bilancio di sostenibilità2007 “i numeri del nostro impegno”
bilancio di sostenibilità2007 “i numeri del nostro impegno”
Lettera del Presidente 6
Lettera dell’Amministratore Delegato 7
Questo bilancio 9
Come leggere questo bilancio 9
Come è stato costruito questo bilancio 10
1 Chi siamo 14
Hera oggi 14
La storia 15
I servizi gestiti 16
La Missione, i Valori e il Codice Etico 18
La gestione della sostenibilità 21
Gli strumenti di governo 27
2 Dialogo con gli stakeholder 36
La mappa degli stakeholder di Hera 36
Le iniziative di ascolto, dialogo
e coinvolgimento 39
Il dialogo sul Bilancio di Sostenibilità 52
3 I risultati economici e il valore aggiunto 54
I risultati di gestione 55
La distribuzione del valore aggiunto 59
4 I Lavoratori 62
Gli obiettivi e i risultati 64
La composizione 66
Il turnover 69
Le diversità e le pari opportunità 71
La formazione 73
La remunerazione e gli incentivi 78
La salute e la sicurezza 81
Le relazioni industriali 85
La comunicazione interna 87
I circoli culturali 89
5 I Clienti 90
Gli obiettivi e i risultati 92
La composizione 94
Le tariffe e le bollette 95
La qualità del servizio 103
La qualità dell’acqua potabile 105
La sicurezza del servizio 110
Le relazioni con i clienti 115
6 Gli Azionisti 118
Gli obiettivi e i risultati 119
La composizione 120
La corporate governance e la tutela
degli azionisti 122
La distribuzione dei dividendi 122
L’andamento del titolo in Borsa 123
Le relazioni con gli investitori
e con gli analisti finanziari 126
7 I Finanziatori 128
8 I Fornitori 130
Gli obiettivi e i risultati 131
La composizione 132
La ricaduta sul territorio 135
La qualificazione e valutazione
dei fornitori 136
La gestione dei contratti 139
Le relazioni con i fornitori 141
9 La Pubblica Amministrazione 142
Gli obiettivi e i risultati 143
La composizione 144
I rapporti con i Comuni e gli altri Enti locali 146
I rapporti con gli Enti regolatori 148
I progetti di ricerca 150
10 La Comunità locale 152
Gli obiettivi e i risultati 153
La composizione 154
La comunicazione 154
L’educazione ambientale 157
Le relazioni con i media 158
Le sponsorizzazioni e le liberalità 159
Le prescrizioni e le compensazioni
ambientali relative ai nuovi
impianti di Hera 160
Le associazioni cui Hera partecipa 163
Le cause pendenti 163
11 L’ambiente e le generazioni future 164
Gli obiettivi e i risultati 166
L’impatto ambientale delle attività
gestite da Hera 168
La produzione di energia 171
I consumi di energia 176
Il teleriscaldamento 178
La produzione e la distribuzione di acqua 179
La qualità della depurazione 184
Le emissioni in atmosfera 188
Le emissioni di gas serra 196
I rifiuti raccolti 198
La raccolta differenziata 200
I rifiuti smaltiti 204
I rifiuti prodotti dall’azienda 208
La biodiversità 209
11 Appendici 210
Il Bilancio di Sostenibilità che presentiamo rappresenta il resoconto di un anno di attività,
il 2007, durante il quale abbiamo ulteriormente progredito nella realizzazione del pro-
getto imprenditoriale che gli azionisti della società ci hanno chiesto di realizzare.
A cinque anni dalla nascita di Hera, è grande la soddisfazione per quanto è stato
costruito sulla base di idee strategiche innovative e distintive, che rappresentano
un modello di riferimento nel settore: la nascita di un grande gruppo fortemente radi-
cato sul territorio, la gestione industriale dei servizi gestiti, la formula organizzativa,
la specializzazione rispetto ai servizi forniti ai clienti.
Questo processo è stato percorso facendo sempre attenzione a tutte le implicazioni
ad esso collegate. Fin dal 2004, Hera ha infatti aderito al Global Compact, iniziativa
internazionale volta a condividere, sostenere e applicare un insieme di principi fon-
damentali, relativi a standard lavorativi, diritti umani e tutela dell’ambiente, e continua
anche oggi a supportare questa iniziativa.
Nel 2007 sono progrediti gli investimenti finalizzati all’aumento della capacità pro-
duttiva del Gruppo in termini di energia elettrica prodotta (con le centrali elettriche
di Teverola e Sparanise), di gas naturale importato (con il gasdotto Galsi) e di impianti
di smaltimento (con il piano di potenziamento dei termovalorizzatori).
Queste iniziative ci permetteranno di affrontare la crescita della concorrenza nel set-
tore energetico. I risultati raggiunti e il rispetto degli obiettivi definiti nei Piani industriali
e promessi agli investitori sono la conferma della bontà del progetto Hera.
Vogliamo considerare questi risultati soltanto come un punto di partenza per prose-
guire la tradizione di gestione imprenditoriale dei servizi pubblici locali così radicata
e consolidata nel territorio emiliano-romagnolo.
Tomaso Tommasi di Vignano
Presidente del Consiglio di Amministrazione
6
Lettera del Presidente
Il Bilancio di Sostenibilità di Hera è l’appuntamento annuale con il quale forniamo
molte informazioni sull’azienda, su come funziona, su quali sono i suoi impatti princi-
pali. Rappresenta un prezioso momento di trasparenza, un modo per dare un quadro
d’insieme di cosa abbiamo fatto.
L’importanza del Bilancio di Sostenibilità è stata sottolineata dal Consiglio di Ammini-
strazione di Hera S.p.A. che, quest’anno per la prima volta, lo ha discusso e appro-
vato contestualmente al Bilancio di Esercizio. Continuiamo a pensare che le possibilità
di realizzare la strategia dell’azienda siano tanto maggiori tanto più la responsabilità
sociale d’impresa è presente in tutte le decisioni aziendali. Questo è un impegno molto
forte, richiede un forte sostegno da parte dell’alta direzione, richiede l’investimento
di tempo e di risorse. Ma produce anche risultati. In particolare, nel 2007 abbiamo con
piacere verificato un miglioramento nel clima aziendale interno, si sono ridotti ancora
gli infortuni sul lavoro, abbiamo continuato a sviluppare le competenze interne.
Il completamento degli investimenti nei sistemi informatici per la gestione dei clienti
ha permesso, seppur con qualche problema iniziale, di fornire servizi più in linea con
le aspettative dei clienti. L’attenzione sulla sicurezza del servizio è rimasta alta come
pure la realizzazione degli investimenti di cui il territorio necessita.
La selezione dei fornitori è effettuata sempre più sulla base di criteri che non riguar-
dano soltanto il prezzo ma anche l’attenzione alle persone svantaggiate, la sicurezza
sul lavoro, la qualità e il rispetto dell’ambiente.
Dal punto di vista ambientale, il primo triennio di applicazione del protocollo di Kyoto
si chiude con un pieno rispetto delle quote assegnate a Hera. Gli impianti di smalti-
mento dei rifiuti con la registrazione EMAS e la certificazione ISO 14001 sono ogni
anno di più.
Una grande azienda ha anche una grande capacità di influenzare le scelte delle per-
sone: deve per questo trovare la forza di gestire le attività con grande responsabilità
in modo da generare cambiamenti positivi nella vita delle persone.
Questo è quello che ci impegniamo a fare.
Maurizio Chiarini
Amministratore Delegato
7
Lettera dell’Amministratore Delegato
8
Questo bilancio Come leggere questo bilancioIl Bilancio di Sostenibilità si conferma per il Gruppo Hera
un primario strumento di rendicontazione delle proprie
attività e dei risultati in ambito economico, ambientale
e sociale, nonché un fondamentale strumento di infor-
mazione e dialogo con i propri stakeholder sul territorio.
Il Bilancio di Sostenibilità di Hera riporta i Principi che
stanno alla base della sua azione, le performance rag-
giunte, gli obiettivi realizzati rispetto a quanto dichiarato
e quelli futuri, i risultati del dialogo con gli stakeholder
e i progetti in campo.
Il glossario in fondo al volume spiega i termini più tecnici
usati all’interno di questo documento.
Particolare rilevanza è stata data all’interno del testo ai
progetti a rilevanza territoriale.
Questo Bilancio di Sostenibilità può essere consultato
anche sul sito internet www.gruppohera.it da cui può
essere scaricato in versione elettronica sia in italiano sia
in inglese.
È inoltre disponibile la versione navigabile del bilancio
su CD ROM, arricchita di altri documenti aziendali e
materiali di approfondimento sulla responsabilità sociale
di Hera.
In questo bilancio troverete una scheda di valutazione. É
estremamente importante ricevere informazioni utili per
migliorare i contenuti e la forma del Bilancio di Sosteni-
bilità: basterà compilare la scheda allegata e rispedirla.
Buona lettura!
Le emissioni di gas a effetto serra relative al consumo
di carta associato alla realizzazione di questo Bilancio
di Sostenibilità sono state neutralizzate attraverso l’ac-
quisto di 4 crediti di emissione di tipo VER (Verified
Emission Reductions) sul mercato volontario provenienti
dal Progetto Parchi, promosso da Federparchi e Kyoto
Club con il supporto tecnico di in collabo-
razione con Legambiente e il WWF. Si tratta di un’inizia-
tiva di forestazione in parchi nazionali, regionali e riserve
naturali, parchi e aree urbane, parchi internazionali.
Per la realizzazione di questo bilancio è stata utilizzata
carta ecologica riciclata al 100% Cyclus Print certificata
Ecolabel e fotografie digitali.
Hera è socia di Impronta Etica, Associazione per la pro-
mozione della Responsabilità Sociale d’Impresa.
Informazioni:
Unità Corporate Social Responsibility, Hera S.p.A.
Viale Carlo Berti Pichat, 2/4
40127 Bologna
Tel. + 39 051.281.423.1
Fax + 39 051.281.403.6
www.gruppohera.it
9Questo bilancio
Come è stato costruito questo bilancio
Le linee guida utilizzateIl Bilancio di Sostenibilità 2007 è stato costruito sulla
base della linea guida AA1000 che definisce i pas-
saggi indispensabili per la costruzione dei bilanci sociali
e di sostenibilità.
I contenuti del bilancio sono stati predisposti in confor-
mità alle linee guida definite dal GRI e dal GBS e tenendo
conto delle informazioni considerate rilevanti per gli
stakeholder aziendali. In questa edizione del bilancio,
per il secondo anno, viene utilizzata come riferimento
la linea guida G3.
La linea guida Reporting Guidelines G3 è stata elaborata
nel 2006 dal Global Reporting Initiative per la valuta-
zione delle prestazioni economiche, ambientali e sociali
di un’impresa; il GBS (Gruppo di studio per il Bilancio
Sociale) ha invece proposto nel 2001 i Principi di Reda-
zione del Bilancio Sociale.
La struttura del documentoI primi tre capitoli del bilancio descrivono il metodo di costru-
zione, l’identità dell’azienda, la sua Missione, le strategie
aziendali, le strategie della sostenibilità, gli indicatori chiave
per valutare la sostenibilità economica, ambientale e sociale
e le attività di dialogo con gli stakeholder. Nel quarto capitolo
vengono evidenziate le ricadute economiche dell’azienda
utilizzando la metodologia del valore aggiunto distribuito
agli stakeholder proposta dal GBS. Nei capitoli successivi
vengono individuati i risultati raggiunti per le singole cate-
gorie di stakeholder sia relativi a performance qualitative
e quantitative sia in termini di raggiungimento degli obiettivi
indicati nel precedente bilancio.
Per ogni categoria di stakeholder sono stati individuati obiettivi
per i prossimi anni in coerenza con gli strumenti di programma-
zione strategica dell’azienda; in alcuni casi, sono stati individuati
target sul cui raggiungimento l’azienda si impegna per il futuro.
Il processo di rendicontazioneIl processo di rendicontazione ha seguito i passi previsti
dalla linea guida AA1000.
La definizione degli obiettivi per la sostenibilità è stata
svolta analizzando gli strumenti di programmazione stra-
tegica dell’azienda e definendo, all’interno del sistema
di balanced scorecard, progetti-obiettivo con impatto
sugli stakeholder. Queste informazioni sono state com-
pletate attraverso il coinvolgimento di un Comitato Guida
e interviste con alcuni Direttori.
La raccolta dei dati necessari per la redazione del bilan-
cio è avvenuta attraverso la definizione e distribuzione
di schede nelle quali sono state definite le specifiche
tecniche per la costruzione degli indicatori. Per garan-
tire la coerenza tra le indicazioni espresse e gli strumenti
di pianificazione e controllo interni è stata curata l’inte-
grazione con il piano industriale, la balanced scorecard
e il budget annuale.
Infine, nella definizione dei contenuti di questo bilancio,
con l’obiettivo di corrispondere il più possibile al prin-
cipio della “materialità” delle linee guida del GRI, sono
stati considerati i risultati dell’analisi della rassegna
stampa del 2007 e le evidenze riscontrate dall’attività
di coinvolgimento degli stakeholder.
Hera vince il Premio Qualità di Confservizi
Il Gruppo Hera nel 2007 ha otte-
nuto il primo posto nella catego-
ria “Sistemi di rendicontazione
ambientale e sociale” alla terza
edizione del Premio Qualità di Con-
fservizi finalizzato a dare un contributo alla messa
in atto di azioni e strategie mirate alla promozione
della Responsabilità Sociale d’Impresa. In partico-
lare Confservizi ha voluto riconoscere all’azienda il
prezioso lavoro svolto nell’analisi e nel monitorag-
gio delle politiche messe in atto in ambito sociale e
ambientale
10 Questo bilancio
La verifica del bilancioLa verifica del bilancio è stata svolta da una società
esterna che ha effettuato le verifiche di conformità del
Bilancio alle linee guida GRI - G3 e GBS. Il sistema di
gestione aziendale della qualità, certificato in confor-
mità alla norma ISO 9001:2000, prevede la regolare rac-
colta degli indicatori principali della qualità del servi-
zio (KPI di qualità). Il Bilancio di Sostenibilità 2007 del
Gruppo Hera è stato redatto utilizzando le linee guida
G3 approvate dalla Global Reporting Initiative. Si precisa
che il “Sustainability Reporting Guidelines&Electric Utility
Sector Supplement” Version Pilot, non
è stato preso in considerazione per-
ché non ancora in versione definitiva
al momento della redazione del bilan-
cio. Tra i differenti livelli di applicazione
individuati da questa linea guida (espo-
sti nella figura), questo bilancio ha rag-
giunto il livello di applicazione A+ che
corrisponde a una completa applica-
zione delle richieste delle linee guida
e a una verifica indipendente esterna.
Profilo
Modalità digestione
Indicatori diperformance
OU
TP
UT
OU
TP
UT
OU
TP
UT
Rendicontare su:1.12.1-2.103.1-3.8, 3.10-3.124.1-4.4, 4.14-4.15
Rendicontare su tutti icriteri previsti per C e su:1.23.9, 3.134.5-4.13, 6.16-4.17
Stessi requisiti previstiper il livello B
Non richiesto Informativa sullamodalità di gestione di ogni categoria di indicatori
Informativa sullamodalità di gestione di ogni categoria di indicatori
Rendicontare su unminimo di 10 indicatoridi performance,comprendendo almenoun indicatore su:economico, sociale e ambientale
Rendicontare su unminimo di 20 indicatoridi performance,almeno uno su:economico, ambientale,diritti umani, lavoro,società, responsibilità di prodotto
Rendicontare su tutti gli indicatori di performancecore del G3 e deisupplementi settoriali applicabili con riguardo al principio di materialità. Spiegare le eventuali omissioni
Info
rmat
iva
stan
dar
d
Bila
ncio
ver
ifica
to e
ster
nam
ente
Bila
ncio
ver
ifica
to e
ster
nam
ente
Bila
ncio
ver
ifica
to e
ster
nam
ente
C C+ B A A+B+Livelli di applicazione
LINEE GUIDA PER LE VERIFICHE DI BILANCIO ELABORATE DALLA GLOBAL REPORTING INITIATIVE (GRI)
11Questo bilancio
HERA S.P.A.HERA S.P.A.
Hera CommS.r.l.
Hera Trading S.r.l.
ErisS.c.r.l.
Hera CommMediterraneaS.r.l.
Hera EnergieBolognaS.r.l.
SinergiaS.r.l.
AkronS.p.A.
Ambiente 3000S.r.l.
ASAS.p.A.
Ecologia AmbienteS.r.l.
EcosferaS.p.A.
Frullo EnergiaAmbiente S.r.l.
Gal.A.S.p.A.
IngeniaS.r.l.
Nuova GeovisS.p.A.
RecuperaS.r.l.
Romagna CompostS.r.l.
SotrisS.p.A.
DIVISIONE AMBIENTE
Famula On-lineS.p.A.
UniflotteS.r.l.
DIVISIONE VENDITA E MARKETING
AcqueS.r.l.
Ares S.p.A. consortile
Aspes Gas S.r.l.
Aspes MultiserviziS.p.A.
Gastecnica GallieraS.r.l.
Hera Gas TreS.p.A.
Hera Luce S.r.l.
Hera rete ModenaS.r.l.
MedeaS.p.A.
SocietàIntercomunaleServizi S.p.A.
DIREZIONE BUSINESS DEVELOPMENT
DIVISIONE SERVIZI
HerasocremS.p.A.
Hera Servizi Funerari S.r.l.
HERA BOLOGNAS.r.l.
HERA FERRARAS.r.l.
HERA FORLì-CESENAS.r.l.
HERA IMOLA-FAENZA S.r.l.
HERA MODENAS.r.l.
HERA RAVENNAS.r.l.
HERA RIMINIS.r.l.
SOCIETÀ COMPRESE NEL PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
I confini del reportIl perimetro di rendicontazione di questo bilancio com-
prende tutte le società del Gruppo Hera consolidate con
il metodo integrale nei bilanci consolidati del Gruppo.
Rispetto al precedente Bilancio di Sostenibilità, i dati rela-
tivi al 2007 più significativi di Aspes Multiservizi sono stati
consolidati oppure evidenziati nelle note di commento.
Aspes Multiservizi è una multiutility che opera, anche
attraverso società controllate, nel settore dei servizi
di pubblica utilità (principalmente servizio idrico integrato,
distribuzione e vendita di gas metano, servizi ambientali)
nella provincia di Pesaro e Urbino. Dal 2003, Aspes Mul-
tiservizi pubblica annualmente il Bilancio di Sostenibilità.
In alcuni casi, i dati indicati non coprono l’intero peri-
metro di rendicontazione. I motivi di queste limitazioni,
indicate in nota alle singole tabelle, sono legati all’ine-
sistenza del fenomeno, alla sua scarsa significatività
oppure all’impossibilità di raccogliere i dati con l’appli-
cazione delle medesime procedure di gestione e di rile-
vazione dei fenomeni.
12 Questo bilancio
Il gruppo di lavoroÈ stato costituito un Comitato Guida con il compito di
indirizzare e verificare il lavoro e composto dall’Ammini-
stratore Delegato, dal Direttore Generale, dal Direttore
della Divisione Ambiente, dal Direttore della Divisione
Reti e Ricerca e Sviluppo, dal Direttore della Società
Operativa Territoriale di Imola-Faenza e dal responsabile
delle Relazioni Esterne.
Questo bilancio è stato redatto dall’Unità Corporate
Social Responsibility di Hera S.p.A. con il coinvolgi-
mento di numerosi referenti sia per la raccolta dei dati,
sia per le descrizioni e le note di commento.
Comitato Guida:
Maurizio Chiarini, Roberto Barilli, Giuseppe Gagliano,
Claudio Galli, Giancarlo Leoni, Susanna Zucchelli.
Unità Corporate Social Responsibility:
Filippo M. Bocchi, Paola Brandolini, Silvia Cicchelli,
Gabriele Magli, Gianluca Principato.
Le persone coinvolte nella redazione del Bilancio
di Sostenibilità 2007 sono state:
Patrizia Albertazzi, Marta Alesi, Claudio Anzalone, Alberto Apollo,
Claudio Artioli, Silvia Baccarani, Valentina Balducci, Chiara
Barausse, Giovanni Barberis, Luigi Barbieri, Cinzia Barraco,
Andrea Basso, Giacomo Battara, Roberto Bazzani, Paola
Bazzocchi, Marina Bellei, Cecilia Bondioli, Enrico Bordigoni,
Sandro Bosso, Irene Bruni Prato, Angelo Bruschi, Guglielmo
Calabrese, Alessandro Camilleri, Giancarlo Campri, Dario Casone,
Silvia Cavina, Valentina Cervellati, Michele Corradini, Adriana
Covizzi, Giuseppe D’Aleo, Isabella Data, Roberta De Carli, Ennio
Dottori, Alessia Evangelisti, Roberto Fabbri, Cristian Fabbri, Mila
Fabbri, Dario Farina, Luca Narciso Favilli, Fausto Ferraresi, Andrea
Ferri, Giovanna Filanti, Maurizio Fiumi, Luca Flamigni, Franco
Fogacci, Giorgia Freddi, Marco Ganimede, Roberto Gasparetto,
Cristina Gasperini, Luca Giulianelli, Daniele Giunchi, Francesco
Gramolini, Massimo Grandi, Marcello Guerrini, Monica Guidi,
Valeria Guizzardi, Claudia Guzzinati, Jens Hansen, Salvatore Rudi
Iaconis, Marco Impiglia, Anna Maria Innocenti, Katia Laffi, Jenny
Lazzari, Giangiuseppe Lengueglia, Patrizia Lombardi, Nicoletta
Il Bilancio di Sostenibilità di Hera nella short-list del GRI Awards
Il Bilancio di Sostenibi-
lità 2007 di Hera è stato
selezionato nella short-
list del GRI Readers’
Choice Awards cui nella
prima fase hanno parte-
cipato circa 800 aziende.
La selezione è stata
effettuata dai lettori che con il loro voto hanno sele-
zionato 78 report per la fase finale della votazione,
sulla base di 5 criteri: materialità (il bilancio deve
comprendere gli aspetti più importanti per l’azienda
e rilevanti per gli stakeholder), inclusione degli
stakeholder, rendicontazione dei risultati rispetto
alla sostenibilità, completezza e qualità delle infor-
mazioni fornite. I vincitori saranno proclamati ad
Amsterdam nel maggio 2008 durante la seconda
Conferenza Internazionale sulla Sostenibilità e la
Trasparenza organizzata dal Global Reporting Ini-
tiative
Lorenzi, Loris Lorenzi, Tiziana Lusiani, Carla Macrelli, Maria
Cristina Magni, Micaela Maini, Rita Malossi, Silvia Malservisi,
Cosetta Manservisi, Leonarda Maresta, Tiziano Mazzoni, Edolo
Minarelli, Laura Minelli, Mariarita Montevecchi, Cinzia Morandi,
Lucia Morcioni, Veronica Musiani, Pietro Musolesi, Cecilia Natali,
Carla Petraglia, Vanessa Pezzi, Stefania Pilan, Paola Piraccini,
Claudio Poli, Cinzia Pozzetti, Giancarla Predieri, Roberta
Raddi, Paolo Emilio Rambelli, Gian Carlo Randi, Mirko Regazzi,
Carmelo Mario Riccio, Francesca Roncarati, Michela Ronci, Loris
Rusticelli, Fabrizio Salieri, Franco Sami, Beatrice Sandri, Stefania
Santacroce, Andrea Santinelli, Andrea Serra, Oriano Sirri, Walther
Sirri, Edera Spinelli, Giovanni Taglialatela, Mauro Tiviroli, Gianluca
Valentini, Stefano Venier, Stefano Venturi, Marco Venturi, Carlotta
Venturoli, Elmo Veronesi, Stefania Virgili, Paola Zà, Emanuel
Zamagni
13Questo bilancio
Hera è una delle principali società multiutility in Italia
Hera oggiHera è una delle principali società multiutility in Italia e opera in oltre 200 comuni
delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini, Pesaro
e Urbino. Hera opera anche in alcuni comuni della provincia di Firenze.
Hera fornisce servizi energetici (gas, energia elettrica), idrici (acquedotto, fognatura
e depurazione) e ambientali (raccolta e smaltimento rifiuti) per un bacino complessivo
di oltre 2,9 milioni di cittadini
Operatori Hera nell’impianto di Castel Bolognese (RA) foto di Mauro Visani dal concorso La tua Hera 2007.
1 Chi siamo
14 Chi siamo
Un’azienda affidabile, stabile e competitiva, i cui princi-
pali punti di forza sono:
il bilanciamento dei servizi, tra i servizi in regime
di libero mercato (come ad esempio la vendita
gas e lo smaltimento di rifiuti speciali) e i servizi
regolamentati (esempio: distribuzione gas, servizio
idrico integrato, raccolta e smaltimento rifiuti urbani);
il radicamento sul territorio;
la presenza di un azionariato ampiamente
differenziato.
La composizione azionaria alla data dello stacco del
dividendo comprende 183 soci pubblici che possiedono
nel complesso il 58% delle azioni, 368 investitori profes-
sionali e quasi 25.000 azionisti privati (persone fisiche e
persone giuridiche non impegnate in attività finanziarie).
La storiaIl Gruppo è nato alla fine del 2002 in seguito ad una delle
più significative operazioni di aggregazione realizzata
in Italia nel settore delle public utilities. L’operazione è
stata unica per dimensioni in un settore caratterizzato
storicamente in Italia da una forte frammentazione nei
soggetti gestori.
Dopo la costituzione nel 2002, derivante dalla fusione
di 11 aziende di servizi pubblici locali, l’azienda è stata
parzialmente privatizzata con il collocamento del 44,5%
del capitale sociale alla Borsa di Milano.
Il processo di aggregazione condivisa alla base della
nascita di Hera è proseguito nel tempo con diverse ope-
razioni concentrate su società operanti nei settori ener-
getico, idrico e ambientale e operanti in territori limitrofi
a quelli gestiti.
Nel 2003 sono stati acquisiti i servizi di illuminazione
pubblica e gestione dei rifiuti urbani della società Geat
di Riccione.
Nel 2004 c’è stato l’ingresso di Agea (attiva nel settore
energetico e ambientale nella provincia di Ferrara), Aco-
sea (servizio idrico integrato nella provincia di Ferrara)
ed Ecologia Ambiente (trattamento rifiuti speciali).
Nel settembre 2005 è stata perfezionata la fusione con
Meta, azienda operante a Modena nei settori energe-
tico, idrico e ambientale. Sempre nel 2005, sono state
acquistate quote delle società SGR Servizi (vendita di
gas nella provincia di Rimini, Pesaro e Urbino e Mace-
rata), Hera Energie Bologna (vendita di energia e calore
nella provincia di Bologna), ASA, Unieco, Uniflotte, Hera
Luce e sono stati acquisiti alcuni piccoli operatori locali
di distribuzione di gas (Tecnometano, Gasgas, Argile-
gas, TS Distribuzione Gas, TS Energia).
All’inizio del 2006 è stata incorporata la società Geat
Distribuzione Gas (distribuzione di gas a Riccione). Sem-
pre nel 2006, Hera ha acquistato la rete elettrica da Enel
in 18 comuni della provincia di Modena ed ha aumentato
la sua partecipazione nelle società Aspes Multiservizi
e acquisito una partecipazione in SAT (multiutility ope-
ranti rispettivamente nelle province di Pesaro e Urbino
e Modena).
Nel 2007 la fusione tra Megas di Urbino e Aspes Mul-
tiservizi di Pesaro ha dato vita alla nuova società Mar-
che Multiservizi di cui il Gruppo Hera deterrà il 41,8%.
La fusione ha effetto dall’1 gennaio 2008. Ancora, nel
2007 è stata approvata la fusione di SAT S.p.A. in Hera
S.p.A. con efficacia dall’1 gennaio 2008.
15Chi siamo
I servizi gestitiServizi energeticiHera è uno dei principali operatori
in Italia, in termini di volumi gestiti,
nella vendita e distribuzione di gas,
con vendite di circa 2,4 milioni di
metri cubi l’anno e circa 1 milione
di clienti serviti. L’attività di ven-
dita e distribuzione di energia elet-
trica ha subìto una decisa crescita
a seguito della fusione con Meta;
oggi Hera vende circa 3,1 terawat-
tora di energia all’anno a circa
270.000 clienti.Hera opera anche
nel settore del teleriscaldamento,
della gestione calore e della illumi-
nazione pubblica.
Servizi idriciHera gestisce il servizio idrico inte-
grato in 181 comuni con volumi di
vendita di circa 241 milioni di metri
cubi di acqua per usi civili e indu-
striali, circa 26.000 chilometri di reti
di acquedotti, circa 11.700 chilo-
metri di reti fognarie e 841 impianti
di depurazione.
Servizi ambientaliHera gestisce l’intero ciclo dei rifiuti:
raccolta, recupero, trattamento e
smaltimento. Per quanto riguarda
i rifiuti urbani, il Gruppo opera in
circa 145 comuni e serve un bacino
di utenza di circa 2,5 milioni di
cittadini con la raccolta di circa
1,7 milioniditonnellatel’annodirifiuti.
Gli impianti di smaltimento di pro-
prietà di Hera sono 73. Hera è uno
dei principali operatori italiani nel
settore della termovalorizzazione
dei rifiuti con 7 impianti. I rifiuti
speciali smaltiti nel 2006 sono stati
circa 2,7 milioni di tonnellate.
I NUMERI CHIAVE DI HERA (2007)
Clienti gas (migliaia) 1.018,7
Gas venduto (milioni di m3) 2.414,2
Clienti acqua (migliaia) 1.015,0
Acqua venduta (milioni di m3) 241,1
Clienti energia elettrica (migliaia) 273,2
Energia elettrica venduta (GWh) 4.334,7
Rifiuti trattati (migliaia di t) 4.398,3
Lavoratori a tempo indeterminato al 31/12 (n) 6.114
16 Chi siamo
GRUPPO HERAServizi energetici: 2,3 milioni (67%)
Servizi idrici: 2,7 milioni (80%)
Servizi ambientali: 2,5 milioni (77%)
HERA RavennaServizi energetici: 241 mila (91%)
Servizi idrici: 265 mila (100%)
Servizi ambientali: 289 mila (100%)
HERA RiminiServizi energetici: 35 mila (11%)
Servizi idrici: 323 mila (100%)
Servizi ambientali: 298 mila (92%)
HERA BolognaServizi energetici: 770 mila (93%)
Servizi idrici: 805 mila (97%)
Servizi ambientali: 671 mila (81%)
HERA Imola-FaenzaServizi energetici: 185 mila (76%)
Servizi idrici: 244 mila (100%)
Servizi ambientali: 220 mila (100%)
HERA Forlì-CesenaServizi energetici: 324 mila (86%)
Servizi idrici: 364 mila (96%)
Servizi ambientali: 378 mila (100%)
AspesServizi energetici: 176 mila (52%)
Servizi idrici: 142 mila (42%)
Servizi ambientali: 127 mila (37%)
HERA ModenaServizi energetici: 337 mila (50%)
Servizi idrici: 334 mila (50%)
Servizi ambientali: 366 mila (55%)
HERA FerraraServizi energetici: 202 mila (57%)
Servizi idrici: 248 mila (70%)
Servizi ambientali: 133 mila (38%)
* Numero di cittadini residenti nei comuni in cui Hera gestisce almeno un servizio energetico (distribuzione di gas, di energia elettrica o teleriscaldamento), idrico(acquedotto, fognatura o depurazione) e ambientale (raccolta differenziata, indifferenziata o spazzamento) e percentuale rispetto al totale dei residenti.
CITTADINI SERVITI NEL TERRITORIO*
17Chi siamo
La Missione, i Valori e il Codice EticoLa Missione
“Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti, attraverso
l’ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e di forte radicamento territoriale,
nel rispetto dell’ambiente.
Per Hera essere la migliore vuol dire rappresentare un motivo di orgoglio e di fiducia per:
i clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi di qualità all’altezza delle loro attese;
le donne e gli uomini che lavorano nell’impresa, perché siano protagonisti dei risultati con
la loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro passione;
gli azionisti, perché siano certi che il valore economico dell’impresa continui a essere creato, nel rispetto
dei Principi di responsabilità sociale;
il territorio di riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da promuovere per
un futuro sostenibile;
i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e partner della crescita.”
I Valori
Integrità: Orgogliosi di essere un Gruppo
di persone corrette e leali
Trasparenza: Sinceri e chiari verso tutti
gli interlocutori
Responsabilità personale: Impegnati per il bene
dell’azienda insieme
Coerenza: Concentrati nel fare ciò che diciamo
18 Chi siamo
Il percorso di aggiornamento della Missione e dei ValoriNell’autunno 2005 è stato predisposto e avviato un per-
corso di verifica e ridefinizione della Missione e dei Valori
elaborati nel 2002.
A tal proposito è stato costituito un gruppo di lavoro
coordinato dall’Unità Corporate Social Responsibility, il
cui compito è stato quello di formulare una proposta di
Missione e di Carta dei Valori al Comitato di Direzione.
Si è ritenuto opportuno coinvolgere nel processo anche i
lavoratori attraverso alcuni focus group e la distribuzione
di un questionario composto da una sezione quantita-
tiva, in cui bisognava esprimere un giudizio da 1 a 10 sui
Valori e Principi enunciati e una qualitativa dove poter
esprimere il proprio parere. Ha risposto e riconsegnato
il questionario il 29% del totale dei lavoratori coinvolti
esprimendo il proprio favore sulle proposte fatte con un
giudizio medio intorno al 7,5.
Le principali valutazioni e proposte qualitative espresse
dai lavoratori all’interno dei questionari hanno riguar-
dato per la Missione, l’inserimento di un riferimento più
esplicito alla tutela ambientale e al radicamento territo-
riale; per i Valori, l’aggiunta del valore della coerenza;
per i Principi, il riferimento alla tutela ambien-
tale e alla valorizzazione dello sviluppo
professionale.
Tutte queste valutazioni sono state
recepite e inserite all’interno dei testi
di Missione, Valori e Principi di fun-
zionamento e discusse nel Comi-
tato di Direzione di Hera S.p.A. che
ha infine sottoposto il testo defini-
tivo al Consiglio di Amministrazione
che lo ha approvato nel giugno
2006: si è così arrivati alla stesura
definitiva de La nostra bussola, un
opuscolo distribuito a tutti i lavoratori e
disponibile sulla rete intranet aziendale e
all’interno del sito internet di Gruppo.
I Principi di funzionamento dell’azienda
Creazione di valore e responsabilità sociale e ambien-
tale: Essere un’impresa costruita per durare nel tempo
e per migliorare la società e l’ambiente delle generazioni
future
Qualità ed eccellenza del servizio: Essere focalizzati
sul cliente e mostrargli sempre una sola faccia
Efficienza: Valorizzare e non sprecare le risorse
disponibili
Innovazione e miglioramento continuo: Sentirsi parte
di una squadra che genera idee e migliora le cose
Coinvolgimento e valorizzazione: Condividere cono-
scenze per migliorarsi e migliorare
Volontà di scegliere: Scegliere la soluzione più utile
per crescere
La Missione, i Valori e i Principi di funzionamento del-
l’azienda sono presenti, e declinati per esteso,
sul sito web del Gruppo, sul portale infor-
mativo aziendale e nel Codice Etico.
19Chi siamo
Il nuovo Codice Etico del GruppoIn coerenza con la revisione di Missione e Valori azien-
dali nel settembre 2006 è iniziato il lavoro di aggiorna-
mento del Codice Etico del Gruppo già elaborato nel
2004.
Questo lavoro è stato caratterizzato da una prima fase
di analisi delle aree a rischio “etico” a partire dai sistemi
gestionali interni e dai codici di condotta esterni e quindi
un confronto e verifica con i responsabili del Gruppo
che gestiscono le relazioni con i vari stakeholder. In fasi
di elaborazione successiva, le proposte di testo sono
state sottoposte a due focus group composti di circa 40
lavoratori di varie unità organizzative e a tutti i quadri e
dirigenti del Gruppo nonché, sotto forma di intervista, a
4 Sindaci di Comuni soci.
Il nuovo Codice Etico del Gruppo è stato approvato dal
Consiglio di Amministrazione di Hera S.p.A. il 12 set-
tembre 2007.
L’aspetto fondamentale di questo percorso di aggiorna-
mento è stato dunque la modalità partecipativa che ha
fondato un lavoro di costruzione di norme e comporta-
menti etici condivisi tra chi, a vario titolo, costituisce l’or-
ganizzazione: amministratori, dirigenti, lavoratori, col-
laboratori e i principali referenti esterni quali i clienti, le
rappresentanze sociali, i fornitori.
L’8 ottobre è stato nominato dal Consiglio di Ammini-
strazione di Hera S.p.A. il Comitato Etico che è l’organo
preposto alla diffusione, sensibilizzazione e attuazione
del Codice e i cui membri sono due consiglieri di Hera
S.p.A. e un dirigente esperto in materia di responsabilità
sociale e degli argomenti trattati dal decreto legislativo
231/2001. Il Comitato riceve le segnalazioni di violazione
al Codice, valuta l’apertura o meno di un procedimento
ed è punto di riferimento per la richiesta di pareri sulle
modalità di rispetto del Codice stesso. Il Comitato
inoltre ha il compito di evidenziare eventuali esigenze
di modifiche o aggiornamenti del Codice per poi sotto-
porli all’approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Il momento fondamentale di attuazione del Codice
è rappresentato dal percorso di sensibilizzazione e dif-
fusione dei contenuti attraverso una modalità formativa
a cascata che, partita nel novembre 2007, terminerà nel
giugno 2008 coinvolgendo gli oltre 6.000 lavoratori del
Gruppo. Questi ultimi si trovano in aule formative gestite
dai loro stessi responsabili all’interno delle quali i conte-
nuti del Codice sono trattati attraverso la rielaborazione
informatica del tradizionale gioco dell’oca.
Al 15 febbraio 2008, le persone coinvolte in questo per-
corso di diffusione del Codice sono state 827 (pari al
16% dei lavoratori di Hera Spa e delle Società Territoriali)
all’interno di 51 sessioni formative.
Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti, attraverso l’ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e di forte radicamento territoriale, nel rispetto dell’ambiente.
Per Hera essere la migliore vuol dire rappresentare un motivo di orgoglio e di fiducia per:
• i clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi di qualità all’altezza delle loro attese;
• le donne e gli uomini che lavorano nell’impresa, perché siano protagonisti dei risultati con la loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro passione;
• gli azionisti, perché siano certi che il valore economico dell’impresa continui a essere creato, nel rispetto dei principi di responsabilità sociale;
• il territorio di riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da promuovere per un futuro sostenibile;
• i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e partner della crescita.
11
codiceetico
20 Chi siamo
La gestione della sostenibilitàLa strategia aziendaleIl Gruppo Hera rinnova la prospettiva strategica, definita
dalla Missione del Gruppo, attraverso il consolidamento
del percorso di crescita fino a qui realizzato e avviando
una nuova prospettiva di ulteriore sviluppo. In partico-
lare l’accelerazione sulle fonti rinnovabili, la prospettiva
multistakeholder della propria azione, la capacità di rea-
zione all’evoluzione competitiva sono i nuovi elementi
che meglio definiscono gli obiettivi del Gruppo definiti
nel Piano industriale 2007-2010.
Tale strategia viene declinata in quattro linee di indirizzo:
Sviluppo: Sviluppare la competitività dei servizi (attra-
verso la copertura delle fonti di approvvigionamento e lo
sviluppo impiantistico), vincere la competizione di mer-
cato e sulle concessioni, investire ulteriormente nelle
energie rinnovabili, conseguendo il ritorno atteso dell’in-
vestimento per gli azionisti;
Sostenibilità: Sostenibilità come vantaggio competitivo,
preservare il territorio di riferimento, anche attraverso
la leva della responsabilità sociale, aumentare l’efficienza
energetica di impianti e attività e stimolare il risparmio
energetico, diminuire le emissioni di CO2, sfruttando
anche gli emergenti mercati;
Efficacia/efficienza: Migliorare, a parità di costo,
la qualità dei servizi, rendere sostenibile l’evoluzione
tariffaria/prezzi e raggiungere livelli di efficienza che ren-
dano Hera competitiva e vincente in sede di gare per
l’affidamento dei servizi;
Innovazione: Reagire efficacemente alle modifiche
di contesto e diminuire l’utilizzo delle risorse non rinno-
vabili, anche attraverso l’industrializzazione di innova-
zioni derivanti da ricerca applicata e l’adozione di nuove
tecnologie.
Nel 2007 Hera si è aggiu-
dicata l’Oscar di Bilancio,
da oltre cinquant’anni
il più prestigioso ricono-
scimento per le aziende
che si sono distinte
per la migliore comu-
nicazione economica,
sociale e ambientale.
A Hera è stato asse-
gnato l’“Oscar di Bilan-
cio Società e Grandi
Imprese (quotate e non quotate)”, a seguito di
un’accurata analisi condotta da una Commissione
esterna, che ha riconosciuto la completezza e la
chiarezza dei contenuti, disponibili anche in inglese,
oltre alla grande attenzione dedicata alla Responsa-
bilità Sociale d’Impresa.
In particolare la giuria presieduta da Angelo Pro-
vasoli, Magnifico Rettore dell’Università Bocconi,
ha mostrato un significativo apprezzamento per le
iniziative svolte nell’ottica del coinvolgimento degli
stakeholder, tramite una notevole varietà di solu-
zioni, avanzate anche sotto il profilo delle tecnologie
utilizzate.
Questa la motivazione della giuria:
“La società presenta un’ampia ed esaustiva docu-
mentazione che evidenzia in modo chiaro e detta-
gliato le performance economiche e finanziarie per
l’attività svolta nelle varie aree di business. Nel bilan-
cio di sostenibilità sono evidenziate alcune iniziative
particolarmente avanzate anche a livello europeo nel
campo del coinvolgimento degli stakeholder. Hera
opera in base ad un Codice Etico ben strutturato e
sviluppato con modalità partecipative.”
Il premio è organizzato e promosso da FERPI - Fede-
razione Relazioni Pubbliche Italiana, e si svolge sotto
l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Hera vince l’Oscar di Bilancio nella categoria Società e Grandi Imprese
21Chi siamo
Gli obiettivi “bilanciati” del Gruppo HeraL’approccio balanced scorecard ha consentito di asse-
gnare al management obiettivi “bilanciati”, ovvero
distribuiti in quattro aree: sviluppo, qualità e respon-
sabilità sociale d’impresa, integrazione organizzativa,
efficientamento.
Nel 2007 è proseguito il percorso di introduzione del
sistema balanced scorecard nel Gruppo Hera avviato
nel 2005.
L’approccio balanced scorecard fornisce una metodo-
logia per la definizione della strategia e per la sua tra-
duzione in attività e obiettivi quotidiani di tutta l’orga-
nizzazione. L’innovazione di tale approccio consiste
nel considerare il raggiungimento di obiettivi strategici
di carattere “qualitativo” (come ad esempio il coinvol-
gimento degli stakeholder, l’incremento della qualità
del servizio per il cliente e lo sviluppo professionale dei
lavoratori) come condizione per il conseguimento degli
obiettivi economico - finanziari.
La balanced scorecard (letteralmente: “scheda
a punti bilanciata”) è un sistema di controllo stra-
tegico (che può essere allineato al sistema incenti-
vante dei dipendenti), che si basa sul collegamento
tra strategia e gestione quotidiana dell’azienda.
Inventata nei primi anni Novanta da R. Kaplan e D.
Norton (professori statunitensi), sta riscuotendo un
notevole successo ora anche tra le maggiori aziende
europee dopo quelle statunitensi
Che cos’è la balanced scorecard
La mappa strategica del Gruppo Hera costituisce una
sintesi degli obiettivi contenuti nel piano industriale e
degli impegni verso gli stakeholder dichiarati nel Bilan-
cio di Sostenibilità. La mappa strategica del Gruppo evi-
denzia 25 obiettivi strategici finalizzati ad aumentare il
valore dell’azienda nel lungo periodo. Per raggiungere gli
obiettivi strategici sono stati definiti durante il processo
di budget 47 progetti prioritari che sono stati assegnati
ai componenti del Comitato di Direzione e monitorati
trimestralmente. Di questi progetti, 4 erano collocati
nella macro area strategica “Coinvolgimento del perso-
nale, sviluppo professionale, dialogo con stakeholder”,
4 nella macro area strategica “Completamento inte-
grazione organizzativa e sviluppo software”, 9 in “Svi-
luppo impianti, materie prime e business complemen-
tari”, 9 in “Sviluppo commerciale e politiche tariffarie”,
11 progetti in “Miglioramento qualità, impatti ambientali
e immagine aziendale” e infine 10 progetti in “Efficienza
e razionalizzazione”.
Tutti i progetti previsti nel sistema balanced score-
card sono assegnati ad un responsabile e inseriti nel
sistema incentivante che coinvolge i dirigenti e i quadri
del Gruppo. Circa il 50% della retribuzione variabile dei
dirigenti del Gruppo Hera è collegata al raggiungimento
dei progetti previsti nel sistema balanced scorecard (il
restante 50% è collegato al rispetto del budget econo-
mico e alla coerenza con determinati comportamenti
organizzativi).
Nel 2007 i progetti-obiettivo di sostenibilità (migliora-
mento della qualità, dell’impatto ambientale, dell’imma-
gine e il coinvolgimento degli stakeholder) hanno inciso
complessivamente su circa il 15% della retribuzione
variabile dei dirigenti del Gruppo.
22 Chi siamo
Gli obiettivi strategici che hanno un impatto maggiore
sulla sostenibilità sono:
Riduzione impatti ambientali. Minimizzare gli
impatti ambientali, diretti e indiretti, della attività
aziendale, per preservare l’ambiente naturale a
beneficio delle future generazioni. Sviluppare le
energie rinnovabili e assimilate (triplicare
la produzione entro il 2010), ridurre l’uso delle
discariche (15% di rifiuto tal quale nel 2010),
sviluppare ulteriormente la raccolta differenziata
(50% al 2010), contenere le emissioni in atmosfera
(emissioni dei termovalorizzatori pari al 25% rispetto
ai limiti di legge).
SVILUPPO IMPIANTI E APPROVVIGIONAMENTI
PROS
PETT
IVA
ECON
OMIC
OFI
NANZ
IARI
A
PROS
PETT
IVA
DEL
CLIE
NTE
PROS
PETT
IVA
DEI P
ROCE
SSI I
NTER
NIPR
OSPE
TTIV
ADI
APP
REND
IMEN
TO
E SV
ILUP
PO
LA MAPPA STRATEGICA DEL GRUPPO HERA
Sviluppo impianti/materie primebusiness complementari
Sviluppo commerciale e politiche tariffarie
Miglioramento qualità impatto ambientale e immagine aziendale
Coinvolgimento del personale, sviluppo professionale, dialogo con gli stakeholder
Efficienza e razionalizzazione
Consolidamento integrazione organizzativa e software
23Chi siamo
Incremento qualità e affidabilità. Migliorare la
soddisfazione del cliente rispetto ai servizi forniti.
Investire per migliorare la qualità dei rapporti
con i clienti e con il territorio. Migliorare
ulteriormente gli standard di qualità commerciale
nei servizi gas e energia elettrica e i tempi di attesa
al call center (30 secondi entro il 2008) e agli sportelli
(20 minuti entro 2010). Incrementare ulteriormente la
sicurezza del servizio gas: aumentare la percentuale
di chiamate di pronto intervento con arrivo entro i 60
minuti e raggiungere entro il 2010 i livelli di riferimento
stabiliti dall’AEEG relativamente alle ispezioni della
rete. Migliorare l’indice di customer satisfaction
(>70 entro il 2010).
Coinvolgimento e dialogo con gli stakeholder.
Sviluppare ulteriormente un modello di impresa
in grado di ricercare un equilibrio sostenibile
tra gli interessi dei diversi stakeholder per
il miglioramento della competitività di lungo periodo.
Sviluppare ulteriormente strumenti e procedure
di dialogo e di ascolto delle attese degli stakeholder
(indagini di customer satisfaction con frequenza
annuale, avviare il Consiglio Consultivo della
Comunità Locale (RAB) a Rimini, incontri periodici,
focus group).
Comunicazione e coinvolgimento dei lavoratori.
Rendere sistematici gli strumenti di ascolto e dialogo
con i lavoratori e le conseguenti azioni correttive
(indagini sul clima aziendale, gruppi di miglioramento,
focus group). Raggiungere un indice di clima interno
pari a 60 entro il 2010.
Sviluppo professionale e valorizzazione.
Valorizzare e sviluppare la professionalità dei
lavoratori con l’obiettivo di presidiare il patrimonio
di competenze e il tempestivo adeguamento a fronte
di evoluzioni tecnologiche e/o mutamenti di strategia
e obiettivi (erogare 130.000 ore di formazione/anno
nel periodo 2008-2010).
Allineamento ai principi del Codice Etico.
Garantire la massima diffusione della Carta dei Valori
e del Codice Etico aziendale. Monitorarne il rispetto
istituendo un sistema di attuazione che costituisca
un riferimento per tutti i lavoratori (Comitato Etico,
segnalazioni, pareri).
Senso di appartenenza e cultura aziendale.
Diffondere i valori, la cultura aziendale e il senso
di appartenenza. Diffondere la Carta dei Valori
e il Codice Etico effettuando periodicamente
iniziative di formazione specifiche (coinvolgere
il 100% dei lavoratori nel percorso formativo
sul nuovo Codice Etico).
Innovazione. Cogliere al meglio le opportunità
di innovazione nella tecnologia, nei sistemi
e nei processi per migliorare l’efficienza/efficacia
nell’offerta dei servizi, per migliorare i risultati
ambientali e per sviluppare le energie da fonti
rinnovabili.
Molti degli impegni verso gli stakeholder riportati nelle
pagine seguenti di questo bilancio sono contenuti nella
balanced scorecard di Hera. Questo è garanzia della
coerenza tra i vari strumenti utilizzati per la gestione
e il perseguimento della propria strategia (piano indu-
striale, Bilancio di Sostenibilità, reporting direzionale,
sistema incentivante).
24 Chi siamo
La Responsabilità Sociale d’Impresa in HeraHera vuole sviluppare e promuovere politiche azien-
dali con l’intenzione di adottare un modello di impresa
in grado di soddisfare in maniera equilibrata le esigenze
di tutti gli stakeholder. Già dal 2003 con la pubblica-
zione annuale del Bilancio di Sostenibilità e in seguito
con la costituzione dell’Unità organizzativa Corporate
Social Responsibility, Hera ha incluso nella sua stra-
tegia il tema della Responsabilità Sociale d’Impresa.
Hera intende la Responsabilità Sociale d’Impresa come
un valido strumento per l’aumento della competitività e
come un elemento chiave per il raggiungimento dello
sviluppo sostenibile.
Missione e Valori dettano le linee guida per i comporta-
menti aziendali espresse all’interno del Codice Etico che
informano ogni azione e relazione aziendale. Missione,
valori e comportamenti condivisi costituiscono l’orizzonte
strategico e culturale all’interno del quale si disegna il Piano
industriale, si rendicontano in trasparenza i risultati attra-
verso il Bilancio di Sostenibilità e si definisce annualmente
la pianificazione economica. Il sistema di Balanced Score-
card consente di declinare le strategie aziendali e le poli-
tiche di responsabilità sociale in specifici progetti opera-
tivi gestiti da dirigenti e quadri e periodicamente monitorati.
Nelle varie fasi di questo processo risiede il coinvolgimento
degli stakeholder che consente la biunivoca esplicitazione
di legittime istanze e il loro opportuno bilanciamento nelle
politiche aziendali e nei relativi strumenti di attuazione.
DALLA STRATEGIA ALLA GESTIONE QUOTIDIANA: UN PERCORSO VIRTUOSO
VALORI DI RIFERIMENTO
MISSIONE
PIANO STRATEGICO, BUDGET,BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
BALANCED SCORECARDPROGETTI OPERATIVI
COINVOLGIMENTODEGLI STAKEHOLDER
CODICE ETICO
25Chi siamo
INDICATORI CHIAVE DI PERFORMANCE
Responsabilità economica 2005 2006 2007
Valore aggiunto (milioni di euro) 715,4* 792,4** 797,8**
Investimenti totali (milioni di euro) 346,9* 504,8** 471,8**
Leverage (posizione finanziaria netta su patrimonio netto) 65,4%* 77,4%** 92,6%**
ROI (Risultato Operativo/Capitale Investito Netto) 8,8%* 8,6%** 7,4%**
MOL per lavoratore a tempo ind. (migliaia di euro) 65,4* 68,5** 74,2**
Responsabilità sociale 2005 2006 2007
Lavoratori a tempo indeterminato (% media annua sul totale lavoratori) 95,5% 93,2% 93,4%
Ore di formazione pro-capite 18,5 20,1 24,3
% lavoratori che hanno partecipato ad almeno un corso di formazione 82,2% 92,5% 92,1%
Indice frequenza degli infortuni (numero infortuni/ore lavorate x 1.000.000) 50,1 47,5 42,4
Indice di clima interno (punteggio da 0 a 100) 50 - 53
Indice di customer satisfaction clienti residenziali (punteggio da 0 a 100) 67 67 65
Pronto intervento gas: percentuale di chiamate con intervento entro i 60 minuti 94,7% 96,3% 96,8%
Tempo medio di attesa per risposta al call center (secondi) 70,2 34,5 46,2
Tempo medio di attesa allo sportello (minuti) 26,9 23,9 21,9
Total return per gli azionisti dalla quotazione (%) 94,2% 184,6% 171,8%
Valore delle forniture da fornitori locali (% sul totale) 70% 70% 62%
Valore delle forniture da fornitori certificati ISO 9001 (% sul totale) 61% 60% 68%
N. studenti partecipanti ai programmi di educazione ambientale 33.505 37.622 36.014
Responsabilità ambientale 2005 2006 2007
Quota di energia prodotta da fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione rifiuti) 42,4% 47,7% 48,4%
Quota di energia prodotta da fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione rifiuti) e assimilate 68,0% 71,4% 69,8%
Emissioni dei termovalorizzatori rispetto ai limiti di legge (concentrazioni effettive/ limiti di legge: valore ottimale <100%) 28,5% 25,0% 23,7%
Qualità dell’acqua depurata rispetto ai limiti di legge (concentrazioni effettive/limiti di legge: valore ottimale <100%) 30,0% 31,7% 30,0%
Rispetto del Protocollo di Kyoto (emissioni effettive/emissioni autorizzate) 98% 87% 76%
Perdite rete idrica (fisiche e amministrative) - 25,4% 24,7% ***
Raccolta differenziata 30,9% 33,5% 38,6%
Combustibile a ridotto impatto ambientale utilizzato dai mezzi (metano, elettrico, miscela di biodiesel-gasolio) (% sul totale) 10,4% 37,0% 46,2%
Quota rifiuti urbani raccolti smaltiti in discarica senza pretrattamenti (% sul totale RSU raccolti) 29,1% 24,0% 25,0%
Quota rifiuti urbani raccolti smaltiti in discarica (% sul totale RSU raccolti) - 37,0% 35,3%
* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta. ** Dati comprensivi del Gruppo Aspes. *** Dato provvisorio.Gli indicatori chiave di performance sociale e ambientale non includono Aspes Pesaro.
26 Chi siamo
Gli strumenti di governoIl governo dell’aziendaHera si configura come l’unica società multiutility ita-
liana con un azionariato pubblico maggioritario ampia-
mente diversificato. In tema di Corporate Governance,
il Gruppo ha adottato procedure codificate, con parti-
colare riguardo all’adozione dei Principi contenuti nel
Codice di Autodisciplina elaborato da Borsa Italiana e
pubblicato nel marzo 2006.
Gli organi sociali che formano il sistema di governance
di Hera sono il Consiglio di Amministrazione, il Comitato
Esecutivo, il Collegio Sindacale, i comitati interni e l’As-
semblea degli Azionisti. Il Consiglio di Amministrazione
è supportato nello svolgimento delle proprie funzioni
da due comitati: il Comitato per la Remunerazione e il
Comitato per il Controllo Interno. Il Consiglio di Ammini-
strazione ha inoltre istituito un Organismo di Vigilanza ai
sensi del decreto legislativo 231/2001, nonché un Comi-
tato Etico per il monitoraggio, la diffusione e l’attuazione
dei principi del Codice Etico del Gruppo Hera.
Il Consiglio di AmministrazioneI meccanismi di nomina del Consiglio di Amministra-
zione, composto di 18 membri, sono contenuti nel-
l’articolo 17 dello Statuto che prevede i seguenti diritti
di nominare i consiglieri.
Gli enti locali azionisti hanno il diritto di nominare
14 componenti del Consiglio come segue:
Comune di Bologna: 4 consiglieri;
Comune di Casalecchio di Reno (e per conto di altri
46 Comuni): 1 consigliere;
Comune di Cesena (e per conto di altri 25 Comuni):
1 consigliere;
Comune di Ferrara (e per conto di altri 9 Comuni):
1 consigliere;
Comune di Forlì: 1 consigliere;
Con.Ami (Consorzio che raggruppa i Comuni della
zona di Imola): 1 consigliere;
Comune di Modena (e per conto di altri 29 tra
Comuni ed Enti): 3 consiglieri;
Comune di Ravenna (e per conto di altri 11 Comuni):
1 consigliere;
Comune di Rimini (e per conto di altri 26 Comuni):
1 consigliere.
Gli investitori privati hanno il diritto di nominare 4 com-
ponenti del Consiglio tramite il meccanismo del voto di lista.
Gli attuali consiglieri di amministrazione rimarranno in
carica fino alla data dell’Assemblea di approvazione del
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007.
Tra gli enti locali azionisti esiste un Contratto di Sin-
dacato di voto e disciplina dei trasferimenti azionari,
che prevede clausole sulla composizione del Consiglio
di Amministrazione. Esistono anche due patti di con-
sultazione che prevedono clausole sulla composizione
del Consiglio di Amministrazione: uno sottoscritto in
data 27 ottobre 2006 da cinque soci di minoranza di
Hera S.p.A. e un altro patto sottoscritto in data 11 luglio
2006 da 41 soci di minoranza di Hera S.p.A..
Lo Statuto prevede che il Consiglio si riunisca con
periodicità almeno trimestrale o tutte le volte che il
Presidente lo ritenga necessario o quando ne sia fatta
richiesta da almeno un terzo dei suoi membri ovvero
dal Collegio Sindacale; inoltre prevede che sia investito
dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordi-
naria della Società senza limiti, con facoltà di compiere
tutti gli atti ritenuti necessari e opportuni per il conse-
guimento degli scopi sociali, esclusi solo quelli che in
modo tassativo, per legge o per Statuto, sono riservati
alla competenza dell’Assemblea degli azionisti.
Il Consiglio di Amministrazione si è riunito 12 volte
nel 2007.
27Chi siamo
NOME E COGNOME CARICA QUALIFICA NOMINA
Tomaso Tommasi di Vignano
Presidente Amministratore esecutivo Comune di Forlì ex articolo 2449 c.c.
Maurizio Chiarini Amministratore Delegato
Amministratore esecutivo Comune di Bologna ex articolo 2449 c.c.
Giorgio Razzoli Vice Presidente Amm. non esecutivo indipendente Comune di Modena ex articolo 2449 c.c.
Mara Bernardini Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Modena ex articolo 2449 c.c.
Filippo Brandolini Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Ravenna ex articolo 2449 c.c.
Luigi Castagna Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Provincia di Bologna ex articolo 2449 c.c.
Pier Luigi Celli Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Bologna ex articolo 2449 c.c.
Piero Collina Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Nominato dall’assemblea dei soci sulla base di liste presentate dai soci di minoranza
Pier Giuseppe Dolcini Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Nominato dall’assemblea dei soci sulla base di liste presentate dai soci di minoranza
Giuseppe Fiorani Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Modena ex articolo 2449 c.c.
Lanfranco Maggioli Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Rimini ex art. 2449 c.c. in sostitu-zione del dimissionario Ermanno Vichi
Vander Maranini Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Ferrara ex articolo 2449 c.c.
Fabio AlbertoRoversi Monaco
Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Nominato dall’assemblea dei soci sulla base di liste presentate dai soci di minoranza
Nicodemo Montanari Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Con.Ami ex articolo 2449 c.c.
Roberto Sacchetti Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Cesena ex articolo 2449 c.c.
Luciano Sita Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Bologna ex articolo 2449 c.c.
Bruno Tani Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Nominato dall’assemblea dei soci di appro-vazione del bilancio 2005 sulla base di liste presentate dai soci di minoranza
Stefano Zolea Consigliere Amm. non esecutivo indipendente Comune di Bologna ex articolo 2449 c.c.
28 Chi siamo
Così come previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa
Italiana, all’interno della Relazione annuale sulla Corpo-
rate Governance, inclusa nel Bilancio d’Esercizio, sono
esplicati i requisiti della condizione di consigliere non
esecutivo indipendente di Hera S.p.A.. Tre consiglieri
di Hera S.p.A. hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni,
15 hanno un’età superiore ai 50 anni. I compensi corri-
sposti agli amministratori di Hera S.p.A. sono riportati
nella nota integrativa al Bilancio d’Esercizio 2007.
Il Comitato EsecutivoIl Comitato Esecutivo è stato nominato il 16 gennaio
2006 dal Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato Esecutivo, con riguardo alla definizione
annuale del Piano Industriale di Gruppo e alle propo-
ste di nomina dei dirigenti di primo livello, ha il compito
di esprimere un parere preventivo rispetto alla presen-
tazione al Consiglio di Amministrazione, nonché di deli-
berare, in relazione a definite fasce di importo, in ordine
ai contratti e convenzioni inerenti all’oggetto sociale,
a rapporti di consulenza con esperti professionisti
esterni, all’adesione della società a organismi, associa-
zioni, enti, a transazione di controversie e rinunce di cre-
diti, ad atti modificativi e risolutivi di contratti per linee
di credito e finanziamenti, alla stipula, modificazione,
risoluzione di contratti per investimenti.
Il Comitato Esecutivo è composto dal Presidente, dal
Vicepresidente e dall’Amministratore Delegato di Hera
S.p.A. e si è riunito 5 volte nel 2007.
Il Comitato per la RemunerazioneHa il compito di formulare proposte al Consiglio
di Amministrazione per la remunerazione del Presidente,
dell’Amministratore Delegato e degli amministratori che
ricoprono particolari cariche nonché per la definizione
di criteri generali di remunerazione dell’alta direzione e
dei dirigenti. Nel 2007, il Comitato si è riunito 2 volte.
Il Comitato è composto di quattro amministratori non
esecutivi indipendenti: ai suoi lavori possono parteci-
pare, su espresso invito del Presidente del Comitato,
l’Amministratore Delegato e il Presidente del Consiglio
di Amministrazione.
Il Comitato per il Controllo InternoHa funzioni consultive e propositive ed è composto
di quattro amministratori non esecutivi indipendenti.
Ha il compito di valutare l’affidabilità del sistema di
controllo interno, al fine di garantire l’efficienza delle
operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione
finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti e la salva-
guardia dei beni aziendali. Ai lavori partecipa il Presi-
dente del Collegio Sindacale o altro Sindaco designato
dal Presidente del Collegio, nonché, su espresso invito
del Presidente del Comitato, l’Amministratore Dele-
gato e il Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato per il Controllo Interno nel 2007 si è riunito
5 volte.
Il Comitato EticoNominato dal Consiglio di Amministrazione di Hera
S.p.A. l’8 ottobre 2007, ha il compito di monitorare la dif-
fusione e l’attuazione del Codice Etico. Riceve le segna-
lazioni di violazioni al Codice valutando la possibile
apertura o meno di un procedimento.
É composto di tre membri: due consiglieri non esecu-
tivi e indipendenti di Hera S.p.A. e un dirigente esperto
in materia di responsabilità sociale d’impresa e degli
argomenti trattati dal decreto legislativo 231/2001.
Il Comitato Etico nel 2007 si è riunito 1 volta. Alla data
del 31 dicembre 2007 il Comitato Etico non ha ricevuto
segnalazioni di violazione del Codice.
Il Collegio SindacaleÉ l’organo societario nominato dall’Assemblea dei Soci,
che vigila sulla corretta amministrazione, in particolare
sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministra-
tivo e contabile adottato dagli amministratori e sul suo
concreto funzionamento.
29Chi siamo
L’organismo di vigilanza 231Ha il compito di vigilanza e controllo in ordine al fun-
zionamento, all’efficacia e all’osservanza del Modello
organizzativo per la prevenzione dei reati societari con
l’obiettivo di prevenire i reati dai quali possa derivare la
responsabilità amministrativa delle società del Gruppo,
in applicazione delle disposizioni contenute del decreto
legislativo 231/2001.
L’Organismo è un organo collegiale indipendente nomi-
nato dai Consigli di Amministrazione delle società del
Gruppo comprese nel “Progetto 231”*. Esso riporta
e risponde ai singoli Consigli di Amministrazione in
ordine agli elementi di rilevanza di cui al decreto legisla-
tivo 231/2001 e si avvale della funzione di Internal Audi-
ting per svolgere le verifiche, le analisi e gli altri adempi-
menti di sua competenza.
L’Organismo è composto di tre membri indipendenti,
è presieduto dal responsabile della funzione Internal
Auditing. Nel corso del 2007 si è riunito 6 volte.
L’organizzazioneNel corso del 2007 è stata completata l'integrazione
di SAT in Hera, con effetti operativi a partire dal 1 gen-
naio 2008. L’integrazione permetterà ad Hera di esten-
dere la propria presenza nei 6 comuni precedentemente
gestiti da Sat per i servizi di distribuzione gas, acqua,
e nella gestione dell’igiene urbana, sfruttando le sinergie
derivanti dalla fusione.
L’operazione ha visto l’inserimento di circa 200 risorse
suddivise tra la società territoriale Hera Modena e la
holding.
Nel corso del primo semestre 2007 è stata completa
l’estensione dell’implementazione del sistema informa-
tico Sap-isu e la conseguente integrazione dei processi
clienti, gestione dei lavori e fatturazione nelle ultime due
aree rimanenti, Modena e Ferrara.
Inoltre, sono ormai entrati nella fase di finalizzazione
importanti progetti pluriennali di razionalizzazione di atti-
vità. In particolare:
razionalizzazione dei laboratori di analisi:
prevede l’accentramento delle attività di analisi,
ad oggi decentrate sul territorio, su tre laboratori
con specializzazioni su acque, fanghi e emissioni
in atmosfera e rifiuti speciali;
accentramento del telecontrollo: prevede
la realizzazione di un unico centro di telecontrollo
di tutte le reti a fluido (ciclo idrico, gas
e teleriscaldamento) del Gruppo Hera presso la sede
di Forlì (previsto nei primi mesi del 2008)
e la gestione del telecontrollo delle reti elettriche
sul centro di Modena.
Coerentemente all’implementazione di un centro unico
di telecontrollo per le reti a fluido, ad ottobre 2007 è stato
condiviso ed approvato in sede di Comitato di coordi-
namento delle Società Operative Territoriali il nuovo
modello del servizio di reperibilità per le reti a fluido,
la cui effettiva implementazione sui territori avverrà nel
corso del 2008.
Nel corso del 2007, con l’obiettivo di migliorare l’effica-
cia e l’efficienza dei processi di approvvigionamento del
Gruppo, è stato avviato un progetto per l’introduzione
di un sistema di e-procurement, la cui fase di rilascio
è stata pianificata nel 2008.
Infine, nei primi mesi del 2007, con l’obiettivo di garantire
il presidio e l’elaborazione integrata del sistema qualità,
sicurezza e ambiente, coerentemente con l’evoluzione
organizzativa del Gruppo Hera, è stata completata l’in-
tegrazione della direzione qualità, sicurezza e ambiente
nella direzione centrale personale e organizzazione.
*Si tratta delle societa: Hera S.p.A., Hera Bologna, Hera Ferrara, Hera Forlì-Cesena, Hera Imola-Faenza, Hera Modena, Hera Ravenna, Hera Rimini, Famula on-line, HeraComm, Hera Trading, Akron, Ecologia Ambiente, FEA, Sinergia, Hera Luce, Acantho, Eris, Nuova Geovis, Uniflotte (queste società comprendono il 90% dei lavoratoridel Gruppo).
30 Chi siamo
ORGANIGRAMMA
HeraBologna
A. Bruschi
HeraFerraraO. Sirri
HeraForlì-CesenaG. C. Randi
HeraImola-FaenzaS. Zucchelli
HeraModena
R. Gasparetto
HeraRavenna
T. Mazzoni
HeraRimini
E. Minarelli
Div. Ing. GrandiImpianti e Coord.
Reti Elettrichea.i. R. Barilli
Div. Reti e Ric. eSviluppoG. Leoni
Div. Tele -riscaldamento
F. Ferraresi
Direz. GeneraleOperations
R. Barilli
Div. AmbienteC. Galli
Div. ServiziM. Guerrini
Div. Vendita e MarketingL. Lorenzi
Personalee Organizzazione
G. Campri
Legale eSocietarioM. Fabbri
Relazioni EsterneG. Gagliano
PresidenteT.Tommasi di Vignano
Investor RelatorJ. K. Hansen
Bus. Devel. ePian. Strategica
S. Venier
Amm.ne Finanzae ControlloG. Barberis
Amm. DelegatoM. Chiarini
ComitatoControllo
Interno
ComitatoRemunerazione
Mgmt
ComitatoDirezione
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Vice PresidenteG. Razzoli
InternalAuditingC. Poli
Acquisti e AppaltiC. Macrelli
Corp. SocialResponsibility
F. Bocchi
La struttura organizzativa di Hera si basa quindi su sei
Divisioni e su sette Società Operative Territoriali.
Le Divisioni, all’interno della holding Hera S.p.A., hanno
un ruolo di indirizzo, di coordinamento e, nel caso
delle Divisioni Ambiente, Servizi e Vendita e Marke-
ting, di gestione diretta di attività o impianti produttivi.
Le Società Operative Territoriali presidiano il territo-
rio gestendo i servizi più a contatto con il cliente finale:
igiene urbana, distribuzione di gas, servizio idrico inte-
grato, gestione dei rapporti con il cliente attraverso la
rete di sportelli sul territorio.
La gestione dell’azienda prevede tre comitati collegiali.
Il Comitato di Direzione esamina ogni tre mesi l’anda-
mento della gestione e l’avanzamento dei progetti com-
presi all’interno della balanced scorecard.
Il Comitato di Gestione ha il compito di condividere le
politiche, le strategie e la pianificazione operativa a livello
di Gruppo e di favorire l’integrazione tra le varie strutture.
Il Comitato di Coordinamento delle Società Operative
Territoriali ha il compito di verificare l’andamento dei ser-
vizi gestiti sul territorio e di allineare le attività svolte dalle
varie società.
31Chi siamo
II governo della Responsabilità Sociale d’Impresa
L’Unità Corporate Social Responsibility
Nel maggio 2005 il Consiglio di Amministrazione di Hera
S.p.A. ha deliberato la costituzione dell’Unità organiz-
zativa Corporate Social Responsibility in staff all’Ammi-
nistratore Delegato. Compito dell’Unità CSR è quello di
garantire che i principi di Responsabilità Sociale siano
parte integrante della pianificazione e gestione azien-
dale. L’Unità CSR è responsabile della redazione del
Bilancio di Sostenibilità e definisce il sistema balanced
scorecard integrato con le strategie di sostenibilità.
La Funzione di Internal Auditing
Nel 2003 è stata istituita la funzione di Internal Auditing
di Hera S.p.A. secondo quanto previsto dal Codice di
Autodisciplina delle Società Quotate predisposto da
Borsa Italiana.
Dal 2006 la funzione di Internal Auditing riporta diretta-
mente al Vice Presidente del Consiglio di Amministra-
zione di Hera S.p.A. garantendone così l’indipendenza
dalle strutture operative.
L’attività di Internal Auditing, sotto la guida del Comitato
di Controllo Interno, è diretta alla valutazione dei rischi
aziendali con conseguente definizione e realizzazione
del piano pluriennale di audit, e all’esecuzione dei rela-
tivi audit specifici.
Al responsabile dell’Internal Auditing, in conformità alle
previsioni del Codice di Autodisciplina delle Società
Quotate predisposto da Borsa Italiana S.p.A., è attri-
buito dal vertice aziendale il ruolo di preposto al Con-
trollo Interno.
Nel dicembre 2007 il Consiglio di Amministrazione di
Hera S.p.A. ha aggiornato e integrato il mandato della
funzione di Internal Auditing, approvato il Manuale Ope-
rativo e attribuito al Comitato Esecutivo il compito di
sovrintendere all’attivazione dei Piani di Azione conse-
guenti ai rapporti di audit.
Gli audit possono avere per oggetto le infrastrutture, le
attività, i processi e le informazioni di Hera S.p.A. e delle
proprie società controllate. Nel corso del 2007 sono
stati esaminati 300 rapporti di prova ed effettuate rile-
vazioni a campione su 50 impianti quali potabilizzatori,
depuratori, cabine gas, centrali termiche di teleriscalda-
mento/cogenerazione, stazioni di trasformazione elet-
trica, termovalorizzatori.
Il modello organizzativo per la prevenzione dei reati
societari
Il decreto legislativo 231/2001 ha introdotto nell’ordi-
namento giuridico italiano un regime di responsabilità
amministrativa a carico degli enti per reati commessi,
nel loro interesse o vantaggio, da persone fisiche che
rivestano funzioni di rappresentanza, di amministrazione
e di direzione degli enti stessi o da persone fisiche sot-
toposte alla loro direzione o vigilanza.
I Consigli di Amministrazione di Hera S.p.A. e delle prin-
cipali società controllate del Gruppo hanno adottato un
Modello di organizzazione, gestione e controllo con l’in-
tento di assicurare condizioni di correttezza e traspa-
renza nella conduzione degli affari e delle attività azien-
dali. A seguito di una mappatura delle attività aziendali
“sensibili” ai rischi da reato inclusi nel decreto, le società
del Gruppo hanno definito specifici protocolli cui atte-
nersi per lo svolgimento di particolari attività e reso
periodicamente disponibili i conseguenti flussi informa-
tivi. I protocolli sono diffusi a tutti i lavoratori attraverso
il portale informativo aziendale; la loro applicazione è
Il ruolo delle Società Operative Territoriali risulta strategico per Hera in particolare per mantenere i rapporti con
il territorio con particolare riferimento alle amministrazioni e alle istituzioni e per gestire i servizi regolamentati a
livello locale. Su questi aspetti, il ruolo delle Società Operative Territoriali continuerà a essere un punto di forza del
Gruppo. Nel 2007 sono continuate una serie di iniziative con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei processi con
particolare attenzione ai rapporti con i Soci del territorio. In particolare sono proseguiti anche nel 2007 gli incontri
tra i Presidenti delle Società Operative Territoriali e il Comitato Esecutivo, oltre all’utilizzo di un report informativo
interno per ciascun Comune (Agenda Comuni) e di forme strutturate di incontri con i Sindaci soci
ll ruolo delle Società Operative Territoriali nell’organizzazione
32 Chi siamo
monitorata durante la fase di audit. Non si sono ancora
rilevati casi di corruzione che abbiano dato vantaggi al
Gruppo e quindi di rilevanza rispetto a quanto definito dal
modello 231.
