RIFLESSIONI E RICERCHE SULLA VITA, SUL BUDDHA, SUL DOLORE, SULL’AMORE,
SUI BUDDHISTI E SU SATANA-MARA
Sommario
1. L’opera del Buddha e Satana-Mara Pagina 1
2. La vita spirituale dell’uomo nei Messaggi della Madonna da Medjugorje:
la preghiera, il peccato e Satana “ 2
3. L’importanza dei due Comandamenti dell’Amore della Bibbia “ 6
4. L’atteggiamento del Buddha Gotama Siddhartha verso Dio “ 6
5. I Buddhismi, gaudio di Satana-Mara ( anche per il Nirvana) “ 6
6. Il Nirvana o Nibbana e il Parinibbana “ 9
7. Scuole d’iniziazione e maestri Buddhisti “ 9
8. Il Signore Dio rispetta il libero arbitrio che ha donato all’uomo 1 “ 10
9. Il Signore Dio, l’Ignorato dal Buddha e dai Buddhisti “ 11
10. I Dieci Comandamenti del Buddhismo “ 12
11. Il Buddha “ 13
12. Satana-Mara e le Sette buddhiste “ 16
13.Gli errori di Lucifero (Satana-Mara); la Creazione con i suoi esseri per la Salvezza
di tutti i Demoni per mezzo della vita e dell’uomo “ 19
14 Elenco del significato di alcuni termini e locuzioni per capire la vita del Dio
dell’amore “ 20
15. L’uomo e la Redenzione del Cristo Gesù “ 22
16. Il rapporto dell’uomo con il suo Dio Padre e Madre “ 24
17. Il Buddha e il dolore; lo scopo del dolore secondo i Maestri del Cerchio Firenze 77” 25
18. Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù Cristo “ 30
19. Il dolore secondo un uomo qualunque “ 32
20. La Verità secondo Gesù Cristo “ 32
21. La Via di Mezzo del Buddha è una tappa del cammino dei Buddhisti verso Dio “ 34
22. L’arte di amare non è ignota agli uomini ; il Signore Dio ha detto dell’amore “ 39
1. L’opera del Buddha e Satana - Mara
L’opera che il Buddha Gotama Siddhartha stava facendo in India 2500 anni fa era troppo
importante perché non richiamasse l’attenzione di Satana, il nemico di Dio e dell’uomo.
Il Buddha era un Indù e pertanto era a conoscenza sia dell’esistenza dell’Assoluto o Brahman che
dell’esistenza della Scintilla Divina o Spirito o Sé nell’uomo (l’ Atman). Siddhartha era anche a
conoscenza delle numerose divinità brahamaniche tra cui certamente le principali: Vishnu, Shiva e
Brahma, che, insieme, costituiscono la Trimurti o Trinità indiana. In India la Trimurti non è
concepita come un solo Dio assoluto, ma come tre Dei separati e non come tre Manifestazioni1 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’8 Gennaio, del 17 Giugno e del 29 Novembre, Amrita
1
dell’unico Dio – che include Tutto e Tutti 2 - , perché assoluto significa un solo Essere Supremo
senza altri dei, altri esseri viventi e cose. E gli altri Dei dell’Induismo chi sono? Io penso che siano
Arcangeli o Angeli. In India, nell’antichità, c’è stata una Incarnazione (Avatar 3 ) dell’unico Dio in
Krishna, l’Auriga / Precettore di Arjuna, - un principe indiano figlio di Pandu - eroe del Mahabharata4 , il poema originale dei Veda tradotto in inglese da Sri Aurobindo con il titolo “Lo Yoga della
Bhavagad Gita” e poi dall’inglese in italiano per le Edizioni Mediterranee di Roma.
. L’esistenza dell’Assoluto era incompatibile con l’esistenza di tre Dei ognuno dei quali
avrebbe limitato gli altri due con il risultato di mettere in dubbio la stessa esistenza dell’Assoluto.
È da ritenere che il Buddha abbia confidato nella sua intelligenza e nelle sue eccezionali
capacità meditative per risolvere questa ingarbugliata questione, ma non Vi riuscì poiché Dio non
si fa trovare nella mente, ma nel nostro cuore, dove ci aspetta 5 . Quindi il Buddha con la mente
non poté avere una prova dell’esistenza di Dio e del Sé o Scintilla Divina e perciò non parlò di Dio,
anzi Lo ignorò.
Siddhattha non riuscendo ad avere la prova nemmeno del Sé o Atman sviluppò l’erronea
teoria de non Sé o Anatta 6 e quella incompleta dei Cinque fattori 7 e così ignorò Dio, il Brahman
assoluto e il Sé poiché non trovò una prova della loro esistenza 8 ; il Buddha ignorò anche che lo
Spirito di Dio, l’Uno, è virtualmente frazionato nei Molti 9 (gli individui). Ignorando Dio e negando
l’esistenza delle nostre Scintille Divine o Sé 10 (le Anime degli Occidentali) ovvero, le
manifestazioni di Dio negli uomini 11 , è come se il Buddha negasse l’esistenza dello Spirito nella
vita degli esseri viventi nel Cosmo 12 .
Ritengo che Siddhattha sia stato ingannato da Satana che fece leva sui lati negativi del
suo carattere (orgoglio ad esempio ed eccessiva considerazione di se stesso) , in quanto il
Buddha ricercando la verità ebbe titubanze e dubbi nei quali si insinuò certamente il Maligno
ovvero Mara o Satana. Ciò che dico trova fondamento sul Magistero di Maria di Nazareth a
Medjugorje nel XX secolo. Si veda il paragrafo seguente.
2. La vita spirituale dell’uomo nei Messaggi della Madonna da Medjugorje
La Madonna, la Mamma del Signore Gesù a Medjugorje ha detto tra l’altro della preghiera, del
peccato e di Satana 13 :
2 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 ( Tutto; Tutto è perfetto; Tutto Uno-Assoluto), Mediterranee3 Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhavagad Gita, pagina 401 (Krishna), Mediterranee4 Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhagavad Gita, pagina 377 (Arjuna), Mediterranee5 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, 29 Maggio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita6 Michael Carrithers, Buddha, pagine 49-50, Einaudi Tascabili7 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili8 Damien Keown, Buddhismo, pagina 50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, pagina 50, Einaudi Tascabili9 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 ( Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee10 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina - Spirito – Sé), Mediterranee11 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee12 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita 13 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Editrice MIR, Ancona
2
1. Messaggio del 14-3-1985: << Cari figli, nella vostra vita tutti avete esperimentato la luce e
le tenebre. Dio concede a ogni uomo di conoscere il bene e il male. Io vi invito alla luce,
che voi dovete portare a tutti gli uomini che vivono nelle tenebre. Ogni giorno nelle vostre
case giungono persone che sono nelle tenebre. Cari figli, donate loro la luce. Grazie per
avere risposto alla mia chiamata! >>;
2. Messaggio del 25-4-1985: << Cari Figli, oggi vi voglio dire di cominciare a lavorare nei
vostri cuori come lavorate nei vostri campi. Lavorate e trasformate i vostri cuori, perché dei
vostri cuori prenda possesso un nuovo spirito che proviene da Dio. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata ! >>;
3. Messaggio dell’11-7-1985: << Cari figli, io amo questa parrocchia e con il mio manto la
proteggo da ogni attività di Satana . Pregate perché Satana si allontani dalla parrocchia e
da ogni persona che giunge in questa parrocchia. Così sarete in grado di percepire ogni
chiamata di Dio e di rispondervi con la vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata ! >>;
4. Messaggio del 1-8-1985: << Cari figli, desidero dirvi che ho scelto questa parrocchia e che
la tengo nelle mie mani come un piccolo fiore che non vuole morire. Io vi invito ad
abbandonarvi a me, perché io posso donarvi a Dio freschi e senza peccato. Satana ha
preso una parte del mio piano e vuole farlo proprio . Pregate perché ciò non avvenga,
poiché io vi voglio per me, per potervi donare a Dio. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata ! >>;
5. Messaggio del 29-8-1985: << Cari figli, vi invito a pregare, particolarmente in questo
tempo, in cui Satana vuole servirsi dei frutti delle vostre vigne . Pregate perché Satana
non abbia successo nel suo disegno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
6. Messaggio del 5-9-1985: << Cari figli, oggi vi ringrazio per tutte le preghiere che avete
fatto. Pregate ancora e sempre di più, in modo che Satana stia lontano da questo luogo.
Cari figli, il piano di Satana è fallito ! Pregate che si realizzi tutto ciò che Dio si propone di
compiere in questa parrocchia. Ringrazio particolarmente i giovani per i sacrifici che hanno
offerto ! Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
7. Messaggio del 9-1-1986: << Cari figli, vi invito ad aiutare Gesù con le vostre preghiere nella
realizzazione di tutti i piani che sta facendo qui. Offrite anche sacrifici a Gesù, affinché si
realizzi tutto come Lui ha programmato, cosicché Satana non possa fare nulla. Grazie per
aver risposto alla mia chiamata ! >>; (mia nota: Impensabile, ma vero: le preghiere e i
sacrifici degli uomini cooperano alla realizzazione dei piani di Gesù!)
8. Messaggio del 16-1-1986: << Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Ho bisogno
delle vostre preghiere perché attraverso di voi Dio sia glorificato. Cari figli, vi supplico di
ascoltare e di vivere il mio invito materno, invito dettato solo dall’amore per potervi aiutare.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
3
9. Messaggio del 23-1-1986: << Cari figli, vi invito ancora alla preghiera del cuore. Cari figli,se
pregate col cuore, si scioglierà il ghiaccio nei vostri fratelli e scomparirà ogni barriera. La
conversione sarà facile per tutti quelli che vorranno accoglierla. Questo è un dono che
dovete chiedere per il vostro prossimo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata !;
10. Messaggio del 30-1-1986: << Cari figli, oggi vi invito tutti a pregare, affinché si realizzino i
progetti del Signore su di voi e tutto ciò che Dio desidera compiere per mezzo di voi.
Aiutate gli altri a convertirsi, specialmente coloro che vengono a Medjugorje. Cari figli, non
permettete che Satana si impadronisca dei vostri cuori, sì da diventare sua immagine,
anziché mia . Vi invito a pregare, perché possiate diventare testimoni della mia presenza.
Senza di voi il Signore non può realizzare ciò che desidera. Il Signore ha dato a ciascuno
una volontà libera, e voi la state usando. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
11. Messaggio del 6-2-1986: << Cari figli, questa parrocchia che ho scelto, è una parrocchia
speciale, che si distingue dalle altre. Io dò grandi grazie a tutti quelli che pregano con il
cuore. Cari figli, io dò i messaggi prima ai parrocchiani, poi a tutti gli altri. Spetta a voi per
primi accogliere i messaggi, e poi agli altri. Voi ne sarete responsabili davanti a me e
davanti a mio Figlio Gesù >>;
12. Messaggio del 25-5-1987: << Cari figli, invito ognuno di voi a cominciare a vivere
nell’amore di Dio. Cari figli, voi siete pronti a commettere il peccato e a mettervi nelle mani
di Satana, senza riflettere. Io invito ciascuno di voi a decidersi coscientemente per
Dio e contro Satana. Io sono vostra Madre. Perciò desidero condurvi tutti alla santità
completa. Desidero che ognuno di voi sia felice qui sulla terra e che ognuno di voi sia
con me in cielo. Questo è, cari figli, lo scopo della mia venuta e il mio desiderio. Grazie
per aver risposto alla mia chiamata ! >> ;
13. Messaggio del 25-9-1987: << Cari figli, anche oggi desidero invitarvi tutti alla preghiera.
Che la preghiera sia per voi vita. Cari figli, dedicate il tempo solo a Gesù, e Lui vi darà
tutto ciò che cercate, Lui vi si rivelerà in pienezza. Cari figli Satana è forte e aspetta
ciascuno di voi per provarlo. Pregate! Così non potrà nuocervi, né ostacolarvi sulla via
della santità. Cari figli, crescete di giorno in giorno attraverso la preghiera, sempre
più verso Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
14. Messaggio del 25-2-1988: Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla preghiera e
all’abbandono totale a Dio. Sapete che vi amo e per amore vengo qua per mostrarvi la
strada della pace e della salvezza delle anime. Desidero che mi obbediate e non
permettiate a Satana di sedurvi. Cari figli, Satana è forte, e per questo chiedo le vostre
preghiere e che me le offriate per quelli che stanno sotto il suo influsso perché si salvino.
Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite per la salvezza del mondo. Io
sono con voi e vi ringrazio. Poi nel cielo riceverete dal Padre la ricompensa che vi ha
promesso. Perciò, figlioli, non preoccupatevi. Se pregate, Satana non può intralciarvi
4
minimamente perché voi siete figli di Dio e Lui tiene il suo sguardo su di voi . Pregate! La
corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per Satana che
appartenete a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
15. Messaggio del 25 Aprile 1988: << Cari figli, Dio desidera farvi santi, perciò attraverso me
vi invita all’abbandono totale . La santa Messa sia per voi vita ! Cercate di comprendere
che la Chiesa è la casa di Dio, il luogo dove io vi riunisco e desidero mostrarvi la strada
che conduce a Dio. Venite e pregate ! Non osservate gli altri e non criticateli. La vostra
vita sia invece una testimonianza sulla strada della santità. Le Chiese sono degne di
rispetto e consacrate, perché Dio – che si è fatto uomo – sta dentro di esse giorno e
notte. Perciò figlioli, credete, e pregate che il Padre vi accresca la fede, e poi chiedete ciò
che vi è necessario. Sono con voi e gioisco per la vostra conversione. Vi proteggo con il
mio manto eterno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
16. Messaggio del 25-5-1988: << Cari figli, vi invito all’abbandono totale a Dio. Pregate, figlioli,
perché Satana non vi scuota come rami al vento. Siate forti in Dio. Desidero che
attraverso voi il mondo intero conosca il Dio della gioia. Testimoniate con la vostra vita la
gioia divina, non siate angosciati e preoccupati. Dio vi aiuterà e vi mostrerà la strada.
Desidero che amiate tutti buoni e cattivi, con il mio amore. Solo così l’amore prenderà il
sopravvento nel mondo. Figlioli, voi siete miei: io vi amo e desidero che vi abbandoniate a
me, perché io vi possa condurre a Dio. Pregate incessantemente, perché Satana non
possa trarre vantaggi da voi. Pregate, perché comprendiate che siete miei. Vi benedico
con la benedizione della gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
17. Messaggio del 25-12-1991: << Cari figli, oggi in modo speciale vi porto il piccolo Gesù,
perché vi benedica con la sua benedizione di pace e di amore. Cari figli, non dimenticate
che questa è una grazia che molta gente non comprende e non accetta. Così voi, che dite
di essere miei e chiedete il mio aiuto, date tutto di voi stessi; anzitutto date il vostro amore
e l’esempio nelle vostre famiglie. Voi dite che Natale è la festa della famiglia, perciò, cari
figli, mettete Dio nelle vostre famiglie al primo posto, affinché egli possa donarvi la pace e
proteggervi non solo dalla guerra, ma anche nella pace da ogni assalto satanico .
Se Dio è con voi avete tutto, mentre quando non Lo volete siete poveri e persi e non
capite dalla parte di chi state. Perciò, cari figli, decidetevi per Dio e poi riceverete tutto.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata >>;
18. Messaggio del 25-1-1992: << Cari figli, oggi vi invito al rinnovamento della preghiera nelle
vostre famiglie, affinché ogni famiglia diventi la gioia per mio figlio Gesù. Perciò cari figli,
pregate e cercate più tempo per Gesù; così sarete capaci di capire e accettare tutto: le
malattie e le croci, anche le più pesanti. Io sono con voi e desidero prendervi nel mio
cuore e proteggervi, però non vi siete ancora decisi. Perciò, cari figli, vi chiedo di pregare
affinché attraverso la preghiera mi permettiate di aiutarvi. Cari figliolini miei, pregate
5
affinché la preghiera diventi il vostro cibo quotidiano. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata >>.
19. Messaggio del 25 Febbraio 1992: << Cari figli, oggi vi invito ad avvicinarvi ancor di più a
Dio attraverso la preghiera; solo così potrò aiutarvi e proteggervi da ogni attacco
satanico . Io sono con voi e intercedo per voi presso Dio perché Lui vi protegga; però mi
sono necessarie le vostre preghiere e il vostro “SI”. Voi vi perdete facilmente nelle cose
materiali ed umane e dimenticate che Dio è il vostro più grande amico. Perciò cari figlioli
miei avvicinatevi a Dio affinché Lui vi protegga e vi preservi da ogni male. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata >>.
20. Messaggio del 25-3-1992: << Cari figli, oggi come mai prima vi invito a vivere i miei
messaggi e a metterli in pratica nella vostra vita. Io sono venuta a voi per aiutarvi e perciò
vi invito a cambiare vita, perché avete preso un misero cammino: la via della rovina.
Quando vi ho detto “Convertitevi, pregate, digiunate, riconciliatevi”, avete preso
questi messaggi superficialmente. Voi avete iniziato a viverli per poi, però, lasciarli
perché era difficile. No, cari figli ! Quando qualcosa è bene, occorre perseverare nel
bene e non pensare: “ Dio non mi vede, non ascolta, non mi aiuta”. Così vi siete allontanati
da Dio e da me per il vostro misero interesse. Io desideravo fare di voi un’oasi di pace,
d’amore e di bontà. Dio desiderava che voi con il vostro amore e con il suo aiuto faceste
miracoli e deste l’esempio; perciò ecco che cosa vi dico: Satana si prende gioco di voi
e delle vostre anime e io non posso aiutarvi perché siete lontani dal mio cuore.
