ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “V. EMANUELE II”
LICEO ARTISTICO “G. Palizzi” LANCIANO
via G. Ferraris, n° 13 66043 LANCIANO
Tel. Presidenza 0872 712752 - Centralino 0872 49374 - Fax 0872 712219
e-mail: [email protected]
POF
Piano dell’ Offerta Formativa
Anno Scolastico 2015- 2016
2
INDICE
1. PRESENTAZIONE GENERALE p. 4
2. STORIA DELL’ISTITUTO p. 5
a) CRONOLOGIA EVENTI SIGNIFICATIVI p. 6
3. ARTICOLAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO p. 8
a) SCANSIONE QUADRIMESTRALE DELL’ANNO SCOLASTICO p. 8
b) PERIODI DI SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA p. 8
c) CONSIGLI DI CLASSE p. 9
d) COLLOQUI CON LE FAMIGLIE p. 9
4. LE RISORSE UMANE p. 9
a) POPOLAZIONE SCOLASTICA p. 9
b) ORGANIGRAMMA p. 9
c) FUNZIONI STRUMENTALI p. 10
d) COMMISSIONI p. 10
e) DIPARTIMENTI p. 11
f) RESPONASABILI LABORATORI p. 12
g) COORDINATORI DI CLASSE E VERBALIZZATORI p. 12
h) CONSIGLIO D’ISTITUTO p. 14
i) ORGANO DI GARANZIA p. 14
j) GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (G.L.I.) p. 14
k) DOCENTI p. 15
l) PERSONALE A.T.A. p. 16
5. LE RISORSE MATERIALI p. 18
6. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA p. 22
a) IL CURRICOLO DI STUDIO E LE AREE DISCIPLINARI p. 22
b) PIANI DI STUDIO DEL NOSTRO LICEO p. 24
c) PROGETTI APPROVATI PER L’ANNO SCOLASTICO 2014-2015 p. 26
d) FINALITÀ EDUCATIVE p. 31
e) OBIETTIVI FORMATIVI p. 31
f) PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI IN ORDINE ALLE CONOSCENZE,
COMPETENZE CAPACITÀ p. 33
g) ACCOGLIENZA p. 98
h) ORIENTAMENTO p. 99
7. VALUTAZIONE p. 100
8. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI (IDEI) p. 114
9. CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO p. 115
10. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO p. 116
3
ALLEGATI
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE p. 117
CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI p. 128
REGOLAMENTO D’ISTITUTO p. 135
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI p. 148
4
1.PRESENTAZIONE GENERALE
Collocandosi nell'ambito dell'Istruzione secondaria di 2° grado ad indirizzo artistico, in particolare
delle Arti Applicate, l'Istituto Statale d'Arte di Lanciano è un'istituzione storica del territorio Lancianese, che
ha già celebrato il centenario della sua fondazione come “Règia Scuola di Arti e Mestieri”, trasformata in
“Istituto d’Arte” nel 1972 e trasformata in “Liceo Artistico” nel 2010. Da almeno un decennio l’Istituto è
impegnato in un processo di attualizzazione e di apertura al Territorio, come previsto dalla scuola
dell'Autonomia.
Nell'Istituto sono attivati al presente:
1. A partire dalle classi prime, fino alle classi quinte , il Corso di Studi del Liceo Artistico, con i due
indirizzi di:
ARCHITETTURA E AMBIENTE
DESIGN del GIOIELLO e di MODA e COSTUME
STRUTTURA DEI CORSI del LICEO ARTISTICO
Sia il corso di Architettura e Ambiente che di Design è articolato in due bienni più un quinto anno
(monoennio) al termine del quale, dopo gli Esami di Stato, si consegue il diploma corrispondente a ciascuno
dei corsi attivati.
5
2. IL LICEO SI RACCONTA
Trasferitosi, nel 1972, presso l’attuale sede in via G. Ferraris, l’Istituto Statale d’Arte era
caratterizzato da cinque sezioni: Arte dei Metalli e dell'Oreficeria, Arte del Tessuto, Arte del Legno, Arte
della Moda e del Costume, Architettura e Arredo.
Le tre sezioni ordinamentali Arte dei Metalli e dell’Oreficeria, Arte del Tessuto e Arte del Legno
sono il risultato di ampliamenti succedutisi negli anni, in seguito sia alla crescita della popolazione scolastica
che al prestigio dell’Istituto. Queste raccolgono l’eredità storica di alcune delle più antiche forme di
artigianato presenti in città: dall’ebanisteria, che fu la prima “officina” sorta nella scuola poco dopo la
fondazione avvenuta nel 1880, all’ “officina del ferro battuto”, aggiunta alla prima nel 1904, fino alla sezione
di Tessitura già prefigurata nel 1920 come sezione femminile di Economia Domestica. Un vero e proprio
ponte di collegamento tra la tradizione ed il presente.
La sezione di Arte del Legno faceva riferimento all’Arte del Mobile, che vantava un grande sviluppo
a Lanciano nel Seicento e nei due secoli successivi, tanto da far parlare di una “Scuola” Lancianese di
carattere eclettico, che non era dunque caratterizzata in senso locale, ma recettiva degli indirizzi stilistici
delle altre scuole italiane. I prodotti della scuola lancianese, inoltre, erano particolarmente raffinati nella
fattura, soprattutto negli intagli e negli intarsi, così da far tradizionalmente parlare di una produzione d’arte
vera e propria.
Anche la sezione di Arte dei Metalli nacque con l’intento di garantire la continuità con l’antica
tradizione lancianese (che risaliva all’istituzione in città in epoca romane del “Collegio dei fabbriferrai”),
particolarmente quella del ferro battuto e dell’oreficeria.
Infine, per la sezione di Arte del Tessuto, va ricordato che già in epoca romana (a.775 d.C.) a
Lanciano veniva costituito quel “Collegio dei Restiari”, o tessitori di funi, ai quali la tradizione ha poi
assegnato il ruolo di Padri della sezione d’Arte del Tessuto, sebbene essi fossero impegnati in una
produzione definibile più propriamente industriale che artigianale o artistica; inoltre ad una data più tarda,
l’897 d.C., risale la prima menzione di un “Genecio” già esistente a Lanciano quale “luogo di radunanze
delle donne addette a filare e a tessere la lana” da cui più tardi sarebbe derivato allo stesso la denominazione
di “Ospizio di Sant’Antonio dei lanai”.
6
CRONOLOGIA DEGLI EVENTI PIÙ SIGNIFICATIVI PER LA VITA DELLA SCUOLA
DALLA FONDAZIONE AI GIORNI NOSTRI
25 aprile 1880: con D. M. (Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio) viene istituita la SCUOLA
SERALE E DOMENICALE DI ARTI APPLICATE ALL’INDUSTRIA, accogliendo la richiesta della
Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Lanciano che, nella nuova scuola, viene a fondere
di solo disegno da essa stessa già fondata. La scuola si stabilisce nel medesimo edificio delle Scuole
Tecniche dette “ai funai” dal nome degli artigiani che nel Medioevo lavoravano le funi in quella zona
della città, e la sua finalità è l’insegnamento del Disegno nelle sue varie manifestazioni (ornamentale,
lineare, dal vero, di architettura) e della Plastica; solo dopo qualche anno si provvede ad impiantare un
piccolo laboratorio per la lavorazione del legno.
23 agosto 1904: la scuola si sposta definitivamente ( e vi resterà fino al 1920) in via Cavour n.11, dopo
essere stata per brevi periodi ospitata prima in una casa d’abitazione in Vico Roma 8 e poi in un’altra
casa di abitazione in via Valsecchi n.1; viene nominato suo direttore, il prof. Annio Lora, architetto
veneto, al quale si deve l’istituzione dell’officina per il ferro battuto.
13 gennaio 1907: alla scuola viene accordata la legificazione con il Decreto Reale n. 126 grazie alla quale
essa è denominata REGIA SCUOLA PER LE ARTI DECORATIVE ED INDUSTRIALI.
14 ottobre 1919: sulla Gazzetta Ufficiale è pubblicato il Decreto Luogotenenziale del 27 ottobre 1918,
con cui la scuola da SERALE diventa DIURNA e viene riordinata con tre classi ad orario completo ed
una serie di nuovi insegnamenti a carattere letterario e scientifico oltre quelli grafici e le esercitazioni
di laboratorio. Tale nuovo assetto muta le finalità esclusivamente professionali della scuola serale,
adeguandola agli orientamenti didattici delle altre scuole dello stesso tipo, che tenevano in buon conto
la formazione culturale generale degli alunni.
Nel 1920: la scuola si trasferisce nel Palazzo degli Studi lungo il Corso Trento e Trieste (dove la scuola
rimarrà fino alla costruzione della nuova attuale sede).
21 maggio 1924: con Regio Decreto n. 1200 la scuola passa (dal M.ro della Economia) alle dipendenze
del Ministero della Pubblica Istruzione (Direzione generale delle Antichità e Belle Arti), assumendo la
denominazione di REGIA SCUOLA ARTISTICA-INDUSTRIALE “G. Palizzi”, nella quale si decise di
rivedere ancora i programmi dando ad essi un più deciso ordinamento culturale ed artistico. Questo
tardò molto ad essere definito a causa di una permanente indeterminatezza di indirizzo che
caratterizzò la vita della scuola fino agli anni della Seconda Guerra Mondiale, pur non impedendole di
svilupparsi con un notevole incremento e di alunni e di spazio.
Nel 1930: si procede all’ampliamento della sede con i mezzi propri della scuola, reperiti tra fondi di
bilancio accantonati e contributi ministeriali, su di un’area fabbricabile retrostante il Palazzo degli
Studi ceduta gratuitamente dal comune: vengono effettuati il prolungamento dell’ala orientale, la
costruzione di un nuovo braccio sul fronte meridionale e l’ulteriore ampliamento del padiglione
riservato ai laboratori.
A.s. 1939/40: decisivo mutamento dei programmi dietro disposizione Ministeriale, con l’adozione di un
orario più aderente alle finalità artistiche della scuola nel quale, soppresso l’insegnamento del francese
e dell’igiene e ridotto il numero delle ore di materie di cultura generale a favore del disegno, della
plastica e delle esercitazioni di laboratorio, viene introdotto l’insegnamento della Storia dell’Arte. Con
tale nuovo orientamento, la scuola va avanti fino alla trasformazione in “Istituto d’Arte” e le date
considerabili ancora memorabili per la sua storia sono due: il 1958, anno dell’istituzione della sezione
di Arte del Tessuto; il 1972, anno dello spostamento nell’attuale sede e della nuova denominazione di
ISTITUTO STATALE D’ARTE “G. PALIZZI” a cui corrisponde anche l’ istituzione del biennio
sperimentale (IV e V anno) successivo al triennio (abilitante all’esercizio della professione di “Maestro
d’Arte”. Quest’ultimo importante cambiamento porta la scuola ad essere omologata a tutte le altre
scuole superiori, in particolare rendendola propedeutica alla frequenza di un corso universitario.
7
Nel 1994 si istituiscono, oltre ai corsi Ordinamentali, due Corsi "Sperimentali" (Sperimentazione
assistita "Michelangelo") afferenti alle seguenti sezioni : “ARCHITETTURA E ARREDO” e “MODA E
COSTUME”.
Nel 2010 l’Istituto Statale d’Arte “G. Palizzi” diventa LICEO ARTISTICO “G. PALIZZI” nel quale
saranno attivati i due indirizzi di: “ARCHITETTURA E AMBIENTE” e “ DESIGN”.
8
3. ARTICOLAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
a) SCANSIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Primo Quadrimestre 11 Settembre 2015 – 30 Gennaio 2016
Secondo Quadrimestre 1° Febbraio 2016 – 7 Giugno 2016
b) PERIODI DI SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
o 14 Settembre 2015 Festività del Santo Patrono
o 7-8 Dicembre 2015 Ponte e Festa dell’Immacolata Concezione
o 24 Dicembre 2015 – 6 Gennaio 2016 Vacanze di Natale
o Da lun. 8 a merc. 10 febbraio 2016 Sospensioni lezioni
o Da giov. 24 marzo a merc. 30 marzo
2016 Vacanze di Pasqua
o 25 Aprile 2016 Festa della Liberazione
o 2 Giugno 2016 Festa della Repubblica
9
CONSIGLI DI CLASSE
03 – 12 Ottobre 2015 Consigli di classe di inizio anno scolastico
16 – 24 Novembre 2015 Consigli intermedi 1° Quadrimestre
29 Gennaio al 5 Febbraio 2016 Scrutini di fine 1° Quadrimestre
31 Marzo– 8 Aprile 2016 Valutazione intermedia 2° Pentamestre
13 Maggio 2016 Consigli di Classe terminali con elaborazione ed
approvazione del “Documento del 15 Maggio”
7 – 11 Giugno 2016 Scrutini di fine anno scolastico
24 - 31 Agosto 2016 Esami di recupero debiti formativi e scrutini finali
c) COLLOQUI CON LE FAMIGLIE
Un’ora di colloquio per ciascun docente tenuto a dichiarare il giorno e l’ora in cui è disponibile ogni
settimana. La calendarizzazione delle disponibilità degli insegnanti è resa nota agli studenti e alle
famiglie, che vi accederanno tramite prenotazione su registro elettronico..
Due colloqui collegiali, secondo il seguente calendario:
DATA E ORA CLASSI
Giovedì 17/12/2015, dalle 15.30 alle 18.30 Classi del biennio A-B-C-D;
Venerdì 18/12/2015, dalle 15.30 alle 18.30 Classi del triennio A-B-C;
Lunedì 11/04/2016, dalle 15.30 alle 18.30 Classi del biennio A-B-C-D;
Martedì 12/04/2016, dalle 15.30 alle 18.30 Classi del triennio A-B-C;
4. LE RISORSE UMANE
a) POPOLAZIONE SCOLASTICA
Nell’anno scolastico 2015/16 il Liceo Artistico “G. Palizzi” registra una popolazione di 342 alunni.
b) ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Patrizia Costantini
Primo collaboratore Prof. Marco De Marinis
Altri collaboratori Prof.ssa Monica Francescucci (Liceo Classico)
Prof. Evandro Sigismondi (Liceo Artistico)
Prof. Anna Colacioppo(Liceo Artistico)
Direttore Servizi Amministrativi e personale
A.T.A. Silvana Ferrari
10
c) FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1 - Gestione del
Piano dell’Offerta Formativa
e Orientamento in entrata e
in uscita
(per il P.O.F.: proff.:
Bucciarelli, Coletta,
Colacioppo, La Morgia E.,
Longhi, Sigismondi)
(per l’Orientamento,Proff.
Bucciarelli, Colangelo
Obletter, La Morgia E.,
Mastrocola, Partipilo, Stefàno)
Aggiornamento
P.O.F.
(in collaborazione con la F.S. omologa del Liceo Classico);
2.coordinamento dei DIPARTIMENTI
e dei coordinatori dei dipartimenti; raccolta e
archiviazione dei verbali dei Dipartimenti e di quant’altro prodotto dai
Dipartimenti; verbalizzazione riunioni plenarie dei Dipartimenti;
3.partecipazione alla commissione P.O.F.
ORIENTAMENTO IN ENTRATA e IN USCITA:
contatto con le scuole medie del territorio;
contatto con enti che promuovono l’orientamento in entrata;
organizzazione di laboratori artistici per le scuole medie;
attività di divulgazione nelle scuole medie;
contatto con enti , università e accademie che promuovono l’orientamento
in uscita.
Orientamento al lavoro, alla scelta universitaria o post-diploma per gli
studenti delle classi quarte e quinte;
Orientamento delle giornate di orientamento (open days)
AREA 2 – Assistenza
alla didattica, ai docenti, agli
alunni
(Prof.ssa Anna Colacioppo)
1) Organizzazione PROVE INVALSI
(compresa simulazione); raccolta e archiviazione delle
prove invalsi e delle simulazioni delle prove Invalsi;
2)organizzazione SIMULAZIONE delle PROVE D’ESAME
(1, 2 e 3); raccolta e archiviazione delle
simulazioni delle prove d’esame;
3)coordinamento dei C.d.C., dei coordinatori e dei segretari dei C.d.C.
(verbali C.d.C.,
comunicazione genitori, ecc...);
4)gestione REGISTRO ELETTRONICO
a) COMMISSIONI
Le commissioni vengono costituite annualmente allo scopo di curare particolari ambiti dell’attività
scolastica o settori della struttura organizzativa, di controllarne il funzionamento e di avanzare proposte tese
a migliorarne la qualità.
Commissione POF
(in collaborazione con la
funzione omologa del Liceo
Classico)
Proff.: Bucciarelli, Colacioppo, Coletta, La Morgia E., Longhi,
Sigismondi
11
Commissione Orientamento
Proff.: Bucciarelli, Colangelo, Obletter, La Morgia E.,
Mastrocola, Partipilo, Stefàno
Commissione Bisogni Educativi
Specifici (B.E.S.)
Liceo Artistico: Partipilo Crescenza, Costantini Paolo.
Liceo Classico: M. De Marinis, Taraborrelli Teresa.
b) DIPARTIMENTI
I Dipartimenti sono organi composti da docenti della medesima disciplina ed hanno i seguenti
compiti:
programmare gli obiettivi disciplinari ed i contenuti minimi comuni;
individuare le competenze e le conoscenze in linea con gli assi culturali dell’obbligo
scolastico;
progettare attività di accoglienza e di acquisizione del metodo di studio;
elaborare la programmazione didattica annuale;
concordare le tipologie delle prove di verifica e gli eventuali criteri specifici di valutazione;
progettare itinerari per visite didattiche, lezioni differite, viaggi di istruzione, scambi con
classi di altri Paesi e partecipazione a concorsi;
proporre le attività di aggiornamento;
formulare progetti curriculari;
coordinare le proposte di acquisto dei sussidi didattici;
provvedere al monitoraggio in itinere dell’attività didattica e dei progetti curriculari
programmati;
predisporre specifiche modalità e materiali di recupero e di sostegno;
collaborare con le FF.SS. nel lavoro di revisione del P.O.F.
