DEUS CARITAS EST
DEUS CARITAS EST
Lettera enciclica di
PAPA BENEDETTO XVI
SULL’AMORE CRISTIANO
DEUS CARITAS EST
“Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore, e chi vive nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.” (1Gv 4,16)
DEUS CARITAS EST
Questa è la prima enciclica di Papa Benedetto XVI
Il titolo è tratto da 1Gv 4,16 ”O θεòς άγάπη έστίν" (ho theòs agape estìn)DEUS CARITAS EST - DIO È AMORE
DEUS CARITAS EST
Firmata dal Papa nel giorno di Natale,
25 Dicembre 2005
Pubblicata nella festa della conversione di san Paolo
25 Gennaio 2006
Il ritardo fu causato dal problema della traduzione dall’originale Tedesco al Latino
e dalla discussione circa il preciso obiettivo del documento
DEUS CARITAS EST
L’enciclica ha due parti:
•La prima parte è una spiegazione teologica e filosofica dell’amore.
•La seconda parte tratta della pratica dell’amore cristiano.
•La prima metà dicono che è stata scritta da Papa Benedetto in Tedesco, sua lingua materna, alla fine del 2005;
•L’ispirazione della seconda parte dicono che sia derivata da uno scritto incompleto lasciato da Papa Giovanni Paolo II
DEUS CARITAS EST
Contiene circa 16.000 parole in 42 paragrafi
Prima enciclica pubblicata, per decisione vaticana, con il “copyright” registrato per gli
scritti ufficiali del Papa .
DEUS CARITAS ESTDEUS CARITAS EST
INTRODUZIONE (1)
PARTE I (2-18)L’UNITÀ DELL’AMORE NELLA CREAZIONE
E NELLA STORIA DELLA SALVEZZA
PARTE II (19-39)CARITAS – L’ESERCIZIO DELL’AMORE
DA PARTE DELLA CHIESA QUALE “COMUNITÀ DI AMORE”
CONCLUSIONE (40-42)
“Dio è amore, e chi vive nell’amore dimora in Dio, e Dio dimora in lui” (1 Gv 4,16).
Queste parole della Prima Lettera di Giovanni esprimono con singolare chiarezza il centro della fede cristiana : l’immagine cristiana di Dio e anche la conseguente immagine del suo cammino.
In questo stesso versetto Giovanni ci offre per così dire una formula sintetica dell’esistenza cristiana : “Noi abbiamo riconosciuto l’amore che Dio ha per noi e vi abbiamo creduto” … Così il cristiano può esprimere la scelta fondamentale della sua vita. (1)
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Contesto dell’Enciclica
“In un mondo in cui al nome di Dio viene a volte collegata la vendetta o perfino il dovere dell’odio e della violenza,questo è un messaggio di grande attualità e di significato molto concreto.” (1)
Scopo dell’Enciclica
“Desidero, in questa mia prima Enciclica, parlare dell’amore , del quale Dio ci ricolma … È mio desiderio (…) suscitare nel mondo un rinnovato dinamismo di impegno nella risposta umana all’amore divino.” (1)
Il cuore del Cristianesimo è L’AMORE (1)Il cuore del Cristianesimo è L’AMORE (1)
Ascolta, o Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze (Deut 6,4-5).
Amerai il tuo prossimo come te stesso (Lev 19,18).
Gesù unì il comandamento dell’amore di Dio e del prossimo in un unico precetto (Mc 12,29-31).
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare, ma lui ci che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio (…) se Dio ci ha amato anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri (1Gv 4,10-11).
