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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 24 Gennaio 2013 SiderurgikaTv Guida TV Roma. Coppia Aperta Quasi Spalancata Vaglio. Proroga mostra LEONARDO immagini di un genio Potenza. Tsunami Tour Beppe Grillo Django Unchained di Quentin Tarantino San Mauro Forte. Tanti Turisti Ad Ammirare La Magia Del Campanaccio Venezia. 15 progetti che hanno partecipato al primo workshop Gabriele Muccino, un nuovo film sull’amore "Playing for Keeps" Filiano. Lacrime Di Storia: La Shoah E I Bambini Moria di carpe nel Pertusillo Lavello. Convegno: “La Lim: Una Porta Sul Mondo” Area Industriale Senise: Benedetto (CD) San Fele . Bilancio Assemblea Pubblica Volley Donne

Vulture Magazine, 24 gennaio 2013

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notizie dal cuore della Basilicata

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VULTURE MAGAZINE 1

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 24 Gennaio 2013 SiderurgikaTv Guida TV Roma. Coppia Aperta Quasi Spalancata Vaglio. Proroga mostra LEONARDO immagini di un genio Potenza. Tsunami Tour Beppe Grillo Django Unchained di Quentin Tarantino San Mauro Forte. Tanti Turisti Ad Ammirare La Magia Del Campanaccio Venezia. 15 progetti che hanno partecipato al primo workshop Gabriele Muccino, un nuovo film sull’amore "Playing for Keeps" Filiano. Lacrime Di Storia: La Shoah E I Bambini Moria di carpe nel Pertusillo Lavello. Convegno: “La Lim: Una Porta Sul Mondo” Area Industriale Senise: Benedetto (CD) San Fele . Bilancio Assemblea Pubblica Volley Donne

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EVENTI VULTURE E BASILICATA

Vaglio Basilicata: "Leonardo da Vinci in guerra

per la Pace" allucuzione di Carlo Pedretti http://www.siderurgikatv.com/2013/01/eventi-2013-vaglio-basilicata-premio.html

Vaglio Basilicata - Premio Letterario Mephitis:

Carlo Pedretti e Pino Mango http://www.siderurgikatv.com/2013/01/eventi-2013-vaglio-basilicata-premio.html

Pro-Loco Castel Lagopesole

"In Die Natalis" Orchestra De Falla http://www.siderurgikatv.com/search/label/Castel%20Lagopesole%20Eventi%202012

Festival di Rionero in Vulture

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero - Presepe Vivente

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Melfi "Ambiente e Territorio questa Terra non

si tocca" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Melfi%20Eventi%202012

Rionero: FIDAPA "Il Parto indolore. Dal Buio

alla luce" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero: AVO Associazione Volontari

Ospedalieri "Scelte di Vita" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

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Vaglio – Leonardo Immagini di un Genio

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Vaglio%20Eventi%202012

Unpli Basilicata – Viaggio nel Cuore della

Basilicata /www.siderurgikatv.com/search/label/Castel%20Lagopesole%20Eventi%202012

Rionero – Consiglio Comunale

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero – Riapertura Nuovo Campo Sportivo

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero - Celebrazione 4 Novembre

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero – Festa della Castagna

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Melfi – la Notte del Brigante

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Melfi%20Eventi%202012

Rapone – Celebrazione 4 Novembre

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rapone%20Eventi%202012

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Festa di San Michele - Monticchio Laghi

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Monticchio

Brienza – Vivi il Medioevo

http://www.siderurgikatv.com/2012/10/eventi-2012-brienza-vivi-il-medioevo.html

Sagra del Cinghiale e del Maialino Nero

http://www.siderurgikatv.com/2012/10/eventi-2012-piano-del-conte-sagra-del.html

69. Anniversario Eccidio Nazi-Fascista

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Conferenze Mediche Centro Anziani

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Castel Lagopesole - "I Linguaggi delle

Immagini e dei Suoni" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Castel%20Lagopesole%20Eventi%202012

Filiano - Giornata Regionale delle Pro-Loco

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Vaglio Basilicata - I Templari e il loro Tempo,

La Mostra http://www.siderurgikatv.com/search/label/Vaglio%20Eventi%202012

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COPPIA APERTA

QUASI SPALANCATA

di Dario Fo e Franca Rame

Regia di Mario Di Lonardo Interpreti: Mario Di Lonardo e Francesca

Di Nicola.

Una commedia di Dario Fo (Premio Nobel per la Letteratura nel 1997) e di Franca Rame sulla crisi tra un marito (un uomo) e sua moglie (Antonia) e sui valori di una coppia con particolare attenzione alla libertà sessuale. Una riflessione sui rapporti affettivi tra uomo e donna, sui canoni e sulle convenzioni della vita borghese, sulla psicologia maschile e femminile, proposta al pubblico attraverso il racconto di Antonia e di suo marito come se gli spettatori fossero giudici di quanto accade. Spettacolo condotto con brillantezza attraverso un ritmo incalzante, con arguti interventi registici di Mario Di Lonardo (anche interprete del personaggio del marito) e con la vibrante interpretazione di Francesca Di Nicola.

ROMA - Sugar Club Theater, via Galvani 29 (zona Testaccio)

24, 25 e 26 gennaio 2013 - ore 21.00

27 gennaio 2013 - ore 18.00

Evento dello spettacolo: www.facebook.com/events/320933431338972/

Spot Radio disponibile anche su YouTube: http://youtu.be/fM40b5WoJdw

Proroga mostra

LEONARDO

immagini di un genio PER UNA NUOVA ANALISI

SULL’AUTORITRATTO LUCANO DI LEONARDO

Museo delle Antiche Genti di Lucania Vaglio Basilicata, 1 dicembre 2012 - 17 febbraio 2013 Data l’affluenza degli ultimi giorni, dovuta alle dichiarazioni del massimo studioso di Leonardo da Vinci il Prof. Carlo Pedretti, che sull’Autoritratto Lucano di Leonardo ha pronunciato un parere illuminante sull’attribuzione al genio di Vinci, la mostra: “LEONARDO. Immagini di un genio”, sarà prorogata sino a domenica 17 febbraio 2013.

Museo delle Antiche Genti di Lucania Via Dinu Adamesteanu, Vaglio Basilicata (PZ) - Contatti:Tel.Fax. 0971487871 e-mail: [email protected] Sito : https://sites.google.com/site/museoantichegentidilucania/ Comunicati stampa: http://museoleonardiano.blogspot.com/

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UN GRANDE GRILLO A MATERA E POTENZA

Prima in piazza Vittorio Veneto a Matera, poi in piazza Mario Pagano a Potenza. Ha fatto il pienone anche in Basilicata ieri lo “tsunami tour” di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle. Le elezioni sono alle porte e Grillo sembra in forma più che mai, pronto a rottamare davvero la vecchia politica, quella dei politici di professione, per fare spazio ai cittadini che ieri in centinaia hanno riempito le piazze dei due capoluoghi lucani con numeri che la maggior parte dei politici, se non tutti, oggi potrebbe solo sognare. Perché, ha detto, «non c’è più destra nè sinistra, noi siamo oltre. Noi siamo le nostre ideologie». Per Grillo i parlamentari italiani sono «frustati e disadattati» perché «non capiscono quello che votano» e «si allenano» solo per andare nei talk show". Grande spazio poi alla composizione delle liste. «Nelle nostre liste del Movimento 5 Stelle - ha evidenziato - non vedrete grandi olimpionici, campioni di canoa o di atletica leggera, figli di grandi politici. Con noi ci sono persone normali, che lavorano, che portano avanti una famiglia o un’impresa».