DIPARTIMENTO RESPONSABILE
DISCIPLINE UMANISTICHE (Lingua e Letteratura Italiana, Storia, Storia e Geografia, Lingua e
Cultura Straniera, Storia dell’Arte, Filosofia, Religione Cattolica)
Prof.ssa Mara Bucciarelli
DISCIPINE SCIENTIFICO-MATEMATICHE (Matematica e Informatica, Matematica, Fisica, Scienze Naturali,
Chimica e Geografia, Chimica e Lab. Tecnologico, Tecnologia, Scienze
Naturali, Chimica)
DISCIPLINE MOTORIE
Scienze motorie e sportive
Prof.ssa Maria Cecilia
Longhi (Fisica, Matematica e
Informatica)
DISCIPLINE PITTORICO-PLASTICHE (Educazione Visiva, Discipline plastiche e scultoree)
Prof. Giuseppe Colangelo
DISCIPLINE PROGETTUALI/RAPPRESENTATIVE Prof. Giuseppe Stefano
12
(Discipline Geometriche, Geometria Descrittiva, Disegno
Professionale, Progettazione, Laboratorio di Arti Applicate,
Esercitazioni Di Laboratorio, Laboratorio artistico, Laboratorio di
architettura, Architettura e ambiente, Laboratorio della progettazione)
Gli insegnanti di Sostegno si inseriscono nei Dipartimenti in
funzione della loro Area:
AD01-AD04 Dipartimento di discipline scientifico-matematiche
AD02 Dipartimento di discipline umanistiche
AD03 Dipartimento di discipline progettuali/rappresentative
Prof.ssa Crescenza Partipilo
RESPONASABILI LABORATORI
Responsabili dei Laboratori Laboratorio informatica -Mariano Giangiordano
Laboratorio Moda -Margherita Bruno
Laboratorio Oreficeria –Innocenzo Di Toro
Laboratorio Architettura-Claudio Di Giosaffatte
Responsabile della
Sicurezza
Prof.ssa Rosalba D’Ottavio
d) COORDINATORI DI CLASSE E VERBALIZZATORI
CORSO COORDINATORE SEGRETARIO
1ª A Prof.ssa Sabia Di Virgilio Prof. ssa Nicoletta Tano
2ª A Prof.ssa Grazia Luongo Prof. Valerio Di Ruscio
3ª A Prof. Innocenzo Di Toro Prof.ssa Maria Pasetti
4ª A Prof.ssa Biagio Cofini Prof. ssa Dora Costantini
5ª A Prof.ssa Mara Bucciarelli Prof. Paolo Costantini
1ª B Prof. ssa Loredana Pocetti Prof.ssa R. Simona
2ª B Prof.ssa Maria Cecilia Longhi Prof.ssa Isabella Mastrocola
3ª B Prof.ssa Alessandra Moschetta Prof.ssa Valeria D’Angelo
4ª B Prof.ssa Concetta Di Campli Prof. Claudio Di Giosaffatte
5ª B Prof.ssa Giuseppe Stefano Prof. Felice Masucci
1ª C Prof.ssa Paola Ciarelli Prof. G. Micolucci
2ª C Prof. Elena La Morgia Prof.ssa Benito D’Alessandro
3ª C Prof.ssa Clarissa Obletter Prof.ssa Cinzia D’Amico
13
4ª C Prof. Margherita Bruno Prof.ssa Vanda Blandini
5ª C Prof. Sandro De Nobile Prof.ssa Giovanna Di Battista
2ª D Prof.ssa Giuseppe Colangelo Prof. S. Di Stefano
14
e) CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il C.d.I. è composto dalle rappresentanze di tutte le componenti della scuola e presieduto da un
rappresentante della componente genitori. Esamina tutte le proposte relative al miglioramento delle attività
e delle strutture scolastiche e ne valuta la congruità con il Piano dell’Offerta Formativa e con le disponibilità
finanziarie. Delibera, attraverso la Giunta Esecutiva, la realizzabilità di ciascuna proposta.
DIRIGENTE Dott.ssa Maria Patrizia Costantini
DOCENTI Bruno Margherita, Bucciarelli Mara, Di Ruscio Valerio, Stefàno
Giuseppe, Sigismondi Evandro, Pacella Amedea Sonia, Pelleriti M.
Carmela, Ranieri Francesca, Tiberio Angela
COMPONENTE A.T.A. D’Ettorre Vincenzo, Marinucci Mara
COMPONENTE
GENITORI
COMPONENTE
STUDENTI
(Liceo Classico);
f) ORGANO DI GARANZIA
L’O.d.G. è un organo di seconda istanza, cui è possibile far ricorso da parte di chiunque ne abbia
interesse avverso la sanzione disciplinare irrogata dal competente Consiglio di Classe nei confronti di uno
studente, entro 15 gg. dalla comunicazione della sanzione stessa. Esso decide, altresì, su richiesta degli
studenti e\o di altri co-interessati in merito a conflitti concernenti l’applicazione del Regolamento contenuto
nello Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 24-06-1998, n. 249 e DPR 21-11-2007, n. 235). È sempre
possibile, avverso la violazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti o del Regolamento d’Istituto,
sporgere reclamo all’apposito Organo di garanzia regionale, che decide in via definitiva.
Presidente Dott.ssa Maria Patrizia Costantini (Dirigente Scolastico)
Componente Docenti (Liceo Classico), Tupone A. (Liceo Artistico)
Componente Genitori
Componente Studenti
g) GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (G.L.I.)
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 (“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”) ridefinisce e completa il tradizionale
approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di
intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali
(BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché
appartenenti a culture diverse”. Si estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla
personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge
15
53/2003. Fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti
alle situazioni di disabilità e di DSA, è compito doveroso dei Consigli di classe indicare in quali altri casi sia
opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure
compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni.
Al fine di coordinare tali attività dei consigli di classe è stato istituito il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (in sigla GLI), che, tra le altre funzioni svolge quella di elaborare una proposta di Piano
Annuale per l’Inclusività (sigla P.A.I.) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno
scolastico. Di tale Piano Annuale per l’Inclusività si dà conto in calce alla presente sezione del P.O.F.
Del gruppo di lavoro per l’inclusione fanno parte i docenti di sostegno e i coordinatori di classe.
h) DOCENTI
DOCENTI MATERIE
BLANDINI Vanda Progettazione Moda
BRUNO Margherita Laboratorio Design
BUCCIARELLI Mara Lingua e Cultura Inglese
CIARELLI Paola Lettere
COFINI Biagio Matematica e Fisica
COLACIOPPO Anna Concetta Sostegno
COLANGELO Giuseppe Discipline plastiche
COLETTA Tiziana Storia dell'Arte
COSTANTINI Dora Progettazione Design del Gioiello
COSTANTINI Paolo Sostegno
D'ALESSANDRO Benito Discipline Pittoriche
D'AMICO Cinzia Laboratorio Design
D'ANGELO Valeria Scienze Motorie
D'AULERIO Marianna Progettazione Architettura e Ambiente
DE NOBILE Sandro Lettere
DI BATTISTA Maria Giovanna Matematica e Fisica
DI CAMPLI Concetta Chimica
DI GIOSAFFATTE Claudio Laboratorio Architettura e Ambiente
DI RUSCIO Valerio Laboratorio Design, Disegno Geometrico
DI STEFANO Simona Lettere
DI TORO Innocenzo Laboratorio Design
DI VIRGILIO Sabia Lettere
LA MORGIA Elena Maria Storia dell'Arte
LA MORGIA Rosa Maria Religione
LONGHI Maria Cecilia Matematica e Fisica
LUONGO Grazia Scienze Motorie
MARTINO Giuseppe Storia dell'Arte
MASTROCOLA Isabella Sostegno
MASUCCI Felice Sostegno
MICOLUCCI Gianpaolo Sostegno
MOSCHETTA Alessandra Filosofia
OBLETTER Clarissa Lingua e Cultura Inglese
PACELLA Amedea Sonia Matematica e Fisica
PAOLINI Paola Lingua e Cultura inglese
PARTIPILO Crescenza Sostegno
PASETTI Maria Lettere
POCETTI Loredana Lettere
16
ROMAGNOLI Luigia Lingua e Cultura Inglese
SANTANGELO Giovanna Storia
SIGISMONDI Evandro Sostegno
SIMONE Raffaella Discipline Pittoriche
STEFANO Giuseppe Progettazione Architettura e Ambiente
TANO Nicoletta Disegno Geometrico
TUPONE Alfonso Scienze
ZUCCARINI Nadia Progettazione Design
ZULLI Maria Concetta Sostegno
ZULLI Pietro Scienze Motorie i)
j) PERSONALE A.T.A.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
UFFICIO GESTIONE ALUNNI Pasquini Pasqualino
(sede Liceo Artistico)
UFFICIO GESTIONE CONTABILE e GESTIONE PATRIMONIALE Memmo Francesca
UFFICIO GESTIONE DEL PERSONALE Cotellessa Filomena
UFFICIO GESTIONE ACQUISTI Bomba Gianluca
COLLABORATORI SCOLASTICI
D’Ettorre Vincenzo, Dell’Arciprete Romeo, La Fratta Gabriella, Turchi Antonella, Romagnoli Stefania.
17
Prot.n.° _____ / ____ Lanciano, 07/09/2015
AI DOCENTI, AGLI ALUNNI E AI GENITORI
DEL LICEO ARTISTICO
SITO WEB
Oggetto: ORARIO DELLE LEZIONI.
Si comunica l’orario delle lezioni del Liceo Artistico, in vigore per l’anno scolastico 2015/16, deliberato dal
Consiglio d’Istituto e dal Collegio Docenti:
LUNEDI’ – MARTEDI’ – GIOVEDI’ – VENERDI’ – SABATO:
8.20 – 9.20 1 ora
9.20 – 10.25 2 ora
Intervallo: 10.20 – 10.30
10.25 – 11.30 3 ora
11.30 – 12.30 4 ora
12.30 – 13.30 5 ora
Solo MERCOLEDI’:
8.20 – 9.10 1 ora
9.10 – 10.00 2 ora
10.00 – 10.50 3 ora; intervallo: 10.45 – 10.55
10.50 – 11.40 4 ora
11.40 – 12.30 5 ora
12.30 – 13.20 6 ora; pausa pranzo: 13.20 – 13.45
13.45 – 14.35 7 ora
14.35 – 15.25 8 ora
15.25 – 16.15 9 ora
16.15 – 17.05 10 ora
F.to il collaboratore del Dirigente Scolastico – prof. Evandro Sigismondi
18
5. LE RISORSE MATERIALI
La sede dell'Istituto è stata realizzata circa trenta anni fa in una zona amena della città di Lanciano
ed oltre ad ampi spazi verdi in parte attrezzati per lo sport, possiede anche una connotazione architettonica
che ne fa uno degli Istituti funzionalmente, oltre che esteticamente, più rispondenti alle esigenze del fare
scuola in spazi salubri per il corpo, la mente e lo spirito.
Di recente sono stati effettuati lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza su tutti i corpi
dell'edifico, che ne garantiscono l'efficienza sotto ogni punto di vista, anche quello dell'abbattimento di ogni
barriera architettonica; inoltre è stata ultimata l’operazione di cablaggio di tutte le aule al fine di promuovere
l'utilizzo della multimedialità. E' stato anche messo a punto il piano della sicurezza con relative
informazione agli alunni, la collocazione di materiale illustrativo in ogni spazio di vita e transito dell'edificio,
la distribuzione di altro materiale informativo e le previste prove di evacuazione.
a) Biblioteca
La biblioteca è sul piano d’ingresso della scuola, quindi facilmente accessibile. Oltre al prestito dei
volumi, l’aula viene utilizzata durante le ore di studio individuale o assistito in alternativa all’ora di
Religione.
19
b) Attrezzature, spazi specifici
L’Istituto è dotato di laboratori specifici attrezzati. Ogni laboratorio, con le relative attrezzature, è
funzionante grazie alla disponibilità del personale tecnico ed ausiliario, nonché di docenti abilitati a tale
scopo.
Laboratorio di Architettura e Ambiente
Laboratorio Design del Gioiello
Laboratorio Design Moda e Costume
20
Laboratorio di Discipline Plastiche e Scultoree
Laboratorio di Chimica
Inoltre l’Istituto possiede due aule multimediali con molteplici postazioni in rete predisposte per il
collegamento Internet
21
Diverse sono le aule specificamente destinate alle attività grafico-progettuali; un’aula di Storia dell’Arte,
un’aula di Lingua Inglese.
La Palestra
La scuola è dotata di una buona attrezzatura sportiva, che è fruita dagli alunni anche in orario
pomeridiano nel corso delle preparazioni alle competizioni di carattere provinciale e regionale.
L’Aula Magna.
Un’ampia sala in grado di ospitare conferenze, dibattiti e mostre allestite dai nostri studenti.
22
6. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
a) IL CURRICOLO DI STUDIO E LE AREE DISCIPLINARI
L’Offerta formativa del Liceo Artistico “G.Palizzi” fa riferimento alla CENTRALITÀ DELLO
STUDENTE, in funzione di una FORMAZIONE SPENDIBILE E RICONVERTIBILE degli alunni, quale
l’obiettivo finale di tutto il lavoro scolastico.
A tale scopo, la formazione scolastica tiene conto dei seguenti criteri:
1. GLI OBIETTIVI PRIORITARI SONO QUELLI DERIVANTI , SOPRATTUTTO NEL BIENNIO INIZIALE,
DAGLI INSEGNANTI DELL’AREA DI BASE
2. LA FORMAZIONE SCOLASTICA, ATTRAVERSO I CURRICOLI DISCIPLINARI SI SFORZA DI
ESSERE: ORIENTATIVA E RADICATA NELLA REALTÀ
3. SI DÀ MOLTO RISALTO AGLI OBIETTIVI DEGLI INSEGNAMENTI DELL’AREA
CARATTERIZZANTE/SPECIFICA
SUDDIVISIONE DELLE DISCIPLINE DEL CURRICOLO
LICEO ARTISTICO: AREA DI BASE PRIMO BIENNIO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA E GEOGRAFIA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
MATEMATICA E INFORMATICA
SCIENZE NATURALI
STORIA DELL’ARTE
DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE
DISCIPLINE GEOMETRICHE
DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
LABORATORIO ARTISTICO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE cattolica o attività alternative
LICEO ARTISTICO: AREA DI BASE SECONDO BIENNIO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
CHIMICA
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE
23
INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE
DISCIPLINE PROGETTUALI Architettura e Ambiente
LABORATORIO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE
INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO: DESIGN
DISCIPLINE PROGETTUALI Design
LABORATORIO DEL DESIGN
LICEO ARTISTICO: AREA DI BASE QUINTO ANNO (MONOENNIO)
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE
INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE
LABORATORIO DI ARCHITETTURA
DISCIPLINE PROGETTUALI Architettura e Ambiente
INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO: DESIGN
LABORATORIO DELLA PROGETTAZIONE
DISCIPLINE PROGETTUALI Design
24
b) PIANO DEGLI STUDI
LICEO ARTISTICO indirizzo ARCHITETTURA E AMBIENTE
1° biennio 2° biennio
5° anno prove 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 s o
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 s o
Storia e geografia 99 99 o
Storia 66 66 66 o
Filosofia 66 66 66 o
Matematica* 99 99 66 66 66 s o
Fisica 66 66 66 o
Scienze naturali** 66 66 o
Chimica*** 66 66 o
Storia dell’arte 99 99 99 99 99 s o
Discipline grafiche e pittoriche 132 132 p g
Discipline geometriche 99 99 g
Discipline plastiche e scultoree 99 99 p
Laboratorio artistico**** 99 99 p g
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 o p
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 o
Totale ore 1122 1122 759 759 693
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo – Orario medio settimanale
Laboratorio di architettura 198 198 264
Discipline progettuali
Architettura e ambiente
198 198 198
Totale ore 396 396 462
Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155
s= scritto o= orale p= pratico g= grafico
con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e
consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o
annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area
degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad
esse annualmente assegnato.
25
LICEO ARTISTICO indirizzo DESIGN
1° biennio 2° biennio
5° anno prove 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 s o
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 s o
Storia e geografia 99 99 o
Storia 66 66 66 o
Filosofia 66 66 66 o
Matematica* 99 99 66 66 66 s o
Fisica 66 66 66 o
Scienze naturali** 66 66 o
Chimica*** 66 66 o
Storia dell’arte 99 99 99 99 99 s o
Discipline grafiche e pittoriche 132 132 p g
Discipline geometriche 99 99 g
Discipline plastiche e scultoree 99 99 p
Laboratorio artistico**** 99 99 p g
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 o p
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 o
Totale ore 1122 1122 759 759 693
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo – Orario medio settimanale
Laboratorio Della progettazione 198 198 264
Discipline progettuali Design 198 198 198
Totale ore 396 396 462
Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155
s= scritto o= orale p= pratico g= grafico
con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
*** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e
consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o
annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audioivisive e multimediali.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
26
c) PROGETTI APPROVATI PER L’ANNO SCOLASTICO 2014-2015
NOME PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE: C.I.C. – Psicologo
DESTINATARI Tutti gli alunni
OBIETTIVO
1. Costruzione di un positivo clima scolastico;
2. Ricerca di un equilibrio psicoaffettivo e relazionale, nella piena
accettazione del sé;
3. Integrazione di ogni alunno nei vari contesti di riferimento;
4. Promozione della conoscenza e valorizzazione del sé.
TEMPI Tutto l’anno
PRODOTTO FINALE Servizio di consulenza psicologica per gli alunni
NOME PROGETTO TEATRO IN LINGUA INGLESE
OBIETTIVO Lavorare sul contesto storico-culturale dell’opera proposta;
Saper ascoltare e comprendere
DESTINATARI Alunni classi, 5°
RISULTATO Visione di Pride and Prejudice, di Jane Austen.