Ascolta col cuoreAscolta col cuore
““Dio infatti ha tanto amato il mondo, Dio infatti ha tanto amato il mondo, da dare il suo Figlio unigenitoda dare il suo Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non muoiaperché chiunque crede in lui non muoia ma abbia la vita eterna.” ma abbia la vita eterna.” Gv 3,16 Gv 3,16
““Gesù Cristo ci ha amato e ha dato la vita per noi ;Gesù Cristo ci ha amato e ha dato la vita per noi ; vittima per I nostri peccati “ vittima per I nostri peccati “ 1 Gv 3,1O1 Gv 3,1O
““O DIO,O DIO,NON PERMETTERE CHE IO MUOIA NON PERMETTERE CHE IO MUOIA SENZA AVER VISSUTO PIENAMENTE L’AMORE.” SENZA AVER VISSUTO PIENAMENTE L’AMORE.” John PowellJohn Powell
In questa sezione,Papa Benedetto riflette sui
concetti di eros, agape e logos,
e la loro relazione con l’insegnamento di Gesù.
PARTE I: PARTE I: L’UNITÀ DELL’AMORE L’UNITÀ DELL’AMORE
NELLA CREAZIONE E NELLA NELLA CREAZIONE E NELLA STORIA DELLA SALVEZZA STORIA DELLA SALVEZZA
Questa prima parte dell’ enciclica è più filosofica,Questa prima parte dell’ enciclica è più filosofica,spiegando il significato dal greco della parola “amore”spiegando il significato dal greco della parola “amore”
Agape ed Eros
AgapeAgape è discendente, è discendente, amore oblativo col quale si indica amore oblativo col quale si indica la donazione di sè all’altro.la donazione di sè all’altro.
ErosEros è ascendente , è ascendente ,amore possessivo col quale si amore possessivo col quale si cerca di ricevere dall’ altro. cerca di ricevere dall’ altro.
eros ed agape sono ambedue buone eros ed agape sono ambedue buone in se stesse,in se stesse,ma eros corre il rischio ma eros corre il rischio di degradarsi in puro sesso di degradarsi in puro sesso senza poter trovare un equilibrio senza poter trovare un equilibrio come elemento della spiritualità come elemento della spiritualità cristiana.cristiana.
eros e agape eros e agape non sono specie diverse di amore, non sono specie diverse di amore, ma sono ma sono due metà dell’amore interodue metà dell’amore intero, , unificate tanto nel dare come nel unificate tanto nel dare come nel ricevere.ricevere.
Agape ed Eros
Eros e agape - amore Eros e agape - amore ascendente e discendente - non ascendente e discendente - non si lasciano mai separare si lasciano mai separare completamente l’uno dall’altro. completamente l’uno dall’altro. (7)(7)
Agape ed Eros
““Quanto più ambedue, pur in Quanto più ambedue, pur in dimensioni diverse, trovano dimensioni diverse, trovano
la giusta unità nell’unica la giusta unità nell’unica realtà dell’amore, tanto più si realtà dell’amore, tanto più si
realizza la vera natura realizza la vera natura dell’amore in genere.” (7)dell’amore in genere.” (7)
UN’IMMAGINE
La scala di Giacobbe (cf. Gen 28,12; Gv 1,51)
DUE MODELLI
San Paolo che viene rapito in alto fin nei più alti misteri di Dio, e quando ne discende, è in
grado di farsi tutto a tutti (cf. 2Cor 12,2-4; 1Cor 9,22)
Mosè che sempre di nuovo entra nella tenda sacra, restando in dialogo con Dio, per poter così a partire da Dio essere a disposizione del suo popolo (7)
Agape ed Eros
Dio è uno : Dt 6,4La Creazione è opera sua e amata da Lui Dio non è solamente oggetto dell’amore umano, Egli è soggetto che ama tutti. Dio ama tutti !
I Profeti, specialmente Osea ed Ezechiele, descrivono la passione di Dio per il suo popolo con ardite immagini erotiche.
