo qui delle situazioni abitua-li, ma di alcuni settori particolari.
E nelle regioni periferiche?Nella misura in cui in certe regioni si conta sui medici generici per delle cure pediatriche, nel momento in cui non vi saranno più generici, chi curerà i bambini?Collaboriamo altresì con l’associazione Medici di famiglia e dell’infanzia affinché vengano create condizioni favorevoli per incoraggiare i giovani a divenire medici generici o pediatri, e a installarsi nelle regioni più decentrate.
Altre sfide ancora?Un’altra è rappresentata dall’interdisciplinarità, vale a dire lavorare nell’ambito di reti locali con altri professionisti della salute. Vi sono molte misure da adottare al livello delle formazioni per preparare tali future collaborazioni.
www.swiss-paediatrics.org (sito in tedesco e francese)www.praxispaediatrie.ch (sito in tedesco)www.pediatriaticino.ch
Pediatra, Oskar Jenni (49 anni) è responsabile del Dipartimento Pe-diatria dello sviluppo al Kinderspital di Zurigo. Tale unità è la più grande della Svizzera e riceve 3’000 pazien-ti all’anno.
«Il pediatra rimane una figura
importante»
Dottor Oskar Jenni, lei è convinto che la Svizzera disponga del miglior sistema di cure pediatriche in Europa. Perché?Qui l’accesso a un sistema di cure di alta qualità è diretto e rapido, tanto in ambulatorio che in ospedale. In molti paesi europei, compresi alcuni paesi vicini, c’è una carenza di cliniche pediatriche, molte delle quali sono state chiuse. In Svizzera, assistiamo piuttosto a un cambiamento del paradigma delle cure di base, con l’aumento degli studi medici di gruppo e la riduzione degli studi indi-viduali. Sappiamo già che la medicina generale si occuperà in futuro sempre più degli adulti, in particolare per ciò che riguarda la geriatria e le malattie croniche, tenuto conto dell’invecchiamento della popolazione. Questa medicina generale disporrà allora di risorse più limitate per occuparsi dei bambini. Ma al momento attuale, la pediatria riesce ancora, soprattutto nei centri urbani, a rispondere alla domanda di cure di base. Nei prossimi dieci anni, molti pediatri andranno in pensione.
Occorrerà aumentare il numero di posti di formazione?Lo si è già fatto negli ultimi dieci anni. Si è passati così dai circa 50 nuovi pediatri formati ogni anno di alcuni anni fa ai circa 100-120 di oggi. Di questi 100-120, circa la metà si installa in uno studio e l’altra metà va a lavorare in clinica. La pediatria deve innanzitutto far sì che le esigenze in materia di cure per i bambini siano sufficientemente coperte, poiché se tali esigenze non sono tutte soddisfat-te dai pediatri stessi, saranno i medici generici ad intervenire.
La pediatria conosce una forte femminilizzazione...È un campo in cui le donne si sentono particolarmente a proprio agio: i legami con il bambino sono spesso percepiti come gratificanti dal punto di vista emotivo e intellettuale, e le problematiche di famiglia suscitano spesso il loro interesse. Sono numerose coloro che, una volta compiuti i loro studi ed il loro percorso, scelgono di lavorare part-time. E di lavorare non per conto proprio ma come team player in strutture più grandi degli studi individuali.
Come si delinea l’evoluzione futura?Da qui a una quindicina d’anni, avremo soprattutto dei centri di cura integra-ti e gli studi individuali scompariranno. Quando oggi un giovane pediatra apre uno studio, cerca altri giovani colleghi con i quali associarsi e che desiderino praticare un lavoro interdisciplinare. Quindi anche molte persone di altri campi e settori sono coinvolte - ergoterapeuti, fisioterapisti, psicologi, logopedisti, orto-pedagogisti, ecc. Sempre più studi sono organizzati in modo interdisciplinare, e il bambino è assistito in maniera globale.
C’è stato un tempo, che presto sarà ricordo del passato, in cui c’era il medico, l’istitutore e il pastore...Quando si andava dal medico, questi diceva cosa bisognava fare. Oggi le perso-ne sono ben informate e al tempo stesso molto esigenti. Nel caso di un pediatra, ad esempio, questi avrà bisogno di tutta la sua conoscenza e di tutta la sua rete per cercare di filtrare e strutturare tutte le informazioni di cui dispone già il paziente stesso. La collaborazione multipla e interdisciplinare, la condivisio-ne, attraverso reti e relazioni, delle competenze, dei mestieri e delle pratiche è una tendenza che si amplifica a grande velocità e appare come una corrente di fondo. È il lavoro di squadra che rappresenta l’avvenire, e non più i giardini autonomi e separati dei vari mestieri.
La pediatria ne perderebbe in termini di autorità?Ma disporrebbe di più tempo e risorse per occuparsi del paziente, in particolare
Al 35% presso uno studio pri-vato e al 60% al pronto soc-corso della Clinique des Gran-gettes a Ginevra, Laura Llobet (35 anni) è una pediatra soddi-sfatta che apprezza il lavoro di squadra.
«La nostra società ha bisogno di
essere rassicurata»
Dopo aver lavorato al CHUV, Laura Llobet ha scelto di divenire autonoma, anche se, dice «temevo un po’ di non riuscire più a trovare il lavoro di squa-dra tipico dell’ospedale». Alla Clinique des Grangettes a Ginevra, Laura Llo-bet lavora in parte nel suo studio e in parte al pronto soccorso, che si trovano nello stesso edificio: «Le frontiere sono permeabili e posso in ogni momento chiedere il parere di uno specialista. È molto stimolante e permette scam-bi continui». Divide lo studio con due altri pediatri, che lavorano anch’essi part-time, e ognuno segue i propri pazienti. L’immagine di un pediatra solo nel suo studio sta forse scomparendo? «La nuova generazione non ha più molta voglia di tale modello». Come cambiano i pazienti e i genitori? «In linea generale, le persone sono abbastanza ragionevoli. Talvolta non sanno o non possono attendere. Da parte mia, cerco di spiegare nel miglior modo possibile cosa succede al loro bambino, come possono aiutarlo e qual è l’evoluzione normale della malattia che si devono aspettare, per evitare che si trovino a doversi recare al pronto soccorso il giorno dopo.Ma a volte le angosce dei genitori sono più forti. La nostra società ha molto bisogno di essere rassicurata, e i genitori si sentono talvolta in colpa se non vanno dal medico».
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in casi complessi o particolarmente esigenti. In un modello futuro, i casi semplici saranno trattati bene e velocemente, anche da un personale diverso dal pediatra stesso, mentre nei casi complessi starà al pediatra intervenire e assumere la guida del caso. E il pediatra rimarrà una figura importante del puzzle per dare sostegno e consigliare.
Pediatra a Ginevra, Daniel Halpérin (65 anni) conosce praticamente tut-te le sfaccettature della pediatria, dall’ematologia e oncologia al pron-to soccorso e maltrattamenti.Oggi, esercita in uno studio priva-to una «pediatria generica di tutti i giorni».
