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24 | MONDO ORTODONTICO 4/2009 Articolo originale Parole chiave: Elettromiografia Kinesiografia Forza esplosiva Bite Muscolatura cranio-mandibolare Key words: Electromyography Kinesiography Explosive force Bite Cranio-mandibular assessment *Autore di riferimento: [email protected] (L. Lombardo) Abstract Objectives: The aims of the study were to measure the increase of muscular strength in subjects with malocclusion wearing Invisalign appliance, checking the stability of such effect over time, and evaluating cranio-mandibular postural changes in order to assess any relation- ships. Materials and methods: The sample selected for this study included players of the Spal Football Club in Ferrara; they were divided into two groups: the first (9 players) underwent bite treatment, the second group (8) served as con- trol. For the first group the Invisalign procedure was followed to prepare the bites. The bites could not generate any dental movement, but material (acetate) and construction technique were the same, as well as their number (2, one per arch) and other factors such as thickness (0.8 mm). The whole sample was evaluated through electromyography, kinesiography and functional tests (squat and countermovement jump). Results and conclusions: All the athletes in the test group showed an increase of the explosive force in lower limbs. In the countermovement jump, the athletes showed an average increase in explosive force of 1.2%. In the squat jump, the average increase in explosive force was 2.6% and statistically significant. Comparing the data of explosive force with those of EMG/ kinesiographic analysis, a direct and significant Riassunto Obiettivi: Esaminare gli effetti positivi a livello posturale/atletico (e in particolare le ricadute sulla forza esplosiva) derivanti dal posiziona- mento intraorale di mascherine occlusali a spes- sore predefinito come da metodica Invisalign e analizzare le modificazioni indotte a livello della muscolatura cranio-mandibolare e sulla postura mandibolare, al fine di rilevare la pre- senza di eventuali fattori di correlazione. Materiali e metodi: Gli atleti selezionati per la ricerca sono calciatori tesserati della società Spal di Ferrara, che sono stati suddivisi in due gruppi: quelli del primo (9 soggetti) sono sta- ti sottoposti al trattamento con bite, quelli del secondo (8 soggetti) sono stati esaminati come gruppo di controllo. Una volta selezionati gli atleti da sottoporre alla ricerca, sono state rile- vate le impronte delle arcate dentarie, realizzate mascherine secondo i principi precedentemente citati e successivamente adattate all’occlusione dei pazienti. Tutti gli atleti, appartenenti sia al gruppo test sia al gruppo di controllo, sono sta- ti valutati sulla base di esami elettromiografici, kinesiografici e di test di valutazione funzionale (squat and countermovement jump). Risultati e conclusioni: Complessivamente, tutti i 9 atleti del gruppo test hanno avuto incremen- ti della forza esplosiva degli arti inferiori. Nel test di countermovement jump hanno mostrato un aumento medio dell’1,2%, nel test di squat jump hanno mostrato un aumento medio del Ricevuto il: 17 maggio 2007 Accettato il: 26 luglio 2007 Variazione della forza esplosiva negli atleti con l’uso di mascherine occlusali The variation of explosive force in athletes using Invisalign appliances M. Manfredi a , G. Nizzoli b , L. Lombardo c,* , A. Gracco d a Specialista in Ortognatodonzia, Università di Ferarra; Libero professionista in Vicenza b Libero professionista in Bolzano c Specialista in Ortognatodonzia Università di Ferrara; Assegnista di ricerca, Università di Ferrara d Professore a.c., Università di Ferrara

Variazione della forza esplosiva negli atleti con l’uso di ... · kinesiografici e di test di valutazione funzionale (squat and countermovement jump). Risultati e conclusioni: Complessivamente,

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24 | MONDO ORTODONTICO 4/2009

Articolo originale

Parole chiave:

Elettromiografia

Kinesiografia

Forza esplosiva

Bite

Muscolatura

cranio-mandibolare

Key words:

Electromyography

Kinesiography

Explosive force

Bite

Cranio-mandibular

assessment

*Autore di riferimento:

[email protected]

(L. Lombardo)

AbstractObjectives: The aims of the study were to measure the increase of muscular strength in subjects with malocclusion wearing Invisalign appliance, checking the stability of such effect over time, and evaluating cranio-mandibular postural changes in order to assess any relation-ships.Materials and methods: The sample selected for this study included players of the Spal Football Club in Ferrara; they were divided into two groups: the first (9 players) underwent bite treatment, the second group (8) served as con-trol. For the first group the Invisalign procedure was followed to prepare the bites. The bites could not generate any dental movement, but material (acetate) and construction technique were the same, as well as their number (2, one per arch) and other factors such as thickness (0.8 mm). The whole sample was evaluated through electromyography, kinesiography and functional tests (squat and countermovement jump).Results and conclusions: All the athletes in the test group showed an increase of the explosive force in lower limbs. In the countermovement jump, the athletes showed an average increase in explosive force of 1.2%. In the squat jump, the average increase in explosive force was 2.6% and statistically significant. Comparing the data of explosive force with those of EMG/kinesiographic analysis, a direct and significant

RiassuntoObiettivi: Esaminare gli effetti positivi a livello posturale/atletico (e in particolare le ricadute sulla forza esplosiva) derivanti dal posiziona-mento intraorale di mascherine occlusali a spes-sore predefinito come da metodica Invisalign e analizzare le modificazioni indotte a livello della muscolatura cranio-mandibolare e sulla postura mandibolare, al fine di rilevare la pre-senza di eventuali fattori di correlazione.Materiali e metodi: Gli atleti selezionati per la ricerca sono calciatori tesserati della società Spal di Ferrara, che sono stati suddivisi in due gruppi: quelli del primo (9 soggetti) sono sta-ti sottoposti al trattamento con bite, quelli del secondo (8 soggetti) sono stati esaminati come gruppo di controllo. Una volta selezionati gli atleti da sottoporre alla ricerca, sono state rile-vate le impronte delle arcate dentarie, realizzate mascherine secondo i principi precedentemente citati e successivamente adattate all’occlusione dei pazienti. Tutti gli atleti, appartenenti sia al gruppo test sia al gruppo di controllo, sono sta-ti valutati sulla base di esami elettromiografici, kinesiografici e di test di valutazione funzionale (squat and countermovement jump).Risultati e conclusioni: Complessivamente, tutti i 9 atleti del gruppo test hanno avuto incremen-ti della forza esplosiva degli arti inferiori. Nel test di countermovement jump hanno mostrato un aumento medio dell’1,2%, nel test di squat jump hanno mostrato un aumento medio del

Ricevuto il:

17 maggio 2007

Accettato il:

26 luglio 2007

Variazione della forza esplosiva negli atleti con l’uso di mascherine occlusaliThe variation of explosive force in athletes using Invisalign appliances

M. Manfredia, G. Nizzolib, L. Lombardoc,*, A. Graccod

aSpecialista in Ortognatodonzia, Università di Ferarra; Libero professionista in VicenzabLibero professionista in BolzanocSpecialista in Ortognatodonzia Università di Ferrara; Assegnista di ricerca, Università di FerraradProfessore a.c., Università di Ferrara

