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ELEMENTI DI DIRITTO PENALE Ausili Didattici
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Le Funzioni dello Stato
Per conseguire le finalit di conservazione e sviluppo della comunit stabilita sul suo territorio, lo Stato provvede con una serie di attivit che costituiscono le sue.
Legislativa Giurisdizionale Amministrativa
Funzioni
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Lo Stato detta al cittadino le Norme cui deve
attenersi, e poich il complesso delle norme emanate dallo Stato ne costituisce il Diritto, pu anche dirsi che la funzione legislativa quella mediante la quale lo Stato pone e modifica il suo diritto.
Legislativa
Funzione
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Giurisdizionale
Funzione
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Il Diritto penale
Lo Stato assicura lo svolgimento ordinato e pacifico della vita sociale mediante la predisposizione di regole (=norme giuridiche) e di organi cui affidato il compito di farle osservare anche, se del caso, con luso delle forza. Il diritto penale un ramo del Diritto pubblico. E rappresentato dal complesso delle norme che, per finalit di intimidazione e rieducazione, emanato dallo Stato e che sanziona con le pene e le misure di sicurezza quei fatti illeciti dannosi e pericolosi, di particolare gravit denominati reati. Il diritto penale si distingue dal diritto processuale penale. Questultimo disciplina il procedimento penale e cio le modalit attraverso le quali gli organi giudiziari pervengono, nel caso concreto, ad accertare se e quale norma di diritto penale stata violata e quale pena deve essere inflitta allautore della violazione.
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La Norma in generale
Lo Stato assicura lo svolgimento ordinato e pacifico della vita sociale mediante la predisposizione di...
Regole di condotta che vietino atti socialmente dannosi e spronino invece ad
operare in modo socialmente utile
Naturalmente lo Stato non pu limitarsi a fissare regole di condotta. Deve assicurarne anche losservanza....
prevedendo conseguenze sfavorevoli a carico di chi trasgredisce quelle regole...
Sanzioni
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Le Norme giuridiche
Tutte le norme emanate per il raggiungimento delle finalit dello Stato ne costituiscono il...
Diritto
Tutte le norme che costituiscono il diritto dello Stato si denominano...
Norme giuridiche
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Le Norme giuridiche Si distinguono dalle altre norme (di morale, di etichetta, di buona educazione, ecc.) perch sono.
socialmente garantite
Lo Stato, cio, ne assicura losservanza prevedendo conseguenze sfavorevoli (sanzioni) a carico di chi ne trasgredisce il precetto e cio il comando o il divieto in esse contenuti
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La norma giuridica
Si veda ad esempio, la disposizioni dellart.1113 cod.nav. (Omissione di soccorso): Chiunque, nelle condizioni previste negli artt.70 e 107 richiesto dallAutorit competente omette di cooperare con i mezzi dei quali dispone al soccorso di una nave, di un galleggiante, di un aeromobile o di una persona in pericolo ovvero allestinzione di un incendio, punito con la reclusione da 1 a 3 anni
Nella prima parte dellarticolo descritta la prescrizione, ossia il comando di tenere una certa condotta (precetto); nella seconda prevista la conseguenza derivante dalla violazione del comando (sanzione)
rapprentato dalla "pescrizione"e cio dal divieto o dal comando
di tenere una certa condotta
Precetto
rappresentata dalla "conseguenzagiuridica" che deve seguire
alla inosservanza del precetto
Sanzione
Elementi costitutividella Norma giuridica
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La norma giuridica
Lart.16 Legge 979/82, ad esempio, norma imperfetta poich vieta (precetto)
alle navi, senza alcuna discriminazione di nazionalit, nellambito delle acque territoriali e delle acque marittime interne, compresi i porti, di versare in mare, o di causarne lo sversamento, idrocarburi o miscela di idrocarburi, nonch le altre sostanze nocive nellambiente marino, ma non fissa la sanzione per linosservanza del divieto.
Lart.20 della citata legge , a sua volta, una norma imperfetta perch non
contiene alcun precetto, ma solo la sanzione (Il comandante di una nave battente bandiera italiana che violi le disposizioni dellart.16omissis, sono puniti con larresto da 2 mesi a 2 anni o con lammenda da lire 500.00 a 10 milioni..omissis)
Lart.1231 cod.nav. sanziona linosservanza di un
provvedimento legalmente dato dallAutorit marittima in materia di sicurezza della navigazione, ma non individua
Art.1113 cod.nav.Art.1150 cod.nav.
Art.575 c.p.
quando contengonosia il precetto
che la sanzione
Perfette
Artt.16 e 20Legge 979/82
quando contengonosolo il precetto
o solo la sanzione
Imperfette
Art.1231 cod.nav.Art.650 c.p.
precetto destinato ad esserespecificato da elementi futuri
(determinati non dalla legge madall'Autorit amministrativa)
quando contengonouna sanzione ben determinata
ma un precetto generico
In bianco
Le norme penali
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specificamente quale il provvedimento che bisogna osservare. Il precetto, cio, rimane in bianco finch lautorit amministrativa non lo concretizza emanando lordine ed accertandone poi la violazione.
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IL REATO
l reato quel fatto giuridico illecito al quale lordinamento ricollega come conseguenza una sanzione penale
Le conseguenze giuridiche del reato sono pertanto le sanzioni che il diritto prevede vengano inflitte a colui che dichiarato colpevole di un illecito configurante delitto o contravvenzione. Le sanzioni penali sono le pene e le misure di sicurezza. La duplicit dei tipi di sanzione si spiega con laccoglimento, da parte del codice penale, del sistema del doppio binario. In base a tale sistema le pene avrebbero una funzione di castigo, di intimidazione; le misure di sicurezza, la funzione di neutralizzare la pericolosit sociale del reo.
Principali Accessorie
Pene
Detentive Non detentive
Personali Patrimoniali
Misure di Sicurezza
SANZIONI PENALI
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La pena la punizione (castigo) che la legge penale stabilisce come conseguenza specifica del reato e che lAutorit giudiziaria infligge a seguito di un processo. Il codice suddivide le pene in due grandi categorie:
- principali - accessorie
Lart.39 c.p. distingue i reati in:
- reati-delitti - reati-contravvenzione (c.d. delitti nani).
Comportano la privazionedella libert personale
Detentive
Comportano il pagamentodi una somma in denaro
Pecuniarie
Pene Principali Pene accessorie
PENE
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La pena dellergastolo (pena detentiva perpetua), prevede lobbligo
del lavoro e lisolamento notturno. Trascorsi 26 anni di pena e tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il ravvedimento, il condannato allergastolo pu peraltro beneficiare della Liberazione condizionale. Essa consiste nella possibilit per il condannato che ha dato prova di sicuro ravvedimento, di espiare lultima parte della pena in regime di libert vigilata e di ottenere allesito, che la sua pena venga dichiarata estinta. Ricorrendone le condizioni, il condannato allergastolo pu anche essere ammesso al regime di semilibert dopo aver espiato almeno 20 anni di pena. Essa consiste nella concessione di trascorrere parte del giorno fuori dellistituto penitenziario per partecipare ad attivit di lavoro, di istruzione o comunque utili al reinserimento sociale. Nellambiente esterno, lattivit di vigilanza sui semiliberi esercitata in via principale dal Centro di Servizio sociale. Ad esso spetta informare il Giudice di sorveglianza in ordine alla evoluzione del trattamento e al conseguente reinserimento dei condannati.
La reclusione (pena detentiva temporanea), consiste nella
privazione della libert personale per un periodo che si estende da un minimo di 15 giorni a un massimo di 24 anni. Per taluni reati (ad esempio: attentato per finalit terroristiche, sequestro di persona a
Ergastolo Reclusione
Detentive
Multa
Pecuniarie
REATO-DELITTOPene Principali
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scopo di estorsione, ecc.), il limite massimo pu estendersi sino a 30 anni.
Lammontare della multa da 5 a 5164 (
consentito lelevazione del limite massimo ovvero la diminuzione e il pagamento rateale)
Larresto (pena detentiva temporanea), consiste nella privazione
della libert personale per un periodo che si estende da un minimo di 5 giorni a un massimo di 3 anni. Anche per larresto, la ricorrenza di circostanze aggravanti o di talune ipotesi di concorso di reati pu determinare lelevazione del limite massimo.
Arresto
Detentive
Ammenda
Pecuniarie
REATO-CONTRAVVENZIONEPene Principali
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Lammontare della ammenda da 2 a 1032
circa ( consentito lelevazione del limite massimo ovvero la diminuzione e il pagamento rateale)
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Per insolvenza del condannato, le pene pecuniarie (multa o ammenda) si convertono nella Libert controllata per un periodo massimo, rispettivamente, di 1 anno e di 6 mesi. l criterio di ragguaglio ha luogo calcolando 38 circa per ogni giorno di libert controllata (*)(la libert controllata non pu comunque superare i limiti massimi fissati dagli artt.102 e 103 L.689/81). La libert controllata obbliga a non allontanarsi dal Comune di residenza ed a presentarsi almeno una volta al giorno presso il locale ufficio di Pubblica Sicurezza o, in mancanza, presso il Comando dellArma dei Carabinieri territorialmente competente
Nel caso in cui la pena pecuniaria da convertire non sia superiore a 1
milione la pena pecuniaria pu essere convertita, a richiesta del condannato, in Lavoro Sostitutivo. Il criterio di ragguaglio pari a 25 circa per ogni giorno di lavoro sostitutivo (nelle ipotesi di concorso di pi pene pecuniarie, il lavoro sostitutivo non pu comunque superare i 60 giorni - art.103 L.689/81). Il lavoro sostituivo consiste in una attivit non retributiva a favore della collettivit da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti di assistenza o protezione civile
quando non possono essere eseguiteper impossibilit del condannato
di effettuare il pagamento (insolvenza)si convertono rispettivamente
Limite massimo1 anno (*)
(18 mesi ipotesi di concorsodi pi pene pecuniarie)
in...Libertcontrollata
Pena pecuniaraNon superiore a 1 milione
(a richiesta del condannato)
in...LavoroSostitutivo
Multa
Limite massimo6 mesi (*)
in...LibertControllata
Pena pecuniariaNon superiore a 1 milione
(a richiesta del condannato)
in...LavoroSostitutivo
Ammenda
Le Pene Pecuniarie
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La loro applicazione subordinata ad alcune condizioni:
a) possono intervenire solo quando lautore del fatto stato condannato a una pena che non supera in concreto certi limiti espressamente fissati (1 anno per i maggiorenni e 2 anni per i minorenni);
b) il reato per il quale intervenuta la condanna non deve rientrare fra quelli per i quali lapplicazione della sanzione sostitutiva espressamente esclusa (art.60 L.689/81: usura, evasione, lesioni colpose, corruzione);
c) il condannato non deve trovarsi in una delle condizioni soggettive che fanno ritenere improbabile che egli si asterr in futuro dal compiere altri reati (art.69 L.689/81).