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foto Giuseppe Potenza

DJANGO UNCHAINED di QUENTIN TARANTINO

Siamo negli Stati Uniti del Sud, due anni prima della Guerra Civile : il dottor King Schultz è un ex dentista che trova oramai da 5 anni molto più lucroso fare il cacciatore di taglie. Per identificare le sue prossime prede, i fratelli Brittle, acquista lo schiavo Django che li ha conosciuti. Lo rende uomo libero e lo addestra come abile pistolero e cacciatore di taglie. Gli propone di lavorare con lui, promettendogli di rintracciare e liberare la moglie di Django … CANDIDATO ALL'OSCAR 2013 PER: MIGLIOR FILM, ATTORE NON PROTAGONISTA (CHRISTOPHWALTZ), SCENEGGIATURA ORIGINALE, FOTOGRAFIA E MONTAGGIO SONORO. Ci sono film che hanno un marchio di fabbrica. Li riconosci dai primi fotogrammi. Sono paradigmatici. Li puoi descrivere con un solo aggettivo. Se dici “onirico”, pensi immediatamente e solamente a Fellini. Il Cinema di Haneke si può descrivere con efficacia con l’aggettivo “agghiacciante”. Il cinema di Tarantino è “eccessivo”. Sublimamente cinematograficamente eccessivo. In tutto. In spettacolarità. In ironia. In inventività. In genialità. In grand guignol. Tarantino si è formato con i film italiani degli anni ’60 e ’70, di cui è appassionato cultore. Tra i suoi miti è sempre stato il mitico “Django”, di Sergio Corbucci, del 1965. In cui il pistolero

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Franco Nero (evocativamente presente anche in questo film, 47 anni dopo!) fa strage di banditi con una mitragliatrice nascosta in una bara. Un film che ha dato vita all’epoca ad una vera e propria corsa a sequel ed imitazioni. E lo stesso Tarantino se ne era ricordato nel 2007, quando aveva richiamato il personaggio ed il titolo andando a prendere parte , come attore, in un divertente e divertito western spaghetti in salsa giapponese, “Sukiyaki Western Django”, di Takashi Miike, altro fan sfegatato dei western all’italiana. . In questo “Django Unchained”, Tarantino assurge al più alto omaggio al suo genere preferito. Citando, nelle immagini, nelle musiche, nelle situazioni. Ma anche reinventando. Con la genialità che gli è propria. Ci sono momenti di comicità irresistibile. Come nella querelle dei sacchetti di stoffa messi in testa come mascheratura, ma con i buchi per gli occhi malfatti dai quali non ci si vede. O la carica degli stessi razzisti sulle note poderose del più “wagneriano” dei requiem di Verdi. E poi battute irresistibili. Invenzioni cinematografiche di pura genialità. Come la inquadratura delle sole gambe dell’uomo a cavallo preso di mira, per poi intuire che è stato centrato da un devastante colpo quando viene inquadrata la criniera del cavallo totalmente macchiata dal sangue del cavaliere disarcionato. Oppure il modo in cui fa dissolvere il personaggio a cui da corpo lo stesso Tarantino in un cameo alla Hitchcock. Questa è una nuova frontiera del western. Il Western tarantiniano. Un film che ha numerosi piani di lettura. Con sottotesti ambiziosi. Prosegue il revisionismo storiografico di “Bastardi senza Gloria”, dove Hitler veniva, evocativamente, bruciato da un cumulo di celluloide in fiamme. E qui Tarantino manda alle ortiche il razzismo made in USA. Facendosene beffe. Con buona pace di Spike Lee. Che ne ha fatto oggetto di un violento attacco preventivo, senza nemmeno averlo visto (niente di nuovo sotto il sole, lo aveva fatto anche con i primi successi di Singleton). Solo

perché ritiene di dover avere il monopolio delle storie sui neri d’America. Questo è un film da non perdere. Con interpretazioni monumentali. Su tutti uno strepitoso Christoph Waltz, che con grande merito prova a prendere un secondo Oscar dopo quello che sempre con Tarantino ha colto, con “Bastardi Senza Gloria”. Colonna sonora cinefila, da compilation, con brani di Ennio Morricone e Luis Bacalov. La canzone "Ancora Qui" (di Ennio Morricone ed Elisa) è interpretata da Elisa. Il brano "Ode to Django" (musica: RZA e [Trú James] Stone Mecca; dialoghi: RZA e Rev. William Burks; testi: RZA su ispirazione di Quentin Tarantino) contiene dialoghi estratti da: "I giorni dell'ira" di Tonino Valerii, "Django" di Sergio Corbucci e "The Bounty Killer" di Eugenio Martín. CATELLO MASULLO (p. CineCLub "De Sica")

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SAN MAURO FORTE (MT). 19

GENNAIO. TRA I TANTI TURISTI AD AMMIRARE LA MAGIA DEL

CAMPANACCIO, ALCUNI PROVENIENTI DAL VULTURE-

MELFESE

Ancora una volta a San Mauro Forte (Mt) si è celebrato il rito del Campanaccio. Gruppi di scampanatori (alcune campane

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arrivano a pesare anche 10 kili) girando per le vie del paese auspicano l'alba di un futuro migliore.

Nella circostanza, nonostante il paesino di poco più di 1600 abitanti sia difficile da raggiungere, tanti sono i visitatori che giungono a esplorare il patrimonio del paese costituito da oltre 40 palazzi baronali e da duecento grotte, scavate nel tufo, all'interno delle quali viene conservato il vino e altri prodotti alimentari . la competizione tra le diverse squadre di campanaci ha reso tutti felici.

Amalgamando il sacro con il profano i suonatori celebrano la devozione a S.Antonio abate. Tra i tanti visitatori, alcuni provenienti dal Vulture-Melfese come la famiglia Branchini di Melfi, rimasti colpiti da questa manifestazione considerata una cultura secolare: “e’ bello vedere un intero paese che partecipa attivamente per la buona riuscita di questo evento, dalla signora Giannotto

che accoglie i visitatori nel suo ortofrutta i visitatori offrendo gratuitamente i frutti della sua terra,alla prof.ssa Anna Maria Trememondo (che per l’occasione ha pubblicato una raccolta di poesie : “La Magia del Campanaccio”), che con orgoglio ci ha ospitati nel museo contadino dove sono esposti con maestria arnesi ed attrezzi di lavoro appartenenti a un mondo fatto di povertà, di stenti, ma anche di dignità e volontà di riscatto.