NOME PROGETTO FLY IS LIFE
DESTINATARI Alunni del primo biennio
DOCENTE TUTOR Giuseppe Colangelo
OBIETTIVO Realizzazione di opere scultoree che andranno a decorare l’ingresso del
padiglione del reparto di oncologia dell’Ospedale “F. Renzetti” di Lanciano.
PRODOTTO FINALE Creazione di un laboratorio sperimentale delle Arti Visive e Plastiche-
scultoree.
RISULTATO
Mercoledì, 11 giugno 2014 è avvenuta la mostra conclusiva del Progetto
presso il Padiglione del Reparto di Oncologia dell’Ospedale “F. Renzetti” di
Lanciano, con la partecipazione del prof. Giuseppe Colangelo, responsabile
del progetto, il D.S., dott.ssa Maria Patrizia Costantini, il Dott. Francesco
Zavattaro, Direttore Generale A.S.L. lanciano- Vasto- Chieti, il Dott. Antonio
Nuzzo, primario di Oncologia di Lanciano, la Dott.ssa Manuela Zannelli,
psicologa dell’associazione Bianco Airone.
NOME PROGETTO Progetto pluridisciplinare per l'Educazione al Patrimonio, con il FAI ed
ITALIA NOSTRA ( una coll.ne tra St. Arte, Ital. e Storia).
DESTINATARI Classi seconde
REFERENTE Prof.ssa La Morgia Elena
NOME PROGETTO Progetto pluridisciplinare "Incontro con l'autore: Francesco Fioretti e Il
quadro segreto di Caravaggio" (in coll.ne con Chimica)
DESTINATARI Classi 3°A, 3° C, 4°A
REFERENTE Prof.ssa La Morgia Elena
27
NOME PROGETTO FLY IS LIFE
DESTINATARI Alunni del primo biennio
DOCENTE TUTOR Giuseppe Colangelo
OBIETTIVO Realizzazione di opere scultoree che andranno a decorare l’ingresso del
padiglione del reparto di oncologia dell’Ospedale “F. Renzetti” di Lanciano.
PRODOTTO FINALE Creazione di un laboratorio sperimentale delle Arti Visive e Plastiche-
scultoree.
RISULTATO
Mercoledì, 11 giugno 2014 è avvenuta la mostra conclusiva del Progetto
presso il Padiglione del Reparto di Oncologia dell’Ospedale “F. Renzetti” di
Lanciano, con la partecipazione del prof. Giuseppe Colangelo, responsabile
del progetto, il D.S., dott.ssa Maria Patrizia Costantini, il Dott. Francesco
Zavattaro, Direttore Generale A.S.L. lanciano- Vasto- Chieti, il Dott. Antonio
Nuzzo, primario di Oncologia di Lanciano, la Dott.ssa Manuela Zannelli,
psicologa dell’associazione Bianco Airone.
NOME PROGETTO VALORIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI DELLA SCUOLA
DESTINATARI Alunni di tutte classi del liceo artistico, interessati al progetto
OBIETTIVO
L’obiettivo si prefigge di valorizzare gli spazi fruiti dagli alunni quali
aule, corridoi, spazi espositivi… attraverso l’esposizione di lavori grafico-
pittorici e plastico-scultorei.
PRODOTTO FINALE
Spazio scolastico riqualificato per la sua funzione
NOME PROGETTO CREATTIVITA’
DESTINATARI Alunni di tutte classi del liceo artistico, interessati al progetto
OBIETTIVO Mostra, performance, installazione, video ecc… nel Polo Museale di Santo
Spirito a Lanciano
PRODOTTO FINALE
Mostra finalizzata all’orientamento per le scuole medie. Nella prima
settimana di maggio saranno ospitate le scuole medie del territorio per
attività musicali (terza edizione).
NOME PROGETTO 1. CodingART in progress
DESTINATARI 2. alunni delle classi 2° sez. A-B-C-D
DOCENTI
REFERENTI 3. Prof.ssa La Morgia Elena(referente)
4. Proff. Longhi Maria Cecilia, Cofini Biagio, Di Battista, Stefano, Coletta
DISCIPLINE
COINVOLTE 5. Matematica informatica, Storia dell’Arte, Progettazione Architettura
TEMPI 6. settembre 2015 giugno 2016
RISORSE 7. Associazione RATI
8. Daniele De Palma di “Studio Azzurro”
NOME PROGETTO Certificazione Cambridge di Lingua Inglese, livelli PET e FIRST
DESTINATARI Alunni del triennio
DOCENTI
REFERENTI Prof.ssa Clarissa Obletter (DICEMBRE 2015-APRILE 2016)
28
NOME PROGETTO Stage Linguistico (Dublino, Irlanda)
DESTINATARI Alunni classi 2°
DOCENTI
REFERENTI Prof.sse Bucciarelli, Obletter, Paolini
TEMPI Prima settimana di marzo 2016
NOME PROGETTO Metamorfosi fra colore, dimensione e forma
DESTINATARI Alunni classi 3° e 4° sez. A-B-C
DOCENTI
REFERENTI
Prof.ssa Bruno Margherita(referente)
Proff. Colangelo, D’Alessandro, Di Ruscio, D’Amico, Stefano, Blandini, Di
Giosaffatte, Di Toro, Costantini Dora
DISCIPLINE
COINVOLTE Discipline plastiche e pittoriche, progettazione e laboratori dei tre indirizzi
TEMPI Ottobre 2015 maggio 2016
NOME PROGETTO Officina Lab_Art
DESTINATARI Alunni di tutte le classi
DOCENTE TUTOR Prof. Giuseppe Colangelo
NOME PROGETTO Pace, Fraternità e Dialogo
DESTINATARI Alunni di tutte le classi
DOCENTE TUTOR Prof. Giuseppe Colangelo
MATERIE
COINVOLTE Religione, Storia, Storia dell’Arte, Italiano, Filosofia
NOME PROGETTO La Città e Noi
(partecipazione al concorso nazionale di Italia Nostra “Le pietre e i cittadini”)
DESTINATARI 2°C, un gruppo della 4°B che fa da tutor
DOCENTE TUTOR Prof.ssa La Morgia Elena (referente)
Proff. De Nobile, Ciarelli, Obletter, Colacioppo
DISCIPLINE
COINVOLTE Italiano, Inglese, Storia, Storia dell’Arte, Sostegno alla classe
NOME PROGETTO P.O.F.S.E.: Fashion e Design di Magie Profumi e Alchimie orientali in un
tripudio di forme e colori
NOME PROGETTO CATALOGAZIONE COSTUMI PALAZZO D’AVALOS - VASTO
OBIETTIVI Rilevamenti dell’ambiente museale e degli arredi attuali.
Studio dell’allestimento e delle teche esistenti, studio percorso museale
29
NOME PROGETTO La Lingua Italiana dei Segni nel contesto scolastico
DESTINATARI Alunni della classe 1°B e Corpo docente(obbligatorio per gli insegnanti della
1°B)
DOCENTE TUTOR Prof. Masucci Felice
DURATA 10 h
NOME PROGETTO “Il Giovane Favoloso”
DESTINATARI Alunni classi 5° sez. A-B-C
DOCENTE TUTOR Prof.ssa Pasetti Maria
RISORSE Dott.ssa Mariangela Cannone
NOME PROGETTO Alternanza Scuola- Lavoro
DESTINATARI Alunni classi 3° sez. A-B-C
DOCENTE TUTOR Prof.sse Coletta Tiziana (referente) e Bruno Margherita
NOME PROGETTO ORIENTAMENTO IN USCITA
DESTINATARI Alunni delle classi 5°
OBIETTIVO
1. 1. Sostenere il giovane nelle decisioni, attraverso una migliore conoscenza
di sé e degli elementi che concorrono alle sue scelte.
2. 2. Trasmettere informazioni riguardanti l’ offerte formativa, i servizi e le
opportunità forniti dagli Atenei e dalle Accademie.
3. 3. Informare/orientare sui corsi e scuole di specializzazione e sui
parauniversitari.
4. 4. Favorire e facilitare l’ingresso al mondo del lavoro.
PRODOTTO FINALE Servizio di indirizzo post-diploma
NOME PROGETTO VALORIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI DELLA SCUOLA
DESTINATARI Alunni di tutte classi del liceo artistico, interessati al progetto
OBIETTIVO
L’obiettivo si prefigge di valorizzare gli spazi fruiti dagli alunni quali
aule, corridoi, spazi espositivi… attraverso l’esposizione di lavori grafico-
pittorici e plastico-scultorei.
PRODOTTO FINALE Spazio scolastico riqualificato per la sua funzione
NOME PROGETTO CREATTIVITA’
DESTINATARI Alunni di tutte classi del liceo artistico, interessati al progetto
OBIETTIVO Mostra, performance, installazione, video ecc… nel Polo Museale di Santo
Spirito a Lanciano
PRODOTTO FINALE
Mostra finalizzata all’orientamento per le scuole medie. Nella prima
settimana di maggio saranno ospitate le scuole medie del territorio per
attività musicali (terza edizione).
30
NOME PROGETTO P.O.F.S.E.: Fashion e Design di Magie Profumi e Alchimie orientali in un
tripudio di forme e colori
NOME PROGETTO CATALOGAZIONE COSTUMI PALAZZO D’AVALOS - VASTO
OBIETTIVI Rilevamenti dell’ambiente museale e degli arredi attuali.
Studio dell’allestimento e delle teche esistenti, studio percorso museale
NOME PROGETTO PROGETTO LINGUA con certificazione
DESTINATARI Alunni di tutte le classi
OBIETTIVO Approfondire la lingua Inglese
PRODOTTO FINALE Certificazione P.E.T. e F.C.E.
31
d) FINALITÀ EDUCATIVE
PROFILO SOCIALE Educare al vivere insieme;
Educare alla tolleranza;
Educare al rispetto reciproco; Educare allo scambio di idee
PROFILO ETICO Educare al rispetto dei principi; Educare a scelte autonome
PROFILO AFFETTIVO Educare all’autocontrollo Educare alla partecipazione
PROFILO COGNITIVO Educare al conoscere
Educare al ragionare
Educare al comunicare
Educare all’esprimersi
e) OBIETTIVI FORMATIVI
AREA DELLE CONOSCENZE Conoscenza delle strutture in cui si articolano le singole discipline
Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti di ciascuna disciplina
Apprendimento dei linguaggi settoriali specifici di ciascuna disciplina
Conoscenza generale degli aspetti storico-culturali che caratterizzano la realtà del territorio
AREA DELLE COMPETENZE
CO
MP
ET
EN
ZE
CO
MU
NI
Riconoscere gli aspetti caratterizzanti dei testi proposti in ciascun ambito disciplinare
Analizzare e ricomporre in sintesi ragionata i dati di un qualsiasi problema
Istituire collegamenti e relazioni logiche tra gli argomenti di diversi ambiti disciplinari
Collocare conoscenze di vario genere nel loro giusto contesto
Sviluppare capacità di riflessione autonoma e critica
Sviluppare capacità in ordine al problem solving
Sviluppare attitudini ad una corretta iniziativa autonoma Leggere, analizzare e decodificare testi scritti e orali
Utilizzare in maniera appropriata e corretta gli strumenti linguistico-espressivi
Acquisire consapevolezza e abilità nell’uso delle varie tecniche di comunicazione
CO
MP
ET
EN
ZE
RE
LA
ZIO
NA
LI
Sviluppare una relazione di interesse motivato rispetto agli argomenti oggetto di studio
Vivere le varie fasi del processo educativo non come imposizione esterna, ma come
momento necessario e determinante per la crescita e il corretto sviluppo della personalità
Abituarsi a gestire in maniera corretta sentimenti ed impulsi
32
CO
MP
ET
EN
ZE
SO
CIA
LI
Elaborare e rafforzare a livello di possesso personale i concetti di democrazia e libertà
Sviluppare un corretto sentimento di appartenenza alla comunità o al gruppo
Imparare ad apprezzare la diversità e a viverla come elemento di crescita e di
arricchimento
Stabilire e conservare rapporti e relazioni interpersonali
Rispettare le norme che regolano la vita in comune
Osservare le norme che tutelano l’integrità e la sicurezza dell’ambiente in cui si vive
AREA DELLE CAPACITÀ Acquisire un saldo sistema di valori etici e sociali
Cercare di riflettere in maniera autonoma e ragionata sulle scelte da operare
Raggiungere un saldo equilibrio psico-affettivo
Elaborare capacità di valutazione della realtà improntate a criteri di obiettività e onestà intellettuale
33
f) PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI IN ORDINE ALLE CONOSCENZE,
COMPETENZE CAPACITÀ
PRIMO BIENNIO
AREA LINGUISTICA Competenze Abilità/capacità
Conoscenze
Padroneggiare gli
strumenti espressivi e
argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione
comunicativa verbale in
vari contesti.
Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di
vario tipo.
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi.
Utilizzare una lingua
straniera per i principali
scopi comunicativi ed
operativi.
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una
fruizione consapevole del
patrimonio artistico.
Utilizzare e produrre testi
multimediali.
Comprendere il messaggio
contenuto in un testo orale.
Cogliere le relazioni logiche tra le
varie componenti di un testo
orale. Esporre in modo chiaro
logico e coerente esperienze
vissute o testi ascoltati.
Riconoscere differenti registri
comunicativi di un testo orale.
Affrontare molteplici situazioni
comunicative scambiando
informazioni, idee per esprimere
anche il proprio punto di vista.
Individuare il punto di vista
dell’altro in contesti formali ed
informali.
Padroneggiare le strutture della
lingua presenti nei testi.
Applicare strategie diverse di
lettura.
Individuare natura, funzione e
principali scopi comunicativi ed
espressivi di un testo.
Cogliere i caratteri specifici di un
testo letterario.
Ricercare , acquisire e selezionare
informazioni generali e specifiche
in funzione della produzione di
testi scritti di vario tipo.
Prendere appunti e redigere
sintesi e relazioni.
Rielaborare in forma chiara le
informazioni.
Produrre testi corretti e coerenti
adeguati alle diverse situazioni
comunicative.
Comprendere i punti principali di
messaggi e annunci semplici e
chiari su argomenti di interesse
personale, quotidiano, sociale o
professionale.
Ricercare informazioni all’interno
di testi di breve estensione di
Principali strutture grammaticali della
lingua italiana.
Elementi di base della funzioni della lingua.
Lessico fondamentale per la gestione di
semplici comunicazioni orali in contesti
formali e informali.
Contesto, scopo e destinatario della
comunicazione.
Codici fondamentali della comunicazione
orale, verbale e non verbale.
Principi di organizzazione del discorso
descrittivo, narrativo, espositivo,
argomentativo.
Strutture essenziali dei testi narrativi,
espositivi, argomentativi.
Principali connettivi logici.
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e
contesti diversi.
Tecniche di lettura analitica e sintetica.
Tecniche di lettura espressiva.
Denotazione e connotazione.
Principali generi letterari, con particolare
riferimento alla tradizione italiana.
Contesto storico di riferimento di alcuni
autori e opere.
Elementi strutturali di un testo scritto
coerente e coeso.
Uso dei dizionari.
Modalità e tecniche delle diverse forme di
produzione scritta: riassunto, lettera,
relazioni, ecc.
Fasi della produzione scritta:
pianificazione,stesura e revisione.
Lessico di base su argomenti di vita
quotidiana , sociale e professionale.
Uso del dizionario bilingue.
Regole grammaticali fondamentali.
Corretta pronuncia di un repertorio di
parole e frasi memorizzate di uso comune.
Semplici modalità di scrittura: messaggi
brevi, lettera informale.
Riflettere sui propri atteggiamenti in
rapporto all’altro in contesti multiculturali
34
interesse personale, quotidiano,
sociale o professionale.
Descrivere in maniera semplice
esperienze ed eventi, relativi
all’ambito personale e sociale.
Utilizzare in modo adeguato le
strutture grammaticali.
Interagire in conversazioni brevi
e semplici su temi di interesse
personale, quotidiano, sociale o
professionale.
Scrivere brevi testi di interesse
personale, quotidiano, sociale o
professionale.
Scrivere correttamente semplici
testi su tematiche coerenti con i
percorsi di studio.
Riconoscere e apprezzare le opere
d’arte. Conoscere e rispettare i
beni culturali e ambientali a
partire dal proprio territorio.
Comprendere i prodotti della
comunicazione audiovisiva.
Elaborare prodotti multimediali
(testi, immagini, suoni , ecc.),
anche con tecnologie digitali.
Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la
lingua.
Elementi fondamentali per la lettura/ascolto
di un’opera d’arte (pittura, architettura,
plastica, fotografia, film, musica…..).
Principali forme di espressione artistica.
Principali componenti strutturali ed
espressive di un prodotto audiovisivo.
Semplici applicazioni per la elaborazione
audio e video.
Uso essenziale della comunicazione
telematica.
35
PRIMO BIENNIO – 1° LICEO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Competenze Abilità/capacità
Conoscenze
Comprendere il
messaggio e le relazioni
logiche contenuti in un
testo orale. Affrontare
molteplici situazioni
comunicative in modo
chiaro e logico,
riconoscendo i differenti
registri comunicativi.