Pu dirsi, in sostanza, che le sanzioni sostitutive hanno la
funzione di consentire il reinserimento sociale di un condannato che il giudice presume dotato di una capacit a delinquere quasi inesistente
LE SANZIONI SOSTITUTIVEDELLE PENE DETENTIVE BREVI
Il giudice nell'esercizio del suo poterediscrezionale, pu sostituirle
con altri tipi di sanzionee precisamente......
Semidetenzione Libert controllata Pena pecuniaria
Pene Detentive
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Nellesercizio del suo potere discrezionale, il Giudice non pu soltanto dosare le pene, ma pu addirittura, sostituirle con altri tipi di sanzione e precisamente con le cosiddette sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi:
La semidetenzione comporta lobbligo di trascorrere in uno specifico
istituto di custodia almeno 10 ore al giorno. Comporta poi vari obblighi accessori (divieto di detenere armi; sospensione della patente di guida; ritiro del passaporto o di altro documento valido per lespatrio art.55 L.6889/81).
Un giorno di semidentenzione equivale a un giorno di detenzione (art.57 L.689/81).
La libert controllata obbliga a non allontanarsi dal comune di residenza ed a presentarsi almeno una volta al giorno presso il locale ufficio di Pubblica Sicurezza o, in mancanza di questo, presso il Comando dellArma dei Carabinieri territorialmente competente. Comporta poi gli stessi obblighi accessori della semidetenzione (art.56 L.689/81).
Due giorni di libert controllata equivalgono ad un giorno di detenzione (art. 57 L.689/81).
La pena pecuniaria sar quella della multa o quella della ammenda (a seconda che la pena detentiva inflitta sia quella della reclusione o dellarresto) e sar ragguagliata al tasso di 38 circa (art.135 c.p. come modif. dallart.unico L.5/10/1993, n. 402) per ogni giorno di pena detentiva: tasso eventualmente maggiorato o diminuito (e rateizzato) a seconda delle condizioni economiche del condannato.
LE "SANZIONI SOSTITUTIVE"DELLE PENE DETENTIVE BREVI
se la pena detentivainflitta raggiuge 2 anni
(art. 53 L. 689/81 come modif.dall'art. 4 L. 12.6.2003, n. 134)
Semidetenzione
se la pena detentivainflitta raggiunge 1 anno
"
Libert controllata
se la pena detentivainflitta raggiunge i 6 mesi
"
Pena pecuniaria
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Quando lentit della pena inflitta lo consente, il giudice sceglie fra le sanzioni sostitutive quella pi idonea al reinserimento sociale del condannato (art.50 L.689/81)
Le pene accessorie hanno una finalit di prevenzione speciale: mirano cio, attraverso la interdizione o la sospensione, a impedire che il colpevole possa ricadere in reati della stessa specie di quello per il quale stato condannato quando il condannato non pi sottoposto a pena detentiva o a misura di sicurezza detentiva.
...a quelle principalie ne accrescono l'afflittivit
Aggiuntive
...dall'esercizio di diritti, potest,uffici
Interdittiveo sospensive
Quando mancano espresse previsionilegislative, le pene accessoriehanno la stessa durata della
pena principale inflitta (art.37 c.p.)
La durata determinatadalla legge
Permanentio temporanee
Pene Accessorie
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E per questo motivo che i termini di durata delle pene accessorie decorrono da quando il condannato non pi sottoposto a pena detentiva o a misura di sicurezza detentiva (art.139 c.p.)
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La seconda categoria di pene prevista dal Codice penale rappresentata dalle Pene Accessorie. A differenza delle pene principali, le pene accessorie si riferiscono solo ad alcuni reati e conseguono di diritto alla condanna, come effetti penali di essa. In altre parole, rappresentano un effetto automatico della condanna inflitta per taluni reati (art.19-20 c.p.).
Interdizione dai pubblici uffici(perpetua o temporanea)
Interdizione da una professioneo da un'arte(temporanea)
Interdizione legale(perpetua o temporanea)
Interdizione dagli uffici direttividelle persone giuridiche
e delle imprese(temporanea)
Impossibilit di contrarrecon la pubblica amministrazione
Decadenza della potestdei genitori
e sospensione dal suo esercizio
Divieto dfi espatrioe ritiro della patente di guida
(art.85 DPR.309/90)
Divieto di acceder ai luoghiove si svolgono
competizioni agonistiche(art.5 L.13.12.1989, n.401)
Pubblicazione della sentenzadi condanna (art. 36 c.p.)
Pene AccessorieREATI - DELITTI
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Conseguono a condanne per traffico di stupefacenti ovvero per fatti connessi alla discriminazione e alla violenza razziale e religiosa (D.L. 122/1993).
(*) Si pensi, ad esempio, al restauro degli edifici che sono stati
danneggiati da scritte od emblemi di organizzazioni con finalit di discriminazione razziale oppure alle attivit di volontariato a favore di handicappati, anziani, tossicodipendenti ed extracomunitari oppure, ancora, alla prestazione di lavoro per scopi di protezione civile e tutela del patrimonio ambientale.
L'obbligo di rientrare in casanon oltre una certa ora
e di uscirne prima di un'altra
La sospensionedella patente di guida
e di documenti per l'espatrio
Il divieto di partecipazionead ativit di propaganda
elettorale
L'obbligo di prestareun'attivit non retributiva
a favore della collettivit (*)
Pene Accessorie(previste da leggi speciali)
REATI - DELITTI
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Sospensione da una professioneo da un'arte
Sospensione dagli uffici direttividelle persone giuridiche
e delle imprese
Pubblicazione della sentenzadi condanna (art. 36 c.p.)
Pene AccessorieREATI - CONTRAVVENZIONE
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Linterdizione perpetua dai titoli professionali marittimi priva il condannato della capacit di esercitare qualunque funzione o servizio per i quali sia richiesto uno dei titoli indicati nellart.123 cod.nav. Linterdizione temporanea priva della capacit per un tempo non inferiore a 1 (un) mese e non superiore a 5 (cinque) anni.
Linterdizione perpetua dalla professione marittima priva il condannato della capacit di esercitare la professione marittima.
Linterdizione temporanea priva della capacit per un tempo non inferiore a 1 (un) mese e non superiore a 5 (cinque) anni.
IL REATO - DELITTO
Interdizione dai titoliprofessionali marittimi
(art.123 cod.nav)
Interdizione dallaprofessione marittima
(art.114 cod.nav.)
Pene Accessorie(Art. 1082 cod.nav.)
Interdizione dauna professione
Oltre quelle previstedal Codice penale
Codice della navigazione
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La sospensione dai titoli professionali marittimi priva il condannato
del diritto di esercitare qualsiasi funzione o servizio, per i quali sia richiesto uno dei titoli indicati nellart.123 cod.nav., per un tempo non inferiore a 15 (quindici) giorni e non superiore a 2 (due) anni
La sospensione dalla professione marittima priva il condannato del diritto di esercitare la professione per un tempo non inferiore a 15 (quindici) giorni e non superiore a 2 (due) anni
IL REATO - CONTRAVVENZIONE
Sospensione dai titoliprofessionali marittimi
(art.123 cod.nav)
Sospensione dallaprofessione marittima
(art.114 cod.nav.)
Pene Accessorie(Art. 1082 cod.nav.)
Sospensione dall'eserciziodi una professione
Oltre quelle previstedal Codice penale
Codice della navigazione
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Le misure di sicurezza sono speciali provvedimenti di carattere educativo o
curativo ovvero anche cautelativo, applicabili dallA.G., in sostituzione o in aggiunta alla pena, nei confronti dellautore di un reato ritenuto socialmente pericoloso. Esse hanno la funzione di neutralizzare la pericolosit sociale del reo e di risocializzarlo allesito del processo rieducativi che le stesse misure di sicurezza dovrebbero attuare. La persona sottoposta a misura di sicurezza si denomina internato.
La libert vigilata, consiste nellaffidamento del soggetto allAutorit di P.S.
(che deve operare la sorveglianza in modo di agevolare, mediante il lavoro, il riadattamento alla vita sociale) e nella fissazione di alcune prescrizioni. E la misura di sicurezza che si applica quando la legge ne prescrive una senza specificare ulteriormente. Il giudice la pu sempre ordinare nel caso di condanna alla reclusione per un tempo superiore ad un anno
La cauzione di buona condotta: deposito di una somma di denaro (da Lire
200.000 a 4 milioni) presso la Cassa delle Ammende. La somma mantenuta in deposito per un periodo minimo di 1 anno e massimo di 5. Viene devoluta alla Cassa delle Ammende se il soggetto commette nel periodo fissato un reato punito con la pena detentiva. E restituito, se il reato non viene commesso.
La confisca (facoltativa o obbligatoria) consiste nella espropriazione di cose
attinenti a un reato o che di per se sono criminose
Colonia agricolaCasa di cura e di custodia
Ospedale psichiatrico giudiziarioRiformatorio giudiziario
Detentive
Libert vigilataDivieto di soggiorno
Divieto di frequenza: osterie,spacci pubblici
Non detentive
Personali
CauzioneConfisca
Patrimoniali
Misure di Sicurezza
SANZIONI PENALI
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Accanto alla pena, il nostro diritto prevede, come sanzioni penali, le misure di sicurezza.
La misura di sicurezza inflitta allautore del reato se questi
imputabile o semimputabile e come castigo per il reato commesso. Pu essere inflitta allautore del reato se si tratta di soggetto pericoloso e per prevenire quindi la futura commissione, da parte di lui, di ulteriori reati.
La misura di sicurezza pu essere inflitta sia al soggetto non
imputabile, ma pericoloso, sia al soggetto imputabile o semimputabile che sia anche pericoloso. In tal caso lautore del fatto sottoposto prima alla pena e poi alla successiva misura di sicurezza. La pena inflitta in una quantit fissa; la misura di sicurezza non ha durata determinata e si protrae finch dura la pericolosit.