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Forza esplosiva

minazione di precisi rapporti di causalità diretta. La difficoltà è addirittura maggiore se si considera non un individuo a riposo e quindi analizzabile in posizio-ne definita con strumenti più o meno sofisticati (po-sturometro, pedana stabilometrica, elettromiografo), ma un atleta nella sua pratica sportiva, soprattutto quando si tratti di sport che non prevedono posi-zioni sostanzialmente ripetitive, quali ad esempio il gioco del calcio.Tuttavia, nel caso dello sportivo agonista, a queste premesse si accompagna una serie di riscontri nelle performance atletiche che inducono alcuni atleti a gareggiare dopo essersi applicati alle arcate denta-rie un dispositivo simil-ortodontico (bite), in quanto con alcune appropriate modifiche al loro rapporto interocclusale sentono aumentare il proprio rendi-mento. Di quest’ultima componente del problema non è facile dare una spiegazione a livello scientifico: anzi, in letteratura si possono trovare alcuni lavori piuttosto critici. Sembrerebbe peraltro logico ipo-tizzare che anche la bocca e l’occlusione dentaria siano coinvolte nell’atteggiamento di “guardia”, di carico o di preparazione al tiro (pensiamo a un cal-ciatore che sta per calciare un calcio di rigore o una punizione) che, con aspetti diversi, identifica in molti sport la fase di reclutamento di tutte le energie allo scopo di poter esprimere la massima performance nell’istante successivo.La mancanza di stabilità occlusale creerebbe un punto di fuga energetica simile allo scivolamento del piede d’appoggio e uno sbilanciamento nel gioco tra muscoli agonisti e antagonisti, collegati tra loro in catene sinergiche, che potrebbero essere la causa di incidenti e strappi muscolari ripetuti, altrimenti incomprensibili in fisici particolarmente allenati come quelli degli atleti agonisti.

Introduzione

L’interesse dell’odontoiatra è da sempre focaliz-zato sulla ricerca della corretta occlusione dentale e del corretto rapporto fra mascellare superiore e mandibola.Quando si parla oggi di una corretta posizione man-dibolare, essa va considerata in relazione al resto dell’apparato posturale: la mandibola e tutti muscoli dell’apparato masticatorio svolgono, infatti, un ruolo fondamentale nel mantenere la posizione fisiologica del cranio. L’apparato stomatognatico, pertanto, svolge un ruolo di primaria importanza nello stabilire una corretta postura statica o dinamica.Nonostante da molti anni si indaghi con crescente interesse nel campo dell’occlusione dentaria e della postura mandibolare, non possiamo non ammettere che molti parametri siano stati investigati e chia-riti, ma che rimangano ancora molti punti oscuri e irrisolti. Ancor più intricati risultano a tutt’oggi i rapporti fra occlusione dentaria e postura corporea, argomento studiato soprattutto alla ricerca della soluzione di un gran numero di disturbi algico-di-sfunzionali legati appunto alla postura scorretta, in particolare cervicobrachialgie e lombosciatalgie che, se protratti nel tempo, possono dar luogo a quadri degenerativi irreversibili. In questa problematica si è da qualche tempo inse-rito un nuovo capitolo: il ruolo dell’occlusione e della malocclusione dentaria nell’efficienza muscolare di un atleta nella sua pratica sportiva agonistica.Questi rapporti, rilevabili radiologicamente a livello osteoarticolare ed elettromiograficamente a livello muscolare, sono peraltro inseriti in un tale interse-carsi di diverse componenti strutturali, posturali e psicofisiche da rendere molto difficile l’esatta deter-

2,6%. Dall’incrocio dei risultati sulla variazio-ne della forza esplosiva con quelli estrapolati dall’analisi gnatologica EMG/kinesiografica è emersa una correlazione diretta e significativa tra le variazioni degli effetti indotti dai bite a livello dell’apparato stomatognatico e le varia-zioni rilevate nella forza esplosiva dell’atleta.© 2009 Elsevier Srl. Tutti i diritti riservati.

relationship was found between the effects in-duced by the bite and the changes revealed in the explosive force.© 2009 Elsevier Srl. All rights reserved.

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M. Manfredi et al.

In tale prospettiva, l’applicazione di un dispositivo intraorale (bite) permette agli atleti di reclutare tutte le energie di cui possono disporre, esprimendole al meglio, ma non aumenta certo la forza in senso assoluto.L’odontoiatra che si trova ad affrontare le problema-tiche di un’occlusione dentale scorretta o di un’er-rata postura mandibolare, soprattutto in pazienti atleti agonisti, deve tenere conto di tutti i fattori che influenzano la postura corporea, definendo caso per caso l’entità e la vettorialità nei tre piani dello spazio del riposizionamento mandibolare.Gli scopi del presente lavoro sono esaminare gli effetti positivi a livello posturale/atletico (e in parti-colare le ricadute sulla forza esplosiva) derivanti dal posizionamento intraorale di mascherine occlusa-li per uno spessore totale di 0,8 mm e analizzare le modificazioni indotte a livello della muscolatura cranio-mandibolare e sulla postura mandibolare al fine di rilevare la presenza di eventuali fattori di correlazione.

Materiali e metodi

Gli atleti selezionati per la ricerca sono calciatori tesserati della società Spal di Ferrara, che disputano regolarmente il Campionato Nazionale “D. Berretti” organizzato dalla Lega Professionisti serie “C” e giunto alla sua 39a edizione.I calciatori sono stati suddivisi in due gruppi: quelli appartenenti al primo (9 soggetti) sono stati sotto-posti al trattamento con bite, quelli appartenenti al secondo (8 soggetti) sono stati esaminati come gruppo di controllo.I requisiti richiesti ai calciatori per accedere al grup-po test, ovvero quello trattato con bite, erano:• malocclusionedentalediClasseI/IIdiAngledi

moderata entità;• nessunpregressotrattamentoortognatodontico;• nessunastoriadidisordinitemporo-mandibolari:

– assenza di rumori articolari;– assenza di sintomatologia dolorosa alla pal-

pazione dell’ATM;– assenza di sintomatologia dolorosa dei mu-

scoli masticatori;– stabilità in occlusione centrica;– presenza di guide canine e incisive.

I bite che abbiamo realizzato per questa ricerca (fig. 1) erano in acetato, avevano uno spessore di 0,8 mm per mascherina e sono stati posizionati sia sull’arcata superiore sia su quella inferiore.Una volta selezionati gli atleti da sottoporre alla ri-cerca, sono state rilevate le impronte delle arcate dentarie, sono state realizzate mascherine secondo i principi precedentemente citati e successivamente adattate all’occlusione dei pazienti.Tutti gli atleti, sia quelli del gruppo test sia quelli del gruppo di controllo, sono stati valutati sulla base di test di valutazione funzionale ed esami elettromio-grafici (1-5) e kinesiografici (fig. 2). L’elettromiografia e l’esame kinesiografico sono stati eseguiti con l’apparecchiatura Myo-Tronics K7 (NOVAXA SpA, Cinisello Balsamo, MI).Per test di valutazione funzionale (6) si intendono tutte quelle prove ideate da medici sportivi e prepa-ratori atletici che permettono, unitamente all’utilizzo di particolari e sofisticati strumenti di misurazione, di valutare la forza espressa dagli atleti e le sue eventuali variazioni, ad esempio durante l’arco della stagione agonistica, in seguito al cambiamento delle metodiche di allenamento o, come nel nostro caso, in seguito all’introduzione di dispositivi occlusali. Per il nostro studio abbiamo scelto due particolari test funzionali: lo squat jump e il countermovement jump (fig. 3), che sono stati analizzati mediante l’OP-TOJUMPTM, un sistema di rilevamento ottico che permette la misurazione dei tempi di contatto e di volo, con una precisione di 1/1000 sec. Lo squat jump è una distensione verticale partendo da una posizione semiflessa (flessione del ginocchio a 90°) senza movimento verso il basso; il countermove-ment jump è un salto simile allo squat jump, con la

Fig. 1

bite in acetato dello

spessore di 0,8 mm.