«Il legame è cruciale»
Come vede evolversi la pediatria in questi ultimi anni?Vedo i giovani pediatri provare una certa apprensione quando si tratta di impe-gnarsi nello spazio privato. All’epoca, quando ho iniziato, non ho avuto alcuna difficoltà a decidermi e a prendere un prestito bancario. Avevo una grande fiducia nell’avvenire. Mi sembra che oggi non sia più così. Molti giovani pediatri rinuncia-no al sistema privato puro ed entrano a far parte di strutture collettive.
La sua esperienza della pediatria è ricca e variegata, ce la descriva in qualche parola.Nei miei primi anni da pediatra ospedaliero, mi sono specializzato nel campo dell’ematologia e dell’oncologia. Lottavo, insieme al paziente, per sconfiggere malattie estremamente difficili da curare. Grande sfida che lanciavo a me stesso e che affrontavo con i pazienti, cercando di far sì che il maggior numero possi-bile se la cavasse, ma senza riuscirci sempre. Poi ho diretto il pronto soccorso ospedaliero, dove l’approccio era più generale ma altrettanto appassionante. Lì vengono affrontate innumerevoli situazioni mediche estremamente urgenti e tal-volta traumatiche. In seguito c’è stato l’impegno nell’ambito dei maltrattamenti, una parte molto importante della mia attività che conducevo parallelamente al mio lavoro al pronto soccorso. Un modo per impegnarsi questa volta piuttosto come avvocato dei bambini, per tentare di farli uscire da trappole che possono durare anche anni.
Oggi lavora in studio...Una tappa più serena e basata sull’accompagnamento, la consulenza e la preven-zione. Seguo bambini dalla nascita fino ai 18-20 anni. Scorcio di vita straordinario per me, in cui vedo i miei pazienti cambiare nel tempo. Passo anche molto tempo a parlare con i genitori. Il legame intessuto nel corso degli anni consente al pe-diatra di avere una vera conoscenza e una visione dinamica del bambino e della sua famiglia. Ritengo che questo sia cruciale. I genitori hanno bisogno di questa continuità. Ciò che rischia di accadere oggi è che il pediatra divenga sempre più uno specialista per malattie particolari o rare e che tutta la parte della medicina di base - crescita, sviluppo psico-motorio, scolarità, vaccinazioni - sia delegata a un maggior numero di attori.
Il ruolo del pediatra di studio privato non si limita al ruolo del medico generico.È talvolta un partner molto importante nella gestione complessa di situazioni dif-ficili, ad esempio nel caso di bambini colpiti da malattie gravi. Se le competenze degli specialisti e dell’ospedale sono indispensabili, è anche utile per i genitori avere un interlocutore con una visione d’insieme più distaccata. In situazioni di grande stress, il ruolo del pediatra è benefico, di guida e coordinamento.
Come vede cambiare i genitori?Se i genitori conoscono il pediatra da molto tempo e questi ha dato loro consigli e raccomandazioni nel lungo periodo, decine di visite forse inutili potranno essere evitate. Se il pediatra non è presente come filo conduttore, vi è il grande rischio che i genitori diano ascolto soltanto a se stessi. Oggi, i genitori sono resi più
insicuri anche dalla massa di informazioni disponibili. E spesso non si riesce più ad aspettare.
I genitori riescono meglio o peggio di prima?Rimangono per la grande maggioranza molto attenti e si impegnano a fare del proprio meglio. Come si fa a educare bene i bambini? È la famosa domanda posta a Freud alla fine di una conferenza da una donna dell’alta società viennese, alla quale lo psicanalista avrebbe risposto: «Signora, faccia come vuole, sarà sempre sbagliato» (ndr. sorride) I genitori cercano di fare al meglio, ma a volte com-mettono degli errori, pensando che occorra sempre essere gentili con i bambini, quando invece ci sono anche dei limiti, come in ogni relazione.
Pediatra a Zurigo, dove è as-sociato con un collega, Gian Bischoff (44 anni) lavora a tempo parziale. Anche per lui, il legame con il bambino è es-senziale.
«Il ricambio è una sfida»
La cura del bambino non rischia di scomparire da strutture quali gli studi di gruppo?Il legame del pediatra con il bambino rimane. Può accadere che se un bam-bino è malato e uno di noi non è presente, il collega si occupa del caso. Ma ciascuno ha i propri pazienti. La nostra piccola struttura ci permette di essere flessibili pur lavorando part-time.
Cosa fa nel tempo libero durante la settimana?Mezza giornata è dedicata a varie incombenze amministrative o alla forma-zione continua. E il martedì sono a casa e mi occupo dei bambini e della cucina.
Lei esercita una pediatria generale. La maggior parte dei bambini che seguiamo sono in buona salute e alcuni hanno malattie croniche o rappresentano dei casi più complessi. Procedia-mo noi stessi alle analisi, alle vaccinazioni e ai prelievi di sangue. Se ne-cessario inviamo il bambino da uno specialista. Nella maggioranza dei casi, siamo in grado di fare la diagnosi e prescrivere un trattamento, ma talvolta i genitori hanno bisogno di un secondo parere per essere rassicurati.
I progetti e le sfide della pediatria per i prossimi anni?Il ricambio. Tanto più che la domanda aumenta (lo vedo al nostro studio, dove dobbiamo a volte rifiutare dei pazienti) e un grande numero di pediatri andranno presto in pensione.
I giovani esitano a divenire indipendenti?Hanno forse una sensazione di insicurezza e pensano che la pressione eco-nomica sia più forte in uno studio individuale che in ospedale o in strutture di gruppo.
L’offerta crea anche la domanda?Il fatto che centri di salute siano accessibili incoraggia probabilmente dei genitori a sfruttare queste disponibilità poiché è più pratico per i loro orari.La regola vuole che si prescrivano e si facciano più esami quando non si conosce il bambino, come semplice misura di precauzione. E questo contri-buisce a far aumentare i costi.
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Tamedia
Un successo basato sull’innovazione
Primo gruppo mediatico privato in Svizzera, quotato in Borsa dal 2000, Tamedia è un’impresa impegnata attivamente
nelle sfide del futuro. Panoramica.
La storia di Tamedia, che opera oggi su piattaforme digitali, quotidiani, settimanali e altri giornali, comin-cia nel 1983 a Zurigo, quando Wilhelm Girardet e Fritz Walz fondano il Tages-Anzeiger, che si sarebbe imposto più tardi come uno dei principali quotidiani del paese. Fritz Walz si è poi ritirato dall’impresa, mentre i discendenti di Wilhelm Girardet hanno con-servato fino a oggi la maggioranza delle quote. È l’alba della success story di un’impresa che passerà da casa editrice regionale nel XIX secolo a impresa di stampa nazionale nel XX.
