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Aurelia Ferraro Classe: V B 2010 2011

UTOPIA E DISTOPIA1

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Page 1: UTOPIA E DISTOPIA1

Aurelia Ferraro Classe: V B2010 2011

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“A map of the world that does not include Utopia is not worth even

glancing at, for it leaves out the one country at which Humanity is

always landing” (Oscar Wilde)

“Una mappa del mondo che non include l'Utopia non è degna neanche di

uno sguardo, perchè ignora il solo paese al quale l'Umanità approda

continuamente.“(Oscar Wilde)

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• T. Campanella: «La città del Sole»

• F. Bacone: «Nuova Atlantide»

• J. Swift : «I viaggi di Gulliver»

• H, G, Wells: «Utopia moderna»

Il termine «utopia» deriva dai termini greci ‘eutopos’, che

sta per ‘luogo bello, piacevole’, e ‘outopos’, cioè ‘non luogo,

luogo che non esiste’. Di seguito alcuni fra i maggiori

intellettuali che si sono occupati dell’argomento:

• T. Moro: «Utopia»

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Il nostro mondo attuale non è altro che il prodotto di una grande catena di utopie costruite in passato dalle varie società. Gli intellettuali che hanno trattato questo tema utilizzavano la scrittura per cercare un’alternativa al loro mondo, immaginando scenari fantastici e perfetti, in cui la vita di tutti scorreva felice.

Renè Magritte Renè Magritte

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Alla base di tutti i movimentirivoluzionari c’è stata sempre unacomponente utopica che ha spinto all’azione. Basti citare l’esempio deimovimenti studenteschi degli anni‘60, che avevano come obbiettivo ilrovesciamento dello stato e ilpacifismo. I giovani di quel periodoerano stati fortemente influenzatidalle idee della Scuola diFrancoforte, che proponevano ditrovare un’ «alternativa al sistema».

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Fra i maggiori adepti della scuola ritroviamo

Marcuse, il quale esalta l’utopia poiché vede in

essa la protesta contro il presente e parla del

«Grande rifiuto», ossia l’opposizione totale al

sistema per porre le basi per la traduzione dell’

utopia nella realtà.

Herbert Marcuse (1898-1979)

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«E perciò, amici miei, vi dico che, anche se dovrete affrontare le asperità di oggi e di domani, io ho sempre davanti a me un sogno. […]

Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza. […]Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!.»

Martin Luther King

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«Possiamo riempire di alberi le città, far crescere le foreste nelle

piazze, rompere l’asfalto e restringere le strade […] e inventare

altri modi di lavorare, produrre solo cose che servono davvero e

solo con materiali che danno piacere a chi le usa.»

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A partire dal ‘900, a causa degli orrori della guerra, gli intellettuali cominciarono a perdere le speranze per un cambiamento in positivo della società, e smisero di pensare in chiave utopica. E’ proprio in questo secolo che nascono i romanzi distopici, che portano alle estreme conseguenze l’ idea di un mondo da incubo e crudele.

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Huxley was one of the

first writers who

realized that men,

who have always

been looking for

progress and

perfection, have

found a dystopic

system, in which the

only way to reach

happiness was

«social stability» in

spite of freedom.

They used soma, a

synthetic drug, to

solve any problem.

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1984 is set in a squalid

London, in which there is

no privacy and the Party

has absolute control.

Every detail conveys the

idea of a dystopic world in

which the individual has

no place. Wiston Smith,

the protagonist, seems to

be the last man to believe

in humane values in a

totalitarian age.

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…to the film

Director: Michael Radford

Cast: John Hurt (Winston Smith), Suzanna

Hamilton (Julia), Richard Burton (O’Brien)

1984

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Partendo dal romanzo di Anthony Burgess,

Kubrick traccia un affresco di una società

futura ma assai prossima e massificata,

controllata da un potere subdolo e

onnipresente, che non disprezza l’uso di

metodi violenti per modificare le cattive

abitudini di vita di un giovane ragazzo.

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We are the hollow men

We are the stuffed men…

This is the dead land

This is cactus land

Here the stone images

Are raised, here they receive

The supplication of a dead’s man hand…

This is the way the world ends

Not with a bang but with a whimper.

T. S. Eliot