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30 SPECIALE LA STAMPALUNEDÌ 26 GIUGNO 2017

Investimenti

I grandi gestori preferiscono l’Europain Borsa c’è ancora spazio per crescere

Gli investitori continuano aguardare con favore al merca-to azionario dell’Europa che,in questa fase, è preferito allaBorsa Usa. I listini del VecchioContinente restano tra i favo-riti di gestori e operatori diBorsa. Le principali piazze eu-ropee hanno già corso molto da inizio anno ma secondo gliesperti c’è ancora spazio percrescere. L’elezione in Fran-cia di Emmanuel Macron èstata una grande vittoria perl’euro e ha disinnescato le mi-nacce populiste che pesavanosui mercati. I riflessi della vit-toria di Macron si sono subitovisti sull’andamento di azionie obbligazioni europee.

Scongiurato il rischio poli-tico in Europa, anche gli os-servatori più pessimisti rico-noscono che il contesto attua-le è estremamente positivo.La crescita è diffusa e gli inve-stimenti ripartono, ma il rit-mo abbastanza moderato del-la ripresa mondiale (+3,5% nel2017) permette ancora dimantenere i tassi reali su li-velli molto bassi.

I dati sul Pil dell’eurozonaevidenziano la tendenza a unacrescita del 2%, che implicaun margine di revisione alrialzo delle stime di consen-sus, pari al +1,6% per il 2017.Per François-Xavier Chau-chat di Dorval Asset Manage-ment «la buona notizia arrive-rà sicuramente dall’Italia, chemostra finalmente segni piùconvincenti di ripresa. Perl’esperto, le banche italianepotranno così liberarsi più fa-cilmente dei crediti inesigibili,con la conseguente riduzionedi un rischio importante per ilsistema bancario europeo. Leprossime elezioni si svolge-ranno quindi in un clima con-giunturale molto diverso daquello del 2013.

In Europa tra i settori pre-feriti dagli analisti ci sonoquelli di finanza e assicurazio-ni. Sono ancora sottovalutatie hanno spazio per recupera-re il terreno perso negli annipassati. Piace anche il lussoche ha buone prospettive dicrescere insieme al ritornodegli acquisti a livello globale.

Nell’attuale contesto di

mercato con bassi rendimentiobbligazionari, gli investitorisono alla continua ricerca di unlivello di remunerazione discre-to e stabile per proteggere ilproprio capitale dall’inflazione.

«Siamo dell’idea che solo conun portafoglio ben diversificatoe bilanciato sia possibile offrireagli investitori un livello di ri-schio e di remunerazione accet-tabile senza esporli a tutta la

volatilità di prezzo legata a unapproccio puramente aziona-rio» afferma Alessandro Aspe-si, Country Head Italy di Co-lumbia Threadneedle Invest-ment. Per la casa l’approcciomulti-asset è di fondamentaleimportanza: circa il 30% delle masse in gestione globali sonoinvestite in strategie multi-as-set diversificate, cioè in una va-sta gamma di classi di attivi,con un track record solido. «Ri-teniamo la strategia multi-as-set ancora molto valida, soprat-tutto nella sua formulazione acedola». La generazione di unflusso cedolare è un elemento

importante da considerarequando si desidera pianificareuna regolarità di flussi reddi-tuali, contribuendo a sostenereil proprio stile di vita senza do-ver attingere al proprio capita-

le. Inoltre in tempi d’incertezzae di elevata volatilità per i mer-cati finanziari, la gestione delrischio è cruciale per garantireil successo degli investimenti.

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Le principali Borse

europee (nella foto l’ingressodi quella

di Milano) hanno già 

corso molto da inizio 

anno, ma secondo gli 

analisti ci sono ancora 

buoni margini

Nel mondo Private lo scrignomiliardario dei super­ricchi Cresce il numero di super-ricchi nel mondo. I paperonisono aumentati dell’8% l’an-no scorso. Del club dei ricchiora fanno parte 17,9 milioni diindividui e famiglie con unaricchezza complessiva che èsalita del 5,3% ed è calcolatain 166,5 mila miliardi di dolla-ri. Nel 2015 l’incremento diquesto enorme patrimonio siera fermato al 4,4%. Anchel’Italia, seppure per poco, rie-sce a far parte di questo clubfortunato. Il nostro Paesecontava l’anno scorso300mila milionari piazzando-si al decimo posto al mondoper numero di danarosi.