Il Modello organizzativo del Gruppo Hera include i prin-
cipi di comportamento formalizzati nel Codice Etico.
All’Organismo di vigilanza preposto a verificare l’effi-
cacia e il corretto funzionamento del Modello, spetta
anche il relativo adeguamento dello stesso nel caso
in cui mutino le condizioni aziendali, o il suo aggiorna-
mento nell’eventualità che il legislatore ampli il raggio
d’azione del decreto stesso. Tra le attività “sensibili”
di recente inclusione si segnala la disciplina sulla salute
e sicurezza sul lavoro.
Il Codice Etico
Il Codice Etico esprime gli impegni e le responsabilità eti-
che cui sono tenuti amministratori, lavoratori e collabora-
tori di tutte le società del Gruppo nella conduzione delle
attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi azien-
dali. Il Codice Etico di Hera ha l’obiettivo di indirizzare
la gestione del Gruppo secondo criteri di lealtà e cor-
rettezza professionale ed efficienza economica nei rap-
porti interni ed esterni al Gruppo, al fine di favorire indi-
rizzi univoci di comportamento volti alla soddisfazione
delle esigenze degli stakeholder e al consolidamento
di una positiva reputazione societaria.
Dal settembre 2004 sono presenti nei contratti di forni-
tura predisposti dalle società del Gruppo, clausole riso-
lutive connesse al mancato rispetto, da parte dei forni-
tori, dei Principi contenuti nel Codice Etico e a partire
dal 2006 la qualificazione dei fornitori è subordinata
all’accettazione del Codice Etico.
Il Nuovo Codice Etico è stato approvato dal Consiglio
di Amministrazione di Hera S.p.A. il 12 settembre 2007.
L’analisi dei rischi
I fattori di rischio e le criticità sono stati identificati e
pesati attraverso un’attività di risk assessment sulle aree
di business del Gruppo e sui processi di infrastruttura,
al fine di aggiornare e definire l’Internal Audit Plan trien-
nale, dettagliando il livello di rischio determinato per
ciascun segmento da verificare; l’attività dell’Internal
Auditing si focalizza sui segmenti con più alto livello di
rischio. Il conseguente Piano di Audit, previo parere del
Comitato per il Controllo Interno, è approvato dal Consi-
glio di Amministrazione di Hera S.p.A.
Con riferimento agli specifici rischi inerenti alle tema-
tiche incluse nel perimetro del decreto legislativo
231/2001, l’Organismo di vigilanza definisce un Piano di
Audit sulla scorta delle valutazioni di rischio, dell’even-
tuale estensione a società precedentemente non incluse
nel Modello 231 di Gruppo, della copertura di nuovi pro-
cessi, dell’evoluzione normativa e dell’estensione del-
l’ambito di attività delle stesse società.
La gestione dei rischi
Hera ha istituito fin dal gennaio 2004, all’interno della
propria struttura organizzativa, la funzione di Risk Mana-
gement & Assicurazioni al fine di ottimizzare il profilo
L’8 giugno 2004 il Gruppo Hera ha sottoscritto gli impegni contenuti nel Global Compact,
iniziativa internazionale volta a condividere, sostenere e applicare un insieme di principi
fondamentali, relativi a standard lavorativi, diritti umani e tutela dell’ambiente
Hera aderisce al Global Compact
33Chi siamo
di rischio aziendale, adottare un comportamento proat-
tivo nei confronti dei rischi d’impresa minimizzando
le minacce e sfruttando le opportunità al fine di garan-
tire una sempre più efficace protezione del patrimonio
aziendale.
Il Risk Management trova pratica attuazione in alcuni
momenti tipici quali la consapevolezza del rischio, l’iden-
tificazione dei pericoli, l’analisi del rischio, la gestione
e il trattamento dei rischi, il controllo/verifica delle politi-
che di Risk Management.
I fabbisogni di servizi assicurativi del Gruppo Hera sono
coperti da un pool di primarie compagnie di assicura-
zione italiane e straniere.
Il sistema di gestione Qualità, Sicurezza, Ambiente
L’impegno del Gruppo per il miglioramento continuo della
qualità dei servizi erogati, della protezione ambientale
e del livello di sicurezza per i lavoratori e la collettività,
è proseguito nel 2007 con l’avvio dell’iter per la certifi-
cazione del sistema di gestione della sicurezza secondo
la norma OHSAS 18001 che si concluderà entro il 2008.
Hera S.p.A. e le sette Società Operative Territo-
riali hanno inoltre superato positivamente le verifiche
dimantenimentodellacertificazioneambientaleISO14001
e di rinnovo della certificazione ISO 9001.
Prosegue il progetto EMAS che prevede, nell’arco
temporale 2006-2010, la registrazione della Divisione
Ambiente per un totale di 32 siti (corrispondenti a 53
impianti di recupero e smaltimento rifiuti). Tale pro-
getto, nella sua prima formulazione, sarà revisionato fino
a ricomprendere anche gli impianti dell’area modenese.
Nel corso del 2007, il Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoau-
dit del Ministero dell’Ambiente ha rilasciato la registra-
zione EMAS di tre nuovi siti di smaltimento: il termova-
lorizzatore di Coriano (RN), la discarica di Galliera (BO)
e l’impianto chimico-fisico di Forlì ed è in corso l’istrut-
toria per la registrazione dell’impianto chimico-fisico
di Bologna. Sempre nel 2007 è stata superata positiva-
mente la verifica di convalida, da parte dell’ente verifica-
tore esterno, delle Dichiarazioni Ambientali di due ulte-
riori siti di smaltimento/recupero: Tre Monti di Imola e il
comparto ovest di Ravenna. I nuovi impianti complessiva-
mente coinvolti sono la discarica per rifiuti non pericolosi,
ubicata nel sito di Imola, e la discarica per rifiuti pericolosi,
la discarica per rifiuti non pericolosi, il termovalorizza-
tore, l’impianto di produzione CDR, l’impianto di stoc-
caggio verde e arenili e l’impianto chimico-fisico, ubi-
cati all’interno del comparto multifunzionale di Ravenna.
Attualmente è in corso l’istruttoria presso il Comitato per
l’Ecolabel e l’Ecoaudit del Ministero dell’Ambiente per
la registrazione EMAS degli impianti sopra elencati.
Rimangono attive le registrazioni EMAS riferite alle atti-
vità gestite all’interno del sito di Ferrara in Via Diana
(dove è ubicata la sede di Hera Ferrara, il termovaloriz-
zatore, gli impianti del teleriscaldamento e altri impianti
di smaltimento rifiuti) ottenuta nel 2004 e alla gestione
della discarica di Baricella (BO) ottenuta nel 2002.
Nel 2007 Hera Ferrara ha superato positivamente la
verifica dell’ente di certificazione esterno per la conva-
lida della Dichiarazione Ambientale al fine del rinnovo
della registrazione EMAS, con contestuale estensione al
servizio idrico integrato (potabilizzazione, depurazione,
gestione rete acqua potabile e fognature). L’istruttoria per
la registrazione EMAS presso il Comitato per l’Ecolabel
e l’Ecoaudit del Ministero dell’Ambiente è attualmente
in corso. Per il 2008 si prevede di avviare l’iter di regi-
strazione per ulteriori quattro siti impiantistici, oltre
al mantenimento di tutte le registrazioni fino ad oggi
conseguite.
Nel capitolo “Ambiente e Generazioni Future” è possi-
bile trovare l’elenco degli impianti con certificazione ISO
14001 e con registrazione EMAS (anche se in attesa
di convalida ministeriale).
Le principali normative a maggiore impatto sulla
sostenibilità
La principale innovazione normativa di rilievo per le
attività di Hera sul fronte dell’energia elettrica e del gas
34 Chi siamo
è costituita dal completamento del processo di libera-
lizzazione del mercato elettrico che ha portato al rece-
pimento delle relative direttive comunitarie del 2003.
Dal luglio 2007 tutti i clienti sono liberi di scegliere il
proprio fornitore di energia elettrica, tuttavia, in rela-
zione alle necessarie cautele da adottare nei confronti
dei consumatori meno dotati di potere contrattuale, il
legislatore ha previsto un regime transitorio di tutela
in favore delle famiglie. I clienti finali domestici conti-
nuano quindi ad essere serviti (a condizioni economi-
che determinate dall’Autorità di regolamentazione) dai
precedenti operatori integrati, che sono comunque
tenuti a separare la vendita al mercato tutelato, dalle
attività di distribuzione. Dal punto di vista organizzativo
la nuova normativa non ha effetti rilevanti su Hera, che
già dalla sua costituzione ha provveduto ad affidare il
complesso delle attività di vendita di energia elettrica
alla propria società di vendita. Il quadro di mercato, al
contrario, muta radicalmente in funzione dei rischi e
delle opportunità rappresentate dalla completa aper-
tura che si sovrappone a quella, ormai in via di comple-
tamento, del mercato del gas.
Novità rilevanti si registrano in tema di integrazione
delle politiche ambientali alla normativa energetica,
con l’approvazione del nuovo Piano nazionale di alloca-
zione dei certificati di emissione di gas serra (in esame
da parte della Commissione europea) e del decreto di
revisione degli obiettivi di efficienza energetica.
Nel 2007 è stata realizzata la graduale revisione del
cosiddetto Testo unico ambientale (decreto legislativo
152/2006), che ha comportato il “ritorno” della defini-
zione di rifiuto nell’alveo della giurisprudenza comunita-
ria e un suo sostanziale allineamento alle prassi gestio-
nali consolidate. Il Disegno di legge di riforma dei servizi
pubblici locali (cosiddetto Lanzillotta), seppur appro-
vato in prima lettura dal Senato, non è giunto a defini-
zione per l’anticipata conclusione della legislatura.
La Legge Finanziaria per il 2008 contiene una rilevante
innovazione della disciplina della concorrenza per i ser-
vizi di distribuzione del gas naturale: il legislatore asse-
gna al Governo, con l’ausilio dell’Autorità per l’Ener-
gia Elettrica e il Gas, il compito di superare l’attuale
modello di gara per concessione comunale attraverso
la definizione di ambiti sovracomunali
L’impegno di Hera per le certificazioni ambientali e di qualità
Hera ha dichiarato il proprio impegno per il migliora-
mento continuo della qualità dei servizi erogati, della
protezione ambientale e del livello di sicurezza per
i lavoratori e la collettività con l’emissione della
nuova Politica Qualità Sicurezza Ambiente, in linea
con la propria missione e con i propri valori etici.
Questo documento, approvato dal Consiglio di
Amministrazione di Hera S.p.A. in data 18 dicem-
bre 2007 con previsione di recepimento a breve
da parte di tutte le società territoriali, è stato con-
segnato a tutti i lavoratori di Hera S.p.A. e sarà
a breve disponibile sulla rete intranet aziendale
e sul portale esterno e farà parte del materiale infor-
mativo consegnato ad ogni nuovo dipendente.
Le certificazioni ambientali e di qualità rappresen-
tano la concreta applicazione della politica QSA
in Hera. Le società del Gruppo che hanno una
certificazione di qualità ISO 9001 rappresentano
il 92% del totale (con riferimento al numero di lavo-
ratori a tempo indeterminato). L’86% dei rifiuti smal-
titi negli impianti del Gruppo è avvenuto in impianti
di smaltimento certificati ISO 14001. Nel 2007 i rifiuti
smaltiti in impianti con registrazione EMAS sono
stati pari al 17% dei rifiuti complessivamente trat-
tati negli impianti del Gruppo. Tale percentuale sale
al 43% se si considerano anche gli impianti che
hanno superato positivamente la verifica dell’ente
esterno, ma che ancora sono in attesa della conva-
lida ministeriale
35Chi siamo
2
La mappa degli stakeholderdi HeraUn gruppo industriale con le caratteristiche di Hera deve
considerare esigenze e aspettative di una molteplicità
di portatori di interesse (stakeholder), che si trovano
spesso in conflitto.
La Responsabilità Sociale d’Impresa intende conside-
rare, all’interno delle decisioni aziendali, tutte le aspet-
tative legittime delle varie categorie di stakeholder bilan-
ciandole e integrandole nelle strategie aziendali.
É stata definita la mappa degli stakeholder aziendali. Par-
tendo da un censimento degli interlocutori aziendali e delle
attività di ascolto e dialogo in corso, si sono individuate
alcune categorie di stakeholder e per ciascuna di esse si è
identificata la composizione, la presenza di target di parti-
colare interesse, gli argomenti più rilevanti per loro.
Dopo aver individuato gli stakeholder aziendali è stato
definito il grado di influenza che ciascun gruppo ha
sulle decisioni aziendali e l’interesse per le attività del-
l’azienda. Questi due aspetti sono stati valutati tenendo
conto del potere decisionale, della presenza di obblighi
di legge o contrattuali, della dipendenza dall’azienda,
del collegamento con le strategie aziendali.
La mappatura degli stakeholder e dei temi chiave su cui svol-
gere il coinvolgimento, evidenzia gli interlocutori che sono
più rilevanti per l’azienda (lavoratori, clienti, azionisti), un
gruppo di interlocutori con interessi di tipo più diffuso (finan-
ziatori, fornitori, Pubblica Amministrazione, comunità locale)
e un gruppo di stakeholder i cui interessi sono rappresentati
solo in modo indiretto (ambiente e generazioni future).
Dialogo con gli stakeholder
Operatore Hera nell’impianto di Chiusura (Imola) foto di Marco Veroli dal concorso La tua Hera 2007.
36 Dialogo con gli stakeholder
STAKEHOLDER
PRINCIPALI CATEGORIE
ARGOMENTI CHIAVE
PRINCIPALI INIZIATIVE DI ASCOLTO, DIALOGO E COINVOLGIMENTO
Lav
ora
tori
Lavoratori dipendenti Lavoratori non dipendenti Rappresentanze sindacali
Stabilità, clima interno, formazione, valorizzazione, incentivi, remunerazione, conciliazione vita/lavoro, sicurezza, comunicazione interna
Indagine biennale di clima interno: ultima indagine effettuata nel 2007 (2.801 questionari compilati pari al 46% di quelli inviati)
Diffusione del Codice Etico (coinvolti circa 180 “responsabili” come facilitatori)
Road show di Presidente e Amministratore Delegato per l’illustrazione del piano industriale a tutti i lavoratori(effettuati 17 incontri)
“5 anni di noi”, evento di Natale rivolto a tutti i lavoratori del Gruppo Hera e che ha visto la partecipazione di circa3.000 persone
Gruppi di miglioramento (coinvolti 153 lavoratori nei 13 gruppi conclusi nel 2007)
Incontri di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2006 (coinvolti circa 500 lavoratori)
Applicazione sezione dedicata alla Responsabilità Socialed’Impresa del Contratto Collettivo Integrativo GruppoHera 22/03/06: discussione con delegazione trattante suBilancio di Sostenibilità, Codice Etico, studio di fattibilitàSA8000, indagine di clima interno
Sei focus group su House Organ, VideoHera e portaleinformativo aziendale (PIA), dieci interviste a un campionerappresentativo della popolazione dipendente e un migliaio di interviste on-line a chi utilizza quotidianamente il PIA
Focus group a marzo 2007 sul prototipo del nuovo sportello. A ottobre, a inaugurazione avvenuta, condotta analisi quali-quantitativa mediante interviste agli operatori di sportello
Clie
nti
Clienti residenziali Cittadini residenti nei territori serviti
Clienti business Associazioni di consumatori e di categoria
Qualità del servizio, tariffe, trasparenza, sicurezza, affidabilità del servizio, comunicazione e informazione
Indagine di soddisfazione clienti residenziali e businesscon frequenza annuale: 2.937 interviste a clientiresidenziali, campione stratificato per territorio, fatturato e servizio, 801 interviste a clienti business, campione stratificato per territorio e fatturato
Sette incontri (uno per ciascun territorio) con associazioni di categoria e di consumatori perillustrare la campagna promozionale energia elettrica
Indagine per il miglioramento del Club Hera Insieme,con sei focus group, uno in ciascuna provincia in cui opera Hera
Indagine sui fabbisogni di comunicazione: effettuati 8 focus group
Focus group a marzo 2007 sul prototipo del nuovo sportello. A ottobre, a inaugurazione avvenuta,condotta analisi quali-quantitativa mediante interviste a un campione di clienti
37I Clienti
STAKEHOLDER
PRINCIPALICATEGORIE
ARGOMENTI CHIAVE
PRINCIPALI INIZIATIVE DI ASCOLTO, DIALOGO E COINVOLGIMENTO
Azi
on
isti
Azionisti pubblici Investitori istituzionali Investitori privati Comunità finanziaria Fondi etici
Dividendi, andamento del titolo, relazioni con investitori, corporate governance allineataalle best practice
Attività di Investor Relations: 360 operatori incontrati Incontri con i responsabili di diversi fondi etici: gli analisti finanziari “etici” di CAI Cheuvreux, una delleprincipali banche d’investimento, hanno incluso Hera tra i 5 titoli “sostenibili” più raccomandati in Europa
Conferenze internazionali Incontri periodici tra le Società Operative Territoriali e i Sindaci, o un Comitato che ne rappresenta la totalità,del territorio di riferimento
Interviste a Sindaci per revisione Codice Etico
Fina
nzia
tori Banche
Mercato obbligazionarioContinuità del rapporto, solidità patrimoniale nel lungo termine
Forn
ito
ri
Fornitori di beni, servizi e lavori
Fornitori qualificati Fornitori locali
Continuità del rapporto, qualificazione, condizioni negoziali, tempi di pagamento
Incontri a Cesena, Imola, Modena e Ravenna Definizione con le associazioni firmatarie del“Protocollo d’intesa per l’inserimento lavorativo di personesvantaggiate” di modalità condivise di gestione del protocollo stesso, e avviato un lavoro comune perindividuare ambiti operativi in cui sperimentare nuovi affidamenti diretti a cooperative sociali
Pu
bb
lica
Am
min
istr
azio
ne Enti locali di riferimento
Enti regolatori Università Amministrazioni statali
Comunicazione trasparente, attenzione al territorio, rispetto delle leggi, gestione corretta, innovazione
Co
mu
nit
à lo
cale
Associazioni sul territorio Associazioni di categoria Media Residenti vicini agli impianti produttivi
Comitati di cittadini
Sostegno alle iniziative, investimenti sul territorio, comunicazione trasparente, gestione aziendale socialmente responsabile
Comitato Consultivo della Comunità Locale (RAB) a Ferrara e Imola. In corso la costituzione a Rimini
Convention e incontri a Imola, Rimini, Modena, Ravenna,Ferrara, Forlì con gli stakeholder locali
Focus group e indagini per lo sviluppo del sito webConvegno a Ferrara il 24 maggio 2007 di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2006
Interviste mirate ad associazioni sul Bilancio di Sostenibilità
Am
bie
nte
e g
ener
azio
ni f
utu
re
Associazioni ambientaliste
Produzione di energia da fonti rinnovabili, risparmio energetico e idrico, teleriscaldamento, prelievi idrici, emissioni di gas serra, emissioni in atmosfera, raccolta differenziata, smaltimento di rifiuti
Partecipazione ad Agende 21 Locali (Bologna, Ferrara,Modena, Ravenna)
Collaborazione con la Provincia di Bolognaall’elaborazione del protocollo “Microkyoto imprese”
Iniziative sul territorio per la promozione del risparmioenergetico, del risparmio idrico e delle raccoltedifferenziate
38 Dialogo con gli stakeholder
Le iniziative di ascolto, dialogo e coinvolgimento
L’impegno di Hera per lo sviluppo di iniziative di ascolto,
dialogo e coinvolgimento degli stakeholder è stato signi-
ficativo per tutto il 2007: esso è oggi un elemento strut-
turale interno alle modalità operative delle unità organiz-
zative che curano i rapporti con i diversi stakeholder.
Di seguito sono evidenziate singole iniziative descritte
per categoria di stakeholder.
I lavoratoriNel Contratto Collettivo Integrativo di Gruppo sotto-
scritto nel 2006, in cui trova una collocazione di rilievo
la Responsabilità Sociale d’Impresa, si condividono
i principi della RSI e si riconosce nei lavoratori dipen-
denti uno stakeholder fondamentale dell’impresa e nelle
rappresentanze sindacali un interlocutore centrale per
trasmettere i principi della RSI all’interno dei compor-
tamenti ordinari aziendali: in seguito a ciò sono state
coinvolte le organizzazioni sindacali aziendali sul Bilan-
cio di Sostenibilità, sul nuovo Codice Etico e sull’inda-
gine di clima interno.
Una delegazione sindacale è stata inoltre coinvolta
nel percorso dello studio di fattibilità SA8000, studio
condotto con il supporto di Unioncamere, Ifoa e Cise
all’interno di un progetto cofinanziato dalla Regione
Emilia-Romagna. Lo studio intende valutare vincoli
e opportunità della certificazione SA8000 e sarà con-
cluso nel corso del 2008.
L’indagine di clima interno
A distanza di due anni dalla prima indagine di clima
interno, si è realizzata una nuova indagine con l’obiettivo
di esaminare l’efficacia delle numerose iniziative atti-
vate a valle dei risultati della prima indagine e di con-
tinuare a dare risposte alle criticità presenti. Il questio-
nario, inviato a tutti i lavoratori, è stato impostato con la
medesima macro struttura della prima indagine al fine
di rendere comparabili i risultati. Dei 6.106 questionari
distribuiti, da riempire in forma anonima, ne sono stati
riconsegnati compilati 2.801 (pari al 46%), in sostanziale
continuità con il 2005 (48%).
L’indice di soddisfazione complessivo, indicatore espresso
in una scala da 0 a 100 e composto da più elementi ricon-
ducibili alla soddisfazione e alla motivazione del perso-
nale, è di 53 punti contro i 50 del 2005. L’incremento è
significativo ma siamo ancora al di sotto della “soglia d’at-
tenzione” (60) definita dalla società esterna che ha curato
l’indagine e che rappresenta l’obiettivo da raggiungere.
Dall’indagine emerge che i lavoratori sono “contenti di
lavorare in Hera” e lo sono di più di qualche anno fa.
Emerge anche che si avverte in maniera forte e consa-
pevole la responsabilità nei confronti dei clienti ma che
si vorrebbe poter sfruttare meglio le capacità e accre-
scere la professionalità. Si registra una crescente sod-
disfazione rispetto al lavoro svolto e alle aspettative:
i miglioramenti più significativi dell’indice di soddisfa-
zione si registrano per i lavoratori di Ravenna, Rimini,
Imola-Faenza e Forlì-Cesena.
39Dialogo con gli stakeholder
L’IMMAGINE DI HERA AL SUO INTERNO
Immagine
Hera è affi dabile
Hera è trasparente
Hera è professionale
Hera è degna della fi ducia dei clienti
Hera ha le competenze per offrire servizi integrati ai clienti
Hera è vicina alle esigenze dei clienti
Hera è attenta agli aspetti ecologici e ambientali
Hera mette in atto politiche socialmente responsabili
2005 2007
5052
5253
4446
5153
4850
5859
4346
5860
5355
INDAGINE DI CLIMA INTERNO
Soddisfazione complessiva per il lavoro
Indice di soddisfazione complessiva
Soddisfazione rispetto alle aspettative
Soddisfazione rispetto ad un’azienda ideale
Mi sento molto motivato nel mio lavoro
Sono contento di lavorare in Hera
50
30
5040
70
53
50
5047
48
45
46
43
53
6565
Area della soddisfazione interna
Area della motivazione
2005 2007
Dall’analisi dei risultati sono emerse riflessioni che hanno
portato a individuare azioni di miglioramento. I risultati
e le azioni di miglioramento individuate sono stati diffusi
con l’House Organ di febbraio 2008 a tutti i lavoratori.
40 Dialogo con gli stakeholder
IL RUOLO IN AZIENDA
I risultati in sintesi ... ... le nuove azioni di miglioramentoRealizzare un punto di incontro tra domanda
e offerta di lavoro per migliorare la gestione
della mobilità interna
Sviluppare ulteriormente il modello della scuola
mestieri e promuovere nuove modalità
di erogazione della formazione (e-learning)
Integrare la sezione strutture organizzative
del portale informativo aziendale con
la descrizione delle funzioni aziendali
Proseguire le iniziative già avviate con ulteriori
approfondimenti sulle voci che compongono
la busta paga, così come le iniziative
di comunicazione già avviate nei confronti dei
dipendenti e dei sindacati aziendali sull’andamento
degli indicatori del premio di risultato e sui criteri
di determinazione dello stesso
L’AMBIENTE DI LAVORO
I risultati in sintesi ... ... le nuove azioni di miglioramentoDare continuità agli incontri con il vertice
aziendale nei vari territori
Migliorare gli ambienti di lavoro (ad es. uffici,
arredi, pulizie) e spazi comuni (ad es. mensa,
servizi igienici)
Migliorare gli strumenti di comunicazione interna,
con particolare riferimento al portale informativo
aziendale, utilizzando anche quanto emerso
dalla specifica indagine condotta nel 2007
Organizzare incontri con i dipendenti da parte
dei Direttori delle singole società Operative
Territoriali e Divisioni
defi nizione ruolo
contenuti
cambiamento individuale
iniziative di ascolto
formazione
carichi di lavoro
retribuzione
57
51
50
42
45
40
105 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75
0
organizzazione
unità organizzativa
gruppi interfunzionali
strumenti di lavoro
comunicazione
40
59
57
56
47
64
105 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75
0
41Dialogo con gli stakeholder
IL SUPERIORE DIRETTO
I risultati in sintesi ... ... le nuove azioni di miglioramentoRendere istituzionali le iniziative formative
per lo sviluppo delle competenze manageriali
per dirigenti, quadri e direttivi con responsabilità
di unità organizzative e di personale
Organizzare riunioni periodiche (ad es. trimestrali)
da parte dei vari responsabili con il personale
appartenente alla propria unità organizzative
con lo scopo di condivisione e ascolto
LA CULTURA AZIENDALE
I risultati in sintesi ... ... le nuove azioni di miglioramentoConsolidare i Gruppi di Miglioramento nelle
Società Operative Territoriali ed estenderli
alle Divisioni operative come modalità
di coinvolgimento e ascolto, e proseguire
nell’attività di monitoraggio e feedback
sull’attuazione delle proposte approvate
Promuovere l’adozione di comportamenti
coerenti con i valori aziendali e con i contenuti
del Codice etico
Promuovere comportamenti coerenti e sostenibili
attraverso progetti specifici all’interno delle sedi
aziendali (ad es. risparmio energetico, raccolta
differenziata, promozione acqua del rubinetto
nelle sedi)
leadership
stile
sviluppo
fiducia
valori
strategia
cambiamento
coerenza
integrazione
56
59
58
63
54
52
44
45
51
105 15 20 25 30 354540 50 55 60 65 70 75
0
105 15 20 25 30 354540 50 55 60 65 70 75
0
42 Dialogo con gli stakeholder
I Gruppi di miglioramento
I Gruppi di miglioramento rappresentano l’occasione
per i lavoratori di lavorare insieme a proposte che con-
sentano di raggiungere un miglioramento significativo
per le attività quotidiane. Obiettivi collaterali sono la
valorizzazione delle competenze professionali acquisite
e lo stimolo della partecipazione attiva dei lavoratori.
Nel 2007 sono stati attivati complessivamente 15 gruppi
di miglioramento (di cui 13 conclusi e due in fase di
realizzazione).
Si riportano a titolo di esempio alcune delle proposte emerse
nei Gruppi di miglioramento e le attività implementate.
AA
AMBITODI MIGLIORAMENTO
PROBLEMATICAINDIVIDUATA
SOLUZIONIPROPOSTE
VALUTAZIONI DELLE PROPOSTE DA PARTE DELLA DIREZIONE
Hera Bologna(area magazzino)
Organizzazione risorse, produttività e qualità del lavoro
Miglioramento nell’esercizio del proprio ruolo nel completamento delle informazioni da acquisire o nel ratificare quanto già negoziato
Identificare una figura che controlli le commesse preparate per le ditte esterne Accettare i resi compilati
in maniera corretta Implementazione del
controllo delle commesse rese da assistenti esterni Trovare un orario
per consegnare i resi (fascia pomeriggio 14/15)
In fase di chiusura progetto e implementazione
Hera Ferrara(area clienti / reti)
Organizzazione risorse, relazione con il cliente
Il cliente non è presente sul luogo o non sussistono le condizioni per eseguire il lavoro: 4 sopraluoghi falliti al giorno su 36 (11% circa) Dotazione informatica
idonea per gli operatori
Organizzare incontri periodici tra servizio clienti e reti sulle criticità e sulle soluzioni da trovare Controllo interno sulla
qualità dell’hardware disponibile
Approvato, primi incontri a marzo 2008. Sarà definita la frequenza di tali incontri Ipotesi di intervento
da marzo 2008 in poi
Hera Forlì-Cesena(area acqisti / reti)
Organizzazione risorse, integrazione tra produzione e gestione magazzino
Gli accessi e i prelievi nel periodo invernale comportano errori e perdite di tempo
Limitare gli orari di apertura a due fasce orarie Incentivare il ritmo
anticipato dei materiali per i lavori programmati Organizzare in periodi
diversi gli inventari dei magazzini
Progetto reso già operativo
Hera Imola-Faenza(area ambiente)
Raccolta differenziata Fila per conferire i materiali in stazione ecologica in certe fasce orarie
Diversificare il percorso interno con segnaletica
Fornire una maggior informativa alla clientela
Progetto approvato
43Dialogo con gli stakeholder
Le altre iniziative per i lavoratori
Tra febbraio e marzo 2008, per il terzo anno consecutivo,
il Presidente e l’Amministratore Delegato hanno illustrato
ai circa 6.000 lavoratori il piano industriale del Gruppo;
il focus degli incontri è stato anche sui risultati dell’inda-
gine di clima. Nel 2007 sono aumentati gli incontri che,
a diverso livello, i vertici aziendali tengono con gruppi di
lavoratori per illustrare le strategie aziendali, per discu-
tere, coinvolgere e raccogliere pareri e contributi dal più
alto numero possibile di lavoratori.
Il processo di elaborazione del nuovo Codice Etico,
dopo i focus group di gennaio 2007 con una trentina di
lavoratori, ha visto il coinvolgimento di tutti i dirigenti e
quadri, cui è stata distribuita una bozza a maggio per
una rilettura e la formulazione di ulteriori suggerimenti.
A novembre 2007 ha preso avvio il processo di diffu-
sione a cascata che sta interessando tutti i lavoratori del
Gruppo, che vede uno degli elementi caratterizzanti nel
ruolo di facilitatore affidato al responsabile diretto del
personale presente in ciascuna aula.
AA
AMBITODI MIGLIORAMENTO
PROBLEMATICAINDIVIDUATA
SOLUZIONIPROPOSTE
VALUTAZIONI DELLE PROPOSTE DA PARTE DELLA DIREZIONE
Hera Modena (area ambiente)
Organizzazione risorse, relazione con il cliente
Mancata trasmissione dei dati per la fatturazione nei tempi previsti
Creazione di procedura e modulistica con tempi e modalità di fatturazione e di rapporto con il cliente per ogni tipologia di servizio erogato
Progetto approvato, con realizzazione pianificata entro sei mesi
Hera Ravenna(area ambiente / reti / controllo di gestione)
Flusso dati tra strutture di linea e controllo di gestione
Attribuzione corretta dei costi sui centri di costo / voci di costo e verifica corrispondenza di quanto a budget
Procedura che garantisca una maggiore informazione da parte dei Resp. Funzione sulle scelte di budget
Controlli consuntivi strutturati allo stesso modo del budget, incontri periodici tra controllo operativo e singole strutture
Progetto approvato, da realizzare entrogiugno – luglio 2008
Hera Rimini (area reti / ambiente / RSPP)
Salute e sicurezza del lavoro
I Capi squadra / Coordinatori non ritengono di avere adeguato sostegno dai superiori (ad es. contestazione al lavoratore non sostenuta dal superiore)
Riunioni periodiche nelle aree operative per evidenziare problemi sul lavoro e sulle procedure adottate
Formazione con filmati su situazioni pericolose, movimenti corretti / scorretti, usoattrezzature
Avviato a gennaio 2008, con registrazione in archivio del Personale
Richiesta la collaborazione del medico aziendale. Filmati e materiale didattico in preparazione, con utilizzo situazioni reali (cantieri)
44 Dialogo con gli stakeholder
Con l’obiettivo di migliorare la comunicazione interna,
sono stati coinvolti i lavoratori per analizzare il loro vis-
suto rispetto agli strumenti utilizzati (House Organ, por-
tale web interno, Video Hera), recepire da loro le indica-
zioni utili a migliorarli e renderli più rispondenti alle reali
esigenze. L’indagine, svolta a marzo 2007, è stata carat-
terizzata da una parte qualitativa (con sei focus group
di lavoratori a vari livelli e dieci interviste in profondità
ad un campione rappresentativo della popolazione
dipendente) e da una parte quantitativa (per misurare
lo strumento web del portale interno sono state effet-
tuate un migliaio di interviste on-line). I risultati ottenuti
mostrano le differenti fruizioni degli strumenti di comu-
nicazione, diversificate in base al profilo dei lavoratori e
al tipo di attività svolta. Sono quindi state definite azioni
di miglioramento: ad esempio, sarà migliorata la naviga-
bilità del portale informativo aziendale, per favorirne la
fruizione dando priorità alle notizie in funzione della loro
importanza e aumentando i link e lo spazio per il perso-
nale (anche tramite una sezione Circoli) e per le Società
Operative Territoriali.
I clientiLe indagini sulla soddisfazione dei clienti
Nell’autunno 2007 sono state realizzate le indagini sulla
soddisfazione dei clienti sia per i clienti residenziali sia
per i clienti business.
L’indagine sui clienti residenziali è stata preceduta da un
aggiornamento dei temi da trattare e delle domande più
opportune per indagarli basato sui risultati di una tren-
tina di interviste a clienti residenziali di tutti i territori in
cui opera Hera: in circa un’ora di colloquio si sono tratti
elementi che hanno consentito di ridefinire in maniera
sostanziale le modalità di indagine su alcune aree, quali
ad esempio la qualità tecnica del servizio erogato e l’im-
magine che il cliente ha di Hera. Si è così giunti alla deci-
sione di focalizzare maggiormente rispetto al passato
sull’indice di soddisfazione dei servizi (ICS Servizi), un
indice in cui si riassume la soddisfazione dei clienti per
i soli aspetti del servizio effettivamente erogato (energia
elettrica, gas, acqua e rifiuti).
Questo indice si pone a livelli elevati, con un punteg-
gio di 71, a riconferma dell’eccellenza su affidabilità,
sicurezza, costo e qualità dei servizi di Hera: è supe-
riore a 70 per la maggior parte delle Società Operative
Territoriali. L’indice di soddisfazione complessivo (ICS)
dei clienti residenziali, che include gli elementi intangi-
bili dell’ideale e dell’atteso, gli effetti mediatici e della
gestione, risulta in calo di due punti rispetto al 2006,
posizionandosi a 65.
Tra le probabili cause, l’impatto del cambio dei sistemi
informativi (con conseguenti errori di fatturazione, lun-
ghe attese sia al call center sia agli sportelli, aumento
dei reclami) attuato negli ultimi due territori entrati nel
Gruppo, Ferrara e Modena, e cambiamenti normativi
sulla distribuzione elettrica che hanno inciso a Modena
e Imola.
Per il 2008 si sono poste in campo azioni per miglio-
rare la soddisfazione dei clienti: un’attenta pianifica-
zione dell’avvio degli adeguamenti tariffari, una più
regolare comunicazione con il cliente, un aumento del-
l’informazione su temi quali gli investimenti in ambito
idrico e ambientale, il lancio del nuovo sito del Gruppo
Hera, di nuovi servizi on-line e del nuovo Club Hera
Insieme.
45Dialogo con gli stakeholder
Per quel che concerne l’indagine sui clienti business
nel 2007 si è rilevato un segmento in più rispetto al pas-
sato, quello delle grandi aziende, avendo così a dispo-
sizione risultati sia per esse che per il segmento piccolo
e medie imprese. Le grandi aziende mostrano un pun-
teggio molto elevato sia per l’ICS Servizi che si attesta
a 69, sia per l’ICS complessivo, con un punteggio di 63.
Le piccole e medie imprese mostrano un balzo positivo
notevole sull’ICS Servizi, che da 64 sale a 70, mentre
l’ICS complessivo è costante a 61. Nel complesso l’inda-
gine mostra come la scelta gestionale e strategica fatta
sulle grandi aziende sia stata corretta, come evidenziato
da alcuni indicatori quali le condizioni contrattuali, che
grazie a chiarezza, trasparenza e vantaggio economico
raggiungono 68 punti, e il canale di vendita con un pun-
teggio complessivo di 77.
VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE COMPLESSIVA DEI CLIENTI RESIDENZIALI
ICS (da 0 a 100) 2005 2006 2007
Indice di soddisfazione complessivo dei servizi (ICS Servizi) 70 71 71
Indice di soddisfazione complessivo (ICS) 67 67 65
soddisfazione globale 70 70 68
soddisfazione rispetto alle aspettative 66 66 63
soddisfazione rispetto all’ideale 65 65 62
Il segmento piccole e medie imprese vede punteggi
aumentati su tutti gli indicatori, compreso l’igiene ambien-
tale, che rimane comunque l’indicatore più basso, proba-
bilmente a causa del peso della tariffa di igiene ambien-
tale, che il cliente ritiene troppo costosa in relazione al
servizio erogato.
VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER CLIENTI BUSINESS PICCOLE E MEDIE IMPRESE
ICS (da 0 a 100) 2005 2006 2007
Indice di soddisfazione complessivo dei servizi (ICS Servizi)
64 64 70
Indice di soddisfazione complessivo (ICS)
61 61 61
soddisfazione complessiva 64 64 64
soddisfazione rispetto alle aspettative 59 60 59
soddisfazione rispetto all’ideale 58 59 58
VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER CLIENTI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI
PER CLIENTI BUSINESS E GRANDI AZIENDE
ICS (da 0 a 100) 2007
Indice di soddisfazione complessivo dei servizi (ICS Servizi)
69
Indice di soddisfazione complessivo (ICS) 63
soddisfazione complessiva 66
soddisfazione rispetto alle aspettative 63
soddisfazione rispetto all’ideale 61
Le altre iniziative di ascolto, dialogo e coinvolgimento
dei clienti
Al fine di operare il più possibile in sintonia con le esi-
genze dei clienti, la Divisione Vendita e Marketing ha
adottato una metodologia di relazione che ne prevede il
coinvolgimento prima della definizione di nuovi servizi o
della loro riprogettazione.
É quanto è accaduto per il rilancio del Club Hera
Insieme, per il quale nel settembre 2007 sono stati effet-
46 Dialogo con gli stakeholder
tuati focus group con clienti residenziali di ogni provin-
cia in cui opera Hera con lo scopo di identificare i biso-
gni prioritari cui dare una risposta con il Club. I clienti
intervistati hanno manifestato un forte interesse verso
temi quali il risparmio energetico e la tutela dell’am-
biente, per i quali Hera è vista sia come un potenziale
punto di riferimento informativo sia come un agente di
stimolo ad azioni positive e sostenibili. Hanno sottoli-
neato inoltre come le iniziative di fidelizzazione debbano
essere indirizzate ad un più marcato risparmio econo-
mico, che derivi da acquisti relativi a prodotti e servizi di
uso quotidiano.
Si sono organizzati focus group per analizzare le prefe-
renze delle famiglie in merito a possibili offerte di energia
elettrica e gas. La campagna di comunicazione relativa
all’offerta Formula Risparmio, rivolta alle famiglie in occa-
sione della liberalizzazione del mercato dell’energia elet-
trica, prima del lancio è stata sottoposta ad un campione
di clienti allo scopo di testarne l’efficacia comunicativa.
Nell’ambito del progetto nato per dare una nuova imma-
gine e funzionalità agli sportelli, il coinvolgimento del
cliente ha visto una prima verifica a marzo 2007, con
la valutazione di un prototipo attraverso la tecnica del
focus group. Sulla base dei risultati si sono apportate
alcune modifiche alla proposta iniziale e si è proseguiti
con lo sviluppo progettuale e con la realizzazione del
primo sportello presso la sede centrale di Bologna. Ad
inaugurazione avvenuta è stata condotta una seconda
analisi quali-quantitativa, mediante interviste in profon-
dità ai clienti. Risultati positivi, da cui sono state tratte
indicazioni utili a perfezionamenti ulteriori di cui si terrà
conto nel 2008, sia per Bologna sia per gli sportelli di
prossima ristrutturazione a Forlì e Cesena.
Si è infine realizzata un’indagine qualitativa sulla per-
cezione della comunicazione, per analizzare il bisogno
informativo dei clienti e l’opinione che essi hanno dei
diversi canali di comunicazione utilizzati da Hera. Con
l’intento di conoscere il gap tra le aspettative e la realtà
percepita, sono stati realizzati 8 focus group sul terri-
torio: i risultati serviranno per impostare nel 2008 una
comunicazione ancora più mirata ed efficace rispetto
alle esigenze espresse.
In concomitanza con l’avvio della campagna promo-
zionale Formula Risparmio le caratteristiche dell’offerta
Hera sono state illustrate alle associazioni di catego-
ria e alle associazioni di consumatori in incontri pro-
mossi localmente in tutti i territori. Con l’obiettivo di dare
il massimo di trasparenza alla promozione, durante gli
incontri sono state descritte in maniera dettagliata le sue
caratteristiche (risparmio reale, agevolazioni accessorie,
ecc.) con riferimento alle diverse modalità di consumo
delle famiglie medie (con consumi “piatti” o spostabili
verso le fasce orarie notturne o festive, con o senza
condizionatore), ricorrendo anche a confronti con i costi
che l’Autorità garantisce a chi decide di non aderire alle
offerte presenti sul libero mercato e con i costi derivanti
dall’adesione ad offerte di altri operatori (a prezzo fisso
per un certo periodo di tempo, biorarie, ecc.).
47Dialogo con gli stakeholder
Il Gruppo, e in particolare le Società Operative Territo-
riali, intrattiene regolare attività di confronto e dialogo
con numerose associazioni dei consumatori a livello
locale. A titolo di esempio Hera Forlì-Cesena ha sotto-
scritto un protocollo di intesa con alcune associazioni
(Federconsumatori, Cittadinanzattiva, ADOC) per un
confronto periodico, che nel 2007 ha visto incontri a
cadenza trimestrale.
Hera mantiene rapporti costanti con le associazioni di
categoria, sia sul territorio di riferimento sia nelle aree
ad esso limitrofe, offrendo ad esse un’unica interfaccia
per le problematiche proprie e degli associati. Lo scopo
è stipulare accordi commerciali che prevedano per le
imprese associate contratti a mercato libero con sconti,
prezzi fissi, indicizzati o personalizzati, offerte multiservi-
zio (gas, energia elettrica, servizi a valore aggiunto quali
auditing energetico, ecc.): gli accordi prevedono anche
attività di co-marketing, eventi, campagne di comunica-
zione. A fine 2007 sono presenti 35 accordi con asso-
ciazioni operanti sul territorio di riferimento di Hera e 18
in aree limitrofe. Tra le principali associazioni interes-
sate Api, Confartigianato, Conf. Italiana Agricoltori, CNA,
Ascom, Confesercenti, Lega Coop, associazioni alber-
gatori. É di particolare rilievo la collaborazione con i con-
sorzi E.I.CON promosso da Api Bologna ed Energia Open
promosso da Api Modena allo scopo di migliorare l’ap-
provvigionamento di servizi energetici per i consorziati.
Gli azionisti Le attività di comunicazione finanziaria da parte di Hera
e di relazione con gli operatori del mercato finanziario
sono aumentate negli anni. Nel 2007 sono stati incon-
trati oltre 360 investitori (contro i 350 del 2006) in occa-
sione della presentazione dei risultati di bilancio, del
piano industriale 2007-2010 e in occasione delle confe-
renze organizzate dai broker.
Si è posta sempre maggiore attenzione alle relazioni con
investitori etici per valorizzare maggiormente le politiche
sostenibili di Hera. Sono stati incontrati i responsabili di
diversi fondi etici che hanno mostrato interesse all’inse-
rimento di Hera in alcuni indici etici: gli analisti finanziari
“etici” di CAI Cheuvreux, uno dei principali uffici studi
indipendenti internazionali, hanno incluso Hera tra i 5
titoli “sostenibili” più raccomandati in Europa.
Nel 2007 il rapporto con i Comuni soci si è sempre più
consolidato e strutturato con incontri periodici tra le
Società Operative Territoriali e i Sindaci o il Comitato
che ne rappresenta la totalità.
I fornitoriNel 2007 si sono incontrate a Cesena, Imola, Modena
e Ravenna associazioni rappresentanti di imprese forni-
trici (ad es. Confindustria, centrali cooperative) e singole
imprese che forniscono lavori e servizi al fine di coin-
volgerle maggiormente negli obiettivi di sostenibilità e
responsabilità sociale del Gruppo.
Si sono inoltre incontrate le organizzazioni firmatarie
del “Protocollo d’intesa per l’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate” per individuare modalità opera-
tive capaci di accelerare l’applicazione del protocollo
stesso: gli incontri hanno determinato nuove moda-
lità di monitoraggio delle forniture in corso, maggiore
chiarezza nelle modalità di definizione e inserimento di
parametri qualitativi nelle gare pubbliche, progetti per
48 Dialogo con gli stakeholder
individuare ambiti operativi in cui sperimentare nuovi
affidamenti diretti a cooperative sociali (in particolare
nel bolognese, dove a inizio 2008 sono stati affidati ser-
vizi a supporto della raccolta differenziata).
La comunità localeUn impegno prioritario per Hera è rappresentato dal
dialogo e dal coinvolgimento di cittadini residenti nelle
adiacenze di impianti, soprattutto nei territori dove è in
corso la costruzione o il potenziamento di nuove linee di
impianti di smaltimento di rifiuti o di produzione di ener-
gia elettrica.
Nel 2007 è proseguita l’attività del RAB di Ferrara, si è costi-
tuito e ha iniziato a operare il RAB di Imola, si è definito il
Regolamento per la costituzione del RAB di Rimini e si sono
sviluppati ulteriori rapporti con le varie comunità locali.
Che cos’è il RAB
Il RAB, Residential Advisory Board (Consiglio Consul-
tivo della Comunità Locale) è una forma di consulta-
zione tra le imprese e la cittadinanza locale con fun-
zione di monitoraggio e scambio di informazione sugli
indicatori ambientali.
Il RAB facilita la comunicazione, l’informazione e l’intera-
zione tra l’impresa e i cittadini residenti nelle aree urbane
circostanti gli impianti dell’impresa. Per la prima volta
è stato sperimentato nel 1998 in Olanda, nella periferia
di Rotterdam, dove sorge un polo petrolchimico della
Shell.
Ha come obiettivo la realizzazione di opportune moda-
lità di comunicazione e interazione tra le parti interes-
sate, in contesti in cui grandi imprese o aggregazioni di
imprese operano, e in cui impatti ambientali o situazioni
di rischio possono facilmente generarsi, con dirette
ripercussioni sull’ambiente urbano
Il RAB di Ferrara
Il primo RAB (Consiglio Consultivo della Comunità
Locale) cui partecipa il Gruppo Hera è nato a Ferrara nel
2005, nella Circoscrizione Nord Ovest, in occasione del
potenziamento dell’impianto di termovalorizzazione dei
rifiuti gestito da Hera.
Il RAB è costituito da nove membri democraticamente
eletti dai cittadini, da tre rappresentanti della Circoscri-
zione e da tre rappresentanti di Hera.
Dopo quasi tre anni il RAB riveste un ruolo ben definito
grazie ai risultati del lavoro intenso e coinvolgente svolto
nel guadagnare la fiducia dei cittadini.
Gli elementi distintivi su cui il RAB ha costruito il proprio
ruolo sono:
l’accesso libero dei cittadini del RAB
al termovalorizzatore, per verificarne il funzionamento
e per prendere visione dei documenti principali
(analisi emissioni in atmosfera, registro rifiuti, ecc.);
un’intensa attività di raccolta dati e documentazioni:
dalla sua costituzione (maggio 2005) a tutto dicembre
2007 il RAB si è riunito oltre 40 volte, mediamente
più di una volta al mese;
49Dialogo con gli stakeholder
l’organizzazione di incontri pubblici, con il ricorso
a tecnici e specialisti con i quali illustrare e discutere
i temi individuati. Nel 2007 si è posta particolare
attenzione agli aspetti sanitari legati alla gestione
dei rifiuti e alla raccolta differenziata dei rifiuti;
il controllo sul rispetto degli impegni presi quali
compensazioni locali, cioè la realizzazione
di una nuova bretella stradale, la diffusione del
teleriscaldamento (connesso al recupero di calore
dal termovalorizzatore) e la realizzazione di un nuovo
bosco nell’area tra l’impianto e il vicino abitato
di Porotto.
Il 18 maggio 2007 il RAB ha promosso con Hera e la Cir-
coscrizione la festa di inaugurazione del nuovo bosco,
sei ettari realizzati utilizzando piante autoctone e appar-
tenenti al quadro fitoclimatico di riferimento. Il bosco,
che i ragazzi della locale scuola media hanno chiamato
il “Bosco della Bota” (dal nome dialettale del Canale
Burana, sulle sponde del quale è stato piantumato), si
inserisce nella rete di aree naturalistiche che il Comune e
la Provincia stanno via via sviluppando per una fruizione
da parte di tutti i residenti.
É infine attivo il sito www.rab-fe.org, all’interno del quale
sono disponibili materiali di documentazione, la news-
letter del RAB e informazioni aggiornate sulle iniziative in
programma.
Grazie a questo progetto il Gruppo Hera è stato premiato
nel 2006 con il Sodalitas Social Award nella categoria
“processi interni di responsabilità sociale”.
Il RAB di Imola
Collegato alla centrale di cogenerazione in costruzione
a Imola, il RAB è composto di 12 membri: 3 rappresen-
tanti di Hera e 9 cittadini, di cui 3 nominati dai due forum
(consigli di frazione) e da un Comitato di cittadini e 6
eletti il 12 aprile 2007 con elezioni pubbliche cui hanno
partecipato oltre 2.600 cittadini. Il 17 maggio 2007 il
RAB di Imola ha tenuto la sua prima riunione.
Durante i primi incontri sono stati condivisi i documenti
principali che riguardano la nuova centrale di cogene-
razione: la Valutazione di Impatto Ambientale, l’Autoriz-
zazione Integrata Ambientale, il permesso di costruire,
la convenzione con il Comune di Imola, l’Autorizzazione
della Regione, le prescrizioni del Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del territorio, del Ministero dei Beni e delle
Attività culturali e della Regione Emilia-Romagna.
Il RAB, per poter approfondire meglio le varie questioni
e rendere più efficace il lavoro dell’organismo, ha deciso
di dividersi in tre gruppi di lavoro: tecnico, ambientale e
sanitario, comunicazione.
I gruppi stanno lavorando regolarmente sulla base di piani
di lavoro condivisi da tutti i componenti del RAB.
Il gruppo di lavoro tecnico ha come principale atti-
vità la sorveglianza e verifica dell’impianto attra-
verso l’analisi e l’elenco di tutte le prescrizioni legate
alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, per veri-
ficarne la puntuale ottemperanza da parte di Hera.
Il gruppo di lavoro sulle tematiche ambientali e sanitarie ha
come obiettivo quello di fornire un quadro il più possibile
esauriente della qualità dell’aria nel territorio imolese, ana-
lizzando tutte le fonti che contribuiscono all’inquinamento.
50 Dialogo con gli stakeholder
A Bologna è proseguita l’applicazione del protocollo ine-
rente la centrale termica in via Segantini, con la comuni-
cazione regolare dei dati relativi al funzionamento e alle
emissioni al quartiere Reno per la diffusione attraverso il
loro sito. I tecnici hanno inoltre mantenuto un filo diretto
con i residenti, raccogliendo stimoli e proposte che
hanno portato all’adozione di piccoli accorgimenti tec-
nici che hanno reso più comprensibile il regime di fun-
zionamento dell’impianto.
L’ambiente e le generazioni futureIl Gruppo collabora e partecipa regolarmente facendo-
sene spesso promotore, ad iniziative sul territorio per il
risparmio idrico ed energetico.
Tra i contesti in cui da tempo operano rappresentanti
di Hera ci sono le Agende 21 Locali della Provincia di
Bologna e dei Comuni di Ravenna, Modena e Ferrara.
Hera assume forti impegni rispetto all’ambiente con
l’adozione volontaria di sistemi di gestione ambien-
tale e con la loro certificazione: il Regolamento EMAS,
che Hera adotta a riferimento per la certificazione
ambientale degli impianti di trattamento rifiuti, prevede
Il gruppo di lavoro sulla comunicazione intende realiz-
zare una comunicazione sull’attività del RAB il più pos-
sibile diffusa, dotandosi di strumenti di diversa natura:
sito web (www.rabimola.it), giornalino, incontri pubblici,
comunicati stampa.
Sono state inoltre definite le modalità di accesso al can-
tiere di via Casalegno: i componenti del RAB hanno
libero accesso all’area, con preavviso sufficiente a Hera
per organizzare la visita e predisporre un accompagna-
tore. Chi si reca in visita deve redigere un resoconto per
gli altri componenti del RAB che sono così informati sul-
l’attività svolta e su tutto il materiale acquisito.
Le iniziative di coinvolgimento delle comunità locali
Nel 2007 Hera Rimini ha collaborato con i Comuni di
Coriano, Misano Adriatico e Riccione alla stesura del
regolamento per la costituzione di un RAB connesso
all’informazione e alla comunicazione tra i cittadini resi-
denti e il Gruppo Hera in merito agli impatti sull’am-
biente, sulla salute, sulla qualità della vita derivanti dal-
l’attività del termovalorizzatore dei rifiuti urbani operante
nell’area di Raibano. Il regolamento, approvato dai tre
Consigli Comunali nel dicembre 2007, porterà tramite
pubbliche elezioni alla costituzione di uno strumento
partecipativo della comunità locale interessata al sud-
detto impianto, anche in considerazione del suo previ-
sto potenziamento.
Al fine di rendere sistematico il coinvolgimento della
cittadinanza in riferimento all’ampliamento del termo-
valorizzatore di Modena è stato costituito un Osserva-
torio Ambientale cui partecipano Provincia di Modena,
Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, Hera
Modena, Arpa Modena, Circoscrizione 2, AUSL
Modena, Comune di Modena, un rappresentante dei
cittadini nominato dalla Consulta Politiche Solidali. Per
quanto invitate dagli amministratori locali, le associa-
zioni ambientaliste hanno deciso di non partecipare
all’osservatorio.
Il Bilancio di sostenibilità 2006 presentato a Imola
Hera Imola-Faenza nel luglio 2007 ha presentato ad
Imola il Bilancio di sostenibilità del Gruppo Hera,
con un’attenzione particolare al valore che l’azienda
rappresenta per le persone e il territorio locale. L’in-
contro, cui sono stati invitati i referenti pubblici e pri-
vati con i quali l’azienda si rapporta (amministrazioni
pubbliche, sindacati, associazioni ambientaliste, di
consumatori e di categoria, mondo del volontariato,
fornitori, Forum e centri sociali, RAB di Imola), è stato
un’occasione di dialogo e ascolto reciproco
51Dialogo con gli stakeholder
la pubblicazione annuale di Dichiarazioni Ambientali
(disponibili sul sito) con cui si diffondono i dati sul fun-
zionamento e sugli impatti degli impianti registrati, i
miglioramenti realizzati e i nuovi programmi di miglio-
ramento ambientale.
Nel 2007 Hera ha collaborato con la Provincia di Bolo-
gna allo sviluppo di un protocollo mirato allo sviluppo di
azioni di risparmio energetico all’interno delle imprese.
Il protocollo, denominato “Microkyoto imprese”, elabo-
rato a partire da un’idea sorta nel Forum di Agenda 21
Locale, è stato formalmente siglato a gennaio 2008 dalle
associazioni economiche provinciali (Unindustria, CNA)
e da Impronta Etica: l’adesione delle singole imprese
si deve tradurre in azioni per la riduzione di consumi
energetici, con reinvestimento dei risparmi conseguiti
in azioni di promozione e sensibilizzazione sul territorio.
Il dialogo sul Bilancio di Sostenibilità
Il 24 maggio 2007 Hera ha presentato presso la propria
sede di Ferrara l’edizione 2006 del Bilancio di Soste-
nibilità. Un evento organizzato per dar voce ai rappre-
sentanti di varie tipologie di stakeholder, fornendo loro
lo spazio per testimoniare le proprie esperienze ed
esprimere un’opinione sull’approccio alla responsabilità
sociale dell’azienda e sui risultati presenti nel Bilancio.
La giornata, alla quale hanno partecipato circa 250 per-
sone, ha visto gli interventi di Piero Ragazzini, Segreta-
rio Generale della CISL Emilia Romagna, Marco Mor-
selli, Direttore dell’Agenzia di ATO di Bologna, Mauro
Julini, della Direzione nazionale di Cittadinanzattiva,
Marco Bettini, Vice Presidente di API Bologna e Presi-
dente di “E.I.CON. consorzio per l’energia industriale”,
Pietro Borghini, Presidente de “ La Formica” Coopera-
tiva Sociale Onlus di Rimini, Massimo Marchignoli, Sin-
daco del Comune di Imola, Simone Basili, Presidente
del Patto di Consultazione Azionisti Privati di Hera
S.p.A., Luigi Rambelli, Responsabile di Legambiente
Emilia Romagna e Giancarlo Cecchi, Presidente del
RAB di Ferrara. Nel pomeriggio si è offerta la possibi-
lità di visitare il cantiere dell’impianto di termovalorizza-
zione rifiuti.
52 Dialogo con gli stakeholder
ciodi sostenibilità 2006
bilancio di sostenibilità
2006 “i numeri del nostro impegno”
Hera S.p.A.
sorse Ambiente
– 40127 Bologna
39 051.28.14.036
www.gruppohera.it
€ 1.016.752.029 i.v.
mp. BO 04245520376
bilancio di sostenibilità
2006 “i numeri del nostro impegno”
bilancio di sostenibilità2006 “i numeri del nostro impegno”
bilancio di sostenibilità 2006
sustainability report 2006english version included
Il parere di alcune associazioni
Prima dell’elaborazione del presente Bilancio sono stati
intervistati Mauro Zanini, Vice Presidente nazionale e
Resp. Dip. Energia di Federconsumatori, e Marialuisa
Villa, Relazioni Esterne e Istituzionali di Altroconsumo,
con l’obiettivo di ricevere il loro specifico “punto di vista”
a valle di una lettura critica e approfondita dell’edizione
2006 del Bilancio di sostenibilità.
L’esponente di Altroconsumo ha espresso un giudizio
positivo sulla grafica della pubblicazione, in particolare
per la ricerca di soluzioni in grado di renderne più frui-
bile e agevole sia la lettura, sia la rapida consultazione.
Non ha però nascosto come le dimensioni del testo e la
complessità dei temi affrontati rendano pesante, o quan-
tomeno lunga, la sua lettura: ha quindi chiesto di svilup-
pare maggiormente le modalità di consultazione rapida
o per temi del Bilancio, almeno nella versione in html on
line. Ha quindi evidenziato le difficoltà di comprensione
di sigle e termini tecnici, a volte non presenti in glossa-
rio o spiegati in altre parti del Bilancio, e la necessità di
illustrare meglio alcuni dati, in particolare quelli del capi-
tolo sui risultati economici e sulla distribuzione del valore
aggiunto. É molto apprezzato l’impegno a pubblicare sul
sito web, oltre ai dati sulle emissioni dei termovalorizza-
tori, anche quelli sulla qualità dell’acqua potabile.
L’esponente di Federconsumatori ritiene che il Gruppo
debba impegnarsi per rendere ancora più trasparenti e
leggibili le proprie bollette, utilizzandole come veicolo
per dare ai consumatori informazioni aggiuntive su temi
quali il risparmio idrico ed energetico o la raccolta dif-
ferenziata. Ha quindi evidenziato la difficoltà nel com-
prendere alle volte il modello gestionale del Gruppo,
e chiesto maggiore trasparenza rispetto alle retribu-
zioni di amministratori e dirigenti, assenti nell’edizione
2006 del Bilancio di Sostenibilità. Rispetto alle tariffe,
in particolare di gas ed energia elettrica, ha chiesto un
maggiore proattività di Hera nell’estensione dell’appli-
cazione delle tariffe sociali previste. Ha chiesto inoltre
di presentare nel bilancio le bollette medie su almeno
tre fasce di consumo pensate su single, famiglia media
e famiglia numerosa. Rispetto al tema dei reclami ha
domandato una maggiore descrizione del fenomeno,
con riferimento alla loro origine (direttamente dal cliente,
da associazioni consumatori, altro), al canale d’ingresso
(scritto, verbale, mail, call center) e alla tipologia (allac-
ciamenti, preventivi, bollette, ecc.). Ha proposto quindi
che il Gruppo si attivi per lo sviluppo della conciliazione
e per l’unificazione delle Carte dei Servizi nei diversi ter-
ritori in cui opera
53Dialogo con gli stakeholder
3
Nel 2007 la ricaduta sul territorio è stata di oltre 1 miliardo di euro
Questo capitolo comprende i dati più significativi che rappresentano la dimensione
economica dell’azienda.
I dati relativi al 2006 e al 2007 comprendono i risultati economici del Gruppo
Aspes, entrato nel perimetro di consolidamento del Bilancio di Esercizio a partire
dall’anno 2006
I risultati economici e il valore aggiunto
Operatore del termovalorizzatore di Bologna nella foto di Barbara Fiumi dal concorso La tua Hera 2007.
54 I risultati economici e il valore aggiunto
I risultati di gestione
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
milioni di euro 2006 2007
Ricavi 2.311,5 2.863,3
Variaz. dei prodotti finiti e lav. in corso 2,7 -4,2
Altri ricavi operativi 50,3 46,0
Materie prime e materiali di consumo (al netto delle variazioni delle rimanenze) 1.146,7 1.613,9
Costi per servizi -642,5 -724,7
Costi del personale -296,6 -300,9
Altre spese operative -46,5 -50,4
Costi capitalizzati 194,5 238,2
Margine Operativo Lordo 426,7 453,4
Ammortamenti e accantonamenti -195,4 -232,8
Utile Operativo 231,3 220,6
Quote di utili/perdite da collegate 1,8 1,2
Oneri/proventi finanziari -56,4 -79,3
Utile prima delle imposte 179,2 142,5
Imposte -79,0 -32,6
Utile netto di esercizio 100,2 109,9
Attribuibile a:
Azioni della Controllante 90,1 96,2
Azionisti di minoranza 10,1 13,7
I ricavi dell’esercizio 2007 sono pari a 2.863,3 milioni
di euro, rispetto ai 2.311,5 milioni di euro del 2006 con
una crescita del 23,9%, il margine operativo lordo, pas-
sa da 426,7 milioni di euro del 2006 ai 453,4 del 2007,
+6,3%, e l’utile operativo, da 231,3 a 220,6 milioni di euro
con una diminuzione del 4,6%. Il risultato ante imposte
diminuisce del 20,5% passando dai 179,2 milioni di euro
del 2006 a 142,5 milioni di euro del 2007 mentre il risul-
tato netto aumenta del 9,6% passando dai 100,2 milioni
di euro del 2006 ai 109,9 del 2007.
L’incremento dei ricavi, pari a 551,8 milioni di euro, è da
mettere in relazione principalmente a due fattori di segno
opposto: l’incremento dei ricavi dell’Area Energia Elettri-
ca, in relazione ai maggiori volumi intermediati, che au-
menta di circa 599,8 milioni di euro, e la riduzione dei ri-
cavi dell’Area Gas, pari a circa 65,6 milioni di euro, legati
alla diminuzione dei volumi distribuiti e venduti, derivante
dall’andamento climatico.
L’incremento dei costi delle materie prime e materiali,
pari a 467,2 milioni di euro (+40,7%), è da collegare all’in-
cremento dei costi connessi ai maggiori volumi di ener-
gia elettrica intermediata e alla contestuale riduzione dei
volumi di gas.
L’incremento degli altri costi operativi (costi per servizi in
aumento di 82,1 milioni di euro e altre spese operative in
aumento di 3,9 milioni di euro) è di complessivi 86,0 mi-
lioni di euro (+12,5%). Considerando che l’incremento è
legato per circa 39,7 milioni di euro ai maggiori costi per
55I risultati economici e il valore aggiunto 55
lavori capitalizzati e per circa 39,5 milioni di euro ai mag-
giori costi di vettoriamento di energia elettrica, si eviden-
zia un aumento rispetto all’anno precedente di circa l’1%:
va considerato che tale risultato in presenza di aumenti
di costi in qualche caso significativi e dell’aumentato giro
d’affari del Gruppo conferma l’attenzione alla politica di
contenimento dei costi avviata fin dalla propria costituzione.
L’incremento dei costi capitalizzati, che passano da
194,5 a 238,2 milioni di euro, è legato principalmente al-
l’incremento degli investimenti in corso, in particolare nel
settore idrico.
Il Margine Operativo Lordo consolidato di Gruppo al 31
dicembre passa da 426,7 del 2006 a 453,4 milioni di euro
del 2007, con un aumento percentuale del 6,3%: tale ri-
sultato è da considerarsi particolarmente positivo, tenu-
to conto dell’andamento climatico eccezionalmente mite
che ha ridotto in modo significativo le vendite di gas e di
calore da teleriscaldamento. Tale evento negativo è stato
compensato dal positivo andamento di tutti gli altri set-
tori, e in particolare dell’Energia Elettrica.
Gli ammortamenti e accantonamenti aumentano del
19,2% passando dai 195,4 milioni di euro del 2006 ai
232,8 del 2007: tale aumento è da mettere in relazione
sia all’aumento di ammortamenti legato ai maggiori in-
vestimenti realizzati, in particolare nell’area impiantistica,
sia all’aumento degli accantonamenti prudenzialmente
effettuati.
La crescita degli oneri finanziari è legata all’incremento
dell’indebitamento reso necessario dall’aumentato volu-
me d’affari e dagli investimenti operativi e straordinari del
Gruppo e al rialzo dei tassi di interesse. Si rammenta che
il risultato del 2006 ha beneficiato per oltre 6,0 milioni
di euro dei proventi derivanti dalla ristrutturazione delle
coperture di tasso a cui sono stati interamente applicati
i principi IAS.
Grazie ai benefici dell’applicazione di quanto previsto
dalla Legge Finanziaria 2008 relativamente alle imposte
differite, la voce imposte passa da 79,0 a 32,6 milioni
di euro.
Alla luce di quanto sopra descritto il risultato netto passa
dai 100,2 milioni di euro del 2006 ai 109,9 milioni di euro
del 2007, con un incremento del 9,6%.
STATO PATRIMONIALE
milioni di euro 31-dic-2006 31-dic-2007
Immobilizzazioni nette 2.921,9 3.248,8
Capitale circolante netto 167,9 119,8
Fondi -400,2 -406,0
Capitale investito netto 2.689,6 2.962,6
Patrimonio netto 1.516,3 1.538,6
Debiti finanziari a lungo 948,8 1.396,0
Posizione netta a breve 224,5 28,1
Posizione finanziaria netta 1.173,3 1.424,1
Totale fonti di finanziamento 2.689,6 2.962,7
56 I risultati economici e il valore aggiunto
Il capitale investito netto nel corso del 2007 è aumen-
tato del 10,2%, passando da 2.689,6 a 2.962,6 milioni
di euro in relazione al consistente piano di investimenti
realizzato.
I fondi alla fine del 2007 risultano pari a 406,0 milioni di
euro contro i 400,2 milioni di euro del dicembre 2006.
Il modesto incremento è imputabile principalmente agli
accantonamenti ai fondi di post mortem delle discariche
e agli accantonamenti al fondo ripristino delle reti e di im-
pianti concessi in uso al Gruppo e di proprietà delle so-
cietà scisse. Tali accantonamenti sono stati parzialmente
compensati dal decremento del fondo di trattamento di
fine rapporto in relazione alla nuova normativa e le con-
seguenti modalità di contabilizzazione secondo i principi
contabili internazionali, e dalla riduzione del fondo per
attività fiscali differite.
Risulta in diminuzione il capitale circolante netto che
passa dai 167,9 milioni di euro del 2006 ai 119,8 milioni di
euro dell’esercizio 2007 nonostante l’incremento del giro
d’affari del Gruppo.
Il patrimonio netto passa da 1.516,3 a 1.538,6 milioni di
euro e il rapporto fra debiti e patrimonio passa dallo 0,77
del 2006 allo 0,92 del 2007.
Gli investimenti operativi del Gruppo ammontano a 464,0
milioni di euro rispetto ai 321,1 milioni di euro del corri-
spondente periodo dell’esercizio precedente.
INVESTIMENTI OPERATIVI NON FINANZIARI
milioni di euro 2005* 2006 2007
Servizio gas 44,3 25,4 31,7
Servizio energia elettrica 8,4 14,8 49,2
Servizio idrico integrato 76,2 100,2 131,4
Servizi ambientali 100,2 88,8 166,2
Altri servizi 24,4 35,4 35,0
Struttura centrale 77,8 56,4 50,4
Totale 331,3 321,1 464,0
* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta
Gli investimenti del servizio gas sul territorio di riferimen-
to si riferiscono principalmente a estensioni, manutenzioni
straordinarie e potenziamenti di reti e impianti (gli investi-
menti sul territorio passano da 23,5 a 28,1 milioni di euro),
gli ulteriori investimenti sono relativi alla realizzazione della
rete distributiva di Sassari (da parte di Medea) e all’acquisi-
zione del diritto di passaggio su gasdotti esteri per acquisto
materia prima (da parte di Hera Trading).
Gli investimenti del servizio energia elettrica sono riferiti al-
l’estensione del servizio e alla manutenzione straordinaria
di impianti e reti di distribuzione nel territorio di Modena e
Imola, al coordinamento reti elettriche (per complessivi 15,7
milioni) e all’impianto di cogenerazione di Imola in corso di
realizzazione (per 33,5 milioni). Prosegue anche nel 2007
l’aumento degli investimenti nel servizio idrico integrato per
interventi realizzati nei settori acquedotto (68,5 milioni), fo-
gnatura (40,1 milioni) e depurazione (22,8 milioni), e si rife-
riscono principalmente a estensioni, manutenzioni straor-
dinarie e potenziamenti di impianti. Questi investimenti
derivano dagli accordi sottoscritti con le Agenzie di ATO.
Gli investimenti nell’area ambiente rimangono di valore ele-
vato con il proseguimento degli investimenti sugli impianti
di smaltimento e in particolare sui termovalorizzatori di Fer-
rara, Forlì e Modena (per complessivi 91,8 milioni di euro).
Relativamente agli altri servizi, la quota più rilevante è rap-
presentata dal teleriscaldamento con 16,2 milioni di euro,
in lieve calo rispetto al 2006. In aumento invece gli investi-
menti volti alla realizzazione di nuovi impianti di cogenera-
zione presso le aziende del territorio, compensati da una
riduzione negli investimenti della pubblica illuminazione e
negli altri settori.
Per quanto riguarda la struttura centrale, gli investimenti
risultano diminuiti di oltre il 10%. La diminuzione più consi-
stente è quella relativa ai sistemi informatici che negli ultimi
anni hanno subìto una profonda ristrutturazione. Rilevanti
anche gli investimenti per la costruzione e la ristrutturazio-
ne delle sedi aziendali (12,9 milioni di euro) e quelli per il
rinnovo del parco mezzi operativo e dei contenitori per la
raccolta dei rifiuti (10,3 milioni di euro).
57I risultati economici e il valore aggiunto
INVESTIMENTI IN PARTECIPAZIONI FINANZIARIE E ACQUISIZIONI
milioni di euro 2005* 2006 2007
Investimenti 15,6 183,7 7,8
* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta
Nel 2007 sono stati effettuati anche investimenti in
partecipazioni finanziarie per 7,8 milioni di euro rivol-
ti all’aumento di potenzialità nei settori energetici, sia
attraverso partecipazioni a nuovi impianti (ad esempio
Galsi), sia tramite joint venture nel trading energetico.
Si ricorda che tra gli investimenti finanziari del 2006 era-
no ricompresi l’acquisto della rete ex Enel Modena per
106,6 milioni di euro, l’acquisizione di SAT Sassuolo per
34,5 milioni di euro e della rete di distribuzione gas ex
GDG Riccione per 14,5 milioni di euro.
Il ROI (Return On Investment) viene utilizzato per misu-
rare la redditività dell’azienda, la capacità cioè di pro-
durre utili e di remunerare con essi il capitale investi-
to dagli azionisti e da terzi. Il ROE (Return On Equity)
è un ulteriore indice di redditività che misura la capaci-
tà dell’azienda di remunerare il capitale investito dagli
azionisti. Il leverage è un indice che misura il grado di
indebitamento dell’azienda rispetto al patrimonio netto.
INDICI DI BILANCIO
2005* 2006 2007ROI (utile operativo su capitale investito netto) 8,8% 8,6% 7,4%
ROE (utile netto su patrimonio netto) 7,3% 6,6% 7,1%
Leverage (posizione finanziaria netta su patrimonio netto) 65,4% 77,4% 92,6%
Fatturato per lavoratore a tempo ind. al 31/12 (migliaia di euro) 355,8 371,2 468,3
MOL per lavoratore a tempo ind. al 31/12 (migliaia di euro) 65,4 68,5 74,2
Utile netto per lavoratore a tempo ind. al 31/12 (migliaia di euro) 18,4 16,1 18,0
Lavoratori a tempo indeterminato (n) 5.904 6.227 6.114
* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta
INVESTIMENTI TOTALI DELLE SOCIETÀ OPERATIVE TERRITORIALI (MILIONI DI EURO)
250
200
150
100
5020,6
Hera
Bologna
Hera Ferrara
Hera Forlì-Cesena
Hera Imola-Faenza
Hera Modena
Hera Ravenna
Hera Rimini6,2
14,922,9
16,68,4
17,5
70,3
1,6
4,0
13,59,2
15,156,3
16,8
25,8 21,9
32,624,5
196,9
Totale
126,6
35,710,6
18,9
Quasi Il 65% degli investimenti realizzati dalle Società Operative Territoriali è rivolto al servizio idrico integrato
Servizio idrico integrato
Altri investimenti
58 I risultati economici e il valore aggiunto
La distribuzione del valore aggiuntoAll’interno del Bilancio di Sostenibilità, il valore aggiun-
to viene inteso come la differenza tra i ricavi e i costi del-
la produzione che non costituiscono una remunerazione
per gli stakeholder aziendali. Da questo punto di vista, il
concetto di valore aggiunto qui adottato si distingue dal-
la definizione più strettamente contabile perché adotta la
metodologia proposta nel 2001 dal Gruppo di studio per
il Bilancio Sociale (GBS). Rispetto alla metodologia pro-
posta dal GBS sono stati considerati i canoni per utilizzo
di beni di proprietà dei Comuni soci e i costi per spon-
sorizzazioni perché ritenuti significativi per gli stakehol-
der. Inoltre, differentemente da quanto proposto dal GBS
e da quanto riportato nel precedente Bilancio di Sostenibili-
tà, la quota distribuita ai finanziatori è stata calcolata consi-
derando il saldo tra oneri e proventi finanziari, ritenuto mag-
giormente rispondente ad una corretta quantificazione dei
rapporti con questa tipologia di stakeholder rispetto al solo
dato degli oneri finanziari. Con questa impostazione il valo-
re aggiunto globale lordo distribuito è quasi riconducibile al
valore aggiunto lordo prodotto dalla gestione caratteristica.
