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R. Sangalli - Lezioni di educazione stradale - Mondadori Education - www.pianetascuola.it lezione 1 2 lezione 1 Il Codice della strada La circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali sulle strade è regolata dalle norme del Codice della strada. Esse sono ispirate al principio della sicurezza stradale e hanno come finalità: una razio- nale gestione della mobilità, la protezione dell'ambiente, il rispar- mio energetico. Che cos’è la strada? Il Codice definisce la strada come area a uso pubblico destinata alla circo- lazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali. Essa comprende i marciapiedi (nei centri abitati) o le banchine (fuori dei centri abitati) e le even- tuali piste ciclabili. Può essere a una sola carreggiata o a più carreg- giate (separate da spartitraffico) e può essere suddivisa in corsie. Può essere a senso unico o a doppio senso di circolazione. Strada pubblica e strada privata Le regole del Codice si applicano solo alle strade pubbliche, cioè aperte alla circolazione di tutti i membri della collettività. Non val- gono invece per le strade private, l’uso delle quali è riservato solo ai proprietari. Gli utenti della strada Gli “utenti” della strada, ossia coloro che la usano, sono divisi dal Codice in tre categorie: pedoni, veicoli e animali. Durante la circola- zione (e la sosta), ciascuna categoria deve comportarsi secondo le pre- cise norme che il Codice prevede per essa. Ma cominciamo a cono- scerle una per una. I pedoni sono coloro che vanno a piedi: rientra in questa categoria anche chi conduce a mano, per esempio, la bicicletta o il ciclomotore. Ma, attenzione! È sufficiente salire sul sellino della bicicletta, spinge- re a mano un carretto o infilarsi ai piedi un paio di pattini a rotelle, e già non si è più pedoni: dovremo allora comportarci secondo norme valide per altre categorie. Una mappa per circolare

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lezio

ne1

Il Codice della strada

La circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali sulle strade èregolata dalle norme del Codice della strada. Esse sono ispirate alprincipio della sicurezza stradale e hanno come finalità: una razio-nale gestione della mobilità, la protezione dell'ambiente, il rispar-mio energetico.

Che cos’è la strada?Il Codice definisce la strada come area a uso pubblico destinata alla circo-lazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali. Essa comprende i marciapiedi(nei centri abitati) o le banchine (fuori dei centri abitati) e le even-tuali piste ciclabili. Può essere a una sola carreggiata o a più carreg-giate (separate da spartitraffico) e può essere suddivisa in corsie.Può essere a senso unico o a doppio senso di circolazione.

Strada pubblica e strada privataLe regole del Codice si applicano solo alle strade pubbliche, cioèaperte alla circolazione di tutti i membri della collettività. Non val-gono invece per le strade private, l’uso delle quali è riservato solo aiproprietari.

Gli utenti della stradaGli “utenti” della strada, ossia coloro che la usano, sono divisi dalCodice in tre categorie: pedoni, veicoli e animali. Durante la circola-zione (e la sosta), ciascuna categoria deve comportarsi secondo le pre-cise norme che il Codice prevede per essa. Ma cominciamo a cono-scerle una per una.

I pedoni sono coloro che vanno a piedi: rientra in questa categoriaanche chi conduce a mano, per esempio, la bicicletta o il ciclomotore.Ma, attenzione! È sufficiente salire sul sellino della bicicletta, spinge-re a mano un carretto o infilarsi ai piedi un paio di pattini a rotelle, egià non si è più pedoni: dovremo allora comportarci secondo normevalide per altre categorie.

Una mappa per circolare

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Sono considerati veicoli tutte le macchine di qualsiasi specie, che cir-colano guidate dall'uomo, a eccezione di quelle giocattolo, usate daibambini, e di quelle degli invalidi, anche se dotate di motore.I veicoli si suddividono in varie categorie: veicoli a braccia, veicoli atrazione animale, velocipedi (es. biciclette, tandem), slitte, ciclomo-tori, motoveicoli, autoveicoli, filoveicoli, rimorchi, macchine agrico-le, macchine operatrici, veicoli con caratteristiche atipiche (cioèdiverse da quelle dei tipi elencati in precedenza).Per animali si intende sia quelli da soma condotti a mano (per esem-pio un asinello che trasporta un carico di legna), sia quelli da sella(per esempio un cavallo montato dal cavaliere), sia gli armenti e legreggi o qualsiasi altra moltitudine di animali.

Fuori e dentro i centri abitati: due modi di circolareIl Codice individua due zone diverse dove può svolgersi la circolazio-ne e per ognuna stabilisce regole diverse: la zona del centro abitato(o urbana) e quella fuori del centro abitato (o extraurbana).È considerato centro abitato un insieme di edifici intervallati da stra-de, piazze, giardini o simili, delimitato lungo tutte le vie di accessodagli appositi segnali di località: nizio centro abitato e ine centro abitato.

L'autostradaUn tipo particolare di strada è l’autostrada, che è dotata di carreggiateseparate da uno spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno duecorsie di marcia, e un’eventuale corsia per la sosta di emergenza adestra. Essa è priva di intersezioni allo stesso livello con altre strade etutti gli accessi sono controllati da caselli per il pagamento del pedag-gio. Lungo l’intero tracciato è dotata di sistemi di assistenza (chiama-ta S.O.S.). L’autostrada è riservata alla circolazione solo di alcune cate-gorie di veicoli a motore (biciclette e ciclomotori, per esempio, non vipossono entrare) e contraddistinta da appositi segnali di inizio e difine. La sosta è consentita solo in apposite aree di servizio.

