verso la Pasqua del signore

Parrocchia Dio Trinità d’Amore - Vimodrone

QUARESIMA 2017

Esercizi Spirituali di Decanato Incontro a Cristo

Mattino ore 6.30 S. Messa (nelle rispettive Parrocchie)

Sera ore 21 Meditazione e preghiera

S. Remigio e Dio Trinità d’Amore (insieme)

San Remigio Lunedì 6 Maddalena don Diego PirovanoMartedì 7 Zaccheo don Gianfranco Macor

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Dio Trinità d’Amore Mercoledì 8 Matteo don Bruno MeaniGiovedì 9 Pietro don Alessandro Magni

S. Maurizio Lunedì 6 Pietro - Lc 5, 1-11 don Giovanni BasilicoMartedì 7 Matteo - Mt 9, 9-13 Diac. Vincenzo InchingoloMercoledì 8 Maddalena - Gv 20, 11-18 don Angelo ColombariGiovedì 9 Zaccheo - Lc 19, 1-10 don Luciano Mandelli

SS. Marco e Gregorio Lunedì 6 Zaccheo don Dino ValenteMartedì 7 Matteo don Luciano BerettaMercoledì 8 Pietro don Alessandro MagniGiovedì 9 Maddalena don Angelo Colombari

S. Maria Annunciata Lunedì 6 Zaccheo don Gianfranco MacorMartedì 7 Pietro don Giovanni BasilicoMercoledì 8 Matteo don Marcel LamahGiovedì 9 Maddalena don Giuseppe Massaro

S. Giuliano Lunedì 6 Pietro don Alessandro MagniMartedì 7 Zaccheo don Dino ValenteMercoledì 8 Maddalena don Giuseppe MassaroGiovedì 9 Matteo don Bruno Meani

S. Giuseppe Lunedì 6 Matteo Diac. Vincenzo InchingoloMartedì 7 Maddalena don Giuseppe MassaroMercoledì 8 Zaccheo don Gianfranco MacorGiovedì 9 Pietro don Giovanni Basilico

Celebrazione comunitaria della RiconciliazioneSan Giuseppe Venerdì 10 Paolo - At 22, 6-16 don Giovanni Mariani

Domenica 5 marzo 2017I DI QUARESIMA delle ceneri

DOMENICA PER LA DIFFUSIONE, LA CONOSCENZA E L’APPROFONDIMENTO DELLA SACRA SCRITTURAAl termine delle SS. Messe IMPOSIZIONE DELLE CENERI

lunedì 6 marzo 2017ESERCIZI SPIRITUALI

ore 6.30 Cappella DTA S. Messa (introduzione alle Letture di Mauro)

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ore 21 S. Remigio Meditazione - MARIA DI MAGDALA don Diego Pirovano

martedì 7 marzo 2017ESERCIZI SPIRITUALI

ore 6.30 Cappella DTA S. Messa (introduzione alle Letture di Rita)ore 21 S. Remigio Meditazione - ZACCHEO don Gianfranco Macor

mercoledì 8 marzo 2017ESERCIZI SPIRITUALI

ore 6.30 Cappella DTA S. Messa (introduzione alle Letture di Tiziana)ore 21 DTA Meditazione – MATTEO don Bruno Meani

giovedì 9 marzo 2017ESERCIZI SPIRITUALI

ore 6.30 Cappella DTA S. Messa (introduzione alle Letture di Alberto)ore 21 DTA Meditazione – SIMON PIETRO don Alessandro Magni

venerdì 10 marzo 2017 – giorno di magro e di digiunoESERCIZI SPIRITUALI

ore 6.30 Cappella DTA Ufficio delle Lettureore 21 S. Giuseppe CONFESSIONI COMUNITARIE don Giovanni Mariani

lunedì 13 marzo 2017SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA don Giuseppe

L'ADULTERIO E IL DIVORZIO Matteo 5,27-30

29a “Se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te...”

na certa spiritualità riteneva che il cristiano dovesse cancellare quanto proveniva dal piacere dei sensi. Di tutti e cinque i sensi. Essi, infatti, U

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ingannano. La vista è uno di questi: se ci si vuole salvare – si pensava – non occorre guardare certe cose, specie quelle che dànno scandalo, secondo il versetto in questione. E’ così? E’ così, certo. Ma allora, come usare correttamente l’organo dell’occhio? Quando celebro l’Eucaristia nella chiesa grande, per la statura che mi ritrovo so di nascondere la parte centrale del vivace mosaico del presbiterio della nostra chiesa. Vi è rappresentato l’inizio della creazione, con la luce che si sprigiona mentre Dio pronuncia la sua prima parola: “Sia la luce!”. Se il Creatore ha voluto per prima cosa la luce, desiderava vi fossero anche occhi capaci di contemplare le sue opere, in primis gli occhi dell’uomo. Tuttavia, nei tratti più essenziali, l’opera musiva rappresenta l’occhio di Dio, con al centro in oro zecchino la sua pupilla. Essa guarda noi tutti lì presenti che andiamo a pregarLo, ed anche coloro che in chiesa non ci vengono. Che cosa guarda Dio di noi? Come guarda Dio la sua creazione? Egli scruta il bene che alberga nel nostro animo, ci guarda con amore alla ricerca di un cuore autentico, vero. Della sua creazione cerca la Bellezza. Chi impara a vedere come Dio vede ogni sua opera, non dovrà cavarsi nessun occhio.

