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Ambito AR 2a Var. 196
1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI
Localizzazione: l’ambito è rappresentato dalla zona esterna al centro storico “intra-mura”, perimetrata a nord dalla linea ferroviaria Milano – Bologna, ad est dalle vie Mantova e Zarotto, a sud da via Frank, Ponte Italia e via Varese, ad ovest da viaSolari, via Marchesi e via Savani.
Caratteri morfologici e funzionali: l’area di studio presenta spazi urbani morfologicamente riconoscibili caratterizzati da una significativa presenza di attività terziarie oltre la residenza. In particolare il quartiere cosiddetto “Cittadella”, conserva al suo interno caratteristiche tipo-morfologiche proprie dei tessuti di espansione di inizio secolo sul modello delle “città giardino”. Nella porzione nord compresa tra il centro storico e la linea ferroviaria, sono concentrate attività miste produttivo - residenziali e terziarie in parte dismesse o sotto-utilizzate. Le aree interessate maggiormente dall’attività commerciale sono quella a nord di parco ducale, per la concentrazione attorno all’asse di via Piacenza e via Savani di esercizi di vicinato e medio-piccole strutture di vendita, l’area ad est del piazzale della stazione che si struttura attorno a via Garibaldi, ed il centro commerciale situato su via Emilia est caratterizzato dalla presenza di medio-piccole strutture di vendita alimentari e non alimentari.
Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche
Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: l’ambito è interessato dalla presenza marginale di un copro idrico principale (il torrente Parma) e di due corpi idrici secondari tombinati: il Canale Maggiore-Canale Naviglio e il Naviglio Taro, che presentano entrambi condizioni di forte saturazione dal punto di vista idraulico. Per quanto riguarda le acque sotterranee l’ambito è caratterizzato in gran parte Zone con protezione parziale degli aquiferi principali e in minima parte da Zone di alimentazione ritardata del gruppo acquifero A (in prossimità del T. Parma). Nell’ambitosono inoltre presenti due pozzi ad uso idropotabile (Tanara e Solari) e le relative zone di rispetto. Rischio idraulico: l’ambito si caratterizza per condizioni di sicurezza idraulica in destra torrente e per potenziale allagamento in condizioni di piena catastrofica in sinistra torrente (fascia C). Si rileva inoltre il rischio di esondazione del torrente Parma per eventi di piena plurisecolari, che è tuttavia superato dalla realizzazione della cassa di espansione a monte della città, e la carenteofficiosità idraulica dell’asta di valle e della funzionalità dello scolmatore del Canale Naviglio. Biodiversità e paesaggio: l’ambito è interamente edificato, ad eccezione del parco della Cittadella, che rappresenta un importante elemento della rete ecologica cittadina, in connessione con il corridoio di rilievo territoriale rappresentato dal corso del torrente Parma.
Pressioni antropiche Rumore: l’ambito è principalmente caratterizzato dalla classe acustica IV (Zone di intensa attività umana); fanno eccezione le zone destinate a verde che risultano in classe I (in particolare la Cittadella, il parco di via Torelli, il complesso ex-Eridania) e le aree residenziali in prossimità della Cittadella e del parco di via Torelli che rientrano nelle classi II e III. Sistema fognario: l’ambito è interamente servito dal sistema fognario e di depurazione, con riferimento al depuratore Parma Est, per le aree in destra torrente Parma, e Parma Ovest, per le aree in sinistra torrente. Sono inoltre presenti alcune aree edificate non allacciate al sistema fognario. Radiazioni non ionizzanti: l’ambito non è interessato dalla presenza di elettrodotti ad alta tensione, ad eccezione di una linea che corre lungo il confine nord-est dell’area e che termina con una cabina di trasformazione primaria, anch’essa interna all’ambito.Attività a rischio potenziale di incidente: nell’ambito sono presenti alcune attività a rischio potenziale di incidente; in particolare, lungo i suoi confini sono presenti alcuni depositi di combustibili liquidi e gassosi e nella parte nord è presente una centrale di trasformazione dell’energia elettrica.
