Gli interventi di ristrutturazione che fanno bene anche alla salute
Incentivi alla buona edilizia
Maria Grazia PetronioSetting Ambiente e Salute ASL di Empoli
Lucca - Polo Tecnologico – 29 ottobre 2014
Titolo del documento 2
… è certo che se oggi la mortalità è molto più bassa di quella di due secoli fa lo si deve ad un complesso di modifiche a livello di popolazione:
potabilizzazione dell’acqua allontanamento dei rifiuti
disponibilità di cibo sano
migliorata nutrizione
abitazioni meglio disegnate e più salubri
ma anche scolarizzazione, democrazia ect.
(P.Vineis e Nerina Dirindin in In buona salute Dieci argomenti per difendere la sanità pubblica)
Titolo del documento 3
Aspettativa di vita in buona salutehttp://ec.europa.eu/health/indicators/echi/list/index_en.htm
• In Italia la durata di vita media continua a crescere e nel nostro paese questo valore è tra i più alti in Europa
• Dal 2004 è in continuo peggioramento l’aspettativa di vita libera da malattia
• Italia 2012: l’aspettativa di vita sana è scesa a 62.1 negli uomini (era 68.7) e 61.5 nelle donne (era 71). I valori si collocano ora sul valore medio europeo (maschi) o addirittura al di sotto di oltre 1 anno(femmine).
• Questa tendenza è condivisa da altri Paesi europei, come la Danimarca (da 68.3 a 60.6 anni) , l’Olanda (da 65.4 nel 2005 a 63.5) e la Bulgaria (da 66.2 nel 2006 a 62.1). La maggior parte degli altri Paesi mostra andamenti stabili o in crescita; spiccano in sensopositivo l’Irlanda (da 62.5 a 66.1 maschi), il Lussemburgo (da 59.5 a 65.8) e la Svezia (da 62.0 a 70.9).
• Italia: dopo i 65 anni l’aspettativa di vita sana è scesa a 7.8 ( maschi) e 7.2 (femmine), la metà rispetto ai massimi europei e ben al di sotto della media europea, rispettivamente di 9.0 e 9.3 anni.
Gli interventi di ristrutturazione che fanno bene anche alla salute
Titolo del documento 4
SPERANZA DI VITA IN SALUTE: MASCHI
http://ec.europa.eu/health/indicators/healthy_life_years/data/index_en.htm
Titolo del documento 5
SPERANZA DI VITA IN SALUTE: FEMMINE
http://ec.europa.eu/health/indicators/healthy_life_years/data/index_en.htm
Titolo del documento 6
Prospettive ambientali all'orizzonte del 2050 : le
conseguenze dell'inazione
� La popolazione potrebbe superare i 9
miliardi di individui, e l'economia
mondiale dovrebbe quasi quadruplicare
con una domanda crescente di energia
(fino al 80% in più) e di risorse naturali.
� Il cambiamento del clima potrebbe
diventare irreversibile (fenomeno del
locking in), e questo principalmente a
causa di emissioni di gas serra, per cui
entro la fine del secolo la temperatura
potrebbe aumentare da 3°°°° a 6°°°°C.
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Titolo del documento 7
Prospettive ambientali all'orizzonte del 2050 : le
conseguenze dell'inazione
Il riscaldamento del clima è inequivocabile e
molti dei cambiamenti osservati dal 1950 a
oggi sono senza precedenti
Oceani e atmosfera si sono riscaldati, la
quantità di neve e ghiaccio è diminuita, i
livelli dei mari si sono alzati e sono
aumentate le concentrazioni di gas serra in
atmosfera…
IPCC, 2013
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Titolo del documento 8
Titolo del documento 9
Relazione tra temperatura del giorno stesso e mortalitàtotale, Firenze 1996-1998 (MISA,2001)
Gli interventi di ristrutturazione che fanno bene anche alla salute
Titolo del documento 10
1955-2007�aumento delle T sia minime che massime�maggiore incidenza di eventi estremi di temperatura.�aumento T massime in media di +0,89°…su tutto il territorio, ad eccezione delle poche zone in azzurro (rilievi maggiori centromeridionali e quelli del Pratomagno).Garfagnana e Lunigiana aumenti superiori alla media, incrementi di addirittura 1°C.
Gli interventi di ristrutturazione che fanno bene anche alla salute
Titolo del documento 11
Dal confronto delle due immagini è evidente come negli ultimi 18 anni ci sia stata un’espansione verso l’interno delle aree a carattere semiarido (in arancione)dovuta all’effetto sinergico dell’innalzamento delle temperature e della contrazione delle precipitazioni.
