Upload
trinhthuy
View
222
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
VERIFICHE 1° QUADRIMESTRE
LINGUA ITALIANA classe 5^
ASCOLTARE “Tre uomini in barca” – scheda 1a
– 1b
PARLARE Raccontare un’esperienza
personale
LEGGERE E COMPRENDERE
TESTI DI TIPO DIVERSO
Leggere e comprendere testi di
tipo diverso: “l’orso polare” –
scheda 3a e sgg (prova Invalsi)
A scelta “il pescecane” – scheda 2a
2b
Lettura tecnica: testo a scelta
SCRIVERE Produzione di un testo narrativo o
autobiografico o descrittivo
Riassunto: “il pescecane” scheda
2a
Dettato frasi scheda 5
Prove di morfologia
grammaticale:scheda 4a – verbi:
scheda 4b
Nome data
DETTATO DI FRASI n ° 12
Tempo medio 15/20 minuti
Al termine della dettatura la prova va riletta una sola volta dall’insegnante
LISTA DI FRASI
1. È un prodotto ingegnoso ma lavorabile su scala industriale.
2. La delusione di perdere le rose del suo giardinetto fu enorme.
3. Scambiamo questo catenaccio con un altro simile.
4. Ieri meditavo su un immaginario pellegrinaggio in un paese esotico.
5. Gettare l’ancora può essere facile, ma occorre essere esperti.
6. Un dubbio tormentoso segnava costantemente la sua vita.
7. Mentre sistemavo questo cappottino nel cassettone ho intravisto un ragno
spaventoso.
8. Una luce crepuscolare permetteva al timoniere della barca di scorgere la riva.
9. Luigi ha fatto una scenata perché ha un carattere possessivo, ma in genere è
una persona accessibile seppure manca di dolcezza.
10. È una differenza trascurabile ma l’ammanco totale di denaro può sconcertare il
banchiere.
11. Scrutiamo nella boscaglia per individuare una marmotta che frugava sotto le
foglie.
12. Per consentire di installare questo colossale impianto, l’amministratore
raccomanderebbe un rilevamento rigoroso delle misure.
5
Tipologia degli errori
Omissione, sostituzione, inversione, aggiunta di lettere nel contesto di parola. 1/2
Omissione di accento o accentazione errata. 1/2
Mancato raddoppiamento consonante. 1
Omissione, aggiunta, inversione, sostituzione di sillaba nella parola. 1
Errori ortografici. 1
Errori lessicali. 1
Errori omofoni. 1
Errori sulle unità grafiche. 1
Perseveranza sillabica. 1
Sostituzione di sillaba isolata ( es. nel = di). 1
Errori morfologici. 1
Errori semantici. 11/2
Sostituzione di parola intera non correlata al testo. 11/2
Omissione di lettera o sillaba isolata. 1/2
Omissione di parola. 1
Conglutinamento di parole. 2
Omissione di più parole consecutive. 2
Omissione o aggiunta di lettera o sillaba isolata. 1/2
FASCIA B
BUONA
Punti 0 - 1
Buona capacità di scrittura delle parole con struttura morfologica;
buona integrità del sistema morfologico.
DISCRETA
Punti 11/2 - 3
Abilità discreta caratterizzata da qualche incertezza e alcuni errori.
INSUFFICIENTE
Punti 31/2
Abilità insufficiente nella scrittura di parole con struttura morfologica
verosimilmente legata a un cattivo funzionamento del sistema morfologico.
Esempi di errori:
Perseverazione sillabica: soltantanto (soltanto).
Unità grafiche : l’avorabile (lavorabile); discorgere (di scorgere); la manco (l’ammanco), ingenere
(in genere); lammanco (l’ammanco); s’eppure (seppure).
Ortografici: inpianto (impianto); ingenioso (ingegnoso); boscalia (boscaglia).
Raddoppiamento di consonante: accesibile (accessibile); marmota (marmotta); amministratore
(amministratore); possesivo (possessivo).
