Modifica del piano di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all'art.243 bis delD.L.. 18 agosto 2000 nr. 267
ALONGI GIOVANNI P DAMIANI FRANCESCO P
COMUNE DI CACCAMOProvincia Regionale di Palermo
L'anno duemilatredici, il giorno venticinque del mese di luglio alle ore 20:40 e seguenti, in Caccamo nellasala delle adunanze consiliari di questo Comune, disciplinata dal comma IV dell’art. 30 della L.R. n. 9/86,quale risulta sostituito dall’art. 21 della L.R. n. 26/93, in sessione Straord.urgenza, che è stata partecipata aiSignori Consiglieri nei modi e termini previsti dalle disposizioni di legge vigenti nella Regione Siciliana,risultano all’appello nominale:
GIANFORTONE MASSIMILIANO A RANDAZZO SALVATORE P
PORRETTA DOMENICO
RANDAZZO DIEGO A VISO NICASIA P
P SCACCIAFERRO GIUSEPPE
COMPARETTO SALVATORE P INDORANTE ANTONINO P
P
Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
COPIAN. 77 del 25-07-2013
LIBERTO NICASIA P BRANCATO NICASIO P
CECALA GIOVANNI
RINI GIUSEPPE P
P
Risultano presenti n. 13 e assenti n. 2.
Risultato legale il numero degli intervenuti, ai sensi del citato comma dell’art. 30 della L.R. n. 9/86, esuccessive modificazioni, assume la presidenza il Dott. PORRETTA DOMENICO, nella sua qualità diPRESIDENTE.
Assiste il SEGRETARIO GENERALE, Dott.ssa LANZALACO RITA ANTONELLA.
Scrutatori:
ALONGI GIOVANNIGALEONE GIORGIAVISO NICASIA
GALEONE GIORGIA P
OGGETTO:
Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale
OGGETTO: Modifica del piano di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all'art.243 bis del D.L.. 18agosto 2000 nr. 267
Il Responsabile Settore IV Servizio I
PREMESSO CHE
VISTO l'art. 243-bis del D.lgs. n. 267 del 18/08/2000, così come introdotto dall'art. 3-bis del D.L.174/2012, convertito nella legge 7 dicembre 2012 n. 213 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.286 del 7 dicembre 2012;Visto il D.L. 35/2013 così come modificato dalla L. 06/06/2013 n. 64, art 1 comma 15 il qualedispone che gli enti che abbiano deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziariopluriennale che richiedono la anticipazione di liquidità sono tenuti alla corrispondente modificadello stesso
PRESO ATTO CHE
- con delibera n.64 del 21/12/2012 il Consiglio Comunale ha approvato ai sensi dell'art. 243-bis,comma 5, del D.lgs. n. 267/2000, introdotto dal Decreto legge n. 174/2012 convertito conmodificazioni nella legge n.213/2012, il piano di riequilibrio finanziario pluriennale;-che il piano di riequilibrio finanziario pluriennale è stato predisposto secondo le prescrizionicontenute nei commi 6, 7 e 8 dell'art. 243-bis introdotto dall'art. 3-bis del D.L. 174/2012, convertitonella legge 7 dicembre 2012 n. 213, ed ancora che il suddetto piano contiene le misure diriequilibrio finanziario della parte corrente del bilancio previste dal comma 9, al fine di poteraccedere al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter;-con nota del 15/01/2013 è pervenuta da parte del ministero dell'Interno - Direzione CentraleFinanza Locale la richiesta di compilazione dello schema istruttorio ( pervenuto in allegato) inottemperanza dell' art. 243- quater del D.LGS 18 /0872000, n. 267, comma 2° del TUOEL, che saràsottoposto alla costituenda sottocommissione;- con delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 14 febbraio, è stato approvato lo schema istruttoriopredisposto ed elaborato secondo le prescrizioni contenute nei commi 6, 7 e 8 dell'art. 243-bisintrodotto dall'art. 3-bis del D.L. 174/2012, convertito nella legge 7 dicembre 2012 n. 213;- che il Comune di Caccamo ha richiesto con delibera di giunta n. 40 del 30/04/2013 l'anticipazionedi liquidità e che la Cassa depositi e Prestiti ha concesso con nota del 10/06/2013 la suddettaanticipazione per euro 2.500.039,12 liquidata nel 2013 di euro 1.250.019,56 per il pagamento deidebiti certi liquidi ed esigibili alla data del 31/12/2012;- che nella seduta del Consiglio Comunale del 15/07/2013 il piano modificato proposto nella suaprima stesura non è stato approvato ed è stato rinviato per consentire di operare una rettifica nelquadro relativo alle entrate e occorreva modificare l'allocazione temporale degli interessi e quotacapitale di ammortamento mutui dal corrispondente quadro 1.2;- che nel piano di riequilibrio allegato al presente atto tali modificazioni sono state effettuate equindi il piano è stato sottoposto al collegio dei Revisori per l'espressione del parere dicompetenza;- che il Collegio dei Revisori, riunitosi in data 19/07/2013 ha espresso parere favorevole, come da verbale allegato al presente atto recante il n.di protocollo 10952 del 19/072013;VISTI:il D.Lgs. n. 267/2000;
la L.R. n.48/91;la L.R. n.30/2000;l’O.R. EE.LL. della Regione Siciliana;
RITENUTO di provvedere alla rimodulazione del piano di riequilibrio pluriennale che tengaconto della concessione di anticipazione di liquidità
PROPONE
approvare le modifiche al piano di riequilibrio finanziario pluriennale, nella sezione seconda "risanamento" unito alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale;
DI DARE ATTO CHE il suddetto piano modificato è corredato dal parere favorevole dell'organodi revisione contabile dell'ente;
DI APPROVARE a mezzo della presente deliberazione i seguenti documenti:- Modifiche al piano di riequilibrio finanziario pluriennale;
DI UNIRE alla presente deliberazione n. 2 allegati;Modifica schema istruttorio piano di riequilibrio finanziario pluriennale;�Parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti del 19/07/2013 prot 10952;�
DI DARE ATTO CHE:- il presente deliberato è immediatamente esecutivo ai sensi dell’art. 12, comma 2°, della L.r. n.44/91, per consentire il rapido avvio degli adempimenti in oggetto;
- lo stesso verrà pubblicato ritualmente all'Albo Pretorio del Comune per quindici giorniconsecutivi, ex art. 124, comma 1, del D.lgs n. 267 del 18 Agosto 2000.
Il Responsabile dell’istruttoriaf.to Dott.ssa GERACI MARIA
FRANCA
P A R E R I
Ai sensi dell’art. 53 della legge 8/6/1990, n. 142, recepito dall’art. 1, comma 1, lettera i), della L.R.11/12/1991, n. 48, nel testo quale risulta sostituito dall’art. 12 della legge 23/12/2000, n. 30, si esprimono iseguenti pareri sulla proposta di deliberazione di cui all’oggetto:
Parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica
Caccamo, 19-07-2013
f.to Dott.ssa GERACI MARIAFRANCA
Il Responsabile del Servizio
Consiglio comunale del 25.07.2013
Il Presidente del consiglio, considerata l’importanza dell’argomento, propone di anticipare latrattazione del 7° punto all’ordine del giorno avente per oggetto: “Piano di riequilibriofinanziario modifica ai sensi dell’art. 13 del D.L. 35/2013”.Il Consiglio, per alzata di mano, approva all’unanimità.La proposta, posta all’ordine del giorno del Consiglio precedente, era stata rinviata perapprofondimenti ed eventuali rimodulazioni.Il consigliere Comparetto illustra la proposta, sottolineando l’importanza che riveste per il nostroComune l’approvazione di tale piano e propone vari emendamenti a modifica dello stesso. Ilprestito contratto con la Cassa Depositi e Prestiti consentirà al Comune di pagare i debiti contratticon i fornitori usufruendo di un tasso di interessi vantaggioso. Prima della lettura degliemendamenti il capo gruppo Salvatore Randazzo preannuncia che il suo gruppo si asterrà dallavotazione per più di una ragione: il ritardo con il quale il nuovo piano redatto è stato lorosottoposto non ha consentito l’attenta analisi che l’argomento richiedeva; inoltre il suo gruppointende rimanere coerente con l’affermazione fatta più volte nei diversi consigli comunali secondola quale si intende votare solo i provvedimenti volti alla riduzione delle tasse per i cittadini.Interviene il capo gruppo Liberto anticipando il voto favorevole. (vedi allegato)Anche il consigliere Cecala preannuncia il voto favorevole e coglie l’occasione per ringraziare iRevisori dei Conti, il Rag. Centonze, il Rag. Mineo e gli impiegati comunali per il lavoro svolto.Il Consigliere Comparetto dà lettura dei primi tre emendamenti che riguardano il testo dellaproposta; questi vengono sottoposti alla firma del Responsabile del IV Settore Dott.ssa MariaFranca Geraci e successivamente alla votazione dei consiglieri i quali si sono espressi come segue:
1° emendamentovoti favorevoli: 8astenuti : 5 (Randazzo S., Damiani, Viso, Indorante, Brancato)
2° emendamentovoti favorevoli: 8astenuti : 5 (Randazzo S., Damiani, Viso, Indorante, Brancato)
3° emendamentovoti favorevoli: 8astenuti : 5 (Randazzo S., Damiani, Viso, Indorante, Brancato)
I successivi tre emendamenti interessano l’allegato 1 del piano di riequilibrio. L’esito dellavotazione è il seguente:
4° emendamentovoti favorevoli: 8astenuti : 5 (Randazzo S., Damiani, Viso, Indorante, Brancato)
5° emendamentovoti favorevoli: 8astenuti : 5 (Randazzo S., Damiani, Viso, Indorante, Brancato)
6° emendamentovoti favorevoli: 8astenuti : 5 (Randazzo S., Damiani, Viso, Indorante, Brancato)
A questo punto si passa alla votazione della proposta emendata.
