GUIDA LITURGICA
2010/2011
AG E N DA P A STO R A L E
ARCIDIOCESI DI BARI!BITONTO
In questo nuovo Anno liturgico e pastorale la Chiesa di Puglia vivrĂ il terzo Con-vegno ecclesiale regionale su âI laici nella Chiesa e nella societĂ puglieseâ, con lâimpegno di contribuire alla formazione di laici che siano, come scrive Benedetto XVI, mossi dal desiderio di comunicare il dono dellâincontro con Cristo e la certez-za della dignitĂ umana in tutti gli ambiti della vita.
In tale contesto di rinnovato entusiasmo, sono lieto di presentare la Guida litur-gica e Agenda pastorale che accompagnerĂ in questo nuovo anno la Chiesa di Bari-Bitonto, con le parole che lâArcivescovo, Mons. Francesco Cacucci, ha scritto a!dandoci la scelta del metodo mistagogico. âLâimpegno morale e la testimonianza della caritĂ per il singolo cristiano e per tutta la comunitĂ scaturiscono dalla celebrazione liturgica come dalla sua sor-gente. Questa era anche la preoccupazione costante dei padri della Chiesa, nelle loro Catechesi mistagogiche. Lâimpegno morale non era da loro proposto come un insegnamento distaccato o parallelo a quello sacramentale, ma ad esso intima-mente collegato. Per loro il cristianesimo, prima che impegno morale, è adesione al Dio uno e trino. Le conseguenti esigenze morali devono essere presentate e percepite come epifania del mistero creduto e celebrato: le opere del cristiano sono sempre opere che scaturiscono dalla fede e la rivelanoâ.
La Guida liturgica e Agenda pastorale, o"rendo le indicazioni quotidiane per la preghiera liturgica comunitaria e personale con gli appuntamenti formativi della ComunitĂ diocesana, insieme ad alcune note, orientamenti e proposte per una pastorale mistagogica, scandisce i tempi e i modi della preghiera e della vita ecclesiale. Infatti, come ogni anno, riporta, giorno per giorno, oltre alle indicazioni del Ca-lendario Proprio della nostra Diocesi (che nelle feste e nelle memoria obbliga-torie integrano totalmente il Calendario universale), anche gli appuntamenti e gli impegni che animano la vita diocesana, il ricordo dellâanniversario di Dedica-zione delle Chiese parrocchiali, gli anniversari dellâOrdinazione sacerdotale dei presbiteri della nostra Diocesi, dei religiosi parroci, e dellâOrdinazione dei diaconi permanenti.
Le immagini scelte riproducono i particolari degli a!reschi del 1930 della Chie-sa di San Giuseppe in Bari, che dopo il restauro compiuto in questâultimo anno, ottantesimo della sua consacrazione, hanno ritrovato tutta la loro bellezza.
Questo prezioso strumento viene a!dato ad ogni ComunitĂ ecclesiale della Diocesi, con lâaugurio che il mistero creduto e celebrato esprima pienamente il dinamismo che possiede per essere in noi âprincipio di vita nuova e forma dellâesistenza cristianaâ.
Sac. Mario Castellano Direttore dellâU!cio liturgico
La Scelta di una Pastorale MistagogicaNote, orientamenti e proposte a cura dellâU!cio liturgico diocesano
LA VITA LITURGICA E LA SUA BELLEZZA
1. La scelta della mistagogia è essenzial-mente la scelta di un metodo1 attraver-so il quale si devono intessere tutte le trame dellâazione pastorale. Eâ uno stile che ci deve caratterizzare. E questo stile deve trasparire da ogni azione litur-gica, deve permeare ogni occasione di annuncio o approfondimento cateche-tico, deve plasmare ogni conseguente espressione di caritĂ e di testimonianza.
2. La mistagogia richiama la centralitĂ del mistero di Cristo nella vita della Chiesa, di ogni cristiano e di ogni uomo. Nel mistero di Cristo morto e risorto lâuomo vi entra âcondotto (per mano)â. Eâ cosĂŹ espressa la peculiaritĂ del me-todo che manifesta anche la #nalitĂ della scelta pastorale. âEsso è capace di riaprirci nuovamente alla sorgente del mistero cristianoâ;2 ci fa accedere al mistero stesso di Dio, ci impegna a diventare quello che siamo e ci chiede di ricordarlo agli altri, o"rendo a tutti la possibilitĂ di farne esperienza. âLâesi-stenza e la spiritualitĂ cristiana sono una progressiva assimilazione e conforma-zione al mistero di Cristoâ. 3
3. Via di accesso preferenziale al mi-stero è la Liturgia. LĂŹ si attua tutto il grande mistero della salvezza che culmi-na nella Pasqua di Cristo. LâArcivescovo scrive che âlâintimo e reciproco rapporto tra il mistero di Cristo e la liturgia ha por-tato i padri greci a indicare col termine mysterion una nuova realtĂ : il modo spe-ci#co della liturgia di rendere partecipi i credenti del suo progetto salvi#co, at-
1 F. Cacucci, La Mistagogia. Una scelta pastorale, EDB, Bologna, 2006, p. 24-25.2 Idem, p. 15.3 Idem, p. 12.
traverso la celebrazione dei sacramenti ⌠In fondo è indicata sempre la stessa realtĂ : il progetto dâamore che il Padre aveva nei nostri confronti #n dalla creazione del mondo, realizzato dal Figlio con la sua morte e risurrezione e o"erto agli uomini, mediante lâazione dello Spirito Santo e il ministero della Chiesa nei sacramentiâ. E aggiunge: âPrivata della luce del mistero di Cristo, la liturgia scivolerebbe nel ritualismo e, dâaltra parte, senza la liturgia il mistero di Cristo rischierebbe di essere ine!caceâ. 4
4. Lo scopo della mistagogia non è dunque solo quello di iniziare alla liturgia ma di aiutare il credente ad essere iniziato dalla liturgia al mistero di Cristo. Lâobiettivo non è tanto di essere iniziati âaiâ sacramenti, ma di essere iniziati âdaiâ sacramenti. Si tratta di riconoscere alla Liturgia di essere azione teologale, cioè azione di Dio stesso. âInfatti per i padri della Chiesa la mistagogia, prima di essere spiegazione orale o scritta del mistero nascosto nella liturgia, è innanzitutto avere occhi per contemplare lâagire di Dio nellâazione sacraâ. 5
5. Accogliendo la scelta pastorale che lâArcivescovo ha indicato a tutta la comunitĂ diocesa-na, il primo ambito sul quale dobbiamo veri#care lâimpegno delle nostre comunitĂ , il loro cammino in ordine al rinnovamento pastorale, tanto desiderato, è innanzitutto lo stile delle nostre celebrazioni liturgiche, che devono essere sempre piĂš mistagogia in atto. 6. Eâ tempo ormai che lâintera esperienza ecclesiale, in particolare la celebrazione dei sa-cramenti, lasci trasparire quella essenziale particolaritĂ di tutti i sacramenti, dellâEucaristia innanzitutto, e di ogni azione liturgica, cioè di essere luoghi originari e fontali della Chiesa e non semplicemente luoghi di esercizio o di funzioni da parte di una Chiesa tutta giĂ esi-stente. Se è vero che senza Chiesa non vi è Liturgia, è altrettanto vero che senza la Liturgia non può esserci la Chiesa. Câè un primato della Liturgia che è âculmine e fonteâ della vita della Chiesa.
7. Essere consapevoli di questi principi, richiamati con fermezza dal Concilio Vaticano II e dalla riforma liturgica da esso voluta, signi#ca essere convinti che âla partecipazione attiva, consapevole e fruttuosa al mistero passa attraverso il ritoâ. âLa comprensione dei riti e delle preghiere, dunque â ricorda lâArcivescovo â è di capitale importanza per in-contrarsi con il mistero di Cristo presente nella Liturgia, e lasciarsi plasmare dal dinamismo vivi#cante del suo Santo Spiritoâ. 6
8. Non si tratta, in realtĂ , di moltiplicare i segni, riempire i tempi e gli spazi, aumentare i servizi da svolgere, ma di assumere una ars celebrandi che non provochi âun oscuramen-to del mistero, scivolando in quellâorizzontalismo liturgico, per il quale ci si compiace di celebrare piĂš se stessi e le proprie attivitĂ , che il Cristoâ, 7 ma che espliciti la rilevanza della Liturgia quale luogo educativo e rivelativo del mistero di Cristo. Lâarte del presiedere una ce-lebrazione liturgica impegna il sacerdote, che non può e non deve mai a!darsi allâimprov-visazione; ma, allo stesso modo, la partecipazione piena, consapevole e fruttuosa impegna ogni fedele ad una seria formazione liturgica.
9. Bisogna rendere stile di tutti il legame tra fede, rito e vita. Il modo in cui si chiedono certe prestazioni religiose e il modo in cui si soddisfano tali richieste lascia intendere che non esiste ancora una perfetta circolaritĂ tra queste tre realtĂ fondamentali. Fede e rito
4 Idem, p. 31.5 Idem, p. 30.6 Idem, p. 47.7 Idem, p. 48.
sono inseparabili. La fede è premessa al rito ma, allo stesso tempo, il rito è sorgente di fede. E cosa sarebbe poi il rito di fede senza la vita? La Liturgia non è una virtÚ da manifestare esteriormente senza un pieno coinvolgimento interiore ed esteriore da parte di chi la mette in atto, ricordando che è sempre, innanzitutto, atto di Dio stesso. La Liturgia deve essere cosa viva: che è vissuta profondamente e che fa vivere pienamente, a"erra la vita, la plasma, la trasforma.
E ora alcune indicazioni concrete che scaturiscono da questi principi.
10. La bellezza, la sobrietĂ e lâeleganza dei riti devono facilitare lâincontro personale e co-munitario con il mistero di Dio. 8 Il rito, prendendoci per mano, deve accompagnare tutti a contemplare le grandi opere che Dio ha compiuto nel passato e continua a compiere nellâoggi della Chiesa che celebra. Le celebrazioni sacramentali, come pure lâEucaristia fe-riale, non devono essere mai super#ciali e frettolose, improvvisate e sciatte. âEâ necessario ridare bellezza al segno. Non certamente per un vuoto ÂŤestetismoÂť, ma perchĂŠ consapevoli che attraverso i segni e i riti agisce la grazia del Signore, che non tocca solo lâintelligenza, ma coinvolge tutto lâuomo con i suoi sensiâ. 9 âSe la realtĂ visibile è cosĂŹ bella, come si dovrĂ ritenere che sia quella invisibile?â amava chiedersi San Basilio. Eâ necessario spendere piĂš energie nella cura delle celebrazioni liturgiche e dare massima attenzione al rito.
11. I segni liturgici devono essere, inoltre, veri ed espressivi10 e, come insegna il Concilio, essi insieme ai riti âsplendano per nobile semplicitĂ ; siano trasparenti per il fatto della loro brevitĂ e senza inutili ripetizioni; siano adatti alla capacitĂ di comprensione dei fedeli nĂŠ abbiano bisogno, generalmente, di molte spiegazioniâ. 11 âQuando un segno o un gesto è vero, bello e comprensibile si trasforma in una "nestra spalancata che permette ai presenti di contemplare piĂš facilmente il misteroâ. 12 Eâ opportuna una maggiore sobrietĂ nelle ÂŤnostre paroleÂť (monizioni, commenti, ecc.) ed è necessario un tempo piĂš prolungato da riservare al silenzio, come previsto dal rito.
12. I sacerdoti, i diaconi e tutti coloro che, in funzione del loro ministero, esercitano un servi-zio rituale devono aver cura di proclamare i testi con espressione, secondo il loro genere (eucologia, parola di Dio, monizioni, ecc.), in modo tale da essere ben compresi e favorire la piena partecipazione di se stessi e degli altri a ciò che si celebra. âQuando i testi liturgici sono assimilati e ÂŤgustatiÂť in profonditĂ , essi predispongono a entrare piĂš profondamente nel mistero che si celebraâ.13 Per quanto riguarda gli altri atteggiamenti esterni, non vanno tralasciati gli orientamenti e le norme pubblicate nei sussidi diocesani, Il Ministero liturgico del Diacono, degli Accoliti e dei Lettori nella celebrazione eucaristica.
13. La presidenza della celebrazione, la preparazione del rito, il modo con cui sono presenti tutti i protagonisti della celebrazione, deve avere il senso vivissimo che, mentre la Chiesa celebra, è il Signore che invita alla sua mensa, è il mistero santo di Dio che ci viene incontro. I momenti del rito, i suoi spazi e i suoi ritmi, le persone che vi intervengono devono avere la viva coscienza di tractare mysteria.
14. Lâomelia è mezzo prezioso, di grande e#cacia, ma altrettanto delicato, per aiutare i
8 Cfr. Arcidiocesi di Bari-Bitonto, Il libro del Sinodo, 121.9 F. Cacucci, La Mistagogia, p. 54.10 Cfr. Idem, p. 53.11 Sacrosantum Concilium, 34.12 F. Cacucci, La Mistagogia, p. 55.13 Idem, p. 88.
fedeli a compiere il passaggio sapienziale âdal rito alla Parola e dalla Parola al ritoâ avendo come #ne la comprensione dellâunico mistero di Dio, proclamato nella Bibbia e operante nella Liturgia. Da questâultima, come dalla sua sorgente, scaturiscono lâimpegno morale e la testimonianza della caritĂ . âIl sacramento, infatti, santi#cando, genera un uomo nuovo; da questa novitĂ di vita scaturisce necessariamente anche un modo nuovo di pensare e di agire, sostenuto dallâenergia divina del sacramentoâ. 14 Unâomelia, ben preparata e non eccessivamente lunga, fedele al mistero di Dio (espresso nella Scrittura e nellâeucologia) e allâuomo che, qui e ora, lo celebra, saprĂ condurre anche al successivo passaggio vitale âdal-la celebrazione alla testimonianza di vitaâ. âCon lâomelia, il ministro competente annuncia, spiega e loda il mistero cristiano che si celebra, perchĂŠ i fedeli lo accolgano intimamente nella loro vita e a loro volta si dispongano a testimoniarlo nel mondoâ. 15
15. La centralitĂ dellâEucaristia nella vita delle nostre comunitĂ , richiamata fortemente dal Congresso Eucaristico Nazionale celebrato a Bari, deve sollecitarci, innanzitutto, a non mol-tiplicare le celebrazioni delle Messe: occorre un impegno serio nel riprendere e attuare la Nota pastorale âUn solo altare una sola assembleaâ (18 giugno 2004). Eâ necessario, in alcuni casi, ridurre il numero delle Messe e far sĂŹ che ogni celebrazione sia meglio curata e parte-cipata. Qualche ulteriore proposta come esempio: la celebrazione della Messa nel trigesimo dalla morte o nellâanniversario del matrimonio, anche nei giorni feriali, deve essere inserita nella celebrazione della Messa comunitaria (di orario); quando è richiesta la celebrazione della Messa nuziale nelle ore pomeridiane, è auspicabile che anchâessa avvenga nella messa serale comunitaria. Ogni celebrazione è atto di Chiesa ed ha, quindi, sempre una dimensio-ne comunitaria. Il bisogno di evitare tutto ciò che sa ancora di privatismo e di privilegio, non può essere ulteriormente disatteso.
16. La stessa centralitĂ dellâEucaristia non deve eliminare le altre legittime forme di pre-ghiera e di culto come i pii esercizi le cui celebrazioni non devono risultare aggiunte lâuna allâaltra per motivi di carattere semplicemente devozionale e tradizionale (ad esempio: re-cita del rosario, âvia crucisâ, novena, e poi, a seguire, la Messa). La pietĂ popolare con le sue
14 Idem, p. 63.15 Rinnovamento della Catechesi, 29.
molteplici espressioni deve diventare momento privilegiato di evangelizzazione; occorre anche in questo ambito un impegno maggiore nella ricerca e nella proposta di ciò che è essenziale per la fede e la vita.
17. Occorre accompagnare la comunitĂ , i giovani soprattutto, nellâesperienza di una pre-ghiera gratuita, insegnando a sospendere i propri tempi per trovare il tempo di Dio, e im-parando le âformeâ della fede della Chiesa, per avere una fede meno privatistica, senti-
mentale e intimistica. 18. In particolare si deve valo-rizzare lâAdorazione eucaristi-ca, che giĂ in tante comunitĂ parrocchiali è momento forte di comunione e di preghiera; e la Liturgia delle Ore, che è veramente, per sua natura, pre-ghiera liturgica e comunitaria, che estende alle diverse ore del giorno le prerogative del mistero eucaristico. 16 Unâespe-rienza positiva potrebbe essere la celebrazione comunitaria dei Primi Vespri domenicali, come preghiera liturgica che introdu-ca alla celebrazione del Giorno del Signore (unâanalisi attenta delle vere esigenze dei fedeli, e soprattutto in territori dove ci sono piĂš parrocchie vicine, po-trebbe portare a prevedere, per la sera del sabato, una sola cele-brazione eucaristica festiva).
19. Si dedichi un tempo con-gruo alla celebrazione del sacramento della Riconciliazione, valorizzandone la sua natura comunitaria e non solo individuale. PerchĂŠ non pensare di disporre una sera della settima-na, a tempo pieno, (senza ri#utarsi in ogni altro momento opportuno) per la celebrazione di questo sacramento, con una celebrazione comunitaria della Parola, educando cosĂŹ i fe-deli a non ridursi ad una Confessione frettolosa durante la celebrazione della Messa?
20. Ciò che ha valore per la Messa vale anche per la celebrazione di ogni sacramento. âNon dobbiamo dimenticare che la liturgia conserva un aspetto di ÂŤcatechesi in attoÂť. Ne consegue che, soprattutto per quegli adulti che hanno giĂ celebrato i sacramenti dellâini-ziazione, ma che non possono vantare unâassidua partecipazione alla liturgia domenicale nĂŠ tantomeno un serio cammino di fede, la partecipazione alla celebrazione di un sacra-mento (Battesimo, ConfermazioneâŚ) può essere occasione per riaccendere una memoria, e quindi un desiderioâ. 17
16 Cfr. Principi e norme per la Liturgia delle Ore, 12.17 F. Cacucci, Catechesi Liturgia Vita, EDB, Bologna, 2000, p. 35-36.
21. A riguardo, occorre ribadire con convinzione che âlâindole sacramentale dellâanno li-turgico richiede che vi sia unitĂ tra il mistero di Cristo celebrato nel cammino annuale e i sacramentiâ. Questi non vanno collocati a caso nel calendario, ma inseriti nel ritmo vivo dellâanno liturgico. âCosĂŹ vissuto lâanno liturgico sarĂ realmente un itinerario di fede: la comunitĂ credente mentre genera nuovi #gli a Dio, attraverso i sacramenti pasquali, cresce essa pure nellâadesione e nella conformazione al suo Signoreâ. 18
22. Tutto ciò che si è detto sinora, ci porta ad a"ermare che è la celebrazione stessa, la sua corretta, armonica, sobria e curata esecuzione, il luogo principale, anche se non unico, dellâeducazione alla fede.
LâITINERARIO DI FEDE A RITMO DELLâANNO LITURGICO
23. Delle celebrazioni liturgiche si è detto che devono essere sempre piĂš mistagogia in atto; delle stesse azioni liturgiche si è anche detto che sono una catechesi in atto; di conseguenza anche la catechesi non può che essere mistagogica. Ed è questo il secondo ambito sul quale dobbiamo veri"care lâimpegno delle nostre comunitĂ . âSpiegare e illuminare il senso e il valore dei riti alla luce della Parola e cogliere nei riti il perenne agire di Dio, ope-rante, oggi, nei segni sacramentali, conformandovi tutta la vita, è stata lâattenzione costan-te dei padri nelle loro Catechesi mistagogicheâ. 19
24. âSe è vero che i padri iniziavano le loro Catechesi mistagogiche partendo sempre dal rito, è anche vero che il passo successivo consisteva nello spiegare il rito facendo riferimento alla Scritturaâ. 20 Anche la nostra catechesi deve attingere con piĂš abbondanza dalla Sa-cra Scrittura lâintelligenza del mistero, 21 rivelatore del progetto divino nella vita dellâuomo. âCosĂŹ, dopo aver spiegato il rito alla luce della Scrittura, i padri dalla Scrittura ritornavano al rito, per aiutare i neobattezzati a scorgervi Dio che, per mezzo dei sacramenti, continua a salvare gli uominiâ. 22
25. Il Rito dellâiniziazione cristiana degli adulti (RICA), nelle premesse, ci ricorda che: âuna piĂš piena e piĂš fruttuosa intelligenza dei misteri si acquisisce con la catechesi e specialmente con lâesperienza dei sacramenti ricevutiâ.23 Questâultimi, oltre a costituire degli atti decisivi e, quindi, punti di arrivo, rappresentano dei punti di partenza. Da qui scaturisce lâurgenza di un itinerario di fede che conduca alla riscoperta dei doni ricevuti per viverli con coerenza.
26. La mistagogia intesa come ingresso progressivo nel mistero della salvezza, 24 richia-ma in modo naturale lâidea del cammino di fede, metafora di tutta la vita cristiana, che im-pegna sia il singolo che la comunitĂ .
27. Lâesperienza cristiana e la pedagogia della Chiesa ci ripresentano, âogni voltaâ, la pos-sibilitĂ di intraprendere un cammino, ritmato sui tempi dellâanno liturgico, esperienza che resta sempre attuale nella chiesa pellegrina nel tempo, #nchĂŠ il cammino di tutti non 18 F. Cacucci, La Mistagogia, p. 39.19 Idem, p. 83.20 Idem, p. 57.21 Cfr. Arcidiocesi di Bari-Bitonto, Il libro del Sinodo, 41.22 Idem, p. 60.23 Rito dellâiniziazione cristiana degli adulti (RICA), p. 38.24 Cfr. Arcidiocesi di Bari-Bitonto, Il libro del Sinodo, 7.
sfocerĂ nella Gloria del Regno. Ogni anno, la Chiesa ci prende per mano per farci percorrere un nuovo tratto di strada verso Cristo.
28. La Liturgia conosce una Festa, quella della Domenica, che ritorna tutte le settimane e, come Pasqua settimanale, celebra il mistero nella sua glo-balitĂ . Eâ stato il primo nucleo dellâanno liturgico. Il Congresso Eucaristico Nazionale ci ha fatto vivere, a riguardo del mistero di questo giorno, una ricca esperienza formativa alla quale dobbiamo sempre riferirci e i cui frutti non dobbiamo disattendere.
29. Ma insieme, lungo lâanno, la Liturgia distribuisce una pluralitĂ di Feste che sviluppano le varie fasi del mistero, dallâAvvento #no alla Pentecoste. La Chiesa lo fa sia per rispettare lo sviluppo nel tempo della vicenda di Cristo, sia per venire incontro alla nostra debolezza, incapace di abbracciare tut-to in una visione unica. E allora scompone lâunico mistero nei vari misteri, come il prisma scompone il raggio di luce nella pluralitĂ dei colori.
30. Il RICA ricorda che lâanno liturgico âè lâitinerario catecumenale proprio dellâintera comunitĂ , è adatto a tutte le attivitĂ della vita umanaâ. 25 Esso può considerarsi il grande e privilegiato itinerario mistagogico della comunitĂ cristiana e quindi il tempo piĂš idoneo per una catechesi permanente. Come trasformarlo in vero itinerario di fede è stato giĂ indicato alla nostra comunitĂ diocesana con il sussidio âLâAnno li-turgico come itinerario di fedeâ. 26 Ora si propone una sua rilettura e adattamento, alla luce de-gli insegnamenti magisteriali dellâArcivescovo e della ri$essione di tutta la Chiesa Locale.27
31. Eâ lâArcivescovo a suggerirci questa via, sostenendo che âè necessario che la pastorale faccia costantemente riferimento allâanno liturgico. Si tratta di richiamare gli obiettivi teologici e le caratteristiche celebrative che contraddistinguono ciascun tempo liturgico, sottolineando gli atteggiamenti interiori e gli impegni esteriori che ne derivano e le princi-pali iniziative pastorali che ne dovrebbero scaturireâ.28
32. La messa in atto di tale cammino esige particolare attenzione al messaggio biblico delle letture, soprattutto domenicali, del Lezionario. Il loro nuovo ordinamento, infatti, presenta âuna panoramica di tutta la Parola di Dio in base ad un criterio di armonico sviluppo. Nel corso di tutto lâanno liturgico, ma specialmente nei tempi di Pasqua, Quaresima e Avvento, la scelta delle letture e il loro ordinamento concreto hanno lo scopo di portare i fedeli a rendersi conto della fede che professano e ad approfondire la conoscenza della storia della salvezzaâ.29 Il Lezionario, integrato dal Messale, nellâinsieme, quindi, delle preghiere e dei riti che si compiono, può costituire uno strumento prezioso di catechesi perma-nente.
33. Il luogo e il tempo dove sviluppare questo cammino può essere lâincontro settima-nale della comunitĂ , almeno in determinati tempi liturgici. Si tratta, come già è stato spe-rimentato, âdi o"rire la possibilitĂ ai fedeli non solo di prepararsi bene alla celebrazione domenicale, ma di esercitarsi nel realizzare, personalmente e comunitariamente, quellâindi-
25 Rito dellâiniziazione cristiana degli adulti (RICA), p. 85.26 U!cio Liturgico Diocesano - Centro Pedagogico Meridionale Bari, Lâ Anno liturgico come itinerario di fede. Proposta pastorale, Commento con note metodologiche, La Scala, Noci, 1982.27 Cfr. Arcidiocesi di Bari-Bitonto, Il libro del Sinodo, 19-20.28 F. Cacucci, La Mistagogia, p. 41.29 Premesse al nuovo Lezionario, 60-61.
spensabile sintesi tra Parola, celebrazione e vitaâ.30 Per ac-compagnare le comunitĂ in questo itinerario, rimangono utili i sussidi liturgici prepa-rati per i tempi di Avvento-Natale e Quaresima-Pasqua durante gli anni di prepara-zione al Congresso Eucaristi-co Nazionale.
34. Eâ importante da subito evidenziare una scelta di fondo che deve caratteriz-zarci: la scelta di un cammi-no sistematico degli adulti, che corre parallelo a quello dei fanciulli e dei ragazzi. Nonostante che la scelta di
evangelizzare gli adulti, risalga giĂ a molti anni fa, ed è stata ribadita da vari documenti, non è ancora diventata prassi comune: infatti una catechesi costante per adulti, al di fuori dei gruppi impegnati, non è patrimonio di tutti. Sâimpone sempre piĂš la scelta prioritaria della promozione di vari itinerari di fede che consentano a coloro che hanno smarrito la fede e la coscienza battesimale della loro appartenenza a Cristo e alla Chiesa, o non lâhanno mai vissuta in maniera profondamente motivata, di compiere un cammino graduale di riscoper-ta e di maturazione.
35. La scelta della mistagogia, attuata dai padri, era ârivolta non ai cristiani ÂŤferventiÂť, ma a cristiani segnati dalle contraddizioni del secolarismo di quel tempo, che si confrontava, nella transizione epocale, con un clima pluralistico⌠PerchĂŠ una tale scelta non deve essere rico-nosciuta attuale nella nostra epoca postmoderna che presenta signi#cative analogie con il periodo storico dei padri?â. 31
36. Unâattenzione tutta particolare si deve avere per gli adulti non ancora battezzati, per gli adulti battezzati che chiedono di ricevere la Cresima o di celebrare il Matrimonio; per i ragazzi e gli adolescenti che non hanno ricevuto il Battesimo o che si preparano alla Confer-mazione e allâEucaristia. Non ci si deve mai accontentare di una preparazione improvvisata o a"rettata. Ma non si può continuare a trascurare tutti quegli adulti battezzati ma non catechizzati e che, pur avendo ricevuto la Confermazione e lâEucaristia, hanno abbandona-to la pratica religiosa e desiderano ritornarvi; o tutti quei cristiani che desiderano approfon-dire la loro fede.
37. In tale prospettiva, un grande signi"cato pastorale assumono anche gli incontri con i genitori dei battezzandi e con quelli dei fanciulli e ragazzi che si preparano al sacra-mento della Confermazione e dellâEucaristia o della Riconciliazione. Questi incontri non possono continuare a ridursi a comunicazioni di avvisi previi alla celebrazione del sacra-mento, ma devono diventare veri itinerari, capaci di aiutare questi adulti, che spesso coinci-dono con coloro che de#niamo âlontaniâ, a riscoprire la bellezza e lâimportanza del mistero cristiano nel quale anche la loro vita è inserita. LâArcivescovo ci ricorda come âi sacramenti 30 F. Cacucci, La Mistagogia, p. 83-84.31 F. Cacucci, Catechesi Liturgia Vita, p. 24.
dellâiniziazione cristiana riguardano i piccoli, ma ripropongono il problema degli adulti. Il Battesimo, ad esempio, che i genitori domandano per i loro #gli, è lo stesso Battesimo che dovrebbe dar senso alla loro vita, cosĂŹ da desiderarlo come grazia di Dio anche per loroâ. 32
38. Eâ evidente come proprio il costante riferimento allâanno liturgico dĂ unitĂ alla mol-teplicitĂ dei progetti e degli itinerari pastorali che, pur dovendo rimanere, per vari aspet-ti, diversi#cati, saranno il segno reale e luminoso di tutta una comunitĂ e del suo cammino di fede. Se câè, infatti, diversitĂ sul piano ontologico-sacramentale (battezzati - non battezzati, cresimati - non cresimati, ecc.) si recupera una profonda unitĂ proprio nella celebrazione dei tempi liturgici, dove convergono i diversi cammini di fede.
VALORIZZAZIONE DELLâANNO LITURGICO
39. PerchĂŠ la scelta pastorale della mistagogia, possa trovare uno spazio applicativo nelle no-stre comunitĂ , si propone, senza pretesa di completezza, qualche orientamento per un iti-nerario di fede con riferimento allâanno liturgico, in modo da coinvolgere il cristiano nelle varie tappe del cammino e introdurlo gradualmente nel mistero di Cristo e nella vita della Chiesa.
40. Per far sĂŹ che lâanno liturgico, con il succedersi dei suoi tempi, assuma una vera rilevanza in tutta la prassi pastorale, 33 è necessario, come primo impegno che richiede coraggio e inventiva, ripensare lâavvio dellâormai consolidato catechismo dei fanciulli e dei ragazzi, distinguendolo dallâinizio dellâanno scolastico; e il suo svolgimento.41. Non si deve avere nessun timore a dedicare la prima parte del mese di ottobre alla for-mazione diocesana, vicariale e parrocchiale dei catechisti e di tutti gli operatori pastora-li. Tale formazione, in piena sintonia, proprio in questo mese, con una rinnovata coscienza missionaria della Chiesa Universale e delle nostre comunitĂ particolari, può culminare nella celebrazione del mandato agli operatori pastorali, nella giornata missionaria mondiale.
42. Nella seconda parte del mese di ottobre, si inizierĂ a procedere alle iscrizioni alla cateche-si. OccorrerĂ non ridursi ad una forma scolastica, strutturalmente consolidata ma pastoral-mente poco e!cace. Si potrebbero convocare i genitori dei fanciulli e dei ragazzi, per fasce di etĂ e, ancor prima di proporre lâiscrizione alla catechesi dei loro #gli, richiamare loro le mo-tivazioni, lâimportanza e la bellezza dellâitinerario di iniziazione cristiana. Punto di partenza può essere la memoria di quella domanda iniziale che fu rivolta proprio a loro al momento del battesimo dei loro #gli: âChiedendo il battesimo per i vostri "gli, voi vi impegnate a educarli nella fede, perchĂŠ nellâosservanza dei comandamenti imparino ad amare Dio e il prossimo, come Cristo ci ha insegnato. Siete consapevoli di questa responsabilitĂ ?â. Ora è il tempo di ricordare e vivere tale consapevolezza. Insieme a questa presa di coscienza, si desterĂ nei genitori il bisogno-desiderio di una necessaria veri"ca della propria fede di adulti. E sarĂ il mo-mento opportuno per invitare i genitori ad iscrivere i propri "gli e ad aderire anche loro ad un itinerario di fede, attraverso le celebrazioni liturgiche, in particolare la Messa domenicale, e alcuni incontri di catechesi durante i diversi tempi dellâanno liturgico.
43. Il coinvolgimento dei genitori li aiuterĂ a sentirsi non solo oggetto di evangelizzazione, ma soprattutto soggetto di questa azione missionaria propria della Chiesa e di ogni famiglia, che di essa è cellula viva. Un poâ di inventiva pastorale saprĂ trovare i modi piĂš e!caci per rendere i genitori davvero soggetti attivi per la catechesi dei loro #gli.
32 Idem, p. 46.33 Cfr. Arcidiocesi di Bari-Bitonto, Il libro del Sinodo, 19.
SolennitĂ e feste delle comunitĂ parrochiali della Diocesi
Anniversario consacrazione (benedizione) delle chiese
Appuntamenti ed eventi di rilievo
Anniversario di ordinazione sacerdotale
Anniversario di ordinazione diaconale
LegendaPer rendere piĂš agevole e imemdiata la lettura, si sono utilizzati i seguenti simboli
Indicazioni liturgiche
Il Tempo di Avvento comincia dai primi Vespri della domenica che capita il 30 novembre o è la piĂš vicina a questa data, e termina prima dei primi Vespri di Natale. Eâ caratterizzato da un duplice itinerario - domenicale e feriale - scandito dalla proclamazione della parola di Dio.
Da diversi anni, molte ComunitĂ vivono lâinizio del nuovo anno liturgico con la celebra-zione solenne dei Primi Vespri della Prima Domenica di Avvento. LâArcivescovo presiede questa celebrazione in qualche vicaria della Diocesi. Eâ certamente una iniziativa da inco-raggiare come celebrazione inaugurale del nuovo anno liturgico.
Lezionario festivo: Anno ALezionario feriale: Tempo di AvventoLiturgia delle Ore: Volume IColore liturgico: Viola (nella III domenica si può usare il colore Rosa)
Commemorazione delle memorie dei SantiNelle ferie dal 17 al 24 dicembre, le memorie dei Santi, sia obbligatorie che facoltative, si possono solo commemorare, tanto nella Messa quanto nella Liturgia delle ore, secondo le indicazione date ai riferimenti [7] e [F] del Prontuario.
Celebrazione del matrimonioEâ consentita la celebrazione del matrimonio, sia durante la Messa che nella Liturgia della Parola. Tuttavia si raccomanda agli sposi di tener conto della particolare natura di questo tempo liturgico.
Fiori e strumenti musicaliEâ consentito lâuso dei #ori per lâornamento dellâaltare. Eâ pure consentito il suono dellâor-gano o di altri strumenti musicali. Il tutto però si faccia con moderazione, tenendo conto della particolare indole dellâAvvento, per non anticipare la gioia piena della celebrazione del Natale del Signore.
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Tematica del tempo
Questo tempo liturgico ha come oggetto tutto il grande mistero dellâavvento del Signore; esso va dalla prima venuta a Betlemme, che ha risposto allâattesa del po-polo antico, #no alla venuta del Re della gloria, che colmerĂ lâattesa della Chiesa.
Tra lâuno e lâaltro termine si situa il continuo avvento del Signore nel mistero dei sacramenti e della vita cristiana. Quel Cristo di cui celebriamo lâavvento fu atteso, oggetto di tutti i desideri, le promesse, le ispirazioni dellâAntico Testamento; venne nella pienezza dei tempi e nel centro della storia a Betlemme, dove il Verbo si fece carne; viene nella Chiesa e nei credenti; verrĂ nella gloria alla #ne dei tempi. In realtĂ , lâattesa è unica e lâavvento mostra come tutto il tempo si raccolga intorno al mistero di Cristo. Esiste però sempre una tensione tra una pienezza giĂ attuata e una attesa che rimane sempre viva. Cristo rimane lâatteso, perchĂŠ il suo avvento non ha ancora riempito tutte le realtĂ del mondo. Le anime, la Chiesa, il mondo lo aspettano ancora. Le anime, perchĂŠ non hanno ancora raggiunto la piena sta-tura di Cristo; in molte zone della loro esistenza, Cristo non è ancora entrato e sono perciò invitate a fargli spazio e a preparargli il cammino. La Chiesa lo aspetta, perchĂŠ le realtĂ che essa possiede sono ancora in attesa di una pienezza, il numero degli eletti non è ancora completato. Con la collabora-zione di tutti i suoi membri, con il contributo di tutti i suoi carismi, essa attende laboriosamente alla costruzione del Corpo di Cristo. Anche il mondo lo attende, perchĂŠ la missione della Chiesa non ha portato #no ai suoi con#ni la testimonianza evangelica. Che immenso respiro e quale profondo dinamismo interiore acquista la vita cristiana in una tale prospettiva. Il progressivo avvicinarsi alla meta, il piano di salvezza di Dio, tiene sempre desta la spe-ranza, e trasforma la vita in una corsa incontro a Colui che continuamente viene.
