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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Riforme contrattuali in salita da Confindustria va solo la Cisl Cgil e UiI: prima i rinnovi. poi il confronto sulle nuove regole
• ROMA. Partenza tutta in salita per il tavolo sul nuovo modello contrattuale, con il fronte sindacale spaccato. egli e un saltano l'mcontro tecnico, convocato in mattinata nella sede di Confindustria. Sipresenta solo la Cisl. E, di fatto, si avvia un confronto al momento a due. Con uno strappo da ricucire. Da tul lato egil e Uil insistono nel chiedere a Confmdustria disbloccare prima i tavoli dei rinnovi contrattuali, a partire da quelli in scadenza di metalmeccanici, chimici, alimentaristi, dando una garanzia in questo senso, e poi si dicono pronti al confronto sulle regole. Per la Cisl il segnale degli industriali in questo senso invece c'è stato e comunque la «verifica» si fa ai tavoli stessi.
La premessa, per il sindacato guidato da Annamaria Furlan, è «mai disertare un confronto», Per gli altri due, invece, la posizione condivisa tra tutti e tre era di non andare e insistere con il pressing sui rinnovi. il confronto si è aperto, racconta la Cisl, con uno ({scambio di valutaziOnD), anche sulla proposta della Cisl, e di «convergenze» con Confmdustria sulla esigenza di cambiare le regole della contrattazione, ferme al 2009. Vedute e posizioni, dunque, al momento appaiono più che distanti ma certamente si tenterà di ricostruire un percorso insieme, di ritrovare l'unità. Anche se non sarà affatto facile. L'incontro tecnico con Confmdustria ({è saltato e non si svolgerà fino a quando non saranno riavviati i confronti per i rinnovi dei contratti nelle
categorie interessate», rimarca il leader della Vil, Carmelo Barbagallo: «Quando le condizioni pattuite saranno rispettate, noi saremo pronti a riprendere il negoziato interconfederale per la riforma del sistema contrattuale}), E «adesso spetta alla Confmdustria fare prestQ)}. Stessa linea dal sindacato guidato da Susanna Camusso: «Prima lo sblocco dei tavoli dei rinnovi contrattua1i>ì, su cui "serve un segnale chiaro" da parte dell'associazione degli industriali. E «solo dopo saremo disponibili afissare una nuova data di incontro con Confindustria per discutere del nuovo modello contrattuale». Ovviamente, «poi si dovrà vedere il merito», afferma corso d'Italia, <<IDa intanto sollecitiamo una procedura separata dei rinnovi dalla discussione sulla riforma del modello contrattuale». Insomma, bisogna prima ripartire dai rinnovi. L'lÙtimo modello contrattuale è del 2009 (non fu flImato dalla Cgil allora guidata da Guglielmo Epifani), sperimentale per quattro alU1i e basato sull'Ipca (l'indice armonizzato europeo dei prezzi al consumo che aveva sostituito l':in:flazione programmata), ed è scaduto ad aprile del 2013. A febbraio scorso la Vil ha presentato lilla proposta di modifica, indicando come parametro a cui legare i salari la crescita del Pil e non più l'inflazione. La Cisi ha invece presentato la sua proposta in cui si rafforza il contratto di secondo livello per rilanciare la produttività. Confmdustria spinge per legare i salari alla produttività.
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Effetto Boeing vola il distretto . dell' aerospazio boom dell'export In sei mesi le vendite all'estero sono quasi raddoppiate
ANTONEUO CASSANO
VOLANO le esportazioni ae-
tazioni regionali è di circa 293 rriilioni di euro, ma SI segnaJ.a Em4 che la crescita dell'incidenza del4
le vendite "made in Puglia" che" ormai valgon9 il 10,5 per cento dell'export di tutto il settore ita4
, liano, lUl picco mai raggilUlto fi4 no ad oggi, anche grazié agli in4
.centivi regionali pari ad oltre'
248 milioni di euro. Ame'ttere'letteraImente le ali
alle espprtaiioni pugliesi sono le vendite di un gigante come Boeing: «TI risultato pugliese -, conferma1'assessore Capone - è determinato soprattutto dall' aU4
mento delle commesse di questa aziÈ!lld~. La multinazionale
, rospaziali puglies.L Nei primi 6 mesi de120151even
dite del settore all'estero fanno registrare un +90,4 per cento. Una percentuale unica nel pano-. rarr:tii nazionale, visto che l'au- _ mento delle esportazioni italia~ ne di settòre è de16 pe.r cento ri· spetto allo ste~soperiodo dell' anno scorso. A diffondere le Cifre è l'assessore regionale allo Svilu~. po economico, Loredana- Capone, nel corso di un, workshop nell' aeroporto di Bari che fa: parte di "Interregional cooperation in space", due giornate di incontri dedicati alle tecnologie aera; spaziali con la partecipazione di agenzie, industrie del settore, Università, istituti diricerca, Regione eilnetworkNereus. In ter4
mini assoluti il valore delle espor-
L'Agis: "La Regione intelVengasui tagli al Fus" Sùll'esclu'sionè dai fin~iamenti ministeriale eli alcune compagnie teatrali pugliesiè intervenuto alla VI Commissione cultura del Consiglio regionale pugliese il presidenteAgis di . Puglia e Basilicata, Carmelo Grassi. Ne dà notizia lUl comunicato dell'Agis. "TI Governo e il C~nsiglio regionale
intervengano-ha detto Grassi·-affinché le imprese teatrali e dello spettacolo dal vivo pugliesi possano essere riamrnesse alla contribuzione Fus (Fondo Unico per ioSpetta'colo) peril triennip,2015/2017". Grassi ha chiesto di farrivalutarela
- decisione pre;>a dalla Commi1:?sione rninisteriale lo scorso 22 luglio.
~!'.ROD<m9NE"lmwATA
arriericana ha infatti a Foggia e Grottaglie.due stabllirrienti impegnati nella realizzazione delle fusoliere 'del 787 Dreamliner. Ma a trainare le vendite, soprattutto in, Usa, Germani,a e francia, sono anche. gli altri grandi gruppi di stanZa in Puglia come Avio, Alenia, Agustawestland e Salver, e le piccole e medie imprese dell'indotto che danno lavoro a oltre 6mila persone.All'incontre;> in aeroporto hanno preso parte anche Nichi Vendola e MIchele Emiliano. 'I due, però, non si sono incontrati. Vendolà è andato. via qualche minuto dopo aver concluso il. suo intervento in qualità di presidente del network spaziale europeo Nereus. Emilianohaconfermatolavolontà di agire in dontinuità co~ quanto fatto dalla precedente giuntain tema di aerospazio.
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Scandalo fotovoltaico dieci condanne ma è assolto De Masi
I L giudice monocratico di Brindisi Luca "Scuzz~e:Ua ha:- cond~ato ~O persone a pene comprese tra seI meSI e lUl anno
di arresto e ne ha as~olte sei, dichiarando tra 1'altro la prescrizione per alcuni reati minori, al termine di un processo per abusi compiuti nella realizzazione di impianti f0-tovoltaici nel brindisino • .il pm Nicolangelo Ghizzardi aveva' chiesto 14 condanne apene fino ad.ue anni di arresto e due assoluzioni: Assolti anche tecnici e progettisti, l'im
. prenditore salentino Paride De Masi e:l'in·
Il VERDmll E' stato ritenuto regolarmente
. eseg~ito un parco fotovoltaico di 10 megawatt in territorio di Tuturano e di quello regiomile a Punta della Contessa
g-egnereArmand-o Cavallo. Secondo l'accusa, a vario titolo gli impu
tati dilottizzazione abusiva avevano contribuito alla messa a puhto di tre mini-impianti di potenza inferiore ad un megawatt'per raggitllIgerne circa due complessivi mediante il meccanismo dell'illecito frazionamento. Tesi condivisa dal Tribunale di Brindisì. E' stato invece ritenuto regolarmente eseguito ipl parco fotovoltaico eli 10 megawatt in tenitorio' di Tuturanci (frazione di Brindisi), all'interno della zona Sin (Sito eli ir,tteresse nazionale) e del parco regioriale delle Saline di Punta della Contessa, per il quale erano anchè contestati reati edilizi, violazioni ambientali e ipotesi di falso ideo-' logico.