CARREGGIATA

CARREGGIATA

COPPA GIRATORIA

PISTACICLABILE

CORSIABANCHIN

A

SPARTITRAFFIC

O

SEDE TRANVIARIAPROMISCUAPROPRIA

CORSIA

COMO

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A ognuno il suo posto

Ora che abbiamo visto la distinzione fra centro abitato e zone ester-ne a esso, passiamo in rassegna le parti fondamentali della strada.

ircolazione dei veicoli e degli animali. Alla circolazione dei veicoli edegli animali è riservata la parte della strada che si chiama carreg-giata: di solito essa è pavimentata e delimitata da strisce biancheche ne segnano il margine. È a senso unico se vi si può circolare inuna sola direzione, a doppio senso se vi si può circolare nelle dueopposte direzioni. Una suddivisione interna della carreggiata è lacorsia, che deve essere larga abbastanza da permettere la circolazio-ne di una fila di veicoli. Quando una strada è divisa in più carreggia-te, esse sono separate le une dalle altre dallo spartitraffico, ossia dauna zona non percorribile costituita da uno zoccolo di cemento, datransenne, da tappeti erbosi, da file di alberi ecc. che separa le cor-renti di traffico (di verso uguale o contrario).

ircolazione dei pedoni. Nei centri abitati, alla circolazione dei pedoni èriservato il marciapiede, che è una parte della strada, esterna alla car-reggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta. In assenza del mar-ciapiede, vi può essere il passaggio pedonale, separato dalla carreg-giata mediante una striscia bianca continua o un’apposita protezione.Fuori dei centri abitati, la zona per la circolazione pedonale è la partemarginale compresa fra il bordo della carreggiata e il limite dellastrada: essa prende il nome di banchina.

ircolazione dei velocipedi. Alla circolazione dei velocipedi, cioè ditutti i veicoli a pedali con due o più ruote funzionanti a propulsionemuscolare come le biciclette, i tandem ecc. può essere riservata unaparte della strada opportunamente delimitata detta pista ciclabile.

STRADA

CORSIE

PISTACICLABILE

BANCHINA

CORSIARISERVATACORSIE

CARREGGIATA

TAXI

SEMICARREGGIATA

MARCIAPIEDE

SEMICARREGGIATA

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Principio informatore della circolazioneIl principio che sta alla base di ogni altra norma di comportamento èche tutti gli utenti della strada devono comportarsi in modo da noncostituire pericolo o intralcio per la circolazione e in modo che sia inogni caso salvaguardata la sicurezza stradale.

La segnaletica stradale

La segnaletica stradale è costituita da un insieme di segnali. Cia-scuno di essi ha un valore simbolico, cioè un preciso e unico signifi-cato convenzionale stabilito di comune accordo da tutte le nazioni: intal modo il messaggio che ogni segnale comunica è valido universal-mente per gli utenti della strada in ogni paese del mondo.I segnali stradali si dividono in diverse categorie, secondo la funzio-ne da svolgere; tuttavia, attraverso le forme, i simboli e i colori, sod-disfano ad alcune condizioni fondamentali:1) è possibile immediatamente collocarli nella categoria di appartenenza;2) visti anche da lontano, ci danno informazioni preliminari avvisan-

doci per tempo sulla situazione che ci aspetta;3) sono decifrabili molto velocemente, grazie alla loro semplicità e

immediatezza.

Un esercito di segnaliAbbiamo detto che i segnali stradali si suddividono in varie catego-rie. Dobbiamo aggiungere che essi interagiscono fra loro dando in-formazioni talora simultanee che, messe insieme, ci indirizzano a uncomportamento corretto. Come nell’esercito ci sono vari gradi dicomando, così i segnali, secondo la categoria d’appartenenza, hannodiversi gradi di “autorità” reciproca: diamo uno sguardo d’insieme aqueste categorie per definirne le caratteristiche generali e vediamo ivari gradi di comando.

Segnalazioni degli agenti del trafficoLe segnalazioni fatte dagli agenti del traffico (Vigili urbani, Polizia,Carabinieri ecc.) sono quelle che hanno il massimo grado di comandoe annullano ogni altra prescrizione data per mezzo di segnali stradalio imposta dalle norme di circolazione: perciò esse vanno rispettateanche quando siano in contrasto con altri segnali esistenti sul posto.

Segnali luminosiI segnali luminosi sono di due tipi: i semafori e i segnali luminosiparticolari. Quando si trovano abbinati ad altri tipi di segnali e sonoin funzione prevalgono su di essi.I semafori, esclusi quelli a luce gialla lampeggiante, servono per rego-

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lare l’avanzamento delle correnti di traffico in un’intersezione o in untronco stradale. Attenzione però: essi funzionano, di norma, dalle ore7.00 alle 23.00 e durante i periodi di spegnimento si dispongonoautomaticamente a luce gialla lampeggiante, invitando così a mode-rare la velocità e a usare particolare prudenza.I segnali luminosi particolari servono invece a rendere più visibilideterminate zone della strada.