Il valore aggiunto viene utilizzato per due motivi principali.
In primo luogo permette di quantificare quanta ricchezza è
stata prodotta dall’azienda, come è stata prodotta e come
viene distribuita ai suoi interlocutori; è quindi utile per capi-
re gli impatti economici che l’azienda produce. In secondo
luogo consente di collegare, attraverso questo prospetto, il
Bilancio di Sostenibilità con il Bilancio di Esercizio. Da que-
sto punto di vista, la produzione e distribuzione del valore
aggiunto è uno strumento per rileggere il Bilancio di Eserci-
zio dell’azienda dal punto di vista degli stakeholder.
La linea guida GRI G3 comprende, tra gli indicatori previ-
sti, anche il valore economico generato e distribuito agli
stakeholder. Questo indicatore, si discosta dal valore ag-
giunto indicato in questo paragrafo principalmente perché
considera anche la distribuzione di valore economico ai for-
nitori che nel 2007 è stato pari a 2.279,4 milioni di euro. Di
questo valore, la quota destinata ai fornitori di materia pri-
ma (gas metano ed energia elettrica destinati alla vendita) è
stata pari a 1.495,8 milioni di euro.
PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
milioni di euro 2005* 2006 2007
Ricavi 2.100,5 2.311,5 2.863,3
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione 2,2 2,7 -4,2
Altri ricavi operativi 44,9 50,3 46,0
Contributi ricevuti da enti pubblici -14,1 -12,3 -10,9
Consumi di materie prime e materiali di consumo (al netto della variazione -1.014,8 -1.146,7 -1.613,9
Costi per servizi -515,7 -569,8 -653.3
Accantonamento al fondo svalutazione crediti -6,1 -7,5 -26,4
Accantonamenti a fondi rischi e altri fondi -19,9 -22,2 -30,1
Altre spese operative -20,8 -9,9 -12,2
Costi capitalizzati 144,3 194,5 238,2
Valore aggiunto caratteristico lordo 700,5 790,6 796,5
Ripristino di valori di immobilizzazioni tecniche 15,5 0 0
Quota di utili (perdita) di imprese collegate -0,6 1,8 1,2
Valore aggiunto globale lordo 715,4 792,4 797,8
* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta
59I risultati economici e il valore aggiunto
Il valore aggiunto globale lordo generato per gli stakehol-
der è stato nel 2007 pari a 797,8 milioni di euro con un
aumento di 5,4 milioni di euro rispetto all’anno prece-
dente (+1%).
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO AGLI STAKEHOLDER
milioni di euro 2005* 2006 2007
Lavoratori 270,1 296,7 300,9
Azionisti 78,5 91,5 96,3
Azienda 174,9 174,4 189,8
Finanziatori/Istituti bancari 41,3 53,9 79,3
Pubblica Amministrazione 148,4 174,2 129,8
Comunità locale 2,0 1,8 1,7
Valore aggiunto globale lordo 715,4 792,4 797,8
* Dati pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta
La quota di valore aggiunto destinato ai lavoratori è
aumentata di 4,3 milioni di euro (+1%) rispetto al 2006.
Rispetto al totale del valore aggiunto prodotto, questa
quota rappresenta il 37,7% ed è composta da salari e
stipendi (comprensivi dei contributi previdenziali a carico
del datore di lavoro e dell’accantonamento al fondo di
trattamento di fine rapporto).
La quota destinata agli azionisti di Hera o delle società
controllate è cresciuta di 4,8 milioni di euro ed è pari al
12,1% del totale. Questa quota si compone di 82,6 milio-
ni di euro per dividendi distribuiti ai soci di Hera S.p.A.
e di 13,7 milioni per la quota di utile di competenza degli
azionisti di minoranza delle società controllate da Hera
S.p.A. Il 23,8% del valore aggiunto creato nel 2007 è
stato reinvestito all’interno dell’azienda. Questa quota
comprende l’utile di esercizio che non viene distribuito
agli azionisti (13,6 milioni di euro) e gli ammortamenti
degli investimenti fatti dall’azienda sul territorio (176,2
milioni di euro).
La quota di valore distribuito ai finanziatori è stata pari
nel 2007 a 79,3 milioni di euro (il 9,9% del totale). Questa
quota è composta per 107,9 milioni di euro da oneri fi-
nanziari e per 28,6 milioni di euro da proventi finanziari.
LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO AGLI STAKEHOLDER (2007)
Lavoratori
Azionisti
Azienda
Finanziatori/ Istituti bancari
Pubblica amministrazione
Comunità locale
37,7%
12,1%
23,8%
9,9%16,3%
0,2%
La quota distribuita alla Pubblica Amministrazione è
stata pari a 129,8 milioni di euro, il 16,3% del totale. Le
imposte e tasse sono state pari a 61,3 milioni di euro (il
7,7% del totale del valore aggiunto distribuito). Le impo-
ste e tasse sono per 32,3 milioni di euro di competenza
dello Stato, per 25,6 milioni delle Regioni e per 2,0 milioni
dei Comuni.
I contributi in conto esercizio ricevuti sono stati pari a
10,9 milioni; la quota più rilevante riguarda i contributi per
la raccolta differenziata. Questo importo è stato sottratto
60 I risultati economici e il valore aggiunto
Il valore aggiunto al territorio (milioni di euro)
dalla quota destinata alla Pubblica Amministrazione.
Una parte degli impianti produttivi utilizzati dall’azienda
(come per esempio le reti di distribuzione di gas, acqua)
sono di proprietà dei Comuni soci e per il loro utilizzo
vengono corrisposti dei canoni. Nel 2007 il totale dei ca-
noni per servizi in concessione e per l’utilizzo di beni dei
Comuni soci è stato pari a 79,4 milioni di euro.
Per finire, una somma pari a 1,7 milioni di euro è stata de-
stinata alle liberalità (0,2 milioni) e alle sponsorizzazio-
ni (1,5 milioni); queste voci sono dettagliate nel capitolo
“Comunità locale”
Nel 2007 il valore aggiunto distribuito agli stakeholder
del territorio è stato pari a 649 milioni di euro (+1,5%
rispetto al 2006). É composto da:
stipendi ai lavoratori (46% del totale);
dividendi agli azionisti del territorio (8%);
imposte, tasse e canoni agli Enti del territorio (16%);
liberalità e sponsorizzazioni (0,3%);
risorse reinvestite nell’azienda (29%).
Se si considera inoltre il valore economico delle forni-
ture da fornitori del territorio (che rappresentano il 62%
pari a 405 milioni), la ricchezza che nel 2007 è stata
complessivamente distribuita al territorio è stata pari
a 1.054,3 milioni di euro
20052006
2007
596,8
639,8649,2
700
650
600
550
61I risultati economici e il valore aggiunto
4 I Lavoratori Nel 2007 è stata effettuata
la seconda indagine sul clima aziendale
I lavoratori di Hera sono stati nel 2007 mediamente 6.699 (al 31 dicembre erano pre-
senti 6.415 lavoratori). Il 92,7% dei lavoratori è inquadrato con contratto a tempo inde-
terminato; tale percentuale sale al 93,4% se si esclude Aspes.
Nel 2008 tutti i lavoratori del Gruppo saranno coinvolti in una sessione di formazione
e sensibilizzazione sul nuovo Codice Etico approvato dal Consiglio di Amministrazione
il 12 settembre 2007. Sono stati individuati 173 lavoratori del Gruppo che avranno il
compito, dopo una specifica formazione, di diffondere i contenuti del Codice ai propri
colleghi e collaboratori
Foto di Mauro Visani dal concorso La tua Hera 2007.
62 I Lavoratori
Ore di formazionepro-capite
24,3
Lavoratori a tempoindeterminato
93,4%
Indice di frequenzadegli infortuni
42,4
63I Lavoratori
AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...
Proseguire nella definizione di iniziative
di miglioramento con il coinvolgimento dei lavoratori
(“Gruppi di miglioramento”).
Nel 2007 sono stati attivati complessivamente
15 gruppi di miglioramento (di cui 13 conclusi)
(vedi pag. 43).
Avviare la diffusione del nuovo Codice Etico
attraverso incontri di formazione interna
a seguito dell’approvazione del Codice da parte
del Consiglio di Amministrazione.
Il nuovo Codice Etico è stato approvato dal Consiglio
di Amministrazione il 12 settembre 2007. L’attività
di formazione è stata avviata a novembre e terminerà
entro il primo semestre del 2008 coinvolgendo tutta
la popolazione aziendale (vedi pag. 76).
Erogare 130.000 ore di formazione pari a 21,5 ore
procapite.
Sono state erogate 150.126 ore di formazione pari
a 24,3 ore procapite (vedi pag. 73).
Proseguire il progetto “Scuola dei mestieri”
mettendo a regime l’esperienza già avviata
e raddoppiando il numero dei lavoratori coinvolti
rispetto al 2006.
Nel 2007 sono stati attivati quattro ulteriori progetti
che hanno interessato mestieri tipici non ancora
considerati. I lavoratori coinvolti sono stati oltre
1.300 rispetto ai 174 del 2006 (vedi pag. 77).
Migliorare l’indice di frequenza degli infortuni
rispetto al consuntivo 2006.
Obiettivo di raggiungere un indice di frequenza
pari a 43 nel 2009.
L’indice di frequenza degli infortuni è stato pari
a 42,4 rispetto al 47,5 del 2006 (vedi pag. 82).
Avviare i lavori per ottenere nel 2008
la certificazione sulla sicurezza sul lavoro
OHSAS 18001.
I lavori sono stati avviati: è confermato l’obiettivo
di ottenere la certificazione entro il 2008
(vedi pag. 81).
Migliorare gli strumenti di comunicazione interna
attraverso il coinvolgimento dei lavoratori.
Nel 2007 è stato modificato l’House Organ tenendo
conto dei risultati di sei focus group con i lavoratori
(vedi pag. 87).
Realizzare la seconda indagine sul clima interno
nel 2007.
La seconda indagine sul clima interno è stata
effettuata nel settembre 2007: il tasso di risposta
è stato del 46% rispetto al 48% della prima indagine
(vedi pag. 39).
Gli obiettivi e i risultati
64 I Lavoratori
FAREMO...
Realizzare le azioni di miglioramento definite a seguito della seconda indagine sul clima interno (vedi pag. 35).
Proseguire nella definizione di iniziative di miglioramento con il coinvolgimento dei lavoratori estendendo
i Gruppi di miglioramento alle Divisioni.
Coinvolgere tutti i lavoratori nella diffusione del nuovo Codice Etico attraverso incontri di formazione interna
a cascata.
Realizzare un punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro per migliorare la gestione della mobilità interna.
Erogare 130.000 ore di formazione pari a 21,5 ore procapite.
Sviluppare ulteriormente il progetto Scuola dei mestieri: erogare 27.400 ore di formazione e coinvolgere
1.415 lavoratori.
Migliorare ulteriormente l’indice di frequenza degli infortuni: raggiungere un indice di frequenza degli infortuni
inferiore al valore di consuntivo 2007 (42,4).
Ottenere nel 2008 la certificazione sulla sicurezza sul lavoro OHSAS 18001.
Completare lo studio di fattibilità per l’introduzione della certificazione SA 8000.
Definire e avviare iniziative specifiche finalizzate a valorizzare le competenze e le potenzialità dei lavoratori
disabili presenti nel Gruppo Hera.
Effettuare ulteriori iniziative di comunicazione interna finalizzate alla promozione di comportamenti sostenibili.
65I Lavoratori
LAVORATORI PRESENTI ALLA FINE DELL’ANNO
n 2005 2006 2007
Dirigenti 93 99 109
Quadri 245 252 286
Impiegati 2.458 2.535 2.700
Operai 3.108 2.998 3.019
Lavoratori a tempo indeterminato 5.904 5.884 6.114
Lavoratori a tempo determinato 48 73 117
Contratti di formazione e lavoro e di inserimento, 55 87 108
Lavoratori a tempo determinato 103 160 225
Contratti di somministrazione lavoro 0 135 70
Contratti di collaborazione 2 0 0
Lavoratori a progetto 4 15 6
Totale 6.013 6.194 6.415
La composizione
Le tabelle riportate nel presente capitolo includono
i dati del Gruppo Aspes a partire dall’anno 2007.
Al 31 dicembre 2007 i lavoratori occupati nel Gruppo
Aspes erano 397 di cui 334 a tempo indeterminato.
A fine 2007 i lavoratori con contratto a tempo inde-
terminato delle società del Gruppo sono complessiva-
mente 6.114.
Escludendo Aspes, si registra complessivamente una
diminuzione del 2% dei lavoratori a tempo indetermi-
nato rispetto al 2006 che incide principalmente sulla
popolazione degli operai a fronte di un incremento
delle altre qualifiche.
La riduzione dei lavoratori con qualifica di operaio
è dovuta principalmente a passaggi di qualifica da
operaio ad impiegato, pensionamenti, dimissioni
volontarie e alla cessione ad altra società dei ser-
vizi di manutenzione del verde e di disinfestazione
da parte di Hera Ferrara.
4,5% 6,8%6,6%
95,5%93,2%
93,4%
100%
80%
60%
40%
20%
0%
20052006
2007
Dati escluso Aspes
A tempo determinato e altro
A tempo indeterminato
NUMERO MEDIO DI LAVORATORI
66 I Lavoratori
In media, il 93,4% dei lavoratori è inquadrato con contratti a
tempo indeterminato. Questa percentuale scende al 92,7%
se si considera anche la società Aspes e le sue controllate.
Si conferma la precisa volontà del Gruppo di limitare
il ricorso all’utilizzo di strumenti di flessibilità solo a situa-
zioni di urgenza (stagionalità, punte di lavoro straordinarie
e temporanee come ad esempio quelle conseguenti all’im-
plementazione del nuovo sistema informatico per la gestione
clienti, proseguita nel 2007 a Ferrara e Modena, sostituzione
di lavoratori temporaneamente assenti). I lavoratori assunti
con strumenti di flessibilità rappresentano comunque un
bacino di reclutamento prioritario per assunzioni a tempo
indeterminato. É importante sottolineare che, a fronte di una
stabilità rispetto al 2006 della percentuale di lavoratori non a
tempo indeterminato, si registra una diversa composizione
degli stessi. A parità di perimetro infatti, non considerando
quindi Aspes, il numero medio dei lavoratori con con-
tratti di somministrazione e a progetto si riduce del 20%
rispetto al 2006 mentre registrano un incremento del 20%
i dipendenti con contratto a tempo determinato, di forma-
zione e lavoro, di inserimento e di apprendistato. Il 33% dei
lavoratori opera nel settore ambientale e il 34% lavora nei
servizi a rete (gas, energia elettrica, servizio idrico, teleri-
scaldamento). Il 7% dei lavoratori è occupato nella struttura
commerciale e un ulteriore 7% in altri servizi (gestione del-
l’informatica, gestione dei mezzi, laboratori). I ruoli di coor-
dinamento assorbono il 18% dei lavoratori del Gruppo.
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER FUNZIONE
n 2005 2006 2007
Servizi a rete 2.011 2.001 2.060
Servizi ambientali 2.128 2.014 2.046
Altri servizi 416 409 419
Commerciale 413 401 458
Attività di coordinamento 936 1.059 1.131
Totale 5.904 5.884 6.114
Circa il 9% dei lavoratori a tempo indeterminato risiede
in una provincia diversa rispetto alla provincia in cui ha la
sua sede di lavoro (la provincia con il più alto numero di
lavoratori provenienti da altre province è Bologna). Nel 2007
ci sono 22 dirigenti residenti fuori dal territorio servito.
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO CON PROVINCIADI RESIDENZA DIVERSA DALLA PROVINCIA DI LAVORO
n 2005 2006 2007
Numero lavoratori 458 481 520
di cui residenti fuori dal territorio servito 207 207 166
La riduzione dei lavoratori sul territorio è più accen-
tuata nelle aree di Modena e Ferrara che, essendo
entrate per ultime nel perimetro di riferimento, scon-
tano il processo di integrazione in corso. La riduzione
evidenziata nel territorio di Ferrara è anche una conse-
guenza della dismissione di alcuni servizi prima gestiti
da Hera come la gestione del verde pubblico e della
disinfestazione.
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER SEDE DI LAVORO
n 2005 2006 2007
Territorio di Hera Bologna 1.749 1.763 1.762
Territorio di Hera Ferrara 593 579 549
Territorio di Hera Forlì-Cesena 495 500 501
Territorio di Hera Imola-Faenza 440 439 454
Territorio di Hera Modena 989 965 930
Territorio di Hera Ravenna 762 749 730
Territorio di Hera Rimini 859 866 836
Territorio di Aspes Pesaro - - 335
Altro 17 23 17
Totale 5.904 5.884 6.114
67I Lavoratori
Il livello di istruzione migliora e raggiunge una percen-
tuale complessiva di diplomati e laureati pari al 58%
rispetto al 57% del 2006.
L’età media dei lavoratori è di 45,1 anni mentre l’anzia-
nità media è di 15 anni. Si rileva un progressivo aumento
di questi indicatori negli ultimi due anni.
I dati non comprendono Aspes.
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER TITOLO DI STUDIO E QUALIFICA (2007)
n Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale
Licenza elementare 0 0 12 64 76
Licenza media 4 5 498 1.859 2.366
Diploma 13 101 1.716 880 2.710
Laurea 86 164 376 2 628
Totale 103 270 2.602 2.805 5.780
Per quanto riguarda le assenze, si può osservare una leg-
gera diminuzione rispetto al 2006 dovuta in particolare
ad una riduzione delle assenze per maternità e sciopero.
Il ricorso allo straordinario continua a rappresentare una
quota ridotta rispetto al totale delle ore lavorate (circa il
4% del totale e cioè meno di 6 ore procapite al mese).
ETÀ MEDIA E ANZIANITÀ MEDIA PER QUALIFICA (2007)
anni Età Anzianità
Dirigenti 49,7 12,6
Quadri 46,8 15,2
Impiegati 43,8 15,1
Operai 45,8 14,9
Totale 45,1 15,0
ORE DI ASSENZA E ORE LAVORATE PROCAPITE PER TIPOLOGIA
ore 2005 2006 2007
Malattia 67,9 67,8 70,2
Maternità 21,1 27,1 23,0
Infortunio 11,3 13,7 13,6
Sciopero 4,3 4,8 1,4
Assemblea 1,8 1,7 2,3
Permesso sindacale 7,5 7,5 7,0
Totale ore di assenza 114,0 122,6 117,5
Ore lavorate ordinarie 1.513,4 1.555,0 1.534,2
Ore lavorate straordinarie 57,7 64,0 67,8
Totale ore lavorate 1.571,1 1.619,0 1.602,0
I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Famula, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.
68 I Lavoratori
Il turnoverL’attuale politica del personale prevede di accompa-
gnare il processo di integrazione delle società con-
fluite in Hera con un piano di valorizzazione dei lavo-
ratori resi disponibili dai processi di razionalizzazione
interna e l’affidamento all’esterno delle attività con limi-
tato valore aggiunto.
Dal momento della costituzione e in conseguenza delle
successive acquisizioni il Gruppo sta attuando un rile-
vante processo di riorganizzazione societaria senza
alcun ricorso ad ammortizzatori sociali.
Le assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato
nel 2007 sono state 114, contro le 126 avvenute nel 2006.
Si ricorre ad assunzioni tendenzialmente per figure ad alto
contenuto professionale (sia specialistico sia operativo) di
difficile reperimento interno. Le persone sono state sele-
zionate tramite ricerca interna per posizioni da impie-
gato e operaio. Per posizioni ad alto profilo professionale
si è fatto ricorso a società di selezione esterne al Gruppo.
Nel 2007 sono arrivati a Hera circa 11.000 curricula;
i colloqui di lavoro sono stati 663.
L’azienda ha confermato il suo impegno a ricorrere
a forme di flessibilità contrattuale solo in presenza
di necessità temporanee, stipulando, ad esclusione
di Aspes, 149 nuovi contratti nel 2007 contro i 341 del-
l’anno precedente.ASSUNTI NELL’ANNO PER QUALIFICA
n
Dirigenti 7 7 0
Quadri 7 11 11
Impiegati 58 77 86
Operai 43 31 17
Lavoratori a tempo indeterminato 115 126 114
Lavoratori a tempo determinato 106 130 164
Contratti di somministrazione lavoro 271 341 219
Contratti di formazione e lavoro e di inserimento 33 51 38
Lavoratori a progetto 35 61 27
Contratti di collaborazione 5 2 0
Stagionali 1 6 12
USCITE NELL’ANNO DI LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO PER MOTIVO
n 2005 2006 2007
Dimissioni 97 76 87
Pensionamenti 79 65 92
Decessi 5 6 5
Licenziamenti 1 3 6
Inabilità alla funzione 34 13 15
Trasferimento ad altre società 44 40 22
Totale 260 203 227
69I Lavoratori
Nel 2007 ci sono state 227 cessazioni (di cui 15 in Aspes).
In 22 casi si tratta di trasferimenti ad altre società in con-
seguenza della dismissione di alcuni servizi prima gestiti
da Hera (in particolare a Ferrara) o dell’uscita dal peri-
metro di consolidamento di alcune società.
Il tasso di turnover viene calcolato dividendo il numero
di lavoratori usciti per il numero di lavoratori a fine anno
e mostra le variazioni nell’organico in termini percentuali.
Si notano valori più elevati della media per i dirigenti, per
gli uomini e per i lavoratori con oltre 50 anni.
TASSO DI TURNOVER DEI LAVORATORIA TEMPO INDETERMINATO PER QUALIFICA
% 2005 2006 2007
Dirigenti 9,7% 11,1% 5,5%
Quadri 5,7% 6,3% 4,2%
Impiegati 3,7% 2,6% 3,0%
Operai 4,7% 3,7% 4,2%
Media 4,4% 3,5% 3,7%
Nel 2007, per la prima volta negli ultimi quattro anni, non
si sono verificate assunzioni dall’esterno di dirigenti.
Risultano invece in crescita gli avanzamenti di carriera
che hanno portato lavoratori del Gruppo a ricoprire inca-
richi dirigenziali.
TASSO DI TURNOVER DEI LAVORATORIA TEMPO INDETERMINATO PER ETÀ
% 2006 2007
Meno di 30 anni 2,8% 4,2%
Tra 30 a 50 anni 2,0% 1,9%
Oltre 50 anni 8,3% 8,9%
Media 3,5% 3,7%
TASSO DI TURNOVER DEI LAVORATORIA TEMPO INDETERMINATO PER SESSO
% 2006 2007
Uomini 3,6% 3,9%
Donne 2,8% 2,9%
Media 3,5% 3,7%
AVANZAMENTI DI CARRIERA NELL’ANNO PER QUALIFICA
n 2005 2006 2007
Dirigenti 3 5 9
Quadri 27 18 28
Impiegati 269 406 521
Operai 236 215 286
Totale 535 644 844
Nell’organigramma aziendale sono presenti alcune posi-
zioni organizzative per le quali non è definito un respon-
sabile: in attesa di questa definizione le attività previste
per quella posizione organizzativa sono svolte da un’al-
tra persona ad interim.
Un’attenzione particolare è stata data alla riduzione delle
posizioni ad interim presenti nell’organizzazione attra-
verso la valorizzazione delle risorse interne. Rispetto alle
23 posizioni ad interim o da assegnare relative a dirigenti
e quadri presenti all’inizio del 2007, nel corso dell’anno
ne sono state ricoperte 16 ricorrendo quasi esclusiva-
mente a personale già presente in azienda.
POSIZIONI AD INTERIM RICOPERTE
n 2006 2007
Posizioni ad interim ad inizio anno 41 23
Posizioni ad interim ricoperte 25 16
di cui ricoperte con personale interno 21 15
I dati fanno riferimento a Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Hera Comm, Hera Trading
70 I Lavoratori
Nell’ultimo anno sono stati 269 i lavoratori del Gruppo
(escluso Aspes) che hanno cambiato la loro sede di
lavoro. Per 90 lavoratori è invece avvenuto un cambia-
mento della società di appartenenza: nella maggioranza
dei casi in conseguenza della completa attuazione del
processo di integrazione organizzativa di Meta Modena
nel Gruppo Hera. La mobilità interna è infatti una diretta
conseguenza del percorso di riorganizzazione che il
Gruppo sta effettuando dalla sua costituzione. Al fine
di migliorare la gestione di tale fenomeno e di limitarne
l’impatto sui lavoratori, il Gruppo ha avviato un progetto
specifico finalizzato a realizzare un punto di incontro tra
domanda e offerta di lavoro.
Le diversità e le pari opportunitàLe pari opportunitàIl Gruppo è sensibile alle tematiche delle pari opportu-
nità e intende evitare ogni forma di discriminazione. Nei
rapporti con i lavoratori, nella gestione del personale e
nell’organizzazione del lavoro, così come nei confronti di
tutti i portatori di interesse, il Gruppo si impegna a garan-
tire l’assenza di discriminazione sul luogo di lavoro.
Nella selezione del personale si intende tutelare le pari
opportunità tramite valutazioni del profilo professionale
e psico-attitudinale, nel rispetto della sfera privata e
delle opinioni del candidato.
PERSONALE FEMMINILE PER QUALIFICA
% 2005 2006 2007
Dirigenti 8,3% 8,6% 11,9%
Quadri 25,0% 26,9% 28,7%
Totale dirigenti e quadri 19,9% 21,9% 24,1%
Impiegati 41,0% 39,5% 38,8%
Operai 7,2% 6,2% 4,9%
Totale 21,2% 20,9% 21,1%
L’incidenza del personale femminile tra i lavoratori
a tempo indeterminato è del 21,1% nel 2007, legger-
mente in crescita rispetto al 2006.
L’incidenza del personale femminile tra i quadri e diri-
genti è cresciuta di oltre 4 punti percentuali negli ultimi
due anni.
Foto di Barbara Fiumi dal concorso La tua Hera 2007.
71I Lavoratori
Sono oltre 1.500 i lavoratori a tempo indeterminato con
oltre 50 anni di età.
L’istituto del part time, così come disciplinato dai vigenti
contratti di lavoro, è riconosciuto come utile strumento
per dare risposta alla flessibilità del lavoro nella sua
organizzazione nonché alle esigenze dei lavoratori.
Esso è caratterizzato dalla volontarietà, reversibilità, com-
patibilità con le esigenze tecniche, organizzative e pro-
duttive dell’azienda e le esigenze dei lavoratori.
Vengono prese in considerazione prioritariamente le
domande motivate da esigenze familiari di tutela della
salute o di assistenza a portatori di handicap, di gravi
patologie debitamente certificate.
Sono i responsabili dei lavoratori che ne fanno richiesta
a valutare la praticabilità di tali contratti sulla base delle
necessità del servizio: se il responsabile dà parere posi-
tivo si procede alla modifica contrattuale.
All’interno del Gruppo le astensioni per maternità da
parte delle lavoratrici sono normalmente di durata supe-
riore ai minimi di legge, sia per il personale impiegatizio
sia per quello operaio.
PERSONALE PER CLASSI DI ETÀ
% 2006 2007
Meno di 30 anni 3% 1,9%
Tra 30 a 50 anni 74% 72,4%
Oltre 50 anni 23% 25,6%
Totale 100% 100,0%Nel gennaio 2007 è stato avviato il primo asilo nido
aziendale del Gruppo Hera, realizzato nella sede di
Cesena con l’obiettivo di favorire la conciliazione dei
tempi di vita privata e di lavoro, sperimentando la vici-
nanza e l’equilibrio possibile tra i ruoli di genitore e di
lavoratore. Il progetto è stato curato direttamente dai
lavoratori, assistiti da esperti consulenti, con un pro-
getto architettonico che applica i principi della bioedili-
zia e un progetto pedagogico volto a favorire la socialità
dei bambini e lo sviluppo della loro capacità di giocare
e di relazionarsi in modo positivo con l’ambiente. Il nido
può accogliere 23 bimbi fra i 12 e i 36 mesi: nel 2007 tre
di questi erano figli di lavoratori di Hera.
CONTRATTI PART TIME
n 2005 2006 2007
Uomini 65 50 39
Donne 158 175 172
Totale 223 225 211
I dati non comprendono Aspes. ORE DI ASTENSIONE PER MATERNITÀ
ore 2005 2006 2007
Ore di astensione per maternità totali 128.472 154.707 137.977
Ore di astensione per maternità procapite 21,1 27,1 23,0
I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Terri-toriali, Famula, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.
Nel maggio 2007 si è svolta in tutti i territori la manifesta-
zione “Bimbi in Hera”, collocata nell’ambito del progetto
“Festa della mamma che lavora”, promosso dal Sole 24
Ore e dal Corriere della Sera con il patrocinio del Mini-
stero delle Pari Opportunità. L’iniziativa è stata pensata
per far conoscere l’azienda e l’ambiente di lavoro dei
genitori a tutti i figli dei lavoratori, ed ha permesso una
raccolta di abiti e giocattoli usati che sono stati devoluti
alla Fondazione Onlus “Aiutare i Bambini”. L’iniziativa ha
avuto grande successo con circa 500 bambini presenti
nelle varie sedi.
72 I Lavoratori
Hera rispetta in tutti i territori in cui opera gli obblighi
derivanti dalla legge 68/99 anche attraverso un sistema
di convenzioni volto a trovare soluzioni negoziate tra
l’azienda, i Centri Territoriali per l’Impiego e i lavoratori.
In questo modo si possono stabilire contatti preliminari
rispetto al momento dell’assunzione in modo da valo-
rizzare le competenze specifiche delle persone. Questa
legge promuove l’inserimento e l’integrazione nel mondo
lavorativo di alcune categorie di persone (diversamente
abili, orfani, ecc.) attraverso servizi di sostegno e di col-
locamento mirato e prevede strumenti tecnici di sup-
porto che permettono di valutare le persone con diverse
abilità e di inserirle nel posto di lavoro più adatto.
La formazioneNel 2007 sono state erogate complessivamente 150.126
ore di formazione con un incremento complessivo del
22,5% rispetto al 2006, a testimonianza del crescente
impegno sia di carattere economico sia di risorse
che l’azienda dedica alla realizzazione di attività di
formazione.
Le principali aree di intervento sono state la formazione
manageriale e quella specialistica; dal 2005 sono più
che raddoppiati gli interventi che rientrano nel progetto
Scuola dei mestieri.
Le attività di formazione a supporto del progetto SAP
hanno riguardato in particolare l’avvio del nuovo sistema
nei territori di Ferrara e Modena. Ulteriori attività di con-
solidamento hanno interessato anche gli altri territori.
PERSONE APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PROTETTE
n 2005 2006 2007
Persone appartenenti alle categorie protette 273 272 287
I dati fanno riferimento alle società Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Aspes, Hera Comm, Famula on-line, Uniflotte, Ecologia Ambiente, FEA.
“Da obbligo a risorsa”: la valorizzazione della diversità
A fine 2007 Hera ha avviato un progetto rivolto alle
persone disabili in azienda con l’obiettivo di valoriz-
zarne le competenze e le potenzialità. L’obiettivo del
progetto è valutare l’introduzione di nuovi approcci
e di strumenti tecnici che permettano di cogliere le
potenzialità delle persone con diverse abilità al fine
di ottenere un loro migliore inserimento professio-
nale tramite l’attribuzione della mansione più adatta.
Il progetto sarà realizzato nel corso del 2008 con
il supporto della Fondazione ASPHI, associazione
onlus che intende promuovere l’integrazione delle
persone disabili nella scuola, nel lavoro e nella
società attraverso l’uso della tecnologia ICT (tecno-
logia dell’informazione e della comunicazione)
ORE DI FORMAZIONE TOTALI
ore 2005 2006 2007
Dirigenti 1.087 2.146 3.559
Quadri 6.226 6.869 10.808
Impiegati 62.901 73.068 85.681
Operai 42.471 40.447 45.517
Lavoratori non a tempo indeterminato - - 4.561
Totale 112.685 122.530 150.126
I dati non comprendono Aspes. Dal 2007 i lavoratori non a tempo indeter-minato, inclusi negli anni precedenti nella categoria “Impiegati”, sono stati scomputati.
73I Lavoratori
Le ore di formazione procapite risultano pari a 24,3 rispetto
al target previsto per il 2007 di 21,5 (+14%) e al consun-
tivo 2006 di 20,1 ore (+21%). Nel 2007 Aspes ha erogato
2.708 ore di formazione pari a 8,4 ore procapite.
La fruizione dei corsi di formazione è tendenzialmente
maggiore per le donne (32 ore procapite contro 22,7) e
per i più giovani. I lavoratori con meno di 30 anni hanno
infatti ricevuto 56,9 ore procapite di formazione mentre
gli over 50 sono stati formati per 20,9 ore.
Le attività di formazione e addestramento operativo
sono pianificate e gestite secondo un processo che si
articola nelle seguenti fasi:
I dati non comprendono Aspes.
ORE DI FORMAZIONE TOTALI PER AREA DI INTERVENTO
ore 2005 2006 2007
Scuola di mestieri e competenze critiche 12.154 26.461 26.126
Qualità, sicurezza, ambiente 15.644 16.691 14.343
Addestramento e formazione specialistica 16.742 24.194 33.923
Formazione manageriale 32.039 35.177 39.513
Informatica di base 5.595 6.516 8.369
Formazione a supporto
del nuovo sistema
informatico
30.802 13.491 27.852
Totale 112.976 122.530 150.126
ORE DI FORMAZIONE MEDIE PROCAPITE
ore 2005 2006 2007
Dirigenti 11,4 21,2 33,9
Quadri 25,0 26,1 39,2
Impiegati 23,9 27,0 30,5
Operai 13,6 13,3 16,0
Lavoratori non atempo indeterminato - - 32,3
Media 18,5 20,1 24,3
I dati non comprendono Aspes. Dal 2007 i lavoratori non a tempo indeterminato, inclusi negli anni precedenti nella categoria “Impiegati”, sono stati scomputati.
I dati non comprendono Aspes.
ORE DI FORMAZIONE MEDIE PROCAPITEPER UNITÀ ORGANIZZATIVA
ore 2005 2006 2007
Hera S.p.A.
- Enti Centrali 21,7 23,3 25,8
- Divisione Ambiente 16,8 12,0 16,6
- Divisione Reti e R&D 28,6 27,7 21,1
- Divisione Servizi 9,1 6,1 16,8
- Divisione Vendita 32,7 28,1 30,4
- Divisione Teleriscaldamento 26,1 51,1 31,1
- Divisione Grandi Impianti 13,2 15,6 13,0
Hera Bologna 18,2 28,1 32,6
Hera Ferrara 28,7 25,0 40,1
Hera Forlì-Cesena 27,9 18,5 15,0
Hera Imola-Faenza 35,3 22,9 25,9
Hera Modena 10,0 15,4 28,7
Hera Ravenna 18,3 23,4 21,5
Hera Rimini 14,0 15,7 15,3
Media 18,5 20,1 24,3
74 I Lavoratori
analisi dei fabbisogni;
pianificazione delle attività e previsione dei relativi costi;
erogazione delle attività;
monitoraggio e valutazione delle attività realizzate.
Le ore medie di formazione pro-capite nelle varie unità
organizzative possono risultare superiori o inferiori in
funzione dei fabbisogni rilevati, ovvero di progetti speci-
fici che hanno coinvolto il personale dell’unità.
PERCENTUALE DI LAVORATORICOINVOLTI IN ALMENO UN CORSO DI FORMAZIONE
% 2005 2006 2007
Dirigenti 70% 100% 100%
Quadri 76% 97% 100%
Impiegati 86% 100% 97%
Operai 75% 84% 84%
Lavoratori non a tempo indeterminato - - 100%
Totale 79,8% 92,5% 92,1%
I dati non comprendono Aspes. L’indicatore è calcolato dividendo le persone coinvolte in almeno un evento di formazione per il numero di lavoratori presenti a fine anno.
La percentuale di lavoratori coinvolti in almeno un corso
di formazione è rimasta sostanzialmente invariata.
I dati relativi al 2005 non comprendono Meta. I dati non comprendono Aspes. Il grado di rispondenza degli esiti relativo al 2007 riguarda il 53% dei corsi.
VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE
% 2005 2006 2007
Grado di soddisfazione dei partecipanti (qualità percepita) 78% 83% 79%
Grado di rispondenza degli esiti 76% 74% 70%
Hera utilizza un sistema di valutazione della formazione
che tiene conto del grado di soddisfazione espresso dai
lavoratori che partecipano ai corsi e della valutazione
dei responsabili di funzione in merito all’impatto delle
attività formative sullo sviluppo delle competenze dei
propri collaboratori e sulla riduzione di criticità organiz-
zative legate al ruolo dei partecipanti.
Il grado di soddisfazione è calcolato sulla base dalle
valutazioni espresse dai partecipanti al termine dei corsi
di formazione. Nella tabella precedente viene indicata la
valutazione media ottenuta su una scala da 0 a 100.
Il grado di rispondenza degli esiti è invece il risultato delle
valutazioni espresse dai responsabili nella fase di valuta-
zione delle attività di formazione che hanno coinvolto propri
collaboratori. La percentuale riportata fa riferimento alle valu-
tazioni con voto pari a 4 oppure 5 (su una scala da 1 a 5).
I dati non comprendono Aspes.
COSTI DI FORMAZIONE PER AREA DI INTERVENTO
migliaia di euro 2005 2006 2007
Scuola dei mestieri e competenze critiche 106,6 197,8 125,0
Qualità, sicurezza, ambiente 88,3 126,6 86,5
Addestramento e formazione specialistica 176,6 187,1 220,7
Formazione manageriale 221,9 272,1 321,5
Informatica di base 27,8 43,8 56,2
Formazione a supporto del nuovo sistema informatico 357,9 113,0 182,0
Altro (costi perattività di sviluppo e supporto) 145,4 142,8 91,2
Totale 1.124,5 1.083,8 1.083,1
75I Lavoratori
I costi per la formazione sono rimasti sostanzialmente
stabili negli ultimi tre anni anche a fronte di un incre-
mento delle ore di formazione erogate. Questo perché
negli ultimi anni si è fatto ricorso in misura maggiore a
corsi di formazione in grado di valorizzare le compe-
tenze interne con iniziative come la Scuola dei mestieri.
I costi di formazione sostenuti da Aspes nel 2007 sono
stati pari a 59 mila euro.
I principali programmi per la formazioneNel 2007 è proseguita la formazione al ruolo di coor-
dinatore, volta a sviluppare la capacità di gestione,
motivazione e sviluppo dei collaboratori e finalizzata
a facilitare la comprensione dei processi, attraverso
lo sviluppo della relazione con il cliente interno. Tale ini-
ziativa, avviata nel 2006 sui territori di Bologna, Ferrara
e Ravenna è proseguita nel corso del 2007 su tutti gli
altri territori.
Negli ultimi anni il Gruppo Hera ha attivato specifiche
iniziative di formazione per migliorare le relazioni con
i clienti. Sono state realizzate quattro edizioni del corso
sulla gestione integrata dei processi commerciali del-
l’area mass market (nel 2006 era stata coinvolta l’area
mercato business).
Sono stati realizzati due seminari specifici rivolti
a tutti i venditori finalizzati a incrementare la sen-
sibilità e la consapevolezza sul codice di con-
dotta commerciale per la vendita di energia elettrica
e di gas naturale ai clienti finali.
A seguito dell’approvazione del nuovo Codice Etico,
si è avviata la fase di progettazione e realizzazione
del processo di diffusione dei suoi contenuti a tutta
la popolazione aziendale: da novembre 2007 a gen-
naio 2008 è stata realizzata l’attività di formazione per
Hera S.p.A. e per le sette società territoriali attraverso
4 seminari brevi per dirigenti e responsabili (72 per-
sone coinvolte per un totale di 288 ore) e 10 edizioni
del corso per i facilitatori (173 persone coinvolte per
un totale di 1.384 ore).
Relativamente al percorso di certificazione sulla sicu-
rezza OHSAS 18001 avviato nel 2007 sono stati realiz-
zati specifici percorsi formativi:
seminari per responsabili di unità organizzative
(9 edizioni per un totale di 1.456 ore di formazione
e 182 lavoratori coinvolti);
corso base “OHSAS 18001 e aspetti normativi
cogenti” (3 edizioni per un totale di 424 ore e 53
lavoratori coinvolti);
corso “Auditor Interni per la sicurezza” (2 edizioni per
un totale di 744 ore e 31 lavoratori coinvolti).
alfabetico l’abc del Codice Etico
Nel novembre 2007 è
stato avviato AlfabEtico,
il percorso di formazione
finalizzato a sensibilizzare tutta la popolazione
aziendale ai principi e alle norme contenute nel Codice
Etico, responsabilizzare il gruppo dirigente alla diffu-
sione del Codice verso i propri collaboratori, svilup-
pare attitudine e propensione ad affrontare le “que-
stioni” etiche calandole sull’operatività aziendale.
Allo scopo di responsabilizzare tutta la struttura alla
conoscenza dei principi del Codice e al loro impatto
sulla realtà aziendale si è adottata una modalità for-
mativa a cascata per cui è il responsabile (a sua
volta preparato a questo fine) a formare i propri col-
laboratori, e si è adottato come strumento didattico
un adattamento informatico del “gioco dell’oca” per
facilitare la formazione attraverso un percorso di
apprendimento guidato e strutturato.
Il gioco rappresenta un modo piacevole ed effi-
cace per assicurare un rapido apprendimento
di “ciò che bisogna sapere e fare” in merito
al Codice Etico di Hera e rappresenta un positivo
connubio tra attività formativa e gioco a squadre
competitivo.
La formazione in aula si svolgerà sino a giugno 2008
coinvolgendo tutti i lavoratori del Gruppo
76 I Lavoratori
Tra le azioni finalizzate ad incrementare ulteriormente il
livello di sicurezza gas, Hera ha avviato per il personale
del pronto intervento un programma strutturato di ini-
ziative di formazione impostato e realizzato secondo le
logiche e gli strumenti della Scuola dei mestieri che avrà
prosecuzione nel corso del 2008 e che sarà progressi-
vamente esteso anche agli altri territori. Le attività realiz-
zate nel corso del 2007 ammontano a circa 8.000 ore.
Sono state inoltre realizzate 12 edizioni del corso sul
manuale di gestione dei contratti d’appalto per un totale
di 534 persone coinvolte.
La Scuola dei mestieriLa Scuola dei mestieri è un progetto finalizzato alla valo-
rizzazione delle competenze tecniche e operative carat-
teristiche del Gruppo Hera. L’obiettivo è di aumentare la
consapevolezza dei comportamenti professionali e la
trasferibilità delle competenze.
Dopo i primi progetti conclusi nel 2006, i Quaderni di
mestiere si stanno arricchendo di nuovi numeri e stanno
diventando una vera e propria collana editoriale.
La Scuola dei mestieri si realizza attraverso un’atten-
zione sempre crescente per il trasferimento da ope-
ratore a operatore dei saperi maturati sul campo, nel-
l’ottica del mantenimento e presidio delle competenze
tecnico-operative distintive del Gruppo Hera.
Nel 2007 sono stati realizzati specifici seminari di mestiere
volti a condividere metodologia e contenuti dei Progetti
Pilota realizzati nel corso del 2006 e sono stati attivati
ulteriori progetti che hanno interessato mestieri tipici non
ancora considerati: conduzione impianti di potabilizzazione
e depurazione, gestione cabine distribuzione energia elet-
trica, pronto intervento, attività di sportello e call center.
Nel corso del 2007, tra le attività relative ai cantieri atti-
vati e ai percorsi formativi in affiancamento, sono state
realizzate complessivamente secondo il modello Scuola
dei mestieri oltre 26.000 ore di formazione e sono stati
coinvolti oltre 1.300 lavoratori.
Il trasferimento da operatore a operatore delle compe-
tenze maturate sul campo continuerà ad essere oggetto
di monitoraggio puntuale per far sì che si accrescano e
si mantengano aggiornate le competenze caratterizzanti
i principali mestieri dell’azienda, nell’ottica del manteni-
mento dei saperi tipici aziendali.
“Scuola dei mestieri” finalista al Sodalitas Social Award
Dopo la vittoria nel 2006 con il progetto di coinvol-
gimento della comunità locale del RAB di Ferrara,
il progetto la “Scuola dei mestieri” ha portato Hera,
nel 2007, ad essere una
delle aziende finaliste
alla quinta edizione del
premio Sodalitas Social
Award per la categoria
“Programma di responsa-
bilità sociale rivolto alla valo-
rizzazione del capitale
umano”
Il Progetto laureatiNel triennio 2004-2006 sono stati circa 80 i giovani lau-
reati inseriti nell’ambito del Progetto laureati e assunti
dalle diverse Società del Gruppo con un contratto
di inserimento di durata pari a 18 mesi.
Le specializzazioni di laurea richieste sono state per circa
il 65% di tipo tecnico / ingegneristico e per il 35% di tipo
umanistico / economico.
Sulla base del nuovo dimensionamento definito per il
triennio 2007-2009, nel corso del 2007 sono stati inse-
riti altri 13 giovani laureati ad alto potenziale che, dopo
aver partecipato al corso di accoglimento, complete-
ranno la formazione istituzionale prevista nell’ambito
del Progetto Laureati partecipando ad un corso di basic
management.
77I Lavoratori
Il Sistema Professionale del Gruppo HeraCompletata l’implementazione del Sistema Profes-
sionale e del sistema informatico di supporto, fin dai
primi mesi del 2007 sono state avviate le attività di
mappatura delle competenze. In questa prima fase, è
stato coinvolto il personale della famiglia professionale
Sistemi Informativi (oltre 100 lavoratori della società
controllata Famula On Line) e il personale apparte-
nente alle famiglie professionali Marketing - Vendite -
Gestione Clienti, Ricerca Sviluppo e Laboratori, Pro-
gettazione - Costruzione e Conduzione - Manutenzione
chiamato a svolgere, nell’ambito dei compiti assegnati,
attività con elevato impatto su aspetti riferibili alla qua-
lità, alla sicurezza e all’impatto sull’ambiente (circa
1.500 lavoratori delle Divisioni di Hera S.p.A. e delle
società territoriali).
In base ai risultati della mappatura si è proceduto
all’analisi del grado di copertura del profilo di compe-
tenza atteso e, sulla base dell’analisi dei gap di compe-
tenza, sono stati individuati gli specifici fabbisogni for-
mativi a livello individuale, di figura professionale e di
unità organizzativa e impostate le opportune iniziative di
formazione.
Le convenzioni con le UniversitàIl Gruppo Hera ha in essere una convenzione con l’Uni-
versità di Bologna che prevede incentivi per la forma-
zione di laureandi e neolaureati, con particolare riguardo
per le tematiche relative all’acqua, all’energia e all’am-
biente, attraverso l’assegnazione di borse di studio
della durata di 6 mesi per i laureandi e di 12 mesi per i
neolaureati.
Il Gruppo ha altresì stipulato una convenzione quadro
(rinnovabile tacitamente di anno in anno) con la facoltà
di Chimica Industriale dell’Università di Bologna che
consente ai giovani laureati o laureandi di svolgere tiro-
cini curriculari, formativi o di orientamento.
Come negli anni scorsi, anche nel 2007 il Gruppo Hera
ha aderito al Progetto PIL (Percorsi di Inserimento Lavo-
rativo) dell’Università degli Studi di Ferrara offrendo ad
altri 6 laureati/laureandi, l’opportunità di integrare il cur-
riculum universitario con una esperienza formativa in
azienda; i percorsi prevedono un periodo di stage di 3
mesi e, successivamente, l’inserimento in azienda con
un contratto a termine di 12 mesi.
Analoga collaborazione è stata avviata con l’Università
LUISS di Roma: nel 2007 sono stati assunti 3 laureati
in discipline giuridiche ed economiche con contratto
a termine di 12 mesi.
É proseguita anche nel 2007 l’esperienza dei 4 laureati
assunti con contratto di apprendistato di 24 mesi nel-
l’ambito del Progetto PMA, Percorso MaSTeM (Master
di I livello in Scienza, Tecnologia e Management)
in Apprendistato, organizzato dall’ateneo di Ferrara.
Sono state 186 le persone che hanno svolto uno stage
in Hera nel 2007. Di queste, 7 sono state assunte.
La remunerazione e gli incentivi
Tutti i lavoratori del Gruppo sono inquadrati in contratti
collettivi nazionali di lavoro (a esclusione dei lavora-
tori a progetto, per i quali non è prevista una contrat-
tazione collettiva, pari allo 0,5% dei lavoratori medi del
2007); i lavoratori con contratti di somministrazione di
lavoro hanno gli stessi trattamenti economici previsti
dai contratti applicati ai lavoratori a tempo indetermi-
nato (incluso il premio di produttività).
STAGE
n 2005 2006 2007
Persone in stage nell’anno 188 151 186
di cui minori di 18 anni - - 39
Persone assunte a seguitoa seguito dello stage 10 13 7
78 I Lavoratori
RAPPORTO TRA RETRIBUZIONI MINIME CONTRATTUALI E RETRIBUZIONI HERA (CONTRATTO FEDERGASACQUA - 2007)
euroStipendio minimo
contrattuale (A)Stipendio minimo
Hera (B)Differenza
% (B:A)Stipendio medio
Hera (C)Differenza
% (C:A)
Quadri 2.338 2.604 11% 3.749 60%
Impiegati 1.325 1.368 3% 2.113 59%
Operai 1.325 1.352 2% 1.861 40%
I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Famula, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.
La tabella precedente mostra le differenze tra le retribu-
zioni lorde mensili di Hera e quelle previste dal contratto
di lavoro Federgasacqua (questo contratto riguarda il
42% dei lavoratori). Il confronto tra lo stipendio minimo
previsto dal contratto Federgasacqua e quello minimo
applicato in Hera è stato effettuato considerando il livello
minimo di inquadramento esistente nel Gruppo nelle
tre categorie di lavoratori. Il confronto è stato effettuato
anche con lo stipendio medio per le tre categorie.
La differenza tra il minimo applicato in Hera e quello pre-
visto dal contratto di lavoro è pari all’11% per i quadri, al
3% per gli impiegati e al 2% per gli operai. Lo stipen-
dio medio è invece superiore del 60% rispetto ai minimi
contrattuali per i quadri, del 59% per gli impiegati e del
40% per gli operai.
RAPPORTO TRA RETRIBUZIONI DIRIGENZIALI MINIME CONTRATTUALI E RETRIBUZIONI HERA (CONTRATTO CONFSERVIZI)
euro 2007
Minimo contrattuale (A) 4.231
Minimo Hera (B) 4.612
Differenza % (B:A) 9%
Stipendio medio Hera (C) 8.186
Differenza % (C:A) 93%
I dati non comprendono Aspes.
per la categoria dei dirigenti; per questa categoria, il
contratto di riferimento è quello di Confservizi. Lo sti-
pendio medio dei dirigenti di Hera è superiore del 93%
rispetto allo stipendio minimo contrattuale, mentre lo sti-
pendio minimo risulta superiore del 9% rispetto al con-
tratto Confservizi.
Lo stipendio medio dei dirigenti di Hera è inferiore di
circa il 7% rispetto agli stipendi dirigenziali di mercato,
così come rendicontato in Hay Compensation Report -
Total Cash Italia 2007.
PREMIO DI PRODUTTIVITÀ LORDO PROCAPITE
euro 2005 2006 2007
Quadri 1.986 1.365 1.559
Impiegati 1.412 1.162 1.328
Operai 1.187 1.078 1.232
Media 1.320 1.128 1.290
I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Famula, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.
Per quanto riguarda il premio di produttività, è ora-
mai il secondo anno in cui si applica un sistema omo-
geneo per tutto il personale del Gruppo, basato su un
importo di premio uguale per tutti i lavoratori e su un
unico sistema di indicatori di redditività e produttività
e su una serie di indicatori di qualità diversificati nelle
varie società territoriali.
Gli indicatori di redditività e produttività sono il Margine
La tabella mostra le differenze tra stipendi medi lordi e
stipendi lordi previsti dal contratto nazionale di lavoro
79I Lavoratori
operativo lordo del Gruppo e il Margine operativo lordo
procapite della società di appartenenza. Tra gli indicatori
di qualità (che incidono sul 20% del premio) sono com-
presi le perdite di rete idrica, la percentuale di raccolta
differenziata, l’indice di infortunio, il rispetto degli stan-
dard di qualità fissati dall’AEEG, la percentuale di chia-
mate al pronto intervento gas con tempo di arrivo infe-
riore ai sessanta minuti, la percentuale di ricerca fughe
nelle reti di acquedotto, i tempi di attesa allo sportello,
i tempi di attesa al call center, il mantenimento delle
certificazioni.
Altri sistemi di incentivazioneA partire dal 2006 il sistema di incentivazione dei dirigenti
del Gruppo Hera è collegato alla balanced scorecard.
La remunerazione variabile di ciascun dirigente è calco-
lata in percentuale sulla retribuzione annua lorda e viene
definita a fine anno sulla base dei risultati raggiunti rela-
tivamente agli obiettivi assegnati a inizio anno.
La balanced scorecard individuale assegnata a ciascun
dirigente è ripartita in tre aree:
la prima è costituita da specifici progetti-obiettivo
derivanti da una traduzione in termini operativi
degli obiettivi contenuti nella mappa strategica
del Gruppo;
la seconda contiene gli obiettivi economici definiti
nel budget di esercizio;
la terza prevede una valutazione su specifici
comportamenti organizzativi (ad esempio:
organizzazione, impegno, controllo, valorizzazione
dei collaboratori).
Nel 2007 il sistema balanced scorecard ha coinvolto
l’82% dei quadri rispetto al 52% del 2006. La retribu-
zione variabile dei quadri è stata collegata alla realizza-
zione di specifici progetti-obiettivo declinati dalla mappa
strategica, ad una valutazione di specifici comporta-
menti organizzativi e, qualora significativo, al rispetto
del budget assegnato.
Il sistema balanced scorecard ha consentito un più pun-
tuale collegamento tra strategia e obiettivi assegnati ai
singoli e un presidio maggiore degli obiettivi operativi
previsti nel piano industriale.
L’8% del totale dei lavoratori ha ricevuto un premio incen-
tivante oltre al premio di produttività. Un premio è stato
erogato anche a 292 impiegati direttivi. In questo caso
è il direttore che propone, nel rispetto delle politiche di
Gruppo, gli impiegati direttivi che sono incentivabili.
Per 146 impiegati direttivi e 23 quadri, il premio incenti-
vante ricevuto nel 2007 si è concretizzato in un aumento
retributivo di merito.
LAVORATORI CHE HANNO RICEVUTO UN PREMIO INCENTIVANTE
n 2005 2006 2007
Dirigenti 73 81 95
Quadri 89 153 191
Impiegati 252 259 292
Totale 414 493 483
I dati non comprendono Aspes.
80 I Lavoratori
I Fondi pensioneCon l’entrata in vigore della legge di riforma del sistema di
previdenza complementare, ogni lavoratore può scegliere
come destinare la propria quota del fondo di Trattamento di
Fine Rapporto. Il lavoratore può decidere di affidarlo a una
delle forme pensionistiche complementari previste dalla
legge (fondo pensione negoziale, fondo pensione aperto,
piano pensionistico individuale attuato mediante contratto di
assicurazione sulla vita), oppure può mantenerlo in azienda,
oppure ancora può decidere di affidarlo al fondo pensione
previsto dagli accordi o contratti collettivi aziendali.
Tra le forme pensionistiche complementari collettive, un
ruolo prioritario per numero di adesioni spetta ai fondi
negoziali, cioè previsti dalla contrattazione collettiva,
che si qualificano come fondi chiusi, in quanto riservati
ai soli lavoratori ai quali si applica quel contratto collet-
tivo. Si tratta sempre di fondi volontari, in quanto l’ade-
sione da parte dei lavoratori è libera.
I fondi negoziali per i lavoratori del Gruppo Hera sono
principalmente tre: Pegaso per i lavoratori inquadrati nei
contratti Federgasacqua e Federelettrica, Previambiente
per coloro che sono inquadrati nel contratto Federam-
biente e Previndai per i dirigenti.
La riforma della previdenza complementare, entrata in
vigore dal gennaio 2007, ha determinato un aumento
degli iscritti ai Fondi pensione: da 2.410 nel 2006 a 4.076
nel 2007. Parallelamente si è avuto un incremento degli
oneri a carico dell’azienda per i Fondi pensione: da 1,1
milioni di euro nel 2006 a 1,7 nel 2007.
La salute e la sicurezzaNel 2007 il Gruppo Hera ha avviato l’iter per la certifica-
zione del sistema di gestione della sicurezza secondo la
norma OHSAS 18001 affrontando nel mese di maggio le
verifiche documentali e superando tra ottobre e novem-
bre le verifiche preliminari di conformità normativa.
É stata quindi avviata l’elaborazione e revisione di pro-
cedure di Gruppo applicabili a Hera S.p.A. e alle sette
Società Operative Territoriali, finalizzate alla creazione
del sistema di gestione della sicurezza conforme alla
norma OHSAS 18001 integrato al sistema di gestione
esistente. L’obiettivo da conseguire è di ottenere la cer-
tificazione OHSAS 18001 per Hera S.p.A. e per le sette
Società Operative Territoriali nel 2008.
La creazione del sistema di gestione della sicurezza è
stata avviata elaborando procedure di Gruppo su alcuni
principali argomenti tra cui:
valutazione del rischio;
sorveglianza sanitaria per i lavoratori;
gestione dei dispositivi di protezione individuale;
investigazione degli infortuni, degli incidenti
e dei mancati infortuni;
gestione dei contratti d’appalto;
analisi degli infortuni occorsi alle imprese
appaltatrici.
Sono stati inoltre elaborati un piano di monitoraggio
delle prestazioni del sistema e piani operativi per la
risoluzione delle evidenze riscontrate in fase di verifica
preliminare.
Il piano di monitoraggio del Sistema di Gestione della
Sicurezza prevede:
RENDIMENTO DEI FONDI PENSIONE (COMPARTO BILANCIATO)
% 2006 2007
Pegaso 3,28% 1,80%
Previambiente 4,02% 0,80%
Previndai 3,87% 1,63%
81I Lavoratori
la ricostruzione e raccolta di tutta la documentazione
attestante la conformità dei luoghi di lavoro (agibilità,
certificati d’impianto, schemi e planimetrie);
l’aggiornamento continuo dei documenti di valutazione
del rischio (anche alla luce delle recenti novità normative);
il controllo sistematico del rispetto delle procedure e
delle istruzioni operative di sicurezza tramite verifiche
sui luoghi di lavoro e sui cantieri;
il controllo operativo sull’operato dei fornitori di lavori,
beni e servizi tramite verifiche presso i cantieri e in
occasione dei lavori relativi ai servizi prestati;
l’attività di formazione per aumentare a tutti i livelli la
consapevolezza del proprio ruolo in materia di salute
e sicurezza;
l’attività di formazione e addestramento per migliorare
la capacità di risposta in caso di emergenza
(primo soccorso, antincendio, evacuazione);
la conduzione di verifiche interne incrociate
per massimizzare l’efficienza degli audit tramite una
condivisione delle competenze e delle conoscenze
tra le professionalità del Gruppo;
l’avvio di un sistema, già descritto da una procedura
di Gruppo, per l’investigazione e l’analisi dei “mancati
infortuni” in modo da poter intervenire sui problemi
ancora prima che questi si vengano a manifestare.
Gli sforzi del Gruppo si concentreranno nei prossimi
mesi sui seguenti temi principali:
riduzione del numero di infortuni ai lavoratori di Hera
e dei suoi fornitori;
miglioramento delle condizioni di lavoro per aumentare
il benessere e la soddisfazione dei lavoratori;
riduzione della probabilità che si verifichino incidenti
con danni alle persone e agli impianti;
creazione di una cultura della sicurezza che renda
naturali i comportamenti più sicuri e responsabili.
Il 2007 ha confermato l’andamento positivo degli indici infor-
tunistici del Gruppo in particolare dell’indice di frequenza
e di incidenza degli infortuni, in costante calo dal 2003.
L’indice di gravità, che nel 2006 aveva fatto registrare un
incremento, è tornato a diminuire registrando un valore
analogo al 2005 e questo in relazione al dato riguardante
la durata media dell’assenza anch’essa diminuita. Risulta
in calo anche il numero degli infortuni in itinere (percorso
casa-lavoro), che comunque continuano a incidere sen-
sibilmente sui dati complessivi (circa il 17%).
Le azioni di miglioramento prevedono il monitoraggio
degli infortuni causati da incidenti in itinere o durante tra-
sferimento in orario di lavoro, che ad esempio per Hera
S.p.A. hanno inciso per circa il 42%, l’analisi periodica
delle dinamiche degli infortuni con l’adozione di conse-
guenti azioni correttive, l’attivazione di una procedura
per la raccolta e il monitoraggio dei “mancati infortuni”
INDICI DI INFORTUNIO
2005 2006 2007
Indice di frequenza (n) 50,1 47,5 42,4
di cui per infortuni in itinere (n) 4,9 8,1 7,5
Indice di gravità (gg) 1,1 1,5 1,1
Indice di incidenza (n) 7,9 7,5 6,7
L’indice di frequenza è pari al numero di infortuni diviso per i milioni di ore lavorate. L’indice di gravità è pari ai giorni di assenza per infortunio diviso per le migliaia di ore lavorate. L’indice di incidenza è pari al numero di infortuni diviso per il numero di lavoratori per 100. I dati fanno riferimento a Hera S.p.A. e alle sette Società Operative Territoriali.
82 I Lavoratori
e l’informatizzazione della raccolta dati per le analisi.
In Hera S.p.A. e nelle Società Operative Territoriali sono
presenti 36 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
INDICI DI FREQUENZA PER AREA DI ATTIVITÀ
n 2005 2006 2007
Servizi a rete 42,6 36,9 33,6
Servizi ambientali 90,3 77,9 69,6
Altri servizi 13,5 16,3 19,4
Media 50,1 47,5 42,4
I dati fanno riferimento a Hera S.p.A. e alle sette Società Operative Territoriali.
La tabella contenente gli indici di frequenza per area
di attività evidenzia un miglioramento degli infortuni
relativi ai reparti operativi (servizi a rete e ambien-
tali) e una crescita per le attività di staff e di mana-
gement. L’ordine di grandezza degli indicatori per reti
e ambiente rispecchia la classe di rischio delle corri-
spondenti attività.
INDICI DI FREQUENZA PER TERRITORIO
n 2005 2006 2007
Territorio di Hera Bologna 58,0 42,3 37,5
Territorio di Hera Ferrara 35,9 39,4 37,0
Territorio di Hera Forlì-Cesena 23,2 32,4 28,2
Territorio di Hera Imola-Faenza 35,9 33,8 18,7
Territorio di Hera Modena 38,3 42,2 41,9
Territorio di Hera Ravenna 41,3 31,7 29,1
Territorio di Hera Rimini 93,1 100,5 88,2
Media 50,1 47,5 42,4
I dati fanno riferimento a Hera S.p.A. e alle sette Società Operative Territoriali.
Dall’analisi dell’indice di frequenza per territorio si rileva
che tutte le aree territoriali hanno valori inferiori rispetto
al 2006. Le dimensioni dell’andamento infortunistico del
territorio di Rimini sono maggiori rispetto agli altri ter-
ritori a causa della presenza di servizi con componenti
di rischio maggiore e comunque rileva un miglioramento
rispetto agli anni precedenti.
83I Lavoratori
Relativamente agli infortuni delle società controllate
prese in considerazione si nota per Ecologia Ambiente e
Nuova Geovis un miglioramento dell’indice di frequenza
e un peggioramento di quello di gravità (quest’ultimo
dato per Ecologia Ambiente è influenzato da infortuni in
itinere). FEA riporta valori simili al 2006 mentre Hera Luce
e Uniflotte presentano indici in netta diminuzione.
Poiché Hera Comm è una società commerciale di ven-
dita, non può essere direttamente confrontata con le
rimanenti società aventi una forte componente opera-
tiva e quindi non condivide con loro la medesima classe
di rischio.L’indice di frequenza complessivo per tutte le
società considerate (Hera S.p.A, Società Operative Ter-
ritoriali e le principali società controllate evidenziate nella
tabella) risulta pari a 43,8.
Le visite indicate in tabella si riferiscono alla sorveglianza
sanitaria ai sensi di legge effettuata dal medico com-
petente. Gli esami relativi alla vista e agli occhi si rivol-
gono per la gran parte agli impiegati videoterminalisti;
Sicurezza nei cantieri: Hera Imola-Faenza e l’Associazione Tavolo 494
L’obiettivo dell’Associazione, nata nel 1999, è affron-
tare le problematiche attinenti la sicurezza nei can-
tieri edili, per arrivare al pieno rispetto delle regole, ad
una unicità di comportamenti e alla diminuzione degli
infortuni. Sono coinvolte le associazioni imprendito-
riali, sindacali e professionali del Circondario imolese
e invitati permanenti l’AUSL e l’INAIL di Imola. L’as-
sociazione fornisce consulenza sulla sicurezza alle
imprese organizzando attività di formazione che gra-
dualmente stanno coinvolgendo sempre di più anche
le scuole tecniche e professionali
INDICI DI INFORTUNIO DI ALCUNE SOCIETÀ CONTROLLATE (2007)
Ecologia Ambiente
Uniflotte FEA Hera CommNuova Geovis
Hera Luce Aspes
Indice di frequenza (n) 23,8 57,7 40,5 16,9 39,2 33,8 79,6
Indice di gravità (gg) 1,3 1,8 0,5 0,3 1,2 0,4 2,8
Indice di incidenza (n) 3,9 9,3 6,7 2,4 7,4 5,7 13,2
Lavoratori (n) 77 162 45 207 27 87 334
VISITE DI SORVEGLIANZA SANITARIA EFFETTUATE
n 2005 2006 2007
Esami audiometrici 1.472 1.354 1.252
Esami spirometrici 2.011 2.007 2.150
Esami di laboratorio 1.351 1.761 1.659
Esami vista e occhi 400 491 1.066
Totale visite effettuate 2.774 3.228 3.641
Totale lavoratori visitati 2.507 2.820 3.641
la restante parte degli accertamenti ha riguardato per-
sonale operativo.Il contenuto della sorveglianza sanita-
ria è definito con riferimento all’esito della valutazione
dei rischi specifici delle attività lavorative afferenti ai sin-
goli ruoli/mansioni. La gestione della medicina del lavoro
viene effettuata applicando il Protocollo sanitario, redatto
dal medico competente sulla base dei rischi indicati nel
documento di valutazione dei rischi (art. 4 del decreto legi-
slativo 626/1994), che contiene la definizione degli accer-
tamenti da effettuare e la loro periodicità. Le visite ven-
gono effettuate con periodicità variabile a cadenza anche
pluriennale, in funzione dei requisiti normativi associati al
rischio. Nel 2008 si sta avviando l’informatizzazione dello
scadenziario dei controlli e delle visite.
Nel 2007, 49 lavoratori sono stati dichiarati non idonei in
seguito alle visite di sorveglianza.
I dati fanno riferimento a Hera S.p.A. e alle sette Società Operative Territoriali.
84 I Lavoratori
Le relazioni industrialiL’attività sindacale è proseguita nel 2007 lungo il percorso
indicato dal Contratto Collettivo Integrativo del 22 marzo
2006, fondamentalmente indirizzato verso obiettivi di alli-
neamento organizzativo e di attuazione dei percorsi di
Responsabilità Sociale.
É stata conclusa la trattativa sindacale, pervenendo alla
sottoscrizione di uno specifico accordo, riguardante il pro-
getto di razionalizzazione dei laboratori analitici del Gruppo
per i servizi idrici e ambientali. Il progetto aveva come prin-
cipale obiettivo quello di riorganizzare gli attuali dodici labo-
ratori esistenti e decentrati, e creare una struttura basata
su tre laboratori. La finalità è anche quella di una maggiore
qualificazione dei processi con conseguente evoluzione e
specializzazione del personale dedicato.
Si è giunti alla sottoscrizione di un altro accordo sinda-
cale in merito alla omogeneizzazione degli orari di lavoro
in ambito Divisione Ambiente, riguardante sia il personale
impiegatizio sia quello operativo. Da tredici diverse tipo-
logie di orario, per gli impiegati, si è passati all’applica-
zione di sole due tipologie, mentre per gli operativi è stato
definito un unico orario rispetto ai tre applicati. Gli accordi
stipulati su tale materia (da citare altresì quello in ambito
Divisione Ingegneria Grandi Impianti e Coordinamento
Reti Elettriche e quello di Hera Ravenna), prevedono, al
fine di conciliare il rapporto tra i tempi di lavoro e i tempi
personali, specifiche misure in tema di flessibilità di orario
di lavoro sia in ingresso sia durante la pausa pranzo. Nel-
l’accordo di Ravenna sono state regolamentate le moda-
lità di utilizzo di permessi retribuiti per visite mediche o
cure terapeutiche estese anche a parenti di primo grado
anche se non conviventi, a coniugi e conviventi.
Si è conclusa la trattativa per definire le regole di appli-
cazione dei Contratti collettivi nazionali di lavoro esistenti
in termini coerenti ai settori merceologici gestiti; l’imple-
mentazione è già in fase esecutiva e sarà conclusa entro
il primo semestre 2008.
È stato presentato alle rappresentanze sindacali di
Gruppo un nuovo modello organizzativo di reperibilità
sulla gestione del pronto intervento su reti e impianti
a fluidi, finalizzato a garantire una migliore e uniforme
tutela della sicurezza dei lavoratori, degli impianti e della
collettività. Verrà di conseguenza avviata la fase di appli-
cazione del modello nelle società territoriali, tenendo
conto delle relative peculiarità, attraverso una propedeu-
tica fase di confronto sindacale a livello locale.
In tema di percorsi di Responsabilità Sociale e sem-
pre sulla base di quanto previsto dal Contratto Collet-
tivo Integrativo di Gruppo è stato definito il Manuale di
gestione dei contratti di appalto. Il manuale rappresenta
uno strumento operativo attraverso il quale non solo
sono attuati gli impegni assunti in materia dal succi-
tato Contratto Integrativo, ma soprattutto vengono rese
applicative le misure e le modalità di avvio e controllo del
regolare svolgimento dei lavori appaltati: ciò non solo al
fine del rispetto dei trattamenti normativi del personale
utilizzato dall’appaltatore ma anche del rispetto delle
misure di sicurezza a tutela del personale.
Diversi incontri sindacali sono stati effettuati per coinvol-
gere i sindacati su alcuni temi collegati alla Responsabi-
lità Sociale d’Impresa (così come previsto dall’accordo di
marzo 2006): Bilancio di Sostenibilità 2006, nuovo Codice
Etico, percorso di valutazione e fattibilità della certifica-
zione SA 8000, modello dell’indagine di clima interno e
relativi risultati.
9
Nel 2005 si è svolta l’indagine sulla soddisfazione della clientela a cui hanno seguito una serie
di progetti aziendali volti a migliorare gli aspetti di criticità rilevati. L’indagine sulla soddisfazio-
ne dei clienti viene utilizzata come uno strumento per verificare le attese e le aspettative dei
clienti e per modificare le procedure interne ordinarie in conseguenza dei risultati.
Sono stati introdotti strumenti di gestione dei rapporti con gli interlocutori particolarmente
innovativi oltre che efficaci come il RAB (Residential Advisory Board). Il RAB è un Comitato
consultivo formato dai membri della comunità locale residenti nei territori dove è prevista la
realizzazione di nuovi impianti industriali. Al comitato partecipano i cittadini e i rappresentanti
istituzionali che unitamente ai rappresentanti aziendali hanno l’obiettivo di seguire tutte le fasi
dell’investimento dal progetto al controllo del funzionamento dell’impianto e in particolare del
suo impatto ambientale.
Dal punto di vista ambientale, tra gli altri aspetti, sono state raggiunte la registrazione EMAS
per la discarica di Baricella e per tutte le attività relative a Hera Ferrara (a eccezione di quelle
relative al servizio idrico, per le quali è già prevista l’integrazione).
Per il futuro dobbiamo lavorare ancora su alcuni aspetti:
si intende avviare un processo di verifica e condivisione della missione aziendale e
trasferire quindi i principi e i valori nella realtà di lavoro quotidiana;
andrà verificata la mappa di riferimento degli stakeholder e saranno definiti gli strumenti
per il loro ascolto e coinvolgimento sistematico;
l’indagine di clima dovrà rappresentare uno strumento ordinario di analisi e verifica delle
percezioni e aspettative dei lavoratori. L’indagine dovrà essere la base di partenza per
definire azioni migliorative;
il bilancio di sostenibilità continuerà a rappresentare lo strumento di rendicontazione
dei risultati aziendali e continuerà a essere costruito con il dialogo degli stakeholder che
sarà ulteriormente sviluppato;
verrà valutata la possibilità di introdurre l’SA8000 come strumento di certificazione della
performance sociale aziendale.
In considerazione delle iniziative che l’Azienda, sulla base di quanto in premessa dichiarato,
intende realizzare le Parti convengono di attuare confronti periodici con le OO.SS., di norma
semestralmente o su loro richiesta, al fine di discutere i programmi di Corporate Social Re-
sponsibility da parte del Gruppo Hera e la loro realizzazione.
•
•
•
•
•
2. RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL’IMPRESA
Bologna 22 marzo 2006
C O N T R A T T O C O L L E T T I V O INTEGRATIVO
85I Lavoratori
Gli iscritti al sindacato evidenziano una diminuzione in
termini percentuali. La diminuzione è legata alle cessa-
zioni nonché alla modifica della struttura dell’organico
che vede un aumento di quadri e impiegati (tra i quali
l’iscrizione al sindacato è meno forte, il 59% circa) e una
riduzione degli operai (che hanno un tasso di sindacaliz-
zazione medio del 69% circa). É da evidenziare un incre-
mento delle sigle sindacali non confederali.
Nel 2007 si sono verificati tre scioperi: uno indetto a Fer-
rara per protestare contro la riorganizzazione dei labora-
tori, uno nazionale indetto dai sindacati autonomi contro
il Protocollo Welfare del 23 luglio 2007 e un altro, sempre
nazionale, proclamato per protestare contro il mancato
rinnovo del CCNL Federambiente.