Perciò pregate e vivete i miei messaggi e così vedrete i miracoli dell’amore di Dio
nella vostra vita quotidiana . Grazie per aver risposto alla mia chiamata >>. C’è un
esempio di come Satana nuoce agli uomini: nel Dicembre 2014 un uomo ha preso a
martellate nella testa la sua figlia piccola perché ha detto che una voce gli diceva di farlo;
questa voce era quella di Satana, il Sussurratore furtivo che sussurra nella mente degli
uomini 14 . Un altro esempio molto più grande è quello dei Boko Haram in Nigeria; loro
sono servi di Satana e perciò Satana è il loro Dio.
21. Messaggio de 25-9-2001: Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, particolarmente oggi
che Satana vuole la guerra e l’odio. Io vi invito di nuovo figlioli, pregate e digiunate affinché
Dio vi dia la pace. Testimoniate la pace ad ogni cuore e siate portatori di pace in questo
mondo senza pace. Io sono con voi e intercedo presso Dio per ognun di voi e voi non
abbiate paura perché chi prega non ha paura del male e non ha l’odio nel cuore. Grazie
per avere risposto alla mia chiamata.
3. Il Signore Dio e l’importanza dei due Comandamenti dell’amore della Bibbia
14 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, page 113 (Satana), sura CXIV 4-5, Xenia Tascabili
6
La sola osservanza dei due Comandamenti dell’amore 15 ( per quanto siano piuttosto difficili da
osservare da parte dell’uomo egoista e egocentrico, cioè della grande maggioranza di noi uomini )
è sufficiente a farci lasciare il ciclo delle nascite e delle morti nei quattro mondi o piani del Cosmo
(fisico – con la Terra – astrale, mentale e akasico o della Coscienza 16 ). La Madonna ci spiega da
Medjugorje come dobbiamo vivere la nostra vita terrena in soli venti Messaggi, quelli che abbiamo
trascritto sopra ( nel paragrafo N°2).
Il Dio dell’amore, il Padre del Cristo, è anche il Giusto, il Misericordioso e il Difensore di poveri
e oppressi che si rivolgono a Lui. Il Signore Dio ascolta le loro preghiere e le richieste di aiuto ( in
particolare di orfani, vedove, oppressi e umili 17 ).
4. L’atteggiamento del Buddha Gotama Siddhartha verso Dio
Ci domandiamo se il Buddha durante la sua vita terrena ebbe verso Dio un atteggiamento
conforme a quello che ci suggerisce la Madonna da Medjugorje dal 1981 in poi , oppure no
Non ci risulta che il Buddha abbia avuto con Dio un rapporto del genere, tutt’altro; per cui ne
deduco che tutti i Buddhisti hanno un estremo bisogno di convertirsi al Messaggio Evangelico e di
conoscere la Rivelazione di Medjugorje in Croazia.
5. I Buddhismi, gaudio di Satana ( anche per il Nirvana )
Chiunque potrebbe domandarsi - dato che i Buddhisti non credono né all’esistenza di Dio, né
a quella dello Spirito eterno dell’uomo o Sé o Scintilla Divina - chi è colui che potrebbe essere più
contento di qualunque altro del fatto che miliardi di uomini, da venticinque secoli, abbiano una
religione che considerano una filosofia, uno stile di vita senza Dio e senza Spirito o Sé nell’uomo?
Indubbiamente questo essere è Satana - Mara, il Nemico di Dio e dell’uomo.
Se così è come a me pare, è naturale ritenere che il Buddha sia stato oggetto di inganni
satanici 18; anche questi furono gioie per Satana dato che aveva beffato anche un maestro come
Gotama Siddhartha.
Al contrario il Signore Gesù 19 e la Mamma Maria di Nazareth non dettero spazio a Satana
perché si schierarono dalla parte di Dio, senza titubanze, con una fede e una fiducia totali.
Sappiamo, invece, che il Buddha – a mio avviso istigato da Satana mentre meditava fuori di se
nei piani o mondi astrale e mentale - pretese prove per credere all’esistenza di Dio e del Sé o
Scintilla Divina o Spirito nell’uomo 20 . Non gli bastarono la bellezza della natura e l’esistenza di
sentimenti per credere che esiste Qualcosa o Qualcuno, anche se non si vede e non si tocca, o
15 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 e Vangelo di Matteo 22, 34-40 16 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee17 Libro del Siracide 35, 14-2618 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 43 (Esseri satanici), sura VI 112-113; pagina 113 (Satana, sura II 169, VII 27, XVII 53, XXXVI 60-64 e CXIV 4-5 ) , Xenia Tascabili19 Vangelo di Matteo 4, 1-1120 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50 (Einaudi Tascabili
7
non si percepisce 21. Oppure: Siddhartha non seppe conciliare l’Assoluto con le tre Divinità
principali del Brahmanesimo: Brahma, Vishnu e Shiva e non sapendolo fare, né avendo ottenuto
risposte da Dio alle sue domande impertinenti, a livello mentale , il Buddha preferì non parlare di
Dio e ignorarlo preferendo che i suoi discepoli conoscessero invece per stessi 22 , altro
macroscopico errore del Buddha che priva i Buddhisti di Dio.
Se il Buddha preservò i suoi discepoli dagli errori del Brahmanesimo 23 , li espose però alle
influenze e agli inganni di Satana - Mara, di cui lui stesso, a parer mio fu vittima, anche a causa
delle lunghissime meditazioni nei mondi astrale e mentale su qualcosa fuori di sé 24 .
Gotama Siddhartha espose i suoi discepoli anche all’errore più grande che c’è: credersi senza
Dio e senza Sé o Spirito o Scintilla Divina; il Buddha non capì nemmeno che senza un Sé eterno
non ci potrebbe essere la reincarnazione dell’uomo in altri uomini.
In tal modo Siddhattha fece mancare ai suoi discepoli il più e il meglio: il Padre-Madre-Dio 25
che con il Suo amore dona ad ogni uomo un Sé o Scintilla Divina virtuale frantumazione dell’Uno
nei molti 26 . Per me è chiaro che Satana - dai piani astrale e mentale 27 - continua ad
alimentare nei Buddhisti gli errori del Buddha , tra i quali il più grande è quello di ignorare il
Signore Dio; ma anche il secondo errore è molto importante: ignorare la propria Scintilla
Divina o Sé o Spirito, l’Anima degli Occidentali, il Soggetto della reincarnazione per mezzo
della quale l’uomo amplia la sua mente e la sua Coscienza in forza della legge
dell’evoluzione 28 .
Il Buddha Gotama Siddhartha era un uomo pratico, ma era anche orgoglioso e caparbio 29 ,
per cui il maestro dell’inganno, ovvero Satana - che presumo sia molto più intelligente dell’uomo -
trovò un terreno fertile per confonderlo e indurlo a non parlare di Dio e poi a teorizzare il Non Sé,
l’Anatta 30 e l’altra erronea teoria, quella dei Cinque fattori, anch’essa mancante del Sé eterno o
Scintilla Divina 31 ; questa seconda teoria, inoltre, non spiega che la Coscienza è il secondo corpo
eterno dell’uomo; definizione di Coscienza: “Corpo akasico uguale coscienza – Ciò che riceve e
trascrive, facendolo diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo,
esistendo, scopre ed acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle
molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 32 “. Definizione di
21 Michael Carrithers, Buddha, pagina 44-51 (La conoscenza del Sé), Einaudi Tascabili 22 Michael Carrithers, Buddha, page 43, Einaudi Tascabili23 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pages 90-91 (La religione Buddhista), Mediterranee24 Michael Carrithers, Buddha, pagine 35-44 (La meditazione e il Rifiuto della meditazione), Einaudi Tascabili ; DamienKeown, Buddhismo, pagine 96-100 ( Meditazione introspettiva per analizzare il proprio stato mentale ), Einaudi Tascabili25 Eileen Caddy, La voce di Dio A Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee26 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 (Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee27 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 219 e 221 (Piani), Mediterranee28 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge dell’evoluzione), Mediterranee29 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili30 Damien Keown, Buddismo, pagina 50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, pagina 50, Einaudi Tascabili 31 Si veda la spiegazione nel documento “Il Buddha e i Buddhisti” in questo stesso Catechismo nella cartella del Buddha32 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale coscienza), Mediterranee
8
individualità:”È la prima manifestazione di Dio per originare il mondo dei microcosmi. È il fulcro
dell’individuo. È la <<Goccia>>, il <<Sé>>, la <<Scintilla Divina>> ammantata o no della
Coscienza 33 . L’accumulo della Coscienza nell’uomo si fonda sulla legge dell’Evoluzione:
“Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate esprime gradi sempre
maggiori di mente e di Spirito 34 ” (mia nota: per Spirito si intenda coscienza), con la reincarnazione
e la legge di causa e di effetto o legge karmica il cui funzionamento fu scoperto dal Buddha ed è
alla base della Seconda, Terza e Quarta nobili verità che ho criticato anche negli altri documenti di
questo Catechismo per illustrare la dottrina del Buddha stesso.
È del tutto possibile che una delle massime aspirazioni di Satana sia stata quella che gli
Orientali non riconoscessero Dio e non credessero nell’esistenza di quel corpo eterno dell’uomo
che è la Goccia Divina o Sé o Spirito, che è il fulcro di una serie di esseri umani differenti aventi
ognuno gradi sempre maggiori di Mente e di Coscienza del precedente essere umano in cui la
Scintilla Divina stessa si era incarnata 35 . A mio avviso per Spirito non si deve intendere la
Scintilla Divina, ma la Coscienza perché lo Spirito non è soggetto ad evoluzione, come gli stessi
Maestri del Cerchio Firenze 77 asseriscono quando definiscono la Goccia o Scintilla Divina, Spirito
o Sé a pagina 207 del libro “Per un mondo migliore “, Edizioni Mediterranee - Roma.
E ancora: chi può essere più soddisfatto di Satana – il nemico di Dio e dell’uomo - tra gli esseri
che vivono nel Cosmo riguardo al Nirvana ? Per i Buddhisti il Nirvana è il Nulla o il Vuoto o uno
stato di estinzione 36 o qualcosa di simile o di indeterminato, ma in ogni caso il Nirvana è
totalmente diverso dal Regno dei Cieli dove gli uomini vivranno con Dio e con il Cristo in Dio,
nell’unità con tutti gli esseri umani e nella gioia della vita eterna.
Il Nirvana dei Buddhisti è qualcosa di confuso e di indeterminato in conseguenza della
confusa concezione della Vita ideata e realizzata da Dio che aveva il Buddha e che hanno i
Buddhisti, poiché Dio è anche una Comunione 37 della quale noi uomini facciamo parte perché in
Dio formiamo un’unica Famiglia spirituale fondata sull’amore universale 38 .
Non si può negare che il Buddha abbia fatto il gioco di Satana e così facendo abbia
enormemente contribuito a lasciare l’Asia nelle tenebre, che sono un’artificiosa separazione da
Dio, quel Dio che parla da sempre agli uomini, anche in questa epoca dove tratta appunto, anche
di tale artificiosa separazione 39.
33 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità e Individuo), Mediterranee34 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee35 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee36 Alexandra David-Néel, Il Buddhismo del Buddha, pagine 141-161, Ecig, Genova ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 54-56, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 72-73, Tascabili Economici Newton e Michael Carrithers, Buddha, pagine 80-81, Einaudi Tascabili37 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione e Comunione dei Santi (Vedi Santo, pagine 249-250), Mediterranee38 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita39 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
9
Nel Buddhismo, una particolare forma di religione senza Dio, i Buddhisti hanno deificato il
Buddha, per cui si è nella verità se li si considera tutti idolatri 40 ; che altro senso avrebbero tutte
quelle statue nei loro templi e nelle loro case e il dichiarare che prendono rifugio nel Buddha, nel
suo metodo, il Dharma ( che si fonda sulla Divina Legge del karma ) e nei suoi monasteri
quando diventano monaci ?
6. Il Nirvana o Nibbana e Parinibbana
Con le loro eccessive meditazioni, riflessioni e pensieri, riguardo al Nirvana o Nibbàna e al
Parinibbàna 41 , i Buddhisti e gli Indù dell’Asia hanno creato e creano nel mondo mentale con i
loro pensieri il Nirvana . Ciò accade non per merito del Buddha o di qualunque altro uomo, ma per
la forza creatrice del pensiero ideata e realizzata da Dio; è in forza della legge del pensiero 42
che le religioni o le Sette creano nel mondo mentale i loro Paradisi 43. In tal modo, anno dopo
anno, i Buddhisti accrescono la loro irreale separazione da Dio 44 o allargano la barriera che si
sono costruita con i propri pensieri, senza peraltro che tale separazione o barriera incida sulla
Realtà Assoluta in base alla quale l’uomo e il suo Dio sono una cosa sola, così come anticipò il
Signore Gesù in Palestina duemila anni fa 45 .
Tali separazioni o barriere vengono eliminate o infrante dal Cristo, che è la Via, la Verità e la
Vita 46 quando i Buddhisti sulla Terra o nell’Aldilà. Nel caso dell’Aldilà i Buddhisti sono stimolati
dalle Guide spirituali 47 che insegnano anche a loro la dottrina di Gesù Redentore e Salvatore di
tutti gli uomini. Dopo i Buddhisti stessi si rivolgeranno al Signore Gesù per essere redenti 48 .
Anche il Buddha sarà redento dal Cristo, Il Redentore-Salvatore di tutti gli uomini 49 quando
Siddhattha di sua libera volontà Glielo chiederà perché è l’uomo, chiunque sia, che deve fare la
sua parte 50 e il primo passo 51 .
7. Scuole di iniziazione e maestri Buddhisti
Io penso che Satana sia molto contento quando si accorge di maestri poco bravi tra i
Buddhisti << (.) ordinare ore e ore di meditazione (vedi), e la recitazione di salmi o mantra (vedi),
40 Deuteronomio 6, 6-10 41 Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 72 – 73 (Nibbàna e Parinibbàna), Tascabili Economici Newton42 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 139-141 (Come pensate così create, questa è la Mia legge), Mediterranee43 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso), Mediterranee44 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita45 Vangelo di Giovanni 17, 20-23 ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pages 26-27, Mediterranee ; Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee46 Vangelo di Giovanni 14, 6-747 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia48 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita49 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee50 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita51 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
10
ben sapendo che questo fa parte di un programma per tenere avvinte le persone, non si può fare a
meno di scoprire il gioco, onde rendere più accorti gli sprovveduti, 80d . Non gettate il vostro
tempo e le vostre energie in rituali inutili. Se volete fare qualcosa per gli altri fatelo direttamente
sul faticoso piano concreto e non comodamente a distanza, col pensiero, 80d, 156d, 153g (.)
.Abbiamo raccolto, assieme a voi, delle verità che nessuna scuola d’iniziazione ha mai così
pubblicamente propagandato, riferito. Queste verità sono quindi portate di fronte a tutti, o figli, e
coloro che le cercano possono facilmente trovarle. Questo volume, che assieme a voi abbiamo
dato agli uomini, rappresenta un “corso superiore” di lezioni. Inutile sarebbe darlo a chi non
potesse apprezzare ciò che esso contiene, ma inutile sarebbe stato il nostro e il vostro lavoro se
nessuno, al di fuori di voi, potesse beneficiarne. Per questo vi diciamo: con la cautela che il buon
senso suggerisce, date pure a coloro che voi ritenete possano comprendere queste verità, il lavoro
che assieme abbiamo fatto. Datelo pure, o figli, perché come voi sapete l’evoluzione degli
uomini avviene secondo un preciso, possiamo dirlo, “meccanismo”: ciascuno è oggi quello
che è, in forza dell’evoluzione che ha raggiunto. Ciò costituisce la base del suo “essere”; ma se
l’uomo non fosse in mezzo alla vita, all’esperienza diretta, non solo all’esperienza diretta, ma alla
conoscenza di certe verità, non progredirebbe più. Egli pone attenzione a certi insegnamenti,
anche se non vi presta fede: questi entrano nella sua mente; dall’ “attenzione”, a poco a poco, egli
passa alla “consapevolezza”, alla “coscienza”. Queste verità dunque debbono essere portate
all’attenzione di coloro che in qualche modo possono avere per esse interesse; dalla loro
attenzione passeranno alla loro consapevolezza, dalla loro consapevolezza alla coscienza con lo
stesso sistema che è seguito, inconsapevolmente, da voi e da tutti, 13h,81h 52 .
( mia nota: Non c’è niente da aggiungere all’insegnamento dei Maestri disincarnati del Cerchio
Firenze 77 ).
8. Il Signore Dio rispetta il libero arbitrio che ha donato all’uomo 53
Dio non si impone mai all’uomo 54 , anche se desidera l’unione consapevole con ogni suo
figlio, ma le Nozze Mistiche tra il Signore Gesù e ogni uomo possono essere fatte soltanto quando
l’uomo acconsente [è ovvio, perché per sposarsi bisogna essere in due ( 7-4-2005) ] .
