“Montepiano”
Alessandro Buosi
DichiarazioneAmbientaleAggiornamento2019
DICHIARAZIONEAMBIENTALEAggiornamento2019Quarta Edizione (triennio 2018-2020)
Revisione 02 del 24.01.2019
Redatta secondo i requisiti dei Regolamenti CE n. 2009/1221, CE 2017/1505 e ss.mm.ii.
Codici attività NACE: 38.11 – 38.12 – 38.21 – 96.03
Questa dichiarazione ambientale è
stata preparata da: MARA OSS BALS
Responsabile Sistema Gestione per EMAS / OHSAS 18001
ALESSANDRO BUOSI
Rappresentante della Direzione per EMAS / OHSAS 18001
e approvata da: ALESSANDRO DOLFI
Presidente del Consiglio di Amministrazione
ROBERTO BORTOLOTTI
Direttore Generale
Riferimento per informazioni
riguardanti il sistema ed EMAS AMNU S.p.A.
Viale dell’Industria 4/L – 38057 Pergine Valsugana (TN) – Italia
Tel. +39 0461 530 265
e‐mail: [email protected]
PEC: [email protected]
web: www.amnu.net
LaDichiarazioneAmbientale
Questa Dichiarazione Ambientale è stata redatta nel rispetto di quanto previsto dai Regolamenti 1221/2009 e CE 2017/1505 e ss.mm.ii..
EMAS (Eco Management and Audit Scheme) è un sistema volontario di gestione eco‐compatibile, il quale impegna le aziende e le organizzazioni che vi aderiscono a dedicare sempre più attenzione alle tematiche ambientali.
La Dichiarazione Ambientale è un documento pubblico e costituisce lo strumento principale di comunicazione diretta tra AMNU ed i collaboratori, i cittadini, gli Enti e tutti i soggetti interessati dalle attività della società (stakeholder).
AMNU si impegna a trasmettere annualmente al Comitato – Sezione EMAS Italia gli aggiornamenti della Dichiarazione Ambientale convalidati da un verificatore ambientale accreditato; gli stessi, che conterranno i dati relativi all’anno di riferimento ed il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, saranno poi messi a disposizione del pubblico.
Le statistiche, i risultati e le informazioni riportate in questa dichiarazione ambientale sono aggiornate in base ai dati disponibili alla data del 31 dicembre 2017. Qualora non fossero disponibili i dati dell’intero anno, i risultati sono stati stimati in base ai valori conosciuti al 30 novembre 2017.
Ilcampodiapplicazione
Il campo di applicazione della presente Dichiarazione Ambientale è relativo ai:
Servizidiigieneambientale: raccolta, trasporto ed avvio a smaltimento e/o recupero di rifiuti indifferenziati e differenziati, spazzamento stradale, gestione dei centri di raccolta materiale
Servizifunebri: onoranze funebri e gestioni cimiteriali
IlVerificatoreAmbientale
Il Verificatore Ambientale che ha convalidato la presente Dichiarazione Ambientale, ai sensi del Regolamento EMAS vigente, è l’ing. Francesco Baldoni, Via del Fiume 21, 61032 Fano (PU – I), accreditato con il numero IT‐V‐0015.
LetteradelPresidente
Con questa Dichiarazione Ambientale, AMNU è giunta al quarto triennio di Registrazione EMAS, confermando la propria continua attenzione e sensibilità per le tematiche ambientali, con lo scopo di rendere sempre più positiva la relazione fra impresa e ambiente.
Oggi tutti o quasi parlano di ambiente: quotidianamente cittadini, autorità e imprese individuano tra le proprie priorità la protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Di tutto ciò, ovviamente, non possiamo che rallegrarci, ma la nostra speranza è quella che sempre maggiore sia anche il numero di coloro che alle parole facciano seguire i fatti.
Chiunque conosca la nostra storia può testimoniare l’impegno profuso per la tutela dell’ambiente, “ufficializzato” anche attraverso la registrazione EMAS; inoltre la continua attenzione alle tematiche ambientali ci ha portato al prestigioso riconoscimento, sia nel 2016, sia nel 2017, di miglior consorzio italiano nell’ambito dell’iniziativa “Comuni Ricicloni” (categoria fino a 100.000 abitanti serviti).
Siamo pertanto costantemente impegnati nel miglioramento continuo delle performance ambientali dei nostri processi. Tra i vari fatti che testimoniano il nostro concreto impegno per la tutela ambientale, ricordo l’utilizzo, per le attività amministrative della società, di carta certificata dal marchio internazionale FSC (Forest Stewardship Council), che ha come scopo la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati, oppure l’utilizzo di sacchetti in carta per la raccolta del rifiuto organico, anch’essi certificati FSC.
La nostra speranza è che tutti coloro che sono o saranno coinvolti, direttamente od indirettamente, nelle nostre attività possano comprendere, anche attraverso questo documento, le motivazioni che ci spingono ad insistere su questo percorso, aiutandoci attivamente attraverso suggerimenti, proposte e anche critiche, se costruttive, per lavorare insieme ad uno sviluppo sempre più sostenibile.
Pergine Valsugana, 24 gennaio 2019
IL PRESIDENTE Alessandro Dolfi
INDICE:
Sistema di Gestione integrato .......................................................................................... 11
Premessa ..................................................................................................................................... 11
La politica aziendale di AMNU ...................................................................................................... 11
Aspetti ambientali e programma di miglioramento .......................................................... 12
La valutazione e la gestione degli aspetti ambientali .................................................................... 12
Efficienza energetica .................................................................................................................... 12
Energia elettrica – gas per riscaldamento ................................................................................... 12
Rendimento caldaie ................................................................................................................... 13
Carburante per autotrazione ...................................................................................................... 13
Acqua .......................................................................................................................................... 14
Consumi idrici ............................................................................................................................ 14
Scarichi idrici .............................................................................................................................. 14
Rifiuti ........................................................................................................................................... 15
Quarto aggiornamento al Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti ................................... 15
Area servizi ambientali ............................................................................................................... 15
Area servizi speciali .................................................................................................................... 17
Sede aziendale ........................................................................................................................... 17
Area funebre cimiteriale ............................................................................................................ 18
Biodiversità .................................................................................................................................. 19
Impatto visivo ............................................................................................................................ 19
Utilizzo del terreno .................................................................................................................... 19
Emissioni in atmosfera ................................................................................................................ 20
Gas di scarico degli automezzi ................................................................................................... 20
Rumore ...................................................................................................................................... 21
Odori ......................................................................................................................................... 21
Sostanze lesive per l’ozono ........................................................................................................ 21
Sostanze pericolose e serbatoi ................................................................................................... 21
Indicatori ex allegato IV – Regolamento CE 1221/2009 ............................................................... 21
Altri indicatori ............................................................................................................................. 22
Gestione delle emergenze ......................................................................................................... 22
Prevenzione incendi .................................................................................................................. 22
Sicurezza ................................................................................................................................... 22
Indici INAIL di frequenza e gravità .............................................................................................. 23
Gestione dei fornitori di prodotti e prestazioni ............................................................................. 23
Emissioni in atmosfera ................................................................................................................ 24
Rapporti con l’esterno ................................................................................................................. 24
Indagine conoscitiva sul sistema di raccolta dei rifiuti ................................................................ 24
Comunicazione con gli utenti .................................................................................................... 24
Partecipazioni ad iniziative di carattere ambientale ................................................................... 24
Strumenti di comunicazione esterna .......................................................................................... 25
Attività di miglioramento e risultati raggiunti ............................................................................... 25
Obiettivi, programmi ed investimenti ambientali ........................................................................ 25
Investimenti nel triennio ........................................................................................................... 26
Attività di miglioramento e risultati raggiunti in passato ............................................................ 26
Obiettivi non raggiunti .............................................................................................................. 28
DichiarazioneAmbientale–aggiornamento2019
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DichiarazioneAmbientale–aggiornamento2019
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“Riflessi”
Alessandro Buosi
DichiarazioneAmbientale–aggiornamento2019
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Sistema di Gestione integrato
Premessa
AMNU ha deciso di implementare un sistema di gestione rispondente ai requisiti EMAS e OHSAS 18001:2007. Tali norme, ad adesione volontaria, prevedono una gestione sistematica di tutti gli aspetti ambientali e della salute e sicurezza sul lavoro, nonché una definizione dei rispettivi obiettivi da raggiungere.