Padroneggiare la lingua
dei differenti testi
cogliendone i caratteri
specifici. Ricercare e
selezionare informazioni
generali e specifiche in
funzione della
produzione di testi di
vario tipo. Prendere
appunti e redigere sintesi
e relazioni. Produrre testi
corretti e coerenti nelle
diverse situazioni
comunicative.
Principali strutture grammaticali
della lingua italiana.
Contesto, scopo e destinatario
della comunicazione.
Codici fondamentali della
comunicazione orale e scritta.
Organizzazione dei discorsi
descrittivo, narrativo, espositivo e
argomentativo.
Strutture essenziali dei testi in
prosa e in poesia.
Tecniche di lettura.
Principali generi letterari.
Contesto storico di riferimento di
alcuni autori e opere.
Modalità e tecniche delle diverse
forme di produzione scritta, con
particolare attenzione alla
pianificazione ed alla stesura.
Per blocchi tematici:
fonologia
ortografia
interpunzione
morfologia
lessico
sintassi della frase semplice.
Abilità linguistiche: ascoltare, leggere,
parlare e scrivere.
Tipologie testuali:
testi descrittivi, espressivi, narrativi ed
espositivi.
Antologia di testi narrativi.
Il genere epico
PRIMO BIENNIO – 2° LICEO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Comprendere il
messaggio e le
relazioni logiche
contenuti in un testo
orale.
Affrontare
molteplici situazioni
comunicative in modo
chiaro e logico,
riconoscendo i
differenti registri
comunicativi.
Le principali strutture
grammaticali della lingua italiana.
Contesto, scopo e destinatario
della comunicazione.
Codici fondamentali della
comunicazione orale e scritta.
Organizzazione dei discorsi
descrittivo, narrativo, espositivo e
argomentativo.
Strutture essenziali dei testi in
prosa e in poesia.
Tecniche di lettura.
Per blocchi tematici:
sintassi del periodo.
Tipologie testuali:
testi argomentativi e interpretativo-
valutativi.
Linguaggio poetico e teatrale.
A. Manzoni, I Promessi sposi.
Le origini della letteratura italiana.
36
Padroneggiare la
lingua dei differenti
testi cogliendone i
caratteri specifici.
Ricercare e
selezionare
informazioni generali
e specifiche in
funzione della
produzione di testi di
vario tipo.
Prendere appunti
e redigere sintesi e
relazioni.
Produrre testi
corretti e coerenti
nelle diverse
situazioni
comunicative.
Principali generi letterari.
Contesto storico di riferimento di
alcuni autori e opere.
Modalità e tecniche delle diverse
forme di produzione scritta, con
particolare attenzione alla
pianificazione ed alla stesura.
SECONDO BIENNIO – 3° LICEO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA COMPETENZE COMUNI ALLE DISCIPLINE DELL’AREA:
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti.
Produrre testi nelle varie tipologie in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario,
in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi di varia natura.
Acquisire una conoscenza e competenza letteraria che passi attraverso l’analisi linguistica, stilistica e
intertestuale.
Conoscere ed esporre con coerenza i principali eventi storici collocandoli nel tempo e nello spazio facendo
opportuni collegamenti, confronti, approfondimenti, critiche. Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Padroneggiare la
lingua italiana
(esprimersi, in forma
scritta e orale, con
chiarezza e proprietà,
variando l’uso della
lingua a seconda dei
diversi contesti e
scopi; riassumere e
parafrasare un testo
dato; organizzare e
motivare un
ragionamento;
Affinare le competenze di
comprensione e produzione.
Possedere i lessici disciplinari.
Analizzare i testi letterari, ma
anche testi di altro tipo (es. prosa
saggistica), evidenziandone i tratti
peculiari.
Conoscere le linee generali della
storia della lingua italiana fino alle
tendenze evolutive più recenti.
Conoscere il disegno storico della
letteratura italiana dallo Stilnovo al
Rinascimento.
Dal Dolce Stil Novo all’epoca della
Controriforma
Dante:Divina Commedia: Inferno (lettura
integrale o parziale di alcuni canti)
Conoscere gli scrittori e le opere più
significativi.
37
illustrare e
interpretare in modo
essenziale un
fenomeno storico,
culturale, scientifico;
affrontare testi anche
complessi in
situazioni di studio o
di lavoro; avere
coscienza della
storicità della lingua
italiana, della
presenza dei dialetti,
delle varietà d’uso
dell’italiano).
Comprendere il valore
della lettura come
ampliamento della
coscienza del mondo.
Possedere familiarità
con la letteratura, con
i suoi strumenti e i
suoi metodi.
Conoscere il percorso
storico della
letteratura italiana
dalle Origini ai nostri
giorni. Approfondire
la relazione fra
letteratura ed altre
espressioni culturali.
Avere una adeguata
idea dei rapporti con
le letterature di altri
Paesi.
Conoscere la Commedia di Dante
attraverso la lettura, nel corso degli
ultimi tre anni, di almeno 25 canti.
Conoscere il contesto culturale
dentro cui si situa la letteratura,
sapendo giovarsi dell’apporto di
diversi domini disciplinari.
SECONDO BIENNIO 4° LICEO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Padroneggiare la
lingua italiana
(esprimersi, in forma
scritta e orale, con
chiarezza e proprietà,
Affinare le competenze di
comprensione e produzione.
Possedere i lessici disciplinari.
Analizzare i testi letterari, ma
anche testi di altro tipo (es. prosa
Dal Barocco al Romanticismo
Dante:Divina Commedia: Purgatorio
(lettura integrale o parziale di alcuni canti)
38
variando l’uso della
lingua a seconda dei
diversi contesti e
scopi; riassumere e
parafrasare un testo
dato; organizzare e
motivare un
ragionamento;
illustrare e
interpretare in modo
essenziale un
fenomeno storico,
culturale, scientifico;
affrontare testi anche
complessi in
situazioni di studio o
di lavoro; avere
coscienza della
storicità della lingua
italiana, della
presenza dei dialetti,
delle varietà d’uso
dell’italiano).
Comprendere il valore
della lettura come
ampliamento della
coscienza del mondo.
Possedere familiarità
con la letteratura, con
i suoi strumenti e i
suoi metodi.
Conoscere il percorso
storico della
letteratura italiana
dalle Origini ai nostri
giorni.
Approfondire la
relazione fra
letteratura ed altre
espressioni culturali.
Avere una adeguata
idea dei rapporti con
le letterature di altri
Paesi.
saggistica), evidenziandone i tratti
peculiari.
Comprendere le linee generali
della storia della lingua italiana fino
alle tendenze evolutive più recenti.
Comprendere il disegno storico
della letteratura italiana dallo
Stilnovo al Rinascimento.
Comprendere gli scrittori e le
opere più significativi.
Comprendere la Commedia di
Dante attraverso la lettura, nel corso
degli ultimi tre anni, di almeno 25
canti.
Comprendere il contesto
culturale dentro cui si situa la
letteratura, sapendo giovarsi
dell’apporto di diversi domini
disciplinari.
39
MONOENNIO 5° LICEO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Essere in grado di
produrre testi di ogni
tipologia, con piena
padronanza
dell'ortografia, della
grammatica, della
sintassi e del lessico;
Distinguere
correttamente la
tipologia testuale di
scritti poetici,
narrativi, teatrali o di
saggistica, saperne
dare una
interpretazione
linguisticamente
corretta e coerente con
le coordinate storico-
geografiche
dell’autore.
Saper motivare e
difendere una tesi, sia
oralmente sia per
iscritto, ricorrendo alle
opportune
argomentazioni e
contestando le
opinioni contrarie in
maniera corretta e
rigorosa.
Sapere intuire e
motivare collegamenti
fra eventi, testi,
documenti e momenti
storici, con opportuni
collegamenti
interdisciplinari alle
altre materie, specie a
quelle di indirizzo.
Affinare le competenze di
comprensione e produzione.
Possedere i lessici disciplinari.
Analizzare i testi letterari, ma
anche testi di altro tipo (es. prosa
saggistica), evidenziandone i tratti
peculiari.
Conoscere le linee generali della
storia della lingua italiana fino alle
tendenze evolutive più recenti.
Conoscere il disegno storico della
letteratura italiana dallo Stilnovo al
Rinascimento.
Conoscere gli scrittori e le opere
più significativi.
Conoscere la Commedia di Dante
attraverso la lettura, nel corso degli
ultimi tre anni, di almeno 25 canti.
Conoscere il contesto culturale
dentro cui si situa la letteratura,
sapendo giovarsi dell’apporto di
diversi domini disciplinari.
Conoscere gli aspetti fondamentali della
cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed
europea attraverso lo studio delle opere,
degli autori e delle correnti di pensiero più
significativi e acquisire gli strumenti
necessari per confrontarli con altre
tradizioni e culture.
Conoscere, in una generale tipologia dei
testi, i caratteri specifici del testo letterario e
la sua fondamentale polisemia.
Conoscere per utilizzare i metodi e gli
strumenti fondamentali per
l’interpretazione delle opere letterarie.
Da Leopardi all’età contemporanea
Dante:Divina Commedia: Paradiso (lettura
integrale o parziale di alcuni canti)
40
PRIMO BIENNIO – 1° LICEO
STORIA E GEOGRAFIA
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica
attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo
e nel patrimonio artistico del proprio territorio
Competenze Abilità/capacità
Conoscenze
Percepire la dimensione
temporale del divenire
storico al fine di
realizzare una lettura
consapevole e critica
della realtà.
Esporre con un
linguaggio appropriato e
in forma chiara e coerente
fatti e problemi relativi
alle tematiche storiche e
geografiche
Cogliere le relazioni di
fatti storici con le
conoscenze dei contesti
sociali, istituzionali,
ambientali. Saper cogliere
le diversità storico-
culturali dei diversi paesi
come “ricchezza umana”
e saper operare confronti,
partendo dai dati
caratteristici.
Collocare nello spazio
europeo ed extraeuropeo
ambienti, realtà e
problemi socio-economici
e politici
Sapersi “muovere” nello
spazio e nel tempo
Leggere e comprendere
diverse tipologie di fonti.
Saper esporre i contenuti
appresi in modo adeguato, con
chiarezza e coerenza,
utilizzando il lessico specifico.
Riconoscere i principali
fenomeni storici e le coordinate
spazio-temporali che li
determinano.
Comprendere il concetto di
cambiamento e di divenire
storico anche in relazione alla
propria esperienza personale.
Leggere differenti fonti
(letterarie, iconografiche,
documentarie, cartografiche)
ricavandone informazioni per
confrontare diverse epoche e le
differenti aree geografiche .
Conoscenza de i concetti e dei termini
fondamentali della storia antica di Oriente e
Grecia, romana dalle origini alle grandi
conquiste , della geografia
Conoscenza qualitativa e quantitativa degli
strumenti di analisi delle discipline in
oggetto
Conoscenza delle coordinate fondamentali
dei periodi storici di riferimento
Conoscenza del linguaggio e degli strumenti
specifici delle discipline
Conoscenza dei principali eventi
caratterizzanti la storia antica e medievale
sotto il profilo politico militare, socio-
economico, religioso
e artistico
Conoscenza e comprensione dei principali
fenomeni geografici e geoantropici
Conoscenza delle principali
Problematiche ambientali, economiche,
politico-sociali culturali del pianeta
41
PRIMO BIENNIO – 2° LICEO
STORIA E GEOGRAFIA Competenze Abilità/capacità
Conoscenze
Percepire la dimensione
temporale del divenire
storico al fine di
realizzare una lettura
consapevole e critica
della realtà.
Esporre con un
linguaggio appropriato e
in forma chiara e coerente
fatti e problemi relativi
alle tematiche storiche e
geografiche
Cogliere le relazioni di
fatti storici con le
conoscenze dei contesti
sociali, istituzionali,
ambientali. Saper cogliere
le diversità storico-
culturali dei diversi paesi
come “ricchezza umana”
e saper operare confronti,
partendo dai dati
caratteristici.
Collocare nello spazio
europeo ed extraeuropeo
ambienti, realtà e
problemi socio-economici
e politici
Sapersi “muovere” nello
spazio e nel tempo
Leggere e comprendere
diverse tipologie di fonti.
Saper esporre i contenuti
appresi in modo adeguato, con
chiarezza e coerenza,
utilizzando il lessico specifico.
Riconoscere i principali
fenomeni storici e le coordinate
spazio-temporali che li
determinano.
Comprendere il concetto di
cambiamento e di divenire
storico anche in relazione alla
propria esperienza personale.
Leggere differenti fonti
(letterarie, iconografiche,
documentarie, cartografiche)
ricavandone informazioni per
confrontare diverse epoche e le
differenti aree geografiche .
Saper esporre i contenuti appresi in modo
adeguato, con chiarezza e coerenza,
utilizzando il lessico specifico
Riconoscere i principali fenomeni storici e le
coordinate spazio-temporali che li
determinano
Comprendere il concetto di cambiamento e
di divenire storico anche in relazione alla
propria esperienza personale.
Leggere differenti fonti (letterarie,
iconografiche, documentarie, cartografiche)
ricavandone informazioni per confrontare
diverse epoche e le differenti aree geografie .
42
SECONDO BIENNIO – 3° LICEO
STORIA Competenze Abilità/capacità
Conoscenze
Conoscere ed esporre con
coerenza i principali
eventi storici collocandoli
nel tempo e nello spazio
facendo opportuni
collegamenti, confronti,
approfondimenti,
critiche.
Capacità di rielaborare in
maniera critica i
contenuti appresi.
Saper esporre i contenuti
appresi in modo adeguato, con
chiarezza e coerenza,
utilizzando il lessico specifico.
Riconoscere i principali
fenomeni storici e le coordinate
spazio-temporali che li
determinano.
Comprendere il concetto di
cambiamento e di divenire
storico anche in relazione alla
propria esperienza personale.
Conoscere metodi (prospettiva spaziale,
relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione,
scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo...) e strumenti (carte
geografiche, sistemi informativi geografici,
immagini, dati statistici, fonti soggettive)
della geografia per la lettura dei processi
storici e per l’analisi della società
contemporanea.
Conoscere i presupposti culturali e la natura
delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali
ed economiche, con riferimento particolare
all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti
e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Contenuti: dal basso Medioevo alle
monarchie nazionali.
SECONDO BIENNIO – 4° LICEO
STORIA Competenze Abilità/capacità
Conoscenze
Conoscere ed esporre con
coerenza i principali
eventi storici collocandoli
nel tempo e nello spazio
facendo opportuni
collegamenti, confronti,
approfondimenti,
critiche.
Capacità di rielaborare in
maniera critica i
contenuti appresi.
Saper esporre i contenuti
appresi in modo adeguato, con
chiarezza e coerenza,
utilizzando il lessico specifico.
Riconoscere i principali
fenomeni storici e le coordinate
spazio-temporali che li
determinano.
Comprendere il concetto di
cambiamento e di divenire
storico anche in relazione alla
propria esperienza personale.
Conoscere metodi (prospettiva spaziale,
relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione,
scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo...) e strumenti (carte
geografiche, sistemi informativi geografici,
immagini, dati statistici, fonti soggettive)
della geografia per la lettura dei processi
storici e per l’analisi della società
contemporanea. Conoscere i presupposti
culturali e la natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con
riferimento particolare all’Italia e all’Europa,
e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini. Contenuti:
dalla rivoluzione industriale all’Italia
liberale.
43
MONOENNIO – 5° LICEO
STORIA Competenze Abilità/capacità
Conoscenze
Conoscere ed esporre con
coerenza i principali
eventi storici collocandoli
nel tempo e nello spazio
facendo opportuni
collegamenti, confronti,
approfondimenti,
critiche.
Capacità di rielaborare in
maniera critica i
contenuti appresi.
Saper esporre i contenuti
appresi in modo adeguato, con
chiarezza e coerenza,
utilizzando il lessico specifico.
Riconoscere i principali
fenomeni storici e le coordinate
spazio-temporali che li
determinano.
Comprendere il concetto di
cambiamento e di divenire
storico anche in relazione alla
propria esperienza personale.
Conoscere metodi (prospettiva spaziale,
relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione,
scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo...) e strumenti (carte
geografiche, sistemi informativi geografici,
immagini, dati statistici, fonti soggettive)
della geografia per la lettura dei processi
storici e per l’analisi della società
contemporanea. Conoscere i presupposti
culturali e la natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con
riferimento particolare all’Italia e all’Europa,
e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini. Contenuti:
dall’età giolittiana ai giorni nostri.
44
PRIMO BIENNIO –1° LICEO
LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
Produrre testi nelle varie tipologie in relazione ai differenti scopi comunicativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Comprendere il senso
globale di informazioni e
messaggi orali e scritti in
L2, basati su una varietà di
funzioni comunicative.
Essere in grado di usare le
conoscenze del sistema
fonetico nella
comunicazione.
Usare un lessico
adeguato alle situazioni
proposte.
Usare le strutture
grammaticali con
correttezza.
Saper cogliere le
informazioni di base sia
nei messaggi orali che
scritti.
Saper utilizzare queste
informazioni nella
comunicazione orale.
Produrre semplici testi
scritti di tipo funzionale e
a carattere personale.
Utilizzare testi
multimediali.
Comprendere il senso e lo scopo
essenziale di testi orali e scritti.
Cogliere informazioni essenziali e le
parole-chiave all’interno di testi di breve
estensione d’interesse personale,
quotidiano, sociale o professionale.
Selezionare e rielaborare in forma chiara
e lineare le informazioni acquisite.
Riutilizzare il lessico e strutture note in
semplici descrizioni o brevi riassunti.
Cogliere analogie e differenze tra
lingua e cultura Inglese e lingua e
cultura Italiana.