Sostituzioni fonologiche di lettere: sconcertare (sconcertare); scorcere (scorgere).
Esempi di errori morfologici:
Sostantivi: rinnovamento/regolamento/prelevamento (rilevamento); cassetto (cassettone).
Aggettivi: industriabile (industriale); ossessivo (possessivo); accessivo/accettibile
(accessibile);spavento/spaventato (spaventoso).
Verbi: consiglierebbe (raccomanderebbe); individuale/individua (individuare); sognava/segna
(segnava).
Prevalenza degli errori Errori ortografici
Raddoppiamento di consonanti
Errori omofoni
Errori morfologici
Errori sulle unità grafiche
Errori di conoscenza lessicale
Errori legati al dispositivo fonologico (omissioni,
sostituzioni, inversioni, aggiunte di lettere)
Tempo di esecuzione: ________________ minuti
DETTATO DI FRASI
Tipologia degli errori Numero
errori
Punteggio
Totale
punti
Errori ortografici
Raddoppiamento di consonanti
Errori di accentazione
Errori lessicali
Errori morfologici
Errori omofoni
Errori sulle unità grafiche
Conglutinamento di parole
Sostituzione di lettere in parola
Omissione di lettera in parola
Aggiunta di lettera in parola
Inversione di lettera in parola
Omissione di sillaba in parola
Inversione di sillaba in parola
Perseveranza sillabica
Sostituzione di sillaba isolata
Omissione sillaba isolata
Omissione di parola
Sostituzione di parola
Totale punti
Nome data
ASCOLTARE E CAPIRE: lettura dell’insegnante
Tre uomini in barca
Mentre mi vestivo, quel mattino, accadde una cosa piuttosto divertente. Faceva un freddo tremendo
quando risalii in barca, e nella frenesia di infilarmi la camicia, senza volerlo, con un gesto sbadato la mandai
a finire in acqua. Mi infuriai da matti, soprattutto perchè George scoppiò in una risata. Non vedevo proprio
niente da ridere nella cosa e lo dissi a George, e lui rise più che mai. Non ho mai visto nessuno ridere tanto.
Infine, perdetti completamente la pazienza con lui, gli feci rilevare che era uno sbavante imbecille maniaco
e idiota; ma George si limitò a ridere ancora più forte. E poi, proprio mentre stavo ripescando la camicia, mi
accorsi che non era affatto la mia, ma quella di George; dopodichè mi resi conto per la prima volta degli
aspetti umoristici della situazione, e cominciai a ridere anch'io, a tal punto che dovetti lasciar ricadere la
camicia nell'acqua.
“ Non la … non la … ripeschi?”, domandò George, tra uno spasimo e l'altro di ilarità.
Per qualche tempo non riuscii affatto a rspondergli, tanto ridevo; ma infine, tra una risatina convulsa e
l'altra, riuscii a balbettare: “Non è la mia camicia … è la tua!”.
In vita mia non ho mai visto la faccia di nessuno passare così all'improvviso dall'ilarità alla severità.
“Cosa?” urlò lui, balzando in piedi. “Stupido allocco! Possibile che tu non possa stare più attento a quello
che fai? Non sei degno di stare su una barca, non sei. Dammi subito quella gaffa!”.
Cercai di fargli vedere il lato divertente della cosa; ma non vi riuscii. George è molto ottuso, a volte, in fatto
di umorismo.