Il Buddha Gotama Siddhattha sarà stato abbastanza umile per accettare queste nozze ? A
giudicare dalla cerimonia del Wesak, che si svolge ogni anno in una valle dell’Himalaya 55,
sembrerebbe di no ; perciò il Buddha dovrebbe essere ancora nel piano mentale dove si trovano i
Paradisi o Nirvana delle Sette buddhiste. Tali Paradisi si trovano, vicino - dico per intendersi,
52 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 253-254 (Scuole d’iniziazione), Mediterranee53 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’8 Gennaio, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161-162 (Libero arbitrio e Libertà), Mediterranee54 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita 55 Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 12 – 18, L’Ariete
11
perché in realtà si tratta di stati di coscienza - a quelli delle altre religioni del mondo 56 . Mi
domando: e se il Buddha si trova ancora nel piano mentale può essere ancora sotto l’influenza
degli inganni di Satana - Mara ? Direi di sì, perché ritengo che Satana – Mara , il Maligno, sia ben
presente nel mondo mentale.
Anche lui Satana - Mara, poveretto, non ha ancora avuto l’umiltà di mettersi in discussione;
perciò nonostante tutta la sua intelligenza è ancora prigioniero della superbia e dell’orgoglio. A me
pare che Satana – ma anche il maestro Buddha – si sentano divisi da Dio.
Sono dei poveri illusi tutti coloro che credono di poter fare a meno di Dio. E sono “morti”,
perché nel significato spirituale morte significa lontananza da Dio !
San Francesco D’Assisi ebbe l’umiltà e la bravura di rivolgersi a Dio nel posto giusto: nel suo
stesso cuore 57 , come un figlio si rivolse al proprio Padre, con amore e rispetto “meditando nel
suo cuore”, e ne ebbe bellissime intuizioni, nel silenzio dell’ascolto con la mente fissata nel suo
cuore 58.
Il Buddha, invece, pretese di definire Dio, ma non poté farlo poiché Dio è indefinibile; Dio
stesso si è definito indefinibile 59 .
9. Il Signore Dio, l’Ignorato, dal Buddha e dai Buddhisti
Dal momento in cui il Buddha perse le speranze di avere un rapporto con il Dio Assoluto –
nonostante che il Signore fosse anche nel suo cuore 60 - ignorò Dio e da quel momento per il
Buddha e i Buddhisti Dio divenne l’Ignorato.
Il Signore Gesù - l’Emmanuele, cioè il Dio con noi profetato da Isaia 61 o la Presenza Divina
nell’uomo, come è stato definito da Dio 62 - disse: << Chi non è con me è contro di me e chi
non raccoglie insieme con me spreca il raccolto 63 >>. Ovvero, nel caso dei Buddhisti essi
sprecano le loro esistenze terrestri 64 e perciò dovranno reincarnarsi sulla Terra dopo aver
vissuto nell’Aldilà.
I Buddhisti di tutte le epoche, salvo le solite eccezioni, non cercano Dio e perciò commettono
un errore fondamentale che compromette in parte il valore delle loro vite terrene; lo compromette
solo in parte perché l’uomo impara anche dai suoi errori 65 .
56 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 179-180 (Il mondo degli ideali sognati), Mediterranee57 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Agosto e del 4 Settembre, Amrita 58 Samuele Duranti, Preghiere di San Francesco D’Assisi, pagine 115-118 e 129-134, Edizioni Porziuncola59 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266 (indefinibile), Mediterranee60 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita61 Isaia 7, 14 e nota 7, 1462 Eileen Caddy, La voce di Dio A Findhorn, pagina 144, Mediterranee63 Vangelo di Matteo 12, 3064 “ Che trafila inutile! “: Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’11 Novembre, Amrita65 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
12
Lo stesso Buddha, un grande pensatore, intuì le regole di una delle leggi più importanti della
Vita, quella del Karma , ma Gotama Siddhartha non capì che il Legislatore, cioè il Signore Dio, lo
aspettava nel suo stesso cuore 66 , e perciò finì con il commettere un peccato mortale e una
crudeltà filiale: ignorò Dio, suo Padre-Madre. Ma anche lui, il grande Siddhattha, ha una possibilità
di riscatto nell’ipotesi che sia vero che non l’abbia ancora utilizzata: può rivolgersi al Signore Gesù,
il Redentore e Salvatore di tutti gli uomini, a qualsiasi popolo o religione appartengano 67 .
Il Cristo Signore è per tutti gli uomini la risposta ai loro bisogni spirituali-esistenziali, la cui
Parola è stata trascritta nei Vangeli Antichi ( Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso ) e nei
Vangeli moderni ( Jakob Lorber e Maria Valtorta ) .
Ai Buddhisti è indispensabile riconoscere la dolce e benedetta paternità – maternità del Dio
Padre e Madre 68, che finora hanno negato con la loro dottrina così fondamentalmente errata e
incompleta 69 , perché senza Dio e il Suo Cristo non potranno liberarsi da soli dal ciclo delle nascite
e delle morti anche perché cercano la liberazione con scopi egoistici 70 : liberarsi dalla sofferenza
e dai karma negativi sospesi, la qual cosa è impossibile per ragioni di giustizia e per la loro stessa
crescita spirituale sotto forma di ampliamento di mente e di Coscienza 71 .
I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano che le Verità della vita devono essere
prima cercate 72 perché quando le cerchi le trovi dentro di te 73 ; le conferme vengono sempre
dopo. Buddha ebbe una visione negativa della vita e per anni, se non per tutta la vita, considerò
erroneamente la Terra una valle di lacrime 74 , mentre, invece, è un’ottima scuola di Dio 75 . Da
giovane il Buddha visse nel lusso e nei piaceri perché suo padre non gli fece conoscere la realtà
del mondo, che Gotama Siddhartha scoprì traumaticamente da se stesso quando vide per la prima
volta un vecchio, poi un malato e poi un funerale 76 e scoprì così la vecchiaia, la sofferenza e la
morte; Siddhattha si propose di eliminarle, ma non ci riuscì perché la vita ha uno scopo nobile :
farci diventare Santi; ciò è possibile perché tutto ed è nelle mani di Dio 77 .
10. I dieci comandamenti del Buddhismo
66 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori)1, Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita67 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ;Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee68 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee69 Si veda il paragrafo 21 del nostro documento “ Le scoperte e gli errori del Buddha Gotama Siddhattha” di questo stesso Catechismo 70 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 ( Liberazione), Mediterranee71 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, page 206 (Evoluzione), Mediterranee72 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 306-308 (Verità), Mediterranee73 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi dell’8 Aprile e del 24 Novembre, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee74 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 107-109 (Gli errori delle religioni:il mondo non è una valle di lacrime), Mediterranee75 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia76 Damien Keown, Buddhismo, pagina 50, Einaudi Tascabili77 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 20 Marzo e del 14 Dicembre, Amrita
13
Io penso che i Buddhismi abbiano fatto derivare dall’Ottuplice sentiero i loro Comandamenti,
visto che non mi risulta che siano stati prescritti dal Buddha.
I cinque comportamenti interdetti a tutti i Buddhisti sono: Non uccidere esseri viventi,
non rubare, non commettere atti impuri, non mentire, non bere bevande inebrianti. Tali
comandamenti devono essere osservati da tutti i Buddhisti. Il sesto, il settimo e l’ottavo
comandamento somigliano più a norme ecclesiali e morali ( non mangiare cibo nei tempi non
dovuti; astieniti dal canto, dalla danza, dalla musica e da ogni spettacolo indecente, non ornare la
tua persona con ghirlande, profumi e unguenti; non usare sedili alti e lussuosi ). Anche il nono e
decimo comandamento somigliano più a norme morali o ecclesiali ( non adoperare letti grandi e
confortevoli e non commerciare cose d’oro o d’argento ). I secondi cinque comandamenti sono
obbligatori solo per i bonzi ( i monaci buddisti 78 ).
Ciò posto, ai Comandamenti buddhisti mancano quelli fondamentali del Decalogo, la Legge
del Sinai : il primo, “Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio fuori di Me”; il secondo, “Non
nominare il nome di Dio invano”; il terzo, “Ricordati di santificare le feste”, il sesto “Non
commettere adulterio”, il nono, “Non desiderare la moglie del tuo prossimo” e il decimo, “Non
desiderare la roba d’altri” 79 .
Ai Buddhismi mancano anche i due Comandamenti dell’amore: Ama Dio e Ama il
prossimo tuo come te stesso 80 .
Il Buddha, da buon Maestro indù insegnò l’evoluzione, la reincarnazione, la legge di causa
e di effetto o legge karmica e gli altri insegnamenti fondamentali del Brahmanesimo che lui purificò
scartando ignoranti aggiunte in modo che l’antica sapienza rifulgesse della sua vera luce 81 .
11. Il Buddha
Gotama Siddharta fu un asceta errate, un samana, che dedicò la sua vita agli altri.
L’illuminazione parziale del Buddha non avvenne in una notte, ma fu graduale 82 per tutto il
tempo della sua vita e non fu totale; infatti non può essere definito l’Illuminato o il Risvegliato
colui che ignora Dio e teorizza l’assenza del Sé eterno dell’uomo (Anatta), nonostante che
credesse alle leggi della reincarnazione e del karma .
Il dharma, la legge dei Buddhismi 83, è fondata sulle divine leggi della vita tra le quali la Divina
legge del karma della quale il Buddha scoprì le regole di funzionamento.
L’intuizione più feconda di Gotama Siddhartha fu quella che la legge karmica disciplinava la
remunerazione da dare ai comportamenti benevoli o malevoli delle persone e al rispetto o non
rispetto che le persone avevano per gli altri; sulla legge del karma si fonda l’Ottuplice sentiero
78 Italia Missionaria, Le grandi religioni del mondo, Buddhismo a cura di Carlo Ghislandi e Angelo Campagnoli, pagina 24, E.M.I., Bologna79 Deuteronomio 5, 6-2280 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-4081 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91 (La Religione Buddhista), Mediterranee82 Michael Carrithers, Buddha, pagine 53-54, Einaudi Tascabili83 Damien Keown, Buddhismo, pagine 101-102 (Il dharma), Einaudi Tascabili
14
(Quarta nobile verità) con il comportamento saggio e etico, la meditazione (sbagliata) insegnate da
Siddhattha 84 .
Purtroppo però il Buddha non intuì che lo scopo della vita dell’uomo è l’unione con il suo Dio.
Nella cultura induista il Signore Dio non viene considerato un Essere Tutto Uno Assoluto 85
nonostante che gli Indiani concepiscano il Brahman come assoluto.
La concezione induista dei tre Dei: Brahma, Vishnu, e Shiva non aiutò Siddhattha a sciogliere
l’enigma del Dio Unico e Assoluto; anche la concezione di Brahma, una personalizzazione del
Brahman, non aiutò Siddharta a concepire Dio, perciò egli rifiutò anche i tre Dei dell’Induismo
Vishnu, Krishna e Shiva.
Non mi risulta che in India il Brahman venga considerato un Padre-Madre come nell’Ebraismo;
l’Ebraismo fu perfezionato dal Signore Gesù il quale insegnò la dottrina dell’amore, della
fratellanza e del perdono nei Suoi Vangeli.
Riguardo a Dio e al Sé dell’uomo, o Scintilla Divina o Spirito la dottrina del Buddha segnò
un’involuzione rispetto all’Induismo, perché Siddharta si infilò in un vicolo cieco con la sua
fissazione di credere soltanto a ciò che poteva conoscere personalmente 86 e con la ricerca della
prova dell’esistenza di Dio fuori di sé nei mondi astrale e mentale dove il Signore non si fa trovare
; da ciò derivò uno degli errori principali del Buddha, quello di insegnare ai suoi discepoli a
conoscere soltanto per se stessi 87 , ignorando così gli insegnamenti di Dio 88 .
Siddhattha non intuì o immaginò il ruolo redentivo e salvifico del Dio dell’amore e della vita di
cui parla la Bibbia 89 , il Dio onnipotente e onnipresente che nel XX secolo parlò a Eileen Caddy
della Comunità di Findhorn in Scozia 90 , il Dio Padre e Madre 91 che risponde a tutti coloro che Lo
cercano nel loro stesso cuore 92 .
Il Buddha fu un grande asceta, ma commise l’errore di dimensione cosmica di confidare
soltanto sulle sue capacità e sulle sue forze mentali, indubbiamente grandi, ma nemmeno
paragonabili a quelle di Dio che ideò e realizzò la vita nel Cosmo in cui viviamo 93 e tutti gli esseri
viventi. Il Buddha fu un grande pensatore, ma la sua mente era un infinitesimo rispetto a quella di
Dio, ma ignorandoLo non poté rendersene conto. Io ritengo che gli errori di Siddhattha
dipendano dagli inganni di Satana – Mara.
84 Michael Carrithers, Buddha, pagina 78, Einaudi Tascabili85 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296/297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto, Mediterranee86 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili87 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili88 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Lee risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita89 Isaia 41,14 ; capitoli 49 e 51; 66, 1790 Eileen Caddy, Le porte interiori, Prefazione, Amrita91 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee92 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita93 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 (Dio); Dizionario del Cerchio, pagine 308-311 (Vita) e pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
15
Dalle mie fonti ho rilevato i seguenti pregi nel Buddha: una enorme volontà, un’enorme
capacità di sopportare la sofferenze fisica e psichica e quindi un’enorme capacità di fare sacrifici.
Egli aveva una mente perspicace e analitica; in poche parole era un grande pensatore con un
carattere forte e quindi capace di autonome scelte e decisioni. Aveva una grande fiducia in se
stesso e nelle sue scoperte; perciò non si faceva influenzare da niente quando riteneva di essere
nel giusto, ma come tutti gli uomini, profeti specialmente 94 , era soggetto ad inganni
demoniaci. Siddharta fu particolarmente soggetto agli inganni satanici quando decise di mettere a
fondamento della sua dottrina il principio fondamentale del suo metodo: credere soltanto in ciò
che si può conoscere personalmente 95 . È a quel punto, penso, che Satana fece un salto
di gioia.
Siddhartha non intuì che il Signore Dio si manifesta nel cuore dell’uomo 96 perché – se
l’avesse intuito – la sua dottrina sarebbe stata immune da errori in quanto Dio è tutto il
sapere, tutta a saggezza, tutta la comprensione e tutto l’amore 97 . Il Buddha non intuì
nemmeno l’attività paterna e materna del Dio della Provvidenza 98 che ci ama con amore
paterno e materno così come insegna la Bibbia 99 .
La scelta del Buddha di agire bene fu determinata da egoismo: liberare se stesso dalle
sofferenze e dai karma negativi sospesi e quindi dal ciclo delle nascite e delle morti. E siccome la
scelta fu egoista Egli non si salvò e si è dovuto o si dovrà reincarnare sulla Terra ammenoché
abbia espiato i predetti karma negativi sospesi con le sofferenze della sua vecchiaia 100 . Infatti i
Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto: << (.) La liberazione insegnata da varie
scuole a cominciare dallo yoga (vedi), è prospettata in senso egoistico, cioè si dice che
raggiungendo tale liberazione ci si libera della sofferenza, si spengono i segni dei karma negativi,
e così via. E questa non è che una variante del paradiso (vedi) indicato dalla religione cattolica.
Ciò è profondamente errato. Colui che cerca di raggiungere la liberazione con questo fine,
non la raggiungerà mai. Lo scopo per il quale l’uomo deve migliorarsi è quello di instaurare nel
suo mondo, e da questo al mondo degli altri, l’ordine, la giustizia e la rettitudine: questo e
basta. Non deve aspettarsi nessuna forma di ricompensa, né spirituale, né materiale. E colui che
con volontà ricerca la liberazione a questo fine, è senz’altro aiutato, 243g.
Il volersi cambiare deve avere il solo e unico scopo – lo ripeto ancora una volta - di migliorare
il mondo attraverso il miglioramento di se stessi, senza attendersi alcuna ricompensa. Quando
94 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 43 (Esseri satanici) , sura VI 112-113 ; pagina 113 (Satana), sura II 169, VII 27, XVII 53, XXXVI 60-64 e CXIV 4-5, Xenia Tascabili95 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili96 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto,del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita97 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee98 Vangelo di Matteo 6, 25-3499 Isaia 49, 15 (Madre) e Geremia 31,9 (Padre)100 Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (Malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi Tascabili
16
l’uomo meditando su se stesso, scopre in sé una serie di difetti, non deve cercare di violentarsi per
non avere più difetti, ma deve prendere atto delle sue limitazioni, e, attraverso il meccanismo del
porre attenzione e del capire, giungere al comprendere e al superare, 244g 101 >>.
Siddhattha era un maestro, lo dicono i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77, ma non
capì che Satana – Mara, l’AntiDio, o l’AntiCristo era l’inventore del pensiero negativo, del male e
dei vizi capitali; inoltre Satana- Mara – era la causa prima delle sofferenze degli uomini
perché l’uomo fu creato per salvare lui e tutti gli altri Angeli ribelli 102 .
Siddhattha non capì che gli uomini erano tutte vittime della ribellione di Satana a Dio e che il
Demonio è sempre lì, in agguato, per aggredirci come fosse una belva con pochissimo cervello,
poiché siamo strumentali alla sua guerra inutile e dolorosissima contro Dio.