La politica aziendale di AMNU
AMNU S.p.A., società costituita nel 1997 dai Comuni della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, opera nel campo dei servizi ambientali e delle onoranze funebri, con lo scopo di essere, per i suoi clienti, i propri lavoratori e gli azionisti una multiutility efficiente ed efficace, con un forte radicamento territoriale, nel pieno rispetto dell’ambiente che la ospita.
La salvaguardia e la tutela dell’ambiente rivestono quindi una costante individuabile nei servizi erogati; pari attenzione è inoltre rivolta alla protezione della salute di quanti operano per conto della società e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
AMNU ha fatto propri alcuni Valori che costituiscono i cardini su cui poggiare la propria attività:
Integrità: correttezza e lealtà rappresentano il volano che muove le idee e le opere dell’azienda.
Trasparenza: sincerità e chiarezza verso coloro che operano o collaborano con la società, nonché verso tutti i portatori di interesse.
Responsabilità: impegno comune per fare il bene dell’azienda.
La presente politica, in coerenza con la Mission e i Valori aziendali e in un’ottica di miglioramento continuo, si fonda su un insieme di principi, ai quali fare riferimento per definire le strategie e gli obiettivi aziendali. AMNU si impegna a garantire:
Sviluppo: incrementare le proprie attività di business, rafforzando l'identità territoriale attraverso il coinvolgimento dei clienti, dei fornitori, dei lavoratori, delle istituzioni, delle comunità locali e di tutte le parti interessate, promuovendo comuni obiettivi di sicurezza, di sviluppo sostenibile, di trasparenza e di efficacia dei servizi erogati.
Conformità: gestire le proprie attività nel rispetto dei principi normativi applicabili e di quelli volontariamente adottati, con la consapevolezza che la capacità e la rapidità di reazione e adattamento ai cambiamenti normativi costituiscono un vantaggio competitivo.
Innovazione: migliorare i processi, le tecnologie e le modalità di lavoro, al fine di ottimizzare le prestazioni ambientali e di sicurezza, anche tramite la condivisione delle migliori esperienze e buone pratiche.
Prevenzione:
o la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali quindi la salute e la sicurezza di tutti i collaboratori, interni ed esterni, tramite l'identificazione sistematica dei potenziali rischi, la valutazione degli effetti, l'applicazione delle migliori misure di prevenzione e mitigazione e l'adozione di specifici protocolli sanitari.
o la prevenzione degli inquinamenti, con il contenimento delle emissioni in atmosfera, idriche, acustiche e nel suolo, la riduzione degli impatti sui cambiamenti climatici, l’ottimizzazione nell'uso delle risorse naturali ed energetiche, la tutela della biodiversità e la massimizzazione del recupero e del riciclo dei rifiuti, promuovendo la salvaguardia della salute pubblica.
Risorse: assicurare a tutti i lavoratori le competenze necessarie in relazione al ruolo assegnato, valorizzandone la professionalità, anche mediante appositi percorsi formativi e di sviluppo, favorire la sensibilizzazione di ciascun lavoratore affinché diventi promotore della propria sicurezza, di quella dei colleghi e garante dell'ambiente in cui opera.
Il Datore di Lavoro ed il Consiglio di Amministrazione di AMNU riconoscono quindi come scelta strategica lo sviluppo di un sistema di gestione integrato per la Sicurezza e l’Ambiente, assicurandosi e verificando che la Politica sia documentata, resa operante, mantenuta attiva, periodicamente riesaminata, diffusa a tutto il personale e resa disponibile al pubblico.
Pergine Valsugana, 5 dicembre 2016
Il Datore di Lavoro p.i. Alessandro Dolfi
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Aspetti ambientali e programma di miglioramento
La valutazione e la gestione degli aspetti ambientali
L’identificazione degli aspetti ambientali è stata eseguita dal Responsabile del Sistema di Gestione (RSG), il quale procede, in collaborazione con la Direzione (DIR), considerando le attività passate, presenti e programmate, valutandole in condizioni di funzionamento normali, anomale e di emergenza. Sono stati considerati sia gli aspetti ambientali diretti (sui quali l’azienda ha il completo controllo), sia quelli indiretti (su cui l’azienda non ha un controllo completo, ma sui quali potrebbe comunque esercitare influenza), identificando le aree aziendali e, per ogni area, valutando le attività svolte, individuando, per ognuna di essa, i relativi impatti ambientali.
Nello schema seguente sono riportate gli aspetti ambientali maggiormente significativi:
Figura 1 - Schema semplificato degli aspetti ambientali
Il controllo degli aspetti ambientali si basa sulla continua gestione e sorveglianza, nel rispetto delle procedure del Sistema di Gestione Ambientale, monitorando gli indicatori ambientali e mantenendo l’efficienza degli impianti e delle attrezzature. La conformità e l’efficacia del Sistema di Gestione sono garantiti dalle verifiche ispettive (audit), effettuate in base al relativo piano di audit o quando si rilevi necessario controllare specifiche attività o reparti; i risultati degli audit sono trasmessi alla Direzione, che li verifica e se necessario adotta le relative azioni correttive.
Efficienza energetica
Energiaelettrica–gasperriscaldamento
Nel 2018, l’energia elettrica utilizzata dalle unità locali aziendali è stata prodotta da fonti rinnovabili (idroelettrica) certificate; l’annullamento dei relativi certificati sarà effettuato entro il 31.03.2019. La certificazione è basata sull'immissione in rete (tramite l'annullamento di certificati RECS) di un quantitativo di energia rinnovabile, quindi pulita, pari al consumo di energia di cui l’Azienda chiede la certificazione.
I dati riportati nel grafico relativo ai consumi di energia elettrica del triennio appena concluso evidenziano un leggero incremento dei consumi rispetto al triennio 2015‐2017 (1.077 KWh/dipendente contro 1.022 KWh/dipendente); anche nei consumi di gas metano si riscontra un aumento (575 m3/dipendente contro 507 m3/dipendente). Va tenuto conto che i consumi di gas metano risentono sensibilmente delle condizioni atmosferiche e delle temperature registrate.
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Grafico 1 – consumi energia (kWh / dipendente) Grafico 2 – consumi di metano (m3 / dipendente)
Rendimentocaldaie
La sede di AMNU è riscaldata da una centrale termica alimentata a metano, composta da tre caldaie (di cui una dismessa nel corso del 2018), la cui potenza unitaria è pari a 135 kW; il centro di raccolta materiali di Pergine Valsugana è riscaldato da una caldaia con potenza inferiore a 35 kW. La centrale termica è controllata ed assoggetta a regolare manutenzione, con le cadenze previste dalla normativa vigente, da una ditta esterna specializzata in tali attività.
Nel corso del 2019, la sede di AMNU sarà collegata alla rete di teleriscaldamento esistente nel Comune di Pergine Valsugana.
Ricordando che il rendimento minimo ammesso non può essere inferiore all’86%, nei grafici è riportata la prestazione delle caldaie. Il grafico riporta i valori al 31.12.2017, poiché le caldaie sono soggette alla verifica fumi e al relativo rendimento ogni due anni.
Grafico 3- Rendimento energetico per singola caldaia Grafico 4- Rendimento energetico delle caldaie per periodo
Carburanteperautotrazione
Nel corso del 2108, a fronte di una leggera riduzione delle percorrenze (‐0,2%), pari a circa 1.800 km, si è registrato una sensibile riduzione dei consumi rapportati alle tonnellate di rifiuto trasportato (‐15,9%), passando dai 9,27 litri per tonnellata di rifiuto trasportato (triennio 2015‐2017) a 7,80 litri per tonnellata.