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Titolo del documento 12
Prospettive ambientali all'orizzonte del 2050 : le conseguenze
dell'inazione
� La biodiversità (calcolata come abbondanza media delle specie – Mean Species Abundance) potrebbe diminuire del 10% (si estinguono 30.000 specie di esseri viventi all’anno) principalmente a causa del consumo di suolo da parte dell’uomo, nonché a seguito dell’aumento delle temperature e dell’inquinamento
� La domanda di acqua dolce potrebbe aumentare fino al 55% con relativi problemi di approvvigionamento
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Titolo del documento 13
Dati aggiornati al 2012
- perdita di punti di approvvigionamento “tal quali” cioè quelli classificati A1 e anche A2
- progressivo aumento fino all’80% dei punti classificati A3 (sub-A3 fino al 30%)
-categoria A1: trattamento fisico semplice e disinfezione; -categoria A2: trattamento fisico e chimico normale e disinfezione; -categoria A3: trattamento fisico e chimico spinto, affinazione e
disinfezione-Sub-A3 (qualità inferiore alla categoria A3)…possono essere utilizzate solo in via eccezionale, qualora non sia possibile ricor rere ad altre fonti…
ACQUA TOSCANA
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Titolo del documento 14
Prospettive ambientali all'orizzonte del 2050 : le
conseguenze dell'inazione
ISPRA 2011il consumo di suolo in Italia dal 1945 al 1995 èsempre stato sopra la media europea (3%)2,8% nel 1956 7% nel 2010
3,4 miliardi di persone vivono in aree urbane6,3 miliardi entro il 2050
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Titolo del documento 15
� Ogni giorno scompare sotto il cemento una superficie pari a circa 100 ettari suolo agricolo
� …dagli 8 m2 ai 10 m2 al secondo
� La Lombardia, che ha consumato 218.000 ettari negli ultimi 30 anni, ha rinunciato a provvedere alla fornitura di cibo tramite risorse locali per circa 1.313.000 abitanti
( un ettaro è in grado di fornire cibo per 6 abitanti in un anno)
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Titolo del documento 16
Sostenibilità fa rima con sovranitàalimentare
Az. Agricole in Italia:4 milioni anni ’60 1,5 milioni 2012
L’80% delle superfici agricole cementificate è perso per sempre…
Per scavare 50 cm di terreno occorre il tempo (brev issimo) di una bennata di ruspa mentre per rigenerarne 10 cm occorrono 200 0 anni…
Un ettaro di terreno agricolo è in grado di assorbir e - e poi rilasciare gradualmente - 3700 tonnellate di acqua…
Il primo strato sottilissimo del terreno è capace di contenere tre volte la quantità di carbonio presente in atmosfera…
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Titolo del documento 17
Altri impatti del settore residenziale�40% del consumo energetico totale�principale fonte emissiva di CO2 �più di 1/4 di tutti i rifiuti prodotti�50% di tutti i materiali estratti
notevole potenziale per quanto riguarda il risparmio energetico: a livello europeo l’11% di energia finale nel 2020
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Titolo del documento 18
Dr.ssa M.G. Petronio Dip. Prev. ASL 11
Empoli
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Emissioni di CO 2 imputabili al sistema residenziale in Europa valori assoluti
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Titolo del documento 19
L’ambiente costruito urbano è in grado di modificare aspetti microclimatici locali:
le aree urbane sono considerate vere e proprie“isole di calore”
(Urban Heat Island, UHI)
differenza positiva di temperatura tra le città e le c ircostanti zone rurali che può arrivare a 5 °°°°C
Si stima che il 40% delle morti causate dall’aumento della temperatura (ondate di calore) potrebbe essere attribuito all’isola di calore
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Titolo del documento 20
Caratteristiche degli ambienti urbani
� sovraccarico edilizio, affollamento� incongrua disponibilità di spazi verdi
fruibili� irrazionale distribuzione di servizi
essenziali� mortificazione del senso di identità
dei luoghi� rumore� inquinamento atmosferico, luminoso
e visivo
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Titolo del documento 21
Queste situazioni sono sfavorevoli a condurre una vita in condizioni di benessere e sono invece favorevoli all’insorgenza di numerosi disturbi e patologie tra cui si evidenziano quelli psichici ed in particolare la reazione di stress
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Titolo del documento 22
Dr.ssa M.G. Petronio Dip. Prev. ASL 11
Empoli
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Titolo del documento 23
… la relazione tra ambiente urbano e salute è indubbia ma di difficile definizione a causa della complessità delle città e dei determinanti di salute che si intrecciano, con esiti sanitari di difficile previsione ma
oggi è evidente che il cosiddetto “vantaggio urbano” (“urban advantage”), l’insieme dei benefici di salute che derivano dal vivere in città anziché in contesti rurali, non è assoluto, ma deve essere attivamente supportato da politiche lungimiranti, soprattutto se guardiamo alle previsioni per il futuro
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Titolo del documento 24
Il verde e la salute
La prossimità di spazi verdi a livello cittadino produceun’ampia gamma di benefici in termini di salute:� maggiore opportunità di praticare attività fisica e
ludico-ricreativa
� azione di sollievo dallo stress quotidiano
� promozione del benessere psicologico svolta dagli ambienti naturali
� promozione delle relazioni sociali
� termoregolazione e contrasto dell’isola di calore
� depurazione dell’aria (fissando gas e particolatoaerodisperso)
� diminuizione inquinamento acustico (anche se limitata)
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Titolo del documento 25
L’inquinamento indoor
orientamento a nordmateriali tossici
scarsa illuminazione
cattiva qualità dell’ariae umidità
Muri sottili
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Titolo del documento 26
Malattia correlata all’edificio(Building Related Illness, BRI)
Sindrome dellSindrome dell’’edificio malatoedificio malato
((SickSick Building Sindrome, SBS)Building Sindrome, SBS)
Sindrome da sensibilità chimica multipla(Multiple Chemical Sensitivity, MCS)
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Titolo del documento 27
Connotati di un edificio Connotati di un edificio biobio --ecoeco sostenibilesostenibileAspetti Contenuti
QUALITÀAMBIENTALE
ESTERNA
Analisi del sito
Integrazioni col contesto
Riduzione dell’esposizione all’ inquinamento atmosferico, acustico,
elettromagnetico e luminoso
Controllo microclima esterno
Incremento delle aree verdi
QUALITÀ AMBIENTI
DI VITA
Corretto orientamento dell’ insediamento, degli edifici e degli ambienti interni
Adeguate illuminazione e ventilazione naturali
Corretta localizzazione degli impianti e spazi per la raccolta differenziata
Sistemi di protezione dal sole e qualitàdei serramenti
SALUTE Minimizzazione dell’esposizione dei cittadini a campi elettromagnetici, radon,
fibre artificiali e composti organici volatili
Eliminazione rischio amianto
Comfort termico
Requisiti acustici passivi
TUTELA DELLE
RISORSE
Bilancio risorse idriche e riduzione consumo acqua potabile