Preghiera (L.J. Suenens)Donaci Signore,occhi per vedere le necessità del mondoe un cuore per amare l’universo che tu ami.Donami un cuore di carne,non un cuore di pietra,per amare Dio e gli uomini;donami il tuo stesso amoreper amare veramente,dimentico di me stesso.Donami la tua luce per riconoscere i tuoi segni.

Impegno

Passare in chiesa Dio Trinità d’Amore e sostare in contemplazione del mosaico dietro l’altare.

martedì 14 marzo 2017SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA Laura

NON GIURARE Matteo 5, 31-3733-34 “Avete anche inteso che fu detto agli antichi: «Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti». Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra…”

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esù rilegge il comandamento del “Non spergiurare”: l’obiettivo è quello di raggiungere la trasparenza totale nel rapporto tra le persone. Significa essere

trasparenti, autentici, onesti. Dire di Sì o di No non significa essere scortesi, ma è far capire che si vuole bene all’altro. E’ proprio perché ti voglio bene che ti dico che stai sbagliando. Dire la verità è essere onesti con l’altro: è questa la logica dell’amore. Quindi se è Sì la risposta sarà Sì, se è No la risposta sarà No.

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In Levitico 19, 12 il giuramento è l’invocazione a Dio a testimonianza della verità di quanto si afferma. Gesù non condanna ogni giuramento, ma vuole dai suoi fedeli una lealtà tale da poter essere creduti senza ricorrere inutilmente al giuramento.

Preghiera (Sal 15, 7-8)Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;anche di notte il mio animo mi istruisce.Io pongo sempre davanti a me il Signore,sta alla mia destra, non potrò vacillare.

ImpegnoMi impegno Signore a non giurare e a non fingere nella mia vita, poiché so che Tu mi ami e mi rendi capace di verità e di rispetto verso i fratelli.

mercoledì 15 marzo 2017SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA Alessandro

IL PROSSIMO INGIUSTO Matteo 5,38-48

43-45 “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste...”

ome sarebbe amaro avvicinarci alla morte con pochi giorni vissuti nell’amore. Quale rimpianto! Diremo: “Potevo amare e non ho amato”. Ecco dunque

Pasqua a ricordarci che ogni giornata nostra deve essere come una resurrezione: sempre su, sempre pronti ad amare chiunque incontriamo senza guardare se ci piace o meno.Amare, amare, amare. Non stancarci mai di amare.Non smettere mai la nostra rivoluzione.Questo ci darà una grande gioia che ci farà gustare la festa di Pasqua perché è la festa dell’Alleluia.

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Preghiera (Dammi tutti i soli, MEDITAZIONI, Chiara Lubich)Signore, dammi tutti i soli...Ho sentito nel mio cuore la passione che invade il tuoper tutto l'abbandono in cui nuota il mondo intero.Amo ogni essere ammalato e solo.Chi consola il loro pianto?Chi compiange la loro morte lenta?E chi stringe al proprio cuore il cuore disperato?Dammi, mio Dio, d'essere nel mondoil sacramento tangibile del tuo amore:d'essere le braccia tue, che stringono a sée consumano in amoretutta la solitudine del mondo.

Impegno“Dare” sempre senza stancarsi. Amare, amare, amare. Io ci sto! ma non basto io, aiutami Gesù nelle prove di ogni giorno.

giovedì 16 marzo 2017SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA Marina

FARE L'ELEMOSINA IN SEGRETO Matteo 6, 1-6

3 “Mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.

uesto brano è collocato al centro del “Discorso della Montagna” di Gesù che in qualche modo rappresenta la regola di vita di chi vuole seguire Cristo. Matteo

introduce in questo capitolo le tradizionali pratiche dei farisei del suo tempo: elemosina, preghiera e digiuno. Gesù non le rifiuta, ma vuole che siano praticate nella gratuità e con un cuore puro, umile, desideroso di agire nel “segreto” per dar gioia a Dio e non per mettersi in mostra con la gente. Il “segreto” di cui si parla è lo spazio entro cui coltivare il nostro rapporto con Dio; Gesù ci vuole dire che tutto il resto (la stima degli altri, la ricompensa, la gioia del cuore…) è una conseguenza di

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questo rapporto. L’elemosina va dunque fatta non perché succubi dell’opinione altrui, ma per aiutare il nostro fratello che è nel bisogno, dando così gioia a Dio.

PreghieraSignore Gesù, con queste parole dimostri di saper leggere nel profondo del nostro cuore anche laddove risulta essere debole e pieno di vanagloria. Aiutaci a non confidare troppo nella nostra bravura, ma ad aver fiducia nella Tua Misericordia e nel dono del Tuo Spirito, affinché ci renda donne e uomini capaci di autentici gesti di carità.

ImpegnoScelgo una rinuncia o un’opera buona che concretamente mi è possibile fare e che compirò nel “segreto”, preoccupandomi solo di dar gioia a Dio.

ore 19-20 Cappella DTA Adorazione eucaristica

venerdì 17 marzo 2017 - giorno di magroSECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA

ore 7.30 Cappella DTA Preghiera del venerdìJERZY DUDA GRACZ, Golgotha di Jasna

Gora

ore 20.45 Sesto San Giovanni Via Crucis di Zona con il Cardinale Arcivescovo

In cammino con il Sacro Chiodo (da S. Giovanni

Battista a Santo Stefano).Ritrovo ore 19.20 MM Vimodrone.

sabato 18 marzo 2017SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA

ore 8.30 Cappella DTA Celebrazione della Parola - Luca 2, 41-50 (Annunciazione)

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guidata dai Ministri Str. della Parola Domenico