Fig. 1

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Forza esplosiva

sola differenza che l’atleta inizia in posizione eretta ed esegue una flessione seguita immediatamente dall’estensione. Di seguito vengono descritti i pro-tocolli impiegati nello studio.

Protocollo test di valutazione funzionale

Tutti i calciatori sono stati sottoposti a tre sessioni di test di valutazione funzionale: squat e countermove-ment jump, nonché a test elettromiografici e kine-siografici in due specifiche sessioni. I test funzionali

sono stati eseguiti in occasione della consegna delle mascherine (T0), a 1 mese dalla consegna (T1) e infine a 3 mesi dalla consegna (T2).Al momento della consegna, i giocatori sono sta-ti motivati all’utilizzo del bite non solo durante gli allenamenti, ma anche durante le normali attività quotidiane. Il controllo sul regolare uso del disposi-tivo è stato svolto con la fattiva collaborazione degli allenatori e del preparatore atletico.Il protocollo stabilito, insieme al preparatore atle-tico della Spal, per l’esecuzione dei balzi è stato il seguente:1) i calciatori eseguivano un riscaldamento di 10 mi-

nuti circa, durante i quali effettuavano una corsa leggera e particolari esercizi di stretching propri del calcio (metodo Anderson);

2) una volta pronto, l’atleta “saliva” sulla pedana di misurazione OPTOJUMPTM, dove gli veniva chie-sto di effettuare un countermovement jump;

3) il preparatore atletico si accertava della corretta esecuzione del gesto. Quando la prova era rite-nuta valida, il valore veniva registrato. In caso ne-gativo, veniva chiesto al giocatore di ripeterla;

4) dopo la prova, al giocatore veniva lasciato un tempo di riposo di alcuni minuti, durante i quali indossava il bite con il nostro ausilio;

5) a questo punto, l’atleta doveva eseguire un altro countermovement jump. La valutazione della

Fig. 3

Schema grafico dello

squat jump e del

countermovement jump.

Fig. 2a Fig. 2b Fig. 2

Esame kinesiografico

(a) ed esame

elettromiografico (b).

Fig. 3

squat jump countermovement jump

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M. Manfredi et al.

prova era svolta, anche in questo caso, sotto il controllo del preparatore atletico;

6) il countermovement jump è stato ripetuto, in modo alternato, con e senza bite, per tre volte. Si sono raccolti, per ogni sessione di test, tre valori relativi al countermovement jump effettuato senza bite e tre valori relativi al countermovement jump effettuato con il bite;

7) la stessa procedura è stata applicata per l’ese-cuzione dello squat jump;

8) gli atleti del gruppo di controllo hanno eseguito le stesse prove senza indossare il bite.

Protocollo esame elettromiografico e kinesiografico

Nella stessa seduta in cui venivano eseguiti i test di valutazione funzionale, tutti gli atleti venivano sot-toposti agli esami elettromiografici e kinesiografici. Tali esami venivano eseguiti dai calciatori del gruppo test inizialmente senza bite (T0), quindi, ultimate tut-te le scansioni proprie dell’elettromiografia e kinesio-grafia, l’esame veniva ripetuto con il bite indossato (T1). Gli esami sono stati ripetuti a 1 mese (T2) e a 3 mesi dalla consegna (T3), sempre e solo con il bite indossato.Durante l’esame elettromiografico abbiamo valu-tato:• iltonomuscolaredibase;• laforzacontrattilealserramento;• l’ordinedireclutamentomuscolare;• l’analisidellospettrodellefrequenzeperlaricer-

ca di segni di fatica muscolare.Durante l’esame kinesiografico abbiamo valutato:• imovimentidiaperturaechiusura,protrusiva,

lateralità destra e sinistra;• lavelocitàdelmovimento;• ilrapportocranio-mandibolarenelletredimen-

sioni dello spazio, con particolare riferimento al valore del free way space verticale e alle discre-panze esistenti (in senso sagittale e frontale) tra occlusione abituale (con e senza bite) e occlu-sione ideale di myocentrica.

Il protocollo utilizzato per la corretta esecuzione degli esami e per la loro ripetibilità è stato il se-guente:• controllodell’apparecchiatura,verificandola

qualità dei cavetti, assicurandosi che non vi fos-

sero interruzioni; controllo della data di scadenza e della corretta conservazione degli elettrodi (+4 °C) e del gel necessario per l’applicazione; con-trollo dell’impianto di rete, che doveva avere la messa a terra a norma;

• preparazionedellacutedelpazientesullaqualevenivano applicati gli elettrodi: ai calciatori è stato chiesto di presentarsi agli esami privi di creme, dopobarba, barba, componenti in grado di alte-rare o inibire la lettura dei dati;

• unavoltadetersalacute,sonostatiapplicatiglielettrodi DUOTRODE parallelamente alle fibre dei ventri muscolari riconosciuti palpatoriamente. I muscoli indagati erano: temporale anteriore di destra e di sinistra, massetere di destra e di sinistra, digastrico di destra e di sinistra e ster-nocleidomastoideo di destra e di sinistra;

• applicatiglielettrodi,venivanocollegatiicavettiall’elettromiografo;

• ilmagnetevenivapoiposizionatoinmodochenon interferisse con l’intercuspidazione, fosse il più basso possibile del fornice, fosse parallelo alla linea bipupillare, simmetrico alla mediana ossea inferiore e avesse il nord magnetico alla sinistra del paziente;

• icalciatoriindossavanopoiiltelaio.Taleopera-zione veniva effettuata con il paziente in massima intercuspidazione e il telaio doveva essere paral-lelo alla linea bipupillare e al piano di Camper;

• terminatalafasedipreparazionedelpazienteedello strumentario, si procedeva a effettuare le varie scansioni elettromiografiche e kinesiogra-fiche:– SCAN 9: tracciati grezzi a riposo per eviden-

ziare eventuali interferenze elettriche e valuta-re il grado di tensione muscolare esistente;

– SCAN 11: tracciati filtrati per valutare l’attività elettrica a riposo, in deglutizione e al serra-mento;

– SCAN 12: valutazione dell’ordine di recluta-mento muscolare al serramento;

– SCAN 18: analisi dello spettro delle frequenze muscolari (trasformata di Fourier);

– SCAN 1: massima apertura e chiusura per 4-5 volte di seguito;

– SCAN 2: analisi della velocità, 4-5 movimenti di apertura e chiusura più velocemente pos-sibile partendo dalla massima apertura con

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Forza esplosiva

contatto occlusale in chiusura e 4-5 movi-menti di apertura e chiusura senza partire dalla massima apertura;

– SCAN 3: osservazione per 20” della posizione di riposo per valutarne stabilità e attendibilità; poi, osservazione della massima intercuspida-zione, con veloci movimenti con contatto tra i denti e serramento. Valutazione della traietto-ria dalla posizione di riposo all’occlusione cen-trica e dei limiti dentali (protrusiva e lateralità). Calcolo della myocentrica e delle discrepanze esistenti, in senso sagittale e frontale, tra la stessa myocentrica e l’occlusione abituale del paziente (con e senza mascherine bite).