L’uomo sperimenta se stesso come colui che è amato da Dio“Chi altri avrò per me in cielo ? Fuori di te nulla bramo sulla terra... Il mio bene è stare vicino a Dio” (S 73 [72]:25,28)
Imagine di Dio amore (9-10)
L’eros di Dio per l’uomo è insieme totalmente agape. “Come potrei abbandonati, Efraim! Come consegnarti ad altri, Israele! ... Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione. Non darò sfogo all’ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim; perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te”. (Os 11,8-9)
L’amore appassionato di Dio per il suo popolo – perl’uomo – è nello stesso tempo un amore che perdona.È un amore che conduce all’unione -fusione …(Leggi Cantico dei Cantici ,specialmente 8,6)
Immagine di Dio amore (9-10)
L’uomo è capace di amare… costituzionalmente in cammino per trovare l’altro per diventare “completo”
“Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a
sua moglie e I due saranno una sola carne.” (Gen 2,24)
L’ uomo creato per amare (11)
L’eros è come radicato nella natura stessa dell’uomo; l’eros rimanda l’uomo al matrimonio,a un legame caratterizzato da unicità e definitività.
All’immagine di Dio monoteistico corrisponde il matrimonio monogamico
Gesù Cristo: l’amore incarnato di Dio (12-15)
Gesù è l’amore di Dio in carne e sangue .
“È lì che questa verità può essere contemplata. A partire da questo sguardo il cristiano trova la strada
del suo vivere e del suo amare.” (12)
Lo sguardo rivolto al fianco squarciato di Cristo
ci fa comprendere che “Dio è amore.” (1Gv 4,8)
1. IL RICCO EPULONE (cf. Lc 16,19-31)
2. IL BUON SAMARITANO (cf. Lc 10,25-37)
3. IL GIUDIZIO FINALE (cf. Mt 25,31-46)
Tre parabole dell’amore
“Ogni volta che avete fatto questo a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.” (Mt 25,40)
Due domande - È possibile amare Dio senza vederlo? - L’amore si può comandare?
Risposte :
1. Dio non è invisibile. Egli ha rivelato se stesso in molti modi, soprattutto in Gesù. In Cristo Dio “ci ha amato per primo”, per questo anche noi possiamo rispondere con l’amore.
2. L’amore non è più un ‘comandamento’. È una risposta al dono dell’amore di Dio. Non è più solo un ardente sentimento, ma il frutto che matura alla volontà di Dio .
Amore di Dio e amore del prossimo (16-18)
Riassunto: I ParteRiassunto: I Parte
Contemplazione di DioContemplazione di Dio(Sacro Cuore di Gesù nel SS. Sacramento: fammi uno (Sacro Cuore di Gesù nel SS. Sacramento: fammi uno con te).con te).
Sono diventato come lui (Sal 34,5)Sono diventato come lui (Sal 34,5)Ho la sua stessa anima (sapienza), Ho la sua stessa anima (sapienza), il suo cuore (amore) il suo cuore (amore)
E allora E allora Io giungo all’ “amatevi l’un l’altro come io vi ho amato”.Io giungo all’ “amatevi l’un l’altro come io vi ho amato”.
Frutto della contemplazione è la compassione. Rom Frutto della contemplazione è la compassione. Rom 5,55,5
PARTE II: CARITASPARTE II: CARITASL’ESERCIZIO DELL’AMORE L’ESERCIZIO DELL’AMORE DA PARTE DELLA CHIESA DA PARTE DELLA CHIESA
QUALE “COMUNITÀ DI QUALE “COMUNITÀ DI AMORE”AMORE”
Questa parte è basata sul rapporto preparato dal Pontificio
Consiglio ‘Cor Unum’.
Considera L’attività caritativa della Chiesacome espressione dell’amore
Lo Spirito è quella potenza interiore che trasforma il cuore della comunità ecclesiale.
La carità della Chiesa come manifestazione dell’amore trinitario (19)
“Chi ha sete venga a me e beva … fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno.” (Gv 7, 38-39)
L’amore di Dio fluisce dal cuore trafitto di Cristo come Spirito Santo. (Cf. Gv 19,30; 20,22; 7,38-39)
Tre responsabilità delle Chiese rispetto al gregge: proclamare la Parola di Dio (kerigma-martyria), celebrazione dei sacramenti (leitourgia), esercizio del ministero della carità (diakonia).