Domenica 19 marzo 2017III DI QUARESIMA di Abramo

vigilia ore 18.30 Eucaristiaore 9 – 11 – 18.30 Eucaristia

lunedì 20 marzo 2017 - San Giuseppe, sposo della B.V. Maria

TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA Tiziana

GESU' TORNA NELLA TERRA D' ISRAELE Matteo 2,19-23

19-21 “Morto Erode, ecco, un angelo del Signore appare in sogno a Giuseppe in Egitto e gli dice: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d' Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il Bambino.” Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d' Israele”

o scelto questo brano perché mi ha sempre affascinato la figura di Giuseppe. Nel silenzio, senza fare rumore, compie la volontà di Dio affidandosi

totalmente a Lui. Deve affrontare fatiche e problematiche non indifferenti ma il Signore lo sostiene: al momento giusto gli fa sentire la Sua vicinanza attraverso un angelo.

HDio non ci abbandona. Bisogna soltanto affidarsi, lasciarsi andare, abbandonarsi.Giuseppe ci è d' esempio nel capire il senso della vita: portare avanti l’Opera di un Altro. Ha accudito e preservato il Bambino perché il Verbo arrivasse fino a noi.

PreghieraAve o Giuseppe,Uomo giusto.Tu sei benedetto fra gli uomini,e benedetto è il Figlio di Dio che a Te fu affidato.Custodisci le nostre famiglie e insegnaci la vera umiltà.

Impegno

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Nei rapporti quotidiani ascoltare in silenzio e con il cuore chi mi sta accanto, senza pregiudizi, perché egli è  il Signore che mi viene incontro.

martedì 21 marzo 2017TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA Giuseppina e Alberto

DIGIUNARE IN SEGRETO Matteo 6,16-18

18 “Perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo che è nel segreto; è il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.

’ bello sapere che Dio Padre vede nel segreto. L'invito di Gesù è di profumarsi il capo proprio mentre digiuni.E

Il digiuno è una pratica ascetica che giova allo spirito e anche al corpo, ma è solo riverito al cibo, alla gola?No, il digiuno è anche:- quando digiuni nelle passioni a volte disordinate, trasfigurandole in accoglienza;- quando la mente digiuna e ordina i pensieri attorno a ciò che è vero, bello e buono;- quando si digiuna con la lingua per non pronunciare parole offensive, cattiverie, vuote e inutili, ma solo parole calde di comprensione e di bontà.

Preghiera (San Pietro Crisologo)Il digiuno non germoglia se non è innaffiato dalla misericordia.Il digiuno inaridisce, se inaridisce la misericordia.Ciò che è la pioggia per la terra, è la misericordia per il digiuno.Quantunque ingentilisca il cuore, purifichi la carne, sradichi i vizi, semini le virtù, il digiunatore non coglie frutti se non farà scorrere fiumi di misericordia.

ImpegnoOggi mi impegno a riconoscere le mie debolezze.

mercoledì 22 marzo 2017TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA Rita

IL VERO TESORO Matteo 6,19 249

19-21 “Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulate invece per voi, tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché dov'è il tuo tesoro, la sarà anche il tuo cuore”

’immagine di tesori che si accumulano in cassette di sicurezza, di conti in banca che crescono, di patrimoni che si fanno ingenti e che danno un sacco di

preoccupazioni, si scontra con quella di poveri, miseri, disperati, affamati, profughi, senzatetto, che chiedono il nostro aiuto. Che cosa porteremo nell’al di là? Ciò che abbiamo accumulato o ciò di cui ci siamo spogliati e che alleggerisce il cuore?

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Preghiera (Salmo119)Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,più che in tutte le ricchezze.Distogli i miei occhi dal guardare cose vane,fammi vivere nella tua via.Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,perché la tua legge è la mia delizia.

ImpegnoOggi facciamo una pazzia! Anziché comprare quelle belle scarpe (o l’ultimo telefonino) che abbiamo visto in vetrina, perfette per Pasqua, regaliamo l’intera somma per le opere parrocchiali.

giovedì 23 marzo 2017TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA Tina

CERCATE PRIMA DI TUTTO IL REGNO DI DIO Matteo 6,25-34

25-26-28 “Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; ...Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, ne mietono, ne ammassano nei granai... Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano...”Che significato ha per me questo brano?Qual è l'insegnamento che ci porta il vangelo nella nostra vita?Amare Gesù, è questo che ci porta ad amare tutto ciò che ci circonda, a rispettarlo, perché il creato, con tutto il suo splendore esiste ed esisterà oltre la nostra vita.

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Noi spesso siamo sopraffatti dalla quotidianità, nel raggiungere mete che non ci bastano mai.Gesù ci chiede di vivere la nostra vita al servizio della sua parola perché solo così possiamo esprimere tutto l'amore che abbiamo per lui. Nel giardino pieno di fiori dai mille colori luminosi il fiore più bello sei TU SIGNORE, che splendi per noi su tutto il creato.

Preghiera (Padre Pio)Ti basti il sapere che Dio è con Tee tu Gli appartieni.Ti basti il sapereche tu dai gloria a Lui,e che a Lui sei accetto,e che Lui e non altri è che opera in te.Tu dunquenon altro devi fare, se non lasciarelibera operazionea questo Dio d'Amorenon ponendo nessuno ostacolo da parte tua.