Segnali verticaliSono così chiamati perché installati in posizione perpendicolare alpiano stradale e, nella scala gerarchica della segnaletica, prevalgonosui segnali orizzontali di cui parleremo tra poco. Si trovano sul latodestro della strada, ma, dove necessario, possono essere ripetuti sullato sinistro o installati su spartitraffico o al di sopra della carreggiata.Possono essere muniti di pannelli integrativi rettangolari che con-tengono simboli o sintetiche iscrizioni: per definire la validità delsegnale nello spazio o nel tempo; per precisarne il significato; perlimitarne l’efficacia a particolari categorie di utenti.Si dividono nelle seguenti categorie.

egnali di pericolo. Hanno forma di triangolo con un vertice verso l’al-to e preavvisano dell’esistenza di pericoli, indicandone la natura eimponendo un comportamento particolarmente prudente.Sono installati, di norma, a 150 m dal punto di inizio del pericolo;altrimenti la distanza è specificata in un pannello integrativo.Se il pericolo si estende lungo un tratto di strada, l'estensione è indi-cata in un pannello integrativo.

egnali di prescrizione. Impongono un certo comportamento. Sonoinstallati dove inizia la prescrizione. Il punto in cui la prescrizionetermina è indicato da un segnale identico accompagnato dal pan-nello integrativo di FINE o da un segnale specifico. Si classificano in:– segnali di precedenza, che ci informano se dobbiamo dare o avere la

precedenza;– segnali di divieto, che hanno forma circolare e segnalano ciò che non

si deve fare;– segnali di obbligo, anch’essi di forma circolare, segnalano come siamo

obbligati a comportarci.

egnali di indicazione. Hanno forma rettangolare o quadrata e forni-scono informazioni necessarie per la corretta e sicura circolazione,nonché per individuare itinerari, località, servizi e impianti stradali.

Pannelli integrativiI pannelli integrativi sono impiegati per chiarire o precisare, median-te simboli o concise iscrizioni, il significato del segnale verticale cheessi accompagnano, oppure aggiungono un’indicazione o una spie-gazione per ampliare o specificare il significato del segnale stesso.

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Segnali orizzontaliSono così chiamati perché tracciati sulla strada. Regolano la circola-zione, guidano gli utenti e forniscono prescrizioni o utili indicazioniper particolari comportamenti da seguire. Sono usati:– insieme ad altri segnali per integrarne il messaggio;– da soli, e in questo caso forniscono in modo autonomo un’indicazione.

Segnali complementariSono così chiamati perché svolgono una funzione di completamentorispetto a tutti gli altri. Servono a evidenziare o rendere noto:– il tracciato stradale;– particolari curve e punti pericolosi;– ostacoli posti sulla carreggiata o vicini a essa.

Segnali temporaneiI lavori e i depositi su strada e i relativi cantieri sono segnalati con spe-cifici segnali temporanei. I segnali verticali temporanei hanno fondogiallo e possono ripresentare i tipi della normale segnaletica verticale.I segnali orizzontali temporanei sono di colore giallo e possonoanch’essi ripresentare i tipi della normale segnaletica orizzontale.

Segnali di pericolo

Doppia curva,la prima a destra

Croci di S. Andrea. Sono poste nellevicinanze immediate di un passaggioa livello senza barriere e indicano ilnumero dei binari:– croce semplice = un binario.– croce doppia = due o più binari.

Pannelli distanziometrici. Si trovano rispettivamente a 150 m (con tre barrerosse), 100 m (con due barre rosse), 50 m (con una barra rossa) da un pas-saggio a livello.

Doppia croce di S. Andrea

Pannelli distanziometrici

Passaggio a livellosenza barriere

Passaggio a livellocon barriere

Doppia curva,la prima a sinistra

Curva a destra

Curva a sinistra

Strada deformata

Croce di S. Andrea

Dosso Cunetta

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Materiale instabilesulla strada

Banchina cedevoleo pericolosa

Animali selvaticivaganti

Doppio sensodi circolazione

Caduta massida sinistra

Forte ventolaterale

Semaforoverticale

Semaforoorizzontale

Pericolodi incendio

Altri pericoli

Discesapericolosa

Salitaripida

Strettoia asimmetricaa destra

Attraversamentopedonale

Attraversamentociclabile

Stradasdrucciolevole

Bambini

Strettoiasimmetrica

Strettoia asimmetricaa sinistra

Pontemobile

Circolazionerotatoria

Animali domesticivaganti

Caduta massida destra

Altri pericoli. È sem-pre corredato da unpannello che precisail tipo di pericolo.

Segnali di precedenzaDare precedenza. Bisogna rallentare in relazione alla visuale eall’occorrenza fermarsi per dare la precedenza a chi provieneda destra e da sinistra a distanza ravvicinata. Si può proseguiresolo quando si è sicuri di poterlo fare senza essere di pericolo ointralcio per chi ha la precedenza.

Fermarsi e dare precedenza. Bisogna arrestarsi in ogni caso perdare la precedenza a chi proviene da destra e da sinistra a

distanza ravvicinata. Poiché si tratta di un’intersezione particolarmente perico-losa è obbligatorio arrestarsi anche se la strada che si va a incrociare è libera.

Preavviso di dare precedenza. Segnala anticipatamente la presenza del se-gnale Dare precedenza indicando la distanza dall’intersezione.

Fermarsie dare precedenza

Dareprecedenza

Attraversamentotranviario

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Preavviso di fermarsi e dare precedenza. Segnala anticipatamente la presenzadel segnale di STOP indicando la distanza dell’intersezione.

Intersezione con precedenza a destra. Segnala un crocevia dove c’è il dirittodi precedenza su chi proviene da destra e da sinistra. Bisogna comunque ral-lentare e usare prudenza.

