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Work 'n' art iii catalogo

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“Work ‘n’ Art"

Mostra di arte contemporanea a cura di Ursula Salomè Ortiz

Introduzione

Simona Di Massimo

Grafica

Stefano Sansone

Si ringrazia

la “Stage Academy” e il “Simple Catering Roma”

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MAYA

Francesca DE SIMONI

Laura ALAMIA

Alessandro ARIAUDO

Maria DE MARTINO

Vincenzo ILLIANO

Alda LAZZARI

Andrés Ricardo TRUJILLO E.

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Introduzione:

“Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sonoaltri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia giallanel sole"

Pablo Picasso

Una delle chiavi identificative dell’arte contemporanea è il riconoscimentodella sua multidisciplinarietà, della presenza cioè al suo interno di un insiemenumeroso di stili, tendenze e modalità di espressione che sono poste tuttesullo stesso piano, e che si traduce, inoltre, nella impossibilità di limitareaprioristicamente cosa possa essere in futuro definita arte contemporanea, inquanto non si tratta di una categorizzazione statica e chiusa , quanto invece diuna commistione di stili e di tendenze di tipo dinamico, cioè idonea ad esserenei prossimi anni ulteriormente arricchita di quelle nuove forme d’arte chedevono ancora essere inventate o codificate. Con la terza ed ultima sessione diWork'n’ Art, all'associazione the Bridge of Arts, si può riconoscere l'intento senon il merito di aver voluto contribuire a questo arricchimento, avendo datola possibilità ancora una volta a diversi artisti di potersi esprimere attraversole discipline ad essi più congeniali in un progetto che pone la diversità e lasingolarità di ogni esperienza artistica come un valore fondamentale.

Simona Di Massimo

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Maya

Unione astrale

(Polimaterico e tempera grassa su legno

Dimensioni: 70 x 70)

Nasce a Quito (Ecuador), il 6 maggio del 1971. Si trasferisce in giovane età,quattordici anni, a Roma, si diploma al III Liceo Artistico di Roma nel 1989, silaurea in pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma, nel 1998. Nello stessoperiodo compie un tirocinio di due anni in incisione presso la cattedra di PaoloLaudisa. Già nel 1996  inizia a prendere parte a importanti esposizioni, tracui la “Collettiva di acquarelli e incisioni” presso I Casali Torlonia, a Roma; la“Rassegna commemorativa di Quinto Ennio” a Lecce, dove presenta varieincisioni, 1997 1998. Partecipa al IV e V “Premio Nazionale MaurizioMarchese”, anni 1997 e 1998, presso la Galleria La Cuba D'Oro, a Roma.Sempre nel 1997 partecipa alla “Collettiva Pittori contro la Guerra”, a Milano.Nel 1999 è selezionata per il Premio “Giovani Biella per l'Incisione”, a Biella; eper la “Biennale di Roma” nel 2002. Prosegue la sua attività espositiva,prendendo parte alla Collettiva “Il Paesaggio” presso la Galleria Irtus, a Sutri(Vt) e, sempre nel 2002, alla Mostra “La FAO contro la fame nel mondo”al Palazzo dei Congressi, a Roma. Nel 2008 farà la sua prima Personale pressola Galleria Irtus, a Sutri (Vt); nel 2008 parteciperà anche alla Collettiva“Percorsi d'Arte” presso la Galleria Il Trittico, a Roma. Nel 2009 prenderà partealla Mostra “La Pittura e La Materia”, presso l'Irtus, a Sutri; alla Collettiva“Sotto Veste” presso la Galleria Ma Ta-Ta, a Velletri; alla Collettiva“Emergenze Arte” presso il Chiostro dei SS. Apostoli, a Roma; alla Collettiva“L'Immagine e la Parola”; al Premio “NaturAcqua” presso le Scuderie Estensidi Tivoli (RM); alla Collettiva La “Trasparenza” presso la Galleria Irtus, Sutri;alla Mostra “Movin Up” presso la Galleria Il Trittico, a Roma; alla“Quadriennale Rome Art” presso l'Ambasciata della Repubblica d'Egitto, aRoma; diventa membro dell'Associazione e Galleria Irtus e viene selezionata alPremio “Città di New York”. Nel 2010, prende parte alla “Biennale Roma Arte”presso l'Ambasciata della Repubblica d'Egitto, a Roma; al “Festival Roma Arte”presso l'Ambasciata d'Egitto, dove presenta una Mini personale, a Roma; allaCollettiva “Il Piccolo Formato” presso la Galleria Irtus, a Sutri; nel marzo 2010,diventa Direttrice Artistica della Galleria Irtus  di Sutri. Ha partecipato ecollaborato alla “1° Biennale di Arte Creativa di Viterbo”, presso la Sala Gattidi Viterbo, creata ed elaborata dall’APAI.Partecipa e collaboranell’organizzazione della 1° Rassegna di Arte Moderna e Contemporanea daltitolo “Memorie della Campagna Romana – Spazio Arte e Natura – Librid’Artista”, con critica di Claudio Strinati, Renato Mammucari, AnnaImponente; patrocinata dalla Regione Lazio, Ass. Politiche Culturali; Comunedi Roma, Ass.to delle Politiche Culturali, Presidenza Municipio Roma Centro;Presso le Sale del Complesso di Sant’Andrea al Quirinale, Roma.Nel 2011 Fonda con Francesca De Simoni e Simona Luzzi “The Brige of Arts”un’Associazione Culturale per propagare e diffondere l’arte e la cultura, con laquale crea incontri artistici di vario genere. Nel 2012 inizia anche la cura di unaserie di esposizioni tra le quali “Opening”, e vari progetti come “Work’n’ArtProject”. Attualmente vive e lavora a Roma.Molte delle sue opere sono presenti in varie collezioni pubbliche e private.