Carità come compito della Chiesa (20-25)
“Tutti i credenti erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli
Apostoli e nella vita fraterna,nella frazione del pane
e nelle preghiere.” (Atti 2,42)
“Tutti i credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze
le vendeva e ne faceva parte a tutti,
secondo il bisogno di ciascuno” (Atti 2,44-45)
“Praticare l’amore … appartiene alla sua essenza tanto quanto il servizio dei Sacramenti e l’annuncio del Vangelo.” (22)
Carità come compito della Chiesa (20-25)
Esempi dai Santi :
Giustino Martire († 155 d.C.)
Tertulliano († dopo 220 d.C.)
Ignazio di Antiochia († 117 d.C.)
Diacono Lorenzo († 258 d.C.).
“Lorenzo è rimasto presente nella memoria della Chiesa come un grande esponente della Carità ecclesiale” (23)
La Carità come compito della Chiesa (20-25)
Giustizia e Carità (26-30)
La giustizia sociale è responsabilità primaria dei La giustizia sociale è responsabilità primaria dei politici e del laicato politici e del laicato
Compito della Chiesa è informare il dibattito Compito della Chiesa è informare il dibattito circa la giustizia sociale con ragioni guidate dalla circa la giustizia sociale con ragioni guidate dalla fede fede
La sua principale attività sociale però La sua principale attività sociale però deve dirigersi verso la caritàdeve dirigersi verso la carità
Il profilo specifico dell’attività caritativa della Chiesa (31)
1. Semplicemente la risposta a ciò che, in una determinata situazione,costituisce la necessità immediata: gli affamati devono essere saziati,i nudi vestiti, i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc... Preparazione professionale e “formazione del cuore”
Quali sono gli elementi costitutivi che formano l’essenza della carità cristiana ed ecclesiale?
Il profilo specifico dell’attività caritativa della Chiesa (31)
2. Indipendenza da partiti ed ideologie (specificamente il Marxismo)
Il programma dei Cristiani - il programma del Buon Samaritano, il programma di Gesù - è “un cuore che vede”.
Il profilo specifico dell’attività caritativa della Chiesa (31)
3. La carità non deve essere usata per far proselitismo.
L’amore è gratuito; non viene esercitato per raggiungere altri scopi. Ma questo non significa che l’azione caritativa debba lasciare Dio e Cristo da parte.
I responsabili dell’azione caritativa della Chiesa (32-39)
Durante il rito dell’ordinazione episcopale, egli promette espressamente di essere nel nome del Signore, accogliente e misericordioso verso i poveri e verso tutti i bisognosi di conforto e di aiuto (32)
La Chiesa nel suo insieme Il vescovo
Collaboratori dell’attività caritativa della Chiesa
I collaboratori (...) non devono ispirarsi alle ideologie del
miglioramento del mondo,ma farsi guidare dalla fede che nell’amore diventa operante...
Il criterio ispiratore del loro agire dovrebbe essere …
“L’amore del Cristo ci spinge” (2Cor 5,14).
Egli vuole essere testimone di Dio e di Cristo.
LA SPERANZA si articolapraticamente
nella virtù della pazienza, che non viene meno nel bene
neanche di fronte all’apparente insuccesso,
ed in quella dell’umiltà, che accetta il mistero di Dio
e si fida di Lui anche nell’oscurità. (39)
Collaboratori dell’attività caritativa della Chiesa
LA FEDE ci mostra il Dio che ha dato il suo Figlio per noi e suscita così in noi la vittoriosa certezza che è proprio vero: Dio è amore!
In questo modo essa trasforma la nostra impazienza e i nostri dubbi nella sicura speranza che Dio tiene il mondo nelle sue mani e che nonostante ogni oscurità Egli vince.