Il risultato positivo del valore dei consumi è da addebitarsi alla continua attività di riorganizzazione dei giri di raccolta. Va comunque segnalato che l’incremento delle soste e quindi delle situazioni di stop & start può comportare un peggioramento degli aspetti ambientale (e quindi dei relativi impatti) riferiti alle emissioni di gas di scarico in atmosfera ed al rallentamento del traffico.
Prosegue comunque la continua ricerca di automezzi equipaggiati con le migliori tecnologie disponibili sul mercato ai fini di contenere consumi ed emissioni.
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Grafico 5 – consumo gasolio per autotrazione (litri / tonnellate trasportate)
Acqua
Consumiidrici
La maggior parte dell’acqua consumata da AMNU è utilizzata per erogare il servizio di lavaggio dei cassonetti e per il lavaggio degli automezzi. Rispetto alla quantità di acqua prelevata nel 2017 (613 m3, ultimo dato disponibile), circa 333 m3 sono stati utilizzati per il lavaggio dei cassonetti e per bagnare le strade durante lo spazzamento meccanico, al fine di limitare la diffusione di polveri.
Riportiamo di seguito l’andamento del consumo di acqua, rapportato al numero di mezzi utilizzati.
Grafico 6 – acqua consumata dalla sede (m3 / numero di mezzi)
* stima sulla base della lettura effettuata il 9.10.2018
Scarichiidrici
SCARICO ACQUE CIVILI E PRODUTTIVE (SEDE)
Pur non essendo previste dalla vigente normativa particolari scadenze o controlli sulla qualità delle acque in uscita dall’impianto di depurazione, AMNU ha adottato un protocollo di verifica volontario che prevede un servizio di vigilanza, affidato ad un consulente esterno qualificato, tramite analisi delle acque in uscita dal depuratore da effettuarsi almeno quattro volte all’anno.
Nel 2017 – ultimo dato disponibile – sono stati scaricati nella pubblica fognatura 393 m3 di acque reflue (147 m3
nel 2016).
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Tabella 1 – valori acque in uscita dal depuratore
Elemento analizzato u.m. Valore riscontrato Valore di riferimento Riferimento normativo pH Unità di pH 7,32 5.5 – 9,5 Tabella D (art. 15 T.U.) punto 1
Colore mg/l Pt/Co Presente Secondo autorizzazione Tabella G (art. 15 T.U.) punto 3
Odore Presente Secondo autorizzazione Tabella G (art. 15 T.U.) punto 4
Materiali sospesi totali mg/l 21 <= 200 Tabella G (art. 15 T.U.) punto 7
BOD5 mg/l O2 83 <= 250 Tabella G (art. 15 T.U.) punto 8
COD mg/l O2 222 <= 500 Tabella G (art. 15 T.U.) punto 9
Fosforo totale mg/l P <0,05 <= 10 Tabella G (art. 15 T.U.) punto 11
Alluminio mg/l 0,78 <= 2 Tabella D (art. 15 T.U.) punto 11
Azoto totale mg/l N 21,2 Secondo autorizzazione <=80 Tabella G (art. 15 T.U.) punto 10
Grassi e oli animali e vegetali mg/l 10,1 Secondo autorizzazione <= 40 Tabella G (art. 15 T.U.) punto 12
Tensioattivi totali mg/l 4,3 (+/‐ 0,5) Secondo autorizzazione <= 4 Tabella G (art. 15 T.U.) punto 13
Valori riferiti al rapporto di analisi n. 18LA03404 del 09.04.2018 rilasciato da Holding Dolomiti Energia S.p.a.
SCARICO ACQUE CIVILI E PRODUTTIVE (CENTRI RACCOLTA MATERIALI E ZONALI)
Eventuali sversamenti accidentali che potrebbero verificarsi nei centri di raccolta sono intercettati da vasche di presidio. Per garantire un efficace controllo sul corretto funzionamento di tali vasche, è stata predisposta una procedura, la quale è stata consegnata ed illustrata agli operatori adibiti alla gestione dei centri.
Rifiuti
QuartoaggiornamentoalPianoprovincialeperlosmaltimentodeirifiuti
Nel corso del 2014, la Provincia Autonoma di Trento ha emesso il quarto aggiornamento del “Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti”, dove, oltre a riprendere gli obiettivi indicati nei precedenti aggiornamenti, ha reso obbligatoria l’applicazione della tariffa puntuale, con misurazione del rifiuto residuo conferito al sistema di raccolta.
Al fine di rendere la tariffa ancor più equa, rafforzando il sinallagma tra corrispettivo richiesto e servizio offerto, ha inoltre aperto la possibilità di misurare ulteriori frazioni merceologiche, individuate nella frazione organica del rifiuto urbano e negli imballaggi leggeri. Questa misurazione potrà essere adottata a condizione che la tariffa complessiva rimanga comunque invariata.
Dal 2017, AMNU ha esteso la misurazione ai conferimenti alla raccolta stradale degli imballaggi leggeri, installando una calotta da 30 litri sui contenitori, attivando nel contempo la relativa tariffa.
Areaserviziambientali
RACCOLTA RIFIUTI URBANI
Nel 2018 sono state conferite in discarica 4.364 tonnellate di rifiuti urbani (70,4 kg per abitante servito, ‐1,3% sul triennio precedente, il cui valore era pari a 71,3 kg), con un incremento, rispetto al triennio 2015‐2017, di 17 t (+0,4%).
Grafico 7 – rifiuti conferiti in discarica (kg/abitante) Grafico 8 – raccolta rifiuti differenziati (kg/abitante)
I rifiuti raccolti ed avviati a recupero ammontano a 22.349 t, evidenziando un aumento sul triennio precedente pari a 1.559 t, +7,5%).
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Analizzando il dato rapportato al numero di abitanti serviti, si registrano 360,6 kg per abitante di rifiuto differenziato, contro i 341,1 kg per abitante del triennio 2015‐2017 (+19,5 kg per abitante servito). La percentuale media di raccolta differenziata registra un valore pari all’83,7% sul totale dei rifiuti, contro l’82,8% del triennio precedente.
Tabella 2 - Rifiuti raccolti
Tipologia 2015 2017 2018
t % t % t %
Rifiuti indifferenziati 4.247 16,9 4.468 17,6 4.364 16,3
Rifiuti differenziati 20.894 83,1 20.950 82,4 22.349 83,7
Totale rifiuti 25.141 100,0 25.418 100,0 26.713 100,0
Grafico 9 –rifiuti raccolti (kg/abitante) Grafico 10 – raccolta rifiuti differenziati (kg/abitante)
La raccolta dei rifiuti è gestita con mezzi di piccole e medie dimensioni (più agili e meno ingombranti), che a loro volta convogliano il carico in un unico mezzo con maggiore capacità di carico; ciò permette di ridurre ai minimi termini il possibile impatto sul traffico durante il conferimento ai centri di smaltimento.
L’uso di questa tipologia di automezzi, legato alla fornitura di un servizio personalizzato, permette inoltre di accedere a strade e vicoli particolarmente stretti. Inoltre, per la sostituzione dei mini autocompattatori obsoleti, si procede all’acquisto di automezzi di medie dimensioni (10‐12 m3) in modo ad accorpare il più possibile i giri di raccolta.
SPAZZAMENTO STRADALE
Nel 2018 sono state raccolte 1.489 t di ghiaino proveniente dallo spazzamento stradale (‐18,1% sulla media del triennio precedente [1.261 t]); oltre all’acquisizione del servizio per due Comuni soci, le differenze tra i vari periodi sono dovute, principalmente, all’andamento delle precipitazioni nevose e alle temperature registrate, fattori che, in caso di abbondanti nevicate e/o temperature particolarmente rigide, costringono le amministrazioni comunali a spargere elevate quantità di ghiaino sulle strade.
Grafico 11 – raccolta ghiaino spazzamento (kg/ore lavorate)
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TARIFFA IGIENE AMBIENTALE
Dal 2007 AMNU emette le fatture della Tariffa Rifiuti (TARI) per tutti gli utenti del bacino servito.
