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Università di Roma “Sapienza” Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Biomedica
Relatore: Prof. Vincenzo Patera
Correlatore:Prof. Adalberto Sciubba Laureando: Fabrizio Stinchelli
“ SVILUPPO DI UN SISTEMA DI CONTROLLO DI
QUALITA’ PER CRISTALLI SCINTILLANTI
PER TOF-PET ”
TOMOGRAFIA AD EMISSIONE DI POSITRONI
La PET è una tecnica che richiede l’impiego di radioisotopi che
decadono emettendo un positrone. La molecola attualmente più
utilizzata è l’ FDG (2-deossi-2-fluoro-D-glucosio), una molecola di glucosio usata come tracciante per indagini funzionali soprattutto
in campo oncologico
Il principio fisico su cui si basa la PET è Il principio fisico su cui si basa la PET è la rivelazione in coincidenza dei fotoni di la rivelazione in coincidenza dei fotoni di annichilazione del positrone.annichilazione del positrone.
La PET è una diagnostica non invasiva di imaging funzionale basata sull’impiego di particolari traccianti radioattivi da somministrare al paziente in esame. E’ utilizzata in: Oncologia
Neurologia Cardiologia
Time-Of-Flight PET
L’informazione Time-Of-Flight è usata nella convenzionale PET per determinare se i due fotoni γ sono in “coincidenza temporale” e quindi appartengono allo stesso evento di annichilazione del positrone.
Se il la differenza di tempo di rivelazione tra i due fotoni è più piccolo di una finestra di coincidenza (tradizionalmente 5-10 ns) i due eventi sono considerati fisicamente correlati allo stesso evento di annichilazione
- Migliore localizzazione del punto di annichilazione del β+ (tramite l’uso dei differenti tempi di volo dei γ).- La ricostruzione TOF dell’immagine è più veloce (- numero di iterazioni e - rumore nell’ immagine)- Riduzione degli eventi casuali (migliore risoluzione temporale)
Vantaggi della TOF PET:
SCINTILLATORI E FOTOMOLTIPLICATORI
Quando una radiazione attraversa lo scintillatore, questa eccita le molecole del materiale scintillante causando un’emissione di luce. Questa luce è trasmessa al fotomoltiplicatore dove è convertita in una corrente di foto-elettroni che è poi amplificata da un sistema di moltiplicazione degli elettroni.
20 ns/div
40 ns/div
Contatore plastico a 1400V
LYSO a 1100V
ARGOMENTO DELLA TESI: CRISTALLI SCINTILLANTI PER TOF PET
NaI
(Tl)
BGO GSO CsI
(Tl)
LSO LYSO LaBr3
Output di luce [ph/MeV]
41000 9000 8000 66000 31000 32000 65000
Picco di emissione [nm]
410 480 440 565 420 420 360
Tempo di decadimento [ns]
230 300 600 1000 40-47 41 15
Indice di rifrazione
1.85 2.15 1.85 1.80 1.82 1.81 1.9
Densità [g/cm^3] 3.76 7.13 6.71 4.51 7.4 7.1 5.21
NECESSITA’ DI UN SISTEMA DI CONTROLLO DI QUALITA’ DI CRISTALLI SCINTILLANTI PER TOF PET IN MODO DA VALUTARE QUELLI PIU’ PERFORMANTI E ADATTI ALL’APPLICAZIONE CLINICA
LAVORO DI TESI
MESSA IN OPERA DEL SISTEMA DI CONTROLLO DI QUALITA’
- Set-up sperimentale:• Caratterizzazione e studio dell’efficienza vs tensione dello NaI(Tl)
• Calibrazione dei misuratori di tempi (TDC V488A) e di carica (WFD V1721)
• Schema di Acquisizione
APPLICAZIONI DEL SISTEMA DI CONTROLLO DI QUALITA’
- Caratterizzazione del sistema di controllo con un secondo NaI(Tl)
- Test sul sistema di controllo con un prototipo di cristallo di LYSO in dotazione al Laboratorio “SBAM”
Le misure sono state effettuate presso il Laboratorio “SBAM” (“Scienze di Base Applicate alla Medicina”) del Dipartimento di Scienze di Base ed Applicate per l’Ingegneria
Sistema di controllo di qualità: Scintillatore NaI operante da trigger, sorgente di calibrazione, fotomoltiplicatore H6524 dell’Hamamatsu accoppiato al cristallo da testare
Scopo Tesi: Realizzare un sistema di controllo di qualità per cristalli scintillanti per TOF PET
CARATTERIZZAZIONE E STUDIO EFFICIENZA VS
TENSIONE DEI NaI(Tl) Buona resa di luce per energia rilasciata dalla radiazione incidente(~41000 ph/MeV) ma lungo tempo di decadimento (~ 230 ns => minore risoluzione temporale)
I contatori a scintillazione NaI utilizzati sono prodotti dalla Scionix; i cristalli scintillanti inseriti sono rivestiti di un corpo metallico di 0.5 mm di alluminio e sono situati nell’estremità del contatore a scintillazione (parte grigia in alto), mentre la parte centrale del contatore è occupata dal tubo fotomoltiplicatore (parte rossa).