A fine 2007 erano in essere 29 cause, con specifico
accantonamento di bilancio relativo agli eventuali costi
conseguenti. Nel 2007 si sono definite 20 cause con
lavoratori, tra le quali una collettiva, vinta dall’azienda,
riguardante nel complesso 79 lavoratori, relativa alle
modalità di lavaggio indumenti di lavoro del personale
operativo. Sullo stesso tema del lavaggio indumenti
di lavoro è ancora in essere un’altra causa collettiva.
Altre cause riguardano problemi di inquadramento con-
trattuale e di pretesa mancata applicazione di istituti
contrattuali. Dei 29 contenziosi in essere a fine anno,
due cause d’appello e una in primo grado sono state
promosse da parte aziendale. Inoltre, nel corso del 2007
è stata promossa una causa per presunto comporta-
mento antisindacale, conclusasi a favore dell’azienda.
I contenziosi in essere al 31 dicembre 2007 nel Gruppo
Aspes erano 2.
Nel 2007 sono stati presi 142 provvedimenti discipli-
nari nei confronti dei lavoratori del Gruppo, di cui 3 nella
società Aspes, conformemente a quanto indicato nei
contratti nazionali di lavoro applicati. Si è trattato prin-
cipalmente di richiami verbali o scritti (80 casi), di trat-
tenute sullo stipendio (33 casi per un totale di 680 euro)
e di sospensioni temporanee dal lavoro (27 casi); in due
casi è stato necessario ricorrere al licenziamento senza
preavviso.
ISCRITTI AL SINDACATO PER ORGANIZZAZIONE SINDACALE
n 2005 2006 2007
CGIL 2.404 2.395 2.465
CISL 555 553 605
UIL 676 660 662
CISAL Federenergia 116 96 46
FIADEL - - 61
RDB - - 32
UGL e altre 6 4 5
Totale 3.757 3.708 3.876
Percentuale su media lavoratori 64,5% 64,8% 62,4%
ORE DI SCIOPERO
ore 2005 2006 2007
Ore di sciopero totali 26.576 27.449 8.442
Ore di sciopero procapite 4,4 4,8 1,4
I dati 2005 e 2006 non comprendono Ecologia Ambiente, Hera Luce, Medea, Nuova Geovis, Akron.
I dati si riferiscono alle seguenti società: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Uniflotte, Hera Comm, Hera Trading.
I dati non comprendono Aspes.CONTENZIOSO CON I LAVORATORI
n 2005 2006 2007
Contenziosi in essere a fine anno 21 24 29
86 I Lavoratori
La comunicazione internaNel 2007 sono stati innovati gli strumenti di comunica-
zione con i lavoratori e sono state create nuove iniziative
per creare maggiore coesione nel segno della traspa-
renza, del coinvolgimento e della condivisione.
Il primo significativo segno di un impegno dell’azienda
alla condivisione è stata la pubblicazione, nel febbraio
2008, sul giornale interno HO, dei risultati della seconda
indagine di clima e dei progetti specifici adottati per
rispondere alle problematicità emerse dall’indagine.
Sempre nei primi mesi del 2008, per il terzo anno conse-
cutivo, sono stati organizzati 17 incontri del Presidente
e dell’Amministratore Delegato con tutti i lavoratori del
Gruppo al fine di illustrare il piano industriale. Dopo la
presentazione del management è stata prevista una ses-
sione di domande e risposte. Questa esperienza di par-
tecipazione estesa a doppia via, ci risulta essere unica
nel panorama aziendale nazionale.
Per favorire un più forte senso di orgoglio e di appar-
tenenza all’azienda si è deciso di organizzare a dicem-
bre la festa “5 anni di noi”, un grande evento conviviale
per festeggiare in occasione del Natale i primi 5 anni
di vita del Gruppo Hera. L’iniziativa ha rappresento il
primo incontro plenario tra il vertice e tutti i lavoratori del
Gruppo Hera e ha visto la partecipazione di circa 3.000
dipendenti provenienti da tutti i territori.
L’House Organ (HO), giornale interno nato nel 2004, è
stato nel 2007 ulteriormente migliorato nei contenuti e
nella grafica per favorirne l’utilizzo e la lettura, alla luce
dei risultati dell’analisi sugli strumenti di comunicazione
interna. L’analisi ha coinvolto attivamente in focus group
lavoratori a vari livelli. In particolare lo sforzo è andato
nella direzione di approfondire le tematiche più care ai
lavoratori (per lo più legate all’integrazione) e lasciare
maggiore spazio alle interviste per sviluppare la cono-
scenza delle funzioni all’interno dell’azienda. Sono stati
introdotti aggiornamenti periodici sul TFR, approfondi-
menti sulle voci che compongono la busta paga, reso-
4
Funziona molto bene il progetto speri-
mentale per la raccolta separata del
vetro bianco (trasparente), avviato a inizio
anno dalla Divisione Ambiente con la col-
laborazione di Hera Ferrara e il patrocinio
di CoReVe (Consorzio Recupero Vetro).
I numeri evidenziano infatti un trend di
raccolta di tutto rispetto.
A Ferrara, oggi unica città in Italia ad
Vetro bianco: la sperimentazione funzionaA Ferrara la raccolta con le campane bianche è aumentata sensibilmente
Forse non tutti sanno che...
L’Italia è un grande consumatore e importatore di vetro bianco che, per essere prodotto, va raccolto in modo separato (si produce ve-tro bianco solo utilizzando vetro bianco). Con la raccolta separata di questo tipo di vetro possiamo diminuire le importazioni, i costi, ridurre l’impatto ambientale e ot-tenere nuova materia prima.
Oggi la responsabilità sociale è spes-
so percepita come un “inutile onere”
o un “vezzo” per promuovere l’immagine.
Questo accade se a essa non si attribui-
sce il significato più sostanziale di nuo-
vo modello economico di definizione del
mercato.
Il 26 giugno scorso la CSR di Hera ha riu-
nito a Palazzo Re Enzo autorevoli esperti
e personalità del mondo imprenditoriale
italiano per studiare i punti d’incontro tra
responsabilità sociale d’impresa e van-
taggio competitivo. Punti d’incontro che
emergono solo attraverso un’interpreta-
zione del ruolo dell’impresa come sogget-
to responsabile del “buon sviluppo” con-
testualmente integrato nel territorio grazie
al dialogo con i suoi interlocutori.
Grandi consensi da parte di pubblico sono
venuti a R. Edward Freeman, professore
dell’Università della Virginia, che ha sot-
tolineato l’importanza di interpretare la
responsabilità sociale come creazione di
valore per gli stakeholder (lavoratori, clien-
ti, fornitori, azionisti…) che devono diven-
tare partner dell’azienda, che hanno nomi
e cognomi e singoli bisogni che l’azienda
si deve prefiggere di soddisfare simulta-
neamente. Freeman ha evidenziato anche
come siano le aziende a creare valore,
ma gli stati a distribuirlo o a rendere
più facile o più difficile alle aziende la
creazione di questo valore.
“Responsabilità sociale può essere la
realizzazione di un ospedale in Africa, la
sponsorizzazione di un evento culturale,
la costituzione di un fondo per famiglie
bisognose, la riduzione dell’impatto am-
bientale dei nostri impianti, il coinvolgi-
mento delle comunità che in prossimità di
quegli impianti vivono, l’impegno a con-
tribuire al benessere interno all’azienda
con la costruzione di asili nido interni”,
ha sottolineato il nostro Amministratore
Delegato, Maurizio Chiarini. “I primi tre
progetti hanno sicuramente un impatto
positivo sulla società civile, sulle comunità
locali e in generale sugli stakeholder. Nel
contempo questi progetti aumentano la
reputazione dell’azienda ma è impossibile
affermare che abbiano un effetto sul va-
lore economico dell’azienda. I restanti tre
progetti hanno anch’essi un impatto so-
ciale positivo (e grande), ma a differenza
dei primi tre, è possibile anche affermare
che abbiano effetti positivi sul valore eco-
nomico dell’azienda. In questo senso “la
Responsabilità Sociale d’Impresa:l’altra faccia della competitivitàCi sono punti di incontro tra responsabilità sociale e vantaggio competitivo? Se ne è discusso il 26 giugno al convegno organizzato a Bologna dalla CSR di Hera.
responsabilità sociale d’impresa è l’altra
faccia della competitività”.
La tavola rotonda, moderata da
Alan Friedman, ha visto protagonisti
Sergio Cofferati, Sindaco del Comune di
Bologna, Gian Francesco Imperiali, Pre-
sidente ABB Spa, Emma Marcegaglia,
Vice Presidente di Confindustria, Pietro
Modiano, Direttore Generale Intesa San
Paolo Spa, Giulio Sapelli, ricercato-
re emerito Fondazione Eni Enrico Mattei
ed ex Presidente di Meta, Luciano Sita,
Presidente Granarolo Spa e il nostro Pre-
sidente Tomaso Tommasi di Vignano.
Ciascuno, dal proprio punto di vista, ha
dato una risposta alla questione sollevata
dal convegno, convenendo sulla necessità
di divulgare una cultura quotidiana dell’at-
tenzione agli stakeholder, senza cadere
Vetro bianco: la crescita della raccolta da febbraio a maggio 2007
8.950
9.60010.494
12.157
Febbraio Marzo Aprile Maggio
kg vetro raccolti
Raccolta totale vetro (bianco e colorato)
2006 2007
618.474627.127
38.320 +7,6%
kg vetro bianco raccolti
kg vetro colorato raccolti
nella tentazione di strumentalizzare il pro-
prio impegno responsabile. Il Presidente
Tommasi ha sollecitato un intervento più
importante delle istituzioni al fianco dei
gestori di servizi pubblici come Hera.
I lavori del convegno sono stati con-
clusi dal Presidente di Impronta Etica,
Pier Luigi Stefanini,
che, al pari di Chiarini,
ha promosso un’idea
della responsabilità
d’impresa coniugata
con la competitività.
Per Stefanini “è im-
portante misurarsi con
questo tema perché ci
sono ragioni ambientali
che riguardano il futuro
del nostro pianeta”, ma
ci sono anche “ragioni di giustizia sociale
molto diffuse che richiedono attenzione e
c’è anche una prospettiva interessante per
rendere le aziende più capaci di competere
sul mercato”. La responsabilità d’impresa
rappresenta, infatti, una formidabile spinta
verso il costante miglioramento qualitativo
dei prodotti e dei servizi.
aver introdotto tale tipo di raccolta se-
parata, il posizionamento delle campa-
ne bianche e la collaborazione dei citta-
dini hanno consentito di passare dagli
8.950 kg di vetro raccolti a febbraio
(mese di inizio della sperimentazione) ai
12.157 raccolti a maggio (i primi risultati
di giugno confermano questo andamento).
Questo tipo di raccolta ha contribuito a
un aumento, nel periodo da feb-
braio a maggio, del 7,6 % della
raccolta complessiva di vetro
(bianco e colorato) rispetto allo
stesso periodo del 2006.
A rendere unica l’iniziativa con-
tribuiranno le 4.000 bottiglie
serigrafate in vetro bianco (vedi
immagine) e finanziate da CoReVe,
distribuite ai cittadini che con-
segneranno contenitori in ve-
tro bianco presso la stazione
ecologica. L’ecogadget distribuito alla stazione ecologica
La bottiglia Hera/CoReVe costituirà quindi:
un veicolo di “comunicazione continua”
per i cittadini ferraresi;
un messaggio per incentivare la ridu-
zione dei rifiuti (“bevi acqua di rubinetto
e non acqua minerale”);
un simbolo legato al recupero dei rifiuti
(“se conferisci vetro bianco Hera ti re-
stituisce vetro bianco”).
Una scelta trasparente.Gruppo Hera e CoReVe per il riciclo del vetro.
L’intervento di Maurizio Chiarini al convegno
edito
riale
som
mar
ioH
ouse
orga
n HOnumero 26luglio 2007
mensile di informazionedei dipendenti
del Gruppo Hera
4
5
ResponsabilitàSociale d’Impresa: l’altra faccia della competitività
Vetro bianco: la sperimentazione funziona
Centrale fotovoltaica da record
CasaHera hadebuttato a Modena
Nasce Hera Comm Marche
La storia di Cinzia, gruista del Gruppo Hera
Il termovalorizzatore di Ferrara raccontato da Andrea Carletti, responsabiledell’impianto
Come migliorare gli impianti di termovalorizzazione?
2
3 678
In arrivo la nuova bolletta. Parole d’ordine chiarezza ed economicità
Vinci 1.000 euro con il concorso La Tua Hera
Sulle tracce di un diario Scritto in blu
I vincitori di C’è uno spettacolo per te
Articoli Sot
Sot in pillole
1
Come molti di voi ricorderanno, la prima
_rilevazione del clima aziendale è stata
realizzata nel 2005 e, in occasione degli incon-
tri che il Presidente Tommasi e io facemmo a
inizio 2006, vennero presentati e commentati i risultati.
Da essi emergeva una sostanziale soddisfazione nel
lavorare in Hera e alcuni elementi di criticità attribuibili
ai cambiamenti significativi che l’integrazione di tante
aziende diverse aveva portato. Individuammo allora
specifiche iniziative e progetti di miglioramento volti a
valorizzare le professionalità e migliorare il modo di la-
vorare in azienda, facendo circolare più informazioni.
Tra essi mi piace ricordare quelli che voi stessi potete
aver osservato più da vicino: l’incremento delle attivi-
tà di formazione e addestramento, la messa a regime
della Scuola dei Mestieri, l’introduzione dei Gruppi di
Miglioramento, l’impostazione di soluzioni organizzati-
ve per agevolare l’operatività delle Sot, l’avviamento di
periodici incontri con tutti i lavoratori (ogni anno sono
19 gli appuntamenti nei quali il Presidente e io presen-
tiamo il piano industriale e raccogliamo le vostre os-
servazioni e molti incontri periodici, a tutti i livelli, sono
organizzati anche dai Direttori di Sot), l’introduzione
di contenuti più utili e meno autocelebrativi all’interno
degli strumenti di comunicazione interna (HO, PIA), la
ridefinizione di missione e valori nella consapevolezza
che essi possano indirizzare l’agire di tutti noi e che
quanto è più alta la responsabilità che abbiamo, tanto
più importante è l’esempio che dobbiamo dare.
Sono passati quasi due anni dalla prima rilevazione e
l’azienda ha vissuto ulteriori processi di integrazione e di
crescita e nei prossimi mesi ci attendono ulteriori sfide.
Per continuare a comprendere i cambiamenti in corso
e agire con concretezza e crescente incisività, abbia-
mo deciso di metterci nuovamente in ascolto di tutti i
dipendenti del Gruppo.
È il momento di fare nuovamente il pun-
to della situazione per capire la perce-
zione che abbiamo del nostro lavoro,
del nostro ruolo, dell’ambiente nel quale
operiamo, della coerenza percepita rispetto a quanto
dichiariamo.
Con la busta paga di agosto riceverete un nuovo que-
stionario e avrete l’opportunità di dare il vostro contri-
buto per migliorare ancora, tutti insieme.
Sarà garantita la piena riservatezza delle risposte e una
società esterna provvederà a elaborare i questionari nel
rispetto delle norme sulla tutela dei dati personali.
Il contributo di tutti è prezioso e confido nella più am-
pia partecipazione, indispensabile per avere una rap-
presentazione chiara della situazione.
Mi impegno sin d’ora, con il Presidente Tommasi, a
incontrarvi nei prossimi mesi per condividere i risultati,
ulteriori iniziative e progetti di miglioramento da realiz-
zare insieme nel 2008.
maurizio chiarini
Ad agosto la seconda indagine di clima
conti sugli incontri con i dipendenti e articoli per far
emergere i talenti di Hera. Si è ritenuto opportuno preve-
dere periodicamente l’uscita di inserti e di sezioni spe-
ciali dedicate anche al tempo libero (rubriche dedicate a
libri, eventi e appuntamenti). L’impaginato varia dunque
I distributori di prodotti del commercio equo e solidale nella sede di Cesena
Accanto ai tradizionali prodotti di largo con-
sumo, sono disponibili nella sede di Cesena caffè,
tè e cioccolata del commercio equo e solidale,
i canali commerciali che assicurano condizioni
di acquisto migliori ai piccoli proprietari ed alle coo-
perative di produzione situate nei paesi economica-
mente meno sviluppati.
L’iniziativa, che dopo la curiosità iniziale ha riscon-
trato un notevole gradimento, rappresenta un’ulte-
riore azione di attenzione e stimolo verso compor-
tamenti coerenti con gli indirizzi aziendali
87I Lavoratori
dalle 8 alle 12 pagine, con una parte comune alle 7 edi-
zioni e alcune pagine per ciascuna Società Operativa
Territoriale che variano da edizione a edizione.
I Video Hera, video al plasma posizionati nei luoghi
di passaggio dei lavoratori, si sono arricchiti di nuovi
contenuti con un aggiornamento sempre più frequente
delle notizie da Hera e dal mondo.
PIA, la intranet di Gruppo, si è arricchita di nuove
sezioni (Parliamo di Noi, House Organ, Dalla Carta dei
Valori al Codice Etico, Primi passi in Hera, Risparmio
energetico), focalizzate sull’idea di creare una Comu-
nità Hera interterritoriale e trasversale alle diverse fun-
zioni aziendali.
É stata veicolata attraverso tutti i canali di comunica-
zione interna (HO, PIA, VideoHera) l’offerta “Formula
risparmio”, dedicata a tutti i lavoratori del Gruppo per la
fornitura di energia elettrica a condizioni vantaggiose.
Il 15 febbraio 2007, in occasione della Giornata Inter-
nazionale del Risparmio Energetico è stata lanciata
“Energia positiva”, campagna a supporto di azioni volte
a promuovere il risparmio energetico anche all’interno
dell’azienda.
Per veicolare più facilmente occasioni di incontro tra
colleghi appartenenti alle diverse società territoriali si è
deciso di mettere a disposizione dei lavoratori biglietti
ad ingresso ridotto o gratuito per mostre e spettacoli
sul territorio grazie a iniziative come “C’e uno spetta-
colo per te” (Ravenna Festival, Alberto Sughi, Silve-
stro Lega) e la rassegna “Chapliniana” e si è indetta
la seconda edizione del concorso fotografico a premi
“La Tua Hera 2007” con oltre 200 foto in gara valutate
da una giuria composta da 3 lavoratori appassionati di
fotografia provenienti da diversi territori.
É nata una collaborazione più stretta con i circoli azien-
dali anche a seguito della costituzione del Coordina-
mento Intercircoli Gruppo Hera; è stata infatti organiz-
zata nel maggio 2007 “Hera Cup” la prima gara velica
del Gruppo Hera, che ha visto la partecipazione di lavo-
ratori provenienti da tutti i territori.
ondecomunicazione.it
88 I Lavoratori
I circoli culturaliI lavoratori possono usufruire delle attività promosse dai
Circoli culturali presenti nei diversi territori con lo scopo
di intensificare le relazioni. I Circoli promuovono attività
di tipo culturale, ricreativo, sportivo e turistico, e stipu-
lano convenzioni commerciali. Organizzano cene e gite
sociali, feste di Natale e di carnevale, tornei di sport vari,
gare di pesca e gite sciistiche: sono inoltre disponibili
abbonamenti teatrali e il servizio di prestito libri.
I Circoli prevedono per i soci un contributo percentuale
sull’acquisto dei libri di testo per i lavoratori studenti e
per i figli dei lavoratori, altri contributi per corsi o attività
sportive e convenzioni presso alcuni esercizi commer-
ciali e agenzie turistiche. Sono gestiti in forma autonoma
da un Consiglio direttivo, eletto direttamente dai soci,
sulla base di bilanci e di programmi annuali.
Il Gruppo contribuisce alle attività dei Circoli garantendo
le risorse economiche previste dai contratti nazionali
e dagli accordi locali: mette a disposizione locali nelle
principali sedi che vengono utilizzati a scopo ricreativo
o per lavorare alla gestione delle attività alle quali viene
data visibilità anche attraverso gli strumenti di comuni-
cazione interna, in particolare nell’House Organ.
I lavoratori iscritti ai circoli sono 5.003. Le attività dei
circoli sono state finanziate con contributi da parte del-
l’azienda (circa 608 mila euro) e a carico dei lavoratori
(53 mila euro)
PARTECIPANTI ALLE ATTIVITÀ ORGANIZZATE DAI CIRCOLI CULTURALI
n 2005 2006 2007
Attività sportive 1.811 2.214 1.849
Attività turistiche 1.977 2.162 1.749
Attività culturali 775 1.814 1.273
Attività ricreative 7.501 6.398 3.333
Attività e servizi per ragazzi 1.571 1.827 1.421
I dati non comprendono Aspes.
Hera Pratica e ProntoHera?
Hera Pratica è un format radiofonico pensato per
presentare i servizi gestiti da Hera nel territorio di
Rimini. Si propone come un “filo diretto” tra dirigenti
e responsabili di Hera e i propri clienti ai quali viene
riconosciuta anche questa possibilità di relazionarsi
con l’azienda. La trasmissione ha avuto cadenza
settimanale da marzo a dicembre 2007.
“ProntoHera?” è invece un format televisivo nel
corso del quale si sono affrontati diversi temi atti-
nenti ai servizi gestiti da Hera sul territorio di Rimini.
Nel corso di ogni puntata sono intervenuti oltre a
dirigenti e responsabili di Hera, amministratori pub-
blici, rappresentanti di categorie economiche e opi-
nion leader locali. La trasmissione è andata in onda
per 5 settimane
89I Lavoratori
5 I Clienti
I cittadini serviti da Hera sono circa 2,9 milioni, distribuiti in sei province dell’Emilia
Romagna e alcuni comuni delle province di Firenze e di Pesaro e Urbino. Hera offre
i propri servizi anche ad aziende del territorio che rientrano nella categoria dei clienti
business per i quali Hera ha strutturato canali relazionali preferenziali.
A partire dal 2005 Hera ha avviato un percorso di verifica della soddisfazione
e di ascolto delle esigenze dei clienti. Attraverso interviste telefoniche si effettuano
annualmente indagini di customer satisfaction i cui risultati sono utilizzati per definire
gli obiettivi di miglioramento. Nel 2007 sono state effettuate numerose altre iniziative
di ascolto dei clienti finalizzate a migliorare la qualità dei servizi offerti
I cittadini serviti da Hera sono circa 2,9 milioni
90 I Clienti
Tempo medio di attesa per risposta al call center
46,2 secondi
Tempo medio di attesaallo sportello
21,9 minuti
Pronto intervento gas: percentuale di chiamatecon intervento entro i 60 minuti
96,8%91I Clienti
AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...
Emettere la nuova bolletta per i clienti residenziali entro il 2007 e per i clienti business entro il 2008 con la semplificazione dei contenuti e la riduzione del numero di pagine.
I clienti residenziali hanno cominciato a ricevere la nuova bolletta nel settembre 2007. Nel febbraio 2008 è stata avviata l’estensione della nuova bolletta ai clienti business (vedi pag. 103).
Attivare nel 2007 il pagamento bollette via web e la possibilità di sottoscrivere le offerte commerciali on line.
Il pagamento della bolletta via web è stato avviato nel settembre 2007. Dal mese di novembre 2007 i clienti residenziali possono sottoscrivere on line la nuova offerta commerciale per l’energia elettrica (vedi pag. 115).
Ridurre i tempi di attesa agli sportelli (20 minuti nel 2009) e migliorarne l’immagine attraverso il coinvolgimento di lavoratori e clienti.
I tempi di attesa sono diminuiti passando dai 23,7 minuti del 2006 ai 21,9 minuti del 2007. Nel settembre 2007 è stato inaugurato il nuovo sportello di Bologna con un layout definito con il coinvolgimento di lavoratori e clienti (vedi pag. 116).
Ridurre i tempi di attesa al call center a 30 secondi nel 2007.
I tempi di attesa al call center sono passati da 70,2 secondi del 2005, a 34,5 secondi nel 2006 e a 46,2 secondi nel 2007 (vedi pag. 115).
Raggiungere il 100% di rispetto degli standard specifici di qualità commerciale servizio gas entro il 2009.
La percentuale di rispetto degli standard specifici nel 2007 è stata del 94,7% rispetto al 94,2% del 2006 (vedi pag. 104).
Definire in accordo con le Agenzie di ATO una Carta dei servizi unica per tutti i territori serviti relativa ai servizi ambientali e idrici.
Le Carte dei servizi idrici sono state approvate dalle Agenzie di Ambito di Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Rimini e prevedono standard in alcuni casi non omogenei. La Carta dei servizi ambientali è stata approvata solo dall’Agenzia di ATO di Ferrara (vedi pag. 105).
Elevare ulteriormente la sicurezza nella distribuzione gas estendendo il piano di azione per la sicurezza nella distribuzione del gas definito per Hera Bologna alle altre Società Operative Territoriali tenendo conto delle specificità territoriali.
Nel 2007 sono state incrementate le ispezioni della rete
ed è stata avviata la rilevazione delle aree critiche per
problemi geologici e sismici. É stato definito
un nuovo modello organizzativo per la reperibilità
e avviate specifiche attività formative (vedi pag. 111).
Pubblicare sul sito web i dati sulla qualità dell’acqua potabile.
A partire da marzo 2008 i dati sulla qualità dell’acqua
potabile sono resi pubblici sul sito web in modo
omogeneo e uniforme per tutte le Società Operative
Territoriali (vedi pag. 105).
Diffondere e monitorare la Carta dei servizi del teleriscaldamento.
Nel 2007 è stata approvata e diffusa la Carta dei servizi per tutti i territori serviti dal Teleriscaldamento. Il monitoraggio verrà avviato nel 2008 (vedi pag. 105).
Gli obiettivi e i risultati
92 I Clienti
FAREMO...
Ridurre i tempi di attesa agli sportelli (21 minuti nel 2008 e 20 minuti nel 2010).
Ristrutturare gli sportelli di Forlì e Cesena nel 2008 ed estendere il nuovo layout a tutti gli sportelli principali
del Gruppo entro il 2010.
Ridurre i tempi di attesa al call center: 30 secondi nel 2008 per i clienti residenziali e a 25 secondi nel 2008
per i clienti business.
Migliorare ulteriormente il rispetto degli standard specifici di qualità commerciale dei servizi gas ed energia
elettrica.
Avviare il monitoraggio degli standard di qualità previsti nelle Carte dei servizi approvate.
Sicurezza del servizio gas: incrementare la percentuale di rete ispezionata rispetto al 2007 (raggiungendo
progressivamente i livelli di riferimento fissati dall’AEEG entro il 2010) e la percentuale di chiamate di pronto
intervento con tempo di arrivo entro i 60 minuti.
Introdurre nel 2008 la possibilità di ricevere la bolletta elettronica in sostituzione di quella cartacea.
Promuovere le procedure di conciliazione al fine di prevenire le controversie giudiziali con i clienti.
93I Clienti
La composizione
CLIENTI SERVIZI ENERGETICI
migliaia 2005 2006 2007
Clienti gas 939,6 1.003,1 1.018,7
Clienti energia elettrica 177,5 263,7 273,2
CLIENTI SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
migliaia 2005 2006 2007
Totale clienti 914,0 982,4 1.015,0
I dati comprendono Aspes dal 2006.
I dati comprendono Aspes dal 2006.
SERVIZI DI IGIENE URBANA
2005 2006 2007
Comuni serviti (n) 135 143 145
Cittadini serviti (migliaia) 2.294 2.439 2.443
I dati comprendono Aspes dal 2006.
Nel 2007 si è verificato un incremento dei clienti su tutti
i servizi.
Tale incremento per i servizi a libero mercato è stato
ottenuto proseguendo la politica di sviluppo commer-
ciale che si fonda sui seguenti pilastri:
offerta multiservizio: semplificare la gestione ai clienti
proponendo un unico interlocutore e un’unica bolletta
per i servizi energetici (gas ed energia elettrica)
e per quelli in concessione (acqua e igiene urbana)
nei territori gestiti;
prossimità al cliente: essere fisicamente vicini
ai clienti attraverso la rete di sportelli e la struttura
di vendita capillare; essere rapidamente accessibili
attraverso call center e web; essere socialmente
responsabili e contribuire con le proprie attività
alla crescita del territorio e delle comunità locali;
convenienza economica e trasparenza: proporre
offerte sempre competitive e chiare, adatte alle
esigenze di tutti i clienti (sono disponibili oltre trenta
offerte molte delle quali ulteriormente personalizzabili).
Le politiche commerciali e i canali di gestioneLa strategia commerciale è diversamente declinata in
base alle varie tipologie di clienti: famiglie, piccole e
medie aziende, grandi aziende, condomini, pubbliche
amministrazioni.
Nel luglio 2007 si è assistito all’apertura del mercato
elettrico per le famiglie che possono quindi scegliere
liberamente il loro fornitore. In conseguenza di ciò, Hera
ha lanciato l’offerta “Formula Risparmio”.
Le offerte che Hera Comm ha elaborato per la vendita di
energia elettrica alle aziende, sia come fornitura singola sia
abbinata al gas (offerta dual fuel), prevedono dal novem-
bre 2007 anche l’opzione Energia Verde, ossia l’opportu-
nità di acquistare energia prodotta da fonti rinnovabili.
La relazione commerciale con i clienti business è presi-
diata da Hera Comm attraverso canali di relazione pre-
ferenziali che prevedono key account per il segmento
“grandi aziende” e “condomini”, agenti dedicati per il
segmento “piccole e medie aziende” e un call center
dedicato. Questo fornisce ai clienti un unico canale di
relazione e un unico interlocutore per tutti i servizi forniti.
A fine 2007 i clienti business di Hera sono circa 35.500.
94 I Clienti
La fidelizzazione dei clientiIl 2007 è stato l’anno nel quale l’iniziativa di fidelizzazione
Club Hera Insieme, avviato nel 2005 come risposta ad un
forte attacco della concorrenza nel segmento famiglia, è
stata analizzata e ridefinita, per fornire un servizio aggiun-
tivo rinnovato e maggiormente rispondente ai bisogni dei
clienti Hera. Gli obiettivi di questa iniziativa sono:
fornire strumenti relazionali e di risparmio, in grado
di esprimere i caratteri di vicinanza e prossimità,
identificativi di Hera;
sostenere le offerte sul mercato residenziale Energia,
da poco completamente liberalizzato e aperto alla
concorrenza;
fidelizzare la clientela.
La definizione dei nuovi servizi che saranno proposti nel-
l’aggiornato Club Hera Insieme è frutto di test realizzati
con i clienti residenziali (vedi capitolo “Dialogo con gli
stakeholder”). I risultati ottenuti dal coinvolgimento dei
clienti saranno utilizzati per definire il nuovo Club Hera
Insieme, il cui lancio è previsto nel corso del 2008. A fine
2007 il Club Hera Insieme contava 46.877 iscritti.
Le tariffe e le bolletteHera gestisce servizi amministrati (quali ad esempio ser-
vizio idrico integrato, raccolta e smaltimento rifiuti solidi
urbani, distribuzione gas) e servizi a libero mercato
(come ad esempio smaltimento rifiuti speciali, vendita
gas). Per i servizi amministrati le tariffe applicate da Hera
sono regolate dalle Autorità di controllo (AEEG e Agen-
zie di ATO), mentre per i servizi a libero mercato le tariffe
sono influenzate dalla concorrenza tra le aziende. Anche
in questo caso però entrano in gioco gli enti di controllo.
A tutela dei consumatori, l’AEEG determina infatti trime-
stralmente le tariffe massime che le società di vendita (tra
cui Hera Comm) sono tenute ad applicare.
A proposito delle tariffe del servizio idrico e dei rifiuti...
La legge Galli e il decreto Ronchi stabiliscono
rispettivamente che le tariffe del servizio idrico
integrato e dei rifiuti urbani devono coprire inte-
ramente i costi di gestione del servizio e garantire
una congrua remunerazione del capitale investito
dal gestore per l’espletamento del servizio (attra-
verso l’applicazione del cosiddetto “metodo nor-
malizzato” per la definizione delle tariffe). Nel ter-
ritorio servito da Hera la situazione tariffaria è da
questo punto di vista piuttosto variegata. Le Tariffe
di Igiene Ambientale (TIA), pagate attualmente dai
cittadini serviti da Hera, coprono l’89,2% della
somma dei costi sostenuti per la gestione del servi-
zio e della corretta remunerazione del capitale inve-
stito. Per il servizio idrico integrato, invece, il 95,8%
dei costi e della remunerazione del capitale è stato
coperto dalle tariffe in vigore nel 2007
95I Clienti
IL COSTO DEI SERVIZI HERA PER UN CLIENTE MEDIO
euro 2006 2007Variazione
in euroVariazione
in %
Gas 825,53 850,38
Energia elettrica 399,50 422,32
Servizi idrico 170,44 178,22
Rifiuti 193,30 196,77
Totale 1.588,77 1.647,69 +58,92 +3,7%
di cui di competenza Hera 527,48 536,88 +9,40 +1,8%
di cui quota materia prima e generazione 563,88 596,76 +32,88 +5,8%
di cui imposte, tasse e oneri di sistema 497,43 514,06 +16,63 +3,3%
IL COSTO DEI SERVIZI HERA PER UN CLIENTE MEDIO
2.000
1.500
1.000
500
0%
Quota materia prima e generazioneQuota di competenza Hera Imposte, tasse e oneri di sistema
372
Gas
Energia elettrica
Servizi idrico
Rifiuti Totale 20072006
126
352
225
77
120
16
162
26
171
597
537
514
564
527
497
1.648 € 1.589 € + 58,92 €
+ 16,63 €
+ 32,88 €
+ 9,40 €
96 I Clienti
Nel 2007 un cliente medio ha speso 1.648 euro per i ser-
vizi di Hera; di questa somma solo il 33% è rappresentato
da componenti delle bollette di competenza di Hera.
L’incremento della spesa media è stato di 59 euro nel 2007
rispetto al 2006 di cui solo 9 euro sono riferiti alla quota di
competenza di Hera. L’aumento di imposte, tasse e oneri
di sistema è stato invece di 17 euro mentre l’incremento
più rilevante ha riguardato la quota materia prima e gene-
razione: più 33 euro rispetto al 2006. In termini percen-
tuali la quota di competenza Hera è aumentata dell’1,8%
rispetto al 2006 a fronte di un incremento del 5,8% e del
3,3% rispettivamente delle quote materia prima e genera-
zione e di imposte, tasse e oneri di sistema.
COMPOSIZIONE DELLE BOLLETTE DI HERA
Altro
100%
80%
60%
40%
20%
0%
87%91%
18%15%
GasEnergiaelettrica
AmbienteServizioidrico
Quota di competenza Hera
LA BOLLETTA DEL GAS
euro 2004-05 2005-06 2006-07
Componente materia prima 269,92 342,75 371,92
Quota variabile di vendita 23,59 23,60 23,60
Tariffa di distribuzione 103,67 101,92 102,73
Imposta di consumo 182,70 182,70 175,50
Addizionale regionale 36,70 36,70 34,90
IVA al 20% 123,30 137,87 141,73
Totale 739,88 825,53 850,38
Media aritmetica delle sei bollette per una famiglia residente nei comuni di Bologna, Ferrara, Forlì, Imola, Modena e Ravenna con un consumo annuo pari a 1.200 m3 di gas metano. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera. I dati completi relativi alle tariffe di fornitura del gas sono disponibili nel sito internet del Gruppo.
La bolletta del gas relativa all’anno termico 2006-2007 è
superiore del 15% rispetto all’anno termico 2004-2005.
Questo aumento è dovuto principalmente all’incremento
della componente materia prima del 38% (che ha risentito
del prezzo del petrolio) e al conseguente aumento dell’IVA.
Questo forte incremento è stato però compensato dal-
l’andamento delle componenti della bolletta di compe-
tenza di Hera: la quota variabile di vendita è rimasta sta-
bile mentre la tariffa di distribuzione ha registrato una
lieve diminuzione nel periodo considerato.
É opportuno precisare che la tariffa di distribuzione
della bolletta sopra riportata è stata calcolata con riferi-
mento alle delibere AEEG n. 170/2004 e n. 122/2005. Nel
marzo 2007 la delibera AEEG n. 53 ha definito le tariffe di
distribuzione da applicare negli anni termici 2005-2006
e 2006-2007. Le nuove tariffe sono state applicate tra-
mite conguaglio nelle bollette emesse nel 2007 ai clienti.
Per una corretta rappresentazione dell’evoluzione della
bolletta per un cliente “tipo” nei tre anni considerati, è
stata modificata la tariffa di distribuzione della bolletta
2005-2006 (che è quindi diversa a quella pubblicata nel
precedente bilancio) applicando le tariffe aggiornate
97I Clienti
secondo la delibera AEEG n. 53/2007. Le tariffe di distri-
buzione sono definite territorialmente dall’AEEG tenendo
conto di alcuni parametri quali investimenti effettuati, clienti
serviti, energia erogata. La tariffa di distribuzione incide per
circa il 12% sul totale della bolletta ed è di competenza
della società che gestisce il servizio di distribuzione gas.
La quota variabile di vendita è definita dall’AEEG con riferi-
mento alla delibera n. 237/2000, è costante per tutto il periodo
regolatorio 2004-2008 ed è relativa ai costi delle attività com-
merciali (lettura contatore, fatturazione, invio della bolletta,
ecc.) sostenuti dalla società di vendita del gas Hera Comm.
La componente materia prima, definita dall’AEEG ai
sensi della delibera n. 195/2002 e successivamente con
delibera n. 248/2004, incide per il 44% sul totale della
bolletta e riguarda i costi di approvvigionamento, stoc-
caggio e trasporto del gas sulla rete nazionale.
Le imposte, infine, incidono per circa il 41% sul totale e
sono dovute allo Stato e alle Regioni (imposta erariale,
addizionale regionale, IVA). Sono definite con provvedi-
menti specifici dal Ministero del Tesoro e dalle Regioni e
variano a seconda che il gas venga utilizzato per riscalda-
mento o esclusivamente per cottura o per uso industriale.
LA BOLLETTA DELL’ENERGIA ELETTRICA
euro 2005 20061° sem.
20072° sem.
2007Totale
2007
Quota generazione/energia 129,19 161,46 78,09 104,83 182,92
Quota dispacciamento 59,67 59,67 29,84 12,08 41,92
Quota distribuzione 78,92 78,92 41,32 35,05 76,36
Quota commercializzazione 1,07 1,07
Oneri di sistema 27,00 40,77 30,58 28,73 59,31
Imposte 22,36 22,36 11,18 11,18 22,36
IVA al 10% 31,71 36,32 19,10 19,29 38,39
Totale 348,85 399,50 210,10 212,22 422,32
Bolletta per un cliente residenziale con potenza installata di 3 kW e un consumo annuo pari a 2.700 kWh. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera. É stato considerato un cliente del mercato di maggiore tutela a partire dal 2° semestre 2007.
Nella bolletta dell’energia elettrica di un cliente residen-
ziale, l’aumento avvenuto negli ultimi due anni (+21%) è
una conseguenza soprattutto dell’aumento del costo di
produzione dell’energia elettrica e degli oneri di sistema
(che non sono ricavi per Hera), lievemente compensato
dalla riduzione del 3% della quota di competenza della
società di distribuzione locale, ovvero di Hera.
Come si può constatare nello schema di bolletta sopra
riportato, a partire dal secondo semestre 2007, in coin-
cidenza con il completamento del processo di libera-
lizzazione del mercato elettrico, l’Autorità per l’Energia
Elettrica e il Gas ha riformato la tariffa per i clienti resi-
denziali attribuendo alla quota energia e dispacciamento
un valore tale da permettere alle società di vendita del-
l’energia (nel nostro caso Hera Comm), il pieno recupero
dei costi sostenuti per l’acquisto dell’energia stessa.
Inoltre con delibera n. 135/2007 l’AEEG ha previsto,
a partire dal secondo semestre 2007, l’enucleazione dalla
98 I Clienti
tariffa di distribuzione per i clienti residenziali della compo-
nente di commercializzazione, trasferita sulla tariffa di ven-
dita con delibera n. 156/2007 (quota commercializzazione)
e applicata ai soli clienti del mercato di maggiore tutela.
Occorre inoltre sottolineare che il forte aumento registrato
nella quota relativa agli oneri di sistema (+119,6% nei tre
anni considerati) è in parte dovuto agli investimenti sull’uti-
lizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia.
I clienti del mercato di maggior tutela sono le famiglie
e le piccole imprese che non abbiano aderito a offerte
tariffarie da parte delle società di vendita; per questi
clienti è garantita la fornitura di energia a prezzi stabiliti
dall’AEEG. A tal proposito si evidenzia l’offerta “Formula
Risparmio” che Hera ha iniziato a proporre ai clienti resi-
denziali in conseguenza della completa liberalizzazione
avvenuta in questo settore di mercato il 1° luglio 2007.
Aderendo all’offerta di Hera il cliente residenziale bene-
ficia di uno sconto del 4% sulle quote energia e dispac-
ciamento: l’effetto sulla bolletta sopra riportata è quanti-
ficabile in circa 10 euro all’anno.
LA BOLLETTA DEL SERVIZIO IDRICO
euro 2005 2006 2007
Acquedotto 80,83 83,65 87,65
Fognatura 15,66 16,40 17,38
Depurazione 43,78 45,63 47,47
Quota fissa 9,02 9,27 9,51
IVA al 10% 14,79 15,50 16,20
Totale 164,08 170,44 178,22
Media aritmetica delle sei bollette per una famiglia residente nei comuni di Bolo-gna, Ferrara, Forlì, Imola, Ravenna e Rimini con un consumo annuo pari a 130 m3
di acqua. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera.
Dal 2005 le tariffe relative al ciclo idrico sono determi-
nate dalle Agenzie di ATO (prima erano definite dal CIPE)
in tutte le sue componenti di quota variabile acqua,
quota fissa, quote di fognatura e di depurazione.
La bolletta media di un cliente residenziale relativa a 130
metri cubi annui è passata dai 164 euro del 2005 ai 178
euro del 2007 con un incremento del 4,6% nell’ultimo
anno e del 3,9% nell’anno precedente.
Le tariffe applicate da Hera per il periodo 2005-2007
sono deliberate dalle Agenzie di ATO sulla base degli
accordi sottoscritti nel 2004 e integrati nel triennio
2005-2007. In tali accordi è previsto un percorso di
adeguamento delle tariffe in modo tale da garantire la
copertura dei costi e la corretta remunerazione degli
investimenti.
A partire dal 2007 sono stati effettuati i conguagli tarif-
fari per la copertura dei maggiori costi sostenuti da
Hera in conseguenza di una normativa regionale conte-
nente limiti più stringenti per lo smaltimento dei fanghi
prodotti dalla depurazione delle acque reflue; tali limiti
hanno imposto il ricorso a sistemi di smaltimento alter-
nativi e più costosi che hanno comportato la neces-
sità di una integrazione tariffaria negli ATO di Ravenna,
Forlì-Cesena e Rimini, tradizionalmente interessati da
un prevalente recupero di tali fanghi in agricoltura.
Inoltre, la Legge regionale n. 4 del marzo 2007 ha pre-
visto l’inserimento della gestione delle acque meteo-
riche nell’ambito del servizio idrico integrato a partire
dall’anno 2008. La medesima Legge ha inoltre previsto
un adeguamento delle tariffe nel periodo 2005-2007
a copertura degli oneri già sostenuti per la gestione
delle acque meteoriche; pertanto nei primi mesi del
2008 sono già stati effettuati tali conguagli per i clienti
residenti negli ATO di Ravenna, Forlì-Cesena (solo
comune di Cesenatico) e Rimini. Negli altri territori le
tariffe includevano già questi oneri. Per una corretta
rappresentazione dell’evoluzione della bolletta per un
cliente “tipo” nei tre anni considerati, l’effetto di tali
99I Clienti
conguagli è stato considerato applicando nei singoli
anni le tariffe incrementate dei maggiori costi in prece-
denza descritti.
La spesa media per il servizio idrico integrato è diversa
per territorio, in alcuni casi in modo rilevante, e ciò
dipende sia dalla diversa struttura di costi delle varie
realtà territoriali, dovuta in particolare a necessità di
approvvigionamenti di acqua da fornitori terzi, sia dalla
struttura tariffaria deliberata dalle ATO, nell’ambito delle
proprie competenze, che può incidere di più o di meno
sull’uso domestico.
L’andamento tariffario riscontrato consente di effettuare
ingenti quantitativi di investimenti volti al miglioramento
della qualità del servizio idrico integrato, con particolare
enfasi sulla riduzione delle perdite di rete. Nel 2006, la
quota della tariffa finalizzata a coprire gli investimenti
effettuati e a garantire la remunerazione del capitale
investito era pari al 18% della tariffa applicata. Occorre
a questo proposito precisare che in tutti gli ATO le tariffe
applicate non consentono ancora una remunerazione
del capitale secondo quanto previsto dalla normativa
vigente.
Interessante notare che dalla ricerca effettuata da Civi-
cum-Mediobanca pubblicata nel 2007, Hera risulta la
società con l’indice di investimento più elevato con quasi
411 euro ogni 1.000 metri cubi di acqua fatturata. La
ricerca confrontava Hera con le società controllate dai
maggiori Comuni italiani quali, Torino, Brescia, Roma,
Milano, Napoli, Bari, Venezia, Trieste e Padova.
Il costo dell’acqua in Italia e in Europa
La Relazione al Parlamento sullo stato dei servizi
idrici per l’anno 2004 confronta le tariffe idriche
tra i vari stati dell’Unione Europea. “Limitando l’ana-
lisi alle città dell’Unione Europea, la tariffa media
del servizio idrico italiano risulta tra le più basse:
tariffe analoghe a quelle italiane si registrano solo
in Grecia e in Inghilterra mentre negli altri paesi
la spesa risulta superiore almeno del 50%”.
Da una ricerca di Federutility pubblicata nel 2005 risul-
tano elevate differenze tra le tariffe applicate in Europa:
si va da tariffe analoghe a quelle italiane applicate
nelle principali città in Spagna e in Svezia a tariffe
superiori di quasi il 100% a Marsiglia in Francia
o addirittura superiori di oltre il 300% nelle città tede-
sche (Amburgo: euro/m3 4,22).
Secondo l’indagine svolta dall’Osservatorio Prezzi
&Tariffe di Cittadinanzattiva pubblicata nel 2007 le
tariffe più elevate in Italia (al di sopra della media
nazionale) si riscontrano nell’ordine in Puglia,
Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Sicilia,
e Basilicata
100 I Clienti
Nel 2007 Hera ha emesso le bollette per i servizi ambien-
tali (spazzamento, raccolta e smaltimento rifiuti) in 63
comuni, pari al 47% dei comuni serviti (corrispondente al
62% della popolazione servita; includendo anche Aspes
quest’ultimo dato sale al 64%). Nei restanti comuni, è
il Comune stesso a emettere le bollette ai cittadini e a
riscuotere la Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (TARSU).
Si riportano le bollette “tipo” per i rifiuti dal 2006, primo
anno in cui Hera ha emesso la bolletta relativa alla TIA in
tutti i principali comuni ad eccezione di Bologna (ancora
in regime TARSU). Mediamente una famiglia di 3 persone
residente in un appartamento di 80 m2 ha pagato circa
197 euro nel 2007 rispetto ai 193 euro del 2006 (+1,8%).
La normativa vigente prevede un preciso criterio per la
determinazione della tariffa da applicare ai cittadini (il
cosiddetto metodo normalizzato): la tariffa deve coprire
interamente i costi (incluso quelli di smaltimento) che il
gestore del servizio sostiene. In più la tariffa deve garan-
LA BOLLETTA PER I RIFIUTI
euro 2006 2007
Quota fissa 71,13 72,91
Quota variabile 96,96 98,20
Addizionale provinciale 16,81 17,11
IVA al 10% 8,40 8,56
Totale 193,30 196,77
Media aritmetica delle sei bollette per una famiglia di 3 persone residente nei comuni di Ferrara, Forlì, Imola, Modena, Ravenna e Rimini in un appartamento di 80 m2. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera. La bolletta dell’anno 2006 tiene conto degli adeguamenti tariffari approvati nel 2007 dalla Agenzia di ATO di Forlì-Cesena ed è quindi diversa da quella pubbli-cata nel precedente Bilancio di Sostenibilità.
tire anche una congrua remunerazione del capitale inve-
stito per la gestione del servizio. La tariffa è suddivisa in
una quota fissa e una variabile e differenziata per cate-
goria di utente in funzione di criteri decisi dalle Agenzie
di ATO. L’importo della TIA è regolamentato e le Agenzie
di ATO presidiano la corretta applicazione del metodo
normalizzato e quindi l’importo della tariffa da applicare
ai cittadini.
La TIA si differenzia dalla TARSU anche per l’obiettivo
di applicare il concetto “chi produce più rifiuti, paga di
più”: tra i parametri considerati per il calcolo della TIA
per le utenze domestiche, oltre alla superficie dell’abita-
zione, si considerano anche i componenti il nucleo fami-
liare; per le utenze non domestiche si considera il tipo di
attività svolta. La TIA prevede inoltre il riconoscimento di
sconti alle utenze più virtuose che partecipano in modo
attivo alle raccolte differenziate. Gli sconti possono
essere rilasciati, a seconda del territorio interessato e
della tipologia di utenza, per il conferimento individuale
presso le stazioni ecologiche, per la raccolta individuale
ove prevista, per la raccolta collettiva a campane e per
l’avvio a recupero dei rifiuti assimilati.
Riciclando: il concorso a premi per chi porta in stazione ecologica materiali riciclabili
Da giugno 2007 a marzo 2008 si sviluppa la nuova
edizione di Riciclando, il concorso a premi rivolto ai
cittadini che conferiscono i materiali riciclabili nelle
19 stazioni ecologiche gestite da Hera Ravenna. A
ogni conferimento di carta e cartone, vetro, imbal-
laggi metallici, imballaggi in plastica, batterie per
auto e moto, oli minerali e vegetali, si ha diritto a
sconti (8 centesimi di euro per kg) sulla tariffa di
igiene ambientale e viene consegnata una cartolina
per concorrere all’estrazione di premi
101I Clienti
In tutti i territori gestiti, Hera incentiva la raccolta diffe-
renziata applicando sconti agli utenti che conferiscono
rifiuti presso le stazioni ecologiche: l’entità degli sconti
applicati è diversa nei vari territori ed è soggetta all’ap-
provazione delle Agenzie di ATO o dei Comuni. Ipotiz-
zando il conferimento presso le stazioni ecologiche di
180 chilogrammi di rifiuto in un anno un utente beneficia
di uno sconto medio di circa 20 euro, pari al 10% della
bolletta sopra riportata.
Si riporta la bolletta del teleriscaldamento a partire dal-
l’anno termico 2005-06, anno di avvio della nuova meto-
dologia tariffaria unica per tutto il Gruppo. L’incremento
registrato nei due anni termici considerati è del 4%.
Confrontando la spesa media complessivamente soste-
nuta da una famiglia per il servizio di teleriscaldamento
con quella che sarebbe necessaria nel caso di un
impianto a metano, si può evidenziare un significativo
risparmio a vantaggio del teleriscaldamento. Tale rispar-
mio è pari mediamente al 10% ed è sostanzialmente
omogeneo nei diversi territori in cui la tariffa di Gruppo
ha trovato piena applicazione durante l’anno termico
2006-07 ad eccezione di Ferrara, dove il risparmio arriva
al 30% circa in quanto i clienti possono beneficiare di
uno “sconto fiscale” grazie all’utilizzo prevalente della
fonte rinnovabile geotermica.
Questo risparmio è dovuto principalmente alla riduzione
degli oneri accessori relativi alla gestione dell’impianto a
gas domestico quantificabili in circa 300 euro annui (la
quota annua per l’acquisto della caldaia e i relativi costi
di manutenzione ordinaria e straordinaria).
Il costo del servizio di igiene urbana in alcune città italiane
Nella ricerca pubblicata nel 2008 dall’ufficio studi
di Mediobanca sulle società controllate dai maggiori
Comuni italiani è riportato il confronto tra il costo
del servizio di igiene urbana nel comune di Modena
(TIA) e nel comune di Bologna (TARSU) di una fami-
glia tipo (2 occupanti, 80 m2) con quello di altri dieci
comuni italiani
197,2
194,1
186,5
182,5
180,3
178,6
166,5
159,3
145,2
95,2
ASIA Napoli TARSU
AMSA Milano TARSU
AMA Roma TIA
AGEGAS-APS Trieste TARSU
AMIU Genova TIA
VESTA Venezia TIA
Hera Bologna TARSU
AMIAT Torino TARSU
Hera Modena TIA
ASM Bergamo TIA
AGEGAS-APS Padova TARSU
ASM Brescia TIA
Costo totale per l’utente (2 occupanti, 80 mq, euro)
250200150
0100
50
209,8
226,4
LA BOLLETTA DEL TELERISCALDAMENTO
euro 2005-06 2006-07
Nolo Contatore 30,67 29,71
Quota Variabile 789,17 823,80
IVA al 10% 81,99 83,35
Totale 901,83 938,86
Media aritmetica delle bollette per una famiglia residente nei comuni di Bologna, Cesena, Ferrara, Imola e Modena con un consumo medio di 8.630 kWht (equiva-lenti a 1.200 m3 gas metano), con tipologia di tariffa monomia domestica. La bol-letta di Ferrara è stata calcolata escludendo lo sconto fiscale riconosciuto grazie all’utilizzo prevalente della fonte geotermica. A Modena l’IVA applicata è del 20% nel 2007 secondo quanto previsto dalla Legge finanziaria 2007. Su fondo giallo le componenti tariffarie non di competenza di Hera.
9
società erogatrice del servizio:HERA COMM S.r.l. socio unico Hera S.p.A.Sede: Via Molino Rosso, 8 - 40026 Imola (BO)C.F./P.IVA Reg. Imp. BO 0222110123
Società soggetta alla direzione e al coordinamento di Hera S.p.A.
www.gruppohera.it
Bolletta Hera Comm n. 407000840825 del 01.03.2007 scade il 23.03.2007
Documento intestato a: Codice Cliente: 1001111111GIOVANNI BIANCHI Codice dom. bancaria/postale: 84444 1 200002222222
VIA ROMA, 5 Codice fiscale: BNCGNN60L05A944T40026 IMOLA BO
il totale per la fornitura GAS è di
Scopra i vantaggi delle offerte Hera Comm per ilmercato libero!
Dal 1° luglio le offriamo anche Energia Elettrica. Qualità, affidabilità, semplicità e trasparenza sono le caratteristiche del nostro servizio. Per maggiori informazioni è a sua disposizione ilServizio Clienti;chiami il numero verde 800.999.500 (199.999.500 per chi chiama da cellulare, telefonata a pagamento)
CONTRATTO N. 3003696927Servizio fornito in: VIA ROMA 5 40026 IMOLA BO
INFORMAZIONI CONTRATTUALIUtilizzo: Riscaldamento promiscuoOpzione tariffaria: Gas - StandardAmbito tariffario: GAS NATURALE - IMOLA FAENZATariffa ambito domesticoCoefficiente M (adeguamento altimetrico-climatico): 1,04Coefficiente PCS (Potere calorifico superiore): 0,03993 GJ/mcal 22.02.2007Società di distribuzione: Hera spaImpianto di Distribuzione: IMOLA FAENZAPunto di riconsegna: 03081000402380Taglia del contatore: G4Portata oraria del contatore: 2,0 mc/h
SINTESI CONSUMI FATTURATIStiamo fatturando un consumo stimato pari a 325 mc per unperiodo di 71 giorni dal 14.12.2006 al 22.02.2007
Consumo annuo previsto: 1.200 mc
SINTESI IMPORTI FATTURATIFornitura gasImposteUlteriori addebiti e accrediti
TOTALE CONTRATTO 360,02
CHIAMATA GRATUITA
PER GUASTI ED EMERGENZEIl Pronto Intervento è gratuito ed è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, persegnalazioni di fughe gas; problemi sulla reteidrica e fognaria; irregolarità o interruzioni nellafornitura dei servizi acqua, gas, energia elettricae teleriscaldamento.
>> PIU' INFORMAZIONI SUL RETRO DEL FOGLIO
102 I Clienti
Le tariffe socialiNei settori in cui opera Hera, la definizione delle tariffe spetta
alle autorità di controllo che, in alcuni casi, prevedono age-
volazioni particolari per alcune categorie di clienti.
Per il gas, i Comuni possono decidere di inserire una
maggiorazione di massimo l’1% alla tariffa di distribu-
zione come “contributo ai fini sociali”; questi ricavi ven-
gono gestiti dal Comune stesso per il sostegno dei
clienti economicamente disagiati per il pagamento delle
bollette gas. Nel territorio gestito da Hera, 67 Comuni,
che coprono circa il 74% dei residenti serviti, hanno atti-
vato questa maggiorazione.
Per il servizio idrico le tariffe definite dalle Agenzie di
ATO di Bologna, Modena, Pesaro-Urbino, Ravenna e
Rimini, prevedono una tariffa a “uso domestico famiglie
numerose” che comporta agevolazioni alle famiglie con
più di 6 componenti (con più di 3 componenti per l’Agen-
zia di ATO di Modena). Le Agenzie di ATO di Modena e
Bologna hanno inoltre previsto agevolazioni per le fami-
glie disagiate con reddito ISEE inferiore rispettivamente
a 7.000 euro e 10.000 euro.
Per i servizi ambientali, il metodo normalizzato non pre-
vede la definizione di tariffe sociali. Nei comuni a TIA è
il Comune a definire annualmente l’elenco degli utenti
(famiglie, ONLUS, ecc.) che hanno diritto ad uno sconto
La nuova bolletta di Hera
Nel settembre 2007 è stata presentata la nuova bol-
letta, frutto di un percorso che ha visto anche il coin-
volgimento dei clienti tramite lo svolgimento di focus
group svolti nel dicembre 2006. Le esigenze eviden-
ziate dai clienti unite a quelle dell’azienda hanno pro-
dotto una nuova bolletta che diminuisce l’impiego
di carta e rende la lettura del contenuto più semplice
e comprensibile. La nuova bolletta prevede inoltre
la possibilità di inserire messaggi dinamici per comu-
nicare tempestivamente con i clienti in base alle esi-
genze contingenti permettendo così una migliore
relazione con il cliente. Sul sito del Gruppo è dispo-
nibile una audioguida interattiva alla lettura della bol-
letta. Dal 1° febbraio 2008 la nuova bolletta è stata
adottata anche per i clienti business
e la percentuale da scontare sull’importo totale. L’im-
porto scontato viene poi rimborsato dal Comune a Hera.
Per l’energia elettrica, le autorità competenti non hanno
ancora attuato disposizioni finalizzate all’applicazione di
tariffe sociali.
La qualità del servizioEnergia elettrica e gasNei settori dell’energia elettrica e del gas gli standard
di qualità tecnica e commerciale del servizio sono
rigorosamente regolamentati dalle norme di settore
e, in particolare, dai testi integrati dell’Autorità per
l’Energia Elettrica e il Gas in materia di qualità dei
servizi (deliberazioni n. 4/2004 per l’energia elettrica
e n. 168/2004 per il gas).
I testi integrati prevedono, per ciascun servizio, standard
minimi obbligatori e, in talune circostanze, un sistema
di premi e penalità finalizzato all’incentivazione del per-
seguimento di livelli di qualità più elevati di quelli obbli-
gatori. Ai fini del controllo della qualità e delle even-
tuali penali o sanzioni per le relative inadempienze,
l’Autorità di settore impone il monitoraggio, la registra-
zione e la periodica comunicazione di precisi indica-
tori quali, ad esempio, le interruzioni subite dai clienti
allacciati alla rete di distribuzione dell’energia elettrica
e i tempi di esecuzione dei lavori di allacciamento alla
rete locale. La regolazione della qualità suddivide
gli standard da rispettare in “generali” e “specifici”;
il mancato rispetto di questi ultimi, per cause attribui-
bili ad Hera, comporta il pagamento ai clienti di inden-
nizzi, variabili in funzione della gravità del disservizio,
della categoria dei contatori e dei tempi stessi
di indennizzo.
Tra gli standard specifici di qualità del servizio di distri-
buzione gas si segnalano i tempi di esecuzione di un
preventivo, di esecuzione di un allacciamento, di attiva-
zione della fornitura.
103I Clienti
La tabella riporta la percentuale di rispetto degli stan-
dard specifici calcolata come incidenza delle presta-
zioni conformi agli standard (oppure non conformi per
cause non attribuibili all’azienda) sul totale delle pre-
stazioni eseguite. Nel 2007 si registra un’inversione di
tendenza rispetto al risultato negativo dell’anno 2006
dovuto all’implementazione del nuovo sistema informa-
tivo di gestione clienti.
Servizi idrici e ambientali Nella gestione del servizio idrico integrato e del servizio
gestione rifiuti urbani, per i quali non esistono leggi nazio-
nali che impongono standard di qualità (fatta eccezione
per la previsione di uno standard minimo di disponibilità
di sportelli a disposizione del pubblico e degli standard
tecnici di qualità dell’acqua), la tutela della qualità è affi-
data alle Agenzie di ATO su criteri e parametri da diffon-
dere attraverso le Carte dei Servizi del gestore. La legge
della Regione Emilia-Romagna n. 25/1999 affida alle
Agenzie di ATO la responsabilità di deliberare “schemi
di Carta dei servizi” sulla base di uno schema tipo elabo-
rato dall’apposita Autorità regionale di vigilanza.
Sulla base degli schemi deliberati dalle Agenzie di com-
petenza, nonché delle indicazioni provenienti dall’Auto-
rità regionale di vigilanza, Hera avrà nei prossimi anni
RISPETTO DEGLI STANDARD SPECIFICI DI QUALITÀ - GAS
euro 2005 2006 2007
Media complessiva 95,1% 94,2% 94,7%
I dati non comprendono Aspes.
precisi obblighi di tutela della qualità dei servizi, even-
tualmente soggetti a indennizzi e penali, anche nei ser-
vizi non energetici.
PRINCIPALI INDICATORI DI QUALITÀ SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
gg. 2006 2007
Tempi di preventivazione allaccio acquedotto 11,8 9,1
Tempi di allacciamento acquedotto 15,6 9,1
Tempi di attivazione della fornitura 4,9 5,3
I tempi di preventivazione e di allacciamento sono riferiti sia a lavori semplici sia a lavori complessi. I dati non comprendono Aspes.
I principali indicatori di qualità del servizio idrico inte-
grato registrano nel 2007 una media inferiore ai limiti fis-
sati dalle Carte dei servizi già approvate.
Il tempo medio di preventivazione in Aspes nel 2007
è stato di 3,4 giorni; il tempo di allacciamento 15 giorni
e i tempi di attivazione della fornitura medi sono stati
di 1,6 giorni.
PRINCIPALI INDICATORI DI QUALITÀ SERVIZIO DI IGIENE URBANA
% 2005 2006 2007
Percentuale di riempimento dei cassonetti 70,4% 70,0% 68,6%
Percentuale di rispetto del piano di lavaggio cassonetti 86,1% 94,8% 97,1%
I dati non comprendono Aspes.
104 I Clienti
La percentuale di saturazione dei cassonetti è un indi-
catore di misurazione sintetico della adeguatezza del
numero di cassonetti sul territorio rispetto alle esi-
genze dei cittadini. Il rapporto è dato dal peso dei rifiuti
raccolti diviso per la capienza dei cassonetti stradali.
La percentuale di cassonetti sottoposti a lavaggio
tende a crescere e a stabilizzarsi su valori elevati.
Gli indicatori di qualità del servizio di igiene urbana in
Aspes nel 2007 sono del 66% per il riempimento dei
cassonetti e del 91% per il rispetto del piano di lavag-
gio dei cassonetti.
Le Carte dei serviziSulla base degli schemi deliberati dalle Agenzie
di competenza, nonché delle indicazioni provenienti
dall’Autorità regionale di vigilanza, Hera ha presentato
alle Agenzie una proposta di Carta dei servizi unica per
tutti i territori (sia per il servizio idrico intergrato sia per
i servizi ambientali) ispirata all’omogeneizzazione degli
standard di qualità sul territorio gestito, al contempo
riconoscendo la necessità di prendere atto, ove possi-
bile, delle specificità locali.
Nel 2007 sono state approvate le Carte dei servizi
idrici per gli ATO di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena
e Rimini. I tempi standard previsti sono omogenei
agli standard gas quando le prestazioni sono richie-
ste contestualmente. Nel caso di prestazioni richieste
per il solo servizio idrico, tali standard tengono conto,
in alcuni casi, delle specificità locali.
La Carta dei servizi ambientali è stata approvata
dall’Agenzia di ATO di Ferrara, mentre è in corso la
discussione con le altre agenzie.
L’Agenzia di ATO di Bologna ha predisposto una Carta
che si discosta dalla proposta di Hera.
Nel 2007 è stata approvata e diffusa la Carta dei servizi
di teleriscaldamento per tutti i territori serviti. Il monito-
raggio verrà avviato nel corso del 2008.
La qualità dell’acqua potabileI controlli sulla qualità delle acque destinate alla produzione
di acqua potabile e al consumo umano sono regolati
dal decreto legislativo n. 152/2006 e dal decreto legislativo
n. 31/2001.
I controlli sono effettuati dal gestore del servizio e dalle AUSL
e sono svolti presso i punti di prelievo delle acque super-
ficiali e sotterranee, presso gli impianti di potabilizzazione
e accumulo, e lungo le reti di adduzione e distribuzione.
Hera ha consolidato un Piano di Controllo di Gruppo che
descrive le diverse tipologie di punti di campionamento,
i parametri analitici verificati e le relative frequenze di cam-
pionamento. Il Piano di Controllo è sviluppato sulla base
di linee di principio comuni per tutte le Società Operative
Territoriali: la caratterizzazione chimico-fisica e batterio-
logica dell’acqua, il rispetto dei requisiti di legge cogenti,
la garanzia di fornire un prodotto di qualità ottimale. I con-
trolli e le verifiche di idoneità effettuati alla captazione con-
sentono di intervenire tempestivamente sospendendo,
se necessario, il prelievo di acqua nel caso in cui le carat-
teristiche chimico-fisiche non rispondano ai requisiti
di qualità attesi.
I dati dell’acqua Hera sul sito web
A partire dal 2008
i dati medi rilevati
per i parametri pH,
durezza totale, resi-
duo secco a 180°, cloruro, fluoruro, sodio, ioni nitrato,
nitrito e ammonio sono resi pubblici semestral-
mente attraverso la loro pubblicazione sul sito web
del Gruppo in modo omogeneo e uniforme per tutte
le Società del Gruppo. Tali parametri sono rappre-
sentativi della qualità dell’acqua potabile in ciascun
comune servito e consentono un confronto con la
qualità delle acque imbottigliate in commercio
105I Clienti
Qualità dell’acqua significa anche controllo della qualità
dei processi di trattamento. A titolo di esempio si cita la
ricerca dei cloriti conseguente all’utilizzo del biossido di
cloro come agente disinfettante che, per le sue caratte-
ristiche di persistenza, favorisce la formazione di sotto-
prodotti in presenza di sostanza organica residuale (acidi
umici e fulvici). La concentrazione di clorito nella rete di
distribuzione è tenuta sotto controllo attraverso una cam-
pagna di analisi dedicata nel rispetto del nuovo limite
imposto di 0,7 mg/l che è entrato in vigore a partire dal
gennaio 2007, in coerenza con la normativa europea.
Nel grafico viene confrontata la qualità dell’acqua pota-
bile di Hera con i limiti di legge. É stato calcolato il rap-
porto tra la concentrazione misurata di tre parametri
analitici (cloriti, trialometani-totale, escherichia coli) e
le loro concentrazioni massime ammissibili nell’acqua
potabile erogata risultante da 2.850 analisi effettuate. Tali
parametri sono stati integrati con altri ritenuti più critici
a livello locale (le integrazioni effettuate nel 2007 sono
state: trielina e percloroetilene a Bologna, antiparassi-
tari totali a Ferrara, alluminio e ferro a Forlì-Cesena, allu-
minio, ferro, trielina e percloroetilene a Imola-Faenza).
Si evidenziano risultati molto positivi e sostanzialmente
stabili nel periodo considerato in tutti i territori. Media-
mente le concentrazioni dei parametri sono inferiori
ai limiti di legge dell’88%.
Tenendo in considerazione le diverse cause che possono
influire sulla qualità dell’acqua (come per esempio le con-
seguenze del clima più siccitoso), dipendenti dai diversi
territori in cui agiscono le singole società, si notano alcuni
miglioramenti rispetto all’anno precedente (Bologna, Forlì-
Cesena, Imola-Faenza e Modena) e alcuni peggioramenti
(Ravenna, Rimini e Ferrara); tuttavia anche in questi ultimi
il livello di qualità si mantiene buono.
Considerando alcuni parametri significativi per valutare
la qualità dell’acqua (alluminio, cadmio, clorito, esche-
richia coli, ferro, manganese, nitrato, piombo e trialo-
metani-totale), nel 2006 sono state effettuate in totale
QUALITÀ DELL’ACQUA RISPETTO AI LIMITI DI LEGGE (VALORE OTTIMALE <100%)
HeraForlì-Cesena
HeraImola-Faenza
HeraBologna
HeraFerrara
HeraModena
HeraRavenna
HeraRimini
Media ponderata
100%
80%
60%
40%
20%
0%
Limite di legge = 100%
9,4%5,4%
10,8%
15,4%21,5%
11,5%
2,5%
21,7%
25,3%
13,9%
15,0%12,1%
20072006
11,0%
11,4%2,4%
11,9%
106 I Clienti
44.330 analisi. Di queste analisi (oltre 100 al giorno)
il 99,3% ha dato un risultato conforme rispetto al limite
di legge. Nei casi di non conformità anche di un solo
parametro, Hera attiva interventi immediati di ripristino
della conformità dell’acqua (lavaggi delle condotte,
aumento della disinfezione, ecc.) anche su indicazione
delle AUSL locali.
Il clima siccitoso del 2007 ha comportato la necessità
di trattamenti integrativi (es. maggiore dosaggio di ipo-
clorito di sodio e di biossido di cloro) a causa dell’uti-
lizzo di acque di peggiore qualità all’origine. Si cita a
questo proposito il documento “Linee guida per le
Aziende Unità Sanitarie Locali della Regione Emilia-
Romagna: analisi e gestione del rischio sulla potabi-
lità dell’acqua in periodo di siccità” del 14 agosto 2007.
In questo documento si ammette la possibilità che
per taluni parametri, in periodi particolarmente critici
sul piano degli approvvigionamenti, si possano verifi-
care superamenti di entità tale da non compromettere
comunque la potabilità.
L’emergenza idrica, che ha dato luogo all’Ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri 3.598/2007,
ha colpito in particolare la Romagna con conseguenze
negative sulla qualità dell’acqua distribuita, a partire
da quella fornita dall’Acquedotto della Romagna gestito
da Romagna Acque S.p.A.
Nel corso del 2007 non sono state concesse dero-
ghe al rispetto dei limiti previsti dal decreto legislativo
n. 31/2001 e non risultano essere state emesse ordi-
nanze di non potabilità da parte dei Sindaci.
* valori consigliatiConfronto effettuato con i dati relativi a 28 acque minerali naturali in commercio pubblicati dalla rivista Altroconsumo (n. 184 di luglio/agosto 2005). Per pH e cloruri sono stati utilizzati i dati indicati nelle etichette di nove acque minerali di larga commercializzazione. I dati relativi all’acqua Hera sono valori medi di 6.035 analisi effettuate secondo le frequenze e nei punti di prelievo lungo la rete di distribuzione come previsto dal piano di controllo e sorveglianza del ciclo idrico.
CONFRONTO QUALITATIVO TRA L’ACQUA HERA E LE ACQUE MINERALI NATURALI IN COMMERCIO
Acque minerali
(min-max)
Limiti di legge
D.Lgs. 31/2001
Hera Bologna
Hera Ferrara
Hera Forlì-
Cesena
Hera Imola-
FaenzaHera
ModenaHera
RavennaHera
Rimini
pH 5,8-8,1 6,5-9,5 7,4 7,5 7,4 7,6 7,4 7,9 7,5
Durezza totale (°F) 3-93 15-50* 31 21 29 32 38 20 32
Residuo fisso a 180° (mg/l)
38-988 1.500 413 283 427 439 573 352 473
Sodio (mg/l) 1-62 200 19 16 30 33 20 52 32
Fluoruri (mg/l) 0-0,56 1,5 < 0,10 0,09 0,20 0,07 0,06 < 0,20 0,16
Nitrati (mg/l) 0-7,12 50 8 8 8 12 22 9 13
Cloruri (mg/l) 0-92 250 29 28 31 41 75 41 56
107I Clienti
É opinione comune che la qualità dell’acqua di rubinetto
sia inferiore a quella dell’acqua in bottiglia. Si riporta il
confronto tra l’acqua Hera, i limiti di legge e le acque
minerali. Per maggiore omogeneità e facilità di con-
fronto con le etichette delle acque minerali in commer-
cio sono stati introdotti i parametri pH e cloruri. I valori
relativi all’acqua Hera sono sempre ampiamente conte-
nuti nei limiti di legge.
Per quasi tutti i parametri considerati i valori medi del-
l’acqua Hera sono confrontabili con quelli delle acque
minerali in commercio. L’unica eccezione è rappresen-
tata dai nitrati i cui valori medi sono però dal 55 all’85%
inferiori ai limiti di legge.
Il valore pH esprime la misura del grado di acidità di una
soluzione acquosa. È una grandezza che stabilisce se
una sostanza è acida, neutra o basica, a seconda della
concentrazione di ioni idrogeno presenti. È misurata su
una scala da 0 a 14, in cui 7 indica che la sostanza è neu-
tra. Valori di pH inferiori a 7 indicano che una sostanza è
acida e gradi di pH superiori a 7 indicano che è basica.
La durezza totale indica la quantità di sali di calcio e
magnesio presenti nell’acqua. Viene espressa in gradi
francesi (°F), dove un grado rappresenta 10 mg di carbo-
nato di calcio per litro di acqua. La durezza può influen-
zare il gusto dell’acqua ma non dà problemi di salute. In
commercio esistono acque minerali anche più dure del-
l’acqua Hera.
Il residuo fisso si ottiene dopo aver fatto evaporare un
litro d’acqua ad una temperatura di 180°. È il contenuto
di sali minerali (sodio, potassio, calcio, magnesio, ecc.)
disciolti nell’acqua e viene indicato in mg/l. Più è alto il
valore del residuo fisso, maggiore è la concentrazione
di sali minerali. Sotto i 500 mg/l l’acqua è classificata
come oligominerale. In quasi tutti i casi l’acqua Hera è
classificabile come un’acqua oligominerale.
Il sodio indica la quantità di sale comune presente nel-
l’acqua. Anche in questo caso, l’acqua Hera è compara-
bile alle acque in commercio. I valori di sodio contenuti
nell’acqua sono in genere irrilevanti: ad esempio bere un
litro d’acqua del rubinetto equivale a mangiare poco più
di mezzo cracker.