Chiunque voglia avere un’idea del corretto rapporto che deve tenere con Dio, oltre a leggere i
venti esempi di Messaggi della Madonna da Medjugorje che ho trascritto sopra, può leggere uno
dei piccoli Vangeli canonici del Signore Gesù ( Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso) e, in
special modo, quello di Giovanni. Leggendolo si capirà che il Padre Celeste era in cima ai pensieri
del Cristo e nel centro del Suo cuore. Gesù Cristo, che visse in Palestina duemila anni fa, era la
luce discesa dal Cielo per gli uomini; Egli personalizzava la sapienza e la saggezza divine a cui
tutti gli uomini devono attingere per salvarsi, inclusi i Buddhisti. Sulla Terra il Signore Gesù
Cristo si sentiva Uno con Dio 103 ; Dio definì Gesù il Suo figlio prediletto 104 .
L’atteggiamento del Buddha verso Dio consistette – al contrario – nella ricerca di una prova
della Sua esistenza meditando fuori di se nei mondi astrale e mentale- come se fosse possibile
all’uomo padroneggiare tutto con la mente - mentre si può trovare Dio soltanto nella profondità del
nostro cuore 105 – dove c’è anche l’amore universale - perché Dio è l’amore dentro di noi 106 e
l’amore è il sentimento che porta pace, gioia, felicità e unità 107 .
Ci fu della superbia nell’atteggiamento del Buddha verso l’Assoluto e verso la sua stessa
Scintilla Divina o Sé o Spirito. A tali atteggiamenti non fu certamente estraneo Satana, il
Maligno Anticristo che gioca vigliaccamente e crudelmente con gli uomini come fossero
oggetti, a loro insaputa, restando oltre il mondo fisico.
Un paragone tra il Signore Gesù e il Buddha è impossibile, ma per rendere l’idea si potrebbe
dire che il Signore Gesù era e si sentiva il Figlio di Dio, mentre il Buddha si sentiva figlio del dolore,
senza capirne lo scopo nobile: ampliare la nostra Coscienza per amare Dio e gli altri esseri
viventi.
101 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee102 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia103 Vangelo di Giovanni 17,20-21104 Vangelo di Matteo 3,17105 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre,, Amrita106 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita, Mediterranee107 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita
17
Nella dottrina del Buddha che ci è pervenuta ho notato un pessimismo profondo; Siddhattha
era immerso nella Bellezza della natura dell’India del Nord, a sud dell’Himalaya, nella zona del
Gange, ma non ne coglieva i messaggi silenti il principale dei quali doveva essere quello
dell’Angelo della Bellezza: figlio, guardati intorno e ammira la Bellezza che traspare dappertutto;
solo un Dio più bello ancora poteva fare una natura così .
Io penso che il Buddha si trovi ancora nel mondo mentale (Nirvana) e che non abbia ancora
ricevuto la filiazione divina perché non ha ascoltato le Guide spirituali che gli hanno parlato della
Dottrina di Gesù Cristo 108 .
12. Satana-Mara e le Sette Buddhiste
Le Sette buddhiste commettono il gravissimo errore di ignorare Dio e di non concederGli
nemmeno il beneficio del dubbio sulla Sua esistenza. In tal modo diffondono – per il gaudio di
Satana / Mara – una dottrina che è strumentale alle finalità del Maligno a cui piace che l’uomo
ignori Dio.
Per valutare la pericolosità di Satana – Mara si tenga presente che la Madonna ci
annuncia da Medjugorje che il Demonio – Mara cerca di impadronirsi addirittura dei piani della
Madonna, Maria di Nazareth, ma senza poterci riuscire 109; figuriamoci allora se Satana non si è
impadronito dei piani del Buddha e delle Sette buddhiste ! Le loro dottrine sono ripiene di
speculazioni filosofiche forse non fondate sull’insegnamento originario del Buddha 110 . È faticoso,
ma possibile scoprire pazientemente tra iperboli, supremi e altre parolone ciò che della dottrina
delle Sette Buddhiste è ancorato alla dottrina originale del Buddha e ciò che è frutto di nuove tesi,
teorie e dissertazioni filosofiche o concetti mutuati dalle dottrine di altre religioni come l’amore
perché il Buddha aveva solo compassione per i suoi simili.
A parte gli errori mutuati dalla dottrina originale di Gotama Siddhartha, uno degli errori più
grandi dei Buddhismi è quello di aver praticamente deificato il Buddha e in tal modo i Buddhisti
sono diventati tutti idolatri 111 .
Fortunatamente le Sette buddiste praticano la non violenza e la compassione e perciò i
Buddhisti sono potenzialmente adatti a crescere in coscienza se avranno il buon senso e l’umiltà di
eleggere il Signore Gesù a loro Redentore e Salvatore (considerando il Buddha soltanto ed
esclusivamente un intercessore presso Dio, cioè uno dei Santi ) e di adottare i Vangeli come loro
regola di vita. E se le Sette buddhiste non hanno né il buon senso di valutare serenamente le
nostre censure, né l’umiltà di accettare i nostri consigli potranno farlo i singoli Buddhisti nel cui
destino c’è, comunque, il Cristo Signore 112 .
Alle Sette buddhiste si suggerisce anche:108 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia109 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggi del 1-8-1985 e del 5-9-1985, MIR, Ancona110 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91 (La religione Buddhista), Mediterranee111 Esodo 20, 2-6112 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
18
a. di cercare il Signore Dio fissando il loro pensiero nel loro stesso cuore 113 ; sempre nel loro
cuore anche i Buddhisti troveranno il Signore Dio e le Sue risposte ai loro dubbi o alle loro
domande 114 ;
b. di insegnare ai propri discepoli a fare meditazione sui misteri della vita e su quelli del
Rosario per quindici minuti soltanto: Misteri dolorosi ( dalla meditazione dei quali derivano doni
particolari; in particolare meditate sulla passione di Gesù e unitevi a Gesù nella vostra vita 115 -
Misteri gaudiosi – Misteri gloriosi 116 .
Mi pare evidente che i Buddhismi abbiano conservato i difetti della dottrina delle origini
nonostante le molte modifiche e innovazioni apportate, belle o brutte che siano. Ne deriva che se i
Buddhismi non insegnano un rapporto corretto con il Divino non insegnano nemmeno una vera
religione. Inoltre, credere di salvarsi da se stessi è un atto di superbia senza fondamento; per me il
consiglio del Buddha di conoscere soltanto per noi stessi è stato certamente un consiglio
satanico, un consiglio dell’Anticristo 117 , perché meditando fuori di loro stessi i Buddhisti
non troveranno mai Dio 118 .
Per quanto riguarda il Sé insegnato dall’Induismo 119 , l’unica eccezione tra le Sette
buddhiste mi risulta essere quella della scuola Pudgalavada “ scuola non ortodossa del
Buddhismo Hynayana che crede nella permanenza del Sé 120 “. Ma anch’essa, forse, non crede
nell’esistenza di Dio. E allora, che religione è ? E anch’essa quale possibilità dà ai suoi fedeli di
ottenere la liberazione dal ciclo delle nascite e delle morti ? Ovviamente nessuna, ma
fortunatamente Dio è l’amore 121 , ed essendo onnisciente ha previsto tutte le possibilità di
avversioni sataniche e le contromisure per salvare i demoni e quindi gli uomini, in cui essi si
incarnano 122 facendoli istruire dalle Guide spirituali. In proposito il Signore Gesù ha detto:
a. << Ogni anima nell’aldilà deve essere guidata e condotta di gradino in gradino e deve
divenire pura e limpida come l’oro più fino, finché diviene capace di apprezzare le infinite gioie del
Cielo (.) Io vi dico che nessun occhio umano ha visto, nessun orecchio udito, nessun senso umano
hapercepito quali gioie e beatitudini Dio ha preparato nei cieli per coloro che lo amano veramente
sopra ogni cosa (.). Nessuno giunge al cielo più alto se non colui che si è liberato completamente
della sua volontà terrena e mondana ed ha accolto completamente in sé la Mia volontà.
113 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita114 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori), Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita115 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 20-2-1986, MIR, Ancona116 AA. VV. Pregate, Pregate, Pregate, pagina 248, MIR, Ancona117 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee118 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee119 Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhavagad Gita, Canto VI 4-10, Mediterranee120 Valerio Zecchini, Buddhismo sentiero di luce, pagina 100, Demetra121 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee122 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
19
Chi sulla Terra non Mi cerca, non Mi trova, non Mi riconosce e quindi anche non Mi ama e
non diviene pieno d’amore nei confronti dei suoi simili, non farà mai parte dei Miei figli. Chi sulla
terra accoglie la Mia dottrina tiepidamente, in maniera incompleta, oppure non l’accoglie affatto,
rimarrà nella grande notte e gli sarà molto difficile trovare il ponte tra il mondo materiale e quello
spirituale. Più tesori spirituali immagazzinate per mezzo di opere buone di ogni genere, tanto
meglio vi troverete nell’aldilà. Chi però è avaro e lesina, dovrà accusare soltanto se stesso quando
troverà lo scrigno del suo cuore completamente vuoto. Notte, oscurità, fame, miseria e ogni tipo di
necessità saranno il suo destino fintanto che non si adatterà ad essere attivo prima in se stesso,
per poi essere capace di un servizio verso gli altri (.) . (.) Nessuno pensi di potersi trovare
nell’aldilà in una dolce pace eternamente inoperosa, perché questa sarebbe appunto la morte
dello Spirito o dell’anima. Più spirituale un uomo diviene dentro di sé, tanto più attivo egli diviene,
via via sempre più attivo.
A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il Mio
insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al ponte che si
trova tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e
raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno
sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non giungeranno
alla filiazione divina. Ma proprio per queste anime che si sono condannate da sé, Io ho detto due
volte cose consolanti: cioè quando vi narrai la parabola del figlio perduto 123 e quando vi dissi che
nella casa di Mio Padre ci sono molte dimore 124 – o per dirlo ancora più chiaramente – moltissimi
luoghi di insegnamento e correzione , in cui persino i demoni umani più perduti possono venire
istruiti e migliorati 125 >>.
b. << E così le Mie dottrine che dò agli uomini sono un vero pane di vita che viene dai
Cieli, e l’agire in base ad esse è una vera bevanda di vita, un vino ottimo e fortissimo, che
attraverso lo spirito anima tutto l’uomo e lo illumina sempre più con le fiamme dell’amore. Chi
mangia questo pane e beve questo vino, non vedrà più la morte per tutta l’eternità. Ora che avete
capito queste cose, agite in base ad esse e le Mie parole diventeranno per voi la più piena e
vivente verità 126 >>.
Il pensiero del Buddha era incentrato sulle sofferenze e su come affrancarne l’uomo . E
purtroppo non intuì la spinta evolutiva del dolore per il superamento dell’egoismo umano.
Conseguentemente Siddhartha non intuì la neccessità del dolore per l’ampliamento della
Coscienza dell’uomo; lo stesso errore, a parere mio, si è perpetuato nelle Sette Buddhiste.
13. Gli errori di Lucifero ( Satana o Mara ), la Creazione con i suoi esseri per la Salvezza di
tutti i Demoni per mezzo della vita e dell’uomo
123 Vangelo di Luca 15, 11-32124 Vangelo di Giovanni 14, 1-2125 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 177 - 178, Armenia 126 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 143, Armenia
20
Il Signore Dio per salvare Lucifero e gli altri Angeli ribelli ideò e creò (.) << (.) il mondo
materiale, l’intero universo, l’uomo (.)127 >> e la Redenzione Cristica 128 per ridonare ad ogni Angelo
ribelle la beatitudine del Piano Divino 129 .
Sappiamo che il Male consiste nel vivere egoisticamente, mentre il Bene è altruismo e dono
di sé, così come ci insegna il Signore Gesù il quale disse riguardo agli errori di Lucifero: << (.) In
che modo però Lucifero, la cui caduta era avvenuta solo a causa di un errore, si sarebbe in
seguito conquistata la possibilità di rimediare a questo errore ? Per quale motivo gli spiriti rimasti
fedeli avrebbero meritato l’annientamento ? E, infine: dove sarebbe la Mia saggezza se Io non
avessi riconosciuto e previsto fin dall’inizio la possibilità di una caduta ? E soprattutto: dove
sarebbe il Mio amore, se esso non avesse rinunciato alla distruzione, trovando anzi nella
saggezza un mezzo per ricondurre gli esseri perduti alla luce della conoscenza e farli rimanere nel
giusto equilibrio delle qualità polari ? Non rimaneva dunque che la seconda via, quella che voi
vedete realizzata nella creazione materiale (.). Ora vi sarà anche chiaro come mai Lucifero creda
di aver dovuto agire come ha agito, affinché la Materia potesse essere creata; un errore in ogni
caso, perché il fine della mia creazione non è la materia, bensì soltanto la libera conoscenza,
l’amore e la comprensione della Divinità da parte degli esseri usciti da Me: la materia è stata
soltanto un mezzo. Lucifero insistette in questo suo secondo errore e si perse negli estremi delle
sue qualità polari, ingannando se stesso nell’idea di dover conservare la materia. Egli volle
regnare facendosi principe della materia , che egli considerava sua proprietà e oscurò quindi
sempre più gli esseri umani che andavano formandosi, poiché la lotta con Dio gli sembrava
grande, magnifica e conservatrice della vita. Questo spiega anche il mistero della Mia
incarnazione, che doveva infrangere la materia, che altrimenti, perdendosi Lucifero sempre più
nelle asperità del polo opposto, sarebbe divenuta via via più dura. La mia incarnazione significò
quindi una sosta e mostrò come ci si poteva liberare dall’idolatria e dall’adorazione delle qualità
polari; doveva dimostrare (e questo era il fine primo) come la morte che lega gli uomini alla
materia e ai suoi piaceri possa essere superata e vinta, e anche che la vita non si svolge
nella materia, ma nello spirito e che quella è solo una prigione di questo.
Gli spiriti caduti che si erano volontariamente allontanati da Me e avevano intrapreso la via
sbagliata, non potevano e non volevano saper niente di progresso, di perfezionamento; tuttavia,
per non sbarrare loro completamente la strada, furono poste in condizioni in cui, ferma restando la
loro libertà personale, possono tornare indietro quando vogliono.
Per questo fu ora creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a
seconda del grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia, esposti a lotte,
tentazioni e dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni
di vita, alla comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo
127 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia128 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee129 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 220 (Piano divino), Mediterranee
21
anche al loro volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà, e
il principio del perfezionamento viene come secondo (.) .
Tutta la terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono formati dalla grande anima di Satana:
tutta la creazione visibile consiste solo di particole del grande spirito di Lucifero e del suo seguito
bandito e caduto nella materia. Dio, che è eterno amore e compassione, non avrebbe mai potuto
annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha chiamato una volta alla vita può si cambiare forma e
passare da una meno nobile a una più nobile, o viceversa, ma non può mai essere annientato 130.
>>. ( mia nota: Da tale insegnamento deriva, che ogni Demonio, o Angelo caduto, per salvarsi,
deve incarnarsi numerose volte in un uomo in base alla legge dell’Evoluzione 131, che qui si
definisce all’impronta legge della Salvezza ).
La vita è stata ideata e realizzata da Dio per amore, ma anche l’uomo deve fare la sua
parte 132 scegliendo liberamente tra il Bene e il Male nelle vicende quotidiane della sua esistenza
terrestre 133 . In tal modo, acquisisce sapienza, saggezza, altruismo e poi amore, buon senso ed
equilibrio, in forza delle lezioni del dolore che la vita gli infligge in base alla legge del karma o legge
di causa e di effetto 134 per incrementare le sue conoscenze e la sua capacità di amare, ma
lasciandolo libero di obbedire o meno alle leggi di Dio. Queste Leggi sono il Decalogo 135 e i
Comandamenti dell’amore 136 . Chi non conosce tali Leggi, pian piano le intuisce per coscienza
conseguita durante le molteplice incarnazioni che ha vissute sulla Terra, incluso l’ultima .
14. Elenco del significato di alcuni termini e locuzioni usati dai Maestri disincarnati del
Cerchio Firenze per spiegarci la Vita ideata e realizzata dal Dio dell’Amore; tali termini e
locuzioni sono utili anche alla comprensione di ciò che si cerca di dire anche in questo
documento:
1. EVOLUZIONE - << Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più
organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 137 >>; ( mia nota: per Spirito si
intenda la Coscienza, in quanto lo Spirito è increato e eterno; ciò che riguarda Dio è sempre oltre
la materia, per effetto della trascendenza 138 ). La Scintilla o Goccia Divina o Sé o Spirito non entra
nel Cosmo, ne rimane fuori ed << (.) è – se potessimo definirla – identica, nella natura,
nell’essenza e nella sostanza, all’Assoluto; ed è quindi identica ad altra Goccia o Scintilla Divina.