Collaboratori dell’attività caritativa della Chiesa
L’AMORE è la luce che rischiara sempre di nuovo un mondo buio e ci dà il coraggio di vivere e di agire. (39)
Collaboratori dell’attività caritativa della Chiesa
L’amore è possibile, L’amore è possibile, e noi siamo in grado di praticarlo e noi siamo in grado di praticarlo perché perché creati ad immagine di Dio. creati ad immagine di Dio. Vivere l’amore Vivere l’amore e in questo modo e in questo modo far entrare la luce di Dio far entrare la luce di Dio nel mondo,nel mondo,ecco ciò a cui vorrei invitare ecco ciò a cui vorrei invitare con la presente Enciclica. (39)con la presente Enciclica. (39)
L’INVITOL’INVITO
I tre paragrafi di conclusione
considerano l’ esempio dei
santi e finiscono con una
preghiera alla Vergine Maria
CONCLUSIONE (40-42)CONCLUSIONE (40-42)
Conclusione (40-42)
Esempi dei Santi:
Martino di Tours († 397)
Tutto il movimento monastico, fin dalle sue origini con S. Antonio Abate († 356 )
Francesco d’Assisi, Ignazio di Loyola, Giovanni di Dio, Camillo de Lellis, Vincenzo de Paoli,Luisa di Marillac, Giuseppe Cottolengo, Giovanni Bosco, Luigi Orione, Teresa di Calcutta.
Conclusione (40-42)
Tra i santi eccelle Maria, Madre del Signore e specchio di ogni santità
““L’anima mia magnifica il Signore”.L’anima mia magnifica il Signore”.L’L’umile servaumile serva, , non è attaccata ai suoi progetti,non è attaccata ai suoi progetti,si è messa completamente a si è messa completamente a disposizione delle iniziative di Dio.disposizione delle iniziative di Dio.
La La donna di speranza donna di speranza ha creduto nelle promesse di Dio ha creduto nelle promesse di Dio
Conclusione (40-42)
Ella parla e pensa con la Parola di Dio; Ella parla e pensa con la Parola di Dio;
la Parola di Dio diventa parola sua la Parola di Dio diventa parola sua , e , e la sua parola nasce dalla Parola di Dio. la sua parola nasce dalla Parola di Dio.
Maria è una Maria è una donna che amadonna che ama. Lo . Lo vediamo a Cana, sul Calvario e nel vediamo a Cana, sul Calvario e nel CenacoloCenacolo
Conclusione (40-42)
Santa Maria, Madre di Dio,tu hai donato al mondo la vera luce, Gesù, tuo Figlio – Figlio di Dio .Ti sei consegnata completamente alla chiamata di Dio e sei così diventata sorgente Della bontà che sgorga da Lui.Mostraci Gesù. Guidaci a Lui.Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo,perché possiamo anche noi diventare capaci di vero amore ed essere sorgenti di acqua viva in mezzo a un mondo assetato.
Progetto Personale
“Siate misericordiosi come
è misericordioso il Padre vostro”
(Lc 6,36)
“Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6,36)
Gesù,mite ed umile di
cuore,
rendi il mio cuore simile al tuo
Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia. (Mt 5,7)
La Chiesa ci insegna la carità con vari mezzi
Opere di misericordia corporale
1. Dar da mangiare agli affamati2. Dar da bere agli assetati3. Vestire gli ignudi 4. Alloggiare i pellegrini5. Visitare gli infermi6. Visitare i carcerati 7. Seppellire i morti
La Chiesa ci insegna la carità con vari mezzi
Opere di misericordia spirituale
1. Consigliare i dubbiosi2. Insegnare agli ignoranti3. Ammonire i peccatori4. Consolare gli afflitti5. Perdonare le offese6. Sopportare pazientemente le persone moleste7. Pregare Dio per i vivi e per i morti
Presentato da P. James Mathew
Chiesa di Bandel trad. P.Sergio Micheli SdB
DEUS CARITAS EST DIO È AMORE