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VENERDÌ 21 DICEMBRE, ORE 21 CATTEDRALE Cantate Domino CORO DELLA CATTEDRALE “GUIDO CHIGI SARACINI” LA PIFARESCHA Andrea Inghisciano cornetto David Brutti cornetto Mauro Morini trombone Fabio Costa trombone basso LORENZO DONATI direttore Evento straordinario per il Natale in collaborazione con l’Opera della Metropolitana e l’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino

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VENERDÌ 21 DICEMBRE, ORE 21CATTEDRALE

Cantate DominoCORO DELLA CATTEDRALE“GUIDO CHIGI SARACINI”

LA PIFARESCHAAndrea Inghisciano cornetto

David Brutti cornettoMauro Morini trombone

Fabio Costa trombone bassoLORENZO DONATI direttore

Evento straordinario per il Natale in collaborazione con l’Opera della Metropolitana e l’Arcidiocesi di Siena,

Colle Val d’Elsa e Montalcino

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Cantate DominoLa scuola veneziana del pieno e tardo Rinascimento è la protagonista assoluta di questo concerto natalizio. Il capitolo forse più importante della storia musicale di una città che da sempre appare im-mersa in un’altra realtà fu scritto proprio in questo periodo. Lo splendore di ricchi edifici e capolavori artistici apparente-mente sospesi sull’acqua in un’irripetibile unione tra mare e terra trovava riflesso in una musica che allo stesso modo coniu-gava le liquide iridescenze della polifonia vocale ai terragni clangori di ensemble strumentali nei quali i potenti ottoni ave-vano senz’altro un ruolo preminente.Questa ricerca di sonorità opulente e dai forti contrasti coloristici trovò ulteriore am-plificazione nella pratica del doppio coro (anche triplo e più) che consentì spetta-colari espansioni sonore nei meraviglio-si spazi della Basilica di San Marco (non ancora cattedrale della città, ma chiesa ufficiale del doge e quindi chiesa di riferi-mento dello stato veneziano).Da qui parte questo programma natali-zio, significativamente intitolato Cantate Domino, come il brano iniziale e quello finale, costruiti sul testo del Salmo 96 che festosamente risuona alla gloria di Dio. Tra gli autori non potevano mancare Andrea e soprattutto Giovanni Gabrieli, rispettiva-mente zio e nipote, che, impegnati come organisti o come maestri di cappella in San Marco, hanno segnato un secolo di musica vocale e strumentale non solo della loro città, ma dell’intera Europa.Non è un caso quindi che a stili e influen-ze veneziane sia collegato anche un altro

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Giovanni GabrieliVenezia 1557 - 1612

Cantate Domino

Jacobus GallusRibnica, Slovenia 1550 - Praga 1591

O magnum mysterium

Giovanni GabrieliO magnum mysteriumCanzona seconda a 4

MagnificatHodie Christus natus est

Jubilate DeoCanzona quarta a 4

Andrea GabrieliVenezia 1533 ca. - 1585

Kyrie

Giovanni GabrieliGloria

Jacobus GallusAlleluja - Cantate Domino

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grande autore quale lo sloveno Jacobus Gallus, che pur si muoveva più negli stati mitteleuropei. La sua opera maggiore è l’Opus musicum, una collezione divisa in sei parti di 374 mottetti che riuscivano a soddisfare le esigenze della pratica musi-cale dell’intero anno liturgico. Il mottetto O magnum mysterium proviene dal pri-mo volume, il quale contiene i brani per il periodo che va dalla prima domenica di Avvento fino alla Settuagesima, ed è stato scritto per 8 voci, mostrando chiare evidenze dell’influenza proprio dello stile policorale veneziano, con l’uso della tec-nica del coro spezzato.

***

Nato nel dicembre del 2016, il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” è composto da circa 60 cantori italiani e stranieri. Il Coro è nato dalla collaborazio-ne tra l’Opera della Metropolitana di Sie-na e l’Accademia Musicale Chigiana con lo scopo di creare una formazione corale stabile, al servizio delle principali celebra-zioni liturgiche nella Cattedrale, nonché allo svolgimento di concerti ed eventi mu-sicali di alto livello culturale. I cantori, tutti di grande esperienza, vengono convo-cati in base al repertorio in programma; questa caratteristica offre grande duttilità e rende possibile esecuzioni di qualità di repertori vocali che spaziano dal Rina-scimento al contemporaneo. Il Coro ha già realizzato collaborazioni importanti e concerti prestigiosi, eseguendo opere dal grande valore musicale e storico come la Berliner Messe di Arvo Pärt, Spem in alium

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di Thomas Tallis, Ecce beatam lucem di Alessandro Striggio, Lux aeterna di Ligeti, Stimmung di Stockhausen, il Requiem di Pizzetti, mottetti per doppio coro di autori quali Bach o Gabrieli.