Comporre semplici testi descrittivi:
utilizzare gli strumenti di lavoro;
riconoscere le caratteristiche dei vari
tipi di messaggio sia orali che scritti;
comprendere e fissare, attraverso
l’applicazione, le tecniche di base atte a
sviluppare abilità linguistiche di base.
Partecipare attivamente; saper
partecipare con spirito critico.
Saper cooperare a progetti.
Saper rispettare le opinioni altrui.
Acquisire autostima; prendere decisioni
consapevoli; comprendere i prodotti
della comunicazione audiovisiva.
Acquisizione riflessa di strutture e
funzioni della lingua Inglese;
morfosintassi: connettori e
riferimenti testuali;
morfemi, suffissi e prefissi;
riflessione sul sistema fonetico,
lessicale.
Le principali forme verbali;
acquisizione di un lessico semplice
appropriato ai contesti
comunicativi proposti.
Strutture grammaticali di base;
tradizioni, convenzioni sociali e
aspetti della cultura Anglosassone;
componenti strutturali principali ed
espressive di un prodotto
audiovisivo.
45
PRIMO BIENNIO –2° LICEO
LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Comprendere il senso
globale di informazioni e
messaggi orali e scritti in
L2, basati su una varietà di
funzioni comunicative.
Essere in grado di usare le
conoscenze del sistema
fonetico nella
comunicazione.
Usare un lessico
adeguato alle situazioni
proposte.
Usare le strutture
grammaticali con
correttezza.
Saper cogliere le
informazioni di base sia
nei messaggi orali che
scritti.
Saper utilizzare queste
informazioni nella
comunicazione orale.
Produrre semplici testi
scritti di tipo funzionale e
a carattere personale.
Utilizzare testi
multimediali.
Comprendere il senso e lo scopo
essenziale di testi orali e scritti;
cogliere informazioni essenziali e le
parole-chiave all’interno di testi di breve
estensione d’interesse personale,
quotidiano, sociale o professionale;
selezionare e rielaborare in forma
chiara e lineare le informazioni acquisite;
riutilizzare il lessico e strutture note
in semplici descrizioni o brevi riassunti;
cogliere analogie e differenze tra
lingua e cultura Inglese e lingua e
cultura Italiana;
comporre semplici testi descrittivi:
utilizzare gli strumenti di lavoro;
riconoscere le caratteristiche dei vari
tipi di messaggio sia orali che scritti;
comprendere e fissare, attraverso
l’applicazione, le tecniche di base atte a
sviluppare abilità linguistiche di base;
partecipare attivamente;
saper partecipare con spirito critico;
saper cooperare a progetti;
saper rispettare le opinioni altrui;
acquisire autostima;
prendere decisioni consapevoli;
comprendere i prodotti della
comunicazione audiovisiva.
Acquisizione riflessa di strutture e
funzioni della lingua Inglese;
morfosintassi: connettori e
riferimenti testuali;
morfemi, suffissi e prefissi;
riflessione sul sistema fonetico,
lessicale.
Le principali forme verbali;
acquisizione di un lessico semplice
appropriato ai contesti
comunicativi proposti.
Strutture grammaticali di base;
tradizioni, convenzioni sociali e
aspetti della cultura Anglosassone;
componenti strutturali principali ed
espressive di un prodotto
audiovisivo.
SECONDO BIENNIO -3° LICEO
LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Favorire la formazione umana, sociale e culturale degli studenti attraverso il contatto con civiltà e costumi
diversi dai propri, in modo che la consapevolezza della propria identità porti all’accettazione dell’altro ed
educhi al cambiamento.
Favorire la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa ad
espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura attraverso
lo studio di prodotti culturali e letterari intesi come veicolo di idee, valori etici e civili.
Sviluppare una competenza linguistico-comunicativa che consenta un’adeguata interazione in contesti
46
diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi che si avvalga di un sempre più ricco patrimonio
linguistico.
Sviluppare le abilità cognitive e metacognitive (logiche, intuitive, creative, critiche, …), operative
(utilizzare metodi e strumenti), interpersonali (relazionarsi e comunicare), emozionali (gestione del
proprio vissuto, riconoscimento di sé).
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti.
Produrre testi nelle varie tipologie in relazione ai differenti scopi comunicativi
Riferire fatti, descrivere situazioni, consolidare il metodo di studio.
Trattare tematiche specifiche che si prestino a confrontare e mettere in relazione lingua, culture, sistemi
semiotici (arte, cinema, musica, ecc.) diversi nello spazio e nel tempo.
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
avorire la
formazione umana,
sociale e culturale degli
giovani attraverso il
contatto con civiltà e
costumi diversi dai
propri, in modo che la
consapevolezza della
propria identità porti
all’accettazione dell’altro
ed educhi al
cambiamento. Favorire
la comprensione
interculturale, non solo
nelle sue manifestazioni
quotidiane, ma estesa ad
espressioni più
complesse della civiltà
straniera e agli aspetti
più significativi della sua
cultura attraverso lo
studio di prodotti
culturali e letterari intesi
come veicolo di idee,
valori etici e civili.
Sviluppare una
competenza linguistico-
comunicativa che
consenta un’adeguata
interazione in contesti
diversificati ed una
scelta di comportamenti
espressivi che si avvalga
di un sempre più ricco
patrimonio linguistico.
Sviluppare le abilità
cognitive e
metacognitive (logiche,
Listening (comprensione orale:
ascolto di dialoghi, annunci, interviste,
discussioni, conversazioni).
Comprendere senza difficoltà
argomenti familiari e non familiari
riconoscendo sia il significato generale
sia le informazioni specifiche.
Reading(comprensione di una più
ampia tipologia di testi e documenti
scritti, compresi i testi letterari).
Leggere in modo autonomo usando
le diverse strategie di lettura e di
comprensione e adattandole ai diversi
testi e scopi.
Speaking (produzione e interazione
orale: esposizioni relative ad argomenti
noti; astrazione e sintesi e
verbalizzazione di mappe concettuali;
simulazione di situazioni/funzioni
comunicative; interazione nell’attività
di classe).
Produrre descrizioni ed esposizioni
chiare e ben strutturate su argomenti di
ordine familiare, generale con
un’adeguata padronanza grammaticale.
Interagire con spontaneità e
scioltezza, usando l’appropriato livello
di formalità, esponendo con chiarezza i
punti di vista e sostenendoli con
opportune spiegazioni ed
argomentazioni.
Produrre una sintesi coerente di
testi diversificati, restituendone le
informazioni significative.
Produrre analisi testuali e
rispondere a domande su un
documento scritto o un testo letterario e
al relativo contesto socio-culturale.
Lingua
Le funzioni e aree lessicali saranno
calibrate in relazione alle competenze
linguistico-comunicative da
raggiungere alla fine del quinto anno
(corrispondenti al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di
Riferimento), e saranno quindi
funzionali:
a) alle comunicazioni
interpersonali
b) ai vari ambiti culturali relativi
alla lingua di studio (ambiti storico-
sociale, letterario e artistico).
Per quanto riguarda le strutture, si
procederà alla revisione ed al
consolidamento degli ambiti già noti e
all’ampliamento degli stessi con nuovi
elementi, sempre riferibili al livello di
raggiungimento B2: conditionals (type
3, mixedtypes), future tenses
(continuous, perfect,
perfectcontinuous), passive structures
(advanced), modals (for deduction and
speculation; will/would for habits),
reportedspeech (advanced),
verbpatterns, phrasalverbs, word
formation (prefixes and suffixes).
Cultura
Nell’ambito dello sviluppo di
conoscenze relative all’universo
culturale della lingua straniera,
particolare rilevanza verrà posta:
all’approfondimento e analisi
critica di argomenti di civiltà e di
aspetti relativi alla cultura dei diversi
periodi storici nelle loro dinamiche
sociali e culturali, con percorsi anche
47
intuitive, creative,
critiche, …), operative
(utilizzare metodi e
strumenti),
interpersonali
(relazionarsi e
comunicare), emozionali
(gestione del proprio
vissuto, riconoscimento
di sé), riuscendo a
comunicare con
interlocutori stranieri.
Essere in grado di
usare le conoscenze del
sistema fonetico nella
comunicazione; usare un
lessico adeguato alle
situazioni proposte;
usare le strutture
grammaticali con
correttezza; saper
cogliere le informazioni
di base sia nei messaggi
orali che scritti;saper
utilizzare queste
informazioni nella
comunicazione orale;
produrre testi scritti di
tipo funzionale e a
carattere personale;
utilizzare testi
multimediali.
Writing (produzione e interazione
scritta: descrizioni, esposizioni,
riassunti, brevi saggi, relazioni,
commenti critici, mail).
Scrivere testi coesi, coerenti e
abbastanza articolati su diversi
argomenti, sia astratti che concreti,
relativi al proprio campo di interesse ed
alle peculiarità del proprio indirizzo di
studio, sintetizzando informazioni e
argomentazioni.
Produrre analisi testuali ed
elaborati scritti relativi a testi anche
letterari ed ai corrispondenti periodi
socio-culturali.
Analizzare e interpretare testi
letterari di epoche
diverse,confrontandoli con testi italiani
o relativi ad atre culture.
trasversali; alla comprensione ed
interpretazione dei più significativi
testi letterari di epoche diverse, di
varie tipologie e generi, anche in
un’ottica comparativa
all’analisi di altri prodotti culturali
non esclusivamente letterari;
alla conoscenza dei nuclei più
rilevanti della storia letteraria di area
linguistica inglese secondo una
scansione per lo più temporale.
48
SECONDO BIENNIO – 4° LICEO
LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Favorire la
formazione umana,
sociale e culturale degli
giovani attraverso il
contatto con civiltà e
costumi diversi dai
propri, in modo che la
consapevolezza della
propria identità porti
all’accettazione dell’altro
ed educhi al
cambiamento.
Favorire la
comprensione
interculturale, non solo
nelle sue manifestazioni
quotidiane, ma estesa ad
espressioni più
complesse della civiltà
straniera e agli aspetti
più significativi della sua
cultura attraverso lo
studio di prodotti
culturali e letterari intesi
come veicolo di idee,
valori etici e civili.
Sviluppare una
competenza linguistico-
comunicativa che
consenta un’adeguata
interazione in contesti
diversificati ed una
scelta di comportamenti
espressivi che si avvalga
di un sempre più ricco
patrimonio linguistico.
Sviluppare le abilità
cognitive e
metacognitive (logiche,
intuitive, creative,
critiche, …), operative
(utilizzare metodi e
strumenti),
interpersonali
Listening (comprensione orale:
ascolto di dialoghi, brani antologici,
interviste, discussioni, conversazioni).
Comprendere senza difficoltà
argomenti familiari e non familiari
riconoscendo sia il significato generale
sia le informazioni specifiche.
Reading(comprensione di una più
ampia tipologia di testi e documenti
scritti, compresi i testi letterari).
Leggere in modo autonomo usando
le diverse strategie di lettura e di
comprensione e adattandole ai diversi
testi e scopi.
Speaking (produzione e interazione
orale: esposizioni relative ad argomenti
noti; astrazione e sintesi e
verbalizzazione di mappe concettuali;
interazione nell’attività di classe).
Produrre descrizioni ed esposizioni
chiare e ben strutturate su argomenti di
ordine specifico e generale con
un’adeguata padronanza grammaticale.
Interagire con spontaneità e
scioltezza, usando l’appropriato livello
di formalità, esponendo con chiarezza i
punti di vista e sostenendoli con
opportune spiegazioni ed
argomentazioni.
Produrre una sintesi coerente di
testi diversificati, restituendone le
informazioni significative.
Produrre analisi testuali e
rispondere a domande su un
documento scritto o un testo letterario
ed al relativo contesto socio-culturale.
Writing (produzione e interazione
scritta: descrizioni, esposizioni,
riassunti, brevi saggi, relazioni,
commenti critici, mail, blog).
Scrivere testi coesi, coerenti ed
articolati su diversi argomenti, sia
astratti che concreti, relativi al proprio
campo di interesse ed alle peculiarità
Lingua
Le funzioni e aree lessicali saranno
calibrate in relazione alle competenze
linguistico-comunicative da
raggiungere alla fine del quinto anno
(corrispondenti al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di
Riferimento), e saranno quindi
funzionali:
a) alle comunicazioni
interpersonali
b) ai vari ambiti culturali relativi
alla lingua di studio (ambiti storico-
sociale, letterario e artistico).CLIL
Cultura
Nell’ambito dello sviluppo di
conoscenze relative all’universo
culturale della lingua straniera,
particolare rilevanza verrà posta:
all’approfondimento e analisi
critica di argomenti di civiltà e di
aspetti relativi alla cultura dei diversi
periodi storici nelle loro dinamiche
sociali e culturali, con percorsi anche
trasversali; alla comprensione ed
interpretazione dei più significativi
testi letterari di epoche diverse, di
varie tipologie e generi, anche in
un’ottica comparativa
all’analisi di altri prodotti culturali
non esclusivamente letterari;
alla conoscenza dei nuclei più
rilevanti della storia letteraria di area
linguistica inglese secondo una
scansione per lo più temporale.
49
(relazionarsi e
comunicare), emozionali
(gestione del proprio
vissuto, riconoscimento
di sé), riuscendo a
comunicare con
interlocutori stranieri.
Essere in grado di
usare le conoscenze del
sistema fonetico nella
comunicazione;
usare un lessico
adeguato alle situazioni
proposte;usare le
strutture grammaticali
con maggiore
correttezza;
saper cogliere le
informazioni di base sia
nei messaggi orali che
scritti;saper utilizzare
queste informazioni
nella comunicazione
orale;
produrre testi scritti
di tipo funzionale e a
carattere personale;
utilizzare testi
multimediali.
del proprio indirizzo di studio,
sintetizzando informazioni e
argomentazioni.
Produrre analisi testuali ed
elaborati scritti relativi a testi anche
letterari ed ai corrispondenti periodi
socio-culturali.
Analizzare e interpretare testi
letterari di epoche diverse,
confrontandoli con testi italiani o
relativi ad atre culture.
50
MONOENNIO – 5° LICEO
LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Favorire la
formazione umana,
sociale e culturale degli
giovani attraverso il
contatto con civiltà e
costumi diversi dai
propri, in modo che la
consapevolezza della
propria identità porti
all’accettazione dell’altro
ed educhi al
cambiamento.
Favorire la
comprensione
interculturale, non solo
nelle sue manifestazioni
quotidiane, ma estesa ad
espressioni più
complesse della civiltà
straniera e agli aspetti
più significativi della sua
cultura attraverso lo
studio di prodotti
culturali e letterari intesi
come veicolo di idee,
valori etici e civili.
Sviluppare una
competenza linguistico-
comunicativa che
consenta un’adeguata
interazione in contesti
diversificati ed una
scelta di comportamenti
espressivi che si avvalga
di un sempre più ricco
patrimonio linguistico.
Sviluppare le abilità
cognitive e
metacognitive (logiche,
intuitive, creative,
critiche, …), operative
(utilizzare metodi e
Listening (comprensione orale:
ascolto di dialoghi, brani antologici,
interviste, discussioni, conversazioni).
Comprendere senza difficoltà
argomenti familiari e non familiari
riconoscendo sia il significato generale
sia le informazioni specifiche.
Reading(comprensione di una più
ampia tipologia di testi e documenti
scritti, compresi i testi letterari).
Leggere in modo autonomo usando
le diverse strategie di lettura e di
comprensione e adattandole ai diversi
testi e scopi.
Speaking (produzione e interazione
orale: esposizioni relative ad argomenti
noti; astrazione e sintesi e
verbalizzazione di mappe concettuali;
interazione nell’attività di classe).
Produrre descrizioni ed esposizioni
chiare e ben strutturate su argomenti di
ordine specifico e generale con
un’adeguata padronanza grammaticale.
Interagire con spontaneità e
scioltezza, usando l’appropriato livello
di formalità, esponendo con chiarezza i
punti di vista e sostenendoli con
opportune spiegazioni ed
argomentazioni.
Produrre una sintesi coerente di
testi diversificati, restituendone le
informazioni significative.
Produrre analisi testuali e
rispondere a domande su un
documento scritto o un testo letterario
ed al relativo contesto socio-culturale.
Writing (produzione e interazione
scritta: descrizioni, esposizioni,
riassunti, brevi saggi, relazioni,
commenti critici, mail, blog).
Scrivere testi coesi, coerenti ed
articolati su diversi argomenti, sia
Lingua
Le funzioni e aree lessicali saranno
calibrate in relazione alle competenze
linguistico-comunicative da
raggiungere alla fine del quinto anno
(corrispondenti al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di
Riferimento), e saranno quindi
funzionali:
a) alle comunicazioni
interpersonali
b) ai vari ambiti culturali relativi
alla lingua di studio (ambiti storico-
sociale, letterario e artistico).CLIL
Cultura
Nell’ambito dello sviluppo di
conoscenze relative all’universo
culturale della lingua straniera,
particolare rilevanza verrà posta:
all’approfondimento e analisi
critica di argomenti di civiltà e di
aspetti relativi alla cultura dei diversi
periodi storici nelle loro dinamiche
sociali e culturali, con percorsi anche
trasversali; alla comprensione ed
interpretazione dei più significativi
testi letterari di epoche diverse, di
varie tipologie e generi, anche in
un’ottica comparativa, all’analisi di
altri prodotti culturali non
esclusivamente letterari; alla
conoscenza dei nuclei più rilevanti
della storia letteraria di area linguistica
inglese secondo una scansione per lo
più temporale.
51
strumenti),
interpersonali
(relazionarsi e
comunicare), emozionali
(gestione del proprio
vissuto, riconoscimento
di sé), riuscendo a
comunicare con
interlocutori stranieri.