Interviene il consigliere Damiani il quale precisa di aver firmato gli emendamenti per un senso diresponsabilità, ma si asterrà dalla votazione.Il consigliere Randazzo si interroga come mai è stato necessario apportare al piano cosi’ tantiemendamenti e quali sarebbero state le conseguenze se la proposta fosse stata deliberata nelconsiglio precedente. Il consigliere Comparetto chiede al Rag. Mineo delucidazioni sul piano che, asuo parere, presenta diverse anomalie e imprecisioni. Il Dott. Mineo replica che il piano è statoredatto con la collaborazione piena dei Revisori dei Conti e che gli uffici hanno lavorato condisagio ed in condizioni di emergenza, quindi qualche errore si è senz’altro verificato.Il consigliere Scacciaferro mostra il suo dissenso nella decisione del Sindaco a rinnovare l’incaricoal Dott. Mineo.A questo punto i capi gruppo esprimono la loro votazione:Cons. CECALA: favorevoleCons. LIBERTO: favorevoleCons. RANDAZZO astenutoCons.COMPARETTO dichiara che il suo gruppo voterà parere favorevole non per sostenerel’Amministrazione , ma per senso di responsabilità e di dovere nei confronti della cittadinanza.Si passa alla votazione:voti favorevoli 8astenuti 5 (Randazzo S., Damiani, Viso, Indorante, Brancato)
IL CONSIGLIO COMUNALE
Vista la votazione sopra riportata
DELIBERA
Approvare la superiore proposta avente per oggetto “Piano di riequilibrio finanziario modifica aisensi dell’art. 13 del D.L. 35/2013”.
Letto, approvato e sottoscritto
Il Consigliere Anziano Il PRESIDENTE Il SEGRETARIO GENERALESig. CECALA GIOVANNI Dott. PORRETTA DOMENICO Dott.ssa LANZALACO RITA ANTONELLA
Per copia conforme all’originale per uso amministrativo
Dalla Residenza Municipale
IL SEGRETARIO GENERALE
Affissa all’Albo Pretorio dal 23-10-2013 al 07-11-2013
Defissa il 08-11-2013
IL MESSO COMUNALE
__________________________
Il SEGRETARIO GENERALE del ComuneCERTIFICA
su conforme relazione del Messo incaricato per la pubblicazione degli Atti, che la presente deliberazione èstata pubblicata all’Albo Pretorio del Comune per quindici giorni consecutivi a partire dal giorno 23-10-2013.
Caccamo, ________________
IL SEGRETARIO GENERALE
La presente deliberazione, è divenuta esecutiva il 02-11-2013
decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 12, comma 1)
Caccamo, ________________
IL SEGRETARIO GENERALE
COMUNE DI CACCAMO
PROVINCIA DI PALERMO
Piano di riequilibrio pluriennale
1. Misure di riequilibrio economico-finanziario, modificato a seguito della concessione di anticipazione di liquidità ai sensi dell'art. 13 del D.L. 35/2013.
SEZIONE SECONDA – RISANAMENTO
Nota Bene alle tabelle: Le tabelle che subiscono le modifiche sono :
1.2, Equilibrio di parte corrente,1.3 Equilibrio di parte capitale e la tabella 2 relativa al ripiano del disavanzo.
Tutte le altre parti della sezione Risanamento non subiscono variazioni e vengono riportate esattamente nella stessa formulazione precedente
1.2 Equilibrio di parte corrente:
In tale fase vengono inseriti nelle spese correnti le quote relative alla restituzione dellaanticipazione concessa per euro 2.500.039,12 erogata nel 2013 per l'importo di euro1.250.019,56 e della successiva erogazione di pari importo per l'esercizio 2014. Vengonoquindi incrementate le spese correnti titolo I per la quota di interessi passivi relativi al mutuoC.d.P. acceso con la posizione 1365 come riportato nel piano di ammortamento per l'esercizio2013 e nelle spese per rimborso di prestiti per la quota capitale.
Il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell’intervento 1 “rimborso per anticipazioni di cassa” e, dove esistente, della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell’avanzo d’amministrazione.
Bilancioesercizion 2013
Bilancioesercizio
n+1
Bilancioesercizio
n + 2
Bilancioesercizio
n + 3
Bilancioesercizio
n + 4
Bilancioesercizio
n + 5
Bilancioesercizio
n + 6
Bilancioesercizio
n + 7
Bilancioesercizio
n + 8
Bilancioesercizio
n + 9
Entrate titolo I3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844
Entrate titolo II3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156
Entrate titolo III 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000
Totale titoli I,II,III (A)7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000
Spese titolo I (B)7.096.000 7.136.129 7.176.488 7.175.829 7.173.922 7.172.125 7.170.175 7.168.161 7.166.081 7.163.932
Rimborso prestiti (C) parte del Titolo III* 275.000 302.454 329.668 330.326 332.153 334.041 335.990 338.003 340.083 342.232
Differenza di parte corrente (D=A-B-C) 425.000 357.717 290.144 289.845 289.925 289.834 289.835 289.836 289.836 289.836
Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente (+) / Copertura disavanzo (-) (E)
Entrate diverse destinate a spese correnti (F) di cui:
Contributo per permessi di costruire (fino al 2012)
Plusvalenze da alienazione di beni patrimoniali
Altre entrate (specificare)
Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) dicui
Proventi da sanzioni per violazioni al codice della stradaAltre entrate (specificare)
Entrate diverse utilizzate perrimborso quote capitale (H)
275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000
Saldo di parte corrente alnetto delle variazioni (D+E+F-G+H)
700000 632717 565144 564845 564.925 564.834 564.835 564.836 564.836 564.836
1.3 Equilibrio di parte capitale
Accertato lo squilibrio, verificare che il Piano sia idoneo a garantire anche il corretto equilibrio di parte capitale.
Le entrate del titolo V comprendono i valori delle anticipazioni di liquidità di cui al D.L. 35, concesse per un valore di euro 1.250.019,00 per ciascuno degli esercizi 2013 e 2014, delle quali si allega la copia del contratto do mutuo con la C.D.P. E d il relativo piano di ammortamento relativo alla prima erogazione.