"RlPRODUZlON"IllSERI'ATÀ
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LaRepllbblica MERCOLEDl 23 SETTEMBRE 201_
Fisco, concesse nuove rate-a chi ritarda i pagamenti Evasione, pene più leggere Via libera a 5 decreti. Non punito chi estingue il debito con l'erario Sì al monitoraggio annuale del tax gap e delle ageyo!azioni
ROBERTO PETRINI
ROMA. Taglia il traguardo, ad un armo e mezzo dal varo avvenuto nel marzo del 2014, la de;lega fiscale: ultima novità un aiuto ai contribuenti in difficoltà con unariaperture dei-termini dirateizzazione fino a sei anni. Ma entrano in vigore anche le nuo
·ve sanZioni penali «alleggerite» per chi fa dichiar8.zione infedele e fraudolerita attraverso artifici, viene quintuplicata la soglia di non punibilità per l'omesso versamento Iva che passa da 50 a 250 mila euro. Chi estingue il debito còn il fisco prima del di~ battimento, ~ ha fatto ilravvedimento operoso, potrà evitare la sanzione penale.
Ieri il consiglio dei ministri ha varato l'ultimo pacchetto defini
. tivo (dopo il doppio :pa~saggio parlamentare) composto da cinque decreti con misure che riguardano irapporti-conil cittadino (riscossione, contenzioso e Agenzia delle entrate) e l'evasione (riduzione delle sanzioni e monitoraggio annuale del tax g-ap). Nel corso dell'ultimo anno era stata varata la semplificazione (conil730telematicoelaf<ltturazione elettronica), le commissiom censuarie, la certezza dell' abuso di diritto, la tassazione dei tabacchi. Restano fuori la riforma del catasto, che Renzi bloccò neI mesi scorsi per evita-
re un aumento delle tassazione ma che potrebbe semprerispuutare con l'intervento sulla Tasi, e la disdplina dei giochi.
Tra le principali novità inserite dal governo, che ha recepito le richieste del Parlamento, c'è la- riapertura dei termini per la rateizzazione delle imposte, per
i contribuenti che non sono stati ingrado dirispettare i precedenti piani di pagamento dei tributi In particolare, la nUOva disposizione stabilisce che le somme non ancora versate, oggetto di piani di rateazion~ da cui i contribuenti siano decaduti nei 24 mesi antecedenti hll' entrata in vigore del decreto, possono esse-re oggetto di un nuovo piano di rateazione, ripartito fino a un massimo di 72 rate mensili.
Sul versante delle sanzionipe-nali il decreto conferma un sostanziale alleggerimento conl'e-levazione delle soglie di non punibilità in termini percentuali e in valore assoluti.
li reato centrale, di fatto una frode fiscale, diventa la dichiarazionefraudolentamediante arti. fici, spostando J'obiettivo sulla «catena fraudolenta», sui comportame!).ti, su dolo e intenzio:ni, piuttosto che sul dato oggettivo: per essere puniti -(fino a sei anni di reclusione) l'imposta evasa deve superare i 30rnilaeuro e l'alnrnontare imponibile non dichiarato deveesserealmenodi 1,5 milioni (prima era 1 milione) mentre le poste gonfiate devono es~ere superiori al5 per cento dell'imposta dovuta.
La semplice dichiarazione infedele (da 1 atreannidireclusione) viene dunque in parte depenalizzata dato ché si può incapparenelreatoanchesenzaesplicita intenzione. Viene elevata dunque la soglia di non puilibilità (tre volte più alta di quella attùale srue da 50 a ISO mila euro) e per incappare nel reato l'ammontare sottratto all'imponibile deve superare i 2 milioni oppure stare entro un margine di tollerçmzadel10 per cento rispetto alla corretta valutazione degli attivi.
Trattamento più morbido anche per- l'omesso versamento dell'Iva,: la soglia di non punibili~ tà vieneqhlntuplicata p~sando da 50 a 250 mila eUI_O. Attenzione tuttavia allla distruzione di documenti: costa 6 anni di reclusione.
Prevista anche una forma di non punibilità penale per chi estingue il debito con ilfisco. Potrà farlo chi ha fatto omesso versamento dell'Iva o delle ritenute (cioè ha dichiarato la verità ma non ha pagato): può evitare ilpenalese pagaprimadell'apertura del dibattimento. il secondo. caso riguarda dichiarazione infedele e omesso versamento: chi ha fatto ilravvedimento aperoso, prima del successivo armo di imposta e ha pagato tasse e sanzioni, e non ha ricevuto accertamenti, può evitare il pena-le. Situazioni, spiega la Relazione tecnica" in cui emerge la «spontanearesipiscenza del contribuente» e dunque lo Stato rinunda;illapena.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
IL DECRETO LA SOMMA, DESTINATA ALLA FORMAZIONE, QUEST'ANNO ANDRÀ IN BUSTA PAGA. DALrANNO PROSSIMO SARÀ DISTRIBUITA UNA CARTA ELETTRONICA
Agli insegnati un bonus di 500 euro C'è la firma del premier Il commento del ministro Giannini: «Un altro impegno mantenuto»
• ROMA. Come previsto dalla legge sulla Buona Scuola, arrivano i 500 euro agli insegnanti per l'aggiornamento e la formazione. Quest'anno andranno ilirettamente in busta paga, dall'anno pross:imo sarà distribuita una Calia elettronica sulla quale verrà caricata la somma anno per anno. n decreto è stato flrmato ieri dal premier Mat· teo Renzi e il ministro Stefania Girumini commenta soddisfatta: (un altro impegno mantenuto,), È intanto partita la terza fase (o fase C) delle assunzioni dei docenti, che riguarda 55mila praf destinati al (<potenziamento}).
La Carta elettronica, dunque, sarà distribuita a tutti i docenti di ruolo per l'ae-
quisto di libri, corsi, software, hardware, ingressi a mostre, spettacoli ed eventi culturali utili per l'aggiornamento professionale. «Con la Buona Scuola la professione insegnante torna fmalmente a essere valorizzata -dichiara il ministro -dopo anni di mancate decisioni stiamo investendo risorse importanti e durature nel tempo: oltre ai fondi per la Carta, che ammontano complessivamente a 381 milioni all'anno, sono previsti 40 milionil' anno, per la formazione in servizio e 200 milioni all'anno per la valorizzazione del merito. Si tratta di evidenti segnali di attenzione concreta da parte del Governo nei confronti dei docenw}.
