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Valutazione d’AziendaLezione 1
Università degli Studi di Bergamo
Prof. Damiano Montani
a.a. 2015/2016
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Materiali del corso
• Slide pubblicate sulla bacheca del corso;
• Pozzoli Stefano, «Valutazione d’azienda», Ipsoa Ed., 2013;
Si segnala che, a Luglio 2015, sono stati emanati i Principi Italiani di Valutazione a cui
si farà riferimento; la versione online è disponibile al seguente link:
http://www.sfogliami.it/flip.asp?sc=mtu9c6gpfyjqtf5yejm55gm74fgz9vnm&ID=120737
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IntroduzioneLa valutazione dell'impresa è strumento indispensabile in vari ambiti, fra cui:
- scelte strategiche aziendali;
- misurazione della performance;
- redazione del bilancio d'esercizio;
- concessione di garanzie;
- operazioni di M&A;
- operazioni straordinarie d'azienda.
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Prezzo e ValorePrezzo: “è il corrispettivo richiesto, offerto o pagato per l’acquisizione dell’attività reale o finanziaria da valutare. Si tratta di una
grandezza empirica, influenzata da tutte le variabili ce incidono sulla domanda e sull’offerta e che, pertanto, può discostarsi dal valore
dell’attività.”
Valore: “ non è una grandezza empirica ma il risultato di una stima che può avere ad oggetto:
a) Il prezzo più verosimile da sostenere per l’eventuale acquisizione dell’attività reale o finanziaria da parte di un partecipante al
mercato (valore di mercato) o nell’ambito di una transazione fra due soggetti specificamente individuati (valore negoziale
equitativo);
b) I benefici economici offerti dall’attività medesima ad un generico operatore presente sul mercato (valore intrinseco) oppure al
particolare soggetto che attualmente la detiene o che potrà detenerla ( valore d’investimento);
c) Il prezzo realizzabile in caso di cessione separata di attività che erano state organizzate per un utilizzo congiunto (valore di
smobilizzo);
d) Prezzi e/o benefici economici e/o formule valutative stabiliti per contratto, per regolamento o per legge (valore convenzionale);”
PIV – I.6.1 commento
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Le regole di valutazione: cenni storiciPer divenire autorevole la valutazione necessita di principi standard.
1955
FEE – 1°raccomandazione
1980 FEE – 2°raccomandazione
2011 IVSC –IVS
2015 – OIV - PIV
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Istituzioni di riferimento:Si tratta di un’organizzazione privata no profit che mira a perseguire i seguenti obiettivi:
Sviluppare standard internazionali e supporto alla loro adozione
Creazione di un clima di collaborazione e cooperazione tra i vari membri
Divenire punto di riferimento nell’ambito della professione.
=
STANDARD SETTER
Tra gli strumenti a disposizione:
- International Valuation Standards Board (IVSB) – apposito board deputato alla creazione e aggiornamento degli International Valuation
Standards;
-Pubblicazione di guide tecniche;
-Promozione dell'attività di valutazione d'azienda a livello internazionale come attività professionale autonoma e distinta rispetto alle altre
professionalità, garantendo il rispetto dei principi etici e professionali.
IVS
DEFINIZIONI
VALUATION APPLICATIONS
FRAMEWORKASSET
STANDARDS
GENERAL STANDARDS
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Illustrano l’applicazione dei principi
generali agli elementi dell’attivo e
spiegano le deroghe ai principi generali
Applicazioni pratiche
per i casi più diffusi
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Framework & General Standards
Riepilogo dei principali postulati:
Valutazione e giudizio
Indipendenza e obiettività
Competenza (capacità di giudizio)
Rapporto tra prezzo, costo e valore
Mercato
Input della valutazione
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General Standards
IVS 101, scope of work
• definizione dell’oggettodell’incarico;
• deve essere predisposto primadell'attribuzione dell'incarico divalutazione e deve indicare il fine,l’estensione dell’analisi e leprocedure da adottare.