Emenda del colpevole
Funzione
Imputabili Non imputabili
Soggetti pericolosi
Destinatari
Cessa solo col veniremeno dello stato di
pericolosit
Durata indeterminata
Aspettidelle Misure di Sicurezza
SANZIONI PENALI
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Il codice penale esalta il rilievo della pericolosit sociale prevedendo quattro forme specifiche di pericolosit criminale che delineano predeterminate figure di delinquenti pericolisi:
recidivo delinquente abituale delinquente professionale delinquente per tendenza
(1) recidivo
Recidiva
(2) delinquenteabituale
Abitualitcriminale
(3) delinquenteprofessionale
Professionalitnel reato
(4) delinquenteper tendenza
Tendenzaa delinquere
Formedi pericolosit criminale
Pericolosit sociale
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Ogni reato ha un soggetto attivo. Della maggior parte dei reati (reati comuni) pu essere autore chiunque. Ad esempio sono reati comuni il furto (art.624 c.p.) e lomicidio (art.575 c.p.) Di alcuni, per, pu essere autore solo chi riveste determinate condizioni o qualifiche. In questo caso si parla di reati propri. Ad esempio sono reati propri il peculato (art.314 c.p.), la concussione (art.317 c.p.) e la corruzione (art.318 c.p.) che possono essere commessi dai Pubblici Ufficiali o da incaricati di un pubblico servizio (art.358 c.p.); ovvero il reato di falsa testimonianza (art.372 c.p.) che pu essere commesso solo da chi testimone (condizione) in un processo.
Il soggetto passivo del reato il titolare dellinteresse o bene protetto dalla norma penale (il bene-vita nel reato di omicidio; il patrimonio nel reato di furto, ecc). E, quindi, la persona offesa dal reato o la vittima di questo. Linteresse protetto dalla norma penale denominato anche oggetto giuridico del reato. Quando un reato offende o mette in pericolo pi interessi protetti, si parla di reato plurioffensivo (lart.1113 cod.nav.). Se i titolari degli interessi protetti sono soggetti distinti, il reato plurioffensivo ha pi soggetti passivi. Viceversa, il reato monoffensivo quando offende o mette in pericolo un solo interesse protetto (artt.1150 cod. nav e 575 c.p.).
Persona fisica
Sogetto attivo(autore del reato)
Persona fisica
Lo StatoLa Pubblica Amm/ne
L'Amm/ne della Giustizia, ecc.
Persona giuridica
Soggetto passivo(persona offesa dal reato)
I soggetti del reato
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In relazione al soggetto passivo del reato si possono distinguere: - Reati comuni - Reati propri I reati comuni, sono quelli che possono essere commessi da qualunque
soggetto. In tali ipotesi la norma generalmente fa riferimento a Chiunque
Sono, ad esempio: art. 624 c.p. (Furto); art.1148 c.n. (Furto commesso a bordo da componenti dellequipaggio); art. 575 c.p. (Omicidio); art. 1150 c.n. (Omicidio del superiore) art. 593 c.p. (Omissione di soccorso); ecc. I reati propri, possono essere posti in essere solo da soggetti che
rivestano determinate Qualifiche o Condizioni. Sono ad esempio: art. 314 c.p. (Peculato); art.317 c.p. (Concussione); art. 318 c.p. Corruzione)
Posti in essereda "Chiunque..."
Reati Comuni
Posti in essereda chi riveste una determinata"Condizione o Qualifica"
Reati Propri
In relazione al"Soggetto attivo"
si possono distinguere:
I soggetti del reato
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art. 1158 c.n. (Omissione di assistenza a navi o persone in pericolo); art. 1113 c.n. (Omissione di soccorso); art. 1150 c.n. (Omicidio del superiore); ecc.
Da un punto di vista specifico e concreto il soggetto passivo del reato il titolare dellinteresse o bene protetto dalla norma penale (bene-vita, patrimonio) e che pertanto leso dal comportamento umano costituente reato. Dal soggetto passivo del reato deve essere distinto il soggetto passivo della condotta dovendosi intendere questultimo come colui sul quale materialmente incide la condotta criminosa. Normalmente le due qualifiche coincidono nella stessa persona.
...titolare del beneche la norma giuridica
tutela
Soggetto passivodel Reato
...colui sul qualematerialmente incidela condotta criminosa
Soggetto passivodella condotta
...colui che dal reatoha subito un danno
civilmente risarcibile
Danneggiato
Soggetto passivo(persona offesa dal reato)
I soggetti del reato
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Infine occorre distinguere, dai predetti soggetti, il danneggiato dal reato, cio colui che dal reato ha subito un danno civilmente risarcibile ed il titolare del diritto alla restituzione e al risarcimento del danno.
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Loggetto giuridico del reato il bene o linteresse protetto dalla norma giuridica. Il danno penale prodotto dal reato consiste, invece, nelloffesa del bene giuridico tutelato. Tale offesa costituisce il c.d. evento giuridico, che si verifica ogni volta che si commette un reato Loffesa (cio levento giuridico) arrecata dal reato pu assumere due forme: - lesione o messa in pericolo a seconda che sia concretamente leso il bene tutelato (omicidio consumato) oppure sia soltanto minacciato (tentato omicidio). Ne deriva che i reati si distinguono: - in reati di danno: per la sussistenza dei quali necessario che il bene
tutelato sia distrutto o diminuito (omicidio consumato);
...il bene tutelato distrutto
Lesione
...il bene tutelato minacciato
Messa in pericolo
L'Offesa(Evento giuridico)
pu assumere due forme:
Soggetto passivo(persona offesa dal reato)
I soggetti del reato
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- in reati di pericolo, per i quali basta che il bene sia stato minacciato (omicidio tentato).
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Cosi ad esempio, nel Furto di un portafoglio, oggetto materiale della condotta il portafoglio, mentre loggetto giuridico il patrimonio.
.... non va, tuttavia, confuso con...
...un qualcosa di concreto,di tangibile su cui cade materialmente
la condotta tipica
Oggetto materialedell'azione
... entit concettuale, un valorealla cui tutela indirizzata la norma
Oggetto giuridico
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Le cause che possono escludere la capacit di intendere e di volere dellautore del reato sono: a) la minore et b) il vizio di mente c) lazione dellalcool d) lazione degli stupefacenti
...da alcool ...da stupefacenti
Intossicazione
Vizio di mente
Et
L'imputabilite le cause che la escludono
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La minore et implica che non sono imputabili i minori degli anni 14. Coloro che hanno compiuto i 14 anni ma non i 18 (infradiciottenni) sono imputabili solo se il giudice accerta, caso per caso e volta per volta, la maturit del minore (se limputabilit sussiste, il minore assoggettato a pena, ma questa diminuita). Gli adulti (ultradiciottenni) sono imputabili sino a prova contraria. Il legislatore prevede la capacit di intendere e di volere delladulto, ma consente di provare (prova contraria) che al momento del fatto tale
...non sono imputabiliper presunzione di legge
Minori di 14 anni
se l'imputabilit sussiste,il minore asoggetato a pena,
ma questa diminuita
...l'imputabilit deve essereaccertata caso per caso
dal Giudice
Infradiciottenni
...sono imputabilisalvo prova contraria
Adulti(ultradiciottenni)
Et
L'imputabilite le cause che la escludono
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capacit era esclusa o diminuita a causa di un vizio di mente totale o parziale.
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Il vizio di mente implica che non imputabile chi, al momento del fatto, era totalmente infermo di mente e cio affetto da una malattia (non necessariamente mentale) idonea a provocare disturbi mentali di tale intensit da escludere la capacit di intendere o quella di volere. A seconda del suo grado, linfermit pu essere: o totale; o parziale.
Linfermit totale, quando la malattia da cui affetto il soggetto attivo del reato cos grave da escluderne la capacit. In tal caso il soggetto sar dichiarato non imputabile perch totalmente infermo di mente (ad esempio: paranoico, demente, cleptomane, piromane)
Linfermit parziale, se per effetto di essa la capacit soltanto ridotta: In tal caso il soggetto fruir di una diminuzione di pena (ad esempio: epilettico che compie il reato fuori della fasi di attacco della malattia).
...il soggetto non imputabileperch totalmenteinfermo di mente
...esclude la capacitdi intendere e di volere
Infermit totale
...il soggetto fruir di unadiminuzione di pena
...la capacit soltantoridotta
Infermit parziale
Vizio di mente
L'imputabilite le cause che la escludono
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Gli stati emotivi (ira)e passionali (gelosia) non equivalgono a
malattia. Per essi potranno operare, se del caso, talune circostanze attenuanti.
Lintossicazione da alcool (ubriachezza) e da sostanze stupefacenti pu determinare la non imputabilit solo se:
accidentale: dovuta a caso fortuito o forza maggiore e cio non dipendente da colpa del soggetto
cronica: quando per effetto prolungato di droga o di sostanze alcoliche, si produce una alterazione psichica del soggetto tipica del vizio di mente (vizio totale o parziale). Lintossicazione non esenta da pena quando : volontaria: il soggetto si ubriacato o drogato volontariamente ovvero per imprudenza
...da alcool ...da stupefacenti
Accidentale Cronica
Volontaria Abituale Preordinata
deriva dall'uso eccessivodi bevande alcoliche
o di droga
Intossicazione
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abituale: il soggetto dedito abitualmente alluso di alcol e stupefacenti; pur trovandosi frequentemente in stato di ubriachezza o di intossicazione da stupefacenti, attraversa, tra un periodo e laltro, periodi di normale o quasi normale lucidit. In tal caso subir un aumento di pena poich si ritiene che per costui lo stato di incapacit sia meramente transuente e non stabile come in caso di cronica intossicazione
preordinata: il soggetto si ubriacato o drogato proprio allo scopo di commettere il reato o per prepararsi una scusa. In questa seconda ipotesi, si d luogo ad un aumento di pena.
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In considerazione della funzione o ufficio pubblico ricoperto, talune persone godono di immunit (assoluta o relativa) penale, in base ad un privilegio radicato nel diritto pubblico, internazionale o statuale. Limmunit assoluta, quando si estende a qualsiasi fatto-reato posto in essere, anche al di fuori dellesercizio della propria funzione o incarico; relativa, se limitata a condotte poste in essere a causa o nellesercizio delle proprie attribuzioni.
Si estende a qualsiasi fatto-reatoposto in essere, anche fuori
dell'esercizio della propria funzioneo incarico
Immunit Assolutapenale
Se limitata a condotteposte in essere a causa
e nell'esercizio delle proprie funzioni
Immunit Relativapenale
Assoluta- Sommo Pontefice- Capi di Stato esteri
Relativa- Organi internazionali:
Agenti DiplomaticiTruppe N.A.T.O.