Aspetti problematici riscontrati: - Forte pressione del traffico proveniente dall’esterno; - Condizioni di criticità ambientale in prossimità dei viali di circonvallazione; - Presenza di edifici dismessi o sotto-utilizzati; - Assenza di parcheggi a servizio delle attività commerciali situate lungo gli assi stradali; - Presenza di condizioni di saturazione del reticolo idrografico secondario; - Presenza di scarichi non collettati a depurazione.
Var. 196 adozione con atto di C.C.n.60 del 22.06.2010; approvazione con atto di C.C.N.100 del 09.11.2010
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2. DISCIPLINA GENERALE
Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche urbanistiche generali pongono come obiettivo principale il completamento delle attività di recupero e riqualificazione fisica e funzionale dei poli collocati attorno alla cerchiamuraria della città storica. In particolare il riuso di questi ultimi concorrerà al rafforzamento dell’identità dell’ambito e allavalorizzazione delle aree “marginali” del centro storico.
Obiettivi particolari e complementari: - Rinforzare l’identità morfologica del tessuto urbano; - Completare l’attività di recupero e riqualificazione fisica e funzionale; - Incentivare sistemi di mobilità sostenibile; - Potenziare la dotazione di parcheggi; - Tutelare le zone di rispetto dei pozzi idropotabili; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Limitare l’inquinamento acustico; - Potenziare le connessioni tra la rete ecologica urbana e quella territoriale.
Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti:
Generali - Per ogni previsione di nuove attività commerciali dovrà essere previsto un significativo incremento dei parcheggi. - Abbattere l’inquinamento acustico e atmosferico incentivando sistemi di mobilità sostenibile per il trasporto persone. - Collegare al sistema fognario comunale gli edifici attualmente non collettati. - Potenziare il sistema dei percorsi ciclabili.
Puntuali- Riqualificare viale Piacenza, via delle Fonderie e Ponte Bottego attraverso la progettazione di un intervento unitario che
comprenda l’insediamento delle nuove attrezzature ed uffici EFSA in sostituzione degli impianti sportivi. - Riqualificare l’ex scalo ferroviario di viale Fratti attraverso la realizzazione della nuova sede della Questura di Parma e attività
direzionali.- Riqualificare l’area di viale Fratti come da pianificazione vigente, inserendo attività commerciali ad integrazione di quelle
esistenti;
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3. DOTAZIONI TERRITORIALI
Infrastrutture per l’urbanizzazione degli insediamenti
- Infrastrutture per la mobilità: - Viabilità primaria: sistema dei viali dei bastioni. Gli interventi infrastrutturali (adeguamento delle sedi stradali e dei nodi) e di
gestione del traffico devono essere rivolti alla fluidificazione e messa in sicurezza della circolazione. - Viabilità secondaria/di quartiere: viali Rustici, Torelli, Partigiani d’Italia, Emilia Est. Gli interventi infrastrutturali
(adeguamento delle sedi stradali e dei nodi) e di gestione del traffico devono essere rivolti alla fluidificazione e messa in sicurezza della circolazione, nonché alla riduzione degli impatti sonori.
- Viabilità locale: la rete locale dovrà essere progressivamente adeguata secondo criteri di moderazione del traffico (isole ambientali), con provvedimenti a favore della mobilità ciclo-pedonale e per la riduzione degli impatti sonori.
- Rafforzare le connessioni tra il centro storico e i quartieri periferici attraverso il potenziamento dei percorsi ciclo-pedonali,anche di rilievo territoriale, con particolare riferimento all’area intorno a viale Piacenza e alla direttrice via Torelli, viaZarotto, via Montebello e via Savani.
- Per la stazione ferroviaria dovranno essere garantite le condizioni (secondo l’ordine gerarchico indicato) di:- accessibilità ciclo-pedonale; - interscambio modale pubblico-privato; - integrazione modale con la ciclabilità (assistenza, ricovero biciclette, noleggio, ecc.). - interscambio ferro-gomma con le linee di trasporto pubblico di superficie.
- Inserire misure di bus priority (corsie preferenziali, asservimento dei nodi semaforici, adeguamento del layout degli incroci) a protezione delle linee di trasporto pubblico a maggior frequenza. Impiego di impianti telematici per il controllo dell’utilizzodelle corsie riservate da parte di utenti non autorizzati.