Con la legge di stabilità 2014 (L. 27.12.2013 n. 147), è stata normata la materia relativa alla tariffa per il servizio di raccolta dei rifiuti. L’impianto normativo ha ricalcato sostanzialmente quanto già previsto, nel 2013, per la TARES di natura corrispettiva, prevedendo l’applicazione, non obbligatoria, per i Comuni che hanno attivato sistemi di misurazione puntuale delle quantità di rifiuti urbani prodotti, di una tariffa avente natura di corrispettivo. Tale tariffa, se deliberata dai Comuni, è applicata e riscossa dal Gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. AMNU ha pertanto applicato ai cittadini del bacino servito la TARI puntuale, suddivisa tra una quota fissa ed una quota variabile, conteggiata sulla base dei volumi di rifiuto secco residuo conferito al servizio di raccolta.
Ogni utente ha la possibilità di consultare sul web la propria posizione tariffaria, comprensiva di eventuali riduzioni e degli scarichi di rifiuto secco residuo effettuati.
Per la stampa delle fatture la società si appoggia ad una ditta specializzata nel settore, utilizzando carta certificata FSC, proveniente quindi da foreste gestite con criteri eco compatibili. Al fine di ridurre ulteriormente tale impatto ambientale è stata attivata per gli utenti la possibilità di ricevere la fattura tramite posta elettronica; alla data del 31.12.2018, hanno richiesto tale servizio 3.683 utenti, pari al 11,1% degli utenti complessivi; questo comporterà, per l’anno 2019, il risparmio di 22.098 fogli di carta.
Areaservizispeciali
In base ai conferimenti avvenuti al CRZ e al Centro Integrato di Pergine Valsugana sono state accettate circa 239 t di rifiuti speciali (233 t nel 2017), le cui voci maggiormente significative sono riportate nelle seguenti tabelle.
Tabella 3 – Rifiuti non pericolosi raccolti al C.R.Z.
Descrizione C.E.R. kg
Segatura, trucioli, residui di taglio, … 03 01 05 61.824
Legno 17 02 01 56.910
Rifiuti da costruzione e demolizione 17 09 04 40.594
Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) 02 01 04 24.790
Nylon 15 01 02 13.680
Tabella 4 – Rifiuti pericolosi raccolti al C.R.Z.
Descrizione C.E.R. Kg
Imballaggi contaminati da sostanze pericolose
15 01 10* 2.331
Apparecchiature fuori uso, contenenti … 16 02 11 1.674
Batterie al piombo 16 06 01* 1.393
Apparecchiature fuori uso, contenenti … 16 02 13 1.308
Fanghi di lavorazione, contenenti … 12 01 14 990
* = rifiuti pericolosi
Sedeaziendale
Nei grafici è riportato il trend dei rifiuti prodotti dalle attività aziendali, riscontrando una produzione in calo per quanto riguarda i rifiuti pericolosi, che passano da 0,77 kg/abitante del triennio 2015‐2017, a 0,64 kg/abitante.
Un andamento opposto si è registra invece nella produzione di rifiuti non pericolosi, che evidenziano un incremento da 1,6 kg/abitante a 3,96 kg/abitante; tale differenza è dovuta principalmente allo smaltimento dei percolati derivanti dallo stoccaggio, presso il Centro Integrato, di ramaglie, vetro e sabbia da spazzamento.
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Grafico 12 – produzione di rifiuti non pericolosi (kg/abitante) Grafico 13 – produzione di rifiuti pericolosi (kg/abitante)
Areafunebrecimiteriale
La cremazione, pratica molto antica (in Asia è presente da millenni), all'inizio era guardata con sospetto dalle autorità religiose cattoliche, se non apertamente osteggiata. Dal 1963 la Chiesa Cattolica (Concilio Vaticano II con papa Paolo VI) consente la cremazione, pratica scelta da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo; a seconda degli usi, delle consuetudini o delle ultime volontà della persona defunta, le ceneri sono poi custodite in un'urna, sepolte o sparse.
In Italia la cremazione è poco praticata, anche per la scarsità di strutture (75 a fine 2016), presenti soprattutto al Centro‐Nord. Nel 2017 (ultimo dato disponibile) la pratica della cremazione è stata scelta nel 23,9% (23% nel 2016) dei casi. I clienti di AMNU, nel 2018, hanno scelto tale pratica nel 51,6% dei casi, più del doppio della media nazionale.
I dati a livello europei (2017) mettono in risalto la distanza dell’Italia dagli altri paesi: Svizzera (87,4%), Danimarca (80,9%), Svezia (80,1%).
Con la Legge n. 130/01 è stato abolito il divieto di dispersione delle ceneri, facendo decadere conseguentemente l'obbligo di conservazione nei cimiteri; ora le ceneri possono essere consegnate direttamente ai famigliari o essere disperse.
Da alcuni anni AMNU sta proponendo agli utenti cofani funebri realizzati totalmente in legno, compresi gli accessori a corredo alla bara (crocefisso e maniglie). Le imbottiture interne al cofano funebre proposte sono realizzate con materiale naturale (cotone o lino).
Nel triennio 2018 sono state eseguite 130 cremazioni su 252 servizi eseguiti (51,6%) contro le 442 del triennio 2015‐2017 (57,9% sul totale dei servizi). Va evidenziato come la cremazione rappresenti il sistema di “sepoltura” più scelto dagli utenti.
Il passaggio dalla tumulazione/inumazione alla cremazione garantisce una notevole riduzione dei rifiuti cimiteriali (la cui produzione verrebbe sostanzialmente azzerata), nonché maggiore igiene per gli operatori cimiteriali, unita ad una limitazione degli odori nelle vicinanze delle aree in cui si effettuano le operazioni di estumulazione ed esumazione.
Grafico 14 – percentuale cremazioni/anno sul totale dei servizi Grafico 15 – tipologie di sepoltura sul totale dei servizi
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Biodiversità
Impattovisivo
La sede ed il Centro di Raccolta Zonale sono inseriti in un contesto prevalentemente industriale del Comune di Pergine Valsugana. Le zone di insediamento dei centri di raccolta sono state decise dai vari Comuni di appartenenza, rispettando i vincoli paesaggistici e limitando al massimo l’impatto visivo, del quale è stato tenuto conto nella progettazione. Inoltre, AMNU pone una particolare attenzione affinché i centri siano mantenuti puliti ed ordinati.
Figura 2 – contesto paesaggistico in cui è inserita la sede aziendale
Utilizzodelterreno
La porzione di territorio utilizzata dalle strutture gestite da AMNU ha un impatto assolutamente non significativo; a fronte di un territorio servito la cui superficie è pari a 394,45 km2, la sede aziendale ed i centri di raccolta occupano un’area di 19.194 m2 (0,0044%).
Tabella 5 – superfici occupate
Struttura Superficie occupata
Sede aziendale 6.224
Centro integrato Pergine Valsugana 12.000
CRM Altopiano della Vigolana* 2.000
CRM Baselga di Piné 1.850
CRM Levico Terme 1.650
CRM/CRZ Pergine Valsugana 1.600
CRM Caldonazzo 1.500
CRM Civezzano 1.220
CRM Sant’Orsola Terme 1.150
Totale superfici occupate 29.194
* superfici che saranno occupate al termine dei lavori di ampliamento
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Emissioni in atmosfera
Gasdiscaricodegliautomezzi
Nel corso degli anni AMNU ha impegnato notevoli risorse economiche al fine di mantenere aggiornato il parco mezzi in suo possesso, sostituendo i mezzi più obsoleti con altri tecnologicamente migliori, sia per quanto riguarda la produttività, sia in relazione all’inquinamento provocato dai gas di scarico. La manutenzione ordinaria dei mezzi è gestita direttamente dall’officina interna, mentre per le manutenzioni straordinarie ci si affida a fornitori esterni.
Come si può notare dai grafici, il 34% degli automezzi è entrato in funzione nell’ultimo quadriennio, mentre 14 mezzi, il 29,8% del totale, sono conformi alle più recenti normative antinquinamento (euro 6 e stage 4). Considerando anche la direttiva immediatamente precedente (euro 5) la percentuale dei mezzi “ecologicamente puliti” sale all’87,2%.