I fluoruri indicano la quantità di fluoro presente nell’ac-
qua. L’acqua Hera è comparabile con le acque minerali
in commercio.
I nitrati sono considerati sostanze nocive. Sono quelle
sostanze che giungono nelle falde acquifere attraverso
i terreni a causa della concimazione (con sostanze chi-
miche ma anche con fertilizzanti naturali) sistematica e
intensiva dei suoli coltivati e dalle attività industriali.
I cloruri sono sali importanti per l’organismo umano, se
presenti in concentrazioni eccessive possono modifi-
care il sapore dell’acqua, e se associati a valori di pH
acido, favoriscono la corrosione dei metalli nelle reti di
acquedotto.
108 I Clienti
Quanto costa l’acqua
Il consumo di acqua minerale è in forte crescita nel
mondo e l’Italia si trova al primo posto per con-
sumo procapite con 183,6 litri di acqua consumati
in un anno*.
Oltre ai maggiori impatti ambientali dovuti al fatto
che il trasporto dell’acqua in bottiglia su lunghe
distanze comporta forti consumi di combustibili
fossili, il consumo di acqua minerale comporta una
spesa consistente.
Considerando un consumo medio di 1.000 litri
all’anno per una famiglia di tre persone e il prezzo
medio di 25 centesimi per litro di alcune acque
minerali naturali in commercio, la spesa per l’ac-
qua minerale è di circa 250 euro all’anno. La spesa
per la stessa quantità di acqua proveniente dall’ac-
quedotto sarebbe invece di circa 1 euro all’anno
* Dati 2004. Fonte: Beverage Marketing Corporation, citata in John G. Rodwan Jr., “Bottled Water 2004: U.S. and International Statistics and Developments”, “Bottled Water Report”, April/May 2005.
L’uso di amianto, ampiamente diffuso nell’edilizia come
in altri settori industriali fino alla fine degli anni ’80, è
stato definitivamente bandito nel 1992. È stato infatti
riconosciuto ufficialmente che l’inalazione delle fibre di
amianto provoca l’insorgere di gravi malattie dell’appa-
rato respiratorio. Il 24,1% delle reti idriche gestite da Hera
(includendo anche il territorio di Aspes) sono in cemento-
amianto, materiale composto da fibre di amianto legate
da una matrice cementizia. Questo materiale potrebbe
deteriorarsi in presenza di acqua “aggressiva”, ma le
acque distribuite negli acquedotti gestiti da Hera hanno
caratteristiche leggermente incrostanti, ovvero tendono
a creare un film che garantisce la formazione e il mante-
nimento di uno strato di rivestimento interno in grado di
isolare le pareti della condotta dall’acqua stessa, mini-
mizzando così la possibilità di dispersione di fibre.
La normativa vigente in materia di qualità delle acque
destinate al consumo umano non prevede limiti rispetto
alla presenza di fibre di amianto: in particolare, il decreto
ministeriale 14 maggio 1996, allegato 3, cita un docu-
mento dell’OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità
- in cui si afferma che “... Non esiste dunque alcuna
prova seria che l’ingestione di amianto sia pericolosa
per la salute”. La notevole preoccupazione suscitata
dal tema ha comunque indotto Hera a svolgere verifiche
costanti dello stato di conservazione delle condotte e
ad applicare un Piano di Controllo dedicato alla ricerca
delle fibre di amianto nell’acqua.
I risultati di tali controlli, svolti nel 2007, mostrano
assenza di fibre: le analisi, valutate anche dalle strutture
di Arpa e delle Aziende USL competenti per territorio,
non hanno evidenziato la presenza di fibre (il limite mas-
simo proposto da EPA, l’Ente Protezione Ambientale
degli Stati Uniti, è di 7.000.000 fibre/litro).
109I Clienti
Il testo integrato delle disposizioni dell’Autorità per
l’Energia Elettrica e il Gas in materia di qualità dei servizi
di distribuzione, misura e vendita dell’energia elettrica
per il periodo di regolazione 2004-2007, approvato con
deliberazione n. 4/2004, regola tra l’altro la continuità del
servizio di distribuzione di energia elettrica individuando
indicatori di misurazione delle interruzioni e sistemi di
monitoraggio e standard di riferimento. Il testo integrato
definisce l’indicatore di riferimento “durata comples-
siva annua delle interruzioni senza preavviso lunghe per
cliente in bassa tensione”, riferita alle interruzioni con
origine sulle reti in media e bassa tensione e attribuite
ad altre cause. L’obiettivo fissato dall’AEEG per la media
ponderata degli ultimi anni di questo indicatore è pari a
25 minuti.
Nel periodo di regolazione 2004-2007, il livello effettivo
biennale dell’indicatore di riferimento di ciascuno dei
due ambiti in alta concentrazione serviti da Hera hanno
rispettato, considerando anche la franchigia, i livelli
obiettivo fissati dall’AEEG.
CONTINUITÀ DEL SERVIZIO ELETTRICO
2005 2006 2007
Numero medio di interruzioni per cliente 0,84 1,59 1,13
Minuti di interruzione per cliente (livello obiettivo: 25 minuti riferito alla media ponderata degli ultimi due anni) 14,73 17,45 12,78
Durata media di ciascuna interruzione
17,54 10,97 11,28
I dati in tabella si riferiscono alle interruzioni del servizio in bassa tensione, in zone ad alta concentrazione di clienti, senza preavviso, di lunghezza supe-riore a 3 minuti e per cause di responsabilità del gestore. I dati relativi al 2006 sono stati aggiornati per coerenza con i dati definitivi comunicati all’AEEG.
La sicurezza del servizio La sicurezza e la continuità del servizio di distribuzione gasIl testo integrato delle disposizioni dell’Autorità
per l’Energia Elettrica e il Gas in materia di qualità dei
servizi di distribuzione, misura e vendita del gas, appro-
vato con deliberazione n. 168/2004 stabilisce precisi
obblighi e indicatori relativi alla sicurezza del servizio
che i distributori devono rispettare. Tale delibera impone,
tra le altre cose, una percentuale minima di rispetto del
tempo di arrivo sul luogo di chiamata per pronto inter-
vento fissato in 60 minuti.
PRONTO INTERVENTO SERVIZIO GAS
2005 2006 2007
Tempo medio di arrivo sul luogo di chiamata (min.) 37,0 36,0 33,0
Chiamate con tempo di arrivosul luogo di chiamata entro 60 minuti (%) (obbligo di servizio90%, livello generale 95%) 94,7% 96,3% 96,8%
I dati non comprendono Aspes. I dati relativi al 2007 sono in corso di elabora-zione alla data di pubblicazione del presente Bilancio.
Nel 2007, per il 96,8% delle chiamate, Hera è intervenuta
entro i 60 minuti, a fronte di un obbligo di servizio richie-
sto dall’AEEG del 90% e di un livello generale del 95%.
La rete ispezionata nel 2007 è stata superiore allo stan-
dard minimo richiesto, 57,2% per la rete in alta e media
pressione e 54,5% della rete in bassa pressione a fronte
di livelli base definiti dall’AEEG rispettivamente del 30%
per alta e media e del 20% per la bassa pressione.
Nel 2007 si sono registrate 105 dispersioni sulla rete di
distribuzione localizzate su segnalazione di terzi ogni
mille chilometri di rete. Da una ricerca effettuata da
Civicum-Mediobanca pubblicata nel 2008, Hera risulta
al secondo posto rispetto alle sette aziende conside-
rate per quanto riguarda le dispersioni segnalate da
terzi (0,082 dispersioni per chilometro di rete nel 2006
rispetto ad una media di 0,913).
110 I Clienti
ISPEZIONI E DISPERSIONI DELLA RETE GAS
2005 2006 2007
Rete in alta e media pressione ispezionata sul totale (livello base 30%, livello di riferimento 90%) 32,5% 35,4% 57,2%
Rete in bassa pressione ispezionata sul totale (livello base 20%, livello di riferimento 70%) 32,7% 36,1% 54,5%
Numero di dispersioni sulla rete di distribuzione localizzate a seguito di ispezione per chilometro di rete ispezionata 0,065 0,052 0,068
Numero di dispersioni sulla rete di distribuzione localizzate su segnalazione di terzi per chilometro di rete (livello base 0,8, livello di riferimento 0,1) 0,124 0,082 0,105
I dati non comprendono Aspes.
Hera gestisce il servizio di distribuzione del gas con
l’obiettivo costante di garantire elevati livelli di sicurezza
e di continuità del servizio.
Oltre alle attività ordinarie di ricognizione e aggiorna-
mento tecnologico di reti e impianti e all’ottemperanza
alle disposizioni in materia emanate dall’Autorità per
l’Energia Elettrica e il Gas, nel 2007 sono state svolte le
seguenti attività:
sensibile incremento delle ispezioni di rete per
la ricerca delle dispersioni gas, ben al di sopra
degli obblighi AEEG;
sperimentazione e utilizzo di sistemi satellitari radar
di rilevazione dei movimenti del terreno nelle aree
critiche dell’appennino bolognese attraversate da reti
in alta pressione;
avvio dell’attività di individuazione sistematica per
tutto il territorio Hera delle aree critiche per problemi
idrogeologici e sismici (da ultimare entro il 2008).
Le principali azioni previste per il 2008 sono:
ulteriore incremento delle percentuali annue
di ispezione rete;
avvio del centro unico di telecontrollo fluidi di Gruppo
con sede a Forlì, che svolgerà anche le funzioni
di centralino di pronto intervento;
applicazione sperimentale presso il centro unico
di telecontrollo fluidi di un sistema esperto
di previsione in tempo reale delle portate in ingresso
alla rete gas, finalizzato all’individuazione e alla
corretta interpretazione di possibili situazioni anomale
sulla rete di distribuzione.
111I Clienti
Gli investimenti per la sicurezza si concretizzano soprat-
tutto in manutenzioni straordinarie di impianti e di reti, in
potenziamenti atti a rendere più equilibrato ed efficiente
il sistema di distribuzione, in sistemi di telecontrollo: nel
2007 Hera ha investito a tale scopo oltre 9,2 milioni di euro
(+48%), pari a 746 euro per chilometro di rete gestita.
Le azioni per la prevenzione degli incidenti (ricerca
dispersioni, verifica periodica dell’efficienza di impianti
e reti, protezione catodica) e per il pronto intervento in
caso di segnalazione di dispersione di gas, comportano
costi d’esercizio: nel 2007 le spese di questa natura
hanno raggiunto i 5,4 milioni di euro (+17%) pari a 439
euro per chilometro di rete.
Il piano di intervento per la sicurezza di Hera Bologna: stato d’avanzamentoNel 2007, in stretta collaborazione con i Sindaci del
bolognese incontrati più volte a valle dell’incidente del
23 dicembre 2006 di San Benedetto, Hera Bologna, in
coerenza con le decisioni del vertice del Gruppo Hera
e in presenza di un incremento senza precedenti delle
segnalazioni relative a problematiche gas (dovuto anche
a motivazioni psicologiche), ha accelerato i processi di
miglioramento tecnico e organizzativo definiti per per-
seguire gli obiettivi di miglioramento sul fronte sicurezza
gas ben oltre gli standard definiti dall’AEEG.
COSTI E INVESTIMENTIPER LA SICUREZZA SERVIZIO GAS
euro per km di rete 2006 2007
Costi 389 439
Investimenti 513 746
I dati non comprendono Aspes.
Sul piano organizzativo:
si è potenziato il parco veicoli con sedici nuovi mezzi
attrezzati, così da dotare il personale impegnato nel
servizio di reperibilità di mezzi attrezzati per consentire
l’intervento diretto da casa sul luogo di chiamata;
si è prevista l’attivazione congiunta degli addetti alla
gestione della rete e degli specialisti degli impianti
ogni qualvolta la segnalazione giunga da una zona
con compresenza di reti in bassa pressione e reti
in media e alta pressione;
si sono potenziate sia la struttura di pronto intervento
in turno 24 ore su 24 con sede a Bologna,
con organico passato da 32 addetti nel 2006 ai 48
di fine 2007, sia l’organico degli specialisti
della gestione impianti, con tre nuovi addetti;
è stato impostato e realizzato secondo le logiche
e strumenti della Scuola dei mestieri un piano di
formazione straordinario rivolto al personale del
pronto intervento, finalizzato, ad esempio,
al trasferimento agli operatori degli impianti
distributivi delle conoscenze necessarie
per eseguire in emergenza alcune operazioni
(quali intercettazione e scarico) sugli impianti primari
e in particolare sulle condotte in media e alta
pressione: complessivamente le attività realizzate
nel 2007 ammontano a circa 8.000 ore.
Sul versante tecnico, le evidenze emerse sin dalle prime
fasi delle attività peritali in seguito all’incidente di San
Benedetto, hanno spinto la società a organizzare e con-
cretizzare un piano di controllo e analisi straordinario di
tutte le reti gas in alta pressione a servizio dei territori
appenninici, con particolare riguardo alle aree urbaniz-
zate. In particolare la constatazione che instabilità del
112 I Clienti
terreno critiche per l’integrità della condotta e delle sue
strutture di protezione sussistevano anche in aree urbane,
nonostante fosse stato ottenuto apposito svincolo dal
punto di vista geologico, ha orientato le strutture tecni-
che della società ad incrociare e valutare nell’ordine:
dati ricavati da monitoraggi satellitari relativi
ai fenomeni di instabilità superficiale;
informazioni contenute negli strumenti cartografici
e tematici elaborati dagli uffici preposti al presidio
idrogeologico del territorio della Regione
Emilia-Romagna;
dati ricavati da controlli straordinari di campo
effettuati da squadre operative;
dati ricavati da controlli di campo sviluppati
da geologi professionisti.
Le evidenze emerse hanno consentito di inquadrare
il territorio oggetto di indagine in tre classi a seconda
della criticità in atto, potenziale o assente.
Si è quindi dato vita ad un piano generale di riqualifi-
cazione del sistema distributivo montano articolato in
spostamenti della rete gas al di fuori di centri abitati,
consolidamenti dei terreni di posa, rifacimenti con sosti-
tuzione di condotta e foderi, riduzioni della pressione
d’esercizio, estrazione fuori terra di valvole di intercet-
tazione condotte, installazione di un sistema di monito-
raggio e telesegnalazione alla sala controllo di fughe gas
nei foderi, progettazione e installazione di un sistema di
monitoraggio e segnalazione sperimentale dello stato
di stabilità dei terreni (teleinclinometri) e dello stato ten-
sionale delle condotte (teleestensimetri) da estendere in
caso di riscontro positivo a 24 aree già individuate.
Lo sviluppo progettuale e i percorsi autorizzativi previ-
sti nel suddetto piano sono interamente pianificati per il
2008 e per il 2009; la realizzazione è pianificata nell’am-
bito dei programmi annuali di investimento per manu-
tenzione straordinaria del quinquennio 2008-2012.
La mattina del 23 dicembre 2006 a San Benedetto
del Querceto, una località dell’Appennino bolognese,
una palazzina è crollata in conseguenza di un’esplo-
sione causata da una fuga gas da una condotta
di terza specie interrata posata in sede stradale.
L’incidente ha provocato la morte di cinque persone
e ferite di una certa entità a quattro persone.
La magistratura ha avviato le indagini per accertare
le responsabilità: sono state coinvolte con infor-
mazioni di garanzia venticinque persone, che negli
anni hanno lavorato alla progettazione, alla costru-
zione e alla manutenzione della condotta e pre-
senti in attività di pronto intervento nella mattinata
dell’incidente.
A fine 2007, dopo che i periti nominati dalla Pro-
cura e dai destinatari delle informazioni di garanzia
hanno depositato le rispettive perizie, gli inquirenti
hanno chiesto una proroga di sei mesi per il com-
pletamento delle indagini, cui Hera ha collaborato
garantendo costantemente la massima disponibi-
lità e il proprio impegno, in particolare per lo svol-
gimento delle analisi peritali: sono attesi per la pri-
mavera 2008 eventuali rinvii a giudizio.
Le richieste di risarcimento danni conseguenti
all’evento sono già state in gran parte evase sia per
quanto concerne i danni materiali sia per i danni
da decesso e da lesioni. L’assicurazione di Hera
si è attività sin dalla data del sinistro per chiudere
celermente tutte le richieste di risarcimento
113I Clienti
La sicurezza a valle del contatoreLa delibera n. 40/2004 dell’AEEG dispone procedure per
gli accertamenti sulla sicurezza degli impianti a gas che
alimentano caldaie per il riscaldamento, scaldabagni, piani
cottura e altre apparecchiature. Il distributore di gas, prima
di attivare la fornitura, accerta che la documentazione del-
l’impianto del cliente sia completa e tecnicamente cor-
retta. In tutti i casi la prima attivazione della fornitura gas
è subordinata all’esito positivo di una verifica di assenza
di dispersioni sull’impianto di utenza del cliente finale
effettuata dagli operatori. I dati dell’anno termico 2006-
2007 confermano i risultati di assoluto rilievo conseguiti
da Hera: per oltre 19.000 impianti di utenza (considerato
anche il territorio ex SAT) si è proceduto all’accertamento
con esito positivo, verificando quindi l’esistenza e la cor-
rettezza di tutta la documentazione prevista dalla legge.
Hera svolge un ruolo centrale per la sicurezza dell’im-
pianto di utenza gas anche in caso di guasto a valle
del contatore. Qualora il pronto intervento riscontri
una dispersione di gas sull’impianto del cliente finale si
sospende la fornitura, che è riattivata solo in presenza di
una dichiarazione che attesta l’intervento di un installa-
tore qualificato e l’assenza di dispersioni.
Deve inoltre essere ricordato che ciascun cliente finale
civile gode automaticamente di una copertura assicu-
rativa per infortuni, incendi e responsabilità civile per
danni connessi al proprio impianto a gas derivanti dal-
l’uso del gas fornito tramite rete di distribuzione.
La sicurezza dell’informazioneNel 2007 sono stati realizzati tutti gli interventi pianificati
a seguito della fase di valutazione del rischio del 2006. In
particolare si sottolineano per la loro rilevanza, le nuove
procedure relative alla gestione della sicurezza dell’in-
formazione: la procedura di classificazione delle infor-
mazioni e quella sulla sicurezza di gestione dei sistemi
informatici sia lato utente sia lato sistemi.
La tutela della privacyÉ proseguita per il 2007 l’azione di verifica, mante-
nimento e nuovi adeguamenti al decreto legislativo
196/2003 “Codice in materia di trattamento dei dati per-
sonali”. Il rispetto della privacy è, per il Gruppo Hera, un
obiettivo primario. Meritano una segnalazione partico-
lare gli investimenti fatti per la formazione sulla privacy
ai vari livelli organizzativi e la costituzione di una speci-
fica unità organizzativa in Hera S.p.A. alla quale è stato
affidato il Coordinamento Privacy.
Nel 2007 il Garante Privacy non ha addebitato ad Hera
nessuna violazione al sistema di tutela della privacy.
Foto di Marco Rovatti dal concorso La tua Hera 2007.
114 I Clienti
Le relazioni con i clientiIl Gruppo Hera ha continuato anche nel 2007 la politica
di potenziamento dei canali attraverso i quali i clienti
possono contattare l’azienda con l’obiettivo di rendere
sempre più semplice e veloce il contatto.
Hera dispone di 5 canali di contatto differenziati: call
center per i clienti residenziali, call center per clienti
business, sportelli, web, posta.
Il Gruppo oggi dispone di 8 sportelli principali dislocati
nelle principali città servite, di altri 34 sportelli secondari
gestiti da personale Hera e di 43 sportelli presso terzi.
Per quanto riguarda il web, nel 2007 è aumentato il
numero di clienti che scelgono questo canale per visua-
lizzare e gestire le proprie forniture. Le registrazioni
mensili hanno raggiunto le 2.000 unità. I clienti registrati
sono passati dagli 8.000 di dicembre 2006 ai 27.000 di
dicembre 2007. Il servizio è stato esteso a tutti i territori.
A settembre 2007 è stato lanciato il nuovo servizio di
pagamento on-line con carta di credito. Tale modalità
consente di pagare le proprie bollette in modo sicuro,
veloce e gratuito, direttamente da casa, via internet, uti-
lizzando le carte di credito dei circuiti più diffusi. Il ser-
vizio garantisce la sicurezza delle transazioni, in quanto
utilizza le più innovative tecnologie disponibili sul mer-
cato per i pagamenti on-line garantite dal partner SIA-
SSB, leader europeo nelle aree del processing delle carte
di credito e debito. É stato introdotto nel 2007 anche il
pagamento presso le ricevitorie Sisal e Lottomatica.
Nel 2007 è stata, inoltre, resa fruibile un’ulteriore moda-
lità di comunicazione dell’autolettura da parte del cliente
che si affianca a quella telefonica già disponibile: è pos-
sibile inviare un sms per comunicare l’autolettura.
Nel 2008 è previsto il lancio dei nuovi servizi on-line, che
saranno rivisti nella veste grafica e personalizzati per le
diverse tipologie di clienti. Tra i nuovi servizi che ver-
ranno offerti vi sarà anche la fattura elettronica sostitu-
tiva di quella cartacea.
Il tempo medio di attesa, con riferimento ad una chiamata telefonica di un cliente che richiede di parlare con un operatore, è il tempo che intercorre tra la richiesta di conversazione con operatore e l’inizio della conversazione. Non tiene conto del percorso iniziale del risponditore automatico. I dati non comprendono Aspes.
QUALITÀ DEL CALL CENTER
2005 2006 2007
Tempo medio di attesa al call center per clienti residenziali (sec.) 70,2 34,5 46,2
Percentuale di chiamate andate a buon fine per clienti residenziali (%) 87,1% 94,1% 94,2%
Tempo medio di attesa al call center per clienti business (sec.) 43,9 26,8
Percentuale di chiamate andate a buon fine per clienti business (%) 89,0% 97,6%
115I Clienti
Il 2007 è stato caratterizzato da alcuni aspetti di notevole
impatto sulle strutture del call center del Gruppo Hera
come la crescita del numero dei contatti telefonici dovuto
anche al passaggio ai nuovi sistemi di gestione clienti delle
società operative di Modena e Ferrara e ai conseguenti
problemi riscontrati in particolare nella bollettazione.
Il manifestarsi di questi elementi ha determinato una note-
vole pressione operativa sulle strutture di contatto clienti
(call center e servizi on-line) e ha provocato un peggio-
ramento rispetto al 2006 pur rimanendo al di sopra delle
performance del 2005. Da segnalare inoltre che il call cen-
ter nella seconda metà del 2007 ha iniziato a proporre ai
clienti residenziali l’offerta per l’energia elettrica “Formula
Risparmio” su tutto il territorio servito da Hera.
Attualmente sono in corso diverse iniziative di migliora-
mento del call center: cambiamento della piattaforma
telefonica, centralizzazione e potenziamento delle risorse
tecnologiche, estensione del numero verde unico ai clienti
serviti in precedenza da SAT, potenziamento della strut-
tura in termini di risorse umane (incremento e numero
di ore di formazione) e in termini di servizi automatici,
potenziamento della struttura commerciale per la vendita
di energia elettrica al mercato residenziale.
Il 2007 è stato l’anno in cui è stato portato a compimento
il passaggio di Hera Modena sul sistema informativo
del Gruppo. Ciò ha comportato, oltre che un notevole
sforzo organizzativo (Modena è la società del Gruppo con il
maggior numero di servizi gestiti) alcuni inevitabili riduzioni
del livello di qualità del servizio degli sportelli.
Se si escudono i dati di Modena, i valori testimoniano un
tempo medio di attesa addirittura inferiore ai venti minuti.
Questo risultato è stato raggiunto grazie all’assestamento
dei sistemi informativi e delle procedure, a un conseguente
minore afflusso da parte dei clienti e a un più stretto con-
trollo degli indici di qualità.
Il 2007 ha visto anche l’avvio dell’orario unificato presso
gli sportelli principali, che ha contribuito a distribuire
gli accessi su un più ampio periodo temporale e quindi
a ridurne la concentrazione. Nel 2008 è prevista l’instal-
lazione del nuovo sistema di gestione differenziata delle
code in tutti i principali sportelli. Saranno inoltre definite
linee guida per migliorare la gestione degli afflussi dei
clienti e ottenere tempi medi di attesa ancora inferiori.
TEMPO DI ATTESA ALLO SPORTELLO
min. 2006 2007
Hera Bologna 21,5 16,9
Hera Ferrara 17,8 23,5
Hera Forlì-Cesena 28,0 18,5
Hera Imola-Faenza 29,7 18,8
Hera Modena 22,1 40,6
Hera Ravenna 21,0 18,4
Hera Rimini 25,8 16,4
Media aritmetica 23,7 21,9
I dati non comprendono Aspes.
Le indagini sulla qualità dei call center
L’AEEG ha diffuso nel 2007 i risultati di un’indagine pilota su oltre tremiladuecento clienti di sei tra le principali
società multiutility nazionali che nella settimana precedente il sondaggio avevano contattato un call center, al
fine di valutarne il livello di soddisfazione. Il call center di Hera ha ottenuto un indice di customer satisfaction di
84,2 rispetto alla media generale di 81,8.
La ricerca pubblicata nel 2008 dall’ufficio studi di Mediobanca sulle società controllate dai maggiori Comuni
italiani pone Hera al primo posto per quanto riguarda la performance dei call center nel 2006 (rispetto alla
percentuale di chiamate abbandonate e al tempo di attesa). Per quanto riguarda i tempi di attesa Hera, con
35 secondi, si differenzia notevolmente rispetto agli altri operatori: al secondo posto c’è Iride con 61 secondi
mentre le altre aziende sono ampiamente sopra i 100 secondi e in alcuni casi prossimi a duecento
116 I Clienti
Rispetto ai reclami si evidenzia un netto miglioramento,
passando da un tempo di evasione di 16,1 giorni medi a
14,1, e da una percentuale di casi con risposta entro 20
giorni che dal 92,7% passa al 93,1%.
L’entrata a regime della reportistica mensile sugli indici
di qualità delle gestioni clienti, tra cui anche i valori rela-
tivi ai reclami, e un maggiore presidio interno hanno per-
messo di migliorare sensibilmente i risultati.
Il 71% dei reclami sono relativi ai rapporti commerciali
(fatturazione, call center e sportelli, esecuzione lavori
e rispetto dei tempi degli appuntamenti); il 18% riguar-
dano i servizi a rete (gas, acqua, teleriscaldamento, illu-
minazione pubblica) e l’11% i servizi ambientali.
Al 31 dicembre 2007 risultano in essere 47 conten-
ziosi con clienti, di cui 11 di importo rilevante. I conten-
ziosi riguardano in particolare l’applicazione del regime
tariffario dei servizi erogati o il recupero di corrispettivi
dovuti a Hera
RECLAMI RICEVUTI
2005 2006 2007
Tempo medio di risposta al reclamo (gg) 37,7 16,1 14,1
Percentuale di reclami a cui si è risposto entro 20 giorni (%) 48% 92,7% 93,1%
Numero di reclami ricevuti (n) 3.695 2.631 3.609
Per reclamo si intende una richiesta presentata da un cliente, in qualsiasi forma e con qualsiasi modalità, per comunicare che qualcosa non è coerente con i requisiti definiti da contratto e regolamenti, specifiche del servizio, Carta del Servizio, legislazione vigente. I dati 2005 non comprendono Modena. I dati non comprendono Aspes.
La conciliazione extragiudiziale delle controversie
La conciliazione è un procedimento per la risolu-
zione extragiudiziale delle controversie che può
essere avviata dalle parti in conflitto al fine di rag-
giungere un accordo più veloce ed economico
rispetto ad una causa giudiziaria. Può avere un
impatto positivo sulla relazione tra cliente e fornitore
ed è coerente con i principi di responsabilità sociale
e il nuovo Codice Etico di Hera. Nel 2007 Hera ha
aderito ad una fase di sperimentazione di un pro-
tocollo nazionale per la conciliazione paritetica per
i servizi gas ed energia elettrica: l’avvio della speri-
mentazione, per la quale è stato siglato un accordo
tra Confservizi Emilia-Romagna e le associazioni
locali dei consumatori, è previsto entro il 2008
CONTENZIOSO CON I CLIENTI AL 31 DICEMBRE
2006 2007
Sevizi energetici 15 13
Servizio idrico integrato 10 18
Sevizi ambientali 6 11
Altri sevizi 0 5
Totale 31 47
I dati non comprendono Aspes.
Il progetto di miglioramento degli sportelli
Nel corso del 2007 è stato avviato un progetto che
prevede il rinnovo del layout degli sportelli principali
del Gruppo, secondo linee architettoniche che comu-
nichino i concetti di territorialità, vicinanza e rispetto
dell’ambiente, conciliandoli con fruibilità, vivibilità ed
efficienza del servizio. Il layout, ottimizzato in base
alle risultanze di specifici focus group con lavora-
tori e clienti, ha visto la prima realizzazione presso lo
sportello centrale di Bologna, inaugurato nel settem-
bre 2007. Il progetto prosegue nel 2008 con il rinnovo
degli sportelli di Cesena e di Forlì
117I Clienti
Gli azionisti di Hera sono circa 25.000
La compagine azionaria di Hera costituisce una peculiarità nel panorama delle utilities
italiane, caratterizzandosi per la mancanza di un azionista con una quota di controllo
assoluta e per la presenza di un azionariato diffuso costituito da quasi 25.000 investi-
tori privati italiani ed esteri (persone fisiche e persone giuridiche impegnate in attività
non finanziarie), oltre 180 azionisti pubblici (prevalentemente Comuni delle Province
del territorio di riferimento) e infine 368 investitori professionali (costituiti da persone
giuridiche impegnate in attività di tipo finanziario come assicurazioni, banche, fiducia-
rie, fondazioni bancarie, fondi d’investimento, fondi pensione ed hedge funds)
6 Gli Azionisti
118 Gli Azionisti
AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...
Sviluppare nuovi strumenti tecnologici
di comunicazione per rendere disponibili i dati
di performance aziendali in formati interattivi
e funzionali per la loro rielaborazione (formati Excel)
in tempo reale.
Il Bilancio d’Esercizio 2006 è stato reso disponibile
in tempo reale sul sito internet del Gruppo Hera
lo stesso giorno della sua approvazione da parte
del CdA in formato html (navigabile e scaricabile
in Excel). É stato sviluppato un nuovo “bilancio
interattivo” disponibile on-line per il confronto dei
risultati economici storici del Gruppo (vedi pag. 126)
Continuare ad aumentare la visibilità dell’impegno
sociale di Hera presso la comunità finanziaria
attraverso la divulgazione del Bilancio
di Sostenibilità, lo sviluppo e mantenimento
delle relazioni con fondi etici e la promozione
dell’inclusione del titolo Hera negli indici etici.
Si sono svolti incontri con i responsabili di diversi
fondi etici ed è stato riscontrato l’interesse
all’inserimento di Hera in alcuni indici etici. Inoltre,
sono state sviluppate le relazioni con gli analisti
finanziari “etici” di CAI Cheuvreux che hanno incluso
Hera tra i 5 titoli “sostenibili” più raccomandati
in Europa dalla banca d’investimento (vedi pag. 125).
Migliorare la comunicazione periodica agli
investitori proseguendo la pubblicazione delle
“Newsletter” trimestrali.
Sono state tempestivamente pubblicate Newsletter
trimestrali per gli investitori privati illustrando
i risultati di periodo del Gruppo. Inoltre, è stato
semplificato l’utilizzo dei dati di bilancio tramite
internet attraverso una sezione del sito che pone
a confronto i risultati realizzati negli ultimi 4 anni
anche in forma grafica (vedi pag. 126)
Continuare a garantire l’esercizio del piano
di acquisto delle azioni proprie a vantaggio
degli azionisti in caso di operazioni di finanza
straordinaria nonché a calmierare le fluttuazioni
del titolo rispetto all’andamento del settore
di riferimento.
Sono state effettuate nel corso di tutto l’esercizio
2007 operazioni di acquisto di azioni proprie nel
rispetto del mandato ricevuto dall’Assemblea dei
soci (vedi pag. 121).
Gli obiettivi e i risultati
FAREMO...
Migliorare ulteriormente la comunicazione finanziaria “on-line”.
Sviluppare i rapporti con gli investitori privati.
Mantenere l’intensità di relazioni con gli investitori professionali.
Sviluppare nuovi rapporti con fondi etici.
119Gli Azionisti
AZIONISTI
n 2005 2006 2007
Comuni e altri Enti 156 183 183
Investitori professionali 333 286 368
Investitori privati 32.159 26.173 24.888
Totale 32.648 26.642 25.439
Dati riferiti alla data dello stacco del dividendo. Fonte dati: elaborazione Hera su dati Servizio titoli S.p.A.. La classificazione degli investitori relativi agli anni 2005 e 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.
COMPOSIZIONE AZIONARIA
% 2005 2006 2007
Comuni e altri Enti 55,1% 58,4% 58,2%
Investitori professionali 27,7% 28,5% 32,4%
Investitori privati 17,2% 13,1% 9,3%
Totale 100% 100% 100%
Numero azioni complessive (milioni) 839,9 1.016,8 1.016,8
Dati riferiti alla data dello stacco del dividendo. Fonte dati: elaborazione Hera su dati Servizio titoli S.p.A.. La classificazione degli investitori relativi agli anni 2005 e 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.
La composizioneDal 27 giugno 2003 Hera è quotata alla Borsa Valori
di Milano nel segmento Blue Chip del Mercato Telema-
tico Azionario (“MTA”).
Il capitale sociale di Hera di 1.016.752.029 azioni ordi-
narie è rimasto inalterato dalla fusione con Meta S.p.A.
avvenuta nell’esercizio 2005. A partire dal 1 gennaio
2008, per effetto della fusione per incorporazione di
SAT di Sassuolo e dell’acquisizione di altre realtà minori,
il capitale sociale di Hera è aumentato a 1.032.737.702
azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna.
La categoria di investitori più rilevante in Hera è costi-
tuita dai “Comuni e altri Enti” che detiene una quota del
58,2% del capitale sociale.
Una caratteristica distintiva di Hera rispetto al settore
delle local utilities italiane è l’assenza di un azionista
con una quota di controllo assoluta (il maggiore azioni-
sta di Hera è il Comune di Bologna con una quota pari
al 15%).
Gli azionisti pubblici, costituiti prevalentemente da
oltre 180 Comuni delle province dell’Emilia Romagna
in cui opera il Gruppo, hanno sottoscritto un patto, il
cosiddetto “Patto di Sindacato”, con il quale si obbli-
gano a mantenere una partecipazione pari al 51% del
capitale sociale così come previsto dallo Statuto della
società.
Gli investitori privati e gli investitori professionali,
che rappresentano la componente “non pubblica”
dell’azionariato di Hera, sono le categorie più numerose
e detengono il rimanente 41,8% del capitale sociale
di Hera.
Negli ultimi tre anni, è aumentato il numero delle quote
del capitale sociale detenute dagli investitori professio-
nali che ha raggiunto il 32,4% del capitale sociale gra-
zie anche alle intense relazioni mantenute con opera-
tori internazionali (che detengono il 16,5% del capitale
120 Gli Azionisti
Comune di Bologna Ravenna Holding**
Azionisti privati e professionali
Altri comuni e altri enti
Con.Ami***
Comune di Rimini
HSST S.p.A.*
Comune di Forlì
Comune di Ferrara
Comune di Cesena
COMPOSIZIONE SOCIALE AL 31 DICEMBRE 2007
*HSST S.p.A. (Holding Strategie e Sviluppo dei Territori modenesi), costituita da: Comunità montana del Frignano, Unione terre dei Castelli (costituita dai Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Savignano sul Panaro, Spilam-berto e Vignola), Comune di Castelfranco Emilia, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Marano sul Panaro, Modena, Montefiorino, Palagano, Pavullo, Polinago, Riolunato, San Cesario sul Panaro, Sestola, Zocca e Acquedotto Dragone Impianti.**Società controllata interamente dal Comune di Ravenna.***CON.AMI è un Consorzio costituito dai Comuni di Conselice, Massa Lom-barda, Sant’Agata sul Santerno, Medicina, Castel Guelfo di Bologna, Castel San Pietro Terme, Dozza, Imola, Mordano, Solarolo, Bagnara di Romagna, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Brisighella, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio, Fiorenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Casola Valsenio.
sociale) e che includono fondi d’investimento, fondi
pensione, istituti bancari, fondazioni bancarie, assicu-
razioni, hedge funds.
Allo stacco del dividendo 2006 Hera deteneva 400.000
azioni proprie corrispondenti allo 0,04% del capitale sociale.
Gli investitori privati hanno ridotto negli ultimi 3 anni la
loro quota nel capitale sociale ma il loro numero con-
tinua a rappresentare una quota significativa e costi-
tuiscono ancora la categoria più numerosa degli azio-
nisti di Hera (quasi 25.000 persone). La maggior parte
di questi investitori mostra un elevata grado di fedeltà
poiché il 66% detiene le azioni almeno dal 2005. Inol-
tre, il 44,7% di questi investitori privati è residente nei
territori di riferimento dell’attività di Hera.
NUMERO AZIONISTI PRIVATI RESIDENTI NEL TERRITORIO
ALLA DATA DI STACCO DEL DIVIDENDO
n 2005 2006 2007
Territorio Hera Bologna 6.992 5.606 4.658
Territorio Hera Ferrara 523 413 430
Territorio Hera Forlì-Cesena 2.154 1.711 1.546
Territorio Hera Imola-Faenza 1.993 914 1.242
Territorio Hera Modena 791 1.138 1.321
Territorio Hera Ravenna 1.618 1.574 1.301
Territorio Hera Rimini 911 696 621
Totale azionisti privati residenti nel territorio 14.982 12.052 11.119
Totale azionisti privati 32.159 26.173 24.888
% azionisti privati residenti nel territorio 46,6% 46,0% 44,7%
Dati riferiti alla data dello stacco del dividendo. Fonte dati: elaborazione Hera su dati Servizio titoli S.p.A. La classificazione degli investitori relativi agli anni 2005 e 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.
13,7%
5,4%
2,4%
2,3%2,2%
2,2% 15,0%
4,8%
10,4% 41,7%
121Gli Azionisti
La corporate governancee la tutela degli azionisti
Sin dalla sua costituzione il Gruppo Hera ha adot-
tato un sistema di Corporate Governance finalizzato
a garantire tutela e rendimento a tutti gli azionisti, in
conformità al Codice di Autodisciplina promosso da
Borsa Italiana S.p.A.. Il Gruppo assicura la piena tra-
sparenza fornendo un’informazione completa, corretta
e tempestiva riguardo le scelte, le strategie e i risultati
aziendali affinché le decisioni degli investitori possano
essere basate sulle scelte strategiche aziendali, sul-
l’andamento della gestione e sulla redditività attesa del
capitale investito.
L’annuale pubblicazione del calendario eventi societari
permette di divulgare con largo anticipo informazioni
in merito alle date più significative della vita aziendale:
approvazioni e pubblicazioni di bilanci, relazioni trime-
strali e semestrali, piani industriali e operazioni rile-
vanti effettuate dal Gruppo. La comunicazione delle
informazioni è svolta in ottemperanza ai criteri stabiliti
dalle delibere Consob concernenti l’informativa price
sensitive.
Le funzioni aziendali preposte alle relazioni con gli azio-
nisti e alle relazioni esterne fanno capo al Presidente
del Consiglio di Amministrazione garantendo che i loro
interessi siano direttamente sotto l’attenzione del top
management.
Le Assemblee dei soci di Hera vedono generalmente
una partecipazione estesa degli azionisti che interven-
gono alle assemblee in rappresentanza di oltre il 60%
del capitale sociale. Nel tempo è progressivamente
aumentata la partecipazione alle assemblee di investi-
tori professionali anche esteri: nell’ultima assemblea
straordinaria tenuta il 16 ottobre 2007 questi rappre-
sentavano oltre il 6% del capitale sociale di Hera.
La distribuzionedei dividendi
DISTRIBUZIONI DI DIVIDENDI
2005 2006 2007
Utile per azione (centesimi di euro) 10,0 8,9 9,5
Dividendo per azione (centesimi di euro) 7,0 8,0 8,0
Prezzo/Utile 22,5 37,2 32,3
I dati 2005 includono l’operazione straordinaria di integrazione di Meta. I dati 2005 sono pro-forma. Il Prezzo/Utile è dato dal rapporto tra il prezzo ufficiale del titolo al 31 dicembre diviso per l’utile di competenza del Gruppo per azione.
Sulla base di un utile netto consolidato pari a 109,9
milioni di euro nel 2007 (di cui 13,7 di competenza di
terzi), è stata deliberata la distribuzione di un dividendo
di competenza 2007 agli azionisti di 8 centesimi per
azione, stabile rispetto a quello di competenza 2006. Il
dividendo è particolarmente apprezzabile se si consi-
derano da una parte, il consistente ammontare di inve-
stimenti sostenuti nell’anno che contribuiranno signifi-
cativamente ai risultati economici soltanto a partire dal
prossimo esercizio e, dall’altra, la penalizzazione dei
risultati per effetto del clima invernale straordinaria-
mente mite registrato nella prima parte dell’esercizio.
122 Gli Azionisti
L’andamento del titolo in Borsa
Nel 2007 i mercati finanziari hanno evidenziato anda-
menti volatili influenzati da fattori macroeconomici
meno positivi rispetto al passato, caratterizzato peral-
tro da un trend al rialzo particolarmente lungo. Timori
d’incremento dell’inflazione, l’aumento dei tassi di inte-
resse e del prezzo del petrolio, primi segnali di indeboli-
mento nella crescita economica americana, e le preoc-
cupazioni connesse al fenomeno dei mutui “subprime”,
sono i principali fattori che hanno caratterizzato il diffi-
cile contesto finanziario del 2007 ed hanno causato la
significativa volatilità dei mercati finanziari.
ANDAMENTO DEL TITOLO IN BORSA
Mibtel Hera10%
6%
2%
-2%
-6%
-10%
-14%
-18%
29/1
2/20
06
15/0
1/20
07
29/0
1/20
07
12/0
2/20
07
26/0
2/20
07
12/0
3/20
07
27/0
3/20
07
12/0
4/20
07
26/0
4/20
07
11/0
5/20
07
25/0
5/20
07
08/0
6/20
07
22/0
6/20
07
06/0
7/20
07
20/0
7/20
07
03/0
8/20
07
20/0
8/20
07
03/0
9/20
07
17/0
9/20
07
01/1
0/20
07
15/1
0/20
07
29/1
0/20
07
12/1
1/20
07
26/1
1/20
07
10/1
2/20
07
27/1
2/20
07
123Gli Azionisti
In questo contesto, il titolo Hera ha registrato un trend
in linea con i fenomeni di mercato chiudendo l’ultima
seduta dell’anno con un prezzo ufficiale di 3,055 euro (-
7,3% rispetto all’inizio dell’anno), con una performance
leggermente superiore rispetto a quella segnata dal
Mibtel che ha chiuso il 2007 a -8,2%. Tale performance
evidenzia un basso profilo di rischio “dell’investimento
Hera” (riflesso nell’indice Beta pari a circa 0,6) che è
stato solo parzialmente influenzato dalle incertezze
macroeconomiche che invece hanno pesantemente
influenzato la performance di titoli appartenenti ad altri
settori economici.
Il livello medio di liquidità registrato negli scambi del
titolo Hera, è continuato ad aumentare grazie alla cre-
scita dei risultati economico-finanziari, al ruolo centrale
nel futuro processo di consolidamento del settore attri-
buito a Hera, ai positivi target comunicati a settembre
con il nuovo piano industriale 2007-2010 e, infine, gra-
zie anche alle intense relazioni intrattenute con gli inve-
stitori italiani e internazionali che hanno mantenuto vivo
l’interesse del mercato nei confronti del titolo Hera.
PREZZO UFFICIALE DEL TITOLO E QUANTITÀ MEDIE
SCAMBIATE NEL 2007
I trim II trim III trim IV trim
Prezzo ufficiale a fineperiodo (euro) 3,166 3,110 2,890 3,055
Volume medio scambiato (migliaia) 1.700 3.234 1.723 1.776
Il valore medio degli scambi giornalieri del titolo Hera
nel 2007 è aumentato rispetto a quello del 2006, pas-
sando da 5,9 milioni di euro a oltre 6,5 milioni di euro
(+10%) ed è quasi raddoppiato negli ultimi 2 anni.
Che cos’è l’indice Mibtel
Il Mibtel è l’indice di Borsa Italiana che comprende
tutte le azioni quotate sul Mercato Telematico Azio-
nario (MTA) cui dal 3 marzo 2008 è stato accorpato
il mercato MTAX (in cui si negoziavano, azioni,
obbligazioni e warrant con elevate prospettive
di crescita): l’indice Mibtel viene ricalcolato ogni
minuto durante la negoziazione dei titoli sulla base
dei prezzi degli ultimi contratti conclusi su cia-
scuna azione che compone il paniere. Essendo un
indice di prezzo, il Mibtel non considera lo stacco
dei dividendi o di eventuali frutti periodici pagati
dalle società che lo compongono.dividendi o di
eventuali frutti periodici pagati dalle società che lo
compongono
+0,90 +0,05
Variazione valore titolo
RENDIMENTO DEL TITOLO RISPETTO ALLA QUOTAZIONE
Le percentuali sono calcolate con riferimento al prezzo del titolo alla quotazione.
3,00
2,50
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
20032004
20052006
2007
+0,06 +0,11
+0,07
+0,08 +0,08
+1,05
-0,24
Dividendi
124 Gli Azionisti
Nonostante il capital gain nel 2007 sia stato negativo,
il ritorno complessivo per l’azionista rimane particolar-
mente positivo e risulta pari al 172% dalla quotazione.
Gli indici di borsaIl titolo Hera rientra negli indici “Dow Jones Stoxx TMI”
e “TMI Utility” e nel “MSCI Smal Cap” e dal 25 marzo
2008, farà parte dell’indice Dow Jones Stoxx 600. Hera
continua a essere compresa anche negli indici etici
“Axia Ethical Index”, con la massima valutazione (A+++),
e “Kempen SNS Smaller Europe SRI Index”.
Il titolo Hera nell’indice Dow Jones Stoxx 600
Il titolo Hera sarà inserito dal 25 marzo 2008 nel-
l’indice Dow Jones Stoxx 600, a seguito della revi-
sione del paniere che è attualmente in corso e che
vedrà entrare 9 nuove società, di cui Hera è l’unica
italiana, al posto di altrettante che saranno escluse.
L’indice Dow Jones Stoxx 600 è costituito da un
paniere di 600 società a piccola, media e grande
capitalizzazione di 18 paesi europei. Attualmente
sono una trentina le società italiane inserite nell’in-
dice e solo cinque appartengono al settore utility
Il credit ratingI rating assegnati a Hera sia da Standard & Poor’s (A
per il debito a lungo termine e A-1 per il debito a breve)
sia da Moody’s (A1) con outlook stabile testimoniano
la solidità finanziaria e la buona redditività del Gruppo.
Le principali motivazioni che hanno portato all’asse-
gnazione del rating positivo sono da ricercarsi nel forte
profilo di business vantato dall’azienda, con un porta-
foglio di attività ben bilanciato, negli ottimi livelli di ser-
vizio erogati alla clientela (prevalentemente residente
in una delle più ricche regioni europee), nella solidità
dell’azionariato e nella liquidità finanziaria. Nel 2007
Hera ha perfezionato con Deutsche Bank AG London
un finanziamento, detto “Put-Bond”, da 100 milioni di
euro e un prestito obbligazionario con BNP Paribas
Londra da 200 milioni di euro, chiamato “Extendable
Put Bond”, che ha ottenuto da Standard & Poor’s il
rating “A”.
Il coverage del titoloIl Gruppo Hera mantiene le relazioni con oltre 1.000
operatori del mercato finanziario. Le informazioni sul
Gruppo veicolate agli investitori provengono dagli
studi elaborati dagli analisti finanziari che rappresen-
tano una “voce” professionale e indipendente. Hera ha
sviluppato e mantiene continui contatti con 14 analisti
finanziari, di cui la metà appartenenti a società inter-
nazionali: Axia (analisi etica), Banca IMI, Banca Leo-
125Gli Azionisti
nardo, CAI Cheuvreux, Cazenove, Citigroup, Euromobi-
liare, Intermonte Securities, Kepler, Mediobanca, Merrill
Lynch, Santander. Nei primi mesi del 2008 anche Banca
Akros e Dresdner Kleinwort hanno avviato la copertura
su Hera.
Che cos’è il credit rating
Il rating è una valutazione della capacità di un’im-
presa di rimborsare i debiti. Il giudizio emesso
periodicamente e monitorato da agenzie interna-
zionali esterne e indipendenti è espresso da un
“voto” (denominato appunto “rating”) relativo alla
solidità finanziaria e al rischio associato all’im-
presa per i creditori
Le relazioni con gli investitori e con gli analisti finanziariNel Gruppo Hera la comunicazione finanziaria è rite-
nuta un fattore critico di successo per la creazione di
valore per gli azionisti: per questo ogni anno vengono
intrattenute intense relazioni con gli operatori nazionali
e internazionali del mercato.
Nel 2007 sono stati effettuati incontri con oltre 360
investitori internazionali in occasione della presenta-
zione dei risultati di bilancio, del piano industriale 2007-
2010 e in occasione delle conferenze organizzate dai
broker. La funzione di Investor Relations ha progressi-
vamente posto sempre maggiore attenzione alle rela-
zioni con investitori etici per valorizzare maggiormente
le politiche sostenibili di Hera.
Nell’esercizio 2007 si è cercato di migliorare la “tem-
pestività e fruibilità” delle informazioni comunicate al
mercato:
il Bilancio dei risultati economici annuali 2006
è stato elaborato in formato navigabile (formato
html) e reso pubblico sul sito web il giorno stesso
della sua approvazione da parte del Consiglio
d’Amministrazione;
il Bilancio in html offre la possibilità di scaricare
le informazioni e i dati di bilancio direttamente su
fogli di calcolo abbreviando i tempi di elaborazione
e agevolando le analisi dei dati da parte di analisti
e Investitori Professionali;
per gli Investitori Privati sono state redatte
le Newsletter trimestrali per illustrare i risultati
realizzati dal Gruppo anch’esse rese pubbliche
sul sito web il giorno stesso dell’approvazione dei
risultati da parte del Consiglio d’Amministrazione;
126 Gli Azionisti
il Bilancio di Sostenibilità 2006 è stato distribuito
a tutti gli investitori istituzionali incontrati nel 2007
(oltre 300 persone) e ad alcuni fondi etici.
L’insieme di queste attività di comunicazione e il forte
impegno del Gruppo sul versante del coinvolgimento
degli stakeholder hanno contribuito all’ottenimento del
prestigioso premio “Oscar di Bilancio 2007” ricono-
sciuto al Gruppo Hera.
La spina dorsale della comunicazione finanziaria è rap-
presentata dal sito web del Gruppo (www.gruppohera.
it) che include la sezione Investor Relations dedicata agli
operatori del mercato finanziario. La sezione è costante-
mente aggiornata per fornire in tempo reale tutte le infor-
mazioni finanziarie rielaborate per renderle maggior-
mente fruibili anche da diverse categorie di investitori:
gli investitori etici hanno la possibilità di trovare tutti
i Bilanci di Sostenibilità del Gruppo Hera e il Codice
Etico adottato dalla società;
gli obbligazionisti hanno la possibilità di trovare tutte
le informazioni circa i prestiti obbligazionari emessi
dalla società;
gli investitori privati possono trovare la Newsletter
trimestrale a loro dedicata e confrontare
l’andamento storico dei risultati aziendali proposto
in forma di grafici nel bilancio interattivo che è stato
rivisto nella sua veste grafica.
La comunicazione finanziaria on-line è stata sottoposta
ad ulteriori miglioramenti nel 2007 che hanno contri-
buito ad ottenere un ulteriore avanzamento nella classi-
fica Webranking 2007 stilata da Hallvarsson & Halvars-
son, fino a raggiungere la sesta posizione (dall’ottava
posizione del 2006) che pone Hera in linea con le best
practice delle maggiori aziende italiane, e a farle con-
seguire una menzione speciale nell’executive summary
dello studio
Hera al 6° posto nel Webranking Hallvarsson & Halvarsson
Il Webranking Hallvarsson & Halvarsson, giunto alla sesta edizione in Italia,
si basa su uno studio realizzato dalla società svedese Hallvarsson & Hal-
varsson, in collaborazione con il Corriere della Sera finalizzato ad individuare
la migliore comunicazione finanziaria on line: 125 criteri organizzati in dieci
sezioni, che misurano in parte la tecnologia e il design (struttura, navigabilità, funzioni interattive) e in parte
i contenuti societari e finanziari.
Nel 2007, fra le multiutility italiane, Hera è quella che ha registrato il miglior punteggio e si è consolidata fra
le top ten, al sesto posto, scalando la classifica di 45 posizioni dal 2004. Nella motivazione: ”l’attenzione
crescente dedicata alla qualità e alla trasparenza della comunicazione, in particolare quella on-line”
127Gli Azionisti
Il Gruppo persegue nei confronti dei finanziatori una poli-
tica orientata alla massima trasparenza e correttezza
nelle comunicazioni. I principali mutui accesi dal Gruppo
presso istituti di credito riguardano 25 istituti. Si eviden-
zia un’equilibrata distribuzione del debito: nessun isti-
tuto infatti, fatta eccezione per la Banca Europea per gli
Investimenti, assiste il Gruppo per più del 20% del debito
totale. Nonostante il rilevante aumento dei tassi e degli
spread, grazie anche ad una serie di operazioni innova-
tive disegnate internamente, Hera è riuscita a mantenere
il costo del denaro ad un livello medio globale del 4,3%,
ben al di sotto quindi di quello di mercato.
La posizione finanziaria netta registra un incremento,
7
rispetto al 31 dicembre 2006, passando da 1.173,3 milioni
di euro a 1.424,1 milioni di euro del 31 dicembre 2007.
L’incremento è dovuto principalmente al regolare avanza-
mento del programmato piano di investimenti. Si consolida
ulteriormente la tendenza ad equilibrare la struttura patri-
moniale di gruppo, contrapponendo all’elevato valore di
immobilizzazioni una posizione finanziaria netta costituita
prevalentemente da debiti a medio/lungo termine che, al
31/12/2007, coprono circa il 98% del totale indebitamento.
Hera S.p.A. mantiene i rating sul lungo termine di Moody’s
“A1 stabile” e di Standard & Poor’s “A stabile”; è intenzione
del Gruppo continuare ad impegnarsi al fine di mantenere
in futuro questi livelli di rating di elevato outstanding.
I Finanziatori Hera S.p.A. mantiene i rating
di Moody’s “A1 stabile” e di Standard & Poor’s “A stabile”
128 I Finanziatori
Nel 2007 sono state realizzate operazioni di re-finan-
cing al fine sia di consolidare il debito a breve sul lungo
termine, sia di ridurne il costo.
Le operazioni sono state ideate internamente in modo
da aderire perfettamente alle esigenze del Gruppo ed
ottenere nel contempo costi estremamente competitivi
senza esporre l’azienda ad alee, rischio tasso o costo
aggiuntivo. Fra queste si evidenziano:
il 17 Maggio 2007 è stato emesso da parte di Hera
S.p.A. un bond definito “Put Bond” con assegnazione
di rating “A” da parte di Standard & Poor’s, per un totale
di 100 milioni di euro interamente sottoscritto
da Deutsche Bank AG London. Il bond – il primo
lanciato in Italia nel proprio mercato di riferimento
– è regolato per i primi tre anni all’Euribor 3 mesi ridotto
di 29 punti base. In caso di non esercizio della put
option da parte dell’obbligazionista alla fine del terzo
anno,il bond sarà regolato per ulteriori 10 anni al tasso
fisso del 4,593% maggiorato del credit spread
di Hera. In questo caso Hera avrà la possibilità
di esercitare una call option sull’intera emissione
nel periodo residuo. In caso invece di esercizio
della put option alla fine del terzo anno, il bond
verrà rimborsato alla pari;
il 2 Agosto 2007 è stato emesso un bond da 200
milioni di euro definito “Extendable put-bond”, che ha
ottenuto da Standard & Poor’s il rating “A”, interamente
sottoscritto da BNP Paribas. Per i primi 5 anni il bond
non è richiamabile e la cedola è trimestrale
a tasso variabile indicizzato all’Euribor
3 mesi ridotto di uno spread di 45 centesimi, mentre
per i successivi 15 anni, la cedola sarà regolata
a tasso fisso del 4.85% circa, maggiorato del credit
spread di Hera a due anni. Il possessore del bond
avrà quindi la possibilità ogni due anni di chiederne
il rimborso alla pari o di continuare per i successivi
due anni alle condizioni sopra specificate ed Hera
avrà sempre la possibilità di rimborsare
anticipatamente a prezzo di mercato;
il 28 Novembre 2007 è stato stipulato con Barclays
Bank Plc un finanziamento del tutto analogo
al precedente, con la sola differenza che lo spread
in riduzione dell’Euribor per i primi tre anni
è lo 0,46%, mentre il tasso fisso per gli eventuali
ulteriori 10 anni è il 4,44% (sempre maggiorato del
credit spread di Hera a due anni con un Cap dello
0,45%). I tassi variabili dei primi periodi dei due Put
bond sono stati swappati a tasso fisso e non sono
previsti covenants finanziari tranne una riduzione
di rating al di sotto del livello di investment grade.
Si rammenta infine che Hera S.p.A. ha in essere un
bond da 500 milioni di euro con un coupon a tasso
fisso del 4,125% con scadenza Febbraio 2016
COMPOSIZIONE DEI PRINCIPALI MUTUI AL 31 DICEMBRE
% 2005 2006 2007
Banca Europea per gli Investimenti 0,0% 0,0% 31,7%
Banca Intesa 20,3% 19,1% 16,1%
Banca OPI 16,3% 15,9% 12,5%
Unicredit 10,2% 9,8% 9,1%
Dexia Crediop 0,2% 0,1% 8,2%
Cassa depositi e prestiti 5,6% 5,5% 4,5%
Banca Popolare di Milano 1,2% 1,2% 3,3%
BNL 0,1% 0,0% 2,5%
Altri istituti 46,1% 48,3% 12,1%
Totale 100,0% 100,0% 100,0%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTOmilioni di euro 2005 2006 2007
Disponibilità liquide 189,1 213,6 211,0
Altri crediti finanziari correnti 8,4 12,8 10,0
Indebitamento finanziario corrente -647,8 -450,9 -249,1
Indebitamentofinanziario corrente netto -450,3 -224,5 -28,1
Crediti finanziarinon correnti 53,4 19,2 6,6
Attività finanziarie da strumenti derivati 3,4 0,0 7,8
Indebitamento finanziario non corrente -580,5 -968,0 -1.410,4
Indebitamento finanziarionon corrente netto -523,7 -948,8 -1.396,0
Totale indebitamentofinanziario netto -974,0 -1.173,3 -1.424,1
129I Finanziatori
Il 68% del valore delle forniture è commissionato a fornitori certificati ISO 9001
Hera intende i suoi fornitori non soltanto attori della filiera del valore, ma partner stra-
tegici della propria crescita.
I fornitori iscritti nell’anagrafica di Hera sono circa 16.800: si tratta di aziende fornitrici
dislocate per il 66% sul territorio di riferimento, dato che accresce il positivo impatto
economico locale del Gruppo. Nel 2007, Hera ha emesso ordini nei confronti di oltre
6.000 fornitori
8 I Fornitori
130 I Fornitori
AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...
Effettuare un’iniziativa di comunicazione
sul Codice Etico presso i fornitori a seguito
dell’approvazione del nuovo Codice da parte
del Consiglio di Amministrazione.
Nel marzo 2008 è stata inviata una lettera
informativa agli oltre 12.000 fornitori attivi del
Gruppo. Nella comunicazione è stata richiamata
l’approvazione del nuovo Codice Etico e la sua
disponibilità sul sito internet (vedi pag. 141).
Proseguire il progetto e-procurement per l’utilizzo
di internet in ambito approvvigionamenti.
La qualificazione dei fornitori, gli acquisti on line
e le gare pubbliche verranno gestite via web
a partire dai primi mesi del 2008 (vedi pag. 138).
Introdurre nel manuale di scelta del fornitore
un sistema premiante basato sul possesso
di sistemi di gestione di qualità e ambientale.
Il progetto è stato rinviato al primo semestre 2008
in quanto è stata data priorità alla definizione
di un manuale di gestione dei contratti di appalto
a supporto dei responsabili preposti al controllo
e alla supervisione dell’operato delle imprese
appaltatrici (vedi pag. 139).
Estendere l’applicazione del criterio
di aggiudicazione delle gare secondo l’offerta
economicamente più vantaggiosa.
Il 50% del valore delle gare sopra soglia
comunitaria è stato aggiudicato con il criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Nel 2006 era del 16% (vedi pag. 137).
Effettuare un’analisi di fattibilità rispetto
all’introduzione di un sistema di acquisti verdi.
Una sperimentazione di approvvigionamento
di beni e servizi con requisiti “verdi” sarà avviata
nel 2008.
Definire una procedura per il controllo della
regolarità contributiva dei fornitori (DURC).
Nel 2007 è stata approvata una procedura che
prevede un controllo almeno annuale dei fornitori
omologati anche per forniture di importo modesto
(vedi pag. 138).
Gli obiettivi e i risultati
131I Fornitori
FAREMO...
Attivare nel 2008 l’utilizzo di internet in ambito approvvigionamenti (e-procurement): gestire via internet
la qualificazione dei fornitori, gli acquisti on line e le gare pubbliche.
Aggiornare il manuale di scelta del fornitore includendo regole per l’affidamento con criteri di sostenibilità.
Estendere ulteriormente l’applicazione del criterio di aggiudicazione delle gare secondo l’offerta
economicamente più vantaggiosa.
Avviare una sperimentazione di approvvigionamento di beni e servizi con requisiti “verdi” entro il 2008.
Definire linee guida per l’affidamento di servizi a cooperative sociali.
FORNITORI ISCRITTI IN ANAGRAFICA
n. 2005 2006 2007
Beni 9.143 9.337 9.443
Servizi 9.387 9.886 10.350
Lavori 1.080 1.197 1.297
Totale 15.815 16.170 16.780
di cui fornitori a cui è stato fatto almeno un ordine nell’anno 6.758 6.346 6.024
La tabella indica il numero di fornitori inseriti nelle varie classi merceologi-che. Alcuni fornitori possono essere presenti in più di una classe ed è per questo che la somma delle voci non è uguale al numero complessivo dei for-nitori. Dati relativi alle società del Gruppo per le quali la gestione dei forni-tori avviene con il sistema informativo SAP: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Hera Luce, Famula On Line, Uniflotte, Ecologia Ambiente, FEA, Ambiente 3000, Recupera.
La composizione
L’anagrafica dei fornitori del Gruppo comprende circa
16.800 aziende che forniscono beni (componenti per
la manutenzione degli impianti industriali, materiali,
sostanze chimiche, automezzi, ecc.), servizi (servizi
ambientali, consulenze informatiche e organizzative,
ecc.) e lavori (lavori per la manutenzione delle reti,
per la costruzione di impianti industriali, ecc.). Alcuni
fornitori sono iscritti in anagrafica sotto più di una
categoria.
Questi dati, come tutti quelli riportati in questa sezione,
fanno riferimento a tutte le società del Gruppo per cui
la Direzione Acquisti e Appalti gestisce i rapporti con
i fornitori attraverso il sistema informatico SAP. Nel
2007 sono stati circa 6.000 i fornitori cui è stato tra-
smesso almeno un ordine di acquisto. Il numero mag-
giore riguarda la fornitura di beni e servizi. Il 5,34% dei
fornitori riguarda i lavori, mentre il fatturato per lavori
rappresenta circa il 24,78% del totale acquisti.
FORNITURE DA COOPERATIVE SOCIALI
2006 2007
Cooperative sociali (numero) 38 43
Valore forniture (migliaia di euro) 18.491 22.982
Soggetti svantaggiati inseriti (numero) 461 590
Tra i soggetti svantaggiati inseriti sono stati conteggiati anche lavoratori impiegati per periodi inferiori all’anno. Dati relativi a Hera S.p.A. e alle Società Operative Territoriali.
132 I Fornitori
Per il Gruppo Hera la sostenibilità sociale rientra piena-
mente tra le proprie finalità e in tal senso ha scelto con-
cretamente di contribuire alla coesione sociale, tramite
un accordo di collaborazione con le rappresentanze
della cooperazione sociale (Legacoop e Confcoopera-
tive), firmato nel novembre 2004.
Sulla base di questa intesa, Hera si impegna a:
promuovere la sottoscrizione di convenzioni con
i Consorzi di cooperative sociali per l’affidamento
diretto agli stessi di servizi ambientali di importo
sotto soglia comunitaria;
definire condizioni normative e operative omogenee
degli incarichi affidati da Hera;
inserire nell’ambito dei bandi di gara per
l’affidamento di servizi, di importo sopra soglia
comunitaria, criteri atti a valutare con un punteggio
significativo l’inserimento lavorativo di persone.
D’altra parte, i Consorzi di cooperative sociali si impe-
gnano a:
garantire l’inserimento lavorativo di persone
svantaggiate residenti nel comune di svolgimento
del servizio o appartenenti al distretto sanitario
di riferimento;
garantire l’osservanza prevista dalla legge o,
se superiore, dalle convenzioni sottoscritte,delle
percentuali di persone diversamente abili o
svantaggiate oggetto di inserimento lavorativo;
garantire l’assunzione e l’applicazione del CCNL
per le persone svantaggiate impiegate;
incentivare le cooperative aderenti alla definizione
di progetti personalizzati di inserimento lavorativo
di persone svantaggiate;
promuovere la certificazione di qualità presso
le cooperative aderenti.
Nel 2007 il valore delle principali forniture richieste
a cooperative sociali è stato di circa 23 milioni di euro
con un incremento rispetto al 2006 di oltre il 24%.
E’ inoltre cresciuto del 13% il numero di soggetti (coo-
perative sociali e consorzi di cooperative sociali) che
hanno rapporti con Hera. Significativa anche la cre-
scita di persone svantaggiate inserite nello svolgimento
dei servizi affidati da Hera, pari a più 28%. Il trend di
crescita di tali indicatori rispetto al 2006 contribuisce a
confermare la volontà di Hera di operare per il rispetto
degli impegni previsti nell’accordo citato.
I contratti in essere presso Hera Forlì-Cesena hanno
portato nel 2007 all’inserimento di 152 persone svan-
taggiate. Hera Rimini ha invece in essere contratti che
hanno consentito l’occupazione di 116 persone svan-
taggiate. In Hera Modena questi inserimenti lavorativi
sono stati 139. Hera Ferrara ha diversi contratti che
hanno comportato l’inserimento di complessive 81
persone nel 2007. In Hera Imola-Faenza risultano 26
persone svantaggiate impiegate nei contratti affidati
a cooperative sociali nel 2007. In Hera Ravenna sono
state impiegate 31 persone. Infine, Hera Bologna ha
inserito 45 persone.
Nel 2007 sono stati pubblicati cinque bandi di gara da
aggiudicare attraverso il sistema dell’offerta economi-
camente più vantaggiosa nei quali una parte del pun-
teggio era destinata a progetti di inserimento lavorativo
per i soggetti svantaggiati. Si è trattato dei bandi per
l’affidamento del servizio di spazzamento a Ferrara e
a Ravenna, per il servizio di raccolta e trasporto rifiuti
a Fiorenzuola (provincia di Piacenza), per il servizio di
raccolta rifiuti e spazzamento a Mordano (provincia di
Bologna) e nel territorio di Hera Rimini. Dei 30 punti
riservati all’offerta tecnica, quelli relativi alla valuta-
zione del progetto di inserimento lavorativo variavano
in un intervallo compreso tra 3 e 7 punti. A Hera Rimini
il punteggio riservato all’inserimento lavorativo è stato
invece di 20 punti sui 45 previsti per l’offerta tecnica.
Nel novembre 2007 è stata prodotta una nuova istru-
133I Fornitori
zione operativa con cui si definiscono le modalità
di qualificazione delle cooperative sociali, si discipli-
nano i relativi affidamenti di forniture, lavori e servizi,
si monitorano gli affidamenti al fine di creare una banca
dati aziendale in materia.
L’approvvigionamento di materie primeIl gas naturale venduto dal Gruppo Hera nel 2007 sul
proprio territorio è stato acquistato per circa il 72%
da Eni Gas & Power, per circa il 2% da Enel Trade,
per circa il 2% da altri operatori minori nazionali e per
il 24% tramite Hera Trading (la quale a sua volta ha
acquistato gas principalmente da VNG di Lipsia, Eni
e ASM-CENTREX).
Per quanto riguarda il mercato elettrico la vendita
a clienti finali è stata coperta per un 50% con pro-
duzione da impianti termoelettrici ad alta efficienza
di Società partecipate da Hera (Tirreno Power, Calenia
e SET) e per un 41% con acquisti bilaterali da altri ope-
ratori, di cui un 15% da importazioni; il restante fabbiso-
gno, pari al 9%, è stato reperito in Borsa.
Le modalità di scambio dell’energia elettrica, sia nel
caso dell’acquisto in Borsa sia in generale nella con-
trattazione bilaterale, non consentono di mante-
nere tracciata la provenienza fisica dell’energia onde
poter risalire con certezza alla tipologia di produzione
a monte.
Relativamente alla produzione da impianti termoelettrici
partecipati da Hera e all’import sono stati acquistati cer-
tificati verdi per 49 GWh al fine di ottemperare agli obbli-
ghi previsti dal decreto Bersani.
Per quanto concerne il settore idrico, nel 2007
il Gruppo (al netto di Aspes) ha coperto circa l’83% del
proprio fabbisogno captando acqua dai propri impianti
(sorgenti, captazioni su fiumi e laghi, campi pozzi):
il restante 17% è stato fornito da Romagna Acque,
azienda partecipata da numerosi Comuni soci di Hera
che gestisce l’invaso di Ridracoli (FC), e da altri forni-
tori minori.
L’organizzazione degli acquisti in Hera
Il Gruppo Hera ha adottato una struttura
di approvvigionamento di beni, servizi e lavori,
escluse le materie prime, articolata su due livelli
organizzativi: una Direzione Acquisti e Appalti
in Hera S.p.A. e varie Unità Operative Acquisti
e Appalti costituite presso ciascuna Società Ope-
rativa Territoriale. Il primo livello svolge un ruolo
di qualificazione e valutazione dei fornitori,
di indirizzo e coordinamento, di pianificazione
e gestione degli approvvigionamenti tramite
contratti di Gruppo, gare d’appalto per l’affida-
mento di beni, servizi e lavori sopra la soglia UE,
gli approvvigionamenti per le Divisioni di Hera
S.p.A. e per le società del Gruppo che utilizzano
il sistema informativo SAP, nonché di consulenza
interna per il Gruppo e le Società controllate,
garantendo l’operatività in coerenza con le strate-
gie e gli obiettivi economico-finanziari. Il secondo
livello invece si occupa degli approvvigionamenti
di minore entità delle Società Operative Territo-
riali, in coordinamento con quanto definito dalla
Direzione Acquisti e Appalti, della individuazione
dei fabbisogni e della gestione dei magazzini.
Per quanto riguarda la qualificazione dei fornitori,
la funzione Qualificazione Fornitori:
definisce le procedure e le linee guida;
gestisce il processo di qualificazione
e valutazione dei fornitori;
gestisce la banca dati dei fornitori/imprese
qualificate;
elabora la reportistica per la valutazione
degli stessi
134 I Fornitori
La ricaduta sul territorioFORNITORI PER AREA GEOGRAFICA
n 2005 2006 2007% sul 2007
Territorio di Hera Bologna 3.141 3.161 3.224 19,2%
Territorio di Hera Ferrara 835 860 878 5,2%
Territorio di Hera Forlì-Cesena 1.559 1.600 1.647 9,8%
Territorio di Hera Imola-Faenza 824 867 851 5,1%
Territorio di Hera Modena 1.573 1.701 1.805 10,8%
Territorio di Hera Ravenna 946 987 994 5,9%
Territorio di Hera Rimini 1.416 1.585 1.665 9,9%
Totale territorio di riferimento 10.294 10.761 11.064 65,9%
Altre province dell’Emilia Romagna 441 453 484 2,9%
Altre Regioni italiane 4.932 4.795 5.063 30,2%
Altri stati Europei 105 113 122 0,7%
Altro 43 48 47 0,3%
di cui da paesi a rischio 0 0 0 0,0%
Totale 15.815 16.170 16.780 100,0%
Dati relativi alle società del Gruppo per le quali la gestione dei fornitori avviene con il sistema informativo SAP: Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Hera Luce, Famula On Line, Uniflotte, Ecologia Ambiente, FEA, Ambiente 3000, Recupera.
VALORE DELLE FORNITURE PER AREA GEOGRAFICA
Territorio di Hera Forlì-Cesena
Territorio di Hera Bologna
Altro
Territorio di Hera Ferrara
Territorio di Hera Imola-Faenza
Territorio di Hera Modena
Territorio di Hera Ravenna
Territorio di Hera Rimini
3,4%
11,6%
8,3%
14,7%
37,9%
4,4% 12,4%
7,3%
135I Fornitori
Si conferma anche nel 2007 l’impatto positivo generato
dal Gruppo Hera sul territorio e sulle comunità locali
nelle quali opera nel processo di acquisto. Un’indica-
zione di tale ricaduta è data dalla localizzazione delle
aziende fornitrici: il 66% dei fornitori di Hera è composto
da aziende che hanno la sede commerciale nel territorio
di riferimento.
In termini di valore economico nel 2007 Hera ha com-
missionato 405 milioni di euro di forniture, pari al 62,1%
del totale, ad aziende che hanno la sede commerciale
nel territorio di riferimento.
La diminuzione delle commesse richieste a fornitori del
territorio rispetto al 2006 (dal 70% al 62%, in partico-
lare nel territorio di Bologna) è determinata dagli acqui-
sti eccezionali per grandi impianti effettuati presso for-
nitori di altre regioni o internazionali. Escludendo questi
acquisti la percentuale di fornitori locali rimane pratica-
mente invariata.
Non sono presenti fornitori provenienti da paesi
“a rischio” per quanto riguarda la violazione dei diritti
umani fondamentali.
La qualificazione e la selezione dei fornitori
La valutazione dei fornitori è stata implementata a livello
di Gruppo e si basa sulla verifica di requisiti di qualità
tecnica, economica e organizzativa. Attualmente le
verifiche sono svolte in sede di ricevimento dei beni,
mentre per le forniture di servizi e lavori si attuano veri-
fiche durante l’esecuzione delle attività affidate (rendi-
contate semestralmente).
Il Gruppo ha proseguito nel 2007 le verifiche presso
le sedi dei fornitori di beni, riscontrando in alcuni casi
comportamenti non completamente conformi che sono
stati evidenziati e corretti in tempi brevi collaborando
con il fornitore; successivamente è stata verificata l’ef-
ficacia delle azioni correttive richieste.