Essere in grado di
usare le conoscenze del
sistema fonetico nella
comunicazione;
usare un lessico
adeguato alle situazioni
proposte;usare le
strutture grammaticali
con maggiore
correttezza;
saper cogliere le
informazioni di base sia
nei messaggi orali che
scritti;saper utilizzare
queste informazioni
nella comunicazione
orale;
produrre testi scritti
di tipo funzionale e a
carattere personale;
utilizzare testi
multimediali.
astratti che concreti, relativi al proprio
campo di interesse ed alle peculiarità
del proprio indirizzo di studio,
sintetizzando informazioni e
argomentazioni.
Produrre analisi testuali ed
elaborati scritti relativi a testi anche
letterari ed ai corrispondenti periodi
socio-culturali.
Analizzare e interpretare testi
letterari di epoche diverse,
confrontandoli con testi italiani o
relativi ad atre culture.
52
PRIMO BIENNIO – 1° LICEO
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
DISCIPLINE GEOMETRICHE
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Comprendere e analizzare situazioni e argomenti.
Individuare relazioni e idonee strategie per risolvere problemi.
Saper utilizzare i simboli.
Acquisire un linguaggio rigoroso e specifico.
Saper utilizzare procedure di calcolo.
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Graduale acquisizione della capacità
nell’uso degli strumenti tecnici;
conoscenza ed applicazione delle regole
delle costruzioni geometriche;
Acquisizione dei concetti della
rappresentazione sul piano di figure nello
spazio tridimensionale.
Capacità di rappresentare sul piano di
figure nello spazio tridimensionale.
Capacità di rappresentare figure nello
spazio riferiti ai cambiamenti di posizione.
Graduale acquisizione della capacità
nell’uso degli strumenti tecnici;
conoscenza ed applicazione delle regole
delle costruzioni geometriche.
Competenze minime:
riconoscere e costruire gli elementi
geometrici principali:perpendicolari,
parallele, divisione di angoli.
Riconoscere e costruire le principali
figure geometriche: quadrato, i vari
triangoli, rettangolo, rombo, trapezio,
cerchio.
Acquisire una maturità
progettuale ed espressiva
attraverso un’ autonoma
elaborazione del processo
compositivo.
Nel Biennio vengono forniti agli
allievi i contenuti teorici e applicativi
delle discipline della
rappresentazione, le conoscenze e le
competenze tecniche necessarie alla
costruzione di forme, volumi e
spazi architettonici.
Inoltre si propone di sviluppare
quelle capacità di vedere nello spazio
e di controllare le immagini mentali
che sono frutto di un processo
creativo in continuo divenire.
Graduale acquisizione della
capacità di operare con metodo,
ordine e precisione;
acquisizione critica e consapevole
delle regole di base della geometria.
Costruzioni
geometriche piane.
Fondamenti delle
proiezioni ortogonali
ed applicazione.
Proiezioni ortogonali
di figure piane e di
solidi in posizione
oblique. Proiezioni
ortogonali di figure e
solidi geometrici in
evoluzione.
Assonometrie
oblique ed
ortogonali.
U.D. 1:costruzioni di
enti geometriche
piane:perpendicolari,
tangenti, bisettrici,
parallele.
U.D. 2:costruzione di
figure geometriche
piane: triangoli
(rettangolo, scaleno,
isoscele), rombo,
rettangolo, trapezi
(rettangolo, isoscele).
U.D. 3:costruzioni
geometriche
particolari:, tangenti,
raccordi, ellisse,
ovale, spirale.
53
PRIMO BIENNIO – 2° LICEO
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
DISCIPLINE GEOMETRICHE Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Acquisizione dei concetti della
rappresentazione sul piano di singoli solidi,
di gruppo e compenetranti tra loro nello
spazio tridimensionale.
Capacità di rappresentare figure nello
spazio riferiti ai cambiamenti di posizione.
Capacità di rappresentare con il metodo
delle proiezioni centrali, figure piane, solidi
e gruppi di solidi.
Padronanza dei procedimenti
geometrici finalizzati alla lettura e alla
produzione di immagini, saper applicare le
regole prospettiche fondamentali.
Conoscere la teoria delle ombre.
Proiezioni assonometriche:
capacità di rappresentare figure nello
spazio riferiti ai cambiamenti di posizione
Competenze minime:
capacità di rappresentare, anche in
modo intuitivo, solidi in assonometria
obliqua militare o ortogonale isometrica.
Elementi fondamentali della
prospettiva:
capacità di rappresentare con il metodo
delle proiezioni centrali, figure piane, solidi
e gruppi di solidi
Competenze minime:
rappresentazione, anche intuitiva, di
figure piane e solidi geometrici semplici.
Proiezioni prospettiche:
padronanza dei procedimenti
geometrici finalizzati alla lettura e alla
produzione di immagini, saper applicare le
regole prospettiche fondamentali.
Competenze minime:
capacità di saper leggere, anche in
modo intuitivo, le regole della prospettiva
centrale.
Teoria delle ombre:
padronanza dei procedimenti
geometrici finalizzati alla lettura e alla
produzione di immagini, saper
Acquisire una maturità
progettuale ed espressiva
attraverso un’ autonoma
elaborazione del processo
compositivo.
Nel Biennio vengono forniti
agli allievi i contenuti teorici e
applicativi delle discipline della
rappresentazione, le conoscenze
e le competenze tecniche
necessarie alla costruzione di
forme, volumi e
spazi architettonici.
Inoltre si propone di
sviluppare quelle capacità di
vedere nello spazio e di
controllare le immagini mentali
che sono frutto di un
processo creativo in continuo
divenire.
Graduale acquisizione della
capacità di operare con metodo,
ordine e precisione;
acquisizione critica e
consapevole dei metodi delle
rappresentazioni grafiche.
Elementi fondamentali
del metodo di monge.
Proiezioni
assonometriche.
Elementi fondamentali
della prospettiva.
Proiezioni prospettiche.
Rappresentazione
mediante la teoria delle
ombre. Proiezioni
assonometriche:
U.D. 1:concetti
fondamentali
dell’assonometria: il
quadro assonometrico, i
raggi proiettanti,
l’assonometria obliqua e
ortogonale.
U.D. 2:l’assonometria
ortogonale, triangolo
fondamentale o delle
tracce, assi assonometrici,
unità assonometriche e
rapporti di riduzione.
Assonometria isometrica,
dimetrica e trimetrica;
Assonometria obliqua
cavaliera (a quadro
verticale), assonometria
monometrica
convenzionale.
U.D. 3 proiezioni in
assonometria di gruppi di
solidi. Elementi
fondamentali della
prospettiva:
U.D. 1:
concetti fondamentali
della prospettiva:
geometrale, punti di
vista,quadro
prospettico,linea di terra,
54
rappresentare mediante la teoria delle
ombre.
Competenze minime:
capacità di saper leggere, anche in
modo intuitivo, le regole della teoria delle
ombre.
piano e linea di
orizzonte,punto
principale e distanza,
campo visivo sul piano
orizzontale e verticale,
soggetto interno e esterno
al cono ottico; prospettiva
di rette e piani, punti di
fuga e cerchio di distanza,
costruzioni di altezze,
prospettiva di figure
piane.
U.D. 2:
proiezioni prospettiche di
solidi geometrici.
Proiezioni prospettiche:
U.D. 1:prospettiva
centrale di un
parallelepipedo a 45°
rispetto al quadro;
prospettiva di cilindri
appoggiati con la base sul
P.O.;
U.D. 2:prospettiva con il
metodo dei punti di fuga
e del prolungamento dei
lati di un prisma a base
esagonale; prospettiva di
una semplice struttura
architettonica.
Teoria delle ombre:
U.D. 1:
Proiezioni ortogonali:
ombra di un
parallelepipedo
appoggiato sul P.O.,
ombra portata sul piano
orizzontale ed ombra in
parte sul P.O e in parte
sul P.V.
U.D. 2:
Assonometria: le diverse
posizioni della sorgente
luminosa rispetto
all’osservatore;
inclinazione dei raggi
luminosi.
Ombra di una piramide
tronca a base esagonale;
ombra di un cilidro,
ombra di solidi su solidi,
ombra propria e portata.
55
U.D. 3 Prospettiva: ombra
di un solido con sorgente
luminosa di fronte
all’osservatore; ombra di
solidi con sorgente
luminosa alle spalle
dell’osservatore.
PRIMO BIENNIO –1° LICEO
LAB. ARTISTICO ARCHITETTURA E AMBIENTE
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;
Avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive
proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;
Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto,
nelle diverse finalità relative a beni servizi e produzione;
Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del
prototipo e del modello bidimensionale-tridimensionale;
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Conoscere gli elementi
costitutivi dei codici dei
linguaggi grafici,
progettuali e della forma;
Avere consapevolezza
delle radici storiche, delle
linee di sviluppo e delle
diverse strategie
espressive proprie dei vari
ambiti del design e delle
arti applicate tradizionali;
Saper individuare le
corrette procedure di
approccio nel rapporto
progetto-funzionalità-
contesto, nelle diverse
finalità relative a beni
servizi e produzione;
Saper identificare e usare
tecniche e tecnologie
adeguate alla definizione
del progetto grafico, del
Conoscenza dei principali strumenti e
mezzi peculiari del laboratorio di
architettura e ambiente.
Capacità di riconoscere le attrezzature,
nel conoscere il funzionamento,
nell’usare terminologie corrette e
materiali usati.
Conoscenza di alcune tecniche
applicative laboratoriali essenziali
relative e propedeutiche per l’ indirizzo
specifico.
Conoscenza dei materiali in uso.
Studi cromatici.
Studi grafici di elementi modulari.
Conoscenza dei principali
strumenti e mezzi peculiari del
laboratorio di architettura e
ambiente;
Capacità di riconoscere le
attrezzature, nel conoscere il
funzionamento, nell’usare
terminologie corrette e materiali
usati;
Conoscenza di alcune tecniche
applicative laboratoriali essenziali
relative e propedeutiche per l’
indirizzo specifico.
Conoscenza dei materiali in uso.
Studi cromatici.
Studi grafici di elementi modulari.
56
prototipo e del modello
bidimensionale-
tridimensionale;
Conoscere e saper
applicare i principi della
percezione visiva e della
composizione della forma.
PRIMO BIENNIO –2° LICEO
LAB. ARTISTICO ARCHITETTURA E AMBIENTE Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Acquisizione dei concetti
della rappresentazione sul
piano di singoli solidi, di
gruppo e compenetranti
tra loro nello spazio
tridimensionale
capacità di rappresentare
figure nello spazio riferiti
ai cambiamenti di
posizione
capacità di rappresentare
con il metodo delle
proiezioni centrali, figure
piane, solidi e gruppi di
solidi
padronanza dei
procedimenti geometrici
finalizzati alla lettura e alla
produzione di immagini,
saper applicare le regole
prospettiche fondamentali.
Conoscenza dei principali strumenti e
mezzi peculiari del laboratorio di
architettura e ambiente.
Capacità di riconoscere le attrezzature,
nel conoscere il funzionamento,
nell’usare terminologie corrette e
materiali usati.
Conoscenza di alcune tecniche
applicative laboratoriali essenziali
relative e propedeutiche per l’ indirizzo
specifico.
Conoscenza dei materiali in uso.
Studi cromatici.
Studi grafici di elementi modulari.
Proiezioni cilindriche.
Proiezioni coniche.
57
PRIMO BIENNIO –1° LICEO
LAB. ARTISTICO DESIGN MODA e DESIGN DEL GIOIELLO
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;
Avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive
proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;
Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto,
nelle diverse finalità relative a beni servizi e produzione;
Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del
prototipo e del modello bidimensionale-tridimensionale;
Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Conoscere gli elementi
costitutivi dei codici dei
linguaggi grafici,
progettuali e della forma;
Avere consapevolezza
delle radici storiche, delle
linee di sviluppo e delle
diverse strategie
espressive proprie dei vari
ambiti del design e delle
arti applicate tradizionali;
Saper individuare le
corrette procedure di
approccio nel rapporto
progetto-funzionalità-
contesto, nelle diverse
finalità relative a beni
servizi e produzione;
Saper identificare e usare
tecniche e tecnologie
adeguate alla definizione
del progetto grafico, del
prototipo e del modello
bidimensionale-
tridimensionale. Saper
applicare i principi della
percezione visiva e della
composizione della forma.
Fare acquisire una maturità nelle
tecniche espressive (segno-forma-colore-
spazio) e l’acquisizione dei codici
grafico-plastici.
Nel Biennio vengono forniti agli allievi i
contenuti teorici e applicativi delle
discipline della
rappresentazione, le conoscenze e le
competenze tecniche necessarie per
l’utilizzo degli strumenti e delle tecniche
per la realizzazione di manufatti e
prototipi.
Tali fini conducono i discenti ad una
maggiore padronanza del disegno quale
strumento comunicativo per
eccellenza dell’iter progettuale.
Conoscenza dei principali
strumenti e mezzi peculiari del
laboratorio design Moda e design
del gioiello;
Capacità di riconoscere le
attrezzature, nel conoscere il
funzionamento, nell’usare
terminologie corrette e materiali
usati;
Conoscenza di alcune tecniche
applicative laboratoriali essenziali
relative e propedeutiche per l’
indirizzo specifico.
Conoscenza dei materiali in uso.
Ricerca e variazione della forma
derivante dalla scomposizione e
ricomposizione delle figure
geometriche.
Studi cromatici. Studi grafici di
elementi modulari.
Studi grafici di pattern attraverso
moduli e griglie.
Stilizzazione di elementi.
58
PRIMO BIENNIO –2° LICEO
LAB. ARTISTICO DESIGN MODA e DESIGN DEL GIOIELLO Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Acquisizione dei concetti
della rappresentazione sul
piano di singoli solidi, di
gruppo e compenetranti
tra loro nello spazio
tridimensionale.
Capacità di
rappresentare figure nello
spazio riferiti ai
cambiamenti di posizione.
Capacità di
rappresentare con il
metodo delle proiezioni
centrali, figure piane,
solidi e gruppi di solidi.
Padronanza dei
procedimenti geometrici
finalizzati alla lettura e alla
produzione di immagini,
saper applicare le regole
prospettiche fondamentali.
Conoscere la teoria delle
ombre.
Fare acquisire una maturità nelle
tecniche espressive (segno-forma-colore-
spazio) e l’acquisizione dei codici
grafico-plastici.
Nel Biennio vengono forniti agli allievi i
contenuti teorici e applicativi delle
discipline della
rappresentazione, le conoscenze e le
competenze tecniche necessarie per
l’utilizzo degli strumenti e delle tecniche
per la realizzazione di manufatti e
prototipi.
Tali fini conducono i discenti ad una
maggiore padronanza del disegno quale
strumento comunicativo per
eccellenza dell’iter progettuale.
Elementi fondamentali del metodo
di monge.
Proiezioni assonometriche.
Elementi fondamentali della
prospettiva.
Proiezioni prospettiche.
Rappresentazione mediante la
teoria delle ombre.
SECONDO BIENNIO E MONOENNIO– 3° -4° E 5° LICEO (INDIRIZZO DESIGN)
LABORATORIO DESIGN DELLA MODA
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Lo studente, a
conclusione del percorso
liceale di studio, dovrà in
maniera autonoma:
- conoscere e saper
gestire i processi
progettuali e operativi
inerenti al design -
secondo lo specifico settore
Le discipline progettuali design
hanno la funzione di contribuire, in
sinergia con il laboratorio di design,
all’acquisizione e all’approfondimento
delle procedure progettuali e delle
tecniche specifiche secondo il settore di
produzione.
In particolare nei due anni del
secondo biennio lo studente dovrà:
Al laboratorio del design
dell’indirizzo Design del settore
della produzione artistica “Moda”,
concorrono i seguenti
insegnamenti:
- “Arte della lavorazione e
decorazione dei tessuti”;
- “Laboratorio di
prototipazione di Taglio e
59
di produzione -
individuando, sia
nell’analisi, sia nella
propria produzione, gli
aspetti estetici, funzionali,
comunicativi, espressivi,
economici e concettuali
che interagiscono e
caratterizzano la
produzione di design.
- conoscere ed essere
in grado di impiegare in
modo appropriato le
diverse tecniche e
tecnologie, gli strumenti e i
materiali, le
strumentazioni
industriali, artigianali e
informatiche più diffusi;
comprenderà e applicherà
i principi e le regole della
composizione e le teorie
essenziali della percezione
visiva.
- possedere le
competenze necessarie per
individuare e gestire gli
elementi che costituiscono
la forma e la funzione,
tenendo conto della
struttura del prodotto, in
base ai materiali utilizzati,
avendo la consapevolezza
dei relativi fondamenti
culturali, sociali,
commerciali e storico-
stilistici che interagiscono
con il proprio processo
creativo.
- saper analizzare la
principale produzione
delle arti applicate del
passato e del design
contemporaneo, e di
cogliere le interconnessioni
tra il design e i linguaggi
artistici e le interazioni tra
gli stessi settori di
produzione.
- possedere, in
funzione delle esigenze
progettuali e comunicative
- conoscere la storia del design e
delle avanguardie artistiche.
- conoscere la storia della Moda
come manifestazione di creatività.
- approfondire le procedure
riguardanti l’elaborazione progettuale
del prodotto di design - individuando la
funzione, gli elementi estetici,
comunicativi e commerciali - attraverso
l’analisi e la gestione della forma, della
materia, del colore, delle strutture
geometriche e meccaniche e
comprendendo la necessità di coniugare
le esigenze estetiche con la componente
strutturale.
- analizzare a applicare procedure
necessarie alla progettazione di prodotti
di design o di arte applicata, ideati su
tema assegnato, utilizzando supporti
cartacei, digitali (2D e 3D) e plastici.