Immunit Internazionale
Relativa- Presidente della Repubblica
- Ministri, Parlamentari europei, nazionali- Giudici della Corte Cost., Consiglieri, SCM
Immunitdi diritto interno
Le Immunit funzionali(Guarentigie)
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Per antiche consuetudini di diritto internazionale riconosciute dallo jus gentium o di norme scritte di natura pattizia (convenzioni internazionali), limmunit nello Stato estero, assoluta soltanto per il Sommo Pontefice (trattato del Laterano dell11.2.1929, modificato dallaccordo del 18.2.1984), i Capi di Stato esteri (i membri della loro famiglia e le persone al loro seguito). Gli organi di Stati esteri: capi di governo, ministri di Stati esteri: Convenzione di Vienna 1961 e 1963, rese esecutive con L. 804/1967), agenti diplomatici (accreditati presso lo Stato italiano, la S. Sede e le Comunit europee); rappresentanti dellO.N.U. (L.1740/1951 e 1318/1957); limitatamente ai fatti commessi nellesercizio delle loro funzioni. I militari stranieri appartenenti alle truppe N.A.T.O. di stanza in Italia limitatamente a reati contro altri membri delle loro forze armate o il proprio Stato.
Assoluta- Sommo Pontefice- Capi di Stato esteri
Relativa- Organi internazionali- Agenti Diplomatici- Truppe N.A.T.O.
Immunit Internazionale
Le Immunit funzionali(Guarentigie)
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Per gli altri reati, il nostro Ministro di Giustizia pu rinunciare, in favore dellAutorit straniera, al diritto di priorit ad esercitare la giurisdizione italiana (L.30.11.1955, n.1335 e D.P.R. 2.12.1956, n.1666 che danno attuazione allart. VII della Convenzione di Londra del 19,6.1951).
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I consiglieri regionali: godono anchessi della stessa immunit sostanziale, ma non hanno alcuna garanzia processuale (art. 122 Cost.).
I Giudici della Corte Costituzionale: godono di immunit sostanziali e
processuali identiche a quelle dei parlamentari nazionali. Ove necessaria, per essi lautorizzazione a procedere concessa dalla stessa Corte.
I componenti del C.S.M.: hanno immunit unicamente per le opinioni espresse (L. 24.3.1958, n.195), ma nemmeno essi usufruiscono di garanzia processuale.
Relativa. Consiglieri regionali
. Giudici della Corte Costituzionale. componenti del C.S.M.
Immunit di dirittointerno
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Secondo la dottrina tradizionale (c.d. della bipartizione), nella struttura del reato si possono individuare due elementi costituitivi fondamentali: - lelemento oggettivo o materiale del reato; - lelemento soggettivo o psicologico del reato che esprime il collegamento
psicologico che si stabilisce tra il fatto ed il soggetto agente.
La teoria c.d. della tripartizione, invece, scompone la struttura del reato in tre elementi costituitivi essenziali: fatto, antigiuridicit e colpevolezza. La concezione tripartita considera, dunque, accanto al fatto materiale e alla colpevolezza, un terzo elemento, lantigiuridicit quale momento di torto oggettivo indipendente dallelemento psicologico. Lantigiuridicit penale designa il contrasto fra il fatto e la norma. E dunque la relazione tra un fatto umano ed una norma penale e, pi precisamente, il rapporto di contraddizione tra il fatto (ad esempio: limpossessamento della cosa) e una norma penale (ad esempio: lart.624 c.p.). Quando definiamo un fato antigiuridico non facciamo altro che giudicare quel fatto in relazione alle norme penali, riconoscendo che esso contrasta con tali norme.
Condotta Evento
Rapporto diCausalit
Elemento oggettivo(Fatto materiale)
Dolo Colpa
Preterintenzione
Elemento soggetivo(Colpevolezza)
Elementi essenziali
Circostanze
Elementi accidentali
LA STRUTTURA DEL REATO
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La condotta dellautore del reato pu esaurirsi in un solo istante o proseguire per un certo tempo determinando il protrarsi della situazione dannosa o pericolosa. A seconda dei casi si parla, perci, di reati istantanei (ad es. il furto e lomicidio, ecc.) e di reati permanenti (ad es. il sequestro di persona, loccupazione abusiva di suolo demaniale, lammutinamento, ecc.). Nel reato permanente lo stato di flagranza dura fino a quando la condotta non cessata. Il che comporta, ad esempio, che il sequestratore pu essere arrestato in flagranza finch dura il sequestro e non solo nel momento in cui esso ha inizio. Levento leffetto (o il risultato) della condotta: in poche parole ci che accade. Ad esempio , nellomicidio, levento la morte delluomo; nel furto, la sottrazione del bene a chi lo detiene; linquinamento marino nel caso di sversamento in mare di oli minerali, ecc.
L'azione il comportamentocon il quale un soggeto
trasgredisce il divietocontenuto nella norma penale
Attiva
L'omissione l'atteggiamentodiverso e contrario
da quello che la normapenale comandava di tenere
Omissiva
Condotta
cio che accade, ossiail risultato della condotta
attiva o omissiva
Evento
ossia la relazione che lega la condotta
all'evento
Rapporto di causalit
Elemento oggettivo(Fatto materiale)
Elementi essenziali
LA STRUTTURA DEL REATO
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Il rapporto (o nesso) di causalit il legame, la relazione che deve sussistere tra la condotta e levento.
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L elemento soggettivo (=colpevolezza) pu avere due forme fondamentali: il dolo e la colpa. Il dolo e la colpa vanno provati dallaccusa.
Il dolo la forma pi grave e frequente che pu assumere la volont colpevole del soggetto attivo del reato. Quando agisce con dolo, infatti, il soggetto attivo del reato prevede e vuole sia la condotta che levento dai quali la legge fa dipendere lesistenza del reato stesso. Quanto si appena detto trova conferma nella definizione che il codice d al reato doloso allart.43 co.1: Un reato doloso o secondo lintenzione, quando levento dannoso o pericoloso, che il risultato dellazione o dellomissione e da cui la legge fa dipendere lesistenza del reato stesso dallagente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione .
Perch risponda del fatto a titolo di dolo, il soggetto agente deve avere, quindi: previsto (ossia visto e immaginato in anticipo) e voluto (cio intenzionalmente determinato) il fatto. Il dolo presuppone quindi: a) un momento rappresentativo: in quanto occorre che il soggetto agente si
prefiguri anticipatamente la visione del fatto che sta per commettere; b) un momento volitivo: occorre che la volont del soggetto agente sia rivolta alla effettiva ed univoca realizzazione del fatto stesso
Dolo
Elemento soggettivo(Colpevolezza)
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Nella commissione dei reati ricorrono differenti tipi di dolo: di danno o pericolo, di proposito, generico e specifico, ecc.
In particolare il dolo viene definito generico, quando sufficiente, per la punizione, che lautore abbia voluto levento senza che abbia alcuna rilevanza il motivo per cui compie il fatto: sufficiente, quindi, che sia voluto il fatto descritto dalla norma incriminatrice (es. omicidio) Da quanto si esposto emerge che il dolo generico quando basta che sia voluto il fatto descritto dalla norma incriminatrice e non occorre indagare sul fine perseguito dal soggetto agente. Il dolo invece specifico quando la legge prevede che un fatto possa essere punito solo se compiuto per un determinato fine o un determinato scopo, anche se questo non viene realizzato (es. omicidio per uccidere il rivale in affari)
Dolo
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1) Se un mozzo ferisce con unarma bianca il cuoco di nave mercantile e questi muore durante il trasporto allospedale, il mozzo responsabile del reato di omicidio volontario 2) Se il cuoco muore durante la degenza allospedale a seguito delle ferite riportate ( aveva, ad esempio, una malattia diabetica che ha agevolato linsorgere di una infezione inarrestabile) ovvero per un errato intervento dei sanitari (si pensi allipotesi in cui i sanitari abbiano omesso di applicare il siero antitetanico e il cuoco sia deceduto per infezione antitetanica), il mozzo responsabile comunque del reato di omicidio volontario 3) Se il cuoco trova la morte, durante il trasporto allospedale, nellincidente occorso allautolettiga ovvero per un incendio divampato nellospedale dove era stato ricoverato, il mozzo risponder non del reato di omicidio, come nei casi precedenti, ma solo del reato meno grave di lesioni. Lincendio dellospedale, il sinistro stradale rappresentano fatti del tutto imprevedibili che il mozzo non poteva immaginare quando colp il cuoco della nave. In tema di rapporto di causalit, ogni operatore deve anzitutto porsi questa domanda: senza lazione o omissione, levento si sarebbe verificato egualmente ? Se la risposta Si, il rapporto di causalit escluso. Se la risposta No, il rapporto di causalit sussiste.
1) Una condotta causa dell'eventoquando senza di essa l'evento stesso
non si sarebbe verificato
2) Il rapporto di causalit non esclusoquando a determinare l'evento
abbiano concorso anche altre cause(concause) estranne alla condotta del S.A.
3) Il rapporto di causalit escluso solo nei casiin cui, alla condotta, del S.A., sopravviene una causa
a carattere eccezionale, che per esclusiva forza propria, in grado di cagionare l'evento
Rapporto di causalit
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Si ha colpa in tutti i casi in cui il soggetto ha agito con scarsa attenzione o con leggerezza, senza cio adottare quelle misure e quelle precauzioni che avrebbero impedito il verificarsi dellevento Perch la colpa sia configurabile occorre che allautore del fatto possa per rimproverarsi la inosservanza colpevole di talune regole di condotta. Le regole di condotta che, al riguardo, assumono rilievo sono quelle dirette a prevenire il pericolo di eventi dannosi o a limitare i rischi collegati allo svolgimento di alcune attivit umane. Si tratta cio di regole cautelari. Le regole di cui si detto possono essere anche non scritte, ma dettate solo dalla coscienza sociale. Rispetto al dolo la colpa una forma meno grave di volont colpevole. Essa presuppone che nellautore del reato manchi la volont di provocare levento: volont che invece caratterizza il dolo. La definizione dettata dal codice penale per il reato colposo chiarisce e specifica quanto si appena detto: un reato colposo o contro lintenzione quando, levento anche se preveduto non voluto dal soggetto agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia (colpa generica) oppure per inosservanza di regole di condotta (colpa specifica). La colpa generica connessa alla violazione di generiche regole cautelari (norme non scritte); la colpa specifica connessa alla violazione di specifiche norme poste dalla legge (norme scritte).
Colpa
Elemento soggettivo(Colpevolezza)
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Si pensi, ad esempio, al caso del diportista che cagiona la morte del sub per non avere rispettato i limiti di distanza dal palloncino: lomicidio colposo cagionato per colpa specifica.
L'evento si verificaper inosservanza di leggi,regolamenti, ordini, ecc.
