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· Web viewNessun accenno alla congiura, ormai ufficialmente alle spalle, da dimenticare. 11 direttore della tv dei vescovi suona il fine ricreazione per il mondo cattolico, evidenziando

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(Dino Boffo, ex direitore di A1i enire>;, ~ Ganluigi Nuezi, che linforma di essere mtratOJnpotsesso delldettedalui inviate al papa al tardinaleAngelo Bagn.ds'co, pr sidente della Confereriza episcopale italiana (Cei), ..portate in questo librd.)

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(su lle real attivita. comrnerctall e cal colarell valore 'dell'aluto di Stato dato(non sosteriibile)'- modificare a veocfna normache viene contestata dalla Ceche s appltcava ad attivitch avessero'esdusivamente natura oornrrrerctale"Settemb 20 i.Etto Gotti Tedesch pre dent d lolor,sc oe a ctdi~a Tar isio B rtone appo t suggeritomiriserua amen da mini tro d /Tesoro Giulio Tremonti1:::. :-;:::-:.:.-::-_i.i > ~p)}gi~~i23,}82.r >ii:< )

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essere bendato e portato in un appartamento a Trieste per un incontro con un collaboratore di giustizia.

.. Mai pero ho vissuto come in quest'ultimo anno, da qu:an-.

do sono entrato in contatto con la fonte principale che ha fornico le centinaia di documenti alla base di questo libro.

Mai mi e capitato di dover gestire silenzi, attese e precau-

zioni spesso perfino maniacali. Per la prima volta ho per- cepito di essere entrato in una storia pi grande di me. La

prudenza e uno stile cerco di spiegarmi una volra la mia

fonte interna al Vaticano. In curia si fa sempre la scelta che fa meno rumore. Aveva ragione. 11 nostro rapporto e stato

costruito fin dall'inizio per essere invisibile, per mimetizzarsi nella casualita della vita di tutti. .. .. . .

.Solo oggi comprendo che ogni passo erafrtiliodi uncalco- lo, di una riflessione. Per evitare di rimanere irnpigliati nella rete di quello che un esperto come il cacciatore di nazisti Si-

16 Sua Santita

mon Wiesenthal ha sempre indicato come 1' apparato di in- telligence migliore e pi efficaceal mondo, ovvero il sistema

di informazione e sicurezzavaticana. Solo oggi mi e chiaro che

queseo flusso informativo,quesea crepa nelle invalicabilimura

aureliane, doveva essere protetto a ogni costo. La mia fonte non doveva destare sospetti nei movimenti, quando parlava, nella vita di tutti i giorni. Nessun tentennamento. Dovevafin- gere con ogni superiore, persone di potere, intuito e carisma, come il segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e al tempo stesso cercare di reperire le informazioni piu rilevanti, i documenti pi segreti che dovevano superare i controlli delle guardie sviz- zere e uscire dal piccolo Stato. Una doppiezza portara avanti per mesi, simile solo aquella del classico agente segreto, di chi, addestrato per anni, vive da infiltrato e sotto copertura.

A me toccava un molo altrettanto complicara. In situazio-

ni come queseal'elemento psicologico gioca una parte deter- minante. Non comrnettere passi falsi e costruire un rapporto di fiducia. Presentarsi ed essere l'interlocutore capace di rae- cogliere incertezze e confidenze. Infondere sempre la sicu- rezza necessaria per affrontare ogni imprevisto. Soprattutto, non avere mar paura.

Queseo e accaduto fin dal primo incontro, anzi dal pri-

mo contatto. La fonte ha considerato il mio saggioVaticano

S.p.A., sui segreti finanziari della Chiesa, un punto incontro- verribile di garanzia: ero il giornalista giusto da approcciare, sia per il taglio documentaristico che avevo dato al libro sa per la tutela che avevo assicuraro a chi aveva fornico i docu- menti fino a quel momento segreti. C' era pero un problema da risolvere: bisognava creare un primo contatto, La fonte

ha scelto la strada pi complicara, madi cerro la pi sicura: una strada lontana dal mondo dei media, evitando l'incon- tro diretto, telefnico, epistolare o via email.

Fonte informativa Maria 17

Siamo nella primaveradel 2011 quando si rifa vivo un vec- e~. e caro amico che non sentivo da tempo. E un profes- s1?n!sta_l?ntano dal mondo del Vaticano e anche dai palazzi

di gmsuz1a che frequento da anni. Mi chiede di incontrarcia

Milano per un caffe. E una scusa per parlarsi a voce che rae-

colgo con favore. Ci vediamo e, dopo iconvenevolidi rito, mi

porta un'ambasciata. Un suo amico avrebbe alcune notizie sul Vaticanoche vorrebbe rendere pubbliche. Non mi dice n sa altro. La storia non mi pare di particolare inreresse, ma rn'in-

>curi,~sisceil di~amis~o di q~esto vecchio amico che si pren- de l ~~pegno di raggrungermr a Milano per segnalarmi questa

P?ss1b~le fonte di ~otizie. Almeno cos sembra. Sorrido e gli dico di passare f ur~ ilmio numero di cellulare. E 1' aggancio. Il

contatto - chiarniamolo cos, non avendone mai conosciuto

la vera identita- mi chiama con un nome di fantasa.

} Da ~ilano pre~~ il treno. Appuntamento queseavolta a

~orna, m un ,~ar vicno ~ piazza Mazzini, Qui accade qualcosa

di serano. All mconrro si presentano due persone. Due iraliani

.sui quarant'anni, vestiti con cura e sobrieta. Mi fanno do- mande sui rniei interessi, su come lavoro, sulle me sensibilita pr?fe~sionali. Si ~n_for~anosu come un giornalista protegge fh1 ~ passa :11ot1Z1e nservate. I modi affabili, il tono genrile, rna _Imguagg10 e gesrualita non sono da ecclesiastico. Anzi,