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Maya

Donna…Madre

(Pittura-scultura polimaterica con tempera all’uovo

su supporto di legno, base in cemento armato

Dimensioni: 56x170x32

Con maniere e tecniche diverse Salomè Ortiz - Maya celebra l’epifaniadel conoscere, un conoscere purificato da tutto ciò che non èessenziale, un conoscere che è l’unico lato buono della vita, il verovangelo della redenzione, che assicura alla volontà, la liberazionedefinitiva, ossia il ritorno a se stessa “Il punto in cui s’incontranofuoco, cielo, mare e terra”. Il coraggio di riabilitare i grandisimbolismi arcaici insieme all’umiltà della “riscoperta” della sacralitàdella vita “Incontro di anime”, la vibrazione ecumenica del colore, ladignità del dialogo e del confronto come fondazione della storiaumana “Incontro di corpi” affermata proprio nei limiti stessidell’abilità artistica alla luce dei gesti, degli atteggiamenti e deisacrifici identità-essere umano che Ursula Salomè Ortiz - Maya,presenta con le sue opere: il suo universo è sereno, contemplativo“Labirinto magico”, attento agli imperativi di una tradizionedinamica dalla quale discendono insieme la normalità dell’eccezionee la naturalezza della rivelazione. Nelle opere di Ursula Salomè Ortiz- Maya non abbiamo a che fare con un’apocalisse militante, unvanitoso programma apologetico oppure con una servileirreggimentazione. Al contrario nelle opere dell’artista, la libertà dellacreazione personalizzata, la disinvoltura dell’operazione estetica, sonotutte espressioni di una fondazione d’arte che ispira senza costringere.Grazie a un tal esercizio organico, la creazione d’arte di UrsulaSalomè Ortiz - Maya acquista una certa forza profetica: la fedeltà allospirito diventa pratica quotidiana.

Livio Garbuglia

Nel segno della Pittura Il segno nella Pittura di Maya si scompone per assumere i tratti tipici del “nuovamente definito”.L’Artista ben lontana da una pittura figurativa che trova nella piacevolezza ottica la sua migliore forma espressiva,intraprende un nuovo viaggio che la pone tra le migliori interpreti dell’Arte Contemporanea Italiana. Il suo narrareattraverso la pittura acquista significati archetipici che intravedono nel significante la loro soluzione più vera. Artista diindubbia capacità espressiva e emozionale, indaga le realtà attuali per poi scomporle attraverso le sue opere. Alla base del suopercorso artistico c’è una continua ricerca che vede l’Uomo, in quanto Essere vivente, interrogarsi riguardo la sua esistenza.Linee geometriche, contorni dell’anima, universi non ancora definiti, realtà parallele, questi sono gli elementi presentiall’interno della sua pittura. L’Universo è il suo elemento d’indagine primario. Un Universo fatto di realtà osservabili ma nonpercepibilli. Realtà tacite che nella sua pittura diventano quasi entità tangibili.