Non v’è diversità. Eppure, poiché a ciascuna Goccia o Scintilla Divina fà capo il resto di quello che
130 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 161 - 163, Armenia131 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 206 (Evoluzione e 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee132 Eileen Caddy, le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita133 Deuteronomio 30, 15-20134 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Legge di causa e di effetto o Legge karmica), Mediterranee135 Deuteronomio 5, 6-22136 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40137 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee138 Cerchio Firenze 77, Dai mondi invisibili, pagina 234 e Dizionario del Cerchio, pagina 294 (Trascendenza), Mediterranee
22
voi siete abituati a chiamare “individualità”, ecco che ciascuna Goccia o Scintilla Divina può ancora
virtualmente essere considerata, in questo insieme, un mondo a sé stante. È un microcosmo,
considerata con i suoi “sentire 139 ” individuali facenti capo ad essa. È come un sole, questo sole
è l’Assoluto comprendente il virtuale frazionamento in tante, infinite cellule: le Gocce, le Scintille
divine. È come se da questo sole si partissero in infiniti raggi le individualità, che hanno appunto
l’espressione massima del “ sentire” in comune, le Gocce o Scintille divine; e poi i raggi, invece,
distinti gli uni dagli altri, che sono le teorie dei vari sentire individuali. Un sole con tanti raggi. In
questo sole tante Gocce o Scintille divine; a ciascuna Goccia o Scintilla divina fà capo un raggio, e
ciascun raggio è una teoria di “sentire” individuali che va da un “sentire” detto in potenza sino ad
un “sentire” definito in atto 140 >>. ( mia nota:tornando alla Coscienza, o Corpo akasico o Anima 141 ,
che l’uomo contribuisce ad espandere durante le sue molteplici esistenze terrene , anche per
mezzo degli errori che commette e che lo aiutano, poi a capire perché nulla accade invano 142 . La
coscienza è il secondo corpo immortale dell’uomo che con la Scintilla Divina forma l’Ego, cioè la
<< Parte più elevata dell’individuo soggetta a evoluzione. È chiamato “Ego” l’insieme della Scintilla
Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo quando questi
ha terminato l’evoluzione come uomo 143 ).
2. DIO – Causa delle cause. Prima causa increata. Inizio e fine del Tutto che non ebbe
inizio né avrà fine. Origine e finalità di ogni emanazione. UNO uguale ASSOLUTO. Essere e
Esistenza Unica che comprende ogni essere ed ogni esistenza essendo questi in Lui. Presente in
ogni cosa, pur trascendendo la totalità delle cose, è di queste origine nei Cosmi per Sua natura:
interna = Amore, ed esterna = Vita. “ È Colui che È ” ) 144 .
3. << LEGGE DI EVOLUZIONE - Legge per la quale ogni elemento del Cosmo
sviluppa; ciò che è “in” si manifesta; ciò che è “in potenza” si traduce “in atto”; ciò che è in germe
nasce, passando da innumerevoli stadi intermedi. Il Cosmo evolve nel senso che vive, ma non nel
senso che divenga perfetto, in quanto è – come emanazione di Dio – già perfetto. L’evoluzione
cosmica si può convenzionalmente suddividere, secondo la natura degli elementi evolventesi, in:
evoluzione della materia, evoluzione della forma, evoluzione dell’autocoscienza ( vedi suddette
voci) 145 >>.
4. << EVOLUZIONE DELL’AUTOCOSCIENZA – riguardante gli individui o microcosmi146 >>.
139 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (Sentire), Mediterranee140 Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 209, Mediterranee141 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 ( Corpo Akasico uguale Coscienza ); Dizionario del Cerchio,pagine 28-29 (Anima), Mediterranee142 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 27 e 29 Agosto, Amrita143 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee144 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 Dio), Mediterranee145 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 ( Legge di evoluzione), Mediterranee146 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione dell’autocoscienza), Mediterranee
23
5. << EVOLUZIONE DELLA FORMA – Riguardante i corpi, i veicoli, della vita
individuale ( vedasi corpo fisico, corpo astrale, corpo mentale e corpo akasico o della coscienza )147>>.
6. << EVOLUZIONE DELLA MATERIA – Riguardante le materie di ciascun piano di
esistenza 148 >> .
7. << CORPO AKASICO – Uguale coscienza. Ciò che riceve e trascrive, facendola
diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed
acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si
costituisce man mano che l’individuo evolve 149 >>.
8. << CORPO MENTALE – Materia mentale organizzata in veicolo della
manifestazione individuale, capace di dare all’individuo tutte le facoltà proprie della mente ( vedi
mente individuale ) 150 >>.
9. << CORPO ASTRALE – È quel veicolo che convenzionalmente si distingue
appunto con questo nome, il quale serve a rivelare, a dare corpo, a concretizzare certe vibrazioni
che l’individuo percepisce nel piano fisico, e a trasformare queste vibrazioni in “sensazioni, se le
vibrazioni sono di lieve intensità, o in “emozioni” se queste vibrazioni sono di intensità superiore, o
di grande intensità. Inoltre il corpo astrale è sede dei desideri, in quanto appunto origina quelli che
gli uomini definiscono “desideri”, che sono catalogati e riconosciuti dalla mente 151 >>
10. << CORPO FISICO – Veicolo costituito di materia fisica che manifesta sul piano
fisico una vita individuale. È “veicolo fisico” qualsiasi organismo, semplice o complesso,
nomenclato dalle scienze naturali, appartenente alla flora od alla fauna di questo o di altri pianeti152 >>.
11. << CORPO ETERICO – Il corpo fisico denso è formato da elementi o sostanze che
fanno parte della materia fisica densa. La controparte più sottile, che è detta corpo eterico, è
formata sempre da materia fisica, ma per densità sta al di sotto dell’atomo. Il corpo eterico serve
quale intermediario fra il corpo fisico denso e il corpo astrale (.) 153 >>.
15. L’uomo e la Redenzione del Cristo Gesù
L’Antico Testamento tratta della Storia della Salvezza dell’uomo, ma sono molto importanti
anche i Vangeli antichi e moderni, ma anche con le Rivelazioni di Findhorn in Scozia, con la
Rivelazione di Maria di Nazareth a Medjugorje (Croazia) e con quella dei Maestri disincarnati del
Cerchio Firenze 77; con queste Rivelazioni si viene a sapere che l’uomo vivrà per sempre: ogni
147 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della forma), Mediterranee148 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della materia), Mediterranee149 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee150 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo mentale), Mediterranee151 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo astrale), Mediterranee152 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo fisico), Mediterranee153 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 59 (Corpo eterico), Mediterranee
24
essere umano godrà delle gioie della vita eterna 154, poiché ha uno Spirito immortale o un Sé e una
Coscienza che ha contribuito a costituire - vivendo sulla Terra e negli altri piani del Cosmo tra
un’incarnazione terrestre e l’altra - fino a che l’uomo non diventerà un super uomo o un santo 155 .
Il Signore Dio Padre e Madre ha confermato a Findhorn la Redenzione Cristica con due
Messaggi e con tale Redenzione la Storia biblica della Salvezza:
a. Messaggio del 24 Dicembre: << (.) Le anime che sono consapevoli della coscienza di
Cristo si sentono ora attratte reciprocamente come il ferro verso la calamita; può accadere che
esse non ne siano consce al momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che
fà sì che sempre più anime si attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare
consapevoli del Cristo interiore e possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza156 >>.
b. Messaggio del 25 Dicembre: << Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più
della coscienza del Cristo. Sei in grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa,
finché in te non ci saranno più tenebre; e quando tale processo si instaurerà riuscirai a portare più
luce nel mondo. Devi renderTi conto che tutto questo ha inizio in te. Comincia a mettere ordine in
casa tua, abbi fede e fiducia nelle tue possibilità e poi fallo. È quanto è racchiuso in te, che si
riflette all’esterno: non si tratta di qualcosa per cui è necessario lottare, bensì di qualcosa che
accade non appena glielo consenti e colmi il tuo cuore e la tua mente di amore e comprensione.
Questo elevato stato di coscienza è nell’aria stessa che respiri. Inspiralo profondamente e lascia
che tutto il tuo essere se ne impregni. È così grande che non puoi contenerlo; perciò espiralo e
così facendo mantienilo in espansione 157 >> : (mia nota: i Demoni si incarnano in uomini per
essere salvati con la vita ideata e realizzata dal Dio dell’amore e della vita; questa è la ragione
per cui negli uomini ci sono tenebre: tenebre fitte alle prime incarnazioni; queste tenebre si
diradano man mano che l’individuo uomo amplia la sua Coscienza. La Coscienza dell’uomo si
amplia durante le molteplici incarnazioni terrestri (e negli altre tre piani o mondi del Cosmo) in
individui o uomini differenti con personalità differenti ( in Nazioni, razze e continenti differenti), ma
che hanno la stessa Goccia o Scintilla Divina ( insieme la Scintilla Divina e la Coscienza, formano
l’Ego 158). Nelle diverse incarnazioni i corpi fisico, eterico, astrale, e mentale sono differenti e quindi
si tratta di individui o uomini, facenti parte della stessa Individualità o Spirito o Sé superiore, ma
con personalità differenti; il piccolo sé o io dell’uomo è differente perché si forma nuovo ad ogni
incarnazione terrestre nella mente 159 dell’uomo stesso e poi muore nel mondo mentale dell’Aldilà;
è questo sé inferiore - che è impermanente – che può avere tratto in inganno il Buddha Gotama
154 Vangelo di Giovanni 6, 48-66155 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee156 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita157 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita158 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee159 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (io), Mediterranee
25
Siddhattha. La crescita della Coscienza dell’uomo ha una accelerazione potente man mano
che la sua coscienza si impregna della Coscienza del Cristo 160 ) .
Il fine della trasmigrazione delle individualità 161 in individui differenti 162 ha lo scopo di fare
conseguire loro l’evoluzione per mezzo dell’espressione di gradi sempre maggiori di Mente e di
Spirito; per Spirito si intenda Coscienza perché la Scintilla Divina è perfetta e increata e perciò non
è soggetta ad evoluzione nei quattro piani o mondi del Cosmo (Si veda Cerchio Firenze 77, Per un
mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Edizioni Mediterranee; la
Coscienza, è altruismo 163 e poi diventa amore per gli altri.
Nel XX secolo il Signore Dio ha anche confermato che il Signore Gesù è Suo figlio e che è
il Dio con noi profetato da Isaia 164 ; infatti il Signore Dio ha detto a Eileen Caddy della Comunità di
Findhorn in Scozia:
a. “ Sta per venire il tempo in cui diverranno realtà queste parole: << Il figlio di Dio
apparirà in tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo >>. Sii pronta, perché nessuno conosce
il giorno e l’ora. Sii pronta in ogni momento per vedere Lui. Ti dico di non sorprenderti di nulla 165 “.
b. “ IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi
siamo Uno, Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della
Presenza Divina, il Cristo in te 166 .
16. Il rapporto dell’uomo con il suo Dio Padre e Madre 167
La Salvezza o la Riunione in Dio di tutti gli uomini e quindi di tutti i Demoni è cosa certa, in
quanto già avvenuta nel non tempo, ovvero nell’Eternità, ovvero nell’Eterno Presente 168 del
Regno dei Cieli, poiché Eternità non significa tempo senza fine, ma senza tempo così come infinito
non significa “ spazio senza fine, ma senza spazio “. Nel Regno dei Cieli c’è uno stato d’essere
nel quale non esiste un tempo, perché è uno stato dove tutto è presente in un medesimo istante
eterno 169.
Il Signore Dio, l’Assoluto, ha detto a Eileen Caddy: << (.)Riverso le Mie benedizioni su
ciascuno di voi. Sentiti circondata da un cerchio di amore e di pace. Grida “ Sia Gloria, alleluia “
poiché tutti sono risorti ! Tutti sono Uno 170 >>.
I Filosofi disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto :<< (.) Nessuno può essere
staccato, al di fuori di Dio, altrimenti Dio non sarebbe completo, come più volte abbiamo detto.
160 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e del 25 Dicembre, Amrita161 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee162 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individuo), Mediterranee163 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 24 ( Altruismo), Mediterranee164 Isaia 7, 7 – 14 e nota 7, 14165 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee166 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee167 Eileen Caddy, la voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104 (Accetta l’evidenza), Mediterranee168 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 103-104 (Eternità e Eterno Presente), Mediterranee169 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 103 (Eterno Presente), Mediterranee170 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 103, Mediterranee
26
Tuttavia gli esseri pur essendo in Dio possono non averne coscienza, e voi ben lo sapete per
esperienza diretta. Si tratta, perciò, di capire se il senso di separatività 171 ( che evidentemente è
illusorio) è destinato a rimanere sempre, oppure no. Se non avesse fine costituirebbe la vera
qualità e condizione di ogni essere, perciò sarebbe reale ed essendo tale farebbe degli esseri
degli enti che si collegherebbero sul piano assoluto staccati da Dio, pregiudicando in tal modo la
completezza di Dio. Inoltre eternità significherebbe tempo senza fine ( e non invece senza tempo )
e il divenire dei mondi sarebbe realtà. Ma se così fosse, poiché come abbiamo visto Dio per
essere completo deve contenere in Sé tutto quanto esiste, ne discenderebbe che comprendendo
in Sé i mondi in continuo, reale divenire sarebbe un Dio anch’Egli in reale divenire e perciò mai
uguale a Sé stesso.
L’unica concezione che può conciliare l’assolutezza di Dio con la relatività della molteplicità
dei mondi e degli esseri è quella che pone la Realtà quale solo tutto inscindibile, e la vera finale
identità degli esseri in un unico essere che tutto contiene, ma al tempo stesso tutto trascende;
concezione che fa del tempo, del divenire, della molteplicità, un’apparenza, uno stato d’essere
relativo, illusorio, transitorio.
Tale stato d’essere origina “ la coscienza di esistere “, prima quale “io” distinto e separato
che sente in termini di soggetto-oggetto e poi, in un progressivo rivelarsi ed effondersi del sentire172, attraverso il superamento della condizione relativa, quale suprema condizione d’esistenza in
cui si ha coscienza della interezza del Tutto, cioè della Realtà assoluta, vera identità di ogni essere173 .
I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno quindi spiegato il rapporto dell’uomo
con il suo Dio.
L’uomo, di sua iniziativa, ma con l’aiuto di Dio, può entrare in Comunione spirituale con il
Signore Dio per mezzo:
a. della preghiera a Dio, che è “ (.) il cibo dello Spirito, il nutrimento dell’anima, è un
profondo bisogno interiore di ogni anima. Riconosci questo bisogno interiore e soddisfalo 174 “;
b. della meditazione fissando il suo pensiero nel suo stesso cuore alla ricerca di Dio 175 .
17. Il Buddha e il dolore; lo scopo del dolore secondo i Maestri disincarnati del Cerchio
Firenze 77
171 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita e Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 215 (Senso di separatività), Mediterranee172 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (Sentire), Mediterranee173 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 189, Mediterranee174 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Luglio, Amrita175 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 20 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
27
Il Buddha non capì che le sofferenze (insieme alle lotte e alle tentazioni) sono uno
strumento indispensabile per l’Evoluzione dell’uomo e che “ la sofferenza non è fine a se stessa 176
“.
Delle sofferenze i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto:
a. “ Sofferenza (vedi dolore) – L’evoluzione ha un suo ritmo naturale: così - volente o
nolente – l’individuo “deve” evolvere. Se oppone resistenza a questo ritmo naturale ( che non ha la
stessa cadenza perché all’inizio è di una certa lentezza e successivamente diventa di una certa
rapidità) incontra sofferenze. La sofferenza, l’individuo se la causa da se stesso, opponendosi a
questo naturale svolgersi e procedere dell’evoluzione, 153a. La sofferenza è l’effetto di qualcosa
che è stata fatta senza comprendere, 59c. Voi attribuite le cause della vostra sofferenza a ciò che
non potete avere: l’affetto di una persona, la stima dei vostri simili, il possesso dei beni e via
dicendo, e non comprendete che le cause della vostra sofferenza giacciono nell’intimo vostro. Non
è certo ciò che desiderate che può appagarvi. Se vi sentite insicuri, non è la sicurezza che può
colmare la vostra insicurezza. La sicurezza è l’effetto di aver scoperto e superato le cause
dell’insicurezza. Non serve cercare fuori di sé, ravvisandolo nelle cose e nelle persone, ciò che
giace è radicato nell’intimo (vedi) vostro, e che può essere trovato solo scavando dentro di voi,
109c 177 >>
b. Del dolore i suddetti Maestri hanno detto anche: << Reagire al dolore: Vedo le vostre
preoccupazioni. Sappiamo del dolore del momento, magari accaduto, per taluno di voi, improvviso
non preannunciato, successivo ad un avvenimento che sembra aver completamente travolto la
vostra esistenza.
Sembra, a chi è immerso in questo dolore – anche se non è stato improvviso, ma forse
preannunciato da qualcosa, da una malattia – sembra impossibile che la vita possa avere ancora
qualche momento sereno o come lo si sognava prima dell’avvenimento doloroso. Sembra che la
vita non possa essere più la stessa. Certo che non lo sarà più. Però, ricordatevi che questo dolore,
che alcuni di voi provano, è qualcosa che veramente ha segnato un punto nuovo nella vostra
esistenza evolutiva; un nuovo modo di vedere la vita che voi, forse, non vorreste avere, ma che
invece, quando a suo tempo lo rivedrete, lo riesaminerete, vi accorgerete quanto vi abbia
trasformati, maturati.
Voi non dovete fare del vostro dolore lo scopo della vostra vita. Non dovete considerare
l’evento tragico che ha colpito la vostra serenità come qualcosa da cui non si possa più
prescindere, che non possa più darvi la possibilità di avere altre esperienze valide, altro modo per
essere sereni, nella pace della vostra coscienza. La vita, per voi figli, continua. E deve continuare
in modo nuovo, in un modo che vi fa essere più disponibili e più comprensivi verso gli altri, in un
modo che vi rende più sensibili ai problemi altrui – voi che soffrite a capire la sofferenza degli altri.