(Adattamento da J.K. Jerome, Tre uomini in barca, Mondadori, Milano)
1a
Nome data
RISPONDI SCEGLIENDO UNA RISPOSTA TRA QUELLE INDICATE
1) Chi sono i personaggi del racconto: ……………………… ……………………… ………………………
6) l’insulto “sbavante imbecille maniaco e idiota” era rivolto … A George Al narratore Ad un amico loro
2) Quale titolo ti sembra più adatto per questo brano?: Ridere fa bene Vacanze in barca Una camicia in acqua
7il narratore scoppiò a ridere perché … Scoprì che la camicia in acqua non era
la sua Non riusciva a ripescare la camicia Trovava George molto buffo
3) La camicia cadde in acqua … Per errore Perché faceva freddo Perché George la urtò con un gesto sbadato
8) George cambiò atteggiamento perché …: Non riusciva più a ridere così tanto Scoprì che la camicia in acqua era la
sua L’amico rideva troppo
4) A chi apparteneva la camicia? Al narratore A George Ad un amico loro
9) Quale sequenza dei fatti è quella giusta? Il narratore insulta George – George
ride – il narratore scoppia a ridere a sua volta – George si imbestialisce
George ride - Il narratore insulta George – il narratore scoppia a ridere – George si imbestialisce
George ride - il narratore si infuria e insulta George – George ride di più – George si imbestialisce
5) George scoppiò a ridere perché … L’amico non era riuscito a vestirsi in barca L’amico cercava di ripescare la camicia L’amico aveva freddo
10) Se dovessi rappresentare con un proverbio questo episodio, sceglieresti: Chi la fa l’aspetti Ride bene chi ride ultimo Ridere fa buon sangue
1b
…… /10
Nome data
RACCONTO
Il pescecane La nostra nave stava all'ancora sulla costa africana. Era una giornata bellissima: dal mare soffiava un vento fresco; ma verso sera il tempo cambiò: si fece un caldo soffocante, e un'aria infocata tirava dal deserto del Sahara. Poco prima che il sole tramontasse, il capitano uscì sul ponte, gridò: - Fate il bagno! - e, in un momento, i marinai saltarono in acqua, calarono in acqua una vela, la legarono, e così, in quella vela, apprestarono una specie di vasca
da bagno. Sulla nave c'erano con noi due ragazzi. I ragazzi furono i primi a saltare in acqua, ma dentro la vela si sentivano sttretti, e pensarono di far la gara a chi nuotava meglio in mare aperto. Tutt'e due, come due, lucertole, guizzavano via per l'acqua e, nuotando di tutta forza, si spinsero verso un punto, dove stava ancorata una boa. Uno dei ragazzi, da principio, era passato innanzi al compagno, ma poi cominciò a restare indietro. Il padre del ragazzo, un vecchio artigliere, se ne stava su ponte, e si compiaceva a guardare il suo figliolo. Quando il figlio cominciò a restare indietro, il padre gli gridò: - Non cedere! Fa' ancora uno sforzo! A un tratto, dal ponte, una voce gridò: - Un pescecane! - E tutti vedemmo, nell'acqua, la schiena del mostro marino. Il pescecane filava diritto verso i ragazzi. - Indietro, indietro! Voltate! Il pescecane! - si mise a gridare l'artigliere. Ma i ragazzi non lo udirono: seguitavano a nuotare, e ridevano, e gridavano, sempre più allegri e chiassosi. L'artigliere, bianco come un panno, immobile, guardava i ragazzi. I marinai calarono una scialuppa, vi si gettarono dentro e, piegando i remi dallo sforzo, si lanciarono verso i ragazzi a tutta velocità: ma erano ancora lontani da loro, mentre il pescecane era arrivato a non più di venti passi. I ragazzi, da principio, non avevano inteso le grida, e non avevano veduto il pescecane: ma poi uno dei due allungò un'occhiata indietro, e noi udimmo tutti uno strillo acuto, e i ragazzi si lanciarono a nuoto uno di qua e un'altro di là. Quello strillo fu come se risvegliasse l'artigliere. Egli si strappò dal suo posto, e corse ai cannoni. Girò un affusto, si curvò sul cannone, mirò,e afferrò la miccia. Tutti noi, quanti si trovavano sopra la nave, eravamo senza fiato, e aspettavamo che cosa sarebbe successo. Rimbombò un colpo: e noi vedemmo l'artigliere che s'era gettato in ginocchio accanto al cannone, e si copriva il viso con le mani. Che cosa era successo là, tra il pescecane e i ragazzi, noi non lo vedevamo, perché il fumo dello sparo, per un minuto, ci chiuse la vista. Ma quando il fumo si sciolse sull'acqua, si sentì da tutte le parti un mormorio leggero, poi il mormorio si fece più forte, e alla fine, da tutte le parti, risonò un grido forte e festoso. Il vecchio artigliere si scoprì il viso, si levò in piedi guardò il mare. Sulle onde ballonzolava la pancia gialla del pescecane morto. In pochi minuti la scialuppa fu accanto ai ragazzi, e li riportò alla nave.
