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VIMOSUOLO Comitato per la difesa del suolo di Vimodrone Comunicato stampa A tutti i cittadini di Vimodrone A tutte le associazioni, alle forze politiche locali Agli organi di informazione locale Oggetto: voto amministrativo la nostra valutazione sui programmi e il nostro appello ai cittadini Vimodrone, 29 aprile 2012, All’inizio della campagna elettorale noi di Vimosuolo abbiamo formulato in una partecipata assemblea pubblica sette proposte concrete su come intendiamo si debba impostare correttamente una politica di gestione del territorio cittadino: 1. Avere una visione di lungo termine, impostando un Piano di Governo del Territorio che preveda la struttura della città in uno sviluppo quantomeno ventennale; 2. Fare al più presto un censimento di tutti gli immobili inutilizzati (case, appartamenti, negozi o uffici sfitti, edifici o capannoni non più o mai utilizzati, cantieri abbandonati, piattaforme, cave, spiazzi cementificati o asfaltati e non più utilizzati, edifici già autorizzati ma non ancora edificati ecc.), necessario per capire quanto suolo già edificato potremmo riutilizzare prima di consumare nuovo suolo; 3. L’introduzione di indicatori di qualità (densità popolazione, percentuale di consumo del territorio, quota di verde per abitante, quota di servizi pubblici per abitante, ecc.); 4. Strumenti di monitoraggio e controllo di questi indicatori per come evolvono nel corso del tempo; 5. Nessun finanziamento di nuovi servizi con la cessione di territorio, risorsa finita e non più rinnovabile; 6. Vincoli certi alle poche aree verdi rimaste in prossimità del centro abitato, mediante anche creazione di parchi pubblici che siano realmente vicini e fruibili alla maggior parte dei residenti 7. Approvazione del Piano di Governo del territorio (PGT) con un largo consenso in consiglio comunale (o eventualmente con il sostegno di un referendum consultivo cittadino). Su queste proposte abbiamo invitato tutte le forze politiche a confrontarsi fra loro e con i cittadini in vista dell’imminente campagna elettorale e ci ha fatto piacere constatare che alcune di queste proposte sono state inserite in modo più o meno chiaro, visibile o integrale nei programmi elettorali presentati dai diversi candidati in vista del voto amministrativo del prossimo 6 e 7 maggio. Citiamo volentieri i principali passaggi di tutti i programmi elettorali riguardo ai temi da noi sollevati, dandone una nostra valutazione sintetica, sotto forma di un semplice voto scolastico. Il voto medio che diamo è complessivamente sufficiente. Il segnale che le nostre preoccupazioni siano condivise dalla maggior parte del mondo politico locale non può che farci piacere. LEGA NORD voto 6,5 Il loro programma parla di “Stop al consumo di Suolo” e di “PGT condivisocon relativa approvazione di un regolamento che consenta l’indizione di referendum comunali. Si afferma che il PGT potrà includere nuove aree di trasformazione e quindi concessioni di ulteriori volumetrie, solo dopo che siano terminate tutte o la gran parte delle iniziative edilizie in corso, solo dopo che gli immobili dismessi, vuoti ed abbandonati siano stati riutilizzati o convertiti ad altre destinazioni d'uso, e finalmente solo se vi sarà una effettiva esigenza di nuove abitazioni.Ci sembra complicato conciliare l’obbiettivo di fermare il consumo di suolo con quanto poi affermato nel capitolo “Politica della casa”, laddove si dice perentoriamente che “nel PGT che rifaremo queste

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VIMOSUOLO – Comitato per la difesa del suolo di Vimodrone Comunicato stampa A tutti i cittadini di Vimodrone A tutte le associazioni, alle forze politiche locali Agli organi di informazione locale Oggetto: voto amministrativo – la nostra valutazione sui programmi e il nostro appello ai cittadini Vimodrone, 29 aprile 2012, All’inizio della campagna elettorale noi di Vimosuolo abbiamo formulato in una partecipata assemblea pubblica sette proposte concrete su come intendiamo si debba impostare correttamente una politica di gestione del territorio cittadino:

1. Avere una visione di lungo termine, impostando un Piano di Governo del Territorio che preveda la struttura della città in uno sviluppo quantomeno ventennale;

2. Fare al più presto un censimento di tutti gli immobili inutilizzati (case, appartamenti, negozi o uffici sfitti, edifici o capannoni non più o mai utilizzati, cantieri abbandonati, piattaforme, cave, spiazzi cementificati o asfaltati e non più utilizzati, edifici già autorizzati ma non ancora edificati ecc.), necessario per capire quanto suolo già edificato potremmo riutilizzare prima di consumare nuovo suolo;

3. L’introduzione di indicatori di qualità (densità popolazione, percentuale di consumo del territorio, quota di verde per abitante, quota di servizi pubblici per abitante, ecc.);

4. Strumenti di monitoraggio e controllo di questi indicatori per come evolvono nel corso del tempo;

5. Nessun finanziamento di nuovi servizi con la cessione di territorio, risorsa finita e non più rinnovabile;

6. Vincoli certi alle poche aree verdi rimaste in prossimità del centro abitato, mediante anche creazione di parchi pubblici che siano realmente vicini e fruibili alla maggior parte dei residenti

7. Approvazione del Piano di Governo del territorio (PGT) con un largo consenso in consiglio comunale (o eventualmente con il sostegno di un referendum consultivo cittadino).