Nella selezione e valutazione dei fornitori vengono con-
siderati anche aspetti come la tutela della sicurezza,
le attenzioni agli impatti ambientali, la responsabilità
sociale. Questi aspetti, che in futuro saranno sempre
più rilevanti, portano a un miglioramento della qualità
del servizio che, però, richiede spesso un impegno
economico maggiore. A partire dal 2006 ai fornitori, in
fase di qualificazione, è richiesta l’accettazione delle
norme contenute nel Codice Etico.
FORNITORI QUALIFICATI PER TIPOLOGIA DI CERTIFICAZIONE
n 2005 2006 2007
Certificazione di qualità (ISO 9001) 1.046 1.400 1.744
Cert. di qualificazionealla esecuzione di lavori pubblici (SOA) 277 418 532
Cert. ambientali (ISO 14001-EMAS) 100 155 230
Cert. di qualità delle analisidi laboratorio (SINAL) 23 29 34
Cert. di qualità nella taratura degli strumenti di misura (SIT) 13 21 30
Sicurezza sul lavoro(OHSAS 18001) 10 18 36
Certificazione sociale(SA 8000) 3 3 8
I dati relativi al 2005 non comprendono il Gruppo Meta.
136 I Fornitori
VALORE DELLE FORNITURE DA FORNITORI QUALIFICATI PER TIPOLOGIA DI CERTIFICAZIONE
migliaia di euro 2005 2006 2007% sul2007
Certificazione di qualità (ISO 9001) 249.558 347.580 445.944 68,3%
Cert. di qualificazione alla esecuzione di lavori pubblici (SOA) 133.666 154.313 186.308 28,5%
Cert. ambientali (ISO 14001-EMAS) 6.200 89.340 118.568 18,2%
Sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001) 0 550 35.111 5,4%
Cert. di qualità delle analisidi laboratorio (SINAL) 1.303 1.617 8.458 1,3%
Certificazione sociale (SA 8000) 0 0 3.141 0,5%
Cert. di qualità nella taratura degli strumenti di misura (SIT) 175 274 563 0,1%
I dati relativi al 2005 non comprendono il Gruppo Meta.
L’aumento rilevante dei fornitori certificati è il risul-
tato sia delle azioni dirette intraprese dall’azienda
con il sistematico inserimento nei bandi o nella fase
di omologazione del fornitore quale requisito obbli-
gatorio il possesso della certificazione di qualità ISO
9001, sia di una maggiore sensibilità acquisita dal
sistema delle imprese consapevoli che la crescita
qualitativa rappresenta un elemento di competitività.
Particolarmente significativo è l’aumento dei forni-
tori con certificazione di qualità (+25%) e ambientali
(+48%).
Nel 2007 sono stati armonizzati i bandi di gara
per la fornitura di beni, servizi e lavori per quanto
riguarda in particolare le certificazioni ambientali.
É stato avviato un sistema di monitoraggio sia interno
all’azienda sia esterno presso i fornitori, per la veri-
fica di rispondenza dei livelli qualitativi richiesti.
Nel 2007 sono stati effettuati 16 controlli presso i for-
nitori per valutare la conformità dei processi produt-
tivi del fornitore agli standard ISO 9001 e 14001.
Le gare aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosaDal 2006 per Hera il criterio dell’offerta economica-
mente più vantaggiosa (previsto dall’art. 83 del D.Lgs.
163/2006) è il metodo principale al quale attenersi nel-
Nel 2007 il Gruppo Hera ha pubblicato 38 bandi di
gara ad evidenza pubblica dei quali 7 sono stati rela-
tivi all’indizione di Sistemi di Qualificazione e 31 ad
appalti per l’affidamento di lavori e servizi. L’importo
GARE AD EVIDENZA PUBBLICA CON OFFERTA
ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA
2006 2007
Valore dei bandi di garapubblicati (milioni di euro) 6,9 36,8
% sul valore totale dei bandidi gara pubblicati 16% 50%
n. di bandi di gara pubblicati 1 8
l’assegnazione degli appalti. Pertanto, negli ultimi due
anni Hera ha progressivamente introdotto, nell’asse-
gnazione delle gare più rilevanti, modalità di valutazione
delle offerte che assegnano un punteggio agli aspetti
connessi alla qualità della fornitura, alla sicurezza del
lavoro presente nelle modalità operative ipotizzate e alla
corretta gestione degli aspetti ambientali. In alcuni casi il
punteggio su questi aspetti ha assunto un peso equiva-
lente a quello riferito al prezzo.
137I Fornitori
complessivo posto a base d’appalto per questi 31
bandi di gara ammonta a 73,5 milioni di euro. Di que-
ste 31 gare ad evidenza pubblica 8 sono state aggiu-
dicate avvalendosi del metodo dell’offerta economi-
camente più vantaggiosa (contro un’unica gara su 30
ad evidenza pubblica, aggiudicata con tale criterio nel
2006). Sono state le gare di importo più rilevante in
quanto complessivamente ammontano a quasi 36,8
milioni di euro. Tra queste gare si segnala in partico-
lare quella per l’appalto dei lavori connessi alle atti-
vità di supporto al pronto intervento per la manuten-
zione delle reti gas, acqua e fognatura che ammonta
a oltre 20 milioni di euro l’anno ed è stata impostata
come gara di Gruppo avendo standardizzato in un
unico capitolato applicabile per tutte le società ope-
rative del Gruppo Hera, le prestazioni richieste alle
imprese appaltatrici.
Inoltre sempre a livello centrale è stato effettuato
con il metodo dell’offerta economicamente più van-
taggiosa anche la gara per l’affidamento del servizio
di global service manutentivo e di gestione del patri-
monio immobiliare e impiantistico del Gruppo Hera,
per un importo pari a 7,8 milioni di euro.
Nella gara di pronto intervento per manutenzione reti
sono stati assegnati 50 punti alla componente tec-
nica dell’offerta. Di questi 50 punti, 12 punti sono
stati assegnati alla formazione - tecnico-specialistica
e sulla sicurezza 4 punti all’innovazione tecnologica,
10 punti ai sistemi di gestione, con particolare rife-
rimento alle procedure e alla reportistica per fron-
teggiare le situazioni di emergenza e pronto inter-
vento, il contenimento degli impatti ambientali e per
la gestione dei rifiuti prodotti. Nella gara per il global
service manutentivo, invece, sono stati assegnati alla
componente tecnica 40 punti, di cui 20 relativi all’or-
ganizzazione del servizio con particolare attenzione
alla gestione delle emergenze, all’organizzazione
del call center e alla presenza di un piano di qualità
e sicurezza.
L’e-procurement
Le nuove tecnologie infor-
matiche, in relazione alla dif-
fusione su larga scala del-
l’utilizzo di internet, stanno
cambiando i rapporti tra impresa, clienti e forni-
tori, con importanti effetti sulle fonti di genera-
zione del vantaggio competitivo e quindi sulle pre-
stazioni economiche e finanziare. In questo nuovo
scenario fa il suo ingresso in Hera l’e-procurement
che attraverso l’uso di internet consente l’acquisto
on-line di beni e servizi.
Da marzo 2008 prende avvio il coinvolgimento dei
fornitori del Gruppo, con una comunicazione scritta
per informare sui cambiamenti derivanti dall’e-pro-
curement e per fornire tutti gli strumenti necessari
all’utilizzo del sistema.
Con l’entrata in funzione del nuovo sistema tutte
le richieste di qualificazione potranno essere inol-
trate direttamente via web, tramite l’utilizzo del
nuovo portale acquisti del Gruppo, e solo per le
forniture su cui la Direzione ha valutato la neces-
sità di ampliare il numero dei fornitori iscritti
all’albo. Sempre via internet il fornitore qualificato
potrà acquisire le richieste di offerta per forniture
di beni, servizi e lavori da parte di Hera, presen-
tare offerte economiche, ricevere la notifica sul-
l’aggiudicazione di una commessa.
Tutto questo con gradualità. É stato infatti previ-
sto un periodo transitorio per consentire a tutti i
fornitori di acquisire un sufficiente livello di cono-
scenza dei nuovi strumenti elettronici: anche se
oggi internet ha raggiunto un elevatissimo livello di
diffusione nelle aziende italiane, Hera consentirà,
a chi ne farà richiesta, di continuare a comunicare
tramite fax
138 I Fornitori
La gestione dei contrattiLe condizioni negoziali applicate dal Gruppo Hera
mirano a garantire condizioni di competitività, corret-
tezza, rispondenza al Codice Etico aziendale e com-
patibilità finanziaria. Elementi fortemente di mercato
sono il prezzo, i tempi di consegna ed eventuali aspetti
logistici.
Nel 2007 sono state confermate le novità introdotte nel
corso dell’anno precedente nelle condizioni generali
di contratto contenute nei capitolati speciali di appalto
di Gruppo per appalti di lavori, servizi e forniture e posa
in opera. Alcune delle novità introdotte:
sono state recepite le prescrizioni derivanti dalla
sottoscrizione del Contratto Collettivo Integrativo
del Gruppo Hera in materia di appalti e in particolare
l’obbligo di informare i sindacati, in caso di appalti
di servizi, sulla ragione sociale dell’impresa
appaltatrice e sul CCNL applicato al personale;
è stato inserito l’obbligo di compilazione
e consegna alla Direzione Lavori da parte
dell’impresa appaltatrice di appositi moduli
di rapporto infortunio e di riepilogo annuale
degli infortuni avvenuti in cantiere;
è stato reso obbligatorio in tutti gli appalti Hera
l’uso del tesserino di riconoscimento
per il personale delle imprese appaltatrici;
viene richiesto a tutte le imprese appaltatrici
il D.U.R.C., documento attestante la regolarità
contributiva, prima della liquidazione di ogni
pagamento per prestazioni erogate al Gruppo Hera.
Inoltre nel 2007 sono state aggiornate le prescrizioni
in materia di sicurezza e ambiente adeguandole alle
prescrizioni della legge 3 agosto 2007, n. 123 che ha
introdotto l’obbligo di allegare ai contratti di appalto
il Documento Unico di Valutazione dei Rischi derivanti
da interferenze e la quantificazione economica dei rela-
tivi costi.
L’attività di verifica sulla regolarità contributiva ha por-
tato nel 2007 alla richiesta di 2.654 D.U.R.C. di cui 2.346
regolari e 158 irregolari. Di questi ultimi, 73 sono stati
regolarizzati dalle relative aziende fornitrici che hanno
provveduto al saldo delle pendenze, 28 sono in attesa
di regolarizzazione, mentre all’interno dei restanti 57
casi si trovano sia nuove aziende che non hanno otte-
nuto la qualificazione in quanto il D.U.R.C è risultato
negativo, sia imprese già qualificate che, prive di docu-
mentazione contributiva regolare, sono state bloccate.
Il Documento Unico di Regolarità Contributiva
Il Gruppo Hera, nell’ambito della propria respon-
sabilità sociale d’impresa, attribuisce al Docu-
mento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) un
valore che va oltre alla mera applicazione di legge.
L’applicazione degli obblighi connessi al DURC,
e le relative modalità di acquisizione in via telematica,
sono state usate come strumento con cui individuare
e mettere a regime un processo di controllo e verifica
che coinvolge responsabilmente tutta la filiera azien-
dale interessata alla gestione del fornitore.
Il DURC è utilizzato per adempiere ai compiti che
Hera ha in quanto committente di verifica nell’am-
bito degli appalti pubblici di lavori, servizi e for-
niture. Il documento viene richiesto in corrispon-
denza di varie fasi degli appalti pubblici di lavori,
servizi e forniture, in particolare: verifica dell’auto-
dichiarazione presentata in sede di gara, aggiudi-
cazione dell’appalto, stipula del contratto, emis-
sione dell’ordinativo, stato di avanzamento lavori,
liquidazione finale e regolare esecuzione
139I Fornitori
Il Manuale di gestione dei contratti d’appaltoIn data 23 novembre 2007 è stato approvato il Manuale
di gestione dei contratti di appalto il cui scopo è l’indi-
viduazione dei compiti dei soggetti preposti al controllo
e alla supervisione dell’operato delle imprese appal-
tatrici, con particolare riguardo agli aspetti relativi alla
tutela dei lavoratori impiegati negli appalti.
Nel manuale è stata posta particolare attenzione al con-
cetto di “appalto interno” introdotto con la Finanziaria
2007 nell’ordinamento giuridico italiano. Si tratta degli
appalti attinenti al ciclo produttivo delle società del
Gruppo Hera, quali quelli collegati alla distribuzione e
gestione di reti e impianti acqua, gas, fognature, depu-
razione, elettricità, teleriscaldamento, raccolta e smal-
timento rifiuti. Nell’ambito di tali appalti l’efficacia e la
puntualità dei controlli sono fondamentali per garantire
sia la qualità del servizio erogato, sia le tutele retribu-
tive, contributive e di sicurezza sui luoghi di lavoro nei
confronti dei lavoratori delle imprese appaltatrici. Nel
manuale vengono definite le condizioni di liceità dell’ap-
palto per evitarne un utilizzo improprio, lesivo dei diritti
delle maestranze impiegate dalle imprese appaltatrici.
Particolare rilevanza riveste sotto questo aspetto l’isti-
tuto del subappalto che viene dettagliatamente nor-
mato in tutti i suoi aspetti al fine di uniformare l’operato
dei soggetti preposti alla vigilanza e al controllo delle
attività terziarizzate.
Con l’obiettivo di migliorare la sorveglianza sulla qua-
lità delle forniture, nel 2007 sono state sviluppate una
serie di check list destinate a guidare le verifiche svolte
quotidianamente e a documentarne gli esiti. Si tratta di
schede di valutazione in cui sono presenti sia gli ele-
menti principali che consentono di verificare la rispon-
denza della fornitura alle specifiche contrattuali, sia
elementi attinenti la sicurezza del lavoro, la corretta
gestione degli impatti ambientali o le condizioni di
lavoro dei dipendenti dell’impresa fornitrice. Sono state
predisposte 11 schede per specifiche tipologie di forni-
tura (ad es. spazzamento manuale, spazzamento mec-
canico, lettura contatori, cantieri reti, manutenzione
meccanica impianti, campionamenti per analisi) e tre
schede standard per fornitura di lavori, servizi o beni,
ognuna con una specifica istruzione operativa per la
corretta compilazione. Le check list avranno un periodo
di prova, fino a marzo 2008, al termine del quale si pro-
durranno le evidenze, le integrazioni e le ulteriori modi-
fiche dei documenti sperimentati sul campo. É previ-
sta nel 2008 la predisposizione di almeno una decina di
Foto di Roberto Casti dal concorso La tua Hera 2006.
140 I Fornitori
essere agiti all’interno della relazione con cui essi
concorrono al raggiungimento degli obiettivi di Hera;
i fornitori sono introdotti all’uso del nuovo sistema
di qualificazione e di risposta alle offerte del Gruppo.
Il contenzioso con i fornitoriAlla fine del 2007 sono pendenti 57 contenziosi con for-
nitori, di cui 31 di importo significativo. I contenziosi
riguardano principalmente questioni relative alla mate-
ria appalti
ulteriori schede specifiche per forniture quali manuten-
zione elettrostrumentale impianti, manutenzione mate-
riale refrattario, servizio di pulizia sedi, manutenzioni
edili civili, manutenzione verde, smaltimento rifiuti, tra-
sporto rifiuti, vigilanza.
I tempi di pagamento contrattualiI tempi di pagamento contrattuali sono fissati dalle
linee di indirizzo del Gruppo in 120 giorni. Tuttavia è
importante sottolineare che a fronte di tempi non favo-
revolissimi per i fornitori, la gestione del rapporto con
il fornitore nel suo complesso evidenzia una durata del
contratto più congruente con gli investimenti eventual-
mente richiesti.
Le relazioni con i fornitoriL’informazione e la comunicazioneIl sito internet ha una sezione dedicata ai fornitori in
cui si possono trovare i bandi di gara e i moduli per la
richiesta di inserimento nell’elenco fornitori. Nel 2007
sono stati pubblicati nel sito internet 38 bandi di gara;
circa 285 fornitori hanno fatto richiesta di inserimento
nell’albo fornitori.
All’inizio del 2008 è stata effettuata, tramite lettera, una
presentazione capillare agli oltre 12.000 fornitori Hera
sia del nuovo Codice Etico del Gruppo sia del nuovo
sistema informativo di qualificazione e gestione del rap-
porto, l’e-procurement. Nella lettera:
i fornitori, interlocutori fondamentali di Hera,
sono chiamati, come richiesto dai criteri di selezione
e qualificazione, dai contratti e capitolati stessi
del Gruppo, ad accettare e rispettare le disposizioni
contenute nel Codice. Questo a garanzia non solo
di un impegno a rispettare la legge, ma, soprattutto,
di un impegno da parte dei fornitori, a condividere
valori e comportamenti positivi che devono
141I Fornitori
Hera collabora con Enti, Istituzioni e università
9 La Pubblica Amministrazione
142 La Pubblica Amministrazione
AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...
Avviare una rendicontazione periodica
e omogenea per tutte le Agenzie di ATO
sui servizi ambientali.
La reportistica economica e quantitativa è stata
omogeneizzata. La reportistica con i dati presta-
zionali è specifica per i singoli disciplinari tecnici
già firmati con le agenzie di ATO (vedi pag. 149)
Migliorare la newsletter Sindaci utilizzando
i risultati dell’indagine di soddisfazione effettuata.
A valle dell’indagine telefonica svolta nel 2007
sono stati introdotti nella newsletter Sindaci
approfondimenti tematici (vedi pag. 146)
Gli obiettivi e i risultati
FAREMO...
Collaborare con l’Agenzia d’ATO di Bologna nel progetto di sviluppo di un applicativo unico per
la rendicontazione dei servizi ambientali (progetto Glicine) e supportarne l’estensione presso le altre
Agenzie di ATO.
143La Pubblica Amministrazione
La composizioneHera fornisce servizi in oltre 200 comuni, in massima
parte azionisti della società.
Nel territorio gestito da Hera insistono 8 Agenzie di
ATO con il compito di regolamentare i servizi ambien-
tali e idrici. Il settore energetico (gas ed energia elettrica)
è invece regolamentato dall’Autorità per l’Energia Elet-
trica e il Gas (AEEG), autorità indipendente istituita con
la legge 481/1995 con funzioni di regolazione e di con-
trollo del settore.
Le attività di ricerca e sviluppo attivate dal Gruppo com-
portano collaborazioni con soggetti istituzionali (Univer-
sità, Centri di Ricerca come ENEA e CNR, Enti Pubblici
e altre aziende), anche attraverso partnership o semplici
sponsorizzazioni.
La prevenzione dei reati societariHera si impegna a garantire la massima integrità e cor-
rettezza nei rapporti con la Pubblica amministrazione.
A tal fine il Gruppo ha anche adottato, e costantemente
aggiorna, un modello di organizzazione, gestione e
controllo teso a individuare gli specifici rischi inerenti ai
reati previsti dal D.Lgs. 231/2001.
Ad oggi il modello organizzativo comprende 20 proto-
colli che puntano ad assicurare trasparenza e senso
di responsabilità nei rapporti interni e con il mondo
esterno. Per ciascun processo “a rischio” i protocolli
individuano principi, ruoli e responsabilità cui attenersi
nella gestione delle attività e definiscono i flussi infor-
mativi periodici di controllo. Ciascun protocollo assi-
cura all’Organismo di Vigilanza il costante monitoraggio
delle attività a rischio. Tra le materie trattate, la gestione
dei rapporti con le Authorities, dei finanziamenti pub-
blici e delle donazioni e liberalità.
Le procedure adottate fanno propri i principi del Codice
Etico con l’obiettivo di indirizzare la gestione del
Gruppo secondo i valori e i principi di funzionamento
definiti nella Carta dei Valori.
La partecipazione di Hera allo sviluppo di politiche pubblicheIl Gruppo Hera interviene, a tutela dei propri interessi
ed allo scopo di promuovere il dibattito sullo sviluppo
dei servizi pubblici locali, nelle sedi istituzionali appro-
priate sia in termini “mediati” (attraverso, cioè, la parte-
cipazione alla formazione delle posizioni espresse dalle
associazioni di riferimento) sia, in misura crescente,
individualmente, attraverso il confronto diretto con le
pubbliche amministrazioni interessate (essenzialmente
Agenzie d’ATO, Autorità per l’energia elettrica e gas
e Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico)
e con la trasmissione di pareri, documenti di posizione
e comunicazioni specifiche.
Nei settori regolamentati dell’energia elettrica e gas
tale confronto ha modalità istituzionalizzate attraverso
le periodiche consultazioni che l’Autorità obbligatoria-
mente conduce prima della definizione normativa. Le più
importanti tra queste alle quali Hera ha partecipato sia
indirettamente (tramite le associazioni) sia direttamente
(con l’invio di proprie posizioni scritte) hanno riguardato,
nel 2007:
la definizione delle nuove tariffe per la distribuzione
dell’energia elettrica;
144 La Pubblica Amministrazione
le condizioni economiche per la fornitura di energia
elettrica e gas ai clienti tutelati;
la quantificazione del contributo per l’efficienza
energetica;
il quadro competitivo per il mercato di salvaguardia
dell’energia elettrica (clienti che non sarebbero
più tutelati ma che non hanno ancora scelto
un venditore a mercato libero e che godono
di condizioni di favore).
Nel 2007 il “grado di condivisione” delle posizioni e pro-
poste Hera è stato soddisfacente, con particolare riferi-
mento alla semplificazione delle tariffe di distribuzione
(tariffa unica nazionale), a una revisione delle condizioni
economiche per i clienti tutelati (quota di vendita gas
e corrispondenti componenti per il mercato elettrico)
più rispondente ai costi effettivamente sostenuti, all’in-
varianza del contributo tariffario per l’efficienza ener-
getica, confermato pari a 100 euro/tep sino a revisione
complessiva della materia dei certificati bianchi ed alla
partenza della “competizione per il mercato” nel set-
tore dei clienti elettrici salvaguardati.
Hera ha anche direttamente partecipato al confronto
con le istituzioni regionali in merito alla revisione del
metodo tariffario per il servizio idrico integrato, regolato
in Emilia-Romagna da apposita normativa, influendo
positivamente sul dibattito che si è concluso col rico-
noscimento di un’equa remunerazione del capitale
investito.
Non meno importante è stato il contributo diretto ed
indiretto al dibattito sulla riforma complessiva dei ser-
vizi pubblici locali, sia in fase di discussione parla-
mentare del Disegno di legge “Lanzillotta” (riforma dei
servizi pubblici locali), sia in merito alla proposta rifor-
mulazione del cosiddetto metodo normalizzato per le
tariffe idriche; si tratta, tuttavia, di temi in evoluzione e
non ancora finalizzati in provvedimenti.
Una parte crescente delle attività dirette di rappresen-
tanza degli interessi e dei punti di vista aziendali è dedi-
cata alle sedi europee, sia attraverso la costruzione del
consenso nelle associazioni rilevanti (Eurelectric per
l’energia, EUREAU per i servizi idrici e CEEP per i ser-
vizi pubblici in generale) sia attraverso dialogo e con-
tatti con istanze rappresentative (ad es. associazioni di
imprese comparabili quali FNSEM in Francia e WATER
UK in Gran Bretagna).
Foto di Mauro Visani dal concorso La tua Hera 2007.
145La Pubblica Amministrazione
I rapporti con i Comuni e gli altri Enti locali
Gli amministratori dei Comuni soci rappresentano per
Hera uno dei principali portatori d’interesse, in quanto
costituiscono la maggioranza dell’azionariato e fun-
gono da anello di congiunzione con il territorio.
Sono presenti forme sempre più strutturate di dia-
logo con i Sindaci: Hera Bologna incontra a cadenza
almeno bimestrale il Comitato di Coordinamento dei
Sindaci Soci del bolognese, così come Hera Forlì-
Cesena incontra a frequenza trimestrale il locale
Comitato Territoriale Sindaci. Hera Imola-Faenza si
riunisce trimestralmente, spesso assieme ai vertici di
Con.AMI, con tutti i Sindaci del proprio territorio. Hera
Modena incontra a cadenza mensile/bimestrale il
Panel Comuni, in cui sono presenti i Sindaci, o un loro
delegato, di tutti i Comuni del territorio di riferimento.
Nel 2007 è stato istituito nel riminese il Comitato
Territoriale Soci, al termine di un processo che ha visto
l’individuazione di un Comitato ristretto, composto dai
Sindaci dei Comuni di Coriano, Morciano di Roma-
gna, Riccione e Verucchio, che ha definito e condiviso
gli atti istitutivi, il protocollo d’intesa e il regolamento,
mediante una verifica documentale e successiva
approvazione nei Consigli Comunali. A seguire gli atti
sono stati presentati ai Sindaci degli altri Comuni.
Nei 4 incontri avvenuti nel 2007 si sono approfondite
le iniziative sul territorio e monitorate le attività e i ser-
vizi gestiti.
Nel 2007 sono state effettuate, con il supporto di un
esperto esterno, 12 interviste telefoniche con ammi-
nistrazioni comunali del territorio Hera, un campione
rappresentativo delle aree servite, al fine di capire
la funzionalità e l’utilità della newsletter Sindaci e l’ef-
fettivo interesse e utilizzo dello strumento da parte
dei Sindaci. Lo strumento è percepito come utile e
ben fatto ma è sotto utilizzato soprattutto dai Comuni
più grandi, in cui c’è un eccesso generale di informa-
zioni in ingresso, anche via mail, e non c’è tempo per
leggerlo: qui l’utente predilige il canale “relazionale”,
personale, con il vertice. A valle dell’indagine sono
stati introdotti approfondimenti e focus sulle temati-
che richieste dai Sindaci stessi (raccolta differenziate,
investimenti, programma lavori e interventi sulle reti,
servizi ai clienti, ecc.), anche con il ricorso a tavole
di confronto e grafici.
Tra giugno e luglio 2007, durante il percorso di aggior-
namento del Codice Etico del Gruppo, i Sindaci
di Bologna, Ferrara e Cesena e l’amministratore dele-
gato di Ravenna Holding sono stati coinvolti con inter-
viste per un parere sulla bozza del documento: sono
giunte osservazioni soprattutto in merito al capitolo
del Codice relativo ai rapporti col territorio, le comu-
nità locali e le istituzioni.
Mondo Babonzo: il Museo delleCreature Immaginarie
A Forlì oltre 3.600 visitatori e 9.250 euro raccolti
per l’Africa a favore di AMREF al Mondo Babonzo,
il fantastico “Museo delle Creature Immaginarie
– Mondo Babonzo” che ha messo insieme l’estro
creativo di Stefano Benni, i fantasiosi disegni
di Altan, il genio artigianale di Pietro Perotti
e l’esperienza di AMREF.
Al Museo, che è stato ospitato a Palazzo Albertini
dal 15 dicembre 2007 al 27 gennaio 2008, hanno
partecipato 72 classi di Forlì-Cesena (circa 1.500
bambini) che hanno svolto visite guidate e labo-
ratori didattici sull’acqua, l’ambiente e l’Africa,
realizzando bellissime creature immaginarie che
andranno ad arricchire la prossima tappa del
museo (aprile 2008 a Palermo)
146 La Pubblica Amministrazione
Accordi, convenzioni e protocolliAl fine di definire in maniera condivisa le modalità di
realizzazione e di gestione di impianti e di servizi Hera
sviluppa accordi con enti locali, associazioni econo-
miche e di cittadini la cui sottoscrizione impegna in
maniera formale le parti al rispetto di vincoli e tempi.
Gli accordi così definiti prendono poi la forma di con-
venzione o di protocollo d’intesa, cioè la forma rite-
nuta dai firmatari la più idonea a garantire impegni
reciproci e la successiva applicazione. Si riportano a
titolo esemplificativo gli elementi principali di alcuni
accordi.
Accordo Quadro Territoriale “Per lo sviluppo
di attività di pretrattamento dei RAEE all’interno delle
case circondariali”, tra Techne, Hera, Provveditorato
Amministrazione Penitenziaria Emilia Romagna,
Province di Bologna, Ferrara e Forlì-Cesena, Comune
di Bologna e di Ferrara, Tred Carpi, Soc. Coop.
Sociale IT2, Associazione AmbientAzione,
Cefal Bologna, Enaip Ferrara, finalizzato
alla sperimentazione di laboratori di smontaggio
e pretrattamento dei rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche negli istituti penitenziari
di Ferrara e Bologna con possibilità di estensione
ad altri penitenziari della Regione (25 ottobre 2007).
“Accordo di programma per l’attuazione del
piano d’azione 2007-2008 per la qualità dell’aria”,
tra Provincia di Ferrara, Comuni ed aziende che
gestiscono i servizi pubblici locali nella provincia
di Ferrara, finalizzato a misure per ridurre le emissioni
in atmosfera. Hera si impegna a ridurre gli impatti
degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti
e dei propri servizi operativi, con l’introduzione
di mezzi a metano, Euro 4 e lo spostamento
di attività nelle fasce orarie a minor impatto
sul traffico (approvato il 29 ottobre 2007).
Il progetto R.A.E.E. in carcere
Il progetto per il pretrattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche all’interno delle
case circondariali nasce su iniziativa della partnership del progetto Equal Pegaso (iniziativa comunitaria
che fa capo, tra gli altri, ai principali Enti di Formazione Regionali, ai Comuni di Bologna e Ferrara, alla Pro-
vincia di Forlì-Cesena, al provveditorato dell’Amm. Penitenziaria dell’Emilia-Romagna) e dal forte impegno
dell’Amministrazione Penitenziaria Regionale e del Gruppo Hera.
Il progetto ha come fine la creazione, all’interno degli istituti penitenziari di Bologna, Ferrara e Forlì,
di laboratori di smontaggio e pretrattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche,
ed è ad oggi il primo progetto intercarcerario nazionale per l’inserimento lavorativo dei detenuti. Ha coinvolto
nella sua ideazione e costruzione, oltre 25 interlocutori (tra Enti, Aziende, Associazioni, ecc.) ed è stato ideato
in maniera tale da essere replicabile in altri istituti penitenziari, nella prospettiva di un allargamento del pro-
getto a tutto il territorio dell’Emilia-Romagna.
Il progetto prevede di gestire, nella prima fase sperimentale e nelle carceri di Ferrara e Bologna, 1.000 ton-
nellate di rifiuti (non pericolosi) l’anno con l’obiettivo di garantirne oltre l’80-85% in peso di recupero o reim-
piego di componenti, materiali e sostanze. 10 in totale i detenuti coinvolti a Ferrara e Bologna
147La Pubblica Amministrazione
I rapporti con gli Entiregolatori
L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG)L’AEEG è un’autorità indipendente istituita con la legge
14 novembre 1995 n. 481 con funzioni di regolazione e
di controllo dei settori dell’energia elettrica e del gas:
è un ente pubblico i cui poteri di regolazione setto-
riale consistono nella determinazione delle tariffe, dei
livelli di qualità dei servizi e delle condizioni tecnico-
economiche di accesso e interconnessione alle reti,
in servizi in cui il mercato non è in grado di garantire
l’interesse di utenti e consumatori a causa di vincoli
tecnici, legali o altre restrizioni che limitano il normale
funzionamento dei meccanismi concorrenziali.
Il 2007 è stato contrassegnato da un’intensa attività
regolatoria tesa principalmente al recepimento del
quadro normativo di riferimento per la liberalizza-
zione. Profondamente modificati ne risultano le tariffe
di distribuzione dell’energia elettrica (in vigore dal 1°
gennaio 2008) ed i prezzi regolamentati di vendita sta-
biliti per le fasce protette di consumatori (essenzial-
mente famiglie e piccole imprese, cosiddetto mer-
cato di maggior tutela). Se, da un lato, si registra una
notevole semplificazione pro-competitiva sul versante
della distribuzione (che vede l’applicazione di un’unica
tariffa nazionale in luogo delle precedenti opzioni
scelte dagli operatori e sottoposti per approvazione
all’AEEG), dall’altro la segmentazione dei diversi mer-
cati di riferimento (libero, salvaguardato e tutelato)
comporta un notevole aumento della complessità e
del numero di adempimenti e comunicazioni obbli-
gatorie che richiedono una crescente attenzione nel
monitoraggio e nell’analisi di conformità.
Non si registrano nel 2007 procedimenti sanzionatori
da parte dell’AEEG; Hera è soggetta a due procedi-
menti istruttori (rispettivamente, sulla conformità alla
norma delle ispezioni sulle reti gas e sull’applicazione
dei coefficienti di correzione di misura gas), peraltro
pressoché generalizzati al settore della distribuzione
gas, per i quali ha fornito o fornirà all’Autorità le infor-
mazioni richieste ed i chiarimenti necessari.
Anche nel 2007 Hera ha ottenuto, per la qualità e la
continuità del servizio di distribuzione elettrica nel-
l’anno precedente, un “premio” consistente nell’incen-
tivo per i recuperi di continuità pari ad oltre 400.000
euro. Il 2008, su risultati 2007, sarà l’ultimo anno di
applicazione della corrente regolazione della qualità e
continuità del servizio. Dal 1° gennaio 2008, con effetti
economici dal 2009, sarà in vigore la nuova normativa
che conferma la logica di premi/punizioni modificando
tuttavia le soglie di servizio ed i criteri di registrazione
delle interruzioni.
Hera non ha aderito all’analogo schema per la qualità
del servizio di distribuzione gas, che in questo settore
è volontario. È prevedibile che, con la nuova regola-
zione in discussione, lo schema incentivante sarà reso
obbligatorio anche nel settore gas.
148 La Pubblica Amministrazione
Le Agenzie di ambito per i servizi pubblici(Agenzie di ATO)Uno dei punti cardine del processo di evoluzione che
ha interessato il sistema dei servizi pubblici locali negli
ultimi anni è la separazione tra le funzioni di regolazione
e controllo da un lato (mantenute in capo alla pubblica
amministrazione) e gestione dall’altro, con l’apertura
nella fornitura dei servizi anche ad aziende pubblico-
private o totalmente private. Altro concetto fondamen-
tale individuato è quello di “ambito territoriale ottimale”,
inteso come area di dimensioni adeguate per garantire
una gestione basata sui principi di efficienza, efficacia ed
economicità, superando la frammentazione esistente.
Per i servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani le leggi
che hanno introdotto tale concetto sono rispettivamente
la legge 36/1994 (legge Galli) e il decreto legislativo
22/1997 (decreto Ronchi). La Regione Emilia-Romagna,
con la legge regionale 25/1999 ha individuato gli ambiti
territoriali ottimali nelle province e ha previsto l’istitu-
zione delle Agenzie di ambito per i servizi pubblici, con
competenza sul servizio idrico integrato e sul servizio
di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Il nuovo ente
ha assunto le funzioni, prima esercitate dai Comuni, di
regolamentazione e controllo dei servizi, introducendo
un’ottica di area vasta per garantire una maggiore effi-
cienza, efficacia ed economicità nella gestione. In
seguito, in considerazione dell’evoluzione del sistema,
si è avviato un dibattito sulla giusta dimensione territo-
riale per gli enti di regolazione e controllo.
In sintesi, le funzioni delle Agenzie di ATO riguardano:
la programmazione: si tratta dell’attività
di pianificazione specifica dei servizi
e di predisposizione ed approvazione
dei programmi di investimento;
la regolamentazione: in questo campo rientrano
la definizione delle procedure di affidamento
dei servizi, la definizione dei rapporti con i gestori,
l’elaborazione dei regolamenti relativi ai servizi
e la determinazione tariffaria;
il controllo dei servizi erogati dal gestore;
la tutela degli interessi degli utenti, garantendo
la continuità e la qualità di servizi fondamentali,
evitando il rischio di situazioni critiche
o di emergenza.
HerArte: scuola in arte e... rifiuti
Da marzo a maggio 2007 Hera Bologna, con
le Sezioni didattiche di Ca’ la Ghironda, il Centro
Agricoltura Ambiente G. Nicoli e la partecipazione
straordinaria del Prof. Giorgio Celli e degli artisti
del ciclo espositivo “Arte e Natura”, ha coinvolto con
questo progetto 200 ragazzi fra i 9 e i 18 anni. Con
arte, impegno e fantasia gli alunni hanno sperimen-
tato come “lo scarto” possa tornare utile e riutilizza-
bile, con forme e funzioni diverse dalle precedenti.
HerArte si è concluso con la mostra-evento dedi-
cata alle istallazioni prodotte dai ragazzi: è inol-
tre stato scelto dagli autori del programma di Rai3
“É domenica papà” come esempio virtuoso e pro-
posta di qualità per trasmettere alle famiglie il valore
del recupero, riuso e riciclo dei rifiuti
Per quanto riguarda la reportistica che Hera deve pro-
durre periodicamente per le Agenzie di ATO, occorre
precisare che la specificità delle singole convenzioni
non ha consentito, nel corso del 2007, di omogeneiz-
zare completamente la reportistica, benché siano stati
compiuti dei passi importanti, in particolare per quanto
riguarda i dati quantitativi ed economici. A tal proposito
Hera partecipa a un progetto dell’Agenzia di Bologna
finalizzato a produrre un applicativo unico denominato
149La Pubblica Amministrazione
I progetti di ricercaNel 2007 le attività di ricerca del Gruppo hanno riguar-
dato principalmente lo sviluppo di tecnologie di moni-
toraggio e controllo ambientale, l’efficienza energetica,
l’ottimizzazione della gestione delle reti, lo sviluppo
tecnologico delle fonti rinnovabili.
I principali progetti di ricerca del 2007 sono stati:
Progetto Cattura CO2
Avviato nel 2005, il progetto ha l’obiettivo di catturare
la CO2 contenuta nelle emissioni gassose
dei processi di combustione, la sua utilizzazione
nel processo di digestione anaerobica dei fanghi
di depurazione e la conseguente riduzione dei fanghi.
Nel 2007 si è conclusa la fase di sperimentazione,
che ha verificato l’ottenimento dei risultati attesi
in termini di percentuale di cattura della CO2
e di riduzione dei fanghi, attraverso l’utilizzo
di un impianto pilota presso il depuratore di Bologna
in località Corticella. È stata avviata quindi la fase
di industrializzazione attraverso l’analisi delle possibili
applicazioni industriali nel perimetro del Gruppo
Hera, con la realizzazione dello studio di fattibilità
tecnica ed industriale, oltre che una previsione
economico finanziaria dei benefici attesi.
“Glicine” per la rendicontazione dei servizi ambientali.
Glicine sistematizza le informazioni che vengono fornite
dai gestori e dai Comuni in un’unica banca dati e crea
automaticamente i report informatici necessari per la
compilazione dei MUD (dichiarazione annuale) telema-
tici, la rendicontazione da presentare ad altri soggetti
istituzionali (Regione, Osservatorio provinciale rifiuti,
ecc.), la descrizione dei servizi resi sul territorio comu-
nale e l’elaborazione di indicatori per la valutazione delle
attività svolte.
Progetto Contaminanti Emergenti.
Con il termine “Contaminanti Emergenti”
si indicano diverse sostanze biologicamente
attive di origine antropica quali farmaci, sostanze
psicoattive associate alle tossicodipendenze,
i relativi metabolici, prodotti per la cura della
persona. Questi contaminanti attraverso i residui
del metabolismo umano o animale, oppure dopo
il loro uso diretto nell’industria e nell’agricoltura,
giungono nei sistemi acquatici. Hera ha avviato nel
2007 un progetto di ricerca finalizzato a identificare
i principali contaminanti emergenti nei sistemi idrici
(con particolare riferimento alle acque destinate
alla potabilizzazione), a mettere a punto metodiche
analitiche per la loro determinazione quantitativa,
a valutare l’efficacia di rimozione degli attuali sistemi
di trattamento (potabilizzazione e depurazione).
Hera partecipa attivamente al gruppo di studio
“Interferenti endocrini ed acque destinate
al consumo umano” (www.edinwater.com)
promosso dalla Fondazione Amga di Genova
(www.fondazioneamga.it). Del gruppo di studio
fanno parte altre multiutilities italiane, diversi
dipartimenti universitari e l’Istituto Superiore
di Sanità.
Progetto Catalisi Ambientale.
Il progetto, avviato nel 2007 con la collaborazione
dell’Università di Bologna e con la partecipazione
dell’Istituto Superiore di Sanità, prevede di verificare
l’impiego dei tradizionali catalizzatori utilizzati
per l’abbattimento degli ossidi di azoto anche
per l’abbattimento delle diossine. Nel 2007 è stata
eseguita la caratterizzazione di alcuni catalizzatori
commerciali, con ottimi risultati, soprattutto per
quelli utilizzati sugli impianti del Gruppo: nel 2008
verrà sviluppato un prototipo che sarà testato sulla
linea fumi del nuovo impianto di termovalorizzazione
di Forlì.
150 La Pubblica Amministrazione
Progetto Bonifica elettroosmotica dei fanghi
di depurazione.
Il progetto, avviato nel 2006 in collaborazione
con l’Università di Ferrara, ha lo scopo di applicare
le tecniche elettrocinetiche utilizzate per la bonifica
dei terreni inquinati al miglioramento delle
caratteristiche dei fanghi di depurazione.
Dopo i risultati interessanti per la rimozione
del contenuto inquinante ottenuti con i primi test
del 2006 su un micro-prototipo, nel 2007 si sono
eseguiti test sul prototipo di scala maggiore. I risultati
provvisori mostrano buone capacità di rimozione
di alcuni inquinanti organici ed inorganici a fronte
di impegni energetici consistenti.
Progetto Polluting Defence.
L’obiettivo è monitorare a distanza in tempo reale
molti parametri importanti per la qualità delle acque
e dell’aria riducendo i rischi di inquinamento
e i costi delle analisi di laboratorio. Dopo la positiva
esperienza sul monitoraggio on-line dell’impianto
di potabilizzazione di Val di Setta (Bologna),
e di Ravenna, il progetto si è concluso nel 2007
con l’installazione di un analogo strumento presso
il potabilizzatore di Ferrara (Pontelagoscuro).
Progetto Localizzazione Automatica Perdite.
Il progetto consiste nello studio di sistemi innovativi
per la localizzazione automatica delle perdite idriche
da utilizzare con il sistema di telelettura. Nel 2007
è stato allestito un sito di prova e sono stati effettuati
test in diverse condizioni ambientali. Nel 2008
saranno effettuati test su sito reale.
Progetto Ferrara Acque.
Si tratta di azioni orientate al supporto della gestione
della rete idraulica di Ferrara mediante soluzioni
tecnologiche all’avanguardia, quali modelli
di simulazione matematica e modelli di previsione per
la riabilitazione delle condotte idriche. Nel 2006
si è sviluppato il modello matematico della rete,
si sono attuati i primi interventi di distrettualizzazione
e si sono effettuate campagne di ricerca delle perdite
avvalendosi di strumentazione acustica. Il 2007
ha visto invece la messa a punto di un modello
di ottimizzazione per la pianificazione degli interventi
di riabilitazione della rete acquedottistica.
Progetto Energy Efficiency Benchmarking.
Il progetto ha l’obiettivo di fornire gli strumenti
per migliorare l’efficienza energetica degli impianti
del servizio idrico integrato. Attraverso
il benckmarching e l’opportuna schematizzazione
dei processi d’impianto, sarà possibile misurare,
e monitorare, l’efficienza energetica di ciascun
impianto. L’attività riguarda inizialmente gli impianti
di depurazione. Il progetto è coordinato
dal Water Research Center di Swindon (UK)
e vede la partecipazione di diverse multiutilities
europee.
Progetto Fuel-Cell.
Il progetto intende valutare l’efficienza di impianti
di produzione distribuita di energia elettrica e calore
attraverso celle a combustibile alimentate a metano
o a idrogeno. Nel 2006 è stato realizzato un prototipo
di cella a membrana polimerica alimentata a metano:
nel 2007 la cella è stata trasferita nei laboratori Enea
di Bologna per gli opportuni test che proseguiranno
nel 2008
Relining a Forlì: il sistema non invasivo di lavoro sulla rete
Rinnovati e bonificati nel 2007 1.550 metri di rete
gas in fibrocemento con la tecnologia innovativa
del relining (introduzione di un tubo in polietilene
predeformato nella condotta esistente), che con-
sente di rinnovare la rete con un numero limitato
di scavi a cielo aperto e con la conseguente ridu-
zione dei disagi dovuti alle polveri, ai rumori cau-
sati dai mezzi d’opera e alla chiusura parziale del
traffico nelle vie interessate
151La Pubblica Amministrazione
Hera coinvolge i cittadini residenti nei pressi dei propri impianti
Hera intende prestare attenzione alle esigenze del territorio in cui opera. Questo
impegno si traduce nell’ascolto, dialogo e coinvolgimento delle principali Associa-
zioni di consumatori, di categoria, ambientaliste e scuole del territorio
10 La Comunità Locale
152 La Comunità Locale
AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...
Avviare il RAB a Imola e partecipare agli altri
organismi di coinvolgimento della cittadinanza
costituiti sul territorio relativamente agli impianti
industriali gestiti da Hera.
Il RAB di Imola è stato avviato nell’aprile 2007.
Hera partecipa al RAB di Ferrara e ad altri
organismi di coinvolgimento a Modena
e a Bologna (vedi pag. 50).
Rinnovare il sito web utilizzando i risultati emersi
durante il coinvolgimento degli stakeholder.
Nel mese di marzo 2008 il nuovo sito web è stato
pubblicato. La progettazione ha tenuto conto
anche dei risultati emersi dall‘indagine sulla
soddisfazione rispetto al sito effettuata nel 2006
(vedi pag. 156).
Proseguire con le iniziative di comunicazione
sulla raccolta differenziata e sul risparmio idrico
ed energetico.
Nel 2007 sono state effettuate varie iniziative tra
cui la più importante è stata “Casa Hera”, un evento
itinerante finalizzato alla sensibilizzazione sul
risparmio energetico (vedi pag. 154).
Organizzare un percorso di visita all’impianto
di termovalorizzazione rifiuti di Bologna.
Il percorso di visita sarà disponibile dalla primavera
del 2008 (vedi pag. 192).
Diffondere il Bilancio di Sostenibilità agli
stakeholder locali anche attraverso un evento
specifico.Diffondere il Bilancio di Sostenibilità
agli stakeholder locali anche attraverso
un evento specifico.
Nel maggio 2007 è stato presentato il Bilancio
di Sostenibilità nel corso di un evento pubblico
durante il quale Hera ha raccolto l’opinione
di nove rappresentanti degli stakeholder
(vedi pag. 52).
FAREMO...
Avviare il RAB a Rimini in relazione all’ampliamento dell’impianto di termovalorizzatore di rifiuti.
Replicare l’iniziativa “Un pozzo di scienza” finalizzata alla diffusione della cultura scientifica sulla
sostenibilità ambientale nelle scuole e non solo.
Organizzare un percorso di visita ad un impianto rilevante relativo al servizio idrico.
Diffondere il Bilancio di Sostenibilità agli stakeholder locali anche attraverso eventi specifici nei territori.
Gli obiettivi e i risultati
153La Comunità Locale
La composizioneNel territorio di riferimento risiedono circa 2,9 milioni
di cittadini. Nelle province in cui l’azienda opera risul-
tano localizzate oltre 14.000 organizzazioni non profit.
Hera collabora annualmente con circa 550 scuole coin-
volgendo circa 47.500 studenti in attività di educazione
ambientale. Numerose sono le associazioni con cui
l’azienda sviluppa progetti.
La comunicazioneLa comunicazione in ambito sociale e ambientaleIl progetto di comunicazione più importante del 2007
riguardante il settore ambientale è stato Casa Hera, un
evento itinerante che proseguirà per tutto il 2008 e con
cui Hera porta in giro la sua “Casa”, una struttura in cui
le persone possono scoprire, attraverso un percorso
ludico-informativo con tecnologia a codice a barre, i con-
sumi energetici di casa propria e possono capire quali
soluzioni adottare per abbassare il costo della bolletta,
anche con l’ausilio di lampade a basso consumo distri-
buite gratuitamente. Ma non solo: in Casa Hera si pos-
sono ricevere informazioni sulle tecniche per risparmiare
l’acqua, con distribuzione di rompigetto da applicare
ai rubinetti, e su come gettare i rifiuti in modo corretto.
Casa Hera nasce dall’idea di dare spazio alle persone
e di andare verso di loro, anche attraverso una consu-
lenza personalizzata. In Casa Hera è possibile incontrare
persone, o ascoltare un famoso architetto che spiega
cosa vuol dire vivere sostenibile, sorridere la sera con
un comico, o far partecipare i bimbi a laboratori didattici
legati alle tematiche ambientali.
COSTI PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE
migliaia di euro 2006 2007
Comunicazione in ambito sociale 248 348
Comunicazione in ambitoambientale 1.663 1.360
Totale 1.911 1.708
I dati comprendono Aspes.
Le Società Operative Territoriali del Gruppo hanno attuato,
solitamente in collaborazione con i Comuni, iniziative
straordinarie nelle piazze cittadine con la distribuzione di
lampade a basso consumo e di rompigetto da applicare
ai rubinetti.
Si sono svolte iniziative presso le stazioni ecologiche
e con stazioni ecologiche mobili, per dare ulteriori pos-
sibilità ai cittadini di portare i propri rifiuti ingombranti,
i rifiuti di natura elettrica ed elettronica e quelli pericolosi.
In concomitanza alla Giornata Mondiale dell’Acqua
è stata pianificata un’importante campagna di comunica-
zione sui quotidiani per sensibilizzare al risparmio idrico.
In tutti i territori le raccolte differenziate sono supportate
da materiali promozionali ed informativi con cui si illu-
strano le modalita di conferimento locali: in particolare è
stata effettuata una campagna pubblicitaria nella città di
Ferrara all’avvio della raccolta separata del vetro bianco.
154 La Comunità Locale
Responsabilità Sociale d’Impresa: l’altra faccia della competitività
Il 26 giugno 2007 si è tenuto a Bologna il convegno organizzato da Hera dedicato ai temi della Responsabi-
lità Sociale d’Impresa. Il convegno, realizzato in collaborazione con Impronta Etica, SCS Consulting e DNV,
e con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, ha riunito presso Palazzo Re Enzo
esperti internazionali di responsabilità sociale ed autorevoli esponenti del mondo imprenditoriale italiano.
La giornata, alla quale hanno partecipato oltre 350 persone, è stata suddivisa in due parti. La prima parte ha
visto interventi di autorevoli esperti quali il Prof. Edward R. Freeman, Direttore dell’Olsson Center for Applied
Ethics della Darden School of Business dell’Università della Virginia, e Simon Zadek, CEO di AccountAbility
di Londra; la seconda parte è stata animata da una tavola rotonda moderata da Alan Friedman, cui hanno
partecipato Sergio Cofferati, Sindaco di Bologna, Gian Francesco Imperiali, Presidente di ABB, Emma Mar-
cegaglia, Amministratore Delegato del Gruppo Marcegaglia, Pietro Modiano, Direttore Generale di Intesa
San Paolo, Giulio Sapelli, Ricercatore emerito della Fondazione Eni Enrico Mattei, Luciano Sita, Presidente
di Granarolo e Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente di Hera.
Nel pomeriggio si sono svolte tre sessioni parallele durante le quali Hera ha potuto presentare la pro-
pria esperienza su tre temi importanti e innovativi: il coinvolgimento degli stakeholder, con particolare
riferimento alla sua utilità nel contrastare la “sindrome Nimby”, la linea guida ISO 26000, per un sistema
di gestione della responsabilità sociale, e la registrazione EMAS, il regolamento dell’Unione Europea per
la qualità e la trasparenza dei sistemi di gestione ambientale
La partecipazione a mostre e fiereNel 2007 Hera ha rinno-
vato la sua presenza a
Ecomondo, fiera inter-
nazionale del recupero
di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, che
rappresenta la manifestazione fieristica di riferimento
del Gruppo. La nostra attività si è incentrata sulla pro-
mozione e diffusione delle Dichiarazioni Ambientali ela-
borate da parte della Divisione Ambiente del Gruppo
in tutti gli impianti di trattamento rifiuti ove è presente
la registrazione EMAS. Particolare il nostro allestimento
fieristico: al posto del classico stand, “Casa Hera”,
contenitore ideale di tematiche ambientali e luogo privi-
legiato di incontro per addetti ai lavori e visitatori.
155La Comunità Locale
“Un Aperitivo per il futuro” e “Tra le righe”: cultura e società al centro delle iniziative realizzate da Hera Bologna
Conversazioni, incontri, riflessioni intorno al mondo organizzati da Hera Bologna in 6 date fra giugno e dicem-
bre con Patrizio Roversi e Syusy Blady, padrino e madrina dell’iniziativa. Chiacchiere intorno all’acqua, rifiuti,
energia, sostenibilità, pulizia, fonti rinnovabili, ma anche al senso di appartenenza e condivisione degli spazi
e delle risorse comuni: tutto ciò, all’interno dell’Aperitivo che è stato ‘portato’ in mezzo alla gente, nei luoghi
più disparati e con molti ospiti. L’attenzione di Hera Bologna per la promozione di cultura, riflessione e dibat-
tito su tematiche di attualità e d’interesse collettivo, si è ulteriormente concretizzata a fine 2007 in un ciclo
di 4 incontri, “Tra le righe”, con autori, giornalisti e nomi di spicco del panorama scientifico-culturale italiano.
L’iniziativa, in collaborazione con Librerie Coop, la Casa Editrice Il Mulino, e con il patrocinio del Comune
di Bologna, ha visto la presentazione, di volumi scelti fra quelli editi da Il Mulino nella collana “Farsi un’idea”
e distribuiti al termine di ogni incontro in copie omaggio al pubblico presente. “Tra le Righe” è stata ospitata
nella prestigiosa cornice della piazza coperta della Biblioteca Sala Borsa di Bologna
Hera in internetNel 2007 la comunicazione on-line del Gruppo Hera
si è arricchita di ulteriori contenuti realizzati su misura
per i diversi stakeholder, con un attenzione partico-
lare alla comunità locale, ai clienti, agli investitori. Fra
le attività che hanno migliorato qualità e tempesti-
vità delle informazioni istituzionali e finanziarie, è da
segnalare il “bilancio d’esercizio interattivo”, pubbli-
cato il giorno stesso dell’approvazione del Consiglio di
Amministrazione, che permette di confrontare e ana-
lizzare bilanci annuali e trimestrali dalla quotazione e
consultare graficamente dati, risultati, indici e perfor-
mance. Anche il Bilancio di Sostenibilità è stato reso
disponibile in formato html, sia in versione italiana sia
in inglese. In un’ottica di trasparenza e informazione,
è stato aggiunto sul sito web da giugno, un tassello
importante relativo ai termovalorizzatori: sono disponi-
bili le emissioni giornaliere di tutte le linee ed i relativi
parametri di legge. Nei primi mesi del 2008 saranno
inoltre resi disponibili sul sito i dati sulla qualità dell’ac-
qua potabile con riferimento ai singoli comuni serviti.
Per la promozione dell’educazione ambientale è stato
pubblicato il programma di tutti i laboratori, i caffè
scientifici, i materiali didattici previsti dall’iniziativa “Un
Pozzo di Scienza”.
Sono state attivate nuove importanti funzionalità a ser-
vizio dei clienti, quali la possibilità di pagare via web le
bollette. Ai clienti business è stata offerta una comuni-
cazione specifica con un’area commerciale dedicata.
Per comunicare via web con modalità sempre più
rispondenti alle molteplici e crescenti esigenze dei
nostri diversi pubblici di riferimento, nonché del conte-
sto economico e normativo, nel 2007 è stato progettato
il nuovo sito del gruppo ed il nuovo sistema di e-procu-
rement. Per la progettazione è stato costituito uno spe-
cifico gruppo di lavoro, che ha operato tenendo conto
anche dei risultati emersi dall’indagine sulla soddisfa-
zione rispetto al sito condotta nel 2006: il nuovo sito
web è stato pubblicato nel marzo 2008.
Oltre ad aver scalato la classifica Webranking 2007,
Hera ha raggiunto un ulteriore miglioramento nella clas-
sifica Labitalia, specifica per i siti delle public utility ita-
liane, collocandosi al 2° posto (era al 4° nel 2006).
Nella prima metà del 2007 è stato avviato un monitorag-
gio su ciò che si dice di noi nell’ambito dei forum, blog
156 La Comunità Locale
e newsgroup dove sono presenti discussioni e com-
menti relativi a Hera, con particolare riferimento alle
tematiche ambientali (termovalorizzatori, raccolta dif-
ferenziata), alla qualità dei servizi, alla bolletta, al titolo
Hera e alle possibili aggregazioni societarie. Osser-
vando i dati ottenuti nel quarto trimestre 2007, rispetto
al quale sono state individuate quasi 700 presenze
in discussioni, si può affermare che vi sia un sostan-
ziale equilibrio tra commenti negativi e positivi. Eventi
quali la presentazione del progetto “RAEE nelle car-
ceri” e incontri sul territorio a supporto della raccolta
differenziata sono i principali argomenti che ottengono
consensi: è criticata la posizione di Hera rispetto alla
raccolta porta a porta (in sé apprezzata), ai termovalo-
rizzatori e ai possibili impatti su ambiente e salute.
ACCESSI AL SITO INTERNET
n 2005 2006 2007
Pagine consultatemensilmente 355.101 408.280 446.962
L’educazione ambientaleLe Società Operative Territoriali promuovono all’ini-
zio di ogni anno scolastico progetti di educazione
ambientale, al fine di sensibilizzare il mondo scola-
stico sui temi connessi ai servizi e di intervenire nei
processi formativi, mettendo a disposizione le com-
petenze aziendali. Le esperienze sul territorio sono
diversamente strutturate e hanno caratteristiche dif-
ferenti dal punto di vista dei contenuti e delle relazioni
con i diversi interlocutori locali. Dal 2006 si sta rea-
lizzando un coordinamento dei progetti di educazione
ambientale, individuato nel contenitore denominato
“Tuttigiùperterra”, al fine di dare omogeneità all’azione
del Gruppo salvaguardando le esperienze più positive
ed efficaci.
Tocca a noi!
Per il quarto anno consecutivo Hera Rimini ha pro-
mosso nelle scuole dell’infanzia, primarie e secon-
darie di primo grado una cultura della sostenibilità
e del rispetto dell’ambiente, introducendo per la
prima volta i percorsi scolastici biennali sperimen-
tali “Facciamo la differenza”. Attraverso una proget-
tazione partecipata, si intende realizzare un Piano
di Azioni Biennale per la gestione strutturale dei
rifiuti nel plesso scolastico
Hera ha promosso e organizzato, in collaborazione
con la Fondazione Marino Golinelli di Bologna, “Un
Pozzo di Scienza”, evento di divulgazione scientifica
sui temi dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia. La
decisione di dedicare un mese alla cultura scientifica
e tecnica, nasce dalla volontà di contribuire alla dif-
fusione di una cultura ambientale e civica fondata sul
sapere scientifico e consentire la comprensione e la
conoscenza profonda delle tematiche trattate.
Nelle principali città del territorio servito da Hera, per
tre giorni ragazzi e ragazze di tutte le scuole hanno
partecipato a laboratori didattici, incontri, proiezioni
su ambiente, energia e acqua, per un totale di 150
laboratori e 20 incontri. Per gli adulti sono stati orga-
nizzati dieci “Caffè Scienza”, incontri dove scienziati,
ricercatori e altri ospiti hanno conversato con i par-
tecipanti sul clima, le fonti energetiche, il consumo
idrico, la produzione di rifiuti, il rapporto fra etica
e ambiente.
L’evento è stato patrocinato dalla Regione Emilia-
Romagna, dall’Ufficio Scolastico Regionale, dalle Pro-
vince del territorio servito, dai Comuni capoluogo,
e dai Comuni di Imola e Faenza. L’edizione 2007 di
“Un Pozzo di scienza” ha coinvolto 7.012 alunni, 567
insegnanti, circa 300 differenti attività proposte su sei
province, circa 600 persone nei Caffè Scienza. Visti i
157La Comunità Locale
dati di questa prima edizione l’iniziativa è stata pro-
grammata anche per il 2008.
Hera ha rinnovato la collaborazione con BLOGmag,
il mensile degli studenti delle scuole medie supe-
riori che, nato nel 2006 a Bologna, è diventato nazio-
nale da maggio 2007, raggiungendo il numero di
500.000 copie distribuite nelle maggiori città ita-
liane, con una diversa edizione per ogni città del-
l’Emilia-Romagna. La collaborazione prevede, oltre
a spazi promozionali e redazionali permanenti dedi-
cati a Hera all’interno della rivista, la produzione
del fumetto “Citymarket”, disegnato da Sandro
Staffa e curato nei testi dall’Associazione Mirada di
Ravenna, che si prefigura come inserto della rivista.
Il fumetto è stato ideato da Hera per comunicare sul-
l’ambiente con i ragazzi e le ragazze del terzo mil-
lennio. “Citymarket” è stato ufficialmente presentato
nell’ambito del Festival del Fumetto che si è tenuto
a Bologna a marzo 2007.
Gli studenti partecipanti alle attività di educazione
ambientale sono stati circa 36.000 nel 2007. Nel territo-
rio di Hera Imola-Faenza sono stati inoltre coinvolti circa
18.500 studenti nella settima edizione del concorso
“Differenzia la tua scuola” che premierà le scuole che
avranno raggiunto i maggiori quantitativi e la migliore
qualità dei materiali raccolti in modo differenziato.
Progetto scuola-città “Materialità”, 16a edizione
“Fantasticazione. Grammatica della fantasia nei rifiuti”
è il titolo dell’edizione 2007/2008 del progetto di edu-
cazione ambientale promosso da Hera Ravenna, in
collaborazione con i Comuni di Alfonsine, Bagnaca-
vallo, Bagnara di Romagna, Cervia, Conselice, Coti-
gnola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna,
Russi, S. Agata sul Santerno. Il progetto propone ini-
ziative incentrate sui temi dei rifiuti, della raccolta dif-
ferenziata e del risparmio idrico ed energetico: sono
organizzati laboratori didattici, visite guidate, con-
corsi e mostre rivolte alla cittadinanza
Le relazioni con i mediaHera effettua, con il supporto di una società esterna,
un’analisi bimestrale della rassegna stampa prendendo in
considerazione i quotidiani nazionali e locali. Nelle tabelle
seguenti sono riportati i risultati di quest’analisi e in par-
ticolare la ripartizione del numero degli articoli in base al
tono (positivo, neutro, critico) nei confronti del Gruppo Hera.
PRESENZA DI HERA NELLA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE
% 2005 2006 2007
Articoli positivio molto positivi 77,9% 91,2% 84%
Articoli neutri 21,1% 8,6% 14,1%
Articoli critici o molto critici 1,1% 0,2% 1,9%
Articoli totali (n) 285 420 576
I dati non comprendono Aspes.
I dati non comprendono Aspes.
PRESENZA DI HERA NELLA RASSEGNA STAMPA LOCALE
% 2005 2006 2007
Articoli positivio molto positivi 42,1% 45,7% 55,1%
Articoli neutri 39,6% 33,1% 26%
Articoli critici o molto critici 18,3% 21,2% 18,9%
Articoli totali (n) 3.243 3.834 5.213
PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
n 2005 2006 2007
Scuole coinvolte 781 659 552
Studenti partecipanti 33.505 37.622 36.014
Idati riguardano le attività programmate da Hera S.p.A. e dalle Società Operative Territoriali negli anni indicati.
158 La Comunità Locale
Le sponsorizzazioni e le liberalità
Il rapporto e la vicinanza con il territorio e i suoi cittadini e
il rispetto dell’ambiente, sono al centro dello spirito con cui
il Gruppo Hera effettua le scelte di sponsorizzazione, cer-
cando partnership con società, enti ed istituzioni pubbliche
o private prestigiose.
In ambito culturale Hera ha sostenuto avvenimenti ed eventi
di livello nazionale come la Chapliniana, evento senza pre-
cedenti promosso dalla Cineteca di Bologna, che ha fatto
di Bologna la città delle celebrazioni ufficiali per Charlie
Chaplin nel trentennale della morte, avvenuta il giorno di
Natale del 1977. L’evento “Chapliniana” ha visto una mostra
internazionale “Chaplin e l’immagine”, la prima retrospet-
tiva integrale dedicata al cineasta che ha compreso anche
sette film-concerto, un convegno di studi e un programma
itinerante delle sue pellicole più famose nelle altre città
della Regione.
Hera è stata sponsor della prima edizione del Festival Inter-
nazionale del Fumetto svoltasi a Bologna. A livello regio-
nale ricordiamo la stagione del Teatro Comunale di Bolo-
gna, le mostre di Sughi a Cesena e di Silvestro Lega a Forlì.
E ancora, a Ravenna, “Felix Ravenna. La croce, la spada, la
vela: l’alto Adriatico fra V e VI secolo”.
Di grande rilevanza la partnership con “ParchinMusica”, che
ha creato l’occasione per il cittadino e il turista di riscoprire il
fascino del paesaggio nel connubio tra musica e natura. La
valorizzazione del territorio è stata realizzata attraverso pas-
seggiate e visite guidate, prima dei concerti, ai centri parco
emiliani e romagnoli con l’ausilio di esperte guide.
Forte valenza sociale nella sponsorizzazione di “Musica
per la salute” che si è rivolta ai ricoverati, ai loro parenti, al
personale sanitario ed alle persone che intervengono dal-
l’esterno. Il progetto è stato realizzato nelle strutture ospe-
daliere delle Province di Bologna, Modena e Ferrara con
l’obiettivo di offrire un momento di distrazione e sollievo
facendo percepire l’ospedale, attraverso musica e parola,
L’affermazione del Gruppo Hera sulla stampa nazio-
nale e regionale continua con forza il suo percorso di
costante crescita.
Aumenta in modo significativo la visibilità soprattutto a
livello nazionale, a conferma del ruolo sempre più cen-
trale di Hera all’interno del panorama italiano di rife-
rimento. In termini quantitativi (numero pezzi usciti) si
passa dai 420 pezzi del 2006 ai 576 del 2007, con una
crescita percentuale del 37%, mentre in termini qualita-
tivi è confermata una positività quasi assoluta, con solo
un 2% di criticità.
Anche per la stampa locale il 2007 ha segnato un
ulteriore aumento in termini quantitativi dei pezzi: dai
3.834 del 2006 ai 5.213 del 2007, con un netto miglio-
ramento dell’atteggiamento. Questo risultato è il frutto
di un maggior sostegno a molte iniziative realizzate sul ter-
ritorio e alla ricerca costante di opportunità da proporre
alla stampa.
Uno degli aspetti che sicuramente ha contribuito al miglio-
ramento dell’atteggiamento verso Hera è la consapevo-
lezza di media, enti e cittadini di poter dialogare in modo
trasparente con un’azienda vicina alle esigenze della
comunità e alle questioni che essa presenta. Sul fronte
interno la gestione dei rapporti con i media trova riscon-
tro nell’elaborazione di materiali di documentazione per il
top management dedicato ai temi di maggior spicco per
il settore utilità. Inoltre per gestire in modo concertato su
tutto il territorio interviste su temi di scenario o partico-
lari situazioni di crisi, vengono elaborati position paper di
Gruppo in modo da avere posizioni condivise.
La sezione press sul sito internet è aggiornata quotidia-
namente, in modo da permettere la tempestiva consulta-
zione degli articoli. Le iscrizioni dei giornalisti alla sezione
loro dedicata sono in continuo aumento.
159La Comunità Locale
più come un luogo di cura che di sofferenza.
In ambito più strettamente locale, Hera ha contribuito
a “Ferrara sotto le stelle”, alla “Notte Rosa” di Rimini,
al “Premio Riccione 1947 e Italo Calvino” a Riccione, al pro-
getto vacanze per i disabili del Comune di Ravenna.
Sono infine presenti collaborazioni importanti nell’ambito
del ciclismo, molto popolare e seguito nella nostra regione
(si ricorda la “Coppi-Bartali”, il “Giro dell’Emilia”, la “Coppa
Pantani”).
È proseguito il percorso di solidarietà con CEFA (Comi-
tato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura), un’orga-
nizzazione non governativa di volontariato internazionale,
per realizzare un progetto incentrato sulla captazione e
gestione delle risorse idriche nella regione del Puntland in
Somalia. Il progetto si è così completato con la costruzione
di 24 acquedotti, 30 pozzi per pastori, 300 servizi igienici e
altre strutture sanitarie in 100 villaggi. Abbiamo inoltre con-
tribuito al progetto di risparmio idrico “Non c’è acqua da
perdere” per la costruzione dell’acquedotto di Mulamba
in Congo e alla realizzazione di un impianto di potabilizza-
zione dell’acqua per la missione di Tosamaganga (Iringa,
Tanzania).
Nel 2007 Hera ha adottato un’apposita policy, in coerenza
con quanto definito nei protocolli ex D.Lgs. 231/01 e nel
proprio Codice Etico, che fa divieto di disporre contributi
di alcun genere a partiti politici, a candidati alle elezioni
o finalizzati al sostegno di iniziative aventi forte valenza
o qualificazione politica.
SPONSORIZZAZIONI
migliaia di euro 2005 2006 2007
Attività ricreative 344 191 109
Cultura 486 565 845
Sport 315 350 245
Sociali 71 149 149
Ambientali 93 108 135
Altro 124 62 41
Totale 1.433 1.425 1.524
di cui a comunità locale 1.375 1.366 1.441
di cui fuori territorio 58 59 83
Dati 2005 pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta. I dati 2006 comprendono Aspes.
LIBERALITÀ E DONAZIONI
migliaia di euro 2005 2006 2007
Attività ricreative 80 0 11
Cultura 55 56 75
Sport 0 3 1
Sociali 328 263 41
Ambientali 2 3 26
Altro 115 58 28
Totale 580 383 182
di cui a comunità locale 554 354 157
di cui fuori territorio 26 29 25
Dati 2005 pro-forma, comprensivi del Gruppo Meta. I dati 2006 comprendono Aspes.
Le prescrizioni e le compensazioni ambientali relativeai nuovi impianti di Hera
I processi di definizione dei requisiti impiantistici e le
successive attività di studio preliminari il rilascio delle
necessarie autorizzazioni dei principali nuovi impianti
del Gruppo vedono la definizione sia di prescrizioni tec-
niche relative all’impianto stesso sia di azioni legate solo
in maniera indiretta all’opera realizzata. Di seguito si pre-
senta un riepilogo delle prescrizioni e delle compensazioni
ambientali previste per i principali interventi in corso.
160 La Comunità Locale
POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI FERRARA
Prescrizione AmbientaleEsercizio delle due Linee nuove e spegnimento della
Linea 1
Monitoraggio impatto ambientale attraverso analisi
dell’aria, del suolo e biometraggi
Sistema di monitoraggio in continuo del mercurio
Sistema di campionamento in continuo delle emissioni
per analisi, sul lungo periodo (fino a 30 gg), dei
microinquinanti emessi (diossine e furani)
Costituzione di un RAB per facilitare
la comunicazione tra impresa e cittadini residenti
nei pressi dell’impianto
Realizzazione di un bosco di 6 ettari
Estensione del teleriscaldamento nelle frazioni
di Cassana, Mezzana, Porotto e Arginone,
con uno sconto del 25% sull’allacciamento
Avanzamento al 31 dicembre 2007Dopo la messa a regime delle due nuove Linee, sarà
spenta la Linea 1
Da realizzare
Realizzato
Realizzato
Realizzato
Realizzato
In realizzazione, con ulteriore sconto del 20%
per allacciamento contestuale alla posa della rete
POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI MODENA
Prescrizione AmbientaleDismissione Linee 1 e 2 più vecchie ed esercizio
con la sola Linea 3 e la nuova Linea 4.
Linee 3 e 4 con sistema catalitico per la riduzione degli
ossidi di azoto, sistema di monitoraggio in continuo
del mercurio e del PM10, sistema di campionamento
in continuo al fine dell’analisi, su lungo periodo (fino
a 30 gg), dei microinquinanti emessi (diossine e furani)
Monitoraggio ambientale
Progettazione e realizzazione di una rete
di teleriscaldamento finalizzata all’utilizzo dell’energia
termica prodotta
Avanzamento al 31 dicembre 2007Linee 1 e 2 saranno dismesse dopo la messa
a regime della Linea 4
In progettazione per la Linea 3, in realizzazione
per la Linea 4
Attivo dal 2004
Il progetto è stato predisposto, deve essere illustrato
al Comune di Modena
POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI FORLÌ
Prescrizione AmbientaleRealizzazione di un bosco di 8 ettari, possibilmente lungo
il fiume Ronco
Sostituzione graduale nel tempo del carburante utilizzato
per la raccolta rifiuti a Forlì, da diesel a biodiesel
Realizzazione di una barriera fonoassorbente
in corrispondenza di un’abitazione prossima
all’impianto di depurazione
Progettazione e realizzazione di una rete
di teleriscaldamento finalizzata all’utilizzo
dell’energia termica prodotta
Avanzamento al 31 dicembre 2007In progettazione
I mezzi alimentati con biodiesel sono il 51% nel 2007
contro il 39% del 2005
In fase di acquisto e installazione
Il progetto è stato completato ed è parte integrante
del piano di sviluppo del teleriscaldamento di Forlì
161La Comunità Locale
POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI RIMINI
Prescrizione AmbientaleDismissione Linee 1 e 2 più vecchie ed esercizio
con la sola Linea 3 e la nuova Linea 4
Linee 3 e 4 con sistema catalitico per la riduzione
degli ossidi di azoto, con sistema di monitoraggio
in continuo del mercurio e del PM10 nelle emissioni,
sistema di campionamento in continuo delle emissioni
al fine dell’analisi, su lungo periodo (fino a 30 gg),
dei microinquinanti emessi (diossine e furani)
Monitoraggio ambientale delle componenti aria,
suolo, acque del sottosuolo e biomonitoraggio
Progettazione e realizzazione di una rete
di teleriscaldamento finalizzata all’utilizzo
dell’energia termica
Avanzamento al 31 dicembre 2007Completamento della dismissione previsto entro
il primo semestre 2008
Previsto nel progetto
Attivo dal 1997
In attesa di indicazioni dai Comuni sul perimetro del
progetto
REALIZZAZIONE NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE DI IMOLA
Prescrizione AmbientaleInserimento di limite per PTS (Polveri Totali Sospese)
e PM10 a 1 mg/Nmc, unico impianto turbogas in Italia
Monitoraggio ambientale ante operam con due nuove
centraline di rilevazione da realizzare su specifiche
ARPA
Monitoraggio acustico ante operam e durante
la costruzione
Progettazione e sviluppo di un sistema pilota di mobilità
sostenibile per la città di Imola
Creazione di un’area arborea ed arbustiva con funzione
di diaframma tra la centrale ed il quartiere Zolino
Creazione, in zona individuata dal Comune, di un’area
verde attrezzata di un ettaro
Inserimento di limiti alle emissioni di ossidi di azoto
e monossido di carbonio pari a 15 mg/Nmc e 10 mg/
Nmc, pari ad 1/3 dei limiti di legge
Inserimento di limiti al consumo idrico estivo
ed invernale
Incentivazione allo sviluppo del teleriscaldamento
e teleraffrescamento mediante sconti
Avanzamento al 31 dicembre 2007 Previsto nel progetto come obiettivo di qualità,
da verificare dopo un anno di funzionamento
della centrale
Attivato nel maggio 2007
Monitoraggio acustico ante operam concluso,
in fase di attivazione monitoraggio acustico durante
la costruzione.