ImpegnoPiantiamo una piantina in un posto pubblico, parco, viale che a noi sembri brutto e spoglio e rendiamolo di nuovo accogliente e bello.

ore 19-20 Cappellina DTA Adorazione eucaristica

venerdì 24 marzo 2017 - giorno di magroTERZA SETTIMANA DI QUARESIMA

ore 7.30 Cappella DTA Preghiera del venerdìLello Scorzelli, IL PASTORALE DEL PAPA

(FERULA)ore 18.30 Cappella DTA Via Crucisore 21 Teatro S. Marco Quaresima decanato: “Verso gli altri”

La parola di Francesco, aspettando Francesco

con Andrea Tornielli, vaticanista della Stampa

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sabato 25 marzo 2017TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA

Visita del Santo Padre Francesco

alla Diocesi di Milano

E’ sospesa la S. Messa vigiliare delle ore 18.30.

Domenica 26 marzo 2017IV DI QUARESIMA del cieco

ore 9 – 11 – 18.30 Eucaristia

lunedì 27 marzo 2017QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA Chida

NON GIUDICATE Matteo 7,1-5

1 “Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati”

eggendo questo brano del vangelo mi è venuto in mente una storia letta qualche tempo fa.L

Un padre e il figlio di 24 anni viaggiano in treno. Il ragazzo guarda dal finestrino e dice emozionato: “Papà, guarda sembra che gli alberi stiano volando all’indietro”. Il padre sorride amorevolmente. Una coppia, seduta vicino, si scambia uno sguardo di commiserazione per il comportamento infantile del giovane uomo. Poco dopo, il figlio, con un grande sorriso sul viso, dice: “Papà, guarda di nuovo, le nuvole ci stanno inseguendo”. Il padre sorride ancora.“Non dovrebbe far vedere suo figlio da un medico?” chiede la coppia. In risposta, il padre sorride gioioso e dice “Lo abbiamo già fatto. E siamo appena usciti dall'ospedale mio Figlio è nato cieco e oggi ha riacquistato la vista”.

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Prima di giudicare qualcuno dovremmo conoscerne la storia.Noi cadiamo spesso nell'errore di “giudicare” le apparenze, ma non solo, avvolte giudichiamo in base al colore della pelle, della cultura, dello stato sociale.Gesù ci chiede di guardare oltre. Non fermiamoci solo alle apparenze.

Preghiera (Madre Teresa di Calcutta)Quando una persona ti ferisce,non irritarti.Pensa solo che dietro quel comportamentoc'è una incapacità di amaredovuta alla presenzadi una ferita,di una mancanza d'amore.Cosi perdonerai e pregheraiper quella personasenza portare rancore.

ImpegnoOggi guardiamo con occhi nuovi senza giudicare tutti quelli che ci circondano.

martedì 28 marzo 2017QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA Erika

NON SCHERZARE CON CIO' CHE E' SACRO Matteo 7,6-12

6-7 “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le zampe e poi si voltino a sbranarvi.Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto...”

uesto versetto biblico di Matteo risuona come una sorta di ammonizione a non disprezzare le cose sacre e ciò che è oggetto di fede, culto e speranza (i

sacramenti del Battesimo, Cresima, Eucarestia). Ci invita ad accogliere l’assoluzione dei peccati come dono di Grazia. L'assoluzione avviene dopo un percorso di fede. Come per il singolo cristiano anche per la Chiesa il comandamento della Misericordia è fondamentale.

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Il Cristiano, si converte, diventa un testimone, non crede in un Dio pallido e vago, ha come compito di predicare un Dio misericordioso, insegnando a lodarlo con salmi per la sua misericordia che mai si esaurisce.Ogni sacramento comporta fede e sacrificio. Per riconoscere Dio bisogna avere un giusto timore e la fede è un bene prezioso ricco di grazia, da non dare per scontato.

Preghiera (Salmo 91/92 v.6-9)Come sono grandi le tue opere, Signorequanto profondi i tuoi pensieri!l'uomo insensato non intendee lo stolto non capisce,se i peccatori germogliano come l'erbae fioriscono tutti i malfattori,li attende una rovina eterna:ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

Impegno (Charles de Foucauld)Non basta leggere con gli occhi la Sacra Scrittura, ma con il cuore.

mercoledì 29 marzo 2017QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA Anne e Mauro

FALSI PROFETI E VERI DISCEPOLI Matteo 7,13-20

15-16 “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete”

l testo ci fa capire che essere cristiani significa vivere quotidianamente una ricerca della volontà di Dio che si manifesta nelle opere; e sono le stesse opere,

qui i frutti, a manifestare la nostra sincerità.IDai loro frutti dunque li potrete riconoscere. Gesù conferma che è sempre possibile distinguere chi è un vero profeta da chi è un falso profeta.Chi è vero produce frutti di Vangelo, di Parola di Dio. Chi è falso, produce frutti di vizio e di peccato. Gesù mette in evidenza che esseri veri discepoli non è questione di parole o di formule liturgiche. Egli denuncia una dissociazione nella vita dell'uomo credente: c'è il rischio di una preghiera che non si traduce in vita e in impegno; c'è il rischio di un ascolto della Parola che non diventa mai qualcosa di operante e di pratico.

