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Può essere d’aiuto anche il medico ge- nerico? 20 21 odontoiatria Terza età: meno visite dal dentista Vivere a tempo pieno 132 sempre più confrontati con pazienti anziani e i relativi problemi legati all’invecchia- mento. Naturalmente questo vale anche nell’ambito della me- dicina dentaria. Grazie ai progressi nella pre- venzione e nella terapia, oggi sempre più pazienti invecchia- no mantenendo un elevato numero di denti propri, ma no- nostante ciò è previsto che an- che in futuro ci sarà comunque sempre una percentuale circa del 10% di pazienti edentuli. Il dentista sarà perciò da una parte ancora confrontato con la riabilitazione protesica di pazienti con assenza parziale o totale dei denti, ma più soven- te dovrà cercare di mantenere il più a lungo possibile e con metodi conservativi i denti na- turali di quei pazienti. Proprio le generazioni più vec- chie, però, che sono cresciu- te senza misure profilattiche, hanno difficoltà ad eseguire un’adeguata igiene orale. L’80% degli anziani in Svizzera soffre di più malattie contempora- neamente (polimorbidità) che rendono spesso la cura della bocca un gesto di secondaria importanza. In aggiunta a ciò altre patologie, tra cui malat- tie reumatiche, disturbi neuro- psichiatrici (depressione, de- menza) e riduzione della vista, compromettono seriamente la capacità di eseguire un’ade- guata e regolare igiene orale. La saliva svolge un ruolo fon- damentale nel mantenimento della salute orale: aiuta nella masticazione, nella deglutizio- ne del cibo e nella percezione dei sapori, lubrifica e ripara le mucose, aiuta a pulire meccani- camente la bocca, ha proprietà antibatteriche, antivirali e an- timicotiche, remineralizza lo smalto dei denti e mantiene un pH adeguato nella cavità orale. Malattie come la fibrosi cisti- ca, la sindrome di Sjögren op- pure gli effetti collaterali di medicamenti anticolinergici provocano una riduzione della salivazione o addirittura una xerostomia (assenza totale di saliva). Purtroppo la riduzione del flus- so salivare (patologica o indot- ta da medicamenti), associata ad un eventuale cambiamento nell’alimentazione (più carboi- drati, cibi morbidi e viscosi), favorisce però l’accumulo di placca con conseguenze gravi per la salute orale (maggiore incidenza di carie, parodontite, lesioni delle mucose, difficoltà nella masticazione e deglutizio- ne, …) e di conseguenza anche per la salute generale (malnu- trizione, aspirazione di batteri dalla cavità orale ai polmoni con conseguente polmonite). La perdita dei denti in età avan- zata e altre patologie della boc- ca si possono evitare tramite regolari controlli dal dentista oppure dall’igienista e adegua- te misure profilattiche. È però risaputo che a partire dal 40esimo anno di età le vi- site dal dentista diminuiscono, mentre aumentano, a causa di malattie sistemiche, quelle dal medico (vedi grafico a lato). È proprio per interrompere questo circolo vizioso che sa- rebbe auspicabile anche un intervento da parte del medico che ha in cura il paziente per al- tre patologie sistemiche. Il medico generico dovrebbe cercare con misure preventive di aiutare gli anziani a mante- nere la salute orale. L’obiettivo sarebbe quello di accertarsi si- stematicamente, per esempio durante le visite di controllo, dello stato di salute orale dei pazienti. Un semplice scree- ning anamnestico e clinico po- trebbe già aiutare a capire se sia necessario o meno manda- re il paziente da un dentista per una visita specialistica: Anamnesi Ha la sensazione di avere la bocca asciutta? Ha difficoltà a masticare e de- glutire? Ha fatto controlli dal dentista negli ultimi 2 anni? Ha dolori ai denti o nella boc- ca? La sua alimentazione è cambia- ta? Ispezione orale Infiammazioni, edemi, decubiti, accumuli di placca. Certi dell’insostituibile colla- borazione da parte dei nostri colleghi medici, possiamo pre- vedere ancora risultati positivi in futuro per la salute orale dei nostri pazienti. Per la CISI Med. dent. Marco Ponti e Med. dent. Danilo Avolio Negli ultimi decenni gli an- ziani sono la fascia d’età che è aumentata maggiormente in Svizzera e questo trend è destinato a continuare anche nei prossimi anni, per cui tutti gli operatori sanitari saranno Gruppi di età (in anni)

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Per la CISI Med. dent. Marco Ponti e Med. dent. Danilo Avolio sempre più confrontati con pazienti anziani e i relativi problemi legati all’invecchia- mento. Naturalmente questo vale anche nell’ambito della me- dicina dentaria. Certi dell’insostituibile colla- borazione da parte dei nostri colleghi medici, possiamo pre- vedere ancora risultati positivi in futuro per la salute orale dei nostri pazienti. Vivere a tempo pieno 132 20 21

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Può essere d’aiuto

anche il medico ge-

nerico?