I testi e le letture
Le orazioni e le antifone del Messale quali#cano con una tematica ricca e suggestiva questa attesa. Sono evocate alcune scene bibliche che la rappresentano al vivo. Cristo che batte alla porta; il fedele corre sollecito ad aprire e vede lâospitedivino sedere alla sua mensa, nellâintimitĂ di una cena comune (23 dic. ant. com.) e servirci, egli stesso, un cibo celeste (I merc. coll.). Le vergini nella notte corrono incontro allo sposo che viene, con la #accola accesa nelle mani (II ven. coll.; 24 dic. obl.). Accese dallo Spirito, sono esse stesse #accole luminose che brillano dinanzi a Cristo che viene (17 dic. com.). Cristo è il Padrone che ritorna allâim-provviso nel cuore della notte e trova i suoi servi vigilanti e occupati in un canto gioioso di lode (I lun. coll.). Di qui la vigilanza che mette al sicuro dalla sorpresa e tiene desto lâimpegno (I lun. coll.; II lun. coll.); un desiderio sommo (III ven. coll.) che si traduce in sollecitudine e quasi in fretta (II dom. coll.; 24 dic. obl.) cosĂŹ che il cammino incontro a lui diventa una corsa; una gioia immensa che dilata il cuore nel presentimento del suo arrivo (III lun. coll.; 17 dic. intr.); la sobrietĂ e il distacco dalle cose, nel timore che il loro peso appesantisca il cammino (II dom. coll.). Lâattesa, del resto, non allenta lâim-pegno concreto nelle realtĂ del mondo perchĂŠ occorre presentarsi a lui con le mani colme di opere buone (22 dic. ant. com.; 24 dic. com.).Tra i molti testi liturgici emergono per la loro bellezza le ÂŤAntifone MaggioriÂť che si cantano nei Vespri dâavvento a partire dal 17 dic. Sono chiamate antifone ÂŤOÂť, perchĂŠ iniziano tutte con tale ac-
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clamazione, ed esprimono lo stupore della Chiesa nella sua instancabile contemplazione del mistero. Ognuna di esse è una #nestra aperta sul mistero. Il ÂŤveniÂť, che dopo la contemplazione introduce lâin-vocazione, porta con sĂŠ tutto il peso della speranza cristiana. Pregandole si entra nel cuore del Natale. La parola di Dio ci accompagna e ci sorregge nellâattesa e nel cammino incontro al Signore che vie-ne. Nelle domeniche le letture sono scelte in funzione proprio del tempo liturgico e della sua particolare tematica. CosĂŹ il testo evangelico illustra nella prima domenica lâavvento del Signore nella gloria, alla #ne dei tempi. Nella seconda e terza domenica, presenta la #gura del Battista, il Precursore che cam-mina davanti al Cristo e ne prepara la via, oggi come allora. La quarta domenica evoca gli eventi che hanno preparato immediatamente la nativitĂ del Signore. La prima lettura desume dallâAntico Testa-mento, soprattutto dal profeta Isaia, stralci profetici che si riferiscono al Messia e al tempo messianico. La seconda lettura presenta esortazioni morali dellâapostolo intonate al clima di attesa.Nelle ferie câè una duplice serie di letture: una dallâinizio #no al 16 dicembre; lâaltra dal 17 al 24. La pri-ma parte dellâavvento è caratterizzata dalla lettura del profeta Isaia, testimonianza della grande spe-ranza che ha sorretto il popolo eletto durante i secoli decisivi della sua storia. Noi riprendiamo quelle implorazioni per stimolare, oggi, la nostra attesa. Il brano evangelico è scelto in modo da armonizzarsi con la prima lettura. Dal giovedĂŹ della II settimana comincia a prevalere la #gura del Battista, illustrata dalle pagine evangeliche che parlano di lui. La prima lettura continua, in genere, la presentazione del profeta Isaia. Nellâultima settimana che precede il Natale vengono proposti alla meditazione gli eventi che hanno preparato immediatamente la nascita del Salvatore, dal capitolo iniziale di Matteo e di Luca. La prima lettura è scelta dallâAntico Testamento in funzione del vangelo, soprattutto tra le profe-zie messianiche di maggiore importanza. La âMadre di Dioâ ha certamente in questo ciclo liturgico un posto di privilegio. Eâ quel punto della storia in cui la salvezza è entrata, per spandersi su tutta lâumanitĂ .
Obiettivi, proposte e atteggiamenti
La ri$essione biblica permette di prolungare ed esplicitare la tematica spirituale di questo tempo. Si tratta di muovere incontro al Signore che viene. E non si può andare incontro a qualcuno se non se ne sente il bisogno e il desiderio. Ci vuole quellâattitudine che la Bibbia chiama âpovertĂ â. Eâ lâat-teggiamento di quei âpoveri di Javhèâ che non hanno nulla su cui contare e sono perciò pienamente disponibili allâintervento di Dio.
Lâavvento del Signore inoltre, rimane misterioso e nascosto. Occorre la fede per squarciare il velo dei âsegniâ in cui egli si fa presente. La fede è questa capacitĂ di cogliere la presenza misteriosa del Signore nei sacramenti in cui egli viene, nellâassemblea domenicale in particolare, nella testimo-nianza dei battezzati che lo rendono presente tra i fratelli, in tutte le realtĂ della Chiesa e del mondo umano e cosmico, che sono progressivamente conquistate dalla forza divina del Risorto. Soprattutto in questo tempo il battezzato esce dallâassemblea eucaristica con una carica rinnovata di impegno missionario.
Il risveglio della fede deve caratterizzare questo tempo, che è anche tempo di conversione, momen-to propizio per lâavvio dellâevangelizzazione, che può prevedere una qualche forma di accoglienza.
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Si tratta di accogliere nella comunitĂ innanzitutto coloro che si dispongono, a loro volta, ad accoglie-re, in modo particolare, la venuta del Signore nella loro vita e che lâattendono con un atteggiamento di apertura al trascendente, misterioso e a"ascinante, nascosto e rivelato.
Prima di pensare ai fanciulli e ai ragazzi, allâinizio di questo tempo, sarĂ opportuno accogliere e presentare alla comunitĂ i genitori (le famiglie dei fanciulli che durante lâanno celebreranno i sacramenti dellâiniziazione cristiana e della Riconciliazione), quindi i genitori dei bambini che riceve-ranno il Battesimo nel prossimo tempo di Natale e i "danzati che nei mesi successivi celebreranno ânel Signoreâ le loro nozze. Questa accoglienza esplicita da una parte lâinizio del loro itinerario di fede, vero e proprio cammino incontro a Cristo che viene a visitare la loro vita per dimorare in loro; e dallâaltra lâaccompagnamento da parte della comunitĂ , soggetto di evangelizzazione.
Eâ il tempo di un primo annuncio che ridesti in tutti la gioia di essere cercati dal Signore, oggetto del suo amore che è da sempre e che raggiunge lâuomo nella sua stessa carne perchĂŠ ogni uomo venga inserito nella realtĂ di Dio. PotrĂ essere opportuna la lectio di alcune pagine del profeta Isaia, voce dellâattesa e della speranza di tutto il popolo.
I giovani saranno accompagnati a ridestare le loro attese, a veri#care i loro desideri, le loro ricerche: sanno attendere il Signore con la speranza tipica della giovinezza, oppure non aspettano piĂš niente dalla vita, dalla storia, perchĂŠ giĂ soddisfatti di se stessi, oppure delusi, s#duciati, senza speranza? I sacramenti dellâEucaristia e della Riconciliazione sono per loro luoghi dove lâattesa di Colui che viene per rendere piena e bella la vita trova compimento?
Compagni privilegiati del cammino sono le #gure del Precursore, testimone che ancora oggi cam-mina davanti a Cristo e invita alla conversione, per preparargli la via nella Chiesa e nei cuori; e della Beata Vergine Maria, modello di disponibilitĂ e di accoglienza del mistero stesso.
La Novena dellâImmacolata è momento forte della spiritualitĂ dellâavvento. Eâ nel grembo di Maria che il Verbo si è fatto carne. La sua missione non è #nita a Betlemme; dopo il Capo deve generare le membra; dopo aver preparato la sua nascita nella carne, deve preparare il suo avvento nei cuori.La Novena del Natale è tradizione cara al nostro popolo. Essa è segno tangibile dellâattesa e della speranza che abitano i cuori degli uomini e delle donne che non temono di manifestare, nella sem-plicitĂ tipica dei piĂš piccoli, i loro sentimenti di a"etto verso Dio che per noi si fa Bambino. Eâ bene conservare questo tempo di preghiera, curandolo in tutti suoi particolari: i segni, i testi da proclama-re, le preghiere e i canti; può diventare non solo espressione della devozione personale ma motivo di forte e profonda spiritualitĂ e di formazione per tutta la comunitĂ .
I "danzati, in questo tempo, saranno aiutati innanzitutto a ricercare quale desiderio autentico li porta a chiedere la celebrazione del sacramento nuziale e ad aprirsi gradualmente allâaccoglienza del âmistero grandeâ dellâamore di Cristo che si farĂ carne nella loro carne. Oggetto della loro iniziale ri$essione potrĂ essere la memoria del battesimo, come prevista dalla prima parte del rito del Ma-trimonio. Si tratta di aiutare i giovani #danzati a compiere un cammino di maturazione nella fede, perchĂŠ il sacramento che celebreranno sia, nello stesso tempo, segno della loro fede e sorgente di unâesistenza nuova nella vita matrimoniale.
LâEucaristia domenicale può essere presentata come lâoccasione propizia per esprimere e vivere lâanelito di tutta la comunitĂ allâincontro de#nitivo con il suo Signore: âAnnunziamo la tua morte, Si-gnore, proclamiamo la tua risurrezione, nellâattesa della tua venutaâ; e nello stesso tempo per ricono-scere la presenza viva del Risorto nella stessa liturgia. âLâespressione Maranatha, che siamo soliti ado-perare anche noi, soprattutto in questo tempo, ha un duplice senso: esprime lâanelito della comunitĂ allâincontro de#nitivo con il suo Signore e, nello stesso tempo, proclama la sua presenza sacramentale nella celebrazione liturgica della Chiesa: il presente liturgico e il futuro escatologico si incontrano nella liturgiaâ.
Durante lâavvento si svolge la commemorazione liturgica di San Nicola, patrono dellâArcidiocesi di Bari-Bitonto; è signi#cativo accogliere la proposta di scegliere, ogni anno, una vicaria della diocesi e invitare ogni parrocchia della stessa vicaria a vivere dei pellegrinaggi presso la Basilica con spirito ecumenico, per la riconciliazione dei cristiani.
In prossimitĂ del Natale, âle famiglie siano incoraggiate a preventivare lâaiuto ai poveri nel proprio bilancio, anche a costo di ridimensionare il regime di vitaâ e âalla restituzione del super$uo in bene-#cenza, allâaccoglienza delle persone deboli e senza famigliaâ. Tutta la comunitĂ cristiana svilupperĂ una maggiore attenzione alle famiglie che hanno in casa persone malate o anziane.
Per lâapprofondimento
ARCIDIOCESI DI BARI-BITONTO, Il libro del Sinodo, Ecumenica, Bari, 2002, 68.F. CACUCCI, Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale, EDB, Bologna, 2000, 71-72.M. MAGRASSI, Liturgia: la Chiesa in preghiera, Ecumenica, Bari, 1992.UFFICIO LITURGICO DIOCESANO - CENTRO PEDAGOGICO MERIDIONALE BARI, LâAnno liturgico come itinerario di fede. Pro-posta pastorale, Commento con note metodologiche, La Scala, Noci, 1982, 20-31. F. CACUCCI, ÂŤCristo meta del nostro cammino. Lâanno liturgico come itinerario di fedeÂť, in Cristo ieri, oggi e sempre. Lâanno liturgico e la sua spiritualitĂ . Atti della XXIX Settimana liturgica nazionale, Ecumenica, Bari, 1979, 99-102.M. MAGRASSI, Cristo ieri oggi e sempre. La pedagogia della Chiesa-Madre nellâanno liturgico. Ecumenica, Bari, 1978, 75-87.
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Messa vespertina (viola).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri della I Domenica di Avvento.
Visita Pastorale Parr. Santa Maria Maddalena - Bari (25-28).
Primi vespri I domenica di Avvento
I DOMENICA DI AVVENTO - A (viola).Messa propria, Credo, pref. I o I/A dellâAvvento, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 2, 1-5; Sal 121, 1-2.4-9 ; Rm 13, 11-14a; Mt 24, 37-44.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. I settimana del salterio - U!cio della domenica.
Don Rocco DâAmbrosio (1987).
della I settimana di Avvento - Feria (viola).Messa propria, pref. I o I/A dellâAvvento. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 25, 6-10a; Salmo 22, 1-6; Mt 15, 29-37.Liturgia delle Ore: Mer. I sett. - U!cio della feria.
SANTâANDREA, APOSTOLO â Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. degli Apostoli. LEZIONARIO DEI SANTIRm 10, 9-18; Salmo 18, 2-5; Mt 4, 18-22.Liturgia delle Ore: U!cio della festa. AllâOra media ant. del tempo e salmi del mar. I sett.
BARI; BITONTO (Chiese parrocchiali di S. Andrea apostolo): SANTâ ANDREA, APOSTOLO - SolennitĂ (rosso).
Don Donatello De Felice (2007). Incontro Lettori istituiti.
della I settimana di Avvento - Feria (viola).Messa propria, pref. I o I/A dellâAvvento. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 4, 2-6; Sal 121, 1-2.4.6-9; Mt 8, 5-11.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della feria.
Adorazione Eucaristica Monastero di San Giuseppe - Bari.
della I settimana di Avvento - Feria (viola),oppure San Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore della Chiesa â Memo-ria fac. (bianco).Messa mattutina della feria o della memoria, pref. I o I/A dellâAvvento o della memoria. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 30, 19-21.23-26; Sal 146, 1-6; Mt 9, 35-10, 1.6-8.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
Ordinazione Episcopale di S.E. Mons. Vito Angiuli (Cattedrale di Bari, ore 17.00)
San Francesco Saverio - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. I o I/A dellâAvvento o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 29, 17-24; Sal 26, 1.4.13-14; Mt 9, 27-31.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della memoria.
Chiesa San Francesco di Paola - Bari, 1965. Don E. Fernando Payagalarallage (1983).
della I settimana di Avvento - Feria (viola).Messa propria, pref. I o I/A dellâAvvento. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 26, 1-6; Sal 117; Mt 7, 21.24-27.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della feria.
Chiesa Santissimo Sacramento - Bitonto, 2001. Visita Pastorale Parr. Maria SS. Addolorata - Bari (2-5).
Incontro Accoliti istituiti.
II DOMENICA DI AVVENTO - A (viola).Messa propria, Credo, pref. I o I/A dellâAv-vento, ricordo della domenica nella preghie-ra eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 11, 1-10; Sal 71, 1-2.7-8.12-13.17; Rm 15, 4-9; Mt 3, 1-12.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. II sett. - U!cio della domenica.
Chiesa S. Maria del M. Carmelo - Bari, 1961. Chiesa S. Andrea Apostolo - Bitonto, 1964. Don Francesco Saracino (1976).
Messa vespertina (viola).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri della III domenica di Avvento.
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA - SolennitĂ (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. proprio.LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVOGn 3, 9-15.20; Sal 97, 1-4; Ef 1, 3-6.11-12; Lc 1, 26-38.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
BARI, ADELFIA-CANNETO, MODUGNO E PALOMBAIO (Chiese parrocchiali dellâImmaco-lata): IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B. VERGINE MARIA. Tutto come nel Calendario universale.
Chiesa San Marcello - Bari, 1989. Don Angelo Ranieri (2000).
SantâAmbrogio, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa mattutina propria, pref. I o I/A dellâAvvento o della memoria. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 40, 1-11; Sal 95, 1-3.10-13; Mt 18, 12-14.Liturgia delle Ore: #no a Nona Mar. II sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Fara): SANTA FARA, VERGINE - SolennitĂ (bianco). Chiesa Santa Fara - Bari, 1993. Padre Santino Maisano (1997), padre Mario Volpe (1999), don Domenico Pietanza
(2005).
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: Primi Vespri della SolennitĂ dellâImmacolata.
SAN NICOLA, VESCOVO - Festa (bianco).Patrono della Regione, della CittĂ , dellâArcidiocesi e della Provincia di Bari.Messa dal Proprio diocesano, pp. 49-54. LEZIONARIO DAL PROPRIO DIOCESANO, pp. 95-102.
Is 49, 1-6 opp. Is 49, 8-13. Sal 88 opp. Sal 22. Ef 4, 1-13 opp. Gc 2, 14-26. Lc 12,35-40 opp. Gv 21,15-19.Liturgia delle Ore: dal Proprio dioce-sano, pp. 97-114.
BARI (Ponti#cia Basilica di S. Nicola e nelle Chiese della CittĂ ); BARI-CATINO, ADELFIA- MONTRONE, MOLA DI BARI, TORITTO E TORRE A MARE (Chiese parrocchiali di S. Nicola): SAN NICOLA, VESCOVO - SolennitĂ (bianco). Nel Calen-dario universale è memoria facoltativa ma nelle Chiese dellâArcidiocesi, della Provincia e della Regione è festa (bianco).
Don Nicola Bux (1975).
della II settimana di Avvento - Feria (viola),oppure San Damaso I, papa â Memoria fac. (bianco).Messa mattutina della feria o della memoria, pref. I o I/A dellâAvvento o della memoria. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTISir 48, 1-4.9-11; Sal 79, 2-3.15-16.18-19; Mt 17, 10-13.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
Chiesa S. Maria del Soccorso - NoicĂ ttaro, 2000.
della II settimana di Avvento - Feria (viola).Messa propria, pref. I o I/A dellâAvvento. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 48, 17-19; Sal 1, 1-4.6; Mt 11, 16-19.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della feria.
MOLA DI BARI (Chiesa parrocchiale di Santa Maria di Loreto): SANTA MARIA DI LORETO, SolennitĂ (bianco).
Ritiro del Clero.
della II settimana di Avvento - Feria (viola),oppure San Juan Diego Cuauhtlatoatzin - Memoria fac. (bianco).Messa della feria o della memoria, pref. I o I/A dellâAvvento o della memoria. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 41, 13-20; Sal 144, 1.9-13; Mt 11, 11-15.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
Antonio Verzino (2007). Adorazione Eucaristica Vocazionale.
III DOMENICA DI AVVENTO - A (rosa).Domenica âGaudeteâMessa propria, Credo, pref. II o II/A dellâAvvento, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 35, 1-6.8.10; Sal 145, 7-10; Gc 5, 7-10; Mt 11, 2-11.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. III sett. - U!cio della domenica.
Ritiro USMI.
Messa vespertina (rosa).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri della III domenica di Avvento.
Santa Lucia, vergine e martire - Memoria obbl. (rosso).Messa della memoria, pref. I o I/A dellâAvvento o della memoria. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTINm 24, 2-7.15-17; Sal 24, 4-9; Mt 21, 23-27.Liturgia delle Ore: Lun. III sett. - U!cio della memoria.
GIOIA DEL COLLE (Chiesa parrocchiale di S. Lucia): SANTA LUCIA, VERGINE E MARTIRE - SolennitĂ (rosso).
Giacomo Eugemio Canizza, Franco Genchi, Vito Lupis (2008), Giuseppe Delle Grazie (2009).
San Giovanni della Croce, sacerdote e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. I o I/A dellâAvvento o della memoria. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTISof 3, 1-2.9-13; Sal 33, 2-3.6-7.17-19.23; Mt 21, 28-32.Liturgia delle Ore: Mar. III sett. - U!cio della memoria.
Incontro iniziale della Visita Pastorale allâXI vicariato.
della III settimana di Avvento - Feria (viola),Messa propria, pref. I o I/A dellâAvvento. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 45, 6b-8.18.21b-25; Sal 84, 9-14; Lc 7, 18b-23.Liturgia delle Ore: Mer. III sett. - U!cio della feria.
della III settimana di Avvento - Feria (viola).Messa propria, pref. I o I/A dellâAvvento. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 54, 1-10; Sal 29, 2.4-6.11-13; Lc 7, 24-30.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria.
Incontro Diaconi.
Feria di Avvento (viola).Messa propria del 17 dic. con pref. II o II/A dellâAvvento.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGn 49, 2.8-10; Sal 71, 1-4.7-8.17; Mt 1, 1-17. Liturgia delle Ore: salmi e cantico del Ven. III sett. e Proprio del 17 dicembre.
Visita Pastorale Policlinico - Bari (17-19).
FERIE DI AVVENTO DAL 17 AL 24 DICEMBREDal 17 al 24 dicembre tutte le parti proprie sia della Messa che della Liturgia delle Ore si prendono dai giorni #ssi del mese, omettendo quelle assegnate alla III e IV settimana di Avvento.Le letture della Messa assegnate ai singoli giorni, se vengono omesse per la coincidenza della domenica, possono essere riprese o anticipate in altro giorno, soprattutto in sostitu-zione di letture identiche a quelle giĂ fatte in domenica. Per quanto riguarda in particola-re la Liturgia delle Ore (i cui testi si trovano dopo la IV Domenica di Avvento):- allâInvitatorio si usa lâantifona Vicino è il Signore;- gli Inni, le letture, i responsori, i versetti, lâorazione sono propri;- le antifone delle Lodi e dei Vespri sono proprie;- al Magni#cat si usano le antifone maggiori âOâ;- le invocazioni delle Lodi e le intercessioni dei Vespri sono proprie.
IV DOMENICA DI AVVENTO - A (viola).Messa propria, Credo, pref. II o II/A dellâAvvento, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 7, 10-14; Sal 23, 1-8; Rm 1, 1-7; Mt 1, 18-24.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: salmi e cantico della Dom. IV sett. - U!cio della domenica con le parti proprie del 19 dicembre.
Feria di Avvento (viola).Messa mattutina propria del 18 dic. con pref. II o II/A dellâAvvento.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGer 23, 5-8; Sal 71, 1-2.12-13.18-19; Mt 1, 18-24.Liturgia delle Ore: #no a Nona salmi e cantico del Sab. III sett. e Proprio del 18 dicembre.
Don Michele Leopardi (1954).
Messa vespertina (viola).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri della IV domenica di Avvento.
Feria di Avvento (viola).Messa propria del 20 dic. con pref. II o II/A dellâAvvento.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 7, 10-14; Sal 23, 1-6; Lc 1, 26-38.Liturgia delle Ore: salmi e cantico del Lun. IV sett. e Proprio del 20 dicembre.
Don Giovanni Castoro (1958). Incontro Delegati parrocchiali per lâEcumenismo.
Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
Feria di Avvento (viola).Messa propria del 22 dic. con pref. II o II/A dellâAvvento.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI1Sam 1, 24-28; Sal 1Sam 2, 1.4-8; Lc 1, 46-56.Liturgia delle Ore: salmi e cantico del Mer. IV sett. e Proprio del 22 dicembre.
Chiesa Santa Croce - Bari, 1974. Chiesa Sacro Cuore - Mola di Bari, 1996.
Feria di Avvento (viola).Messa propria del 21 dic. con pref. II o II/A dellâAvvento.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTICt 2, 8-14; Sal 32, 2-3.11-12.20-21; Lc 1, 39-45.Liturgia delle Ore: salmi e cantico del Mar. IV sett. e Proprio del 21 dicembre.
Chiesa Maria SS. del Carmine - Sannicandro di Bari, 1958.
Feria di Avvento (viola).Messa mattutina propria del 24 dic. con pref. II o II/A dellâAvvento.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI2Sam 7, 1-5.8b-11.16; Sal 88, 2-5.27.29; Lc 1, 67-79.Liturgia delle Ore: #no a Nona salmi e cantico del Ven. IV sett. e Proprio del 24 dicembre.
Chiesa S. Maria Assunta - Cassano Murge, 1888.
Con la preghiera dellâora nona termina il Tempo di AvventoCon la preghiera dei primi vespri inizia il Tempo di Natale.
Feria di Avvento (viola).Messa propria del 23 dic. con pref. II o II/A dellâAvvento.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIMl 3, 1-4.23-24; Sal 24, 4-5.8-10.14; Lc 1, 57-66.Liturgia delle Ore: salmi e cantico del Giov. IV sett. e Proprio del 23 dicembre.
Chiesa San Vito - Gioia del Colle, 1975. Chiesa S. Maria Maddalena - Bari (benedetta), 1973.
Indicazioni liturgiche
Il tempo di Natale comincia con i primi Vespri del Natale del Signore, la sera della vigilia del 25 dicembre, e arriva #no alla domenica che segue la solennitĂ dellâEpifania, dedica-ta alla festa del Battesimo del Signore.
Lezionario festivo: Anno ALezionario feriale: Tempo di NataleLiturgia delle Ore: Volume IColore liturgico: Bianco
La Messa della notte di Natale non si può anticipare alle ore vespertine o serali ma deve essere celebrata a mezzanotte. Al pomeriggio o alla sera del 24 dicembre non si celebra la Messa del giorno di Natale, nÊ quella della notte, ma si celebra la Messa vespertina nella Vigilia, tuttavia seri motivi di ordine pastorale possono suggerire la scelta del for-mulario piÚ adatto.
A Natale tutti i Sacerdoti possono (ma non è obbligatorio) celebrare o concelebrare tre Messe, purchĂŠ nella celebrazione si attengano allâorario corrispondente: notte, aurora, giorno. Si eviti, però, di celebrare le tre Messe una dopo lâaltra, a qualsiasi ora e senza la dovuta necessitĂ e solennitĂ . Le tre Messe di Natale sono giusti#cate principalmente da motivi pastorali piĂš che da devozione personale.
La solennitĂ del Natale del Signore ha una sua Ottava. Nella domenica tra lâottava si celebra la festa della Santa Famiglia. Il 1° gennaio, giorno ottavo del Natale del Signore, si celebra la solennitĂ di Maria SS. Madre di Dio.
Tematica del tempo
Lâarco dei giorni di questo tempo liturgico è molto breve, ma è denso di celebrazioni e di misteri. Si raccoglie tutto intorno alle due grandi solennitĂ , Natale ed Epifania, lâuna di origine occidentale, lâaltra di origine orientale. Natale ha una riferimento
esplicito allâanniversario della nascita e celebra il fatto storico della nascita di GesĂš a Betlemme. LâEpifania, termine conforme al genio contemplativo dei popoli dâoriente, piĂš che un fatto vuole indicare un aspetto del mistero: Dio che si rivela, si manifesta nella natura umana di Cristo. LâEpifa-nia, in realtĂ , ha come oggetto una pluralitĂ di eventi che si collocano nella prima fase dellâopera redentiva: lâadorazione dei magi, che riconoscono in GesĂš il Messia atteso; il Battesimo al Giordano, con la sua teofania; il miracolo di Cana, primo âsegnoâ operato da Cristo. Si è posto ben presto nella Chiesa il problema del contenuto teologico di queste celebrazioni. Si tratta di semplice âmemoriaâ, ricordo richiamato alla mente, o di un âsacramentoâ, segno sacro che mentre celebra un evento lo riattualizza, lo rende presente? Per il Natale si può a"ermare la stessa veritĂ della celebrazione pasquale? Certamente il Natale non è un mistero indipendente da quello di Pasqua: il mistero cristiano è uno solo. Natale ne è la prima tappa, perchĂŠ Cristo assume quella nostra carne mortale, che morendo sulla croce, distruggerĂ la nostra morte. Eâ giĂ questo il conte-nuto mistico che si rinnova nella celebrazione del Natale. Lâevento di Betlemme trova una misteriosa attualitĂ non in Cristo, quasi che potesse nascere di nuovo, ma nella Chiesa e in ogni anima. Con lâIncarnazione la vita divina è entrata nellâumanitĂ per mezzo della persona di Cristo GesĂš. Ogni celebrazione natalizia costituisce una nuova rivelazione di questo dono meraviglioso, e insieme una nuova attuazione, mediante un incremento di grazia. Lâe!cacia della liturgia natalizia è, infatti, tutta legata ai sacramenti che in qualche modo prolungano lâIncarnazione #no a noi, perchĂŠ ci mettono in contatto con lâumanitĂ vivi#cante del Signore, ma soprattutto rendono presente il mistero pa-squale. Non per nulla anche queste celebrazioni come quelle pasquali, orientano lo spirito verso il mistero della Chiesa che, verginalmente feconda, partorisce le membra di Cristo nellâacqua battesi-male; e lâEpifania è diventata, soprattutto in oriente, una festa dellâiniziazione cristiana.
I testi e le letture
Le orazioni e le antifone del Messale ci aiutano a cogliere alcune temi particolari di questo tempo. Anzitutto la gioia, prima spontanea reazione di fronte allâiniziativa di Dio. E questa gioia è tutta intri-sa dallo stupore che spira dal prologo di Giovanni e dallâinizio della sua prima lettera. Questa gioiosa meraviglia si esprime sotto forma di profonde antinomie che dicono il rapporto tra lâAssoluto e lâEm-manuele: lontano e vicino, trascendente e vivente con noi, grande e piccolo per noi. Dio e lâuomo in Cristo sâincontrano: ciò che Lui è (eternitĂ , forza, santitĂ , gioia, vita), si unisce a ciò che noi siamo (debolezza, peccato, so"erenza, morte). Eâ il tema del mirabile scambio, che ha un posto privilegiato nella liturgia di Natale. Si chiede a Dio di aver parte alla divinitĂ di Colui che si è degnato di parteci-pare alla nostra umanitĂ (Natale, III messa, coll.). Lo scambio passa attraverso lâEucaristia. Si prega di ricevere Lui, in cambio dei doni terreni che nellâEucaristia gli o"riamo e che sono sempre suo dono (29 dic. obl.). Gli elementi terreni del segno eucaristico ci conferiscono ciò che è divino (Natale, II messa, obl.): Dio li accetta e ce li restituisce sublimati nel Corpo di Cristo, perchĂŠ noi, ricevendolo, partecipiamo alla vita divina.
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Il mistero di Cristo che si celebra in questo tempo è quello di unâunione nuziale tra il cielo e la terra, tra Dio e lâuomo. Una bellissima antifona della Liturgia delle Ore uni#ca i tre episodi dellâEpifania in-torno al tema delle nozze tra Cristo e la Chiesa: ÂŤOggi la Chiesa si unisce al suo Sposo celeste, perchĂŠ nel Giordano Cristo ha lavato i suoi peccati; i Magi corrono con doni alle nozze regali, e i convitati gioiscono vedendo lâacqua mutata in vino, alleluiaÂť (ant. delle lodi). Dio e lâuomo si uniscono cosĂŹ da formare un solo Cristo, Cristo e la Chiesa si uniscono cosĂŹ da formare un solo corpo, ogni uomo aderisce a Cristo cosĂŹ da formare con lui un solo spirito.Lâavvento di Cristo è lâirrompere della luce che mette in fuga le tenebre del mondo (29 dic. coll.), riem-pie la notte santa di un fulgore celeste (Natale, I messa, coll.), è gloria divina che riempie il mondo, si ri$ette su tutti i popoli e risplende nelle singole anime (Dom. II di Nat. coll.). LâEpifania è tutta immersa nel mistero della luce. In questa luce ci è data la possibilitĂ di conoscere Dio vedendolo. Questa cono-scenza è iniziata quaggiĂš nella fede (Ven di Nat. coll.) e avrĂ il suo sbocco #nale nella luce della patria, quando lo vedremo senza veli come è (Lun di Nat. e dellâEpif. coll.), Proprio nellâEpifania chiediamo che, mentre lo conosciamo quaggiĂš nella fede, possiamo arrivare #no a contemplare, lassĂš, lo splen-dore della sua grandezza. Tra questi due termini si pone tutto lâitinerario cristiano, come un cammino progressivo nella luce (Giov. dellâEpif. coll.).
Le letture sono scelte in funzione delle varie feste che ritmano tutto il tempo di Natale. La vigilia e la festa di Natale conservano in gran parte le letture tradizionali; esse sono completate da una prima lettura tratta da Isaia: il Natale vi appare come un mistero nuziale (vigilia), mistero di luce (I Messa) e di salvezza universale (II Messa) che raggiunge le estremitĂ della terra (III Messa). Nella festa della Sacra Famiglia, il vangelo lumeggia lâinfanzia di GesĂš, mentre le prime due letture sottolineano lâinse-gnamento morale della sua vita nascosta nel seno di una famiglia umana. La solennitĂ del 1° gennaio concentra lâattenzione sulla MaternitĂ divina di Maria (vangelo e seconda lettura) conservando però il riferimento allâimposizione del Nome di GesĂš lâottavo giorno e introducendo un chiaro riferimento allâinizio dellâanno nuovo, cui Paolo VI ha voluto legare il tema della pace del mondo: ÂŤIl Signore ti benedica e ti custodisca... il Signore rivolga verso di te il suo volto e ti dia paceÂť (Num 6,22-27: I lettura). La domenica seconda dopo Natale prolunga la meditazione del mistero dellâIncarnazione, con cui il Verbo pone in mezzo a noi la sua tenda (III lettura), la Sapienza abita in mezzo al suo popolo (I lettura) e, mentre Dio si fa uomo, lâuomo accede, per mezzo dellâadozione, alla #liazione divina (II lettura). Il giorno dellâEpifania vede aggiunte alle due letture tradizionali un brano agli Efesini che mostra i pagani coeredi della promessa, partecipi di unâunica vocazione alla salvezza di Cristo. La festa del Battesimo ne illustra il mistero attraverso il racconto dei tre vangeli sinottici, alternati nei tre cicli. La prima lettura, attraverso Isaia, presenta GesĂš come ÂŤil Servo su cui Jahvè ha posto il suo SpiritoÂť, e in cui trova le sue compiacenze, in aggancio evidente con le parole del vangelo con cui il Padre lo chiama Figlio diletto, cui accorda tutto il suo favore. La seconda lettura ci fa ascoltare dagli Atti un discorso in cui Pietro fa chiara allusione al Battesimo come al momento in cui il Padre unse GesĂš di Spirito Santo e di potenza, inviandolo ad annunciare la buona novella. Nelle ferie, attenendosi a un criterio tradizionale, si fa la lettura continua della prima lettera di S. Gio-vanni, lo scritto in cui lâapostolo ha condensato lâessenziale della sua esperienza religiosa intorno temi tanto cari a Giovanni: luce, giustizia, amore, veritĂ , sviluppati in modo da mostrare la ricchezza sopran-naturale della nostra situazione di â"gli di Dioâ. Il vangelo ci presenta tutto ciò che aiuta ad illustrare la manifestazione del mistero di Dio nella umanitĂ del Cristo: gli eventi dellâinfanzia descritti da Luca; il grande prologo del Vangelo di Giovanni; vari episodi âepifaniciâ tratti dai sinottici.
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Obiettivi, proposte e atteggiamenti
LâintensitĂ dei temi, presentati dalla liturgia, invita a compiere un passo avanti nel cammino dellâevangelizzazione, per alimentare la fede e sostenere la gioia cristiana. Le celebrazioni e alcune catechesi comunitarie, in questo tempo, possono aiutare tutti ad accogliere e riconoscere il Signore che continuamente viene in mezzo al suo popolo, in particolare nellâEucaristia, celebrazione nuzia-le dellâamore di Dio per lâumanitĂ .
Unâattenzione pastorale ed una cura tutta particolare si dovrĂ avere in questo tempo, non tanto verso i fedeli abituali che partecipano alle liturgie, ma alla massa di coloro che si ricordano di essere cristiani poche volte allâanno e soprattutto a Natale. Lungi da ogni forma di giudizio e di rimprovero, si manifesti, proprio in questo momento e verso costoro, la dimensione missionaria della Chiesa e della comunitĂ cristiana locale. SarĂ per loro e per tutti la testimonianza piĂš vera ed e!cace dellâamore misericordioso di Dio che entra nella nostra umanitĂ .
La festa della Santa Famiglia può essere lâoccasione propizia per invitare tutte le famiglie della comunitĂ a rinnovare, proprio nellâEucaristia e attraverso essa, lâesperienza salvi#ca del loro amore âin Cristoâ e ânella Chiesaâ. SarĂ opportuno chiamare alla Mensa del Signore, come invitati privilegia-ti, le coppie che nei mesi precedenti hanno celebrato il matrimonio. In tale occasione si potreb-be far loro la proposta di un itinerario mistagogico che, attraverso tappe successive e riprendendo lo stesso rito del Matrimonio, li aiuti a veri#care e riscoprire nella loro vita coniugale il mistero ce-lebrato.
Rilievo particolare deve assumere nel periodo natalizio la festa del Battesimo del Signore. Lâunzio-ne dello Spirito e lâinvestitura e consacrazione di Cristo per la sua missione salvi#ca porta a vivere in pienezza il dono del Battesimo e della Confermazione.
I genitori dei fanciulli che durante lâanno celebreranno i sacramenti dellâiniziazione cristiana (che hanno giĂ accolto lâinvito ad intraprendere un itinerario di fede) troveranno nella festa del Battesimo di GesĂš un momento privilegiato per approfondire la veri#ca degli impegni da loro assunti nel gior-no del Battesimo dei loro #gli, e per continuare, con rinnovata convinzione, il cammino intrapreso.
Durante la celebrazione eucaristica, in questo giorno, è bene che non manchi per tutta la Comunità (e abbia particolare rilievo per gli adulti) la rinnovazione delle promesse battesimali.