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Basta che si osservino le opere di ogni persona. Il cuore non si vede. Si vedono però le opere del cuore che manifestano la sua natura.L'opera manifesta, rivela, svela la natura del cuore.L'opera buona attesta che il cuore è vero. L'opera cattiva attesta che il cuore è falso.Dal cuore falso mai potranno nascere opere buone.Gesù si aspetta dai suoi discepoli che sappiano distinguere nettamente le apparenze dalla realtà.I veri discepoli si sforzano a seguirlo ed a imitarlo, prendendo su di sé, come Lui ha fatto, la propria croce e dedicando la vita al servizio dei fratelli. La vera amicizia con Gesù si esprime nel modo di vivere: si esprime con la bontà del cuore, con l'umiltà, la mitezza e la misericordia, l'amore per la giustizia e la verità, l'impegno sincero ed onesto per la pace e la riconciliazione. Se vogliamo anche noi passare per la porta stretta, dobbiamo impegnarci ad essere piccoli, cioè umili di cuore come Gesù. Come Maria, sua e nostra Madre. Chiediamole di guidarci, nelle nostre scelte quotidiane, sulla strada che conduce alla "porta del Cielo".

Preghiera (Paolo VI)Vieni, o Spirito Santo,e dà a noi un cuore puro,allenato ad amare Dio, un cuore puro,che non conosca il male se non per definirlo,per combatterlo e per fuggirlo.

Impegno.Preghiamo affinché possiamo ottenere la Grazia di un cuore puro che dia frutti di bontà.

giovedì 30 marzo 2017QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA Mariuccia e Giovanni

COSTRUIRE SULLA ROCCIA Matteo 7,21-29

24-25 “Perciò chiunque ascolta le mie parole e le mette in pratica, e simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia...”

n questo brano del vangelo Gesù ci invita a non limitarci all’ascolto della sua Parola, ma ad andare in profondità, viverla giorno dopo giorno, con perseveranza

come quell'uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia a riparo da ogni I

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intemperia, al contrario dello stolto che l'ha costruita sulla sabbia, senza fondamenta, esponendola alla sua rovina, al crollo.

Preghiera (Salmo 66-67 v.2-5)Dio abbia pietà di noi e ci benedica,su di noi faccia splendere il suo volto;perché si conosca sulla terra la tua via,fra tutte le genti la tua salvezza.Ti lodino i popoli, Dio,ti lodino i popoli tutti.Esultino le genti e si rallegrino,perché giudichi i popoli con giustizia,governi le nazioni sulla terra.

ImpegnoOgnuno di noi si affidi al Signore nella preghiera, affinché egli possa donarci di vivere le stagioni della vita secondo la sua volontà. Confidiamo nella sua misericordia.

ore 19-20 Cappella DTA Adorazione eucaristica

venerdì 31 marzo 2017 - giorno di magroQUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA

ore 7.30 Cappella DTA Preghiera del venerdìTiziano Vecellio, NOLI ME TANGERE

ore 18.30 Cappella DTA Via Crucisore 21 Teatro S. Marco Quaresima decanato: “Verso gli altri”

La Parola di Dio: abitare le periferie del mondo

con don Roberto Davanzo, ex direttore

della Caritas ambrosiana

sabato 1 aprile 2017QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA

ore 8.30 Cappella DTA Celebrazione della Parola - Luca 1, 46-55 (Magnificat)

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guidata dai Ministri Str. della Parola Alessandro

Domenica 2 aprile 2017V DI QUARESIMA di Lazzaro

vigilia ore 18.30 Eucaristiaore 9 – 11 – 18.30 Eucaristia

lunedì 3 aprile 2017QUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA Piera

PIETRO DICHIARA CHE GESU' E' ILCRISTO Matteo 8, 27-33

27-29 “Poi Gesù se ne andò, con i suoi discepoli, verso i villaggi di Cesarea di Filippo; strada facendo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che io sia?». Essi risposero: «Alcuni, Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti». Egli domandò loro: «E voi, chi dite che io sia?» E Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo»”

ueste sono le parole che maggiormente mi hanno colpito perché io Credo in Gesù senza farmi tante domande. Ma, di fronte alle difficoltà mi rivolgo a

Gesù e gli chiedo: “Ma Tu dove sei? non vedi? Dopo quel momento di sconforto, mi accorgo di ragionare secondo le pretese umane, gli chiedo scusa e chiedo di aiutarmi a superare quella difficoltà. Sento che Gesù mi è vicino.

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PreghieraO Signore, dammi la pazienza sufficiente per sopportare le lunghe attese, per adattarmi agli imprevisti, per tollerare chi mi infastidisce, per accettare i miei limiti. Amen.

ImpegnoOggi incontrando la persona che crea difficoltà, la affido a Gesù e dico: "Pensaci Tu".

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martedì 4 aprile 2017QUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA Ivana

TU SEI IL SANTO DI DIO Giovanni 6, 63b -71

66-68 “Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio»”

nsegnando nella Sinagoga di Cafarnao, Gesù dice molte cose in spirito e verità, ma, secondo tanti discepoli, troppo dure da vivere. Perciò si tirano indietro, non

lo seguono più, preferiscono così le cose del mondo agendo secondo il proprio volere. Pietro si fa invece portavoce di chi si mette in ascolto della Sua Parola e, ispirato dallo Spirito Santo, riconosce in Lui il Santo di Dio, capisce che solo Lui dà ragione alla nostra vita e nella Sua immensa Misericordia ci accompagna e ci attende. A noi il compito di rispondere con la nostra umile fede, la nostra rinnovata speranza e la carità vissuta attraverso il prossimo.