Bilancioesercizio
2012
Bilancioesercizio
n+1
Bilancioesercizio
n+2
Bilancioesercizio
n + 3
Bilancioesercizio
n + 4
Bilancioesercizio
n + 5
Bilancioesercizio
n + 6
Bilancioesercizio
n + 7
Bilancioesercizio
n + 8
Bilancioesercizio
n + 9
Entrate titolo IV891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000
Entrate titolo V * 2,399,717 1.250.019
Totale titoli IV,V (M)891.000 3.290.717 2.141.019 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000
Spese titolo II (N)589.500 1.739.198 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500
Differenza di parte capitale (P=M-N)
301.500 1551519 1.551.519 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500
Entrate correnti destinate a spese di investimento (G)
Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] (Q)
Saldo di parte capitale al netto delle variazioni(P+Q-F+G-H)
301.500 1.551.519 1.551.519 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500
2. Ripiano del disavanzo di amministrazione
L’Ente illustra le più rilevanti misure adottate e il risultato atteso da ciascuna:
Il disavanzo di amministrazione verrà a modificarsi per un importo pari alla concessione dianticipazione di liquidità e per un valore di euro 1.250.019,56 per gli esercizi 2013 e 2014 pereffetto di riduzione dei residui passivi mentre per i rimanenti esercizi viene ridotta la quota didisavanzo assorbibile dal bilancio corrente. E' da rilevare che nonostante l'Ente non abbiachiuso il conto di bilancio 2012 le sue risultanze da dati preliminari lasciano prevedere unaulteriore riduzione del disavanzo per effetto di cancellazioni di residui passivi, non esattamentequantificabili che ne determineranno un valore inferiore. Gli effetti positivi di un minoredisavanzo che si registrerà a partire dall'esercizio 2013 per effetto delle anticipazioni diliquidità, in realtà saranno in parte compensati dal maggiore indebitamento verso enti delsettore pubblico. Con la concessione della anticipazione di liquidità non avviene di fatto unripiano del disavanzo tout court ma una diversa sua articolazione che la tabella sottostante farilevare.
Disavanzo di amministrazione iniziale da ripianare:
€ 5.210.413 (A)
coperturaesercizio
2013
coperturaesercizio
n+1
coperturaesercizio
n+2
coperturaesercizio
n+3
coperturaesercizio
n+4
coperturaesercizio
n+5
coperturaesercizio
n+6
coperturaesercizio
n+7
coperturaesercizio
n+8
coperturaesercizio
n+9
Disavanzo residuo* (B) 5.210.413
4.689.4134.168.413 3.647.413 3.126.413 2.605.413 2.084.413 1.563.413
1.042.413521.413
Quota di ripiano per anno (C)
521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.000 521.413
Importo percentuale** (C/A)*100
10% 10% 10% 10% 10% 10% 10% 10% 10% 10%
Quota residua di disavanzo da ripianare (B-C)
4.689.413 4.168.413 3.647.413 3.126.413 2.605.413 2.084.413 1.563.4131.042.413
521.413
*per il primo anno, corrisponde al disavanzo iniziale da ripianare** da riferire sempre al disavanzo iniziale da ripianare
3. Ripiano dei debiti fuori bilancio
3.1 Nel caso di debiti fuori bilancio, riconosciuti e non riconosciuti e non ripianati verificare le forme dicopertura previste entro il periodo di durata del piano, a partire dall’esercizio in corso, con la quantificazionesu base annua:
periodo del Piano RF
Articolo 194T.U.E.L:
Totaledebiti f.b.
daripianare*
Esercizion
Esercizion+1
Esercizion+2
Esercizion+3
Esercizion+4
Esercizion+5
Esercizion+6
Esercizion+7
Esercizion+8
Esercizion+9
- lettera a) sentenze esecutive
1.392.783,00Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo1139.278
- lettera b)copertura disavanzi
Titolo.. Titolo.. Titolo…. Titolo.. Titolo…. Titolo.. Titolo.. Titolo Titolo.… Titolo…..Importo……
Importo…..
Importo……
Importo…..
Importo….
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo…..
- lettera c) ricapitalizzazioni
Titolo…. Titolo.. Titolo.. Titolo…. Titolo.. Titolo…. Titolo.. Titolo…. Titolo…. Titolo….Importo……
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo…..
- lettera d) procedure espropriative/occupazione d'urgenza
Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo…...
Importo….
Importo….
Importo…..
Importo…..
Importo…
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo……
Importo……
- lettera e) acquisizione beni e servizi senza impegno di spesa
232.068,00
Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo223.207
Totale 1.624.851,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00
* dalla tabella di cui al punto 9.1- Sezione Prima- Debiti relativi al triennio precedente comprensivi di quelli provenienti da eserciziprecedenti.
3.2 Coperture in deroga ai limiti disposti dal TUEL
La Sottocommissione acquisisce dall’Ente i provvedimenti e ogni documentazione utile a verificare lemisure adottate ai sensi dell’art. 243-bis comma 8, lettera g), per accedere all’assunzione di mutui per lacopertura dei debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga ai limiti di cui all’articolo 204,comma 1 del TUEL, nonché per accedere al Fondo di rotazione di cui all’art.243- ter. L’Ente è tenuto apredisporre un piano di copertura dei debiti nel periodo di riequilibrio, con dimostrazione dell’entità deiripiani per ciascun anno, con particolare riferimento al ripristino del fondo di rotazione.
Copertura dei debiti fuori bilancio per spese di investimento da ripianare
periodo del Piano RFTotale
debiti f.b.per
investimenti
n+1 n+2 n+3 n+4 n+5 n+6 n+7 n+8 n+9
Assunzione dimutui in deroga ai limiti ex art. 204 TUEL, comma 1*
1.149.698.85
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Fondo di rotazione exart. 243-ter TUEL*
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Totale *da compilare solo dal momento in cui:- ci si è avvalsi della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista dall’art.243-bis del TUEL, comma 8lettera a);- si sia previsto l’impegno ad alienare i beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell’ente;- si sia rideterminazione la dotazione organica ai sensi dell’art. 259, comma 6, fermo restando che la stessa non può essere variatain aumento per la durata del piano di riequilibrio (rinvio lettera g) del risanamento)
4. Revisione dei residuiuna revisione straordinaria dei residui attivi e passivi iscritti in bilancio è in corso ; occorre,quindi, verificare che siano state acquisite tutte le attestazioni motivate da parte dei dirigenti/responsabili degli uffici e dei servizi competenti in riferimento alle entrate e spese di rispettivapertinenza, al fine di valutare la necessità o meno di conservarli in bilancio. I residui attivi epassivi stralciati, con indicazione della loro natura, importi e anni di riferimento, vanno elencatiin apposito prospetto, mentre, per i residui attivi conservati, l’attestazione del responsabile delServizio finanziario deve essere corredata da una relazione dell’Organo di revisione, che siesprima, in particolare, sulla correttezza del loro mantenimento. La sottocommissione verificail rispetto della disposizione in tema di istituzione del fondo di riserva per la svalutazione deicrediti.
5. Debiti di funzionamento
L’Ente, determinato l’ammontare complessivo dei debiti di funzionamento, con particolareattenzione ai tempi di pagamento e alla quantificazione del relativo contenzioso, in termini dioneri ed interessi passivi, nonché numero delle procedure esecutive, deve indicare le misureadottate o programmate per la riduzione dei tempi di pagamento, anche nel rispetto delledisposizioni comunitarie, e degli oneri relativi.
6. Tributi locali
6.1. Analizzare se e con quali modalità l’Ente si sia avvalso della possibilità di incrementarele aliquote o tariffe dei tributi locali, nella misura massima consentita, anche in deroga adeventuali limitazioni temporali disposte dalla legislazione vigente.
La misura massima dovrebbe essere programmata sin dai primi anni del piano (1° e 2°); ènecessario, in ogni caso, verificare che non siano state iscritte previsioni d’incremento delleentrate per tributi locali non congrue rispetto al trend di riscossione dell’ultimo triennioconcluso. Verificare, inoltre, che l’organo di revisione in sede di valutazione del piano abbiaapprezzato l’attendibilità delle previsioni di entrata. Laddove si riscontri una previsione d’incremento anomalo delle riscossioni, l’Ente, devefornire la dimostrazione delle misure adottate o programmate (ricorso a concessionarie,affidamento del servizio a società già partecipate, gestione diretta con riorganizzazionedegli uffici tributi propri dell’Ente), che consentano di accrescere, effettivamente, il grado diriscossione.
Tabella per i Comuni
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizioN
2012
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizion+
1
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizion+
2
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizion+
3
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizion+
4
IMU
FINO AL MASSIMO
1.290.000 1.290.000 1.290.000 1.290.000 1.290.000
TARSU/TIA
34% 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000
COMPARTECIPAZIONE IVA
ADDIZIONALE IRPEF
210.000 60% 350.000 350.000 350.000 350.000
TOSAP
30% 30.000 30.000 30.000 30.000 30.000
IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’
CANONI SU IMPIANTI PUBBLICITARI
DIRITTI SU PUBBLICHE AFFISSIONI
IMPOSTA DI SOGGIORNO
IMPOSTA DI SCOPO
*Indicare, per ogni voce, con il colore rosso, quando l’incremento di aliquota inizia a corrispondere alla misura massima consentita.