Secondo poi realistiche esigenze pastorali, sarebbe auspicabile inserire nella Messa la celebrazione battesimale comunitaria, punto di arrivo del cammino che i genitori dei battezzandi hanno compiu-to nella prima parte dellâanno liturgico. Il particolare carattere liturgico di questo giorno renderebbe opportuna anche la celebrazione del sacramento della Confermazione per adulti oppure la presenta-zione alla comunitĂ dei ragazzi che riceveranno la Confermazione nel nuovo anno.
Il mistero di Cristo che nasce e si fa solidale con lâuomo nella sua storia e nel suo ambiente richiede
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ad ogni cristiano lâimpegno per una solidarietĂ concreta, fatta di opere e di segni visibili (giĂ predi-sposti durante lâavvento). Lâesperienza del dono e della festa, se condivisa, apre orizzonti piĂš ampi di amore, di giustizia, di pace, di speranza per tutti.
Celebrare il vero Natale cristiano deve signi#care, come conseguenza, la condivisione delle scelte messianiche di Cristo, scelte di povertĂ , di umiltĂ , di servizio e di dono totale della propria vita. Tutto questo impegna il cristiano ad agire dentro la vicenda umana, assumendola con lo Spirito di Cristo per redimerla e santi#carla.
Per lâapprofondimento
F. CACUCCI, Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale, EDB, Bologna, 2000, 72-73.M. MAGRASSI, Liturgia: la Chiesa in preghiera, Ecumenica, Bari, 1992.UFFICIO LITURGICO DIOCESANO - CENTRO PEDAGOGICO MERIDIONALE BARI, LâAnno liturgico come itinerario di fede. Pro-posta pastorale, Commento con note metodologiche, La Scala, Noci, 1982, 32-41.F. CACUCCI, ÂŤCristo meta del nostro cammino. Lâanno liturgico come itinerario di fedeÂť, in Cristo ieri, oggi e sempre. Lâanno liturgico e la sua spiritualitĂ . Atti della XXIX Settimana liturgica nazionale, Ecumenica, Bari, 1979, 102-104.M. MAGRASSI, Cristo ieri oggi e sempre. La pedagogia della Chiesa-Madre nellâanno liturgico. Ecumenica, Bari, 1978, 103-127.
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NATALE DEL SIGNORE - SolennitĂ con ottava (bianco).
Messa della notte:propria del Natale del Signore, Gloria, Credo, pref. di Natale (uno dei tre a scel-ta), ricordo della solennitĂ nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO FESTIVOIs 9, 1-3.5-6; Sal 95, 1-3.11-13; Tt 2, 11-14; Lc 2, 1-14.
Messa dellâaurora:propria del Natale del Signore, Gloria, Credo, pref. di Natale (uno dei tre a scel-ta), ricordo della solennitĂ nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO FESTIVOIs 62, 11-12; Sal 96, 1.6,11-12; Tt 3, 4-7; Lc 2,15-20.
Messa del giorno:Propria del Natale del Signore, Gloria, Credo, pref. di Natale (uno dei tre a scel-ta), Ricordo della solennitĂ nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO FESTIVOIs 52, 7-10; Sal 97, 1-6; Eb 1, 1-6; Gv 1, 1-18.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
BARI-S.SPIRITO (Chiesa parrocchiale della NativitĂ di Nostro Signore): NATIVITĂ DI NOSTRO SIGNORE. Tutto come nel Calendario universale.
Messa vespertina (bianco): propria della vigilia di Natale, Gloria, Credo, pref. di Natale (uno dei tre a scelta), ricordo della solennitĂ nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO FESTIVOIs 62, 1-5; Sal 88, 4-5; 27.29; 16-17; At 13, 16-17.22-25; Mt 1, 1-25.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
SANTA FAMIGLIA DI GESĂ, MARIA E GIUSEPPE - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. e ricordo di Natale nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FESTIVO - ANNO ASir 3, 2-6.12-14; Sal 127, 1-5; Col 3, 12-21; Mt 2, 13-15.19-23.Liturgia delle Ore: U!cio della festa.
BARI (Chiesa parrocchiale della Santa Famiglia): SANTA FAMIGLIA DI GESĂ, MARIA E GIUSEPPE - SolennitĂ (bianco).
La festa di Santo Stefano, primo martire, si omette.
SAN GIOVANNI, APOSTOLO ED EVANGELISTA - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. e ricordo di Natale nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO DEI SANTI1 Gv 1, 1-4; Sal 96, 1-2.5-6.11-12; Gv 20, 2-8.Liturgia delle Ore: U!cio, Lodi e Ora media dal Proprio di S. Giovanni; Vespri: come ai II Vespri di Natale, dalla lettura breve in poi dal Proprio del 27 dicembre.
BITONTO (Chiesa parrocchiale di S. Giovanni evangelista): SAN GIOVANNI, APOSTOLO ED EVANGELISTA - SolennitĂ (bianco).
Chiesa Santa Lucia - Gioia del Colle, 1987.
SANTI INNOCENTI, MARTIRI - Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. e ricordo di Natale nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO DEI SANTI1 Gv 1, 5 - 2, 2; Sal 123, 2-5.7-8; Mt 2, 13-18.Liturgia delle Ore: U!cio, Lodi e Ora media dal Proprio dei Santi Innocenti; Vespri: come ai II Vespri di Natale, dalla lettura breve in poi dal Proprio del 28 dicembre.
Chiesa San Leone Magno - Bitonto, 1898. Padre Nunzio Del Mastro (1969).
Quinto giorno fra lâottava di Natale (bianco).Messa propria, Gloria, Pref. e ricordo di Natale nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI1 Gv 2, 3-11; Sal 95, 1-3.5b-6; Lc 2, 22-35.Liturgia delle Ore: U!cio dellâottava come al 25 e 29 dicembre. AllâOra media ant. del Tempo di Natele, Salmi del Mer. I sett..
Eâ consentita la commemorazione (con la sostituzione solo della Colletta) di San Tommaso Becket, vescovo e martire.
Padre Giovanni Foggetta (2001). Adorazione Eucaristica Monastero di San Giuseppe - Bari.
Incontro Animatori vocazionali.
Settimo giorno fra lâottava di Natale (bianco).Messa mattutina propria, Gloria, Pref. e ricordo di Natale nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI1 Gv 2, 18-21; Sal 95, 1-2.11-13; Gv 1, 1-18.Liturgia delle Ore: U!cio dellâottava come al 25 e 31 dicembre. AllâOra media ant. del Tempo di Natele, Salmi del Ven. I sett.
Eâ consentita la commemorazione (con la sostituzione solo della Colletta) di San Silvestro I, papa.
BITONTO (Chiesa parrocchiale di S. Silvestro): SAN SILVESTRO I, PAPA - SolennitĂ (bianco).
Sesto giorno fra lâottava di Natale (bianco).Messa propria, Gloria, Pref. e ricordo di Natale nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI1 Gv 2, 12-17; Sal 95, 7-10; Lc 2, 36-40.Liturgia delle Ore: U!cio dellâottava come al 25 e 30 dicembre. AllâOra media ant. del Tempo di Natele, Salmi del Giov. I sett..
Padre Mario Madonna (1991).
IL RINGRAZIAMENTO DI FINE DâANNOOggi, in unâora pastoralmente opportuna, nelle chiese parrocchiali, si celebri, con rito solen-ne, il ringraziamento a Dio per i bene#ci ricevuti durante lâanno trascorso. In tale occasione è tradizione cara al nostro popolo cantare lâinno Te Deum. Se si ritiene opportuno lâinno potrebbe essere cantato in italiano o essere sostituito con un altro solenne canto di ringra-ziamento.Se non si celebra la Messa vespertina, il canto del Te Deum può inserirsi in una celebrazione della Parola, conclusa dalla benedizione eucaristica. Se invece si celebra la Messa vesperti-na, le intenzioni tipiche del ringraziamento di #ne dâanno si possono inserire nella Preghiera dei fedeli e il Te Deum si canta dopo la comunione; dopo il canto si recita lâorazione dopo la comunione e si può concludere la celebrazione con uno dei formulari di benedizione solenne riportati alle pagine 428 e seguenti del Messale.Alla celebrazione del ringraziamento di #ne dâanno è annessa lâindulgenza plenaria.
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri della solennitĂ di Maria SS. Madre di Dio.
MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO - SolennitĂ (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. della B. V. Maria (nella MaternitĂ ) e ricordo di Natale nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FESTIVO - ANNO ANm 6, 22-27; Sal 66, 2-3.5-6.8; Gal 4, 4-7; Lc 2, 16-21.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
NOICATTARO (Chiesa parrocchiale di S. Maria della Pace): MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO. Tutto come nel Calendario universale.
44a Giornata mondiale della Pace.
II DOPO NATALE - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. e ricordo di Natale nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FESTIVO - ANNO ASir 24, 1-4.8-12; Sal 146, 12-15.19-20; Ef 1, 3-6.15-18; Gv 1, 1-18.Liturgia delle Ore: U!cio della domenica.
del Tempo di Natale - Feria (bianco).Messa propria, pref. di Natale. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI1 Gv 3, 7-10; Sal 97, 1.7-9; Gv 1, 35-42.Liturgia delle ore: Mar. II sett. quindi dal Proprio.
del Tempo di Natale - Feria (bianco).oppure SS. Nome di GesĂš - Memoria fac. (bianco).Messa della feria o della memoria, pref. di Natale. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI1 Gv 2, 29 - 3, 6; Sal 97, 1.3b-6; Gv 1, 29-34.Liturgia delle ore: Lun. II sett. quindi dal Proprio.
BARI (Chiesa parrocchiale di GesĂš di Nazaret): SS. NOME DI GESĂ â SolennitĂ (bianco).
del Tempo di Natale - Feria (bianco).Messa mattutina propria, pref. di Natale. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI1 Gv 3, 11-21; Sal 99, 2-5; Gv 1, 43-51.Liturgia delle ore: #no a Nona Mer. II sett. quindi dal Proprio.
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri della solennitĂ dellâEpifania del Signore.
Veglia diocesana di Preghiera per la Pace.
EPIFANIA DEL SIGNORE - SolennitĂ (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. e ricordo propri nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FESTIVOIs 60, 1-6; Sal 71, 1-2.7-8.10-13; Ef 3, 2-3. 5-6; Mt 2, 1-12.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
ANNUNCIO DEL GIORNO DI PASQUA (vedi Appendice)
Don Pasquale Amoruoso (1979), don Andrea Palmieri (1995). Giornata mondiale dellâinfanzia missionaria.
dopo lâEpifania - Feria (bianco),oppure San Raimondo de PeĂąafort, sacerdote - Memoria fac. (bianco).Messa della feria o della memoria, pref. dellâEpifania o di Natale o della memo-ria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI1 Gv 3, 22-4, 6 ; Sal 2, 7-8.10-11; Mt 4, 12-17.23-25.Liturgia delle ore: Ven. II sett. quindi dal Proprio.
Chiesa San Michele Arcangelo - Bari-Palese (benedetta), 1962. Don Bruno Fontana (2006).
dopo lâEpifania - Feria (bianco).Messa mattutina della feria, pref. dellâEpifania o di Natale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI1 Gv 4, 7-10; Sal 71, 1-4.7-8; Mt 6, 34-44.Liturgia delle ore: #no a Nona Sab. II sett. quindi dal Proprio.
Preseminario Scuola Media.
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri della festa del Battesimo del Signore.
BATTESIMO DEL SIGNORE - A - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. proprio, ricordo della domenica nella pre-ghiera eucaristica. LEZIONARIO FESTIVO - ANNO AIs 42, 1-4.6-7; Sal 28, 1-2.3ac-4.3b e 9b-10; At 10, 34-38; Mt 3, 13-17.Liturgia delle Ore: U!cio della festa, allâOra media ant. propria, salmi della dom. IV sett.
Festa diocesana della Famiglia c/o Cattedrale di Bari.Ritiro USMI.
Indicazioni liturgiche
Il Tempo Ordinario comprende 33 o 34 settimane. Comincia il lunedĂŹ dopo la domenica che segue il 6 gennaio, nella quale si celebra la festa del Battesimo di GesĂš che tiene cosĂŹ il luogo della domenica I del Tempo Ordinario, e si protrae #no al martedĂŹ prima della Quaresima; riprende poi il lunedĂŹ dopo la domenica di Pentecoste e termina il sabato che precede la prima domenica di Avvento.
Lezionario festivo: Anno ALezionario feriale: ÂŤper annumÂť Ciclo ILiturgia delle Ore: Volume IIIColore liturgico: Verde
Il Messale presenta 34 Messe per le domeniche e ferie di questo Tempo. Il loro uso è rego-lato dalle norme seguenti:
a) nelle domeniche si prende la Messa che corrisponde al relativo numero ordinale, a meno che non ricorra una solennità o una festa che tiene il luogo della domenica. Il Gloria e il Credo si dicono soltanto nelle domeniche (o quando prescritto); il Prefazio è quello delle domeniche del Tempo Ordinario (nel Canone Romano si dice il Communicantes proprio e nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio).
b) nelle ferie si può celebrare una qualsiasi delle 34 Messe domenicali per annum, i cui formulari sono riportati nel Messale Romano, con la facoltà di sostituire la sola colletta o tutte e tre le orazioni con quelle delle Messe per varie necessità  o delle Messe votive. Si tenga presente, inoltre, la possibilità data dalla seconda edizione del Messale di utilizzare le 34 collette di nuova composizione per le ferie del Tempo Ordinario. In luogo della Messa della feria si può, quindi, celebrare:
⢠la Messa di un Santo che in quel giorno abbia la memoria facoltativa o sia iscritto nel Martirologio;
⢠la Messa per varie necessità ;⢠la Messa votiva (nelle Messe votive della Madonna o di S. Maria in sabato si usino
anche i formulari della Collezione di Messe della Beata Vergine Maria).
Se il calendario riporta nello stesso giorno piÚ memorie facoltative, se ne può scegliere una, dando eventualmente la precedenza a quella del calendario particolare e omettendo le altre. Si faccia attenzione a non omettere con troppa facilità le letture feriali (nel calen-dario sono indicati i giorni che comportano letture proprie). In tutte le Messe dei giorni feriali del Tempo Ordinario si dice il Prefazio comune (uno dei nove a scelta) o quello pro-prio della Preghiera eucaristica che si usa (II, IV o V) o quello della memoria obbligatoria o facoltativa che si celebra, salvo particolari o diverse indicazioni.
Tematica del tempo
In queste settimane durante lâanno non si celebra un particolare aspetto del mi-stero di Cristo, ma tale mistero viene piuttosto venerato nella sua globalitĂ , spe-cialmente nelle domeniche. Eâ il tempo in cui la comunitĂ cristiana approfondisce
nella fede il mistero che celebra e sottolinea le esigenze morali della vita nuova. La liturgia di questo tempo ordinario contiene una ricca istruzione al popolo di Dio, per la quale va prestata particolare attenzione al Lezionario, sia festivo che feriale. La liturgia proclama il Vangelo non solo per ricordare quello che Cristo ha operato sulle strade di Palestina, ma soprattutto per mostrare Cristo allâopera nel mondo di oggi, e le modalitĂ sempre attuali del rapporto che ci stringe a lui. Si rileggono le lettere degli apostoli, non come messaggio rivolto alle ormai lontane comunitĂ primitive, ma come parola che giunge al cuore dei nostri problemi odierni e li illumina con indicazioni che ci aiutano ad accogliere il messaggio cristiano e a tradurlo nella vita.
I testi e le letture
Il contenuto delle orazioni di questo periodo liturgico è molto vario per il modo globale con cui si considera il mistero di Cristo. Una particolare attenzione va riservata ai prefazi delle domeniche ÂŤtra lâannoÂť. Soprattutto nellâem-bolismo di questi testi è espresso il contenuto del mistero di Cristo considerato nel suo insieme, ma con particolare riferimento al mistero pasquale. Ogni Messa, infatti, è Pasqua. Nel gruppo dei prefazi indicati per le domeniche ÂŤtra lâannoÂť si rende grazie al Padre perchĂŠ: ÂŤMirabi-le è lâopera da lui compiuta nel mistero pasquale: Egli ci ha fatti passare dalla schiavitĂš del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo di sua conquista, per annunziare al mondo la tua potenza, o Padre, che dalle tenebre ci hai chiamati allo splendore della tua luceÂť (Pref. T.O. I). La nostra esistenza nel tempo ha cosĂŹ un senso: ÂŤPoichĂŠ possediamo "n da ora le primizie del tuo Spirito, nel quale hai risuscitato GesĂš Cristo dai morti, e viviamo nellâattesa che si compia la beata speranza nella Pasqua eterna del tuo regnoÂť (Pref. T.O. VI). La Domenica è il giorno della pro-fessione di fede nel Dio Uno e Trino, e la Chiesa, riunita in assemblea, riconosce di essere nella storia il ri$esso di questo mistero divino; infatti, rivolgendosi al Padre, dice: ÂŤCon il sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito tu hai ricostituito lâunitĂ della famiglia umana disgregata dal peccato, perchĂŠ il tuo popolo, radunato nel vincolo di amore della TrinitĂ , a lode e gloria della tua multiforme sapienza, formi la Chiesa, corpo del Cristo e tempio vivo dello SpiritoÂť (Pref. T.O. VIII). Viene ricordato anche il tema della creazione e dei compiti dellâuomo: ÂŤTu hai creato il mondo nella varietĂ dei suoi elementi, e hai disposto lâavvicendarsi dei tempi e delle stagioni. Allâuomo, fatto a tua immagine, hai a!dato le meraviglie dellâuniverso, perchĂŠ, fedele interprete dei tuoi disegni, esercitasse il dominio su ogni creatura, e nelle tue opere glori"chi te, Creatore e PadreÂť (Pref. T.O. V). Tutto ciò è frutto dellâobbedienza di Cristo al Padre: ÂŤNella tua misericordia hai tanto amato gli uomini da mandare il tuo Figlio come Redentore a condividere in tutto, fuorchĂŠ nel peccato, la nostra condizione umana. CosĂŹ hai amato in noi ciò che tu amavi nel Figlio, e in lui, servo obbediente, hai ricostruito lâalleanza distrutta dalla disobbedienza del peccatoÂť (Pref. T.O. VII).
L A S C E LTA D I U N A PA S T O R A L E M I S TA G O G I C A
Il criterio fondamentale nella scelta delle letture è quello di presentare al popolo di Dio, radunato intorno allâaltare nei giorni festivi, le parti piĂš importanti della Sacra Scrittura.
Nella seconda domenica ÂŤtra lâannoÂť, il vangelo si riferisce ancora alla manifestazione del Signore, cele-brata nellâEpifania: si alternano infatti, nei tre cicli, tre pericopi del Vangelo di Giovanni, tra cui quella tradizionale delle nozze di Cana. Dalla terza domenica comincia la lettura semicontinua dei Vangeli sinottici, seguendo il successivo svolgersi della vita e della predicazione del Signore, secondo lâorien-tamento proprio di ogni Vangelo. In particolare in questo tempo, dopo lâEpifania, si leggono proprio gli inizi della predicazione del Signore, che si collegano con il Battesimo al Giordano e con le prime manifestazioni.La prima lettura presenta pagine dellâAntico Testamento scelte in riferimento alle rispettive pericopi del vangelo, soprattutto per dimostrare lâunitĂ dei due testamenti. Il tesoro della parola di Dio risulta talmente aperto, che i partecipanti alla Messa domenicale potranno conoscere quasi tutte le pagine piĂš importanti dellâAntico Testamento.Nella seconda lettura si segue il criterio della lettura semicontinua delle lettere di Paolo e di Giacomo (quelle di Pietro e di Giovanni si leggono nel tempo pasquale e natalizio). La prima lettera ai Corinzi, per la lunghezza e la diversitĂ degli argomenti trattati, è stata distribuita nei tre anni, allâinizio del tempo ordinario. Anche la lettera agli Ebrei è stata divisa in due parti: una per lâanno B e lâaltra per lâanno C.Nei giorni feriali, lâordinamento prevede che si legga il vangelo prima di Marco, poi di Matteo, quindi di Luca. Nella prima lettura si legge ora lâAntico, ora il Nuovo Testamento, a periodi alterni, secondo la lunghezza dei vari libri.
Obiettivi, proposte e atteggiamenti
Nelle Messe domenicali, per la scelta del prefazio si avrà cura di essere attenti al contenuto delle letture bibliche e alla relativa omelia in modo che, per quanto possibile, ci sia unità tra la Liturgia della Parola e la Liturgia eucaristica. à lecito, eventualmente, ricorrere a prefazi assegnati ad altre Messe, tra i tanti di cui è ricco il Messale, al #ne di creare questa preziosa unità .
Nella celebrazione eucaristica feriale si deve aver cura di ânon omettere troppo spesso e senza motivo su!ciente le letture assegnate per i singoli giorni dal Lezionario ferialeâ. Queste sono da preferire, salvo prescrizioni contrarie e obbligatorie.
Unâanalogia con il RICA (nn. 14-20) potrebbe far coincidere questo tempo con un impegno di cate-chesi piĂš organica. Si tratta di mettersi alla scuola di GesĂš Maestro che, rivelando il Padre, fa cono-scere il suo disegno di salvezza attraverso le parole e i segni che compie.
I genitori dei fanciulli che durante lâanno celebreranno i sacramenti dellâiniziazione cristiana, rispon-dendo allâinvito di riscoprire la loro fede, saranno aiutati, in questo tempo, a familiarizzare con il Van-gelo, attraverso una presentazione semplice ma e!cace di questo tesoro tanto prezioso ma, molte volte, ancora nascosto. (Ad esempio, per i genitori del I anno il vangelo di Marco; per il secondo anno Matteo, ecc.).
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In questa prima parte del tempo ordinario, sostenuti anche dal Lezionario domenicale, sarĂ oppor-tuno sottolineare, negli itinerari di fede per ragazzi e adolescenti, la dimensione vocazionale della vita cristiana, attraverso la presentazione dei sacramenti dellâOrdine sacro e del Matrimonio, come autentiche chiamate e scelte di vita, nella sequela di Cristo, sommo Sacerdote e Sposo fedele.
I "danzati saranno aiutati a vivere il loro itinerario di fede, dando spazio alla Parola, per rispondere alla domanda che deve nascere dentro di loro: âCome possiamo vivere da discepoli di Cristo, lâespe-rienza del #danzamento prima e quella coniugale dopo?â. SarĂ questo il tempo di intraprendere un percorso biblico alla luce del Lezionario per il rito del Matrimonio.
Anche i giovani sposi, che sono stati oggetto di un particolare invito per la festa della Santa Fa-miglia, inizieranno in questo tempo un itinerario mistagogico, per veri#care e attuare, nel grembo materno della comunitĂ , le diverse dimensioni del sacramento che hanno celebrato. Aprendosi allâincontro con altri sposi, nella comunitĂ di cui fanno parte, porteranno a compimento la loro ini-ziazione alla vita coniugale e saranno aiutati ad assumere, nella vita della loro famiglia, il compito missionario di tutta la Chiesa.
Si valorizzi la festa della presentazione del Signore al tempio che fa parte del ciclo liturgico epi-fanico e cade proprio in questo tempo a quaranta giorni dal Natale (2 febbraio). Maria e Giuseppe, presentando il Bambino al tempio, riconoscono che GesĂš è âproprietĂ â di Dio ed entra nel piano dellâattuazione del disegno divino. Nel tema della presentazione e dellâo#erta, la Chiesa unisce il ringraziamento e la preghiera per la vita consacrata. Non mancherĂ , quindi, alla Chiesa la testimo-nianza dei consacrati e delle consacrate, e a questi la preghiera e il sostegno della comunitĂ .
Per lâapprofondimento
F. CACUCCI, Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale, EDB, Bologna, 2000, 72-73.M. MAGRASSI, Liturgia: la Chiesa in preghiera, Ecumenica, Bari, 1992.UFFICIO LITURGICO DIOCESANO - CENTRO PEDAGOGICO MERIDIONALE BARI, LâAnno liturgico come itinerario di fede. Proposta pastorale, Commento con note metodologiche, La Scala, Noci, 1982, 42-43.F. CACUCCI, ÂŤCristo meta del nostro cammino. Lâanno liturgico come itinerario di fedeÂť, in Cristo ieri, oggi e sempre. Lâanno liturgico e la sua spiritualitĂ . Atti della XXIX Settimana liturgica nazionale, Ecu-menica, Bari, 1979, 104.M. MAGRASSI, Cristo ieri oggi e sempre. La pedagogia della Chiesa-Madre nellâanno liturgico. Ecumenica, Bari, 1978, 155-170.
L A S C E LTA D I U N A PA S T O R A L E M I S TA G O G I C A
della I settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 1, 1-6; Sal 96, 1.2b.6.7c.9; Mc 1, 14-20.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della feria.
Incontro diocesano di formazione Sett. Evangelizzazione - Aula âMons. M. Magrassiâ Bari
Adorazione Eucaristica Monastero di San Giuseppe - Bari. Visita Pastorale Parr. Santa Maria Maddalena - Bari (25-28).
della I settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 2, 5-12; Sal 8, 2a.5-9; Mc 1, 21b-28.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della feria.
Incontro diocesano di formazione Sett. Evangelizzazione - Aula âMons. M. Magrassiâ Bari
della I settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 2, 14-18; Sal 104, 1-9; Mc 1, 29-39.Liturgia delle Ore: Mer. I sett. - U!cio della feria.
della I settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure SantâIlario, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 3, 7-14; Sal 94, 6-11; Mc 1, 40-45.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
Visita Pastorale Parr. Annunciazione - Bari (13-16).Adorazione Eucaristica vocazionale.
della I settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 4, 1-5.11; Sal 77, 3.4bc.6-8; Mc 2, 1-12.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della feria.
Ritiro del Clero (vicariale).
della I settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 4, 12-16; Sal 18, 8-10.15; Mc 2, 13-17.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. I sett. - U!cio della feria.
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 49, 3.5-6; Sal 39, 2-4.7-10; 1 Cor 1, 1-3; Gv 1, 29-34.Liturgia delle Ore: Dom. II sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
BARI (Chiesa parrocchiale di S Marcello): SAN MARCELLO, PAPA - SolennitĂ (bianco). 97a Giornata Mondiale delle migrazioni (colletta obbligatoria).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della II settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 7, 1-3.15-17; Sal 109, 1-4; Mc 3, 1-6.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria.
Incontro conclusivo della Visita Pastorale al IV vicariato.Incontro Diaconi.Corso diocesano di formazione: âLa famiglia nella Chiesa e nella societĂ pugliese oggiâc/o Casa del Clero, ore 18.15-20.30.
della II settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 6, 10-20; Sal 110, 1-2.4-5.9.10c; Mc 2, 23-28.Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della feria.
18-25 gennaio: Settimana di preghiera per lâUnitĂ dei Cristiani.Visita del Vicario Generale al III vicariato.
SantâAntonio, abate - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 5, 1-10; Sal 109, 1-4; Mc 2, 18-22.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della memoria.
22a Giornata per lâapprofondimento e lo sviluppo del dialogo tra Cattolici ed Ebrei.Visita del Vicario Generale al vicariato territoriale Bitonto-Palo.
della II settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Vincenzo, diacono e martire - Memoria fac. (rosso).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 9, 2-3.11-14; Sal 46, 2-3.6-9; Mc 3, 20-21.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
SantâAgnese, vergine e martire - Memoria obbl. (rosso).Messa propria, pref. comune o della memoria. Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 8, 6-13; Sal 84, 8.10-14; Mc 3, 13-19.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della memoria.
della II settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Fabiano, papa e martire - Memoria fac. (rosso),oppure San Sebastiano, martire - Memoria fac. (rosso).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 7, 25-8, 6; Sal 39, 7-10.17; Mc 3, 7-12. Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
PALO DEL COLLE (Chiesa parrocchiale di S Sebastiano): SAN SEBASTIANO, MARTIRE - SolennitĂ (rosso).
Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 8, 23b-9, 3; Sal 26, 1.4.13-14; 1 Cor 12, 10-13.17; Mt 4, 12-23.Liturgia delle Ore: Dom. III sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Incontro diocesano di Preghiera ecumenica - Basilica di San Nicola, Bari.
Santi Timoteo e Tito, vescovi - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO DEI SANTI2 Tm 1, 1-8 opp. Tt 1, 1-5; Sal 88, 2-5.21-22.25.27; Lc 22, 24-30.Liturgia delle Ore: Mer. III sett. - U!cio della memoria.
CONVERSIONE DI SAN PAOLO, APOSTOLO - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. I degli Apostoli. LEZIONARIO DEI SANTIAt 22, 3-16 opp. 9, 1-22; Sal 116, 1-2; Mc 16, 15-18.Liturgia delle Ore: Mar. III sett. - U!cio della festa - AllâOra media ant. propria, salmi del Mar. III sett.
Chiesa San Paolo Apostolo - Bari-San Paolo, 2006. Visita del Vicario Generale allâVIII vicariato.
San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 9, 15.24-28; Sal 97, 1-6; Mc 3, 22-30.Liturgia delle Ore: Lun. III sett. - U!cio della memoria.
Visita del Vicario Generale al VI vicariato.
della III settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 11, 1-2.8-19; Sal cfr. Lc 1, 68-75; Mc 4, 35-41.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio della feria.
Consulta diocesana di Pastorale Giovanile e incontro dei refernti dei gruppi per la GMG di Madrid.Giornata di formazione dei MSSC - Aula Magna del Politecnico, Bari.
San Tommaso dâAquino, sacerdote e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 10, 32-39: Sal 36, 3-6.23-24.39-40; Mc 4, 26-34. Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della memoria.
Don Vito Manchisi (1978). Adorazione Eucaristica Monastero di San Giuseppe - Bari.
della III settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure SantâAngela Merici, vergine - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 10, 19-25; Sal 23, 1-6; Mc 4, 21-25.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria o della memoria.
Giornata dellâOlocaustoVisita Pastorale Parr. San Nicola - Mola di Bari (27-30).Incontro Animatori vocazionali.Corso diocesano di formazione: âLa famiglia nella Chiesa e nella societĂ pugliese oggiâc/o Casa del Clero, ore 18.15-20.30.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO ASof 2, 3; 3, 12-13; Sal 145, 7-10; 1 Cor 1, 26-31; Mt 5, 1-12a.Liturgia delle Ore: Dom. IV sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Chiesa San Vito martire - Palo del Colle, 1921. Don Giovanni Lorusso (2000). Giornata diocesana del Seminario.
58a Giornata Mondiale dei malati di lebbra.
San Giovani Bosco, sacerdote - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 11, 32-40; Sal 30, 20-24; Mc 5, 1-20.Liturgia delle Ore: Lun. IV sett. - U!cio della memoria.
BARI-MUNGIVACCA (Chiesa parrocchiale di S. Ciro): SAN CIRO, MARTIRE - SolennitĂ (rosso). BARI-S.PAOLO (Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Bosco): SAN GIOVANNI BOSCO, SACER-DOTE - SolennitĂ (bianco).
Chiesa Santissimo Salvatore - Bari-Loseto, 2000.
della IV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 12, 1-4; Sal 21, 26-28.30-32; Mc 5, 21-43.Liturgia delle Ore: Mar. IV sett. - U!cio della feria.
Chiesa Preziosissimo Sangue in S. Rocco - Bari, 1934. Visita del Vicario Generale al X vicariato.
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. proprio.LEZIONARIO DEI SANTIMl 3, 1-4 opp. Eb 2, 14-18; Sal 23, 7-10; Lc 2, 22-40.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. e salmi del giov. IV sett.
15a giornata mondiale della Vita Consacrata.
BENEDIZIONE DELLE CANDELE E PROCESSIONEOggi la Messa può essere preceduta dal rito della benedizione delle candele e dalla processione. Il rito si celebra pri-ma della Messa principale secondo una delle due forme previste dal Messale romano. Dove è possibile si realizzi la prima forma descritta dal Messale, benedicendo le candele in una chiesa diversa da quella della celebrazione della Messa, per mettere in atto tra le due chiese una vera processione. Se questo non è possibile si attui la seconda forma descritta dal Messale. Nelle Messe precedute dal rito della benedizione delle candele si omette lâatto penitenziale. Le candele si tengono accese soltanto durante la processione. Non si possono benedire e distribuire le candele senza che segua la celebrazione della Messa di cui il rito è la parte introduttiva.Le Messe nelle quali non ha luogo la benedizione delle candele e la processione si celebrano come di consueto.
SantâAgata, vergine e martire - Memoria obbl. (rosso).Messa mattutina della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 13, 15-17.20-21; Sal 22, 1-6; Mc 6, 30-34.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della memoria.
della IV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 13, 1-8; Sal 26, 1.3.5.8b-9; Mc 6, 14-29. Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della feria.
Chiesa Madre della Divina Provvidenza - Bari-San Paolo, 2001.
della IV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Biagio, martire - Memoria fac. (rosso),oppure SantâAsgario (Oscar), vescovo - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 12, 18-19.21-24; Sal 47, 2-4.9-11; Mc 6, 7-13.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
Chiesa San Gabriele dellâAddolorata - Bari-San Paolo, 2001. Visita Pastorale Parr. SS. TrinitĂ - Mola di Bari (3-6).
Corso diocesano di formazione: âLa famiglia nella Chiesa e nella societĂ pugliese oggiâc/o Casa del Clero, ore 18.15-20.30.
V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 58, 7-10; Sal 111, 4-9; 1Cor 2, 1-5; Mt 5, 13-16.Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
33a Giornata nazionale per la Vita.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
San Sabino, vescovo - Memoria obbl. (bianco).Messa dal Proprio diocesano, pp. 17-19.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 2, 4b-9.15-17; Sal 103, 1-2a.27-30; Mc 7, 14-23.Liturgia delle Ore: dal Proprio diocesano, pp.17-27.
BARI (Cattedrale e Chiesa parrocchiale di S. Sabino): SAN SABINO, VESCOVO - Solen-nitĂ (bianco).
della V settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Girolamo Emiliani - Memoria fac. (bianco),oppure Santa Giuseppina Bakhita, vergine - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 1, 20-2,4a; Sal 8, 4-9; Mc 7, 1-13.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
Visita del Vicario Generale al VII vicariato.
della V settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 1, 1-19; Sal 103, 1-2a.5-6.10.12.24.35c; Mc 6, 53-56. Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della feria.
Visita del Vicario Generale al II vicariato.
della V settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Santi Martiri di Abitene - nellâArcidiocesi Memoria fac. (rosso).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 3, 9-24; Sal 89, 2-6.12-13; Mc 8, 1-10.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
BITONTO (Chiesa dei Santi Martiri di Abitene): SANTI MARTIRI DI ABITENE - SolennitĂ (rosso).
Inaugurazione dellâanno del Tribunale Ecclesiastico Regionale.Incontro diocesano CISM.
della V settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Beata Vergine Maria di Lourdes - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 3, 1-8; Sal 31, 1-2.5-7; Mc 7, 31-37.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
GIOIA DEL COLLE (Chiesa parrocchiale di Maria SS. Immacolata); NOICATTARO-zona Parchitello (Chiesa parrocchiale di N. Signora di Lourdes): MARIA SS. IMMACOLATA DI LOU-RDES - SolennitĂ (bianco).
Chiesa San Giovanni Battista - Bari, 1992. 19a Giornata mondiale del Malato.
Ritiro del Clero (vicariale).
Santa Scolastica, vergine - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 2, 18-25; Sal 128, 1-5; Mc 7, 24-30.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della memoria.
Visita Pastorale Parr. S. Maria di Loreto - Mola di Bari (10-13).Adorazione Eucaristica vocazionale.
VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO ASir 15, 15-20; Sal 118, 1-2.4-5.17-18.33-34; 1Cor 2, 6-10; Mt 5, 17-37.Liturgia delle Ore: Dom. II sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Ritiro USMI.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della VI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 8, 6-13.20-22; Sal 115, 12-15.18-19; Mc 8, 22-26.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria.
della VI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 6, 5-8.7,1-5.10; Sal 28, 1-4.9b-10; Mc 8, 14-21.Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della feria.
Chiesa SantâAntonio - Bari-Carbonara, 2009. Visita del Vicario Generale al XII vicariato.
SANTI CIRILLO E METODIO, VESCOVI E PATRONI DâEUROPA - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. dei santi pastori.LEZIONARIO DEI SANTIIs 52, 7-10; Sal 95, 1-3.7-8a.10; Mc 16, 15-20.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. e salmi del Lun. II sett.
Visita del Vicario Generale al IX vicariato.Incontro di Forma-Azione misisonaria operatori pastorali parrocchiali. Festa degli innamorati c/o Cattedrale di Bari.Incontro interreligioso âMai senza lâaltroâ.
della VI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEb 11, 1-7; Sal 144, 2-5.10-11; Mc 9, 2-13.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della feria.
Chiesa Mater Ecclesiae - Bari (benedetta), 1978.
della VI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 11, 1-9; Sal 32, 10-15; Mc 8, 34-9, 1.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della feria.
Assemblea elettiva A.C. (18-20).
della VI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Santi Sette Fondatori dellâOrdine dei servi della B. V. Maria - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 9, 1-13; Sal 101, 16-21.29.22-23; Mc 8, 27-33.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
Chiesa San Nicola - Mola di Bari, 1616. Incontro Diaconi.
VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO ALev 19, 1-2.17-18; Sal 102, 1-4.8.10.12-13; 1Cor 3, 16-23; Mt 5, 38-48.Liturgia delle Ore: Dom. III sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
San Policarpo, vescovo e martire - Memoria obbl. (rosso).Messa della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 4, 11-19; Sal 118, 165.168.171-172.174-175; Mc 9, 38-40.Liturgia delle Ore: Mer. III sett. - U!cio della memoria.
CATTEDRA DI SAN PIETRO, APOSTOLO - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. degli Apostoli.LEZIONARIO DEI SANTI1 Pt 5, 1-4; Sal 22, 2-6; Mt 16, 13-19.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media salmi del Mar. III sett.
Chiesa S. Maria di Loreto - Mola di Bari, 1794. Consiglio Pastorale Diocdsano.
della VII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure SanPier Damiani, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 1, 1-10; Sal 92, 1-2.5; Mc 9, 14-29.Liturgia delle Ore: Lun. III sett. - U!cio della feria o della memoria.
Incontro Delegati parrocchiali per lâEcumenismo.
della VII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 17, 1-15; Sal 102, 13-18a; Mc 10, 13-16. Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio della feria.
Consulta CDAL.
della VII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 6, 5-17; Sal 118, 12.16.18.27.34.35; Mc 10, 1-12. Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della feria.
della VII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 5, 1-8; Sal 1, 1-6; Mc 9, 41-50.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria.
Visita Pastorale Parr. SS. Rosario - Mola di Bari (24-27).Incontro Curia e Vicari zonali.Incontro Animatori vocazionali.
VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 49, 14-15; Sal 61, 2.8.9.; 1Cor 4, 1-5; Mt 6, 24-34.Liturgia delle Ore: Dom. IV sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
BARI (Chiesa di S. Gabriele dellâAddolorata): SAN GABRIELE DELLâADDOLORATA, RELIGIOSO - SolennitĂ (bianco).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della VIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 17, 19-27; Sal 31, 1-2.5-7; Mc 10, 17-27. Liturgia delle Ore: Lun. IV sett. - U!cio della feria.
Corso diocesano di formazione: âLa famiglia nella Chiesa e nella societĂ pugliese oggiâc/o Casa del Clero, ore 18.15-20.30.Adorazione Eucaristica Monastero di San Giuseppe - Bari.
BEATA VERGINE ODEGITRIA - Festa (bianco).Patrona della CittĂ , dellâArcidiocesi e della Provincia di Bari.Messa dal Proprio diocesano, pp. 23-27.LEZIONARIO DAL PROPRIO DIOCESANO, pp. 67-75.Sir 24, 1-2.5-7.12-16.26-30 opp. Is 9, 1-3.5-6.Sal 112 opp. Sal 95.Rm 5, 12.17-19 opp. Ef 1, 3-6.11-12.Gv 2, 1-11 opp. Lc 2, 27-35.Liturgia delle Ore: dal Proprio diocesano pp. 37-51.
BARI (Basilica Cattedrale e Chiese della CittĂ ), BITONTO (Chiese della CittĂ ); BINETTO (Chiesa parrocchiale di Maria SS. Assunta), BITRITTO (Chiesa parrocchiale di Maria SS. di Costantinopoli): BEATA VERGINE MARIA DI COSTANTINOPOLI O ODEGITRIA. PATRONA - SolennitĂ (bianco).
Pellegrinaggi vicariali.
della VIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 36, 1.4-5a.10-17; Sal 78, 8.9.11.13; Mc 10, 32-45. Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della feria.
Pellegrinaggi vicariali.
della VIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 51, 12-20; Sal 18, 8-11; Mc 11, 27-33.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della feria.
Pellegrinaggi vicariali.Preseminario Scuola Media.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della VIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Casimiro - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 44, 1.9-13; Sal 149, 1-6a.9b; Mc 11, 11-26.Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della feria o della memoria.
Pellegrinaggi vicariali.
della VIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISir 42, 15-25; Sal 32, 2-9; Mc 10, 46-52. Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della feria.
Pellegrinaggi vicariali.
IX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO ADt 11, 18.26-28; Sal 30, 2-4.17.25; Rm 3, 21-25a.28; Mt 7, 21-27.Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Sante Perpetua e Felicita, martiri - Memoria obbl. (rosso).Messa della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ITb 1, 1a.2. 2, 1-9; Sal 111, 1-6; Mc 12, 1-12.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della memoria.
Chiesa SantâOttavio - Modugno, 1784. Pellegrinaggi vicariali.
Corso diocesano di formazione: âLa famiglia nella Chiesa e nella societĂ pugliese oggiâc/o Casa del Clero, ore 18.15-20.30.
della IX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Giovanni di Dio, religioso - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ITb 2, 10-23; Sal 111, 1-2.7bc-9; Mc 12, 13-17.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
Chiesa Santissimo Sacramento - Bari (benedetta), 1959. Pellegrinaggi vicariali.
Indicazioni liturgiche
Il tempo della Quaresima inizia il MercoledĂŹ delle Ceneri e termina prima della Messa vespertina del GiovedĂŹ santo ânella Cena del Signoreâ.
Lezionario festivo: Anno ALezionario feriale: Tempo di QuaresimaLiturgia delle Ore: Volume IIColore liturgico: Viola (nella IV domenica si può usare il colore Rosa)
Le domeniche di Quaresima hanno sempre la precedenza anche sulle feste del Signore e su tutte le solennitĂ . Le solennitĂ , che coincidono con queste domeniche, si posticipano al lunedĂŹ. I Vangeli della samaritana, del cieco nato e della risurrezione di Lazzaro, assegnati rispet-tivamente alle domeniche III, IV e V di Quaresima nellâAnno A, per la loro importanza in ordine allâiniziazione cristiana, possono essere proclamati anche negli Anni B e C, soprat-tutto dove ci sono i catecumeni.Siano favoriti e impregnati di spirito liturgico i pii esercizi piĂš consoni al tempo qua-resimale, come la Via crucis, per condurre piĂš facilmente i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale di Cristo.
Commemorazione delle memorie dei SantiLe ferie della Quaresima hanno la precedenza anche sulle memorie obbligatorie dei San-ti.
Celebrazione del matrimonioNel decidere la data del matrimonio, bisogna tener conto dello spirito dei tempi liturgici. Si eviti, per quanto è possibile, di celebrare solennemente le nozze nei tempi peniten-ziali. Qualora, per gravi motivi, si dovessero celebrare le nozze soprattutto nel tempo di Quaresima, il parroco ammonisca gli sposi a!nchÊ tengano conto della particolare natura di quel giorno (OCM 32).
Fiori e strumenti musicaliIn Quaresima non sono ammessi i #ori sullâaltare e il suono degli strumenti è permesso soltanto per sostenere i canti, nel rispetto dellâindole penitenziale di questo tempo. In tutte le celebrazioni dallâinizio della Quaresima #no alla Veglia pasquale si omette il can-to dellâAlleluia, anche nelle solennitĂ e nelle feste. Inoltre, soprattutto nelle celebrazioni eucaristiche ma anche nei pii esercizi, si scelgano canti adatti a questo tempo e rispon-denti il piĂš possibile ai testi liturgici.
Tematica del tempo
La quaresima è tutta polarizzata verso la solennità pasquale: da essa trae il suo senso e la sua importanza; è il centro di convergenza di tutta la vita della Chiesa. E questa, illuminata dallo Spirito, da sempre ha riservato alla notte di Pasqua la
celebrazione del Battesimo, che innesta nella morte e nella risurrezione di Cristo. Il Battesimo ha se-gnato cosĂŹ della sua impronta la Pasqua. Eâ ovvio che a questo traguardo non si possa arrivare senza unâadeguata ed intensa preparazione. Per questo si giunse ben presto a contare quaranta giorni di serio impegno ascetico. Nel determinare la durata di quaranta giorni ebbe certamente grande peso la tipologia biblica: si pensi ai quaranta giorni trascorsi da Mosè sul monte Sinai, ai quarantâanni tra-scorsi dal popolo di Dio nel deserto, ai quaranta giorni che nostro Signore trascorse digiunando nel deserto, prima di iniziare il suo ministero pubblico. Il sacro numero appare cosĂŹ come uno schema #sso, che caratterizza la preparazione dellâuomo allâincontro con il divino. Quel tempo si presta, ancor oggi e!cacemente, a sottolineare la grande esigenza della nostra conversione. Si tratta di un tempo di penitenza e di rinnovamento, che la Chiesa ha sempre concepito come un grande ritiro collettivo ÂŤquadraginta dierum exercitatioÂť (dice il papa san Leone) non per una ĂŠlite, ma per tutto il popolo di Dio, sotto la guida della stessa Chiesa che, mediante la Bibbia, presenta in modo vigoroso le veritĂ centrali dellâeconomia della salvezza. Lâobiettivo è preciso e concreto: raggiungere Cristo nel suo mistero di morte e di risurrezione, mediante un intenso sforzo ascetico di conversione.Eâ il Battesimo che domina lo scenario quaresimale. accompagnato dalla croce e dalla penitenza. E se nellâantichitĂ lâorganizzazione della catechesi e degli ÂŤscrutiniÂť dei catecumeni segnava della sua impronta non solo le celebrazioni, ma anche lo spirito della quaresima, oggi la Chiesa chiama i suoi #gli a riscoprire e ad approfondire la propria condizione di battezzati. Quando il Battesimo era conferi-to ad adulti, si era iniziati gradualmente al âmisteroâ. Ora che il grande dono ci è dato normalmente da bambini, si tratta di prendere coscienza sempre piĂš della âsituazione di salvezzaâ in cui siamo stati immessi, per attuarne con coerenza gli impegni.
I testi e le letture
Nella quaresima, tutta la Chiesa, insieme a coloro che eventualmente si preparano al Battesimo, commemora il mistero della sua iniziazione cristiana. Nelle orazioni del Messale, il tema del Battesi-mo emerge in particolare nella IV e V settimana. Dallâinsieme dei testi si ricavano in sintesi tutte le componenti del mistero quaresimale: - esso è una âilluminazioneâ per il dono della fede che impegna a guardare ogni realtĂ con lâocchio di Dio; - una rigenerazione e una rinascita dallâacqua e dallo Spirito Santo, che impegna a âcamminare in novitĂ di vitaâ; - una liberazione dal peccato e dal potere di Satana, che impegna a una rottura totale con il male e a una lotta senza risparmi col diavolo; - una trasformazione radicale (il carattere) che imprime nellâanima il sigillo di Cristo, e impegna a vivere la nostra vita per Lui; - unâincorporazione allâorganismo vivente della Chiesa, che impegna a una comunione di vita con i fratelli e ad assumere tutte le responsabilitĂ di un popolo regale e sacerdotale quale è la Chiesa; - una primizia della gloria futura, che impegna ad orientare tutta la vita verso il ritorno glorioso del Signore.
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Per la lettura evangelica, la prima e la seconda domenica conservano il racconto delle Tentazioni e della TrasfĂŹgurazione, lette secondo la versione di Matteo, Marco e Luca. Nelle domeniche successive gli evangelisti Giovanni e Luca presentano i grandi temi della conversione, dellâacqua, della luce, della vita, e della inesauribile misericordia di Dio verso chi si converte.Per la prima lettura si leggono testi dellâAntico Testamento che si riferiscono alla storia della salvezza, che è uno degli oggetti propri della catechesi battesimale. Vengono presentati alcuni momenti sa-lienti, quali, ad esempio, il patto stipulato con Abramo, il sacri#cio di Isacco, la vocazione di Mosè, la celebrazione della Pasqua nella terra promessa, la nuova alleanza annunziata da Geremia, ecc. La seconda lettura è scelta in consonanza con quelle dellâAntico Testamento e del Vangelo, e fa quasi da collegamento tra di esse, sottolineandone il mutuo rapporto. Appare con chiarezza lâunitĂ dei due Testamenti. CosĂŹ, ad esempio, nella domenica III dellâanno C, tra la rievocazione dellâEsodo (I lettura) e lâappello di GesĂš alla penitenza (vangelo) si inserisce 1 Cor 10 in cui Paolo presenta la liberazione degli Ebrei dalla schiavitĂš di Egitto come il âtipoâ della liberazione dal peccato operata da Cristo, e gli eventi del deserto come un richiamo attuale alla conversione cristiana, cooperazione attiva dellâuomo alla salvezza che Dio gli o"re. Anche nelle ferie di quaresima prevale il criterio della armonizzazione tematica, pur senza rigidi si-stemi, che sarebbero alieni dal genio della Liturgia. La prima lettura è scelta dunque dallâAntico Te-stamento per il suo rapporto con la pagina evangelica del giorno: da questa convergenza emergono i vari âtemiâ della catechesi quaresimale. Si è conservato inoltre un uso antichissimo, che accomuna lâOriente e lâOccidente: quello di riservare il Vangelo di Giovanni alle ultime settimane di quaresima e al tempo pasquale: è infatti il Vangelo âspiritualeâ, che meglio di ogni altro ci fa penetrare nel cuore del mistero di Cristo.
Obiettivi, proposte e atteggiamenti
La quaresima è una esperienza viva che si alimenta ad una Parola altrettanto viva. Le realtĂ centrali del-la vita cristiana non sono proposte in forma concettuale, ma attraverso un simbolismo biblico alta-mente evocativo: il deserto, lâacqua, il pane, la luce, la vita, ecc⌠un simbolismo che deve permeare ed illuminare tutta la catechesi. Questi elementi, infatti, parlano non solo per il posto che occupano nella vita umana, ma soprattutto per quello che hanno occupato nella storia della salvezza, come luogo e mezzo dei grandi interventi salvi#ci di Dio.
Tutta la pastorale deve impegnarsi per la valorizzazione piena di questo tempo da celebrare ÂŤmedian-te i riti e le preghiereÂť nel suo signi#cato essenziale per la vita dei singoli e della comunitĂ .
Il primo atteggiamento che bisogna assumere e proporre è quello della conversione. Sue qualità sono: una profonda interiorità a scapito di ogni esteriore formalismo; un serio impegno ad allontanar-si dal male e a fare il bene; un autentico ritorno tra le braccia del Padre che perdona; un digiuno che si apre alla condivisione; una carità operosa che si traduce in gesti concreti anche di perdono.
Eâ il tempo favorevole in cui la comunitĂ , e i giovani in particolare, sono invitati a vivere spazi e tempi di preghiera allâinsegna della gratuitĂ , della contemplazione, del silenzio, con il desiderio di âcrescere nella conoscenza del mistero di Cristoâ. SarĂ opportuno proporre tempi di ascolto della Parola che, piĂš e!cace dellâacqua che feconda il terreno, è capace di dissetare la sete e i bisogni nascosti nei cuori dei piĂš giovani, che guardano con speranza, ma anche con trepidazione, al futuro.
Può essere signi#cativo, allâinizio di questo tempo (nelle prime due domeniche), procedere alla pre-sentazione, a tutta la comunitĂ , di coloro che sono candidati ai sacramenti della Confermazione
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e dellâEucaristia, da celebrarsi nel tempo pasquale. Eâ unâesperienza utile per recuperare il senso pienamente ecclesiale e non solo individuale di questi sacramenti, e per corresponsabilizzare i fe-deli, i genitori, i padrini, gli animatori della catechesi, circa il loro compito di guida, di sostegno, di preghiera, di testimonianza.
Particolarmente indicato in questo tempo è lâincontro settimanale della comunitĂ , nel quale si at-tinge al tesoro della celebrazione domenicale tutta la ricchezza di un autentico cammino comunita-rio di riscoperta della fede, del suo approfondimento, e della conseguente appartenenza ecclesiale e testimonianza nel mondo.
Una cura particolare si deve avere per i genitori dei bambini che riceveranno il Battesimo nella notte di Pasqua e nel tempo pasquale, perchĂŠ anchâessi rivivano il loro Battesimo in un cammino di fede.
Una realtĂ , sempre piĂš consistente anche nel nostro territorio, è quella degli adulti che chiedono lâiniziazione cristiana. Per questi e per gli itinerari speci#ci per loro, occorre sempre consultare la sezione dellâu!cio diocesano per il âcatecumenatoâ, a!nchĂŠ possa aiutare con e!cacia le comunitĂ parrocchiali, senza necessariamente sostituirsi ad esse. Tuttavia è bene ricordare che i tre sacramenti dellâiniziazione cristiana si conferiscono insieme, nellâambito di unâunica celebrazione, secondo le in-dicazioni del RICA. Il tempo ideale per tale celebrazione rimane la Veglia della notte pasquale.
I "danzati, come pure i giovani sposi, continuano il loro itinerario di fede, lasciandosi illuminare e accompagnare da una catechesi biblica che può attingere dalla stessa preghiera di benedizione sugli sposi del rito del Matrimonio. Potranno spaziare nella storia della Salvezza per riconoscervi gli interventi di Dio che hanno relazione con la vita e la missione della coppia cristiana. In continuità con il cammino intrapreso, saranno aiutati a leggere il dono del Matrimonio come uno sviluppo e una esplicitazione della vocazione battesimale. Sarà necessario pensare per loro, come già la nostra esperienza diocesana dà atto, qualche momento di ritiro spirituale.
I genitori dei fanciulli potranno essere illuminati da una catechesi biblica sui riti prebattesimali e, in particolare, sulla preghiera di benedizione sullâacqua, sintesi meravigliosa dei tempi della salvezza e delle meraviglie operate dal Signore.
Non deve mancare, verso la #ne del tempo quaresimale, una celebrazione comunitaria della Pe-nitenza, il ÂŤbattesimo laboriosoÂť o ÂŤsecondo battesimoÂť, come lo amava chiamare S. Agostino. Ma anche durante lâintero itinerario penitenziale, sarĂ opportuno riservare spazi e tempi adeguati al sa-cramento della Riconciliazione, inserito nella celebrazione della Parola. Esistono poi, in ogni gruppo o comunitĂ umana, peccati che non sono imputabili solo ai singoli, ma alla collettivitĂ . Le celebrazioni penitenziali comunitarie avranno anche lo scopo di individuare, denunciare e rimediare a questi peccati che chiedono una conversione a livello comunitario.
Eâ il tempo propizio nel quale la comunitĂ celebra il primo incontro dei fanciulli con il sacramento della Riconciliazione. Si avrĂ cura, nella preparazione e nella stessa celebrazione di questo sacra-mento, di richiamare i segni battesimali della veste bianca e della candela accesa.
Nel tempo quaresimale rifulge il mistero della croce, che si delinea gradualmente #no a prevalere su ogni altra realtĂ , mistero di abbassamento ma insieme di glori#cazione, mistero di morte che si apre alla vita.
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Una categoria che bisogna privilegiare nellâitinerario quaresimale sarĂ quella dei malati, per i quali si potrĂ disporre la celebrazione comunitaria del sacramento dellâUnzione. In essi si manifesta il mistero stesso della croce di Cristo, che rivive concretamente nella loro carne.
La quaresima è tempo di un piĂš forte impegno di caritĂ verso tutti i fratelli. Non câè vera conversio-ne a Dio senza conversione allâamore fraterno. E questa deve esprimersi attraverso un cambiamento autentico nella qualitĂ delle relazioni, nella correttezza dei propri impegni e responsabilitĂ , in una mag-giore onestĂ e giustizia, per âcamminare in novitĂ di vitaâ ed essere cosĂŹ âfermento nella massaâ.
Non mancherĂ lâattenzione di tutti alle esigenze concrete segnalate, ogni volta, dalla Caritas diocesa-na e parrocchiale, ricordando che la concretezza della caritĂ era giĂ per i Padri una forma privilegiata di penitenza e di riconciliazione con Dio e con i fratelli.
Lâultima tappa sarĂ la settimana di Passione, quella che, partendo dallâingresso in Gerusalemme nella domenica delle Palme, conduce tutta la Chiesa a vivere con particolare intensitĂ gli ultimi avve-nimenti che preludono alla Pasqua di Cristo. Eâ la settimana nella quale, vivendo con Cristo il dramma della Passione, si sperimenta con lui il tradimento di Giuda, ma anche la tenerezza della casa di Beta-nia. Raccogliendo i frutti dellâimpegno vissuto nei quaranta giorni, alla Chiesa è o"erta la possibilitĂ di celebrare con Cristo la Pasqua di Risurrezione.
Per lâapprofondimento
ARCIDIOCESI DI BARI-BITONTO, Il libro del Sinodo, Ecumenica, Bari, 2002, 68; 95-108; 112.F. CACUCCI, Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale, EDB, Bologna, 2000, 74-75.M. MAGRASSI, Liturgia: la Chiesa in preghiera, Ecumenica, Bari, 1992.UFFICIO LITURGICO DIOCESANO - CENTRO PEDAGOGICO MERIDIONALE BARI, LâAnno liturgico come itinerario di fede. Pro-posta pastorale, Commento con note metodologiche, La Scala, Noci, 1982, 44-59.F. CACUCCI, ÂŤCristo meta del nostro cammino. Lâanno liturgico come itinerario di fedeÂť, in Cristo ieri, oggi e sempre. Lâanno liturgico e la sua spiritualitĂ . Atti della XXIX Settimana liturgica nazionale, Ecumenica, Bari, 1979, 105-109.M. MAGRASSI, Cristo ieri oggi e sempre. La pedagogia della Chiesa-Madre nellâanno liturgico. Ecumenica, Bari, 1978, 117-137.
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MERCOLEDI DELLE CENERI (viola).(giorno di astinenza e digiuno)Messa propria, pref. III o IV di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGl 2, 12-18; Sal 50, 3-6a.12-14.17; 2 Cor 5, 20 - 6, 2; Mt 6, 1-6.16-18.Liturgia delle Ore: Mer. IV sett. (opp. alle Lodi: salmi e cantico del Ven. III sett.) - U!cio della feria.
BENEDIZIONE E IMPOSIZIONE DELLE CENERIIl rito della benedizione e imposizione delle ceneri si inserisce nella celebrazione della Messa dopo il Vangelo e lâomelia. Si omette lâatto penitenziale, sostituito dal rito dellâim-posizione delle ceneri. Le Messe nelle queli non ha luogo la benedizione e lâimposizio-ne delle ceneri si celebrano come di consueto.Le ceneri sono ricavate dai rami di ulivo benedetti nella domenica delle palme dellâan-no precedente.Il sacerdote che presiede la celebrazione, se non è presente un altro sacerdote o un diacono, impone a se stesso le sacre ceneri, stando in piedi rivolto allâaltare e senza dire nulla. Se invece è presente un altro sacerdote o un diacono le riceve da questi stando in piedi e rivolto verso il popolo. Se la benedizione è compiuta dal Vescovo, le ceneri gli vengono imposte da un sacerdote concelebrante o dal diacono.Nellâimporre le ceneri il ministro pronunzia una delle due formule riportate dal Messale romano e pone le sacre ceneri sul capo in forma di croce.La benedizione e imposizione delle ceneri si può compiere anche senza la celebrazione della Messa. In questo caso è bene premettere al rito una Liturgia della Parola come nella Messa, concludendo con la Preghiera dei fedeli e la benedizione.
dopo le Ceneri - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIDt 30, 15-20; Sal 1, 1-4.6; Lc 9, 22-25.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della feria.
MODUGNO: MARIA SS. ADDOLORATA. PATRONA - SolennitĂ (bianco). Visita Pastorale Parr. Sacro Cuore - Mola di Bari (10-13).
Adorazione Eucaristica vocazionale.Incontro Lettori istituiti.
dopo le Ceneri - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 58, 1-9; Sal 50, 3-6a.18-19; Mt 9, 14-15.Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della feria.
Don Ermelindo Formato (1967). Ritiro del Clero (vicariale).
dopo le Ceneri - Feria (viola).Messa mattutina propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 58, 9-14; Sal 85, 1-6; Lc 5, 27-32.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della feria.
I DOMENICA DI QUARESIMA - A (viola).Messa propria, Credo, pref. proprio, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AGn 2, 7-9; 3, 1-7; Sal 50, 3-6.12-14.17; Rm 5, 12-19; Mt 4, 1-11.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Ritiro USMI.Ritro per i #danzati (vicariati I, II, III, IV, V, X, XII) c/o Oasi S. Maria - Cassano Murge ore 9.30-17.00
Messa vespertina (viola).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della I settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTILv 19, 1-2.11-18; Sal 18, 8-11a.15; Mt 25, 31-46.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della feria.
Padre Giuseppe Benegiamo (1964). Incontro di Forma-Azione misisonaria operatori pastorali parrocchiali.
Incontro interreligioso âMai senza lâaltroâ.
della I settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 55, 10-11; Sal 33; Mt 6, 7-15.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della feria.
BARI (Vicaria perpetua del Policlinico): SANTA LUISA DE MARILLAC - SolennitĂ (bianco). Incontro Accoliti istituiti.
della I settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGio 3, 1-10; Sal 50, 3-4.12-13.18-19; Lc 11, 29-32.Liturgia delle Ore: Mer. I sett. - U!cio della feria.
Padre Leonardo Di Taranto (1969).
della I settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIEst 14, 1.3-5.12-14; Sal 137, 1-3.7-8; Mt 7, 7-12.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della feria.
Eâ consentita la commemorazione di San Patrizio, vescovo, con le indicazioni [7] e [F].NellâARCIDIOCESI, è consentita la commemorazione di San Corrado, eremita, con le indicazioni [7] e [F], Messa dal Proprio diocesano, p. 28. Liturgia delle Ore: dal Proprio diocesano, p. 52.
Visita Pastorale Parr. S. Maria della Pace - Noicattaro (17-20).
della I settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIEz 18, 21-28; Sal 129, 1-8; Mt 5, 20-26.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della feria.
Chiesa SantâAgostino - Modugno, 1618. Don Ambrogio Avelluto (1978), don Fabio Campione (1991).
SAN GIUSEPPE, SPOSO DELLA BEATA VERGINE MARIA - SolennitĂ (bianco).Messa mattutina propria, Gloria, Credo, pref. proprio nella solennitĂ .LEZIONARIO DEI SANTI2 Sam 7, 4-5.12-14.16; Sal 88, 2-5.27.29; Rm 4, 13.16-18.22; Mt 1, 16.18-21.24.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Giuseppe); PALO DEL COLLE (Chiesa parrocchiale di S. Giuseppe): SAN GIUSEPPE, SPOSO DELLA B. V. MARIA - SolennitĂ (bianco). CAPURSO: SAN GIUSEPPE. PATRONO. Tutto come nel Calendario universale.
Don Giuseppe Sicolo (1977), don Giacomo Giampetruzzi (1988). Adorazione Eucaristica Monastero di San Giuseppe - Bari.
II DOMENICA DI QUARESIMA - A (viola).Messa propria, Credo, pref. proprio, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AGn 12, 1-4a; Sal 32, 4-5.18-20.22; 2 Tm 1, 8b-10; Mt 17, 1-9.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. II sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Don Giuseppe Cutrone (1978). Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
Messa vespertina (viola).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno C.
della II settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIDn 9, 4b-10; Sal 78, 8-9.11.13; Lc 6, 36-38.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della feria.
Corso diocesano di formazione: âLa famiglia nella Chiesa e nella societĂ pugliese oggiâc/o Casa del Clero, ore 18.15-20.30.Incontro Delegati parrocchiali per lâEcumenismo.
della II settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 1, 10.16-20; Sal 49, 8-9.16bc-17.21.23; Mt 23, 1-12.Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della feria.
della II settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGer 18, 18-20; Sal 30, 5-6.14-16; Mt 20, 17-28.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria.
Eâ consentita la commemorazione di San Turibio de Mogrovejo, con le indicazioni [7] e [F].
ADELFIA-CANNETO: SAN VITTORIANO, MARTIRE, PATRONO - SolennitĂ (rosso). Messa dal Proprio diocesano, p. 28. Liturgia delle Ore: dal Proprio diocesano, p. 52-53.
della II settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGer 17, 5-10; Sal 1, 1-4.6; Lc 16, 19-31.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della feria.
Visita Pastorale Parr. S. Maria del Carmine - Noicattaro (24-27).19a Giornata nazionale di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri.Incontro Animatori vocazionali.
ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE - SolennitĂ (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. proprio. LEZIONARIO DEI SANTIIs 7, 10-14; Sal 39, 7-11; Eb 10, 4-10; Lc 1, 26-38.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
BARI (Chiesa parrocchiale dellâAnnunciazione del Signore); CELLAMARE E MODUGNO, (Chiesa parrocchiale di Maria SS. Annunziata): ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE. Tutto come nel Calendario universale.
Chiesa Stella Maris - Bari-Palese (benedetta), 1969. Chiesa Annunciazione - Bari (bene-detta), 2004.
Anniversario dellâOrdinazione episcopale di S. Ecc. Mons. Luciano Bux, Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi.
della II settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa mattutina propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIMic 7, 14-15.18-20; Sal 102, 1-4.9-12; Lc 15, 1-3.11-32.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della feria.
Don Franco Vitucci (1966).
III DOMENICA DI QUARESIMA - A (viola).Messa propria, Credo, pref. proprio, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AEs 17, 3-7; Sal 94, 1-2.6-9; Rm 5, 1-2.5-8; Gv 4, 5-42.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. III sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Chiesa Santissimo Salvatore - Capurso, 1696. Ritro per i #danzati (vicariati VI, VII, VIII, IX, XI e Palo-Bitonto) c/o Oasi S. Maria - Cassa-
no Murge ore 9.30-17.00
Messa vespertina (viola).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della III settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTI2 Re 5, 1-15; Sal 41 e 42; Lc 4, 24-30.Liturgia delle Ore: Lun. III sett. - U!cio della feria.
della III settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIDn 3, 25.34-43; Sal 24, 4-9; Mt 18, 21-35.Liturgia delle Ore: Mar. III sett. - U!cio della feria.
Padre Francesco Cannito (1980).
della III settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIDt 4, 1.5-9; Sal 147, 12-13.15-16.19-20; Mt 5, 17-19.Liturgia delle Ore: Mer. III sett. - U!cio della feria.
Don Francesco Paolo Sangirardi (1968).
della III settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGer 7, 23-28; Sal 94, 1-2.6-9; Lc 11, 14-23.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria.
della III settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIOs 14, 2-10; Sal 80, 6c-11b.14.17; Mc 12, 28b-34.Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della feria.
Laboratorio diocesano âLa s#da educativaâ (1-3).
della III settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa mattutina propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIOs 6, 1-6; Sal 50; Lc 18, 9-14.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio della feria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Francesco da Paola; Chiesa parrocchiale di Maria SS. del Rosario in S. Francesco); CAPURSO (Chiesa parrocchiale di S. Francesco da Paola): SAN FRANCESCO DA PAOLA, EREMITA - SolennitĂ (bianco).
Chiesa S. Francesco da Paola - Capurso, 1695. Chiesa S. Maria della PietĂ - Bari-Ceglie, 1914.
Preseminario Scuola Media.
Messa vespertina (rosa).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
IV DOMENICA DI QUARESIMA - A (rosa).Domenica âLaetareâMessa propria, Credo, pref. di Quaresima, ricordo della domenica nella preghie-ra eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO A1 Sam 16, 1b.4.6-7.10-13a; Sal 22, 2-6; Ef 5, 8-14; Gv 9, 1-41.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. IV sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
della IV settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 49, 8-15; Sal 144, 8-9.14-15.17-18; Gv 5, 17-30.Liturgia delle Ore: Mer. IV sett. - U!cio della feria.
Chiesa Santa Cecilia - Bari, 1968. Don Domenico Frappampina (2002).
della IV settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 65, 17-21; Sal 29, 3-6.11-12a.13b; Gv 4, 43-54.Liturgia delle Ore: Lun. IV sett. - U!cio della feria.
della IV settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIEz 47, 1-9.12; Sal 45, 2-3.5-6.8-9; Gv 5, 1-3a.5-16.Liturgia delle Ore: Mar. IV sett. - U!cio della feria.
della IV settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa mattutina propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGer 11, 18-20; Sal 7, 2-3.9bc-11.18; Gv 7, 40-53.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della feria.
della IV settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTISap 2, 1a.12-22; Sal 33, 17-21.23; Gv 7, 1-2.10.25-30.Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della feria.
Don Candeloro Angelillo (1972), padre Pio Capri (1972).
della IV settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. di Quaresima.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIEs 32, 7-14; Sal 105, 19-23; Gv 5, 31-47.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della feria.
Visita Pastorale Parr. S. Maria del Soccorso - Noicattaro (7-10).
V DOMENICA DI QUARESIMA - A (viola).Messa propria, Credo, pref. di Quaresima, ricordo della domenica nella pre-ghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AEz 37, 12-14; Sal 129, 1-8; Rm 8, 8-11; Gv 11, 1-45.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Ritiro USMI.Ritiro Giovani Coppie c/o Oasi S. Maria, Cassano Murge, ore 9.30-17.00
Messa vespertina (viola).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della V settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. I della Passione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIDn 3, 14-20.46-50.91-92.95; Cant. Dn 3, 52-56; Gv 8, 31-42.Liturgia delle Ore: Mer. I sett. - U!cio della feria.
Don Luigi Armagno (1947).
della V settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. I della Passione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIDn 13, 1-9.15-17.19-30.33-62; Sal 22, 1-6; Gv 8, 1-11.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della feria.
Don Gaetano Coviello (1981). Incontro di Forma-Azione misisonaria operatori pastorali parrocchiali.
Incontro Delegati parrocchiali per lâEcumenismo.Incontro interreligioso âMai senza lâaltroâ.
della V settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. I della Passione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTINm 21, 4-9; Sal 101, 2-3.16-21; Gv 8, 21-30.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della feria.
Mons. Luigi Stangarone (1941).
della V settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. I della Passione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGn 17, 3-9; Sal 104, 4-9; Gv 8, 51-59.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della feria.
Adorazione Eucaristica vocazionale.Incontro Diaconi.
della V settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa propria, pref. I della Passione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIGer 20, 10-13; Sal 17, 2-7; Gv 10, 31-42.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della feria .
Don Mario Persano (1978), don Pasquale Larocca (1989).
della V settimana di Quaresima - Feria (viola).Messa mattutina propria, pref. I della Passione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIEz 37,21-28; Sal cfr. Ger 31,10-13; Gv 11,45-56Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. I sett. - U!cio della feria.
Chiesa S. Maria Veterana - Troggiano, 1744. Don Giovanni De Robertis (1983).
Messa vespertina (rosso).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
DOMENICA DELLE PALME e della PASSIONE DEL SIGNORE - A (rosso).Commemorazione dellâingresso del Signore in Gerusalemme.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AMt 21, 1-11.Messa propria, Credo, pref. proprio, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO FESTIVOIs 50, 4-7; Sal 21, 8-9.17-18a.19-20.23-24; Fil 2, 6-11; Mt 26, 14-27,66.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. II sett. - U!cio proprio.
Don Antonio Magnocavallo (1966). 26a Giornata mondiale della GioventĂš.
della Settimana Santa (viola).Messa propria, pref. II della Passione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 42, 1-7; Sal 26, 1-3.13-14; Gv 12, 1-11.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della feria.
Meditazione dellâArcivescovo ai Sacerdoti e Diaconi dellâArcidiocesi â Oasi S. Maria, Cassano Murge.
della Settimana Santa (viola).Messa propria, pref. II della Passione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 50, 4-9; Sal 68, 8-10.21-22.31.33-34; Mt 26, 14-25.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria.
Don Vito Marziliano (1976). Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
della Settimana Santa (viola).Messa propria, pref. II della Passione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIIs 49, 1-6; Sal 70, 1-4a.5-6.15.17; Gv 13, 21-33.36-38Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della feria.
GIOVEDI SANTO(bianco alla Messa crismale â viola alla Liturgia delle Ore)Messa crismale propria, Gloria, si omettono il Credo e la Preghiera universale, pref. e riti secondo le indicazioni del Messale.LEZIONARIO FESTIVOIs 61, 1-3.6.8-9; Sal 88; Ap 1, 5-8; Lc 4, 16-21.Liturgia delle Ore: #no a Nona Giov. II sett. - U!cio della feria.
Mons. Domenico Falco (1990).
PRIMA DELLA MESSA VESPERTINA TERMINA IL TEMPO DI QUARESIMA.CON LA MESSA ÂŤIN COENA DOMINIÂť INIZIA IL TRIDUO PASQUALE CHE SI CHIUDE CON I II VESPRI DELLA DOMENICA DI RISURREZIONE.
Siamo ancora in Quaresima, il Triduo pasquale inizia solo con la Messa vespertina.Oggi si possono celebrare soltanto la Messa crismale e la Messa vespertina della Cena del Signore.I sacerdoti che hanno la cura pastorale di due parrocchie (non di una sola o di grup-pi o movimenti) possono celebrare due messe vespertine della Cena del Signore, anche se hanno concelebrato alla Messa crismale.La celebrazione delle azioni liturgiche del Triduo pasquale nelle chiese non parroc-chiali sia limitata ai soli casi di vera necessitĂ , riconosciuti e approvati dallâOrdinario.La S. Comunione ai fedeli si può distribuire solo durante la Messa crismale, durante la Messa vespertina e durante unâeventuale altra Messa permessa però dallâOrdina-rio del luogo.La S. Comunione agli infermi si può portare a qualunque ora del giorno.Oggi e per tutto il Triduo pasquale sono proibite le celebrazioni delle esequie solen-ni con la celebrazione eucaristica. Lâindulgenza plenaria, alle solite condizioni (confessione, comunione, preghiera per il S. Padre: Padre nostro e Ave Maria) è concessa allâadorazione pubblica del SS. Sacramento nel GiovedĂŹ santo; allâadorazione della Croce nel VenerdĂŹ santo; alla rin-novazione delle promesse battesimali durante la Veglia pasquale.