Siamo venuti a conoscenza che questo rito del Campanaccio si tramanda da padre in figlio come fa Donato Tricarico, insegnante di scuola primaria, ex amministratore, che per l'occasione ha fatto arrivare giungere appositamente la figlia Luisa, laureata in Psicologia, per farla immergere, insieme al fratello, nel gruppo degli scampanatori”. C.Vignola da Ginestra ha aggiunto: “ tutto il centro storico del paese è stato valorizzato dal frastuono, che può sembrare assordante,di questi campanacci, ma con il loro rumore, diverso uno dall’altro,ha creato un’atmosfera stupenda.

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Buona e prelibata anche la cucina locale, dalle orecchiette ai salumi”. Questa manifestazione da quest'anno è stata allargata nel centro storico, per valorizzarla, dall'attuale amministrazione comunale e pro-loco. Nel passato si stringevano gemellaggi con altre realtà (Bulgaria, Montidoro (Bo), Cavenago (Mi). Lorenzo Zolfo

Presentazione dei 15 progetti che hanno partecipato al primo

workshop di Biennale College – Cinema

La Biennale di Venezia annuncia la presentazione dei 15 progetti che hanno partecipato a Venezia, dal 7 al 17 gennaio 2013, al primo workshop di Biennale College – Cinema. Introducono i lavori della giornata, giovedì 17 gennaio 2013 a Venezia nella sede della Biennale a Ca’ Giustinian (Sala delle Colonne), il Presidente Paolo Baratta e il Direttore del Settore Cinema Alberto Barbera. Partecipano i 15 team (composti da un regista e un produttore) selezionati da un bando internazionale lanciato alla 69. Mostra di Venezia e provenienti da Brasile, Egitto, Filippine, Gran Bretagna, Israele, Italia, Libano, Ruanda, Spagna, Sudafrica, Thailandia, Usa. In due sessioni di lavoro, dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.00, i 15 team presentano i loro progetti, raccontano brevemente i vari aspetti legati alla creazione delle loro storie, i loro percorsi personali, le loro particolari influenze e la loro visione del cinema. I 15 progetti sono descritti e raccontati sul sito www.labiennale.org. “Stiamo compiendo con convinzione un passo molto coraggioso – ha dichiarato il Presidente della Biennale Paolo Baratta - Abbiamo dato inizio a quella che per molti aspetti è la più interessante e

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significativa iniziativa recente nel campo della formazione e del sostegno delle professionalità nel campo del cinema, che completa con orizzonte internazionale il sistema della formazione interno a ciascun Paese”. “Si avvia a conclusione la prima tappa dell’inedito percorso di Biennale College – Cinema - ha dichiarato il Direttore Alberto Barbera - con la scelta dei tre progetti che potranno accedere alla seconda fase, consistente nel workshop di preparazione che prelude alla realizzazione vera e propria del film, resa possibile dal finanziamento di 150.000 euro messi a disposizione dalla Biennale e da Gucci. Prende forma, insomma (e nel modo migliore) la scommessa sulla quale si è puntato: consentire a tre giovani di talento di esordire nel lungometraggio. Il percorso è ancora lungo e certo non facile, ma sono state create le basi per un risultato all’altezza delle aspettative”. Biennale College – Cinema, in partnership con Gucci, ha il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema - e della Regione del Veneto, ed è svolto in collaborazione con IFP di New York, Festival Internazionale del Cinema di Dubai e TorinoFilmLab. Dopo questo primo workshop, il programma di Biennale College – Cinema prevede che 3 team siano invitati a un secondo workshop a Venezia di quindici giorni a cavallo tra febbraio e marzo, sostenuti ciascuno con 150.000 euro, per realizzare nei mesi successivi i loro progetti e presentare 3 lungometraggi alla 70. Mostra del Cinema di Venezia 2013. Sono stati 433 progetti i pervenuti da 77 Paesi di tutto il mondo a seguito della Call internazionale. Ecco i titoli, i registi e i produttori dei 15 progetti selezionati,

con una breve descrizione del lavoro proposto:

Abu Naim (Israele) – Mich’ael Zupraner (regista) e Naama Pyritz (produttore): la storia del fantastico Abu Naim – ebreo di nascita e arabo per scelta - ricostruita dai palestinesi. Un ibrido tra documentario e tecniche narrative; l’adattamento cinematografico di una vera leggenda della Cisgiordania.

A Case of the Dismals (Usa) –

Kim Spurlock (regista) e Mai Spurlock (produttore): la delicata storia di un affiatato gruppo di madri degli Appalachi e delle loro giovani figlie, che scoprono attraverso il dolore e un po’ di magia che i legami familiari durano per sempre. Una riflessione sui fantasmi che ci perseguitano, e sull’ineluttabilità del tempo.

The Death of J.P. Cuenca

(Brasile) – João Paolo Cuenca (regista) e Marina Meliande (produttore): un uomo misterioso ruba l’identità di J.P. Cuenca, prima di morire in una casa occupata abusivamente nel centro di Rio. Mentre la città si trasforma nel periodo pre-olimpico, seguiamo un puzzle di identità sbagliate e un enigma nel cuore del quartiere di Lapa.

I Dreamt of Empire (Egitto) –

Kasem Kharsa (regista) e Moustafa Zakaria (produttore): 1980, Cairo. Il Professor Musa trova un modo per viaggiare indietro nel tempo per salvare suo figlio, che morì nel ’67 nella Guerra del Sinai. Ma quando torna indietro – nel momento e nel posto giusti – si ritrova nel corpo di

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un soldato israeliano, Ben. I due uomini si sono scambiati corpi e vite. Ogni volta che il Professore va nel passato per trovare suo figlio nel deserto, torna nel presente capendo che Ben sta sempre più prendendo il controllo della sua vita.

Into the Light (Gran Bretagna) –

Rowland Jobson (regista) e Alastair Clark (produttore): un ragazzo tormentato dai sensi di colpa va alla ricerca del suo passato tra le strade della Londra dei senzatetto. Rifiutato dai suoi amici, incontra un giovane immigrato che lo porta verso la terribile verità che si nasconde dietro alle sue visioni distorte e ai suoi incubi

Memphis (Usa) – Tim Sutton

(regista) e John Baker (produttore): stabilendo un proprio ritmo interno grazie ad uno sguardo meditativo, Memphis segue la trasformazione di Ezra Jack da amatissimo cantante di soul a estatico contemplatore. Immerso in etereo folklore, musica soul, decadimento urbano, e i ritmi astratti della vita e della morte, Memphis è una storia che sottilmente posa il suo sguardo su un uomo che raggiunge l’oscurità nella speranza di trovarvi la salvezza e la rinascita.