2
a
Pescecane La parola “pescecane” è piuttosto generica, sta ad indicare un pesce di grosse dimensioni che appartiene alla famiglia degli squali. Parenti stretti del pescecane sono la balena, il pesce martello, il verdone e tanti altri. Come tutti gli squali anche il pescecane è pericoloso anche se bisogna dire che troppo spesso la pericolosità degli squali in genere è stata enfatizzata.
Nome data
DENTRO IL TESTO : Rispondi alle domande:
1. Dove stava ancorata la nave?
2. Perché si decise di fare il bagno?
3. Che cosa fecero i due ragazzi?
4. Perché l’artigliere osservava con piacere la gara tra i due ragazzi?
5. Chi vide per primo il pescecane?
6. In che direzione andava il pescecane?
7. Cosa fecero i marinai?
8. Cosa fece l’artigliere?
9. Perché l’artigliere rimase in ginocchio accanto al cannone coprendosi il viso con le mani?
Lessico: scegli la risposta esatta:
Boa vuol dire: vento forte e secco che spira dal deserto; segnale luminoso usato sulle
coste africane; galleggiante usato come segnale nel mare.
Filava dritto vuol dire: correva; guardava; saltava.
Ballonzolava vuol dire: stava fermo; osservava; galleggiava.
2b
Nome data
L'orso polare
Il signore dei ghiacci
L'orso bianco era bruno fino a 100.000 anni fa. Poi, spostandosi verso il Polo Nord, ha adattato il suo corpo
per isolarsi dal freddo e vivere agevolmente su neve, ghiaccio e acqua. Resiste, infatti, a temperature di
oltre 40° centigradi sotto zero, grazie ai lunghi peli bianchi, alla mole e allo strato di dieci centimetri di
grasso sotto la pelle che, tra l'altro, favorisce il galleggiamento. In particolare, i peli sono internamente cavi
e trasparenti, così i raggi del sole riescono a passare e il calore è assorbito dalla pelle nera. I peli, inoltre,
sono bianchi per confondersi con neve e ghiaccio e non essere scoperto dalle sue prede.
L'orso polare, a differenza di quello bruno, è soltanto carnivoro. Grazie alla capacità del suo stomaco, può
fare ricchi pasti a distanza di settimane e, nel frattempo, muoversi senza bere e mangiare. Sulla terra può
raggiungere per brevi tratti i 40 chilometri all'ora. Le sue grandi zampe anteriori, arrotondate e dalle dita
palmate, sono però più adatte al nuoto e alla cattura delle prede in acqua. Può nuotare ininterrottamente
per circa 100 chilometri a una velocità di 10 chilometri orari.
Riduzione da Grazia Leone, il signore dei ghiacci, <<Il Giornalino>>, 2000, n. 50.
Dimmi cosa mangi
Il suo pasto più frequente è a base di … foche (fino a 75 l'anno). La sua tecnica di caccia consiste nel
rimanere appostato sopra il ghiaccio in attesa di vederne affiorare una, che – zac! - uccide con una
poderosa zampata. Poi si infila nel buco del ghiaccio per andare a razziare i cuccioli. Altre volte si avvicina
furtivo quando la foca è addormentata , e le salta letteralmente addosso.