Colpa specifica
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Nellambito del concetto di colpa si possono ulteriormente distinguere: la colpa cosciente che ricorre quando il soggetto agente non ha voluto levento, ma l ha previsto come possibile conseguenza della sua condotta ma ha sicura fiducia che esso non si verificher. La colpa cosciente una forma pi grave di colpa che determina un aggravamento del reato: il soggetto agente prevede i risultati della sua condotta, ma agisce nella certezza o la sicura fiducia di non determinarli la colpa incosciente che ricorre quando lagente non ha voluto levento, ma non lo ha neppure previsto Esempio di colpa cosciente quello del cacciatore che spara dietro il cespuglio credendo vi fosse la lepre cacciata e uccide invece il suo compagno di battuta. E evidente che il cacciatore risponder di omicidio colposo, perch levento-morte non stato n previsto n voluto ma era evitabile usando normale prudenza. Nel caso di omicidio colposo verificatosi nel corso della battuta di caccia, lautore del fatto dovrebbe rispondere a titolo di colpa cosciente se avesse visto il suo compagno di battuta nei pressi della siepe ove si era rifugiata la lepre, ma avesse sparato ugualmente fidando sulla bont della propria mira.
Colpa cosciente(o con previsione)
Colpa incosciente(senza previsione)
Il reato si definisce "colposo" quandol'evento, anche se preveduto......
Colpa
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Lelemento soggettivo del reato pu avere anche la forma della
Preterintenzione, oltre che quelle, fondamentali e gi esaminate, del dolo e della colpa.
Lart.43, comma 2, c.p., stabilisce che il delitto preterintenzionale, o oltre
lintenzione, quando dallazione o dallomissione deriva un evento dannoso o pericoloso pi grave di quello voluto dal soggetto agente. La preterintenzione un misto di dolo e di colpa (di dolo per levento minore voluto; di colpa per levento pi grave verificatosi oltre lintenzione dellagente. Il codice penale prevede una pena che pi severa di quella della corrispondente ipotesi colposa, ma meno severa di quella della corrispondente ipotesi dolosa.
Il codice penale prevede un unico caso di preterintenzione, lomicidio preterintenzionale (art.584). Esso si verifica in tutti i casi in cui la morte di un uomo cagionata con atti diretti a commettere il reato di percosse (art.581) o di lesioni (art.582) Nel delitto preterintenzionale vi la volont di un evento minore (percosse o lesioni), che ne rappresenta la base
Preterintenzione
Elemento soggettivo(colpevolezza)
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dolosa, e la non volont di un evento pi grave (morte), che pur sempre conseguenza della condotta dellagente.
Unaltra ipotesi di reato preterintenzionale quella prevista dalla Legge n.194/78. Si tratta dellaborto preterintenzionale che si verifica quando linterruzione della gravidanza provocata da atti diretti a cagionare lesioni alla donna.
Rientrano fra i reati preterintenzionali anche i delitti aggravati dallevento: vale a dire quei delitti che subiscono un aumento di pena per il verificarsi di un evento ulteriore rispetto al fatto che gi costituisce reato: anche in questi casi, infatti, alla condotta di chi ha compiuto il reato consegue un evento pi grave di quello voluto intenzionalmente.
Esempi:
- laborto clandestino (art.19 L.29/5/1978, n.194) punito pi gravemente se da esso deriva la morte della donna;
- i maltrattamenti in famiglia (art.572 c.p.) e lomissione di soccorso (artt.593 c.p. e 1113 cod.nav.) che sono puniti pi gravemente se da essi derivano lesioni o la morte della persona offesa.
Aborto preterintenzionale(art.18 co.2 L.22/5/1978, n.194)
Delitti aggravatidall'evento
Ipotesi di reatopreterintenzionale
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Vi sono alcune cause che fanno venir meno la colpevolezza, cio lelemento soggettivo del reato. Esse sono:
- la forza maggiore - il caso fortuito - il costringimento fisico - il costringimento psichico
Forza Maggiore CostringimentoFisico
Caso Fortuito CostringimentoPscichico
Le cause di esclusionedella "colpevolezza"
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E la forza esterna alla quale lautore del fatto non era in grado di resistere: una
forza (naturale) che per il suo potere superiore costringe inevitabilmente il soggetto allazione, anche contro la sua volont.
Ad esempio, un operaio intento a lavorare su una impalcatura che, sbalzato al suolo da un violentissimo colpo di vento, cadendo cagiona la morte di un passante schiacciato dal peso del suo corpo. Egli non sar punito perch sebbene la sua azione abbia cagionato levento, tale azione stata determinata da forza maggiore. Un altro esempio, pu essere quello del comandante di nave mercantile che durante le operazioni di soccorso, a causa di unonda anomala, investe con la sua nave il naufrago cagionandogli la morte.
Forza Maggiore(art.45 c.p.)
Le cause di esclusionedella "colpevolezza"
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Si ha il caso fortuito per il verificarsi di un fatto imprevisto ed imprevedibile alla
condotta dellagente o alla sua coscienza e volont. Il caso fortuito determina la mancanza di dolo e di colpa allorch si verifica, per effetto del comportamento del soggetto agente, un evento da lui non voluto, n da lui causato per imprudenza o negligenza.
Si ritiene ad esempio, che non sia punibile il soggetto che procedendo nel pieno rispetto delle norme sulla circolazione stradale, investe con lauto un ciclista che, colpito da un malore, gli taglia improvvisamente la strada senza che lui possa far niente per evitare linvestimento. Le eventuali lesioni patite dal ciclista non potranno essere ricondotte a colpa dellautomobilista, bens al caso fortuito. Ad esempio, il timoniere di nave mercantile che, per un malore improvviso, perde il controllo della medesima e investe un natante che incrociava cagionando lesioni al gommonauta. Lo stesso timoniere invece responsabile del reato di lesioni (art.590 c.p.) se si posto alla guida pur essendo consapevole del suo precario stato di salute e potendo perci prevedere quel che poteva accadere.
Sia la forza maggiore che il caso fortuito escludono, dunque, lelemento soggettivo
del reato, ma mentre nellipotesi di caso fortuito avviene linserimento, nella condotta del soggetto agente, di un fattore imprevedibile che rende fatale il determinarsi dellevento; invece, nel caso della forza maggiore, levento deriva da un fatto naturale o di altro uomo alla cui azione il soggetto non pu sottrarsi. Sicch, carattere del caso fortuito la imprevedibilit, mentre nella forza maggiore la irresistibilit.
Caso Fortuito(art.45 c.p.)
Le cause di esclusionedella "colpevolezza"
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Costringimento fisico Si ha a seguito di una violenza esercitata da altri e alla quale il soggetto agente non poteva resistere comunque sottrarsi. E unipotesi di forza maggiore in virt della quale lautore del reato lo strumento di altro soggetto che lunico responsabile del reato.
Si pensi ad esempio, al caso in cui Tizio, afferrando la mano di Caio, lo costringe a premere il grilletto di una pistola uccidendo una persona. Chi ha premuto il grilletto non punibile perch stato solo lo strumento materialmente usato da Tizio per commettere il reato di cui allart.575 c.p. Di questo reato del tutto logico, invece, che risponda lo stesso Tizio come espressamente prescrive lart.46 co.2 c.p. Costringimento psichico Lipotesi va tenuta distinta da quella del cosiddetto costringimento psichico. In questo caso, infatti, sullautore del reato conviene esercitata una violenza fisica alla quale non possibile resistere, ma una minaccia in grado di generare in lui un vero e proprio stato di necessit e indurlo a commettere il fatto per salvare s o gli altri da un pericolo attuale di danno grave alla persona Al costringimento psichico conseguono effetti analoghi a quelli del costringimento fisico. Del reato, infatti, risponde lautore della minaccia e cio colui che ha costretto al reato lautore materiale di questo Ad esempio, mentre violenza fisica che concreta il costringimento fisico quella subita dal soggetto nellipotesi in cui la sua mano stata guidata da altri per commettere il reato, minaccia che concreta il costringimento psichico quella in cui il soggetto costretto dietro la minaccia di una pistola a commettere un reato.
CostringimentoFisico(art.46 c.p.)
CostringimentoPscichico(art.54 Co.3 c.p.)
Le cause di esclusionedella "colpevolezza"
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I reati possono manifestarsi in forme diverse che riguardano principalmente:
1) la gravit del reato: alcune circostanze del fatto possono renderlo pi grave o, allinverso, attenuarne la gravit tipica.
Ad esempio, un omicidio pi grave se commesso ai danni del comandante della nave; meno grave se, invece, commesso in stato dira conseguente allaltrui provocazione. 2) grado di realizzazione del fatto: la condotta dellautore pu realizzare
completamente il reato o risolversi nel solo tentativo di commetterlo. Si pensi ad esempio, al caso dei rapinatori sorpresi in banca dalle Forze il di Polizia oppure al caso dellomicidio che non si verifica perch, malgrado i numerosi colpi subiti, la vittima viene salvata grazie al pronto intervento dei medici.
3) il numero di coloro che commettono il fatto: il soggetto pu agire da solo
ovvero con altri (in concorso, cio, con altre persone). Come ad esempio, nella rapina commessa da pi persone o nellomicidio su commissione che prevede almeno un mandante e un sicario.
Tenendo conto della variet delle sue forme di manifestazione, il reato pu
allora distinguersi in: - reato semplice e circostanziato; - reato consumato e reato tentato; - reato monosoggettivo e concorso di persone nel reato.
1) Gravitdel reato
3) Numero di coloroche commettono il fatto
2) Grado di realizzazionedel fatto
Forme di manifestazionedel reato
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Un reato pu essere commesso da una o pi persone Nel primo caso si in presenza di un reato monosoggettivo; nel secondo, del cosiddetto concorso di persone nel reato (art.110 c.p. e seguenti) quando esse forniscono consapevolmente un contributo rilevante alla sua realizzazione. Il concorso pu essere materiale oppure morale Il concorso materiale quando il concorrente compie alcuno od alcuni degli atti che costituiscono lelemento oggettivo del reato. Si pensi ad esempio, a due persone che incendiano insieme una imbarcazione perch una fornisce la benzina e laltra lo incendia.
Il concorso , invece, morale quando il contributo causale del concorrente consiste nel dare impulso psichico al proposito criminoso di chi materialmente partecipa alla commissione del reato. Si pensi ad esempio, a Tizio che d incarico a Caio di incendiare un natante: anche Tizio risponde dellincendio perch ha determinato o istigato Caio alla commissione del fatto.
Concorso materiale Concorso morale
3) Numero di coloroche commettono il fatto
Forme di manifestazionedel reato
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A seconda del grado di realizzazione, il reato si distingue in consumato o tentato. Il reato consumato quando lautore realizza completamente gli elementi essenziali previsti dalla norma. Ad esempio, un omicidio volontario consumato quando lautore di esso cagiona, con la sua condotta, levento-morte dellavversario. Il naufragio o la sommersione di una nave sono consumati quando lautore di essi compie atti diretti a far naufragare la nave o ne determina la perdita (art. 429 c.p.), La legge penale punisce non solo chi realizza un delitto completo di tutti i suoi elementi essenziali ma anche chi compie atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, se lazione non si compie o levento non si verifica: in tali casi si parla di delitto tentato (art. 56 c.p.). Il delitto tentato , quindi, quello che non realizza pienamente il fatto tipico previsto dalla norma incriminatrice e che, per cause indipendenti dalla volont del suo autore, si blocca, invece, in una fase precedente a tale realizzazione. Ad esempio, Tizio cosparge di benzina un natante per poi appiccare il fuoco e causare lincendio, ma costretto a interrompere lazione perch sopraggiungono persone; oppure, Tizio d fuoco alla benzina cosparsa, ma lincendio non si verifica per un improvviso temporale (artt.56 e 423 c.p.).