Nervous Translation (Filippine) –

Shireen Seno (regista) e John Torres (produttore): una bambina di 8 anni, timida fino all’eccesso, che vive in un mondo tutto suo. Un giorno viene a conoscenza di una penna che “traduce” i pensieri e le emozioni delle persone nervose.

The Prefect (Gran Bretagna) –

Dan K. Smyth (regista) e Marcie MacLellan (produttore): tutto ciò in cui il sedicenne Darren crede inizia a crollare quando il padre, un dottore molto rinomato, viene processato per omicidio di massa. I ricordi di Darren iniziano a perseguitarlo nel momento in cui tenta a fatica di liberarsi dalle colpe del padre. Un sottile dramma psicologico.

Room 0 (Sudafrica) – Jenna Cato

Bass (regista) e David Horler (produttore): in questo social game cinematografico, il pubblico è ospite del misterioso Hotel Niemand. Assieme a Max, l’affascinante portiere dell’hotel, indaghiamo sull’omicidio di una donna del suo passato, e sul mistero profondo di come i nostri ricordi possano influenzare sia la vita che l’amore.

Slim Land (Ruanda) – Yves

Montand Niyongabo (regista) e Lee Isaac Chung (produttore): quando una misteriosa epidemia si abbatte su un piccolo villaggio dell’Uganda, un giovane uomo di nome Kiiza si trova nel mezzo di un conflitto tra missionari bianchi e i suoi amici del villaggio.

Sorrow Demons, Joy Blizzards

(Israele) – Tomer Bahat (regista) e Rotem Faran (produttore): la storia vera di Oren Barzilay, un musicista israeliano, che impara a convivere con il dolore delle svolte della sua vita: la sua veloce ascesa, il rifiuto del pubblico, la dipendenza, l’improvvisa paralisi e la riabilitazione, l’aver lasciato moglie e figlio. Tutte le sue paure e

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speranze raccontate attraverso la sua arte e la sua musica.

The Substance (Spagna) – Lluis

Galter Sanchez (regista) e Sergi Moreno Castillo (produttore): le persone hanno bisogno di sapere le loro origini. Altrimenti dovrebbero scoprirle, e se non ce la fanno, devono inventarsele. Mr Cheng e Mr Yang, costruttori professionisti di una compagnia cinese, dovranno trovare la loro “sostanza” attraverso un viaggio bizzarro in uno dei più antichi villaggi europei, Cadaqués.

Tramontane (Libano) – Vatche

Boulghourjian (regista) e Caroline Oliveira (produttore): Walid, un uomo cieco, viaggia attraverso le zone rurali del Libano per trovare testimonianze della sua stessa nascita. Incontra persone ai margini della società che gli raccontano le proprie storie, mettono in gioco ulteriori interrogativi, e gli danno piccoli indizi sulla sua identità che culmineranno con una scoperta devastante. Inoltrandosi nel vuoto alla base della propria esistenza, Walid incontra una nazione incapace di raccontare la sua e la propria storia.

The Year of June (Thailandia) –

Nawapol Thamrongrattanarit (regista) e Aditya Assarat (produttore): un “adattamento digitale” di un anno della vita di un’anonima studentessa attraverso i suoi status di Twitter. La ragazza si “de-costruisce” in centinaia di frammenti, e i filmmaker li “ri-costruiscono” in una storia. Il risultato è una fantastica, veloce e

divertente avventura di una ragazzina di Bangkok.

Yuri Esposito (Italia) – Alessio

Fava (regista) e Max Chicco (produttore): un uomo vive in una situazione di perenne lentezza, senza motivo. Un team decide di seguirlo per un anno per fare un documentario su di lui. Tutto si complica quando sua moglie resta incinta.

Lavori di gruppo, sessioni con sceneggiatori, lezioni, incontri singoli e scambi di idee: questo il programma del primo workshop che si è tenuto a San Servolo (Venezia) dal 7 al 17 gennaio, curato da Alberto Barbera e dal Team di Biennale College – Cinema (Savina Neirotti Head of Programme, Jane Williams e Michel Reilhac Head of Studies). I team dei 15 progetti sono stati affiancati da figure di spicco del panorama cinematografico indipendente internazionale e italiano. Il fine è stato quello di discutere sui propri progetti e sulle esperienze del cinema low budget, confrontandosi direttamente con i tutor e con gli altri gruppi. A seconda del loro incarico, i tutor e consulenti hanno avuto precisi incarichi e hanno lavorato in modo diverso con i registi, con i produttori o con i team al completo: - 4 Group Leaders: Michel Reilhac, Gino Ventriglia ed Amy Dotson e Scott Macaulay Ognuno ha lavorato con 5 progetti diversi, soprattutto con i registi e a volte con i team al completo. Ogni gruppo ha discusso nel dettaglio tutti gli aspetti del proprio progetto, dando e ricevendo consigli dagli altri team, e mettendo assieme tutte le idee ricevute nelle altre sessioni. - 2 Producers Consultants: Mike Ryan and Tristan Goligher Entrambi hanno lavorato singolarmente con un gruppo formato da 7 o 8

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produttori, e qualche volta assieme con tutti e 15. Sono stati discussi gli aspetti produttivi di ogni progetto, sfruttando le conoscenze di ogni gruppo per condividere le esperienze e le pratiche migliori del cinema a micro-budget. - 5 Script Consultants: Franz Rodenkirchen, Nicola Lusuardi, Anita Voorham, Marietta von Hauswolff von Baumgarten e Antoine Le Bos Ognuno ha lavorato con 3 progetti. Ogni team ha avuto 3 sessioni singole di 1 ora e mezza con il proprio script consultant per discutere della sceneggiatura. - 2 Esperti: Pierre Cattan e Jon Reiss All’interno del proprio gruppo, i team hanno discusso gli aspetti legati al pubblico, alle potenzialità cross-mediali, alla gestione di una community e altri argomenti che riguardano la costruzione di un pubblico per il film. - Pitching Trainer: Stefano Tealdi In gruppi e in sessioni singole, ai team è stato dato un aiuto nel presentare il proprio progetto in pubblico, imparando a descrivere il nocciolo del progetto. - 2 Ospiti: Nekisa Cooper and Tomas Leyers Nekisa e Tomas hanno tenuto delle sessioni pomeridiane per tutti i team al completo, nelle quali hanno condiviso le loro esperienze per quel che riguarda il cinema a micro-budget e la distribuzione. Nello specifico, il programma del workshop si è diviso in più momenti diversi, in cui i team hanno lavorato in gruppi o assieme: - Lavoro di gruppo: si è lavorato in gruppi diversi (team, solo registi, solo produttori); - Sessioni singole: principalmente con gli script consultants e i pitching trainer (team, solo registi); - Case studies e lezioni: per tutti - Incontri singoli con un altro team: a ogni gruppo ne è stato assegnato un altro per scambiarsi consigli - Scrittura: momento di lavoro individuale o di discussione all’interno di ogni singolo team. Venezia, 17 gennaio 2013