Grafico 16 – parco automezzi per direttiva anti inquinamento Grafico 17 – parco automezzi per classi di età
Grafico 18 – parco automezzi per classi di età e direttiva antinquinamento
Anche il colore dell'auto può fare la differenza. Uno studio svolto dall'università di Berkeley ha evidenziato che le vetture che utilizzano vernici riflettenti rimangono più fresche quando sono esposte al sole, riuscendo a ridurre maggiormente la temperatura nell'abitacolo, consentendo così un taglio nell'utilizzo dell'aria condizionata e permettendo di risparmiare carburante, riducendo le emissioni di CO2 e contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici. Fidati ''amici'' del clima sarebbero quindi alcuni colori: non solo il bianco, ma anche altri colori chiari tra cui l'argento, i quali riescono a riflettere circa il 60% della luce solare rispetto a quelli scuri.
I ricercatori hanno evidenziato come al termine del test la temperatura della carrozzeria della vettura argento (alta riflettanza) fosse più bassa di 8° C rispetto quella nera (bassa riflettanza). Il team ha sviluppato un modello per calcolare la potenza dei sistemi di climatizzazione necessaria per raffreddare, in 30 minuti, il veicolo ad una temperatura finale di 25°C, evidenziando una richiesta inferiore del 13% nella macchina color argento. Modellando l’effetto della potenza del condizionatore sul consumo di carburante e sulle emissioni inquinanti nei diversi cicli di guida, i risultati suggeriscono che la vernice bianca o argento porterebbe ad un risparmio di carburante del 2% e diminuirebbe le emissioni di CO2 in misura simile (1,9%).
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Tutti gli automezzi operativi e le autovetture di servizio di AMNU sono di colore bianco, mentre gli autoveicoli del servizio funebre sono di colore grigio/argento chiaro.
Rumore
Le operazioni svolte da AMNU non sono attività generanti rumore continuo; AMNU ha comunque verificato la possibilità che tali operazioni non risultino fastidiose per la popolazione, commissionando alcune rilevazioni nel piazzale della sede aziendale, dalle quali non è risultato uno sforamento deli limiti di legge.
Odori
L’odore provocato dai cassonetti, dai container e dai mezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti, riscontrabile prevalentemente nella stagione estiva, è solitamente limitato alle zone attigue agli stessi. In relazione alla raccolta del rifiuto organico, frazione merceologica che evidenzia le maggiori criticità per questo aspetto ambientale, si sono posti in essere i seguenti metodi operativi:
i cassonetti stradali sono svuotati con cadenza bisettimanale nel periodo estivo (settimanale nel periodo invernale);
al fine di limitare le situazioni anomale o in emergenza, il parco mezzi è stato integrato con una lavacassonetti che permette di provvedere direttamente al lavaggio dei cassonetti.
Per la raccolta domestica “sotto lavello” sono stati distribuiti, unitamente ad una pattumiera forata, dei sacchetti in carta riciclata; questa tipologia di sacchetti permette una migliore areazione del contenuto, fatto che riduce la formazione di odori ed il peso del rifiuto, conseguente alla migliore evaporazione della parte umida. Il lavaggio dei bidoncini personali, sia per il rifiuto umido, sia per il rifiuto secco residuo, è a carico degli utenti.
Nell’ambito dei servizi cimiteriali è percepibile un forte odore localizzato durante le operazioni di esumazione e di estumulazione dei resti mortali. Durante tali attività si utilizzano appositi enzimi che limitano le emissioni di odori molesti. Nel corso degli anni non sono stati registrati reclami per la presenza di odori.
Sostanzelesiveperl’ozono
Presso la sede è installato un condizionatore; la manutenzione dell’impianto è sotto la responsabilità del Comune di Pergine Valsugana, proprietario della struttura.
Sostanzepericoloseeserbatoi
Per le sue attività la società utilizza limitate quantità di sostanze pericolose, prevalentemente per le operazioni inerenti alla manutenzione dei mezzi (oli, grasso, ecc.). I prodotti e le sostanze utilizzati per il lavaggio degli automezzi sono stoccati presso la sede e le relative schede di sicurezza sono a disposizione presso i luoghi di stoccaggio e/o di utilizzo delle sostanze.
Nel piazzale della sede è interrato un serbatoio della capacità di circa 20.000 litri, con doppia intercapedine, contenente gasolio per autotrazione. A fine 2015 è stata effettuata una manutenzione straordinaria del serbatoio, con svuotamento completo, bonifica e rivetrificazione dello stesso; è stato inoltre dotato di un sistema automatico di controllo di eventuali perdite. Le condizioni del serbatoio, regolarmente autorizzato, sono verificate con cadenza annuale da un consulente esterno specializzato.
IndicatoriexallegatoIV–RegolamentoCE1221/2009
In riferimento a quanto disposto dal Regolamento CE 1221/2009, si provvede ad evidenziare, nella successiva tabella, gli indicatori di performance (ultimo dato disponibile al 31.12.2017):
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Tabella 6 – indicatori allegato IV
Indicatore Elemento Unità Consumi / produzione
Dipendenti Risultato
Efficienza energetica
Energia elettrica Kwh 62.385
59,95
1.040,61
Gas per riscaldamento m3 32.541 542,80
Carburante autotrazione litri 239.832 4.000,53
Efficienza materiali Non applicabile
Acqua Acqua m3 613 59,95 10,23
Rifiuti Rifiuti pericolosi Kg 39.559
59,95 659,87
Rifiuti non pericolosi Kg 245.406 4.093,51
Biodiversità Superficie occupata m2 29.194 59,95 486,97
Emissioni Non applicabile
Altri indicatori
Gestionedelleemergenze
Per quanto riguarda gli scenari di possibili emergenze in campo ambientale sono state individuate le apposite procedure di risposta a tali accadimenti, che possono comprendere perdite accidentali, rotture di serbatoi, sversamento di rifiuti e/o liquidi. I rischi da incendio sono gestiti attraverso una specifica procedura.
Sia la sede sia i centri di raccolta dispongono di un Piano di Emergenza, il quale fornisce le linee guida per affrontare eventuali emergenze quali l’incendio od eventi naturali quali i terremoti.
Il personale è costantemente coinvolto e formato, eseguendo periodicamente delle simulazioni di situazioni di emergenza.
Sono state attivate le squadre antincendio e di pronto intervento sanitario. Questi lavoratori hanno frequentato specifici corsi teorico/pratici e sono informati su ogni aggiornamento di interesse. Attualmente le squadre di emergenza sono composte da 18 persone per la lotta antincendio e da 46 persone per le emergenze sanitarie.
L’impianto di rilevazione incendi ed anti intrusione copre tutte le aree della sede aziendale.
Prevenzioneincendi
AMNU ha ottenuto i certificati di prevenzione incendi (CPI) per tutti i centri di raccolta gestiti. Per quanto riguarda la sede ed il nuovo centro integrato le relative pratiche sono in corso di emissione da parte degli enti preposti.
Le attrezzature antincendio (estintori, manichette, naspi, ecc.) sono tenute costantemente sotto controllo; le verifiche più elementari, quali l’indicatore di pressione e stato degli estintori, sono effettuate da personale interno, mentre le verifiche specialistiche sono affidate ad una ditta esterna. I controlli effettuati sono annotati sugli appositi registri.
Sicurezza
Come già citato in precedenza, AMNU ha ottenuto la certificazione OHSAS 18001:2007 in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Attualmente il Datore di Lavoro (DL) è individuato nella figura del Presidente del Consiglio di Amministrazione, il quale ha subdelegato al Direttore Generale della società la responsabilità in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, tranne che per gli adempimenti previsti dall’art. 17 del D. Lgs. 81/2008, che individua gli obblighi indelegabili da parte del datore di lavoro (la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall’articolo 28 ex D. Lgs. 81/2008 e la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi).