20 21odontoiatria

Terza età: meno visite dal dentista

Vivere a tempo pieno 132

sempre più confrontati con pazienti anziani e i relativi problemi legati all’invecchia-mento. Naturalmente questo vale anche nell’ambito della me-dicina dentaria.

Grazie ai progressi nella pre-venzione e nella terapia, oggi sempre più pazienti invecchia-no mantenendo un elevato numero di denti propri, ma no-nostante ciò è previsto che an-che in futuro ci sarà comunque sempre una percentuale circa del 10% di pazienti edentuli. Il dentista sarà perciò da una parte ancora confrontato con la riabilitazione protesica di pazienti con assenza parziale o totale dei denti, ma più soven-te dovrà cercare di mantenere il più a lungo possibile e con metodi conservativi i denti na-turali di quei pazienti.

Proprio le generazioni più vec-chie, però, che sono cresciu-te senza misure profilattiche, hanno difficoltà ad eseguire un’adeguata igiene orale. L’80% degli anziani in Svizzera soffre di più malattie contempora-neamente (polimorbidità) che rendono spesso la cura della bocca un gesto di secondaria importanza. In aggiunta a ciò altre patologie, tra cui malat-tie reumatiche, disturbi neuro-psichiatrici (depressione, de-menza) e riduzione della vista,

compromettono seriamente la capacità di eseguire un’ade-guata e regolare igiene orale.

La saliva svolge un ruolo fon-damentale nel mantenimento della salute orale: aiuta nella masticazione, nella deglutizio-ne del cibo e nella percezione dei sapori, lubrifica e ripara le mucose, aiuta a pulire meccani-camente la bocca, ha proprietà antibatteriche, antivirali e an-timicotiche, remineralizza lo smalto dei denti e mantiene un pH adeguato nella cavità orale.Malattie come la fibrosi cisti-ca, la sindrome di Sjögren op-pure gli effetti collaterali di medicamenti anticolinergici provocano una riduzione della salivazione o addirittura una xerostomia (assenza totale di saliva). Purtroppo la riduzione del flus-so salivare (patologica o indot-ta da medicamenti), associata ad un eventuale cambiamento nell’alimentazione (più carboi-drati, cibi morbidi e viscosi), favorisce però l’accumulo di placca con conseguenze gravi per la salute orale (maggiore incidenza di carie, parodontite,

lesioni delle mucose, difficoltà nella masticazione e deglutizio-ne, …) e di conseguenza anche per la salute generale (malnu-trizione, aspirazione di batteri dalla cavità orale ai polmoni con conseguente polmonite).

La perdita dei denti in età avan-zata e altre patologie della boc-ca si possono evitare tramite regolari controlli dal dentista oppure dall’igienista e adegua-te misure profilattiche. È però risaputo che a partire dal 40esimo anno di età le vi-site dal dentista diminuiscono, mentre aumentano, a causa di malattie sistemiche, quelle dal medico (vedi grafico a lato).

È proprio per interrompere questo circolo vizioso che sa-rebbe auspicabile anche un intervento da parte del medico che ha in cura il paziente per al-tre patologie sistemiche.Il medico generico dovrebbe cercare con misure preventive di aiutare gli anziani a mante-nere la salute orale. L’obiettivo sarebbe quello di accertarsi si-stematicamente, per esempio durante le visite di controllo,

dello stato di salute orale dei pazienti. Un semplice scree-ning anamnestico e clinico po-trebbe già aiutare a capire se sia necessario o meno manda-re il paziente da un dentista per una visita specialistica:

AnamnesiHa la sensazione di avere la bocca asciutta?Ha difficoltà a masticare e de-glutire?Ha fatto controlli dal dentista negli ultimi 2 anni?Ha dolori ai denti o nella boc-ca?La sua alimentazione è cambia-ta? Ispezione oraleInfiammazioni, edemi, decubiti, accumuli di placca.

Certi dell’insostituibile colla-borazione da parte dei nostri colleghi medici, possiamo pre-vedere ancora risultati positivi in futuro per la salute orale dei nostri pazienti.

Per la CISIMed. dent. Marco Ponti eMed. dent. Danilo Avolio

Negli ultimi decenni gli an-ziani sono la fascia d’età che è aumentata maggiormente in Svizzera e questo trend è destinato a continuare anche nei prossimi anni, per cui tutti gli operatori sanitari saranno

Gruppi di età (in anni)