Nello specifico, la Carta - rigorosamente
nominale e da restituire alla cessazione del servizio -ha un valore non superiore a 500 euro da utilizzare nell'arco dell'anno scolastico, cioè dallo settembre al31 agosto. Se il docente non spende tutta la somma, il residuo resta nella Carta a disposizione per l'anno scolastico successivo. La Carta è fruibile, come strumento di pagamento, su almeno uno dei circuiti telematici di pagamento a maggiore diffusione sul territorio nazionale. Ovviamente i docenti dovranno fare una rendicontazione che dimostri l'effettivo utilizzo della somma per le flnalità previste; nel caso in cui questa rendicontazione risulti non conforme o incompleta o venga presentata oltre il termine previsto,
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la somma non rendicontata viene sottratta dalle risorse della Carta. Solo per quest'anno, i 500 euro verranno erogati direttamente ai docenti entro il mese di ottobre 2015, e la relativa rendicontazione dovrà essere presentata entro il3I agosto 2016.
Intanto ieri il Ministero ha inviato la circolare sulla cosiddetta Fase 3 del Piano straordinario di assunzioni, che riguarda i 55 mila prof del potenziamento. «I docenti -spiega il sottosegretario Davide Faraone -arriveranno in classe tra la fme di novembre e i primi di dicembre. Grazie a loro sarà possibile ampliare i tempi di apertura delle scuole, rendere flessibili le attività, sperimentare il curriculum dello studente».
Pd,ancora tQtonomi i renzianischierano :Giovann.i Epifani In campo l'europarlamentare Elena Gentile. Rumors a Brindisi: Emiliano bacchetta Consales sulla giunta l!llO PARIS! ,
UNA poltrona per' tre. La corsa alla segreteria del Pd che si coricluderà con
le primarie di dOmenica 29 novembre, quando salterà fuori il nome del successore di Michele Emiliano, si surriscalda prima ancora dfcominciara Solo il15 oti:obre~ non prima; gli asp:iranti alla guida dei clem dovrarmo schierarsi ID nastri di-partenza.
. Ma già,dall'altro -giorno, -dopo la -riunione -della direzione e dell'asserriblea del partl-to, si rincorrono ì runloi' a proposito di chi alla fine riuscirà a conquistare lo scettro. .
Emiliano, uno dei king ma· ker di questo -congresso. straordinario insieme con il- sindaco di BéÌri Antonio 'Decaro, il renziano dcc di stanzanel tacco d'Italia, vorrebbe rimescolare le carte per--impOIT8 -Una. figura -nuova di zecca: quella ili Stefano MinerVa, dei Giovani democratici.
L'idea a cui lavorerebbe ,il Gladiàtore è di convipcere:tUtti i democratici a sconunettere sul trentenne sal~tino, indicato come vicino ai-"giovani turchi~ di Matteo Orfini, per fargli vestire ,l,panni -del candidato unico ed eVitate éosì la conta. Ma, a quanto pare, in quel di Roma Matteo Renzi Ero C. non sarebbero orientati a segirire qu~ sta strada. L'addetto alle gran-di manovre è Luca Lotti,'sottosegretario alla presidenZa del Consiglio e anima del renzisrno. il rag1onaru.ehto sarebbe di questo tipo: non possiamo non imp9rre «uno dei nostri, di
cui ci possiamo fidare». Non per _ ques_to l'int~nzione è di ingaggiare un vero e proprio braccio di ferro con Emiliano. il pm prestato alla politica sceglie, di escluciere dalia gara consiglieri regionali e parlamentari perché «sarebbe U;ri errore grave» farli compE;ltere? Nessun problema, ·ma non yogliamo stare a guardare.' ,
Forse fin dai prossimi giorru di questa settimana potrebbe prendere fprma l'identikit del contendente made in Rénzi: si tratterebbe del brindisino Giovarir)iEpifani, un ex consigliere ~eQiona1é; uno di quelli legato
dalIa prima ora al c~o del preIn1er-segretario:
Le carte, come stanno le cose,-restano coperte, Inevitabilmente.'~, questa, la stessa tattica del terzo incomodo: -1' europarlaru.entare di Cerignola Elena Gentile vorrebbe essere della partita. Sarebbe la prima don~ mi, 1'ex assessore alla Salute' della'_' giunta Vendola', a salire
-s,:gli scudi Inqueste ore avreh:-
be chiesto un "faccia a faccia" con i luogotenenti renzìani per stabilire il da farsi. Ma ilfatto di essere etichettata 'come-sponsor- di' Pippo Civati, -poi uscito dal Pd, non le concedereb~e chissàqualichaIice. '_', '-
Ribolle, nel frattempo, il pentolone riformista Le bufere, giudiziarie e non, che_si abbat--tono sul corripne :di _ fuj!l~i avrebbero -spinto EmiliailO- a
-consÌgliarè al sindaco Mirruno Consales eli Sciogliere la gtuntà o in alternativa di far fare un passò indietro ai due assessori pd, Luperti (UrbanistiCa) eMQ-o netti (Ambiente). Consales fa spallucce: «Sono ricostruzioni fantasiose: Non, penso che qualcuno voglia decidere per mio conto. Un'ritorno alle urne mi sernbraimprobabile)).
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221 CRONACHE Mercoledì 23 Settembre 2015 Corriere della Sera
Sorpreso mentre ruba dei meloni Inseguito nei campi e ucciso Foggia, arrestati un agricoltore e il figlio. La vittima, 37 anni, originaria del Burkina Faso
DAL NOSTRO INVIATO
«rubare» qualche grappolo d'uva, un paio di chili di pomodori, o una ciocca di insalata. Oppure dei meloni. Gli indigeni I
la ricostruzione Spari contro l'auto degli africani per costringerli a fermarsi, poi i colpi mortali una volta scesi
lo fanno per sfizio, e giustificano il furto come una versione contemporanea dell'antico diritto di legnatico nei fondi altrui. Gli immigrati, -più verosimilmente, lo fanno per fame. E per risparmiare' anche gli spic-
LUCERA (FOGGIA) Quanto costa un chilo di meloni? Al dettaglio, non più di. 50 o 60 centes'imi. E quanti meloni hanno rubato l'altro ieri sera tre africani dai campi dell'azienda agricola Piacente, quasi a metà strada tra Foggia e Lucera?Quattro o cinque. E fossero stati anche sei, sette, dieci, non avrebbero SU-, ,
perato i 20 chili di peso. Cioè! non più di 12 euro di valore. Questa è la cifra per la quale è stato ammazzato a fucilate Ma- i
moudOli Sare, 37 anni, del Burldna Faso, ed è stato gravemente ferito il SliO amico Adam Kadago, mentre il terzo dei tre ladri di meloni se l'è cavata con un forte stato di choc per la notte di terrore e di morte a cui ha assistito, paralizzato. ! cioli.
La strada statale i7 è uno dei tanti rettilinei che attraversano il Tavoliere, pianura ampia e dalle coltivazioni genero?e. I tre africani, che la percorrevano con Ul1a Fiat Uno bianca, hanno fatto - sbagliando, certamente - ciò che da sempre 'fanno in tanti quando vedono della frutta matura a portata di mano ai bordi della strada. Fermano l'auto, danno un'occbiata in giro per accertarsi che non vi sia l1essuno, e si lasciano andare a
L'altra,sera, i tre africani sono stati beccati sul fatto. Secondo
! una prima ricostruzione dei carabinieri, Ferdinando Piacente e suo figlio Raffaele, 65 e 27 anni, il papà annata difucile, sono piombati sul luogo del misfatto e hanno çolto i tre nientedimeno che in flagranza di reato. Ne sarebbe nato un litigio, spintoni e mani in faccia, un po' di sangue dal naso di Raffaele, e papà Ferdinando che spara un colpo in aria, a scopo intimidatorio si
dice in questi casi, che spaventa i tre ladri di meloni e li induce a scappare. Qualche melone lo portano via, qualche altro lo lasciano per terra, la vic~nda 9.0-vrebbe chiudersi lì. NessunO si è fatto male per davvero, e quei tre di sicur'o non ci riproveranno. Invece no. I Piacente inforcano il loro suv e si lanciano all'insegubnento della Uno. E co-' me nei fihn, quello che ha il fucile spara. :Mira a una ruota e la colpisce. L'auto degli africani deve fermarsi. I tre scendono e, non si sa perché, dal.fucile di Ferdinando Piacente partono altri tre colpi. Due, uno alla spalla e uno a un braccio, ammazzano Marnoudou Sare. L'altro ferisce gravemente Adam Kadago, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Foggia. Il terzo ragazzo scappa per i campi, strisciando, come devono aver fatto mille volte i suoi avi nei campi di cotone ameri-
cani, e chiama i soccorsi. I Piacente vengono arrestati con le
! accuse di omicidio volontario e tentato omicidio.