Gabriele Muccino, un nuovo film sull’amore

"Playing for Keeps"

Gabriele Muccino lo avevamo incontrato alla Mostra di Venezia nel settembre scorso: era lì per promuovere (in brevi incontri) il suo nuovo film “americano” dal titolo italiano "Quello che so sull'amore" (Playing for Keeps). Un sussulto di nostalgia ci è preso quando ha ricordato lo storico campeggio di San Niccolò del Lido, quello frequentato negli anni ‘80 dai giovani con pochi soldi, ma tanto appassionati di cinema. Si andava lì per risparmiare, con tende e sacco a pelo per toccare da vicino il Cinema, la Mostra, registi con attori al seguito. “Erano anni bellissimi, carichi di entusiasmo” ci confida Muccino. E ci sorprende quel sussulto ultratrentennale, che l’affermato regista rievoca in un attimo, parlando di cinema e proprio al Lido, durante la Mostra, e del suo nuovo film americano, "Playing for Keeps", che in Italia esce in questi giorni. E’ persona cordiale Muccino, un po’ appesantito (sarà il pessimo cibo americano? - non lo esclude), ma soprattutto ha la cordialità e la consapevolezza di chi sa di aver raggiunto il “sogno americano”, lo stesso che assorbe generazioni intere fin dai tempi di Sordi e dell’americano a Roma. Non si da arie, almeno con noi, mentre si discute del suo ultimo lavoro, e soprattutto del cast stellare che la produzione (Millennium Films, Nu Image Films, Evil Twins, Eclectic Pictures) ha

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messo a disposizione del regista romano. Non c’è Will Smith: in questo terzo lavoro americano, appena distante dal dramma e dal melodramma, e alle prese con una sceneggiatura (scritta da Robbie Fox) nella quale Muccino si assume non poche responsabilità nel riconoscersi nel linguaggio della commedia romantica, e a imporre la propria visione malinconica della realtà. Tuttavia il film è gradevole, non ha pause, ben inquadrato in una colorita atmosfera da middle-class. E’ a suo agio nel dirigere attori di grande fama e intensità. Un cast stellare: protagonista è Gerard Butler, affiancato da Jessica Biel, da Catherine Zeta-Jones ed Uma Thurman, non ultimo Dennis Quaid. Solo poche battute sul film, sui contenuti. Un ex calciatore interpretato da Gerard Butler, ha alle spalle una breve carriera di enorme successo in Europa; fa ritorno nella cittadina della provincia americana, dove vuol fare l’allenatore della squadra di calcio nella quale gioca il suo ragazzo. La sua è stata una esistenza burrascosa, matrimonio finito, e la ferma volontà di ricucire il rapporto con suo figlio, espedienti ed umiliazioni comprese.

Ancora padre e figlio al centro del film, come fu per il primo film con Will Smith, “La ricerca della felicità”? Una nuova lettura di quel rapporto antico come l’uomo, con le difficoltà e gli scambi generazionali che si impongono, al cospetto di una contemporaneità nella quale convivono sempre più complesse situazioni relazionali. Armando Lostaglio

LACRIME DI STORIA: LA SHOAH E I BAMBINI

Mercoledì 30 gennaio 2013 alle ore 9.30 nei locali del Centro Sociale “Prof. G. Lorusso” a Filiano, si conclude il Progetto “Lacrime di storia: la Shoah e i bambini” - un percorso di formazione finalizzato alla didattica della Shoah promosso dall’Associazione Pro Loco di Filiano, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Filiano, l’Istituto Comprensivo Avigliano Frazioni-Filiano e con il patrocinio del Comune di Filiano, della Regione Basilicata e dell’UNPLI Basilicata. Il Progetto - ideato e curato da Vito Sabia, responsabile della Biblioteca comunale di Filiano - ha focalizzato l'attenzione sui bambini e gli adolescenti che furono vittime della Shoah, attraverso l’allestimento della mostra “Chi vuol vedere la mamma faccia un passo in avanti” e la proiezione di film sul tema rivolti ai ragazzi. “Il Progetto - dichiara Vito Sabia - nasce con l’intento di infondere, in particolare nei ragazzi, la memoria di un tragico ed

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oscuro periodo della storia nel nostro Paese e dell’Europa affinché attraverso la conoscenza di tali tragici eventi, siano evitate pericolose ricomparse di manifestazioni di violenza e intolleranza, di fanatismo religioso o politico, di attriti razziali e perché, mai più, si ripetano aberrazioni come la Shoah.” Ultima iniziativa del progetto è un incontro di cui protagonisti sono gli studenti e i loro insegnanti dell’Istituto Comprensivo Avigliano Frazioni-Filiano che hanno attuato il progetto: i ragazzi delle classi V delle Scuola Primaria e delle Classi III della Scuola secondaria di I grado presenteranno riflessioni e pensieri legati al drammatico evento della Shoah, frutto di un lavoro serio sul tema, svolto in classe con la guida dei loro insegnanti, e che vedrà mercoledì il suo momento più incisivo. I ragazzi con i loro docenti hanno visionato e commentato film, letto e discusso libri con significativi riferimenti alle persecuzioni antiebraiche. Gli studenti hanno vissuto l’esperienza molto interesse e grande partecipazione emotiva che hanno arricchito la comprensione degli eventi e reso più facile l’apprendimento. Durante l’incontro, a cui partecipano Giusi Macchia (Presidente f.f. Pro Loco Filiano), Giuseppe Nella (Sindaco di Filiano), Vito Sabia (Responsabile della Biblioteca comunale di Filiano), Giovanni Zaccagnino (Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Avigliano Frazioni-Filiano) e Raffaele Pellegrino (Università di Bari), si racconta di bambini rimasti vittime non di una guerra, di povertà, di fame, di freddo, di disperazione, di ignoranza, di crudeltà, di viltà, di avidità, di indifferenza, sebbene una sola di queste piaghe sarebbe stata sufficiente per ricordarli: sono stati vittime di tutto questo per la sola ragione di essere nati. Nati ebrei. Si racconterà di bambini sempre in fuga, costretti a baratti vergognosi, chiusi dentro una vita claustrofobica, nel continuo terrore di essere scoperti. Si racconterà dell'annullamento di un milione e mezzo

di desideri inespressi, di sogni spezzati, di sorrisi cancellati per sempre. L’appuntamento è per mercoledì 30 gennaio 2013 alle ore 9.30, presso il Centro sociale di Filiano. La mostra “Chi vuol vedere la mamma faccia un passo in avanti” è visitabile con orario 9.30-12.30/16.18 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 9.30 alle 12.30. Domenica chiuso, fino al 2 febbraio 2013. Il Presidente f.f. Giusi Macchia

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Moria di carpe nel Pertusillo: il Ctu Fracassi individua l’arma del delitto,

ma non il colpevole

Dove stanno i dettagli delle analisi fatte dal professor Francesco Fracassi dell’Università di Bari nella relazione peritale che ha portato all’archiviazione dell’inchiesta sulla moria di carpe del Pertusillo, nel 2010, dovuta, secondo il Ctu, alle biotossine algali? La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, chiede che venga resa pubblica la metodologia e il periodo dei prelievi e dei campionamenti fatti dal professore dell’Università di Bari: dove, come e quando sono stati fatti! Perché se li ha fatti, ad esempio, sul lato sud ovest della diga, e magari dopo un buon acquazzone, può non aver trovato nulla, ma dubitiamo che non abbia trovato metalli pesanti, idrocarburi e nutrienti vari lungo il lato orientale, sotto i torrenti

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Spretizzone e Scannamogliera, tra i cui letti si trova la maggior parte dei pozzi petroliferi della Val d’Agri ed versanti del centro olio di Viggiano. Sotto i quali più analisi indipendenti hanno trovato idrocarburi e metalli pesanti anche nei sedimenti – e non solo nelle acque – della diga del Pertusillo.