In riferimento alle tariffe del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e del servizioacquedotto, l’Ente deve comprovare le misure adottate per la copertura integrale dei costidella relativa gestione, specificando tempi e modalità di attuazione (aumento della tariffa,riduzione dei costi attraverso una riorganizzazione del servizio implementata su canoni diefficienze ed economicità, altro…).
Nota: il Consiglio Comunale ha deliberato un aumento della tariffa tarsu condecorrenza anno 2012 fino all’integrale copertura del relativo costo.
Tabella per le Province
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n+
1
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n+
2
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n+
3
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n+
4
IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE IMPOSTA SULLE ASSICURAZIONI RC AUTO
TOSAPTRIBUTO AMBIENTALEALTRE TIPOLOGIE (specificare………)
Descrivere le misure di contrasto all’evasione programmate e l’incremento percentuale attesodi recupero dell’evasione nel piano
Esercizion
Esercizion+1
Esercizion+2
Esercizion+3
Esercizion+4
Esercizion+5
Esercizion+6
Esercizion+7
Esercizion+8 Esercizio
n+9
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Provvedimento1
Provvedimento2
Provvedimento3
Nota: l’ente intende adottare nel più breve tempo possibile tutte quelle misure atte acontrastare l’evasione tributaria anche mediante il ricorso come precedentementeaccennato a soggetti esterni specializzati in materia soprattutto per quel checoncerne il recupero dell’ICI pregressa su aree fabbricabili.
7. Copertura dei costi dei servizi a domanda individuale:
La relativa delibera trovasi allegata al piano già presentato.
8. Incremento delle entrate correnti
8.1 – L’Ente deve dimostrare l’incremento percentuale delle entrate proprie rispetto a quelle correnti in misura significativa, nel periodo del piano di riequilibrio. Costituisce una condizione necessaria al fine di ottenere l’anticipazione da parte del fondo di rotazione l’incremento nella misura massima delle aliquote dei tributi e delle tariffe.
*ultimo rendiconto approvatoNota: la politica di innalzamento delle aliquote tributarie e tariffarie porterà all’ente un incremento di entrata derivanti da IMU – Add. Enel - Add. Com. Irpef ecc. – quantificabili in €. 400.000,00 a decorrere dall’esercizio 2013.
Esercizion*
2011
BilancioEsercizio
n+12012
BilancioEsercizio
n+22013
BilancioEsercizio
n+32014
BilancioEsercizio
n+42015
BilancioEsercizio
n+52016
BilancioEsercizio
n+62017
BilancioEsercizio
n+72018
BilancioEsercizio
n+82019
BilancioEsercizio
n+92020
Totale
Titolo 1 - Tributi propri
1.824.924 3.140.238 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 3.539.844 33.283.914
Titolo 2 - Trasferimenti correnti
4.305.887 3.906.190 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 3.907.156 39.469.325
Titolo 3 - Entrate extratributarie
291.581 349.100 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 3.432.550
a) Entrate Correnti
6.422.392 7.395.528 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 76.205.919
b) Entrate Proprie (Titolo I e Titolo III)
2.193.660 4.166.494 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 38.088.154
incidenza %entrate proprie su entrate correnti (b/a)
34% 56,34% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88%
variazione dell'incidenzarispetto anno n
== 22,34% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88%
9. Revisione della Spesa
9.1 L’Ente dimostra di avere programmato o già adottato politiche di riduzione della spesa, per ilperiodo del piano, al fine di ottenere un decremento percentuale significativo delle spese correnti.Nel caso di accesso al Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali, ildecreto emanato dal Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanzeindica modalità e criteri specifici al fine di assegnare il massimo importo dell’anticipazione.*ultimorendiconto approvato
Nota: l’ente si prefigge di raggiungere sin dall’esercizio 2013 una riduzione delle spese correnti per unvalore annuo di € 400.000,00 circa adoperandosi all’eliminazione di ogni spesa non necessaria incidendosu tutti i servizi e su tutte le tipologie di spesa ivi compreso il personale per la quale non si rileva ad oggieccedenza nella dotazione organica. Verrà altresì riproposto l’operazione di dismissione di immobili e benidell’ente entro il primo triennio proponendo corrispettivi più appetibili e offrendo, nei limiti dellalegislazione vigente, adeguati cambi di destinazione d’uso; si prevede di ottenere rispetto ad un valoreimmobiliare di oltre €. 2.000.000,00 di realizzare vendite per almeno €.500.000,00. E’ stata attivataprocedura di recupero di credito per €. 224.082,00 nei confronti dell’APS (Acque potabili siciliane). In attoè stata presentata al tribunale competente insinuazione al passivo nei confronti della società che trovasi inamministrazione straordinaria e che quindi continua la propria attività per cui il credito è in atto esigibile.L’ente eseguirà una seria ed approfondita e omnicomprensiva revisione dei residui già con la chiusuradell’esercizio 2012 onde poter pervenire ad un possibile alleggerimento della disavanzo registratosi a fineesercizio 2011. Nessuna possibilità verrà trascurata al fine di sottrarre l’ente da una situazione di quasidissesto le cui cause come si evince dalla presente e dalla precedente relazione già inviata derivano dagestioni precedenti, che ad onor di cronaca si è conclusa con le elezioni del 07/05/2012.
9.2 L’Ente, dopo avere esposto il trend della spesa per il personale nel triennio precedente, dimostra le politiche di riduzione della spesa programmate o già adottate, per il periodo del piano, relative al contenimento della spesa per il personale e delle dotazioni organiche, mostrando il risparmio di spesa atteso, sia in termini assoluti, sia in termini percentuali della spesa.
Accerta le eccedenze della dotazione organica e l’eventuale soprannumero, dimostrando le misure adottate e quelle programmate volte a ridurne la consistenza (es.mobilità in uscita, blocco del turnover …)
9.3 In caso di accesso al fondo di rotazione, di cui all’art. 243-ter del TUEL, l’Ente deveadottare entro il termine dell’esercizio finanziario le misure di riequilibrio della parte correntedel bilancio, previste dall’art. 243-bis, comma 9, lettere a), b), c), del TUEL, ossia:
9.3.a. L’Ente deve dimostrare, a decorrere dall’esercizio finanziario successivo, lariduzione della spesa per il personale, da realizzare, in particolare attraverso l’eliminazionedai fondi per il finanziamento della retribuzione accessoria del personale dirigente e diquello del comparto, delle risorse di cui agli articoli 15, comma 5 e 26, comma 3, dei CCNLdel 1 aprile 1999 (comparto) e del 23 dicembre 1999 (dirigenza), per la quota non connessa
all’effettivo incremento delle dotazioni organiche.
Esercizion*
2011
BilancioEsercizio
n+12012
BilancioEsercizio
n+22013
BilancioEsercizio
n+32014
BilancioEsercizio
n+42015
BilancioEsercizio
n+52016
BilancioEsercizio
n+62017
BilancioEsercizio
n+72018
BilancioEsercizio
n+82019
BilancioEsercizio
n+92020
Totaleperiodo
Titolo 1 –Spese correnti
7.362.550 7.498.028 7.096.000 7.136.129 7.176.488 7.175.829 7.173.922 7.172.125 7.170.175 7.168.161 72.129.357
Variazione assoluta della spesa corrente rispetto all’anno base (n) relativo all’ultimo rendiconto approvato
===135.478 266.550 226.421 186.062 186.721 188.558 190.425 192.375 194.389 1.766.979
Variazione % della spesa corrente rispetto all’anno base (n) relativo all’ultimo rendiconto approvato
=== 1,84% 3,62% 3,07% 2,53% 2,54% 2,56% 2,59% 2,61% 2,64% 2,45%
9.3.b. L’Ente deve dimostrare la riduzione, entro il termine di un triennio, almeno del10%, della spesa per prestazioni di servizi di cui all’intervento 03 della spesa corrente,
specificando, anche, le misure di razionalizzazione della spesa a cui ha fatto ricorso.
9.3.c. L’Ente dimostra la riduzione, entro il termine di un triennio, almeno del 25%,della spesa per trasferimenti, di cui all’intervento 05 della spesa corrente, finanziataattraverso risorse proprie.