- Garantire una rete capillare di percorsi ciclabili promiscui alla circolazione veicolare e pedonale nelle strade locali, attraverso misure puntuali (messa in sicurezza degli attraversamenti, moderazione del traffico, corsie ciclabili, deroga a sensi unici e corsie riservate ai mezzi pubblici per le biciclette laddove la sezione lo consente). Ampliare il sistema dei parcheggi per le biciclette presso gli attrattori di traffico.
- Estendere la zona a sosta tariffata/regolamentata a corona del centro storico, in modo da garantire una adeguata disponibilità di sosta per la breve durata senza aumentare l’offerta di parcheggi centrali.
- Applicare sistemi telematici (ITS) per l’indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi.
Dotazioni ecologiche e ambientali
Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti.
Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmioenergetico
Da definire in sede di RUE-PEC
Per tutte le ristrutturazioni dovranno essere intraprese azioni di risparmio energetico, secondo quanto indicato dal nuovo PEC
-
Collettamento a depurazionedelle aree attualmente non servite
aree attualmente non collettate
per le aree attualmente non collettate, realizzare reti separate delle acque nere e delle acque bianche; le acque nere dovranno essere collegate alla rete fognaria comunale e recapitate al depuratore Parma Ovest o Parma Est; le acque bianche dovranno essere convogliate in opportuni sistemi di laminazione (sovradimensionamento delle tubazioni e/o riciclo delle acque meteoriche) in modo che i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico non determinino una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata.
-
Connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino
Da definire in sede di POC-RUE come da Tavola “Rete ecologica”
Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. – allegato 4.B.
Attrezzature e spazi collettivi
- Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Rafforzare le connessioni tra la città storica ed i quartieri periferici attraverso il potenziamento dei percorsi ciclo-pedonali;- Aumentare l’integrazione spazio-funzionale tra i servizi della Città storica con quelli dell’asse di via Trento; - Progettare un nuovo percorso di collegamento tra il Parco Martini ed il Parco Falcone e Borsellino che permetta la
continuità fisica tra i due parchi allo scopo di mantenere un corridoio verde all’interno della città consolidata, e che costituisca un’ unione tra l’ambito urbano Ex mura con l’ambito San Lazzaro;
- Promuovere il collegamento tra il Parco Ferrari ed i servizi collocati sull’asse ciclabile del settore San Lazzaro;
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- Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Potenziare la pedonalità lungo le strade di quartiere (via Lanfranco e via Sartori) per migliorare l’accesso, oltre che ai servi
locali esistenti, anche alle nuove attrezzature ed uffici EFSA in sostituzione degli impianti sportivi; - Completare la pista ciclabile attorno alla Cittadella, rafforzando il collegamento con via Massari, Torelli e Puccini, allo scopo
di mettere in rete il servizio comprensoriale della Cittadella con le scuole di via Puccini, lo Stadio Tardini ed il Parco Ferrari; - Delocalizzare la cabina elettrica di via Toscana poiché situata nelle immediate vicinanze del Parco Martini e a ridosso della
scuola Giordani. Di negativo impatto rappresenta un forte elemento detrattore della qualità urbana;
• Prestazioni di qualità urbana richieste: - Mettere in sicurezza le strade di quartiere (a collegamento dei servizi) per favorirne la pedonalità; - Potenziare le piste ciclabili e creazione di nuovi collegamenti qualora mancanti; - Delocalizzare la cabina elettrica posta in prossimità della linea ferroviaria al fine di bonificare l’area dall’inquinamento
elettromagnetico in prossimità dei servizi; - Rafforzare il collegamento tra la Cittadella e il Parco Urbano e Comprensoriale.