L’acqua è l’elemento principale della catena alimentare umana, dato che si beve se potabile e si mangia se è acqua utilizzata per irrigazione o per l’abbeveraggio degli animali. Non va assolutamente bene che un’indagine così delicata e così socialmente avvertita dai lucani e dai pugliesi si debba ridurre a una notizia generica letta sui quotidiani lucani. I quali hanno sprecato righe intere a commentare l’archiviazione e nessuna parola sui dati e sui tempi dei rilievi fatti da Fracassi. Li hanno avuti e non pubblicati nel dettaglio o non sono stati forniti?

Affermare che la morte delle carpe del Pertusillo è avvenuta per colpa delle biotossine algali è come dire di aver scoperto l’arma del delitto usata per la moria di pesci, ma di non aver individuato il colpevole di tale moria.

Le biotossine algali, secondo la Ola, sono dovute all’eutrofizzazione del lago e l’eutrofizzazione è dovuta a sua volta a una presenza eccessiva di nutrienti come l’azoto, il fosforo e anche lo zolfo. Dunque, la domanda che la Ola si aspetta venga spiegata dalla relazione di un perito del Tribunale è: chi ha riempito la diga che dà da bere a milioni di persone e a migliaia di capi di bestiame e irriga qualche milione di ettari di campagna di nutrienti così nocivi alla salute umana e ambientale? Azoto e fosforo vengono dai depuratori fognari malfunzionanti o da quelli abusivi? Bene, chi sono i responsabili? Lo zolfo viene da processi di desolforizzazione del petrolio? Bene, ci sono responsabili individuabili

nell’area della Val d’Agri di questo processo di desolforazione?

Persino l’Arpab, nel 2011, nel Pertusillo, ha trovato gli Ipa, Idrocarburi Policiclici Aromatici, mentre il professor Fracassi, nella sua “non relazione peritale” trova solo gli effetti (le biotossine algali), ma non i colpevoli di tale eutrofizzazione.

La Ola ricorda che il professor Fracassi non è nuovo a perizie sullo stato di salute dell’ambiente lucano. È stato il Ctu dell’inquinamento nell’area dell’inceneritore di Melfi ed è stato anche il Ctu della fonte Acqua dell’Abete a Calvello. Acqua dell’Abete è una fonte presente a 1200 metri di altitudine nel parco nazionale della Val d’Agri. È inquinata, secondo la relazione peritale di Fracassi dell’aprile del 2011, da manganese, bario e cromo, ma non da idrocarburi. L’assenza di idrocarburi fu il motivo per cui lo stesso perito del Tribunale, secondo le ricostruzioni lette sui quotidiani del tempo, assolse l’Eni da eventuali responsabilità, relegando tutto a un’accusa di reato contro ignoti. Nella sorgente acqua dell’Abete ancora fuoriescono le stesse sostanze nonostante l’indagine sia stata archiviata.

La Ola ricorda che alle altitudini di Acqua dell’Abete, regno di pascoli ed escursionisti, è presente solo un’attività industriale, il pozzo dell’Eni, il Cerro Falcone 2, che è un pozzo inattivo (è stato bloccato perché la Ola ha dimostrato che era dentro il parco della Val d’Agri ed all’interno di una ZPS sul quale pende una procedura d’infrazione comunitaria) e che pertanto non è mai stato estrattivo. Per cui, al di là di un’estrazione dimostrativa di petrolio (per saggiarne la qualità), il pozzo in questione non ha mai potuto far scorrere ufficialmente idrocarburi al suo interno. Cerro Falcone 2, però, è un pozzo che sarabbe stato perforato più volte e avrebbe avuto problemi durante le sue perforazioni. E coincidenza vuole che

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cromo, manganese e bario (quest’ultimo non è presente in natura, ma è un derivato della barite) potrebbero anche essere sostanze derivanti dalle attività minerarie di perforazioni.

Secondo la Ola, le relazioni peritali del professor Fracassi lasciano alcuni dubbi rispetto alle richieste di verità di migliaia di cittadini lucani sempre più esigenti sulla qualità dell’ambiente in cui vivono. Pertanto, nel ribadire e nell’augurarsi che vengano resi noti maggiori dettagli scientifici della relazione del professor Fracassi sulla moria di carpe nel 2010, l’associazione ambientalista lucana chiede che per le prossime relazioni peritali ci sia una maggiore garanzia per i cittadini, assicurando un turnover di specialisti chiamati al ruolo di Ctu del tribunale di Potenza.

http://www.olambientalista.it

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CONVEGNO: “LA LIM: UNA PORTA SUL MONDO”

Lavello. Si è svolto il giorno 12 Gennaio 2013 presso l’Auditorium del C.Sociale “M.Di Gilio” a Lavello il Convegno, organizzato dall’Istituto Comprensivo Statale 1 di Lavello, Dirigente Scolastico Prof.ssa Lucia SCUTERI, “La LIM: Una Porta sul Mondo”. L’evento, aperto dal saluto del Commissario Prefettizio Dott.ssa Rosa CORREALE, ha saputo coinvolgere oltre l’intero mondo della Scuola, compresi gli altri Istituti presenti sul territorio, anche tutto ciò che definiamo extrascuola: famiglie, Istituzioni, Associazioni e tra