(da: Congregazione per il Culto Divino, Lettera circolare sulla preparazione e celebra-zione delle feste pasquali, 1988).
Indicazioni liturgiche
Il Sacro Triduo del Cristo croci!sso, sepolto e risorto, ha inizio dalla Mes-sa vespertina ÂŤIn Coena DominiÂť con cui si apre la celebrazione della ÂŤbeata PassioneÂť, ha il suo fulcro nella Veglia pasquale, e termina con i Vespri della Domenica di Risurrezione.
L A S C E LTA D I U N A PA S T O R A L E M I S TA G O G I C A
Tematica del tempo
La ÂŤmistagogiaÂť, come comprensione sperimentale dei misteri, coincide con la loro celebrazione partecipata in profonditĂ . Il triduo pasquale (e la sua logica continua-zione nel tempo di pasqua) è la grande domenica annuale. Eâ il fulcro e la sintesi di tutto lâanno liturgico. Tutto nelle celebrazioni di questo tempo è polarizzato alla Veglia
pasquale, che riunisce tutta la comunitĂ per una festa di gioia e di luce: il culmine è nellâatto in cui tutta la comunitĂ rivive il Battesimo che lâha innestata nel mistero pasquale. Il rito avrĂ maggiore pienezza, se, di fatto, vi sarĂ chi riceverĂ il sacramento della rigenerazione. Questa grande Notte ha la sua preparazione remota nella quaresima, e quella immediata nellâazione liturgica del VenerdĂŹ Santo e nel ÂŤsilenzioÂť eucaristico del Sabato Santo. I cristiani si riuniscono nella notte del Sabato Santo per celebrare il Battesimo e lâEucaristia, per cui ÂŤvive e cresce continuamente la ChiesaÂť (Lumen Gentium, n. 26). Sono questi sacramenti dellâiniziazio-ne cristiana che fanno rivivere ai cristiani la Pasqua di Cristo, inserendoli nel mistero della redenzione. Questo rinnovamento sacramentale esige di trovare unâespressione concreta nella vita: partecipi in Cristo di una âvita nuovaâ, bisogna manifestarla nelle opere.
Obiettivi, proposte e atteggiamenti
Per tutta la comunitĂ , il triduo pasquale della morte, sepoltura e risurrezione del Signore segnerĂ lâanniversario liturgico della morte al peccato e della nascita alla grazia, attraverso i sacramenti dellâini-ziazione cristiana.
I riti sono quelli della liturgia di questo tempo âforteâ, senza escludere quelli tradizionali della religiosi-tĂ popolare, con la valorizzazione degli aspetti positivi e un ridimensionamento di quelli negativi.
La celebrazione del Battesimo, nella notte di Pasqua, deve orientare tutti i partecipanti a veri#care la loro fedeltĂ allâitinerario quaresimale; e, attraverso la rinnovazione delle promesse battesimali, la comunitĂ intera fa la piĂš seria veri#ca dellâautenticitĂ del cammino di fede compiuto.
Durante questo sacro triduo, le celebrazioni liturgiche devono risplendere in tutta la loro bel-lezza. Esse devono spalancare il nostro sguardo della fede e rivelare tutta la densitĂ di salvezza che contengono. In questo momento tanto signi#cativo dellâanno ecclesiale, tutta la Chiesa deve apparire luminosamente come il luogo dâincontro vitale tra Dio e gli uomini.
Per lâapprofondimento
F. CACUCCI, Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale, EDB, Bologna, 2000, 75.M. MAGRASSI, Liturgia: la Chiesa in preghiera, Ecumenica, Bari, 1992.UFFICIO LITURGICO DIOCESANO - CENTRO PEDAGOGICO MERIDIONALE BARI, LâAnno liturgico come itinerario di fede. Pro-posta pastorale, Commento con note metodologiche, La Scala, Noci, 1982, 60-65.F. CACUCCI, ÂŤCristo meta del nostro cammino. Lâanno liturgico come itinerario di fedeÂť, in Cristo ieri, oggi e sempre. Lâanno liturgico e la sua spiritualitĂ . Atti della XXIX Settimana liturgica nazionale, Ecumenica, Bari, 1979, 109-110.M. MAGRASSI, Cristo ieri oggi e sempre. La pedagogia della Chiesa-Madre nellâanno liturgico. Ecumenica, Bari, 1978, 139-145.
GIOVEDI SANTOMessa vespertina (bianco) ÂŤin coena DominiÂť propria, Gloria, pref. I dellâEucaristia - ricordo proprio nel Canone Romano e nelle preghiere eucaristiche II e III. LEZIONARIO FESTIVOEs 12,1-8.11-14; Sal 115, 12-13.15-18; 1 Cor 11, 23-26; Gv 13, 1-15.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni e non si celebrano Messe esequiali.Liturgia delle Ore: Vespri propri (sono omessi da coloro che partecipano alla Messa vespertina).
Allâinizio della celebrazione si faccia lâaccoglienza degli Oli santi. Dopo lâomelia ha luogo la âlavanda dei piediâ.
Terminata lâOrazione dopo la Comunione, si forma la processione che, attraverso la chiesa, accompagna il SS. Sacramento al luogo della reposizione. (Apre la processione il crocifero; si portano le candele acce-se e lâincenso, mentre si canta un canto eucaristico). La processione e la reposizione del SS. Sacramento non si possono fare in quelle chiese in cui il VenerdĂŹ santo non si celebra la Passione del Signore.
Il Sacramento venga custodito in un tabernacolo chiuso. Non si può mai fare lâesposizione con lâosten-sorio. Il tabernacolo (come tutto il luogo della reposizione) non abbia la forma di un sepolcro e si eviti il termine stesso di âsepolcroâ: infatti la capella della reposizione viene allestita non per rappresentare la sepoltura del Signore ma per custodire il Pane eucaristico per la Comunione del VenerdĂŹ santo nella celebrazione della Passione del Signore.
Si abbia cura di invitare la ComunitĂ alla preghiera di adorazione nella sera del GiovedĂŹ ma dopo la mez-zanotte lâadorazione sia senza solennitĂ dal momento che ha giĂ avuto inizio il giorno della Passione del Signore.
VENERDI SANTO ÂŤIn Passione DominiÂť (rosso).Celebrazione della Passione del Signore come riportata dal Messale.LEZIONARIO FESTIVOIs 52, 13 - 53, 12; Sal 30, 2.12-13.15-17.25; Eb 4, 14-16; 5, 7-9; Gv 18, 1- 19, 42.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni e non si celebrano Messe esequiali.Liturgia delle Ore: U!cio proprio. (I Vespri sono omessi da coloro che partecipano alla Celebrazione della Passione del Signore).
Giornata mondiale per le opere della Terra Santa (colletta obbligatoria)
Si raccomanda che lâU!cio delle Letture e le Lodi mattutine di questo giorno siano celebrati nelle chiese con la partecipazione della comunitĂ .
Si faccia la celebrazione della Passione del Signore nelle ore pomeridiane, scegliendo lâora piĂš opportuna per riunire i fedeli, non oltre però le ore 21.00. Si abbia cura di rispettare religiosamen-te e fedelmente la struttura dellâazione liturgica della Passione del Signore (Liturgia della Parola, Adorazione della Croce e Santa Comunione), che proviene dallâantica tradizione della Chiesa; a nessuno è lecito apportarvi cambiamenti di proprio arbitrio.
In questo giorno, al termine della celebrazione della Passione del Signore, ci sia un luogo adatto nella chiesa ove collocare la Croce dinanzi alla quale i fedeli possano genu$ettere e fermarsi in adorazione.
SABATO SANTO (viola).Liturgia delle Ore: U!cio proprio.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni e non si celebrano Messe ese-quiali.
Eâ molto raccomandata la Celebrazione dellâU!cio delle Letture e delle Lodi mattutine di questo giorno nelle chiese con la partecipazione della comunitĂ . La Compieta è omessa da coloro che partecipano alla Veglia pasquale. Oggi la Chiesa si astiene del tutto dal ce-lebrare il Sacri#cio eucaristico e la Santa Comunione si può dare solo in forma di Viatico.
VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA (bianco).Liturgia della Luce come riportata nel Messale.Liturgia della ParolaLEZIONARIO FESTIVO - ANNO AGn 1, 1 - 2, 2; Sal 103;Gn 22, 1-18; Sal 15;Es 14, 15 - 15, 1; Cant. cfr. Es 15, 1-6.17-18;Is 54, 5-14; Sal 29;Is 55, 1-11; Cant. cfr. Is 12, 2-6;Bar 3, 9-15.32 - 4, 4; Sal 18;Ez 36, 16-28; Sal 41; opp. Cant. cfr. 12, 2-6; opp. Sal 50;Rm 6, 3-11; Sal 117;Mt 28, 1-10.Liturgia Battesimale come riportata nel Messale.Liturgia Eucaristica: pref. proprio, ricordo di Pasqua nella preghiera eucaristica.(Al termine della celebrazione si congeda lâassemblea aggiungendo âAlleluia, alleluiaâ).
Chiesa Immacolata di Lourdes - Gioia del Colle, 1946. S. Ecc. Mons. Vito Angiuli (1977).
DOMENICA DI PASQUA RISURREZIONE DEL SIGNORE - SolennitĂ con ottava (bianco).Messa del giorno propria, Gloria, sequenza, Credo, pref. proprio e ricordo nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO FESTIVO ANNO AAt 10, 34.37-43; Sal 117; Col 3, 1-4 opp. 1 Cor 5, 6-8; Gv 20, 1-9 opp. Mt 28, 1-10 opp. nella Messa vespertina Lc 24,13-35.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.(Oggi e durante lâottava di Pasqua al termine della celebrazione si congeda lâassem-blea aggiungendo âAlleluia, alleluiaâ).Liturgia delle Ore: U!cio proprio.
BARI (Chiesa parrocchiale della Risurrezione): RISURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE. Tutto come nel Calendario universale. ADELFIA-CANNETO: SAN VITTORIANO, MARTIRE. PATRO-NO - La Solennità (rosso) è trasferita a lunedÏ 2 maggio. Messa dal Proprio Diocesano, p. 28; Liturgia delle Ore: p. 52-53.
Chiesa San Cataldo - Bari (benedetta), 1960. Chiesa Addolorata - Bari, 1982.
Con i vespri di oggi termina il Triduo Pasquale.
Indicazioni liturgiche
Il tempo di Pasqua comincia con la solennitĂ della Pasqua di Risurrezione che si prolun-ga per otto giorni e termina la domenica in cui si celebra la solennitĂ della Pentecoste.
Lezionario festivo: Anno ALezionario feriale: Tempo di PasquaLiturgia delle Ore: Volume IIColore liturgico: Bianco
Tematica del tempo
Il tempo pasquale dura cinquanta giorni: sette volte sette giorni con un domani; il numero sette è immagine della pienezza e lâunitĂ che si aggiunge a questa pienez-za moltiplicata apre sullâeternitĂ . Eâ cosĂŹ che questo tempo, con la gioia prolungata
del trionfo pasquale, è stato da sempre per i padri ÂŤlaetissimum spatiumÂť, immagine del raggiungi-mento del mistero di Cristo. A ciò che un solo giorno è troppo breve per celebrare, la Chiesa consa-cra cinquanta giorni, estensione della gioia pasquale; il digiuno è stato sempre bandito in questo periodo anche dai piĂš austeri degli asceti. I cinquanta giorni, infatti, sono come una sola domenica. Pentecoste, che celebra lâe"usione sulla Chiesa dello Spirito Santo, non è un solo giorno, il cinquan-tesimo, ma tutti i cinquanta giorni. Nonostante che il senso unitario della cinquantina pasquale andò pian piano a!evolendosi: al quarantesimo giorno la celebrazione dellâAscensione, in fedeltĂ al testo degli Atti degli Apostoli (1, 3), e al cinquantesimo la Pentecoste, memoria del dono dello Spi-rito, lâattuale celebrazione del tempo pasquale è allâinsegna dellâunitarietĂ : âI cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nellâesultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come ÂŤla grande domenicaÂťâ. In essi si realizza la celebrazione unitaria del mistero pasquale come âmorte - risurrezione - ascensione - discesa dello Spiritoâ. Il Vangelo di Giovanni ci consegna una signi#cativa testimonianza, legando in maniera di-retta, anche a livello cronologico, morte, risurrezione e dono dello Spirito (cfr. Gv 19,30; 20,19-23). Anche i testi liturgici del tempo pasquale sottolineano tale unitĂ teologica. Un esempio câè dato dalla colletta della Messa del giorno della domenica di Risurrezione: âO Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere alla luce del Signore risortoâ.Il valore mistagogico, di introduzione progressiva e consapevole ai misteri teologico-celebrativi, del tempo di pasqua, si esprime soprattutto nella capacitĂ di leggere i segni del passaggio dello Spirito del Risorto. La Chiesa li sperimenta nella quotidianitĂ , in modo particolare attraverso la celebrazione dei sacramenti. Lo Spirito di Cristo ci rinnova intimamente per mezzo dei sacramenti, formando in noi un âuomo nuovoâ. Ma questa ânovitĂ â deve trasparire nelle attitudini concrete della vita. Il tempo pasquale ci mette sotto gli occhi le supreme esigenze morali che sgorgano dalla partecipazione al mistero e ci chiede, cosĂŹ, di iscrivere nella nostra vita il sacramento ricevuto nella fede. La cinquanti-na pasquale è, quindi, tempo privilegiato per riconoscere la presenza dello Spirito del Risorto nella Chiesa e per accoglierne in pienezza i suoi doni.
I testi e le letture
Il contenuto particolarmente ricco di questo tempo è espresso soprattutto nelle collette. Quel-la della II domenica di Pasqua è una vera sintesi della fede nel mistero pasquale partecipato a noi mediante i sacramenti: ÂŤDio di eterna misericordia, che nella ricorrenza pasquale ravvivi la fede del tuo popolo, accresci in noi la grazia che ci hai dato, perchĂŠ tutti comprendiamo lâinestimabile ricchezza del Battesimo che ci ha puri"cati, dello Spirito che ci ha rigenerati, del Sangue che ci ha redentiÂť. Nelle altre domeniche riecheggiano i temi della âdignitĂ #lialeâ, della speranza, pegni della risurrezione; dello Spirito che ci è dato in dono; della vera libertĂ ; dellâereditĂ promessa. Forti sono i richiami al
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Battesimo anche in prospettiva escatologica; allâannuncio del Cristo risorto da comunicare al mondo; allâazione dello Spirito nella Chiesa.
Per la proclamazione della Parola, in questo tempo, la prima lettura è tratta sempre dagli Atti degli Apo-stoli, in forma parallela e progressiva per i tre cicli. Questo libro è una testimonianza viva della Chiesa primitiva, che nasce, come dicono i Padri, dal costato tra#tto di Cristo, cioè dal suo mistero pasquale. Il libro ce ne presenta la vita, la testimonianza e il progressivo sviluppo. La seconda lettura è tratta nel ciclo A dalla prima lettera di Pietro, nel ciclo B dalla prima lettera di Giovanni, nel ciclo C dallâApocalisse. Sono brani particolarmente e!caci nel descrivere la gloria del Risorto alla destra del Padre e la tensio-ne escatologica di tutta lâesistenza cristiana. Ciò sâintona bene al clima di gioia e di speranza del tempo pasquale. La terza lettura è tratta normalmente dal Vangelo di Giovanni, la cui lettura è giĂ iniziata nelle ultime settimane di quaresima. Fino alla terza domenica di Pasqua si leggono le apparizioni di Cristo risorto. Per non rompere questa serie, il vangelo del ÂŤBuon PastoreÂť, che si leggeva #nora nella seconda domenica dopo Pasqua, è trasferito alla quarta domenica di Pasqua. Dalla domenica quinta si leggono sezioni del discorso dellâultima Cena, in cui domina il comandamento nuovo della caritĂ e la presenza dello Spirito nella Chiesa che cementano i credenti nellâunitĂ . Nelle ferie pasquali si rispetta il criterio tradizionale che assegna a questo tempo il libro degli Atti e il Vangelo di Giovanni. Come per le domeniche, la prima lettura è dunque tratta dal libro degli Atti. I padri lo consideravano come una vera catechesi della Risurrezione: la Chiesa primitiva, infatti, vive con una meravigliosa freschezza la comunione con il Risorto. Per il vangelo, durante lâottava di Pasqua si leggono i vari racconti delle apparizioni del Risorto. Dalla seconda settimana si riprende la lettura del Vangelo di Giovanni. Particolare rilievo assumono il discorso eucaristico del capitolo VI e il discorso dellâultima Cena, ripresi quasi per intero.
Obiettivi, proposte e atteggiamenti
Tutta la liturgia del tempo pasquale introduce in una piĂš piena conoscenza del mistero di Cristo e della Chiesa, nata dalla Pasqua, mediante la proclamazione dei testi biblici e la celebrazione dei sacramenti. Per questo, poichĂŠ la caratteristica e lâe!cacia di questo tempo dipendono da una personale e nuova esperienza della vita sacramentale e comunitaria, il momento piĂš signi"cativo della mistagogia è costitutito dalle Messe delle domeniche di Pasqua in cui, tutta la comunitĂ , insieme con i neo#ti e i padrini, si riunisce per la partecipazione ai misteri.
Le assemblee domenicali di questo tempo accolgono, a volte, non solo gli abituali, ma anche alcuni nuovi, molto spesso parenti e amici di chi accede per la prima volta ai sacramenti. Queste assemblee vanno particolarmente curate, perchĂŠ il mistero pasquale diventi anche per questi motivo e speranza di vita.
Chi entra consapevolmente nella sacramentalitĂ del tempo pasquale comprende perchĂŠ questo pe-riodo è il piĂš opportuno per celebrare il Battesimo e per completare lâiniziazione dei ragazzi con la celebrazione della Cresima e la partecipazione piena allâEucaristia con la Comunione.
Non câè dubbio che la Pentecoste rappresenta il momento e lâoccasione pregnante per la cele-
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brazione della Confermazione. Però, per motivi pastorali, tutte le domeniche del tempo pasquale sono da considerarsi tempo idoneo per il sacramento della Cresima. A riguardo, conviene ricordare quanto il Concilio insegna chiedendo che âpiĂš chiaramente appaia lâintima connessione di questo sacramento con tutta lâiniziazione cristianaâ. In realtĂ , questo sacramento, rappresenta la seconda tappa del cammino verso il pieno ingresso nel mistero di Cristo e della Chiesa. La Confermazio-ne, negli itinerari di preparazione alla sua celebrazione e nella celebrazione stessa, deve essere maggiormente compresa e vissuta come sviluppo, compimento, perfezionamento del Battesimo e orientata allâEucaristia, culmine dellâiniziazione cristiana. Eâ necessario un serio discernimento e un maturo impegno, con qualche iniziale segno concreto, per educare gradualmente a riprendere lâorganica e piĂš adeguata connessione dei tre sacramenti.
Il Battesimo è il momento in cui da una parte si rinasce alla vita divina e dallâaltra si entra nel corpo ecclesiale. La Cresima, donando la pienezza dello Spirito Santo, fonde i cuori nellâunitĂ , e dei molti fa un cuor solo e unâanima sola. Ma questo mistero si sperimenta de#nitivamente nellâEucaristia. LĂŹ, Eucaristia e Chiesa appaiono cosĂŹ strettamente congiunte da essere lâunico Corpo di Cristo.
In tale prospettiva, la preparazione alla partecipazione piena allâEucaristia con la Comunione deve dare giusto spazio e rilevanza alla dimensione ecclesiale di questo sacramento. Eâ il supremo si-gnum unitatis, ed è proprio lĂŹ che la Chiesa si costruisce come Corpo di Cristo. SantâAgostino direbbe che âè lâatto con cui Cristo si associa la Chiesa in questo tempoâ. E a"erma anche che âdiventati mem-bra vive del Cristo per mezzo dellâEucaristia siamo trasformati in Colui che abbiamo ricevutoâ.
Se è opportuno per le Messe di prima comunione dividere i fanciulli in piccoli gruppi, e se è giusto evitare queste celebrazioni nei giorni feriali, è anche necessario aver cura che queste Messe non restino appannaggio dei soli ragazzi e dei loro familiari, ma facciano loro sentire il pieno inserimento nella Chiesa, Corpo mistico di Cristo.
I genitori dei ragazzi, in tutto questo tempo e non solo nellâimmediata preparazione ai sacramenti dei loro #gli, attraverso una catechesi mistagogica sulla celebrazione eucaristica, saranno aiutati a cogliere la centralitĂ dellâEucaristia e, in essa, tutta lâesperienza ecclesiale della salvezza, che ha sem-pre bisogno di essere rivissuta.
Lâapprofondimento del mistero eucaristico deve essere, in realtĂ , oggetto di tutta la catechesi e della pratica eucaristica, sapendo trovare sia nei testi liturgici che biblici lâaspetto del Cristo pasqua-le che irrompe sempre di nuovo nella storia personale e umana.
I "danzati, nel loro itinerario di fede, saranno aiutati a scoprire come il sacramento del Matrimo-nio che si preparano a celebrare rappresenta e attua il mistero pasquale di Cristo e della Chiesa. Eâ nella Pasqua che si consuma il ÂŤmistero grandeÂť dellâamore dello Sposo per la sua Sposa, e lâamore coniugale, consacrato e vissuto âin Cristoâ, ha in questo mistero il suo senso e la sua bellezza. Un con-senso che abbraccia tutta la vita, lâimpegno di accogliersi ed essere fedeli per sempre, richiamato dal segno degli anelli, trovano nella grazia di Cristo e nella forza dello Spirito il sigillo divino che fa dellâamore umano un evento di salvezza.
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I giovani sposi, e le famiglie, che hanno intrapreso un itinerario mistagogico, cresceranno nella con-sapevolezza del dono ricevuto, continuando la âriletturaâ del rito del sacramento celebrato. Ma so-prattutto attraverso la riscoperta dellâEucaristia domenicale come mistero nuziale, saranno aiutati a considerare la loro vita familiare come mistero eucaristico celebrato nel quotidiano. Immergendo, ogni volta, le radici del loro amore sponsale nel sacri#cio eucaristico e alimentando dal banchetto del cielo la loro vita coniugale, si sentiranno sostenuti dallo stesso Spirito che vivi#ca e santi#ca la Chiesa e di questo corpo sapranno essere, anche loro, membra vive.
Tra Eucaristia e Chiesa esiste una relazione tanto radicale da implicare unâautentica veri#ca in ordine alla loro autenticitĂ concreta. Si tratta di essere comunitĂ viva, composta di varie membra con fun-zioni diverse, ma organicamente armonizzate dallâunico Spirito; un corpo che, con il contributo attivo di ogni membro, si edi#ca e âcresce in ogni cosa verso Cristoâ.
Una comunitĂ eucaristica deve essere segno di giustizia e di pace, allâinterno e allâesterno, verso la Chiesa e verso il mondo, capace di porre in atto sforzi autentici di condivisione. Segno di gioia e di ricchezza perchĂŠ lâEucaristia è la vittoria della caritĂ che è principio di unitĂ .
La catechesi, la celebrazione dei sacramenti, la comune professione di fede sono i segni privilegiati dellâattuale presenza del Risorto e del suo Spirito in mezzo a noi. Ma la nostra stessa vita deve portare la traccia di questa presenza, se vogliamo rispondere alla nostra vocazione cristiana. Tutto sarĂ testimonianza del Risorto. E sarĂ una testimonianza cosĂŹ luminosa che neppure le nostre miserie arri-veranno a velarne lo splendore. Allora noi, insieme agli altri, non avremo che da spalancare gli occhi della fede per gridare con Giovanni: ÂŤEâ il Signore!Âť.
Per lâapprofondimento
ARCIDIOCESI DI BARI-BITONTO, Il libro del Sinodo, Ecumenica, Bari, 2002, 69-94.F. CACUCCI, Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale, EDB, Bologna, 2000, 76.M. MAGRASSI, Liturgia: la Chiesa in preghiera, Ecumenica, Bari, 1992.UFFICIO LITURGICO DIOCESANO - CENTRO PEDAGOGICO MERIDIONALE BARI, LâAnno liturgico come itinerario di fede. Pro-posta pastorale, Commento con note metodologiche, La Scala, Noci, 1982, 66-79.F. CACUCCI, ÂŤCristo meta del nostro cammino. Lâanno liturgico come itinerario di fedeÂť, in Cristo ieri, oggi e sempre. Lâanno liturgico e la sua spiritualitĂ . Atti della XXIX Settimana liturgica nazionale, Ecumenica, Bari, 1979, 110-113.M. MAGRASSI, Cristo ieri oggi e sempre. La pedagogia della Chiesa-Madre nellâanno liturgico. Ecumenica, Bari, 1978, 146-154.
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fra lâottava di Pasqua (bianco).Messa propria, Gloria, sequenza fac., pref. pasquale I, ricordo di Pasqua nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 2, 14.22a-32; Sal 15, 1-2.5.7-11; Mt 28, 8-15.Liturgia delle Ore: U!cio con le particolaritĂ di Pasqua e le parti proprie.
La festa di San Marco, evangelista si omette. BARI (Chiesa parrocchiale di S. Marco): SAN MARCO, EVANGELISTA - La solennitĂ (rosso)
si sposta a mercoledĂŹ 4 maggio. Festa Movimento Giovanile Missionario.
fra lâottava di Pasqua (bianco).Messa propria, Gloria, sequenza fac., pref. pasquale I, ricordo di Pasqua nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 2, 36-41; Sal 32, 4-5.18-20.22; Gv 20, 11-18.Liturgia delle Ore: U!cio con le particolaritĂ di Pasqua e le parti proprie.
Chiesa San Silvestro - Bitonto, 1671.
fra lâottava di Pasqua (bianco).Messa propria, Gloria, sequenza fac., pref. pasquale I, ricordo di Pasqua nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 3, 1-10; Sal 104, 1-4.6-9; Lc 24, 13-35.Liturgia delle Ore: U!cio con le particolaritĂ di Pasqua e le parti proprie.
BITETTO: Beato Giacomo da Bitetto, religioso - La festa (bianco) si sposta a mercoledĂŹ 4 maggio.
fra lâottava di Pasqua (bianco).Messa mattutina propria, Gloria, sequenza fac., pref. pasquale I, ricordo di Pasqua nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 4, 13-21; Sal 117, 1.14-21; Mc 16, 9-15.Liturgia delle Ore: #no a Nona U!cio con le particolaritĂ di Pasqua e le parti proprie.
CELLAMARE: SANTâAMATORE, MARTIRE. PATRONO. La solennitĂ (rosso) si sposta a lunedĂŹ 2 maggio. Messa: dal Proprio Diocesano, p. 30; Liturgia delle Ore: p. 59.
fra lâottava di Pasqua (bianco).Messa propria, Gloria, sequenza fac., pref. pasquale I, ricordo di Pasqua nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 4, 1-12; Sal 117, 1-2.4.22-27a; Gv 21, 1-14.Liturgia delle Ore: U!cio con le particolaritĂ di Pasqua e le parti proprie.
La festa di Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, patrona dâItalia e di Europa si omette.
Chiesa Santissimo Redentore - Bari, 1935. Adorazione Eucaristica Monastero di San Giuseppe - Bari.
fra lâottava di Pasqua (bianco).Messa propria, Gloria, sequenza fac., pref. pasquale I, ricordo di Pasqua nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 3, 11-26; Sal 8, 2.5-9; Lc 24, 35-48.Liturgia delle Ore: U!cio con le particolaritĂ di Pasqua e le parti proprie.
Chiesa Santa Maria della Pace - Noicattaro. Convegno ecclesiale regionale âI Laici nella Chiesa e nella societĂ pugliese, oggiâ - San
giovanni Rotondo (28-1).Incontro Animatori vocazionali.
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
II DOMENICA DI PASQUA - A (bianco).Messa propria, Gloria, sequenza fac., Credo, pref. pasquale I, ricordo di Pasqua nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AAt 2, 42-47; Sal 117, 1-4.13-15.22-24; 1 Pt 1, 3-9; Gv 20, 19-31.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: U!cio con le particolaritĂ di Pasqua e le parti proprie.
Chiesa San Luca - Bari (benedetta), 1980. Chiesa Santissimo Croci#sso - Triggiano, 1989. Chiesa Santa Croce - Casamassima, 2000.
Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica.
SantâAtanasio, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 4, 23-31; Sal 2, 1-9; Gv 3, 1-8.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della memoria.
SANTI FILIPPO E GIACOMO, APOSTOLI - Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. degli Apostoli.LEZIONARIO DEI SANTI1Cor 15, 1-8; Sal 18, 2-5; Gv 14, 6-14.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. del Tempo di Pasqua, salmi del mar. II sett.
MODUGNO (Chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli): SANTI APOSTOLI - SolennitĂ (rosso).
della II settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 5, 17-26; Sal 33, 2-9; Gv 3, 16-21.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria.
della II settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 5, 27-33; Sal 33, 2.9.17-20; Gv 3, 31-36.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della feria.
Chiesa Concattedrale - Bitonto, 1200.
della II settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 5, 34-42; Sal 26, 1.4.13-14; Gv 6, 1-15.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della feria.
della II settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa mattutina propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 6, 1-7; Sal 32, 1-2.4-5.18-19; Gv 6, 16-21.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della feria.
Chiesa Immacolata - Palombaro, 2000. Don Alberto Battaglia (1944), don Pasquale Pierro (1944). Preseminario Scuola Media.
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
III DOMENICA DI PASQUA - A (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. pasquale, ricordo della domenica nella pre-ghiera eucaristica. LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AAt 2, 14.22-33; Sal 15, 1-2a.5.7-11; 1 Pt 1, 17-21; Lc 24, 13-35.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. III sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Ritiro USMI.87a Giornata nazionale per lâUniversitĂ Cattolica del Sacro Cuore (colletta obbligatoria)
della III settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 8, 1b-8; Sal 65, 1-3a.4-7a; Gv 6, 35-40.Liturgia delle Ore: Mer. III sett. - U!cio della feria.
della III settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 7, 51-8, 1a; Sal 30, 3-4.6.8.17.21; Gv 6, 30-35.Liturgia delle Ore: Mar. III sett. - U!cio della feria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Cataldo): SAN CATALDO, VESCOVO - SolennitĂ (bianco). Chiesa Buon Pastore - Bari, 1992. Giuseppe Sciannimanico (1986).
TRASLAZIONE DI SAN NICOLA VESCOVO - Memoria obbl. nellâArcidiocesi (bianco).Patrono della Regione, della CittĂ , dellâArcidiocesi e della Provincia di Bari.Messa dal Proprio diocesano, pp. 31-34..LEZIONARIO DAL PROPRIO DIOCESANO, PP 79-82.At 8, 26-39 opp. Fil 1, 20b-26; Sal 65; Gv 6, 44-51.Liturgia delle Ore: dal Proprio diocesano, pp. 60-73.
BARI (Ponti#cia Basilica di S. Nicola e Chiese della CittĂ ): TRASLAZIONE DI SAN NICOLA, VESCOVO - Festa (bianco). Messa: dal Proprio diocesano, pp. 31-34 e 79-82; Liturgia delle Ore: pp. 60-73.
Chiesa Santa Caterina dâAlessandria- Bitonto, 1773.
della III settimana di Pasqua - Feria (bianco),oppure Santi Nèreo e AchÏlleo, martiri - Memoria fac. (rosso),oppure San Pancrazio, martire - Memoria fac. (rosso).Messa della feria o di una delle memorie, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 8, 26-40; Sal 65, 8-10.16-17.20; Gv 6, 44-51.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
Visita Pastorale Parr. Madonna di Lourdes - Parchitello (7-10).Riunione Curia.Adorazione Eucaristica vocazionale.Anniversario costituzione Consulta Nazionale Antiusura - Concerto per la Vita.
della III settimana di Pasqua - Feria (bianco),oppure Beata Maria Vergine di Fatima - Memoria fac. (bianco).Messa della feria o della memoria, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 9, 1-20; Sal 116, 1-2; Gv 6, 52-59.Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della memoria.
Chiesa Santa Rita - Bari-Ceglie, 2000. Ritiro del Clero (vicariale).
SAN MATTIA, APOSTOLO - Festa. (rosso).Messa mattutina propria, Gloria, pref. degli Apostoli.LEZIONARIO DEI SANTIAt 1, 15-17.20-26; Sal 112, 1-8; Gv 15, 9-17.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. del Tempo di Pasqua, salmi del sab. III sett.
Consulta diocesana di Pastorale Giovanile e incontro dei referenti dei gruppi per la GMG di Madrid.
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
IV DOMENICA DI PASQUA - A (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. pasquale, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AAt 2, 14a.36-41; Sal 22, 2-6; 1 Pt 2, 20b-25; Gv 10, 1-10.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. IV sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
BARI (Chiesa parrocchiale del Buon Pastore): BUON PASTORE - SolennitĂ . Tutto come nel Calendario universale.
48a Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni.
della IV settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa della feria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 11, 1-18; Sal 41, 2-3 e 42, 3-4; Gv 10, 11-18.Liturgia delle Ore: Lun. IV sett. - U!cio della feria.
Incontro di Forma-Azione misisonaria operatori pastorali parrocchiali.Incontro interreligioso âMai senza lâaltroâ.
della IV settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 11, 19-26; Sal 86, 1-7; Gv 10, 22-30.Liturgia delle Ore: Mar. IV sett. - U!cio della feria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Pasquale): S. PASQUALE, RELIGIOSO - SolennitĂ (bianco). Chiesa Santa Famiglia - Bari, 1998. Don Antonio Bonerba (1970), don Pasquale Muschitiello (1970).
della IV settimana di Pasqua - Feria (bianco),oppure San Giovanni I - Memoria fac. (bianco).Messa della feria o della memoria, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 12, 24 - 13, 5a; Sal 66, 2-3.5-6.8; Gv 12, 44-50.Liturgia delle Ore: Mer. IV sett. - U!cio della feria o della memoria
Chiesa SantâAntonio - Bari, 1839. Don Francesco Rosato (1944).
della IV settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 13, 13-25; Sal 88, 2-3.21-22.25.27; Gv 13, 16-20.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della feria.
Chiesa Madonna di Lourdes - NoicĂ ttaro, 1996. Incontro Diaconi.
della IV settimana di Pasqua - Feria (bianco).oppure San Bernardino da Siena, sacerdote - Memoria fac. (bianco).Messa della feria o della memoria, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 13, 26-33; Sal 2, 6-11; Gv 14, 1-6.Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della feria o della memoria.
Chiesa SantâEnrico - Bari, 1979. Consiglio Presbiterale.
Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
della IV settimana di Pasqua - Feria (bianco).oppure Santi Cristoforo Magallanes, sacerdote e Compagni, martiri â Me-moria fac. (rosso).Messa mattutina della feria o della memoria, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 13, 44-52; Sal 97, 1-4; Gv 14, 7-14.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della feria o della memo-ria.
Don Donato Lucariello (1988), don Pasquale Zecchini (1994).
V DOMENICA DI PASQUA - A (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. pasquale, ricordo nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AAt 6, 1-7; Sal 32, 1-2.4-5.18-19; 1 Pt 2, 4-9; Gv 14, 1-12.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
La memoria di Santa Rita da Cascia, religiosa, questâanno si omette.
BARI-CEGLIE (Chiesa parrocchiale di S. Rita da Cascia): SANTA RITA DA CASCIA - La solen-nitĂ (bianco) si sposta a domani.
Don Domenico Natilla (1982).
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
della V settimana di Pasqua - Feria (bianco),oppure San Beda Venerabile, sacerdote e dottore della Chiesa â Memoria fac. (bianco),oppure San Gregorio VII, papa â Memoria fac. (bianco),oppure Santa Maria Maddalena deâ Pazzi, vergine â Memoria fac. (bianco), Messa della feria o di una delle memorie, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 15, 1-6; Sal 121, 1-5; Gv 15, 1-8.Liturgia delle Ore: Mer. I sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
della V settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 14, 19-28; Sal 144, 10-13.21; Lc 14, 27-31a.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della feria.
Chiesa Santi Apostoli - Modugno (benedetta), 1980. Giornata di Preghiera per la Chiesa in Cina (Nostra Signoa di Sheshan).
della V settimana di Pasqua - Feria (bianco),Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 14, 5-18; Sal 113, 1-4.15-16; Gv 14, 21-26.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della feria.
Padre Getulio Anella (1963), don Michele Scolletta (1992). Incontro Delegati parrocchiali per lâEcumenismo.
della V settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa mattutina propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 16, 1-10; Sal 99, 2-3.5; Gv 15, 18-21.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab I sett. - U!cio della feria.
Don Alfonso Giorgio (1994). Meeting Ministranti.
San Filippo Neri, sacerdote - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 15, 7-21; Sal 95, 1-3.10; Gv 15, 9-11.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
GIOIA DEL COLLE: SAN FILIPPO NERI, SACERDOTE. PATRONO - SolennitĂ (bianco).