Salvatore Russo

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Nasce a Roma, il 3 dicembre 1973. Dopo essersidiplomata all’Istituto Statale D’Arte Roma 2, silaurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti diRoma nel 1997. Negli stessi anni è selezionata per ilPremio Nazionale “Maurizio Marchese” nella III eIV edizione (anni 1996 – 1997), curato da CarmeloMarchese e Nella Giambarresi. E’ selezionata epartecipa a varie esposizioni e concorsi tra cui laRassegna Commemorativa di Quinto Ennio a Leccee “Pittori contro la guerra” Milano, 1997. Partecipaall’iniziativa “Bambini nel Mondo”, curata da NellaGiambarresi, con donazione di opere, Roma 1997.La prima mostra personale avviene nel gennaio 2001presso la Galleria “La cuba d’oro” a Roma, curata daMaurizio Aschelter. Prosegue la sua attivitàespositiva prendendo parte al concorso di “StudiAperti 2003”, a cura dell’Assessorato alle politicheculturali del Comune di Roma. E’ selezionata alconcorso internazionale “Premio Arteingenua ”,Brescia 2008, nello stesso anno presenta una MostraPersonale presso la galleria “Irtus” a Sutri (VT).Nel 2010 partecipa alla 1° Rassegna di Arte Modernae Contemporanea dal titolo “Memorie dellaCampagna Romana – Spazio Arte Natura – Librid’artista”, presso le Sale del Complesso diSant’Andrea al Quirinale, Roma. Nel 2011 insieme aUrsula Salomè Ortiz e Simona Luzzi Fondanol’Associazione Culturale The Bridge of Arts, per propagare e diffondere l’arte e la cultura,attraverso una serie di incontri artistici di variogenere. Nel 2012 partecipa alla Mostra Collettiva“Opening”, Roma. Collabora all’organizzazione divari progetti come “Work’n’Art Project”, insiemealla curatrice Ursula Salomè Ortiz, dal 2013. Vive e lavora a Roma.

Francesca De Simoni

Angeli verso la luce

(Olio su tavola con doratura e argentatura

Dimensioni: 60 x 60)

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La pittura di Francesca De Simoni è riduzione delle formea puri rapporti e corrispondenze cromatiche. I segnigeometrici che si allineano con ritmo seriale sullasuperficie della tela non sono semplici intersezioni ecostruzioni di linee ma divengono essi stessi volumicolorati. E’ proprio lo studio del colore e della luce e le loropossibili declinazioni a interessare l’artista. Attraverso laricerca formale di questi due elementi si esprime anchel’essenza della pittura stessa : “ Il senso d’infinito pervadeogni forma d’esistenza. La forma e il colore delle mie operevuol essere un segno tangibile di questo stato. Il colore èespressione di luce sospesa e senza tempo che riempie ogniessere”. Ogni dettaglio lineare e cromatico divienevibrazione che porta lo sguardo ad astrarsi dallacomposizione e dalla tessitura modulare del quadro perdischiudere “l’invisibile” oltre la fenomenologia delvisibile.

Simona Di Massimo

Francesca De Simoni

Il senso d'infinito pervade ogni forma d'esistenza. Lo scorrere del tempo, l'apice e l'abisso, le quattro direzioni, sonocostruzioni ed esigenze umane nate per eludere il senso di sospensione perpetua in cui ci troviamo. La forma ed il colore dellemie opere vuol essere un segno tangibile di questo stato. Il colore è espressione di luce sospesa senza tempo che riempie ogniessere. Il senso di sospensione nel tempo e nello spazio è cosa difficile da rendere visibile, ma la tensione delle linee rette odiagonali possono ben esprimere questo modo di sentire. La clessidra che segna lo scorrere del tempo ribaltandosi rappresentatutto ed il contrario di tutto, apice e abisso, punta estrema e fondo più oscuro. Le quattro direzioni che si muovono nellospazio indefinito a nulla servono se non a creare una finta realtà.