queste il Rotary Club di Melfi rappresentato dal Past-Presidente Dott.Lorenzo NAPOLI e la BPW ITALY Fidapa Sezione di Lavello rappresentata dalla Presidente Dott.ssa Antonella SIBIO, che esprimendo entrambi il loro compiacimento ed avendo da subito colto l’entusiasmo, le competenze e l’eccellenza della SCUTERI (anche Formatrice esperta LIM), hanno donato due LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) all’Istituto Comprensivo Statale 1 di Lavello. Una Scuola che decide di guardare al mondo e di arricchire attraverso la cultura globale la propria cultura locale anche attraverso la concretizzazione del “pensiero tecnologico”. Ne è esempio la molteplicità di interventi e di iniziative che in soli pochi mesi la scuola ha realizzato mettendo in primo piano i veri protagonisti di ogni azione: gli alunni. Alunni che formulano, presentano e sostengono istanze, così da offrire costantemente input che poi la scuola si impegna a relizzare attingendo a risorse interne ed esterne. Richieste che vengono accolte anche da realtà come l’UNESCO che nella figura del Presidente Dott.Francesco PERILLO che, nel Convegno, promuove un bando di concorso volto a tutte le Scuole della regione Basilicata da titolo ”Il MONDO in una LIM” finalizzato a focalizzare l’attenzione sull’utilizzo di questo strumento nella quotidianità della classe. L’intervento del Prof. Michele Goffredo, UNIVERSITA’ degli studi della Basilicata, Centro Linguistico di Ateneo, che dopo aver informato i presenti dell’intenzione di stipulare un accordo tra l’Università e l’Istituto comprensivo, ha relazionato sull’importanza della LIM, sostenendo che è una tecnologia utile, che influisce favorevolmente sulla comunicazione e sui processi di apprendimento e insegnamento ed evidenziando che la LIM può svolgere nell'innovazione dell'ambiente di apprendimento e delle metodologie didattiche un ruolo eccellente. L’uso della LIM favorisce livelli più elevati di interazione in

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classe quando i ragazzi sono messi nelle condizioni di manipolare contenuti multimodali e tali interazioni risultano significative quando i docenti riescono a guidare gli studenti nel costruire e nell’esprimere la propria conoscenza in funzione di obiettivi prefissati dal docente. Tali interazioni significative sono contraddistinte da cicli di sequenze stimolo-risposta-feedback che, invece di spezzarsi in catene chiuse di domanda-risposta, innescano un continuum di costruzione dialogata della conoscenza. E’ questo il binomio LINGUE –Tecnologie, focalizzato ampiamente dal Prof. Goffredo, costituisce per i nostri giovani un vero e proprio PASSAPOSTO PER IL SUCCESSO. A seguire, l’intervento della Prof.ssa Margherita Fasano, Università degli studi della Basilicata che ha relazionato sul “RUOLO del docente nel 21° secolo”: “La lavagna digitale è uno strumento che può catalizzare un cambiamento e gli insegnanti hanno necessità di formazione e supporto in itinere, per trasformare uno strumento potenzialmente innovativo in un concreto supporto alla trasformazione della propria pratica didattica”. Il pensiero pedagogico che sottende tale processo innovativo è lo stesso che sostiene la metodologia del COSTRUTTIVISMO e INTERAZIONISMO: ragazzi, considerati “vasi da riempire di saperi” nella scuola trasmissiva prima della LIM , ora partecipano attivamente alla costruzione del proprio sapere.’ Da qui il nuovo ruolo del docente: motivatore, facilitatore, tutor, mentor. L’intervento che ha incantato l’assemblea è stato quello della Dirigente Scolastica Lucia SCUTERI che ha mostrato in modo eccellente ed originalissimo le potenzialità della LIM evidenziando che studi recenti definiscono tale strumento: versatile e adatto a tutte le discipline e ai

diversi livelli scolastici; di supporto all'esposizione del docente; influisce positivamente sull'attenzione, la motivazione e il coinvolgimento degli studenti; può contribuire a migliorare la comunicazione in classe, stimolando la partecipazione degli studenti attraverso l'uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini, video, etc) nella didattica. La LIM, inoltre, consente un approccio graduale, una scoperta progressiva delle potenzialità dello strumento e della didattica con le risorse digitali. Sulla superficie interattiva, infatti, è possibile ancora scrivere e disegnare come sull'ardesia. La LIM è considerata una delle condizioni indispensabili del processo di innovazione didattica. E’ uno strumento efficace che favorisce il processo di insegnamento/apprendimento poichè essa: cattura l’attenzione e la ntiene viva, fornisce stimoli a tutto tondo, coinvolge, avvolge, stravolge, incuriosisce sviluppando atteggiamento critico e creativo. Immediatamente a seguire le simulazioni/dimostrazioni dell’utilizzo della LIM in una lezione di classe effettuata da studendi guidati dai seguenti docenti: Maria Rosaria CIRONE (Scuola Primaria), Donato DI FAZIO (Secondaria di 1° grado- Lingua Inglese), Gaetano RUSSO (Secondaria di 1° grado- Tecnologia), Ersilia SEBASTIANELLI (Secondaria di 1° grado-Arte), Angela SASSO (Secondaria di 1° grado- Lingua Francese), Giuliana CLEMENTI (Secondaria di 1° grado-Ed. Motoria). Prima della conclusione ennesima sorpresa della serata fatta dal Prof. Luigi SALIERNO che ha donato (citando l’ex Amministrazione Comunale) un defibrillatore all’Istituto. Gli studenti insieme con i docenti, con le famiglie, con tutti i partecipanti, con i relatori e la Dirigente SCUTERI hanno deciso di concludere il

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convegno così come l’hanno iniziato “con originalità” intonando, in una sola voce e in un solo ritmo che ha coinvolto tutto l’Auditorium la canzone dal titolo “Si può dare di più”; messaggio che è stato la consegna per ognuno dei presenti da portare a casa assieme alle emozioni che la bellissima serata ha saputo regalare.

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AREA INDUSTRIALE SENISE: BENEDETTO (CD), BENE PER EX

MECO MA INVESTIRE NELL’AGRO-INDUSTRIA

“L’attivazione della procedura di reindustrializzazione del sito industriale dell’ex Meco di Senise rappresenta un passo importante per garantire il futuro ad almeno 18 dei 24 dipendenti, ma non può essere considerato un traguardo. Essa deve riaccendere l’attenzione sugli impegni non mantenuti per rendere l’area industriale di Senise soprattutto un polo dell’agro-alimentare di qualità”. E’ quanto sostiene Nicola Benedetto, consigliere regionale e capolista del Centro Democratico per il Senato, sottolineando che “il Programma Speciale Senise, con al centro il completamento dell’infrastrutturazione del nucleo produttivo e gli investimenti per favorire la localizzazione di piccole e medie imprese soprattutto alimentari, registra forti ritardi. Nonostante qualche iniziativa rivolta a

valorizzare l’invaso di Montecotugno ai fini turistici, sportivi e naturalistici, siamo fortemente indietro rispetto ai progetti che risalgono agli anni ottanta per concretizzare la contropartita dell’acqua e del sacrificio di centinaia di aziende agricole. Tutto ciò mentre l’Istat conferma che le aziende agricole nel decennio 2000-2010 sono diminuite del 32,4% anche se è cresciuta la dimensione media aziendale, un elemento importante considerando la forte frammentazione esistente nel nostro Paese. Cresce il settore agrituristico, con 20mila aziende in più, ed è da evidenziare il contributo fondamentale delle donne in questo comparto e nella sua crescita, posto che gestiscono oltre un terzo delle imprese. Grande merito alle gestione femminile considerando che l'offerta agrituristica è cresciuta negli ultimi anni del 50% sia nel numero di strutture che per posti letto. Non da ultimo, come evidenziano le organizzazioni professionali agricole, le rilevazioni Istat confermano i riscontri positivi per la qualità. E' infatti in crescita l'interesse dei consumatori europei per la qualità dei prodotti agroalimentari e nella fattispecie l'Italia continua a vantare un'importante leadership fatta anche di circa 240 produzioni certificate con i marchi europei. Per questo – conclude Benedetto – è l’industria agro-alimentare il modello da seguire per Senise, come nei Distretti Agro-Alimentari Metapontino e Vulture, in attuazione dei Pif (Progetti Integrati di Filiera) che rappresentano un’intuizione di Vilma Mazzocco, durante la fase di gestione dell’agricoltura lucana, con il duplice obiettivo di far crescere l’occupazione diretta e il reddito dei nostri agricoltori costretti ancora a svendere le produzioni ortive ed ortofrutticole di qualità ai commercianti all’ingrosso”.