9.4. Verificare se l’Ente abbia programmato ulteriori misure per il contenimento della spesa. In particolare nella forma di partenariato pubblico-privato, e se abbia deciso di ricorrerealla stipula di contratti (decreto legge n.1/2012 convertito in legge n. 27 del 24 marzo 2012) di disponibilità, nell’ottica della razionalizzazione degli spazi ed uffici pubblici, con conseguenti risparmi dei costi di gestione.
9.5. Riduzione delle spese di gestione delle società partecipate
La sottocommissione verifica i programmi di riduzione delle spese di gestione delle societàpartecipate (art. 9 d.l. 95/2012 cit.), anche in riferimento al contenimento dei costi per gliamministratori. I programmi dimostrano anche l’adozione dei provvedimenti di riduzione dellaspesa del personale, tra i quali l’inserimento, nei nuovi contratti, della clausola di cui all’art.243 comma 3-bis del TUEL, con riguardo alla riduzione delle spese per il personale dellemedesime ed anche in applicazione dell’art. 18, comma 2 bis, del decreto legge n. 112 del2008 convertito con modificazione dalla legge n. 133 del 2008.
La sottocommissione verifica, altresì, le misure di allineamento contabile con gli organismipartecipati, previste dall’art. 9 comma 4 del D.L. n.95/2012.
9.6. Dismissione immobili e beni dell’Ente
La sottocommissione acquisisce ogni necessaria informazione volta a verificare la bontà dipreviste operazioni di dismissione, tese a garantire proventi utili al riequilibrio economicofinanziario pianificato. L’Ente deve elencare le procedure di alienazione medio tempore avviateai sensi dell’art. 58 del D.L. 112/2008, convertito in legge 133/2008, specificando gli eventualiesiti infruttuosi e gli importi riscossi. Deve, altresì, indicare i procedimenti già avviati oprogrammati, i benefici attesi e quali forme utili, alternative all’asta, siano state previste e/oadottate.Nel caso di trasferimento d’immobili o quote a società per la valorizzazione/trasformazione/cessione degli immobili o quote, la Sottocommissione acquisisce la necessariadocumentazione contrattuale per l’esame delle condizioni e benefici previsti.
9.7 Riduzione di spesa degli organi politici istituzionali
La Sottocommissione esamini i programmi e provvedimenti relativi alla riduzione della spesadella politica.
Nota: l’ente ha già provveduto all’applicazione della riduzione del 30% per effettodel mancato rispetto del patto di stabilità interno, con effetto sia per l’anno 2012 siaper l’anno 2013. Si precisa che a maggio del 2012 con il subentro della nuovaamministrazione il numero degli assessori passa da 6 a 4 unità.
(Tabella da rielaborare per la durata del piano)
Esercizio(n) 2011
Esercizio(n+1) 2012 Variazione %
Esercizio incorso
(n+2) 2013
Variazione %rispetto al
2012
Spese per il funzionamento del Consiglio
=======
Spese per le indennità dei Consiglieri 21.595,44 15.116,76 30% 15.116,76 ---
Gettoni di presenza dei Consiglieri 16.234,65 6.074,26 38% 6.074,26 ---
Spese per il funzionamento della Giunta ======
Spese per le indennità degli Assessori 126.250,20 74.421,04 30% 67.444,08 9.2%
Gettoni di presenza degli Assessori=======
Totale 164.080,29 95.612,06 88.635,10
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
Dr.ssa Geraci Maria Franca
____________________________________
L’ORGANO DI REVISIONE CONTABILE
______________________________
______________________________
______________________________
IL SINDACO
Dr. Andrea Galbo
_________________________
COMUNE DI CACCAMO
PROVINCIA DI PALERMO
Piano di riequilibrio pluriennale
1. Misure di riequilibrio economico-finanziario, modificato a seguito della concessione di anticipazione di liquidità ai sensi dell'art. 13 del D.L. 35/2013.
SEZIONE SECONDA – RISANAMENTO
Nota Bene alle tabelle: Le tabelle che subiscono le modifiche sono :
1.2, Equilibrio di parte corrente e la tabella 2 relativa al ripiano del disavanzo.
Tutte le altre parti della sezione Risanamento non subiscono variazioni e vengono riportate esattamente nella stessa formulazione precedente
1.2 Equilibrio di parte corrente:
In tale fase vengono inseriti nelle spese correnti le quote relative alla restituzione della anticipazione concessa per euro 2.500.039,12 erogata nel 2013 per l'importo di euro 1.250.019,56 e della successiva erogazione di pari importo per l'esercizio 2014. Vengono quindi incrementate le spese correnti titolo I per la quota di interessi passivi relativi al mutuo C.d.P. acceso con la posizione 1365 come riportatonel piano di ammortamento per l'esercizio 2013 e nelle spese per rimborso di prestiti per la quota capitale.
Il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell’intervento 1 “rimborso per anticipazioni di cassa” e, dove esistente, della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell’avanzo d’amministrazione.
Bilancioesercizion 2013
Bilancioesercizio
n+1
Bilancioesercizio
n + 2
Bilancioesercizio
n + 3
Bilancioesercizio
n + 4
Bilancioesercizio
n + 5
Bilancioesercizio
n + 6
Bilancioesercizio
n + 7
Bilancioesercizio
n + 8
Bilancioesercizio
n + 9
Entrate titolo I3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000
Entrate titolo II3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000
Entrate titolo III 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000
Totale titoli I,II,III (A)7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000
Spese titolo I (B7.136.129 7.176.488 7.175.829 7.173.922 7.172.125 7.170.175 7.168.161 7.166.081 7.163.932 7.161.712
Rimborso prestiti (C) parte del Titolo III* 302.154 329.368 330.326 332.153 334.041 335.990 338.003 340.083 342.232 344.353
Differenza di parte corrente (D=A-B-C) 357.717 290.144 289.845 289.925 289.834 289.835 289.836 289.836 289.836 289.936
Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente (+) / Copertura disavanzo (-) (E)
Entrate diverse destinate a spese correnti (F) di cui:
Contributo per permessi di costruire (fino al 2012)
Plusvalenze da alienazione dibeni patrimoniali
Altre entrate (specificare)
Entrate correnti destinate a spese di investimento (G) di cui
Proventi da sanzioni per violazioni al codice della stradaAltre entrate (specificare)
Entrate diverse utilizzate perrimborso quote capitale (H)
275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000 275.000
Saldo di parte corrente al netto delle variazioni (D+E+F-G+H)
632.717 565.144 564845 564.925 564.834 564.835 564.836 564.836 564.836 564.836
1.3 Equilibrio di parte capitale
Accertato lo squilibrio, verificare che il Piano sia idoneo a garantire anche il corretto equilibrio di parte capitale. Nessuna variazione rispetto al piano precedente
*categorie 2,3 e 4
Bilancioesercizio
2012
Bilancioesercizio
n+1
Bilancioesercizio
n+2
Bilancioesercizio
n + 3
Bilancioesercizio
n + 4
Bilancioesercizio
n + 5
Bilancioesercizio
n + 6
Bilancioesercizio
n + 7
Bilancioesercizio
n + 8
Bilancioesercizio
n + 9
Entrate titolo IV891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000
Entrate titolo V * 1.149.698
Totale titoli IV,V (M)891.000 2.040.698 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000 891.000
Spese titolo II (N)589.500 1.739.198 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500 589.500
Differenza di parte capitale (P=M-N)
301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500
Entrate correnti destinate a spese di investimento (G)
Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] (Q)
Saldo di parte capitale al netto delle variazioni(P+Q-F+G-H)
301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500 301.500
2. Ripiano del disavanzo di amministrazione
L’Ente illustra le più rilevanti misure adottate e il risultato atteso da ciascuna:
Il disavanzo di amministrazione viene ripianato per un importo pari alla concessione dianticipazione di liquidità e per un valore di euro 1.250.019,56 per gli esercizi 2013 e 2014mentre per i rimanenti esercizi viene ridotta la quota di disavanzo assorbibile dal bilanciocorrente. E' da rilevare che nonostante in atto l'Ente non abbia chiuso il conto di bilancio 2012lo stesso da dati preliminari lasciano prevedere una ulteriore riduzione del disavanzo pereffetto di cancellazioni di residui passivi che in atto non esattamente quantificabilidetermineranno un valore inferiore.