Reato tentato Reato consumato
2) Grado di realizzazionedel fatto
Forme di manifestazionedel reato
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Non sempre facile stabilire quando si in presenza di un reato tentato (o tentativo). Prima della consumazione (o dellinizio di essa nei reati permanenti), la commissione del reato (doloso) infatti normalmente preceduta da una sequenza articolata di atti: tali atti, per, possono dar luogo al tentativo solo quando si collocano in una determinata fase del procedimento criminoso ed hanno determinate caratteristiche.
Tipicamente la commissione di un reato si articola nella: - fase di ideazione (nei reati dolosi) - fase di preparazione - fase di esecuzione
Reato consumato
Reato tentato
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Gli elementi essenziali del reato sono indispensabili perch esso esista. Da tali elementi sono ben diverse le circostanze la cui presenza o assenza non influisce sulla sussistenza o meno del reato ma sulla sua gravit. Non influendo sulla esistenza o meno del reato esse costituiscono degli elementi accidentali (vale a dire occasionali o accessori). Ci che caratterizza la circostanza , dunque, il fatto che essa determina una maggiore o minore gravit del reato e quindi una modificazione (aggravamento o attenuazione) della pena per esso stabilita. La loro presenza trasforma il reato da semplice in circostanziato. La loro principale funzione quella di adeguare la pena al caso concreto attribuendo rilevanza a fattori e situazioni, diversi dagli elementi essenziali, la cui presenza accresce o diminuisce il disvalore sociale del fatto e giustifica quindi un aggravamento o una attenuazione della sanzione prevista per il reato semplice (non circostanziato). Ad esempio, un furto resta tale, sia che venga commesso per finalit umanitarie sia che venga commesso per procurarsi larma con cui commettere un omicidio. Resta tale sia che determini un danno patrimoniale di speciale tenuit (come il furto di una mela) sia che preveda una rilevante organizzazione e cagioni ingenti danni (come il furto nel caveau di un natante). Per adeguare la sanzione penale alleffettiva gravit del fatto, interviene allora la previsione delle circostanze: che saranno attenuanti nel caso in cui il furto stato commesso per finalit umanitarie o quando trattasi del furto di una mela (rispettivamente quelle degli artt.62 nn.1 e 4 c.p.) e, aggravanti allorch il furto stato commesso per acquisire larma o per il furto nel caveau.
Reato semplice Reato circostanziato
1) Gravitdel reato
Forme di manifestazionedel reato
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Le circostanze si distinguono in aggravanti (art.61 c.p.) e attenuanti (art.62 c.p.)
a seconda che importino un aumento o una diminuzione (di regola fino a un terzo) della pena prevista per il reato.
Oltre che in aggravanti e attenuanti le circostanze possono distinguersi in: - comuni - speciali.
Comuni(art.61 c.p.)
Aggravanti
Comuni(art.62 c.p.)
Attenuanti
Speciali
Circostanze
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Sono comuni le circostanze, aggravanti e attenuanti, che in linea di principio sono applicabili a tutti i reati. Le circostanze aggravanti comuni (in numero di 11) sono indicate nellart.61 c.p. Ad esempio, per le aggravanti comuni: a) laver agito per motivi abietti o futili (chi uccide per un sorpasso stradale); b) laver aggravato o tentato di aggravare le conseguenze del delitto commesso (adopera sevizie chi tortura la vittima del sequestro), ecc.
Le circostanze attenuanti comuni (in numero di 6) sono indicate nellart.62 c.p. Ad esempio, per le attenuanti comuni: a) laver agito per motivi di particolare valore morale o sociale; b) laver agito a seguito di provocazione; c) laver prima del giudizio provveduto a risarcire il danno; d) essersi adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze del fatto (es. Tizio ferisce Caio e lo soccorre), ecc. Pu farsi rientrare fra le circostanze attenuanti comuni anche la diminuente della minore et (art.98 c.p.)
Comuni(art.61 c.p.)
Aggravanti
Comuni(art.62 c.p.)
Attenuanti
Circostanze
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ELEMENTI DI PROCEDURA PENALE Ausili Didattici
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Procedimento penale
Non pu esservi attivit di polizia giudiziaria se non allinterno di un Procedimento penale e dopo la commissione di un fatto reato
Articoli: 69 e 70 cod. nav. (Soccorso a navi in pericolo e a naufraghi) Articoli: 1113 e 1158 cod. nav.
Indagini Preliminari G.I.P. P.M. P.G Udienza Preliminare G.U.P. Dibattimento Giudice I Giudice Unico Corte Assise Giudice II Corte dAppello Corte dAssise di appello
Giudice III Corte di Cassazione
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Dal Reato all'Udienza Preliminare
La P.G. viene a conoscenza della Reato autonomamente ovvero attraverso:a) N.d.R. qualificate (es. denuncia di privati, querela, referto)b) N.d.R. non qualificate (es. delazione anonima, scritto apo-
crifo, notizia appresa sul giornale o altro......................
In caso di arresto in flagranzasi procede direttamente
al Dibattimento(Giudizio Direttissimo)
L'indagine dura:- 6 mesi prorogabili a 18- 1 anno prorogabile a 2
(L.23/11/199, n.438 fino a 4 anni)
Quando l'indagato riceve l'informazione di garanziasignifica che il P.M. deve compiere il primoatto che prevede l'assistenza del difensore(es. la richiesta di una misuura cautelare)
Deve essere autorizzatadal G.I.P.
(Ordinanza di archiviazione)
Archiviazione
Richiesta di rinvio a giudizioda parte del P.M.
(il PM promuove l'azione penale)
Citazione diretta a giudizioda parte del P.M.
(art.550 c.p.p.)
Sentenza di non luogo a procedere Decreto di rinvio a giudizio
UDIENZA PRELIMINAREdavanti al G.U.P.(a porte chiuse)
Avviso all'Indagato (art. 415 bis c.p.p.)... prima della chiusura delle I.P.
L'Indagato assume la qualit di Imputato
SBOCCHIdelle INDAGINI
INIZIO delle INDAGINIPRELIMINARI
IL p.m. iscrive il nome dell'autoredel reato nell'apposito
"Registro degli Indagati"(mod.21-22 e 44)
COMUNICAZIONE dellaN.d.R. al P.M.
(nei tempi previsti dalla legge)
REATO
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Sbocchi delle Indagini Preliminari
Archiviazione
l' indagatodiviene imputato
... Avviso all'indagato(art. 415 bis c.p.p. )
L.16 dicembre 1999, n.479
Al termine delle indaginio subito prima del processo
il P.M. dovr inviare:
Giudice Unico di ITribunale monocratico
Citazione diretta a giudizioda parte del P.M.
(art. 550 e ss. c.p.p.)
Sentenza di non luogo a procedere
Giudice Unico di ITribunale monocratico
Tribunale collegiale
Decreto di rinvio a giudizio
UDIENZA PRELIMINAREdavanti al G.U.P.
(solitamente a porte chiuse)
Richiesta di rinvioa giudizio
(il P.M. promuove l'azione penale)
SBOCCHIIdagini Preliminari
73
Dall'Udienza Preliminare al Dibattimento
Viene saltata nei casi di reato di lieve entit:(ad esempio: furto aggravato
o in caso di arresto in flagranza di reato
il G.U.P. pronuncia sentenza di proscioglimentoquando la prova insufficiente oppure
contradditoria, quando l'accusa non appareutilmente sostenibile in dibatimento....
Sentenza di non luogo a procedere
Pubblico Dibattimento
Decreto di rinvio a giudizioda parte del G.U.P.
... pu farsi ricorso anche per i reatipuniti con la pena dell'ergastolo
che viene sostitutita con lareclusione di anni 30
Giudizio Abbreviato
... per la reclusione o arrestonon superiore a
due anni, da soli o congiuntia pena pecuniaria
Applicazione della pena su richiesta(c.d. Patteggiamento)
(detentiva, pecuniaria o sostitutiva)
.. pu farsi ricorso per i reatipuniti con una pena pecuniaria
ovvero, alternativamente,una pena detentiva o pecuniaria
Giudizio per decreto
Ricorso ai riti alternativipre-dibattimentali
(cc.dd.premiali)
UDIENZA PRELIMINAREdavanti al G.U.P.
(solitamente a porte chiuse)
74
LUdienza preliminare la caratteristica tipica del Giudizio Ordinario. Essa pu avere luogo solo dopo che il processo gi iniziato e, quindi, dopo che stata promossa lAzione penale e lindagato ha acquisito la qualit di imputato. Per il giudizio ordinario, lUdienza preliminare esiste indefettibilmente per i reati attribuiti al Tribunale collegiale, e solo per taluni reati attribuiti alla cognizione del Tribunale monocratico ed in particolare per quelli in ordine ai quali mon consentita la citazione diretta a giudizio emessa dal P.M. (artt. 33bis, 33ter, 549 e 550). La mancanza dellUdienza preliminare costituisce la ragione dellattribuzione al P.M. delle funzioni propulsive del procedimento, altrimenti spettante al G.U.P. Il decreto di citazione a giudizio emesso direttamente dallo stesso P.M.(art. 550 c.p.p.) ha il pregio di accelerare liter e di semplificare gli adempimenti procedurali. Esso contiene tutti gli elementi necessari o utili ai fini della vocatio in jus e, quindi, le indicazioni relative a: - imputato, altre parti private; - fatto-reato; - Tribunale monocratico competente per il giudizio, data e luogo di questo; - facolt di attivare i riti premiali predibattimentali (patteggiamento ed abbreviato).
Tutte le Contravvenzionicomunque punite
Delitti se puniti con penamassima edittale fino ad anni 4in alternativa o in aggiunta alla
pena della multa, di qualsiasi importo
Categorie generali
Violenza o Minaccia (art.336 c.p.)e Resistenza (art.337 c.p.)a Pubblico Ufficiale
Violazione di sigilli(art.349 c.p.)
Rissa (art.588), furto (art.624 c.p.)e ricettazione (art.648 c.p.)