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PreghieraSignore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;mio scudo e baluardo, mia potente salvezza”

ImpegnoSignore, aiutaci come Pietro a metterci in ascolto della Tua Parola e donaci ogni giorno la saggezza di comprenderla.

mercoledì 5 aprile 2017QUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA Antonia e Vito

NUOVO ANNUNCIO DELLA PASSIONE Luca 18, 31-34

34 “Ma non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto”

ssi non compresero, perché, come capita spesso anche a noi solo vedendo capiamo e crediamo, il loro animo era ancora umano non avevano ancora E

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raggiunto la vera fede, non avevano ancora visto la sua fine , e cosi erano ciechi alle sue parole. Come gli apostoli anche noi avvolte non comprendiamo la parola di Dio, e nei momenti duri del nostro cammino, verso la comprensione, quando i dubbi ci assalgono affidiamo la nostra cecità ai sacerdoti, i ministri della Chiesa, in loro noi vediamo Gesù, colui che ci indica la strada verso il Padre, le loro parole ci rimangono nel cuore, e a tempo debito ci aprono gli occhi alla comprensione del mistero di Cristo, dandoci quella forza necessaria per andare avanti, dimenticandoci avvolte che anche loro, come noi, sono apostoli, e condanniamo il loro essere umani, non comprendendo che anche loro sono in crescita, e così come loro ci aiutano nei momenti bui del nostro cammino anche noi aiutiamoli nel loro cammino di perfezione.

PreghieraSignore in questa quaresima tu sei nel mio cuore,aiutami ad essere sempre con te,aiutami a comprendere la tua parola, ed essere umile verso gli altri.Aiuta tutti gli ammalati, apri gli occhi a tutti quelli che non comprendono la tua parola.Affido nelle tue mani la mia famiglia, affinché tu possa dargli la luce, la serenità, e accompagnali sulla via della comprensione.

ImpegnoImpegniamoci a comprendere e a sviluppare nel concreto la Parola di Dio.

giovedì 6 aprile 2017QUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA Domenico

GLI ANIMI SI DIVIDONO A MOTIVO DI GESU' Giovanni 7,45-53

45-46 “Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: “Perché non lo avete condotto?” Risposero le guardie: “Mai un uomo ha parlato come parla quest'uomo”

ai un uomo ha parlato così,” questo è quello che dicono le guardie mandate dai farisei e dai capi dei sacerdoti ad arrestare Gesù. Costoro

subito obiettano che Gesù non può essere il Messia perché nessun profeta può venire dalla Galilea, come sta scritto nei libri sacri. La stessa obiezione viene fatta da Natanaèle quando da Filippo è presentato a Gesù (Gv 1,45-50). Natanaele, però, ascolta Gesù e ne diventa subito apostolo, i farisei e i capi, invece, si fermano a

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quello che dicono le scritture, e non verificano e confrontano i loro giudizi con la parola di Gesù, come proposto da Nicodemo. Ascoltandolo avrebbero saputo della nascita di Gesù in Betlemme dalla casa di Davide, come è annunciato nel Vecchio Testamento. Ma soprattutto avrebbero scoperto che solo Lui ha parole di vita, come dice l’apostolo Pietro a Gesù, rispondendo all’invito a seguirLo (Gv,6,66-71). Anche Noi spesso andiamo dietro ai nostri pregiudizi invece di rivolgerci a Gesù e ascoltare i suoi insegnamenti. Consideriamo, invece, l’atteggiamento delle guardie che hanno la peculiarità di obbedire senza se e senza ma agli ordini dei capi: eppure essi sfuggono al loro dovere storditi dall’autorità di Gesù e stupefatti dalla Sua parola.

PreghieraSignore Dio Padre, rendi il nostro cuore umile e puro, tale da accogliere la tua Parola Incarnata in Cristo Tuo Figlio e trasmessa dallo Spirito Santo attraverso i tuoi Santi Profeti. Amen.

ImpegnoLeggiamo quotidianamente un passo delle Sacre Scritture o pagine delle vite dei Santi.

ore 19-20 Cappella DTA Adorazione eucaristica

venerdì 7 aprile 2017 - giorno di magroQUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA

ore 7.30 Cappella DTA Preghiera del venerdìEugene Burnand, IL MATTINO DELLA

RISURREZIONEore 18.30 Cappella DTA Via Crucisore 21 Teatro S. Marco Quaresima decanato: “Verso gli altri”

Il dovere dell’accoglienza: Lampedusa è ovunque

con don Mimmo Zambito, parroco a Lampedusa

sabato 8 aprile 2017QUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA

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ore 8.30 Cappella DTA Celebrazione della Parola - Giovanni 19, 25-28 (Maria sotto la croce) guidata dai Ministri Str. della Parola Sandro

Domenica 9 aprile 2017DELLE PALME – SETTIMANA AUTENTICA

vigilia ore 18.30 Eucaristiaore 9 Eucaristiaore 10.45 Eucaristia (processione con olivi)ore 18.30 Eucaristia (fine Percorso di preparazione

al Matrimonio)

lunedì santo 10 aprile 2017SETTIMANA AUTENTICA Maria Grazia

TENERSI PRONTI ALL' INCONTRO CON IL SIGNORE Luca 21,34-36

34-36 “State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo”

on queste parole, così sconvolgenti, Gesù ci invita a “stare bene attenti” e quindi ci chiede di fermarci, di riflettere, di non lasciarci travolgere da tutto

ciò che ci circonda perdendoci per le vie del mondo alla ricerca del piacere o lasciandoci sopraffare dagli affanni della vita di tutti i giorni. Tutto questo ci lega come un laccio alle cose terrene e ci impedisce di vedere la nostra vera essenza: siamo uomini e donne in cammino verso la casa del Padre. Dobbiamo allora essere pronti, senza farci dominare dalla paura del futuro o dalle preoccupazioni terrene che ci impediscono di riconoscere la presenza del Signore. Che cosa ci viene chiesto per prepararci a “comparire davanti al Figlio dell’uomo” in quel giorno che ci sembra sempre lontano, irreale e che invece ci può piombare addosso all’improvviso? “Vegliate e pregate in ogni momento”. Con la preghiera avremo la

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forza di affrontare le difficoltà e le angosce che ci riserverà la vita e saremo pronti a comparire davanti a Dio. “La nostra storia personale, quella di tutta la famiglia umana e quella del cosmo sono destinate a finire, come ci dicono l’esperienza e la scienza, ma non finiranno a causa di guerre e catastrofi: termineranno con la venuta-ritorno del Messia. L’attesa della fine è orientata ad un evento di salvezza. Per questo siamo pieni di speranza” (Angelo Scola).