Intersezione con diritto di precedenza. Bisogna dare la precedenza a chi pro-viene da destra al crocevia.

Intersezione a «T» con diritto di precedenza. Segnalano rispettivamente un’in-tersezione a «T» con una strada sulla destra e sulla sinistra. Al crocevia si ha laprecedenza, ma bisogna comunque rallentare ed essere prudenti.

Confluenza. Segnalano rispettivamente l’immissione di una strada sulla destrae sulla sinistra dove si ha la precedenza. Occorre in ogni caso rallentare eusare prudenza.

Diritto di precedenza/Fine del diritto di precedenza. Indicano rispettivamen-te l’inizio e la fine di una strada con diritto di precedenza rispetto ai veicoliche, ai vari crocevia, provengono da destra e da sinistra.

Precedenza nei sensi unici alternati. Si trovano rispettivamente alle imboccaturedi una strettoia dove due veicoli non riescono a passare contemporaneamente. Chi trova il segnale rotondo deve dare la precedenza a chi proviene in sensoopposto. Chi trova il segnale quadrato può passare per primo.

Preavvisodi dare precedenza

Intersezione con diritto di precedenza

Intersezione con precedenza a destra

Intersezione a «T»con diritto di precedenza

Confluenzaa destra

Confluenzaa sinistra

Dirittodi precedenza

Fine del dirittodi precedenza

Preavviso di fermarsie dare precedenza

Dare precedenzanei sensi unici alternati

Diritto di precedenzanei sensi unici alternati

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Segnali di divietoDivieto di transito. Vieta la circolazione nei due sensi di marciaa tutti i veicoli. Possono transitare solo i pedoni.

Senso vietato. Vieta a tutti i veicoli l’accesso dalla parte dellastrada dove si trova il segnale, poiché la strada è a senso unico.Si può entrare dalla parte opposta, dove si troverà il segnaleSenso unico parallelo.

Divieto di sorpasso/Fine del divieto di sorpasso. Indicano rispettivamente l’ini-zio e la fine del divieto di sorpassare i veicoli a motore eccetto i ciclomotori ei motocicli. È consentito inoltre il sorpasso di velocipedi (es. biciclette), veicolia braccia e a trazione animale.

Limite massimo di velocità/Fine limitazione di velocità. Indicano rispettivamen-te l’inizio e la fine del limite massimo di velocità in km/h che non si può supe-rare sul tratto di strada compreso fra i due segnali.

Divieto di segnalazioni acustiche. Vieta l’uso di segnali acustici,salvo in caso di pericolo immediato.

Via libera. Segnala la fine di tutti i divieti incontrati precedentemente.

Divieto di sosta. Indica i luoghi dove la sosta è vietata; consente però la fermata(cioè una brevissima sospensione della marcia, per esempio per far salire escendere i passeggeri da un veicolo).Se non ci sono iscrizioni integrative:– lungo le strade extraurbane, il divieto di sosta vale per tutte le 24 ore;– lungo le strade urbane il divieto vale dalle ore 8 alle ore 20.

Sosta consentita a particolari categorie. Specifica che la sosta è consentita soloalla categoria indicata a fianco del simbolo di parcheggio: in questo caso ai vei-coli al servizio di persone invalide munite dell’apposito contrassegno.Indica i luoghi dove, se non vi sono iscrizioni integrative, la sosta e la ferma-ta sono vietate in permanenza (per tutte le 24 ore). Non si può quindi fermar-si nemmeno per pochi secondi.

Divietodi transito

Sensovietato

Divietodi sorpasso

Limite massimodi velocità

Fine limitazionedi velocità

Fine del divietodi sorpasso

Divieto di segnalazioni acustiche

Via libera

Transito vietatoa tutti gli autoveicoli

Transitovietato ai motocicli

Transitovietato alle biciclette

Divietodi sosta

Sosta consentitaa particolari categorie

Transitovietato ai pedoni

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Parchimetro. Viene collocato vicino al segnale di Parcheggio per precisare cheil parcheggio è soggetto a pagamento.

Segnali di obbligo

Regolazione flessibiledella sosta in centro abitatoPasso carrabile

Divietodi fermata Parcheggio Parchimetro

Direzioni consentitedestra e sinistra

Direzioneobbligatoria diritto

Direzioneobbligatoria a sinistra

Direzioneobbligatoria a destra

Preavviso di direzioneobbligatoria a destra

Preavviso di direzioneobbligatoria a sinistra

Pista ciclabilecontigua al marciapiede

Fine pista ciclabilecontigua al marciapiede

Alt-Polizia

Direzioni consentitediritto e destra

Direzioni consentitediritto e sinistra

Passaggioobbligatorio a sinistra

Passaggioobbligatorio a destra

Passaggiconsentiti

Rotatoria Limite minimodi velocità

Fine del limiteminimo di velocità

Percorsopedonale

Fine del percorsopedonale

Percorso pedonalee ciclabile

Fine del percorsopedonale e ciclabile

Pistaciclabile

Finepista ciclabile

Alt-Polizia. Se-gnala un postodi blocco dellapolizia al qualeè obbligatoriofermarsi.