- approfondire lo studio delle
tecniche grafiche e informatiche, in
particolare quelle geometriche e
descrittive finalizzate all’elaborazione
progettuale individuando le modalità di
presentazione del progetto più adeguati.
- acquisire la capacità di analizzare e
rielaborare prodotti di design o di arte
applicata antichi, moderni e
contemporanei.
- saper applicare le procedure
necessarie al rilievo di oggetti esistenti
- saper utilizzare il supporto
informatico, internet, per ricerche e
approfondimenti su i temi trattati.
- elaborare soluzioni formali nuove
applicando in maniera adeguata le teorie
della percezione visiva e le tecnologie
informatiche e industriali.
- conoscere le procedure per la
stesura di una scheda tecnica
comprendente tipologia, dimensioni,
materiali, tecniche di lavorazione,
tecniche di finitura dell’oggetto rilevato
o progettato.
- conoscere le procedure per la
stesura di una relazione tecnica
esplicativa comprendente l’intero iter
progettuale dell’oggetto progettato.
- sviluppare la conoscenza e l’uso
delle tecniche, delle tecnologie, degli
strumenti, dei materiali, secondo il
Confezione”;
Il laboratorio di design ha la
funzione di contribuire, in sinergia
con le discipline progettuali design,
all’acquisizione e
all’approfondimento delle tecniche
e delle procedure specifiche
secondo il settore di produzione.
Inteso come fase di riflessione
sollecitata da una operatività più
diretta, il laboratorio rappresenta il
momento di confronto, verifica o
sperimentazione, in itinere e finale,
del processo in atto sulle ipotesi e le
sequenze di realizzazione del
proprio lavoro. Attraverso questa
disciplina lo studente applicherà i
metodi, le tecnologie e i processi di
lavorazione di prodotti di design o
di arte applicata, utilizzando mezzi
manuali e digitali, strumentazioni
industriali e artigianali.
Approfondirà lo studio dei
materiali in sinergia con la Chimica
dei materiali.
Le campionature, i bozzetti, i
modelli, i prototipi o la
riproduzione seriale saranno
effettuate durante la fase operativa
che contraddistingue il laboratorio
di design. Gli elaborati realizzati in
laboratorio si distingueranno
secondo i settori di produzione
attivati (ceramico, ligneo, metallico,
tessile, vitreo, librario, etc.) ma,
considerata l’interazione dei diversi
materiali e delle tecniche varie sia
nella passata sia nella recente
produzione di design, e auspicabile
che il laboratorio venga articolato in
maniera tale da agevolare
l’elaborazione di prodotti
polimaterici, nel rispetto della
specificità del settore di
produzione. È opportuno inoltre
prestare particolare attenzione alle
tecniche antiche e alle nuove
tecnologie funzionali all’attività di
restauro di opere d’arte applicata.
Nel laboratorio del quinto anno
lo studente approfondirà o
completerà quanto effettuato
60
del proprio operato, le
competenze adeguate
nello sviluppo del
progetto, nell’uso del
disegno a mano libera e
tecnico, dei mezzi
informatici, delle nuove
tecnologie, della
modellazione 3D, e sarà in
grado di individuare e
utilizzare le relazioni tra la
forma estetica e le esigenze
strutturali e commerciali.
- possedere la
concentrazione
sull’esercizio continuo
delle attività tecniche ed
intellettuali e della loro
interazione intesa come
progettualità e verifica
laboratoriale,
fondamentale per il
raggiungimento di una
piena autonomia creativa.
- saper cogliere il ruolo
ed il valore culturale e
sociale del design
attraverso la progettualità
e l’attività laboratoriale,
ricercando le necessità
della società e analizzando
la realtà in tutti gli aspetti
in cui si manifesta.
- essere in grado di
padroneggiare le tecniche
grafiche, geometriche e
descrittive e le
applicazioni informatiche
di settore; di gestire l’iter
progettuale di un prodotto
di design, dalle esigenze
del mercato alla
realizzazione del
prototipo, passando dagli
schizzi preliminari, dai
disegni definitivi, dal
bozzetto,
dall’individuazione, la
gestione e la campionatura
dei materiali, dalla
elaborazione digitale e
materiale, dal modello,
settore di produzione.
- conoscere le procedure per
l’interscambio di files tra il sistema di
disegno al C.A.D.
durante il biennio precedente
rafforzando la propria autonomia
operativa.
È tuttavia opportuno
sperimentare in maniera autonoma
nuove soluzioni tecniche ed
estetiche, facendo oltretutto
interagire altro tipo di medium
artistico.
61
coordinando i periodi di
produzione scanditi dal
rapporto sinergico tra la
progettazione ed il
laboratorio.
SECONDO BIENNIO E MONOENNIO–3° -4° E 5° LICEO
LABORATORIO ARCHITETTURA E AMBIENTE
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Al laboratorio di
architettura, concorrono i
seguenti insegnamenti:
“Prototipi e modelli”;
“Laboratorio di
modellazione solida e di
prototipazione, con
macchinari CAD e CAM”.
Il laboratorio di
architettura ha la funzione
di contribuire, in sinergia
con le discipline
progettuali architettura e
ambiente, all’acquisizione
e all’approfondimento
delle tecniche e delle
procedure specifiche.
Inteso come fase di
riflessione sollecitata da
una operatività più diretta,
il laboratorio rappresenta
il momento di confronto,
verifica o sperimentazione,
in itinere e finale, del
processo in atto sulle
ipotesi e le sequenze di
realizzazione del proprio
lavoro/progetto.
Tramite l’esperienza
laboratoriale, oltre a
mettere in pratica il
disegno per l’architettura,
lo studente, secondo le
necessita creative e
Ampliare la conoscenza e l’uso dei
metodi proiettivi del disegno tecnico
orientandolo verso lo studio e la
rappresentazione dell’architettura e del
contesto ambientale, nonché
all’elaborazione progettuale della forma
architettonica.
- Saper coniugare le esigenze
estetiche e concettuali con quelle
strutturali, i principi funzionali della
distribuzione, con quelli basilari della
statica.
- Saper applicare le procedure
necessarie alla progettazione di opere
architettoniche, esistenti o ideate su tema
assegnato, attraverso elaborati grafici, e
rappresentazioni con ausilio del disegno
bidimensionale e tridimensionale CAD.
- Ampliare lo studio dei principi
proiettivi, acquisire la conoscenza delle
proiezioni prospettiche e della teoria
delle ombre, delle tecniche grafiche
finalizzate all’elaborazione progettuale.
- Acquisire la capacità di analizzare e
rielaborare opere architettoniche antiche,
moderne e contemporanee, osservando
le interazioni tra gli aspetti stilistici,
tecnologici, d’uso e le relazioni con il
contesto architettonico, urbano e
paesaggistico.
- Saper utilizzare supporti di
riproduzione fotografica, cartografica e
grafica, multimediale, modelli
tridimensionali.
“Prototipi e modelli”
- Conoscenza ed uso
approfondito delle lavorazioni
manuali e con l’uso degli utensili
elettromeccanici e dei macchinari
per la realizzazione di prototipi e
modelli in legno e derivati,
cartoncino, polistirolo cartonato,
balsa, gesso, cera e resina e altri
materiali;
“Laboratorio di modellazione
solida e di prototipazione, con
macchinari CAD e CAM”;
- Conoscenza ed uso
approfondito dei software
applicativi per modelli 3D e della
modellazione solida e della
prototipazione. Uso corrente del
CAD e delle stampanti materiche e
prime.
62
funzionali, acquisirà
l’esperienza dei materiali,
dei metodi, delle
tecnologie e i processi di
rappresentazione e
costruzione di prototipi e
modelli tridimensionali in
scala di manufatti per
l’architettura e
l’urbanistica, utilizzando
mezzi manuali, meccanici
e digitali. L’applicazione
pratica dei metodi del
disegno dal vero, del
rilievo e della restituzione
di elementi, parti e insiemi
del patrimonio
architettonico urbano e del
territorio, può consentire
allo studente, lungo il
percorso, di riconoscere la
citta come un laboratorio
in cui convivono linguaggi
artistici differenti.
Nel laboratorio del
quinto anno lo studente
approfondirà o completerà
quanto effettuato durante
il biennio precedente
rafforzando la propria
autonomia operativa.
È tuttavia opportuno
sperimentare in maniera
autonoma nuove soluzioni
tecniche ed estetiche,
facendo oltretutto
interagire altro tipo di
medium artistico.
- Conoscere, applicare e verificare,
nell’esercizio di analisi di un’opera o nel
processo ideativo su tema assegnato, i
significati di modularità, simmetria,
asimmetria, proporzione, riconoscendo
procedure operabili sui volumi, i
significati di schema distributivo e di
tipologia.
- Imparare a scegliere i materiali, gli
elementi costruttivi e differenti schemi
strutturali.
- Saper individuare soluzioni formali
applicando adeguatamente le teorie
della percezione visiva.
- Conoscere e saper utilizzare mezzi
audiovisivi e multimediali finalizzati alla
descrizione degli aspetti formali,
all’archiviazione dei propri elaborati,
alla ricerca di fonti, all’elaborazione di
disegni di base e alla documentazione di
passaggi tecnici e di opere rilevate.
63
SECONDO BIENNIO E MONOENNIO–3° -4° E 5° LICEO (INDIRIZZO DESIGN Gioiello)
PROGETTAZIONE E LABORATORI ARTISTICI
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Lo studente, a
conclusione del percorso
liceale di studio, dovrà in
maniera autonoma:
- conoscere e saper
gestire i processi
progettuali e operativi
inerenti al design -
secondo lo specifico settore
di produzione -
individuando, sia
nell’analisi, sia nella
propria produzione, gli
aspetti estetici, funzionali,
comunicativi, espressivi,
economici e concettuali
che interagiscono e
caratterizzano la
produzione di design.
- conoscere ed essere
in grado di impiegare in
modo appropriato le
diverse tecniche e
tecnologie, gli strumenti e i
materiali, le
strumentazioni industriali,
artigianali e informatiche
più diffusi; comprenderà e
applicherà i principi e le
regole della composizione
e le teorie essenziali della
percezione visiva.
- possedere le
competenze necessarie per
individuare e gestire gli
elementi che costituiscono
la forma e la funzione,
tenendo conto della
struttura del prodotto, in
base ai materiali utilizzati,
avendo la consapevolezza
dei relativi fondamenti
culturali, sociali,
commerciali e storico-
Le discipline progettuali design
hanno la funzione di contribuire, in
sinergia con il laboratorio di design,
all’acquisizione e all’approfondimento
delle procedure progettuali e delle
tecniche specifiche secondo il settore di
produzione.
In particolare nei due anni del
secondo biennio lo studente dovrà:
- conoscere la storia del design e
delle avanguardie artistiche.
- conoscere la storia dell’oreficeria e
della gioielleria come manifestazione di
creatività.
- approfondire le procedure
riguardanti l’elaborazione progettuale
del prodotto di design - individuando la
funzione, gli elementi estetici,
comunicativi e commerciali - attraverso
l’analisi e la gestione della forma, della
materia, del colore, delle strutture
geometriche e meccaniche e
comprendendo la necessità di coniugare
le esigenze estetiche con la componente
strutturale.
- analizzare a applicare procedure
necessarie alla progettazione di prodotti
di design o di arte applicata, ideati su
tema assegnato, utilizzando supporti
cartacei, digitali (2D e 3D) e plastici.
- approfondire lo studio delle
tecniche grafiche e informatiche, in
particolare quelle geometriche e
descrittive finalizzate all’elaborazione
progettuale individuando le modalità di
presentazione del progetto più adeguati.
- acquisire la capacità di analizzare e
rielaborare prodotti di design o di arte
applicata antichi, moderni e
contemporanei.
- saper applicare le procedure
necessarie al rilievo di oggetti esistenti
- saper utilizzare il supporto
informatico, internet, per ricerche e
Al laboratorio del design
dell’indirizzo Design del settore
della produzione artistica “Design
dei metalli e del gioiello”,
concorrono i seguenti
insegnamenti:
- “Arte della lavorazione dei
metalli”;
- “Laboratorio di modellazione
solida e di prototipazione, con
macchinari CAD e CAM”;
Il laboratorio di design ha la
funzione di contribuire, in sinergia
con le discipline progettuali design,
all’acquisizione e
all’approfondimento delle tecniche
e delle procedure specifiche
secondo il settore di produzione.
Inteso come fase di riflessione
sollecitata da una operatività più
diretta, il laboratorio rappresenta il
momento di confronto, verifica o
sperimentazione, in itinere e finale,
del processo in atto sulle ipotesi e le
sequenze di realizzazione del
proprio lavoro. Attraverso questa
disciplina lo studente applicherà i
metodi, le tecnologie e i processi di
lavorazione di prodotti di design o
di arte applicata, utilizzando mezzi
manuali e digitali, strumentazioni
industriali e artigianali.
Approfondirà lo studio dei
materiali in sinergia con la Chimica
dei materiali.
Le campionature, i bozzetti, i
modelli, i prototipi o la
riproduzione seriale saranno
effettuate durante la fase operativa
che contraddistingue il laboratorio
di design. Gli elaborati realizzati in
laboratorio si distingueranno
secondo i settori di produzione
attivati (ceramico, ligneo, metallico,
64
stilistici che interagiscono
con il proprio processo
creativo.
- saper analizzare la
principale produzione
delle arti applicate del
passato e del design
contemporaneo, e di
cogliere le interconnessioni
tra il design e i linguaggi
artistici e le interazioni tra
gli stessi settori di
produzione.
- possedere, in
funzione delle esigenze
progettuali e comunicative
del proprio operato, le
competenze adeguate
nello sviluppo del
progetto, nell’uso del
disegno a mano libera e
tecnico, dei mezzi
informatici, delle nuove
tecnologie, della
modellazione 3D, e sarà in
grado di individuare e
utilizzare le relazioni tra la
forma estetica e le esigenze
strutturali e commerciali.
- possedere la
concentrazione
sull’esercizio continuo
delle attività tecniche ed
intellettuali e della loro
interazione intesa come
progettualità e verifica
laboratoriale,
fondamentale per il
raggiungimento di una
piena autonomia creativa.
- saper cogliere il ruolo
ed il valore culturale e
sociale del design
attraverso la progettualità
e l’attività laboratoriale,
ricercando le necessità
della società e analizzando
la realtà in tutti gli aspetti
in cui si manifesta.
- essere in grado di
padroneggiare le tecniche
grafiche, geometriche e
approfondimenti su i temi trattati.
- elaborare soluzioni formali nuove
applicando in maniera adeguata le teorie
della percezione visiva e le tecnologie
informatiche e industriali.
- conoscere le procedure per la
stesura di una scheda tecnica
comprendente tipologia, dimensioni,
materiali, tecniche di lavorazione,
tecniche di finitura dell’oggetto rilevato
o progettato.
- conoscere le procedure per la
stesura di una relazione tecnica
esplicativa comprendente l’intero iter
progettuale dell’oggetto progettato.
- sviluppare la conoscenza e l’uso
delle tecniche, delle tecnologie, degli
strumenti, dei materiali, secondo il
settore di produzione.
- conoscere le procedure per
l’interscambio di files tra il sistema di
disegno al C.A.D. e il sistema di lettura
C.A.M. della fresa a controllo numerico e
delle macchine per la prototipazione
rapida.
tessile, vitreo, librario, etc.) ma,
considerata l’interazione dei diversi
materiali e delle tecniche varie sia
nella passata sia nella recente
produzione di design, e auspicabile
che il laboratorio venga articolato in
maniera tale da agevolare
l’elaborazione di prodotti
polimaterici, nel rispetto della
specificità del settore di
produzione. È opportuno inoltre
prestare particolare attenzione alle
tecniche antiche e alle nuove
tecnologie funzionali all’attività di
restauro di opere d’arte applicata.
Nel laboratorio del quinto anno
lo studente approfondirà o
completerà quanto effettuato
durante il biennio precedente
rafforzando la propria autonomia
operativa.
È tuttavia opportuno
sperimentare in maniera autonoma
nuove soluzioni tecniche ed
estetiche, facendo oltretutto
interagire altro tipo di medium
artistico.
65
descrittive e le
applicazioni informatiche
di settore; di gestire l’iter
progettuale di un prodotto
di design, dalle esigenze
del mercato alla
realizzazione del
prototipo, passando dagli
schizzi preliminari, dai
disegni definitivi, dal
bozzetto,
dall’individuazione, la
gestione e la campionatura
dei materiali, dalla
elaborazione digitale e
materiale, dal modello,
coordinando i periodi di
produzione scanditi dal
rapporto sinergico tra la
progettazione ed il
laboratorio.
SECONDO BIENNIO E MONOENNIO–3° -4° E 5° LICEO (INDIRIZZO ARCHITETTURA E
AMBIENTE)
PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Lo studente, a
conclusione del percorso
liceale di studio, dovrà in
maniera autonoma:
- Conoscere e saper
gestire i processi
progettuali e operativi
inerenti all’architettura e al
contesto ambientale,
individuando, gli aspetti
estetici, concettuali,
espressivi, comunicativi,
funzionali e conservativi
che caratterizzano la
ricerca architettonica, sia
nell’analisi sia nella
propria produzione.
- Conoscere e saper
impiegare in modo
Ampliare la conoscenza e l’uso dei
metodi proiettivi del disegno tecnico
orientandolo verso lo studio e la
rappresentazione dell’architettura e del
contesto ambientale, nonché
all’elaborazione progettuale della forma
architettonica.
- Saper coniugare le esigenze
estetiche e concettuali con quelle
strutturali, i principi funzionali della
distribuzione, con quelli basilari della
statica.