Su queste proposte abbiamo invitato tutte le forze politiche a confrontarsi fra loro e con i cittadini in vista dell’imminente campagna elettorale e ci ha fatto piacere constatare che alcune di queste proposte sono state inserite in modo più o meno chiaro, visibile o integrale nei programmi elettorali presentati dai diversi candidati in vista del voto amministrativo del prossimo 6 e 7 maggio. Citiamo volentieri i principali passaggi di tutti i programmi elettorali riguardo ai temi da noi sollevati, dandone una nostra valutazione sintetica, sotto forma di un semplice voto scolastico. Il voto medio che diamo è complessivamente sufficiente. Il segnale che le nostre preoccupazioni siano condivise dalla maggior parte del mondo politico locale non può che farci piacere. LEGA NORD – voto 6,5 Il loro programma parla di “Stop al consumo di Suolo” e di “PGT condiviso” con relativa approvazione di un regolamento che consenta l’indizione di referendum comunali. Si afferma che il PGT “potrà includere nuove aree di trasformazione e quindi concessioni di ulteriori volumetrie, solo dopo che siano terminate tutte o la gran parte delle iniziative edilizie in corso, solo dopo che gli immobili dismessi, vuoti ed abbandonati siano stati riutilizzati o convertiti ad altre destinazioni d'uso, e finalmente solo se vi sarà una effettiva esigenza di nuove abitazioni.” Ci sembra complicato conciliare l’obbiettivo di fermare il consumo di suolo con quanto poi affermato nel capitolo “Politica della casa”, laddove si dice perentoriamente che “nel PGT che rifaremo queste

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esigenze saranno tenute nella dovuta considerazione: oggi housing sociale è una necessità, e costruttori e pubblica amministrazione se ne stanno rendendo conto”. Il programma destina poi la “visione di medio lungo periodo” al solo tema della viabilità cittadina, non alla programmazione territoriale nel suo complesso. Quanto al verde, prevede “l’estensione aree verdi favorendo la creazione di un parco allungato che abbracciando le aree contenute tra il corso della Martesana e il percorso della metropolitana possa connettersi con il sistema a verde di Cernusco sul Naviglo”. VIMOXTUTTI – voto 7 Il loro programma parla di “revisione del Piano di Governo del Territorio (il PGT), censimento degli immobili sfitti e/o invenduti, difesa del suolo attraverso la cementificazione zero (neanche un metro quadro di terra oggi a destinazione agricola o verde sarà trasformato in edificabile) e il recupero di aree dismesse, maggiore cura del verde urbano”. Si parla inoltre di “preservare le aree di valore ambientale e connetterle tra loro (aree lungo il naviglio, area Melghera, parco delle cave)”. Abbiamo apprezzato inoltre lo sforzo di precisazione e di esemplificazione e concretezza che accompagna molte delle proposte illustrate (si citano spesso i comuni in cui è già stata portata a termine una proposta simile a quella da loro formulata per Vimodrone). CITTADINI MODERATI PER VIMODRONE – voto 6 Il loro programma è piuttosto stringato riguardo alle tematiche di nostro interesse. Si afferma che “è determinante avere un progetto urbanistico complessivo, che studi: la viabilità esterna ed interna di Vimodrone; la sostenibilità ambientale; l’impatto dell’aumento del numero dei residenti sui servizi (scuole, comune, assistenza, etc). Ma soprattutto che dia certezze che i costi di qualsiasi operazione edilizia non si scarichino nel tempo sulla comunità e soprattutto che quanto viene garantito dalle imprese private venga preventivamente garantito e successivamente finanziato”. VIMODRONE FUTURA – voto 7 Il loro programma parla di “Drastico cambio di rotta per il documento di PGT: si intende porre un deciso argine alla cementificazione che per almeno quindici anni ha dilagato a danno dei cittadini. L’obbligo è ora quello di controllare la gestione del territorio, all’insegna del principio ispiratore del “no consumo di suolo” (opzione cementificazione zero, recupero e riqualificazione delle aree dismesse, progettazione e programmazione del territorio partecipata, bioedilizia, ecc.). Per contro, sarà incentivata la ristrutturazione o l’ammodernamento degli edifici esistenti, come pure il riuso del suolo previo il solo abbattimento e nuova ricostruzione dell’edificio. L’obbiettivo è quello di mantenere, almeno nel prossimo quinquennio, l’espansione edilizia raggiunta a tutto il 2012 e lavorare invece sul versante del servizio ai cittadini”. Tra gli impegni presi per i primi cento giorni di attività troviamo poi l’avvio del regolamento per referendum cittadini e il censimento delle case sfitte. VIMODRONE SEI TU – voto 6 Il programma di Vimodrone è piuttosto articolato e di non facile lettura rispetto ai temi di nostro interesse, che sono sparsi in diversi capitoli. Vi sono molte enunciazioni di principio del tutto condivisibili, ma anche proposte che rischiano di non essere conciliabili con tali principi. Fra i punti a nostro giudizio positivi si afferma che “la coalizione considera gli oneri di urbanizzazione come investimenti per una città più bella da vivere e non come risorse economiche utili per la gestione della spesa ordinaria dell’ente”. Si dice poi che “nel percorso di adozione del PGT, saranno istituiti tavoli tecnici di confronto anche con i comitati di cittadini”, anche se altrove si definisce il PGT “un progetto partecipato che, come parte degli adempimenti richiesti, dovrà essere sottoposto alle osservazioni della cittadinanza dopo l'adozione da parte del Consiglio Comunale, per essere infine approvato nei tempi stabiliti dalla legge regionale”, una partecipazione dunque più che altro limitata al mero adempimento di legge. Si parla poi di “creare nuove aree a verde in zone ora carenti …. in particolare: nuovo parco urbano tra la strada Padana e il Qt. S. Isidoro e nuovo area a bosco con attrezzature per il tempo libero e il gioco tra via Cadorna e via XI febbraio”. Ma in un altro capitolo si dice anche che “due aree di trasformazione del PGT (via Fiume e XI Febbraio) una volta realizzate metteranno a disposizione delle giovani coppie, case a edilizia convenzionata”. Quindi si tratta di capire quanto spazio occuperanno case ad edilizia convenzionata e quanto invece sarà