Segnali di indicazioneColori di fondo dei segnali di indicazione:– verde: per le autostrade o per avviare a esse;– blu: per le strade extraurbane o per avviare a esse;– bianco: per le strade urbane o per avviare a destinazioni urbane;– marrone: per indicazioni di località o punti di interesse storico, artistico, cul-

turale e turistico; per denominazioni geografiche, ecologiche, di ricreazionee per i camping;

– nero opaco: per segnali di avvio a fabbriche, stabilimenti, zone industriali,zone artigianali e centri commerciali nelle zone periferiche urbane.

Il segnale di Inizio centro abitato vale anche per segnalareil limite massimo di velocità (50 km/h) e il divieto deisegnali acustici.

Il segnale Fine centro abitato è costituito da un segnale dilocalità sbarrato obliquamente in rosso e da un segnale diconferma con i nomi di due o tre località successive, inte-grati dalle rispettive distanze in chilometri.

Il segnale Zona a traffico limitato indica l’inizio dell’area in cui l’accesso ela circolazione sono limitati nel tempo e/o a particolari categorie di veicoli.In un pannello integrativo possono essere indicate alcune limitazioni, dero-ghe ed eccezioni. All’uscita viene posto il segnale Fine zona a traffico limi-tato.

Il segnale Area pedonale urbana indical’inizio di un’area urbana interdetta allacircolazione dei veicoli. In un pannellointegrativo possono essere indicateparticolari limitazioni, deroghe edeccezioni.All’uscita viene posto il segnale Finearea pedonale urbana.

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Iniziocentro abitato

Finecentro abitato

Attraversamentopedonale

Velocitàconsigliata

Fine velocitàconsigliata

Strada riservataai veicoli a motore

Fine strada riservataai veicoli a motore

Strada senza uscita

Zonaa traffico limitato

Fine zonaa traffico limitato

Area pedonaleurbana

Pannello integrativo perzona a traffico limitato

e per area pedonale urbana

Fine areapedonale urbana

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Uso corsie. Indica la o le corsie riservate al traffico normale e agli autobus deiservizi urbani di pubblico trasporto, precisandone il senso di percorrenza.

Senso unico parallelo. Indica che la strada è a senso unico precisandone ilsenso di circolazione.

Senso unico frontale. È installato frontalmente, a destra e a sinistra, all’inizio diuna strada a senso unico per indicare che i conducenti possono utilizzarne l’in-tera larghezza.

Pannelli integrativiDistanza. Indica la distanza, espressa in km o in m, tra il segnale el’inizio:– del punto pericoloso;– del punto dal quale si applica la prescrizione;– del punto oggetto dell’indicazione.

Estesa. Indica l’estesa, cioè la lunghezza, espressa in chilometri o metri, del trattostradale pericoloso o nel quale si applica la prescrizione.

Validità. I seguenti pannelli indicano il tempo di validità, cioè il giorno, l’ora oi minuti primi, mediante cifre o simboli, durante il quale vige la prescrizione oil pericolo.

Significa “permanen-te” (cioè per tutte le 24ore).

Indica la validità limita-tamente ai giorni festivi.

Limitazione. Limita la validità della prescrizione alla categoria, o alle categoriedi veicoli rappresentate dal simbolo, o dai simboli.

Eccezione. Concede una deroga alla prescrizione per la categoria, o le categorie rap-presentate dal simbolo, o dai simboli, che siano preceduti dalla parola «eccetto».

I pannelli a destra indicano l’inizio, la continuazione, la fine di una prescrizio-ne, di un pericolo o di un’indicazione. L’uso del pannello Inizio è limitato aicasi in cui sia opportuno evidenziare la circostanza, essendo generalmenteimplicito in ciascun segnale il concetto di inizio.

Sono posti sotto segnali installati perpendicolarmente all’asse stradale.

Sono posti sotto segnali installati obliquamente o parallela-mente all’asse stradale.

Attraversamentociclabile

Senso unicofrontale

Senso unico paralleloUso corsie

Distanza Estesa

Indica le ore di vali-dità in ogni giorno.

Indica la validità neigiorni lavorativi.

Limitazione

Eccezione

Inizio Continua Fine

Inizio Continua Fine

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I seguenti pannelli chiariscono, mediante simboli o concise iscrizioni, il signi-ficato del segnale principale, ovvero aggiungono un’indicazione o un’esplicita-zione per ampliare o specificare il significato del segnale principale.

Pulizia meccanica della strada. Indica chenel tratto di strada vengono effettuate ope-razioni di pulizia della carreggiata. È abbi-nato al segnale di Divieto di sosta tempora-neo. Può riportare anche giorni e ore delleoperazioni stesse.

Autocarri in rallentamento. Indica un trattodi strada in salita o in discesa (secondo la rap-presentazione della pendenza nel segnale)con probabili autocarri in lento movimento.

Segnale di corsia. Indica la corsia cui il segnale sovrastante si riferisce. È posto sot-to segnali e/o iscrizioni collocati al di sopra della carreggiata e riferiti a una deter-minata corsia. Può quindi anche indicare la canalizzazione su corsie direzionali.

Tornante. Indica la vicinanza di unacurva, a raggio ridotto, di particolarepericolosità, o di una serie di tornanti,precisandone il numero.

Numero del tornante. Indica progressi-vamente il numero d’ordine del tornante.

Zona rimozione coatta. Indica che la sosta costituisce grave intralcio o perico-lo e che il veicolo potrà essere rimosso e trasportato alla depositeria comunaleoppure bloccato con apposito attrezzo a chiave applicato alle ruote.

