Universi paralleli

Quando un solo mondo non basta

«Ho avuto un’idea geniale!» Le rispose Digory. «Secondo te, a cosa servono gli altri stagni?» «Non capisco» «Stai bene attenta. Se per tornare nel nostro mondo basta saltare in questo stagno, non pensi che potremmo andare da qualche altra parte con un tuffo negli altri stagni? Magari in fondo a ogni stagno c’è un mondo diverso!»«Ma io credevo di essere già arrivata in quello che tuo zio Andrew chiama l’altro mondo, l’altro luogo, o come caspitina si dice. Non avevi detto che…»«Oh, lascia perdere lo zio Andrew, per favore!» la interruppe Digory. «Secondo me lui non sa niente di questo posto per il semplice fatto che non c’è mai venuto di persona. Lui parla di un generico altro mondo. Ma se ce ne fossero a dozzine, di altri mondi?»

“Il nipote del mago”, C.S.Lewis

Nascita dell’universo: l’inflazione

•Supera il problema del Bang•Supera il problema dell’orizzonte•Supera il problema della piattezza

Causa: inflazione eterna e spazio infinito Stesse leggi fisiche ma storie diverse Ciò che c’è al di fuori del nostro volume di

Hubble (spazio osservabile) Ogni volumi di Hubble esiste un

universo uguale al nostro Essendo lo spazio infinito esistono infiniti

universi popolati da nostri cloni

Livello I

Causa: l’inflazione non è una sola Gli altri universi hanno condizioni iniziali

diverse dal nostro Possono avere un diverso numero di

dimensioni Hanno leggi fisiche efficaci diverse (Quelle

fondamentali come la conservazione dell’energia o della quantità di moto si mantengono)

Livello II

Principio antropico debole: la nostra posizione nell’universo è privilegiata perché permette l’esistenza di noi come osservatori

Variazione anche minuscola della densità di energia oscura → le galassie non si formerebbero o l’universo sarebbe collassato nel Big Crunch

Variazione della forza magnetica → elio diventerebbe di-protone (sole esploderebbe) o ossigeno e carbonio diverrebbero instabili

Fine tuning

Interpretazione di Copenhagen → quando osservata la funzione d’onda collassa

Interpretazione a Molti Mondi di Hugh Everett → la funzione d’onda sopravvive nello spazio di Hilbert e il nostro mondo si sdoppia → illusione di casualità

È praticamente uguale al Livello I ma ha un’origine diversa

Livello III

Una mitragliatrice Una particella in una sovrapposizione di 2

stati equiprobabili Un misuratore di stato quantistico Un collegamento fra la misurazione e

l’esplosione del colpo più veloce dei tempi di percezione umani

Un’estrema fiducia nelle teorie di Hugh Everett

Suicidio quantistico: l’occorrente

Mondo 1 = oggetti fisici e fatti naturali Mondo 2 = esperienze soggettive Mondo 3 = teorie oggettive, asserti

Realtà interna = percezione oggettiva Realtà consensuale = descrizione fisica

classica Realtà esterna = descrizione matematica

Popper: la teoria dei 3 mondi

La realtà non è solamente descritta dalla matematica, è matematica

Esiste una realtà esterna totalmente indipendente da noi umani

La sua descrizione, per essere completa, si deve spiegare senza un qualsiasi bagaglio di origine umana

La realtà esterna deve quindi essere una struttura matematica

Quarto livello: l’universo matematico

Probabilmente questa struttura matematica è calcolabile

Le condizioni iniziali sono un’illusione → descrivono solamente la nostra posizione nel multiverso

La casualità è un’illusione → è effetto della clonazione

La complessità è un’illusione → è causata dal bagaglio di informazioni delle condizioni iniziali

Quarto livello: l’universo matematico

Gli universi paralleli non sono una teoria, ma una previsione di certe teorie

Il problema è che non sono osservabili Quindi non sono nemmeno verificabili Le teorie matematiche che li descrivono

sono testabili Quindi il multiverso è falsificabile

Il multiverso è falsificabile?

Livelli 1 e 3: l’invasione dei cloni

Livelli 2 e 4: soli ma con un senso

http://space.mit.edu/home/tegmark/mathematical.html

Max Tegmark, L’Universo matematico, Bollati Boringhieri, 2014

http://arxiv.org/pdf/0905.1283v1.pdf http://arxiv.org/pdf/astro-ph/0302131v1.pdf C.S.Lewis, Il nipote del mago, Mondadori,

2003

Bibliografia