Progetto di base approvato dal Comune di Imola
Realizzazione prevista dopo il completamento lavori
sull’area attualmente utilizzata per lo stoccaggio
dei materiali
Da finalizzare con il Comune di Imola
Inserito in progetto catalizzatore SCR (Selective
Catalitic Reduction)
Utilizzo di torri di raffreddamento ibride e sviluppo
teleriscaldamento e teleraffrescamento
Previsti sconti dal 50% all’80% sugli allacciamenti
per i primi 6 anni
162 La Comunità Locale
Le associazioni cui Hera partecipa
Hera aderisce al “Sistema Confservizi”, l’insieme di
associazioni e federazioni rappresentative dei servizi
pubblici locali. Fanno parte del sistema le federazioni
di settore come Federutility e Federambiente e le asso-
ciazioni regionali come Confservizi Emilia-Romagna.
Il Gruppo aderisce inoltre ad AIRU (Associazione Ita-
liana Riscaldamento Urbano), CIG (Comitato Italiano
Gas), APCE Reti gas, Impronta Etica, Nimby Forum,
World Energy Forum, sezione italiana, e contribuisce
alle attività di ricerca nel settore dei servizi di pubblica
utilità condotte da Istituzioni di primo piano (IEFE,
AREL, Forum Servizi pubblici locali di Nomisma, Flo-
rence School of Regulation). Hera è socia anche della
Fondazione ASPHI.
Le cause pendentiA fine 2007 risultano pendenti 142 contenziosi (fatta
eccezione per i contenziosi con i lavoratori, i clienti e i
fornitori indicati in altri capitoli del bilancio) che riguar-
dano tipologie eterogenee relative prevalentemente
a richieste di risarcimento danni connesse alle prin-
cipali attività svolte da Hera. A fine 2007 sono inol-
tre pendenti 80 procedimenti penali, prevalentemente
nello stato delle indagini preliminari, che riguardano,
in massima parte, l’omissione dell’osservanza di pre-
scrizioni o norme in materia ambientale, senza che ne
siano derivati danni rilevanti all’ambiente. Tra i proce-
dimenti indicati sono ricompresi quelli relativi all’in-
cidente di San Benedetto del Querceto avvenuto nel
dicembre 2006. Sono state altresì indicati 11 proce-
dimenti amministrativi attinenti a violazioni in materia
ambientale riscontrate dai competenti organi di con-
trollo: sono state inoltre pagate sanzioni ambientali
per un importo complessivo di 6.185 euro.
Relativamente agli impianti di termovalorizzazione
rifiuti, si registrano vari contenziosi attinenti principal-
mente il sistema delle autorizzazioni. In particolare,
per quanto riguarda l’impianto di Ferrara era stata
temporaneamente accolta la domanda di sospen-
siva dell’AIA avanzata da Hera, in attesa della con-
clusione del procedimento di riesame attivato dalla
Provincia medesima in sede di autotutela. In data 11
marzo 2008, a conclusione del procedimento di rie-
same, la Provincia ha emanato l’atto di AIA modifica-
tivo del precedente atto datato 30 ottobre 2007 con
il quale vengono rivisti i limiti di emissione. In seguito
a questo provvedimento Hera ha rinunciato all’istanza
di sospensiva precedentemente presentata in sede
TAR. Non è stata invece accolta dal TAR la richiesta di
sospensiva avanzata dal WWF.
Per quanto riguarda l’impianto di termovalorizzazione
di Modena, il TAR ha accolto il ricorso presentato
dal WWF; la decisione del TAR è stata impugnata da
Hera, dalla Provincia e dal Comune di Modena dinanzi
al Consiglio di Stato. L’udienza è stata fissata per il 1°
aprile 2008
163La Comunità Locale
11 L’ambiente e le generazioni future
Il 43% dei rifiuti gestiti è stato smaltito in impianti con registrazione EMAS
Il territorio in cui Hera opera non rappresenta soltanto una dimensione geografica ma
soprattutto la principale ricchezza sociale e ambientale da rispettare e tutelare per il futuro.
È per questo che l’azienda si impegna nella gestione responsabile delle risorse natu-
rali, nel miglioramento dei propri risultati, nell’uso di tecnologie sempre più efficienti
e a basso impatto ambientale
164 L’ambiente e le generazioni future
(fisiche e amministrative)
24,7%
Raccolta differenziata
38,6%
Emissioni in atmosferadei termovalorizzatoririspetto ai limiti di legge
23,7%165L’ambiente e le generazioni future
Gli obiettivi e i risultatiAVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...
Ridurre l’utilizzo delle discariche per lo smaltimento
dei rifiuti urbani con contestuale incremento della
raccolta differenziata e della termovalorizzazione.
Obiettivo di ridurre al 15% entro il 2009 la quota
di rifiuti urbani smaltita direttamente in discarica.
Nel 2007 i rifiuti urbani smaltiti direttamente
in discarica senza pretrattamenti sono stati pari
al 25% rispetto al 24% del 2006 (vedi pag. 200).
Incrementare la raccolta differenziata: raggiungere
il 35% nel 2007 e il 40% nel 2009.
Nel 2007 la raccolta differenziata è stata pari,
escluso Aspes, al 38,6% (vedi pag. 201).
Registrazione EMAS: ottenere la registrazione per
ulteriori 8 impianti di trattamento e smaltimento
rifiuti nel 2007.
Nel 2007 si è conclusa positivamente la verifica
dell’ente di certificazione esterno per la registrazione
EMAS per ulteriori 8 impianti di smaltimento rifiuti
del Gruppo Hera (vedi pag. 34).
Registrazione EMAS: estendere la registrazione
EMAS di Hera Ferrara al servizio idrico integrato.
Nel 2007 Hera Ferrara ha superato positivamente
la verifica dell’ente di certificazione esterno per la
convalida della Dichiarazione Ambientale al fine del
rinnovo della registrazione EMAS con contestuale
estensione al servizio idrico integrato (vedi pag. 34).
Proseguire nell’implementazione del piano
di ricerca e riduzione delle perdite idriche:
raggiungimento del 22% di perdite idriche
nel 2008 e del 21% entro il 2009.
Le perdite di rete idrica nel 2007 sono state
del 24,7% (dato provvisorio) rispetto al 25,4%
del 2006 (vedi pag. 182).
Estendere il teleriscaldamento anche attraverso
l’utilizzo di fonti rinnovabili: avviare nel 2007 l’analisi
per l’installazione di una pompa di calore finalizzata
ad ottimizzare l’utilizzo della fonte geotermica
a Ferrara e definire progetti in altri territori.
La volumetria allacciata è aumentata del 3,4%
rispetto al 2006. Sono stati definiti i progetti di
estensione a Bologna, Forlì-Cesena e Modena.
L’installazione della pompa di calore a Ferrara è
stata sospesa (vedi pag. 178).
Aumentare progressivamente il numero
di automezzi a combustibili a minore impatto
ambientale (metano, biodiesel, elettrico) per
arrivare al 40% dei mezzi a basso impatto
ambientale nel 2009.
Nel 2007 i mezzi a ridotto impatto ambientale sono
passati dal 25% del 2006 al 32% del totale
(vedi pag. 193).
Ridurre i consumi energetici delle sedi aziendali
del 10%.
I consumi energetici per riscaldamento delle sedi
si sono ridotti del 17%. Sono state effettuate varie
azioni finalizzate al contenimento dei consumi tra
cui l’ottimizzazione degli orari di funzionamento,
lo spegnimento degli impianti quando non
necessari, la temporizzazione e il monitoraggio
continuo dei consumi (vedi pag. 176).
166 L’ambiente e le generazioni future
FAREMO...
Ridurre l’utilizzo delle discariche per lo smaltimento dei rifiuti urbani con contestuale incremento della raccolta
differenziata e della termovalorizzazione. Obiettivo di ridurre al 15% entro il 2010 la quota di rifiuti urbani
smaltita direttamente in discarica.
Incrementare ulteriormente la raccolta differenziata: raggiungere il 50% entro il 2010.
Raddoppiare la produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate entro il 2009.
Proseguire nell’implementazione del piano di ricerca e riduzione delle perdite idriche: raggiungere il 21%
entro il 2010.
Aumentare progressivamente il numero di automezzi a combustibili a minore impatto ambientale (metano,
biodiesel, elettrico) per arrivare al 40% dei mezzi a basso impatto ambientale nel 2010.
Superare la verifica di convalida dell’ente certificatore esterno per la registrazione EMAS di ulteriori 4 siti
impiantistici nel 2008 (discarica Busca a Forlì-Cesena, discarica Voltana a Ravenna, discarica di Zocca
e discarica di Montefiorino a Modena).
Estendere il teleriscaldamento attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e assimilate: incrementare la volumetria
servita del 25% entro il 2010.
Avviare entro il 2008 l’impianto per il trattamento e il successivo recupero di scorie da termovalorizzazione
rifiuti.
Incentivare l’utilizzo del car pooling per gli spostamenti casa-lavoro e sviluppare iniziative specifiche
di mobility management in collaborazione con gli Enti locali.
AVEVAMO DETTO DI FARE... ABBIAMO FATTO...
Avviare entro il 2008 l’impianto per il trattamento
e il successivo recupero di scorie da
termovalorizzazione rifiuti.
Le prove di collaudo dell’impianto CIC di Modena
sono state avviate a marzo 2008 (vedi pag. 209).
Realizzare indagini di fattibilità di azioni di mobility
management nei territori di Ferrara, Imola,
Modena e Rimini.
Completate in collaborazione con gli enti locali
interessati le analisi degli spostamenti casa-lavoro
a Ferrara, Imola e Rimini. Le attività a Modena
saranno concluse nel 2008 (vedi pag. 195).
167L’ambiente e le generazioni future
L’impatto ambientale delle attività gestite da Hera
I PRINCIPALI TEMI A RILEVANZA AMBIENTALE
Per i servizi energetici, i principali temi a rilevanza ambien-
tale sono:
l’efficienza delle reti di distribuzione di gas, energia
elettrica e calore;
la produzione di energia elettrica e termica
da fonti rinnovabili (utilizzo di biogas da discariche
e da depurazione, fotovoltaico), da fonti assimilate
(impianti di cogenerazione e turboespansori)
e da termovalorizzazione dei rifiuti.
Utilizzo di risorsenaturali (input)
Fasi del processoproduttivo
Emissioni ambientali(output)
Perdite di reteEmissioni in atmosferaProduzione rifiuti
Perdite di reteEmissioniScarichi idrici (depurati)Fanghi da depurazione
Emissioni da impianti (fumicombustione biogas, odori, ...)Emissioni da mezziEnergia recuperataMateria recuperata
Acqua di faldaAcqua superficialeEnergiaReagenti
Consumi di energiaReagenti
Gas metanoOdorizzantiConsumi di energia
Servizi energeticiDistribuzione e vendita di gas metanoProduzione, distribuzione e vendita di energia elettricaTeleriscaldamento
Servizi idriciPrelievoPotabilizzazioneDistribuzioneFognatureDepurazione
Servizi ambientaliPulizia stradeRaccolta rifiutiTrattamento rifiuti
In questo capitolo si descrivono i principali temi ambien-
tali correlati alle nostre attività e i risultati conseguiti con
lo sviluppo del sistema di gestione ambientale.
Per i servizi idrici assumono rilievo:
la limitazione dei fenomeni di subsidenza;
l’efficienza della rete idrica e degli impianti
di potabilizzazione;
la reimmissione dell’acqua nell’ambiente
(acque superficiali) dopo la raccolta con reti fognarie
e la necessaria depurazione.
168 L’ambiente e le generazioni future
Per quanto riguarda la subsidenza, Hera agisce per
ridurre il prelievo da falda attraverso il massimo utilizzo
degli impianti alimentati da acque di superficie, nono-
stante i maggiori costi di potabilizzazione o d’acquisto
come nel caso dell’approvvigionamento da Romagna
Acque.
Al fine di limitare l’impatto ambientale delle acque reflue,
la rete di collettamento delle zone costiere è dotata di
meccanismi di sbarramento che ne regolano il deflusso
in mare in caso di precipitazioni intense e si stanno rea-
lizzando vasche per la raccolta di acqua piovana da
inviare successivamente agli impianti di depurazione.
I principali impianti di depurazione sono dotati di sistemi
di trattamento odori con biofiltri, mentre per tutti gli
impianti sono presenti: un presidio sulle 24 ore, ispezioni
giornaliere oppure 2/3 volte la settimana, a seconda
delle dimensioni. Le acque reflue prima di essere reim-
messe nell’ambiente sono sottoposte a controlli sulla
base di un piano che fissa numero, frequenza e tipologia
di analisi.
Per quanto riguarda i servizi ambientali hanno partico-
lare rilevanza:
l’incremento della raccolta differenziata
e il conseguente recupero di materia;
la riduzione dei rifiuti inviati a discarica,
conformemente a quanto stabilito dal Testo Unico
sull’Ambiente;
il recupero di energia dai rifiuti (tramite la
termovalorizzazione e lo sfruttamento del biogas).
L’aumento della raccolta differenziata consente di effet-
tuare più efficacemente il successivo trattamento dei
rifiuti e il recupero di materia ed energia, nonché di
ridurre la quantità conferita in discarica.
Il sistema di gestione ambientaleUn sistema di gestione è un insieme di elementi tra loro
correlati che danno inizio al ciclo virtuoso del migliora-
mento continuo.
L’impegno di Hera in materia di protezione ambientale è
dichiarato nella politica per la qualità, la sicurezza e l’am-
biente e si concretizza con la definizione di obiettivi di
miglioramento misurabili e confrontabili. Per il raggiun-
gimento di questi obiettivi sono stati individuati i migliori
metodi di lavoro descritti e strutturati tramite procedure e
istruzioni di lavoro ben precise. Per monitorare il migliora-
mento delle proprie prestazioni ambientali sono stati definiti
strumenti di sorveglianza e misurazione e sono state strut-
turate verifiche periodiche sia interne sia esterne. Annual-
mente infine, l’alta direzione riesamina l’intero sistema per
verificarne il miglioramento e l’eventuale necessità di esten-
dere il proprio impegno e definire nuovi ambiziosi traguardi.
A chiusura del primo ciclo Hera ha deciso di aggiornare
la politica per la qualità, la sicurezza e l’ambiente raffor-
zando il proprio impegno a prevenire e ridurre gli impatti
sull’ambiente.
I principali risultati conseguitiTramite l’implementazione di un sistema di gestione
ambientale il Gruppo Hera ha ottenuto risultati signifi-
cativi come:
l’individuazione dei possibili impatti ambientali
significativi correlati alle proprie attività
e la conseguente definizione di specifiche istruzioni
operative finalizzate al monitoraggio
e alla minimizzazione di tali impatti;
la valutazione puntuale dell’impatto acustico
degli impianti (piccoli depuratori, cabine di riduzione
della pressione del gas);
la sistematica considerazione degli aspetti ambientali
come dati in ingresso per la pianificazione
169L’ambiente e le generazioni future
il pronto aggiornamento delle modalità gestionali
in caso di variazioni significative negli impatti
ambientali;
la definizione di standard impiantistici declinati
sulla base delle diverse collocazioni nelle diverse
classi della zonizzazione acustica, con verifiche
e successivi eventuali adeguamenti degli impianti
esistenti;
ulteriore informazione e sensibilizzazione in materia
ambientale, in particolare con la formazione verso
i tecnici incaricati del controllo dei fornitori.
L’analisi ambientale condotta per lo sviluppo del sistema
di gestione ambientale del Gruppo Hera ha evidenziato
la presenza di sostanze lesive dell’ozono all’interno di
alcuni impianti di condizionamento a servizio delle sedi
e degli impianti. Negli ultimi anni si è lavorato verso la
progressiva eliminazione di tali sostanze, tramite sosti-
tuzione degli impianti obsoleti o la sostituzione con gas
non lesivi. Gli impianti contenenti sostanze lesive sono
regolarmente controllati al fine di monitorare eventuali
perdite e provvedere tempestivamente alla loro corretta
gestione, come previsto dalle procedure del Gruppo.
Hera svolge inoltre un’importante attività di raccolta dif-
ferenziata di frigoriferi dismessi, che spesso conten-
gono ancora sostanze lesive. Sono in vigore rigorose
procedure per la gestione di questi rifiuti per evitare il
loro danneggiamento e garantire il corretto trattamento
delle sostanze in essi contenute.
Sia presso gli impianti per la presenza di stoccaggi, sia
in occasione dei servizi sul territorio per la perdita di
oli o anche di rifiuti, esiste il rischio di sversamenti sul
suolo. Tutti i mezzi operativi, anche delle ditte terze che
lavorano per Hera, sono dotati di materiali assorbenti
per contenere e raccogliere lo sversamento. Presso gli
impianti sono presenti kit di emergenza per la raccolta
delle diverse tipologie di materiali sversati.
e la progettazione di attività e opere e servizi anche
integrando i capitolati standard relativi alle attività
affidate a terzi;
l’avvio di un sistema strutturato di controllo
dell’operato dei nostri fornitori relativamente
alla corretta gestione degli aspetti ambientali
dei lavori e dei servizi da loro svolti per nostro
conto;
la crescente attenzione alle novità del panorama
normativo locale, nazionale e comunitario
e la verifica strutturata della loro corretta
applicazione;
l’attuazione di diffuse iniziative di informazione
e formazione sui principali temi ambientali
e sulle corrette modalità di gestione
(gestione dei rifiuti prodotti, formazione di base
a tutti i lavoratori, formazione specifica
a tutti i tecnici, ecc.);
la partecipazione attiva di tutte le strutture aziendali
al processo di certificazione.
Il programma di miglioramento del sistema di gestione
ambientale prevede inoltre:
la ridefinizione dell’intero sistema di indicatori
di prestazione ambientali, strutturandone il processo
di generazione, raccolta e analisi;
la diffusione delle migliori tecniche grazie
alla progressiva standardizzazione gestionale
e operativa sollecitata dalla diffusione del sistema;
l’avvio di un sistema quotidiano di verifica e feedback
con i fornitori volto al miglioramento costante
delle loro prestazioni ambientali;
170 L’ambiente e le generazioni future
La produzione di energiaLa produzione di energia elettrica e termica del Gruppo
Hera si contraddistingue per l’utilizzo di fonti che mini-
mizzano l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera
di inquinanti, per l’attenzione al risparmio energetico e
per la presenza di impianti tecnologicamente innovativi.
Hera gestisce turboespansori in cui si produce energia
elettrica sfruttando i salti di pressione del gas, impianti che
alimentano reti di teleriscaldamento, tra cui quella di Fer-
rara alimentata anche da fonte geotermica, e impianti per
il recupero di energia dalla termovalorizzazione dei rifiuti.
Per il futuro ci si propone di mantenere un trend di cre-
scita dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili, non
solo potenziando il parco impiantistico già presente, ma
anche allargandolo con nuovi impianti di produzione.
Il decreto legislativo 387 del 2003 considera come fonte
di energia rinnovabile la parte biodegradabile dei rifiuti
urbani e industriali.
La legge 10 del 1991 ha regolamentato la produzione
di energia elettrica prodotta da impianti utilizzanti fonti
rinnovabili assimilate e classifica tra queste fonti gli
impianti di cogenerazione, intesa come produzione
combinata di energia elettrica e calore.
Anche se non esiste una precisa definizione normativa,
la produzione di energia elettrica da turboespansione è
stata considerata come assimilabile alle fonti rinnova-
bili in quanto in assenza del recupero l’energia verrebbe
dispersa.
ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA
MWh 2005 2006 2007
Termovalorizzatori 260.476 306.074 300.716
Cogenerazione 102.217 94.550 81.517
Combustione biogas da discarica 9.618 15.298 21.828
Turboespansori 16.596 9.846 11.622
Combustione biogas da depuratori 2.335 1.654 8.015
Energia fotovoltaica 0 0 224
Energia idroelettrica 1.536 0 521
Totale 392.778 427.422 424.443
I dati non comprendono Aspes.
ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA TOTALE
100%
80%
60%
40%
20%
0%
I dati non comprendono Aspes.
Fonti assimilate alle rinnovabili (incluso turboespansione)
2006
Fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione)
2005
2007
69,8%75,6%
78,1%
30,2%
24,4%21,9%
Foto di Giorgio Paderni dal concorso La tua Hera 2007.
171L’ambiente e le generazioni future
La lieve riduzione dell’energia elettrica totale prodotta si
può collegare all’andamento climatico più caldo verifica-
tosi nel 2007, dato che molti degli impianti di produzione
di energia elettrica di Hera sono collegati alla produzione
di energia termica e risentono quindi della variabilità della
domanda di questo tipo di energia.
Per quanto riguarda le fonti di produzione di energia elet-
trica rinnovabili si è avuta una lieve riduzione dell’energia
prodotta dai termovalorizzatori compensata però da un
aumento da biogas da discarica, da biogas da depura-
tori e da fotovoltaico, in conseguenza delle nuove inizia-
tive avviate.
Il 65% dell’energia elettrica prodotta beneficia di incen-
tivi (CIP 6, Certificati verdi oppure conto energia).
Nel 2007 la produzione di energia elettrica da biogas
nella discarica di Aspes è stata pari a 4.365 MWh.
I principali impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili
entrati in esercizio nel 2007 sono stati:
nuove linee del termovalorizzatore di rifiuti di Ferrara
(gli effetti sulla produzione saranno evidenti nel 2008
dato che l’attività è stata avviata negli ultimi giorni
del 2007);
impianto fotovoltaico da 200 kW presso l’Interporto
di Bentivoglio (BO); L’energia elettrica prodotta da società partecipate dal
Gruppo e di competenza di Hera è stata pari a circa 1.800
GWh. Si tratta delle società SET, Tirreno Power e Cale-
nia nelle quali Hera ha una partecipazione azionaria.
SET e Calenia gestiscono rispettivamente due centrali
elettriche a Teverola (CE) e a Sparanise (CE); si tratta di
due impianti a ciclo combinato (CCGT) che garantiscono
elevati rendimenti e una migliore compatibilità ambien-
tale rispetto alle tradizionali centrali a olio combustibile
o a carbone. Il parco impianti di Tirreno Power è costi-
tuito per il 63% da impianti CCGT, per il 31% da centrali
a carbone, per il 5% da centrali tradizionali e per l’1% da
fonte idroelettrica.
Cogenerazione da biogas da depurazione a Bologna
Inaugurato a settembre 2007 il nuovo impianto di
produzione di energia elettrica da biogas realizzato
presso il depuratore di Bologna. Produrrà ener-
gia elettrica e calore dall’impiego del biogas, una
miscela di metano, anidride carbonica, azoto e altri
gas, generati per via naturale durante la fermenta-
zione dei fanghi di depurazione. Circa 2 milioni di
euro di investimento, una produzione annua stimata
di circa 6.000 MWh: questi i numeri principali del
passaggio dai reflui urbani a una nuova produzione
di energia elettrica da fonte rinnovabile
nuovo impianto di produzione con l’impiego di biogas
recuperato dal depuratore di Bologna;
rinnovato impianto di produzione con l’impiego
di biogas recuperato dal depuratore di Cesena;
gruppo di trigenerazione (elettrica, termica,
raffrescamento) a servizio della sede Hera
di via Molino Rosso a Imola.
172 L’ambiente e le generazioni future
ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA PER IMPIANTO
MWh 2005 2006 2007
Termovalorizzatore Frullo Energia Ambiente (BO) 103.903 146.955 147.533
Termovalorizzatore Ferrara 10.253 11.359 11.754
Termovalorizzatore Forlì 12.912 12.203 13.290
Termovalorizzatore Modena 30.403 28.065 27.002
Termovalorizzatore Ravenna 32.943 33.273 32.741
Termovalorizzatore Ecologia Ambiente (RA) 21.936 22.098 22.919
Termovalorizzatore Rimini 48.126 52.121 45.477
Totale da termovalorizzazione rifiuti 260.476 306.074 300.716
Cogenerazione Bologna 44.854 39.637 38.914
Cogenerazione Ferrara 2.593 2.178 2.204
Cogenerazione Forlì-Cesena 1.316 2.428 3.670
Cogenerazione Imola-Faenza 51.664 48.749 35.690
Cogenerazione Modena 1.790 1.558 1.039
Totale da cogenerazione 102.217 94.550 81.517
Discarica Tre Monti Imola (BO) 432 0 0
Discarica Caruso Modena 289 95 81
Discarica Spilamberto (MO) 748 2.552 1.936
Discarica Alfonsine (RA) 942 510 2.705
Discarica Ravenna 1C 7.207 5.887 6.687
Discarica Nuova Geovis Sant’Agata (BO) n.d. 6.254 10.419
Totale da combustione biogas da discariche 9.618 15.298 21.828
Turboespansore Bologna 6.360 804 2.664
Turboespansore Ferrara 4.196 3.288 3.695
Turboespansore Forlì 2.990 2.889 2.577
Turboespansore Ravenna 3.050 2.860 2.686
Turboespansore Modena 5 0
Totale da turboespansione gas naturale 16.596 9.846 11.622
Depuratore Bologna (biogas) 923 212 7.009
Depuratore Cesena (metano) 270 373 0
Depuratore Cesena (biogas) 1.110 1.047 1.006
Depuratore Ravenna (metano) 32 22 0
Totale da combustione in processi depurazione acque 2.335 1.654 8.015
Fotovoltaico Interporto Bentivoglio (BO) 224
Totale da produzione fotovoltaica 224
Idroelettrico Cavaticcio Bologna 1.536 0 521
Totale da produzione idroelettrica 1.536 0 521
Totale energia elettrica prodotta 392.778 427.422 424.443
I dati non comprendono Aspes.
173L’ambiente e le generazioni future
Il clima mediamente più mite registrato nel 2007 ha
determinato una flessione rispetto al 2006 dell’energia
termica prodotta ed erogata ai clienti attraverso reti di
teleriscaldamento. Alcuni malfunzionamenti ai sistemi
di cogenerazione di Bologna e Imola hanno portato a
un’ulteriore riduzione della produzione. Un prolungato
fuori servizio di un pozzo geotermico a Ferrara, durato
quasi tutto il 2007, ha inciso negativamente sulla quota
di energia prodotta da fonti rinnovabili. Questi due effetti
hanno comportato anche un maggiore ricorso a centrali
termiche tradizionali.
ENERGIA TERMICA LORDA PRODOTTA
MWh 2005 2006 2007
Termovalorizzatori 40.261 47.612 40.493
Geotermia 76.096 66.599 57.261
Cogenerazione 116.613 112.606 96.678
Depuratori 66 31 0
Centrali termiche 294.342 262.180 267.794
Totale 527.378 489.028 462.226
ENERGIA TERMICA PRODOTTA TOTALE
100%
80%
60%
40%
20%
0%
Fonti tradizionali
2006
Fonti assimilate alle rinnovabili (incluso turboespansione)
2005
2007
Fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione)
55,8%53,6%
57,9%
22,1%23,0%
20,9%
22,1%23,4%
21,1%
Nuovo impianto mini-idroelettrico a Verghereto
Questo nuovo impianto si trova sul torrente Para, a
Verghereto. Un investimento Hera di 500.000 euro,
che fa parte degli 8 milioni di euro previsti per i pros-
simi anni nel settore delle energie rinnovabili e assi-
milate alle rinnovabili (cogenerazione a servizio del
teleriscaldamento) sul territorio di Forlì-Cesena.
L’impianto ha una portata media di 640 litri al
secondo, ed è un piccolo gioiello di ingegneria. La
sua turbina in acciaio trasforma la forza dell’acqua
in energia elettrica pulita: con la sua capacità pro-
duttiva di 770 MWh all’anno è in grado di coprire il
fabbisogno annuo di energia elettrica dell’impianto
di pubblica illuminazione del Comune di Verghe-
reto (circa 2.000 abitanti)
174 L’ambiente e le generazioni future
ENERGIA TERMICA LORDA PRODOTTA PER IMPIANTO
MWh 2005 2006 2007
Termovalorizzatore Frullo Energia Ambiente (BO) 34.247 39.287 34.782
Termovalorizzatore Ferrara 6.014 8.325 5.711
Totale da termovalorizzazione rifiuti per teleriscaldamento 40.261 47.612 40.493
Geotermia Ferrara 76.096 66.599 57.261
Totale da fonti geotermiche 76.096 66.599 57.261
Cogenerazione Bologna 46.564 45.926 43.741
Cogenerazione Ferrara 3.771 3.046 3.011
Cogenerazione Forlì-Cesena 1.766 2.365 4.013
Cogenerazione Imola-Faenza 62.467 59.404 44.745
Cogenerazione Modena 2.045 1.865 1.168
Totale da cogenerazione 116.613 112.606 96.678
Depuratore Ravenna (metano) 66 31 0
Totale da combustione in processi di depurazione acque 66 31 0
Centrali termiche integrative Bologna 90.520 63.560 59.131
Centrali termiche Bologna 35.417 33.009 30.547
Centrali termiche integrative Ferrara 86.277 88.429 86.343
Centrali termiche integrative Forlì-Cesena 8.660 8.008 13.603
Centrali termiche integrative Imola-Faenza 30.667 27.323 41.628
Centrali termiche integrative Modena 4.257 4.223 3.068
Centrali termiche Modena 38.544 37.628 31.791
Centrali termiche Ravenna 0 0 1.683
Totale da centrali termiche 294.342 262.180 267.794
Totale energia termica prodotta 527.378 489.028 462.226
ENERGIA PRODOTTA TOTALE
Fonti rinnovabili (incluso termovalorizzazione)
Fonti assimilate alle rinnovabili (incluso turboespansione)
Fonti tradizionali
100%
80%
60%
40%
20%
0% 20062005
2007
42,4%47,7%
48,4%
25,6%
23,7%21,4%
32,0%28,6%
30,2%
I dati non comprendono Aspes.
175L’ambiente e le generazioni future
I consumi di energiaCONSUMI DI ENERGIA PRIMARIA PER TIPOLOGIA
GJ 2005 2006 2007
Energia elettrica 2.106.185 2.106.245 2.148.265
Metano per usi produttivi 3.893.387 3.204.607 3.232.148
Metano per riscaldamento delle sedi 185.611 132.561 110.179
Carburanti per mezzi di trasporto 343.134 351.007 317.210
Rifiuti termovalorizzati 5.971.035 6.275.037 6.310.502
Totale 12.499.352 12.069.458 12.118.304
I dati sono calcolati utilizzando gli standard di conversione definiti dalla linea guida GRI G3. I dati si riferiscono ai consumi energetici di Hera S.p.A., Società Operative Territoriali, Uniflotte, Ecologia Ambiente, Frullo Energia Ambiente, Hera Luce.
Risulta in evidenza un effetto del clima rispetto al 2006,
poiché temperature più miti hanno determinato una fles-
sione dei consumi di energia primaria legati agli utilizzi
finali di Hera stessa, e dei consumi primari legati all’ero-
gazione dei servizi che sono fortemente influenzabili dal
clima, quali la distribuzione gas e la produzione di ener-
gia finalizzata al servizio di teleriscaldamento.
PRODUZIONE E OBIETTIVI DI CERTIFICATI BIANCHI
tep 2001-2005 2006 2007
Produzione di certificati bianchi 10.271 23.375 52.895
Obiettivi di certificati bianchi 6.345 13.755 27.465
tivi quantitativi, a carico anche di Hera in quanto distribu-
tore di gas e di energia elettrica, di incremento dell’effi-
cienza energetica degli usi finali dell’energia.
Le iniziative per il risparmio energeticoNel 2007 il Gruppo Hera ha proseguito le iniziative per
il raggiungimento del proprio obiettivo annuale di rispar-
mio nell’uso finale dell’energia. Quest’anno si è puntato
in particolare sulla collaborazione con vari partner ai
quali Hera ha messo a disposizione il proprio know-how
per l’individuazione e la progettazione di interventi di otti-
mizzazione energetica, con particolare riguardo al settore
industriale, grazie anche alla collaborazione con associa-
zioni imprenditoriali. Questo ha consentito di realizzare
alcuni interessanti progetti che hanno permesso di recu-
perare significative quote di energia termica di processo
o di impiegare fonti rinnovabili come le biomasse.
Molto è stato fatto anche in collaborazione con enti locali,
alcune ATO, associazioni di volontariato e sindacali. Gra-
zie a queste collaborazioni e soprattutto con il coinvolgi-
mento delle società territoriali del Gruppo, nel 2007 sono
stati distribuiti gratuitamente ai clienti oltre 350.000 lam-
pade a basso consumo e quasi 3.000.000 di frangigetto
per rubinetti e per docce.
La produzione di certificati bianchi nel 2007 potrà essere
oggetto di variazione in relazione alle ulteriori richieste di
verifica e certificazione del risparmio che saranno inol-
trate all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con riferi-
mento a tale periodo. Tutti i valori indicati, salvo quanto
già certificato, sono dipendenti dalla certificazione del
risparmio da parte dell’Autorità.
Gli obiettivi di risparmio energetico sono stati definiti dal-
l’Autorità in applicazione a quanto disposto dai decreti
ministeriali del 20 luglio 2004 che determinano gli obiet-
176 L’ambiente e le generazioni future
Per migliorare l’efficienza negli usi finali degli edifici e
impianti del Gruppo si è avviato un processo interno
per la definizione di un sistema di gestione dell’energia,
mirato al monitoraggio costante dei consumi, basato su
audit energetici costantemente aggiornati.
I principali interventi realizzati sono stati:
teleriscaldamento con energia da cogenerazione,
da geotermia e da termovalorizzazione di rifiuti
(risparmi certificati fino al 2005 per i nuovi
allacciamenti effettuati dal 2001 al 2005 nelle reti
di teleriscaldamento di Ferrara e di Imola);
produzione di calore da generatori alimentati
da biomasse e da generatori ad alta efficienza
a condensazione (nel periodo 2001-2006 sono state
installate centrali di generazione di calore a biomasse
in 30 edifici pubblici, prevalentemente scuole e asili;
sono state effettuate 49 sostituzioni di vecchie caldaie
con nuove caldaie a condensazione più efficienti);
ottimizzazione degli impianti di climatizzazione
degli ambienti tramite telegestione e generatori
ad alta efficienza (141 edifici di terzi in cui, grazie
a un sistema di telegestione delle centrali termiche,
sono stati ottenuti risparmi energetici certificati);
efficientamento degli impianti di illuminazione
pubblica (interventi in 35 comuni di Emilia-Romagna
e Marche, oltre 35.000 lampade sostituite con
lampade a maggiore efficienza energetica, a pari o
migliori caratteristiche illuminotecniche);
miglioramento dell’efficienza della regolazione dei
motori elettrici tramite inverter (oltre 30 inverter
installati sugli impianti di pompaggio di Hera di
potenza maggiore o uguale a 22 kW, prevalentemente
nel servizio idrico integrato).
Il servizio di illuminazione pubblicaOltre ai servizi principali nei settori energetico, idrico e
ambientale, Hera fornisce alcuni servizi “complemen-
tari”; tra questi il servizio di illuminazione pubblica gestito
attraverso la società Hera Luce, con sede a San Mauro
Pascoli (FC). Hera Luce, secondo operatore nel settore
a livello nazionale, gestisce 319.098 punti luce garan-
tendo l’efficienza del servizio di pubblica illuminazione
in 60 comuni compresi nelle province di Bologna, Fer-
rara, Forlì-Cesena, Modena, Pesaro e Urbino, Ravenna
e Rimini per 29 dei quali fornisce anche la gestione degli
impianti semaforici.
La gestione dell’illuminazione pubblica di Hera punta al
miglioramento del servizio diminuendo la potenza impe-
gnata e i consumi grazie alla graduale sostituzione delle
lampade a vapori di mercurio con altre ad alto rendi-
mento luminoso con alimentazione elettronica ed ele-
vata durata di funzionamento e alla complessiva riquali-
fica delle condizioni tecniche e impiantistiche.
Entro il 2008, dopo la sostituzione delle lanterne semafori-
che del comune di Bologna, si prevede di sostituirne ulte-
riori 2.275 con lanterne a LED luminosi negli impianti del
comune di Modena, ottenendo un risparmio energetico sti-
mato nel 72%, con un investimento di un milione di euro.
L’iniziativa di efficienza energetica in collaborazione con SAPI
Il progetto, realizzato in partnership da Hera e SAPI
di Castelnuovo Rangone (MO), azienda produttrice
di grassi e farine proteiche, nei suoi cinque anni di
validità consentirà di certificare un risparmio sti-
mato in circa 2.500 tep, grazie a un intervento di
messa in efficienza tramite l’inserimento di partico-
lari dispositivi nella fase di generazione del vapore
che SAPI utilizza nel proprio processo produttivo.
La realizzazione del progetto ha richiesto una stret-
tissima collaborazione tra Hera e SAPI, che ha
portato al raggiungimento di un obiettivo davvero
ambizioso e di grande importanza per i benefici
ambientali ed economici
177L’ambiente e le generazioni future
Il teleriscaldamentoIl teleriscaldamento è un servizio caratteristico gestito da
Hera che consiste nella vendita al cliente di calore per
riscaldamento e acqua calda sanitaria. Si tratta di un
sistema alternativo alle tradizionali caldaie che permette
di concentrare la produzione di calore in poche centrali,
più efficienti e meglio controllate rispetto alle caldaie
domestiche. Da queste centrali il calore viene portato nelle
abitazioni dei clienti sotto forma di acqua calda a circa 90°
che, attraverso scambiatori di calore a emissione nulla di
inquinanti, entra nel sistema di riscaldamento delle case.
Per il cliente il vantaggio consiste nella maggiore sicurezza
(non c’è gas), nei minori costi di manutenzione (non c’è una
caldaia in casa), nel mantenimento della possibilità di rego-
lare autonomamente la temperatura interna. Per la città il
teleriscaldamento rappresenta una risposta ai problemi di
inquinamento dell’aria poiché permette di sostituire le cal-
daie domestiche, spesso alimentate a gasolio o a metano.
Possiamo stimare che nel 2007 gli impianti gestiti da Hera
hanno permesso un risparmio di energia primaria pari a
12.558 tonnellate di petrolio. Inoltre, l’utilizzo del teleriscal-
damento permette anche di evitare emissioni in atmosfera
di sostanze inquinanti come evidenziato nella tabella.
La diminuzione nell’andamento è dovuta esclusivamente
alla minore energia termica venduta in conseguenza del
clima più mite degli anni 2006 e 2007.
VANTAGGI AMBIENTALI DEL TELERISCALDAMENTO
2005 2006 2007
Energia primaria risparmiata (tep) 16.763 15.808 12.558
Ossidi di azoto evitati (t) 107,1 101,7 81,1
Anidride carbonica evitata (t) 65.760 62.765 52.244
Ossidi di zolfo evitati (t) 140,2 137,1 123,8
Calcolati come differenza tra un impianto tradizionale (centrale termica alimen-tata per il 35% a gasolio e per il 65% a metano, con rendimento medio stagionale pari al 75%, e una centrale elettrica con emissioni medie italiane) e gli impianti di teleriscaldamento di Hera per le stesse quantità di energia (termica ed elettrica).
FONTI UTILIZZATE PER IL TELERISCALDAMENTO
ENERGIA TERMICA PRODOTTA453.986 MWh
Geotermia(a Ferrara)
Pompe di calore,turbogas, recupero da cicli produttivi
(sviluppo futuro)
Gas metano per cogenerazione
(a Bologna, Imola e Cesena)
Gas metano in caldaie termiche
(a Bologna, Cesena, Ferrara, Imola,Modena e Ravenna)
Olio combustibile(a Bologna)
Rete di teleriscaldamento
1%(previsto in riduzione)
Termovalorizzazione(a Bologna e Ferrara)
13%
9%
20%
57%
Previsto aumento Previsto in riduzione
Produzione di energia elettrica
178 L’ambiente e le generazioni future
DATI DEL TELERISCALDAMENTO
2005 2006 2007
Energia termica venduta (MWh) 460.188 425.850 391.501
Volumetria servita (migliaia di m3) 14.330 14.798 15.301
Unità abitative equivalenti servite (n) 47.764 49.326 50.838
Le unità abitative equivalenti sono state calcolate considerando un apparta-mento con volumetria media pari a 300 m3.
Le ipotesi di sviluppo del teleriscaldamento contenute nel
piano industriale risultano decisamente importanti e preve-
dono un forte potenziamento della volumetria allacciata con
un aumento del 25% circa, a fine 2010, rispetto al valore
attuale. Ciò sarà possibile mediante il potenziamento degli
impianti e lo sviluppo in territori oggi non serviti.
Lo sviluppo del teleriscaldamento sarà sostenuto princi-
palmente da fonti rinnovabili con significativi risultati sia
in campo energetico sia in quello ambientale.
La produzione e la distribuzione di acqua
Le fonti di approvvigionamento da cui Hera preleva l’ac-
qua grezza per poi trattarla e distribuirla ai clienti sono
di diversa natura. Il volume totale immesso in rete per
l’anno 2007 è stato pari a circa 325,2 milioni di metri cubi
(escludendo Aspes, 302,4 milioni di metri cubi). Gran
parte del prelievo avviene da falda e da acque superfi-
ciali. La restante parte dell’acqua distribuita è prelevata
da sorgente o acquistata da terzi. L’acqua acquistata
da Romagna Acque viene raccolta nel bacino artificiale
di Ridracoli e potabilizzata nell’impianto di Capaccio a
Santa Sofia (FC).
VOLUMETRIA SERVITA PER TERRITORIO (2007)
32,7%
Bologna
37,4%
20,4%
3,2%
5,8%
0,5%
Ferrara
Imola-Faenza
Modena
Forlì-Cesena Ravenna
179L’ambiente e le generazioni future
I trattamenti di potabilizzazione sono differenziati in fun-
zione dell’origine e della qualità dell’acqua alla fonte.
Si passa da processi chimico-fisici spinti, effettuati di
norma su acque di origine superficiale (eliminazione dei
solidi sospesi, separazione dei microinquinanti presenti,
eliminazione dei patogeni e dei microrganismi), alla sem-
plice filtrazione e disinfezione effettuata in alcuni casi su
acque provenienti da pozzi profondi e sorgenti. I trat-
tamenti effettuati garantiscono che l’acqua distribuita
abbia idonee caratteristiche chimico-fisiche, nel costante
rispetto dei limiti della normativa vigente.
Il collegamento Reno - Setta a Sasso Marconi
L’opera, costituita da una tubazione di acciaio
del diametro di 1,4 metri, lunga oltre 4 km, e da
un’opera di presa sul Reno, collegherà il fiume alla
centrale di potabilizzazione di Val di Setta con-
sentendo di far arrivare più acqua di superficie
all’impianto. Ciò dovrebbe garantire, a partire dal-
l’autunno 2008, l’approvvigionamento idrico del
bolognese con un maggior impiego di acqua di
superficie e un minore prelievo da falda. La rea-
lizzazione del vettore ha richiesto un investimento
di circa 21 milioni di euro, totalmente a carico di
Autostrade S.p.A. nell’ambito dei lavori per l’Alta
Velocità
Le azioni per contrastare l’emergenza idrica del 2007
L’area compresa nelle province di Ravenna, Forlì-
Cesena e Rimini è stata interessata dall’autunno
2006 all’autunno 2007 da una forte anomalia clima-
tica che ha determinato precipitazioni molto al di
sotto delle medie di periodo, con una riduzione degli
afflussi all’invaso di Ridracoli di circa il 50%.
La gravità di tale situazione è stata riconosciuta a
livello istituzionale centrale e locale, con una serie di
provvedimenti mirati al contenimento dei consumi e
a interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica.
Sono state attuate le seguenti azioni di contrasto:
nel semestre maggio - ottobre 2007 sono stati
prelevati dall'Acquedotto della Romagna,
alimentato da Ridracoli, circa 24 milioni di metri
cubi, oltre 6 milioni in meno (-20%) rispetto
al 2006 (30,4 milioni di metri cubi);
si sono alzate le produzioni idriche dai campi pozzi
(aumento della produzione dei pozzi esistenti,
riattivazione di pozzi fuori servizio, perforazione
di nuovi pozzi);
si sono attivate nuove interconnessioni di rete
che hanno consentito di ridurre progressivamente
il prelievo dall'Acquedotto della Romagna
(dai 250 litri al secondo di ottobre 2006
agli 80 litri al secondo di ottobre 2007).
Le azioni messe in atto e le pur tardive precipita-
zioni arrivate nella seconda metà di ottobre 2007
hanno evitato di dare attuazione al programma di
razionamento
180 L’ambiente e le generazioni future
A parità di perimetro, si registra un aumento dello 0,2%
rispetto al totale di acqua immessa nelle reti degli acque-
dotti civili e industriali. Se si considera soltanto l’acqua
immessa in rete negli acquedotti civili, si ha una riduzione
nei volumi dello 0,2%.
Nel 2007, in conseguenza dell’emergenza idrica dovuta
al clima siccitoso, si nota una riduzione dell’acqua prele-
vata dall’invaso di Ridracoli, con un contestuale aumento
dell’acqua prelevata da fonti superficiali e da falda. In
particolare, l’acqua prelevata da falda è stata nel 2007
pari al 47,3%; escludendo Aspes tale percentuale è del
49,7% rispetto al 46,2% del 2006.
ACQUA IMMESSA IN RETE PER FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO
migliaia di m3 2005 2006 2007
Falda 137.272 139.620 153.892
Acque superficiali 83.779 84.878 107.887
Sorgenti 12.003 12.170 11.017
Totale fonti proprie 233.054 236.668 272.796
Romagna Acque e altre fonti minori
69.277 65.307 52.423
Totale 302.331 301.975 325.219
I dati comprendono sia l’acquedotto civile sia l’acquedotto industriale (quest’ul-timo presente nelle Società Operative Territoriali di Forlì-Cesena, Imola-Faenza e Ravenna). Romagna Acque rappresenta una fonte di acqua superficiale.
Nuovo acquedotto ad usi plurimi a Modena
Un nuovo tratto di acquedotto che fornirà acqua ad
uso industriale ad alcune aziende che lavorano mate-
riale lapideo nel modenese permetterà di risparmiare
ogni anno 500 mila metri cubi di acqua di falda (pari
all’1,5% dei prelievi da falda nel modenese nel 2007).
Grazie a questo intervento sarà risparmiata acqua di
falda, poiché le aziende utilizzeranno, per i loro cicli
produttivi, acqua superficiale proveniente dalla tra-
versa di Castellarano, sul fiume Secchia
ACQUA IMMESSA IN RETE PER FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO E TERRITORIO (2007)
migliaia di m3 Territorio di Hera
Bologna
Territorio di Hera Ferrara
Territorio di Hera
Forlì-Cesena
Territorio di Hera Imola-
Faenza
Territorio di Hera
Modena
Territorio di Hera
Ravenna
Territorio di Hera Rimini
Territorio di Aspes
Falda 54.823 7.384 15.519 9.604 33.892 466 28.715 3.489
Acque superficiali 35.845 23.368 2.669 1.901 1.424 21.384 2.510 18.787
Sorgenti 3.616 0 1.539 1.174 3.271 0 1.369 49
Totale fonti proprie 94.284 30.752 19.728 12.678 38.587 21.850 32.593 22.324
Romagna acque e altre fonti minori 27 7 15.315 13.402 1.187 11.781 10.238 465
Totale 94.311 30.760 35.043 26.080 39.773 33.631 42.832 22.789
I dati comprendono sia l’acquedotto civile sia l’acquedotto industriale (quest’ultimo presente nelle società territoriali di Forlì-Cesena, Imola-Faenza e Ravenna). Romagna Acque rappresenta una fonte di acqua superficiale.
181L’ambiente e le generazioni future
Il progetto telecontrollo per i servizi a rete
A fine 2007 è stata assegnata la gara per l’implemen-
tazione di un sistema unico di telecontrollo presso il
nuovo centro di Forlì per le reti e impianti a fluido, che
sarà attivo 24 ore su 24 e si occuperà del monitorag-
gio e della gestione delle reti e degli impianti e del-
l’acquisizione delle segnalazioni di pronto intervento.
Il centro di telecontrollo utilizzerà un sistema esperto
per la conduzione e il monitoraggio degli impianti e
delle reti attraverso l’analisi degli allarmi e la correla-
zione con sistemi esterni quali gestione analisi (LIMS
- Laboratory, Information & Management Systems),
pronto intervento, Sistema Informativo Territoriale.
Il progetto ha una durata di 4 anni, con rilasci seme-
strali a partire da marzo 2008.
Il centro sarà uno dei più grandi in Italia per dimen-
sioni territoriali, numero di servizi, tipologia e numero
di impianti coinvolti
La rete di distribuzione si sviluppa per 26.183 chilome-
tri (includendo Aspes che conta 1.378 chilometri di rete)
ed è, ove possibile, interconnessa e collegata al fine di
garantire continuità nell’erogazione anche in caso di pre-
senza di interruzioni temporanee su una o più condotte.
COMPOSIZIONE DELLA RETE IDRICA
% 2005 2006 2007
Materiale plastico 48,6% 49,5% 51,4%
Cemento amianto 26,1% 25,6% 24,1%
Acciaio 16,2% 16,6% 16,3%
Ghisa 6,0% 6,0% 6,4%
Altri materiali 3,1% 2,3% 1,8%
Totale 100,0% 100,0% 100,0%
Che cosa sono le perdite di rete fisiche e amministrative
Le perdite idriche si dividono in perdite fisiche o reali
(dovute a rotture di condotte od organi idraulici, ecc.)
e in perdite amministrative o apparenti (errori di misu-
razione dei contatori, errori nella stima del consumo
presunto al 31 dicembre, autoconsumi non rile-
vati, consumi abusivi); queste ultime si traducono in
acqua che viene effettivamente consegnata al cliente
finale ma che non viene conteggiata e quindi fattu-
rata. Per questo motivo tale indicatore può essere
anche denominato “acqua non fatturata”
Nei precedenti bilanci di sostenibilità è stato riportato il
dato relativo alle perdite idriche calcolato come differenza
tra l’acqua immessa nella rete dell’acquedotto nell’arco
dell’anno e l’acqua contabilizzata come erogata ai clienti
nello stesso periodo: quest’ultimo dato era stato stimato
al 31 dicembre di ogni anno sulla base dei consumi storici
dei clienti non essendo possibile effettuare un’unica let-
tura al 31 dicembre di tutti i contatori. Tale stima era stata
poi integrata per tenere conto della corretta competenza
del venduto ai clienti al 31 dicembre dell’anno precedente
calcolata a valle della lettura di tutti i contatori.
Dati escluso Aspes* Dato provvisorio
25,4%24,7%
40%
30%
20%
10%
0%
20062007*
PERDITE DI RETE (FISICHE E AMMINISTRATIVE) ACQUEDOTTO CIVILE
182 L’ambiente e le generazioni future
Tale metodologia di calcolo da un lato consente la per-
fetta coerenza con i ricavi contabilizzati nel bilancio civili-
stico di ciascun anno, ma dall’altro è frutto di un disallinea-
mento tra il dato relativo all’acqua fatturata e l’immesso in
rete di ogni anno.
Per ovviare a tale problema è stato calcolato in modo più
puntuale il dato delle perdite di rete imputando le rettifiche
derivanti dalle letture dei contatori nell’anno di competenza
e garantendo così la perfetta confrontabilità tra acqua ven-
duta e il relativo dato di immesso in rete di ciascun anno.
Va da sé che è possibile calcolare il dato di consuntivo del-
l’anno con questa nuova impostazione solo dopo circa 4-
6 mesi dalla chiusura del bilancio, ovvero dopo la lettura
di tutti i contatori. Per tale motivo si riporta il dato rela-
tivo al solo 2006, unico anno per il quale è stato possibile
applicare questa nuova metodologia di calcolo. Ne risulta
un dato complessivo pari al 25,4% a fronte di una media
nazionale del 40,1% (dalla Relazione al Parlamento del
Comitato di Vigilanza Risorse Idriche, anno 2005).
Il dato stimato relativo al 2007 è pari a 24,7%. Tale dato
sarà rettificato il prossimo anno per tenere conto della
effettiva competenza calcolata nel corso del 2008 dopo la
lettura di tutti i contatori.
Per quanto riguarda Aspes, la stima delle perdite di rete
fisiche e amministrative relativa all’anno 2007 è pari al
26,1%. Considerando anche le perdite di rete di Aspes,
il dato complessivo del Gruppo Hera relativo al 2007 sale
al 24,8%.
Le perdite fisiche saranno ridotte e monitorate costante-
mente tramite la distrettualizzazione delle reti, l’analisi delle
portate minime notturne, la ricerca attiva delle perdite e,
ove possibile, la riduzione della pressione d’esercizio. Si
interviene anche sulle perdite amministrative attraverso la
contabilizzazione di volumi non fatturati (es. usi tecnici) e il
miglioramento della misura dei volumi, principalmente quelli
erogati all’utenza, con un piano di sostituzione dei contatori
che tende a ridurre l’età media del parco contatori installato
e prevede l’utilizzo di contatori di maggior precisione.
L’installazione di nuovi misuratori di portata magnetici nelle
reti di distribuzione di tutto il territorio consente un moni-
toraggio sempre più puntuale del sistema acquedottistico,
tramite l’analisi delle portate minime notturne e la compi-
lazione dei bilanci idrici disaggregati per singolo acque-
dotto. La rete ispezionata è passata dal 9% del 2005 al
15% del 2007; l’efficacia delle campagne di ricerca attiva
delle perdite è notevolmente aumentata grazie all’acquisto
di nuovi strumenti tecnologicamente avanzati.
La distrettualizzazione del sistema di Hera Ferrara,
affiancata a un efficace Active Leakage Control (ALC),
ha determinato una riduzione delle perdite stimata in 3,8
punti percentuali nel triennio 2005-2007; analogamente,
i primi sei distretti attivati nel comune di Modena hanno
portato un discreto contributo. È stato inoltre attivato il
terzo distretto a pressione ridotta nella rete del comune
di Bologna, con una riduzione del 50% del numero di rot-
ture su allacciamenti e condotte. Il Sistema Informativo
Territoriale è stato uniformato per tutto il Gruppo con-
sentendo la georeferenziazione automatica delle rotture
che permette di individuare con precisione i tratti di con-
dotta e gli allacciamenti prioritari per gli interventi di boni-
fica e sostituzione. La modellazione matematica delle reti
è in fase avanzata su tutto il territorio; sono molteplici i
progetti di distrettualizzazione e ottimizzazione energe-
tica in corso di redazione presso le società territoriali del
Gruppo.
Nel 2008 saranno attivati i primi tre distretti a pressione
ridotta presso Hera Rimini e proseguirà la distrettualiz-
zazione dei sistemi di Hera Modena e Hera Ferrara. Il
progetto di distrettualizzazione della rete di Ravenna è
in fase di redazione, mentre continua l’attenta gestione
della pressione nel territorio di Lugo (RA). La parteci-
pazione di Hera al Gruppo Perdite della Regione Emi-
lia-Romagna porterà nel 2008 all’attuazione di un impor-
tante progetto per la determinazione della relazione tra
perdite idriche e consumi energetici e il calcolo del-
l’Economic Level of Leakage per un distretto campione
presso Hera Bologna.
183L’ambiente e le generazioni future
La qualità della depurazioneNel 2007 Hera ha gestito il servizio di fognatura e di depu-
razione in 164 comuni dell’Emilia-Romagna. In questo
territorio la rete fognaria è prevalentemente di tipo misto
(circa 65% del totale). Il servizio copre circa il 92% del
fabbisogno espresso in abitanti equivalenti (cioè somma
di abitanti residenti, utenze produttive trasformate in abi-
tanti equivalenti e presenze turistiche), a fronte di una
media regionale del 90% e una media nazionale dell’84%
(dalla Relazione al Parlamento del Comitato di Vigilanza
Risorse Idriche, anno 2005). La depurazione dei reflui è
effettuata mediante 811 impianti di trattamento di cui 14
con potenzialità superiore a 100.000 abitanti equivalenti.
Il servizio copre l’88% degli abitanti equivalenti presenti
sul territorio, rispetto a una media regionale dell’82% e
un valore medio nazionale pari al 75% (dalla Relazione
al Parlamento del Comitato di Vigilanza Risorse Idriche,
anno 2005).
Aspes gestisce il servizio di fognatura e depurazione
in 12 comuni. Attraverso la società controllata Acque,
gestisce 30 depuratori nella provincia di Pesaro e Urbino
per una capacità complessiva di circa 141.000 abitanti
equivalenti. Il più grande degli impianti gestiti è in loca-
lità Borgheria e serve il nucleo urbano di Pesaro con una
capacità di circa 90.000 abitanti equivalenti.
Il processo di depurazione ha prodotto nel 2007 circa 55
chilogrammi di fanghi per abitante equivalente servito. Tali
fanghi sono stati smaltiti mediante incenerimento dedicato,
conferimento in discarica e reimpiego agronomico diretto o
previo trattamento. Nel 2007 solo il 2% dei fanghi prodotti
(rispetto al 4% del 2006) è stato riutilizzato direttamente
in agricoltura avendo le caratteristiche conformi a quanto
stabilito dalle disposizioni della Regione Emilia-Romagna.
100%
80%
60%
40%
20%
0%
Limite di legge = 100%
HeraFerrara
HeraImola
FaenzaHeraBologna
HeraForlì
Cesena
HeraModena
HeraRavenna
HeraRimini
Media ponderata
20072006
QUALITÀ DELL’ACQUA DEPURATA RISPETTO AI LIMITI DI LEGGE (VALORI OTTIMALI <100%)
L’indicatore è relativo agli impianti con più di 10.000 abitanti equivalenti (i volumi trattati in questi impianti sono pari all’80% del totale dei reflui trattati) ed è calcolato sulla base del rapporto tra la concentrazione misurata di BOD, COD, SST e azoto ammoniacale e le relative concentrazioni massime ammesse dalla legge.
51%
27% 27%31%28%
37%
23%
28% 24%23% 21%
32%
48%
27%19%
30%
184 L’ambiente e le generazioni future
Il grafico evidenzia un miglioramento della qualità del-
l’acqua depurata nell’ultimo anno, grazie all’ingente
piano di investimenti in corso concordati con le ATO per
l’ammodernamento degli impianti. Risultati positivi in
particolare a Imola-Faenza, Modena, Ravenna e Rimini.
Bologna continua ad avere prestazioni meno buone
a causa dell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione
all’impianto del capoluogo in cui nel primo semestre
2007 sono stati effettuati adeguamenti alle tubazioni del
ricircolo dei fanghi: questo ha causato una ridotta capa-
cità di trattamento e un peggioramento delle prestazioni
dell’impianto.
La disponibilità del sistema di monitoraggio on line del
depuratore Formellino a Faenza ha consentito una sua
migliore gestione. Lavori straordinari sono stati effettuati
anche per i depuratori Marecchiese, Bellaria, Misano e
Cattolica (a Rimini). A Modena è stata attivata la defosfa-
tazione nell’impianto principale. Il lieve peggioramento
relativo a Ferrara è stato causato dalla necessità di far
funzionare il depuratore del capoluogo a una ridotta
capacità di trattamento durante i lavori per trasformare i
sedimentatori primari in secondari.
Gli interventi per ridurre l’impatto ambientale del depuratore di Rimini
Per migliorare l’impatto ambientale, con riferimento
sia all’inquinamento acustico sia agli odori prodotti
dal depuratore di via Marecchiese, si sono previsti
importanti interventi che si concluderanno entro la
primavera 2008. Sono previsti il ricircolo dei reflui in
ingresso, l’utilizzo di fanghi biologici ossigenati, la
sigillatura della copertura del canale di ingresso del-
l’impianto, l’installazione di due aspiratori per filtrare
l’aria presente nel canale di ingresso, la sostituzione
delle vecchie tecnologie di ossigenazione
A Bologna sono previsti ulteriori lavori per una impor-
tante ristrutturazione del depuratore (nuovi impianti di
denitrificazione) che avranno una durata di circa tre anni.
A Imola-Faenza è previsto un adeguamento della fase di
denitrificazione in diversi impianti fra i quali il depuratore
Formellino a Faenza. Al fine di ottenere una migliore effi-
cienza energetica nel depuratore di Modena è prevista
la sostituzione dell’impianto di aerazione.
185L’ambiente e le generazioni future
Relativamente ai reflui trattati in piccoli depuratori a
servizio di aree extraurbane, impianti spesso realizzati
diversi anni fa in cui oggi giungono reflui che nel tempo
hanno visto aumentare la presenza di scarichi prove-
nienti da attività produttive, a oggi, seppur siano pre-
senti poche situazioni critiche per il puntuale rispetto dei
limiti previsti per gli scarichi idrici dai depuratori, sono
necessari diversi interventi di potenziamento e ristruttu-
razione. L’adeguamento di questi impianti procede nel
rispetto dei piani d’investimento definiti dalle Agenzie di
ATO, sulla base delle risorse economiche rese disponi-
bili dalla tariffa del Servizio Idrico Integrato e degli altri
Il potenziamento dei depuratori di Ravenna e di Cervia
Nel 2007 è stato completato il potenziamento a
240.000 abitanti equivalenti della linea acque del
depuratore di Ravenna ed è proseguita la costru-
zione dei collettori di rete fognaria delle zone sud
del comune di Ravenna, che consentirà di colle-
gare al depuratore gli scarichi delle località servite.
Infine, è previsto per aprile 2008 il completamento
del primo stralcio relativo al potenziamento del
depuratore di Cervia, che prevede impianti di filtra-
zione per il riuso delle acque reflue di scarico
Per i 27 impianti di depurazione maggiormente significa-
tivi (selezionati tra quelli con potenzialità di trattamento
maggiore di 10.000 abitanti equivalenti) si riportano nella
tabella nella pagina a fianco i parametri più rappresen-
tativi della caratterizzazione del refluo trattato e in parti-
colare: COD e azoto ammoniacale sono indicatori delle
concentrazioni degli inquinanti tipicamente presenti
nelle acque reflue urbane mentre il BOD è in relazione
con il carico inquinante biodegradabile.
I sentieri dell’acqua
Si tratta di un programma di iniziative sviluppate sul
territorio per fare conoscere tutti gli aspetti legati
al ciclo idrico. Avviato nel 2007, ha previsto l’aper-
tura al pubblico con visite guidate degli impianti di
depurazione di Imola e Castel San Pietro Terme, dei
bacini di raccolta acqua e dell’acquedotto industriale
a Bubano, e l’avvio di una campagna di educazione
ambientale sul tema della risorsa acqua che pro-
seguirà nel 2008 e coinvolgerà circa 3.000 studenti
delle scuole elementari e medie del territorio. Le ini-
ziative de “I sentieri dell’acqua” sono promosse con-
giuntamente da Hera Imola-Faenza e Con.Ami
vincoli della pianificazione d’ambito. L’intervento non
può essere attuato in tempi molto stretti dal momento
che per l’attivazione dei progetti sono necessarie risorse
provenienti dalla tariffa di depurazione delle acque, ma è
già visibile un progressivo miglioramento anche di questi
piccoli scarichi, legato agli interventi già realizzati. Hera
ha inoltre sviluppato in accordo con i principali enti inte-
ressati, nell’ottica della massima trasparenza, modalità
di monitoraggio dell’avanzamento dei lavori previsti nei
piani di investimento nel sistema fognario - depurativo.
186 L’ambiente e le generazioni future
CONCENTRAZIONI MEDIE ANNUE DEI PRINCIPALI IMPIANTI (2007)
mg/l Corpo idrico di recapito delle acque depurate
COD (limite:
125 mg/l)
BOD5 (limite:
25 mg/l)
SST (limite:
35 mg/l)
Azoto ammo-niacale (limite:
15 mg/l)
Volumi trattati
(migliaia di m3)
IDAR (Bologna) Canale Navile 56,0 20,1 16,9 10,7 46.865
Anzola (BO) Scolo Sanguinettola Bassa oppure Scolo Lavinello
23,0 9,2 7,4 4,9 1.383
Calderara (BO) Scolo Dosolo 30,9 9,8 8,3 1,1 1.200
Ozzano (BO) Rio Marzano 25,3 9,3 7,2 3,4 808
S. Giovanni (BO) Fiume Reno 34,5 9,8 15,3 6,0 714
Gramicia Ferrara (FE) Po di Volano 50,0 13,0 13,0 1,4 17.860
Cesena (FC) Rio Granarolo 23,8 9,0 5,6 0,9 5.056
Cesenatico (FC) Scolo Madonnina 34,4 12,7 5,7 0,8 3.223
Forlì (FC) Scolo Cerchia 33,9 13,3 12,3 3,3 1.841
Savignano (FC) Fiume Rubicone 27,3 10,4 5,4 2,5 5.107
Faenza Formellino (RA) Fiume Lamone 59,7 6,7 17,5 3,2 6.620
Imola Santerno (BO) Fiume Santerno 47,7 4,5 27,4 8,0 4.908
Modena (MO) Canale Naviglio 28,0 4,0 13,0 1,1 32.319
Ravenna (RA) Canale consortile Cupa e Scolo Fagiolo
27,5 3,5 8,1 6,1 15.368
Alfonsine (RA) Scolo Sabbioni 41,9 5,1 9,3 1,1 3.342
Bagnacavallo (RA) Scolo Cappuccine 29,3 4,4 8,3 1,0 1.134
Cervia (RA) Canale consortile Cupa 30,1 2,9 4,6 3,9 5.439
Lido di Classe (RA) Canale Pergami 18,6 2,0 7,1 9,6 1.007
Lugo (RA) Scolo Arginello 50,2 7,6 11,9 1,8 6.363
Marina di Ravenna (RA) Scolo Piombone 22,6 2,4 12,1 1,3 1.178
Russi (RA) Scolo Pisinello 24,4 2,3 4,9 0,5 1.365
Rimini Marecchiese (RN) Fiume Marecchia 29,3 12,6 10,8 4,8 10.850
Rimini S. Giustina (RN) Fiume Marecchia 31,7 13,2 13,2 1,0 12.207
Riccione (RN) Rio Marano 32,6 14,0 14,3 1,4 6.034
Cattolica (RN) Torrente Ventina 29,3 11,8 10,5 1,9 5.722
Bellaria Igea Marina (RN) Fiume Uso 27,9 12,4 10,6 6,2 2.427
Pesaro Borgheria (PU) Fiume Foglia 30,1 4,2 7,4 - 7.088
207.428
Il volume trattato negli impianti indicati in tabella è pari al 74% del totale dei reflui trattati.
187L’ambiente e le generazioni future
I risultati analitici per i parametri indicati non mostrano
significative variazioni rispetto agli anni precedenti e si
mantengono sempre notevolmente inferiori ai limiti di
legge.
Nel 2007, escludendo Aspes, le non conformità rilevate
da Arpa sui campioni di acqua depurata analizzati che
hanno dato origine a sanzione risultano essere 31.
Hera gestisce anche diversi impianti di fitodepurazione
nelle province di Bologna, Ferrara, Firenze, Forlì-Cesena
e Ravenna. La fitodepurazione è un processo depura-
tivo terziario finalizzato all’ulteriore trattamento di acque
che hanno già subito il trattamento secondario, ottenuto
con un “ecosistema filtro” costituito da stagni biologici
e vegetazione macrofita. Questi sistemi contribuiscono
inoltre al recupero di aree marginali, creando ambienti e
paesaggi naturali, esteticamente piacevoli, scelti spesso
quale rifugio da diverse specie di uccelli, anfibi e rettili.
In tali aree è quindi spesso possibile anche organizzare
percorsi didattici per l’osservazione di particolari specie
animali e vegetali tipiche delle zone umide.
Le emissioni in atmosferaLe emissioni in atmosfera dei termovalorizzatoriOgni impianto per il trattamento e lo smaltimento dei
rifiuti gestito dal Gruppo Hera è costantemente sog-
getto ad analisi e attività di monitoraggio al fine di iden-
tificare e gestire, attraverso l’utilizzo delle migliori tec-
niche disponibili, tutti gli aspetti ambientali significativi.
Ciò avviene nel completo rispetto delle prescrizioni nor-
mative, adottando sistemi di gestione ambientale certifi-
cati da enti terzi, sviluppando numerose iniziative e col-
laborazioni con enti pubblici e organi di controllo, volte
all’acquisizione di ulteriori basi scientifiche e statistiche
che attestino la sicurezza degli impianti nei confronti
dell’ambiente circostante.
La dotazione impiantistica del Gruppo Hera, che rap-
presenta il maggiore operatore in Italia, consta di sei
impianti per rifiuti non pericolosi e uno per rifiuti peri-
colosi dislocati sul territorio servito. Fin dalla sua costi-
tuzione Hera ha operato per rendere efficiente la propria
dotazione impiantistica attraverso:
utilizzo di componenti elettromeccanici uguali
nei diversi impianti;
utilizzo degli stessi reagenti (riduzione dei costi
di approvvigionamento);
integrazione delle squadre di manutenzione sotto
una sola responsabilità (efficacia ed efficienza
produttiva);
riduzione dell’impatto ambientale e suo controllo
sistematico (rinnovo degli impianti, utilizzo di sistemi
omogenei di rilevazione e analisi delle emissioni
e tendenza alla omogeneizzazione delle campagne
di monitoraggio sulle immissioni);
formazione di procedure operative uguali, coerenti
con il sistema integrato QSA del Gruppo, per rendere
omogenee le modalità gestionali (maggiore efficienza
gestionale e certificazione ambientale ISO 14001
e graduale registrazione EMAS degli impianti fin
dal 2004);
attivazione di iniziative finalizzate al recupero
delle scorie;
pubblicazione dei dati di emissione in internet.
Si riporta in tabella il volume totale degli inquinanti moni-
torati in continuo emessi dagli impianti di termovaloriz-
zazione di rifiuti di Hera.
188 L’ambiente e le generazioni future
Per quanto riguarda gli inquinanti non monitorati in con-
tinuo si possono stimare le emissioni totali partendo
dai risultati delle analisi svolte nell’anno. Nel 2007 sono
stati emessi 119 chilogrammi di metalli, 2,3 chilogrammi
di idrocarburi policiclici aromatici e 47,2 milligrammi di
diossine e furani.
I dati sono calcolati utilizzando i sistemi di misurazione in continuo approvati dagli organi di controllo al momento dell’autorizzazione al funzionamento del-l’impianto. I sistemi dei singoli impianti utilizzano procedure di raccolta e cal-colo delle sostanze emesse parzialmente non uniformi.
EMISSIONI IN ATMOSFERA DEI TERMOVALORIZZATORI
t 2005 2006 2007
Polveri 6,3 4,8 4,8
Acido cloridrico 5,7 5,0 4,6
Ossidi di azoto 467,3 469,0 464,2
Ossidi di zolfo 17,3 15,5 17,5
Monossido di carbonio 32,3 35,9 34,9
Acido fluoridrico - - 0,4
Carbonio organico totale - - 8,0
Rifiuti trattati negli impianti (t) 614.009 597.582 593.668
CONCENTRAZIONI DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA DEI TERMOVALORIZZATORI (2007)
mg/Nm3 Limite di legge
(media giornaliera)
Bologna 1 Ferrara(linea 1)
Forlì Modena Ravenna Ravenna Ecologia
Ambiente 2
Rimini
Polveri 10 1,0 0,5 4,9 0,9 0,4 0,8 1,9
Acido cloridrico 10 0,1 0,6 2,0 0,9 <0,36 0,4 4,8
Ossido di azoto 200 67,1 88,2 127,6 172,0 158,1 101,7 149,0
Ossidi di zolfo 50 4,5 7,5 3,5 1,1 0,1 4,5 3,9
Monossido di carbonio
50 11,8 6,8 5,6 5,1 11,6 3,3 2,7
Acido fluoridrico 1 0,0 0,2 0,4 0,3 0,1 0,03 0,0
Carbonio organico totale 10 1,2 0,3 3,4 1,0 0,3 0,6 1,6
Somma metalli 0,5 0,045 0,041 0,047 0,005 0,02 0,03 0,03
Idrocarburi policiclici aromatici
0,01 0,00003 0,0012 0,00124 0,00018 0,0006 0,00001 0,00253
Diossine e furani (ngFTE/Nm3)
0,1 0,004 0,073 0,025 0,002 0,03 0,02 0,013
I limiti di legge fanno riferimento al decreto legislativo 133/2005.1 Alcuni dei limiti di legge per l’impianto di termovalorizzazione di Bologna sono inferiori a quelli degli altri impianti. Polveri: 5, Acido cloridrico: 5, Ossidi di azoto: 150, Ossidi di zolfo: 25, Monossido di carbonio: 35.2 Alcuni dei limiti di legge per l’impianto di termovalorizzazione di Ecologia Ambiente a Ravenna sono diversi rispetto a quelli degli altri impianti. Ossidi di azoto: 150, Idrocarburi policiclici aromatici: 0,0001.
189L’ambiente e le generazioni future
I diversi impianti di termovalorizzazione del Gruppo Hera
rispettano ampiamente i limiti imposti dalle normative
vigenti. I sistemi di gestione ambientale di cui l’azienda si
avvale hanno come obiettivo il miglioramento continuo.
Mediamente, le concentrazioni di emissioni in atmosfera
dei termovalorizzatori sono pari al 24% dei limiti stabi-
liti dalla legge o dalle autorizzazioni qualora più restrit-
31,4%
23,7%
100%
80%
60%
40%
20%
0%
Limite di legge = 100%
24,9%
16,7%
29,3%30,0%
21,4%23,3% 22,6% 22,0%
16,7%19,1%
28,5%30,9%
25,0% 23,7%
tivi: ciò significa che le concentrazioni sono del 76% più
basse rispetto al consentito.
Miglioramenti significativi di questi parametri si ottengono
con la realizzazione dei nuovi impianti: nel nuovo termo-
valorizzatore di Bologna le concentrazioni degli inquinanti
alle emissioni si sono ridotte anche di 4-5 volte.
EMISSIONI IN ATMOSFERA DEI TERMOVALORIZZATORI RISPETTO AI LIMITI DI LEGGE (VALORI OTTIMALI <100%)
Ferrara(linea 1)
Modena
Bologna
Forlì
RavennaEcologiaAmbienteRavenna
RiminiMedia
aritmetica
20072006
190 L’ambiente e le generazioni future
Le emissioni della nuova linea di termovalorizzazione rifiuti di Ferrara
Nel gennaio 2008 si sono effettuate le prime analisi
al camino della Linea 2, ossia della prima delle due
nuove linee entrate in funzione. Così come previsto
dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), entro i
10 giorni successivi dalla data di inizio della messa a
regime, sono state fatte tre analisi complete per sei
giorni totali di campionamento su tutti gli inquinanti
normati (ossidi di azoto, ossidi di zolfo, polveri, polveri
fini (PM10), monossido di carbonio, acido cloridrico,
acido fluoridrico, metalli, mercurio, cadmio+tallio,
berillio+zinco+selenio+stagno, diossine e furani, poli-
clorobifenili, idrocarburi policiclici aromatici, carbonio
organico totale, ammoniaca).