Andamento della strada principale. Indicano lo schema dell’intersezionedistinguendo i tronchi principali a precedenza (spessore maggiore), da quellisubordinati (spessore minore). Questi pannelli integrativi sono installati sotto isegnali di precedenza.

Attraversamentodi binari

Sgombranevein azione

Zona soggettaad allagamento

CodaIncidenteSegni orizzontaliin rifacimento

Mezzi di lavoroin azione

Strada sdrucciolevoleper ghiaccio

Strada sdrucciolevoleper pioggia

Autocarriin rallentamento

Pulizia meccanicadella strada

Segnale di corsia

Tornante Numero del tornante

Zona rimozione coatta

Divieto di sosta temporaneo

Andamento strada principale

Segnali temporaneiI lavori e i depositi su strada e i relativi cantie-ri sono segnalati con specifici segnali tempo-ranei. I segnali verticali temporanei e mobilihanno fondo giallo e possono rappresentare itipi della normale segnaletica verticale.

Segnali orizzontaliStriscia bianca continua. Non può essere mai oltrepassata (nemmeno con lesole ruote di sinistra) e perciò vieta tutte le manovre per compiere le qualioccorrerebbe valicarle:– la svolta a sinistra;– l’inversione di marcia;– il cambio di corsia per l’incanalamento;– il sorpasso con occupazione del senso opposto di marcia.Il sorpasso è consentito purché sia possibile effettuarlo rimanendo all’interno delproprio senso di marcia, cioè senza oltrepassare la striscia, semplice o doppia.

Striscia bianca discontinua. Delimita le corsie o il senso di marcia e può essere oltre-passata per svoltare a sinistra, per invertire la marcia, per incanalarsi, per sorpassare.

Striscia bianca continua affiancata ad altra discontinua. Delimita le corsie o ilsenso di marcia.Se il conducente trova immediatamente alla propria sinistra la striscia disconti-nua, egli può effettuare tutte le manovre per compiere le quali occorre valica-re entrambe le strisce: svolta a sinistra, inversione di marcia, cambio di corsiaper incanalamento, sorpasso con occupazione del senso opposto di marcia.Se il conducente trova immediatamente alla propria sinistra la striscia continua,egli non può effettuare nessuna delle manovre per compiere le quali occorre vali-care entrambe le strisce: svolta a sinistra, inversione di marcia, cambio di corsiaper incanalamento, sorpasso con occupazione del senso opposto di marcia.Dove consentito, il sorpasso può compiersi purché venga effettuato rimanendoall’interno del proprio senso di marcia, cioè senza oltrepassare le due strisce.

Striscia di arresto. Indica il limite prima del quale bisogna arrestarsi per rispet-tare le prescrizioni di arresto (es.: semaforo rosso, segnale di STOP). La strisciachiude l’intera larghezza della carreggiata se questa è a senso unico.

Striscia di dare precedenza. Si trova in corrispondenza delle intersezioni dove èposto il segnale Dare precedenza. Indica il limite prima del quale bisogna arre-starsi, se necessario, per dare la precedenza agli altri veicoli.

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Lavori Uso corsiedisponibili

Semaforo

Striscia biancacontinua

Doppia striscia bianca continua

Striscia biancadiscontinua

Striscia biancacontinua affiancataad altra discontinua

STOP STOP

Striscia di arresto Striscia di dare precedenza

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Le strisce di margine conti-nue possono essere oltre-passate solo dai veicoli inattività di servizio di pub-blico interesse e dai veicoliche debbono effettuare unasosta di emergenza.

Strisce di delimitazione di corsia riservata e di pistaciclabile. È vietato ai veicoli non autorizzati percor-rere le corsie riservate e le piste ciclabili o sostarvi.

La striscia di margine discontinua si trova in corri-spondenza di piazzole o di zone di sosta e di passicarrabili, di corsie di accelerazione, di diramazio-ni, di una strada con obbligo di dare precedenza.

La striscia di raccordo è una striscia obliqua chesepara i due sensi di marcia dove varia la larghez-za della carreggiata o il numero delle corsie.

Frecce direzionali. Contrassegnano le corsie riserva-te a determinate manovre e obbligano il conducentea incanalarsi nella corsia dove si trova la frecciarivolta verso la direzione che egli intende prendere.Possono essere completate da iscrizioni sulla pavi-mentazione che indicano la località raggiungibile.Le frecce direzionali possono essere tracciateanche per segnalare le direzioni consentite o quel-le vietate.

Possono essere tracciati sulla pavimentazione per guidare o regolare il traffico.

Striscia continuadi margine

Striscia di margine discontinua

Striscia di raccordo

Attraversamenti pedonali

Frecce direzionali

Attraversamenti ciclabili Frecce direzionali

Iscrizioni e simboli

BUS

BUS

Striscia di delimitazionedi corsia riservata

Striscia di delimitazionedi pista ciclabile

La delimitazione degli stalli di sosta è effettuata mediante stri-sce che formano un rettangolo.Per la loro disposizione, gli stalli possono essere:– longitudinali (paralleli al marciapiede o all’asse della corsia

a essi adiacente);– a spina (inclinati a 45° rispetto all’asse della corsia a essi

adiacente);– a pettine (inclinati a 90° rispetto all’asse della corsia a essi

adiacente).I conducenti devono parcheggiare il veicolo all’interno dellostallo, in modo da non sporgere sugli stalli vicini o sulla corsia.

I colori delle strisce di deli-mitazione degli stalli di so-sta sono:– bianco, per gli stalli di so-

sta non a pagamento;– azzurro, per gli stalli di so-

sta a pagamento;– giallo, per gli stalli di so-

sta riservati.