Francesca De Simoni, nota dell’autrice.

Quattro direzioni in blu

(Tempera su carta

Dimensioni: 78 x 52)

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Nata a Frascati, Roma, il 24 novembre 1971.Dopo aver preso l’attestato come “OperatoreRestauratore Mosaici e Materiali Lapidei” presso ilIAL della Regione Lazio della durata di due anni,lavora al restauro lapideo di: mosaici pavimentaliantichi all’interno di Ostia Antica, Roma; delPalazzo Comunale in Piazza del Campo, Siena; dellachiesa di San Francesco, Norcia; della Torre delMangia, Piazza del Campo, Siena; della chiesa diSant’Agnese in Piazza Navona, Roma; restauro didipinti a secco, stucchi e gessi all’interno di PalazzoFonseca, Piazza della Minerva, Roma. Prende parte alla Biennale d’Arte della Città diViterbo I edizione, come mosaicista. Mosaicista edintarsiatrice presso laboratorio privato.

Laura Alamia

Mosaicista per semplice passione. Da una forte attrazione e rispetto verso il marmo, viene a crearsi una tecnica spesso libera datecniche, poco incline ai metodi canonici molto protesa a interpretare singolarmente la sostanza dei soggetti “mosaicizzati”e i loro contorni, tra i quali animali, Budda e Frida Kahlo che si presenta frequentemente con tutta la sua forza, la passione esensualità della sua persona, della sua vita.

“Frida Kalho”

(Mosaico in opus vermiculatum

Dimensioni: 60 x 90 x 2

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Nato e vissuto sempre a Roma, si è diplomato nel1981 come perito elettrotecnico, ma ha sempre avutola passione per la pittura e l’ambiente artistico ingenere. In giovane età ha scritto un centinaio dipoesie (più che altro autobiografiche), ma non hamai avuto la possibilità di dedicarsi a quello che piùpredilige, cioè la pittura. Dal 1988, circa, da quandocioè ha la possibilità di esprimermi con i quadri, hacominciato quindi a dipingere. Forse gli studi tecnicie il settore lavorativo in cui agisce, hanno fatto si checercasse altrove le soddisfazioni che gli erano negatenella vita di tutti i giorni. Ha seguito un corso dipittura tenuto dal maestro Vincenzo Schirripa e hapartecipato a diverse esposizioni. La prima volta, nel1996, ha partecipato ad una collettiva insieme adaltri due pittori, nella galleria LOGOS a Trastevere,in via dei Fienaroli. Tra le collettiveha esposto aPalazzo Valentini, alla Torretta Valdier, VillaTorlonia, all'ambasciata romena e a quella egizianae alle gallerie “Il canovaccio” e “L'angelo Azzurro”.L'unica mostra personale al Castello di Fiano.

Alessandro Ariaudo

Per me dipingere è il momento in cui posso davvero dire ciò che voglio. Mi piace vedere le forme e i colori che ho nella testamaterializzarsi sul supporto che ho scelto per l’occasione. I miei quadri sono per la maggior parte (come soggetto) diversi unodall’altro, ma anche come tecnica e dimensioni. Ho dipinto con l’olio, l’acquerello, i pastelli ad olio, l’acrilico sulle superfici piùdiverse, come la tela naturalmente e la carta da acquerello, ma anche su iuta, su tavola, su masonite, su cartone e ogni voltapreparo i supporti in modo differente. Ho fatto anche dei lavori su porcellana con la tecnica del terzo fuoco. Per i soggetti mi ispiro a tutto ciò che mi comunica qualcosa, come scene di vita, sensazioni, periferie degradate, interni imma-ginati oppure (come per la poesia) episodi autobiografici.