Utilizzo di materiali bio-eco sostenibili
Recupero strutture esistenti
Recupero e riciclo dei materiali edili
Impianti ad alta efficienza energetica
Mix energie rinnovabili
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Titolo del documento 28
Eppure sono passati 10 anni da quando la CE segnalava che …”malgrado gli innegabili benefici a lungo termine , l’edilizia sostenibile è guardata con sospetto e ritenuta costosa sia dai costruttori che dagli acquirenti” e si chiedeva l’attuazione di strategie urgenti orientate al superamento di questi ostacoli
Commissione delle comunità europee. Bruxelles, 16.4.2002 COM(2002) 179 definitivo. COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE E AL COMITATO DELLE REGIONI. Verso una strategia tematica per la protezione del suolo
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Titolo del documento 29
I limiti delle politiche attuate finora*
�dal 1992 ad oggi sono state realizzate circa 5.200.000 abitazioni
�è cresciuto il numero di famiglie che non riescono a pagare le rate del mutuo o l’affitto
�sono cresciuti i costi degli affitti �gli sfratti nelle città più grandi riguardano
oltre 200.000 famiglieForni A e Petronio MG (a cura di). L’inquinamento atmosferico atti delle 7e Giornate italiane mediche dell’ambiente Arezzo 18-19, ottobre 2013, ENEA, Roma, 2014.http://www.enea.it/it/produzione-scientifica/edizioni-enea
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Titolo del documento 30
Nelle principali aree urbane e nei Comuni limitrofi la costruzione di nuove abitazioni senza soluzione di continuità ha creato
nuove periferiemediocre qualità edilizia ed urbanisticaschiavitù di spostamenti possibili quasi solo in automobile…
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Titolo del documento 31
La distruzione del Paesaggio
Ha riguardato in particolare le principali aree di pianura intorno alle grandi e medie città e le aree di maggior pregio naturalistico (in particolare quelle costiere) dove seconde e terze case hanno cementificato gli ultimi lembi di terra libera, abusivamente o con il benestare di piani regolatori compiacenti
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Titolo del documento 32
La semplificazione
La tendenza all’abbattimento sistematico delle regole: -da una parte è legittima in termini di domanda di semplificazione e di trasparenza di procedure troppo spesso lente e discrezionali ma questo risultato non è stato conseguito…-dall’altra rischia di tradursi semplicemente in una deregulation senza possibilità di controllo
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Titolo del documento 33
Trend demografici Italia
�…a partire dal 2014: lento e progressivo declino della popolazione -1%0 l’anno fino al 2030
�nel lungo periodo: composizione per età della popolazione molto invecchiata, con relativi bassi indici di fecondità, -2,2 %0 l’anno fino al 2050
�Tale riduzione sarà poi parzialmente compensata dai flussi migratori, che allo stato, non richiedono “nuove abitazioni”, ma si insediano prevalentemente sull’esistent
ISTAT, 2013
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Titolo del documento 34
Richieste di specifici requisiti da parte della popolazione anziana
�accessibilità�aree comuni per la socializzazione,
mobilità “agevolata”�in generale, disponibilità di strutture ad
hoc e accesso ai servizi
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Titolo del documento 35
verso la produzione del “ben vivere collettivo”Riqualificazione urbana, energie pulite e
rinnovabili, salvaguardia del territorio, acqua e aria, salute e prevenzione, agricoltura e sicurezza alimentare,
ristrutturazione della mobilità e delle merci, ristrutturazione disinquinante dei
processi produttivi ect.
Situazione drammatica… Apre una prospettiva…
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Titolo del documento 36
� Il bene che viene offerto è ubicato localmente…(non può essere prodotto in Romania o in Cina)
� Il mercato è lontano da segni di saturazione…
� La concorrenza internazionale non ha il carattere esasperato del mercato dei beni di consumo individuali…
� Qualsiasi altro richiamo ad un maggior ruolo della ricerca scientifica è insufficiente…(G.M.Fara Introduzione al rapporto Eurispes Italia, 2006)
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Dr.ssa M.G. Petronio Dip. Prev. ASL 11 Empoli
Comuni di: Capraia e Limite, Castelfiorentino, Castelfranco di Sotto, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fucecchio, Gambassi T., Montaione, Montespertoli Montopoli V., Montelupo F., San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Vinci
REGOLAMENTO PER LREGOLAMENTO PER LREGOLAMENTO PER LREGOLAMENTO PER L’’’’EDILIZIA EDILIZIA EDILIZIA EDILIZIA BIOBIOBIOBIO----ECO SOSTENIBILEECO SOSTENIBILEECO SOSTENIBILEECO SOSTENIBILE
2222aaaa EdizioneEdizioneEdizioneEdizione
Titolo del documento 38
In sintesi: attivazione di processi di integrazione reale
Integrazione e Integrazione e interdisciplinarietinterdisciplinariet àà(tra tematiche, tra professionalità e competenze, tra operatori,
tra scuole, tra strumenti, etc.)
Processi condivisiProcessi condivisi(da chi li ha percorsi, dal basso verso l’alto, tutti hanno
elaborato e portato esperienze spostandosi da una situazione di lavoro ad una di sistema!)
Ottica di sistemaOttica di sistema(ricognizione e contestualizzazione situazione nazionale e
regionale, revisione ed analisi critica delle esperienze, incontri con enti, professionisti ed esperti, etc.)
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Titolo del documento 39
Il progetto ha previsto tre fasi principali:• la formazionedegli operatori che hanno partecipato al gruppo di lavoro;• l’organizzazione del percorso per la redazione del regolamentodi edilizia sostenibile.• La revisione e l’aggiornamentodel Regolamento, di cui è uscita a dicembre 2012 la 2a edizione
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Titolo del documento 40
ASL: 1 medico, 1 specializzanda medico, 1 stagistabiologo, 1 stagista
dottore in scienze ambientaliARPAT: 1 ingegnere, 1 architetto, 1 biologa, 1 perito
tecnicoComuni: 7 architetti, 4 geometri, 1 ingegnere
Ag. Sviluppo Circondario : 1 esperta in comunicazione
IL GRUPPO DI LAVORO II Edizione
Titolo del documento 41
ASL: M.G.PetronioSdS Valdarno Inf. ed Empolese
ARPAT: C.Chiari, S.Cinotti, M.Lenziardi, D.Mogorovich
Comuni: R.Amoruso, A.Frediani, A.Colli, R.Manetti,, R.Spinelli, M.Carletti, N.Gagliardi
Ag. Sviluppo Circondario: P.Cappelli
IL GRUPPO DI LAVORO
IL GRUPPO DEGLI ESPERTI
Silvia Bucci - ARPAT Dipartimento di FirenzeAntonio Faggioli - Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Università degli studi di BolognaAlvaro Ferrucci, Rossana Lietti - ARPAT Commissione Agenti FisiciGiuseppe Frenguelli - Dipartimento di Biologia vegetale Università degli Studi di PerugiaMarzia Onorari - ARPAT AFR AgrobiologiaDanila Scala - ARPAT Direzione generaleGaetano Settimo – ISS Reparto Igiene dell’Aria Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria
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Titolo del documento 42
• Corsi di formazione sul “Regolamento per l’edilizia bio-eco sostenibile” rivolto a tutti gli operatori degli uffici tecnici, urbanistici e ambiente dei comuni.