Peter Mantsch, direttore delle risorse umane di Ta-media, lo sottolinea: «I membri della famiglia del fondatore, che possiedono oggi ancora la maggio-ranza delle azioni, sostengono risolutamente gli in-vestimenti concessi nei giornali e nelle piattaforme commerciali digitali. Da quindici anni, Tamedia ha investito non meno di 2 miliardi di franchi in questi settori, una strategia destinata ad assicurare il ren-dimento dell’impresa e quindi il suo avvenire».Per Tamedia, come per molte imprese oggi, il digita-le è al cuore delle sfide che sono raccolte quotidia-namente dai circa 3’400 collaboratori. Questi sono ripartiti essenzialmente tra i settori della redazione, della logistica, del digitale, del marketing, della ven-dita, della comunicazione e dei corporate service, in Svizzera, ma anche in Danimarca, in Lussemburgo, in Germania e in Austria.
Quotata alla Borsa svizzera dal 2000, Tamedia ha da allora ampliato considerevolmente le sue attività. È così che il gruppo ha progressivamente acquisi-to partecipazioni nel giornale 20 Minuten, prima di allearsi nel 2007 con il Berner Espace Media Grou-pe e di riprendere, tra il 2009 e il 2011, le attività svizzere del gruppo editoriale romando Edipresse. Da una decina d’anni a questa parte, gli investimenti
si concentrano essenzialmente su piattaforme digi-tali quali jobs.ch, ricardo.ch, homegate.ch, Doodle e tutti.ch.
Per la prima volta nella storia di Tamedia, le attivi-tà digitali hanno contribuito nel 2016 per più della metà al suo risultato, una performance da attribuire essenzialmente alle piattaforme commerciali web, con la cifra d’affari del gruppo pari, l’anno scorso, a 1 miliardo di franchi. Primo gruppo editoriale sviz-zero, Tamedia ritiene che i giornali cartacei abbiano ancora un futuro? «Siamo convinti che i giornali car-tacei ci accompagneranno ancora per molti anni», risponde Peter Mantsch, «del resto i nostri tre centri stampa continueranno a essere in funzione almeno fino al 2028».
Come riassumere la strategia del gruppo per l’avve-nire, quando il contesto dei media è in pieno scon-volgimento? «Una delle grandi sfide è quella dei mo-delli di abbonamento digitale ai giornali», continua Peter Mantsch. «Si tratta di trovare le buone formule, in cui il giornalismo di qualità su supporto digitale si commercializza con successo. In parallelo, con-tinueremo a investire nella crescita e nello sviluppo delle nostre diverse piattaforme».
E la visione del gruppo tra 5 o 6 anni? «Il nostro obiettivo è di essere, da qui al 2020, tra le migliori imprese mediatiche europee, grazie a un giornali-smo di qualità, offerte pubblicitarie allettanti e piat-taforme di servizi attraenti».È quindi evidente che per Tamedia l’evoluzione di-gitale è un’opportunità da cogliere per attrarre nuovi clienti e mercati, in cui il successo è basato sull’in-novazione e l’alleanza tra contenuti e tecnologia. Ciò che si definisce una sfida del futuro.
Collaborazione con il Groupe Mutuel
I collaboratori di Tamedia sono assicurati pres-so il Groupe Mutuel in materia di assicurazioni indennità giornaliera secondo la LCA, assicu-razione contro gli infortuni secondo la LAINF e assicurazione infortuni complementare alla LAINF. Il gruppo Tamedia è molto soddisfatto del proprio rapporto con l’assicuratore: «Siamo molto contenti dei servizi e delle prestazioni del Groupe Mutuel», afferma Peter Mantsch. Ci sentiamo vicini ai valori del nostro partner - qualità, efficienza, innovazione e naturalmente ascolto delle esigenze del cliente».
Per saperne di più:www.tamedia.ch
I cinque pilastri di TamediaL’organizzazione del gruppo Tamedia si fonda su cinque pilastri: 1) Media a pagamento – i quotidiani 24 heures, BZ Berner Zeitung, Der Bund, Le Matin, Tages-Anzeiger,
Tribune de Genève e vari giornali regionali zurighesi, così come Le Matin Dimanche e SonntagsZeitung, Bilan e Finanz und Wirtschaft, Annabelle e Schweizer Familie;
2) Rubriche & Mercati – autoricardo.ch, homegate.ch, ImmoStreet, ricardo.ch, tutti.ch, ecc.;3) Servizi editoriali – i centri stampa di Berna, Losanna e Zurigo e altri servizi editoriali;4) Pubblicità & Media pendolari – Tamedia Advertising garantisce la vendita di tutti gli spazi pubblicitari nei
giornali e riviste, nonché nei portali Internet di Tamedia;5) IT & Partecipazioni – i dipartimenti informatici e doodle.com, Meekan, la piattaforma olmero.ch e la
biglietteria online Starticket, ecc.
IMPRESALOGIN 2/2017
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Filip Karin
«Il tennis da tavolo è una scuola di vita»A Filip Karin (20 anni), vice-campione svizzero della Lega Nazionale A con Rio-Star Muttenz (BL), non mancano ambizione e determinazione.
Dopo aver ottenuto diverse medaglie agli M-18, intende fare altrettanto ai campionati svizzeri élite e procedere nel suo percorso. Intervista.
Perché pratichi il tennis da tavolo?Perché questo sport, con le sue diverse sfaccettatu-re, mi affascina ed è divenuto la mia passione.
Com’è iniziato tutto?Con mio padre e mio fratello ci divertivamo molto a giocare a ping-pong nelle aree di gioco girando in-torno al tavolo. Poi mio padre ci ha portati in un club.
Hai dei modelli?Molti sportivi mi affascinano, ma Roger Federer è il mio modello numero uno.
Quante volte alla settimana ti alleni?Mi alleno tra le due ore e le due ore e mezzo ogni sera della settimana.
Come concili l’allenamento con la scuola o gli studi?Quando andavo a scuola, ho avuto la fortuna di non dover seguire le lezioni di ginnastica e di poter quindi sfruttare tali momenti per i compiti o gli allenamenti.Inoltre la scuola mi ha praticamente sempre dato l’autorizzazione per i tornei e gli stage di allenamen-to. Ora che sono all’università, è più semplice poiché non c’è l’obbligo di presenza e in ogni caso siamo più autonomi.
Come organizzi i tuoi allenamenti?Di solito, faccio un breve riscaldamento di circa 15 minuti, per il movimento e la velocità, prima di co-minciare il tennis da tavolo vero e proprio. Faccio diversi esercizi al tavolo e poi generalmente qualche set o delle partite.
Quali sono le qualità essenziali per la pratica del tennis da tavolo?Per vincere, occorrono qualità mentali, tattiche e tecniche.