• elementi essenziali:
• identificazione e qualifica delvalutatore;
• identificazione del destinatariodella valutazione;
• finalità della valutazione;
• data di riferimento del giudizio;
• estensione dell'analisi, limitazionidell'incarico e provenienza dellefonti di informazione;
• restrizioni all'uso dellavalutazione.
IVS 102, implementation
• fasi di implementazione delprocesso valutativo:
• indagine conoscitiva;
• se nel corso dei lavori i dati fannopresumere risultati inattendibilidell'analisi, occorre modificare gliscope of work ed approfondirel'analisi, cosicché i risultatiabbiano rilevanza significativa;
• metodi di valutazione utilizzati(dipendono dalle finalità dellavoro, dalle informazionidisponibili e dalla prassi delsettore);
• archiviazione dei dati e lorogestione mediante foglio dilavoro.
IVS 103, reporting
• comunicazione del giudizio divalutazione ai destinatari del lavoro.
• la relazione deve essere chiara, privadi ambiguità, e deve fornireinformazioni circa il valoredeterminato, un’accuratadescrizione dell’incarico e dellefinalità, l’utilizzo del risultato, leassunzioni adottate, le incertezze econdizioni limitative che possonoaver influenzato il risultato.
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Code of Ethical Principles for Professional Valuers – December
2011Volto a “promuovere pratiche e comportamenti etici nel settore della valutazione”, ha come destinatari le
Organizzazioni dei Professionisti della Valutazione (organizzazioni senza scopo di lucro nell’ambito della
valutazione) le quali possono adottarlo in alternativa ad un proprio Regolamento
(il quale deve comunque rispettare i 5 principi fondamentali).integrità
obiettività
competenzariservatezza
condotta professionale
Si struttura come segue:
PRINCIPI FONDAMENTALI
PRINCIPI FONDAMENTALI – LINEE GUIDA
APPENDICE 1 – MINACCE E SALVAGUARDIE
APPENDICE 2 – DISCUSSIONE DEI PRINCIPI
FONDAMENTALI
PRINCIPI
FONDAMENTALI
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Istituzioni di riferimento:
che mira a perseguire una serie di obiettivi (art. 3 Statuto) riguardanti:
La predisposizione ed aggiornamento di un corpus di principi e delle relative guide applicative e practices
La partecipazione al processo di formazione dei principi di valutazione a livello internazionale
La diffusione della conoscenza dei principi di valutazione nazionali e la diffusione della cultura valutativa
=STANDARD SETTER di riferimento per gli stakeholders (esperti, utilizzatori, Autorità di Vigilanza, Legislatore,
omologhi enti esteri ed internazionali)
L’obiettivo di fondo di O.I.V. è “servire il pubblico interesse nel campo delle valutazioni, accrescendo la fiducia
nei confronti dell’attività di valutazione”.
Fondazione indipendente senza scopo di lucro fondata il 29 Novembre 2011 da:
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Discussion Paper (DP.01.2012) – “Impairment test dell’avviamento in
contesti di crisi finanziaria e reale. Linee guida.”Si affrontano le criticità che in contesti di crisi finanziaria e reale possono condizionare le stime di
impairment.
Si pone innanzitutto l’attenzione sugli indicatori di impairment market based: differenza negativa tra
capitalizzazione di borsa e patrimonio netto contabile, lasso temporale in cui si prolunga, variazione nella
capitalizzazione di borsa rispetto all’ultimo impairment test (…)
Le criticità maggiori si osservano nell’ambito della stima del valore recuperabile sulla base dei flussi attesi:
l’esperto deve evitare che la verifica sia condotta su piani non aggiornati e che non tengono adeguatamente
conto di eventi significativi verificatisi successivamente. Tali previsioni non debbono poi essere aggiornate
considerando anche le annualità successive al budget annuale mediante adeguata revisione delle assumption.
Un ruolo significativo svolgono poi i dati di riferimento delle previsioni formulate, i quali oltre che su studi interni
devono fondarsi soprattutto su previsioni di fonti terze.
L’esperto deve valutare anche la capacità previsionale manifestata dall’azienda, esaminando ad esempio gli
scostamenti tra dati consuntivi e budget e piani predisposti in passato.
Principi Italiani di Valutazione – Luglio 2015
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