Incontri con:• rappresentanti degli Ordini e degli albi degli
Ingegneri, Geometri, Impiantisti, Architetti, Geologi e Avvocati.
• tecnici progettisti• rappresentanti di Confindustria e Confartigianato
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Titolo del documento 43
La La finalitfinalit àà del presente Regolamento del presente Regolamento èè quella diquella di
Disciplinare le trasformazioni edilizieDisciplinare le trasformazioni ediliziesecondo criteri di:secondo criteri di:
COMPATIBILITACOMPATIBILITA’’
AMBIENTALEAMBIENTALE ECOECO--EFFICIENZA EFFICIENZA
ENERGETICAENERGETICA
COMFORTCOMFORT
ABITATIVOABITATIVO
SALUBRITASALUBRITA’’ DEGLI DEGLI
AMBIENTI INTERNIAMBIENTI INTERNI
-- il risparmio e lil risparmio e l’’ uso razionale delle risorse primarieuso razionale delle risorse primarie
-- la riduzione dei consumi energeticila riduzione dei consumi energetici
-- ll ’’ utilizzo di energie rinnovabiliutilizzo di energie rinnovabili
-- la salute dei cittadinila salute dei cittadini
INCENTIVAREINCENTIVARE
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Titolo del documento 44
ContenutiIl soddisfacimento dei requisitisoddisfacimento dei requisiti può essere
obbligatorio obbligatorio oppure incentivatoincentivato : - nel primo caso il rispetto del requisito costituisce condizione
vincolante alla realizzazione dell’intervento edilizio;- nel secondo caso,il rispetto di requisiti di qualità garantisce
livelli elevati o molto elevati di bio-ecosostenibilità, dando diritto ad una targa “oro” o “argento” da affiggere sull’edificio e
ad un riconoscimento al progettista/costruttore.
Gli interventi di ristrutturazione che fanno bene anche alla salute
Titolo del documento 45
Campo di applicazione
Stesura del Regolamento per l’edilizia sostenibile definizione del carattere prescrittivo o incentivante
dei vari requisiti, con riferimento ad interventi di Insediamento, Lotto, Esistente e Manutenzione
e Restauro
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Titolo del documento 46
Connotati di un edificio bio-eco sostenibile
Bilancio risorse idriche e riduzione consumo acqua potabile
Utilizzo di materiali bio-eco sostenibili
Recupero strutture esistenti
Recupero e riciclo dei materiali edili
Impianti ad alta efficienza energetica
Mix energie rinnovabili
TUTELA DELLE
RISORSE
Minimizzazione dell’esposizione dei cittadini a campi elettromagnetici, radon,
fibre artificiali e composti organici volatili
Eliminazione rischio amianto
Comfort termico
Requisiti acustici passivi
SALUTE
Corretto orientamento dell’ insediamento, degli edifici e degli ambienti interni
Adeguate illuminazione e ventilazione naturali
Corretta localizzazione degli impianti e spazi per la raccolta differenziata
Sistemi di protezione dal sole e qualitàdei serramenti
QUALITÀAMBIENTI DI
VITA
Analisi del sito
Integrazioni col contesto
Riduzione dell’esposizione all’ inquinamento atmosferico, acustico,
elettromagnetico e luminoso
Controllo microclima esterno
Incremento delle aree verdi
QUALITÀAMBIENTALE
ESTERNA
ContenutiAspetti
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Titolo del documento 47
FINALITÀ
APPLICABILITÀ
STRUMENTI DI VERIFICA
PRESTAZIONI
INDICAZIONI
ARGOMENTI CORRELATI
RIFERIMENTI NORMATIVI E TECNICI
PREMI
Il modello generale delle schede tecniche
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Titolo del documento 48Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
REGOLAMENTO PER L’EDILIZIA BIO-ECO SOSTENIBILE
Art. 9 Orientamento degli edifici
PARTE SECONDA: PARTE SECONDA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTONORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTO
Creare all’interno dell’insediamento un rapporto pr ivilegiato ed equilibrato tra gli edifici, gli spazi aperti, di sosta e di re lazione e l’ambiente nel quale sono inseriti allo scopo di garantire il comfort e consentire lo sfruttamento ed al contempo la mitigazione dei fattori climatici .
OBBLIGATORIO- Insediamento• Ricercare un rapporto equilibrato tra gli edifici affinché le caratteristiche tipologiche e planivolumetriche dell’insediamento garantiscano le relazioni tra gli spazi aperti• Favorire la corretta esposizione al sole degli edifici per ottenere il massimo soleggiamento invernale e realizzare affacci contrapposti (a Sud funzioni principali a Nord spazi di servizio)
INCENTIVATO• Trarre vantaggio dai venti estivi prevalenti per strategie diventilazione/raffrescamento naturali degli edifici e degli spazi aperti
Titolo del documento 49Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
REGOLAMENTO PER L’EDILIZIA BIO-ECO SOSTENIBILE
Art. 10 Riduzione dell’esposizione all’inquinamento atmosferico
PARTE SECONDA: PARTE SECONDA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTONORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTO
Creare un contesto idoneo e compatibile con la destin azione d’uso prevista per le opere di progetto sia all’interno che al l’esterno degli
edifici
OBBLIGATORIO- Insediamento• Individuare e adottare strategie localizzative e tecnologie utili alla riduzione delle fonti di inquinamento derivate dall’insediamento e alla mitigazione dell’inquinamento atmosferico (“sopra vento”, lontano da “canali”, evitare “ristagno”, aree pedonali, distanza da strade…)
Titolo del documento 50Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
Art. 11 Riduzione dell’ esposizione ai campi elettromagnetici ad alta frequenza
Per gli insediamenti, i lotti e ampliamenti di strutture giPer gli insediamenti, i lotti e ampliamenti di strutture giàà esistentiesistenti
OBBLIGATORIOOBBLIGATORIOVerificare che il campo
elettromagnetico della zona d’interesse (100 metri) non superi
il limitepari a 6 V/m per un’esposizione
superiore a 4 ore giornaliere.