Delitti specificamente elencati,il cui massimo edittale,
nella loro forma aggravata,supererebbe la soglia degli anni 4
Elencazione nominativa
Citazione diretta a giudizioda parte del P.M. (art. 550 e ss. c.p.p.)
75
Dal Dibattimento al ricorso in Cassazione
Giudizio Direttissimo:a) arresto in flagranza
b) confessione dell'imputato
Giudizio Immediato: a) richiesta dell'imputato
b) richiesta del P.M. (evidenza della prova)
Ricorso ai "Riti alternativi"dibattimentali
(diretti a evitare l' U.P.)
Giudice Unico (Dlgs. N. 51 /98)- Tribunale monocratico
- Tribunale collegiale
Corte d'Assise(gravi reati)
I grado (c.d. di merito)
Corte d'Appello Corte d'Assised'Appello
II grado (c.d. di merito)(Appello)
Suprema Cortedi Cassazione
(in Roma)
III grado (c.d. di legittimit)(Ricorso)
Impugnazioni(c.d. gravame)
Sentenza:- di condanna
- di assoluzione
Pubblico Dibattimento
76
INDAGINIPRELIMINARI
FASE PRE-PROCESSUALE(predibattimentale)
UDIENZA PRELIMINAREdavanti al G.U.P.
Abbreviato Applicazione della penasu richiesta delle parti
(c.d. Patteggiamento)
Pre-dibattimentali
Direttisssimo Immediato
Dibattimentali
Riti alternativi
PROCESSO(Dibattimento)
FASE PROCESSUALE(giurisdizionale)
Il PROCEDIMENTOPENALE
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Soggetti necessari Soggetti eventuali
FASE PRE-PROCESSUALE(Indagini Preliminari)
Soggetti necessari Soggetti eventuali
FASE PROCESSUALE(giurisdizionale)
I SOGGETTI DEL PROCEDIMENTOPENALE
78
Organodi Indagine
PubblicoMinistero
La longa manudel P.M.
PoliziaGiudiziaria
Organo di controlloe di garanzia
Giudice per le IndaginiPreliminari
Soggetti necessari
...Perito R.I.Na....Fotografo, ecc.
...Interprete
...Funzionario USL...Chimico del porto
Gli Ausiliaridi Polizia Giudiziaria(cc.dd. Consulenti)
Soggetti eventuali
FASE PRE-PROCESSULAE(Indagini Preliminari)
I SOGGETTI DEL PROCEDIMENTOPENALE
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IL GIUDICE(Super- partes)
Rappresenta nel processola "Accusa"
(la pretesa punitiva dello Stato)
IL PUBBLICOMINISTERO
Rappresenta nel processola "Contropretesa alla libert"
L'IMPUTATO/DIFENSORE
Nel processoassumono la denominazione
di "Parti"......
Soggetti necessari
cc.dd. Periti
...che possono essereattivati dal Giudice
Soggetti eventuali
FASE PROCESSUALE(giurisdizionale)
I SOGGETTI DEL PROCEDIMENTOPENALE
80
Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale
Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale
per i minorenni
Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale MIlitare
Procuratore Generalepresso la Corte d'Appello
(nei soli casi di "Avocazione")
Nella fase delle indaginiPreliminari
Nei casi di Avocazione...Procuratore Generale
di Corte d'Appello
Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale
( I Grado )(che ha svolto le indagini)
Procuratore Generaledi Corte di Cassazione
( III Grado )
...deve farne richiesta e deveessere autorizzato dalProcuratore generale
di Corte d'Appello
Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale
(per opportunit processuale)
Procuratore Generaledi Corte d'Appello
( II Grado )
Nella fase delProcesso
PROCURA
L'UFFICIODEL PUBBLICO MINISTERO
81
SostitutiProcuratori
(P.M.)
P.M.di Turno
(di guardia)
... il capo di tuttii P.M. di una
Procura della Repubblica
...Procuratori aggiunti
ProcuratoreCapo(P.M.)
LA PROCURADELLA REPUBBLICA
82
Tribunale in composizionemonocratica
Tribunale in composizionecollegiale
Giudice Unico(D.Lgs. n.51/1998)
Corte d'Assise(gravi reati)
Corte d'Appello Corte d'Assised'Appello
Appello(II Grado)
Suprema Cortedi Casazione
(Roma)
Ricorso(III Grado)
Impugnazioni(Gravame)
Giudiziodi I Grado
IL GIUDICE
83
Ogni Giudice pu validamente esercitare la funzione giurisdizionale (=giurisdizione) solo in un ambito delimitato.
La competenza pu essere pertanto definita come la sfera di giurisdizione che appartiene (compete) a ciascun Giudice.
Ad esempio: il Tribunale competente a giudicare
il reato di furto (art. 624 c.p.)
Ad esempio: la Corte d'Assise competente a giudicare
il reato di omicidio (art. 575 c.p.)
... natura del reato... gravit del reato
Per Materia
Circondario(Tribunale)
...comprendepi Circondari
Circolo(Corte d'Assise)
Distretto(Corte d'Appello)
Circoscrizione(Corte d'Assise di Appello)
...territorio in cui il fatto-reatosi verificato
Per Territorio
...vincoli di persone,...di tempo...di luogo
Attribuisce ad un unico Giudiceil potere di decidere su
procedimenti collegati fra loro da vincoliparticolarmente intensi
Per Connessione
La Competenza
IL GIUDICE
84
Ogni Giudice pu validamente esercitare la Funzione giurisdizionale (=giurisdizione) solo in un ambito ben delimitato. La competenza pu essere pertanto definita come la sfera di giurisdizione che appartiene (= compete) a ciascun Giudice.
.. criterio qualitativoche ha riguardo
alla natura e alla specie del reato
.. criterio quantitativoche ha riguardo
al "quantum" di pena
Ad esempio: il Tribunale competente a giudicare
il reato di furto (art. 624 c.p.)
Ad esempio: la Corte d'Assise competente a giudicare
il reato di omicidio (art. 575 c.p.)
Per Materia(ratione materiae)
Circondario(Tribunale)
...comprendepi Circondari
Circolo(Corte d'Assise)
Distretto(Corte d'Appello)
Circoscrizione(Corte d'Assise di Appello)
... territorio in cui il fatto-reatosi verificato
Per Territorio(ratione loci)
... vincoli di persone,...di tempo...di luogo
Attribuisce ad un Unico Giudice(= attraente) il potere di decidere su
procedimenti collegati fra loro da vincoliparticolarmente intensi
Connessionemonosoggettiva
Connessioneplurisoggettiva
Connessioneteologica od occasionale
o consequenziale
Per Connessione
La Competenza
IL GIUDICE
85
La Polizia quella attivit che lo Stato svolge (attraverso gli Organi di Polizia) per assicurare le condizioni di un ordinato e tranquillo vivere civile. Questa attivit pu essere diretta a PREVENIRE condotte in grado di turbare lordine e la sicurezza pubblica oltre che REPRIMERE le violazioni gi verificatesi di norme penali impedendone ulteriori effeti.
Attivit dello Statotesa alla tutela dell'ordinee della sicurezza sociale
Polizia di Sicurezza
Polizia Amministrativa Polizia Giudiziaria
A secondadello specifico oggetto
degli interventi si ripartisce:
LA POLIZIA
86
Nellambito delle Polizia Amministrativa, si suole individuare la Polizia di Sicurezza, che potrebbe definirsi come quella branca dellattivit amministrativa che ha per oggetto lattuazione delle leggi dirette alla tutela dellordine pubblico e della sicurezza generale. Per ordine pubblico si intende quello stato generale della societ nel quale le istituzioni, le strutture democratiche ed i diritti costituzionali dei cittadini sono garantiti da ogni attentato tendente a modificarli od a renderli inoperanti mediante luso o la minaccia illegale della forza. Per sicurezza pubblica si intende, invece, la tutela della sicurezza personale dei singoli cittadini, della loro incolumit e della integrit della propriet dai pericoli derivanti da ogni comportamento illecito di singoli o di gruppi.
Tutela dell'ordinepubblico
Tutela della sicurezzagenerale
Polizia di Sicurezza
Polizia Amministrativa
87
Art. 82 cod. nav.: qualora si verifichino avvenimenti che possano turbare lordine pubblico nei porti o nelle zone del demanio marittimo ovvero sulle navi che si trovano in porto o in corso di navigazione nel amare territoriale, lAutorit di pubblica sicurezza che interviene ne informa immediatamente quella marittima. Se lAutorit di pubblica sicurezza non pu tempestivamente intervenire, lA.M. del luogo provvede nei casi di urgenza a ristabilire lordine. R.D. 13.1.1931, n. 724: i Nocchieri di Porto fanno parte integrante della Forza Pubblica e delle forze militari dello Stato, e sono preposti, in concorso con gli altri agenti della forza pubblica, alla tutela della sicurezza e delle persone nei porti e nelle rade dove esercitano funzioni esecutive, e di polizia giudiziaria ed amministrativa.
Art. 82 cod.nav.(Disordini nei Porti)
R.D. 13 Gen.1931 N. 724(Corpo di Polizia)
Il personaledel Corpo CC.PP.
pu intervenire nelle ipotesi:
Tutela dell'ordinepubblico
Polizia di Sicurezza
88
Art. 82 cod.nav.(Disordini nei Porti)
R.D. 13 Gen.1931 N. 724(Corpo di Polizia)
Art. 18 Legge n.121/81(Riordino dell'Amministrazione
di Pubblica Sicurezza)
Le forze di poliziapossono essere utilizzate
anche per il servizio di pubblico soccorso
D.P.R. 6 Feb.1981 N. 66(Regolamento di esecuzione
della L. 8/12/1970, n.996)
Il personaledel Corpo CC.PP.
pu intervenire nelle ipotesi:
Tutela dell'ordinepubblico
89
Art. 18 Legge 121/81 (e successive modifiche): il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto pu essere chiamato dal Ministro dellinterno a partecipare alla riunione del Comitato Nazionale per lordine pubblico e sicurezza pubblica. D.P.R. 6.2.1981, n. 66: ha attribuito al Prefetto, in veste di organo ordinario titolare di funzioni di protezione civile, la disponibilit delle forze dellordine (impiego delle forze di polizia in genere, per il soccorso pubblico in occasione di calamit) non solo per i servizi straordinari di vigilanza e tutela richiesti dallemergenza, ma anche per assicurare il soccorso pubblico per le prime urgenti necessit (art.14).