Questo dolore non deve condizionare quindi la vostra vita in senso negativo (mia nota: come
176 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 122-123 (La sofferenza non è fine a se stessa), Mediterranee177 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 270-271(Sofferenza – si veda Dolore), Mediterranee
28
accade al Buddha), bensì in senso positivo. Non deve, quindi, rinchiudervi in una sorta di
autolesionismo, in una sorta di autocompassione, ma deve spingervi a capire coloro che come voi
soffrono, per altre ragioni, ma che comunque bevono l’amaro calice del dolore. Non cercate la
compassione degli altri, non sentitevi dei disgraziati, dei perseguitati dal destino; ma cercate di
vedervi creature che hanno subito un avvenimento atto a renderle più coscienti, più consapevoli
della vita. Questo è il giusto modo di capire l’avvenimento doloroso.
Niente va perduto, tanto meno un amore. Un amore, che può sembrare interrotto, è
qualcosa che riposa, qualcosa che momentaneamente è in stasi, per poi sbocciare più forte, più
completo di prima.
Dunque, figli miei, che potete udire le mie parole, ricordatele; fate che la vostra vita sia
come io vi auguro, ed allora il nostro incontro non sarà stato un occupare in qualche modo un
tempo ozioso, un cercare qualcosa che possa avere valorizzato, in senso negativo, il vostro
soffrire: ma sarà stata una occasione da cui avete tratto una spinta per andare nella giusta
direzione,
Vi abbraccio, figli 178 .
c. Il Perché del dolore
Ora, Cari, ci è consentito di parlarvi frequentemente e, attraverso all’amico Francois, di
conversare con voi su queste verità che da tanto tempo cerchiamo di illustrare e di fare diventare
patrimonio della vostra conoscenza. Ma sarebbe assurdo che noi cercassimo di violentarvi in
qualche modo, imponendovi queste verità.
Noi troviamo più giusto che a poco a poco voi riusciate a comprenderle, a farle patrimonio
delle vostre idee, delle vostre opinioni. Sarebbe assurdo che noi vi dicessimo: la verità è questa e
voi dovete crederla. Sarebbe, forse controproducente. Allora, con pazienza e con tanto amore vi
parliamo di queste verità. Cerchiamo di ampliarle gradualmente, in maniera che non ne restiate
turbati e possiate crederle pienamente, a poco a poco. Perché, invero, esse vi mostrano un
aspetto del tutto diverso del mondo nel quale vivete, e riescono a farvi, direi, toccare con mano a
poco a poco, lo scopo per il quale voi siete legati ad una dimensione così faticosa e affannosa, la
dimensione nella quale talvolta siete schiantati dal dolore, nella quale cercate di trovare risposta
alle cose che vi capitano, agli eventi che vi colpiscono. E noi, con tanto amore, attraverso alla
illustrazione di queste verità, cerchiamo di spiegarvi i perché.
Forse, se l’uomo non provasse dolore, il suo cammino sarebbe molto più lungo e molto più
faticoso; perché sarebbe portato a cercare e rimanere nelle gioie della vita; mentre il richiamo
del dolore lo fa risvegliare, porre su una posizione del tutto diversa da quella che aveva prima,
gli fa dimenticare tutto nella ricerca del perché di quel dolore: lo fa allontanare dalle cose futili,
che una volta occupavano tutta la sua vita, non lasciando spazio ad altro che fosse costruttivo e
più basato.
178 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 116-117 (Reagire al dolore), Mediterranee
29
Dimenticando tutto alla ricerca del perché del suo dolore, l’uomo si desta e, seppure
nel pianto, nella grande amarezza, trova a poco a poco una via che lo conduce ad avere una
vita diversa, un tipo di vita per il quale è nato. Allora cari, non abbiate sempre paura del
dolore, non vedetelo come qualcosa di maledetto, che distrugge la vostra vita, ma sappiate
capire il bene che dietro ad esso si cela, il suo potere di rompere le vostre cristallizzazioni,
che soffocano il vostro spirito, che vi trattengono nella materia; e, rompendo quelle, il
potere che il dolore stesso ha di innalzarvi.
Niente veramente è perduto. Niente e nessuno. Così, se questo dolore che voi provate è
nato dalla scomparsa di un vostro caro, ricordatevi che lo rivedrete, che lo riabbraccerete e che lo
amerete più di sempre, e con il suo amore voi avrete ritrovato il vero senso della vostra vita 179 .
d. Anni difficili
Vorrei, presentandomi a voi, potervi annunciare un periodo, per l’umanità, bello, tranquillo,
di serenità, in modo che anche le vostre vite personali potessero, da quel punto di vista, essere
improntate alla stessa tranquillità e serenità. Purtroppo, però, non è così. Ancora anni di contrasti,
sangue, sono di fronte a voi; momenti in cui gli uomini penseranno di andare verso una catastrofe,
in generale; in cui la speranza sembrerà essersi definitivamente spenta.
Allo stesso modo, nella vostra vita potranno esservi dei momenti più duri, più difficili; ed
allora, in quei momenti, ricordate queste nostre parole che vi invitano a sperare, a pensare al
destino di ogni uomo, che è quello di essere partecipe di una beatitudine indescrivibile. Può darsi
che questo non sia vicino – come prima dicevo – che ancora vi attendano giorni faticosi, ma è
certo invece che questa è la realtà che vi attende.
Allora, non contribuite allo spegnersi della speranza in voi stessi e in coloro che vi sono
vicini; ma anzi, alimentatela. Siate certi che niente è veramente perduto, e che il motivo per il
quale l’uomo vive è quello di trovare coscienza in una realtà così splendente che neppure può
immaginarla. Trovate forza per comunicare ad altri questa certezza e per passare dai momenti
oscuri, quasi sorvolando, quasi non essendo coinvolti, ma tutti attenti e diretti a ciò che di bello vi
attende.
Noi siamo sempre al vostro fianco con tutti i cari che hanno lasciato la dimensione fisica e
che cari continuano ad esservi e ad essere; i quali tutti vi salutano attraverso di me, e sono felici
che siate qua, che abbiate avuto questa opportunità, perché sanno che potrà esservi di aiuto e di
illuminazione, che è un seme che porterà i suoi frutti e vi assisterà nel compito e nel restante
periodo della vostra vita. Non dimenticateci, cari, teneteci sempre nel vostro cuore (.)180 .
e. La sofferenza non è fine a se stessa
Ecco, ancora una volta siamo stati in contatto in modo a voi percettibile, miei cari; e ancora
una volta abbiamo potuto parlare di questioni che riguardano la parte nascosta della Realtà: una
parte da molti negata, da altri non considerata, da altri fortunatamente cercata.
179 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 119-120 (Il perché del dolore), Mediterranee180 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagina 120 (Anni difficili), Mediterranee
30
Che cosa abbia significato questo incontro lo sa ognuno di voi. Io mi auguro che abbia
segnato nel vostro cammino un punto a cui fare riferimento nei momenti faticosi, nei quali sembra
che la vita sia una maledizione, sembra che tutto ci sia nemico e che noi siamo perseguitati da un
demone vendicativo e crudele. In quei momenti, peraltro frequenti, ricordate il suono di queste mie
parole, che vogliono significare che tutto ciò non è vero. Non è vero. Che forse, per varie
motivazioni, voi possiate vivere tragicamente o angosciosamente la vostra vita, questo sì; che vi
capitino delle difficoltà assai con fatica dirimibili, questo sì; che in certi periodi queste difficoltà
possano essere più frequenti, questo sì, ma assolutamente no, che tutto ciò sia fatto per il piacere
di vedervi soffrire o che voi siate più addolorati di altri.
Ognuno ha nella misura che gli è giusta per il suo bene, e soprattutto per il suo bene
è il peso che la vita gli riserba. Non c’è né un milligrammo di più né un milligrammo di
meno. E quando è nella sofferenza dell’affaticamento, si ricordi che è in quella condizione
da lui stesso voluta, anche inconsapevolmente, il più delle volte, ma da lui stesso voluta.
Allora, quello che più deve dare la forza di uscire da uno stato di angoscia è il pensiero
che quella sofferenza non è fine a se stessa ma porta un retaggio di comprensione, di
liberazione, di gioia, che nessuno può immaginare; e che, al di là del momento faticoso, attende
un tempo eterno di beatitudine e di liberazione.
Allora: con così poco si paga così tanto! Con una cosa transitoria non si decreta
un’eterna condanna, al contrario, ma si acquisisce un bene eterno.
Figli miei, queste parole possono sembrarvi ormai obsolete, consumate e logore, per
quante volte gli uomini le hanno usate. Ma forse erano solo parole; chi le pronunciava non aveva
dentro di sé la certezza della loro verità; e forse chi le ascoltava non conosceva ciò che voi
conoscete.
Ebbene, figli tanto amati, voi sapete, ed io so, che queste non sono semplici parole, ma
sono Verità. E se le diciamo non lo diciamo per consolarvi, ma per farvi partecipi della Verità. E se
voi state qua a udirci, non siete qua a occupare il vostro tempo cercando di non annoiarvi, ma
siete qua per udire la Verità.
Ecco: questa è la Verità !
E certo non potrete accoglierla restando insensibili e come se fossero parole vuote di ogni
significato.
Io vi consegno queste mie parole
le semino per voi
e le annaffio con tutto il mio amore 181 .
f. Che cosa insegnare ai figli
È un momento particolare quello che state vivendo, un momento nel quale hanno via
libera tutti gli istinti più animali, e l’hanno in modo incontrollato. Questo ha condotto l’uomo a
181 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 122-123 (La sofferenza non è fine a se stessa), Mediterranee
31
modificare la sua concezione del mondo, delle relazioni con i suoi simili, tanto che sembra che
quello che gli uomini credevano pochi anni fa appartenga ad un mondo trascorso da più secoli.
Ben difficilmente oggi i genitori cercano di insegnare ai loro figli quelle che erano le regole
morali del tempo trascorso; perché quasi convengono che l’avere una condotta retta non porterà
mai ai loro figli una vita agiata, priva di problemi; al contrario, costituirà proprio un motivo di
preoccupazione, di frustrazione, e di frenare il loro agire.
Certo, coloro che posseggono una coscienza morale non possono essere creature che
osservano serenamente il mondo nel quale vivono, in questi momenti così densi di
preoccupazione. Ma non necessariamente coloro che hanno capito il vero senso della vita e
dell’esistenza soffrono di più; anzi, ciò che agli altri appare come una tragedia senza un filo di
speranza, ciò che sembra crudele e cieco nella sua sorda crudeltà, diviene chiaro di significato e
più accettabile, più giustificabile.
Non cadete mai nell’errore, e ditelo a coloro che amate, di non insegnare ai vostri figli
quello che le religioni hanno racchiuso nel loro ideale di alta moralità. Non pensate mai che coloro
che agiscono rettamente siano castigati, rispetto a quelli che vivono disinvoltamente nella
disonestà, nel furto e nell’inganno. È vero, oggi sembra che i tempi premino coloro che non hanno
problemi, chi cerca di arraffare quanto di più può. Ma io vi dico che non è lontano il tempo in
cui gli uomini comprenderanno che il guadagno, il denaro, le amicizie importanti, le
posizioni di potere, sono vuoti simulacri, e che la gioia che può dare una vita modesta ma
retta, umile ma con la coscienza tranquilla, non sarà mai possibile averla da azioni
criminose.
Non è lontano il tempo in cui gli uomini comprenderanno quanto importante sia non
accumulare ma vivere nella gioia di stare vicini a coloro che si amano; non nell’avere tante
relazioni vuote di significato, ma nel cercare di trovarsi in armonia con coloro che la pensano come
loro. Non è lontano, fortunatamente quel tempo. E dopo tanti scandali – e ancora ne vedrete – gli
uomini comprenderanno che l’uomo importante e di valore è l’uomo retto ed onesto; che riesce a
stare al potere senza arricchirsi personalmente; che è in alto fra i massimi per servire i minimi, solo
e unicamente per quello.
Possa quel giorno essere visto anche da voi. Ma se voi non avrete questa fortuna,
insegnate ai vostri figli ad attenderlo, ad aspettarlo, a farlo desiderare a coloro che amano (.) 182
>>.
18. Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù Cristo
<< Io permetto che miseria e sventure di tutti i generi vengano tra gli uomini, quando essi
si allontanano completamente da Me e diventano servi del mondo. Poiché miseria e avversità
costringono gli uomini a pensare alla causa della loro miseria, li rendono più acuti e intuitivi e in
questo modo dal popolo sorgono uomini saggi e intelligenti, che aprono gli occhi agli altri e
182 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 123-124 (Che cosa insegnare ai figli), Mediterranee
32
mostrano loro le cause della loro comune miseria, e così molti rinunciano alla loro pigrizia e si
apprestano a combattere contro quegli sfaccendati divenuti potenti che comandano sui popoli e
sono le cause della comune miseria. Costoro vengono allora sovente vinti oppure costretti a dare
ai popoli leggi tali che consentono loro di sopravvivere. E in questo modo felicità e benessere
ritornano tra gli uomini, nella misura in cui gli uomini si sono nuovamente rivolti all’unico
vero Dio (.) .
Un giudeo greco chiese una volta al Signore perché mai il povero uomo mortale possa
giungere a Dio solo attraverso dolori e sofferenze di ogni genere. E il Signore gli diede questa
risposta:
<< Questo dipende soprattutto dall’uomo stesso. Persino la maggior parte delle malattie del
corpo sono conseguenze dei peccati di tutti i tipi che l’uomo commette dalla sua giovinezza fino
alla vecchiaia e alla fine diventano una sorta di abitudine. Certe malattie degli uomini sono una
eredità dei genitori e degli antenati, poiché essi già peccarono . Non si può dare certo la colpa a
Dio se gli uomini si procurano da soli malattie e dolori di tutti i generi. Dio ha
continuamente destato per gli uomini di questa terra veggenti e profeti, che hanno insegnato agli
uomini divenuti sempre più ciechi e sordi la volontà di Dio. L’uomo quindi non può certo dire che
nessuno gli ha insegnato come deve vivere in base alla volontà di Dio. Ma gli uomini sovente
hanno deriso e dileggiato i veggenti destati da Dio, e non hanno badato al senso dei loro discorsi.
Ora gli uomini di questo genere possono imparare solo dall’amara esperienza personale e
in questo modo darsi da sé una regola di vita. Se Dio vuole conquistare alla vita eterna l’anima di
questi uomini, può farlo soltanto attraverso i dolori fisici, nel senso che queste anime sprofondate
totalmente nei piaceri del mondo se ne possono distaccare solo attraverso i dolori e sofferenze,
senza i quali sarebbero totalmente inghiottiti dalla materia del mondo, e vedete, questo è il motivo
per cui gli uomini qui sulla Terra devono soffrire tante cose!
Guardate dunque ancora un uomo che a questo mondo gode della più perfetta salute!
Essendo così sano, egli maltratta il suo corpo con tutti i piaceri dei sensi e inutili dispendi di
energia.
Vengono da lui persone esperte e gli dicono: “ Amico, non abusare della tua salute! Con il
tuo modo innaturale e insensato di vivere, la tua salute ben presto non ci sarà più, e una volta che
essa se ne è andata, nessun medico e nessuna medicina te la potranno restituire, e tu resterai per
tutta la vita una persona sofferente!”. Ma l’uomo sano non li ascolta e continua a comportarsi come
prima.
Dopo qualche anno però viene colto da una grave malattia del corpo, impazzisce quasi per
questa fastidiosa infermità e fa venire dei medici. Questi riescono a guarirlo, anche se non
perfettamente; tuttavia la sua situazione è sopportabile. I medici però ora gli dicono: “ Amico, ora
sii giudizioso e non riprendere più il tuo vecchio modo di vivere, altrimenti finirai in una malattia
peggiore ancora, dalla quale ci sarà molto più difficile trarti fuori!”
33
Il guarito osserva per un poco questo consiglio, ma poi torna ad essere colto dai vecchi
desideri e ricomincia a vivere disordinatamente e pecca contro la sua natura indebolita.
Forzatamente lo coglie una malattia peggiore e deve sopportare indicibili dolori. Tornano i medici e
cercano di guarirlo (.) 183 >>. E così via finché nessun medico poté più guarirlo, ma il dolore
fece crescere il nostro malato e lo fece diventare capace di dominare la propria carne.
19. Il dolore secondo un uomo qualunque
Ogni giorno la vita ci propone delle scelte tra il comportarsi bene o male vivendo le diverse
vicende quotidiane. Ogni vicenda, dunque, ci dà la possibilità di comportarci bene o male mentre ci
relazioniamo con i nostri simili. E ogni volta siamo liberi di scegliere tra il Bene e il Male, sia che si
viva in un monastero che in famiglia.
Le vicende della vita quotidiana sono state definite “Situazioni cosmiche 184 “ dai Maestri
disincarnati del Cerchio Firenze 77 ; detti Maestri spiegano le Situazioni cosmiche con i
“Fotogrammi 185 “.
Le vicende della vita quotidiana dell’uomo definite Situazioni cosmiche sono state studiate
dal Signore Dio in modo che l’uomo stesso possa avere sempre la possibilità di scegliere la via
virtuosa o altruista, cioè la via del Bene, più volte in uno stesso giorno al fine di dargli differenti
possibilità di avere in remunerazione pace, tranquillità e riduzione o sospensione delle sofferenze
secondo le norme della divina Legge del Karma 186 .
Ma se gli individui scelgono la via viziosa ed egoista, cioè la via del Male, non possono poi
imputare al Signore Dio la colpa delle pene ed angosce che devono poi sopportare con il
conseguente dolore 187 .