Nella zona di fermata contrassegnata in giallo sono vietati il parcheggio, lasosta e la fermata di ogni altro veicolo. Vi si può però transitare sopra.

Segnali luminosi e degli agenti del trafficoLa sequenza di accensione delle luci e il loro significato sono i seguenti:

1) Luce verde, con significato di via libera per procedere in tutte le direzioni con-sentite dalla segnaletica verticale e orizzontale; non si può impegnare l’area diintersezione se non si è certi di poterla sgombrare prima dell’accensione dellaluce rossa. I conducenti che svoltano a sinistra devono sempre dare la prece-denza ai veicoli provenienti in senso opposto che stiano per impegnare l’inter-sezione e devono rispettare la precedenza dei pedoni e dei ciclisti che attraver-sano la carreggiata con il verde. L’obbligo di dare la precedenza ai pedoni e aiciclisti vale anche per i conducenti che svoltano a destra. Prima di partire, all’ac-censione del verde, bisogna accertarsi che i veicoli già immessi nell’intersezio-ne da diversa direzione abbiano sgombrato l’area dell’intersezione o, comun-que, non siano di ostacolo al passaggio e che non vi siano pedoni che stianoancora attraversando la carreggiata con il rosso.

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Stalli di sosta

Stalli di sosta Stalli di sosta

Gli stalli di sosta riservatialle persone invalide sonodelimitati da strisce giallee contrassegnati sulla pa-vimentazione dall’apposi-to simbolo.

Zona di fermata di veicoli in servizio pubblico Estensione del divieto di sosta

Semaforo normaleper veicoli

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2) Luce gialla, con significato di preavviso di arresto. Bisogna fermarsi prima deipunti stabiliti per l’arresto se è possibile farlo in condizioni di sicurezza, altri-menti si deve sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportunaprudenza.

3) Luce rossa, con significato di arresto. Bisogna fermarsi senza superare la stri-scia di arresto e in sua mancanza non si deve impegnare l’area di intersezione,né l’attraversamento pedonale, né oltrepassare il semaforo, in modo da poterneosservare le indicazioni.

I colori delle luci e il significato sono identici a quelli delle luci delle lanternesemaforiche veicolari normali, ma valgono solo per i veicoli che devono prose-guire nella direzione indicata dalla freccia. Se esiste una corsia mista per duemanovre, le relative frecce colorate possono essere accoppiate in un’unica luce.Sono usate solo in presenza di corsie specializzate per le manovre relative alledirezioni indicate dalle frecce.

I semafori pedonali regolano gli attraversamenti pedonali semaforizzati e le lucihanno sequenza di accensione uguale a quella dei semafori normali.

Rosso: arrestarsi. I pedoni non devono effettuare l’attraversamento né impegna-re la carreggiata.

Giallo: sgombrare l’attraversamento pedonale. I pedoni sul marciapiede nondevono iniziare l’attraversamento.

Verde: via libera. I pedoni possono attraversare la carreggiata nella sola dire-zione consentita dalla luce verde.

Le luci dei semafori per velocipedi hanno sequenza di accensione e significatouguali a quelle dei semafori normali, ma valgono solo per i velocipedi prove-nienti da una pista ciclabile.In assenza di esse, i ciclisti sulle intersezioni semaforizzate devono assumere ilcomportamento dei pedoni.

Una luce circolare gialla lampeggiante può essere installata sulle intersezioni oin corrispondenza di punti pericolosi per invitare il conducente a moderare lavelocità e a usare particolare prudenza, rispettando le norme di precedenza;può trovarsi anche nel segnale di pericolo Semaforo al posto del disco giallo.La luce gialla lampeggiante con il simbolo di un pedone in movimento o conil simbolo di una bicicletta, affiancata a un semaforo di corsia per veicoli, indi-ca al conducente in svolta a destra la possibile presenza di pedoni o ciclistisugli attraversamenti, ai quali egli deve dare la precedenza.

Una luce rossa lampeggiante o due luci rosse lampeggianti alternativamentesono usate esclusivamente: ai passaggi a livello con o senza barriere, agli acces-si dei ponti mobili o dei pontili d’imbarco delle navi traghetto e sulle strade sucui sia necessario arrestare il traffico all’avvicinarsi di velivoli in fase di atter-raggio o di decollo. Durante il loro periodo di accensione i veicoli non devonosuperare la striscia di arresto e in sua mancanza non devono oltrepassare ilsegnale, in modo da poterne osservare le indicazioni; allo spegnimento delleluci possono riprendere la marcia.

Semaforo di corsiaper veicoli

Semaforo per velocipedi

Semaforo pedonale

Semafori gialli lampeggianti

Semaforo speciale

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Le prescrizioni date mediante segnalazioni eseguite dagli agenti annullano ognialtra prescrizione data a mezzo della segnaletica stradale o delle norme di cir-colazione.Le segnalazioni degli agenti sono, in particolare, le seguenti.

Braccia aperte e disteseperpendicolarmente allanostra direzione di mar-cia. Bisogna fermarsi pri-ma della striscia di arre-sto senza impegnare l’in-tersezione.

Un braccio alzato verticalmente. Bisogna fermarsi senza oltrepassare la strisciadi arresto, a meno che ci si trovi così prossimi a essa, al momento del segnalefatto dal vigile, da non potersi arrestare in condizioni di sicurezza prima diaverla oltrepassata: in tal caso bisogna accelerare e sgombrare il più sollecita-mente possibile l’area dell’intersezione.