Quando la notizia si diffonde, la Rete diventa una discarica di commenti trucidi, folli, spietati, basici, che dicono quasi tutti la stessa cosa:, quei neri stavano rubando i meloni, è giusto ch,e il proprietario si sia «difeso». Non.ha-usato le stesse parole e gli stessi concetti, l'afasico «popolo del web», quando a Troia, mezz'ora da l~oggia e da Lucera, il 26 agosto scorso un altro agri
! coltore, IvIichele Marchese, ha i ucciso con due colpi di,fucile al-
I
, la schiena un altro «ladro» di , frutta, Antonio Di Ciomma, 67 : anni. Forse perché la vittima era I un ariano eli Cerignola e non un nero del Burkina Faso.
I Carlo Vulpio © RIPRODUZIONE RISERVATA
Bil. ;;
Il caso
-f9Mamoudou Sare,del Burkina Faso, 37 anni, è·stato ucciso lunedl sera nel Foggiano dopo essere stato trovato a rubare meloni
e Ferdinando Piacente e suo figlio Raffaele sono stati fermati con le accuse di omicidio in concorso, tentato·omicidio in concorso e porto illegale drarmi
"==~="rnseguono e sparano contro i ladri Arrestati padre e figlio: morto bracciante, ferito un amico, illeso il terzo connazionale
., LUCERA. Avrebbero inseguito in auto i ladri in fuga dopo averli sorpresi a rubare meloni nel fondo venendo anche aggrediti; sparando prima contro ilmezzo dei fuggitivi; e poi contro i tre africani che cercavano di dileguarsi a piedi nei campi, uccidendone uno e ferendo gravemente un secondo. E' quanto sostengono i carabinieri che, su decreto difermofrrmato dal pubblico ministero, nella nottata hanno fer, mato per omicidio ollÙcidio volontario e tentato omicidio Ferdinando Piacente, 65 anni, Iu" cerino proprietario di un fondo, ritenuto colui che avrebbe materiaJmente fatto fuoco una mezza dozzina di volte nelle tre fasi della vicenda; ed il figlio Raffaele Piacente, ventisettenne, anche lui di Lucera. Sono ritenuti i responsabili dell'omicidio di Mamoudou Sare, 37 anni, bracciante del Burkina Faso ucciso sm colpo da una fucilata alla schiena; e del ferimento del connazionale Ad.amKanago, ricoverato in prognosiriservata agli ospedali riunitidi Foggia, con unaferita d'arma da fuoco al petto; un terzo connazionale è rimasto illeso, anche in base al suo racconto pm e carabinieri (l'indagine è condotta dai militari della compagnia di Lucera e dai colleghi del reparto operativo di Foggia) hanno deciso di fermare padre e figlio.
DECIMO OMICIDIO DEL 2015 -E' il decimo omicidio dall'inizio dell'anno in Capitanata, il secondo collegato ad un furto nelle campagne dopo quello avvenuto la notte del 26 agosto vicino Troia dove il titolare di un'azienda avicola (indagato a piede libero) fece fuoco dal balcone, uccidendo con una fucilata alla schiena un presunto ladro cerignolano. L'omicidio di Mamoudou 8are è avvenuto intorno alle 19 di hmedì nelle campagne di Lucera tra le contrade <ti'almorh) e «Vaccarella», conseguenza di un furlo di meloni nel fondo degli indagati, con iniziale litigio tra africani e figlio del proprietario del terreno pure colpito al volto con un pugno; esplosione delle prime fucilate da parte del genitore dell'aggredito; successivo inseguimento in auto tra indagati e vittime; esplosione di altre fucilate sempre da parte di Ferdinando Piacente con un'arma legalmente detenuta, per quanto sostiene l'accusa.
RUBATI 3 MELONI - Per quanto raccontato ieri mattina nella conferenza stampa al comando provinciale di Foggia alla presenza del colonnello Antonio Basilicata, comandante provinciale; e del maggiore Alessandro D'Errico che comanda la compagnia lucerina, i tre giovani braccianti africani sarebbero stati sorpresi lunedì pomeriggio da Raffaele Piacente a rubare meloni nel fondo del padre Ferdinando, nelle campagne ai confmi tra Lucera e Foggia, in agro lucerino: tre meloni di pare pare fossero già stati caricati sulla «Fiat Uno» bianca dei tre
t~
africani.
PUGNO IN FACCIA AL FIGLIO - «Vicino al podere c'è l'abitazione deiPiacente e ilfIglio)} ha detto il coL Basilicata «è uscito di casa per farli esistere, c'è stata un'accesa discussione con una colluttazione tra Raffaele Piacente e uno degli africani, con illucermo colpito al naso con un pugnO». E' sopraggiunto FeIÙinando Piacente «che imbracciava un fucile regolarmente detenuto e che ha esploso le prime due fucilate contro i tre africani e contro la loro auto»: fucilate che non sono andate a segno, ha rimarcato ancora il comandante provinciale dei carabinieri.
L'INSEGUIMENTO IN AUTO -<lA quel punto vista la reazione i tre braccianti del Burkina Faso» (stato dell' Africa occidentale, ex Alto Volta) «sono scappati con la "Fiat Uno" inseguiti da padre e figlio a bordo di un "suv"» Nel corso dell'inseguimento protrattosi per circa un chilometro «Ferdinando Piacente dall'esterno del "fuoristrada" ha sparato ancora un colpo di fucile e colpito ad un pneumatico l'auto dei braccianti, costrettiad abbandonare l'utilitaria per proseguire la fuga a piedi peri campi».
UCCISO SUL COLPO - E' stato in questa terza fase" stando sempre alla ricostruzione dell'accusa - che l'anziano agricoltore lucerino avrebbe ancora fatto fuoco contro i tre stranieri. «Ha sparato almeno tre volte: due colpi» ha detio il maggiore D'Errico «hanno colpito alla schiena ed llll braccio Mamoudou Sare morto
sul colpo, il terzo ha raggiunto al petto Adam Kadago, ricoverato in prognosi riservata agli ospedali riuniti di Foggia, ma non è in pericolo di vita». Mentre padre e flglio «sono tornati a casa pur avendo contezza di aver ucciso una persona, ilferito ha raggiunto a piedi una masseria poco lontano dal luogo dov'è stato ucciso il connazionale, ed ha chiesto aiuto ad un agricoltore» che ha allertato carabinieri e «118}).