Disavanzo di amministrazione iniziale da ripianare:
€ 5.210.413 (A)
coperturaesercizio
2013
coperturaesercizio
n+1
coperturaesercizio
n+2
coperturaesercizio
n+3
coperturaesercizio
n+4
coperturaesercizio
n+5
coperturaesercizio
n+6
coperturaesercizio
n+7
coperturaesercizio
n+8
coperturaesercizio
n+9
Disavanzo residuo* (B) 5.210.413
3.960.3942.710.375 2.371.578 2.032.781 1.693.984 1.355.187 1.016.390
677593338.796
Quota di ripiano per anno (C)
1.250.019 1.250.019 338.797 338.797 338.797 338.797 338.797 338.797 338.797 338.796
Importo percentuale** (C/A)*100
24 24 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5
Quota residua di disavanzo da ripianare (B-C)
3.960.394 2.710.375 2.371.578 2.032.781 1.693.984 1.355.187 1.016.390 677.593 338.796
*per il primo anno, corrisponde al disavanzo iniziale da ripianare** da riferire sempre al disavanzo iniziale da ripianare
3. Ripiano dei debiti fuori bilancio
3.1 Nel caso di debiti fuori bilancio, riconosciuti e non riconosciuti e non ripianati verificare le forme dicopertura previste entro il periodo di durata del piano, a partire dall’esercizio in corso, con la quantificazionesu base annua:
periodo del Piano RF
Articolo 194T.U.E.L:
Totaledebiti f.b.
daripianare*
Esercizion
Esercizion+1
Esercizion+2
Esercizion+3
Esercizion+4
Esercizion+5
Esercizion+6
Esercizion+7
Esercizion+8
Esercizion+9
- lettera a) sentenze esecutive
1.392.783,00Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo139.278
Importo1139.278
- lettera b)copertura disavanzi
Titolo.. Titolo.. Titolo…. Titolo.. Titolo…. Titolo.. Titolo.. Titolo Titolo.… Titolo…..Importo……
Importo…..
Importo……
Importo…..
Importo….
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo…..
- lettera c) ricapitalizzazioni
Titolo…. Titolo.. Titolo.. Titolo…. Titolo.. Titolo…. Titolo.. Titolo…. Titolo…. Titolo….Importo……
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo…..
- lettera d) procedure espropriative/occupazione d'urgenza
Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo….. Titolo…...
Importo….
Importo….
Importo…..
Importo…..
Importo…
Importo…..
Importo…..
Importo…..
Importo……
Importo……
- lettera e) acquisizione beni e servizi senza impegno di spesa
232.068,00
Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I Titolo I
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo23.207
Importo223.207
Totale 1.624.851,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00 162.485,00
* dalla tabella di cui al punto 9.1- Sezione Prima- Debiti relativi al triennio precedente comprensivi di quelli provenienti da eserciziprecedenti.
3.2 Coperture in deroga ai limiti disposti dal TUEL
La Sottocommissione acquisisce dall’Ente i provvedimenti e ogni documentazione utile a verificare lemisure adottate ai sensi dell’art. 243-bis comma 8, lettera g), per accedere all’assunzione di mutui per lacopertura dei debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga ai limiti di cui all’articolo 204,comma 1 del TUEL, nonché per accedere al Fondo di rotazione di cui all’art.243- ter. L’Ente è tenuto apredisporre un piano di copertura dei debiti nel periodo di riequilibrio, con dimostrazione dell’entità deiripiani per ciascun anno, con particolare riferimento al ripristino del fondo di rotazione.
Copertura dei debiti fuori bilancio per spese di investimento da ripianare
periodo del Piano RFTotale
debiti f.b.per
investimenti
n+1 n+2 n+3 n+4 n+5 n+6 n+7 n+8 n+9
Assunzione dimutui in deroga ai limiti ex art. 204 TUEL, comma 1*
1.149.698.85
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Importo115.000,00
Fondo di rotazione exart. 243-ter TUEL*
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Importo……
Totale *da compilare solo dal momento in cui:- ci si è avvalsi della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista dall’art.243-bis del TUEL, comma 8lettera a);- si sia previsto l’impegno ad alienare i beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell’ente;
- si sia rideterminazione la dotazione organica ai sensi dell’art. 259, comma 6, fermo restando che la stessa non può essere variatain aumento per la durata del piano di riequilibrio (rinvio lettera g) del risanamento)
4. Revisione dei residuiuna revisione straordinaria dei residui attivi e passivi iscritti in bilancio è in corso ; occorre,quindi, verificare che siano state acquisite tutte le attestazioni motivate da parte dei dirigenti/responsabili degli uffici e dei servizi competenti in riferimento alle entrate e spese di rispettivapertinenza, al fine di valutare la necessità o meno di conservarli in bilancio. I residui attivi epassivi stralciati, con indicazione della loro natura, importi e anni di riferimento, vanno elencatiin apposito prospetto, mentre, per i residui attivi conservati, l’attestazione del responsabile delServizio finanziario deve essere corredata da una relazione dell’Organo di revisione, che siesprima, in particolare, sulla correttezza del loro mantenimento. La sottocommissione verificail rispetto della disposizione in tema di istituzione del fondo di riserva per la svalutazione deicrediti.
5. Debiti di funzionamento
L’Ente, determinato l’ammontare complessivo dei debiti di funzionamento, con particolareattenzione ai tempi di pagamento e alla quantificazione del relativo contenzioso, in termini dioneri ed interessi passivi, nonché numero delle procedure esecutive, deve indicare le misureadottate o programmate per la riduzione dei tempi di pagamento, anche nel rispetto delledisposizioni comunitarie, e degli oneri relativi.
6. Tributi locali
6.1. Analizzare se e con quali modalità l’Ente si sia avvalso della possibilità di incrementarele aliquote o tariffe dei tributi locali, nella misura massima consentita, anche in deroga adeventuali limitazioni temporali disposte dalla legislazione vigente.La misura massima dovrebbe essere programmata sin dai primi anni del piano (1° e 2°); ènecessario, in ogni caso, verificare che non siano state iscritte previsioni d’incremento delleentrate per tributi locali non congrue rispetto al trend di riscossione dell’ultimo triennioconcluso. Verificare, inoltre, che l’organo di revisione in sede di valutazione del piano abbiaapprezzato l’attendibilità delle previsioni di entrata. Laddove si riscontri una previsione d’incremento anomalo delle riscossioni, l’Ente, devefornire la dimostrazione delle misure adottate o programmate (ricorso a concessionarie,affidamento del servizio a società già partecipate, gestione diretta con riorganizzazionedegli uffici tributi propri dell’Ente), che consentano di accrescere, effettivamente, il grado diriscossione.
Tabella per i Comuni
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizioN
2012
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizion+
1
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizion+
2
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizion+
3
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti n
ell’esercizion+
4
IMU
FINO AL MASSIMO
1.290.000 1.290.000 1.290.000 1.290.000 1.290.000
TARSU/TIA
34% 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000
COMPARTECIPAZIONE IVA
ADDIZIONALE IRPEF
210.000 60% 350.000 350.000 350.000 350.000
TOSAP
30% 30.000 30.000 30.000 30.000 30.000
IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’
CANONI SU IMPIANTI PUBBLICITARI
DIRITTI SU PUBBLICHE AFFISSIONI
IMPOSTA DI SOGGIORNO
IMPOSTA DI SCOPOADD. ENEL REGIONALE ALTRETIPOLOGIE (specificare………)
ASSEGNAZIONE FISSA
77.000 ASSEGNAZIONE FISSA
77.000 ASSEGNAZIONE FISSA
77.000 ASSEGNAZIONE FISSA
77.000 ASSEGNAZIONE FISSA
77.000
*Indicare, per ogni voce, con il colore rosso, quando l’incremento di aliquota inizia a corrispondere alla misura massima consentita.
In riferimento alle tariffe del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e del servizioacquedotto, l’Ente deve comprovare le misure adottate per la copertura integrale dei costidella relativa gestione, specificando tempi e modalità di attuazione (aumento della tariffa,riduzione dei costi attraverso una riorganizzazione del servizio implementata su canoni diefficienze ed economicità, altro…).Nota: il Consiglio Comunale ha deliberato un aumento della tariffa tarsu condecorrenza anno 2012 fino all’integrale copertura del relativo costo.