4. SUB – AMBITI DI TRASFORMAZIONE
Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l’ambito AR 2a comprenderà al suo interno i seguenti:
• Sub – ambiti di trasformazione
Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante
Ut Indice di
Utilizzazione Territoriale
[m²/ m²]
Ut Parziale [m²/ m²]
St Superficie Territoriale
[m²]
SLU Superficie Lorda Utile
[m²]
Polo Funzionale
ERP [%]
Abitanti teorici
[ab]
Standard in loco minimi
[m²]
Via Trento 02 S1
Commercio direzionale Ricettivo 1.987
Recupero
volumi esistenti
100 mq / 100
mq di Slu
• Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgenteD.D. n. 63
Scheda Norma Sub – ambito Funzione caratterizzante St
Superficie Territoriale
[m²]
SLU Superficie
Lorda Utile [m²]
Abitanti teorici
[ab] Standard
[m²]
Scheda Norma D1 - Ex scalo merci V.le Fratti 02 SN1 Direzionale / Commercio* 45.470 11.230 11.230
Scheda Norma B1 - Via Trieste 02 SN2 Commercio 10.468 5.237 5.237
Scheda Norma B26- Marchelli∗∗ 02 SN3 Residenziale 10.810 9.327 280 8.656 * ammesse medio – piccole strutture di vendita ∗∗Aree di trasformazione che prevedono dotazione fuori comparto
D.D. n. 63 Decreto del Direttore del Settore Pianificazione territorio
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CODICE IDENTIFICATIVOPFE 2b
STATO DI ATTUAZIONEEsistente da ampliare e riqualificare
DENOMINAZIONEStazione Sperimentale per l’industria delle Conserve Alimentari
LOCALIZZAZIONEViale F. Tanara, Parma - Settore 02 “Ex-Mura”
Estratto cartografico con individuazione del polo funzionale
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DATI IDENTIFICATIVI
DATI DIMENSIONALI Superficie complessiva (mq) 20073,84
ATTIVITÀ PREVALENTI Ricerca scientifica Sostegno alle attività produttive del settore alimentare
Tipo di insediamento Area recintata con fabbricati e spazio aperto di pertinenza
CARATTERI SPAZIALI E MORFOLOGICI
Sistema insediativo di appartenenza
Centro urbano della città di Parma caratterizzato da tessuti di espansione relativi all’inizio del secolo scorso
CARATTERI FUNZIONALIDELL’AREA
Alta concentrazione di funzioni centrali, residenziali, oltre ad una significativa presenza di attività terziarie
Di persone mediaATTRATTIVITÀ
Di merci bassa
BACINO D’UTENZA Sovralocale
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DOTAZIONI TERRITORIALI
Rete viaria Il polo è ben servito dalla rete viaria, prossimo alla strada tangenziale e alle strade di collegamento urbano e territoriale
Rete ferroviaria Vicinanza della stazione ferroviaria
Rete ciclabile Presenza di percorsi ciclabili in sede promiscua e di piste in progetto per collegamenti verso gli insediamenti esterni al centro urbano
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ
Rete del trasporto pubblico Il polo è servito da un discreto numero di autobus urbani
DOTAZIONI TECNOLOGICHE Collegamento alle reti tecnologiche principali: - rete fognaria e smaltimento reflui: collegamento al
depuratore est - acquedotto - gasdotto - teleriscaldamento
ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI
Aree pedonali e ciclabili Viali alberati Presenza di aree a parcheggio
COMPATIBILITÀ AMBIENTALE
Per interventi di ristrutturazione dovranno essere intraprese azioni di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili, secondo quanto indicato dal nuovo PEC. Prevedere il sistematico collettamento al sistema fognario e depurativo comunale di eventuali nuovi scarichi, nel rispetto dei limiti fissati dal Regolamento di gestione.