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dedicato all’area a bosco nella zona interessata. In un punto specifico si ribadisce che “le finalità del Piano di Governo del Territorio sono: mantenere un livello di crescita urbana equilibrata per gli anni futuri; limitare al massimo il consumo di suolo, intervenendo sulle aree già urbanizzate, recuperando suolo nelle aree di trasformazione industriali”, ma si ribadisce anche che occorre “invertire la tendenza prevista nel vigente PRG, favorendo la residenza pubblica al fine di dare risposte concrete al bisogno di casa a costi contenuti per giovani coppie, famiglie a basso reddito o singoli”. Resta poi la volontà di “riqualificare le stazioni della metropolitana di Vimodrone e Burrona, nel rispetto delle norme del PTRA (Piano territoriale regionale d’area) che prevede la valorizzazione dei Navigli, dei paesaggi e dell’ambiente circostante”, laddove ricordiamo il PGT da loro proposto prevedeva per cascina Burrona un’area di trasformazione con ampia possibilità edificatoria (le famose quattro torri sopra la fermata MM). Più sotto si parla ancora di “Contenere lo sviluppo demografico, sviluppare l’edilizia popolare e convenzionata privilegiando la riqualificazione di costruzioni dismesse” e successivamente di sostenere “lo sviluppo e l’insediamento di nuove attività del terziario, artigianali e piccole imprese”. Anche in questo caso gli obbiettivi (contenere l’uso del suolo, fare edilizia popolare e sviluppare insediamento di terziario) ci sembrano a forte rischio di collisione fra loro. Al di là del contenuto dei singoli programmi elettorali, al termine della campagna elettorale Vimosuolo desidera invitare tutti i cittadini… – a recarsi alle urne il prossimo 6 e 7 maggio: non lasciamo scegliere ad altri, ma decidiamo

noi un candidato sindaco e un candidato consigliere che possano difendere con forza dalla cementificazione il suolo cittadino e i pochi spazi verdi rimasti a Vimodrone;

– a scegliere a ragion veduta, dopo aver letto il più possibile con attenzione i programmi elettorali, che sono disponibili sul sito internet del comune di Vimodrone alla pagina

http://www.comune.vimodrone.milano.it/amministrative2012/elezioni.asp;

– a non fidarsi solo delle promesse o di quanto scritto nei programmi, ma di considerare anche la credibilità dei singoli candidati, tenendo in debito conto quanto fatto, detto e sostenuto da ciascuna forza politica in passato.

Segnaliamo infine che uno dei soci fondatori di Vimosuolo, Todor Zahov, ha deciso di dimettersi dal consiglio direttivo della nostra associazione per candidarsi al consiglio comunale con la lista di Vimodrone Futura, la lista che sostiene il candidato sindaco Enzo Gregoli. Certi che Todor, qualora venisse eletto, vorrà impegnarsi con frutto sui temi che ci stanno a cuore della lotta alla cementificazione e del rispetto dell’ambiente e dell’identità territoriale della nostra cittadina, a lui vanno i nostri sinceri auguri di un buon successo in termini elettorali. Un cordiale saluto a tutti e…. buon voto! VIMOSUOLO – Comitato per la difesa del suolo - Vimodrone il presidente Alberto Brunialti Per qualsiasi richiesta e contatto, il nostro indirizzo E-mail: [email protected]. Seguici anche su Facebook.