Negli edifici Negli edifici esistentiesistenti e nella e nella manutenzionemanutenzione ee restaurorestauro sono sono INCENTIVATIINCENTIVATI tutti gli accorgimenti atti a minimizzare il campo tutti gli accorgimenti atti a minimizzare il campo elettromagneticoelettromagnetico
INCENTIVATOINCENTIVATOLivelli di esposizione a CEM-RF minori o uguali a 1 V/m negli edifici (ed aree di pertinenza) con permanenza prolungata di persone, e predisporre le opere necessarie a favorire l’utilizzo di tecnologie alternative al wi-fi,
PARTE SECONDA: PARTE SECONDA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTONORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTO
Titolo del documento 51Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
REGOLAMENTO PER L’EDILIZA BIO ECO SOSTENIBILE
Il lavoro dell’ARPAT e della Provincia di PisaConfronto tra fascia ministeriale 3 µT e cautelativa 0,4µT
REGOLAMENTO PER L’EDILIZA BIO ECO SOSTENIBILE
Esempio dei casi possibili per nuovi edifici vicino agli elettrodotti
Titolo del documento 54Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
REGOLAMENTO PER L’EDILIZIA BIO-ECO SOSTENIBILE
Inquinamento acustico nel RE
Impatto acustico – Valutazione delle condizioni sonore esistenti o ipotizzabili in una determinata porzione di territorio, derivanti dal rumore prodotto da una o più sorgenti determinate dalle opere di progetto.
Clima acustico – Valutazione delle condizioni sonore esistenti in una determinata porzione di territorio, derivanti dall’insieme di tutte le sorgenti di rumore presenti nel sito di progetto.
Rumore nei cantieri - Valutazione delle condizioni sonore ipotizzabili durante le attività che verranno svolte e strategia per la limitazione del disturbo
Isolamento acustico di facciataIsolamento acustico delle partizioni interne
Requisiti acusticipassivi Isolamento acustico di calpestio
Isolamento acustico dei sistemi tecnici
Titolo del documento 55Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
REGOLAMENTO PER L’EDILIZIA BIO-ECO SOSTENIBILE
Art. 13 Riduzione dell’esposizione all’inquinamento acustico – impatto acustico
PARTE SECONDA: PARTE SECONDA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTONORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTO
È incentivato l’ulteriore abbattimento del rumore al di sotto dei limiti di emissione (valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità) previsti dalla normativa di legge di almeno 3 dB (A) ai limiti di emissione
Possibili metodologie proposte:- Soluzioni localizzative per attività e macchinari rumorosi; sfruttamento dell’effetto schermante di ostacoli naturali o artificiali (rilievi del terreno, recinzioni murarie, pareti non finestrate etc.), in modo da ridurre il più possibile l’impatto acustico sui recettori più vicini;- Utilizzare barriere artificiali o schermature;- Organizzare i flussi e le aree di manovra dei mezzi per la movimentazione dei carichi in modo da minimizzare l’interazione con gli spaziesterni fruibili dalle persone e da ridurre l’impatto sui ricettori vicini più esposti;- Tendere alla massima riduzione del traffico veicolare all’interno dell’area, limitandolo all’accesso ad aree di sosta e di parcheggio, con l’adozione di misure adeguate di mitigazione della velocità.
Titolo del documento 56Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
REGOLAMENTO PER L’EDILIZIA BIO-ECO SOSTENIBILE
Art. 15 Riduzione effetto “isola di calore” e control lo del microclima esterno
PARTE SECONDA: PARTE SECONDA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTONORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTO
Progettare gli spazi aperti valorizzando l’apporto d elle alberature, dei venti presenti, del contributo delle aree permeabili e pavimentate, dei
corsi d’acqua e dei laghi, delle ombreggiature e dell ’evaporazione, dell’albedo dei diversi materiali per ridurre l’effetto i sola di calore negli spazi edificati e le esigenze di raffrescamento estivo e riscaldamento
invernale degli edifici
OBBLIGATORIOControllo del microclima esterno (raffrescamento passivo con alberi, acque ludiche, ombreggiamento parcheggi e ombreggiamento estivo degli edifici, materiali ad elevato albedo…)
INCENTIVATOEstendere le aree a verde per usi privati fino al 50% della superficie inedificata
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Art. 16 Impiego delle risorse idriche
PARTE SECONDA: PARTE SECONDA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTONORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTO
Limitare al massimo i prelievi di acqua attraverso il re cupero delle acque meteoriche ed il riutilizzo di quelle reflue
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Art. 17 Gestione delle acque reflue domestiche
PARTE SECONDA: PARTE SECONDA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTONORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTO
Garantire buone condizioni di qualità per le acque super ficiali e sotterranee presenti nell’area, nonché l’assenza di male odoranze
TRATTAMENTI APPROPRIATIminori di 100 AE
trattamenti secondari
fosse Imhoff
fosse settiche bi-tricamerali
grigliatura
subirrigazionefitodepurazioneSBRMBRfiltri percolatori aerobici ed anaerobici
trattamenti primari
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Art. 18 Riutilizzo e riciclabilit à dei materiali edili
PARTE SECONDA: PARTE SECONDA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTONORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DEL CONTESTO
Favorire il recupero ed il riciclo dei materiali edili i n seguito ad operazioni di disassemblaggio o demolizione
In Italia la produzione di rifiuti speciali da costruzione e demIn Italia la produzione di rifiuti speciali da costruzione e demolizione (olizione (C&DC&D), ha ), ha toccato nel 2006 quota 46 milioni di tonnellate (Rapporto Rifiuttoccato nel 2006 quota 46 milioni di tonnellate (Rapporto Rifiuti APAT 2007).i APAT 2007).