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CRITICITÀ RILEVATE
CRITICITÀ FUNZIONALI Carenza di spazi per l’ampliamento delle attività svolte
CRITICITÀ INFRASTRUTTURALI Difficoltà nei collegamenti con la viabilità di livello regionale e nazionale Carenza di collegamenti pedonali e ciclabili Forte pressione del traffico proveniente dall’esterno
CRITICITÀ AMBIENTALI Elevate condizioni di inquinamento dell’aria Zona di rispetto ristretta ed allargata dei pozzi idropotabili
OBIETTIVI PROPOSTI DAL PSC
OBIETTIVI GENERALI DI QUALITÀ Favorire lo sviluppo e la qualificazione funzionale delle attività esistenti e future, con l’obiettivo di valorizzare le aree marginali al centro storico, potenziamento delle piste ciclabili e creazione di nuovi collegamenti
INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE
Indirizzi insediativi Individuare adeguati ambiti di ampliamento in relazione alle future espansioni
Indirizzi infrastrutturali Aumentare la dotazione di percorsi pedonali e ciclabili Aumentare l’offerta del trasporto pubblico Migliorare il collegamento con la viabilità principale
Indirizzi ambientali Tutelare le zone di rispetto dei pozzi idropotabili Incentivare il risparmio energetico Potenziare la connessione tra la rete ecologica urbana e quella di bacino
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CODICE IDENTIFICATIVOPFE 2c
STATO DI ATTUAZIONEEsistente da riqualificare
DENOMINAZIONEStadio Tardini
LOCALIZZAZIONEViale Partigiani d’Italia, Parma - Settore 02 “Ex-Mura” - Parma
Estratto cartografico con individuazione del polo funzionale
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DATI IDENTIFICATIVI
DATI DIMENSIONALI Superficie complessiva (mq)
Capienza di posti a sedere
71280,48
29149
ATTIVITÀ PREVALENTI Spettacoli sportivi
Tipo di insediamento Area recintata inserita in un tessuto urbano altamente edificato
CARATTERI SPAZIALI E MORFOLOGICI
Sistema insediativo di appartenenza
Centro urbano della città di Parma caratterizzato da tessuti di espansione relativi all’inizio del secolo scorso
CARATTERI FUNZIONALIDELL’AREA
Alta concentrazione di funzioni centrali, residenziali, oltre ad una significativa presenza di attività terziarie
Di persone Molto elevata ATTRATTIVITÀ
Di merci bassa
BACINO D’UTENZA Sovralocale
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DOTAZIONI TERRITORIALI
Rete viaria Il polo è ben servito dalla rete viaria, prossimo alle strade di collegamento urbano
Rete ferroviaria Lontananza della stazione ferroviaria
Rete ciclabile Presenza di percorsi ciclabili in sede promiscua e di piste in progetto per collegamenti verso gli insediamenti esterni al centro urbano
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ
Rete del trasporto pubblico Il polo è servito da un discreto numero di autobus urbani
DOTAZIONI TECNOLOGICHE Collegamento alle reti tecnologiche principali: - rete fognaria e smaltimento reflui: collegamento al
depuratore est - acquedotto - gasdotto - teleriscaldamento
ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI
Aree pedonali e ciclabili Viali alberati
COMPATIBILITÀ AMBIENTALE
Per interventi di ristrutturazione dovranno essere intraprese azioni di produzione di energia da fonti rinnovabili, secondo quanto indicato dal nuovo PEC Prevedere il sistematico collettamento al sistema fognario e depurativo comunale di eventuali nuovi scarichi Potenziare la connessione tra la rete ecologica urbana e quella di bacino, come verrà specificato nel POC-RUE.
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CRITICITÀ RILEVATE
CRITICITÀ FUNZIONALI Carenza di spazi per l’ampliamento delle attività svolte e loro riqualificazione Ricadute di traffico veicolare e rumore sugli insediamenti residenziali posti al contorno Scarsa efficienza funzionale in ragione del contesto urbano centrale
CRITICITÀ INFRASTRUTTURALI Forte pressione del traffico proveniente dall’esterno Accessibilità veicolare Difficoltà nei collegamenti con la viabilità di livello regionale e nazionale Carenza di spazi di sosta per i momenti di maggiore afflusso di pubblico
CRITICITÀ AMBIENTALI Elevate condizioni di inquinamento dell’aria Parziale interessamento di una Zona di rispetto allargata dei pozzi idropotabili
OBIETTIVI PROPOSTI DAL PSC
OBIETTIVI GENERALI DI QUALITÀ Favorire la riqualificazione funzionale delle attività e delle strutture esistenti Ridurre gli impatti negativi sul contesto abitativo attorno al poloPromuoverne l’utilizzo per altre attività complementari
INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE
Indirizzi insediativi Decentrare le attività a maggiore afflusso di pubblico
Indirizzi infrastrutturali Aumentare l’offerta del trasporto pubblico Migliorare il collegamento con la viabilità principale Individuare nuove aree di sosta veicolare
Indirizzi ambientali Tutelare le zone di rispetto dei pozzi idropotabili Incentivare il risparmio energetico Potenziare la connessione tra la rete ecologica urbana e quella di bacino