La Pifarescha nasce come formazione di Alta cappella, organico strumentale di fiati e percussioni diffuso con il nome di “piffari” e ampiamente celebrato in tut-ta l’Europa del Medioevo e del Rinasci-mento. I piffari erano attivi sia autonoma-mente che in appoggio ad altri organici strumentali, vocali, o gruppi di danza. La Pifarescha unisce e alterna le ricche ed incisive sonorità dell’“alta” con quelle più morbide della “bassa cappella”, attra-verso l’utilizzo di un ampio strumentario: tromboni, cornetti, trombe, bombarde, cornamuse, ghironda, dulciana, flauti, viella, viola da gamba, percussioni, salte-rio e molti altri. Inoltre, segue la progressiva evoluzione che porterà il gruppo di alta cappella a trasformarsi nel consort nobile per eccellenza tra Rinascimento e Baroc-co: i “cornetti e tromboni”. Questa forma-zione, ormai profondamente mutata pur mantenendo spesso il vecchio nome di piffari, diventa un’altra caratteristica di-stintiva delle possibilità di organico de La Pifarescha, e viene ulteriormente amplia-ta con l’integrazione di strumenti a tastie-ra, archi e voci, in piena aderenza con i canoni estetico-stilistici del repertorio del XVI e XVII secolo. Attiva in vari settori dello spettacolo e presente in importanti festi-val internazionali, La Pifarescha ha inciso per CPO, Classic Voice, Dynamic, Arts e Glossa.

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Nato ad Arezzo, Lorenzo Donati ha stu-diato presso il Liceo Musicale Francesco Petrarca di Arezzo e il Conservatorio di Firenze, diplomandosi in violino e in com-posizione. Ha frequentato corsi di perfe-zionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Camillo Togni e l’Accade-mia Chigiana di Siena con Ennio Morrico-ne e con Azio Corghi. Come direttore si è diplomato al corso triennale di qualifi-cazione professionale organizzato dalla Fondazione Guido d’Arezzo di Arezzo. Si è inoltre perfezionato con Roberto Gab-biani. Le sue composizioni, molte delle quali pubblicate da importanti case edi-trici italiane, sono eseguite da affermati musicisti ed ensemble in Italia e all’este-ro. Svolge intensa attività concertistica come direttore con l’Insieme Vocale Vox Cordis, l’Hesperimenta Vocal Ensemble di Arezzo e il Vocalia Consort di Roma; con questi gruppi ha raggiunto ottimi risultati in concorsi nazionali ed internazionali. An-nualmente partecipa a numerosi festival e realizza progetti culturali di carattere internazionale. Attualmente è docente di direzione di coro, composizione corale e musica liturgica presso il Conservatorio di Trento. Insegna direzione di coro presso l’Accademia Chigiana di Siena dal 2017.

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CORO DELLA CATTEDRALE DI SIENA“GUIDO CHIGI SARACINI”

SopraniAlice Fraccari Valentina Garofoli Sara Mazzanti Katharina Montevecchi Cristina Picozzi Anita Sisino

ContraltiAriel Bicchierai Federica Cassati Federica Leombruni Eleonora Ronconi Caroline Voyat Elisabetta Vuocolo

TenoriMichele Bocchini Daniele De Carolis Kaveh Farajisavarabadi Luca Mantovani Leonardo Saracini Lorenzo Tosi

BassiLorenzo Chiacchiera Sandro Degl’Innocenti Gennaro Di Filippo Roberto Gelosa Roberto Locci Lorenzo Ziller

PROSSIMI APPUNTAMENTI18 GENNAIO PALAZZO CHIGI SARACINI ORE 21QUARTETTO BRENTANO Musiche di Haydn, Aucoin, Carter, Mendelssohn

1 FEBBRAIO PALAZZO CHIGI SARACINI ORE 21ScotlandMONICA BACELLI mezzosoprano TRIO METAMORPHOSIMusiche di Haydn, Beethoven

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con il contributo di

La sede storica dell’Accademia Musicale Chigiana è Palazzo Chigi Saracini. Eretto nel XIII secolo lungo una delle arterie principali di Siena, con le sue numerose collezioni di pregio, il palazzo è aperto al pubblico per visite guidate. Per prenotazioni ed informazioni consultare il sito internet o contattare il 0577-22091.

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