Braccia distese orizzontalmente e perpendicolarmente tra loro, dirette rispet-tivamente verso la direzione di provenienza e di destinazione della corrente disvolta. Consentono la svolta a sinistra fermando la corrente diretta dei veicoliprovenienti in senso contrario e arrestando il passaggio dei pedoni, che nonpossono attraversare la carreggiata. Le direzioni consentite e quelle vietate sonovisibili nella figura.

Fischietto. Quando sia necessario arrestare tutta la circolazione per consentireil passaggio di veicoli di soccorso (Vigili del Fuoco e Ambulanze) e dellaPolizia, l’agente preposto alla regolazione del traffico farà uso di un fischiettoemettendo un suono prolungato. A questo segnale i veicoli e i pedoni in pro-cinto di impegnare un’intersezione devono immediatamente fermarsi fino alsuccessivo segnale di via libera, dato con due suoni brevi di fischietto. Quelliche si trovano nell’area di intersezione devono affrettarsi a sgombrarla. Unsuono prolungato di fischietto, in altre circostanze, può essere utilizzato perintimare l’alt al trasgressore di norme per la circolazione.

Segnale distintivo (a paletta). L’intimazione dell’alt o di via libera può essereeffettuata con l’apposito segnale distintivo per l’espletamento del servizio dipolizia stradale.

Altri segnali. L’oscillazione di una luce rossa ha significato di “arresto” per gliutenti della strada verso i quali la luce rossa è diretta.

Braccia aperte e distesenel senso della nostradirezione di marcia. È ilsegnale di via libera perprocedere in tutte le dire-zioni.

Distintivoa paletta

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VERIFICHE1. Il segnale raffigurato

preavvisa un tratto di strada deformataè posto, di norma, 150 m prima del dossopreavvisa un tratto di strada con visibilità limitata

2. In presenza del segnale raffigurato

è vietato sorpassare se la strada ha una corsia per ogni senso di marciaè permesso effettuare l’inversione di marciaè necessario regolare la velocità in relazione alla visibilità e al raggio della curva

3. Il segnale DOPPIA CROCE DI S.ANDREA

impone di fermarsi alla striscia di arresto se è in arrivo il trenosegnala che la linea ferroviaria ha più di un binarioindica che la linea ferroviaria ha soltanto un binario

4. In presenza del segnale raffigurato, opportunamente integrato, è necessario

regolare la velocità in relazione alle particolari condizioni della stradain caso di pioggia, rallentare ed evitare frenate bruschetenere presente che in caso di pioggia lo spazio di frenatura è minore

5. Il segnale raffigurato

preavvisa che una strada a senso unico diventa a doppio senso di marcia preavvisa che la circolazione diventa a senso unicoimpone di dare la precedenza ai veicoli che provengono dal senso opposto

6. Il segnale raffigurato

preavvisa un segnale di STOPcomporta di rallentare e di dare la precedenza a destra e a sinistraimpone di rallentare e se necessario fermarsi

7. Il segnale raffigurato

impone di arrestarsi e dare la precedenza senza occupare l’incrocioobbliga ad arrestarsi soltanto in caso di incrocio con altri veicoliobbliga ad arrestarsi all’incrocio anche se il semaforo emette luce verde

8. Il segnale raffigurato

indica l’inizio del doppio senso di circolazioneobbliga a dare la precedenza ai veicoli provenienti dal senso contrarioindica il diritto di precedenza sui veicoli provenienti dal senso opposto

9. Il segnale raffigurato

vieta la circolazione nei due sensivieta la circolazione anche ai ciclomotorinon permette l’accesso, ma solo l’uscita da una strada FV

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10. Il segnale raffigurato

permette l’accesso ai ciclomotorivieta di entrare in una strada accessibile invece dall'altra partevale anche per i tricicli e i quadricicli a motore

11. Il segnale raffigurato

vieta di sorpassare qualsiasi veicolopermette di sorpassare ciclomotori a due ruotepermette a un ciclomotore di sorpassare un’autovettura

12. Il segnale raffigurato

indica un limite di velocità valido solo per i veicoli a due ruoteobbliga a rispettare il limite minimo di velocità indicatoindica la velocità massima alla quale i veicoli possono procedere

13. La striscia bianca continua

nelle strade a doppio senso permette l’inversione di marciapermette la manovra di sorpasso senza oltrepassarladelimita una pista ciclabile

14. La doppia striscia longitudinale continua

permette il sorpasso, se consentito, senza oltrepassarlapuò essere superata sempre che siano rispettate tutte le altre norme di circolazionenon permette l’inversione del senso di marcia

15. La striscia bianca discontinua

permette l’occupazione momentanea dell’opposta corsia di marcia in caso di sorpassodivide la strada in due carreggiatepermette di marciarvi a cavallo

16. Incontrando il semaforo a tre luci è permesso il passaggio quando

si accende il giallo, se non ci si può fermare in condizioni di sicurezza prima dell’incrocioè acceso il giallo lampeggiante, usando però la massima prudenza e rallentandoil semaforo è spento, usando la massima prudenza

17. In un incrocio regolato dal semaforo, la luce rossa accesa

permette di svoltare a destra con prudenzaprescrive di arrestarsi all’incrociopermette di ripartire quando appare il giallo per la strada che si incrocia FV

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