Due colossi a confronto.
Aspetti economici ed aspetti giuridici
Daniela Patta
Facoltà di Economia «Federico Caffè»
Corso di Laurea Magistrale in Economia e management
presenta il caso Apple VS Samsung
Una prima domanda …
Economia e Giurisprudenza: sono mondi paralleli?
Si possono incontrare?
La conoscenza è multidisciplinare, i nostri ragazzi
sono abituati a vedere un pezzetto, pensano di fare
l’ingegnere, il matematico, ma oggi non funziona più
così. Il mio messaggio è: cominciate a pensare in
modo orizzontale.
Soprattutto la cultura umanista non abbandonatela,
io che mi occupo di tecnologia ho studiato storia e
questo mi serve tantissimo perché le cose si
compenetrano e si compenetreranno sempre più.
Michele Vianello, direttore di VEGA-Parco
Scientifico Tecnologico di Venezia da un’intervista pubblicata su trevisosystem-online.com il 12/04/2012
Agenda: ecco cosa verrà presentato
Quando un economista incontra il diritto
Nozioni di base (brevetti, risoluzione di
controversie, concorrenza e innovazione)
Il caso: Apple VS Samsung
Quando un economista incontra il diritto
Il primo incontro avviene già all’Università studiando:
alla Triennale
diritto pubblico
diritto privato
diritto commerciale
ragioneria
economia e gestione delle imprese
alla Magistrale
codice della proprietà intellettuale
diritto della concorrenza
direttive comunitarie e nazionali in
materia di sostenibilità ambientale
economia delle relazioni industriali
Prime esperienze professionali
Altro momento in cui un economista incontra il diritto è quando decide di intraprendere
la sua prima esperienza professionale,
nel caso specifico come
Amministratore del Comitato Locale di AIESEC Roma Sapienza
Grazie a questa esperienza si acquisiscono competenze quali:
• gestione delle risorse finanziarie;
• tenuta della contabilità (ex codice civile);
• gestione dei libri sociali;
• far rispettare le norme civilistiche e lo Statuto;
• fundraising (bandi per reperimento fondi)
… la sopravvivenza dell’impresa è legata
al rapporto di armonia che essa instaura
con i sistemi con i quali interagisce.
Il sistema normativo è uno di questi.
Più in generale, l’economista capisce fin da subito che …
Perché è importante per un agente economico
conoscere il sistema legislativo?
La norma è fonte di opportunità e minacce
Opportunità:
• reputazione
• fonti finanziarie
• crescita ed espansione su nuovi mercati
Minacce:
• sanzioni
• danno di immagine
Secondo punto della nostra agenda sono
le nozioni di base, ossia quegli aspetti
che dobbiamo specificare prima di affrontare
il caso Apple VS Samsung
Ecco cosa si presenterà
RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
IL BREVETTO NEL SISTEMA NORMATIVO
IL BREVETTO:
TRA CONCORRENZA ED INNOVAZIONE
L’arbitrato è un metodo di risoluzione delle
controversie extragiudiziale per la soluzione
di controversie civili e commerciali, svolta
mediante l'affidamento di un apposito
incarico ad uno o più soggetti terzi rispetto
alla controversia, detti arbitri, i quali
producono una loro pronuncia, detta lodo,
che contiene la soluzione del caso ritenuta
più appropriata
Risoluzione delle controversie
metodo di risoluzione delle controversie molto utile,
soprattutto se la controversia si verifica tra soggetti
di Nazioni diverse ed in ambito commerciale
Contro• costo
• competenza professionale
• inammissibilità delle
misure cautelari
Pro
• competenza professionale
• minor tempo
• informalità
Perché l’arbitrato?
Il brevetto rappresenta uno degli aspetti per i quali la norma agisce
come fonte di opportunità e minacce per l’operatore economico.
La domanda che ci si pone è la seguente:
occorre tutelare la concorrenza o l’innovazione?
Il brevetto nel sistema normativo
Vediamo la logica del sistema brevettuale
Qual è secondo voi il principio di fondo che ispira la concorrenza?