Sos, si sciolgono i ghiacci
L'orso polare non ha rivali, è proprio il signore dei ghiacci. Ma un nemico ce l'ha: l'uomo. Sia perché l'orso è
obiettivo dei cacciatori, sia per i mutamenti climatici che stanno alterando il suo habitat … .
Tra i danni del riscaldamento del pianeta causato dall'emissione nell'atmosfera di gas inquinanti, c'è proprio
lo scioglimento dei ghiacci. L'Artico in particolare si sta scaldando a un ritmo che è due volte superiore a
quello del resto del mondo.
Si prevede che prima della fine del secolo in estate i ghiacci del Polo Nord scompariranno.
Questo fenomeno sta già causando la morte degli orsi per annegamento, cannibalismo ( soprattutto per
quanto riguarda le femmine e i giovani, che possono essere predati da altri orsi), e problemi correlati alla
ricerca del cibo che spingono questi animali a entrare affamati nei villaggi o nelle riserve di cibo degli Inuit,
costituendo una minaccia per l'uomo.
Fulvia degl'Innocenti, Un orsacchiottone tra i ghiacci, << Il Giornalino>>, 2008, n. 5.
3a
Nome data
Rispondi alle domande facendo una croce sulla risposta giusta:
1) In quale altro modo può essere chiamato l’orso polare?
A Panda gigante
B Orso grizzly
C Orso dell’Atlante
D Orso bianco
2) Qual è il parente più stretto dell’orso polare?
A L’orso nero
B L’orso bruno
C L’orso grigio
D L’orso blu
3) Perché l’orso polare non teme il freddo glaciale?
A Si riscalda correndo velocemente a 40 chilometri all’ora
B Vive in una tana molto profonda, dove la temperatura è più alta rispetto all’esterno
C Ha una speciale pelliccia, il corpo pesante e uno spesso strato di grasso sotto la pelle
D È un ottimo nuotatore: durante il nuoto i suoi muscoli producono
3b
Nome data
4) Come sono i peli della sua pelliccia?
A Sottili
B Arruffati
C Vuoti
D Duri
5) Sotto la spessa pelliccia l’orso polare ha la pelle nera. Che cosa riesce a fare grazie alla pelle nera?
A Assorbe i raggi del sole artico
B Si nasconde meglio di notte
C Si sporca di meno con il sangue delle prede
D Non si scotta con il calore del sole
6) I peli della pelliccia «sono internamente cavi e trasparenti, così i raggi del sole riescono a
passare» (righe 7 – 8). Con che cosa puoi sostituire così per avere lo stesso significato?
A Eppure
B Cioè
C Inoltre
D E in questo modo
7) «L’orso polare, a differenza di quello bruno, è soltanto carnivoro» ( riga 11). Vuol dire che è:
A Soprattutto carnivoro
B Esclusivamente carnivoro
C Quasi carnivoro
D Particolarmente carnivoro
3c
Nome data
8) In quale modo riesce a non farsi scoprire dalle sue prede quando va a caccia?
A Nuota sott’acqua e poi salta fuori all’improvviso cogliendo di sorpresa la foca
B Si copre il naso nero con la zampa per non far vedere l’unica parte nera del suo corpo
C Si muove in modo silenzioso perché ha dei cuscinetti sotto i piedi
D Si mimetizza tra la neve e il ghiaccio perché ha la pelliccia bianca
9) L’orso polare ha uno stomaco molto grande. Che cosa riesce a fare grazie al suo stomaco?
A Mangiare in continuazione
B Stare a digiuno per alcuni periodi
C Digerire velocemente
D Mangiare sia la pelle che il grasso delle foche
10) L’orso polare è un abile nuotatore. Che cosa lo aiuta nel nuoto?