200 ns/div
Cristalli NaI
PM
Partitore resistivo
Per effettuare lo studio di efficienza vs alta tensione dei due scintillatori NaI si sono utilizzati un modulo VME scaler V560 della Caen, un discriminatore Caen N845 con soglia a –170mV e si sono valutati i conteggi in singola degli scintillatori in Δtacq=10 min
SET-UP Scintillatore NaI+PM
HV
DISCR SCALER
Calibrazione scintillatori NaI
0
100
200
300
400
500
500 600 700 800 900 1000 1100 1200
V
rate
= c
onte
ggi /
tem
po
acq NaI 1
NaI 2
Plateau intorno a 900V (tensione scelta come alimentazione)
Moduli NIM
Dual Timer
Mod. N417 Caen
Logic Unit
Mod. 81 A
Caen
NIM-ECL-NIMTranslator
Mod. N92
Caen
Delay
TDC
V488A
Caen
Dual Timer Mod. 2255B
1° sezioneIN OUT
2° sezione
IN OUT
OUT Reset
I/O RegisterMod. V513Caen
Strobe
Canale 0
CALIBRAZIONE TDC V488A
SET-UP
Il TDC (Time to Digital Converter) digitalizza le misure dei tempi dei rivelatori (risoluzione temporale)
Modulo VME
In arancio i moduli VME
Riportando tutto in un grafico dove si hanno i conteggi TDC in funzione dei ritardi [ns], ottenuti tramite cavi, si ottengono le rette di calibrazione per il due canali
Tramite il programma di elaborazione dati ROOT è stata effettuata un’interpolazione lineare dei dati: y = p0 + p1 xdove y rappresenta il valore dei conteggi del TDC, x i ritardi in ns, p0 il termine noto e p1 il
coefficiente angolare della retta; l’inverso del quale è la sensibilità del TDC, anche detta risoluzione del TDC e stimata in circa 180 ps/conteggio
CALIBRAZIONE WFD V1721
IMPULSATORE ATTENUATORE
WFDV1721Caen
OscilloscopioSET-UP
Inietta quantità di carica note
Lo WFD (Waveform Digitizer) è un modulo VME convertitore analogico/digitale di forma d’onda a 8 canali da 8 bit e 500 MS/s (Msamples/s); sarà usato come misuratore di carica (risoluzione energetica)
Esempio di carica iniettata nello WFD
WFD counts
SET-UP SPERIMENTALE:SISTEMA DI ACQUISIZIONE
Sistema di Acquisizione
Particolare
DISCRIMINATORE
LOGI UNIT ALIMENTAZIONE NaI
TDC V488AI/O REGISTER
WFD V1721
CRATE NIM
CRATE VME
SCHEMA ACQUISIZIONE
NaI 1
NaI 2
4CH Programmable HV Power SupplyN470
SPLITTER
16 CH Discriminator LTD N845 OUT 0 0 1 1
Quad Gate/Delay Generator Mod. 794
NIM-ECL-NIMTranslatorN92
Logic Unit Mod. 81AIN OUT
Dual timer Mod. 2255B
1° sezione
2° sezione
OUT Reset
Common Stop +150 ns
I/O RegisterV 513
CH 0
STB
WaveformDigitizer V1721
Trg in
Ch1Ch2
Ritardati
Ritardati
NaI 2
NaI 1
TDCV488A
COM
Software: DAQ è un custom scritto in C e C++, tutto il software di raccolta ed analisi dati è stato sviluppato in sede di tesi
APPLICAZIONI DEL SISTEMA DI CONTROLLO DI QUALITA’
1. Caratterizzazione del sistema di controllo di qualità usando un secondo NaI(Tl)
- Risoluzione temporale NaI
- Calibrazione in energia dei NaI(Tl)
2. Test sul sistema di controllo qualità con prototipo di cristallo di LYSO
- Risoluzione temporale LYSO
- Risoluzione energetica LYSO
Sorgenti di calibrazione usate:
Na-22 (A=9 kBq)
Co-60 (A=62 kBq)
RISOLUZIONE TEMPORALE NaI(Tl)GEOMETRIA
NaI “trigger”
Na-22NaI “triggerato”
Tensione alimentazione NaI:
900 V
Soglia di discriminazione NaI triggerante:
-170 mV
Soglia di discriminazione NaI triggerato:
-20 mV
RISOLUZIONE TEMPORALE NaI(Tl)
t 4.96 ns e quindi una NaI 4.96 ns/√2 3.51 ns3.51 ns
22
21 NaINaIt
2t
NaI
NaI statisticamente indipendenti e uguali
TDC Counts
σ=4.965±0.046
CALIBRAZIONE ENERGETICA DEI NaI(Tl)
Per caratterizzare il sistema di controllo di qualità è stato svolto uno studio in funzione della tensione di alimentazione dei fotomoltiplicatori allo scopo di
verificare la sostanziale linearità del sistema a prescindere dal guadagno dei rivelatori utilizzati.