La pena – che invece è un insegnamento/correzione - può derivare da una colpa che noi
consideriamo lieve, ma che lieve non è; ad esempio per essere stati scortesi con un altro monaco
o con un familiare o un estraneo; oppure la pena può derivare da una colpa gravissima, ad
esempio un omicidio o da un'altra gravissima violenza quale quella di stuprare una bambina o un
bambino.
Questi sono karma individuali; ci sono poi dei karma collettivi di popoli interi ( ad esempio
degli Ebrei e degli Arabi in Palestina ) o di una tribù 188 .
Anche i dolori e le angosce dei singoli individui, a causa di un terremoto o di un altro
cataclisma ( karma collettivi), hanno lo scopo di donare comprensione agli stessi moltissimi
individui consumando così anche moltissimi karma individuali.
183 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 133-137 (Il significato della miseria, della malattia e del dolore), Armenia184 Cerchio Firenze 77, Oltre L’illusione, pagine 181-183 (Situazioni cosmiche), Mediterranee185 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 120-122 (Fotogrammi), Mediterranee186 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma); Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma), Mediterranee187 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee188 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 156 (Karma collettivo), Mediterranee
34
Le ragioni del dolore o della pace sono spiegate chiaramente dalla legge del karma e dal
libero arbitrio ( che non significa libertà assoluta, ma libertà relativa conseguente alle vicende che
si devono vivere ogni giorno, ognuno nel suo ambiente, in relazione con altri individui 189.
20. La verità secondo Gesù Cristo
Il Signore Gesù disse riguardo alla verità: Cos’è la verità?: Un oste chiese un giorno a
Gesù: << E così, caro Signore e Maestro, io vorrei sentire da Te che cosa è in fondo la verità;
perché su questo tu potrai darci la migliore spiegazione. Solo quando l’uomo sa che cos’è la verità
e come e dove può trovarla, può assumerla dentro di sé per dare un orientamento alla sua vita e
liberarsi da ogni pazzia e inganno. Che cos’è dunque la piena verità, e come e dove possiamo
trovarla?>>.
Gli dissi con cordialità: << Guardami e capisci bene quello che ora ti dirò: Dio, l’unico e solo
vero, è la verità. Chi ha trovato Dio, l’unico e solo vero, ha trovato anche la verità che lo renderà
libero e vivo. Una volta che l’uomo ha trovato Dio e riconosciuto la Sua volontà, e si comporta e
vive in base a questa, diviene anch’egli verità; e una volta che è divenuto tale, è libero, e dalla
morte del mondo e dalla materia passa alla vita che viene da Dio.
Io vedo in te un’altra domanda, alla quale non si può rispondere così facilmente come a
questa; tuttavia anche a questa nuova domanda che tu non hai ancora espresso darò una risposta
comprensibile per tutti. La tua non espressa domanda è questa: “Dio è giustamente la verità, e chi
ha trovato Dio, ha trovato la verità che lo fa libero; ma dov’è Dio, chi è Dio, com’è la Sua volontà, e
infine: come faccio a trovare Dio, e come riconosco di averLo trovato?”
Vedi, Mio caro amico, rispondere chiaramente a questa domanda non è per me molto
difficile, mentre è difficile per te comprendere la risposta che ti avrò dato. Tuttavia tentiamo!
Vedi, Dio è uno Spirito purissimo ed eterno! Questo Spirito eterno è il più puro e perfetto
amore e quindi l’eterna vita; l’amore è però un fuoco e una luce risplendente e tutto questo è la
verità.
In Dio, origine eterna di tutto ciò che è, vi è anche la più perfetta autocoscienza, la
massima intelligenza, saggezza e potenza, e se non fosse così, nulla sarebbe mai stato
creato; perché ciò che non è nulla in se stesso, non può neppure creare nulla.
In Dio è poi eternamente presente la massima intelligenza e la più luminosa autocoscienza,
che continuamente agiscono. E se non fosse così, chi avrebbe dato agli Angeli e agli uomini una
vita fornita di intelligenza e autocoscienza? Oppure è possibile dare a qualcuno qualcosa che non
si possiede ? Può una forza cieca e rozza dare una vita perfetta? Un fulmine che scende dalle
nubi e colpisce la terra, ha mai prodotto altro che disordine e confusione ? Se consideri le forze
cieche non potrai scoprire nella loro azione il minimo segno di intelligenza e ragione! Sì un saggio
ricercatore scoprirà anche nell’azione delle forze cieche e naturali un certo ordine e un certo
189 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 35-49 ( Determinismo, Libero arbitrio, Libertà, Karma), Mediterranee
35
programma: ma questa non è una proprietà loro, bensì proprietà di Dio, che regola queste forze
con la Sua volontà infinitamente saggia, per conseguire un fine buono in questa o quella parte
della terra.
Se consideri le piante, gli animali e soprattutto gli uomini, troverai in tutti il massimo ordine,
un savio programma, uniti alla migliore finalità, cosa che questi esseri non possono avere per sé,
poiché prima di esistere non erano nulla. È quindi chiaro che la loro esistenza deriva da un motore
primo supremamente saggio, ed è evidente che solo la Sua suprema intelligenza, la Sua potenza
e la Sua perfetta autocoscienza ha potuto trarre da Sé e creare questi esseri multiformi.
L’uomo, pur nella sua sfera di vita inevoluta, possiede una intelligenza luminosa e
lungimirante, da cui si sviluppano ragione e intelligenza, come un albero si sviluppa dal seme, e
con queste egli può chiamare in essere opere mirabili e ben ordinate.
Chi oltre Dio potrebbe dare all’uomo l’intelligenza, l’amore, la ragione e il libero arbitrio e la
corrispondente forza d’azione? Amico, se tu consideri un poco quanto ti ho detto brevemente,
troverai facilmente la via che conduce a Dio e alla Sua verità. Se l’uomo intraprende questa via
con amore per Colui che cerca, Lo troverà; e quando l’avrà trovato, Dio gli manifesterà ben presto
la Sua volontà.
Se l’uomo poi agirà in base a questa volontà, si sentirà nell’anima sua sempre più unito allo
Spirito che viene da Dio. E una volta che questo sarà avvenuto, l’uomo stesso diverrà verità,
avendola trovata dentro di sé; e così tu ora vedi che cos’è la verità, come la si debba cercare e
come e dove la si può in ogni momento con sicurezza trovare.
E quando avrai trovato la verità e ti sarai reso libero e puro, anche tutto ciò che ti circonda,
diverrà verità, purezza e libertà; poiché per chi è sincero tutto è vero, per chi è puro tutto è puro e
per chi libero tutto è libero 190 >>.
A tutti voi fratelli Buddhisti che non credete in Dio si ricorda che Gesù rispose così
all’apostolo Tommaso che Gli aveva domandato “ Signore, non sappiamo dove tu vai; e come
possiamo conoscere la via ? Gesù rispose: << Io sono la via, la verità e la vita 191 >> .
Chiunque vuol lasciare la ruota delle nascite e delle morti e vivere eternamente nella
plenitudine di Dio deve fare una cosa semplice: cercare Dio o Gesù dentro di sé 192 ; anche Voi
Buddhisti troverete l’Uno e l’Altro o tutti e due se lo farete con fiducia, umiltà e per amore.
22. La Via di Mezzo del Buddha è una tappa del cammino dei Buddhisti verso Dio
La Via di Mezzo con l’ascetismo moderato, la meditazione, la retta condotta di vita morale e la
saggezza dell’Ottuplice sentiero è la via insegnata dal Buddha ai suoi discepoli 193 , ma il maestro
non capì lo scopo salvifico della miseria, della malattia e delle rinascite, ma soprattutto non capì
190 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 60-62 (Cos’è la verità), Armenia191 Vangelo di Giovanni 14, 6192 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita193 Michael Carrithers, Buddha, pagine 53-57 (La Via di Mezzo) e 78-81 (La quarta nobile verità), Einaudi Tascabili
36
lo scopo delle sofferenze: farci intuire progressivamente 194 i nostri comportamenti malevoli
del passato 195 . Il Buddha non scoprì nemmeno la meditazione nell’intimo dell’uomo , cioè nel
suo stesso cuore, dove avrebbe trovato Dio e la Sua sapienza; perciò la meditazione insegnata
dal Buddha è inutile per i fini spirituali 196 .
Quanto abbiamo esposto finora, qui e negli altri documenti che riguardano il Buddha e i
Buddhismi, dimostra che non solo il dolore è indispensabile all’uomo per ampliare la sua mente e
la sua Coscienza in forza della legge dell’Evoluzione 197 (con le leggi della reincarnazione e del
karma), ma anche che la Via di Mezzo insegnata dal Buddha con l’ascetismo moderato, la
meditazione ( complicata e sostanzialmente inutile 198 ) e la rinuncia ai piaceri del mondo e della
carne è soltanto una tappa di un lungo cammino che porterà i Buddhisti, prima o poi, davanti al
Cristo, che è il Redentore e Salvatore di tutti gli uomini, Buddhisti inclusi 199. Da Lui e dai Suoi
Vangeli, antichi e moderni i Buddhisti impareranno l’arte di amare, che consiste nel pensare,
servire gli altri, agire e fare bene 200 .
Se il Buddha Gotama Siddhartha commise l’errore più grande ignorando Dio, ne
commise un altro, appena più piccolo, negando che l’uomo avesse un Corpo eterno la
Scintilla Divina o Spirito o Sé che anima l’uomo 201 e permette la reincarnazione. Eppure il
Buddha era una persona che meditava molto e perciò avrebbe dovuto vedere anche la Scintilla
Divina, ma siccome non era in grado di dimostrarlo, preferì tacere e ideare oltre all’erronea teoria
del Non Sé o Anatta e anche quella, parimenti erronea, dei Cinque fattori 202 della quale abbiamo
già trattato anche nel paragrafo 16 del documento “Il Buddha e i Buddhisti” .
Secondo la teoria del Non Sé o Anatta 203 l’uomo non ha uno Spirito o un Sé eterno; il
Buddha commise lo stesso errore anche nella teoria dei Cinque fattori; questa seconda teoria di
Siddharta non può asseverare che l’assenza di un Sé nell’uomo sia vera perché un errore ripetuto
due volte non fà una verità; perciò la teoria buddhica dell’assenza di un Sé eterno nell’uomo era e
continua ad essere sbagliata nonostante il Buddha abbia elaborato anche la teoria dei Cinque
fattori, anch’essa priva di valore perché persevera nell’errore di non riconoscere un Sé eterno
nell’uomo che permette la reincarnazione.
La teoria buddhica dei Cinque fattori è sbagliata anche perché la natura umana non è
composta soltanto: dal corpo fisico (rupa), dalle sensazioni (vedana), dalle cognizioni (sanna), dai
tratti e dalle inclinazioni del carattere ( sankhara) e dalla Coscienza (vinnana), ma è formata
194 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (La reincarnazione), Armenia195 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 133-137 ( Il significato di miseria, malattia e dolore), Armenia 196 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee 197 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 206 (Evoluzione) e 210 (La legge di evoluzione), Mediterranee198 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee199 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita e Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee200 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 77 (Elevati a grandi altezze), Mediterranee201 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee202 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili203 Michael Carrithers, Buddha, pagine 44-51 (La conoscenza del Sé), Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pages 49-50, Einaudi Tascabili
37
anche e innanzitutto dalla Scintilla Divina, il Fulcro dell’esistenza individuale non soggetto ad
evoluzione (.) 204, dal corpo eterico 205 ( il corpo che crea il collegamento tra il corpo fisico denso e
il corpo astrale) e dalla Psiche 206 .
La Coscienza o Corpo Akasico non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle
molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 207 “.
La Coscienza o Corpo Akasico con la Scintilla Divina formano l’Ego; “ (.) l’Ego è quindi ciò
che permane dell’individuo, quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo 208 “.
I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano che il Sé o Scintilla Divina o Spirito
“ (.) è il fulcro dell’esistenza individuale non soggetto ad evoluzione. Emanazione Divina che
determina l’individualità e la vita dell’individuo o del microcosmo 209 .
Secondo i citati Maestri del Cerchio Firenze 77 l’insieme uomo è formato da Scintilla
Divina, Corpo fisico, Corpo eterico, Corpo astrale ( le sensazioni o vedana del Buddha ), Corpo
mentale ( le cognizioni o sanna del Buddha ) e dal Corpo akasico o della Coscienza ( la coscienza
o vinnana del Buddha). L’essere uomo ha anche un’indole o un carattere ( i tratti e le inclinazioni
del carattere del Buddha ) e una psiche; quest’ultima è formata “ dal nucleo delle sensazioni o
corpo astrale e dal nucleo dei pensieri o corpo mentale 210 “.
Ne deriva che l’uomo è un essere molto complesso, ma anche molto dotato, non per
nulla il Signore Dio disse che siamo stati fatti a Sua immagine e somiglianza 211 .
Per concludete sul punto del Sé eterno dell’uomo ripetiamo che due errori, quali sono la
teoria del Non Sé o dell’Assenza del Sé o Anatta 212 e la teoria dei Cinque fattori non fanno né una
né due verità: due errori furono e due errori permangono. E che sono gravissimi errori chiunque
può rendersene conto riflettendo sulle leggi di evoluzione, reincarnazione e karma; infatti che
senso avrebbero queste leggi se non ci fosse un Soggetto eterno che si incarna, cioè un Sé o uno
Spirito o una Scintilla o Goccia Divina? Senza il Sé o Scintilla Divina l’uomo non potrebbe
reincarnarsi successivamente in altri uomini più evoluti di lui.
Sono nel vero gli Indù del Brahmanesimo secondo i quali l’uomo ha un Sé eterno che si
reincarna in altri uomini con gradi sempre maggiori di mente e di coscienza 213 finché l’ultimo
uomo in cui il Sé si è incarnato non lascia la ruota delle nascite e delle morti per evoluzione
completata.
204 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 ( Goccia o Scintilla Divina – Spirito - Sé ), Mediterranee 205 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 59 (Corpo eterico), Mediterranee206 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 230 (Psiche), Mediterranee207 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo Akasico uguale Coscienza), Mediterranee208 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, page 206 (Ego), Mediterranee209 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla divina – Spirito - Sé), Mediterranee210 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 230 (Psiche), Mediterranee211 Genesi 1, 26212 Michael Carrithers, Buddha, pagine 44-51 (La conoscenza del Sé), Einaudi Tascabili213 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
38
Il maestro Gotama Siddhartha non parlò di tutto ciò che contrastava con il comandamento
di conoscere soltanto per se stessi 214 . Tale comandamento unito alla meditazione fuori di se stessi
del Buddha impedì al Buddha stesso - e impedisce ai suoi discepoli - di trovare il Signore Dio che li
aspetta nel loro stesso cuore come tutti gli altri uomini. Penso che il Buddha in meditazione
vedesse i mondi astrale e mentale, ma non risulta che ne parlasse. Desumo che vedesse luoghi
dell’Aldilà dalla seguente frase attribuita al Buddha: << (.) questa [dottrina del Sé eterno] è una
mera sensazione, un dibattersi nello sconforto da parte di quei venerabili asceti e Brahman che
non conoscono né vedono, e sono caduti vittima del desiderio [ di tale Sé] ( D I 40-41 ) 215 >>.
Un altro errore gravissimo del Buddha fu quello di considerare la Ragione come l’unico
mezzo di apprendimento, come se non esistesse la conoscenza interiore che proviene
dall’intimo dell’uomo, dal profondo del suo cuore 216 , dove ci aspetta il Signore Dio 217 con la
Sua sapienza, saggezza, amore e comprensione 218 .
Gotama Siddhartha ignorò tutto ciò che non riusciva razionalmente a definire, catalogare e
dimostrare. In tal modo commise l’errore di concentrare tutto se stesso nella mente, ignorando,
forse, che la mente era anche un principato di Satana o Mara, il principe delle Tenebre , del
quale Siddharta divenne inconsapevole servo a causa dei predetti errori.
Il Signore Dio ha fatto dire al profeta Maometto: << E così ponemmo accanto a ogni profeta
un nemico, esseri satanici fra gli uomini e i ginn, e alcuni di essi suggeriscono ad altri dei discorsi
vuoti per indurli in errore. Però se il Signore non l’avesse voluto non l’avrebbe fatto. Lascia perdere
loro e quello che dicono. Lascia che ad ascoltare questi discorsi vuoti siano coloro che non
credono nell’aldilà; e si accontentino di quello che stanno ottenendo 219 >>.
Sappiamo che il Buddha non aveva il potere di creare una legge della vita, quella del
Karma, ad esempio. Il Buddha ideò, invece, un metodo:la Via di Mezzo con l’etica, la meditazione
(mia nota:che è sbagliata) e la saggezza; il suo metodo è stato definito, il dharma, perché il
Buddha scoprì il funzionamento della Divina legge del Karma 220 .