Analisi statistica

Per il primo gruppo (gruppo test) abbiamo verificato in che modo l’impiego dei bite ha modificato i risul-tati del countermovement jump e dello squat jump eseguiti dagli atleti a T0, T1 e T2 mediante un test ANOVA per un piano a misure ripetute, dove le mi-sure entrosoggetto erano la variabile test, composta

di tre livelli (T0, T1 e T2), e le variabili CMJ/SJ TYPE composte di due livelli: CMJ/SJ e CMJ/SJ BITE. Abbiamo infine messo a confronto i risultati dei test funzionali degli atleti del primo gruppo (test) con quelli del secondo gruppo (di controllo) mediante un piano ANOVA misto a misure ripetute a una via.

Risultati

Nelle tabelle I-IX sono riportati i risultati degli esami funzionali, elettromiografici e kinesiografici del grup-po test, mentre nelle tabelle X-XVI sono riportati i risultati dei soggetti del gruppo di controllo e nella tabella XVII sono riportati le medie, le deviazioni standard, i valori minimi e massimi dei risultati del countermovement jump nel gruppo test. Nella ta-bella XVIII sono riportati i risultati del test ANOVA, che mostrano come non vi sia una differenza si-gnificativa nei risultati del countermovement jump eseguiti a T0, T1 e T2 (F=1,745; p=0,2063) e con o senza bite (F=3,900; p=0,083). Anche per quanto riguarda lo squat jump (tabelle XIX e XX) non sono

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 1,8 1,4 2,5 2,8 66 82 129 169 1 2 2 2 7– 9– 1+

Temporale ant dx 1,8 1,2 3 1,5 65 93 157 177 2 1 1 1 9–+ 15– 12–

Massetere sn 2 3,1 2,3 1 15 55 96 100 6 4 3 4 12– 26– 18–

Massetere dx 1,9 2,1 0,6 0,8 30 73 74 145 5 3 3 3 9– 4– 12–

Digastrico sn 2,5 3,1 2,2 1,7 10 11 11 12 3 5 8 6

Digastrico dx 2,7 2,6 4,6 1,3 13 11 12 12 4 6 4 5

Sternocleidomastoideo sn 1,3 2,1 3,1 2,4 5 6 12 7 5 6 7

Sternocleidomastoideo dx 4,3 4,8 2,4 3,6 9 5 13 11 8 6 5 8

TAbELLA I - PAzIENTE 1 GRUPPO TEST

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 1 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 37,1 37,2 40,3

Cmj bite 38,9 37,5 39,5

Variazione % +4,62 +0,80 –1,98

Sj 33,2 35,5 37,2

Sj bite 34 35,6 38,6

Variazione % +2,35 +0,28 +3,62

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 33,4 32,5 37,5 34,1

Dev lat max apertura 3,1 1,1 2 6,8

Velocità max 212 175 231 346

Deglutizione Tipo 2 Tipo 2 Tipo 2 Tipo 2

Free way verticale 1 1,1 2,1 2,6

Dev lat in chiusura 0,2L 0,1L 0,4L 0

Dev post in chiusura 0,2 0 0,4 0,2

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

imac2
Evidenziato
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M. Manfredi et al.

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 3,8 2,7 3,3 4,6 156 233 163 114 1 2 2 1 11– 11+ 8–

Temporale ant dx 2,9 2,5 1,9 2 115 191 161 120 2 4 1 4 15– 4– 2+

Massetere sn 2,8 2,6 2,8 1,4 159 316 285 210 4 1 4 2 36– 14+ 8–

Massetere dx 2,9 2,8 3,9 2,1 149 324 275 208 5 3 3 3 9– 10+ 12+

Digastrico sn 3 3,3 2,6 2 11 21 10 6 8 7 8

Digastrico dx 3,7 3,9 5,7 2,7 21 26 36 3 5 8 7

Sternocleidomastoideo sn 2,1 2,3 2,6 1,5 41 12 10 6 7 4 6

Sternocleidomastoideo dx 3,4 3,5 4,7 2,8 46 22 20 6 6 6 5

TAbELLA II - PAzIENTE 2 GRUPPO TEST

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 2 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 39,8 33,7 37,2

Cmj bite 40,6 36,4 37,8

Variazione % 1,97 7,44 1,58

Sj 33,7 33 33,7

Sj bite 35,7 34,2 36,7

Variazione % 5,62 3,50 8,17

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 44,5 42,3 39,3 34,1

Dev lat max apertura 3,6 3,3 1,3L 8,5L

Velocità max 421 714 380 454

Deglutizione Tipo 1 Tipo 1 Tipo 2 Tipo 2

Free way verticale 4,5 3,7 3,4 4,5

Dev lat in chiusura 0,6 0,2L 1,3R 0,3R

Dev post in chiusura 2,8 3,8 1,6 1,8

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 4,1 2,3 3,9 5,4 159 140 102 191 1 6 3 2 4+ 9– 15– 15–

Temporale ant dx 3,9 4,2 2,2 1,8 207 180 142 213 2 5 1 1 9+ 29+ 19– 19–

Massetere sn 1,7 1,4 7,3 4,6 225 200 146 245 3 2 4 3 11– 2+ 24– 24–

Massetere dx 3,1 4,9 9,3 4,9 160 180 202 301 4 3 2 5 2– 9– 21– 21-

Digastrico sn 2,9 4 6,1 9,8 17 15 13 41 8 8 7 6

Digastrico dx 2,5 5,9 7,4 10,8 16 10 15 23 7 7 6 4

Sternocleidomastoideo sn 2,4 2,3 1,4 2,6 17 10 23 24 6 1 7 8

Sternocleidomastoideo dx 2,8 4,7 2,7 4 10 8 10 21 5 4 5 7

TAbELLA III - PAzIENTE 3 GRUPPO TEST

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 3 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 33,7 33,5 34,8

Cmj bite 34,8 34,8 35,6

Variazione % 3,16 3,73 2,24

Sj 28,9 30,4 32,4

Sj bite 29,6 31,6 34,3

Variazione % 2,36 3,79 5,53

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 38 34,1 38,7 46,3

Dev lat max apertura 5R 7,6R 8,5R 2L

Velocità max 166 96,3 143 319

Deglutizione Tipo 1 Tipo 2 Tipo 2 Tipo 2

Free way verticale 5,4 3,3 1,9 2,2

Dev lat in chiusura 0 0,5R 0,9L 0

Dev post in chiusura 1,8 0,8 0 0,8

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

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MONDO ORTODONTICO 4/2009 | 31