Preghiera (Silvano Fausti)Signore, donaci di essere civette e non struzzi.Invece di nascondere la testa nella sabbia delle nostre paure,fa’ che nella notte del mondo vediamo la realtà della tua luceche è sempre più vicina. Amen.

ImpegnoDurante la giornata mi fermo un attimo a pensare: se questi fossero i miei ultimi istanti di vita, quello che sto facendo, quello per cui mi preoccupo e mi arrabbio tanto, sarebbe ancora così importante? Provo ad essere vigilante e in preghiera, almeno per un momento.

martedì santo 11 aprile 2017SETTIMANA AUTENTICA Ines

COMPLOTTO CONTRO GESU' Matteo 26,1-5

1-2 “Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e che il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso»”

eggendo queste Parole, mi sono ricordata quando dovevo affrontare un intervento rischioso per la mia vita, avrei potuto essere menomata. Mi sentivo

tranquilla, sentivo Gesù vicino a me, anche se ero dispiaciuta e preoccupata per le difficoltà che avrei creato a chi mi vuole bene.

LPreghieraAiutaci Signore, ad accorgerci degli altri, di chi soffre accanto a casa nostra, al povero per strada. Fa’ che non ci accontentiamo di stare bene tra noi, mandaci incontro a chi ha bisogno di conforto e aiuto. Amen.

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ImpegnoIn questo giorno, affidarsi a Gesù e accettare le prove.

mercoledì santo 12 aprile 2017SETTIMANA AUTENTICA Cinzia

GIUDA TRADISCE GESU' Matteo 26,14-16

14-15 “Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?”

iuda è una delle figure chiave della Passione di Cristo, è passato alla storia come il simbolo per eccellenza del tradimento, su questo gesto si è detto e

scritto molto, Giuda è un Traditore/Tradito (omelia Benedetto XVI 26/8/ 2012) uno strumento nelle mani di Dio (vangeli apocrifi di Giuda) o di Satana (Gv.13,2-3; 27-28). In ognuno di questi trattati, a secondo della linea di pensiero, si è cercato di dare una giustificazione, una motivazione, un perché...

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In questo versetto egli non l’ha ancora tradito materialmente, lo farà a breve.Il suo gesto, ignobile, avviene subito dopo l'atto d'Amore della donna di Betania, con un bacio, simbolo per eccellenza dell'Amore, questo ci fa capire come l'Amore sia il perno di ogni cosa, nel bene e nel male.L'Amore... ma che cos’è l'Amore? In suo nome sono state dichiarate guerre, scritte tragedie, trattati filosofici...L' Amore ci viene trasmesso attraverso la parola Dio, sotto ogni forma... ma noi, siamo capaci di coglierla?L'Amore può essere visto come un “cristallo”, lavorarlo non è semplice, solo mani esperte riescono a plasmarlo per trarne forme e colori diverse.Le Mani di DIO! Gesù lasciando che Giuda lo tradisca si è messo nelle mani del Padre, facendo in modo che il suo gesto, riplasmasse, le nostre vite, dandogli forma e colore.

Preghiera (Anselm Grun)Il Dio buono e misericordioso, ti benedica,ti avvolga della sua presenza d'Amore e di guarigione.Ti sia vicino quando esci e quando entri, ti sia vicino quando lavori.Faccia riuscire il tuo lavoro.

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Ti sia vicino in ogni incontro e ti apra gli occhi per il mistero che risplende in te in ogni volto umano.Ti custodisca in tutti i tuoi passi.Ti sorregga quando sei debole.Ti consoli quando ti senti solo.Ti rialzi quando sei caduto.Ti ricolmi del suo Amore, della sua bontà e dolcezza e ti doni libertà interiore.Te lo conceda il buon Dio, il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

ImpegnoNon usiamo la parola Amore come uno stendardo, da portare in trionfo. Ma cerchiamo di capirne il vero valore nei piccoli e avvolte insignificanti gesti.

giovedì santo 13 aprile 2017SETTIMANA AUTENTICA Maria

I PREPARATIVI DELLA CENA PASQUALE Matteo 26,17-35

2 “Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e che il figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocefisso...”

vangeli sinottici raccontano la passione con un’ampia introduzione che assolve a un compito molto importante, creare cioè la cornice in cui leggere la passione e

offrire la chiave per comprendere in profondità.IGli episodi che formano questa introduzione sono il complotto delle autorità, l’unzione di Betania il tradimento di Giuda, l'ultima cena e l'istituzione dell'Eucarestia, l'abbandono dei discepoli.Non sono semplicemente importanti gli episodi in se stessi, bensì il loro intreccio e le loro sottolineature.Ecco tre aspetti che ritengo importanti:1° " Voi sapete che fra due giorni si celebrerà la Pasqua e il figlio del uomo sarà consegnato per essere crocefisso" (26,2) più eventi (26,17). Il primo giorno degli Azzimi i discepoli vennero a dire a Gesù “dove vuoi la Pasqua?” Non si tratta di due precisazioni cronologiche, ma dell’indicazione di un contesto per capire ciò che Gesù sta per Fare. Al tempo di Gesù la celebrazione pasquale presentava un doppio aspetto: uno rivolto al passato (liberazione dell’Egitto) e una rivolta al futuro