Il progresso sociale
Come?
Spingendo le imprese a produrre prodotti migliori
a prezzi più bassi
Ma come si fa a produrre prodotti migliori?
Attraverso le invenzioni
Vediamo la logica del sistema brevettuale
Sareste incentivati a rendere nota la vostra invenzione senza un sistema
che ricompensi il vostro genio?
Il brevetto riconosce al suo titolare un
diritto di esclusiva (monopolio)
per un tempo determinato
Il sistema brevettuale determina quindi
un equilibro tra due aspetti socialmente desiderabili:
il progresso e la concorrenza
Il brevetto: la definizione legislativa
Art. 2584 c.c.: il brevetto è un titolo che conferisce il
“diritto esclusivo di attuare l’invenzione e di
disporne”.
La durata del diritto è di 20 anni dal deposito della domanda e non
è rinnovabile. Ha esclusivo effetto sul territorio nazionale in cui si
deposita la domanda.
Il trasferimento del diritto può avvenire per licenza esclusiva,
licenza personale o licenza obbligatoria
Oggetto del brevetto
Secondo l’art. 45 dell’ex Decreto legislativo 30/2005:
1. possono costituire oggetto di brevetto per invenzione
le invenzioni nuove che implicano un'attività inventiva e sono
atte ad avere un'applicazione industriale.
2. non sono considerate come invenzioni ai sensi del comma 1, in
particolare:
a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici;
b) i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuali, per gioco
o per attività commerciale ed i programmi di elaborazione;
c) le presentazioni di informazioni.
I requisiti di brevettabilità
Sono determinati dall’ex Decreto legislativo
30/2005 secondo gli articoli che seguono:
Art. 46: novità
comma 1. un'invenzione e' considerata nuova se non e'
compresa nello stato della tecnica.
Art 48: attività inventiva
comma 1. un'invenzione e' considerata come implicante
un'attività inventiva se, per una persona esperta del
ramo, essa non risulta in modo evidente dallo stato
della tecnica.
Art. 49: industrialità
comma 1. un'invenzione e' considerata atta ad avere
un'applicazione industriale se il suo oggetto può essere
fabbricato o utilizzato in qualsiasi genere di industria, compresa
quella agricola.
Art. 50: liceità
comma 1. non possono costituire oggetto di brevetto le
invenzioni la cui attuazione e' contraria all'ordine pubblico o al
buon costume.
comma 2. l'attuazione di un'invenzione non può essere
considerata contraria all'ordine pubblico o al buon costume per
il solo fatto di essere vietata da una disposizione di legge o
amministrativa.
I requisiti di brevettabilità
Veniamo ora la caso Apple VS Samsung
Alcuni dati
Apple Inc.
Fondatori e anno di nascita: Steve Jobs, Steve Wozniak, Ronald Wayne
il 1° Aprile 1976
Settore: hardware e software
Prodotti: Mac mini, MacBook, MacBook Pro, MacBook Air, iMac,
LED Cinema Display, Mac Pro,Xserve, iPod, iPhone, iPad,Apple TV, AirPort, Time Capsule, Mac
OSX, iOS, QuickTime, iLife (con iTunes), iWork, Final Cut Studio, Logic Studio, Mighty
Mouse, Magic Mouse, Magic Trackpad
Fatturato: 108.249 miliardi USD (dato del 2011)
Dipendenti: 60.400 (dato del 2011)
Tipologia: multinazionale quotata in borsa
“Soon there'll be two kinds of people: those who'll
use computers and those who will use Apple's”
Spot 1983
Samsung
Fondatori e anno di nascita: la Samsung , o
meglio,삼성그룹 (Tre stelle), è una compagnia
Sudcoreana fondata il 1 marzo 1938 a Daegu da
Lee Byung-Chul
Settori: elettronica di consumo (cellulari,
computer, stampanti, fotocamere, videocamere
e televisori), elettrodomestici, motori (Renault
Samsung Motors), servizi finanziari, industrie
chimiche, ingegneria e costruzioni
Fatturato: 247.5 miliardi $ (dato del 2012)
Dipendenti: 344.000 (dato del 2010)
Lo scontro ha inizio: apple vs samsung
Il 15 Aprile 2011 Apple accusa Samsung di aver violato il suo brevetto industriale
e di aver illegalmente imitato alcuni prodotti quali:
1) il design del prodotto (iPad, iPhone): brevetto 504.889 del 10 maggio
2005 e brevetto 593.087 del 26 maggio 2009;
2) le funzioni multitouch e dello scroll
(ovvero lo scorrimento sul touch screen);
3) le funzionalità del sistema operativo;
4) l’interfaccia grafica e delle icone;
5) le scatole di vendita.