Cosa ti ha insegnato il tennis da tavolo?Il tennis da tavolo è una scuola di vita. Ci si trova di fronte alle situazioni più diverse e occorre cercare la soluzione migliore per vincere. Si impara ad affron-tare ogni sorta di situazione e a controllare le proprie emozioni. E grazie al tennis da tavolo ho trovato de-gli amici per la vita.
Cosa ti ha portato questo sport a livello fisico e mentale?Mi ha reso più forte e atletico. Inoltre, un’alimen-tazione sana è importante nello sport, e questo ha un’influenza positiva sul mio corpo. Mentalmente, lo sport insegna a sfruttare le diverse situazioni che si presentano. Questo mi aiuta per esempio nella vita quotidiana, quando vivo dei momenti di stress.
Come gestisci la pressione prima di una partita o un torneo?Cerco di concentrarmi totalmente sulla partita e di analizzare ogni avversario. E anche di tener sem-pre presenti i miei punti forti e quelli deboli. Guardo sempre una partita dopo l’altra.
Quali sfide pone il tennis da tavolo alla tua vita in generale?Lo sport d’élite esige delle rinunce. Richiede un in-vestimento importante in termini di tempo, di conse-guenza si ha meno disponibilità per altre cose. Du-
rante la stagione, ad esempio, sono in viaggio quasi ogni weekend e non posso quindi vedere i miei amici o dedicarmi a un altro hobby.
Segui un allenamento mentale?Per un periodo l’ho fatto, prima di ottenere il tito-lo di campione svizzero junior. Ma un allenamento mentale è molto costoso e da studente non posso permettermelo. Tuttavia, parlo spesso con i miei al-lenatori, per acquisire forza e motivazione.
I tuoi prossimi obiettivi?Grazie ai miei progressi, ho raggiunto il quarto posto nell’attuale classifica dell’élite svizzera e mi pia-cerebbe vincere la mia prima medaglia individuale in élite. A maggio vorremmo divenire nuovamente campioni svizzeri di LNA con Rio-Star Muttenz.
Cosa vorresti dire ai nostri assicurati?«Ever tried. Ever failed. No matter. Try Again. Fail again. Fail better.» (ndr. Citazione di Samuel Beckett che può essere tradotta così: «Ho provato. Ho fallito. Non importa. Prova ancora. Fallisci ancora. Ma fallisci meglio.») Queste parole sono per me una fonte d’ispi-razione e vorrei dire agli assicurati del Groupe Mutuel che bisogna sempre continuare quello che si è comin-ciato e che un giorno o l’altro l’obiettivo sarà raggiunto.
Consigli per l’alimentazione?Personalmente punto su un’alimentazione sana e equilibrata e non posso che consigliare di fare altret-tanto. Prima di un torneo o un allenamento, mangio molti carboidrati per avere energia e la sera cerco di mangiare meno grassi possibile, frutta e verdura.
Ritratto di Filip Karin
Nato il 13 gennaio 1997 a Wädenswil (ZH) dove vive, Filip Karin ha conqui-stato l’anno scorso il titolo (ufficioso) di vice-campione svizzero di LNA con il club Rio-Star Muttenz (BL). Campione svizzero M-18 in singolo e misto nel 2014-2015, è stato selezionato nel campionato d’Europa junior. I suoi obiettivi a breve e medio termine: affermarsi nella LNA nella prima squadra del Rio-Star Muttenz, vincere delle medaglie ai campionati svizzeri élite e partecipare a campionati europei. Dopo aver ottenuto la maturità al liceo di Zurigo-Enge, Filip Karin studia attualmente economia all’università della stessa città. Oltre al tennis da tavolo e allo studio, gioca spesso a calcio e ama il nuoto. Filip Karin si descrive come «vivace, socievole e ambizioso».
SPORTIVO LOGIN 2/2017
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Le cefalee
Le diverse tipologie di mal di testa
Le cefalee, o mal di testa, sono dolori percepiti al livello del cranio.Si tratta di sintomi estremamente frequenti, che sono motivo di visite o chiamate d’emergenza presso
medici generici o neurologi. Punto della situazione.
Si distinguono due tipi di cefalea: la cefalea primaria, senza patologia sottostante; la cefalea secondaria, sintomatica di una patolo-gia specifica.
Riconoscere a quale categoria appartiene una cefa-lea è uno dei problemi più delicati ma anche dei più appassionanti della medicina.
Le cefalee primarieQueste cefalee non sono gravi, non minacciano la vita o il funzionamento cerebrale ma si manifesta-no con crisi, spesso ricorrenti. L’intensità del dolore richiede un trattamento rapido ed efficace. Tra le cefalee primarie vi sono:
l’emicrania con o senza aura; l’aura è un pun-to luminoso circondato da una corona di linee scintillanti che compare nel campo visivo e che provoca diminuzione della vista per una durata che varia da qualche minuto a due ore. I dolori da emicrania sono pulsanti (sensazioni di battito del cuore nella testa) e colpiscono generalmente sempre la stessa zona del cranio. Essi possono scatenarsi per un’arrabbiatura, uno stress, una mancanza o eccesso di sonno, un eccesso di al-col o tabacco, alcuni alimenti (uova, cioccolato, gelato), le mestruazioni, l’esposizione al freddo, al vento o al calore... Colpiscono circa il 10% del-la popolazione;
le cefalee tensive sono mal di testa lancinanti, senza localizzazione precisa, non pulsanti, che danno l’impressione di pesantezza o stretta alla testa (come un casco) cui si accompagna spesso una tensione muscolare al livello della nuca. Col-piscono circa il 6% della popolazione;
le cefalee a grappolo, o cluster headache: tali dolori riguardano soprattutto gli uomini e si ma-nifestano in modo folgorante, molto violento, su metà del viso, intorno all’occhio e al naso; si os-serva un arrossamento dell’occhio, lacrimazione, gocciolamento del naso. Le cefalee a grappolo sono più rare e colpiscono meno dell’1% della popolazione;
tra le altre cefalee, vi sono le cefalee scatenate dalla tosse, da uno sforzo fisico, dal coito.
Le cefalee secondarieQueste rientrano nell’ambito di un’affezione speci-fica, affezione della sfera ORL, affezione oculare, trauma cranico, affezione vascolare (AVC, arterite, insufficienza circolatoria cerebrale), assunzione di alcuni medicinali, disordine metabolico.
Il medico pratica il seguente interrogatorio clinico: da quanto tempo ha dolore? ha dolore tutti i giorni? il suo mal di testa si manifesta con crisi? con quale frequenza si verificano le crisi, più vol-te all’anno, al mese o al giorno?
dov’è localizzato il dolore? su una scala da 0 a 10, qual è l’intensità? (0 as-senza di dolore, 10 dolore insopportabile)
quanto tempo dura il dolore? quali sono i fattori che possono scatenare la crisi, aggravarla o migliorarla?
vi sono dei sintomi d’accompagnamento, quali nausea, vomito, fastidio nei confronti della luce, del rumore, lacrimazione, arrossamento dell’occhio?
quali sono i trattamenti che ha già provato?