I risultati di questa prima campagna, confrontati con
i limiti riportati dal decreto legislativo 133/2005, ma
soprattutto con quelli più restrittivi rilasciati dall’AIA,
hanno dato evidenza della capacità dell’impianto di
rimanere ampiamente al di sotto dei valori prescritti.
Esempio tra tutti quello delle diossine e dei furani,
dove i valori riscontrati sono più di 50 volte inferiori al
limite di AIA.
Nei prossimi 24 mesi queste analisi saranno ripetute
con cadenza quindicinale come previsto dall’autoriz-
zazione, a garanzia di un monitoraggio costante delle
prestazioni di entrambe le due nuove linee
EMISSIONI DI DIOSSINE E FURANI
Gennaio (gg)
0,15
0,1
0,05
0
27
10
Co
ncen
traz
ioni
dio
ssin
e e
fura
ni (n
gF
TE /
Nm
3 )
0,000410,00084
0,00083
Limite di legge
Limite AIA
Valori rilevati al camino
L’attività di controllo dei termovalorizzatori riguarda in
primo luogo i parametri di processo e le emissioni in
aria, acqua e suolo allargandosi anche alle immissioni
nell’ambiente attraverso un approccio di tipo integrato.
In questo contesto gli interventi di natura preventiva
diventano prioritari, con l’obiettivo principale di identi-
ficare le migliori opzioni, a livello tecnologico e gestio-
nale, che permettano di minimizzare i consumi di mate-
ria ed energia nonché gli impatti sull’ambiente associati
all’intero ciclo di vita del processo.
A partire dalla puntuale caratterizzazione della fonte di
emissione, i sistemi di monitoraggio ambientale imple-
mentati si prefiggono di seguire gli inquinanti emessi
nell’ambiente e di valutarne l’impatto a seguito dell’ana-
lisi di matrici ambientali e dell’elaborazione statistica dei
risultati acquisiti, al fine di individuare eventuali relazioni
causa-effetto che legano l’emissione di opportuni indi-
catori ambientali alla loro presenza riscontrata nell’am-
biente circostante.
L’applicazione di sistemi di monitoraggio di questo tipo
riguarda, a diversi livelli, tutti i termovalorizzatori del
Gruppo Hera da diversi anni: a Modena dal 1989, a
Ravenna dal 1994, a Rimini dal 1997, a Forlì dal 2000, a
Bologna dal 1999, a Ferrara dal 2001. L’analisi dei risul-
tati ottenuti e di analoghi casi studio, il confronto dei
livelli di contaminanti determinati nelle singole matrici
ambientali e di processo con i comuni standard di qua-
lità ambientali, non evidenziano elementi di particolare
criticità relativamente alla qualità ambientale dei territori
indagati. Dal gennaio 2006, in accordo con i Comuni di
Castenaso e Granarolo dell’Emilia, la sezione provinciale
dell’Arpa di Bologna ha avviato la pubblicazione sul suo
sito internet delle elaborazioni dei dati di autocontrollo
relativi alle emissioni del termovalorizzatore di Bologna.
191L’ambiente e le generazioni future
Gli studi realizzati sul territorio emiliano romagnolo nel-
l’ambito della definizione dei Piani provinciali sulla Qua-
lità dell’Aria, hanno rilevato negli anni più recenti un
impatto molto basso, spesso al di sotto dell’1%, del
ciclo dei rifiuti sull’inquinamento atmosferico comples-
sivo, rispetto al quale il vero problema sono le emissioni
del traffico, sia locale sia di attraversamento.
ste alle emissioni dei termovalorizzatori, sono necessarie
rilevazioni mirate, che prevedano l’individuazione della
popolazione residente nelle aree di indagine, l’analisi
delle caratteristiche socio-demografiche e l’attribuzione
di livelli di esposizione all’inquinamento da tutte le fonti
presenti nell’area. Tali informazioni verranno correlate agli
indicatori di effetto a breve termine, come gli effetti ripro-
duttivi e i ricoveri ospedalieri, e a lungo termine, come
la mortalità e l’incidenza di tumori. Saranno studiati inol-
tre tutti coloro che hanno lavorato negli impianti di Reg-
gio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì e
Rimini per almeno sei mesi tra il momento di apertura
dell’impianto e il 31 dicembre 2005.
I nuovi sistemi di monitoraggio delle emissioni inquinantiI nuovi termovalorizzatori di Hera sono dotati di sistemi
di controllo in continuo degli inquinanti molto più evo-
luti rispetto a quelli presenti negli impianti attualmente in
esercizio. Questi sistemi sono già in funzione nelle nuove
linee dell’impianto di Ferrara e verranno installati anche
nei nuovi impianti di Forlì, Modena e Rimini.
Una delle novità introdotte è la presenza di sensori per le
analisi dei fumi in tre punti diversi dell’impianto (la legge
impone soltanto la presenza di sensori per la misura-
zione delle sostanze inquinanti al camino). Il primo sen-
sore analizza gli inquinanti presenti nei fumi e in base ai
valori rilevati permette di regolare la prima fase di depu-
razione dei fumi. Il secondo sensore si trova subito dopo
questa prima fase di abbattimento degli inquinanti, per-
mette di valutare gli effetti prodotti e quindi di regolare
la seconda fase di depurazione. Il terzo sensore misura
le sostanze inquinanti residue che escono dal camino:
questi dati vengono utilizzati per verificare il rispetto dei
limiti di legge.
Il primo percorso di visita agli impianti Hera
Con l’obiettivo di “rendere visibile l’invisibile” e far
emergere la complessità, la competenza e l’affida-
bilità sottesa ai servizi di Hera, è stato sviluppato
nel 2007 il primo nuovo percorso per i visitatori
degli impianti. Il progetto è mirato a dare evidenza
all’esperienza, alla tecnologia innovativa e alla
responsabilità d’impresa che contraddistingue Hera.
Il primo percorso è stato studiato per il termovaloriz-
zatore di Bologna. Dalla primavera 2008, i visitatori
accompagnati dalla guida potranno scoprire il nuovo
impianto attraverso un percorso contrassegnato da
dieci grandi pannelli che metteranno in evidenza i
punti chiave del processo di termovalorizzazione
Il progetto MoniterHera ha aderito al progetto Moniter avviato dagli Asses-
sorati regionali Ambiente e Sviluppo Sostenibile e Poli-
tiche per la Salute, in collaborazione con gli enti locali
e con Arpa, che si prefigge di raggiungere nel triennio
2007 - 2009 un sistema di controllo e conoscenze tale
da consentire la periodica diffusione ai cittadini di tutte
le informazioni disponibili sulle emissioni della termova-
lorizzazione dei rifiuti e sugli eventuali rischi ambientali e
sanitari ad esse connessi.
Per valutare quanto e con quali conseguenze le popola-
zioni che vivono nelle aree vicine agli impianti siano espo-
Foto di Stefano Beligni dal concorso La tua Hera 2007.
192 L’ambiente e le generazioni future
Il progetto telecontrollo dei termovalorizzatoriNel giugno 2007 è stata inaugurata a Coriano (RN) la sala
di telecontrollo per i termovalorizzatori di Hera, un’eccel-
lenza nel panorama nazionale, che permetterà un con-
trollo sistematico in tempo reale dei sette impianti di ter-
movalorizzazione. Alla nuova sala vengono trasmesse
tutte le informazioni di carattere gestionale e ambien-
tale che oggi sono presenti sui singoli impianti. Vengono
acquisiti e trasmessi dati in tempo reale e sarà possi-
bile anche simulare le immissioni in ambiente con l’indi-
viduazione dei punti di ricaduta degli inquinanti e le rela-
tive concentrazioni grazie all’incrocio dei dati provenienti
dagli impianti con quelli meteorologici forniti da Arpa.
Attualmente la sala telecontrollo è attiva per gli impianti
di Ravenna, Rimini e Bologna. Nel 2008 verranno colle-
gati gli impianti di Ferrara e Forlì.
Rispetto al 2006, le emissioni di inquinanti sono dimi-
nuite (-3% per ossidi di azoto, -43% per ossidi di zolfo,
-8% anidride carbonica) sia per l’effetto stagionale che
ha determinato una riduzione di fabbisogno di energia
termica, sia per una diversa composizione delle fonti
che ha teso a ridurre progressivamente, fino alla com-
pleta sostituzione, l’utilizzo di olio combustibile a favore
dell’impiego di energia termica di recupero dai termova-
lorizzatori e, in misura inferiore, di gas.
Le emissioni dei termovalorizzatori online
A partire dal mese di marzo
2007 le emissioni dei ter-
movalorizzatori del Gruppo
Hera possono essere monitorate quotidianamente
da tutti coloro che ne hanno interesse.
Una nuova sezione nel sito internet www.gruppohera.
it permette di visualizzare i report giornalieri delle emis-
sioni atmosferiche in uscita dai termovalorizzatori situati
a Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Ravenna e Rimini.
Per Hera è importante offrire questo strumento infor-
mativo, perché contribuisce alla trasparenza gestio-
nale, esprime l’attenzione all’innovazione tecnolo-
gica e conferma, su base oggettiva, l’impegno di
Hera che va oltre il rispetto della legge
EMISSIONI IN ATMOSFERA DA TELERISCALDAMENTO
t 2005 2006 2007
Ossidi di azoto 129,4 118,7 115,3
Anidride carbonica 135.699 124.957 115.141
Ossidi di zolfo 11,9 4,4 2,6
Le emissioni in atmosfera del teleriscaldamento
EMISSIONI IN ATMOSFERA DA TELERISCALDAMENTO (2007)
t Ossidi di azoto
Anidride carbonica
Ossidi di zolfo
Bologna 48,5 49.934 2,6
Ferrara 6,1 20.945 0
Forlì-Cesena 2,6 5.464 0
Imola-Faenza 24,7 34.655 0
Modena 8,3 6.784 0
Ravenna 0,4 359 0
Totale 115,3 115.141 2,6
Il parco veicoli aziendali
NUMERO AUTOMEZZI
n 2005 2006 2007
Gasolio 1.826 1.203 982
Benzina 1.214 1.035 1.044
Metano 231 339 385
Biodiesel 130 348 704
Elettrico 92 73 61
Totale 3.493 2.998 3.176
Sono stati esclusi i mezzi non circolanti previsti in dismissione.
193L’ambiente e le generazioni future
Il parco veicoli aziendale è composto di 3.176 mezzi. Se
escludiamo Aspes, 305 mezzi di cui 232 con carburante
a basso impatto ambientale (biodiesel, metano, GPL o
elettrico), il parco veicoli registra una diminuzione del
4% rispetto al 2006. Nel 2007 è ulteriormente aumen-
tata la percentuale dei mezzi che utilizzano carburanti a
basso impatto ambientale. Si è passati dal 25% al 36%
del totale (32% escludendo Aspes).
Anche l’utilizzo dei mezzi a basso impatto ambientale
è in crescita: il consumo di carburanti a basso impatto
ambientale è stato pari al 51% del totale (calcolati in ter-
mini di energia primaria contenuta nei carburanti stessi
espressi in GJ). Escludendo Aspes, questa percentuale
è pari al 46,2%.
In particolare, risulta evidente l’incremento dell’utilizzo
del biodiesel. Il Gruppo Hera utilizza una miscela com-
posta per il 75% da gasolio e per il 25% da un derivato
dell’olio di colza esterificato. Il suo impiego consente
una riduzione di circa il 50% nelle emissioni di parti-
colato, lascia sostanzialmente inalterate le emissioni di
monossido di carbonio e di ossidi di zolfo. La riduzione
di CO2 è direttamente proporzionale alla quota di pro-
dotto di origine vegetale.
Escludendo Aspes, al 31 dicembre 2007 l’età media dei
mezzi è di circa 7 anni.
100%
80%
60%
40%
20%
0%
COMBUSTIBILE CONSUMATO DAI MEZZI
Il confronto tra le varie tipologie di combustibili è stato effettuato considerando l’ener-gia primaria presente nei singoli combustibili calcolata con la metodologia GRI.
0,1%
81,3%
8,3%5,7%
2005 2006
2007
4,6%
0,1%
55,0%
8,0%
31,4%
5,5%
0,1%
40,3%
8,6%
45,7%
5,2%
ElettricoGasolio
Benzina
Miscela di biodiesel-gasolio
Metano
COMPOSIZIONE DEI MEZZI PER ANNO DI IMMATRICOLAZIONE
I dati non comprendono Aspes. Le classi in cui sono stati segmentati i mezzi fanno riferimento all’anno di immatricolazione e alle Direttive europee (Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4).
43,9%
7,2% 6,3%8,8%
33,9%
Prima del 1992
1993-1995
1996-2000
2001-2005
Dopo il 2005
10%
37% 51%
194 L’ambiente e le generazioni future
Il mobility managementNel 2007 sono proseguite le azioni mirate a ridurre
l’impatto ambientale (traffico, emissioni in atmosfera,
rumore, consumi energetici, ecc.) degli spostamenti
casa-lavoro dei lavoratori del Gruppo. É stata pubblicata
una specifica sezione sulla rete intranet aziendale, con
materiali informativi sulle agevolazioni esistenti nelle sedi
in cui le realtà territoriali del Gruppo, in stretto raccordo
con gli enti locali, hanno avviato azioni tese a incenti-
vare il minor uso dell’auto privata. Si è inoltre individuato
un software per incentivare, e in seguito gestire, il car
pooling, cioè la pratica di dare un passaggio sulla pro-
pria auto ad altri colleghi che risiedono nelle vicinanze
del proprio tragitto casa-lavoro: lo strumento sarà reso
disponibile a tutti i lavoratori del Gruppo nel 2008.
Sono proseguite le azioni a supporto del trasporto pub-
blico e dell’uso della bicicletta rivolte a chi lavora presso
le sedi bolognesi di Berti Pichat e del Frullo. Nel 2007
hanno usufruito dell’agevolazione per l’acquisto di abbo-
namenti annuali per autobus o treno a prezzo ridotto del
50% 183 lavoratori (+46% rispetto al 2004). La navetta
I primi due autocompattatori con tecnologia AdBlue a Ferrara e a Forlì
Anticipando la scadenza fissata dall’unione Europea
per ottobre 2009, Hera si è dotata di due autocompat-
tatore le cui emissioni rispettano i limiti stringenti su
ossidi di azoto e polveri previsti per i veicoli Euro 5.
La tecnologia AdBlue, di cui sono dotati i mezzi, è
costituita da una soluzione acquosa e atossica di
una sostanza chimica (urea) dissolta in acqua. Il
liquido immagazzinato in un contenitore di circa 40
litri viene prelevato e iniettato in un catalizzatore al
cui interno gli ossidi di azoto del gas di scarico si
convertono in azoto libero e vapore acqueo
aziendale Stazione Centrale - Berti Pichat - Frullo (quat-
tro corse al giorno gratuite per tutti i lavoratori) è utiliz-
zata mediamente da dodici persone al giorno (+ 29%
rispetto al 2006) per gli spostamenti casa-lavoro, ed è a
disposizione anche per spostamenti di lavoro tra le due
sedi. Per l’uso della bicicletta sono state erogate 14 age-
volazioni fino a 50 euro a testa per l’acquisto di biciclette
e accessori o per manutenzioni.
I dati rilevati con monitoraggio annuale presso la sede
centrale di Hera di viale Berti Pichat attestano che dal
2003 al 2007 il numero di auto usate per 100 addetti è
passato da 74 a 61, con un calo superiore al 17% e una
minore percorrenza chilometrica stimata in circa 570.000
chilometri all’anno. L’auto è stata sostituita soprattutto
da bus e treno e, in misura minore, dal maggior utilizzo
della bicicletta e dalla navetta aziendale.
Rispetto ad altre sedi, a valle della conclusione delle
analisi relative alle sedi di via Casalegno a Imola, via
Terrapieno a Rimini e via Cassana a Ferrara, sono state
avviate alcune prime azioni quali gli incentivi all’uso della
bicicletta a Imola, la ridefinizione della gestione degli
spazi di sosta a Rimini, la partecipazione a un progetto
territoriale a Ferrara.
195L’ambiente e le generazioni future
Le emissioni di gas serraGli accordi internazionali (protocollo di Kyoto in testa)
e le Direttive Europee concordano nel voler control-
lare e diminuire progressivamente le emissioni in atmo-
sfera dei cosiddetti gas serra che hanno la capacità di
trattenere la radiazione infrarossa proveniente dal sole
con aumento della quantità di energia termica catturata
dall’atmosfera.
Queste sostanze sono generate nei processi di ossida-
zione del carbonio; tuttavia se il carbonio è originato da
biomassa ha un effetto nullo sul bilancio globale, mentre
LIVELLO DI RISPETTO DEL PROTOCOLLO DI KYOTO
Impianto Potenza (MW) Tipologia 2005 2006 2007
ACER Barca (Bologna) 28,8 Centrale termica 135% 76% 97%
ACER Pilastro (Bologna) 32,8 Centrale termica 1.341% 277% 234%
COGEN (Bologna) 32,6 Centrale di cogenerazione+ centrale termica
77% 62% 52%
Ecocity (Bologna) 34,3 Centrale di cogenerazione+ centrale termica
88% 84% 86%
San Giacomo (Bologna) 25,3 Centrale termica 147% 127% 114%
Montericco (Imola) 40,4 Centrale di cogenerazione+ centrale termica
93% 88% 72%
Canal Bianco (Ferrara) 92,0 Centrale termica 99% 105% 103%
Ecologia Ambiente (Ravenna) 24,3 Termovalorizzatore 118% 108% 91%
Media 98% 86% 76%
se il carbonio è di origine fossile produce un aumento di
gas serra una volta ossidato ed emesso in atmosfera.
Sulla base di questo principio sono state valutate le
emissioni di gas serra dagli impianti del Gruppo Hera,
tenendo conto che il metano ha un effetto serra 21 volte
maggiore di quello dell’anidride carbonica.
Il compostaggio ha, ad esempio, un effetto nullo, in
quanto non fa altro che ossidare carbonio da biomasse
ad anidride carbonica, mentre la discarica, anche se il
processo di degradazione agisce praticamente solo
sulla biomassa, generando metano, oltre all’anidride
carbonica, ha un effetto serra importante.
Il livello percentuale di rispetto del Protocollo di Kyoto è uguale alle quantità emesse diviso per le quantità autorizzate. Un valore superiore al 100% indica un supe-ramento delle emissioni autorizzate. Le emissioni autorizzate per l’impianto di Ferrara sono state aggiornate con i nuovi valori approvati.
Gli impianti di Hera autorizzati a emettere gas a effetto
serra in base alla normativa “Emission Trading” sono
otto, con una potenza totale installata di 352 MW.
Nel 2007 è stata accolta la domanda di aggiornamento
delle quote autorizzate per l’impianto di Ferrara, con l’in-
tegrazione anche per gli anni 2005 e 2006. Una delibe-
razione del Ministero dell’Ambiente di dicembre 2007
196 L’ambiente e le generazioni future
25%
9%
21%
43%
2%
Discariche Perdite rete gas
Termovalorizzatori
Teleriscaldamento
Automezzi
COMPOSIZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA COMPLESSIVE (2007)
Riscaldamento sedi
0,3%
ha annullato l’autorizzazione dell’impianto di Ecologia
Ambiente che sarà quindi escluso dal prossimo Piano
Nazionale di Allocazione.
A conclusione del primo Piano Nazionale di Allocazione,
riferito al triennio 2005-07, gli impianti del Gruppo Hera
rispettano le quantità di quote assegnate senza incorrere
in debiti. La riduzione delle emissioni di CO2 registrata
nel triennio è dovuta essenzialmente all’andamento cli-
matico in quanto gli impianti di Hera in regime Emission
Trading sono quasi tutti a servizio del teleriscaldamento.
Nel 2007 si sono apportate alcune modifiche agli impianti
Acer Barca e Acer Pilastro che vengono ora alimentati
a gas metano invece che a olio combustibile; anche gli
impianti COGEN e San Giacomo hanno visto la sostitu-
zione e l’installazione di nuove caldaie, senza però com-
portare variazioni di emissioni di CO2.
Le emissioni di gas serra presentate nel grafico rappre-
sentano le principali fonti di emissioni connesse alle atti-
vità di Hera. Nel dettaglio si definiscono le componenti
inserite e alcune esclusioni:
discariche: metano contenuto nel biogas che esce
dal corpo discarica più l’anidride carbonica
da combustione del biogas captato;
termovalorizzatori: anidride carbonica da combustione
dei rifiuti, cui sono state sottratte quote per la presenza
di sostanza biodegradabile;
teleriscaldamento e riscaldamento sedi: anidride
carbonica da combustione di metano, con applicazione
metodologie di calcolo previste dall’Emission Trading;
perdite di rete gas: calcolate per differenza tra metano
in ingresso nelle cabine Hera e metano fatturato
ai clienti; il calcolo comprende quindi sia perdite fisiche
(per rotture di condotte) sia perdite amministrative
o apparenti (errori di misurazione dei contatori,
nella stima del consumo presunto al 31 dicembre);
automezzi: anidride carbonica dall’utilizzo di carburanti.
Nel 2007 le emissioni totali di gas serra dirette e indi-
rette sono state pari a 1.682.019 tonnellate. Le emissioni
indirette sono state calcolate considerando i consumi di
energia elettrica ed utilizzando le emissioni medie del
parco centrali di un primario operatore nazionale.
197L’ambiente e le generazioni future
I rifiuti raccoltiIl Gruppo Hera ricopre un ruolo primario nelle attività
relative alla gestione dei rifiuti urbani. In Italia tali attività
sono gestite da operatori locali, in ragione di concessioni
della durata media di circa dieci anni. Hera gestisce il ser-
vizio in 7 Agenzie di ATO (compresa ATO Firenze per una
piccola porzione di territorio nell’Appennino Toscano)
corrispondenti alle province di riferimento in cui opera
l’azienda, coprendo un territorio di 133 comuni, con circa
2,4 milioni di abitanti. Vengono altresì gestiti 9 comuni in
regime commerciale (Hera svolge il servizio di raccolta
e non quello di smaltimento) di cui due nelle Marche e
sette nella provincia di Modena. In totale i comuni ser-
viti da Hera nel 2007 sono 142. Inoltre, Aspes serve 10
comuni nella provincia di Pesaro e Urbino.
Hera copre un territorio caratterizzato da una produzione
di rifiuti urbani annua pro capite ai valori massimi nazio-
nali: l’Emilia-Romagna è caratterizzata da una produ-
zione di 677 chilogrammi per abitante nel 2006, rispetto
a una media italiana 2006 di 550 chilogrammi.
Il servizio di raccolta indifferenziata dei rifiuti urbani e assi-
milati consiste principalmente nello svuotamento dei cas-
sonetti dislocati nel territorio servito, svolto soprattutto con
autocompattatori a carico laterale. I rifiuti della raccolta
indifferenziata sono inviati allo smaltimento, direttamente o
successivamente al loro momentaneo deposito in stazioni
di trasferimento o all’attività di separazione meccanica.
Il deposito momentaneo ha la funzione di ottimizzare
il trasporto fino agli impianti di smaltimento, mentre la
separazione consente di ridurre la quantità inviata in
discarica.
Il sistema di gestione integrata dei rifiuti di Hera (SGR)
Il modello organizzativo del sistema di raccolta dif-
ferenziata SGR di Hera è caratterizzato da:
cassonetti differenziati sul territorio, rivolti
prevalentemente alle utenze domestiche e alle
piccole utenze non domestiche;
raccolta porta a porta rivolta ad attività
produttive e commerciali per specifici rifiuti o in
particolari contesti urbanistici;
Stazioni Ecologiche Attrezzate, complementari
agli altri sistemi, che completano l’offerta di
servizio relativamente alle filiere e ai target non
serviti con gli altri sistemi.
Questo modello può portare al raggiungimento del
50% di raccolta differenziata, con limitati impatti
sui costi e quindi sulle tariffe per i cittadini.
Hera inoltre gestisce sistemi porta a porta in nume-
rosi comuni per la raccolta di organico, vetro e lat-
tine, carta e cartone e per grandi utenti come le
attività commerciali o industriali. A carattere speri-
mentale, Hera ha avviato sistemi di raccolta porta a
porta nei comuni di Monteveglio (BO) e Forlimpopoli
(FC) che hanno consentito il raggiungimento di ele-
vate percentuali di raccolta differenziata ma la cui
valutazione è ancora oggetto di approfondimento
Foto di Salvatore Mattina dal concorso La tua Hera 2007.
198 L’ambiente e le generazioni future
Nel 2007, escludendo Aspes, si evidenzia un calo di
circa il 2% dei rifiuti raccolti dovuto principalmente a
minori quantità di sovvalli da arenile e minori quantità di
rifiuti indifferenziati. La diminuzione dei rifiuti raccolti nel
modenese risente di una variazione dei comuni serviti.
Nel riminese la variazione è dovuta a un calo del rifiuto
proveniente dal sovvallo degli arenili. Un incremento dei
rifiuti urbani è presente nell’area di Imola-Faenza.
RIFIUTI URBANI RACCOLTI
t 2005 2006 2007
Raccolta differenziata 452.773 487.968 553.528
Raccolta indifferenziata 1.157.705 1.123.605 1.116.944
Totale 1.610.478 1.611.573 1.670.472
Ecovolontari nel territorio di Hera Modena
Nel 2007 il Comune di Vignola e Hera hanno dato
vita ad una rete di ecovolontari, persone interes-
sate a dedicare tempo libero alla valorizzazione
ambientale della propria città dedicandosi ad atti-
vità di formazione e tutela ambientale. Con Vignola
si potenzia così la rete di ecovolontari già esistente
in altri comuni serviti da Hera Modena e composta
da oltre un centinaio di persone. A fine 2007 sono
stati inoltre aperti nuovi bandi on-line per la sele-
zione e la formazione di nuovi ecovolontari
RIFIUTI URBANI RACCOLTI PER SOCIETÀ OPERATIVA TERRITORIALE
t 2005 2006 2007
Hera Bologna 380.736 380.596 378.019
Hera Ferrara 99.546 96.202 93.240
Hera Forlì-Cesena 252.797 263.075 260.906
Hera Imola-Faenza 128.190 131.467 134.518
Hera Modena 254.493 236.374 215.061
Hera Ravenna 233.794 236.892 231.055
Hera Rimini 260.922 266.967 256.128
Aspes - - 101.546
Totale 1.610.478 1.611.573 1.670.472
Le nuove stazioni ecologiche e l’Ecomobile di Hera Imola-Faenza
Hera Imola-Faenza ha inaugurato nel 2007 nuove
stazioni ecologiche nei comuni di Casalfiumanese,
Borgo Tossignano e Castel San Pietro Terme. Aree
attrezzate più ampie, servizi accessori, la possibilità
di ottenere sconti in bolletta realizzando la raccolta
differenziata, l’aumento delle tipologie di mate-
riali conferibili garantiscono un servizio migliore ai
clienti. Nel comune di Marradi è stata inaugurata
l’Ecomobile, la stazione ecologica mobile per la
raccolta differenziata dei rifiuti che viaggia sul terri-
torio comunale raggiungendo anche le frazioni
199L’ambiente e le generazioni future
La quota di rifiuti urbani raccolti da Hera e smaltiti in disca-
rica è diminuita di circa due punti percentuali nel 2007 a
fronte di una quota di rifiuto urbano termovalorizzato inva-
riata e a un incremento dei rifiuti avviati a separazione,
selezione o recupero. Escludendo Aspes, la percentuale di
rifiuti smaltiti in discarica senza pretrattamento risulta del
25%. Tale percentuale sale al 27,7% includendo Aspes
che smaltisce il 69% dei rifiuti urbani in discarica.
Nel 2007 la percentuale dei rifiuti smaltiti in discarica è
stata pari al 37,3% (includendo Aspes) contro una media
italiana del 54% (Fonte Rapporto Rifiuti APAT 2007).
Il piano di sviluppo degli impianti consentirà a Hera di
ridurre al 15% entro il 2010 la quota di rifiuti urbani smal-
tita direttamente in discarica, con contestuale incremento
della raccolta differenziata e della termovalorizzazione.
Dati escluso Aspes.
100%
80%
60%
40%
20%
0%
RIFIUTI URBANI RACCOLTI PER DESTINAZIONE
1,9%
20062007
36,0%
Discarica
Termovalorizzazione Rifiuti smaltiti da Comuni
Altro (separazione, selezione, recupero, imp. di terzi)
0,2%
28,6%
37,0% di cui
24% conferitisenza
pretrattamento
32,8%
28,3%
35,3% di cui
25% conferitisenza
pretrattamento
Una nuova Stazione Ecologica a Ferrara
A dicembre 2007 un importante evento si è aggiunto
alle azioni rivolte allo sviluppo delle raccolte diffe-
renziate a Ferrara. La nuova stazione ecologica,
che si sviluppa su una superficie di 5.400 mq e si
aggiunge a quella esistente di via Finati, è un centro
di raccolta attrezzato con contenitori disponibili per
la gran parte di materiali da conferire in modo diffe-
renziato. É dotato di sistemi di pesatura e registra-
zione idonei alla valutazione quantitativa dei rifiuti
conferiti e alla relativa concessione degli incentivi
economici di sgravio della TIA. Nei primi due mesi
di attività sono stati raccolti rifiuti per un totale di
oltre 145 tonnellate
La raccolta differenziataPer quanto riguarda la raccolta differenziata, il Gruppo
effettua sia raccolte monomateriale (carta, vetro, pla-
stica, frazione umida, pile, ecc.) sia multimateriale (fra-
zioni secche). Negli ultimi anni è significativamente
aumentata la percentuale di rifiuti raccolti in maniera dif-
ferenziata: ciò consente di effettuare più efficacemente il
successivo trattamento dei rifiuti e la loro valorizzazione
economica (recupero di materie e di energia), nonché di
ridurne la quantità conferita in discarica, limitando, di
conseguenza, l’impatto ambientale.
200 L’ambiente e le generazioni future
La raccolta differenziata è attuata sia nei circuiti stradali
sia nelle raccolte domiciliari, con l’utilizzo di cassonetti,
campane e altri contenitori vari. Un ulteriore sistema di
raccolta differenziata è quello attuato tramite la gestione
delle stazioni ecologiche attrezzate, ovvero aree dedi-
cate con piazzali e contenitori, aperte al pubblico, per il
conferimento diretto da parte dei cittadini di particolari
tipologie di rifiuti che sono poi inviati al recupero o allo
smaltimento appropriato.
Nel territorio gestito da Hera sono presenti 120 stazioni
ecologiche attrezzate. Nel 2007 ne sono state avviate
6 nuove nelle Società Operative Territoriale di Imola-
Faenza, Modena e Ferrara.
Una cartuccia nello zaino
Hera Ferrara ha aderito, unitamente a Eco-recuperi,
al progetto della cooperativa il Germoglio che si
pone come un’importante occasione per diffondere
maggiormente la prassi della raccolta differenziata
tra le nuove generazioni.
Il progetto consiste nel conferimento delle cartucce a
getto d’inchiostro consumate sia all’interno della scuola
sia in ambito familiare presso l’apposito Eco-box pre-
sente in ogni scuola della città e provincia. Le scuole
partecipanti potranno concorrere all’assegnazione di
uno dei numerosi premi messi a disposizione
Dal 1997, anno di entrata in vigore del decreto Ronchi,
al 2007, le società che hanno dato vita al Gruppo Hera
hanno aumentato la percentuale media di raccolta dif-
ferenziata dall’11% al 38,4% (al netto delle quantità pro-
venienti dall’attività di spazzamento strade). Nei tre anni
considerati, i rifiuti differenziati conferiti da terzi hanno
inciso per circa un terzo dell’incremento della raccolta
differenziata. Escludendo Aspes, la raccolta differen-
ziata risulta del 38,6%. In Italia, la raccolta differenziata
nel 2006 è stata pari al 25,8% (Rapporto Apat 2007).
Accordo Hera Modena - Coop Estense per l’ambiente
Nel dicembre 2007 Hera Modena ha siglato un
accordo con Comune di Modena e Coop Estense
per azioni comuni ispirate a principi di sostenibilità
ambientale. Tra gli obiettivi la riduzione degli imbal-
laggi, l’educazione dei consumatori alle buone pra-
tiche ambientali, la riduzione a monte dei rifiuti, la
promozione della raccolta differenziata e dell’uti-
lizzo delle stazioni ecologiche. É stata implemen-
tata l’integrazione tra gli sconti Hera sulla TIA ed il
sistema della raccolta punti Coop
RACCOLTA DIFFERENZIATA
50%
40%
30%
20%
10%
0% 20062005
30,9%
33,5%
La percentuale di raccolta differenziata è calcolata tenendo conto del “pro-getto di DPCM sulla raccolta differenziata del 5/6/97” che detrae dal totale del rifiuto indifferenziato “una quota pari al 10%, corrispondente al peso dei rifiuti provenienti dall’attività di spazzamento delle strade, in quanto non suscettibile di qualsiasi forma di recupero”. La percentuale è calcolata escludendo i rifiuti provenienti da arenile. Nella raccolta differenziata vengono conteggiati anche i rifiuti assimilati conferiti a recupero dal produttore e i rifiuti differenziati raccolti da terzi o direttamente dai Comuni.
2007
38,4%
201L’ambiente e le generazioni future
Nel 2007 sono stati raccolti 226 chilogrammi per abitante
di rifiuto differenziato (224 escludendo Aspes) con un incre-
mento del 6% rispetto ai 212 chilogrammi del 2006. I dati di
Hera sono superiori ai dati del Nord Italia (217 chilogrammi
procapite nel 2006, fonte APAT Rapporto rifiuti 2007) nono-
stante la percentuale di raccolta differenziata nel Nord Italia
(39,9% nel 2006) sia superiore a quella di Hera.
Raccolta differenziata all’Accademia Militare di Modena
Un progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti
messo a punto da Hera Modena ha coinvolto oltre
un migliaio di persone tra ufficiali e allievi della
scuola. Questo progetto ha consentito di supe-
rare il 57% di raccolta differenziata. Inoltre, è stato
avviato un ciclo di incontri con i cadetti sulle tema-
tiche acqua, rifiuti ed energia tenuto da tecnici e
dirigenti Hera
La percentuale di raccolta differenziata è calcolata comprendendo le quantità di rifiuti provenienti dalle attività di spazzamento delle strade ed escludendo i rifiuti provenienti da arenile. Tra la raccolta differenziata vengono conteggiati anche i rifiuti assimilati conferiti a recupero dal produttore e i rifiuti differen-ziati raccolti da terzi o direttamente dai Comuni. I diversi criteri di assimilazione definiti dalle Agenzie di ATO e dai Comuni possono concorrere a generare dif-ferenze tra le percentuali rilevate sui territori.
RACCOLTA DIFFERENZIATAPER SOCIETÀ OPERATIVA TERRITORIALE
% 2005 2006 2007
Hera Bologna 25,5% 27,4% 29,8%
Hera Ferrara 36,8% 37,7% 40,1%
Hera Forlì-Cesena 26,6% 30,2% 37,5%
Hera Imola-Faenza 28,2% 30,7% 34,1%
Hera Modena 26,8% 34,2% 36,6%
Hera Ravenna 42,4% 44,9% 46,3%
Hera Rimini 23,5% 27,4% 35,0%
Aspes 33,1%
Ospedali “ecologici”
Il secondo anno di attività del servizio di raccolta,
trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali e ricicla-
bili all’interno delle strutture ospedaliere e diparti-
menti dell’AUSL di Ravenna, gestito da un’Associa-
zione Temporanea di Imprese guidata da Hera, ha
portato alla raccolta di circa 670 tonnellate di rifiuti
sanitari speciali e di oltre 530 tonnellate di rifiuti dif-
ferenziati. É stato ottenuto un miglioramento delle
performance di raccolta differenziata (40 tonnellate
di materiale in più rispetto al 2006) e una parallela
diminuzione dei rifiuti pericolosi, a conferma che le
campagne di comunicazione e le sessioni di for-
mazione al personale ospedaliero hanno ottenuto
risultati significativi
RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI RIFIUTO
t 2005 2006 2007
Carta e cartone 86.052 98.313 120.500
Scarti verdi 77.883 85.015 94.266
Vetro 46.879 47.975 63.292
Rifiuti organici 42.601 45.126 54.884
Contenitori in plastica 10.084 11.080 16.434
Rifiuto da raccolta multimateriale
80.648 79.711 77.797
Ingombranti 65.838 35.913 37.514
Altro 42.788 84.835 88.841
Totale 452.773 487.968 553.528
kg per abitante 197 212 226
202 L’ambiente e le generazioni future
Dall’insieme dei rifiuti raccolti in maniera differenziata,
solo una parte viene effettivamente avviata a recupero,
in quanto una parte deve essere scartata e avviata a
smaltimento essendo inquinata da altri rifiuti non sepa-
rabili con le normali tecniche adottate. Nel multimateriale
la percentuale di materia che non è possibile avviare a
recupero raggiunge anche il 50% del rifiuto raccolto.
Nel 2007 il 92,2% del rifiuto raccolto in forma differen-
ziata è stato avviato agli impianti di recupero di materia.
Una parte dei rifiuti raccolti in modo indifferenziato viene
trattato in impianti di separazione meccanica: da questi
impianti sono stati avviati a recupero circa 116 mila ton-
nellate di rifiuti nel 2007, pari a circa il 10% dei rifiuti rac-
colti in modo indifferenziato.
Per quanto riguarda l’effettivo recupero di materia, la
raccolta monomateriale (carta, vetro, metalli) registra
una quota di materia non recuperabile poco significa-
tiva. Una quota non recuperabile significativa è regi-
strata invece dalla plastica che necessita di selezione
per poter rientrare nei limiti previsti dal Consorzio di
Recupero Imballaggi in Plastica (COREPLA).
Progetto unico in Italia:raccolta differenziata del vetro bianco
Hera Ferrara ha avviato nel febbraio 2007 il pro-
getto, oggi unico in Italia, che prevede la raccolta
del vetro bianco (incolore) separata da quella del
vetro colorato. Il rottame di vetro oggi disponibile
in Italia è esclusivamente misto/colorato, con con-
seguente importazione del vetro bianco dal centro
e nord Europa e conseguenti impatti economici e
ambientali. Il vetro bianco conferito nell’apposita
campana bianca (90 posizionate sul territorio del
comune di Ferrara) viene recuperato con percen-
tuali prossime al 100%. Nei primi 11 mesi sono stati
raccolti 135.598 chilogrammi di vetro bianco. Il pro-
getto ha avuto il patrocinio di Coreve (Consorzio di
Recupero del Vetro)
MATERIALE AVVIATO A RECUPERO (2007)
migliaia di tProveniente da raccolta
indifferenziata
Proveniente da raccolta
differenziataTotale
Totale rifiuti raccolti 1.117 554 1.670
Totale rifiuti avviati a recupero 116 510 626
% di rifiuto avviato a recupero 10,3% 92,2% 37,5%
Premio nazionale “Carte”
La Fondazione Symbola, che si occupa della valo-
rizzazione delle qualità italiane in vari settori del-
l’economia e nelle politiche pubbliche, e Comieco
(Consorzio nazionale Recupero e Riciclo degli
imballaggi a base cellulosica) hanno premiato l’im-
pegno di Hera e della Provincia di Rimini per il coin-
volgimento di 600 stabilimenti balneari della Riviera
nella realizzazione di un progetto innovativo di rac-
colta differenziata della carta
203L’ambiente e le generazioni future
I rifiuti smaltitiLe attività di trattamento dei rifiuti sono finalizzate a recu-
perare materia da destinare al reimpiego nei cicli produttivi,
produrre energia elettrica e/o termica, reintrodurre nell’am-
biente i residui dei processi di trattamento, ridurre la peri-
colosità dei rifiuti destinati allo smaltimento in discarica.
RIFIUTI SMALTITI PER TIPOLOGIA
t 2006 2007
Rifiuti urbani 1.583.229 1.666.468
Rifiuti speciali 2.791.025 2.731.831
Totale 4.374.254 4.398.299
RIFIUTI URBANI E SPECIALISMALTITI PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO
t 2006 2007
Impianti di separazione 36.871 41.019
Impianti di selezione 207.514 216.614
Termovalorizzatori 597.583 599.101
Impianti di compostaggio 335.226 339.840
Discarica 1.489.297 1.522.574
Inertizzazione e chimico fisico
908.174 848.193
Impianti di terzi 799.590 830.957
Totale 4.374.254 4.398.299
I dati fanno riferimento ai rifiuti in ingresso negli impianti e quindi possono pre-vedere duplicazioni. Una parte dei rifiuti trattati negli impianti di selezione, per esempio, può essere smaltita in discarica dopo il trattamento di selezione. Si è provveduto a sottrarre, dai quantitativi trattati negli impianti di separazione, i rifiuti in uscita da tali impianti che sono stati conteggiati negli impianti di desti-nazione finale. La classificazione dei volumi trattati relativi all’esercizio 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.
Hera gestisce direttamente o tramite società controllate
le attività di trattamento dei rifiuti solidi e liquidi, urbani
e speciali, anche pericolosi, attraverso un complesso
sistema impiantistico basato sulle più moderne tecnolo-
gie: impianti di separazione meccanica, di selezione di
rifiuti, di termovalorizzazione e discariche per i materiali
non recuperati o non recuperabili sotto forma di materia
o energia.
Escludendo Aspes, si nota una riduzione dei rifiuti trat-
tati attribuibile principalmente ad un calo dei sotto-
prodotti causato dalle condizioni meteorologiche. Tra
i quantitativi smaltiti in impianti di terzi sono compresi
398 mila tonnellate di rifiuti smaltiti nei depuratori delle
società territoriali.
I consumi di reagenti nei termovalorizzatori sono stati
pari a 12.004 tonnellate, il 6% in più rispetto all’anno pre-
cedente. Questo aumento è collegato alle minori emis-
sioni di acido cloridrico ai camini degli impianti.
Negli impianti di smaltimento registrati EMAS (che trat-
tano il 43% dei rifiuti smaltiti), i consumi idrici sono
stati pari a 270.962 m3 (a parità di perimetro si tratta di
una riduzione del 3%). In alcuni impianti, parte di que-
sta acqua viene riutilizzata all’interno del ciclo di produ-
zione; nel 2007 l’acqua riutilizzata è stata circa il 45%
del totale dell’acqua consumata.
204 L’ambiente e le generazioni future
Lo smaltimento dei rifiuti urbani in Europa
La discarica è ancora la principale modalità di tratta-
mento dei rifiuti urbani in Europa (34% nell’Europa dei
15, dati Eurostat relativi al 2006). In Italia l’utilizzo della
discarica è ancora superiore: il 52% dei rifiuti urbani
smaltiti nel 2006 è stato conferito in discarica a fronte di
un 12% di incenerimento. In Europa i paesi che ricorrono
maggiormente alla termovalorizzazione sono Danimarca,
Svizzera e Svezia con percentuali rispettivamente del
55%, 50% e 47%. In tutti questi paesi la percentuale di
rifiuti avviata a recupero è superiore al 40% a dimostra-
zione della possibile coerenza di sviluppo della termo-
valorizzazione ed elevata raccolta differenziata. Germa-
nia, Olanda e Svizzera hanno già pressoché eliminato il
ricorso alla discarica e registrano percentuali inferiori al 2%.
Nella proposta per una nuova Direttiva, l’Unione Europea
struttura in due fasi la futura evoluzione nella gestione dei
rifiuti: al primo posto colloca la prevenzione dei rifiuti (pro-
gettazione prodotti, produzione e consumo più parsimo-
niosi e puliti), e quindi l’uso dei rifiuti come risorsa (materiali
da riciclare e, quando non possibile, da cui trarre energia).
Viene fissato un obiettivo di zero rifiuto in discarica senza
pretrattamento, con il 65% di riciclaggio e il 35% di termo-
valorizzazione. L’applicazione di questa strategia porte-
rebbe all’avvio a termovalorizzazione di ulteriori 35 milioni
di tonnellate di rifiuti, e a evitare circa 22 milioni di emis-
sioni di CO2 dagli attuali sistemi di produzione di energia
Discariche Impianti di inertizzazione e chimico fisico
Impianti di terzi
Impianti di compostaggio Termovalorizzatori
RIFIUTI SPECIALI SMALTITI PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO (2007)
Impianti di selezione
6%
31%
3%
19%
32%
9%
Il processo autorizzativo si è concluso con il rilascio di
un’Autorizzazione Integrata Ambientale strettamente
connessa alla quantità di rifiuti trattati e alla qualità
delle emissioni;
impianto di Forlì: la realizzazione dell’impianto è quasi
completata; il primo avviamento (previsto nel primo
trimestre del 2008) è collegato al rilascio da parte
della Provincia dell’Autorizzazione Integrata Ambientale
che comprende l’autorizzazione all’esercizio;
impianto di Modena: il primo avviamento è previsto
nel primo semestre 2008, l’esercizio a regime della
nuova linea è previsto per fine 2008. In parallelo alla
realizzazione dei lavori di sviluppo, in stretto raccordo
con le Amministrazioni Locali, si sta procedendo
a realizzare il necessario percorso autorizzativo;
impianto di Rimini: il progetto originario (approvato
a fine 2006) ha subito alcune modifiche in funzione
dell’approvazione a luglio 2007 del Piano Provinciale
di Gestione dei Rifiuti. La nuova configurazione
impiantistica, che prevede la realizzazione della quarta
linea di termovalorizzazione al posto delle linee 1 e 2
a seguito della dismissione delle stesse, è in fase
di approvazione nell’ambito di una procedura
di Autorizzazione Integrata Ambientale. Il rilascio
di questa autorizzazione è previsto per aprile 2008.
L’ampliamento degli impianti di smaltimentoPer quanto riguarda l’avanzamento dei progetti relativi ai
nuovi impianti di termovalorizzazione di Hera si segnala
quanto segue:
impianto di Ferrara: la Linea due è stata avviata
a novembre e marcia a regime dal gennaio 2008,
la Linea 3 è stata avviata ed è in fase di messa a regime.
205L’ambiente e le generazioni future
RIFIUTI URBANI E SPECIALI SMALTITI PER IMPIANTO
t ISO 14001 EMAS 2006 2007
Rimini Coriano x x 125.543 121.333
Bologna Frullo (Frullo Energia Ambiente) x 199.451 206.676
Ferrara Canal Bianco x x 39.504 43.188
Forlì Grigioni x 50.247 44.800
Ravenna strada Romea km 2,6 x x 46.131 47.695
Modena Comparto Area 2 Cavazza x 103.707 104.199
Ravenna (Ecologia Ambiente) x 32.999 31.210
Totale termovalorizzatori 597.583 599.101
Civitella – FC 17.779 33.294
Busca – FC x 131.972 131.897
Ravenna str. Romea km 2,6 (1C) x x 234.982 195.958
Ravenna strada Romea km 3,8 (2B) 1.402 0
Ravenna strada Romea km 2,6 (2C) x x 4.169 0
Lugo – RA x 10.390 344
Galliera – BO x x 157.965 181.687
Baricella – BO x x 41.862 0
Tre Monti – Imola x x 242.496 266.217
Il Pago Firenzuola – FI 16.757 0
Ravenna strada Romea km 2,6 ex2B super (Sotris) x x 18.983 15.953
Ravenna strada Romea km 2,6 ex2B super TN (Sotris) x x 67.660 63.287
Modena Caruso 1C 198.097 201.270
Modena Caruso 2B 21.488 7.519
Montefiorino – MO 2.274 0
Zocca – MO 22.787 22.582
Castelmaggiore - BO (A.S.A.) x x 177.730 202.021
Cà Asprete (ASPES) x 94.516
Discariche di terzi 120.506 106.029
Totale discariche 1.489.297 1.522.574
Coriano – RN (Akron) x 43.574 50.164
Mordano – BO (Akron) x 47.846 53.282
Lugo-Cotignola – RA (Akron) x 52.404 60.956
Ferrara (Ecosfera) x 36.974 43.738
Stoccaggi inerti 14.473 0
Altri impianti Hera 12.243 7.341
Altri impianti esterni 0 1.133
Totale impianti di selezione 207.514 216.614
206 L’ambiente e le generazioni future
Si considerano impianti EMAS anche quegli impianti che hanno superato positivamente la verifica dell’ente esterno, ma che ancora sono in attesa della convalida da parte del Ministero dell’Ambiente. La classificazione dei volumi trattati relativi all’esercizio 2006 è stata allineata ai criteri dell’anno in corso.
RIFIUTI URBANI E SPECIALI SMALTITI PER IMPIANTO
t ISO 14001 EMAS 2006 2007
Busca - FC (Romagna Compost) 10.777 13.195
S. Agata Bolognese - BO (Nuova Geovis) x 149.452 139.324
Ozzano – BO (Nuova Geovis) x 4.310 19.936
Voltana di Lugo – RA (Recupera) x 33.025 39.881
Rimini Cà Baldacci (Recupera) x 34.904 37.488
Ostellato - FE (Recupera) x 102.759 90.017
Totale impianti di compostaggio 335.227 339.840
Impianto chimico-fisico Forlì x x 27.579 24.234
Impianto chimico-fisico-biologico Ravenna x x 170.627 190.508
Impianto trattamento fanghi Ravenna 134.936 87.640
Impianto chimico-fisico Ravenna Z.I. (Ecologia Ambiente) x 51.850 55.537
Impianto chimico-fisico-biologico Alfonsine x 16.952 13.254
Impianto chimico-fisico Russi 4.916 0
Impianto di chimico-fisico-biologico Lugo – RA x 97.246 84.938
Impianto di inertizzazione e chimico-fisico ITFI Bologna x x 117.707 100.498
Impianto di inertizzazione Ravenna (Sotris) x x 16.982 17.213
Impianto chimico-fisico (con piattaforma rifiuti speciali) Ferrara x x 9.896 7.878
Impianto chimico-fisico Modena area 2 Cavazza x 134.916 138.427
Impianto chimico-fisico Modena area 3 5.569 15.208
Impianto chimico-fisico Modena CTIDA area 3 1.739 1.975
Impianto Soliroc Modena 17.098 13.262
Digestore anaerobico Spilamberto 100.161 97.620
Totale impianti di inertizzazione e chimico-fisico 908.174 848.193
Produzione CDR Ravenna x x 4.814 4.672
Separazione Bologna 2.275 0
Separazione Tremonti – Imola (Akron) x 29.782 36.340
Separazione Forlì 0 7
Totale impianti di separazione meccanica 36.871 41.019
Impianti di terzi 799.590 830.957
Totale impianti di terzi 799.590 830.957
Totale 4.374.254 4.398.299
207L’ambiente e le generazioni future
I rifiuti prodotti dall’aziendaLe attività gestite dal Gruppo Hera comportano la produ-
zione di diverse tipologie di rifiuti: in funzione delle loro
specifiche caratteristiche chimico-fisiche, questi pos-
sono successivamente rientrare in processi di recupero
(di materia o di energia) o di smaltimento gestiti all’in-
terno del Gruppo. A titolo di esempio, i rifiuti da manu-
tenzione delle aree verdi aziendali sono trattati presso
impianti di compostaggio, i percolati da discarica sono
trattati presso impianti di trattamento chimico – fisico
– biologico.
Si riportano i dati relativi alle principali tipologie di rifiuti
prodotti nella gestione del ciclo idrico e nel trattamento
dei rifiuti.
Hera al servizio dell’emergenza rifiuti in Campania
Una delegazione composta da 5 tecnici altamente
qualificati della Divisione Ambiente di Hera, da gen-
naio 2008 è stata in Campania a fianco del Prefetto
De Gennaro per risolvere l’emergenza rifiuti.
A febbraio 2008, in seguito all’adesione della
Regione Emilia-Romagna alla richiesta giunta dal
Prefetto De Gennaro, sono state smaltite negli
impianti gestiti da Hera circa 5.000 tonnellate di
rifiuti campani: circa 3.000 nella discarica di Imola,
1.500 nel termovalorizzatore di Modena e 500 nella
discarica di Modena
I dati sono riferiti ad Hera SpA e alle Società Operative Territoriali.
Di seguito sono riportate le modalità di smaltimento
delle principali tipologie di rifiuti prodotti nelle attività del
Gruppo:
fanghi da potabilizzazione e distribuzione di acqua:
disidratazione, discarica, riutilizzo in opere
di ripristino ambientale;
fanghi da depurazione: smaltimento in discarica,
condizionamento e successivo riutilizzo
in agricoltura, trattamento termico, disidratazione,
conferimento diretto in agricoltura;
PRINCIPALI RIFIUTI PRODOTTI DALL’AZIENDA
t 2007
Fanghi da depurazione, potabilizzazione e distribuzione di acqua 172.850
Sabbie da depuratori 13.013
Ceneri da incenerimento fanghi di depurazione 3.853
Altri fanghi prodotti da Società Operative Territoriali (pulizie fognarie, fosse settiche, …) 25.046
Altri rifiuti in uscita da Società OperativeTerritoriali 5.662
Polverino da elettrofiltri termovalorizzatori 9.007
Scorie da termovalorizzazione 90.948
Rifiuti solidi da inertizzazione 20.236
Fanghi prodotti da impianti chimico fisico biologici 52.619
Acque dal trattamento fanghi 128.539
Oli separati prodotti da impianti chimico fisico biologici 681
Surnatante da impianti chimico fisico biologici 380.306
Percolato da discariche 258.966
Acque/fanghi lavaggio fumi termovalorizzatori 136.448
Combustibile da rifiuti 44.888
Sovvalli da impianti di selezione e produzione combustibile da rifiuti
123.542
Altri rifiuti da stoccaggi e impianti Divisione Ambiente
1.294
Totale 1.467.898
208 L’ambiente e le generazioni future
polverino da termovalorizzatori: inertizzazione e
successivo smaltimento in idonea discarica controllata;
scorie da termovalorizzatori: smaltimento in idonea
discarica controllata;
surnatante da impianti chimico-fisico-biologici:
trattamento in impianto di depurazione biologico;
percolato da discariche: trattamento in impianto
chimico fisico biologico;
combustibile da rifiuti: termovalorizzato in specifico
impianto del Gruppo;
sovvalli da impianti di selezione e produzione
combustibile da rifiuti: smaltimento in idonea
discarica controllata.
Il nuovo impianto a Modena per il recupero delle scorie dei termovalorizzatori
La termovalorizzazione dei rifiuti produce una quantità
di scorie, normalmente destinate allo smaltimento in
discariche per rifiuti speciali, pari a circa il 27% dei rifiuti
trattati.
Nel marzo 2008 il Gruppo ha completato la realiz-
zazione di un impianto per il recupero di scorie da
termovalorizzazione rifiuti mediante la produzione
di conglomerato idraulico catalizzato (CIC) utilizza-
bile per la formazione di rilevati e sottofondi stradali.
L’impianto, che prevede anche il recupero di ferro e
alluminio, ha una potenzialità di 30.400 tonnellate
all’anno ed è stato realizzato dalla società Italcic
del Gruppo Hera. Attualmente è in fase di collaudo
funzionale e di processo finalizzato all’ottenimento
dell’autorizzazione definitiva alla gestione da parte
della Provincia di Modena
La biodiversitàA partire dagli anni ’80 si è cominciato a focalizzare l’at-
tenzione sul concetto di biodiversità: le problematiche
relative alla progressiva perdita di diversità biologica a
causa delle attività umane sono diventate oggetto di con-
venzioni internazionali e direttive comunitari (in particolare,
Direttiva Habitat e Direttiva Uccelli).
Gli impianti di smaltimento di rifiuti di Hera in sede di
ampliamento e nuova realizzazione sono assoggettati alla
procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Ad oggi
non si registrano incidenze significative, sia per gli impianti
in esercizio sia per quelli in via di realizzazione, sui siti della
rete Natura 2000 e su aree protette.
In provincia di Ferrara i due maggiori impianti di capta-
zione (Pontelagoscuro e Stellata, sul fiume Po) sono situati
all’interno della Zona di Protezione Speciale denominata
“Fiume Po da Stellata a Mesola e Cavo napoleonico”.
In provincia di Ravenna, invece, il depuratore di Marina di
Ravenna è situato all’interno del Sito di Interesse Comu-
nitario denominato “Piallassa Piombone”, e il depuratore
di Ravenna scarica i reflui depurati all’interno della Zona
di Protezione Speciale denominata “Piallassa Baiona”.
Presso questi due impianti Hera esegue, a salvaguardia
della biodiversità, test di tossicità acuta che nel triennio
2005-2007 hanno evidenziato che le acque scaricate
presentano una tossicità estremamente bassa
209L’ambiente e le generazioni future
210
GlossarioAbitante equivalenteIl concetto di abitante equivalente è stato introdotto per permet-tere di confrontare in termini di inquinamento organico le varie tipologie di scarichi idrici (urbani, domestici, industriali). Tramite fattori di conversione, si stima quanti abitanti occorrerebbero per produrre (con i normali scarichi domestici) la stessa quantità di inquinamento. Per convenzione, un abitante equivalente corrisponde a 60 grammi di BOD5 al giorno.
AEEGAutorità per l’Energia Elettrica e il Gas, istituita con la legge 14 novembre 1995 n. 481.
Ambito Territoriale Ottimale (ATO)L’Ambito Territoriale Ottimale, in base alla legge n. 36 del 1994, determina il livello territoriale di organizzazione del servizio idrico integrato in vista del superamento della frammentazione delle gestioni e del conseguimento di adeguate dimensioni gestionali; la legge regionale delimita i suoi confini in base al bacino idrografico.
ARPAAgenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. Il sistema delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente com-prende attualmente 19 agenzie sul territorio nazionale.
Azoto ammoniacaleCon il termine azoto ammoniacale (NH4) s’intende la concen-trazione dello ione ammonio nelle acque. Rappresenta un indice di decomposizione di sostanza organica azotata. Il suo valore è espresso in mg/l.
BATBest Available Technology è la più efficiente e avanzata tec-nologia, industrialmente disponibile e applicabile in condizioni tecnicamente valide, in grado di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso. Costituisce la base sulla quale il legislatore fissa i valori limite di emissione degli inquinanti.
Bilancio di SostenibilitàStrumento che tiene conto degli impatti generati dall’azienda rispetto alle tre dimensioni della sostenibilità: economica, sociale e ambientale.
BiogasCon il termine biogas si intende una miscela di vari tipi di gas (per la maggior parte metano) prodotto dalla naturale fermen-tazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei resi-dui organici provenienti da rifiuti.
BODCon il termine BOD (domanda biochimica di ossigeno), si intende la quantità di ossigeno consumato durante un tempo determinato (5 giorni per il BOD5), a una data temperatura, per decomporre le sostanze organiche presenti nell’acqua attraverso l’azione dei batteri (respirazione cellulare). Un’ele-vata domanda biochimica d’ossigeno è l’indice di un’intensa attività batterica di demolizione organica e può evidenziare la presenza di un inquinamento di tipo organico. Si tratta per-tanto di una misura indiretta del carico inquinante. Il suo valore viene espresso in mg/l.
BondPrestito obbligazionario quotato emesso da una società. Rap-presenta un finanziamento a lungo termine: gli investitori si garantiscono il diritto di godere annualmente di interessi pre-stabiliti e di ricevere a una scadenza prestabilita la restituzione del capitale.
Carta dei serviziDocumento aziendale che fissa gli standard di qualità riferiti ai servizi aziendali.
CCGTCombined Cycle Gas Turbine, in italiano “impianto a ciclo combinato”. É un impianto di generazione elettrica il cui princi-pio di funzionamento è la presenza accoppiata di una turbina a gas e di una a vapore. La tecnologia CCGT è una delle più avanzate oggi disponibili e garantisce elevati rendimenti e una migliore compatibilità ambientale.
CDRCombustibile derivato da rifiuti.
Certificati verdiCertificati previsti dall’articolo 5 del decreto ministeriale 11 novembre 1999. Ogni soggetto produttore o importatore deve immettere in rete una quota del 2% di energia elettrica pro-dotta da impianti a fonti rinnovabili, che dal 2004 si è incre-mentata ogni anno dello 0,35% (nel 2007 è stata pari al 3,05%),
Appendici
211
e dal 2008 si incrementerà dello 0,75% all’anno.La produzione di energia elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili ha diritto alla certificazione di produzione da fonti rinnovabili (Certificati verdi). I Certificati verdi possono essere venduti per adempiere all’obbligo di immissione di energia da fonti rinnovabili.
CIP 6Provvedimento n. 6 del 1992 del CIP (Comitato Interministe-riale Prezzi) relativo all’incentivazione della produzione di ener-gia elettrica da fonti rinnovabili. Ha determinato le tariffe e i contributi relativi alla produzione e cessione a Enel di energia da fonti convenzionali, rinnovabili e assimilate.
CIPEComitato Interministeriale Programmazione Economica, stabi-lisce le linee generali di politica economico-finanziaria.
CODCon il termine COD (richiesta chimica di ossigeno) s’intende la quantità di ossigeno necessaria per la completa ossidazione dei composti organici e inorganici presenti in un campione di acqua. Rappresenta quindi un indice che misura il grado di inquinamento dell’acqua da parte di sostanze ossidabili, prin-cipalmente organiche. Il suo valore è espresso in mg/l.
Codice EticoÈ un documento che impone, nella conduzione di tutte le atti-vità aziendali, una serie di principi, comportamenti, impegni e responsabilità etiche, attuate da parte degli amministratori, dei lavoratori e collaboratori di un’azienda. Può definirsi come la “Carta Costituzionale” dell’impresa, una carta dei diritti e doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione imprenditoriale.
CogenerazioneProduzione contemporanea di energia elettrica e termica (sotto forma di vapore).
CompostaggioTrattamento aerobico (in presenza di ossigeno) della frazione organica putrescibile dei rifiuti, che ha come prodotto finale un ammendante utilizzabile nelle colture vegetali, detto compost.
Cooperative socialiSono disciplinate dalla legge n. 381 dell’8 novembre 1991 che
le suddivide in due tipologie:
tipo A = cooperativa che svolge servizi socio-sanitari ed educativi;
tipo B = cooperativa di produzione e lavoro che abbia tra i soci o i lavoratori almeno il 30% di diversamente abili o di altre categorie svantaggiate.
Corporate governanceLetteralmente “Governo societario”, è l’insieme dei processi, politiche, abitudini, leggi e istituzioni che influenzano le moda-lità in cui una società è amministrata e controllata. La Corpo-rate governance include anche relazioni tra i vari attori coin-volti (gli stakeholder, chi detiene un qualunque interesse nella società).
CSR-RSICorporate Social Responsibility o in italiano, Responsabi-lità Sociale d’Impresa, è l’insieme delle responsabilità sociali, ambientali ed economiche di cui l’impresa deve farsi carico per rispondere alle aspettative legittime dei propri stakeholder.
Dispacciamento (settore energia elettrica)Attività diretta a impartire disposizioni per l’utilizzazione e l’esercizio coordinati degli impianti di produzione, della rete di trasmissione e dei servizi ausiliari (decreto Bersani).
Dispacciamento (settore gas)Attività diretta a impartire disposizioni per l’utilizzazione e l’esercizio coordinato degli impianti di coltivazione, di stoc-caggio, della rete di trasporto e di distribuzione e dei servizi accessori (decreto Letta).
EMASRegolamento CE n. 761 del 2001 che prevede l’adozione da parte delle aziende di un sistema di gestione ambien-tale basato su politiche, programmi, procedure e obiet-tivi di miglioramento dell’ambiente e la pubblicazione di una Dichiarazione Ambientale che viene convalidata dal Comitato Ecoaudit.
Energia primariaPer energia primaria s’intende il potenziale energetico presen-tato dai vettori energetici nella loro forma naturale, ad esem-pio il petrolio, il gas naturale, il carbone, l’uranio naturale, l’ac-
212
qua e altre fonti energetiche rinnovabili. Nella maggior parte dei casi, l’energia primaria deve essere trasformata in energia secondaria in centrali elettriche, raffinerie, ecc.
Focus groupIl focus group è una tecnica di rilevazione basata sulla discus-sione tra un gruppo di persone. La sua principale finalità è quella di studiare in profondità uno specifico argomento in relazione a target specifici. L’interazione che si realizza tra i componenti del gruppo costituisce la base per la rilevazione.
Fondi eticiCon tale dizione si intendono fondamentalmente i fondi comuni di investimento che ispirano la scelta degli impieghi in azioni, obbligazioni e titoli di Stato a criteri etici di selezione. Tali para-metri si definiscono di esclusione/inclusione.
Fonti energetiche rinnovabiliLe fonti energetiche rinnovabili sono: eolica, solare, geoter-mica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas. Per biomasse si intende la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricoltura (compren-dente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.
Gas serraGas trasparenti alla radiazione solare che non consentono la dispersione del calore proveniente dalla Terra e che quindi producono il surriscaldamento dell’atmosfera. Oltre a quelli di origine naturale, i principali gas serra di origine antropica sono l’anidride carbonica, il metano, i clorofluorocarburi e gli ossidi di azoto.
GeotermiaScienza che studia i problemi relativi al calore interno alla Terra e le sue applicazioni pratiche quale fonte di energia.
GRTNGestore della Rete di Trasmissione Nazionale. L’articolo 7 della Direttiva Europea sul mercato interno dell’energia elet-trica (96/92/CE) lo definisce come: soggetto responsabile della gestione, della manutenzione e, se necessario, dello svi-luppo della rete di trasmissione in una data zona e dei relativi dispositivi di interconnessione con altre reti, al fine di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. L’articolo 8 attribuisce al gestore della rete anche la respon-
sabilità del dispacciamento degli impianti di generazione nella propria area di competenza e della determinazione dell’uso delle interconnessioni con altri sistemi.
KPIKey Performance Indicators, letteralmente “Indicatori chiave di rendimento”, indicatori specifici scelti in funzione delle esi-genze informative aziendali e utilizzati per monitorare l’im-presa. Possono essere di tipo finanziario, produttivo, commer-ciale, ambientale, sociale, o riguardare più di una dimensione.
Mobility managementLetteralmente “gestione della mobilità”, funzione interna a un’azienda preposta alla gestione della mobilità casa-lavoro dei lavoratori.
Nm3
Normal metro cubo, volume di gas riferito a 0°C e 0,1 MPa.
OHSAS 18001La norma OHSAS 18001 (Occupational Health & Safety Asses-sment Series) rappresenta un riferimento, riconosciuto a livello internazionale, per la certificazione di un sistema di gestione per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Ossidi di azotoOssidi di azoto (principalmente NO e NO2), gas prodotti dalla combustione di materiali fossili; contribuiscono alla forma-zione di ozono nella bassa atmosfera e di piogge acide.
PercolatoSostanza derivante dalla filtrazione di acqua e altre miscele liquide attraverso i rifiuti.
PM10Sono le polveri con diametro inferiore a 10 micron prodotte da un’ampia varietà di sorgenti sia naturali sia antropiche, sono costituite da un insieme eterogeneo di particelle solide o liquide che, a causa delle ridotte dimensioni, tendono a rima-nere sospese in aria.
Pompa di caloreÈ una macchina in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa ad un corpo a temperatura più alta, utilizzando energia elettrica.
RifiutoIl decreto legislativo del 5 febbraio 1997 n. 22 definisce rifiuto
213
“qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”. Lo stesso decreto classifica i rifiuti, in base all’origine, in urbani e speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in peri-colosi e non pericolosi.
SA 8000È uno standard internazionale di certificazione che riguarda il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori, le garanzie di sicu-rezza e salubrità sul posto di lavoro.
SSTCon il termine SST (solidi sospesi totali) che sono la causa della torbidità dei liquami, s’intende la somma dei solidi sospesi e dei solidi filtrabili. Rappresenta la totalità delle sostanze presenti nel campione dopo l’essiccamento a 105°C. Il valore si esprime in mg/l.
StakeholderTermine inglese che vuol dire “portatore d’interesse”. Soggetti interni o esterni all’impresa, con interessi ed esigenze diversi, in grado di influenzare le scelte e i comportamenti dell’impresa e di condizionarne il successo.
SubsidenzaFenomeno di abbassamento del suolo conseguente l’abbas-samento del livello dell’acquifero sotterraneo derivante dallo squilibrio tra la velocità di estrazione delle acque profonde e i tempi naturali di ricarica della falda.
Sviluppo sostenibileÈ “lo sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare le proprie necessità” (Rapporto Bruntland, World Commission for Economic Development, 1987).
TeleriscaldamentoTrasferimento a distanza di calore attraverso un vettore energetico (acqua calda, acqua surriscaldata, vapore), proveniente da centrali termiche o di cogenerazione o da impianti di termovalorizzazione dei rifiuti.
TepTonnellate equivalenti di petrolio. Unità convenzionale di misura delle fonti di energia equivalente a 10.000 Mcal, pari all’energia ottenuta dalla combustione di una tonnellata di petrolio.
TermovalorizzatoreImpianto che utilizza rifiuti come combustibile per produrre calore o energia.
TurboespansoreMacchina motrice che trasforma energia di un dato tipo (per esempio energia potenziale) in energia meccanica, disponibile per l’utilizzo su un asse rotante. L’energia risultante può essere utilizzata per la produzione di ulteriore energia, ad esempio accoppiando alla turbina un alternatore che sfrutta l’energia meccanica per produrre energia elettrica.
UNI EN ISO 9001:2000Norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione della qualità.
UNI EN ISO 14001:2004Norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione ambientale.
214
Tavola dei contenuti GRILa tabella seguente permette di identificare la colloca-zione delle informazioni richieste dalla linea guida GRI G3 indicando il codice corrispondente all’indicatore e il numero di pagina in cui è trattato l’argomento.
STRATEGIA E ANALISI
1.1 Pag. 6 e 7
1.2 Pag. 145
PROFILO
2.1 Pag. 14
2.2 Pag. 16
2.3 Pag. 30
2.4 Pag. 14
2.5 Pag. 14
2.6 Pag. 14
2.7 Pag. 16
2.8 Pag. 10
2.9 Pag. 10
2.10 Pag. 10
PARAMETRI DEL REPORT
3.1 Pag. 10
3.2 Pag. 10
3.3 Pag. 10
3.4 Pag. 10
3.5 Pag. 10
3.6 Pag. 10
3.7 Pag. 10
3.8 Pag. 10
3.9 Pag. 10
3.10 Pag. 10
3.11 Pag. 10
3.12 Pag. 215
3.13 Pag. 10
GOVERNANCE,IMPEGNI, COINVOLGMENTO
DEGLI STAKEHOLDER
4.1 Pag. 27
4.2 Pag. 27
4.3 Pag. 27
4.4 Pag. 27
4.5 Pag. 22
4.6 Pag. 27
4.7 Pag. 27
4.8 Pag. 22
4.9 Pag. 22
4.10 Pag. 22
4.11 Pag. 27
4.12 Pag. 27
4.13 Pag. 163
4.14 Pag. 36
4.15 Pag. 36
4.16 Pag. 39
4.17 Pag. 39
INDICATORIDI PERFORMANCE
ECONOMICA
Appr. Pag. 55
EC 1 Pag. 59
EC 2 Pag. 27
EC 3 Pag. 78
EC 4 Pag. 59
EC 5 Pag. 78
EC 6 Pag. 135
EC 7 Pag. 66
EC 8 Pag. 59
EC 9 Pag. 119,
135, 160
INDICATORIDI PERFORMANCE
AMBIENTALE
Appr.
gest.
Pag. 166,
168
MATERIE PRIME
EN 1 Pag. 204
EN 2 Non sign.
ENERGIA
EN 3 Pag. 176
EN 4 Pag. 176
EN 5 Pag. 176
EN 6 Pag. 176
EN 7 Pag. 176
ACQUA
EN 8 Pag. 179
EN 9 Pag. 179
EN 10 Pag. 204
BIODIVERSITÀ
EN 11 Pag. 209
EN 12 Pag. 209
EN 13 Non disp.
EN 14 Non disp.
EN 15 Non disp.
EMISSIONI, SCARICHIE RIFIUTI
EN 16 Pag. 196
EN 17 Pag. 196
EN 18 Pag. 196
EN 19 Pag. 168
EN 20 Pag. 188
EN 21 Pag. 184
EN 22 Pag. 208
EN 23 Pag. 168
EN 24 Pag. 204
EN 25 Pag. 184
PRODOTTI E SERVIZI
EN 26 Pag. 154
EN 27 Non sign.
CONFORMITÀ
EN 28 Pag. 163
TRASPORTI
EN 29 Pag. 188
GENERALE
EN 30 Non disp.
INDICATORIDI PERFORMANCE
SOCIALE
PRATICHE DI LAVORO
Appr.
gest.Pag. 64, 81
LA 1 Pag. 66
LA 2 Pag. 69
LA 3 Pag. 78
LA 4 Pag. 78
LA 5 Pag. 78
LA 6 Pag. 81
LA 7 Pag. 81
LA 8 Pag. 81, 188
LA 9 Pag. 85
LA 10 Pag. 73
LA 11 Non disp.
LA 12 Pag. 78
LA 13 Pag. 27, 71
LA 14 Aspetto già
coperto dalla
legislazione
italiana
DIRITTI UMANI
HR 1
Aspetto già
coperto dalla
legislazione
italiana
HR 2
HR 3
HR 4
HR 5
HR 6
HR 7
HR 8
HR 9
SOCIETÀ
Appr.
gest.Pag. 153
SO 1 Pag. 36, 39
SO 2 Pag. 27
SO 3 Pag. 73
SO 4 Pag. 27
SO 5 Pag. 160
SO 6 Pag. 159
SO 7 Pag. 148
SO 8 Pag. 163
RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO
Appr.
gest.Pag. 92
PR 1 Pag. 110
PR 2 Pag. 103
PR 3 Pag. 105
PR 4 Non sign.
PR 5 Pag. 39
PR 6 Non sign.
PR 7 Non sign.
PR 8 Pag. 115
PR 9 Pag. 163
215
Attestazione di verifica
216
Progetto: Koan moltimedia Stampa: Grafiche Damiani, Bologna Fotografie: Archivio Hera, Ippolito Alfieri, Fotolia, Marco Veroli, Mauro Visani, Barbara Fiumi,
Marco Rovatti, Roberto Casti, Giorgio Paderni, Salvatore Mattina, Stefano Beligni.
Per la realizzazione di questo bilancio, abbiamo usato carta ecologica Cyclus Print riciclata al 100% e fotografie digitali: le pellicole fotografiche non sono riciclabili.
Coordinamento del progetto editoriale Relazioni Esterne Hera S.p.A. Giuseppe Gagliano, Giorgia Freddi.
Finito di stampare nel mese di maggio 2008.
Hera S.p.A.Holding Energia Risorse Ambiente
Sede: Viale C. Berti Pichat 2/4 – 40127 Bolognatel. + 39 051.28.71.11 fax. + 39 051.28.14.036
www.gruppohera.it
Capitale Sociale int. vers. € 1.032.737.702 i.v.C.F./P. IVA Reg. Imp. BO 04245520376