Per queste ragioni la Apple chiede di condannare Samsung al pagamento
di 2,5 miliardi di dollari ed al ritiro dal mercato dei suoi smartphone
Le ragioni di Samsung
1. Come dimostra una testimonianza, la somiglianza tra i dispositivi
è “casuale”poiché il Galaxy Tab 10.1 era in fase di lavorazione già
dall’ottobre del 2009, mentre l’iPad è uscito sul mercato solo nel
2010
2. Apple non ha registrato il brevetto dunque non è meritevole di
tutela dalle norme sulla proprietà intellettuale/industriale
3. Apple ha utilizzato, per il 3g (3rd Generation), un processore
Intel, di cui Samsung ha il brevetto
Una replica e altre accuse
APPLE:Le accuse di Samsung sono
infondate. Apple non ha
violato nessun brevetto
Samsung circa le funzioni
3G. Tali funzioni vengono
infatti eseguite
esclusivamente da un chip
Intel montato negli
iDevice. Il chip è prodotto
da Intel sotto licenza
Samsung
SAMSUNG:Il design degli iPhone e iPad
è uno standard industriale
utilizzato già dalla Sony:
Apple non ne ha il brevetto.
Anche se ci fosse stata
violazione, il risarcimento
chiesto è troppo elevato,
inoltre non si è dimostrato il
lucro cessante, ovvero il
mancato guadagno di Apple
la quale non è detto che
avrebbe potuto fornire tutti
gli smartphone richiesti
Come risolvereste voi il caso?
Ha ragione Apple o Samsung?
Affidarsi a un arbitro o a un tribunale?
Chi ha copiato chi? Le sentenze
25 Agosto 2012: la giuria della corte di San Jose, in California
condanna Samsung a versare a Apple 1,05 miliardi di dollari in
seguito alla violazione di 6 brevetti. Ritiene però che il
brevetto relativo al design del tablet non sia stato infranto
24 Agosto 2012: la corte di Seul relativamente alla
violazione dei brevetti, condanna:
• Apple a pagare 40 milioni di won (28 mila euro)
per avere violato due brevetti legati alle norme
sulle telecomunicazioni
• Samsung a risarcire Apple con 25 milioni di won
per la violazione di un brevetto sull'interfaccia
utente
2 Novembre 2012: la corte di Londra ritiene che Samsung non
abbia copiato il design iPad nei tre modelli di Galaxy tab.
Per questa ragione ha invitato Apple ad effettuare delle
pubbliche scuse sul sito inglese della compagnia.
Le scuse di Apple sono apparse anche sui quotidiani inglesi
“The Guardian” e “Daily Mail”
Questo metterà davvero
fine a questo scontro?
Chi ha copiato chi? Le sentenze
Ultime due domande: chi ha vinto veramente
e chi ha perso in questa contesa?
Si può affermare che non c’è nessun vincitore in quanto
sia Apple che Samsung hanno copiato.
Si ritiene, invece, che chi ha perso sia il consumatore
nella sua possibilità di scelta
Come evitare di trovarsi nuovamente
in una situazione di questo genere?
Forse si può pensare ad abolire la proprietà intellettuale?
Su questo tema, e su quelli correlati, può continuare
ad interrogarsi un economista attento
agli imprescindibili aspetti giuridici della questione