Certi segnali sono allarmanti per il medico, come un’installazione improvvisa di una forte cefalea, l’aggravamento progressivo di una cefalea perma-nente, l’associazione di sintomi come sonnolenza, perdita della memoria, disturbi visivi progressivi, do-lori articolari e febbre. In ogni caso, oltre alle analisi cliniche abituali saranno effettuati degli esami com-plementari.
Terapia delle cefaleeSe la cefalea è secondaria ad un’affezione specifica, è evidente che il suo trattamento dipenderà da tale patologia.In caso di cefalea primaria, sono consigliati analge-sici usuali, quali paracetamolo, gli antinfiammatori non steroidei, l’Aspirina. È da notare che quest’ul-tima deve essere evitata presso i bambini. Come accompagnamento, gli antiemetici sono spesso efficaci.Se la cefalea persiste nonostante tali farmaci, il me-dico può prescrivere dei medicinali specifici appar-
tenenti alla famiglia dei triptani, disponibili in com-presse, spray nasale o fiale auto-iniettabili. I triptani sono però controindicati per i pazienti che soffrono di patologie vascolari, quali angina pectoris, iperten-sione mal controllata, sindrome di Raynaud.
Trattamento di fondo della cefaleaTale trattamento ha l’obiettivo di ridurre la frequenza delle crisi se queste disturbano la vita socio-pro-fessionale del paziente. Questa profilassi è gene-ralmente presa in considerazione se vi sono più di due o tre crisi mensili. Il ricorso a una terapia di fondo è indispensabile per ogni paziente che assu-me medicinali contro le cefalee più di due giorni alla settimana poiché, in tal caso, vi è il rischio di evolu-zione verso una cefalea cronica quotidiana causata dall’abuso di farmaci. I prodotti prescritti per una terapia di fondo appartengono a diverse famiglie: beta-bloccanti, calcio-antagonisti, antidepressivi e antiepilettici.Infine, non dimentichiamo i gesti semplici e bene-fici come il riposo al riparo dal rumore, dalla luce e dagli schermi di computer o cellulari. L’assunzione di caffè o di tè nero, nonché la frizione della fronte con menta piperita apportano un vero beneficio. Le terapie dolci, non farmacologiche, hanno anch’esse un ruolo importante per i pazienti che soffrono di ce-falea. Citiamo ad esempio il rilassamento, lo yoga, i massaggi rilassanti.
Dr Hannelore LuyMedicina generale FMH
Per saperne di più:www.headache.chwww.cefaleaticino.ch
SALUTELOGIN 2/2017
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Promemoria
Come leggere il conteggio delle prestazioni?
I conteggi delle prestazioni del vostro assicuratore malattia forniscono i dettagli dei rimborsi delle vostre fatture di cure in modo chiaro e esplicito.
L’organizzazione delle diverse sezioni è diretta a facilitare al massimo la comprensione.
I modelli a fianco vi consentiranno di meglio com-prendere i conteggi e di controllarli più facilmente. Il conteggio di partecipazioni concerne due fatture, una d’ospedale e una di farmacia, pagate direttamente dall’assicuratore, il quale fattura poi agli assicurati gli importi (franchigia, aliquota, ecc.) a loro carico.
Il conteggio di prestazioni (pagina 11) concerne due fatture, una di medico e una di terapeuta, pagate di-rettamente dall’assicurato e poi rimborsate dall’assi-curatore. Tali documenti sono forniti a titolo indicativo, ma racchiudono la quasi totalità delle voci che potrete trovare nei conteggi. Dovrebbero pertanto fornire la ri-sposta alla maggior parte delle vostre domande. I no-stri collaboratori del servizio Prestazioni sono in ogni caso a disposizione per qualsiasi ulteriore precisazio-ne (0848 803 333 – [email protected]).
Alcune definizioni
FranchigiaPartecipazione ai costi a carico dell’assicurato. In questo modo, l’assicurato accetta di assumere una parte dei costi che genera e di beneficiare, in cam-bio, di una riduzione del premio. La franchigia ordinaria di Fr. 300.– l’anno per gli adulti (e di Fr. 0.– per i bambini) è l’importo minimo che tutti gli assicurati devono pagare di tasca propria.
Importo delle franchigie opzionali Adulti: Fr. 500.–, Fr. 1’000.–, Fr. 1’500.–, Fr. 2’000.–, Fr. 2’500.– l’anno.
Bambini: Fr. 100.–, Fr. 200.–, Fr. 300.–, Fr. 400.–, Fr. 500.–, Fr. 600.– l’anno.
AliquotaPartecipazione del 10% (20% per alcuni medicina-li originali consegnati al posto dei generici) ai costi delle cure prodigate all’assicurato, che superano l’ammontare della franchigia. La legge fissa a Fr. 700.– per gli adulti e a Fr. 350.– per i bambini, gli importi annui massimi delle aliquote.
Tassa giornaliera Importo di Fr. 15.– al giorno a carico dell’assicurato in caso di degenza ospedaliera.