Aspettativa: l’andamento della posizione dei picchi del Co-60 (1.17 MeV e 1.33 MeV) e del Na-22 (0.511 MeV e 1,275 MeV) in funzione della tensione di alimentazione dei NaI, sia lineare
La posizione dei picchi è ottenuta dagli spettri di carica ottenuti dallo Waveform Digitizer V1721.
Range di tensione utilizzato per calibrazione in energia
Guadagno
HV
Fit dei picchi tramite ROOT
Picchi del Co-60 con NaI triggerato a 800V Picchi del Na-22 con NaI triggerato a 900V
Picco da 1.17 MeV (Co-60)
Picco da 1.33 MeV (Co-60)
Picco da 0.511 MeV (Na-22)
σ/μ~5%
Picco da 1.27 MeV (Na-22)
CALIBRAZIONE ENERGETICA DEI NaI: Fit lineare delle posizioni dei vari picchi delle sorgenti
Il picco del Na-22 da 1.275 MeV si inserisce tra i due picchi del Co-60 (1.17 e 1.33 MeV)
Il punto di lavoro per i NaI è 900V
Peak position
HV
TEST SUL SISTEMA DI CONTROLLO CON PROTOTIPO DI CRISTALLO DI LYSO
GEOMETRIATensioni di alimentazione:
NaI 900V (trigger)
LYSO 2400V (triggerato)
Soglia di discriminazione:
NaI –170 mV NaI (trigger)
LYSO
Na-22
RISOLUZIONE TEMPORALE LYSO
LYSO= 0.54 ns0.54 ns 22 51.355.3 il LYSO è più veloce nella risposta del NaI (il tempo di decadimento del segnale del LYSO è nettamente più basso rispetto al NaI ( 40 ns vs 230 ns).
22NaItLYSO
σ=3.551±0.037
TDC Counts
RISOLUZIONE ENERGETICA LYSO
GEOMETRIA
NaI (trigger)
Na-22
LYSO
Tensioni di alimentazione:
NaI 900V (trigger)
LYSO da 2200V a 2450V
Soglia di discriminazione:
NaI –170 mV
Fit del picco a 0.511 MeV del Na-22 tramite ROOT
Picco da 0.511 MeV del Na-22 con LYSO triggerato a 2200V (sinistra) e a 2450V (destra)
Picco da 0.511 MeV (Na-22)
σ/μ~13%
Picco da 0.511 MeV (Na-22)
σ/μ~13%
Posizione del picco da 0.511 MeV vs HV
Andamento esponenziale della carica in funzione della tensione
Fit effettuato con la funzione : PDF(V) = offset + exp_norm * e^(V*τ)
RisultatiPer concludere lo studio relativo alla valutazione della risoluzione in energia del LYSO, sono stati confrontati i rapporti / del picco a 0.511 MeV del Na-22 sia rilevato con il NaI (triggerato) sia con il LYSO (triggerato).
Risoluzioni energetiche: Risoluzioni Temporali:
/ (NaI) ~ 5% (NaI) ~ 3.51 ns
/ (LYSO) ~ 13% (LYSO) ~ 0.54 ns
IL SISTEMA DI CONTROLLO DI QUALITA’ E’ STATO IN GRADO DI RILEVARE UNA DIFFERENZA NELLA
RISOLUZIONE ENERGETICA PER IL PROTOTIPO DI CRISTALLO DI LYSO RISPETTO AI DATI IN LETTERATURA (/ (LYSO) ~ 8%); INOLTRE HA ANCHE CONFERMATO LE RISOLUZIONI TEMPORALI DEI DUE CRISTALLI TESTATI
RISPETTO AI VALORI RIPORTATI IN LETTERATURA.
CONCLUSIONI
Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, si dovranno testare dei cristalli che effettivamente sono utilizzati per TOF PET, in modo da valutarne le prestazioni sia temporali che energetiche e poterne consigliare l’uso nella pratica clinica
1. Messa in opera di un sistema di controllo di qualità per cristalli scintillanti per TOF PET:
- Scrittura ed elaborazione di tutta la parte software per l’acquisizione e analisi dati
- Assemblaggio dei moduli NIM e VME necessari per le acquisizioni
- Calibrazione dei moduli VME misuratori di tempi (TDC) e di carica (WFD).
2. Caratterizzazione del sistema di controllo di qualità con un secondo NaI(Tl)
3. Verifica del funzionamento del sistema di controllo di qualità attraverso un prototipo di cristallo di LYSO