PARLA l'ILLESO - TI terzo bracciante, rimasto illeso, è invece rimasto accanto al corpo senza vita di 8are; e li l'hanno trovato i carabinieri al momento del loro arrivo. «Grazie a lui;) ha spiegato il comandante della compagnia lucerina <{abbiamo ricostruito tutta la vicenda,
L:AUTO la «Fiat Uno» con cui i tre braccianti africani hanno tentato la fuga; la conferenza stampa, i fucili sequestrati
ci ha accompagnato nella masserie dei Piacente dove abbiamo rintracciato padre e figlio, ritrovando anche il fucile» (sequestrato insieme ad altre armi pme regolarmente detenute). Nelle prossime ore il pm disporrà l'autopsia, mentre padre e figlio compariranno davanti al gip del Tribunale di Foggia che raccoglierà la loro versione dei fatti e quindi deciderà sulla convalida dei fermi. Quanto al fenomeno dei furti in campagna <dn passato c'è stato qualche epi· sodio») hanno concluso i carabinieri «ma di recente grazie anche ai nostri servizi straordinari di controllo del territorio predisposti proprio a tutela edelle aree rurali, quella zona non era stata interessata da questo tipo di fenomeno»).
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lAt~:n MERCO,"EDì 23 SETTEMBRE 2015
FOCUS Dopo l'uccisione di un ladro cerignolano, gli agricoltori fanno squadra
llsecondoepisodioinduemesiEnasce anche un comitato in difesa di chi spara
I I caso di Luceranon è, come detto, il primo che si è verificato nelle campa
gne daunie in questi lÙtimi mesi. MicheleMarchese,cinquall
- taduenne diTroia, ha sorpre-so il sessalltasettenne Antonio Diciomma intento a rubare probabilmente mezzi agricoli nei suoi terreni di' campagna. Imbracciatal'arma, Marchese ha fatto fuoco all'indirizzo delcerignohillo, uccidenrloIo sul colpo. Dopo qualche ora dall'accaduto, Marchese è stato tratto in arresto dai Carabinieri con l'accusa di aver ucciso Diciomma, e_neanche il tempo di dare dìffusione della notizia, che già era nato un "Comitatoperlalegalitàelasicurezzain agricoltura'.':" SosterremolabattaglialegBlediMicheléMarchese" fanno sape-
re gli 'agricoltori che appoggiano la difesa di Marchese
-"Per ora ci siamo costituiti in comitato spontaneo, che sarà costituito fonnahnente con atto notarile nei prossimi giorni, e avvieremo una raccolta fondi Nessun agricoltore deve restare solo di fronte al vero e proprio assalto quotidiano della criminalità alle nostre campagne". Gli stessi che diedero sup-
porto aMarchese, che uCcise Diciomma lo scorso 26 agosto, ora sono pronti a fare muro attorno ai Piacente, "costretti" a farsi giustizia da 'soli perché non tutelati dallo Stato e dalle Forze dell'Ordi~ ne. HahIlo sicuramente esagerato,maèimpensabileche .nondeveessercinessuncontrollo nelle nostTe campagne".
MERCOLEDì 23 SETTEMBRE 2015 ~
AI ladro! Padre e figlio Piacente trovano i tre africani con le mimi nel sacco'
La sparatoria Nonostante l'auto si fossé fermala, Ferdinando ha con1inualo a sparare
• REAZIONI 1 I Tutolo vuole l'esercito
,,' Se vengono fatti . deitaglituttiigior-
ni, è normale che poi si producano questi effetti". Parole e musica sono di Antonio Tutolo, sindaco di Lucera, che commenta così la notizia "omicidio -di Sare e l'esasperazione degli imprenditori agricoli lucerinL "Sia chiaro, non critjco l'operato delle For
- ze dell'Ordine,' ma avere una sola pattuglia a 't,.ucera è un po' poco. Come ovviare a questa situazione? AbbIamo un esercito, facciamo sì che possa servire al controllo del territorio" . E anche gli agricoltori, riuniti In un comitato spontaneo, chiedono maggiore vigllanza:
. "E' necessario che gli agricoltori siano considerati per quello che sono realmente, vale a dire l'anello df 'ole di un sistema -Cr ..... .::i strozza, imporiEmdocì corrispettivi sempre più al ribasso. L'agricoltura è il settore trainante della nostra economia. Chiediamo che le forze dell'ordine siano messe nelle migHori' condizioni dì mettere in atto azioni volte à stronca-re la flliera dei furti nelle campagne".
RACCOLTA RIFIUTI NELLA ZONA DELLO STADIO
PRIMA FASE Riguarderà circa ventimila abitanti, da via Lucera con la zona 167 di rione Biccari fino alla zona ospedaliera con limite in via Gioberti
Iniziata la distribuzione delle pattumelle per il «porta a porta»
conferire i rifiuti, che con scadenze temporali precise verranno ritirati dal personale di Amiu Puglia SpA. Contestualmente si procederà con un fitto processo di informazione, in maniera tale da partire con la raccolta e con il servizio vero e proprio dal mese di ottobre, senza alcun
lA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO Mercoled1 23 settembre 2015
l» «La distribuzione del materiale utile ad effettuare la raccolta differenziata conferma che Foggiaè per davvero ad un PlUlto di svolta. Dopo anni di annunci, finabnente siamo pronti a rendere la nostra città al passo con i tempi e con le esperienze più virhlOse nel campo delle politiche ambientali». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, alla distribuzione, da parte del personale di Amiu Puglia, delle buste e di una pattumella per la frazione organica destinate alla raccolta differenziata in ogni abitazione compresa all'interno delle aree interessate dalla sperimentazione.
simità comporterà qualche disagio e molti sacrifici, a cominciare dalla necessità di modificare abitudini e stili dei vita - evidenzia l'assessore con delega all'Ambiente, Francesco Morese -. Ma proprio per questo è necessario uno sforzo in più, perché è dall'impegno con il quale si affronterà questa sfida che dipende il successo dell'iniziativa)). «Ieri abbiamo effettuato il primo passo di un cammino ambizioso, di un progetto che finalm~nte porterà Foggia a mettere a sistema la raccolta differenziata, che finora era rimasta al palo - dichiara ilpresidente di Amiu Puglia, Gianfranco Grandaliano -. La raccolta differenziata diventa dunque realtà, grazie alla sinergia con il Comune di Foggia e ai nuovi mezzi impiegati dall'azienda. Certo, non ci stancheremo mai di ripetere che la riuscita del progetto dipende anche e soprattutto da una costante collaborazione dei cittadini: differenziare conviene, innanzitutto ai foggianh). «Stiamo procedendo alla consegna, in ogni abitazione, di 5 buste di colore diverso: nero per l'indifferenziato/residuo, marrone per l'organico, verde per il vetro, gialloperla plastica, bianco/azzurro per la carta -spiega ildiretlore di Amiu Puglia, Antonio DiBiase-. Inoltre, ogni condominio o area comune saranno dotati (internamente o esternamente a seconda della tipologia edilizia) di contenitori dove
intoppo e con la massima efficienza». La consegna delle upattumelle» in via Gioberti
<ILa partenza della raccolta differenziata è una scommessa ed insieme una straordinaria opporhmità - sottolinea il sindaco di Foggia -. Un obiettivo nel quale l'Amministrazione comunale crede fermamente, nella consapevolezza che occorra oggi più che mai fare un salto di qualità in questo settore, perun verso per migliorare la qualità della vita della nostra comunità e per l'altro per cOstruire le condizioni che porteranno i foggiani a pagare meno tasse con riferimento alla raccolta e allo smaltimento dei rmutit).