Art. 18 Legge n.121/81(Riordino del'Amministrazione
di Pubblica Sicurezza)
Recante norme sul soccorsoe sulla protezione civile
D.P.R. 6 Febb.1981, n.66(Regolamento di esecuzione
della L.8.12.1970, n. 996)
Il personaledel Corpo CC.PP.
pu intervenire nelle ipotesi:
Tutela dell'ordinepubblico
Polizia di Sicurezza
90
... il momento dell'intervento della P.G. per forza di cose connesso
ad un illecito penale
1. Prendere notiziadei Reati
3. Ricercaregli Autori dei Reati
2. Impedire che i Reativengano portati
a conseguenze ulteriori
4. Individuare e assicurarele fonti di prova
5. ... raccogliere quant'altro possa servire per
l'applicazione della legge penale
Tale momento di intervento caratterizzato
da diversi doveri (art.55 c.p.p.) e,in particolare, ha il compito di:
IL FINE OPERATIVODELLA POLIZIA GIUDIZIRIA
(Le funzioni della P.G.)
91
...cui spetta lo svolgimento delle funzionidi polizia, ai fini della tutela dell'ordine
e della sicurezza pubblica
..il nuovo ordinamento dell'Amministrazionedella pubblica sicurezza all'art.16
prevede le varie componentidelle "Forze di Polizia " (interforze):
1. Polizia di Stato 4. Polizia Penitenziaria
2. Arma dei Carabinieri(forza armata in servizio permanente
di pubblica sicurezza)
5. Corpo Forestale dello Stato
3. Corpo della Guardia di Finanza(per il concorso al mantenimento
dell'ordine e della sicurezza sociale)
...Vigili del Fuoco(Reati di innondazione, incendio, valanga, ecc.)
...Guardia Costiera( reati cc.dd. marittimi, sulla pesca marittima
e reati sull'ambiente in genere)
Funzioni di Polizialimitatamente all'accertamento
di determinati Reati (art. 56 lett."C" c.p.p.)spettano ad "Organi di Polizia":
GLI ORGANI DI POLIZIA(Legge 121/1981)
92
Art. 109 Cost.: LA.G. dispone direttamente della polizia giudiziaria
Art. 58 c.p.p.: Disponibilit della polizia giudiziaria
...a composizione "Interforze"presso le PROCURE
1. SEZIONI DI P.G.
...Ufficiali ed Agenti di P.G.con livello minimale di dipendenza
solo funzionale dal P.M.
3. GENERICI ORGANIDI P.G.
...Reparti operativi,Nuclei di P.G.
presso i Comandi di appartenenza
2. SERVIZI DI P.G.
...La polizia giudiziaria(art. 56 c.p.p.) si ripartisce in:
A seconda della dipendenzafunzionale od organica
dal Pubblico Ministero...
ORGANIZZAZIONEDELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
(Organismi)
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Sono equiparati al PRIVATO gli U.P.G. ed A.P.G. a competenza limitata quando operano al di fuori delle loro specifiche attribuzioni o del servizio cui sonno destinati.
... legittimate a svolgerele funzioni di p.g.
per l'accertamentodi qualunque reato
Le Forze di Polizia"Interforze"(art. 16 L. 121/81)
A COMPETENZA GENERALE
... limitatamente ai reatiprevisti dal Cod.nav.e dalle Leggi speciali(L. 963/65 - L. 979/82)
Personale C.P.della Guardia Costiera(artt. 56 lett. "C", e 57 c.p.p.)
- Ispettori del lavoro- Ufficiale sanitario
- Vigili del Fuoco, ecc.
A COMPETENZA LIMITATA
A norma dell'art. 55 c.p.p.le funzioni di p.g. sono svolte
da U.P.G. e A.P.G.
LA COMPETENZA OPERATIVADELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
94
a) ident ificazione dell' indagato e del potenziale testimone; b) accompagnamento in ufficio dell' indagato e del potenziale
testimone; c) esecuzione di rilievi dattiloscopici, fotografici,
antropometrici e di altri accertament i per l' ident ificazione dell' indagato;
d) ricezione della dichiarazione o elezione di domicilio dell' indagato;
e) ricezione di spontanee dichiarazioni dall' indagato; f) assunzione di sommarie informazioni dallindagato; g) assunzione di sommarie informazioni dalle persone
informate sui fatt i (potenziali test imoni); h) esecuzione di ordini dell'autorit giudiziaria; i) arresto in flagranza; l) fermo di indiziato di delitto; m) adempiment i materiali conseguent i l'arresto (come ad
esempio avviso ai familiari e al difensore); n) ricezione di denuncie, refert i, querele (e per queste, relative
rinunce o remissioni) e istanze di procedimento; o) perquisizioni (di iniziativa o delegate); p) acquisizione di plichi e di corrispondenza; q) accertament i e rilievi urgent i sullo stato dei luoghi, cose e
persone;
Gli U.P.G.possono procedere a:
La Competenza operativadella Polizia Giudiziaria
95
r) sequestri; s) immediata liberazione dell'arrestato o del fermato; t) ricezione delle dichiarazioni dell' imputato in stato di
arresto o detenzione domiciliare ovvero custodito in luogo di cura;
u) assunzione di informazioni da persona imputata in procedimento connesso o di reato collegato;
v) assunzione, su delega del P.M., dell' interrogatorio dell' indagato in stato di libert;
z) esecuzione delle operazioni di intercettazione di comunicazioni e conversazioni
Gli U.P.G.possono procedere a:
La Competenza operativadella Polizia Giudiziaria
96
1. Come primo atto si "qualificher"
...eventuale sequestro
...eventuale perquisizione
...generalit di potenzialitestimoni presenti al fatto
5. ...che "invier al P.M."
4. In Ufficio pi tardi"rediger la N.d.R."
3. Proseguir con gli "accertamenti..."(contestando verbalmente
al soggetto il reato integrato)
eventuale accompagnamentoai fini della identificazione
2. Successivamentepotr chiedere
i "documenti" al soggetto
... in caso di accertamentodi un reato
Modalit di interventodi un Organo di P.G.
(Modus operandi)
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Censura(ammonimento scritto)
Sospensione dall'impiegoper un tempo
non superiore ai 6 mesi
1. Omissione di riferirenel termine previsto all'A.G.
la N.d.R.
2. Omissione o ritardodell'esecuzione di un ordine
dell'A.G.
... come ad esempio: dare consigliall'Indagato sulla scelta
del difensore di fiducia, ecc.
3. Violazione di ogni disposizionedi legge relativa all'esercizio
delle funzioni di P.G.
Commissionepresso la Corte d'Appello
(del Distretto ove opera l'U.P.G/A.P.G.)
Competente a giudicaredella "Infrazione disciplinare..."
SANZIONI DISCIPLINARIa carico di U.P.G. e A.P.G.
(artt.16 - 20 Att. c.p.p.)
98
n. 2 magistrati(Presidente di Corte d'Appello
e Magistrato del Tribunale)
appartenentealla stessa Amministrazione
dell'incolpato
n. 1 U.P.G.
L'accusa esercitata:dal P.G che ha promosso
l'azione disciplinare
1. Magistrato dellaCorte di Cassazione
1. Magistrato che esercitafunzioni d'Appello
L'accusa esercitata:da un Magistrato della P.G.
presso la Corte di Cassazione
Ricorsoad una "Commissione Centrale"presso il Ministero di Giustizia
composta da:
Avverso la "decisione"della Commissione
il responsabile pu fare...
Commissionepresso la Corte d'Appello
(del Distretto ove opera l'U.P.G/A.P.G.)composta da.....
Competente a giudicaredella "Infrazione disciplinare..."
99
Attivitdi Informazione
Attivitdi Investigazione
Attivitdi Assicurazione
Attivitdi esecuzione
... si ripartisce in:
ATTIVITA'DI POLIZIA GIUDIZIARIA
100
Le circostanze che il P.M. abbia impartito direttive di indagine, non impedisce alla Polizia Giudiziaria di seguire proprie PISTE di indagine: sulla base di quanto richiesto da elementi successivamente emersi
(Attivit Successiva) in attuazione di proprie idee investigative (Attivit parallela).
Attivit guidata
Attivitsuccessiva
Attivitparallela
...non impediscealla P.G.
di seguire proprie"piste" di indagine, mediante:
... il fatto che il P.M.abbia impartito
direttive di indagini
Limitata libertinvestigativa
La P.G.opera in regime di:
LE FASI DELL'ATTIVITA'DI POLIZIA GIUDIZIARIA
101
Piena libert investigativa: dura per tutto il tempo in cui manca
lintervento del P.M. e, quindi, permane anche dopo la comunicazione della notizia criminis, nel caso di perdurante assenza di sue direttive (art. 348, co. 1 c.p.p.)
Limitata libert investigativa:si ha dopo leffettivo intervento del
P.M. che pu emanare direttive generiche di indagine oppure disporre lesecuzione di specifiche attivit.
Sotto il profilo dei suoi rapporti con lattivit di indagine del P.M. lattivit di polizia giudiziaria pu essere quindi distinta in:
a) Attivit autonoma b) Attivit guidata c) Attivit delegata
Attivit autonoma
Piena libertinvestigativa
Attivit guidata Attivit delegata
Limitata libertinvestigativa
La P.G.opera in regime di:
In ordine ai rapporticon la figura predominante
del P.M.
LE FASI DELL'ATTIVITA'DI POLIZIA GIUDIZIARIA
102
La P.G. titolare di autonomi funzioni investigative che esercita mediante
atti tipici (= codificati) e atti atipici (= non previsti dalla legge). Nella sua attivit di ricerca delle fonti di prova pone in essere:
a) solo Atti di iniziativa, fino a che il P.M. non assume la effettiva direzione delle indagini;
b) sia Atti di iniziativa che guidati dal P.M. quanto costui impartisce mere direttive (temi di indagine);
c) sia Atti di iniziativa che delegati dal P.M. (c.d. atti esecutivi) quando il magistrato delega il compimento di specifici atti.
Attivit codificata(c.d. atti tipici)
Attivit informale(c.d. atti atipici)
... titolare di autonomi funzioniinvestigative
che esercita mediante:
1. Atti di iniziativa (c.d. Atti Liberi)
3. Atti di iniziativa e atti delegati
2. Atti di iniziativa e guidati dal P.M.
Nella sua attivitdi "ricerca delle fonti di prova"la P.G. pu porre in essere:
La Polizia Giudiziariain quanto "soggetto" del
procedimento...
LE FASI DELL'ATTIVITA'DI POLIZIA GIUDIZIARIA
103
1. Ha unaFunzione Investigativa
3. Non serve a formareatti che abbiano valore
di prova
2. Precede l'inizio delprocesso vero e proprio
... Organo inquirente
Pubblico Ministero
longa manu del P.M.
Sezioni(Procure)
Generici Organidi P.G.
Servizi(Comandi)
Organismi di P.G.(art. 56 c.p.p.)
Polizia Giudiziaria
Organi delleIndagini Preliminari
- funzione di controllo- funzione di garanzia