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Mutuel Assicurazione Malattia SARue des Cèdres 5Casella postale - CH-1919 Martigny
Tel. 0848 803 333 [email protected] 0848 803 334 www.groupemutuel.ch
SignorMarco EsempioVia Esempio 106900 Lugano
Persona assicurata Marco EsempioN° di cliente 21934752 Pagina 1/1
Importo Importo rimbor- Importo a considerato sato al fornitore suo carico
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Conteggio di partecipazioni 2017N° 2007-519845 del 25.03.2017
Situazione del conto prima del conteggioLAMal 2017: franchigia annua CHF 500.00, saldo CHF 500.00LAMal 2017: aliquota annua CHF 700.00, saldo CHF 700.00
Dettaglio delle prestazioni
Ospedale ABC, 01.02.2017 – 15.02.2017 CHF 4’500.00– Importo considerato a carico della LAMal (assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie) 4’500.00 4’500.00
Fatturazione della franchigia LAMal 500.00
Fatturazione dell’aliquota 400.00
Fatturazione della tassa giornaliera 225.00
TOTALE CHF 4’500.00 4’500.00 1’125.00
Farmacia del Villaggio, 15.02.2017 CHF 450.00– Importo considerato a carico della LAMal (assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie) 400.00 400.00
Fatturazione dell’aliquota 40.00
– Importo considerato a carico della LCA (assicurazione complementare) 30.00 30.00
– Importo non riconosciuto 20.00 20.00 20.00
CHF 20.00: l’importo non rimborsato corrisponde al prezzo di un/dei medicinale/i
Che fi gurano nell’elenco dei prodotti farmaceutici per applicazione speciale
(médicamix), non rimborsati dall’assicurazione malattie
TOTALE CHF 450.00 450.00 60.00
Importo totale da saldare entro il 25.04.2017 CHF 1’185.00
Situazione del conto dopo il conteggio LAMal 2017: franchigia annua CHF 500.00, saldo CHF 0.00LAMal 2017: aliquota annua CHF 700.00, saldo CHF 260.00
Entreprise®Patrimoine®Vie®Santé®
Groupe Mutuel Association d’assureurs
Unternehmen®Vermögen®Leben®Gesundheit®
Groupe Mutuel Association d’assureurs
Impresa®Patrimonio®Vita®Salute®
Groupe Mutuel Association d’assureurs
Corporate®Patrimony®Life®Health®
Groupe Mutuel Association d’assureurs
INFORMAZIONE LOGIN 2/2017
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SignoraAlice EsempioVia Esempio 276900 Lugano
Persona assicurata Alice EsempioN° di cliente 21934753 Pagina 1/1
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Conteggio di prestazioni 2017N° 2007-519845 del 25.02.2017
Situazione del conto prima del conteggio LAMal 2017: Franchigia annua CHF 500.00, saldo CHF 500.00LAMal 2017: Aliquota annua CHF 700.00, saldo CHF 700.00
Dettaglio delle prestazioni
Dr. Giovanni Esempio, 15.01.2017 – 30.01.2017 CHF 600.00– Importo considerato a carico della LAMal (assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie) 600.00
Detrazione della franchigia LAMal 500.00
Detrazione dell’aliquota 10.00 90.00
TOTALE CHF 600.00 510.00 90.00
Terapeuta Maria Esempio, 15.01.2017 CHF 150.00– Importo considerato a carico della LCA (assicurazione complementare) 120.00
Detrazione della franchigia LCA 50.00 70.00
– Importo non coperto 30.00 30.00
CHF 30.00: partecipazione a suo carico conformemente
al contratto d’assicurazione
TOTALE CHF 150.00 80.00 70.00
Versamento sul conto postale N° 11-357951-6 CHF 160.00
Situazione del conto dopo il conteggioLAMal 2017: franchigia annua CHF 500.00, saldo CHF 0.00 LAMal 2017: LAMal 2017: aliquota annua CHF 700.00, saldo CHF 690.00
Importo Importo rimbor- Importo a considerato sato al fornitore suo carico
Mutuel Assicurazione Malattia SARue des Cèdres 5Casella postale - CH-1919 Martigny
Tel. 0848 803 333 [email protected] 0848 803 334 www.groupemutuel.ch
Entreprise®Patrimoine®Vie®Santé®
Groupe Mutuel Association d’assureurs
Unternehmen®Vermögen®Leben®Gesundheit®
Groupe Mutuel Association d’assureurs
Impresa®Patrimonio®Vita®Salute®
Groupe Mutuel Association d’assureurs
Corporate®Patrimony®Life®Health®
Groupe Mutuel Association d’assureurs
Promemoria sulle prestazioni
Quando ci inviate le fatture per rimborso, ricordatevi di conservare il bollettino di ver-sametno per pagare la fattura al fornitore di cure.
È importante che presentiate la tessera d’assicurazione in tutti i casi in cui benefi-ciate di cure o al momento dell’acquisto di farmaci. Ciò permette al fornitore di cure di determinare correttamente la fattura.
Per i farmaci, dovete inviarci lo scontrino della farmacia e non lo scontrino della carta di pagamento poiché possiamo utilizzare il codice a barre per trattare la fattura come fattura elettronica.
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Situazione del conto franchigia e aliquota LAMal prima del conteggio e dopo il conteggio.
Nome del fornitore di cure, periodo di cura, im-porto totale della fattura.
Importo della fattura preso in considerazione a carico della LAMal (assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie) e della LCA (assi-curazione complementare).
Detrazione delle partecipazioni legali, franchi-gia e aliquota LAMal.
Detrazione della franchigia annua LCA e/o dell’importo non assunto tramite la LCA, in funzione delle condizioni d’assicurazione spe-cifiche.
Legenda
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INFORMAZIONELOGIN 2/2017
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Durante l’estate 2017, il Landesmuseum di Zurigo accoglierà quattro spettacoli unici ed esclusivi. I mu-sicisti di Patent Ochsner apriranno una nuova pagina dell’agenda culturale svizzera: per quattro serate, saranno in scena nella corte del Landesmuseum in occasione del festival all’aperto «Unique Moments». Per Büne Huber, al tempo stesso spirito creativo, leader e autore-compositore del gruppo bernese, questa serie di rappresentazioni non costituisce sol-tanto una sfida musicale. Infatti, dal 2 al 15 giugno, parallelamente ai diversi concerti, esporrà anche le sue opere al nuovo auditorium del Landesmuseum.
Vivete questa simbiosi tra musica, pittura e aneddo-ti! In qualità di clienti del Groupe Mutuel, usufruite di uno sconto del 20% sui biglietti per i posti in piedi.
Starclub
«UNIQUE MOMENTS» – Momenti unici al Landesmuseum di Zurigo
Il nome dello spettacolo è già tutto un programma: dal 7 al 10 giugno 2017, nella cornice pittoresca del Landesmuseum,
il pubblico potrà vivere quattro serate esclusive in compagnia di Patent Ochsner. E non è tutto. Büne Huber presenterà per la prima volta le sue opere
a un largo pubblico. Unico ed esclusivo.
Trovate altre offerte per i membri Starclub e le informazioni relative all’abbonamento su: www.groupemutuel.ch/it/starticket
SwissMove
Il nostro benvenuto ai membri del Team Fit for SwissMove 2017
Dopo il successo del 2016, il Team Fit for SwissMove si amplia nel 2017 con la partecipazione di 50 assicurati. Scoprite di seguito i fortunati eletti che
parteciperanno a questo coaching in corsa a piedi durante i prossimi 6 mesi.
Il Groupe Mutuel si congratula con i membri del Team 2017 e augura loro un grande successo in questa magnifica avventura. Trovate tutte le informazioni a questo proposito su www.groupemutuel.ch/fr/Team2017.
Gli assicurati selezionati sono:
Le n
uove
tenu
te 2
017
Alain Rohrbach
Alicia Brem
Aline Berger
Bertrand Fournier
Charles Bachmann
Christin Hoffmeyer
Clément Schaffter
Daniel Gremaud
David Kalberer
David Minguely
Doris Krenger
Eric Devanthéry
Estelle Daven
Eveline Ziehli
Evelyne Ammann
Fabian Filip Wicki
Fanny Wisler
Florian Viaccoz
Frank Prokop
Gisela Rey
Sophie Gertsch
Guillaume Gremion
Irena Pauls
Jérôme Aymon
Juerg Nuessli
Katia Carnevale-Arella
Lise Delaloye
Marcel Germann
Marilyn Risse
Marilyne Emery
Mario Locher
Mario Ritschard
Marion Achermann
Mark Montalbo
Martin Zwicker
Morgane Peiry
Nadja Füger
Pascal Barras
Patrick Liechti
Pauline Ravaioli Maret
Priska Grandjean
Roger Kreienbühl
Sam Vuilleumier
Selena Assuelli
Susanne Engetschwiler
Tamara Kummer
Tania Raposo
Thomas Sudler
Timothy Heinz
Yvonne Kecker
PARTENARIATO LOGIN 2/2017
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StraLugano
Godersi la primavera ticinese a passo di corsa
«Vieni a correre con noi»: ecco lo slogan promosso dagli organizzatori sul sito Internet della StraLuga-no. Ogni anno sono sempre più numerosi i corridori che rispondono all’appello e sempre più spesso pro-vengono anche dalla Svizzera tedesca e romanda. Partecipate anche voi all’edizione di quest’anno e iscrivetevi subito. Le iscrizioni sono aperte fino al 13 maggio 2017.