Monica dorme

(Olio su tela

Dimensioni: 120 x 100)

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asce a Pagani (SA) il 10 Marzo 1973. Vive e lavora a Roma.Dopo essersi Diplomata al Liceo Artistico di Campobasso, sitrasferisce a Roma per studiare Pittura all’Accademia di BelleArti, dove si laurea nel 1994. Ha frequentato la Facoltà diLettere, Storia dell’Arte. In questi anni espone in alcunecollettive di Incisione: Nel 1993, Cisl Arte PropostePartecipazione con due incisioni, Palazzo della Civiltà Italiana,Roma. L’anno successivo, 1994 partecipa a Incisioni Collettivadi Giovani Incisori. Accademia Belle Arti Roma Mentre nel1995 partecipa a Tokyo International Mini Print, Triennal, 95e a Tama Art University dall’1 al 30 novembre. Partecipazionecon due incisioni. Nel 1996 invece è a al I° Premio Biella perl’Incisione XIII Edizione del Premio Internazionale, Palazzodella Regione Biella. Nel 1996 Collabora come scenografarealizzatrice presso il Laboratorio Amodio di Roma e realizzafondali, quinte e scenografie per il Teatro dell’Opera, TeatroNazionale, Rai e ha l’occasione di sperimentare diversi materia-li. Realizza alcune decorazioni in Italia ed in Francia dove gliviene affidato il progetto e l’esecuzione della decorazione delSalone per Seminari presso lo Chateau St. Thomas nella LoyraAtlantica. Dal 1997 ad oggi la sua principale attività è nelsettore del Restauro Conservativo di superfici decoratedell’architettura: materiali lapidei, pietre ornamentali, marmi,affreschi, dipinti murali, leghe metalliche, opere lignee, stucchi.Collabora con Imprese monumentali, Enti appaltanti, religiosi,Soprintendenze, nel settore del restauro conservativo dimonumenti di pregio e d’interesse storico artistico.

Maria De Martino

a ricerca artistica è quella di una “Nuova Figurazione” dove il tema classico della figura umana è visto come archetipo, la cuiforma sottoposta ad una propria metamorfosi, viene fuori dalla trasformazione che le sembianze naturali assumono nellacoscienza e diviene simbolo. Le figure affiorano dalla dimensione del sé e si impongono nello spazio-limite come apparizioni.

Maria De Martino

Fallen angel in fligth without wings

(Nero fumo su pergamena argento

Dimensioni: 80 x 100)

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Nasce il 27 maggio 1956 a Roma, dove vive e lavora. La suainclinazione per il disegno si manifesta subito, diplomatosi al IILiceo Artistico di Roma. Dopo il diploma, si laurea inArchitettura all’Università “La Sapienza” di Roma e inizia alavorare come architetto, realizzando vari progetti. Maparallelamente continua la sua passione per il disegno che siesprime nell’attenzione per il paesaggio, percepito con unasensibilità nuova, privilegiando la tecnica dell’acquarello edella pittura ad olio. Nel corso degli anni ha continuato asperimentare, ad analizzare attraverso il disegno un propriostile personale. Ha partecipato a diverse collettive e personalinel 2009 ha vinto il I premio per la realizzazione di un’operadedicata a Giordano Bruno dalla Città di Viterbo. Tra il 2008e il 2010 ha esposto in moltissime mostre a Roma, Calcata,Viterbo, Tivoli, Marina di Massa e ad Anzio. Al suo attivo havaie pubblicazioni, tra le quali AA.VV. Appendere ad Arte,Davide Ghaleb Editore 2010; Nel mezzo del Cammin….DavideGhaleb Editore 2011.

Vincenzo Illiano

Illiano osserva il paesaggio in modo da riportare una visione del tutto nuova, evitando accuratamente la pura descrizionenarrativa. Allo stesso modo i suoi acquarelli non ci restituiscono una visione mitica o idealizzata della natura ma questa, alcontrario, diviene luogo nel quale l’arte entra nel quotidiano. L’artista, infatti, si rivolge con attenzione al paesaggio perriscoprire e reiventare i lineamenti primigeni che lo compongono: una casa o un arco come anche una via, divengono ilmotivo principale dell’intera composizione nella quale si inserisce il flusso informe dell’elemento naturale.