Ho già dimostrato che il metodo del Buddha è fondamentalmente sbagliato 221 . Però penso
anche che i meriti della rinuncia ai piaceri del mondo e della carne, della non violenza, del
comportamento virtuoso, morale o etico e la saggezza 222 siano molto apprezzabili (mia nota: tra
questi elementi insegnati dal Buddha manca la meditazione perché quella insegnata dallo stesso
214 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili215 Michael Carrithers, Buddha, pagina 51, Einaudi Tascabili216 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita217 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita218 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee219 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 43 (Esseri satanici),( sura VI 112-113, e pagina 113 (Satana), sura II 36 e 169, sura VII 27, sura XVII 53, sura XXXVI 60-64, sura CXIV 4 -5, Xenia Tascabili220 Damien Keown, Buddhismo, pagine 101-102 (Il dharma), Einaudi Tascabili ; Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Karma), Mediterranee221 Si veda nel nostro Catechismo il documento con il titolo “ Le scoperte e gli errori del Buddha Gotama Siddhattha “222 Michael Carrithers, Buddha, pagine 78-81, Einaudi Tascabili ; il comportamento etico e saggio insegnato dal Buddhaè stato tradotto dai Buddhismi con l’Ottuplice sentiero
39
Buddha, quella fuori dell’uomo, è inutile per i fini spirituali ed è pericolosa a causa degli inganni
di Satana. Alla meditazione insegnata dal Buddha, manca quella più importante: la meditazione
nel nostro stesso cuore, dove ci aspetta il Signore Dio con la Sua onniscienza, amore,
comprensione e saggezza 223 ). Tuttavia è indubbio che la dottrina o il metodo Buddhico è un
metodo erroneo, perché sono grandissimi i demeriti che Siddhartha ebbe per aver ignorato Dio o il
Brahman, negato l’esistenza dello Spirito immortale dell’uomo, il Sé o Scintilla Divina; inoltre
Siddharta fece altri errori nelle Quattro Nobili Verità così come ho dimostrato ( ad esempio nel
paragrafo 15 del documento sul Buddha e i Buddhisti di questo stesso Catechismo) e con le due
erronee teorie del Non Sé o Anatta e dei Cinque fattori. Si vedano anche gli otto errori
fondamentali commessi dal Buddha nel paragrafo 21 del nostro documento su “Le scoperte e gli
errori del Buddha Gotama Siddhattha” ; tale documento, come tutti gli altri, è disponibile anche nel
nostro sito Internet www.ordinegesuredentore.it ) .
Ciononostante il Buddha Gotama Siddhattha ebbe il merito di avere insegnato i
comportamenti saggi e etici dell’Ottuplice sentiero (Quarta nobile verità) con l’ascetismo moderato.
I comportamenti suggeriti dal Buddha producono i benefici delle norme della Legge Divina
di causa e di effetto o legge karmica, tra cui la serenità e la pace per chi agisce bene e la
riduzione o sospensione delle sofferenze finché l’uomo si mantiene giorno per giorno giusto,
misericordioso e puro 224 (mia nota: il Buddha fu ingiusto verso Dio e perciò soffrì in vecchiaia
come già si è detto, ma non è escluso che almeno in parte tali sofferenze servissero per espiare i
karma negativi sospesi del Buddha stesso ).
Dall’errore cosmico del Buddha di aver ignorato Dio, le Sette buddhiste ne hanno derivati
altri tra cui fondamentale è quello di fare prendere ai Buddhisti, monaci o meno, rifugio nel Buddha
- nel dharma (mia nota: che si fonda sulla divina legge del karma) e nel Sangha (monastero); con
il prendere rifugio nel Buddha i Buddhisti diventano tutti idolatri 225 . Anche i Buddhisti,invece,
devono prendere rifugio soltanto in Dio 226 e osservare non il dharma, ma il Decalogo,
l’eterna Legge del Sinai 227 , e i Comandamenti dell’amore 228 .
E per quanto riguarda il Sangha per salvarsi non c’è bisogno di entrare in un
monastero o di diventare un eremita; per salvarsi dal ciclo delle nascite e delle morti basta
rivolgersi al Signore Gesù, il Redentore – Salvatore di tutti gli uomini o alla Sua Mamma, la
Corredentrice 229 e cambiare stile di vita adottando quello evangelico. Tutto qui, ma non è affatto
semplice vivere i Vangeli: è una lotta continua, momento per momento, fino alla fine dei nostri
223 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita224 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee225 Esodo 20, 2-6226 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi dell’8 Aprile del 17 e 21 Luglio, Amrita e La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori), Mediterranee227 Deuteronomio 5, 6-22228 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40229 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, vol. VIII, pagina 84, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR), Italia
40
giorni, perché bisogna imparare ad amare Dio e i nostri fratelli uomini, dominando il proprio piccolo
sé o io umano che è egoista ed egocentrico 230.
Se vi rivolgete al Signore Gesù il vostro monastero, cioè il Sangha può essere ancora per
voi Buddhisti la vostra casa. Attenzione però: le scelte giornaliere che ci vengono proposte
attraverso le vicende quotidiane dobbiamo farle bene perché si nasce per affrontare i problemi che
la vita ci pone, non per fuggirli nella foresta o in un monastero; altrimenti ci vengono riproposti 231
in questa o in un’altra esistenza terrena e non c’é Buddha che lo possa evitare. Ciò significa che
non accettando le lezioni della vita si può sprecare inutilmente una o più esistenze terrene ( il
Signore Dio ha detto “ che trafila inutile 232 !”), mentre il Signore Gesù ha detto: << Chi non è con
me è contro di me; e chi non raccoglie insieme con me spreca il raccolto 233 >>.
In altri termini, la via del Buddha non è risolutiva perché le sofferenze, la malattia e la
morte non cessano, i karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da Buddhisti non si
spengono e quindi la liberazione non può essere ottenuta anche perché gli scopi dei Buddhisti
sono egoistici come già si è detto; perciò nel loro stesso interesse tutti i Buddhisti si devono
reincarnare per vivere i Karma negativi sospesi allo scopo di acquisire la coscienza che mancava
loro. I Buddhisti, così come i fedeli di altre religioni, trarranno beneficio anche dagli errori hanno
commessi, perché Dio ha previsto, con il suo amore, che si impari sempre anche quando si
commettono errori e che nulla accada invano. La Via buddhista è una tappa, anche se tutt’altro
che vana 234, perché tutto serve nella vita per ampliare la nostra Coscienza e perché tutte le
strade portano a Dio 235 .
L’amore di Dio è grande! Perciò anche se i Buddhisti si credono separati da Lui in realtà
non lo sono giacché Dio non si separa mai da noi 236 . Quindi la lontananza dei Buddhisti da Dio è
solo artificiosa; ciononostante il Buddhismo, visto dalla prospettiva di un mistico è un cammino di
tenebre, un terribile drammatico errore, così come quello di altre religioni asiatiche nelle quali gli
uomini non mettono Dio al primo posto nella loro vita, perché tale posizionamento è essenziale per
viverla bene 237 . La vita è un dono preziosissimo! Perché ne volete sprecare una parte
notevole, fratelli Buddhisti e cooperare a fare dell’Asia un disastro ambientale sotto l’aspetto
spirituale ? Non vi suggeriscono nulla i grandi terremoti e maremoti asiatici 238 ?
Fratelli Buddhisti vi ripeto ancora una volta un consiglio prezioso: rivolgetevi con fiducia al
Signore Gesù Redentore o alla Madonna, la Corredentrice, specialmente se avete problemi; ad
230 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (io), Mediterranee231 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Luglio, Amrita232 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’11 Novembre, Amrita233 Vangelo di Matteo 12,30234 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 27 e del 29 Agosto, Amrita235 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Giugno, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 148 (Molte vie), Mediterranee236 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio Amrita ; Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee237 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Agosto, Amrita ; La voce di Dio a Findhorn, pagina 72 (Pace), Mediterranee238 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 133- 137 (Il significato della miseria, della malattia e del dolore, Armenia
41
esempio nei rapporti con gli altri Buddhisti o se avete pensieri negativi; perciò, se volete fare il
Vostro stesso bene convertitevi al Signore Gesù ed eleggetelo a vostro Maestro e Signore, ma
siate perseveranti e non chiedete cose materiali perché a quelle pensa la Provvidenza
automaticamente secondo le vostre necessità spirituali e alla Quale dovete abbandonarvi 239 . Ma
dovete fare voi il primo passo per il principio di libertà che permea la vita 240 : convertitevi al
Signore Dio 241 !
22. L’arte di amare non è ignota agli uomini
Salvo eccezioni l’uomo ama i suoi genitori, i suoi fratelli, le sue sorelle, la moglie o il marito,
i figli e i nipoti quindi sa cos’è l’amore. Ma ciò non basta perché bisogna imparare ad amare Dio e i
nostri fratelli uomini; dell’amore Dio ha detto:
a. <<La prima lezione che devi imparare nella vita è quella dell’amore (.) 242 ;
b.<< Amare è vivere e vivere è amare. Non puoi dire di amare Me e non amare gli esseri
umani. Come ami gli altri, così to ami Me, perché tutti sono Uno. Accetta questa unità in ogni
momento. Quando non c’è divisione c’è grande pace di cuore e di mente (.) 243 >> ;
c.<< …Lascia che il tuo cuore si espanda continuamente. L’amore è necessario
dappertutto. Ricordati che amore è servizio, amore è azione. L’amore non è una confusa, vaga
emozione di cui parlare. Impara a dimostrarlo in tutto ciò che fai 244 ; >>.
L’arte di amare consiste anche nel servizio ai fratelli uomini, nella devozione, nel servizio a
Dio e agli uomini e nella gratitudine al Creatore che si deve avere ogni giorno della nostra vita.
Il Signore Dio, l’Assoluto o il Brahman, ha detto a proposito della gratitudine:
<< Rendi grazie per ogni cosa. Tieni aperto il tuo cuore e lascia che il sentimento di
gratitudine si riversi in un flusso infinito. Ci sono così tante cose da essere riconoscenti (.) La
gratitudine ti spinge ad aprire gli occhi su di Me e le Mie meraviglie, in tal modo non perdi nulla e
vedi la Mia presenza in tutto ciò che accade. Sai che dietro la tua vita esistono un disegno e un
piano: nulla è casuale, ogni contatto è giusto, ogni azione è guidata. Devi avere fede assoluta per
essere in grado di vivere in questo modo, fede nella certezza che la tua vita e guidata e diretta da
Me, e ciò significa che per prima cosa devi darMi tutto di te, affinché Io Me ne serva come ritengo
giusto. Devi imparare che soltanto dando tutto ricevi tutto; ci puoi riuscire solo dopo aver appreso
ad amarMi con tutto il cuore, con la mente, con l’anima e con tutte le tue forze, perché senza
amore non puoi compiere questi passi, né puoi vivere questa vita. Apri il tuo cuore e ama 245 >>.
Dopo aver parlato della gratitudine, del servizio o dono di se, dell’amore ed averci detto
di aprire il nostro cuore per amarLo.
239 Vangelo di Matteo 6, 25-34240 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia241 Vangelo di Matteo 4, 17242 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Novembre, Amrita243 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 147, Mediterranee244 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 77, Mediterranee245 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita
42
Il Signore Dio ha detto anche:
<< Imparare a mettere al primo posto le cose essenziali è di vitale importanza, perché solo
così tutto si compirà in maniera perfetta. Scava nel tuo cuore per vedere che hai messo al primo
posto. Te stesso ed il tuo benessere? Il tuo lavoro e le tue condizioni materiali ? Sei contento di
attraversare la vita completamente ignaro di Me (mia nota: come fece il Buddha), certo di poter
andare avanti benissimo anche senza il Mio aiuto e di non aver alcun bisogno di Me ? Sei
assolutamente libero di adottare l’atteggiamento che preferisci. Nessuno te lo impedisce. Ma
quando le cose vanno male, devi essere disposto ad accettarne le conseguenze. Ricorda, quando
sai ciò che è giusto, eppure scegli di andare per la tua strada, ti assumi una responsabilità ancora
maggiore, perché non puoi appellarti all’ignoranza. Non addurre mai la scusa che c’è così tanto da
fare che manca il tempo di sistemare tutto: Io ti dico che quando metti al primo posto le cose
essenziali, si trova il tempo per tutto 246 >>.
Dell’amore il Signore Dio ha detto anche :
a. << Bada che ciò che fai sia dedicato a Me e sia di beneficio per il Tutto. Quando
vivi per il Tutto, il tuo io viene sacrificato al servizio degli esseri umani tuoi
compagni; servendo loro tu servi Me. È tutto così strettamente intrecciato che
non puoi separare l’uno dall’altro, Io in te e tu in Me. IO SONO in ogni cosa e in
ognuno; perciò IO SONO nel tuo vicino, nel tuo amico ed anche nel tuo nemico.
Laddove IO SONO c’è amore poiché IO SONO amore. Riempi il tuo cuore e la
tua mente d’amore, perché tutto e tutti rispondono al suo richiamo, capace di
trarre il meglio da ogni cosa. Dov’è amore, là è il Mio Spirito, e dov’è il mio
Spirito, là è la sorgente della tua vita spirituale . Cerca sempre ciò che è
racchiuso nel profondo di te, e non sprecare altro tempo nel cercare all’esterno la
risposta alla vita 247 >>;
b. << Non potete conoscerMi, camminare lungo il Mio sentiero e fare la Mia volontà
se non Mi amate; e non potete amarMi se non vi amate gli uni gli altri . Molte
anime parlano del mio amore per Me, eppure non sanno cosa significa amare se
stesse e gli esseri umani loro compagni. La chiave di tutto è sempre l’amore, ed è
questa la lezione più importante da imparare. Devi imparare ad amare ciò che fai,
amare le anime con le quali vivi, amare ciò che ti circonda, amare il luogo in cui
vivi, amare la stessa aria che respiri, la terra su cui cammini. Ama tutto ciò su cui
si posa il tuo sguardo. Non basta apprezzare ogni cosa: devi amarla ed amarla
con tutto il cuore . È bene fare ogni tanto il punto su te stesso e vedere quanto
amore è presente in te: esamina la tua vita di tutti i giorni e guarda quanto amore
tu metti in tutto ciò che fai, dici e pensi 248 >> ;
246 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Agosto , Amrita247 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita248 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Maggio, Amrita
43
c. << Ti chiedi talvolta perché sei qui, a fare ciò che stai facendo? I dubbi assalgono
forse la tua mente? Scava nel profondo del tuo cuore 249 e rispondi
onestamente a queste domande. Poi, se ti senti di essere ancora un incredulo
San Tommaso, soffermati in tutta tranquillità a cercare l’illuminazione che viene
dal di dentro, e scopri qual è il tuo giusto posto all’interno di questo vasto
schema. Posso assicurarti che non sei lì per caso. La vita può essere stata molto
dura con te, e forse hai dovuto superare molte prove o sei stato addirittura
gettato in una fornace ardente. Puoi essere certo che vi è una ragione per tutto
ciò: bruciare tutte le scorie, affinché non resti che l’oro puro, quell’ “IO SONO
dentro di te”, ed Io possa servirmene per realizzare le Mie meraviglie e la Mia
gloria davanti agli occhi di tutti 250 >>;
d. << Senza amore nel cuore non puoi percorrere questo cammino spirituale,
poiché l’amore ne è la chiave. L’amore segna il cammino. L’amore è il cammino .
Parlare d’amore è solo una perdita di tempo: vivilo e fai in modo che la tua vita ne
sia la dimostrazione pratica. Dimentica completamente te stesso, riversando
l’amore sugli esseri umani tuoi compagni; più li ami e più Mi ami . La tolleranza
non basta: è necessario l’amore autentico. L’amore non è mai possessivo:
l’amore rende liberi coloro che amiamo. Non puoi sperare di amare un’altra
anima se sei possessivo, poiché è necessario che tutte le anime siano
totalmente libere di scoprire se stesse e di vivere la loro vita, guidate da Me.
Quando sei possessivo nei confronti di un’anima, ne blocchi l’evoluzione
spirituale, ed è una cosa che non devi mai fare, una grave responsabilità che tu
ti assumi. La libertà dello Spirito è indispensabile per tutti e per ognuno 251 >> ;
e. << Abbi sempre davanti a te la visione di perfezione, armonia e bellezza, e vedi
la loro presenza in ogni cosa e in ognuno. Lascia che l’amore racchiuso dentro di
te trabocchi come l’acqua e si riversi su tutti nella stessa misura. Fai in modo che
in te non vi sia discriminazione alcuna, poiché tutti gli individui hanno origine
da Me e formano un’unica famiglia; l’amore universale inizia dentro
ciascuno di voi e si scava la strada verso l’esterno, e quando ogni persona
se ne rende conto e lascia scorrere liberamente questo amore, grandi
cambiamenti si verificano nel mondo, poiché è l’amore che trasmuta ogni forma
di odio, gelosia, invidia, critica e cupidigia. Sono queste le cause della guerra,
della distruzione e della morte. L’amore porta con sé pace, gioia, felicità e
contentezza autentiche ed infinite. Soprattutto esso porta l’unità. Così, se hai
vagato per mari e per monti e ti sei smarrito, torna al sentiero dell’amore che
249 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee250 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Agosto, Amrita251 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 2 Maggio. Amrita
44
conduce dritto a Me, e lì Mi troverai ad aspettarti nel profondo del tuo cuore 252
>> ;
Deduzioni: deriva dal Messaggi Divini sopraelencati di questo paragrado 22 che tutti gli
uomini possono diventare capaci di amare, quantomeno i loro bambini. Il Buddha dimostrò di
essere capace di avere compassione per il suo prossimo con la sua attività Missionaria. È per
questo insegnamento che i Buddhisti hanno l’attitudine a diventare bravi Cristiani, quando
eleggeranno Gesù Cristo a loro Maestro e Signore, qui sulla Terra o nell’Aldilà.
252 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita
45