«L'appello che rivolgiamo ai residenti dei quartieri coinvolti nella sperimentazione è quello ad essere parte attiva di questo processo. Siamo coscienti delfatto che, specie nella sua prima fase, la partenza della raccolta differenziata di pros- FOGGIA Il personale dell'Amiu Puglia spa durante la distributione del kit per la raccolta differenziata Ilporta a portali
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
DATIINFORMATICI STAMANE TELECOM INCONTRA GLI IMPRENDITORI. DUALI LE OPPORTUNITÀ
«Cloud» semplice e imprese workshop in Confindustria
IO Claud semplice e costi delle imprese, al centro stamarre di un workshop in Confindustria promosso da Telecom Italia. La nuvoletta che immagazzina i dati informaiiei sarà l'oggetto dell'incontro sul tema "Cloud Semplice -
dustria foggiana, verranno presentate soluzioni tecnologiche innovative per la gestione delle risorse informatiche.
In particolare - informa una nota dell'associazione di via Valentini Vista Franco - i re-
TRASMISSIONE DATI Le antenne in viale degli Aviatori
Esternalizzazione servizi informatici e riduzione dei costi per le aziende", con inizio alle ore OTe 10,30 presso la sala convegni "Fantini".
Nel corso dell'evento, promosso ed organizzato Telecom Italia, I Tim e "ele for It" in collaborazione con la COnflIl-
latori illustreranno nuove tecnologie per l'utilizzo di server preposti all'archiviazione, all'elaborazione ed alla trasmissione dati; detti server non sono fisicamente ubicati all'interno dell'azienda, (dematerializzazione dei documenti), ma localizzati presso la
sede esterna di un provider che garantisce la gestione, la manutenzione e la sicurezza di tutti i dati, con evidenti vantaggi in termini di riduzione dei costi di gestione e di accessibilità dei documenti aziendali in mobilità.
I lavori saranno aperti dal presidente di Confmdustria Foggia Gianni Rotice; seguiranno gli interventi programmati a cura di Tiziano Chiumeo (manager di "Cle for It") e di Elena Milazzo (area manager specialist Bslpl Telecom Italia I TIlVI).
«Per le imprese che invieranno la preventiva adesione all'evento (WWVl.cloudsemplice.net ), inoltre, è prevista l'analisi preliminare gratuita per la dimostrazione pratica», riferisce ancora la nota confindustriale.
La giornata foggiana è una delle tre giornate for
iii mative sul 'Cloud semplice' organizzate da Tim e Cle di Bari - realtà emergente a
livello nazionale attiva nella realizzazione di prodotti e servizi specialistici in ambito IT (information teclmology) - sul tema del Cloud Computing, in collaborazione con le associazioni territoriali di Confindustria e con il patrocinio di Confindustria Puglia.
IIV I.··· lA GAZZE'ID\ DELMUZOGIORNO
TRASPORTI 12MlLA OPERAI DELLA SATA
32 EURO DI DIFFERENZA Labbonamento sui bus del Cotrap costa 86,40 euro, in Basilicata 54 euro. Timori di nuovi aumenti. «La Regione Puglia ci aiutill
I foggiani a Melfi ma con costi alle stelle «Paghiamo il doppio dei lucani e la domenica niente bus)} INATTESA DEL BUS Le corse da e per la Capitanata non ci sono la domenica
MASSIMO LfVANTACI
ti Comincia a diventare un costo «non più sopportabile», il trasporto degli operai foggiani verso lo stabilimento Fca di San Nicola di Melfi e nelle numerose aziende dell'indotto (e relativo ritorno). Quasi duemila persone
non ci stiamo più - la loro protesta- non possiamo spendere quasi cento euro al mese solo per andare al lavoro in autobus, senza nemmeno tener conto che la domenica siamo costretti a prendere l'auto».
rassessore ai Trasporti Giannini: niente sconti. ma ci saranno più corse
che spendono all'anno qualcosa come circa 400 euro in più rispetto ai colleghi lucani che percorrono più o meno gli stessi chilometri (la tratta media è di 70 chilometri) dal proprio luogo di residenza per raggiungere gli stabilimenti dove lavorano, pagando però quasi il 40 per cento in meno. Gli scontrini a confronto che pUbblichiamo anche in questa pagina parlano chiaro: un operaio foggiano sborsa per l'abbonamento mensile a una delle ditte di trasporto del Cotrap 86,40 euro per sei giorni a settimana, domenica esclusa. All'operaio lucano lo stesso abbonamento costa 54 euro, ben trentadue euro in meno rispetto agli operai pugliesi e per giunta la corsa settimanale in Basilicata vale per l'intera settimana quindi anche la domenica.
La questione è nota all'assessorato regionale ai Trasporti e anche ai sindacati che qualche mese fa avevano aperto una discussione con la Regione Puglia per venire incontro alle richieste dei lavoratori. Ma il tavolo tecnico convocato lo scorso aprile non ha portato ad alcun risultato, la questione sembra si sia arenata come conferma nell'intervista a fianco l'assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini. E' il sindacato Fismic che prova a farsi portavoce delle lamentele dei lavoratori, il segretario regionale Antonio Zenga ha scritto una lettera a Emiliano e sollecita misure a sostegno dei lavoratori pugliesi. (La regione Basilicata eroga un contributo stille spese di trasporto che la Puglia non pensa di dover riconoscere non
Assessore Giannini, cosa risponde ai lavoratori pugliesi che vorrebbero pa .. ri diritti con i loro colleghi lucani?
\\Rispondo che stiamo affrontando la situazione in un quadro di difficoltà oggettiva. Mi spiego: il governo sta verificando il raggiun~ gimerito degli obiettivi di legge sull'efficien~ tamento dei trasporti e rischiamo una decurtazione de110% del fondo (38 milioni: ndr) spettante alla Puglia. Questa è la realtà)),
Quindi un aiutino sul prezzo dell'abbonamento se lo devono dimenticare?
IIUna cosa per volta, Il discorso che abbiamo avviato con le aziende di trasporto presuppone la necessità che i concessionari si diano una nuova organizzazione nella rete delle loro corse. Aumentando le tratte, biso-
gna prevedere nuovo personale. Quanto alle tariffe, sono stabilite F8r norma, Ilavoratori hanno lo sconto de 10% sull'abbonamento, oltre quello non si può andare per il momento). la Basilicata però lo fa.
\11 bilanci sono bilanci. E le tariffe sono diversificate su base regionale)}.
Ma perché la Puglia rischia la sanzione?
{ILe sanzioni scattano se non si raggiungono determinati parametri come il rapporto costi/ricavi, l'aumento dei passeggeri, l'efficientamento energetico. Quasi tutte le regioni italiane sono messe nella nostra situazione, tranne cinque. Per questo credo che la sanzione non è sicura, stiamo opponendo una fiera resistenza»), [m.{ev.}
Adesso il divario dei costi potrebbe aumentare, stando alle preoccupazioni espresse dai lavoratori che temono l'arrivo di nuovi aumenti a partire dal mese di ottobre. (lE noi a queste condizioni
Mercoledì 23 settembre 2D15
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Il ticket venduto in Capitanata
dico nella stessa misura, ma faccia almeno uno sforzo. Eppure sarebbe sufficiente anche un piccolo contributo per dimostrare la volontà di risolvere il problema. I lavoratori pugliesi vedono intorno a loro solo tanto mene-
lA GAZZETIADELMUZOGIORNO Mercoledì 23 settembre 2015
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Un abbonamento «Iucano))
freghismo e pensare che la Puglia ha tutto da guadagnare dall'occupazione che erogano le aziende del Melfese».