Forza esplosiva

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 1,2 1,5 1,6 1,7 188 193 165 250 2 3 1 2 11– 44– 12– 12–

Temporale ant dx 0,8 0,6 3,4 1,3 242 245 180 250 1 4 2 3 12– 13– 13– 13–

Massetere sn 1,1 2,5 1,3 1,7 297 326 186 275 4 1 3 1 13– 12– 6– 6–

Massetere dx 1,1 1,1 3,7 3,5 223 229 223 230 3 2 4 4 2+ 8– 14– 14–

Digastrico sn 4 3,3 2,4 2,1 14 19 9 12 7 7 5 5 15–

Digastrico dx 3,2 3,1 1,8 2,8 12 17 8 10 8 8 6 6 8+

Sternocleidomastoideo sn 2,8 3,2 1 1,1 21 26 12 10 6 5 7 7 11–

Sternocleidomastoideo dx 1 1,1 4,1 1,8 23 25 11 9 5 6 7 8 45+

TAbELLA IV - PAzIENTE 4 GRUPPO TEST

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 4 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 37,4 38,9 35,9

Cmj bite 38,6 38,6 35,9

Variazione % 3,10 –0,77 0

Sj 36,1 35,4 33,5

Sj bite 34,7 35,3 35,6

Variazione % –4,03 –0,28 +5,89

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 45,1 29,3 42,3 54,3

Dev lat max apertura 2,1 3 0,4 0

Velocità max 396 148 303 421

Deglutizione Tipo 2 Tipo 2 Tipo 2 Tipo 2

Free way verticale 2,5 4 3,5 3,5

Dev lat in chiusura 0 0,2R 0,3L 0,2L

Dev post in chiusura 0,8 0,8 0,6 0,6

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 3,3 3,6 3,3 2,5 209 173 132 129,8 1 2 2 1 24+ 24+ 15– 15–

Temporale ant dx 4,1 2,7 2,5 2,9 213 178 197 146 2 1 4 2 31+ 31+ 26– 26–

Massetere sn 2,4 2,5 2,1 1,9 233 212 251 310 3 4 3 3 29– 29– 22– 22–

Massetere dx 2,7 3,3 1,9 3,8 299 292 242 319 4 3 1 4 25+ 25+ 13– 13–

Digastrico sn 2,3 3,2 2,4 2,8 24 21 13 11 5 7 7 5 16– 16–

Digastrico dx 2,2 2,9 1,7 8,2 21 18 14 14 6 7 6 7 15– 15–

Sternocleidomastoideo sn 1,5 0,8 1,4 2,9 15 15 16 13 7 5 5 7 12– 12–

Sternocleidomastoideo dx 1,9 2,1 7 1,9 10 10 14 89 8 5 7 6 12+ 12+

TAbELLA V - PAzIENTE 5 GRUPPO TEST

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 5 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 34,5 35 35,1

Cmj bite 35,6 35,6 35,6

Variazione % +3,08 +1,68 +1,40

Sj 30,4 33,2 31,9

Sj bite 30,9 35,3 33,4

Variazione % +1,61 +5,94 +4,89

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 40,6 31,1 34,9 44,5

Dev lat max apertura R3 0 L3,2 L6,2

Velocità max 327 301 345 470

Deglutizione Tipo 1 Tipo 2 Tipo 2 Tipo 2

Free way verticale 3 1 2 2,1

Dev lat in chiusura 0 R0,4 R0,3 R0,2

Dev post in chiusura 0,8 0,8 0,4 0

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

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32 | MONDO ORTODONTICO 4/2009

M. Manfredi et al.

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 1,9 4,6 1,3 1,9 98 117 149 152 2 3 3 5 26– 4+ 7– 1–

Temporale ant dx 1,3 6,5 3,9 1,2 117 126 126 258 1 4 4 3 29– 12+ 8+ 5–

Massetere sn 1,9 5 3,5 0,9 181 247 220 198 4 1 1 1 40– 11+ 8+ 6–

Massetere dx 1,5 2,2 1,7 2,2 197 233 327 287 3 2 2 2 43– 13– 3– 14–

Digastrico sn 1,5 6,7 4,6 3 17 21 24 7 8 8 8

Digastrico dx 1,3 1,6 1,6 1,4 13 14 20 8 7 7 7

Sternocleidomastoideo sn 3,1 6,8 5,3 8,3 57 27 11 5 5 5 4

Sternocleidomastoideo dx 2,8 7,4 6,9 7,3 72 16 13 6 6 6 6

TAbELLA VI - PAzIENTE 6 GRUPPO TEST

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 6 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 43,6 43 42,7

Cmj bite 43,9 43 42,1

Variazione % +0,68 0 –1,42

Sj 38,6 39,5 37,7

Sj bite 38,9 41,4 38,5

Variazione % +0,77 +4,58 +2,07

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 48 29,7 38,7 54,9

Dev lat max apertura L1,8 1,3 L3,2 L1,2

Velocità max 216 293 433

Deglutizione Tipo 1 Tipo 2 Tipo 2 Tipo 2

Free way verticale 2,5 5,2 5,2

Dev lat in chiusura 0,2R 0,5R 0

Dev post in chiusura 0 0 0,8

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA VII - PAzIENTE 7 GRUPPO TEST

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 2,4 1,3 1,9 46 68 400 2 5 4 2– 20– 20–

Temporale ant dx 3,1 1,5 1,9 54 93 246 7 4 3 5– 17– 18–

Massetere sn 0,9 1,9 3,1 87 150 351 3 2 1 20+ 20– 20–

Massetere dx 2,5 2,7 3,6 104 138 361 1 1 2 13+ 26– 27–

Digastrico sn 2,5 2,7 1,9 10 15 13 5 7 5

Digastrico dx 2,4 2,5 1,7 10 17 12 6 6 6

Sternocleidomastoideo sn 11,2 11,4 1 18 17 7 8 8 7

Sternocleidomastoideo dx 11,1 4,8 2,1 29 30 28 4 3 8

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 7 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 33,5 31,6 35,9

Cmj bite 32,9 31,5 35,9

Variazione % –1,82 –0,31 0

Sj 29,4 29,4 33,5

Sj bite 30,1 29,7 35,6

Variazione % +2,32 +1,01 +5,89

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 32,9 35,4

Dev lat max apertura 2,5R 1,7

Velocità max 249 249

Deglutizione

Free way verticale 1 1

Dev lat in chiusura L0,2 R0,5

Dev post in chiusura 0 0

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

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MONDO ORTODONTICO 4/2009 | 33

Forza esplosiva

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 2 2,2 1,8 180 221 198 1 3 3 –8 –9 –10