Periodicamente, il gruppo composto dal Rappresentante della Direzione (DIR) e dal Responsabile del Sistema di Gestione (RSG) si riunisce con il personale per identificare nuovi impatti ambientali e per analizzare quelli esistenti, per identificare nuovi rischi legati alla sicurezza sul lavoro, nonché per esaminare le Non Conformità di sistema (NC) ed i mancati incidenti. Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), organizzato in sezioni di interesse, è costantemente monitorato.
Al personale neo assunto, prima della conferma definitiva, è fornita adeguata formazione sulla sicurezza e su quanto riportato nel Piano di Emergenza ed Evacuazione.
Il Sistema Integrato, così strutturato, consente di ottimizzare gli sforzi fino ad oggi compiuti e di:
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operare ad ogni livello secondo precise responsabilità preventive;
reagire alla comparsa di nuovi rischi e/o emergenze;
ridurre i danni per infortuni, malattie professionali ed incidenti;
ridurre i danni complessivi (sociali ed economici) della sicurezza.
IndiciINAILdifrequenzaegravità
Grafico 19 – andamento degli indici INAIL di frequenza
Grafico 20 – andamento degli indici INAIL di gravità
Gestione dei fornitori di prodotti e prestazioni
La valutazione dei fornitori si basa sul rispetto di requisiti. I fornitori sono scelti, oltre che per la qualità del servizio, la conformità dei materiali e la puntualità di consegna, in base a criteri ambientali quali il possesso di certificazioni ambientali, l’adesione a programmi di miglioramento ambientale o la fornitura di materiali ecocompatibili (Ecolabel e simili).
In cooperazione con i propri fornitori AMNU ha attivato i seguenti miglioramenti ambientali alle proprie attività:
per le attività d’ufficio si utilizza carta realizzata con fibre riutilizzate [100%], certificata come prodotto Ecolabel (DE/011/003), Der Blaue Engel e CradleToCradle livello Silver; la produzione di una risma di carta , rispetto al pari quantitativo realizzato con fibre vergini, ha consentito il risparmio di circa: 7,5 kg di fibra naturale, 19 Kwh, 109 litri di acqua e 1,6 kg di CO2;
il fornitore per le prestazioni di pulizia della sede, come previsto dal capitolato d’appalto, utilizza prodotti a marchio ambientale quali Ecolabel o similari (detersivi, detergenti, salviette);
per la raccolta domestica del rifiuto organico si utilizzano sacchetti in carta riciclata compostabile, certificata FSC (certificato C008333);
per i servizi funebri si utilizzano esclusivamente cofani costruiti in legno ed imbottiture in cotone o lino. In collaborazione con un consulente esterno è stato predisposto uno studio sui materiali per la produzione di tali beni, il cui risultato finale è stato un capitolato di gara con un sistema premiante per i fornitori che propongono materiali a basso impatto ecologico;
gli automezzi acquistati rispettano le normative antinquinamento più recenti o le migliori tecnologie disponibili sul mercato.
FORMULA INDICE DI FREQUENZA IF = n. infortuni x 1.000.000 ore lavorate cioè numero di infortuni ogni milione di ore lavorate SIGNIFICATO Si intende il rapporto tra il numero di infortuni ed una misura dell’esposizione al rischio (ore lavorate) NOTA Sono considerati gli infortuni in itinere mentre sono esclusi gli infortuni inferiori o uguali a tre giorni
FORMULA INDICE DI GRAVITÀ
IG = giorni persi x 1.000 ore lavorate
cioè numero di giorni persi ogni mille ore lavorate
SIGNIFICATO
Si intende il rapporto tra la misura della durata dell’inabilità (giorni persi per infortunio) ed una misura dell’esposizione al rischio (ore lavorate)
NOTA
Sono considerati gli infortuni in itinere mentre sono esclusi gli infortuni inferiori o uguali a tre giorni
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Emissioni in atmosfera
Sono stati valutati gli aspetti ambientali indiretti legati alle emissioni in atmosfera, sui quali AMNU può intervenire al fine di limitarne, per quanto possibile, gli impatti. Nello specifico sono riferiti all’incenerimento domestico e al rallentamento del traffico veicolare, causato dalle frequenti fermate dei mezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti.
Nel corso degli anni si sono realizzate campagne informative e di sensibilizzazione sull’argomento, al fine di limitare, per quanto possibile, il fenomeno. Nel 2017 è stata effettuata una campagna informativa, anche a mezzo di spot televisivi, per la riduzione degli imballaggi in plastica. I relativi video sono visibili sul sito istituzionale di AMNU.
Rapporti con l’esterno
Indagineconoscitivasulsistemadiraccoltadeirifiuti
Nel 2014 è stata promossa un’indagine conoscitiva di “customer satisfaction”, al fine di verificare il mantenimento del grado di soddisfazione dell’utente riscontrato nel 2010. L’indagine, che si è svolta con interviste telefoniche, ha interessato uniformemente la popolazione del territorio servito; il 57% degli intervistati era di sesso femminile (43% maschile), il 60,1% nella fascia di età tra i 31 e i 60 anni, il 44,1% lavoratore dipendente, il 17,6% casalinghe/i e il 21,8% pensionato.
Per gli aspetti maggiormente significativi si faccia riferimento alla Dichiarazione Ambientale del 2015.
Comunicazionecongliutenti
AMNU dedica costantemente risorse per fornire alle utenze un’informazione ed una formazione mirata, al fine di rendere il più efficace possibile il sistema di raccolta dei rifiuti.
È attivo un numero verde per eventuali richieste di informazioni e per la presentazione di lamentele e reclami, che sono successivamente comunicati al Responsabile di area per la loro risoluzione. È stato inoltre predisposto del materiale informativo multilingue per i cittadini di madrelingua non italiana e per i turisti, nonché un breve vademecum nel quale sono riportate, per ogni singola tipologia di rifiuto, le relative modalità di conferimento.
Partecipazioniadiniziativedicarattereambientale
AMNU sostiene il proprio territorio patrocinando iniziative in materia ambientale, quali ad esempio le giornate ecologiche organizzate dalle amministrazioni comunali, dove la società interviene fornendo supporto in ambito comunicativo (realizzazione dei manifesti) e in ambito tecnico/operativo con la fornitura di container ed attrezzatura per la raccolta dei rifiuti.
Alcune classi delle scuole del bacino servito hanno visitato i centri di raccolta; tra gli argomenti di interesse trattati durante le visite spiccano i temi sulla sicurezza e sugli impatti ambientali derivanti dalla produzione di rifiuti.
Nel corso dell’anno scolastico 2018/2019, AMNU, STET, Comunità Alta Valsugana e Bersntol, Comune di Rovereto, con la partnership dell’APPA Trentina, di Risto3 e di Dolomiti Ambiente, hanno dato il via alla terza edizione del bando Più con Meno, progetto che promuove il risparmio di materia e acqua, nonché la riduzione di scarti di cibo nelle scuole e nei contesti di vita di insegnanti, alunni e genitori.
La commissione, a seguito di una verifica degli elaborati, il 6 dicembre 2018 ha valutato come meritevoli quattro progetti per l’area Alta Valsugana e Bersntol e due per il comune di Rovereto, i quali saranno realizzati nel periodo gennaio – aprile 2019.
Più con Meno significa garantire la stessa qualità della vita utilizzando meno risorse; per esemplificare cosa intendiamo, basti citare i progetti presentati da due istituti, che propongono di collocare dei distributori di acqua corrente refrigerata all’interno delle due scuole, questo consentirà di evitare il consumo di migliaia di bottiglie in PET ogni anno.
I promotori e finanziatori del progetto hanno individuato questa modalità per “stare responsabilmente” su un territorio: “sosteniamo insieme l’apprendimento, come studio e approfondimento e la ricerca di continue azioni di miglioramento. Dalle edizioni precedenti ‐ aggiunge la dott.ssa Forti, Presidente di STET, ci siamo resi conto di come a volte sia sufficiente modificare anche solo leggermente l’organizzazione interna di una scuola. Ad
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esempio responsabilizzando a turno gli alunni sulla verifica della raccolta differenziata o sull’utilizzo dell’acqua e dell’energia. Basta davvero poco e secondo noi è precisa responsabilità di enti come i nostri, puntare a migliorare la qualità della vita dei nostri territori”.