Maggiori informazioni sull’impegno del Groupe Mutuel quale sponsor sono disponibili suwww.groupemutuel.ch/eventi
Quest’anno il Groupe Mutuel sosterrà per la quinta volta la StraLugano. Ad ogni nuova edizione questa corsa, che propone un tracciato di 10 chilometri e una mezza maratona,
attira sempre più sportivi (professionisti e non).
Sapevate già che… ora la StraLugano si svolge in maggio e non più in settembre?
ora è possibile disputare la mezza maratona? Questa gara sostituisce la vecchia 30 km.
da quest’anno, se siete iscritti a una gara, il viaggio in treno di andata-ritorno per Lugano è gratuito?
tutti gli assicurati del Groupe Mutuel benefi-ciano di uno sconto del 50% sulla quota di iscrizione?
Sponsoring del Groupe Mutuel
Gli instancabili volontari del GP di Berna
Con oltre 30’000 partecipanti, il Grand-Prix di Berna è una delle più grandi corse popolari della Svizzera. Quasi 1’200 volontari vi prestano servizio per garantire che tutti i corridori dispongano del loro pettorale in tempo, che possano rifocillarsi o lasciare i propri valori in un luogo sicuro. Le prime squadre di volontari sono al lavoro dal giovedì a mezzogiorno e le ultime terminano il loro servizio la domenica pomeriggio, il che corrisponde a circa 9’500 ore di lavoro volontario, vale a dire a 396 giorni o 56,5 settimane. Un tale impegno per lo sport merita tanto di cappello!
La lista dei compiti è lunga: l’attività della maggior parte dei volontari ha luogo attorno alla distribuzione dei pettorali, ma servono altresì delle persone presenti lungo il percorso o che si occupino dell’approvvigionamen-to, del montaggio e dello smontaggio.
Il comitato organizzativo del GP di Berna recluta un gran numero di queste «piccole mani» instancabili presso associazioni e gruppi. L’età minima è fissata a 16 anni. Quali altre caratteristiche sono richieste? Motivazione, flessibilità, affidabilità e apertura di spirito. Come ringraziamento, tutti i volontari ricevono una t-shirt e una modica somma sotto forma di un buono Migros nonché un invito al Pastaparty. E dato che il lavoro non manca mai, gli organizzatori della corsa accolgono volentieri nuove iscrizioni.
Siete interessati?www.gpbern.ch/de/helferanmeldung
Maggiori informazioni sull’impegno di sponsoring del Groupe Mutuel su www.groupemutuel.ch/eventi
Da diversi anni, il Groupe Mutuel contribuisce alla promozione della salute sostenendo manifestazioni di corse pedestri in tutta la Svizzera. Nell’organizzazione di una corsa, i numerosi volontari,
così come gli sponsor, giocano un ruolo importante. Un esempio.
SWISSMOVELOGIN 2/2017
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Assicurazione vita Dynamic Invest
La soluzione di risparmio moderna per il massimo rendimento
Questa assicurazione vita legata a fondi d’investimento del Groupe Mutuel Vita GMV SA vi offre prospettive di rendimento elevato con un rischio limitato. Dynamic Invest si adegua all’evoluzione delle vostre esigenze
e delle aspettative e garantisce al contempo una protezione finanziaria in caso d’invalidità o di decesso.
L’assicurazione Dynamic Invest è innanzitutto desti-nata alle persone che desiderano in un primo tempo risparmiare, limitando al massimo la copertura d’as-sicurazione in caso di decesso, e che desiderano in un secondo momento poter adeguare la previdenza in funzione delle loro esigenze individuali.
Flessibilità e protezioneIndipendentemente dalla situazione familiare o pro-fessionale, Dynamic Invest vi accompagna lungo le tappe importanti della vostra vita e garantisce ai vostri cari una protezione finanziaria in caso d’in-validità o di decesso mediante coperture comple-mentari. Diverse opzioni, che abbinano flessibilità e protezione, vi permettono di adeguare la copertura all’evoluzione delle vostre esigenze.
Opzioni inediteQuesto prodotto assicurativo vi consente di adegua-re facilmente le coperture alle vostre esigenze spe-cifiche lungo tutta la vita.
Cambiamento del tipo di previdenza facilitato Quando sottoscrivete il contratto, scegliete una for-ma di previdenza (vincolata 3a o libera 3b). Potete poi adeguarla in funzione della vostra situazione fa-miliare o professionale, ad esempio:
debutto nella vita attiva: previdenza vincolata che offre agevolazioni fiscali;
nascita di un bambino e interruzione dell’at-tività lucrativa: passaggio nella previdenza libera.
Sospensione dei premiPotete richiedere la sospensione del pagamento dei premi per uno, due o tre anni d’assicurazione. Durante tale periodo, le coperture d’assicurazione rischio convenute (esonero dal pagamento dei premi e/o copertura decesso) sono comunque mantenute.
Indicizzazione dei premiAvete due possibilità: far adeguare il premio auto-maticamente alla detrazione massima della previ-denza vincolata (3a); far adeguare automaticamente il premio all’aumento dell’indice svizzero dei prezzi al consumo (IPC).
Salvaguardia dell’avere in quote di fondi d’investimento
Tale opzione consiste, all’avvicinarsi della scadenza del contratto, nell’investire progressivamente l’avere in fondi d’investimento in un altro fondo d’investimen-to con un grado di rischio inferiore, per salvaguardare il rendimento. Il tutto senza costi aggiuntivi.
Strategia d’investimento adeguata ad ogni tipo d’investitoreI nostri fondi d’investimento sono amministrati da gestori rinomati e consentono, già con un mode-sto apporto di capitali, di usufruire dell’andamento dell’economia svizzera o di partecipare alle grandi tendenze che modificheranno il nostro modo di vi-vere. La loro diversificazione riduce il rischio glo-bale e ottimizza il rendimento atteso. Potete con-sultare i rendimenti dei nostri piani d’investimento sul sito www.groupemutuel.ch. Inoltre, trovate in qualunque momento le quotazioni dei fondi nei giornali e su Internet.