Incontro Animatori vocazionali.
Beata Vergine Maria Regina Apuliae - Memoria obbl. nella Regione Puglia (bianco).Messa propria, pref. pasquale o della B. V. Maria (uno dei cinque a scelta).LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 12, 24 - 13, 5a; Sal 66, 2-3.5-6.8; Gv 12, 44-50.Liturgia delle Ore: Ven. V sett. - U!cio della memoria.
Padre Angelo De Florio (1984).
VI DOMENICA DI PASQUA - A (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. pasquale, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AAt 8, 5-8.14-17; Sal 65, 1-7.16.20; 1 Pt 3, 15-18; Gv 14, 15-21.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: Dom. II sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
La memoria della Beata Elia di San Clemente, vergine, questâanno si omette.
Chiesa Sacro Cuore - Gioia del Colle, 1944. Don Enrico DâAbbicco (1993).
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
della VI settimana di Pasqua - Feria (bianco),Messa propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 16, 11-15; Sal 149, 1-6a.9b; Gv 15, 26-16, 4.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della feria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Ferdinando): SAN FERDINANDO, RE - SolennitĂ (bianco). Chiesa San Ferdinando - Bari, 1849. Don Angelo Cassano (1993), don Angelo Garofalo (1998). Incontro del Segretariato per lâEcumenismo e il Dialogo interreligioso.
Adorazione Eucaristica Monastero di San Giuseppe - Bari.
VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. della B. V. Maria.LEZIONARIO DEI SANTISof 3, 14-18 opp. Rm 12, 9-16; Cant. Ct 2, 8.10-14; Lc 1, 39-56.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. e salmi del Mar. II sett.
CASAMASSIMA (Chiesa parrocchiale di S. Maria delle Grazie); VALENZANO (Chiesa parrocchiale di S. Maria di San Luca): VISITAZIONE DELLA B. V. MARIA - SolennitĂ (bianco). BARI (Chiesa parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria): CUORE IMMACOLATO DI MA-RIA - SolennitĂ (bianco).
Consiglio Pastorale Diocesano.
San Giustino, martire â Memoria obbl. (rosso).Messa propria, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 17, 15.22 - 18, 1; Sal 148, 1-2.11-14; Gv 16, 12-15.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della memoria.
della VI settimana di Pasqua - Feria (bianco),oppure Santi Marcellino e Pietro, martiri - Memoria fac. (rosso).Messa della feria o della memoria, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 18, 1-8; Sal 97, 1-4; Gv 16, 16-20.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
San Carlo Lwanga e Compagni, martiri - Memoria obbl. (rosso).Messa propria, pref. pasquale o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 18, 9-18; Sal 46, 2-7; Gv 16, 20-23a.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della memoria.
della VI settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa mattutina propria, pref. pasquale.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 18, 23-28; Sal 46, 2-3.8-10; Gv 16, 23b-28.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab II sett. - U!cio della feria.
XXVI Giornata Mondiale della GioventÚ: Incontro-Festa diocesano adolescenti/giova-ni e Veglia diocesana in preparazione alla Pentecoste.Esercizi spirituali per operatori della pastorale della famiglia c/o Oasi Tabor - Nardò (4-5).
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
ASCENSIONE DEL SIGNORE - SolennitĂ (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. e ricordo propri nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO FESTIVO - ANNO AAt 1, 1-11; Sal 46, 2-3.6-9; Ef 1, 17-23; Mt 28, 16-20.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
45a Giornata mondiale per le Comunicazioni Sociali.
della VII settimana di Pasqua - Feria (bianco).oppure San Norberto, vescovo - Memoria fac. (bianco).Messa della feria o della memoria, pref. pasquale, o dellâAscensione, o dopo lâAscensione, o della memoria. LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 19, 1-8; Sal 67, 2-7; Gv 16, 29-33.Liturgia delle Ore: Lun. III sett. - U!cio della feria o della memoria.
Don Nunzio Angelo Lagonigro (1976), don Domenico Chiarantoni (1993).
della VII settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa della feria, pref. pasquale, o dellâAscensione, o dopo lâAscensione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 20, 17-27; Sal 67, 10-11.20-21; Gv 17, 1-11a.Liturgia delle Ore: Mar. III sett. - U!cio della feria.
Chiesa Immacolata - Modugno, 2007 Incontro conclusivo della Visita Pastorale allâXI vicariato.
della VII settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale, o dellâAscensione, o dopo lâAscensione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 20, 28-38; Sal 67, 29-30.33-36; Gv 17, 11b-19.Liturgia delle Ore: Mer. III sett. - U!cio della feria.
Don Vincenzo Martinelli (1946).
della VII settimana di Pasqua - Feria (bianco),oppure SantâEfrem, diacono - Memoria fac. (bianco).Messa della feria o della memoria, pref. pasquale, o dellâAscensione, o dopo lâAscensione, o della memoria.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 22, 30; 23, 6-11; Sal 15, 1-2a.5.7-11; Gv 17, 20-26.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria o della memoria.
Giuseppe Caricato, Nicola Falagario, Bruno Ressa, Antonio Scaramuzzi (1985); Giambatti-sta Paolicelli, Franco Sgovio (2002).
della VII settimana di Pasqua - Feria (bianco).Messa propria, pref. pasquale, o dellâAscensione, o dopo lâAscensione.LEZIONARIO FERIALE PER I TEMPI FORTIAt 25, 13b-21; Sal 102, 1-2.11-12.19-20ab; Gv 21, 15-19.Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della feria.
Don Domenico Fornarelli (1995), don Sabino Perillo (1995), don Antonio Serio (1995).
San Barnaba, apostolo â Memoria obbl. (rosso).Messa mattutina propria, pref. degli Apostoli. LEZIONARIO DEI SANTIAt 11, 21b-26; 13, 1-3; Sal 97, 1-6; Mt 10, 7-13.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio della memoria.
Don Alessandro Tanzi (2010). Giovanni Casini, Nicolangelo Ranieri (1995).
Messa vespertina propria della vigilia di Pentecoste (rosso), Gloria, Credo, pref. proprio e ricordo nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO FESTIVOGn 11, 1-9; Sal 32; opp. Es 19, 3-8.16-20; Sal 102; opp. Ez 37, 1-14; Sal 50; opp. Gl 3, 1-5; Sal 103; Rm 8, 22-27; Gv 7, 37-39.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
DOMENICA DI PENTECOSTE - SolennitĂ .Messa propria del giorno di Pentecoste (rosso), Gloria, Sequenza, Credo, pref. proprio e ricordo nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO FESTIVO - ANNO AAt 2, 1-11; Sal 103, 1.24.29-31.34; 1 Cor 12, 3b-7.12-13; Gv 20, 19-23.Non sono permessi altri formulari di celebrazioni, neppure nella Messa esequiale.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
BARI-S. SPIRITO; PALO DEL COLLE (Chiese parrocchiali dello Spirito Santo): Tutto come nel Calendario universale. BARI (Chiesa parrocchiale della Mater Ecclesiae): MARIA SS. MADRE DELLA CHIESA. Tutto come nel Calendario universale.
Chiesa San Pio X - Bari, 2005.
CON LA SOLENNITĂ DI PENTECOSTE TERMINA IL TEMPO PASQUALEAl termine della celebrazione vespertina si toglie dal presbiterio il Cero pasqua-le e lo si colloca decorosamente nel battistero, accanto al fonte battesimale. Lo si userĂ sempre nelle celebrazioni dei battesimi, accendendo alla sua #amma le candele dei neo battezzati e nelle celebrazioni delle esequie, ponendolo alla testa del feretro.
Indicazioni liturgiche
Il lunedĂŹ dopo la domenica di Pentecoste inizia il secondo periodo del Tempo Ordinario.Questâanno il Tempo Ordinario è stato interrotto il martedĂŹ dellâVI settimana e riprende il lunedĂŹ della VIII settimana. Tuttavia, nelle prime due domeniche dopo Pentecoste non si celebra la liturgia della domenica della relativa settimana, ma si celebrano due delle âsolennitĂ del Signore nel tempo ordinarioâ, e precisamente:
⢠la solennitĂ della SS. TrinitĂ nella prima domenica dopo Pentecoste (che questâanno tiene il luogo della XII domenica)
⢠la solennitĂ del SS. Corpo e Sangue di Cristo nella seconda domenica dopo Pentecoste (che questâanno tiene il luogo della XIII domenica).
⢠Il venerdÏ successivo si celebra la solennità del Sacratissimo Cuore di GesÚ .
Lezionario festivo: Anno ALezionario feriale: ÂŤper annumÂť Ciclo ILiturgia delle Ore: Volumi III-IVColore liturgico: Verde
Nelle domeniche si prende, di norma, la Messa che corrisponde al relativo numero ordi-nale, a meno che non ricorra una solennità o una festa che tiene il luogo della domenica. Il Gloria e il Credo si dicono soltanto nelle domeniche (o quando è prescritto); il Prefazio è quello delle domeniche del Tempo Ordinario (nel Canone Romano si dice il Communi-cantes proprio e nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio).
Nelle ferie si può celebrare una qualsiasi delle 34 Messe domenicali per annum, i cui formulari sono riportati nel Messale Romano, con la facoltà di sostituire la sola colletta o tutte e tre le orazioni con quelle delle Messe per varie necessità  o delle Messe votive. Si tenga presente, inoltre, la possibilità data dalla seconda edizione del Messale di utilizza-re le 34 collette di nuova composizione per le ferie del Tempo Ordinario. In luogo della Messa della feria si può, quindi, celebrare:
⢠la Messa di un Santo che in quel giorno abbia la memoria facoltativa o sia iscritto nel Martirologio;
⢠la Messa per varie necessità ;⢠la Messa votiva (nelle Messe votive della Madonna o di S. Maria in sabato si usino
anche i formulari della Collezione di Messe della Beata Vergine Maria).
Se il calendario riporta nello stesso giorno piÚ memorie facoltative, se ne può scegliere una, dando eventualmente la precedenza a quella del calendario particolare e ometten-do le altre. Si faccia attenzione a non omettere con troppa facilità le letture feriali (nel calendario sono indicati i giorni che comportano letture proprie).In tutte le Messe dei giorni feriali del Tempo Ordinario si dice il Prefazio comune (uno dei nove a scelta) o quello proprio della Preghiera eucaristica che si usa (II, IV o V) o quello della memoria obbligatoria o facoltativa che si celebra, salvo particolari o diverse indi-cazioni.
Tematica del tempo
Questo lungo tempo durante lâanno deriva tutto il suo senso dalla celebrazione domenicale che lo scandisce, e che rinnova ogni settimana la Pasqua del Signore. Siamo introdotti in modo speciale nel mistero della Chiesa, che è nata nel giorno
della Pentecoste e che troverĂ il suo compimento alla #ne del mondo. Questo tempo è dunque con-sacrato al mistero della Chiesa e alla missione dello Spirito, che la anima e la ringiovanisce nellâintimo. Lâazione dello Spirito è del tutto relativa al fatto unico e decisivo della venuta del Figlio di Dio in mezzo a noi. Ma lo Spirito realizza in noi ciò che è compiuto in Cristo: interiorizza il suo mistero, ce ne applica i frutti, e fa sĂŹ che diventi il nostro mistero. Non si tratta piĂš di celebrare uno sviluppo storico: non è la storia della Chiesa che è celebrata, ma è piuttosto il ritmo profondo della sua vita che è evidenziato. La missione della Chiesa è presentata continuamente attraverso i testi del vangelo, che mostrano Cristo allâopera nel mondo: per mezzo della Chiesa è Cristo, infatti, che continua ad agire nella storia. Trovano posto, in questo tempo, anche gran parte delle feste dei Santi, e specialmente della Beata Vergine: sono una manifestazione luminosa della santitĂ di Cristo nella Chiesa attraverso i secoli e modelli di vita cristiana coerente.
I testi e le letture
Anche in questa seconda parte del tempo ordinario, come nella prima, il contenuto dellâeucologia è molto vario e ricco di temi, per il modo globale con cui si considera il mistero di Cristo. Due nuovi prefazi per le domeniche ÂŤtra lâannoÂť sono stati aggiunti nella seconda edizione italiana del Messale (1983). Nellâembolismo del primo si celebra la missione dello Spirito nella Chiesa: ÂŤIn ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa e lungo il suo cammino mirabilmente la guidi e la proteggi. Con la potenza del tuo Santo Spirito le assicuri il tuo sostegno, ed essa, nel suo amore "ducioso, non si stanca mai dâinvocarti nella prova, e nella gioia sempre ti rende grazieÂť (Pref. T.O. IX). E nellâaltro si esprime tutto il mistero del giorno domenicale: ÂŤOggi la tua famiglia, riunita nellâascolto della parola e nella comunione dellâunico pane spezzato, fa memoria del Signore risorto nellâattesa della domenica senza tramonto, quando lâumanitĂ intera entrerĂ nel tuo riposoÂť (Pref. T.O. X).
Il criterio fondamentale nella scelta delle letture è stato giĂ considerato ed espresso. Per il vangelo, ognuno dei tre cicli continua a presentare in questo tempo la vita e la predicazione del Signore. Il discorso escatologico, che nei sinottici precede il racconto della passione, coincide con la #ne dellâanno liturgico, tutto orientato allâultima venuta del Signore nella gloria.La prima lettura mutuata sempre dallâAntico Testamento presenta volta per volta una pagina in sin-tonia con la pericope evangelica del giorno: sempre nella Messa, questi tre elementi, cioè la prima lettura, il salmo responsoriale annesso e la lettura evangelica, si trovano armonizzati.La seconda lettura continua la presentazione delle lettere di Paolo e di Giacomo, attraverso la lettura semicontinua. Queste lettere ci aiutano non solo a cogliere tutta la risonanza che il Vangelo ha avuto alle origini della Chiesa, ma richiamano le forti esigenze di un Vangelo che, oggi, nelle nostre comu-nitĂ e in ogni cristiano, vuole tradursi in vita.Il Lezionario feriale ha una funzione completiva rispetto a quello festivo, che predilige le parti piĂš importanti della Sacra Scrittura. Lâordinamento delle letture dâogni giorno, seguendo il criterio della lettura semicontinua per lâAntico Testamento, nei suoi due cicli, e per il vangelo, in un unico ciclo, ri-prende le altre parti e ci presenta la progressione e la coerenza intima di quella grande storia con cui siamo stati salvati, della Rivelazione che lâaccompagna e del suo compimento nella vita di Cristo.
Obiettivi, proposte e atteggiamenti
In questo tempo dellâanno cadono alcune feste e solennitĂ del Signore (la SS. TrinitĂ , il Corpus
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Domini, la Tras#gurazione, ecc.) o della Vergine (lâAssunzione, la NativitĂ , ecc.). Anche queste feste devono essere vissute non solo con grande devozione ma anche con un grande senso comunitario. Il mistero di Cristo è sempre, inscindibilmente, mistero della Chiesa, suo Corpo.
Questa veritĂ deve manifestarsi anche nel culto della Madonna e dei Santi, che tante nostre comu-nitĂ amano venerare con espressioni particolari di devozione e di festa. La pietĂ popolare dove es-sere oggetto di particolare attenzione e cura non solo da parte dei sacerdoti ma anche dellâinte-ra comunitĂ . Una festa religiosa non deve mai essere appannaggio di gruppi o di soggetti privati, ma espressione di tutta la comunitĂ ecclesiale. La sua preparazione e la stessa celebrazione, attraverso tempi di preghiera e di ri$essione, devono essere, sempre, occasione propizia di âevangelizzazioneâ e di attenzione concreta alle esigenze dei piĂš poveri.
Questo lungo periodo di tempo coincide, per la massima parte, col tempo estivo che richiede una particolare cura pastorale per coloro che si spostano per le ferie, ma anche per coloro che restano nel territorio della propria parrocchia.
Va coltivato in modo speciale il senso della domenica come Pasqua settimanale e giorno dellâas-semblea. Per tanto, la celebrazione domenicale deve essere sempre festosa, ben preparata e parteci-pata. Non si deve mai cedere alla stanchezza o scadere nella monotonia e nellâaccumulazione di piĂš servizi nelle mani di poche persone.
La Liturgia della Parola della Messa domenicale permette, mediante lâomelia, una profonda educazio-ne alla fede fondata sulla teologia della vicenda storica di GesĂš, come viene presentata dal racconto dei singoli evangelisti. Occorre essere molto attenti a questo aspetto per aiutare i fedeli a cogliere, di domenica in domenica, nella continuitĂ della narrazione evangelica, la presentazione del mistero di Cristo. Questa è catechesi fondamentale ed essenziale. La lettura delle lettere degli apostoli (Il lettura) permette, in#ne, di richiamare ai fedeli gli aspetti fondamentali della vita della Chiesa.
Il momento comunitario della celebrazione domenicale deve avere un suo necessario prolungamen-to nel momento personale di ri$essione orante. Signi#cativi saranno i tempi di silenzio anche durante la Messa, intesi come momenti dâintimitĂ personale, per evitare la degenerazione dellâatto comunita-rio in semplice formalismo.
Oltre i momenti celebrativi, non dovranno mancare attivitĂ formative e di condivisione, coinvol-gendo, in forme diverse, tutte le categorie di fedeli, da quelli piĂš impegnati a quelli invitati e accolti durante lâintero anno. Eâ importante che tutti vivano lâesperienza della comunitĂ , famiglia di famiglie.
Per lâapprofondimento
F. CACUCCI, Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale, EDB, Bologna, 2000, 73 e 77.M. MAGRASSI, Liturgia: la Chiesa in preghiera, Ecumenica, Bari, 1992.UFFICIO LITURGICO DIOCESANO - CENTRO PEDAGOGICO MERIDIONALE BARI, LâAnno liturgico come itinerario di fede. Pro-posta pastorale, Commento con note metodologiche, La Scala, Noci, 1982, 80-89.F. CACUCCI, ÂŤCristo meta del nostro cammino. Lâanno liturgico come itinerario di fedeÂť, in Cristo ieri, oggi e sempre. Lâanno liturgico e la sua spiritualitĂ . Atti della XXIX Settimana liturgica nazionale, Ecumenica, Bari, 1979, 113-114.M. MAGRASSI, Cristo ieri oggi e sempre. La pedagogia della Chiesa-Madre nellâanno liturgico. Ecumenica, Bari, 1978, 155-170.
L A S C E LTA D I U N A PA S T O R A L E M I S TA G O G I C A
della XI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I2Cor 9, 6-11; Sal 111, 1-4.9; Mt 6, 1-6.16-18.Liturgia delle Ore: Mer. III sett. - U!cio della feria.
GIOIA DEL COLLE, PALO DEL COLLE (Chiese parrocchiali di S. Vito): SAN VITO, MARTIRE - SolennitĂ (rosso). Messa dal Proprio diocesano, p. 35; Liturgia delle Ore: p. 74.
Schiavarelli Nicola (1994).
della XI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I2Cor 8, 1-9; Sal 145, 2.5-9; Mt 5, 43-48.Liturgia delle Ore: Mar. III sett. - U!cio della feria.
Chiesa Immacolata - Adel#a, 1761.
SantâAntonio di Padova, sacerdote e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I2Cor 6, 1-10; Sal 97, 1-4; Mt 5, 38-42.Liturgia delle Ore: Lun. III sett. - U!cio della memoria.
BARI, BARI-CARBONARA (Chiese parrocchiali di S. Antonio): SANTâANTONIO, SACERDO-TE E DOTTORE DELLA CHIESA - SolennitĂ ( bianco).
Giuseppe Altomare, Silvestro Catacchio, Giuseppe Ciocia, Ra"aele De Pasquale, Luigi Inversi, Lorenzo Petrera (1999).
Incontro Delegati parrocchiali per lâEcumenismo.
della XI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I2Cor 12, 1-10; Sal 33, 8-13; Mt 6, 24-34.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio della feria.
Don Massimo Dabbicco (2000). Paolo Calabria, Ra"aele Caro#glio, Vincenzo Giannelli, Michele Mizzi, Nicola Rondinone
(1988).
della XI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I2Cor 11, 18.21b-30; Sal 33, 2-7; Mt 6, 19-23.Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della feria.
Chiesa Immacolata - Bari, 1933. Giornata diocesana di Santi#cazione Sacerdotale.
della XI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I2Cor 11, 1-11; Sal 110, 1-4.7-8; Mt 6, 7-15.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria.
Don Giacomo Fazio (2001). Pietro Francesco Floris, Mario Lovreglio (1996).
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
SANTISSIMA TRINITĂ - SolennitĂ (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. proprio e ricordo della domenica nella preghiera eucaristica. LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AEs 34, 4b-6.8-9; Cant. Dn 3, 52-56; 2 Cor 13, 11-13; Gv 3, 16-18.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ - AllâOra media ant. propria, salmi della dom. IV sett.
MOLA DI BARI (Chiesa parrocchiale della SS. TrinitĂ ): SANTISSIMA TRINITĂ - Tutto come nel Calendario universale.
Onofrio Nitti (1985), Donato Campanelli, Rocco Gagliardi (1994). Memoria del 19 anniversario del martirio di don Franco Ricci.
della XII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 12, 1-9; Sal 32, 12-13.18-20.22; Mt 7, 1-5.Liturgia delle Ore: Lun. IV sett. - U!cio della feria.
PALO DEL COLLE: SANTA MARIA LA PORTA. PATRONA. SolennitĂ (bianco). Don Vito Frascella (1981). Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
San Luigi Gonzaga, religioso - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 13, 2.5-18; Sal 14, 1-5; Mt 7, 6.12-14.Liturgia delle Ore: Mar. IV sett. - U!cio della memoria.
Francesco Camaggio, Aldo Ottomanelli, Vito Romito Sr., Giuseppe Simone, Nicola Tam-ma (1981), Paolo Giusto, Vincenzo Losacco, Michele Trentadue (1998).
della XII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Paolino da Nola, vescovo - Memoria fac. (bianco),oppure Santi Giovanni Fisher, vescovo e Tommaso More, martiri - Memoria fac. (rosso).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 15, 1-12.17-18; Sal 104, 1-9; Mt 7, 15-20.Liturgia delle Ore: Mer. IV sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
BARI (Ponti#cia Basilica di S. Nicola): DEDICAZIONE DELLA PONTIFICIA BASILICA DI S.NICOLA - SolennitĂ (bianco). Messa dal Proprio diocesano, p. 36; Liturgia delle Ore: pp. 74-77.
Basilica di San Nicola - Bari, 1197. Chiesa San Pasquale - Bari, 2009. Don Ra"aele Arango (1980). Cosmo Gadaleta, Giacomo Malagoli, Maurizio Pecorella, Michele Stallone (2003).
della XII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),Messa mattutina a scelta.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 16, 1-12.15-16; Sal 105, 1-5; Mt 7, 21-29.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della feria.
Chiesa Ognissanti - Valenzano (benedetta), 1990. Don Vito DâApolito (1968). Domenico Armenise, Vincenzo Gramegna (1991), Gaetano Iuso (2000). Incontro Diaconi.
Messa vespertina propria della vigilia della NativitĂ di San Giovanni Battista (bianco), Gloria, Credo, pref. proprio come alla Messa di domani.LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVOGer 1, 4-10; Sal 70, 1-2.3-4a; 5-6b; 14ab.17; 1 Pt 1, 8-12; Lc 1, 5-17.Liturgia delle Ore: I vespri della SolennitĂ della NativitĂ di S. Giovanni Battista.
NATIVITĂ DI SAN GIOVANNI BATTISTA - SolennitĂ (bianco).Messa propria del giorno della NativitĂ di S. Giovanni Battista, Gloria, Credo, pref. proprio. LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVOIs 49, 1-6; Sal 138, 1-3.13-15; At 13, 22-26; Lc 1, 57-66.80.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista): NATIVITĂ DI SAN GIOVANNI BATTI-STA. Tutto come nel Calendario universale.
Don Francesco Acquafredda (1969), don Michele Delle Foglie (1972), don Michele De Mario (1979).
Angelo Battista (2000), Antonio Coviello, Luigi Del Vecchio, Matteo Dellâerba, Alessan-dro Giannini, Costantino Melino, Gaetano Morisco, Arcangelo Porrelli, Vito Romito Jr., Giuseppe Viti, Vito Zambetta (2001).
della XII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 18, 1-15; Sal cfr. Lc 1, 46-50.52-55; Mt 8, 5-17.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della feria.
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO - SolennitĂ (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. proprio e ricordo della domenica nella pre-ghiera eucaristica. LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO ADt 8, 2-3.14b-16a; Sal 147, 12-15.19-20; 1 Cor 10, 16-17; Gv 6, 51-58.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ - AllâOra media ant. propria, salmi della dom. IV sett.
BARI, BITONTO (Chiese parrocchiali del SS. Sacramento): SS. CORPO E SANGUE DI CRI-STO. Tutto come nel Calendario universale.
Don Vincenzo Cozzella (1966), don Francesco Rotondo (1971), don Francesco Vittorio Fanizza (1993), don Fabio Carbonara (2003).
Giornata mondiale per la CaritĂ del Papa (colletta obbligatoria).
Per la CittĂ di Bari, nella Basilica Cattedrale: Celebrazione e Processione eucari-stica, presieduta dallâArcivescovo.Nei paesi dellâArcidiocesi, nel Quartiere San Paolo di Bari, Carbonara, Loseto, Palese e Santo Spirito si abbia cura di celebrare, in questo giorno, con solennitĂ la processione eucaristica dopo la Concelebrazione eucaristica.
della XIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Cirillo dâAlessandria, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 18, 16-33; Sal 102, 1-4.8-11; Mt 8, 18-22.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
Don Francesco Berardino (1970), don Nicola Di Bari (1970), padre Pasquale De Ruvo (1987), don Alessandro Manuele (2003).
Rocco Cassano, Michele De Leo, Girolamo Pellegrino (2004). Settimana di formazione e vacanza per i preti giovani (27-2).
SantâIreneo, vescovo e martire - Memoria obbl. (rosso).Messa mattutina propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 19, 15-29; Sal 25, 2-3.9-12; Mt 8, 23-27.Liturgia delle Ore: #no a Nona Mar. I sett. - U!cio della memoria.
Chiesa S. Maria Assunta - Grumo Appula, 1980. Don Nicola Troccoli (1953), don Luigi Spaltro (1963), mons. Angelo Latrofa (1969), don
Giovanni Pedone (1969), don Marco Simone (1971), don Giuseppe Di Corrado (1974), don Marino De Caro (1986), don Luciano Cassano (1992).
Guglielmo Marengo (1992).
Messa vespertina propria della vigilia dei Santi Pietro e Paolo (rosso),Gloria, Credo, pref. proprio come alla Messa di domani, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVOAt 3, 1-10; Sal 18, 2-3; 4-5; Gal 1, 11-20; Gv 21, 15-19.Liturgia delle Ore: I vespri della SolennitĂ dei Santi Pietro e Paolo.
SANTI PIETRO E PAOLO, APOSTOLI - SolennitĂ (rosso).Messa propria del giorno dei Santi Pietro e Paolo, Gloria, Credo, pref. proprio, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVOAt 12, 1-11; Sal 33, 2-9; 2 Tm 4,6-8.17-18; Mt 16, 13-19.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
BARI-S. PAOLO (Chiese parrocchiali di S. Pietro e di S. Paolo): SANTI PIETRO E PAOLO, APOSTOLI. Tutto come nel Calendario universale.
Chiesa San Pietro - Bari-San Paolo, 1986. Don Nicola Martino (1942), mons. Giovanni Tomasicchio (1942), don Filippo Ciavarella
(1963), don Antonio De Santis (1964), don Vincenzo Auciello (1965), don Vito Carone (1965), don Angelo Romita (1965), don Luigi Trentadue (1965), S. Ecc. Mons. Francesco Cacucci (1966), don Giuseppe Di Marzo (1967), don Carlo Fiore (1968), don Innocenzo Mondelli (1976), don Andrea Favale (1992), don Giovanni Lepore (2004).
della XIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Santi primi martiri della Chiesa romana - Memoria fac. (rosso).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 22, 1-19; Sal 114, 1-6.8-9; Mt 9, 1-8.Liturgia delle Ore: #no a Nona Giov. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
Don Giuseppe Ricchiuto (1963), don Giuseppe Saponaro (1968), don Felice Verni (1968), don Francesco Lanzolla (1979), padre Antonio Iannuzzi (1985), don Leonardo DâAlessan-dro (1991).
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I vespri della SolennitĂ del Sacratissimo Cuore di GesĂš.
SACRATISSIMO CUORE DI GESĂ - SolennitĂ (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. proprio. LEZIONARIO FESTIVO - ANNO ADt 7, 6-11; Sal 102, 1-4.6-8.10; 1 Gv 4, 7-16; Mt 11, 25-30.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ .
BARI, GIOIA DEL COLLE, MOLA DI BARI (Chiese parrocchiali del Sacro Cuore di GesĂš): SACRATISSIMO CUORE DI GESĂ. Tutto come nel Calendario universale.
BARI (Chiesa parrocchiale del Prez.mo Sangue di Cristo): PREZ.MO SANGUE DI CRISTO - La solennitĂ (rosso) si sposta a domani.
Don Francesco Maiorano (1955), don Giovanni Paccione (1962), don Nicola Pastore (1972), don Domenico Moro (1973).
Anniversario costituzione Fondazione Antiusura S. Nicola e SS. Medici.Giornata mondiale di Santi#cazione sacerdotale.
Cuore Immacolato della B. V. Maria - Memoria obbl. (bianco).Messa mattutina propria, pref. della B. V. Maria (uno dei cinque a scelta).LEZIONARIO DEI SANTIIs 61, 10-11; Cant. 1Sam 2, 1.4-8; Lc 2, 41-51a.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. I sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria): CUORE IMMACOLATO DI MARIA - SolennitĂ (bianco).
S. Ecc. Mons. Luciano Bux (1961), don Giuseppe Diana (1961), mons. Alberto DâUrso (1961), don Nicola Pascazio (1961), don Giuseppe Trentadue (2005).
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AZc 9, 9-10; Sal 144, 1-2.8-11.13-14; Rm 8, 9.11-13; Mt 11, 25-30.Liturgia delle Ore: Dom. II sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
La festa di San Tommaso, apostolo si omette.
Don Francesco Ardito (1960), don Rocco Di Ciaula (1960), mons. Domenico Ciavarella (1966), don Domenico Lieggi (1993), don Emanuele Valentino Campanella (1998), Don Natale Modesto (1998).
Francesco Siciliani, Vitantonio Sisto (2005).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della XIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Santa Elisabetta di Portogallo - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 28, 10-22a; Sal 90, 1-4.14-15ab; Mt 9, 18-26.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
Don Giuseppe Gesualdo (1954), don Luigi Minerva (1954), padre Mario Pichierri (1968), don Antonio Ruccia (1987), padre Pietro Gallone (1992).
della XIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure SantâAntonio Maria Zaccaria, sacerdote - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 32, 23-33; Sal 16, 1-8b.15; Mt 9, 32-38.Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
Don Giacomo Simone (1959), mons. Antonio Talacci (1959), don Michele Camastra (1997).
della XIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Santa Maria Goretti, vergine e martire - Memoria fac. (rosso).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 41, 55-57; 42, 5-7a.17-24a; Sal 32, 2-3.10-11.18-19; Mt 10, 1-7.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
Mons. Marco Mancini (1952), don Emanuele Vito Scardicchio (1957), don Oronzo Pasca-zio (1958), don Francesco Saverio Jagatha Papaiah (1996), don Nicola Cotrone (2002).
Pasquale Caiano (1996).
della IX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 49, 29-33; 50, 15-24; Sal 104, 1-4.6-7; Mt 10, 24-33.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della feria.
Chiesa S. Maria del Carmine - NoicĂ ttaro, 1758. Chiesa S. Maria delle Vittorie - Bari, 1982.
Mons. Francesco Colucci (1950).
della IX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 46, 1-7.28-30; Sal 36, 3-4.18-19.27-28.39-40; Mt 10, 16-23.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della feria.
Don Giacinto Ardito (1951), mons. Nicola Milella (1951).
della XIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGn 44, 18-21.23b-29; 45, 1-5; Sal 104, 16-21; Mt 10, 7-15.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della feria.
Don Michele Chimienti (1957).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 55, 10-11; Sal 64, 10-14; Rm 8, 18-23; Mt 13, 1-23.Liturgia delle Ore: Dom. III sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
Mons. Gaetano Barracane (1955).
della XIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure SantâEnrico - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 3, 1-6.9-12; Sal 102, 1-4.6-7; Mt 11, 25-27.Liturgia delle Ore: Mer. III sett. - U!cio della feria o della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Enrico): SANTâENRICO, IMPERATORE - SolennitĂ (bianco). Don Antonio De Vincentis (1952).
della XV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 2, 1-15a; Sal 68, 3.14.30-31.33-34; Mt 11, 20-24.Liturgia delle Ore: Mar. III sett. - U!cio della feria.
Don Nicola Rotundo (1964), don Nicola Boccuzzi (1970).
SAN BENEDETTO, ABATE. PATRONO DâEUROPA - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. dei Santi.LEZIONARIO DEI SANTIPro 2, 1-9; Sal 111, 1-2.4-7.9; Gv 15, 1-8.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. e salmi del Lun. III sett.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Benedetto): SAN BENEDETTO, ABATE - SolennitĂ (bian-co).
Mons. Nicola Bonerba (1954), mons. Vito Bitetto (1964), don Vittorio Borracci (1970), don Vito Didonna (1971).
della XV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Camillo de Lellis, sacerdote - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 3, 13-20; Sal 104, 1.5.8-9.24-27; Mt 11, 28-30.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria o della memoria.
Chiesa S. Maria del Fonte - Bari-Carbonara (1974).
San Bonaventura, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 11, 10-12, 14; Sal 115, 12-13.15-18; Mt 12, 1-8.Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della memoria.
Don Ubaldo Aruanno, don Antonio Mattia (1956).
B. V. Maria del Monte Carmelo â Memoria obbl. in Puglia (bianco).Messa mattutina della memoria, pref. della B. V. Maria (uno dei cinque a scelta).LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 12, 37-42; Sal 135, 1.23.24.10-15; Mt 12, 14-21.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiese parrocchiali di S. Maria del Monte Carmelo, Santa Maria delle Vittorie); NOI-CATTARO, SAMMICHELE E SANNICANDRO (Chiese parrocchiali di S. Maria del Carmine): B. V. MARIA DEL MONTE CARMELO - SolennitĂ (bianco). CASAMASSIMA; NOICATTARO: B. V. MARIA DEL MONTE CARMELO. PATRONA - SolennitĂ (bianco).
Mons. Carlo Colasuonno (1953), don Carlo Lavermicocca (1988).
XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO ASap 12, 13.16-19; Sal 85, 3.6.9-10.15-16a; Rm 8, 26-27; Mt 13, 24-43.Liturgia delle Ore: Dom. IV sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat anno A.
Don Antonio Celentano (1955), don Carlo Lattarulo (1971), don Nicola Ludovico (1971).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della XVI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 14, 5-18; Sal Es 15, 1-6; Mt 12, 38-42.Liturgia delle Ore: Lun. IV sett. - U!cio della feria.
BINETTO: SAN CRESCENZIO, MARTIRE. PATRONO - SolennitĂ (rosso). Messa: dal Proprio diocesano, p. 37; Liturgia delle Ore: pp. 78-79.
Don Giuseppe Di Mauro (1954), padre Damiano Bova (1965), don Nicola Colatorti (1971), don Sigismondo Mangialardi (1993)
della XVI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 14, 21-31; Sal Es 15, 8-10.12.17; Mt 12, 46-50.Liturgia delle Ore: Mar. IV sett. - U!cio della feria.
Michele Mastromatteo (1992).
della XVI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 16, 1-5.9-15; Sal 77, 18-19.23-28; Mt 13, 1-9.Liturgia delle Ore: Mer. IV sett. - U!cio della feria.
Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
della XVI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Lorenzo da Brindisi, sacerdote e dottore della Chiesa - Memo-ria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 19, 1-2.9-11.16-20b; Sal Dn 3, 52-56; Mt 13, 10-17.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della feria o della memoria.
Santa Maria Maddalena - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO DEI SANTICt 3, 1-4a opp. 2 Cor 5, 14-17; Sal 62, 2.4-5.7b-9; Gv 20, 1.11-18.Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena): SANTA MARIA MADDALENA - Solen-nitĂ (bianco).
SAN BRIGIDA, RELIGIOSA - PATRONA DâEUROPA â Festa (bianco).Messa mattutina propria, Gloria, pref. dei Santi.LEZIONARIO DEI SANTIGdt 8, 2-8 opp. 1 Tm 5, 3-10; Sal 10, 4-5.7; Lc 2, 36-38 opp. Mt 5, 13-16.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. e salmi del Sab. IV sett.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO A1 Re 3, 5.7-12; Sal 118, 57.72.76-77.127-130; Rm 8, 28-30; Mt 13, 44-52.Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
Chiesa San Girolamo - Bari (benedetta) 1959. Don Oronzo Valerio (1949).