OBBLIGATORIO
Insediamento
• Tecniche di costruzione flessibili • Separabilità e riciclabilità dei materiali• Prodotti con imballaggi minimi
•Demolizione selettiva
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Art. 24 Sistemi per la protezione dal sole
PARTE TERZA: PARTE TERZA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL’’EDIFICIOEDIFICIO
-- InsediamentoInsediamentoINCENTIVATOINCENTIVATO :: realizzazione di fasce verdi alberate decidue a schermatura delle parti vetrate ed opache delle facciate poste a Sud, Sud-Est e Sud-Ovest-- LottoLottoOBBLIGATORIOOBBLIGATORIO : : adottare dispositivi schermanti fissi/mobili che consentano di mantenere in ombra l’ 80% delle superfici vetrate delle pareti perimetrali con orientamento Sud, Sud-Est, Sud-Ovest-- Lotto, esistente, manutenzione e restauroLotto, esistente, manutenzione e restauroINCENTIVATO:percentuale ombreggiata superiore all’80%
Contenere il surriscaldamento estivo degli edifici riducendo l’irraggiamento solare diretto all’interno degli ed ifici senza contrastare l’apporto energetico gratuito dovuto al la radiazione solare nel periodo invernale.
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Art. 25 Sistemi di isolamento termico dell’edificio
PARTE TERZA: PARTE TERZA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL’’EDIFICIOEDIFICIO
Minimizzare i consumi per il riscaldamento invernal e e per il raffrescamento estivo
- Lotto, esistente, manutenzione e restauroOBBLIGATORIO• Effettuare una previsione (per il Lotto) o una diagnosi energetica • Adottare materiali, componenti e sistemi tali da raggiungere i requisiti minimi previsti dalla legge per i parametri di Trasmittanza termica delle strutture (U), Coefficiente di dispersione volumica (Cd) e Massa frontale (M)• Risolvere i ponti termici• Nel caso in cui la copertura sia a falda e a diretto contatto con un ambiente abitato: realizzare una copertura di tipo ventilato o equivalente
INCENTIVATOAdozione di materiali componenti e sistemi tali da ottenere requisiti prestazionali superiori ai minimi previsti dalla legge (“Requisiti di qualità”) per i parametri di Trasmittanza termica delle strutture (U) e Sfasamento/Fattore di attenuazione
Titolo del documento 62Dr.ssa M.G. Petronio
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Art. 26 Comfort termico
PARTE TERZA: PARTE TERZA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL’’EDIFICIOEDIFICIO
Condizioni ottimali di benessere Condizioni ottimali di benessere igrotermicoigrotermico da conseguireda conseguire
Utilizzare materiali che rispondano a requisiti di salubrità ed eco-compatibilità
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Art. 35 Sistemi di illuminazione naturale
PARTE TERZA: PARTE TERZA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL’’EDIFICIOEDIFICIO
Ridurre il ricorso a fonti d’illuminazione artifici ale, ottimizzando lo sfruttamento della luce naturale e
risparmiando energia OBBLIGATORIO INCENTIVATO
• Insediamento Non applicabile Non applicabile
• Lotto • Superficie pari a 1/8 con superfici allocative dimensionali • Garantire un fattore di luce diurna medio (FLDm) compreso tra 1,25 e 2,0
• Fattore di luce diurna medio >2 • Orientamento del soggiorno +/- 45
dal sud geografico e camere da letto +/- 45 dall’est geografico
• Esistente Ampliamenti volumetrici
• Superficie pari a 1/8 con superficie allocative dimensionali
• Fattore di luce diurna medio >2 • Orientamento del soggiorno +/- 45
dal sud geografico e camere da letto +/- 45 dall’est geografico
• manutenzione /restauro cambiamento destinazione d’uso ai fini residenziali
• Garantito 1/8 della superficie di calpestio
• Fattore di luce diurna medio >2 • Superficie pari a 1/8 con superficie
allocative dimensionali
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Art. 36 Sistemi di ventilazione naturale
PARTE TERZA: PARTE TERZA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL’’EDIFICIOEDIFICIO
Garantire una buona qualità dell’aria interna attrav erso l’aerazione naturale degli ambienti sfruttando le c ondizioni
ambientali esterne e le caratteristiche distributiv e degli spazi
OBBLIGATORIO• Non consentiti alloggi mono-affaccio.• Nell’alloggio la ventilazione deve essere ottenuta con superfici finestrate, pari almeno ad 1/8 della superficie calpestabile, con adeguata strategia allocativa e dimensionale • Aerazione naturale diretta nel primo bagno (apertura non inf. a 0,5m2)
INCENTIVATOCorretto rapporto tra le superfici finestrate apribili poste su pareti contrapposte, a partire da valori pari o superiori ad 1/5
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Art. 37 Riduzione delle sostanze inquinanti (fibre m inerali, voc, Radon)
PARTE TERZA: PARTE TERZA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL’’EDIFICIOEDIFICIO
- InsediamentoOBBLIGATORIOValutare il rischio Radon in base alla mappatura regionale- LottoOBBLIGATORIOAdottare strategie progettuali atte a controllare l’ingresso di Radon negli ambienti confinati e in caso di aree a rischio attuare strategie aggiuntive che prevedano la misurazione di Radon all’interno degli edificiAdottare materiali e tecnologie appropriate e certificate in modo tale che il rilascio di fibre non superi i livelli minimi, previsti per legge, e che riducano al massimo il rilascio di VOCINCENTIVATOConseguire concentrazioni di Radon inferiori a 200 Bq/m3 medi annui. Adottare materiali e tecnologie appropriate e certificate in modo tale che il rilascio di fibre sia inferiore ai livelli minimi previsti per legge e che eliminino il rilascio di VOC
Titolo del documento 66
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PARTE TERZA: NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL ’’ EDIFICIOEDIFICIO
PREMIIl conseguimento dei requisiti incentivati oltre a quelli obbligatori dà diritto alle
seguenti targhe:
TARGA ORO
Adottare materiali e tecnologie che non emettano Fibre o COV e documentare la
concentrazione di Radon inferiore a 100 Bq/m3.