Temporale ant dx 1,1 1,4 1,6 178 210 260 2 4 4 0 –4 –12

Massetere sn 4,4 3,3 1,7 358 356 292 4 1 1 –1 –1 –16

Massetere dx 0,7 1,5 2,7 358 347 324 3 2 2 –16 –6 –19

Digastrico sn 3,4 3,1 3,9 12 10 22 8 8 8

Digastrico dx 1,8 2,3 7,5 19 17 28 7 7 7

Sternocleidomastoideo sn 2,7 1,5 1,5 23 20 17 6 6 6

Sternocleidomastoideo dx 1,2 1,5 3,5 30 22 28 5 5 5

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 8 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 42,6 40,3 42,4

Cmj bite 42,7 39,5 41,2

Variazione % +0,23 –2,02 –2,91

Sj 36,6 33,9 35,6

Sj bite 37,4 33,9 34

Variazione % +2,13 0 –4,49

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 48,9 47,7 44,4

Dev lat max apertura 1,7 1,4 3,6

Velocità max 335 277 443

Deglutizione Tipo 2 Tipo 3 Tipo 3

Free way verticale 1,7 2,5 2,2

Dev lat in chiusura 0 0,6R 0,2R

Dev post in chiusura 0 0 0

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA VIII - PAzIENTE 8 GRUPPO TEST

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 2,4 1,5 1,7 66 62 58 2 1 1 –3 –2 –7

Temporale ant dx 2 1,8 3 57 31 72 4 2 2 6 –2 –9

Massetere sn 4,2 8 3,9 74 62 70 1 3 3 1 3 –4

Massetere dx 3,6 6,5 3 77 48 71 6 4 4 9 0 –3

Digastrico sn 3,4 4,5 6,8 8 22 13 6 5 5

Digastrico dx 2,2 3,8 4,6 10 14 15 6 7 5

Sternocleidomastoideo sn 6,4 21,9 4,2 33 32 34 3 7 5

Sternocleidomastoideo dx 5,8 9,6 7,4 15 15 16 6 6 5

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 9 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 40,3 40,9 41,5

Cmj bite 41,5 42 42,4

Variazione % +2,89 +2,61 +2,12

Sj 36,3 35,8 35,4

Sj bite 36,7 36,6 36,6

Variazione % +1,08 +2,18 +3,27

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 37,1 33 44,6

Dev lat max apertura 3,3 3,2 L3,6

Velocità max 25,3 28,1 326

Deglutizione Tipo 2 Tipo 2 Tipo 2

Free way verticale 1,6 1 1,4

Dev lat in chiusura L1,1 L0,2 L0,4

Dev post in chiusura 1,4 0 0,4

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA IX - PAzIENTE 9 GRUPPO TEST

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34 | MONDO ORTODONTICO 4/2009

M. Manfredi et al.

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 8,3 170 3 3+

Temporale ant dx 3,5 166 4 1+

Massetere sn 11,8 133 2 4+

Massetere dx 2 240 1 20–

Digastrico sn 3,4 13 5

Digastrico dx 7,4 15 6

Sternocleidomastoideo sn 12,1 23 8

Sternocleidomastoideo dx 12,6 21 7

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 1 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 45 44 45,50

Sj 43,10 42,40 42,20

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 36,9

Dev lat max apertura 1,5

Velocità max 201

Deglutizione Tipo 1

Free way verticale 1,7

Dev lat in chiusura 0

Dev post in chiusura 0

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA X - PAzIENTE 1 GRUPPO CONTROLLO

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 1,4 124 1 12–

Temporale ant dx 1,3 140 3 19+

Massetere sn 3,2 244 5 13–

Massetere dx 3,1 228 7 52–

Digastrico sn 2 37 4

Digastrico dx 1,7 39 2

Sternocleidomastoideo sn 2,9 17 6

Sternocleidomastoideo dx 4,8 17 8

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 2 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 35,60 34 36,40

Sj 28 30,90 29,40

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 36,6

Dev lat max apertura 1,9

Velocità max 260

Deglutizione Tipo 1

Free way verticale 4,7

Dev lat in chiusura 0,9L

Dev post in chiusura 0,9

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA XI - PAzIENTE 2 GRUPPO CONTROLLO

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MONDO ORTODONTICO 4/2009 | 35

Forza esplosiva

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 10,5 84 3 10–

Temporale ant dx 15,5 66 2 15–

Massetere sn 11,7 121 4 9–

Massetere dx 14,5 177 1 21–

Digastrico sn 22,9 34 6

Digastrico dx 11,6 37 5

Sternocleidomastoideo sn 12 16 8

Sternocleidomastoideo dx 17,4 7

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 3 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 33,10 34,80 34,70

Sj 35,60 34,80 36,30

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 36,6

Dev lat max apertura 0,5

Velocità max 92,5

Deglutizione Tipo 2

Free way verticale 2,3

Dev lat in chiusura 0,2R

Dev post in chiusura 1,4

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA XII - PAzIENTE 3 GRUPPO CONTROLLO

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 1,6 57 4 29+

Temporale ant dx 1,5 79 5 14–

Massetere sn 1,1 154 1 36+

Massetere dx 1,2 216 2 26–

Digastrico sn 2,1 21 8

Digastrico dx 5 24 7

Sternocleidomastoideo sn 2,1 15 3

Sternocleidomastoideo dx 3,6 15 6

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 4 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 33,30 33,10 34,70

Sj 30,90 31,30 30,90

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 33,5

Dev lat max apertura 4

Velocità max 211

Deglutizione Tipo 1

Free way verticale 2,3

Dev lat in chiusura 0,3R

Dev post in chiusura 1,4

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA XIII - PAzIENTE 4 GRUPPO CONTROLLO

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36 | MONDO ORTODONTICO 4/2009

M. Manfredi et al.

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 4,4 126 2 –4

Temporale ant dx 3,4 172 1 –5

Massetere sn 9,7 138 3 0

Massetere dx 9,4 136 5 –5

Digastrico sn 4,2 14 7

Digastrico dx 1,9 8 8

Sternocleidomastoideo sn 12,1 19 6

Sternocleidomastoideo dx 2,7 15 4

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 5 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 31,60 34 33,90

Sj 30,90 29,70 30,90

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura

Dev lat max apertura 7,5

Velocità max 133

Deglutizione Tipo 1

Free way verticale 3,9

Dev lat in chiusura 0,3D

Dev post in chiusura 1,4

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA XIV - PAzIENTE 5 GRUPPO CONTROLLO

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 1,3 184 1 12–

Temporale ant dx 0,6 52 3 11–

Massetere sn 3 228 2 3+

Massetere dx 3,6 195 4 1+

Digastrico sn 1,9 40 8

Digastrico dx 8,4 59 7

Sternocleidomastoideo sn 1,6 13 6

Sternocleidomastoideo dx 1,8 11 5

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 6 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 25,60 30,20 28,70

Sj 26,60 26,50 27,20

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 43,5

Dev lat max apertura 2,2

Velocità max 238

Deglutizione Tipo 2

Free way verticale 2,7

Dev lat in chiusura 0

Dev post in chiusura 0,2

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA XV - PAzIENTE 6 GRUPPO CONTROLLO

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MONDO ORTODONTICO 4/2009 | 37