Paola Consorti

I cinque sensi

(Acquarello su carta

Dimensioni: 60 x 80)

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Alda Lazzari è nata a Roma l’8 dicembre 1973. Si è laureataall’Accademia delle Belle Arti di Roma nel 1996.Ha frequentato diversi corsi di Restauro e decorazioned’interni. Ha partecipato ai lavori di restauro delle Basiliche di San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore per ilGiubileo del 2000. Ha eseguito numerosi lavori di decorazionee Trompe l’oeil. Fin da bambina rivela un’autentica passioneper il disegno. Dipinge da quando aveva dodici anniutilizzando diverse tecniche pittoriche, dall’acquarello all’olio,prediligendo negli ultimi anni l’uso dell’acrilico a spatola. Inquest’ultima tecnica, realizza i colori utilizzando pigmenti inpolvere che le consentono di ottenere le tinte e le tonalitàdesiderate. Ha partecipato a numerose esposizioni, quali laBiennale di Roma, Sala del Bramante, 2002; la mostracollettiva La FAO contro la Fame nel Mondo, Palazzo deiCongressi, 2002; presente sulla Guida Studi Aperti, 2003. Nel2008 Mostra Personale, Galleria Irtus di Sutri; Trofeo Estensi,Scuderie Estensi Tivoli, 2009; Triennale dell’Astratto e delSurreale, Accademia di Romania di Roma, 2010. Vive e lavoraa Roma.

Alda Lazzari

Messa di Requiem in Re minore K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart

REQUIEM AETERNAM ( testo coro e soprano)Requiem aeternam dona eis, Domine,

et lux perpetua luceat eis.Te decet hymnus, Deus, in Sion,

et tibi reddetur votum in Jerusalem;exaudi orationem meam,

ad te omnis caro veniet.Requiem aeternam dona eis, Domine,

et lux perpetua luceat eis.

Requiem Aeternam

(Acrilico e tessere di argilla su tavola

Dimensioni: 50 x 70)

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Nasce a Quito (Ecuador) il 1° gennaio 1980. Fotografo conpiù di quindici anni di esperienza nei vari campi dellafotografia. Si è consolidato come creatore di immagini divario genere, con una serie di pubblicazioni a stampa edigitali, in un mercato sempre più ampio e competitivo.Come artista dell’immagine conta con due mostre mportanti: La prima nel 2009 nel Salone Goethe della CasaHumbolt e la seconda nel 2011, presso la sede della SocietàDante Alighieri, entrambe nella città di Quito (Ecuador).Comunicatore Sociale di professione, documentarista,professore universitario per sette anni in corsi relativi allediverse faccende dell’audiovisivo e alla fotografia nei variistituti dell’istruzione superiore. Ha ottenuto una laurea inComunicazione Sociale e Metodologie di insegnamento perle Scuole Superiori, ottenuta nell’Università PolitecnicaSalesiana e nell’Università Tecnologica Israele, entrambesite a Quito (Ec). Come fotografo freelance, ha realizzatofotografie per varie riviste, ha realizzato anche vari docu-mentari di progetti ed eventi legati all’Arte come: VIT 2004in Quito, Ecuador. Rock al Parque Bogotà, Colombia,2007. Iquitos Laboratorio in Iquitos, Perù, nel 2009.Designer di Studi di Fotografia Professionista. Fotografiain Campo e in Studio. Direttore dell’Illuminazione e altro.Ha ottenuto un riconoscimento come Direttore audiovisivonel 2006 con il I premio nella categoria del Documentario,colcortometraggio “Las dictocracias” (Le dittocrazie)Valencia. Ritratto del musicista afro-ecuatoriano nel 2008.Documentario d’Arte Metanoico, 2010. Documental SaniIsla, 2011. Attualmente lavora come Analista di Audio eVideo nella Segreteria Nazionale per l’EducazioneSuperiore, Scienza, Tecnologia e Innovazione.Vive e lavora a Quito (Ecuador)

Andrés Ricardo Trujillo E.

Boras

(Fotografia digitale a colori

Dimensioni: 40 x 30)

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New Graphic snc00176 Roma - Via Antonio Tempesta 40 - Tel. 0624301862 - 24419690

E-mail: [email protected] - [email protected]

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