TARGA ARGENTO
Adottare materiali e tecnologie che non emettano Fibre o COV e documentare la
concentrazione di Radon inferiore a 200 Bq/m3.
SCHEDA TECNICA ARTICOLO 37
RIDUZIONE DELLE SOSTANZE INQUINANTIRIDUZIONE DELLE SOSTANZE INQUINANTI(FIBRE ARTIFICIALI, COMPOSTI ORGANICI VOLATILI, RADON)(FIBRE ARTIFICIALI, COMPOSTI ORGANICI VOLATILI, RADON)
Titolo del documento 67Dr.ssa M.G. Petronio
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Art. 38 Gestione rischio amianto
PARTE TERZA: PARTE TERZA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL’’EDIFICIOEDIFICIO
OBBLIGATORIOOBBLIGATORIO-- InsediamentoInsediamentoIn caso di ristrutturazioni urbanisticheIn caso di ristrutturazioni urbanistiche: : verificare la presenza di amianto verificare la presenza di amianto ed effettuare la valutazione del rischioed effettuare la valutazione del rischioIn caso di demolizioniIn caso di demolizioni:: verificare la presenza di amianto e in tal caso verificare la presenza di amianto e in tal caso produrre un piano di lavoro per la rimozioneprodurre un piano di lavoro per la rimozione-- LottoLottoIn caso di sostituzione ediliziaIn caso di sostituzione edilizia: : verificare la presenza di amianto e in tal verificare la presenza di amianto e in tal caso produrre un piano di lavoro per la rimozionecaso produrre un piano di lavoro per la rimozione-- Esistenti, manutenzione e restauroEsistenti, manutenzione e restauroValutare il rischio là dove è stata verificata la presenza di amianto e in caso di rimozione produrre un piano di lavoro
INCENTIVATOIn tutti i casi si incentiva l’assenza di materiali contenenti amianto
Titolo del documento 68
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PARTE TERZA: NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL ’’ EDIFICIOEDIFICIO
PREMIIl conseguimento dei requisiti incentivati oltre a quelli obbligatori dà diritto alle
seguenti targhe:
TARGA ORO
Assenza di materiali contenenti amianto.
SCHEDA TECNICA ARTICOLO 38
GESTIONE RISCHIO AMIANTOGESTIONE RISCHIO AMIANTO
Titolo del documento 69Dr.ssa M.G. Petronio
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Art. 43 Illuminazione artificiale e riduzione dell’inquinamento luminoso
PARTE QUARTA: PARTE QUARTA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLNORME E REQUISITI RELATIVI ALL’’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTIEFFICIENZA DEGLI IMPIANTI
OBBLIGATORIO- Nelle aree esterne, nelle parti comuni e nell’edificioInstallare sistemi di accensione legati alla rilevazione di persone e adottare strategie di risparmio energetico che garantiscano al contempo un adeguato livello di benessere visivo (sensori di illuminazione naturale, lampade a risparmio, interruttori a tempo etc.)- Illuminazione esterna : Per i nuovi impianti esterni evitare l’adozione di sistemi di illuminazione che generano flussi nell’emisfero superiore- Evitare l’utilizzo di luce “bianca” o “blu”
Migliorare il comfort visivo e limitare al massimo l’inquinamento luminoso, ottimizzando la qualità
dell’ambiente conseguendo al contempo il risparmio energetico attraverso un corretto utilizzo dell’ill uminazione
artificiale quale fonte integrativa di quella natur ale.
Titolo del documento 70
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PARTE TERZA: NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL ’’ EDIFICIOEDIFICIO
SCHEDA TECNICA ARTICOLO 45
MINIMIZZAZIONE DELLMINIMIZZAZIONE DELL’’ESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICI A BASSA FREQUENZA ESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICI A BASSA FREQUENZA GENERATI DA SORGENTI INTERNE ALLGENERATI DA SORGENTI INTERNE ALL’’EDIFICIOEDIFICIO
�Posizionare il quadro generale, i contatori e le colonne montanti all’esterno della casa e non in adiacenza a locali con permanenza prolungata di persone;�Adottare una posa degli impianti elettrici a “stella” o ad “albero”, partendo da un’unica grande scatola centrale; se l’edificio è sviluppato in lunghezza sul piano orizzontale, eseguire la distribuzione a “lisca di pesce” concentrando le dorsali nei corridoi o in locali di solo transito;�Evitare di passare in prossimità di camere o ambienti …con linee che si collegano ad elettrodomestici con grande assorbimento o che restano accesi per molto tempo (frigoriferi, lavatrici, forni, caldaie a gas etc.)…�Evitare di posizionare in adiacenza a camere o ambienti …apparecchiature ad alto o frequente assorbimento … almeno la distanza di 2 metri da testate dei letti o zone lettura etc.;�Evitare di passare o installare dietro la testiera dei letti linee o strumenti collegati alla rete come trasformatori, amplificatori d'antenna o altro …�Prestare attenzione all’installazione di lampade a basso consumo (lampade al neon) o munite di un trasformatore (ad es. lampade alogene a bassa tensione), o di qualsiasi altro strumento elettrico alimentato da trasformatori o alimentatori (radioregistratori, televisori, alimentatori del carica cellulare, della base di telefoni cordless etc.); infatti, il campo magnetico …è intenso almeno fino ad un metro di distanza. ...�Si raccomanda un’accurata messa a terra di tutti i circuiti e di tutti gli apparecchi elettrici, nonché l’uso di interruttori a due poli; �È vantaggioso mantenere i conduttori di un circuito il più possibile vicini l’uno all’altro o usare cavi coassiali. Intrecciando opportunamente i fili (cordatura), i campi magnetici alternati di entrambi i fili si riducono sensibilmente (di circa il 40%)
Titolo del documento 71
REGOLAMENTO PER L’EDILIZA BIO ECO SOSTENIBILE
PARTE TERZA: NORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELLNORME E REQUISITI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DELL ’’ EDIFICIOEDIFICIO
PREMIIl conseguimento dei requisiti incentivati oltre a quelli obbligatori dà diritto alle
seguenti targhe:
TARGA ORO
Ottimizzare la progettazione degli impianti e la disposizione degli
apparecchi elettrici al fine di ridurre l’esposizione ai campi magnetici a
bassa frequenza (ELF) prodotti da sorgenti interne all’edificio.