Tabella per le Province
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n+
1
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n+
2
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n+
3
Increm
ento
% d
ialiq
uota*
Accertam
enti
previsti
nell’esercizio
n+
4
IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE IMPOSTA SULLE ASSICURAZIONI RC AUTO
TOSAPTRIBUTO AMBIENTALEALTRE TIPOLOGIE (specificare………)
Descrivere le misure di contrasto all’evasione programmate e l’incremento percentuale attesodi recupero dell’evasione nel piano
Esercizion
Esercizion+1
Esercizion+2
Esercizion+3
Esercizion+4
Esercizion+5
Esercizion+6
Esercizion+7
Esercizion+8 Esercizio
n+9
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Incremento %
Accertamenti
previsti
Provvedimento1
Provvedimento2
Provvedimento3
Nota: l’ente intende adottare nel più breve tempo possibile tutte quelle misure atte acontrastare l’evasione tributaria anche mediante il ricorso come precedentementeaccennato a soggetti esterni specializzati in materia soprattutto per quel checoncerne il recupero dell’ICI pregressa su aree fabbricabili.
7. Copertura dei costi dei servizi a domanda individuale:
La relativa delibera trovasi allegata al piano già presentato.
8. Incremento delle entrate correnti
8.1 – L’Ente deve dimostrare l’incremento percentuale delle entrate proprie rispetto a quelle correnti in misura significativa, nel periodo del piano di riequilibrio. Costituisce una condizione necessaria al fine di ottenere l’anticipazione da parte del fondo di rotazione l’incremento nella misura massima delle aliquote dei tributi e delle tariffe.
*ultimo rendiconto approvatoNota: la politica di innalzamento delle aliquote tributarie e tariffarie porterà all’ente un incremento di entrata derivanti da IMU – Add. Enel - Add. Com. Irpef ecc. – quantificabili in €. 400.000,00 a decorrere dall’esercizio 2013.
Esercizion*
2011
BilancioEsercizio
n+12012
BilancioEsercizio
n+22013
BilancioEsercizio
n+32014
BilancioEsercizio
n+42015
BilancioEsercizio
n+52016
BilancioEsercizio
n+62017
BilancioEsercizio
n+72018
BilancioEsercizio
n+82019
BilancioEsercizio
n+92020
Totale
Titolo 1 - Tributi propri
1.902.080 3.217.394 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 3.617.000 34.055.414
Titolo 2 - Trasferimenti correnti
4.228.731 3.829.034 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 3.830.000 38.697.765
Titolo 3 - Entrate extratributarie
291.581 349.100 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 349.000 3.432.550
a) Entrate Correnti
6.422.392 7.395.528 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 7.796.000 76.205.919
b) Entrate Proprie (Titolo I e Titolo III)
2.193.660 4.166.494 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 3.966.000 38.088.154
incidenza %entrate proprie su entrate correnti (b/a)
34% 56,34% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88% 50,88%
variazione dell'incidenzarispetto anno n
== 22,34% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88% 16,88%
9. Revisione della Spesa
9.1 L’Ente dimostra di avere programmato o già adottato politiche di riduzione della spesa, per ilperiodo del piano, al fine di ottenere un decremento percentuale significativo delle spese correnti.Nel caso di accesso al Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali, ildecreto emanato dal Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanzeindica modalità e criteri specifici al fine di assegnare il massimo importo dell’anticipazione.*ultimorendiconto approvato
Nota: l’ente si prefigge di raggiungere sin dall’esercizio 2013 una riduzione delle spese correnti per unvalore annuo di € 400.000,00 circa adoperandosi all’eliminazione di ogni spesa non necessaria incidendosu tutti i servizi e su tutte le tipologie di spesa ivi compreso il personale per la quale non si rileva ad oggieccedenza nella dotazione organica. Verrà altresì riproposto l’operazione di dismissione di immobili e benidell’ente entro il primo triennio proponendo corrispettivi più appetibili e offrendo, nei limiti dellalegislazione vigente, adeguati cambi di destinazione d’uso; si prevede di ottenere rispetto ad un valoreimmobiliare di oltre €. 2.000.000,00 di realizzare vendite per almeno €.500.000,00. E’ stata attivataprocedura di recupero di credito per €. 224.082,00 nei confronti dell’APS (Acque potabili siciliane). In attoè stata presentata al tribunale competente insinuazione al passivo nei confronti della società che trovasi inamministrazione straordinaria e che quindi continua la propria attività per cui il credito è in atto esigibile.L’ente eseguirà una seria ed approfondita e omnicomprensiva revisione dei residui già con la chiusuradell’esercizio 2012 onde poter pervenire ad un possibile alleggerimento della disavanzo registratosi a fineesercizio 2011. Nessuna possibilità verrà trascurata al fine di sottrarre l’ente da una situazione di quasidissesto le cui cause come si evince dalla presente e dalla precedente relazione già inviata derivano dagestioni precedenti, che ad onor di cronaca si è conclusa con le elezioni del 07/05/2012.
9.2 L’Ente, dopo avere esposto il trend della spesa per il personale nel triennio precedente, dimostra le politiche di riduzione della spesa programmate o già adottate, per il periodo del piano, relative al contenimento della spesa per il personale e delle dotazioni organiche, mostrando il risparmio di spesa atteso, sia in termini assoluti, sia in termini percentuali della spesa.
Accerta le eccedenze della dotazione organica e l’eventuale soprannumero, dimostrando le misure adottate e quelle programmate volte a ridurne la consistenza (es.mobilità in uscita, blocco del turnover …)
9.3 In caso di accesso al fondo di rotazione, di cui all’art. 243-ter del TUEL, l’Ente deve
Esercizion*
2011
BilancioEsercizio
n+12012
BilancioEsercizio
n+22013
BilancioEsercizio
n+32014
BilancioEsercizio
n+42015
BilancioEsercizio
n+52016
BilancioEsercizio
n+62017
BilancioEsercizio
n+72018
BilancioEsercizio
n+82019
BilancioEsercizio
n+92020
Totaleperiodo
Titolo 1 –Spese correnti7.362.550 7.498.028 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000 7.096.000
Variazione assoluta della spesa corrente rispetto all’anno base (n) relativo all’ultimo rendiconto approvato
===135.478 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028 402.028
Variazione % della spesa corrente rispetto all’anno base (n) relativo all’ultimo rendiconto approvato
=== 2% 6% 6% 6% 6% 6% 6% 6% 6% 6%
adottare entro il termine dell’esercizio finanziario le misure di riequilibrio della parte correntedel bilancio, previste dall’art. 243-bis, comma 9, lettere a), b), c), del TUEL, ossia:
9.3.a. L’Ente deve dimostrare, a decorrere dall’esercizio finanziario successivo, lariduzione della spesa per il personale, da realizzare, in particolare attraverso l’eliminazionedai fondi per il finanziamento della retribuzione accessoria del personale dirigente e diquello del comparto, delle risorse di cui agli articoli 15, comma 5 e 26, comma 3, dei CCNLdel 1 aprile 1999 (comparto) e del 23 dicembre 1999 (dirigenza), per la quota non connessa
all’effettivo incremento delle dotazioni organiche.
9.3.b. L’Ente deve dimostrare la riduzione, entro il termine di un triennio, almeno del10%, della spesa per prestazioni di servizi di cui all’intervento 03 della spesa corrente,
specificando, anche, le misure di razionalizzazione della spesa a cui ha fatto ricorso.
9.3.c. L’Ente dimostra la riduzione, entro il termine di un triennio, almeno del 25%,della spesa per trasferimenti, di cui all’intervento 05 della spesa corrente, finanziataattraverso risorse proprie.
9.4. Verificare se l’Ente abbia programmato ulteriori misure per il contenimento della spesa. Inparticolare nella forma di partenariato pubblico-privato, e se abbia deciso di ricorrere alla stipula di contratti (decreto legge n.1/2012 convertito in legge n. 27 del 24 marzo 2012) di disponibilità, nell’ottica della razionalizzazione degli spazi ed uffici pubblici, con conseguenti risparmi dei costi di gestione.