A Le grandi zampe anteriori
B Gli artigli corti e robusti delle zampe posteriori
C La muscolatura ben sviluppata del corpo
D La testa piccola, che resta fuori dall’acqua
11) Alle righe 20 – 22 si legge che quando va a caccia di foche l’orso rimane «appostato sopra il
ghiaccio in attesa di vederne affiorare una, che – zac! – uccide con una poderosa zampata». Che
cosa vuol dire affiorare?
A Immergersi
B Affogare
C Trascinare sulla distesa di ghiaccio
D Salire alla superficie dell’acqua
3d
Nome data
12) Nel testo si parla dell’inquinamento dell’atmosfera. Qual è l’effetto di tale inquinamento?
A Il clima cambia e la terra si riscalda
B Gli orsi non respirano
C I pesci muoiono per l’acqua sporca
D I ghiacciai sono impregnati di sostanze tossiche
13) Qual è una delle principali cause della scomparsa degli orsi?
A I cacciatori uccidono le foche di cui l’orso si ciba
B Il mare è inquinato dalle petroliere
C Il ghiaccio su cui gli orsi vivono e cacciano si sta sciogliendo
D L’orso non riesce a sopportare il caldo che aumenta sempre di più
14) I «mutamenti climatici […] stanno alterando il suo habitat» (righe 27 – 28). Che cosa vuol dire?
A I cambiamenti del clima stanno trasformando l’ambiente in cui l’orso viva
B I cambiamenti del clima rendono l’orso sempre più aggressivo
C In estate l’orso si comporta in modo diverso rispetto all’inverno, in conseguenza del clima
D L’orso cambia frequentemente la casa in cui abita, in base al tipo di clima
3e
Nome data
15) Alla riga 34 si legge: «Questo fenomeno sta già causando la morte degli orsi». Di quale fenomeno
si tratta?
A Le battute di caccia da parte dell’uomo
B Lo scioglimento del ghiaccio artico
C La scarsa nutrizione
D L’annegamento
16) Nel testo si parla di «cannibalismo» (riga 35). A che cosa ci si riferisce?
A Gli uomini uccidono gli orsi polari affamati per evitare di essere assaliti
B Quando il ghiaccio si scioglie e non ci sono più foche, gli orsi polari uccidono i trichechi con molta fatica
C Il ghiaccio si scioglie; non potendo più andare a caccia di foche, gli orsi polari uccidono altri orsi per poter mangiare
D L’orso soffre molto per la mancanza di cibo; quando trova una preda l’aggredisce e la cattura con un colpo mortale
3f
Nome data
ANALISI GRAMMATICALE
Il mio treno arriverà alle ore otto di sera;
Le mie amiche sono simpaticissime;
Piero è stanco: ha corso per due chilometri.
ANALISI LOGICA: nelle seguenti frasi sottolinea di rosso il soggetto, di verde il
predicato, di blu le espansioni
Compero una penna rossa nel negozio di Luigi;
Luca sfoglia un libro di fiabe,
La tua sorellina dorme nella culla da tre ore;
Con la bicicletta Andrea è andato in piscina;
Nel bosco molti animali dormono in letargo.
COMPLETA LE SEGUENTI FRASI MINIME INSERENDO UN’ESPANSIONE NELLE FRASI
1 – 2 E DUE ESPANSIONI NELLE FRASI 3 – 4 – 5 – 6
1) Luisa presta …………………………………………………………………………………………….
2) I pescatori pescano ………………………………………………………………………………….
3) Io leggo ……………………………………………………………………………………………………
4) I bambini salutano …………………………………………………………………………………..
5) I miei amici scrivono ………………………………………………………………………………..
6) Il cervo bruca …………………………………………………………………………………………..
4a
Nome data
ANALIZZA LE SEGUENTI FORME VERBALI
VERBO CONIUGAZIONE MODO TEMPO PERSONA
1 -
2 -
3 -
4 -
5 -
6 -
7 -
8 -
9 -
10 -
4b