SCHEDA TECNICA ARTICOLO 45
MINIMIZZAZIONE DELLMINIMIZZAZIONE DELL’’ESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICI A BASSA FREQUENZA ESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICI A BASSA FREQUENZA GENERATI DA SORGENTI INTERNE ALLGENERATI DA SORGENTI INTERNE ALL’’EDIFICIOEDIFICIO
Titolo del documento 72Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
REGOLAMENTO PER L’EDILIZIA BIO-ECO SOSTENIBILE
Art. 44 Sistemi di ventilazione meccanica controllat a
- Lotto, esistente, manutenzione e restauroOBBLIGATORIO- Qualora si faccia ricorso ad impianti di ventilazione meccanica controllata:Incrementare/migliorare il ricambio dell’aria già presente limitando la dispersione termica e l’ingresso dall’esterno di agenti inquinanti, di rumore e di aria calda nei mesi estivi
INCENTIVATOPrevedere anche il recupero di calore statico e/o la igroregolabilitàdell’aria e/o un ciclo termodinamico a doppio flusso per il recupero dell’energia contenuta nell’aria estratta per trasferirla all’aria immessa
Migliorare la qualità dell’aria, l’igiene ed il comf ort degli ambienti confinati
PARTE QUARTA: PARTE QUARTA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLNORME E REQUISITI RELATIVI ALL’’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTIEFFICIENZA DEGLI IMPIANTI
Titolo del documento 73Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
La corretta localizzazione degli impianti diviene un requisito obbligatorio e al di là delle sintetiche specifiche nel paragrafo prestazioni occorre che il tema sia adeguatamente valutato dai progettisti e dagli impiantisti di supporto alla realizzazione degli interventi al fine di prevenire la problematica degli esposti in quanto le soluzioni per ovviare a situazioni avvenute ha scarsissimi risultati
REGOLAMENTO PER L’EDILIZIA BIO-ECO SOSTENIBILE
Art. 47 Indirizzi per la corretta localizzazione deg li impianti
PARTE QUARTA: PARTE QUARTA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLNORME E REQUISITI RELATIVI ALL’’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTIEFFICIENZA DEGLI IMPIANTI
Ogni intervento deve minimizzare l’impatto visivo, le molestie e gli effetti sulla salute che potrebbero derivare dagli impianti
installati negli edifici
Titolo del documento 74Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
REGOLAMENTO PER L’EDILIZIA BIO-ECO SOSTENIBILE
Art. 48 Disposizioni comuni per l’uso delle fonti energetiche rinnovabili
Obiettivi dell’Unione Europea :- ridurre del 20% le emissioni di gas serra- migliorare del 20% l’efficienza energetica- produrre il 20% dell’energia attraverso l’impiego di fonti rinnovabili
PARTE QUINTA: PARTE QUINTA:
NORME E REQUISITI RELATIVI ALLUSO DELLE FONTI ENERGETICHE NORME E REQUISITI RELATIVI ALLUSO DELLE FONTI ENERGETICHE
RINNOVABILIRINNOVABILI
Solare
geotermia
biomasse
eolico
idroelettrico
biogas
gas residuati da processi di depurazione
Titolo del documento 75Dr.ssa M.G. Petronio
Dip. Prev. ASL 11 Empoli
Come da normativa:• Almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria soddisfatto con l’uso di fonti rinnovabili (ridotto al 20% per i centri storici e negli edifici comunque tutelati) - Predisporre le opere (relative all’involucro dell’edificio ed agli impianti) necessarie a favorire il collegamento a reti di teleriscaldamento e di teleraffrescamento laddove presenti
E inoltre:• Realizzare impianti per la gestione delle parti comuni con fonti rinnovabili • Per edifici commerciali, direzionali, rurali e di servizio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di energia elettrica con fonti rinnovabili
Realizzare le opere necessarie al collegamento degli edifici alle retidi teleriscaldamento e di teleraffrescamentoUtilizzare il mix di fonti energetiche rinnovabili per la produzionedi energia termica ed elettrica necessaria al fabbisognodell’intervento.
OBBLIGATORIO
INCENTIVATO
Titolo del documento 76
In particolare:Tabella A:Abaco delle possibili localizzazioni dei pannelli f otovoltaici e del solare termico( Ulteriori specifiche come previsto dall’art. 3.3. 5 del PIER)
Destinazioni d’uso Edificio esistente Nuovo intervento
Residenza
Nei centri edificatiSulla copertura
o nel resedeSulla copertura,
nel resede, in facciata
Nei centri storici e assimilati
Nel resede, come copertura di pensiline per posti auto. Nel caso che particolari condizioni non permettano il rispetto delle due soluzioni suddette, si potrà valutare, anche con sopralluogo di verifica, la collocazione sulla copertura.L’applicabilità sarà valutata dall’ufficio comunale competente al fine di garantire la tutela del patrimonio storico-artistico e paesaggistico.
Sulla copertura limitatamente alle falde rivolte a valle o nel resede, ma comunque, in entrambi i casi, non visibili dalle strade pubbliche e dai punti panoramici.
Nelle zone agricole
Nel resede, come copertura di pensiline per posti auto. Nel caso che particolari condizioni non permettano il rispetto delle due soluzioni suddette, si potrà valutare, anche con sopralluogo di verifica, la collocazione sulla copertura.
Sulla copertura limitatamente alle falde rivolte a valle e comunque non visibili dalle strade pubbliche e dai punti panoramici, nel resede
Commerciale Sulla copertura, nel resede, in facciataSulla copertura, nel resede, in facciata
IndustriaSulla copertura, nel resede, in facciata
Sulla copertura, nel resede, in facciata
Servizi collettiviSulla copertura, nel resede, in facciata
Sulla copertura, nel resede, in facciata
Titolo del documento 77
Il Regolamento per l’edilizia bio-eco sostenibile può essere“esportato” e tutti i materiali sono disponibili…
Titolo del documento 78Grazie per l’attenzione!