Oggi i lavoratori chiedono che la Puglia si faccia carico di una migliore organizzazione delle corse in autobus
da e per San Nicola di Melfi, che non muta dai tempi in cui alla Fca c'era la cassa integrazione e al lavoro si recavano per forza di cose meno operai. «Occorre un sistema più elastico del trasporto pubblico - sottolineano gli operai - che tenga conto dell'aumento di passeggeri diretti a Melfi e del ciclo continuo che prolunga i turni lavorativi anche la domenica. Non possiamo prendere l'auto per raggiungere lo stabilimento, per quanto riuscissimo a partire in 4-5 per abbattere le spese comunque non ce la faremmo mai a raggiungere l'economicità del pullman. La Puglia vuole venirci incontro?).
t:ARRIVO ALLASATA Gli operai della Fca timbrano il cartellino all'ingresso: fra Fiat e aziende dell'indotto lavorano a Melfi circa 2mila operai residenti in Capitanata
AREA INDUSTRIALE STRADE DI FORTUNA Il cavalcaferrovia collega l'area industriale con la stazione di Incoronata, ma non è mai stata aperta
I lavoratori residenti in altre province, raggiungono le fabbriche servendosi di strade di fortuna
Sollievo dei pendolari riapre il ponte dell'Asi Mastroluca: «Entro fine anno, servono pochi lavori»
., E' dura la vita dei pendolari anche nelle industrie della Capitanata. Ne sanno qualcosa i lavoratori di Fiat powertrain, Barilla e Alenia Aermacchi (giusto per citare le realtà più grandi) residenti in altre province e che approdano ogni giorno alla piccola stazione ferroviaria di borgo Incoronata da dove poi si mettono in marcia per raggiungere il posto di lavoro. C'è chi lo fa in auto, chi a piedi, altri in bicicletta tra varie peripezie e la variabile maltempo è forse l'ultima ad essere temuta.
La scorsa settimana, come si ricorderà, alcuni vandali sfondarono i vetri delle auto dei pendolari in sosta davanti alla stazione, piccoli mezzi di fortuna acquistati da più persone solo allo scopo di raggiungere l'azienda dove si lavora visto che non ci sono navette di collegamento dalla stazione di Incoronata alle fabbriche e nessuna tra le aziende stesse ha mai pensato di provvedervi. Sconforto, proteste, tanta rassegnazione tra i lavoratori costretti a subire anche questo.
Tra l'altro si è appreso che i pendolari per raggiungere i vari sta· bilimenti devono percorrere strade poderali di fortuna, nonostante vi sia una strada di collegamento fra la
AREA INDUSTRIALE Il ponte mai entrato in funzione
stazione e l'area industriale con relativo ponte sulla ferrovia, mai aperto.
Oggi l'Asi annuncia che quel ponte, compresa la bretella, sarà «presto riaperte». Quando? <<Lariapertura di quella strada rientra nel piano di viabilità più generale che fa capo all'entrata in funzione del nuovo casello autostradale sull'A14 e nel collegamento con la statale 16. I lavoririsponde il presidente Franco Ma-
stroluca - dovranno essere consegnati entro i131 dicembre prossimo. Quel ponte - ricorda - non è mai entrato in funzione, risale a tempi precedenti alla nostra gestione. Ora ne stiamo verificando la staticità, poi bisognerà metter mano ad alclUli adempimenti tecnico-amministrativi. Non servirà comlUlque un adeguamento strutturale, ma solo interventi Ordinari per la sua riapertura».
lA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Mercoledì 23 settembre 2015
IIT@ ~! 3;1 a DI.] ~! r.!.lIL DISAPPUNTO DEL SINDACO RICCARDI PER o.UEST'lNDlFFERENZA
Lo stato di salute della città dopo gli anni dell'Enichem interessa a pochi intimi Un flop la presentazione della ricerca epidemiologica
MICHELE APOLLONID
• MANFREDONlA. Altro incontro (il quarto), altro flop di parlecipazione e di contenuti. Che sono poi quelli che più interessano siano defmiti e connotati dallo "Studio epidemiologico su amo biente e salute a Manfredonia" che il sindaco Angelo Riccardi, con un eccesso di zelo, ha voluto mettere in campo per uno screeningper l'appunto sulla salute pubblica, affidandone l'esecutività ad un poDI di esperti del CNR di Pisa e di una società operativa collegata.
Una operazione indubbiamente complessa, certamente delicata, oggettivamente difficile per le implicazioni operative e psicologiche. Si tratta di scandagliare su un passato dai multiformi aspetti (dolorosi ma anche gratificanti) SlÙ quale si sono accumulati quarant'anni di varie e diversificate attività industriali dai più variegati SvllUppi. Una stratificazione di operosità e di umanità non sempre identificabile e rintracciabile. Un lavoro di archeologia arduo e incerto.
Non ha soccorso la caratteristica innovativa di indagine "partecipata" con cioè l'apporto decisivo della gente. Una particolarità che alla luce delle risultanze fm qui emerse (e siamo ormai agli sgoccioli, il termine dei lavori è fissato per dicembre prossimo), non pare abbia
gratificato l'iniziativa, anzi. A poco più di tre mesi dal termine della ricerca, soltanto 200 (duecento) sono state le risposte acquisite. Un dato più vicino allo zero che rende tutta l'operazione, al dilà delle bune intenzioni dei promotori e degli scienziati impegnati, pressoché ininfluente, senza alcuna validità oggettivamente ammissibile.
Le cause di tale defaillance si attribuiscono essenzialmente ad una esasperata insofferenza della popolazione pressata da problematiche di sopravvivenza che perdurano ormai da anni, ma anche alle procedure adottate, alla presenza di quel sedicente "Coordinamento cittadino" del quale non si è capito quale siano la funzione e i compiti, quali le specificità professionali per rappresentare un progetto che ha, dovrebbe avere un taglio altamente scientifico. E' parso come un filtro fittizio e inutile in una operazione nella quale professionalità e riservatezza costituiscono elementi essenziali. Tant'è che, come è stato rivelato, quel "Coordinamento" si è andato assottigliando nonostante la capillare propaganda attivata con ogni mezzo.
La sostanziale diserzione anche di questo lÙtimO incontro è la palese riprova. llpopolo ha voltato pagina e guarda oltre. II sindaco Angelo Riccardi non ha nascosto il suo disappunto. L'intento dichiarato che ha animato la sua ini-
ziativa era quello "di chiudere una fase storica della città". Lo stesso spirito col quale ha sostenuto altre iniziative collaterali che le "badanti" di oggi hanno trascurato e ignorato. Si vuole insomma porre un sigillo ufficiale ad una vicenda che viene richiamata, strumentalizzata, quando fa comodo e perfmalità del tutto incoerenti. Un fantasma ormai logoro e che non fa più testo.
La stessa responsabile del progetto, professoressa Vigotti, non ha esitato ad esplicitare le difficoltà di "ricostruire" un passato remoto, di individuare chi era presente e seguirne gli spostamenti per abbozzare delle conclusioni. D'altra parte, come è scritto nel compiegato diffuso dal Comune, di indagini, analisi, raccolta di dati, in questi decenni (dal 1969 al 2002) ce ne sono stati, condotti da autorevoli organismi scientifici nazionali e dalla stessa Azienda sanitaria lo· eale di Fbggia: non valgono a niente? E' stato rivelato (Pino Delle Noci) che Manfredonia è stata esclusa dal decreto della Regione Puglia che stanzia un cospicuo fondo per un progetto di valutazione da danno ambientale, perché non ci sarebbero le condizioni.