Forza esplosiva

ElETTroMIogrAfIA

T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4

Temporale ant sn 2,1 2,2 117 89 3 3 35–

Temporale ant dx 3,5 2,1 170 135 4 4 16–

Massetere sn 4,5 3,7 251 210 2 1 3–

Massetere dx 2,9 2,5 238 213 1 2 9–

Digastrico sn 3,4 3,2 11 10 7 7

Digastrico dx 1,4 1,4 8 8 5 8

Sternocleidomastoideo sn 3,9 2,5 20 22 8 6

Sternocleidomastoideo dx 8,5 8,8 18 20 6 5

TEST dI vAluTAzIoNE fuNzIoNAlE

Atleta 7 Test 0 Test 1 Test 2

Cmj 30,20 30 30,90

Sj 30,20 29,40 30,80

KINESIogrAfIA

T1 T2 T3 T4

Max apertura 39 37

Dev lat max apertura L1,2 L1,8

Velocità max 210 270

Deglutizione Tipo 1 Tipo 1

Free way verticale 3,7 3,2

Dev lat in chiusura 0 0

Dev post in chiusura 0,6 0,4

Tono di base Serramento Sequenza attivaz Spettro frequenze

TAbELLA XVI - PAzIENTE 7 GRUPPO CONTROLLO

TAbELLA XVII - MEDIE, DEVIAzIONI STANDARD, VALORI MINIMI E MASSIMI DEI RISULTATI DEL COUNTERMOVEMENT

JUMP NEL GRUPPO TEST

Statistica descrittiva (cmjbetweensbj.sta)

variabile N Media v. minimo v. massimo dS

Test 0 – cmj 9 38,05556 33,50000 43,60000 3,761353

Test 0 – cmj bite 9 38,83333 32,90000 43,90000 3,755662

Test 1 – cmj 9 37,12222 31,60000 43,00000 3,903773

Test 1 – cmj bite 9 37,65556 31,50000 43,00000 3,598649

Test 2 – cmj 9 38,42222 34,80000 42,70000 3,269089

Test 2 – cmj bite 9 38,44444 35,60000 42,40000 2,899617

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M. Manfredi et al.

TAbELLA XVIII - RISULTATI DEL TEST ANOVA PER MISURE RIPETUTE RELATIVAMENTE A CMJ A T1, T2 E T3 CON

O SENzA bITE NEL GRUPPO TEST

Analisi della varianza per misure ripetute (cmjbetweensbj.sta)Parametrizzazione sigma-ristretta Effective hypothesis decomposition

Effetto SS gradi di libertà MS f P

Intercept 78341,23 1 78341,23 1171,728 0,000000

Error 534,88 8 66,86

TEST 13,23 2 6,62 1,745 0,206319

Error 60,67 16 3,79

CMJTYPE 2,67 1 2,67 3,900 0,083712

Error 5,47 8 0,68

TEST*CMJTYPE 1,34 2 0,67 3,257 0,065047

Error 3,29 16 0,21

TAbELLA XIX - MEDIE, DEVIAzIONI STANDARD, VALORI MINIMI E MASSIMI DEI RISULTATI DELLO SQUAT JUMP

NEL GRUPPO TEST

Statistica descrittiva (cmjbetweensbj.sta)

variabile N Media v. minimo v. massimo dS

Test 0 – sj 9 33,68889 28,90000 38,60000 3,493009

Test 0 – sj bite 9 34,22222 29,60000 38,90000 3,353646

Test 1 – sj 9 34,01111 29,40000 39,50000 3,030447

Test 1 – sj bite 9 34,84444 29,70000 41,40000 3,266156

Test 2 – sj 9 34,54444 31,90000 37,70000 2,041514

Test 2 – sj bite 9 35,92222 33,40000 38,60000 1,863315

TAbELLA XX - RISULTATI DEL TEST ANOVA PER MISURE RIPETUTE RELATIVAMENTE A SJ A T1, T2 E T3 CON

O SENzA bITE NEL GRUPPO TEST

Analisi della varianza per misure ripetute (cmjbetweensbj.sta)Parametrizzazione sigma-ristretta Effective hypothesis decomposition

Effetto SS gradi di libertà MS f P

Intercept 64418,48 1 64418,48 1663,933 0,000000

Error 309,72 8 38,71

TEST 15,03 2 7,51 1,407 0,273494

Error 85,42 16 5,34

SJTYPE 11,30 1 11,30 16,654 0,003529

Error 5,43 8 0,68

TEST*SJTYPE 1,65 2 0,82 1,898 0,182080

Error 6,95 16 0,43

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MONDO ORTODONTICO 4/2009 | 39

Forza esplosiva

state evidenziate differenze significative tra i risultati ottenuti a T0, T1 e T2, ma i valori registrati in seguito all’impiego del bite sono risultati significativamente maggiori di quelli riscontrati senza l’uso del bite (F=1,898; p=0,18).L’analisi complessiva dei dati raccolti nelle valuta-zioni funzionali degli atleti ha permesso le seguenti considerazioni: complessivamente, tutti i 9 atleti del gruppo test hanno avuto incrementi della forza esplosiva degli arti inferiori. Nel test di countermo-vement jump hanno mostrato un aumento medio pari all’1,2%, nel test di squat jump hanno mostrato un aumento medio del 2,6% (fig. 4). Per quanto riguarda il gruppo di controllo, nelle tabelle XXI e XXII sono indicati i risultati dei test ANOVA, che evi-denziano come non vi siano differenze significative nel countermovement jump e nello squat jump non solo all’interno del gruppo a T0, T1 e T2, ma anche a confronto con il primo gruppo (gruppo test).È importante sottolineare che gli atleti, durante la stagione agonistica, hanno sempre sostenuto i medesimi carichi di allenamento. Inoltre, in questo studio si sono eseguite rilevazioni di elettromiografia di superficie e di kinesiografia su 17 soggetti stu-diati. I parametri indagati a livello elettromiografico sono stati: il tono di base, la forza al serramento, la sequenza di attivazione muscolare, l’analisi dello spettro delle frequenze di quattro gruppi muscolari (temporali anteriori, masseteri, digastrici, sternoclei-domastoidei) e il rapporto M/T tra la forza al serra-

mento dei muscoli masseteri e temporali anteriori. A livello kinesiografico, i parametri indagati sono stati: il valore di massima apertura, la deviazione laterale in massima apertura, la velocità massima nel movimento di apertura e chiusura, il comporta-mento in deglutizione, il free way space verticale e le deviazioni esistenti in senso frontale e sagittale tra la posizione fisiologica di myocentrica e l’occlusione abituale del paziente (con e senza mascherine).In seguito ad approfondite analisi sui dati rilevati, si è deciso di focalizzare l’attenzione sui parametri risultati più significativi e omogenei ai fini della nostra ricerca, in particolare il rapporto T/M e le deviazioni laterali e/o posteriori tra myocentrica e occlusio-ne abituale. Dall’incrocio dei risultati riguardanti la variazione della forza esplosiva con quelli estrapo-lati dall’analisi gnatologica EMG/kinesiografica, è emersa una correlazione diretta e significativa tra le variazioni degli effetti indotti dai bite a livello dell’ap-parato stomatognatico e le variazioni rilevate nella forza esplosiva dell’atleta. Infatti, in tutti i casi in cui l’interposizione del bite determini un miglioramento del rapporto M/T e/o una riduzione delle deviazioni della postura mandibolare eventualmente determi-nate dall’occlusione abituale dell’atleta, si noterà un aumento della forza muscolare. Per contro, in tutti i casi cui il bite introduca interferenze occlusali in grado di determinare un peggioramento degli stessi parametri, si osserverà un corrispondente peggioramento della forza esplosiva.

