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Un'aula per simulazioni sismiche completa il polo didattico d Fire&Safety School Porta il nome di quella data fatidica: "6 maggio 1976', ed è dedicata ai soccorritori ci all'epoca prestarono la loro opera in aiuto alle popolazioni del Friuli ferito dal terremoti L'inaugurazione lo scorso 3 maggio, alla sede di Cervignano (Udine), nel corso di un evento di commemorazione di quella catastrofe, da cui nacque però il moderno sistema di Protezione civile e la cultura della prevenzione m di Marinella Marinelli sensazioni ancora vivide nella me- Perché, si sa, l'esperienza diretta i moria dei friulani clic il 6 111ay91U di li più di mite parole e può contribu S i annuncia con un silenzio ir- 38 anni fa hanno vissuto la terribile creare una sorta di memoria "pre reale, perché il boato arriva esperienza. Sensazioni che è bene dopo ed è spaventoso. Intanto ricreare nellesperienza delle giovani li • lì saluto alla bandiera nel cortile antis la terra trema per lunghi interminabili generazioni che di quei fatti, fortuna- la sede di Fire&Safetv School a Ceivigr istanti. E' il terremoto, un grumo di tarnente, hanno solo sentito parlare. (Udine) segna l'inizio dell'evento celebn írL_ .- . . -

Un'aula per simulazioni sismiche completa il polo ...polo didattico della sicurezza. Ci ha lasciato la coscienza dell'importanza della cura del territorio che a livello di regione

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Page 1: Un'aula per simulazioni sismiche completa il polo ...polo didattico della sicurezza. Ci ha lasciato la coscienza dell'importanza della cura del territorio che a livello di regione

Un'aula per simulazioni sismiche completa il polo didattico d Fire&Safety School Porta il nome di quella data fatidica: "6 maggio 1976', ed è dedicata ai soccorritori ci all'epoca prestarono la loro opera in aiuto alle popolazioni del Friuli ferito dal terremoti L'inaugurazione lo scorso 3 maggio, alla sede di Cervignano (Udine), nel corso di un evento di commemorazione di quella catastrofe, da cui nacque però il moderno sistema di Protezione civile e la cultura della prevenzione

m di Marinella Marinelli sensazioni ancora vivide nella me- Perché, si sa, l'esperienza diretta i moria dei friulani clic il 6 111ay91U di li più di mite parole e può contribu

Si annuncia con un silenzio ir- 38 anni fa hanno vissuto la terribile creare una sorta di memoria "pre reale, perché il boato arriva esperienza. Sensazioni che è bene dopo ed è spaventoso. Intanto ricreare nellesperienza delle giovani li • lì saluto alla bandiera nel cortile antis

la terra trema per lunghi interminabili generazioni che di quei fatti, fortuna- la sede di Fire&Safetv School a Ceivigr

istanti. E' il terremoto, un grumo di tarnente, hanno solo sentito parlare. (Udine) segna l'inizio dell'evento celebn

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L'arrivo di ospiti, volontari e autorità

- ' D Qui a fianco, Luciano Gonne/fi. fondatore

- . del paio didattico formativo, con il sindaco

li Ceignano Giankagi Savino

• Sotto, da sinistra. il Comandante

Provinciale dei Vigili del Fuoco di Udine

Doriano Minisini, il Cavaliere di Gran

Croce Gino Gion hi, presidente enienL

le/l'Associazione Vigili del Fuoco Vo/oritan.

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\ con gli esper/i di sicLsezza de/LUniversità

di San Pietroburgo interessati alfa ' realizzazione dell'aula per sto in/azioni ,t . antisismiche appena inaugurata

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d'Italia intonato dalla banda, hanno salutato la bandiera Italiana, preludio all'inizio alla cerimonia di rievocazione. Presenti anche le autorità locali, tra cui i sindaci di Gemona, Paolo Urbani, e di Cervignano. Gianiugi Savino, che iii apertura dei lavori si è detto orgoglioso dei livelli di Protezione civile raggiunti dal suo territorio, terreno fertile anche

• In alto, un momento del commovente intervento di Giorgio Godina, Vigile del Fuoco tra i primi ad intervenire la notte del 6 maggio del '76 in soccorso della

popolazione o, Gemona. Sotto, il direttore centrale de/fa Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Guglielmo Ber/asso con il Presidente Gino Gronchi