SAN GIACOMO, APOSTOLO - Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. degli Apostoli.LEZIONARIO DEI SANTI2 Cor 4, 7-15; Sal 125, 1-6; Mt 20, 20-28.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. e salmi del Lun. I sett.
Don Michele Damiani (1948), don Rocco Pignataro (1953).
Santi Gioacchino e Anna, genitori della B. V. Maria - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 33, 7-11; 34, 5b-9.28; Sal 102, 6-13; Mt 13, 36-43.opp. LEZIONARIO DEI SANTISir 44,1.10-15; Sal 131; Mt 13, 16-17.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della memoria con parti proprie.
della XVII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 34, 29-35; Sal 98, 5-7.9; Mt 13, 44-46.Liturgia delle Ore: Mer. I sett. - U!cio della feria.
della XVII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEs 40, 16-21.34-38; Sal 83, 3-6a.11; Mt 13, 47-53.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della feria.
NellâArcidiocesi: BEATO URBANO, PAPA - Memoria fac. (bianco). Messa: dal Pro-prio diocesano; p. 38; Liturgia delle Ore: pp. 81-84.
Santa Marta- Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO DEI SANTIPro 31, 10-13.19-20.30-31; Sal 14, 1-5; Lc 10, 38-42 opp. Gv 11, 19-27.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della memoria con parti proprie.
della XVII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Pietro Crisologo, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria fac. (bianco).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ILev 25, 1.8-17; Sal 66, 2-3.5.7-8; Mt 14, 1-12.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 55, 1-3; Sal 144, 8-9.15-18; Rm 8, 35.37-39; Mt 14, 13-21.Liturgia delle Ore: Dom. II sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
La memoria obbl. di SantâIgnazio di Loyola si omette.
della XVIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť INm 13, 1-3a.25-14, 1.26-29.34-35; Sal 105, 6-7.13-14.21-23; Mt 15, 21-28.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria.
della XVIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure SantâEusebio di Vercelli, vescovo - Memoria fac. (bianco),oppure San Pietro Giuliano Eymard, sacerdote - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť INm 12,1-13; Sal 50, 3-6.12-13; Mt 15, 1-3.10-14.Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
CASSANO DELLE MURGE: B. MARIA V. REGINA DEGLI ANGELI. PATRONA - SolennitĂ (bian-co). Messa: dal Proprio diocesano, p. 39; Liturgia delle Ore: p. 85.
SantâAlfonso M. deâ Liguori, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť INm 11, 4b-15; Sal 80, 12-17; Mt 14, 13-21.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della memoria.
Padre Ra"aele Zoppi (1971), don Biagio Lavarra (1987).
TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE - Festa (bianco).Messa mattutina propria, Gloria, pref. proprio.LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVO - ANNO A Dn 7, 9-10.13-14; opp. 2 Pt 1, 16-19; Sal 96, 1-2.5-6.9; Mt 17, 1-9.Liturgia delle Ore: U!cio della festa.
BARI (Chiesa parrocchiale del SS. mo Redentore); BITRITTO (Chiesa parrocchiale della Tras#gurazione); CAPURSO, LOSETO (Chiese parrocchiali del SS. mo Salvatore): TRASFI-GURAZIONE DEL SIGNORE - SolennitĂ (bianco).
della XVIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),opp. Dedicazione Basilica di S. Maria Maggiore - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IDt 4, 32-40; Sal 76, 12-16.21; Mt 16, 24-28.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
San Giovanni Maria Vianney, sacerdote - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť INm 20, 1-13; Sal 94, 1-2.6-9; Mt 16, 13-23.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della memoria.
Chiesa SantâEgidio - Bitonto, 1895.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO A1 Re 19, 9a. 11-13; Sal 84, 9-14; Rm 9, 1-5; Mt 14, 22-23.Liturgia delle Ore: Dom. III sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
SAN LORENZO, DIACONO E MARTIRE - Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. dei martiri.LEZIONARIO DEI SANTI 2Cor 9, 6-10; Sal 111, 1-2.5-7.9; Gv 17, 24-26.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. propria, salmi del Mer. III sett.
VALENZANO (Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo): SAN LORENZO. DIACONO E MARTIRE - SolennitĂ (rosso).
Don Antonio Campanale (1975).
SANTA TERESA BENEDETTA DALLA CROCE (EDITH STEIN), VERGINE E MARTIRE, PATRONA DâEUROPA - Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. delle Sante.LEZIONARIO DEI SANTI Os 2, 16b.17b.21-22; Sal 44; Mt 25, 1-13.Liturgia delle Ore: Mar. III sett. - U!cio dal Comune dei Santi.
I Giovani dellâArcidiocesi partecipano alla GMG di Madrid (9-23).
San Domenico, sacerdote - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IIDt 10, 12-22; Sal 147, 12-15.19-20; Mt 17, 22-27.Liturgia delle Ore: Lun. III sett. - U!cio della memoria.
Santa Chiara, vergine - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGs 3, 7-10a.11.13-17; Sal 113A, 1-6; Mt 18, 21-19, 1.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della memoria.
della XIX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure S. Giovanna F. de Chantal - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGs 24, 1-13; Sal 135, 1-3,16-18.21-24; Mt 19, 3-12.Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della feria o della memoria.
Padre Antonio Pierri (1972).
San Mauro, martire, primo vescovo di Bari - Memoria obbl. nellâArcidiocesi (rosso).Messa mattutina della memoria con Colletta dal Proprio diocesano p. 40, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IIGs 24, 14-29; Sal 15, 1-2a.5.7-8.11; Mt 19, 13-15.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio dal Proprio diocesano pp. 85-88.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa mattutina propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, Ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 56, 1.6-7; Sal 66, 2-3.5-6.8; Rm 11, 13-15.29-32; Mt 15, 21-28.Liturgia delle Ore: Dom. IV sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
La memora obbl. di San Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire si omette.
Chiesa Spirito Santo - Bari-Santo Spirito, 1956. Don Michele Lacetera (1966).
Messa vespertina (bianco) propria della vigilia dellâAssunzione della B. V. Ma-ria, Gloria, Credo, pref. proprio come alla Messa di domani.LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVO1 Cr 15, 3-4.15-16; 16, 1-2; Sal 131; 1 Cor 15, 54-57; Lc 11, 27-28.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA - SolennitĂ (bianco).Messa propria dellâAssunzione della B. V. Maria, Gloria, Credo, pref. proprio.LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVOAp 11, 19a; 12, 1-6a.10ab; Sal 44, 10-12.15b-16; 1 Cor 15, 20-26; Lc 1, 39-56.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ - AllâOra media ant. propria, salmi della Dom. I sett.
BARI (Basilica Cattedrale); BITONTO (Concattedrale): ASSUNZIONE DELLA B. VERGINE MARIA. PATRONA DELLâARCIDIOCESI DI BARI-BITONTO. BINETTO, CASSANO MURGE, CEGLIE DEL CAMPO, GRUMO APPULA, PALO DEL COLLE, E SANNICANDRO (Chiese parroc-chiali dellâAssunta): ASSUNZIONE DELLA B. VERGINE MARIA. Tutto come nel Calendario universale.
della XX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Santo Stefano di Ungheria - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGdc 6, 11-24a; Sal 84, 9-14; Mt 19, 23-30.Liturgia delle Ore: Mar. IV sett. - U!cio della feria o della memoria.
GRUMO APPULA, TORITTO, VALENZANO: SAN ROCCO. PATRONO - SolennitĂ (bianco).Messa: dal Proprio diocesano, p. 41; Liturgia delle Ore: pp. 88-89.
della XX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGdc 9, 6-15; Sal 20, 2-7; Mt 20, 1-16a.Liturgia delle Ore: Mer. IV sett. - U!cio della feria.
San Bernardo, abate e dottore della Chiesa â Memoria obbl. (bianco).Messa mattutina propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRt 2, 1-3.8-11; 4, 13-17; Sal 127, 1-6; Mt 23, 1-12.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della memoria.
Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
della XX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGdc 11, 29-39a; Sal 39, 5.7-10; Mt 22, 1-14.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della feria.
della XX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Giovanni Eudes, sacerdote - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRt 1, 1.3-6, 14b-16.22; Sal 145, 5-10; Mt 22, 34-40.Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della feria o della memoria.
XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 22, 19-23; Sal 137, 1-3.8bc; Rm 11, 33-36; Mt 16, 13-20Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
La memoria obbl. di San Pio X si omette.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Pio X): SAN PIO X, PAPA - SolennitĂ (bianco). Don Domenico Giuliano (1960).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
Beata Maria Vergine Regina - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. della B. V. Maria (uno dei cinque a scelta). LEZIONARIO DEI SANTIIs 9, 2-4.6-7; Cant. cfr. Gdt 13, 18-20; Lc 1, 39-47.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della memoria; ant. proprie al Bendictus e al Magni"cat.
Don Emanuele De Astis (1989), padre Giovanni Battista Corona (1997).
della XX Isettimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Santa Rosa da Lima, vergine - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Ts 2, 1-8; Sal 138, 1-3a.3b-4.5-6; Mt 23, 23-26.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
SAN BARTOLOMEO, APOSTOLO - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. degli apostoli.LEZIONARIO DEI SANTIAp 21, 9-14; Sal 144, 10-13.17-18; Gv 1, 45-51.Liturgia delle Ore: Mer. I sett. - U!cio della memoria; ant. proprie al Bendictus e al Magni"cat.
Don Francesco Savino (1978).
Santa Monica - Memoria obbl. (bianco).Messa mattutina della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť II1Ts 4, 9-12; Sal 97, 1.7-9; Mt 25, 14-30.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab I sett. - U!cio della memoria.
della XXI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Ts 4, 1-8; Sal 96, 1-2b.5-6.10-12; Mt 25, 1-13.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della feria.
CAPURSO: BEATA VERGINE DEL POZZO, PATRONA - SolennitĂ (bianco). Messa: dal Pro-prio diocesano, p. 42; Liturgia delle Ore: pp. 89-90.
della XXI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Ludovico - Memoria fac. (bianco),oppure San Giuseppe Calasanzio, sacerdote - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Ts 3, 7-13; Sal 89, 3-4.12-14.17; Mt 24, 42-51.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AGer 20, 7-9; Sal 62, 2-6.8-9; Rm 12, 1-2; Mt 16, 21-27.Liturgia delle Ore: Dom. II sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
La memoria obbl. di SantâAgostino, vescovo e dottore della Chiesa si omette.
MODUGNO (Chiesa parrocchiale di S. Agostino); SANTâAGOSTINO, VESCOVO E DOTTO-RE - SolennitĂ (bianco).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
Martirio di San Giovanni Battista - Memoria obbl. (rosso).Messa propria, pref. proprio. LEZIONARIO DEI SANTIGer 1, 17-19; Sal 70, 1-4a.5-6b.15ab.17: Mc 6, 17-29.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della memoria con parti proprie.
della XXII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Ts 5, 1-6.9-11; Sal 26, 1.4.13-14; Lc 4, 31-37.Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della feria.
Don Vito Spinelli (1970).
della XXII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ICol 1, 1-8; Sal 51, 10.11; Lc 4, 38-44.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria.
Don Giuseppe Spano (1985).
San Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa â Memoria obbl. (bianco).Messa mattutina propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ICol 1, 21-23; Sal 53, 3-4.6.8; Lc 6, 1-5.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della memoria.
Don Vito Piccinonna (2002).
della XXII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ICol 1, 15-20; Sal 99, 2.3.4.5; Lc 5, 33-39.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della feria.
Don Vincenzo Rizzi (1987), don Gianni Giusto (2006).
della XXII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ICol 1, 9-14; Sal 97, 2-6; Lc 5, 1-11.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della feria.
BITONTO (Chiesa parrocchiale di S. Egidio): SANTâEGIDIO, ABATE - SolennitĂ (bianco). 6a Giornata nazionale per la salvaguardia del creato.
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AEz 33, 7-9; Sal 94, 1-2.6-9; Rm 13, 8-10; Mt 18, 15-20.Liturgia delle Ore: Dom. III sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
Don Mario Sarno (1955).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della XXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ICol 1, 24-2, 3; Sal 61, 6.7.9; Lc 6, 6-11.Liturgia delle Ore: Lun. III sett. - U!cio della feria.
Mons. Antonio Parisi (1971), don Giuseppe Bozzi (1998).
della XXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ICol 2, 6-15; Sal 144, 1-2.8-11; Lc 6, 12-19.Liturgia delle Ore: Mar. III sett. - U!cio della feria.
Don Sebastiano Schiralli (1969), don Jean Paul Lieggi (1992).
della XXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ICol 3, 1-11; Sal 144, 2-3.10-13ab; Lc 6, 20-26.Liturgia delle Ore: Mer. III sett. - U!cio della feria.
Chiesa S. Maria delle Grazie - Cassano Murge, 1985.
NATIVITĂ DELLA BEATA VERGINE MARIA - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. della B. V. Maria (uno dei cinque a scelta). LEZIONARIO DEI SANTIMic 5, 1-4a opp. Rm 8, 28-30; Sal 86, 1-7; Mt 1, 1-16.18-23.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - Ora media ant. propria, salmi Giov. III sett.
BARI-CARBONARA (Chiesa parr. di S. Maria del Fonte); BARI-PALESE (Chiesa parrocchiale Stella Maris); GIOIA DEL COLLE (Chiesa parr. di S. Maria Maggiore); TRIGGIANO (Chiesa parr. di S. Maria Veterana); CASSANO DELLE MURGE (Chiesa parr. di S. Maria delle Grazie): NATIVITĂ DELLA BEATA VERGINE MARIA - SolennitĂ (bianco).
Don Filippo Casamassima (1957), don Vitantonio Posa (1974), don Sergio Bianco#ore (2006).
della XXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Pietro Claver, sacerdote - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Tm 1, 1-2.12-14; Sal 15, 1-2a.5.7-8.11; Lc 6, 39-42.Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della feria.
della XXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Tm 1, 15-17; Sal 112, 1-6; Lc 6, 43-49.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio della feria.
MODUGNO: SAN NICOLA DA TOLENTINO, SACERDOTE. PATRONO - SolennitĂ (bianco). Messa: dal Proprio diocesano, p. 43; Liturgia delle Ore: p. 91.
XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO ASir 27, 33-28, 9; Sal 102, 1-4.9-12; Rm 14, 7-9; Mt 18, 21-35.Liturgia delle Ore: Dom. IV sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
Mons. Ignazio Fraccalvieri (1949), don Rodolfo Maria Bonsegna (1966), don Vincenzo Gentile (1971), don Carmine Leuzzi (1982), don Michele Cantatore (1999).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
della XXIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure SS. Nome di Maria - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Tm 2, 1-8; Sal 27, 2.7-9; Lc 7, 1-10.Liturgia delle Ore: Lun. IV sett. - U!cio della feria o della memoria.
Don Marino Cutrone (1987), don Michele Birardi (1998), don Francesco Ardito (2006). Antonio Taccardi (1993).
San Giovanni Crisostomo, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Tm 3, 1-13; Sal 100, 1-3ab.5.6; Lc 7, 11-17.Liturgia delle Ore: Mar. IV sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Crisostomo): SAN GIOVANNI CRISOSTOMO - SolennitĂ (bianco).
Don Antonio Eboli (1997).
ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE - Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. proprio o I della Passione.LEZIONARIO DEI SANTINm 21, 4-9; Sal 77, 1-2.34-38; Fil 2, 6-11; Gv 3, 13-17.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. propria, salmi del Mer. IV sett.
BARI, CASAMASSIMA (Chiese parrocchiali di S. Croce); TRIGGIANO (Chiesa parrocchiale del SS. Croci#sso): ESALTAZIONE DELLA CROCE - SolennitĂ (rosso).
Don Michele Sardone (1969), don Giorgio Lionetti (1975), don Bernardino Palmieri (1987), don Antonio Lobalsamo (1991).
Beata Vergine Maria Addolorata - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, sequenza fac., pref. della B. V. Maria (uno dei cinque a scelta). LEZIONARIO DEI SANTIEb 5, 7-9; Sal 30, 2-6.15-16.20; Gv 19, 25-27 opp. Lc 2, 33-35.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della memoria con antifone proprie.
BARI, MARIOTTO (Chiese parrocchiali dellâAddolorata); BARI-CEGLIE DEL CAMPO (Chie-sa di S. Maria della PietĂ ): B. V. MARIA ADDOLORATA - SolennitĂ (bianco). MOLA DI BARI: B. V. MARIA ADDOLORATA. PATRONA - SolennitĂ (bianco).
Don Domenico Castellano (1990).
Santi Cornelio, papa e Cipriano, vescovo, martiri - Memoria obbl. (rosso).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Tm 6, 2c-12; Sal 48, 6-10.17-20; Lc 8, 1-3.Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della memoria.
Don Mario Castellano (2000), don Paolo Candeloro (2006).
della XXIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa â Memoria fac. (bianco).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Tm 6, 13-16; Sal 99, 2-5; Lc 8, 4-15.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della feria o della memoria
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, Ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 55, 6-9; Sal 144, 2-3.8-9.17-18; Fil 1, 20c-27a; Lc 20, 1-16.Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
Don Michele Bellino (1999).
della XXV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Gennaro, vescovo e martire - Memoria fac. (rosso).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEsd 1, 1-6; Sal 125, 1-6; Lc 8, 16-18.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
Chiesa San Nicola - Bari-Torre a Mare, 1940. Chiesa Spirito Santo - Palo del Colle, 1998. Don Cosimo Memoli (1992), don Pierpaolo Fortunato (2010). Luigi Loiodice (1993).
Santi Andrea Kim Taegon, sacerdote, Paolo Chong Hasang e Compagni martiri - Memoria obbl. (rosso).Messa mattutina propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IEsd 6, 7-8.12b.14-20; Sal 121, 1-5; Lc 8, 19-21.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della memoria.
Don Domenico Minafra (1997). Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
SAN MATTEO, APOSTOLO - Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. degli apostoli.LEZIONARIO DEI SANTIEf 4, 1-7.11-13; Sal 18, 2-5; Mt 9, 9-13.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. prorpia e salmi del Mer. IVsett.
Don Felice Iacobellis (1996).
della XXV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IAg 1, 1-8; Sal 149, 1-6a.9b; Lc 9, 7-9.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della feria.
Don Francesco Gramegna (1990). Visita Pastorale Parrocchia San Ciro - Bari (22-25 settembre).
San Pio da Pietrelcina, religioso - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IAg 1, 15b-2, 9; Sal 42, 1-4; Lc 9, 18-22.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della memoria.
Don Vito Campanelli (1989), don Nicola Monterisi (1994).
della XXV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IZc 2, 5-9.14-15a; Sal Ger 31, 10-13; Lc 9, 43-45.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. I sett. - U!cio della feria.
Don Mario Natalini (1966), padre Natale Re (1977), don Paolo Bux (1983), don Alessan-dro Manfridi (1994).
Carlo Lassandro (1983).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AEz 18, 25-28; Sal 24, 4-9; Fil 2, 1-11; Mt 21, 28-32.Liturgia delle Ore: Dom. II sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
Padre Antonio Cofano (1982).
della XXVI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Sant Venceslao, martire - Memoria fac. (rosso),oppure Santi Lorenzo Ruiz e Compagni, martiri - Memoria fac. (rosso).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť INe 2, 1-8; Sal 136, 1-6; Lc 9, 57-62.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
San Vincenzo deâ Paoli, sacerdote - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IZc 8, 20-23; Sal 86, 1-7; Lc 9, 51-56.Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della memoria.
BARI (Vicaria Perpetua del Policlinico): SAN VINCENZO DEâ PAOLI - SolennitĂ (bianco). Don Dario Mor#ni (1997).
della XXVI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Santi Cosma e Damiano, martiri - Memoria fac. (rosso).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IZc 8, 1-8; Sal 101, 16-21.29.22-23; Lc 9, 46-50.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
BITONTO (Chiesa parrocchiale dei Santi Medici Cosma e Damiano): SANTI COSMA E DAMIANO - SolennitĂ (rosso).
Chiesa San Sabino - Bari, 1990.
Santa Teresa di GesĂš Bambino, vergine e dottore della Chiesa â Memoria obbl. (bianco).Messa mattutina propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IBar 4, 5-12.27-29; Sal 68, 33-37; Lc 10, 17-24.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Maria del Monte Carmelo): SANTA TERESA DI GESĂ BAMBINO, VERGINE - SolennitĂ (bianco).
Don Vito Cicoria (1988).
San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IBar 1, 15-22; Sal 78, 1.3-5.8-9; Lc 10, 13-16.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Girolamo): SAN GIROLAMO, SACERDOTE E DOTTORE DELLA CHIESA - SolennitĂ (bianco).
Don Maurizio Lieggi (1995), don Nicola Mastrandrea (1995).
SANTI ARCANGELI MICHELE, GABRIELE E RAFFAELE - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. degli Angeli.LEZIONARIO DEI SANTIDn 7, 9-10.13-14 opp. Ap 12, 7-12; Sal 137, 1-5; Gv 1, 47-51.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. propria e salmi del Giov. II sett.
BARI-PALESE, BITETTO, SAMMICHELE: SAN MICHELE ARCANGELO. PATRONO - SolennitĂ (bianco).
Don Nicola Laricchia (1984), don Stefano De Mattia (2006). Visita Pastorale Parrocchia Buon Pastore - Bari (29-2 ottobre).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 5, 1-7; Sal 79, 9.12-16.19-20; Fil 4, 6-9; Mt 21, 33-43.Liturgia delle Ore: Dom. III sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
La memoria obbl. dei Santi Angeli custodi si omette.
della XXVII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGio 1, 1-2, 1.11; Sal Gio 2, 2-5.8; Lc 10, 25-37.Liturgia delle Ore: Lun. III sett. - U!cio della feria.
Sabino Malerba (1982).
SAN FRANCESCO DâASSISI. PATRONO DâITALIA - Festa (bianco).Messa propria, Gloria, pref. dei Santi. LEZIONARIO DEI SANTI Gal 6, 14-18; Sal 15, 1-2.5.7-8.11; Mt 11, 25-30.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. propria, salmi del mar. III sett.
BARI, TRIGGIANO (Chiese parrocchiali di S. Francesco dâAssisi): SAN FRANCESCO DâASSI-SI - SolennitĂ (bianco).
ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA BASILICA CATTEDRALE - Festa (bianco).Messa dal Comune della Dedicazione della Chiiesa. LEZIONARIO DEI SANTI 1Re 8, 22-23.27-30 opp. a scelta; Sal 94 opp. a scelta; Gv 2, 3-22 opp. a scelta.Liturgia delle Ore: dal Proprio diocesano, p. 92-94.
BARI (Basilica Cattedrale): SolennitĂ (bianco). Basilica Cattedrale - Bari, 1292 (4 Ottobre) Don Giovanni Caporusso (1985).
della XXVII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure S. Bruno, monaco - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IMal 3, 13-20a; Sal 1, 1-4.6; Lc 11, 5-13.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria o della memoria.
Visita Pastorale Parr. San Marcello - Bari (6-9 ottobre).
Beata Vergine Maria del Rosario - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. della B. V. Maria (uno dei cinque a scelta). LEZIONARIO DEI SANTIAt 1, 12-14; Cant. cfr. Lc 1, 46-55; Lc 1, 26-38.Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale del SS. Rosario); BARI-CARBONARA (Chiesa parrocchiale della Madonna di Pompei); MOLA DI BARI (Chiesa parrocchiale del SS. Rosario): BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO - SolennitĂ (bianco).
della XXVII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IGl 4, 12-21; Sal 96, 1-2.5-6.11-12; Lc 11, 27-28.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio della feria.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni#cat anno A.
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 25, 6-10a; Sal 22, 1-6; Fil 4, 12-14.19-20; Mt 22, 1-14.Liturgia delle Ore: Dom. IV sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
della XXVIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 1, 1-7; Sal 97, 1-4; Lc 11, 29-32.Liturgia delle Ore: Lun. IV sett. - U!cio della feria.
Chiesa San Michele Arcangelo - Bitetto, 1613.
della XXVIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 1, 16-25; Sal 18, 2-5; Lc 11, 37-41.Liturgia delle Ore: Mar. IV sett. - U!cio della feria.
della XXVIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 2, 1-11; Sal 61, 2-3.6-7.9; Lc 11, 42-46.Liturgia delle Ore: Mer. IV sett. - U!cio della feria.
della XXVIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 3, 21-30; Sal 129, 1-6; Lc 11, 47-54.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della feria.
della XXVIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure S. Callisto I, papa e martire - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 4, 1-8; Sal 31, 1-2.5.11; Lc 12, 1-7.Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della feria o della memoria.
Santa Teresa dâAvila, vergine e dottore della Chiesa â Memoria obbl. (bianco).Messa mattutina propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 4, 13.16-18; Sal 104, 5-6.8-9.42-43; Lc 12, 8-12.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiesa del Monastero di S. Teresa in via Amendola e Chiesa di S. Teresa in Bari antica): SANTA TERESA DâAVILA, VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA - SolennitĂ (bianco).
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AIs 45, 1.4-6; Sal 95, 1.3-5.7-10; 1 Ts 1, 1-5b; Mt 22, 15-21.Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
SantâIgnazio di Antiochia, vescovo e martire - Memoria obbl. (rosso).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 4, 20-25; Sal Lc 1, 69-75; Lc 12, 13-21.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della memoria, ant. proprie al Benedictus e al Magni"cat.
Padre Giuseppe Fanelli (1965).
SAN LUCA, EVANGELISTA - Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. degli Apostoli II.LEZIONARIO DEI SANTI2Tm 4,10-17; Sal 144, 10-13.17-18; Lc 10, 1-9.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. propria e salmi del Mar. I sett.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Luca): SAN LUCA, EVANGELISTA - SolennitĂ (rosso).
della XXIX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure San Giovanni de BrĂŠbeuf e Isacco Jogues, sacerdoti e Compagni, martiri- Memoria fac. (rosso),oppure San Paolo della Croce, sacerdote- Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 6, 12-18; Sal 123, 1-8; Lc 12, 39-48.Liturgia delle Ore: Mer. I sett. - U!cio della feria o di una delle memorie.
della XXIX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 8, 1-11; Sal 23, 1-6; Lc 13, 1-9.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. I sett. - U!cio della feria.
della XXIX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 7, 18-25a; Sal 118, 66.68.76-77.93-94; Lc 12, 54-59.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della feria.
della XXIX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 6, 19-23; Sal 1, 1-4.6; Lc 12, 49-53.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della feria.
Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.Visita Pastorale Parrocchia Santa Maria delle Vittorie - Bari (20-23 ottobre).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno C.
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AEs 22, 21-27; Sal 17, 3-4.47; 1 Ts 1, 5c-10; Mt 22, 34-40.Liturgia delle Ore: Dom. II sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
Giornata mondiale Missionaria (colletta obbligatoria).
della XXX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure SantâAntonio Maria Claret, vescovo - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 8, 12-17; Sal 67, 2.4.6-7ab.20-21; Lc 13, 10-17.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
Chiesa S. Maria del Rosario in San Francesco da Paola - Bari, 1897.
della XXIX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 8, 18-25; Sal 125, 1-6; Lc 13, 18-21.Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della feria.
Don Emanuele Spano (1997).
della XXIX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 8, 26-30; Sal 12, 4-6; Lc 13, 22-30.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria.
della XXX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 11, 1-2a.11-12.25-29; Sal 93, 12-15.17-18; Lc 14, 1.7-11.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della feria.
SANTI SIMONE E GIUDA, APOSTOLI - Festa (rosso).Messa propria, Gloria, pref. degli Apostoli.LEZIONARIO DEI SANTIEf 2, 19-22; Sal 18, 2-5; Lc 6, 12-16.Liturgia delle Ore: U!cio della festa - AllâOra media ant. propria e salmi del Ven. II sett.
della XXX settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 8, 31b-39; Sal 108, 21-22.26-27.30-31; Lc 13, 31-35.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della feria.
Chiesa San Francesco dâAssisi - Bari, 1968.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AMal 1, 14b-2, 2b.8-10; Sal 130, 1-3; 1Ts 2, 7b-9.13; Mt 23, 1-12.Liturgia delle Ore: Dom. III sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI (viola).Messe proprie, (i formulari sono intercambiabili) pref. dei defunti, uno dei cinque a scelta.LEZIONARIO DEI SANTI Gb 19, 1.23-27; Sal 26, 1.4; 7.8b.9a; 13-14; Rm 5, 5-11; Gv 6, 37-40.Is 25, 6.7-9; Sal 24, 6-7b.17-18.20-21; Rm 8, 14-23; Mt 25, 31-46.Sap 3, 1-9; Sal 41, 2-3.5.15-17; Ap 21, 1-5a.6b-7; Mt 5, 1-12a.Liturgia delle Ore: U!cio del giorno (nel Comune dei defunti e nel proprio)
In virtĂš della Costituzione Apostolica del 10 agosto del 1915, oggi, ogni sacerdote può celebrare tre SS. Messe, anche privatamente. Però una sola S. Messa può essere applicata âad libitumâ, delle altre due una deve essere applicata per tutti i fedeli defunti e lâaltra secondo le intenzioni del S. Padre. Si eviti di celebrare le tre Messe immediatamente una dopo lâaltra. Lâuso e lâassoluzione del catafalco sono sempre vietati.
TUTTI I SANTI - SolennitĂ (bianco).Messa propria, Gloria, Credo, pref. proprio.LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVOAp 7, 2-4.9-14; Sal 23, 1-6; 1 Gv 3, 1-3; Mt 5, 1-12a.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ - AllâOra media ant. propria, salmodia complementare (I).
VALENZANO (Chiesa parrocchiale di Ognissanti): TUTTI I SANTI. Tutto come nel Calen-dario universale.
Chiesa San Giuseppe Moscati - Triggiano (benedetta), 2005. Don Corrado Germinario (1975), don Nunzio Marinelli (1991). Giornata mondiale della Santi#cazione universale.
Si avvertano i fedeli della possibilitĂ di conseguire lâindulgenza plenaria in su#ragio dei defunti, una sola volta, nella visita ad una chiesa, recitando il âPadre nostroâ e il âCredoâ e, confessati e comunicati, una preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre. Tale facoltĂ vale dal mezzogiorno del 1° novembre "no a tutto il giorno successivo. Dal 1° allâ8 novembre, nella visita al cimitero e pregando per i defunti, è concessa lâindulgenza plenaria.
della XXXI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 11, 30-36; Sal 68, 30-31.33-34.36-37; Lc 14, 12-14.Liturgia delle Ore: #no a Nona Lun. III sett. - U!cio della feria.
Chiesa Cristo Re - Bitonto, 1952. Don Salvatore De Pascale (1992), don Carlo Cinquepalmi (1999), don Francesco Manci-
ni (2006), don Evangelista Ninnivaggi (2007), don Piero Tanzi (2010). Antonio Buongiorno, Giovanni Mitola (1997).
Messa vespertina (bianco).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri.
della XXXI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure S. Martino de Porres, religioso - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 14, 7-12; Sal 26, 1.4.13-14; Lc 15, 1-10.Liturgia delle Ore: Giov. III sett. - U!cio della feria o della memoria.
Chiesa San Carlo Borromeo - Bari, 1984. Visita Pastorale Parrocchia SS. Sacramento - Bari (3-6 novembre).
San Carlo Borromeo, vescovo - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 15, 14-21; Sal 97, 1-4; Lc 16, 1-8.Liturgia delle Ore: Ven. III sett. - U!cio della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Carlo Borromeo): SAN CARLO BORROMEO, VESCOVO - SolennitĂ (bianco).
della XXXI settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IRm 16, 3-9.16.22-27; Sal 144, 2-5.10-11; Lc 16, 9-15.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. III sett. - U!cio della feria.
SANNICANDRO: SAN NICANDRO, VESCOVO E MARTIRE. PATRONO - SolennitĂ (rosso). Messa: dal Proprio diocesano, p. 47; Liturgia delle Ore: p. 95.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO ASap 6, 12-16; Sal 62, 2-8; 1Ts 4, 13-18; Mt 25, 1-13.Liturgia delle Ore: Dom. IV sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
della XXXII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISap 1, 1-7; Sal 138, 1-10; Lc 17, 1-6.Liturgia delle Ore: Lun. IV sett. - U!cio della feria.
della XXXII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISap 2, 23-3, 9; Sal 33, 2-3.16-19; Lc 17, 7-10.Liturgia delle Ore: Mar. IV sett. - U!cio della feria.
DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE - Festa (bianco).Messa dal Comune della Dedicazione della Chiesa, Gloria, pref. proprio, ricordo della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DEI SANTI O FESTIVO1 Re 8, 22-23.27-30; Sal 94, 1-7; 1 Pt 2, 4-9; Gv 4, 19-24. Liturgia delle Ore: U!cio della festa.
San Leone Magno, papa e dottore della Chiesa - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISap 7, 22-8, 1; Sal 118, 89-91.130.135.175; Lc 17, 20-25.Liturgia delle Ore: Giov. IV sett. - U!cio della memoria.
ADELFIA-MONTRONE: SAN TRIFONE, MARTIRE. PATRONO - SolennitĂ (rosso). Messa: dal Proprio diocesano, p. 48; Liturgia delle Ore: pp. 95-96. BITONTO (Chiesa parrocchiale di S. Leone Magno): SAN LEONE MAGNO, PAPA - SolennitĂ (bianco).
San Martino di Tours, vescovo - Memoria obbl. (bianco).Messa propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISap 13, 1-9; Sal 18, 2-5; Lc 17, 26-37.Liturgia delle Ore: Ven. IV sett. - U!cio della memoria.
San Giosafat, vescovo e martire - Memoria obbl. (rosso).Messa mattutina propria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť ISap 18, 14-15; 19, 6-9; Sal 104, 2-3.36-37.42-43; Lc 18, 1-8.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. IV sett. - U!cio della memoria.
Chiesa San Nicola di Bari - Adel#a, 1715.
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno C.
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (verde).Messa propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario, ricor-do della domenica nella preghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO APro 31, 10-13.19-20.30-31; Sal 127, 1-5; 1 Ts 5, 1-6; Mt 25, 14-30.Liturgia delle Ore: Dom. I sett.; U!cio della domenica; ant. al Benedictus e al Magni"cat Anno A.
Chiesa San Ciro - Bari, 1954. Chiesa NativitĂ di Nostro Signore - Bari-San Pio, 1992. Giornata nazionale del Ringraziamento.
della XXXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde)oppure Santa Margherita di Scozia - Memoria fac. (bianco),oppure Santa Geltrude, vergine - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I2Mac 7, 1.20-31; Sal 16, 1.5-6.8b.15; Lc 19, 11-28.Liturgia delle Ore: Mer. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
TRIGGIANO (Chiesa parrocchiale di S. Giuseppe Moscati): SAN GIUSEPPE MOSCATI - SolennitĂ (bianco).
della XXXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde)oppure SantâAlberto Magno, vescovo e dottore della Chiesa - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I2Mac 6, 18-31; Sal 3, 2-7; Lc 19, 1-10.Liturgia delle Ore: Mar. I sett. - U!cio della feria o della memoria.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Alberto): SANTâALBERTO MAGNO, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA - SolennitĂ (bianco).
Chiesa Annunziata . Modugno, 1626. Chiesa S. Maria Assunta - Sannicandro di Bari (benedetta), 1839.
della XXXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Mac 1, 10-15.41-43.54-57.62-64; Sal 118, 53.61.134.150.158-159; Lc 18, 35-43.Liturgia delle Ore: Lun. I sett. - U!cio della feria.
della XXXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Mac 6, 1-13; Sal 9, 2-4.6.16.19; Lc 20, 27-40.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. I sett. - U!cio della feria.
della XXXIII settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Dedicazione delle Basiliche dei Santi Pietro e Paolo, apostoli - Me-moria fac. (bianco).Messa a scelta. SE SI CELEBRA LA MESSA DELLA FERIA:LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Mac 4, 36-37.52-59; Sal 1Cr 29, 10-12; Lc 19, 45-48.SE SI CELEBRA LA MESSA DELLA DEDICAZIONE:LEZIONARIO DEI SANTIAt 28, 11-16.30-31; Sal 97; Lc 14, 22-23.Liturgia delle Ore: Ven. I sett. - U!cio della feria o della memoria, ant. propria al Benedictus e al Magni"cat.
Santa Elisabetta di Ungheria, religiosa - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť I1Mac 2, 15-29; Sal 49, 1-2.5-6.14-15; Lc 19, 41-44.Liturgia delle Ore: Giov. I sett. - U!cio della memoria.
Visita Pastorale ParrocchiaSantâAndrea Apostolo - Bari (17-20 novembre).
Messa vespertina (verde).Tutto come alla Messa di domani.Liturgia delle Ore: I Vespri propri; ant. al Magni"cat anno A.
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIONOSTRO SIGNORE GESUâ CRISTO RE DELLâUNIVERSO - A - SolennitĂ (bian-co).Messa propria, Gloria, Credo, pref. proprio, ricordo della domenica nella pre-ghiera eucaristica.LEZIONARIO DOMENICALE - ANNO AEz 34, 11-12.15-17; Sal 22, 1-6; 1 Cor 15, 20-26.28; Mt 25, 31-46.Liturgia delle Ore: U!cio della solennitĂ ; allâOra media ant. propria, salmi della Dom II sett.