9.5. Riduzione delle spese di gestione delle società partecipate
La sottocommissione verifica i programmi di riduzione delle spese di gestione delle societàpartecipate (art. 9 d.l. 95/2012 cit.), anche in riferimento al contenimento dei costi per gliamministratori. I programmi dimostrano anche l’adozione dei provvedimenti di riduzione dellaspesa del personale, tra i quali l’inserimento, nei nuovi contratti, della clausola di cui all’art.243 comma 3-bis del TUEL, con riguardo alla riduzione delle spese per il personale dellemedesime ed anche in applicazione dell’art. 18, comma 2 bis, del decreto legge n. 112 del2008 convertito con modificazione dalla legge n. 133 del 2008.
La sottocommissione verifica, altresì, le misure di allineamento contabile con gli organismipartecipati, previste dall’art. 9 comma 4 del D.L. n.95/2012.
9.6. Dismissione immobili e beni dell’Ente
La sottocommissione acquisisce ogni necessaria informazione volta a verificare la bontà dipreviste operazioni di dismissione, tese a garantire proventi utili al riequilibrio economicofinanziario pianificato. L’Ente deve elencare le procedure di alienazione medio tempore avviateai sensi dell’art. 58 del D.L. 112/2008, convertito in legge 133/2008, specificando gli eventualiesiti infruttuosi e gli importi riscossi. Deve, altresì, indicare i procedimenti già avviati oprogrammati, i benefici attesi e quali forme utili, alternative all’asta, siano state previste e/oadottate.Nel caso di trasferimento d’immobili o quote a società per la valorizzazione/trasformazione/cessione degli immobili o quote, la Sottocommissione acquisisce la necessariadocumentazione contrattuale per l’esame delle condizioni e benefici previsti.
9.7 Riduzione di spesa degli organi politici istituzionali
La Sottocommissione esamini i programmi e provvedimenti relativi alla riduzione della spesadella politica.
Nota: l’ente ha già provveduto all’applicazione della riduzione del 30% per effettodel mancato rispetto del patto di stabilità interno, con effetto sia per l’anno 2012 siaper l’anno 2013. Si precisa che a maggio del 2012 con il subentro della nuovaamministrazione il numero degli assessori passa da 6 a 4 unità.
(Tabella da rielaborare per la durata del piano)
Esercizio(n) 2011
Esercizio(n+1) 2012
Variazione % Esercizio in
corso(n+2) 2013
Variazione %rispetto al
2012
Spese per il funzionamento del Consiglio
=======
Spese per le indennità dei Consiglieri 21.595,44 15.116,76 30% 15.116,76 ---
Gettoni di presenza dei Consiglieri 16.234,65 6.074,26 38% 6.074,26 ---
Spese per il funzionamento della Giunta ======
Spese per le indennità degli Assessori 126.250,20 74.421,04 30% 67.444,08 9.2%
Gettoni di presenza degli Assessori=======
Totale 164.080,29 95.612,06 88.635,10
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
Dr.ssa Geraci Maria Franca
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L’ORGANO DI REVISIONE CONTABILE
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IL SINDACO
Dr. Andrea Galbo
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Il Responsabile Settore IV Servizio I
VISTO l'art. 243-bis del D.lgs. n. 267 del 18/08/2000, così come introdotto dall'art. 3-bis del D.L.174/2012, convertito nella legge 7 dicembre 2012 n. 213 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.286 del 7 dicembre 2012;Visto il D.L. 35/2013 così come modificato dalla L. 06/06/2013 n. 64, art 1 comma 15 il qualedispone che gli enti che abbiano deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziariopluriennale che richiedono la anticipazione di liquidità sono tenuti alla corrispondente modificadello stesso
PRESO ATTO CHE
- con delibera n.64 del 21/12/2012 il Consiglio Comunale ha approvato ai sensi dell'art. 243-bis,comma 5, del D.lgs. n. 267/2000, introdotto dal Decreto legge n. 174/2012 convertito conmodificazioni nella legge n.213/2012, il piano di riequilibrio finanziario pluriennale;-che il piano di riequilibrio finanziario pluriennale è stato predisposto secondo le prescrizionicontenute nei commi 6, 7 e 8 dell'art. 243-bis introdotto dall'art. 3-bis del D.L. 174/2012, convertitonella legge 7 dicembre 2012 n. 213, ed ancora che il suddetto piano contiene le misure diriequilibrio finanziario della parte corrente del bilancio previste dal comma 9, al fine di poteraccedere al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter;-con nota del 15/01/2013 è pervenuta da parte del ministero dell'Interno - Direzione CentraleFinanza Locale la richiesta di compilazione dello schema istruttorio ( pervenuto in allegato) inottemperanza dell' art. 243- quater del D.LGS 18 /0872000, n. 267, comma 2° del TUOEL, che saràsottoposto alla costituenda sottocommissione; - con delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 14 febbraio, è stato approvato lo schema istruttoriopredisposto ed elaborato secondo le prescrizioni contenute nei commi 6, 7 e 8 dell'art. 243-bisintrodotto dall'art. 3-bis del D.L. 174/2012, convertito nella legge 7 dicembre 2012 n. 213;- che il Comune di Caccamo ha richiesto con delibera di giunta n. 40 del 30/04/2013 l'anticipazionedi liquidità e che la Cassa depositi e Prestiti ha concesso con nota del 10/06/2013 la suddettaanticipazione per euro 2.500.039,12 liquidata nel 2013 di euro 1.250.019,56 per il pagamento deidebiti certi liquidi ed esigibili alla data del 31/12/2012;- che nella seduta del Consiglio Comunale del 15/07/2013 il piano modificato proposto nella suaprima stesura non è stato approvato ed è stato rinviato per consentire di operare una rettifica nelquadro relativo alle entrate e occorreva modificare l'allocazione temporale degli interessi e quotacapitale di ammortamento mutui dal corrispondente quadro 1.2;- che nel piano di riequilibrio allegato al presente atto tali modificazioni sono state effettuate equindi il piano è stato sottoposto al collegio dei Revisori per l'espressione del parere dicompetenza;- che il Collegio dei Revisori, riunitosi in data 19/07/2013 ha espresso parere favorevole, come da verbale allegato al presente atto recante il n.di protocollo 10952 del 19/072013;
VISTI: il D.Lgs. n. 267/2000; la L.R. n.48/91; la L.R. n.30/2000; l’O.R. EE.LL. della Regione Siciliana;
RITENUTO di provvedere alla rimodulazione del piano di riequilibrio pluriennale che tengaconto della concessione di anticipazione di liquidità
PROPONE
1) DI INTEGRARE E MODIFICARE la Delibera di Consiglio Comunale n. 64 del21/12/2012, così come modificata con deliberazione n. 08 del 14/02/2013, approvando le modificheal piano di riequilibrio finanziario pluriennale , contenute nella sezione seconda" risanamento" unitoallaprersente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale;
2) DI DARE ATTO CHE la modifica del piano di riequilibrio finanziario pluriennale tieneconto dell'anticipazione di liquidità concessa dalla Cassa Depositi e Prestiti, ai sensi del D.l. n. 35del 08/04/2013, convertito con modificazioni nella legge n. 64 del 06/06/2013, per un ammontare di€ 2.500.039,12 contabilizzata in entrata al Titolo V e in uscita al Titolo III relativamente al rimborsodelle quote di capitale e al Titolo I per la quota di interessi passivi;
3) DI DARE ATTO CHE il suddetto piano modificato è corredato dal parere favorevoledell'organo di revisione contabile dell'ente;
4) DI APPROVARE a mezzo della presente deliberazione i seguenti documenti:– Modifiche al piano di riequilibrio finanziario pluriennale;
5) DI TRASMETTERE la presente deliberazione , ai sensi dell'art. 243-quater del D.lgs. n.267/2000 alla sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana nonchè allaCommissione per la finanza e gli organici degli Enti Locali operante presso il Ministero dell'interno,già denominata Commissione di ricerca per la finanza locale di cui all'art. 155 del D.lgs. n.267/2000;
6) DI UNIRE alla presente deliberazione n. 2 allegati;– Modifica schema istruttorio piano di riequilibrio finanziario pluriennale;– Parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti del 19/07/2013 prot 10952;
7) DI DARE ATTO CHE:– il presente deliberato è immediatamente esecutivo ai sensi dell’art. 12, comma 2°, della L.r.n. 44/91, per consentire il rapido avvio degli adempimenti in oggetto;– lo stesso verrà pubblicato ritualmente all'Albo Pretorio del Comune per quindici giorniconsecutivi, ex art. 124, comma 1, del D.lgs n. 267 del 18 Agosto 2000.