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tiva" una consapevolezza del rischio che si corre e, quindi, ad adottare comportamenti corretti in caso di bisogno. Ecco il perché dell' Aula del Terremoto". l'ultima "creatura" «E' la prima di Luciano Gonnelli, patron della FE realizzazione del Friuli Estintori e fondatore della scuola genere in Italia, e di Formazione Fire&Safety di Cervi- anche in Europa», afferma gnano, in provincia di Udine. <E' la

con orgoglio Gonnelli, prima in Italia, e anche in Europa», afferma con orgoglio Gonnelli, «ed «ed è giusto che sia è giusto che sia nata qui, in FriLili, nata qui, in Friuli, dove la dove la Protezione civile così come Protezione civile così come la conosciamo è nata, e dove ha ' la conosciamo è nata, e mggitinto i livelli di eccellenza che dove ha raggiunto i livelli tutti ci riconoscono». E proprio al terremoto del Friuli è intitolata la nuova di eccellenza che tutti ci aula antisismica. dove campeggia riconoscono» una targa che riporta proprio quella fatidica data, e la sua inaugurazione Gonnelli ha voluto coincidesse con un evento in omaggio ai soccorritori che in quell'occasione prestarono la loro opera, estendendo il tributo a tutto il sistema di Protezione civile. ,,un vanto per il territorio friulano, in cui mi onoro di operare>'. Nel piazzale antistante la scuola, le tute gialle e blu erano numerose, con i cappelli piumati d'Alpino o i berretti dei gruppi comunali e tutti, al suono dell'lnnu

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perle nuove 1-e21i77u7icni d'eccellenza nella Scuola. Presenti anche il Ca-valiere di Gran Croce Gino Gronchi, presidente nazionale dell'Associa-zione Vigili del Fuoco Volontari e il Comandante Provinciale dei Vigili

del Fuoco di Udine, Donano Minisini, Franco Mattiussi, Vice-Presidente della Provincia di Udine e la massima carica della Protezione civile regionale friulana, Guglielmo Berlasso. e poi loro, le autorità" della memoria di quel dannato terremoto, veri protagonisti della giornata. Per tutti uno. Giorgio Godina. Vigile del Fuoco tra i primi ad intervenire la notte del 6 maggio del '76 in soccorso della popola-zione di Gemonci. Commovente la rievocarono cli privi gai iii, iijDercorsr

passo passo con tutto il carico delle emozioni che a tratti gli :"OmpeVaflo la voce, come se il tempo si fosse fermato lì. Citiamo solo un passo del SUO diario di dolore: «Eravamo solo due pompieri in mozzo a un mondo rovesciato e martoriato, dotati di protezioni antincendio, senza altre attrezzature che due paia di guanti ciascuno,.. Fummo colti da un inten-so senso di sconforto, da un'ango-scia profonda e da un sentimento di completa impotenza... ,Laiuto arrivò dalla stessa gente friulana, perso-ne meravigliose che ci invitavano a proseguire per non perdere tempo. Andate avanti, ci dicevano. Fermatevi dove sentite i lamenti. Qui, ormai, non risponde pio ricssuno compito di

-_ _ deII'Univers'tà di San F-'ietroburgo

l'omaggio della targa tributo

• Daffalto. gli interventi di Franco

Mattiussi, Vice-Preoidcrito do/la Provincu

di Udine. Luigi Ziani. Coordinato! e

dell'Associazione nazionale A/pii i! di

Udine e Guglielmo Ber/asso

• A lato. Luciano Gonne//i consegna fa

targa tributo al s'odoco di Can if)'

Giankiigi Savino

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ristabilire un umore piu sereno nella platea lo svolge Guglielmo Berlasso, I nell'enumerare le tante cose positive che sono scaturite da quel lontano dramma, tra le quali «una Protezione civile che rappresenta un "unicum" nel panorama italiano. < II terremoto ha lasciato tracce positive anche nel mondo imprenditoriale» ha prose-guito Berlasso, <per esempio nella creazione di materiali innovativi che sono stati utilizzati anche nei terremoti di oggi, o nella creazione di questo polo didattico della sicurezza. Ci ha lasciato la coscienza dell'importanza della cura del territorio che a livello di regione ci ha portato a investire un miliardo all'anno in prevenzione, 25 miliardi in 25 anni». Parole di elogio