I ricchi sono sempre piùricchi. Se nel 2015, i paperoniconcentravano nelle propriemani il 44% della ricchezzaglobale del pianeta, nel 2016questa quota è cresciuta di unpunto al 45%. Per il 2021 siprevede che superi il 50% earrivi a una fetta del 51% ditutto il patrimonio del mondo.

Lo dice un recente studiodi Boston Consulting Groupche ha messo sotto la lentel’andamento delle ricchezze

globali nel 2016 e ha definito latop ten dei Paesi con il numeropiù alto di milionari. Dai datidello studio «Global Wealth2017» sono emerse confermema anche molte novità. In cimaalla classifica dei Paesi con ilnumero più elevato di milionarisi sono piazzati ancora una vol-ta gli Stati Uniti. In nessun’al-

tra parte al mondo vivono cosìtanti ricchi. In tutto negli Usaci sono 7,1 milioni di milionari.Solo a molta distanza arriva laCina dove vivono 2,1 milioni diricchi. Il trend in questo Paeseè però in forte crescita. La re-gione dell’Asia è quella che l’an-no scorso è cresciuta più velo-cemente con un balzo che è sta-to dell’11%. L’andamento riflet-

te il dinamismo dell’economiadell’area. Secondo Boston Con-sulting, in questa regione i pa-trimoni continueranno a cre-scere di un buon 10% annuo en-tro il 2021 e raggiungeranno i61,6 miliardi di dollari.

Soltanto gli Usa riuscirannoa tenere testa a questa scalatadell’Asia. Resterà invece indie-tro l’Europa Occidentale. A fre-nare la dinamica della crescitadei patrimoni europei è stataanche la Brexit che l’anno scor-so ha portato incertezze e ten-sioni. Per gli esperti, tuttavia, l’addio della Gran Bretagna al-l’Europa non porterà a deflussidi ricchi capitali da Londra.

La Gran Bretagna occupa ilquarto posto in classifica con800 mila ricchi, preceduta dalGiappone (1,2 milioni) e seguitada Canada, Svizzera e Germa-nia (tutti e tre al quinto postocon 500mila). Verso fine classi-fica ci sono poi Francia(400mila) e Taiwan (400mila).Fanalino di coda dei top ten èappunto l’Italia.

Quel che emerge è che la cre-scita della ricchezza globale of-fre nuove occasioni alle banche

e in particolare al mondo Priva-te. Anche perché, secondo il re-port, nei prossimi cinque annioltre 400 mila miliardi di dollaricambieranno Paese. La cifra èricavata dalle somme che deri-veranno da flussi per ragioni di

passaggi ereditari, cessioni diaziende, disinvestimenti, tuttioffshore. Ad approfittarne saràancora una volta la Svizzerache nonostante la fine del se-greto bancario resta una dellemete preferite da chi ha capitali

da depositare al sicuro. Il van-taggio offerto dal Paese elveticoè soprattutto nella stabilità eco-nomica e politica. Fattori che intempi di incertezze globali ac-quistano ancor più valore.

c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Tra i settori preferiti finanzaassicurazioni e lusso, che ha buoneprospettive per l’atteso ritorno degli acquisti a livello globale

Cresce il numerodei milionariL’Italia è decimanella top ten

LAPRESSE

+3,5%Il Pil globale

Per l’anno in corsoè prevista una 

crescita economica moderata

+2%Il Pil europeo

È il dato di crescita complessivo atteso per la zona europea 

nel 2017

Dollari e yuan: la maggior parte dei super­ricchi del pianeta abita negli Stati Uniti ed in Cina

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