Fig. 4

Rappresentazione grafica

dei risultati ottenuti

durante lo squat jump e il

countermovement jump.

GRUPPO TEST

AUMENTO MEDIO

SQUAT JUMP COUNTERMOUVEMENT JUMP

7

6

5

4

3

2

1

0

-1

-2

4

3

2

1

0

-1

-2

Atleta 1

Atleta 2

Atleta 3

Atleta 4

Atleta 5

Atleta 6Atleta 7

Atleta 8

Atleta 9

Atleta 1

Atleta 2

Atleta 3

Atleta 4

Atleta 5

Atleta 6

Atleta 7

Atleta 8

Atleta 9

imac2
Evidenziato
imac2
Evidenziato
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M. Manfredi et al.

TAbELLA XXI - RISULTATI DEL TEST ANOVA PER MISURE RIPETUTE RELATIVAMENTE A CMJ A T1, T2 E T3 CON

O SENzA bITE NEL GRUPPO CONTROLLO

Analisi della varianza per misure ripetute (cmjbetweensbj.sta)Parametrizzazione sigma-ristretta Effective hypothesis decomposition

Effetto SS gradi di libertà MS f P

Intercept 61438,67 1 61438,67 1096,841 0,000000

group 154,31 1 154,31 2,755 0,119188

Error 784,20 14 56,01

TEST 9,62 2 4,81 2,615 0,090934

TEST*group 6,17 2 3,09 1,677 0,205181

Error 51,52 28 1,84

TAbELLA XXII - RISULTATI DEL TEST ANOVA PER MISURE RIPETUTE RELATIVAMENTE A SJ A T1, T2 E T3 CON

O SENzA bITE NEL GRUPPO CONTROLLO

Analisi della varianza per misure ripetute (cmjbetweensbj.sta)Parametrizzazione sigma-ristretta Effective hypothesis decomposition

Effetto SS gradi di libertà MS f P

Intercept 52029,39 1 52029,39 1100,209 0,000000

group 38,09 1 38,09 0,806 0,384627

Error 662,07 14 47,29

TEST 3,10 2 1,55 1,003 0,379401

TEST*group 0,55 2 0,27 0,178 0,838053

Error 43,19 28 1,54

Discussione

L’esecuzione di ogni atto motorio è il risultato dell’in-tegrazione del gesto volontario e di tutte le continue “correzioni posturali” involontarie necessarie al mante-nimento dell’equilibrio (7). Il gesto sportivo è il risultato dell’attivazione di una catena muscolare complessa e la sua corretta esecuzione è fortemente influenzata dalla postura del soggetto che lo esegue (8).Una postura corretta è sicuramente vantaggiosa: il dispendio energetico muscolare risulta inferiore essendo minori i compensi che l’apparato osteo-muscolo-articolare deve mettere in atto sulle catene cinetiche più importanti (9-11). D’altro canto, è di-mostrato che una postura scorretta è un fattore di rischio per patologie muscolo-scheletriche in quan-to comporta un’alterata funzione muscolare che si ripercuote sulle strutture articolari (12-14).

La componente più importante dell’attività musco-lare è la forza, che quindi può risultare compromes-sa in situazioni posturali scorrette (15). Da questa considerazione nasce l’idea che, correggendo la postura di soggetti che presentano malocclusioni di grado lieve attraverso l’applicazione di un bite atto a ripristinare tutte le interrelazioni dell’apparato stomatognatico e quelle di quest’ultimo con il resto del corpo, si possa migliorare la funzionalità dell’ap-parato muscolo-articolare e dunque la forza musco-lare (16-21). L’applicazione di questi concetti agli atleti agonisti è oltre modo interessante in quanto la funzionalità osteo-muscolo-articolare è strettamente legata alla performance sportiva (22). Lo scopo di questa tesi è stato di studiare il pa-rametro della forza esplosiva degli arti inferiori in 9 calciatori che si sono sottoposti all’applicazione di mascherine occlusali per uno spessore totale di

imac2
Evidenziato
imac2
Evidenziato
imac2
Evidenziato
imac2
Evidenziato
imac2
Evidenziato
imac2
Evidenziato
imac2
Evidenziato
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MONDO ORTODONTICO 4/2009 | 41

Forza esplosiva

0,8 mm. Al termine della nostra sperimentazione, possiamo dunque affermare che l’applicazione di bite occlusale sia per l’arcata inferiore sia per quella superiore, a spessore standard predeterminato, ha determinato negli atleti indagati un miglioramen-to (statisticamente significativo per lo squat jump) sulla forza esplosiva degli arti inferiori. Tale effetto risente, tuttavia, di un’ampia variabilità individuale, che ipotizziamo sia correlata alle diverse influen-ze indotte dal bite sul sistema stomatognatico dei singoli atleti.Questi dati sono molto incoraggianti, sebbene non consentano di trarre conclusioni definitive soprat-tutto in relazione alle molteplici problematiche legate alla performance dell’atleta. Sarebbe molto interes-sante, ad esempio, implementare questi dati con osservazioni relative alla resistenza alla forza degli arti inferiori, aspetto questo molto rilevante negli sport intermittenti per quanto riguarda le esigenze energetiche.

Conclusioni

Abbiamo rilevato che il 66,7% dei calciatori sotto-posti a trattamento ha avuto nel test di countermo-vement jump un aumento della forza esplosiva e che tale percentuale saliva all’89% nel test di squat jump, dove l’aumento è risultato statisticamente significativo. Nel corso della parallela indagine gna-tologica condotta sugli stessi atleti tramite EMG e kinesiografia, si sono riscontrati effetti significativi a carico di alcuni parametri indagati, in particolare il rapporto M/T e le deviazioni laterali e/o posteriori tra myocentrica e occlusione abituale.Dal successivo incrocio dei risultati riguardanti la variazione della forza esplosiva con quelli estra-polati dall’analisi gnatologica EMG/kinesiografica si è evidenziata un’importante correlazione diretta tra le variazioni degli effetti indotti dai bite a livello dell’apparato stomatognatico e le variazioni rilevate nella forza esplosiva dell’atleta.Solo attraverso un’attenta analisi gnatologica preli-minare, eseguita sul singolo atleta, sarà quindi pos-sibile prevedere gli effetti indotti dall’applicazione del bite sulla variazione della forza esplosiva. Possiamo ipotizzare, inoltre, che la costruzione di bite non a spessore standard, ma mirati alla ricerca di una

corretta posizione di myocentrica siano in grado di migliorare in modo uniformemente significativo la forza esplosiva dell’atleta.

Ringraziamenti

Si ringrazia la NOVAXA SpA per il supporto alla ri-cerca scientifica.

Conflitto di interessi

Gli autori dichiarano di essere esenti da conflitto di interessi.

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