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(l’attesa del Messia) Gesù celebra la sua Pasqua, cioè la cena nella quale anticipa e specifica la sua croce. Così la Pasqua Ebraica diventa la Pasqua Cristiana.2° Questi episodi sono di contrasto e carico di significato. Da una parte il complotto delle autorità, il tradimento di Giuda, l’abbandono di Pietro e dei discepoli, dall'altro la volontà di Gesù di donarsi per gli uomini. Gesù dona la sua vita nella consapevolezza.3° Il gesto dell’Ultima Cena che offre la chiave interpretativa del racconto della passione, che cosa Gesù ha sofferto, ma non perché ha sofferto. Egli va incontro alla passione per noi. “Questo è il mio sangue, il sangue dell’Alleanza, che è sparso per una moltitudine e in remissione dei Peccati”.

Preghiera (Salmo118/119, vv.161-162)I potenti mi perseguitano senza motivo,ma il mio cuore teme le tue parole.Io gioisco per la tua promessa,come uno che trova un grande bottino.

ImpegnoPreghiamo, perché pregare è molto di più di una serie di richieste o di ringraziamenti. Pregare è abbandonarsi completamente alla volontà di Dio, per seguire Cristo con assoluta fiducia, è un bisogno dell'anima di unirsi al suo Creatore, al suo Padre, al suo Tutto.

ore 9.30 Duomo S. Messa Crismaleore 21 DTA S. Messa nella Cena del Signore

Lavanda dei piediIstituzione Ministri Str. della Comunione Eucaristica

Cappella DTA Adorazione Eucaristica fino alle ore 24

venerdì santo 14 aprile 2017SETTIMANA AUTENTICA

Raffaele

LA PASSIONE Matteo 27,1- 56

44 “Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo...”

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ul Calvario ci sono tre croci: in mezzo Gesù che si abbandona al Padre per la salvezza di tutti gli uomini: “Nelle tue mani consegno il mio spirito”. Ai lati,

due atteggiamenti contrapposti dell’uomo di fronte alla morte: chi, soffrendo, si dispera e maledice Dio e il suo progetto sul mondo; chi invece si fida fino in fondo di Dio, ottiene la sua misericordia e con lui regna in Paradiso. Sono i due modi, oggi, di porsi davanti alle croci della vita: solo chi soffre come Gesù è con Lui, giungerà alla risurrezione e alla vita. Cristo non è passato lì dentro invano. L’aiuto e la forza sufficiente c’è. Proprio questo è il dono della Pasqua: la capacità di dire il nostro sì, come Gesù in croce, e di saper obbedire a Dio nelle piccole croci di ogni giorno.

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PreghieraSignore, ascolta anche noi!stai vicino a noi, dovunque siamo,Aiutaci a conoscere Te nella nostra vita quotidianaTu che stai sul monte a braccia aperteSignore aiutaci a contemplarti risorto dopo la tua morteSciogli, ti prego, i nostri timori, le nostre paure, le nostre indecisioni,i blocchi nelle scelte importanti, nelle amicizie, nel perdono, nei rapporti con gli altri, negli atti di coraggio per manifestare la nostra fede.

ImpegnoViviamo le sette parole di Gesù sulla croce come cammino verso la santità.1. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato2. Padre, perdona loro3. Oggi, sarai con me in paradiso4. Donna, ecco tuo figlio, ecco tua madre5. Ho sete6. Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito7. Tutto è compiuto

ore 15 Celebrazione della Passione del Signore e Bacio del crocifisso

ore 21 Sacra Rappresentazione della Via Crucis e Bacio del crocifisso

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sabato santo 15 aprile 2017SETTIMANA AUTENTICA Florin e Michela

MARIA DI MAGDALA RICONOSCE GESU' Giovanni 20,11-18

11-12 “Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era posto il corpo di Gesù”

ia gli angeli, che Gesù, già risorto, chiedono a Maria “Donna perché piangi?” Il pianto è il primo nostro linguaggio, il neonato fa capire i suoi bisogni

attraverso il pianto. È il bisogno, la mancanza di qualcosa che fa piangere. Maria sente la mancanza della presenza di Gesù. Quando Maria si sente pronunciare il proprio nome, Lo riconosce, è Gesù. È il nome, la singolarità di ognuno di noi, che Gesù vuole come interlocutore. Come ad un amico, con cui si parla e ad un certo punto gli si dice: ti devo lasciare, cosi anche Gesù dice a Maria: non mi trattenere, devo andare dal Padre. È il Dio Padre, che unisce tutti, di cui sentiamo la mancanza.

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PreghieraAiutaci Gesù, a renderci conto del nostro desiderio ultimo di abitare insieme la casa del Padre!

ImpegnoCercherò oggi di avvicinarmi a chi "piange" o soffre per la mancanza di rapporti e vive in solitudine.

ore 21 Veglia Pasquale nella Notte Santa

Domenica 16 aprile 2017PASQUA DEL SIGNORE

Cristo è risorto.Veramente è risorto!

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ore 9 Eucaristia

ore 11 Eucaristia

ore 18.30 Eucaristia (in latino)

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