Forse sarebbe opportuno cominciare a prenderne atto e a pensare seriamente all'oggi, a fronteggiare una desertificazione in tutti sensi sempre più profonda.
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MANFREDONIA Un momento della presentazione ed il salone completamente vuoto
Manfredonia In pellegrinaggio a Monte Sant'Angelo
III La Confraternita di S.Michele Arcangelo organizza, per il quinto anno consecutivo, una cammino a piedi verso la basilica di San Michele che prenderà avvio dalla Basilica Santa Maria di Siponto. Il pellegrinaggio sarà effettuato nella notte tra il28 e il29 settembre, con partenza a conclusione della messa del pellegrino che sarà celebrata alle 17 nella antica chiesa di Siponto. Sono previste alcune soste lungo il tragitto di circa 26 km. Alla basilica confluiranno altri gruppi di pellegrini in partenza da S.Marco in Lamis, Vieste e Mattinata. Le adesioni sono libere, ma per i gruppi -spiega lo zelatore Paolo D'Apolito- è preferibile comunicare via email a [email protected] o al numero 3282496072. Si raccomanda ai partecipanti di portare: torce luminose, giubbotti catarinfrangenti, scarpe comode, zaini con ombrello, cibo ed acqua.
• :l:Atta1:ll:O ., " c ,
SangalliVetro, polemiche mentre si attendeuncompratore Resta- alta la preoccupazione nel Golfo per il futuro dellaSangàlliVetro MantiédQni~, dovela produzione è ferma onnai da quasiIlil ari~ no. I!attesa è tutta per l'individuazione di un impresa disposta a rilevare lo stabilimento di Macchia, pennettendo il ritorno al lavoro di 250 persone (400 in totale con l'indotto).,Ieri era previsto l'anivo in fabblica del perito incaricato di verificare lo stato degli impianti, dopo che il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, con una nota inviata <lI Presidente del Tribunale di TrevisoAurelio Gatto, al Com_o missario Gmppo Sangalli Stefano Ambrosini e al governatore pugliese Michele Emiliano,
-rispetto àl Piano di concordato preventivo proposto dagli ammini:rtratori della Sangalli
Vetro Manfredonia, aveva espresso "viva pre'octupazioneperilfatto che detto documento non prevede alcuila voce di costo per lo-smaltimento dei rifiuti abbandonati nello stabilimento, né di quelli ehe saranno generati-con lavenditaelosmantellamentodell'impianto", Quanto- ai circa 5-6 milioni di vetro presente nello stabilimento, nullaè stato prelevato grazie allaeatena umanadeilavoratori. Ementre Riccardi, ai nùcrofonì di Teleradjoerre; stemperagli entusiasmi per la visita dei giorni seorsi di Emiliano, sottolineando la necessità che l'impresatorniadessereoperativaquantoprima, pena il degrado dello stabilimento, alcune polemiche si sono açcese in seno al Pd 10-cale:Vittoriò de Padova, rappresentante sin-.
STABIUMENTO Situato nell'area ex Enichem di MacchIa
,.
dacale Rsu Filctem Cgil, replica alle dichiarazioni di Michele Prencipe, collega di lavoro e componente del gruppo ·politico del PD di Monte: ''Non ho mai attaccato il Pd di Capitanata, ho solo evidenziato che 1'assenza della paroialavorocomecentralitànelprogramma della Festa dèll'Unità sia sinonimo di manéanza di dibattito, Ho sempre votato Pd, sostenendolo, ma non per questo mi tiro fuori dal dover criticare la mancanza ed lilla maggioreoculatezzaslùl'argomento~avoro.llruolochericopromiobbligaconpiacereemiavolontà a porre in evidenza la tematicadell'occupazione. TI Govemo deve imprimere più forza per rispondere alle istanze dei lavoratori del Contratto d'Area di Manfredonia".
c
I
! Quotidiauo di Foggia
{ Cerig110la } La dott.ssa Lucia Lenoci si difende dalle accuse di Metta, che l'avrebbe accusata di non aver iscritto un minore "per assenza di poslidisponibili"
. Non viene ammesso·a scuola, la dirigente dell'istituto querela il sindaco
La vicenda del bimbo non am~ "Il sindaco di Cerignola ·affer-messo a frequentare la classe 3 A ma il dirigente Lenoci- inviò una primaria. presso la scuola Di Vitto- nota al mio istituto, accusandomi fio finisce in Triblmale, Lucia Le- di non aver iscritto alla terza clas-noci, dirigente dell'istituto, quere- se-Un minore 'ufficialmente per as-la iI sindaco Franco Metta. Alen- --senza di posti disponibili', ma in ID briorni fa il sindaco di Cerigno- verità perché il bimbo è 'affetto da la -dal proprio profilo facebo()k dislessia'. e con nota stampa pubblicata da Ne è seguita una sfilza di post "cerignolaviva.it"-- accusò la diri- sufacebook, a firma del medesimo, gente dell'Istituto Comprensivo Di tùtti volgarmente offensivi dena· Vittorio - Padre Pio da PietrelCi- - mia reputazione di donna, di mamna di aver immotivatamente rifiu- ma e di dirigente scolastico. tato l'iscrizione al proprio istituto La lettera inviatami da Metta è ad un alunno proveniente da altra . stata, pure, pubblicata dalla testascuola di Cerignola. ta giornalistica "cerignolaviva.it".,
Oggt la Lenoci comù.nica di che, peraltro in spregio alle noraver querelato il sindaco Metta ed - me vigenti in materia di privacy, ha eventuali suoi correi, ritenendolì parlato di minore, "affetto da disa-1'8flpOnsabiU del delitto di diffama- bllità", cosa assolutamente falsa, zione aggravata in suo danno. perché il dislessico non è assoluta-
mente portatore di disabilità.! post del sindaco, oltre ad essere diffa~ matori, denotano una scarsa conoscenza delle procedure che regolano i trasferimenti degli alunni da un istituto ad altro e raccontano fatti mai accaduti.! genitori del bimbo in quest~one non hanno mai presentato dOpIanda di trasferimento né alla mia scuola, né a qUélla ,di provenienza e, quindi, non hanno mai presentato iI nulla osta necessario al trasferimento.
Essi si sono semplicemente recati presso il mio istituto, non harino chiesto di me, si sono limitati a parla"re con un mio collaboratore casualmente trovato nei corridoi e h,anno chiesto notizie generiche in merito all' eventuale trasf~rimento del loro figliolo alla terza
elementare. li mio collaboratore, in estre
ma sintesi, ha spiegato loro come funziona la procedura di trasferimento ed ha anche chiarito che,· purtroppo, presso il nostro istituto non c'erano e non ci sono po-. sti disponibili per nessuno, avendo le classi terze raggiunto il nu- . mero massimo di alunni consentitodalla legge. Con il suo comportamento, inoltre, il sindaco è andato, ben oltre le sue competenze inva- . dendo plateaimente la sfera di al-
tra istituzione". "Quello che mi rat
trista -ha' concluso la dott. Lenoci- è. il fatto che il sindaco, abusando dena sua qualltà, ha pro-ditoriamente aggredi
to un'altra istituzione, dimostrando il suo scarso senso istituzionale in un momento nel quale ce ne vorrebbe di più da parte di tutti.
Non posso consentire a nessuno, e men che meno al sindaco, di offendere la mia persona, la mia dignità e la scuola che mi Olloro di dirigere, per cni oggi ho sporto querela .contro Metta ed eventuali .suoi correi per il delitto di diffamazione aggravata e per gli altri reati che saranno ravvisati dal magistrato".