Li Gugielnro Bei/asso mostra Is tare.: appena ricevuta dal patron del poi didattico, Luciano Gcr,nelli

per il volontariato cli Protezione civile friulano sono state spese anche dal vicepresidente della Provincia di Udi ne e dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco. Applauditissimo in chiusura il discorso di Gino Gronchi. in rappresentanza di tutti i Vigili del Fuoco volontari d'Italia, ma anche perché latore dei saluti di Giusep-pe Zamberletti. l'amatissimo padre della moderna Protezione civile che ha trovato qui in Friuli lo slancio per una sua organizzazione funzionale a fronteggiare le catastrofi. A nome di Zamberletti. Gronchi ha quasi urlato

'li

Cava(rern di Gian Croce ,'no Gracchi. il Comandante dei WF

."dine Donano Minisini e Paolo Barile, s;xor cabile delle attività di formazione di

r<eSSafety School

L' ta ;i"n -' ro rm ari opera de! sindaco

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l'aula - gli ospiti. seduti ai banchi come ED L'nuore della scopertura della targa

alunni, hanno potuto sperimentare dell'aula sismica "Friuli - 6 maggio 1976"

in sicurezza il brivido del sisma, dal a Gido Grondai e al direttore di 112

boato sordo alle varie intensità delle Ennergencies, Luigi Rigo

scosse. «Per chi non ha memoria diretta dell'evento é un'esperienza totalizzante, che. coinvolgendo i sensi ■ Sotto, il brivido della "prova" di

e le emozioni, prepara un terreno terremoto a11'interno dell'aula. dodici

fertile per l'apprendimento delle no- persone a11a volta

Per chi non ha memoria diretta dell'evento è un'esperienza totalizzante, che, coinvolgendo i sensi e le emozioni, prepara un terreno fertile per l'apprendimento delle nozioni necessarie all'autoprotezione e all'evacuazione» spiega Francesco Miorin, referente dei moduli formativi specifici

alla platea gremita: «Siate f e i, olon-tari friulani, siate fieri di ciò che avete saputo costruire e portare avanti nel tempo'. Dopo la consegna delle tar-ghe tributo alle personalità presenti si è proceduto alla seconda parte dell'evento, l'inaugurazione della fa-mosa aula dei terremoto, dove a grup-pi di 12 persone - tante ne accoglie

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zioni necessarie all'autoprotezione e all'evacuazione' spiega Francesco Miorin. referente dei moduli formativi specifici. Oro partirà il primo progetto formativo pilota con il comune di Cervignano, in cui verranno coinvolti gli scolari dalla materna fino alla quinta superiore, ma ci sono già innumerevoli richieste da diverse amministra zioni di tutta la regione. Con questo ultimo tassello si completa l'offerta del polo formativo della Fire&Safety School, una struttura all'avanguardia, estesa su lOrnila rnq di superficie disseminata di simulatori brevettati per generare i focolai di classe A, B e O utilizzati per le prove pratiche antincendio, una gallerie del fumo per appren-dere il corretto utilizzo dei DPI per la protezione delle vie respiratorie, aule multirnediali per le lezioni teoriche. Il tutto, immerso nella bellezza della natura: piante e giardini fioriti, laghetti artificiali, alte siepi a delimitare l'area del campo prove, assicurando un ai ibieiite ideale per l'apprendimento. Non solo: «Qui tutto è costruito e reso funzionante nel massimo rispetto della natura». spiega Gonnelli, «nessuno spreco e nessuna sostanza nociva: i residui della combustione vengono aspirati. filtrati ed abbattuti senza essere dispersi in atmosfera e l'auqua che viene Utilizzata in grande quantità è sempre la stessa, depurata e rimessa in circolo. Anche queste. insieme all'eccellenza delle strutture di simulazione, sono premesse indispensabili per garantire esperienze di alto livello formativo. Tant'è che insieme alle normali attività didattiche. qui viene fatta anche dell'alta formazione. Fire&Safety School ospita annualmente, le due giornate di parte pratica e le prove d'esame del corso 'formazione formatori" dell'antincendio, gestita in collaborazione da Confindustria Udine e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco della città.