Strumentidicomunicazioneesterna
AMNU comunica il proprio interesse ed impegno verso l’ambiente anche attraverso strumenti di comunicazione istituzionali:
• sito web www.amnu.net accessibile e diretto a tutti; • pubblicazioni riguardanti gli aspetti, i programmi, gli obiettivi e la politica ambientale dell’azienda.
Attività di miglioramento e risultati raggiunti
Obiettivi,programmiedinvestimentiambientali
Per rispettare le proprie mete, AMNU ha definito per il prossimo triennio una serie di obiettivi e di investimenti che permetteranno di migliorare ulteriormente le prestazioni ambientali, nel rispetto dello spirito e dei requisiti previsti dalla normativa EMAS.
ASPETTO AMBIENTALE OBIETTIVO / PARAMETRO / RISULTATO ATTESO
SCADENZA IMPEGNI / AZIONI IMPEGNO ECONOMICO
Emissioni in atmosfera
Obiettivo: riduzione delle emissioni mediante l’acquisto di veicoli eco compatibili Parametro: acquisto di veicoli rispettosi della direttiva antinquinamento più stringente Risultato: riduzione delle emissioni
2018 1 autocompattatore1 pala gommata 1 furgone funebre
320.000 €
2019
1 trattore stradale 2 autocompattatori 1 escavatore 1 furgone
615.000 €
2020
3 autocompattatori1 cippatore 2 quadricicli 1 autovettura
700.000 €
Risorse: consumi di carburante
Obiettivo: ridurre i consumi di carburante Parametro: litri/t trasportata Risultato: consumo annuale <= media triennio precedente
2018‐2020 Sostituzione degli automezzi obsoleti
Compreso nel punto emissioni in atmosfera
2018 1 semirimorchio compattante 130.000 €
2019 2 semirimorchi a vasca 68.000 €
2018‐2020 Ampliare il numero di utenti iscritti al servizio on demand
Non definibile
Risorse: consumi di energia elettrica
Obiettivo: riduzione delle ore di accensione delle luci artificiali Parametro: ore accensione Risultato: diminuzione delle ore di accensione
2018 Installare sensori per luce naturale / luce artificiale
5.000 €
Produzione di rifiuti
Obiettivo: incrementare i livelli di raccolta differenziata Parametro: percentuale raccolta differenziata Risultato: raccolta differenziata >= media triennio precedente
2018‐2020
Sperimentazione del servizio ODS per la raccolta degli imballaggi leggeri
Non definibile
Sensibilizzazione della popolazione al fine di ridurre ulteriormente le impurità nella raccolta degli imballaggi leggeri
Promozione di visite ai centri di raccolta per scuole e/o gruppi di utenti
Obiettivo: ridurre gli imballaggi prodotti Parametro: kg di imballaggi autoprodotti Risultato: riduzione del 5% sulla media del triennio precedente
Acquisto di prodotti con imballi a rendere ovvero con unità di imballo maggiori
Non definibile
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ASPETTO AMBIENTALE OBIETTIVO / PARAMETRO / RISULTATO ATTESO
SCADENZA IMPEGNI / AZIONI IMPEGNO ECONOMICO
Produzione di rifiuti
Obiettivo: incrementare le cremazioni Parametro: cremazioni/totale servizi funebri Risultato: percentuale cremazioni >= media triennio precedente
Attività di informazione degli utenti sui vantaggi della cremazione e sulle relative modalità di attivazione
Non definibile
Investimentineltriennio
Per le attività di miglioramento, il cui impegno finanziario è definito, nel triennio di riferimento è prevista una spesa di 1.838.000 €.
Attivitàdimiglioramentoerisultatiraggiuntiinpassato
Nel corso degli anni AMNU ha investito notevoli risorse economiche ed umane, coerentemente con l’impegno di sostenere gli obiettivi di miglioramento, controllare e migliorare le proprie prestazioni ambientali, mantenere la conformità legale.
ASPETTO AMBIENTALE OBIETTIVO / AZIONI SCADENZA PREVISTA
RISULTATI
Emissioni in atmosfera
Rinnovo parco automezzi: >= euro 5 per autocarri >= euro 4 per autovetture
2009‐2011
2 autocompattatori per 288.200 € 1 lavacassonetti per 155.100 € 2 furgoni cassonati per 104.300 € 1 furgoncino per 10.500 € 1 quadriciclo per 21.600 € 1 autofunebre per 95.800 € 1 autovettura per 16.100 €
Rinnovo parco automezzi: >= euro 5 EEV o euro 6 per autocarri >= euro 5 o euro 6 per autovetture, autofunebri >= euro 3 per motocicli
2012‐2014
9 autocompattatori per 1.127.100 € 1 spazzatrice per 153.800 € 3 quadricicli per 66.600 € 1 furgone funebre per 49.500 € 1 furgoncino per 11.200 € 4 autovetture per 64.500 €
Emissioni in atmosfera
Obiettivo: riduzione delle emissioni di sostanze pericolose Parametro: veicoli rispettosi della direttiva antinquinamento più stringente Risultato: riduzione delle emissioni
2015‐2017
6 autocompattatori per 922.900 € 3 autoscarrabili per 518.800 € 1 spazzatrice per 174.600 € 1 trattore stradale per 11.500 € (usato) 1 furgone per 35.100 € 1 autofunebre per 118.000 € 1 quadriciclo cassonato per 26.400 € 1 caricatore gommato per 188.000 € 1 carrello elevatore per 25.000 €
Obiettivo: riduzione delle emissioni mediante l’acquisto di veicoli eco compatibili Parametro: acquisto di veicoli rispettosi della direttiva antinquinamento più stringente Risultato: riduzione delle emissioni
2018
1 autocompattatore per 146.666 € L’investimento relativo al furgone funebre è stato
posticipato alle successive annualità È stato annullato l’acquisto di una pala gomma
poiché non più necessaria
Risorse: consumi di carburante
Rinnovo parco mezzi con autoveicoli con minori consumi
2009‐2011 Vedi il punto riguardante le emissioni in atmosfera
Mantenere al livello del 2009 i litri consumati per ogni km percorso
2010 0,3811 lt/km (‐1,8% sul 2009)
Rinnovo parco mezzi con autoveicoli con minori consumi
2012‐2014 Vedi il punto riguardante le emissioni in atmosfera
Ridurre i consumi di carburante dello 0,5%/anno (litri/km percorsi)
2012 0,3735 lt/km (‐4,1% sul 2011)
2013 Obiettivo non raggiunto
2014 0,3854 lt/km (‐1,4% sul 2013)
DichiarazioneAmbientale–aggiornamento2019
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ASPETTO AMBIENTALE OBIETTIVO / AZIONI SCADENZA PREVISTA
RISULTATI
Risorse: consumi di carburante
Obiettivo: non incrementare i consumi di carburante Parametro: litri/km percorso Risultato: consumo annuale <= media triennio 2012‐2014 (0,3823 lt/km)
2015 Obiettivo non raggiunto
2016 Obiettivo non raggiunto
2017 Obiettivo non raggiunto
2017 Attivazione del servizio on demand
Realizzazione e messa in funzione di una stazione di trasferimento per ridurre i viaggi dei singoli compattatori
2016‐2017 Realizzazione ed attivazione del centro integrato per 3.500.000 €
Obiettivo: ridurre i consumi di carburante Parametro: litri/t trasportata Risultato: consumo annuale <= media triennio precedente
2018 7,80 lt/t (9,27 lt/t 2015‐2017)
Acquisto di un semirimorchio compattante
2018 L’acquisto del semirimorchio compattante è stato posticipato al 2019, in attesa di definirne le caratteristiche tecniche
Ampliare il numero di utenti iscritti al servizio on demand
2018‐2020 222 utenze on demand attivate (168 nel 2017)
Risorse: consumi di energia elettrica
Obiettivo: riduzione delle ore di accensione delle luci artificiali Parametro: ore accensione Risultato: diminuzione delle ore di accensione
2018