BITONTO (Chiesa parrocchiale di Cristo Re): NOSTRO SIGNORE GESĂ CRISTO, RE DELLâUNIVERSO. Tutto come nel Calendario universale.
MODUGNO (Chiesa parrocchiale di S. Ottavio): SANTâOTTAVIO, MARTIRE - La solennitĂ (rosso) si sposta a domani.
Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero.Preghiera per la pace con Pax Christi, ore 20.00 c/o Chiesa di Santa Scolastica in Bari Antica.
Presentazione della Beata Vergine Maria - Memoria obbl. (bianco).Messa della memoria, pref. della B. V. Maria (uno dei cinque a scelta). LEZIONARIO DEI SANTIZac 2, 10-13; Sal 44, 11-12. 14-17; Mc 3, 31-35.Liturgia delle Ore: Lun. II sett. - U!cio della memoria, ant. proprie.
Giornata mondiale delle Claustrali.
Santa Cecilia, vergine e martire - Memoria obbl. (rosso).Messa della memoria, pref. comune o della memoria. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IDn 2, 31-45; Sal Dn 3, 57-61; Lc 21, 5-11.Liturgia delle Ore: Mar. II sett. - U!cio della memoria, ant. propria al Benedictus.
BARI (Chiesa parrocchiale di S. Cecilia): SANTA CECILIA, VERGINE E MARTIRE - SolennitĂ (rosso).
della XXXIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde)oppure SanClemente I, papa e martire - Memoria fac. (rosso),oppure Santa Colombano, abate - Memoria fac. (bianco).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IDn 5, 1-6.13-14.16-17.23-28; Sal cfr. Dn 3, 62-67; Lc 21, 12-19.Liturgia delle Ore: Mer. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
Padre Angelo Garzia (1985).
della XXXIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde).Messa mattutina a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IDn 7, 15-27; Sal Dn 3, 82-87; Lc 21, 34-36.Liturgia delle Ore: #no a Nona Sab. II sett. - U!cio della feria.
della XXXIV settimana del Tempo Ordinario - Feria (verde),oppure Santa Caterina dâAlessandria, vergine e martire - Memoria fac. (rosso).Messa a scelta. LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IDn 7, 2-14; Sal Dn 3, 75-81; Lc 21, 29-33.Liturgia delle Ore: Ven. II sett. - U!cio della feria o della memoria.
BITONTO (Chiesa parrocchiale di S. Caterina): SANTA CATERINA, VERGINE E MARTIRE â SolennitĂ (rosso).
Santi Andrea Dung-Lac, sacerdote e Compagni, martiri - Memoria obbl. (rosso).Messa propria, pref. comune o della memoria.LEZIONARIO FERIALE ÂŤPER ANNUMÂť IDn 6, 12-28; Sal Dn 3, 68-74; Lc 21, 20-28.Liturgia delle Ore: Giov. II sett. - U!cio della memoria.
6 GENNAIO
ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUANel giorno dellâEpifania, dopo la proclamazione del Vangelo, il Diacono o il Sacerdote, oppure anche un Cantore, danno solennemente lâannunzio del giorno della Paqua.
Fratelli carissimi,la gloria del Signore si è manifestatae sempre si manifesterĂ in mezzo a noi#no al suo ritorno.Nei ritmi e nelle vicende del temporicordiamo e viviamo i misteri della salvezza.Centro di tutto lâanno liturgico è il Triduo del Signore croci#sso, sepolto e risorto,che culminerĂ nella domenica di Pasqua 24 aprile.In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande eventonel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:le Ceneri, inizio della Quaresima, il 9 marzo;lâAscensione del Signore, il 5 giugno;la Pentecoste, il 12 giugno;la prima domenica di Avvento, il 27 novembre.Anche nelle feste della santa Madre di Dio,degli Apostoli, dei Santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.A Cristo che era, che è e che viene,Signore del tempo e della storia,lode perenne nei secoli dei secoli.
Amen.
A P P E N D I C E
PER LA SCELTA DELLA MESSA(cfr. CE, appendice III)
In base ai Principi e norme per lâuso del Messale Romano (PNM), alle indicazioni dei nuovi libri rituali e a quelle del nuovo Caerimoniale Episcoporum (CE), per facilitare la scelta della Messa, vengono qui distinti i giorni liturgici in 7 categorie, richiamate dal numero (l-2-3-4-5-6-7) corrispondente alle indicazioni del prontuario.
[ 1 ] Solennità di precetto - Domeniche di Avvento - Domeniche di Quaresima e di Pasqua - Triduo pasquale - GiovedÏ della Settimana santa.⢠Non è consentita alcuna Messa diversa da quella indicata nel Calendario.⢠Eccettuate le solennità di precetto e il Triduo pasquale, nella Messa durante la
quale si celebra un sacramento o un sacramentale, si può scegliere una lettura dal Lezionario della Messa rituale corrispondente (cfr. Le Premesse ai vari riti e la descrizione degli stessi nel CE).
[ 2 ] Solennità non di precetto - Commemorazione di tutti i fedeli defunti - MercoledÏ delle Ceneri - LunedÏ, martedÏ, mercoledÏ della Settimana santa - Ottava di Pasqua⢠à consentita la Messa esequiale (cfr. PNM 336).⢠La Messa durante la quale si celebra un sacramento o un sacramentale deve
essere quella del giorno; tuttavia è consentito scegliere una lettura dal Lezio-nario della Messa rituale corrispondente (cfr. Le Premesse ai vari riti e la descri-zione degli stessi nel CE).
[ 3 ] Domeniche del Tempo di Natale e del Tempo Ordinario - Feste⢠à consentita la Messa rituale (PNM 329a 330). Tuttavia, se alla Messa durante
la quale si celebra un Matrimonio partecipa la comunità parrocchiale, si dice la Messa del giorno anche nelle domeniche del Tempo di Natale e del Tempo Ordinario. In tal caso si può scegliere una lettura dal Lezionario della Messa per gli sposi (CE 603).
⢠à consentita la Messa per varie necessitĂ o votiva, prescritta o permessa dallâOr-dinario, per grave necessitĂ o per utilitĂ pastorale (PNM 332).
⢠à consentita la Messa esequiale (PNM 336).
[ 4 ] Feria di Avvento dal 17 al 24 dicembre - Ottava di Natale - Ferie di Quare-sima⢠à consentita la Messa rituale (PNM 329a 330).⢠à consentita la Messa per varie necessitĂ o votiva, prescritta o permessa dallâOr-
dinario, per grave necessità o per utilità pastorale (PNM 332).⢠à consentita la Messa dei defunti (PNM 336, 337):
⢠esequiale,⢠dopo la notizia della morte,⢠in occasione della sepoltura de#nitiva,⢠nel primo anniversario della morte.
P R O N T U A R I O
[ 5 ] Memorie obbligatorie - Ferie di Avvento "no al 16 dicembre - Ferie del Tempo di Natale dal 2 gennaio - Ferie del Tempo di Pasqua⢠à consentita la Messa rituale (PNM 329a, 330).⢠à consentita una Messa comunitaria scelta tra le Messe per varie necessità o
votive, a giudizio del rettore della chiesa o dello stesso celebrante, richiesta da vera necessitĂ o da utilitĂ pastorale (PNM 333).
⢠à consentita la Messa dei defunti (PNM 336, 337): - esequiale, - dopo la notizia della morte, - in occasione della sepoltura de#nitiva, - nel primo anniversario della morte.
⢠Nelle ferie di Avvento #no al 16 dicembre, in quelle del Tempo di Natale a co-minciare dal 2 gennaio ed in quelle del Tempo di Pasqua, si può scegliere o la Messa della feria, o la Messa del santo o di uno dei santi di cui si fa la memo-ria facoltativa, o la Messa di un santo ricordato quel giorno nel Martirologio (PNM316b). Ciò non è possibile in caso di memoria obbligatoria.
[ 6 ] Ferie del Tempo Ordinario⢠à consentita qualsiasi Messa (PNM 316c, 334):
⢠della feria: la Messa di una delle 34 domeniche del Tempo Ordinario, con facoltà di sostituire la sola Colletta, o tutte e tre le orazioni, con quelle delle Messe per varie necessità o con quelle delle Messe votive; si tenga presente inoltre la possibilità data dalla seconda edizione del Messale di utilizzare le 34 Collette di nuova composizione per le ferie del Tempo Or-dinario;
⢠di un santo che in quel giorno abbia la memoria facoltativa o sia ricordato nel Martirologio;
⢠per varie necessità o votiva, scelta liberamente dal sacerdote secondo la devozione dei fedeli (PNM 329b-c);
⢠dei defunti (PNM 337): esequiale, di anniversario o quotidiana;⢠rituale (PNM 329a, 330), purchÊ si celebri il sacramentale corrisponden-
te.
[ 7 ] Commemorazioni⢠Nelle Ferie privilegiate di Avvento (17-24 dicembre), nelle ferie dellâOttava di
Natale e nelle ferie di Quaresima (fatta eccezione per il MercoledÏ delle Ceneri e per le ferie della Settimana Santa), le memorie anche quelle obbligatorie, si possono commemorare sostituendo la Colletta della feria con quella del santo. Tutto il resto è della feria (PNM 316a).
PER LâORDINAMENTO DELLA LITURGIA DELLE ORE
In base ai âPrincipi e norme per la Liturgia delle Oreâ per facilitare la scelta delle varie parti dellâU!cio, vengono qui distinti i giorni liturgici in 6 categorie, richiamate dalla lettera (A-B-C-D-F) corrispondente alle indicazioni del prontuario.
[ A ] Solennità (PNLO 225-230)⢠Hanno sempre I e Il Vespri; tutto dal Proprio o dal Comune.⢠Alle Lodi, salmi della domenica della I settimana; tutto il resto dal Proprio o
dal Comune.⢠AllâU!cio delle letture: tutto dal Proprio o dal Comune, si dice sempre il Te
Deum.⢠AllâOra media, Terza, Sesta e Nona:
a) inno proprio dellâOra;b) antifona, lettura breve, versetto e orazione dal Proprio o dal Comune;c) salmodia:
⢠se sono assegnati salmi propri, si devono dire nellâOra che si è scelta; nelle altre Ore
⢠per chi desidera celebrarle - si prendono completamente dalla sal-modia (che si trova alla #ne del salterio);
⢠se la solennità non ha proprio salmi e cade di domenica, in una di queste tre Ore si devono dire i salmi della domenica della I settima-na, nelle altre due si usa la salmodia complementare.
⢠A Compieta: come nelle domeniche, sia per la Compieta che segue i I Vespri, sia per quella che segue i Il Vespri.
[ B ] Feste (PNLO 225-230)⢠Hanno i I vespri (tutto dal Proprio o dal Comune) solo le feste del Signore che
cadono di domenica.⢠Alle Lodi: salmi della domenica della I settimana; tutto il resto dal Proprio o
dal Comune.⢠AllâU!cio delle letture: tutto dal Proprio o dal Comune; si dice sempre il Te
Deum.⢠AllâOra media, Terza, Sesta e Nona:
a) inno proprio dellâOra;b) lettura breve, versetto e orazione dal Proprio o dal Comune;c) in una di queste Ore, a scelta, antifone e salmi della feria corrente; nelle altre due, salmodia complèmentare.
⢠Ai Vespri: tutto dal Proprio o dal Comune.⢠Compieta della feria corrente.
[ C ] Memorie (PNL 220. 234-236)⢠Alle Lodi, Vespri e U!cio delle Letture:
a) salmi e antifone della feria corrente;b) antifona dellâlnvitatorio, inni, letture brevi con relativo responsorio, an-
tifone al Benedictus e al Magni"cat, preci (invocazioni e intercessioni): se non sono nel Proprio, si prendono dalComune o dalla feria;c) lâorazione è sempre della memoria.
⢠AllâU!cio delle Letture:a) la lettura biblica con il suo responsorio è del tempo liturgico corrente;b) la seconda lettura è della memoria, con il responsorio proprio o del Comune; se non ci fosse lettura propria, si dice quella patristica del tempo corren-te;c) non si dice il Te Deum.
⢠A Terza, Sesta, Nona e Compieta: tutto della feria corrente. [ D ] Domeniche (PNLO 204-207)⢠Tutto dal Salterio e dal Proprio.⢠Hanno I e Il Vespri.⢠AllâU!cio delle Letture si dice il Te Deum, eccettuate le domeniche di Quare-
sima.
[ E ] Ferie (PNLO passim)⢠Tutto dal Salterio e dal Proprio.⢠AllâU!cio delle Letture non si dice il Te Deum.⢠Lâorazione allâU!cio delle Letture si prende dal Proprio; alle altre Ore: nei tem-
pi forti (Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua) si prende dal Proprio; nel Tem-po Ordinario dal Salterio
[ F ] Commemorazioni (PNLO 237-239)⢠Nelle ferie privilegiate dellâAvvento (17-24 dicembre) nelle ferie dellâottava di
Natale e nelle ferie di Quaresima (fatta eccezione per il MercoledĂŹ delle Ceneri e per le ferie della Settimana santa), le memorie (anche quelle obbligatorie) si possono commemorare nel modo seguente:⢠AllâU!cio delle Letture, dopo la lettura patristica con il responsorio, si può
aggiungere la lettura propria della memoria con il suo responsorio e lâora-zione della memoria.
⢠Alle Lodi e ai Vespri, dopo lâorazione della feria si può aggiungere lâantifo-na dal Proprio o dal Comune, con lâ orazione della memoria.
Trinazioni
ARCIDIOCESI DI BARI BITONTO
___________________________________________Parrocchia, Chiesa, ComunitĂ
___________________________________________Indirizzo
RIEPILOGO BINAZIONI - TRINAZIONI1° Semestre 2010/2011
MeseFestiveBinazioni Trinazioni
FerialiBinazioni
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Totali
Versate alla Curia
% ___________________ pari a N° _______ x % _________
Firma
ARCIDIOCESI DI BARI BITONTO
___________________________________________Parrocchia, Chiesa, ComunitĂ
___________________________________________Indirizzo
RIEPILOGO BINAZIONI - TRINAZIONI2° Semestre 2010/2011
MeseFestiveBinazioni Trinazioni
FerialiBinazioni
Giugno 2008
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Totali
Versate alla Curia
% ___________________ pari a N° _______ x % _________
Firma
Arcivescovado, P.zza Odegitria â 70122 Bari
S.E. Mons. Francesco Cacucci 080.5214166 ⢠fax 080.5245979
Portineria Arcivescovado 080.5288204
Curia Arcivescovile, Corso Alcide De Gasperi, 274/A â 70125 Bari
Mons. Domenico Ciavarella, Vicario Generale 080.5288220 - 080.5217464
Provveditorato 080.5288235 ⢠Fax 080.5690314
Segreteria 080.5288232
Servizi Tecnici 080.5288231
Centralino Curia 080.5288111/202
Fax Curia 080.5690230
Cancelleria 080.5288226
U!cio Matrimoni 080.5288227
U!cio Statistico/Annuario 080.5288218
U!cio Catechistico 080.5288230
U!cio Diaconato Permanente e Ministeri Istituiti 080.5288238
Sezione Ministeri Istituiti 080.5288244
U!cio Laicato 080.5288225
Sezione Confraternite 080.5288460
U!cio Presbiteri 080.5288234
Centro Diocesano Vocazioni 080.5288422
U!cio Vita Consacrata 080.5288229
U!cio Ecumenismo 080.5288242
LA SCELTA DI UNA PASTORALE MISTAGOGICARUBRICA
Bollettino Diocesano â redazione 080.5288233
U!cio Economato 080.5288239 ⢠fax 080.5288250
U!cio Cassa 080.5288241/249
Collaboratori Economato 080.5288216/214
U!cio Amministrativo 080.5288219/246 ⢠fax 080.5288251
Sezione Tecnica 080.5288222/223 ⢠fax 080.5288252
Sezione Legale 080.5288237 ⢠fax 080.5288253
U!cio Chiesa e Mondo della cultura 080.5288412
U!cio Comunicazioni Sociali 080.5288401
U!cio Famiglia 080.5288413
U!cio Giovani 080.5288406
U!cio Liturgico 080.5288408
U!cio Musica Sacra 080.5288425
U!cio Missionario 080.5288420
U!cio Mondo sociale e del lavoro 080.5288412
U!cio Pastorale della Salute 080.5288414
U!cio Scuola 080.5288416
Segreteria 080.5288415
U!cio Sostegno economico della Chiesa 080.5288411
U!cio Tempo libero, turismo e sport 080.5288411
U!cio Arte Sacra e Museo Diocesano, Via Dottula, 70122 Bari 080.5288215 ⢠fax 080.5244450
LA SCELTA DI UNA PASTORALE MISTAGOGICARUBRICA
Archivio Storico - Sez. di Bari, Piazzetta Bisanzio e Rainaldo â 70122 Bari 080.5248200
ALTRI ENTI
Seminario Arcivescovile, C.so A. De Gasperi, 274/A â 70125 Bari 080.5648885 ⢠fax 080.5028043
Direttore Seminario 080.5028049
Casa del Clero
C.so A. De Gasperi, 274/A â 70125 Bari 080.5668068 ⢠fax 080.5668068
Capitolo Metropolitano
P.tta Bisanzio e Rainaldo, 15 â 70122 Bari 080.5210604 ⢠fax 080.5720758
Caritas Diocesana, Via dei Gesuiti, 20 â 70122 Bari 080.5237311
Consultorio Diocesano, Viale Ennio, 6/B â 70124 Bari 080.5574931
Fondazione Antiusura, Via dei Gesuiti, 20 â 70122 Bari 080.52411909
Istituto Superiore Scienze Religiose, P.tta B. e Rainaldo, 15 â 70122 Bari 080.5240123 ⢠fax 080.5728597
Istituto Diocesano Sostentamento del Clero, C.so Sonnino, 141/c â 70121 Bari
080.5541425 / 0909 ⢠fax 080.5417310
Tribunale Ecclesiastico Reg. Pugliese, L.go San Sabinoâ 70122 Bari 080.5213369 ⢠fax 080.5232075
VICARIATI
Vicariato Episcopale Territoriale Bitonto-Palo
Vicario Ep.: don Ubaldo Aruanno, C.so A. De Gasperi, 274/A - 70125 Bari 080.5668068 (tel/fax)
Corte Vescovado â 70032 Bitonto 080.3751278
Parr. S. Maria Assunta - Concattedrale P.zza Cattedrale â 70032 Bitonto 080.3752100 (tel/fax)
Parr. Cristo Re Universale Via Santoro, 66 â 70032 Bitonto 080.3751531
Parr. S. Andrea Apostolo Piazza Caduti del Terrorismo â 70032 Bitonto 080.3749750
LA SCELTA DI UNA PASTORALE MISTAGOGICARUBRICA
LA SCELTA DI UNA PASTORALE MISTAGOGICARUBRICA
Parr. S. Caterina V. e M. Piazza Moro â 70032 Bitonto 080.3751359
Parr. S. Egidio Abate Via Pasculli, 66 - 70032 Bitonto 080.3751274
Parr. S. Giovanni Evangelista Via F. Ambrosi, 16 - 70032 Bitonto 080.3753417 (tel/fax)
Parr. S. Leone Magno V.le Giovanni. XXIII, 121 â 70032 Bitonto 080.3751136 (tel/fax)
Parr. S. Leucio Via Tauro, 37/A â 70032 Bitonto 080.3751197
Parr. S. Silvestro Papa Via Vecchia Cappuccini â 70032 Bitonto 080.3715268
Parr. S. Medici Cosma e Damiano P.zza 26 Maggio 1734 â 70032 Bitonto 080.3751236 ⢠fax 080.3751290
Parr. Ss. Sacramento Via Gen. F. Planella - 70032 Bitonto 080.3748025
Parr. Maria SS. Addolorata Piazza Roma, 1 â 70034 Mariotto 080.3736091 (tel/fax)
Parr. Maria Ss. Immacolata Via Manzoni, 1 - 70036 Palombaio 080.3738085
Parr. S. Giuseppe Piazza Diaz, 29 â 70027 Palo del Colle 080.626090
Parr. S. Maria Assunta Via XX settembre. â 70027 Palo del Colle 080.627621 (tel/fax)
Parr. S. Maria La Porta P.zza Minerva â 70027 Palo del Colle 080.625050
Parr. S. Vito Via Caracciolo, 10 â 70027 Palo del Colle 080.626019
Parr. Spirito Santo V.le Europa â 70027 Palo del Colle 080.628263 (tel/fax)
Casa âSanti Sposiâ Contrada Tauro - 70034 Mariotto 080.3738051
Primo Vicariato
Vicario Zonale: mons. Franco Lanzolla
P.zza Odegitria â 70122 Bari 080.5210605 e fax
Parr. Cattedrale P.zza Odegitria â 70122 Bari 080.5210605 e fax
Parr. Maria Ss. Rosario P.zza Garibaldi, 77 â 70123 Bari 080.5235138 e fax
Parr. SS. Redentore Via Martiri dâOtranto,65 â 70123 Bari 080.5749223
Parr. S. Cataldo Via Tripoli, 21 â 70123 Bari 080.5344769 e fax
Parr. S. Cecilia Via Dante Alighieri, 386 â 70123 Bari 080.5232883
Parr. S. Enrico Via Pola, 26/A â 70123 Bari 080.5341361 e fax
Parr. S. Giovanni Crisostomo Arco San Giovanni, 1 â 70122 Bari 080.5432835
Parr. S. Girolamo Lung.re IX Maggio â 70123 Bari 080.5341091
Parr. S. M. del Monte Carmelo Via Napoli, 280 â 70123 Bari 080.5741573 ⢠080.5796020 (tel/fax)
Parr. S. Carlo Borromeo Via De Cristoforis, 7 â 70123 Bari 080.5277567 (tel/fax)
Parr. GesĂš di Nazareth Via S. Girolamo, 34 - Pal.B/3 â 70123 Bari 080.5341232 (tel/fax)
Ponti"cia Basilica âSan Nicolaâ Largo Abate Elia, 13 â 70122 Bari 080.5737111 ⢠fax 080.5737261
Secondo Vicariato
Vicario Zonale: don Vito Marziliano L.go Mons. Curi, 17 â 70121 Bari 080.5531201 (tel/fax)
Parr. Beata Vergine Immacolata Via Abbrescia, 96 â 70121 Bari 080.5559650 ⢠fax 080.5524893
LA SCELTA DI UNA PASTORALE MISTAGOGICARUBRICAParr. Prez.mo Sangue in S. Rocco Via S. Visconti, 57 â 70122 Bari 080.5211124 (tel/fax)
Parr. S. Antonio Piazzetta San Antonio, 5 â 70121 Bari 080.5541070 ⢠fax 080.5225826
Parr. S. Croce Piazzetta Fr. Cappuccini, 2 â 70122 Bari 080.5235024 (tel/fax)
Parr. S. Ferdinando Via Sparano â 70122 Bari 080.5214264 ⢠fax 080.5244839
Parr. S. Giuseppe L.go Mons. Curi, 17 â 70121 Bari 080.5531201(tel/fax)
Parr. Sacro Cuore C.so Cavour, 72 â 70121 Bari 080.5244014 (tel/fax)
Terzo Vicariato
Vicario Zonale: don Nicola Colatorti P.zza del Popolo â 70026 Modugno 080.5328403 (tel/fax)
Parr. S. Alberto Via Napoli, 408 - 70128 Bari-Palese 080.5344457
Parr. S. Michele Arcangelo Piazza Don D. Magrini â 70128 Bari-Palese 080.5303452 (tel/fax)
Parr. Stella Maris Via Renna â 70128 Bari-Palese 080.5306846 (tel/fax)
Parr. NativitĂ Nostro Signore Via Catino, 48 - 70127 Bari - S. Spirito 080.5339172
Parr. S. Nicola Via Caravella â 70127 Bari - S. Spirito 080.5336448
Parr. Spirito Santo Via Napoli, 103 â 70127 Bari - S. Spirito 080.5336131 (tel/fax)
Parr. Immacolata Via X Marzo, 8 â 70026 Modugno 080.5329350
Parr. Maria Ss. Annunziata P.zza del Popolo â 70026 Modugno 080.5328403 (tel/fax)
Parr. S. Agostino Via Monte Pertica,2 â 70026 Modugno 080.5328380
Parr. S. Ottavio Via M. Grecia, 19 â 70026 Modugno 080.5328800 (tel/fax)
Parr. Santi Apostoli Via G. Carducci, 16/a â 70026 Modugno 080.5323012 (tel/fax)
Quarto Vicariato
Vicario Zonale: don Marino Decaro Via Arc. Giovanni, 53 â 70124 Bari 080.5613445 e fax
Parr. Annunciazione Via Lucarelli, 130 â 70124 Bari 080.5042381
Parr. Cuore Immacolata. di Maria Piazza G. Cesare, 13/A â 70124 Bari 080.5427508
Parr. Maria SS. Addolorata Via G. Petroni, 125 â 70124 Bari 080.5010538
Parr. Mater Ecclesiae Piazzale Mater Ecclesiae â 70124 Bari 080.5045450 (tel/fax)
Parr. S. Fara Via Gen. Bellomo, 94 â 70124 Bari 080.5618236 (tel/fax)
Parr. S. Francesco da Paola Viale Ennio â 70124 Bari 080.5569124 ⢠fax 0805427598
Parr. S. Giovanni Battista Via Arc. Giovanni, 53 â 70124 Bari 080.5613445 (tel/fax)
Parr. S. Maria Maddalena Via G. degli Alfaraniti, 1 - 70124 Bari 080.5041295
Vic. Perp. S. Vinc.deâ Paoli - Policlinico P.zza G. Cesare â 70124 Bari 080.5592514/513
Sant. âMadonna della grottaâ Via del Curatore, 80/B â 70026 Modugno 080.5054015
Missionari Comboniani Via Giulio Petroni, 101 â 70124 Bari 080.5010499 (tel/fax)
Opera âDon Guanellaâ Via Giulio Petroni, 121 â Bari 080.5097111⢠fax 080.5010362
LA SCELTA DI UNA PASTORALE MISTAGOGICARUBRICA
Quinto Vicariato
Vicario Zonale: don Vittorio Borracci Viale Einaudi, 2/A â 70124 Bari 080.5019628
Parr. Buon Pastore Viale Einaudi, 2/A â 70124 Bari 080.5019628
Parr. S. Andrea Via Bissolati, 1 â 70125 Bari 080.5019377 ⢠fax 080.5021930
Parr. S. Ciro Piazzale G. A. Pugliese â 70126 Bari 080.5481234
Parr. S. Marcello Via Re David, 202 â 70124 Bari 080.5575519 ⢠fax 080.5561024
Parr. S. Maria delle Vittorie Corso Benedetto Croce, 180 â 70124 Bari 080.5425149 / 080.5424484
Parr. S. Pasquale Via Pisacane, 56 â 70126 Bari 080.5424176 (tel/fax)
Parr. SS. Sacramento Via Pasubio, 85 â 70125 Bari 080.5425512
SocietĂ âSan Paoloâ Via Vassalo, 35 â Bari 080.5919711 ⢠fax 080.5919767
Cappellania Ircs â Ist. per Tumori Via S. Hahnemann,10 â 70125 Bari 080.5555111
Cappellania Ospedale âGiovanni XXIIIâ Via Amendola, 207 â 70125 Bari 080.5015652
Sesto Vicariato
Vicario Zonale: don Domenico Lieggi Via Giulio Cozzoli, 2 â 70123 Bari 080.5371482
Parr. Madre Divina Provvidenza P.zza Padre G. Semeria, 2 â 70123 Bari 080.5376072 ⢠fax 080.5370113
Parr. S. Gabriele dellâAddolorata Via C. Massa, 2/A - 70123 Bari 080.5372711 (tel/fax)
Parr. S. Giovanni Bosco Via Giulio Cozzoli, 2 â 70123 Bari 080.5371482
Parr. S. Paolo Apostolo Piazza Romita â 70123 Bari 080.5371063 (tel/fax)
Parr. S. Pietro Apostolo Via Giorgio La Pira, 2 70026 Modugno 080.5371388 (tel/fax)
Parr. S. Pio X Via B. Buozzi, 28/C â 70123 Bari 080.5740490 (tel/fax)
Parr. Santa Famiglia Via M. Lutero, 13 â 70123 Bari 080.5621352 (tel/fax)
Cappellania Ospedale âS. Paoloâ Contr. Caposcardicchio â 70123 Bari 080.5841111
Settimo Vicariato
Vicario Zonale: don Giovanni Castoro Via Trento, 11 - 70025 Grumo Appula 080.622894 ⢠fax 080.7839435
Parr. S. Maria Assunta L.go Chiesa, 1 â 70020 Binetto 080.7839444 (tel/fax)
Parr. S. Michele Arcangelo P.zza del Popolo â 70020 Bitetto 080.9921028
Parr. S. Maria Assunta P.zza san Pio X, 13 â 70025 Grumo Appula 080.622048 (tel/fax)
Parr. S. Maria Monteverde Piazza Monteverde, 84 â 70025 Grumo A. 080.7839435 (tel/fax)
Parr. S. Maria Assunta Via Diaz â 70028 Sannicandro 080.632151
Parr. Maria SS. del Carmine Via Clarizio â 70028 Sannicandro 080.9934122 (tel/fax) ⢠080.632043
Parr. S. Nicola Piazza Papa Giovanni Paolo II â 70020 Toritto 080.601413 ⢠fax 080.602780
Santuario âBeato Giacomoâ Via Beato Giacomo â 70020 Bitetto 080.9921063 ⢠080.9921034 (tel/fax)
LA SCELTA DI UNA PASTORALE MISTAGOGICARUBRICA
Ottavo Vicariato
Parr. S. Croce Piazza S. Croce,3 â 70010 Casamassima 080.675090 (tel/fax)
Parr. S. Maria delle Grazie C.so V. Emanuele, 85 â 70010 Casamassima 080.671752
Parr. S. Maria Assunta Piazza A. Moro â 70020 Cassano M. 080.763469 (tel/fax)
Parr. S. Maria delle Grazie Piazza M. delle Grazie, 5 â 70020 Cassano M. 080.764841 (tel/fax)
Parr. Immacolata Via Mazzini, 108 â 70023 Gioia del Colle 080.3430068 (tel/fax)
Parr. S. Lucia Via Buonarroti, 29 â 70023 Gioia del Colle 080.3433718
Parr. S. Maria Maggiore Via S. da Putignano, 2 â 70023 Gioia del Colle 080.3430057 (tel/fax)
Parr. S. Vito Martire Via Folgore, 43 â 70023 Gioia del Colle 080.3430642
Parr. Sacro Cuore Via G. Di Vittorio,86 - 70023 Gioia del Colle 080.3481237 ⢠fax 080.3484150
Parr. S. Maria del Carmine Piazza V. Veneto â 70010 Sammichele di Bari 080.8917207 (tel/fax)
Santuario âS. Maria degli Angeliâ Via Convento,35 â 70020 Cassano M. 080.763221 ⢠fax 080.773070
Oasi âSanta Mariaâ Via Riconc. dei Cristiani â 70020 Cassano M. 080.764446/445 ⢠fax 080.3703630
Nono Vicariato
Vicario Zonale: don Antonio Lobalsamo Piazza Galtieri, 34 â Adel"a 080.4594746 (tel/fax)
Parr. Immacolata Piazza Galtieri, 34 â 70010 Adel"a 080.4594746 (tel/fax)
Parr. S. Nicola di Bari Via Chiesa Madre â 7001 Adel"a 080.4591775
Parr. S. Francesco da Paola L.go S. Francesco da Paola â 70010 Capurso 080.4551438
Parr. SS. Salvatore Via Carone, 2 â 70010 Capurso 080.4551511 (tel/fax)
Parr. S .Maria Annunziata Piazza don Bosco â 70010 Cellamare 080.4656037
Parr. S. Francesco DâAssisi Piazza S. F. dâAssisi,4 â 70019 Triggiano 080.4687753/6543 ⢠fax 080.4621368
Parr. S. Maria Veterana Via Carroccio, 70 â 70019 Triggiano 080.4685000 ⢠fax 080.4624679
Parr. SS. Croci"sso Via don Peppino Palella â 70019 Triggiano 080.4688337 ⢠fax 080.4624609
Parr. S. Giuseppe Moscati in S. Lorenzo Via Gramsci â 70019 Triggiano 080.4622622
Parr. Ognissanti Via Nobel, 4 â 70010 Valenzano 080.4675490 / 7738 (tel/fax)
Parr. S. Lorenzo diac. e mart. Via T. Fiore, 12 â 70010 Valenzano 080.4671227 (tel/fax)
Parr. S. Maria di S. Luca Largo Frate Francesco â 70010 Valenzano 080.4673621 (tel/fax) / 080.4673613
Parr. S. Rocco Via San Rocco, 38/a â 70010 Valenzano 080. 4672274 ⢠fax 080.46777140
Sant. Madonna del Pozzo Via Madonna del Pozzo, 111 â 70010 Capurso 080.4551126
Cappellania Ospedale âFallacaraâ Via Aldo Moro,32 â 70019 Triggiano 080.4681100
Decimo Vicariato
Parr. S. Giorgio Martire Piazza De Ruggiero â 70129 Bari Loseto 080.5001079
Parr. Salvatore Via R. Perrone,2 - 70129 Bari Loseto 080.5002244 (tel/fax)
Parr. S. Maria di Costantinopoli Via Notar Loconte â 70020 Bitritto 080.631237 (tel/fax)
LA SCELTA DI UNA PASTORALE MISTAGOGICARUBRICA
Parr. Tras"gurazione Via otto marzo â 70020 Bitritto 347.3135386
Parr. B. V. del SS. Rosario in S. Nicola Via Manzoni, 15 â Bari Carbonara 080.5650576
Parr. Madonna di Pompei Via V. Veneto, 124 â 70131 Bari Carbonara 080.5035220 (tel/fax)
Parr. S. Antonio da Padova Via Giulio Petroni â 70131 Bari Carbonara 333.3879472
Parr. S. Maria del Fonte P.zza S. Maria del Fonte â 70131 Bari Carbonara 080.5650198
Parr. S. M. del Campo e della PietĂ P. S.M. del Campo Bari Ceglie del C. 080.5650419 / 080.5650350
Parr. S. Rita Via Costruttori di Pace - 70129 Bari Ceglie del C. 080.5038133 (tel/fax)
Cappellania Osp. âDi Venereâ Via Osp.âDi Venereâ â 70131 Bari Carbonara 080.5653255
Undicesimo Vicariato
Vicario Zonale: don Domenico Moro 080.4744992 canonica
Via Duomo. 2 â 70042 Mola di Bari 080.4741023 (tel/fax)
Parr. S. Maria di Loreto Via Di Vagno, 201/203 â 70042 Mola di Bari 080.4741113
Parr. S. Nicola Via Duomo, 2 â 70042 Mola di Bari 080.4741023 (tel/fax)
Parr. Sacro Cuore Via A. Moro,27 â 70042 Mola di Bari 080.4741273
Parr. SS. Rosario Piazza degli Eroi, 3 â 70042 Mola di Bari 080.4741108 (tel/fax)
Parr. Santissima TrinitĂ Via Russolillo, 66 â 70042 Mola di Bari 080.4741173 (tel/fax)
Parr. Madonna di Lourdes Viale Madonna di Lourdes â 70016 Noicattaro 080.5431999 (tel/fax)
Parr. S. Maria del Carmine Via Carmine, 99 â 70016 Noicattaro 080.4782240 (tel/fax)
Parr. S. Maria del Soccorso V.le Einaudi,7 â 70016 Noicattaro 080.4781125 (tel/fax)
Parr. S. Maria della Pace Via Madre Chiesa â 70016 Noicattaro 080.4782196 (tel/fax)
Istituto SantâAgostino Via Roma, 130 - 70016 Noicattaro 080.4782201 / 080.4782594
Dodicesimo Vicariato
Vicario Zonale: don Enrico Dabbicco â Via Caldarola, 30 â 70126 Bari 080.5549759 (tel/fax)
Parr. Resurrezione Via Caldarola, 30 â 70126 Bari 080.5549759 (tel/fax)
Parr. S. Benedetto Via Madonna della Stella, 56 â 70126 Bari â S. Giorgio 080.5493067
Parr. S. Francesco dâAssisi Piazza san F. dâAssisi, 5 â 70126 Bari 080.5534885 (tel/fax) / 080.5501444
Parr. S. Luca Via G. Appulo, 4 â 70126 Bari 080.5541846 (tel/fax)
Parr. S. Marco Via Caldarola, 50 â 70126 Bari 080.5545301
S. Nicola Via Monte Grappa, 19 â 70126 Bari Torre a Mare 080.5430044
S. Sabino V.le Caduti del 28 luglio 1943, 5 â 70126 Bari 080.5588183 (tel/fax)
Conv. âMater Ecclesiaeâ â Oasi âDe Lillaâ Via Gentile,92 â 70126 Bari 080.5491272 / 080.5491989
La Guida Liturgica e Agenda Pastorale 2010/2011 è stata realizzata a cura dellâU#cio Liturgico dellâArcidiocesi di Bari-Bitonto.
Le immagini scelte riproducono i particolari degli a"reschi della Chiesa di San Giuseppe (1930) di Bari.
Progettazione gra#caVito Falco
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