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Domenica 13 gennaio 2013 si è tenuta l'assemblea pubblica organizzata dall'Associazione Cascate di San Fele su: Bilancio iniziative 2012 e prospettive 2013. L'assemblea che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini ed Autorità (Sindaco di San Fele, Sindaco di Muro Lucano, rappresentanti del Dipartimento Attività produttive e turismo della Regione Basilicata, del Consiglio Provinciale, rappresentante dell'Associazione Prima Persona di Potenza) ha fatto un bilancio dell'attività realizzata nel corso dell'anno 2012 appena trascorso.

Il bilancio è stato considerato estremamente positivo da tutti i partecipanti al dibattito, oltre le stesse previsioni iniziali immaginate, considerato che trattasi di un'associazione ai primi due anni di attività. I numeri: - circa 15.000 presenze nell'anno 2012 che hanno visitato le cascate ; 1) 152 soci nell'anno 2012; 2) 35 escursioni organizzate realizzate nel corso dell'anno 2012. Migliaia di cittadini con famiglie al seguito hanno invaso il territorio di San Fele. Molti di loro provenivano dalle

regioni limitrofe ( Puglia e Campania in testa) e molti anche dall'estero. Tantissime le escursioni organizzate con gruppi escursionisti professionisti (Falco Naumanni di Matera,EPAV di Melfi, AlinNatura, CAI, WWF Basilicata, Terre del Mediterraneo di Bari, Trekking Cultura e Natura di Rofrano (sa)Boy Scout e Federazioni Lucani a Bari e Salerno, Acli Potenza, numerosi CRAL aziendali, macchine storiche del gruppo melfese ect., oltre che gruppi di torrentisti professionisti ed esercitazione del Gruppo Soccorso Alpino Lucano).

Molte escursioni si sono realizzate con alunni delle scuole elementari, medie ed anche delle materne. Di

particolare significato è stata l'escursione degli studenti Laurea in Geologia-Università Federico II° di Napoli . Il 10 giugno si è tenuta una sfilata di Moda organizzata dall'Istituto d'Arte di Rionero,unitamente alla sfilata di Macchine storiche dell'associazione Basileus. Di particolare importanza sono state le giornate europee del patrimonio a cura del Ministero dei Beni Culturali,dove si è partecipato nell'evidenziare i resti di numerosi mulini e la Gualchiera presenti lungo il torrente Bradano. Queste attività hanno continuato anche nel periodo invernale e durante le festività natalizie,segno che le cascate conservano il loro fascino in tutti i periodi dell'anno.

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L'incontro di domenica, oltre che tracciare un bilancio delle iniziative del 2012 è servito anche a individuare i punti critici ancora presenti, verificando con le istituzioni interessate le possibili soluzioni. Un apprezzamento è rivolto all'Amministrazione Provinciale che con gli interventi delle Vie Blù e il ripopolamento della fauna hanno reso piacevole e fruibile il torrente Bradano. Gli interventi già realizzati dal comune e Regione Basilicata hanno reso più agibile i percorsi per raggiungere le cascate. Particolare riconoscimento anche all'APT di Basilicata che ci ha sostenuto nel produrre materiale informativo ed attivato numerose iniziative tese a pubblicizzare le far conoscere le cascate di San Fele . Molto rimane da fare, ma che comunque con l'intervento finanziario concesso in questi giorni dalla Regione Basilicata pari a 140.000 euro sarà possibile (speriamo in tempi brevi) di rendere l'area più agibile verso tutti ,attraverso opere quali la sentieristica necessaria e le dovute opere di messa in sicurezza dei tracciati. Con questi presupposti e questi numeri, forti del sostegno, la passione e l'entusiasmo dei tanti soci volontari che l'associazione si prepara a questo nuovo anno per consentire a sempre più persone il piacere di visitare questo suggestivo angolo di bellezza lucano, rappresentato dalle cascate di San Fele. San Fele 19 gennaio 2013 L’Associazione Cascate di San Fele

MELFI. VOLLE DONNE. 1^ DIVISIONE. PALLANDIA MELFI

BATTE LIVI POTENZA PALLANDIA MELFI 3 LIVI VOLLEY POTENZA 0 Parziali: 25-17,25-20,25-21

Melfi - Le ragazze di mister Urbino vincono contro la forte Livi Potenza di Enza Licciardi. La partita arbitrata dal maschitano Abramo di Biase, è stata sempre giocata in avanti dalla squadra melfitana e controllata alla perfezione. In evidenza gli attacchi di Quaranta e Ciaco dal centro, sostenute da una buona difesa. Nel 1° set il Melfi si porta subito in vantaggio di 10 punti con un parziale di 15 a 5. Gara che le ragazze del prof.Urbino hanno controllato benissimo e con determinazione vincendo il primo set per 25 a 17. Secondo set fotocopia del primo,in evidenza Mairro Sara con buoni attacchi da posto 2, con Ciaco e Petito da posto 3 hanno dato un apporto superlativo alla squadra,con un secondo set chiuso 25 a 20. Terzo ed ultimo set chiuso 25 a 21,con qualche sbaglio di troppo in ricezione ma con una giusta determinazione finale con battute sempre risolutive di Quaranta e compagne e con attachi dal centro ben calibrati. Un'altra gara messa in archivio se pur sempre con assenze di rilievo,vedi Albis Maria Grazia assente causa indigestione, ma con una Rosa Dal Fonso che non ha

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certo demeritato. Nel terzo set ha debuttato l'alzatrice Dal Fonso Sabina, vecchia conoscenza della societa' melfitana che ha saputo ben organizzare il gioco anche se con qualche errore dovuto alla prima volta scesa in campo dopo sei gare. Mister Urbino resta fiducioso sul futuro: “adesso andiamo a giocare domenica 20 febbraio a Villa d'Agri, dall'amico ed allenatore Pino Logiurato,una gara che dal canto nostro e' abbastanza alla portata,ma senza abbassare mai la guardia”. Lorenzo Zolfo La foto ritrae la pallandi Volley Melfi

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