L’intervento di installazione dei sensori per luce naturale / luce artificiale è stato posticipato al 2019
Sui termosifoni sono state installate valvole termostatiche (€ 2.500)
Produzione di rifiuti
Riduzione in peso del 5% del rifiuto organico
2009
Distribuzione pattumiere e sacchetti di carta a luglio/agosto ’09. Seconda distribuzione di sacchetti a dicembre ’09. Prove tecniche hanno dimostrato che l’impiego di sacchetti di carta riduce il peso del rifiuto del 14% rispetto al suo stato originale. I precedenti sacchetti utilizzati (mater‐bi) garantivano una riduzione in peso del 7%
Aumento del rifiuto “olio alimentare” avviato a recupero
2009 Sono stati effettuati l’acquisto e la distribuzione gratuita dei bidoncini
Effettuare almeno il 30% delle sepolture con imbottiture biodegradabili al 100%
2009 Da settembre sono disponibili ed utilizzate le imbottiture biodegradabili al 100%
Mantenere i livelli di raccolta differenziata registrati nel 2009
2010 75,9% di raccolta differenziata contro 74,7% del 2009
Produzione di rifiuti
Aumentare, rispetto al 2009, del rifiuto “olio alimentare” avviato a recupero
2010 17.360 kg contro 11.635 del 2009 (+ 49,2%)
Effettuare almeno il 50% delle sepolture con imbottiture biodegradabili
2010 Il 100% dei servizi è stato effettuato con imbottiture biodegradabili
Mantenere i livelli di raccolta differenziata registrati nel 2010
2011 77,8% di raccolta differenziata (75,9% nel 2010)
Incrementare del 3% le cremazioni 42,3% di cremazioni (+78,5% sul 2010)
Mantenere i livelli medi di raccolta differenziata registrati nel biennio precedente
2012 78,3% (76,8% media biennio 2010‐2011)
2013 79,1% (78,1% media biennio 2011‐2012)
2014 81,7% (78,7% media biennio 2012‐2013)
Incrementare dell’1% annuo le cremazioni
2012 98 cremazioni (42,8% sul totale dei servizi, +1,2% sul 2011)
2013 124 cremazioni (51% sul totale dei servizi, +19,2% sul 2012)
2014 Obiettivo non raggiunto
Obiettivo: mantenere i livelli di raccolta differenziata Parametro: percentuale raccolta differenziata Risultato: raccolta differenziata >= media triennio 2012‐2014 (78,9%)
2015 82,6%
2016 83,1%
2017 82,4%
DichiarazioneAmbientale–aggiornamento2019
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ASPETTO AMBIENTALE OBIETTIVO / AZIONI SCADENZA PREVISTA
RISULTATI
Produzione di rifiuti
Obiettivo: ridurre le impurità presenti negli imballaggi leggeri Parametro: percentuale impurità media annuale Risultato: ‐5% sulla media del triennio 2012‐2014 (26,7%)
2017 16,1%
Obiettivo: incrementare le cremazioni Parametro: cremazioni/totale servizi funebri Risultato: % cremazioni >= media triennio 2012‐2014 (47,3%)
2015 59,4%
2016 57,4%
2017 56,9%
Sperimentazione del servizio ODS per la raccolta degli imballaggi leggeri
2018 Obiettivo non raggiunto
Sensibilizzazione della popolazione al fine di ridurre ulteriormente le impurità nella raccolta degli imballaggi leggeri
2018 18,3% (28,4% nel triennio 2015‐2017)
Promozione di visite ai centri di raccolta per scuole e/o gruppi di utenti
2018 Visite delle scolaresche presso i CRM e attivazione della terza edizione del progetto “Più con Meno”
Acquisto di prodotti con imballi a rendere ovvero con unità di imballo maggiori
2018 Obiettivo non raggiunto
Obiettivo: incrementare le cremazioni Parametro: cremazioni/totale servizi funebri Risultato: percentuale cremazioni >= media triennio precedente
2018 Obiettivo non raggiunto
Sottosuolo
Obiettivo: ridurre le possibilità di inquinamento da sversamento di carburante Risultato: rifacimento area di rifornimento
2015 Rifacimento area di rifornimento carburanti con rivetrificazione del serbatoio
Impatto visivo
Obiettivo: ridurre l’impatto dei contenitori per la raccolta dei rifiuti Risultato: realizzazione sperimentale di vasche interrate per la raccolta differenziata
2015 Obiettivo ancora in corso. Lungaggini burocratiche non hanno ancora permesso la realizzazione degli scavi necessari per installare le vasche
Consapevolezza degli utenti
Disincentivare il fenomeno dell’incenerimento domestico
2009 L’agenzia incaricata ha predisposto la campagna informativa “Diavolo” la cui divulgazione è avvenuta nei primi mesi del 2010
2010 È stata attivata la campagna informativa “Maschera antigas”
Obiettivinonraggiunti
ASPETTO AMBIENTALE OBIETTIVO / AZIONI SCADENZA PREVISTA
MOTIVAZIONI
Emissioni in atmosfera Sostituzione di un’autofunebre 2010
Le procedure di gara non hanno consentito di rispettare i termini prefissati (due gare deserte). L’autofunebre è stata consegnata nella primavera del 2011 (vedi programma triennio 2011‐2013)
Risorse: consumo carburante
Ridurre del 5% i consumi di carburante rispetto al 2007
2008 Internalizzazione dei servizi di raccolta delle ramaglie, dei cartoni e dell’organico
Mantenimento dei consumi ai livelli registrati nel 2008 (litri di gasolio per ogni mille kg. di rifiuto trasportato)
2009 Obiettivo non raggiunto in conseguenza dell’attivazione delle raccolte di ramaglie e plastica porta a porta
Ridurre del 2% i consumi (litri per km percorso) rispetto al 2010
2011 Obiettivo non raggiunto. Registrato un aumento del 2,2%
DichiarazioneAmbientale–aggiornamento2019
29
ASPETTO AMBIENTALE OBIETTIVO / AZIONI SCADENZA PREVISTA
MOTIVAZIONI
Risorse: consumo carburante
Ridurre i consumi di carburante dello 0,5%/anno (litri/km percorsi)
2013
Obiettivo non raggiunto. Registrato un aumento del 4,6%. L’accorpamento dei giri ha causato una riduzione dei km percorsi, unita ad un aumento del numero di fermate
Obiettivo: non incrementare i consumi di carburante Parametro: litri/km percorso Risultato: consumo anno <= media triennio 2012‐2014 (0,3823 lt/km)
2015 Lt/km 0,3886 (maggior numero di soste durante i giri, con maggior consumo)
2016 Lt/km 0,3969 (maggior numero di soste durante i giri, con maggior consumo)
2017 Lt/km 0,3935 (maggior numero di soste durante i giri, con maggior consumo)
Risorse: consumi idrici Ridurre i consumi di acqua (m3 per numero mezzi)
2010 L’investimento è stato posticipato al triennio successivo
2013 Obiettivo annullato e smantellamento dell’impianto ormai obsoleto
Produzione rifiuti
Trasformazione in CRZ dei CRM di Civezzano e di Vigolo Vattaro
2009/10
Le modifiche normative emanate hanno reso inutile procedere alla trasformazione. I centri sono comunque interessati a lavori di ampliamento al fine di agevolare il conferimento da parte degli utenti
Incrementare dell’1% annuo le cremazioni
2014 Aumento delle cremazioni (135) ma non della percentuale sui servizi svolti (50,0%, ‐2% sul 2013)
Sperimentazione del servizio ODS per la raccolta degli imballaggi leggeri
2018 Servizio non attivato su conforme delibera della Conferenza di Coordinamento dei Sindaci
Acquisto di prodotti con imballi a rendere ovvero con unità di imballo maggiori
2018 204 kg (2015‐2017, 119 kg)
Obiettivo: incrementare le cremazioni Parametro: cremazioni/totale servizi funebri Risultato: percentuale cremazioni >= media triennio precedente
2018 51,6% (2015‐2017, 57,9%)