I nostri consulenti prendono in seria considerazione gli obiettivi, i desideri e i mezzi che avete a dispo-sizione e vi dedicano tempo e attenzione. Otterrete rapidamente una soluzione in sintonia con le vostre esigenze in materia di previdenza individuale.
Siete interessati?Richiedete una consulenza o un’offertaGroupe Mutuel Vita GMV SA Rue des Cèdres 5 – Casella postale – 1919 Martigny
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Potete ottenere gratuitamente la documentazione specifica relativa ai fondi d’investimento (opuscolo e informazioni fonda-mentali per l’investitore) presso il Groupe Mutuel Vita GMV SA, telefonicamente allo 0848 803 999 o via e-mail all’indirizzo [email protected].
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VITA LOGIN 2/2017
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Nuovo concorso in questa edizioneRispondete alle tre domande che trovate nell’inserto «LeClub», al centro del giornale, e vincete uno dei premi offerti dal nostro partner, l’hotel Edelweiss**** a Sils-Maria (GR):
1° premio: una notte all’hotel Edelweiss**** a Sils-Maria in camera doppia con mezza pensione, massaggio di 30 minuti per persona incluso, del valore di Fr. 600.–.
2° e 3° premio: una Hotelcard del valore di Fr. 119.–.
E non dimenticate: trovate le risposte negli articoli o nell’inserto di questa edizione Login. Potete partecipare al concorso tramite la cartolina di risposta che trovate nell’inserto «LeClub» o sul sito: www.groupemutuel.ch/concorso.
Congratulazioni ai vincitori del concorso precedente! (Login di gennaio 2017)
Sorteggiati tra numerosi partecipanti, 3 vincitori si aggiudicano uno dei premi offerti dal Parkhotel Margna****sup.:
1° premio – un buono sconto per un soggiorno del valore di Fr. 1’000.–: Mirjam Grimm, Zurigo (ZH). 2° premio – un buono sconto per un soggiorno del valore di Fr. 350.–: Leutrime Tolay Selimi, Vevey (VD). 3° premio – un buono sconto per una cena del valore di Fr. 150.–: Jean-Jacques Willemin, Saignelégier (JU).
GMnet e GMapp
La vostra assicurazione malattia a portata di mano
L’edizione dello scorso ottobre vi ha informati del lancio della nuova piattaforma online GMnet e della sua applicazione mobile gratuita GMapp.
Oltre 65’000 assicurati hanno finora richiesto l’accesso a tali strumenti e gesti-scono ormai il loro contratto d’assicurazione dal loro computer, tablet o smart-phone, in tutta semplicità e in modo completamente sicuro.
In parallelo al lancio, è stato organizzato un concorso che ha messo in palio 3 iPad, 3 braccialetti d’attività fisica Withings Pulse Ox e 2 bilance connesse Wi-things Body. Il sorteggio ha designato gli otto vincitori, che sono stati contattati e hanno ricevuto il loro premio. Congratulazioni!
Lo sviluppo e il miglioramento di GMnet e GMapp continuano. Nuove funzionalità vi aspettano per rendere questi strumenti ancora più utili ed efficaci. Ogni novità
vi sarà comunicata direttamente sulla vostra piattaforma al momento della prima connessione a seguito dell’istallazione automatica.
Non usufruite ancora dei servizi di GMnet e GMapp?Richiedete subito i codici d’accesso su www.groupemutuel.ch, nella sezione «Il mio spazio» (in alto a destra dello schermo).
Vi ringraziamo della vostra fiducia e fedeltà.
Leggete Login e vincete
magnifici premi!
Concorso Login
SPORTIFLOGIN 2/2017 INFORMAZIONELOGIN 2/2017
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ActiVita, l’assicurazione complementare per le spese mediche in caso di infortunio
Proprio ora, offritevi questo complemento indispensabile in caso di infortunio
L’arrivo della primavera è sinonimo di attività all’aria aperta, talvolta accompagnate da emozioni forti. Approfittatene con serenità grazie alla copertura ActiVita, che completa le assicurazioni sociali
per garantirvi una protezione infallibile in caso di infortunio.
Siete interessati?Richiedete una consulenza o un’offertaGroupe Mutuel – Rue des Cèdres 5Casella postale – 1919 Martigny
Per saperne di piùTel. 0800 808 848e-mail: [email protected]/it/activita
Il rischio di essere vittima di un infortunio sussiste continuamente. In tali casi, una copertura assicurativa in reparto privato si rivela preziosa in quanto permette all’assicurato di scegliere liberamente un ospedale specializzato nel trattamento dei traumi subiti e di esservi ricoverato in reparto privato.
Una copertura d’eccezione in caso di infortunioQueste prestazioni di prim’ordine sono coperte dall’assicurazione ActiVita del Groupe Mutuel, non soltanto per i trattamenti di tipo acuto ma altresì per la rie-ducazione all’ospedale. Le spese di ricerca, salvataggio o trasporto d’emergenza a seguito di un infortunio sono rimborsati fino a concorrenza di CHF 60’000.- per caso, così come il costo di un intervento di chirurgia estetica in una tale situa-zione.
Un servizio d’assistenza privilegiatoIn caso di ospedalizzazione, il Groupe Mutuel fornisce la garanzia di assunzione delle spese di trattamento e di soggiorno che l’istituto ospedaliero esige e vi ga-rantisce altresì un servizio di custodia del vostro domicilio. Che occorra svuotare la cassetta delle lettere e trasmettervi la posta, aerare le stanze e innaffiare le piante, prendersi cura dei vostri animali domestici o controllare che non vi siano problemi al vostro domicilio, il Groupe Mutuel si occupa di tutto.
Inoltre, ActiVita vi permette di ottenere senza spese supplementari preziose con-sulenze giuridiche telefoniche per tutelare al meglio i vostri interessi, ad esempio per determinare le circostanze esatte di un incidente automobilistico all’estero.
Una copertura estesa ad alcuni sport a rischioIn quanto soluzione assicurativa moderna, ActiVita copre altresì gli infortuni che si verificano in concomitanza di alcune attività sportive pericolose praticate in condizioni normali quali il parapendio, il paracadutismo, l’immersione subacquea fino a 40 metri, il canyoning o ancora il bungee jumping. Infine, se a seguito di un infortunio non potete più praticare un’attività sportiva per la quale avete sotto-scritto un abbonamento, il Groupe Mutuel vi rimborserà tali costi.
Un premio modico e un’adesione semplificataQualunque persona di meno di 60 anni e domiciliata in Svizzera può aderire all’assicurazione ActiVita senza dover riempire alcun questionario medico. L’assi-curato ActiVita sarà così coperto per tutti gli infortuni che si verificano dall’entrata in vigore del contratto dietro pagamento di un premio abbordabile, secondo gli esempi indicati di seguito:
Giovane adulto (26 anni) CHF 7.00 al mese Adulto (40 anni) CHF 8.00 al mese Adulto (50 anni) CHF 11.00 al mese
PRODOTTO LOGIN 2/2017