- Saper applicare le procedure
necessarie alla progettazione di opere
architettoniche, esistenti o ideate su tema
assegnato, attraverso elaborati grafici, e
rappresentazioni con ausilio del disegno
bidimensionale e tridimensionale CAD.
- Ampliare lo studio dei principi
Caratteri generali: settori e
soggetti, il progetto, lo spazio, la
forma, la tecnologia, il contesto.
- Il programma progettuale, il
sito, la destinazione, l’utenza, i
requisiti (funzionali, psicologici,
economici), la documentazione; la
progettazione come ricerca.
- caratteri distributivi: gli spazi-
attività; i percorsi, gli schemi
distributivi orizzontali e verticali; il
rapporto con il terreno; relazioni.
- Le tipologie abitative: case in
linea, a schiera, a torre, a ballatoio,
a corte e a galleria; aspetti
distributivi della residenza.
- Le tipologie dei servizi della
città: scuole, teatri, musei, edifici
polifunzionali, sportivi, ecc.
66
appropriato le diverse
tecniche e tecnologie, gli
strumenti e i metodi della
rappresentazione.
- Comprendere e saper
applicare i principi e le
regole della composizione
e le teorie essenziali della
percezione visiva.
- Avere la
consapevolezza dei
fondamenti culturali,
teorici, tecnici e storico-
stilistici che interagiscono
con il proprio processo
creativo.
- Saper analizzare la
principale produzione
architettonica e
urbanistica, sia del passato
che della contemporaneità,
cogliendo inoltre le
interazioni tra
l’architettura e le altre
forme di linguaggio
artistico.
- Possedere
competenze adeguate
nell’uso del disegno
geometrico-proiettivo, dei
mezzi multimediali e delle
nuove tecnologie in
funzione delle esigenze
progettuali, espositive e di
comunicazione del proprio
operato, individuando le
relazioni tra il linguaggio
grafico tradizionale e
quello mediato dalla
grafica digitale del disegno
assistito (CAD).
- Acquisire piena
autonomia creativa
mediante l’esercizio
continuo delle attività
tecniche ed intellettuali e
della loro interazione
intesa come “pratica
artistica”.
- Saper cogliere il
ruolo e il valore culturale,
sociale e ambientale
proiettivi, acquisire la conoscenza delle
proiezioni prospettiche e della teoria
delle ombre, delle tecniche grafiche
finalizzate all’elaborazione progettuale.
- Acquisire la capacità di analizzare e
rielaborare opere architettoniche antiche,
moderne e contemporanee, osservando
le interazioni tra gli aspetti stilistici,
tecnologici, d’uso e le relazioni con il
contesto architettonico, urbano e
paesaggistico.
- Saper utilizzare supporti di
riproduzione fotografica, cartografica e
grafica, multimediale, modelli
tridimensionali.
- Conoscere, applicare e verificare,
nell’esercizio di analisi di un’opera o nel
processo ideativo su tema assegnato, i
significati di modularità, simmetria,
asimmetria, proporzione, riconoscendo
procedure operabili sui volumi, i
significati di schema distributivo e di
tipologia.
- Imparare a scegliere i materiali, gli
elementi costruttivi e differenti schemi
strutturali.
- Saper individuare soluzioni formali
applicando adeguatamente le teorie
della percezione visiva.
- Conoscere e saper utilizzare mezzi
audiovisivi e multimediali finalizzati alla
descrizione degli aspetti formali,
all’archiviazione dei propri elaborati,
alla ricerca di fonti, all’elaborazione di
disegni di base e alla documentazione di
passaggi tecnici e di opere rilevate.
- aspetti tecnologici: le
tecnologie edilizie, la funzione
strutturale, le strutture verticali e
orizzontali, i solai, le fondazioni, le
strutture metalliche a scheletro,
strutture reticolari, le coperture
(grandi luci, archi e volte), le scale,
l’allestimento, gli impianti,
l’architettura della
prefabbricazione.
- La forma architettonica: genesi
della forma, le basi della
composizione geometrica
(regolarità e modulo, simmetria,
armonia delle proporzioni); fattori
plastici degli edifici (volumetria);
fattori grafici degli edifici; il
funzionalismo, il simbolismo e il
rapporto con la pittura e la scultura.
- Lo spazio architettonico:
l’architettura come involucro e
come spazio; la scomposizione
dello spazio; la percezione dello
spazio (continuità interno-esterno,
discontinuità, dinamismo
geometrico e di relazione, tra
l’edificio e la strada).
- Architettura e ambiente:
rapporti con l’intorno (aspetti
storico-urbanistici, ambientali e
culturali);
- L’architettura climatica,
tecniche e tecnologie per il
risparmio energetico e l’architettura
ecologica.
L’iter progettuale
- Analisi del tema: definizione
del problema e sue componenti.
- Ricerca e raccolta dati,
immagini e riferimenti culturali, di
informazioni storiche, e tecniche
relative al tema di progetto (da
libri, riviste specializzate e siti
internet)
- Analisi del luogo di progetto,
delle sue qualità geometriche,
spaziali, formali, funzionali,
ambientali e paesaggistiche.
- Primo approccio al tema
progettuale con la rielaborazione
delle immagini e dei dati trovati
nella prima fase.
67
dell’architettura attraverso
la “pratica artistico-
progettuale”, ricercando e
interpretando il valore
intrinseco alla realtà
circostante in tutti gli
aspetti in cui si manifesta.
- Saper gestire l’iter
progettuale dallo studio
del tema, alla realizzazione
dell’opera in scala,
passando dagli schizzi
preliminari, ai disegni
tecnici, al modello
tridimensionale fino alle
tecniche espositive,
coordinando i periodi di
elaborazione e produzione,
scanditi dal rapporto
sinergico tra la disciplina e
il laboratorio.
- Conoscere ed essere
in grado di impiegare in
modo appropriato le
diverse tecniche e
tecnologie, i materiali e gli
strumenti informatici,
industriali e artigianali più
diffusi e idonei per
riprodurre modelli di
architettura di interni e di
esterni.
- Adattamento e motivata scelta
di forma, geometria, dimensioni e
proporzioni alla funzione,
all’ambiente, allo spazio e
all’oggetto di destinazione
- Rappresentazione di massima
del progetto con i metodi della
geometria descrittiva (piante,
prospetti, sezioni significative, viste
3d assonometriche e/o
prospettiche);
- Definizione del progetto
esecutivo con lo studio dei dettagli,
dei materiali e delle caratteristiche
tecniche costruttive e dimensionali
in considerazione anche degli
aspetti economici (disponibilità di
mercato dei materiali e loro
standards dimensionali, costi di
realizzazione e
commercializzazione, tipologia
dell’architettura progettata e dei
suoi componenti industriali o
semindustriali .
- Rappresentazione esecutiva
del progetto (piante, sezioni,
prospetti, viste 3d generali ed
eventuali spaccati ed esplosi
assonometrici, corredati di quote e
didascalie con didascalie e
rendering grafico e cromatico dei
materiali); - Relazione tecnica
illustrativa del progetto e dell’iter
seguito. Rappresentazione del
progetto
- Norme UNI/ISO per il disegno
tecnico e progettuale: scale,
simbologie e convenzioni grafiche,
linguaggio integrato, quotatura,
strumenti tradizionali e strumenti
digitali.
- Approfondimento e
potenziamento dei principi
proiettivi e dei sistemi di
rappresentazione finalizzati alla
rappresentazione dell’elemento
architettonico e/o dell’oggetto:
- le proiezioni ortogonali
(pianta, alzato, sezione)
- le proiezioni assonometriche
ortogonali e oblique, spaccato,
esploso, trasparente.
68
- le proiezioni prospettiche:
prospettiva d’interno e d’esterno.
- Tecniche del rilievo
architettonico: strumenti,
metodologie, restituzione grafica.
- Il disegno esecutivo,
simbologie, quotature, abaco dei
componenti, particolari costruttivi,
normativi, cinematismi.
- La presentazione del progetto,
illustrazione sequenze fasi
progettuali, rendering tradizionale
e digitale, modelli e prototipi,
elaborazioni multimediali.
- Studio di elementi del
patrimonio storico-architettonico-
urbanistico.
PRIMO BIENNIO –1° e 2° LICEO
DISCIPLINE PITTORICHE E PLASTICHE
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Osservazione e studio dei parametri visivi e plastico spaziali
Analisi dei rapporti spazio forma
Conoscenza dei materiali, delle tecniche e degli strumenti tradizionali
Uso appropriato della terminologia specifica della materia
Principi di costruzione della forma attraverso il volume
Riproduzione tramite formatura
Conoscenza di interazione tra forma e spazio
Acquisizione delle metodologie appropriate
Organizzazione dei tempi di lavoro e autonomia operativa
Esercitazione di manufatti Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Durante questo periodo
scolastico, attraverso
l’elaborazione di manufatti
eseguiti con tecniche
grafiche (grafite, sanguigna,
carboncino, pastelli,
inchiostri, etc.) e pittoriche
(acquerello, tempera, etc.), si
affronterà la genesi della
forma grafica e pittorica
tramite l’esercizio
dell’osservazione, lo studio
L’insegnamento della disciplina
persegue traguardi di formazione
mirate all’acquisizione dei principi
fondanti del disegno inteso sia come
linguaggio a sé, sia come strumento
progettuale propedeutico per gli
indirizzi del Liceo.
Gli alunni acquisiranno le metodologie
appropriate nell’analisi e nella
elaborazione, saranno consapevoli che il
disegno e la pittura non sono solo
riconducibili ad un atto tecnico, ma
Strumenti e materiali per il
disegno, grafite, carboncino
sanguigna, supporti.
Mezzi grafici per l’espressione a
mano libera
Elementi fondamentali della
grammatica visiva: il punto, la
linea e il segno, la forma, il colore.
Teoria e percezione del colore,
colori pittorici primari e secondari,
i contrasti cromatici, armonie ed
equilibri cromatici, analisi e
69
dei parametri visivi e
plastico-spaziali e l’analisi
dei rapporti linea/forma,
chiaro/scuro, figura/fondo,
tinta/luminosità/saturazione,
di contrasti, texture, etc,
secondo i principi della
composizione.
Una volta acquisite le
conoscenze essenziali
relative ai sistemi di
rappresentazione (a mano
libera o guidato, dal
vero o da immagine,
ingrandimento/riduzione,
etc.), occorrerà condurre lo
studente al possesso delle
tecniche principali di
restituzione grafica e
pittorica e all’acquisizione
dell’autonomia operativa,
analizzando ed elaborando
figure geometriche,
fitomorfiche, umane ed
animali; sarà pertanto
necessario concentrarsi sulle
principali teorie della
proporzione, del colore,
quelle essenziali della
percezione visiva, e sui
contenuti principali
dell’anatomia umana.
sono soprattutto forme di conoscenza
della realtà, percezione delle cose che
costituiscono il mondo e comprensione
delle loro reciproche relazioni.
valutazione dell’uso del colore da
parte degli artisti nei diversi
periodi storici.
Disegno dal vero di composizioni
di volumi ed oggetti, elaborazione
di figure geometriche,
fitomorfiche, umane ed animali.
Analisi dei rapporti
Ripresa e disegno di immagini e
dettagli da foto
Il chiaroscuro, la luce e l’ombra,
ombre proprie e portate
Accenni ai sistemi di
rappresentazione dello spazio.
70
PRIMO BIENNIO – 1° e 2° LICEO
STORIA DELL’ARTE
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
Produrre testi nelle varie tipologie in relazione ai differenti scopi comunicativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Ambienti di apprendimento
(con gruppi di lavoro
cooperativo):
incontro con l’opera d’arte –
in ogni anno di corso, a diversi
livelli di complessità ed a
cominciare con le opere
presenti sul territorio
Compito di realtà: schedatura
opere con la compilazione di
modelli analitici e/o
interpretativi; rilievi grafico-
pittorici etc.; da svolgersi in
preparazione e/o durante
visite di mostre e musei
Competenza a) LINGUAGGI:
utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio
artistico
Incontro con il museo, come
luogo deputato alla
conservazione delle opere
d’arte e dunque anche alla loro
tutela come BBCC. In tal
senso, si prevedono anche
visite a Musei non
espressamente d’arte, come i
Musei Diocesani, comunque
ricchi di opere d’arte.
Compito di realtà:
compilazione schede per visite
a musei locali e non, anche
virtuali; ricerche via web sulla
storia delle collezioni e dei
musei
Sapere come vengono
denominati i diversi tipi di
codici visivi nella storia
dell’arte.
Comprendere i
collegamenti tra le Civiltà
Pre-Elleniche ed il Mondo
Classico.
Riconoscere le forme
dell’arcaismo, classicismo ed
ellenismo nei vari settori
della produzione artistica.
Conoscere le varie
tecniche costruttive dei
Romani, le principali
tipologie architettoniche.
Saper individuare i
principali aspetti
dell’iconografia cristiana.
Comprendere le esigenze
della diffusione della
religione cristiana.
Conoscere i principi
basilari delle varie tecniche
costruttive del Romanico e
Gotico e saper individuare le
principali tipologie
architettoniche collegandole
al territorio geografico.
Saper individuare generi
e iconografie delle varie
espressioni figurative
medievali.
Esporre in modo chiaro,
logico e coerente le varie
Nozioni fondamentali su segno,
punto, linea, colore, composizione, volume
e spazio.
I Cretesi e le città-palazzo
I Micenei e la città-fortezza
La Grecia:
l’Arcaismo:struttura e forma del
tempio.
La figura umana nella scultura
dall’arcaismo alle soglie del classicismo.
Fidia e il Partenone.
Prassitele , Lisippo e Skopas.
Il teatro greco.
L’età dell’Ellenismo.
Roma:
Le tecniche costruttive dei Romani.
Principali monumenti di Roma antica.
La scultura del realismo.
Le abitazioni dell’antica Roma.
Le tecniche costruttive dei Romani.
Le principali tecniche pittoriche che
caratterizzano la pittura del duecento.
L’evoluzione delle immagini nella
pittura e nei mosaici paleocristiani.
Dalla basilica romana alla basilica
cristiana.
Influenza dell’arte bizantina a
Ravenna.
L’architettura romanica: strutture,
decorazioni e materiali.
I principali centri italiani di diffusione del Romanico.
La scultura romanica, le sue forme
espressive e le sue necessità ideologiche.
La pittura italiana del duecento, lo
71
Competenza a) LINGUAGGI e
competenza chiave UE
“consapevolezza ed espressione
culturale”
Incontro con i BBCC: Al
percorso teorico di conoscenza
dei contenuti specifici relativi
ai BBCC, fa seguito il compito
di realtà.
Compito di realtà: ricerca e
studio sul proprio territorio di
una categoria particolare di
beni culturali, con
documentazione il più
possibile diretta competenza a)
LINGUAGGI e competenza
chiave UE “consapevolezza ed
espressione culturale”
Approccio all’archeologia
Compito di realtà: Visita di
musei locali, in particolare
quelli di Chieti (la Civitella e
Villa Frigerij); visita di siti
archeologici, in particolare
preromani e romani antichi, in
regione e fuori di essa (es.:
Juvanum, Saepinum, Ostia
antica, Pompei, Roma);
eventuali laboratori didattici
di scavo, catalogazione etc.
presso siti e musei
archeologici, ricerche e
approfondimenti a scuola, etc.
Competenza a) LINGUAGGI e
competenza chiave UE
“consapevolezza ed espressione
culturale”
Approccio alla città come
fenomeno complesso, in
particolare la città storica (il
centro storico), la città d’arte,
le diversità fra la città storica e
quella moderna, confronti tra
diverse città e civiltà attraverso
elaborazione tabelle e mappe,
quadri sinottici e schede
tipologiche dell’architettura
(visite/viaggi con
preparazione, elaborazione di
schede, costruzione di semplici
abachi relativi a tecniche
costruttive e altri aspetti
opere d’arte cogliendo
analogie e differenze.
stile e le finalità.
L’architettura gotica d’oltralpe:
strutture, decorazioni e significato mistico
e simbolico.
L’architettura gotica in Italia e i
principali centri di diffusione.
Il Gotico degli ordini monastici.
I modelli dell’architettura civile.
Il superamento della tradizione
bizantina nella pittura.
Il percorso artistico di Giotto da Assisi
a Padova.
72
specifici dell’architettura
Competenza a) LINGUAGGI e
competenza chiave UE
“consapevolezza ed espressione
culturale”
Incontro con esperti
(partecipazione a conferenze e
seminari; interazione con gli
esperti-guide in visite a
mostre, musei, etc.) –
competenza c) ASSE dei
LINGUAGGI e competenza
chiave “comunicare”
(comprendere)
Approfondimento della
dimensione simbolica di
forme e segni nell’arte, anche
con percorsi esperienziali –
competenze chiave
“comunicare”(comprendere e
rappresentare) e “individuare
collegamenti e relazioni”
conoscenza e interazione con
Associazioni per la tutela del
Patrimonio - competenze a)
LINGUAGGI + comp. Chiave
“collaborare e partecipare”
la ricerca attraverso il libro e
attraverso il web: costruzione,
applicazione e confronto di
metodologie di ricerca;
eventuale visita alla biblioteca
comunale con laboratorio;
competenze chiave: “imparare ad
imparare”, “individuare
collegamenti e relazioni” e
“acquisire e interpretare le
informazioni”.
SECONDO BIENNIO – 3° e 4° LICEO
STORIA DELL’ARTE Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Ai fini del raggiungimento
dei risultati di apprendimento
in esito al percorso
quinquennale, nel secondo
Descrivere il soggetto
rappresentato o l’oggetto
artistico e individuare gli
aspetti caratteristici delle
L’articolazione dell’insegnamento di
Storia dell’arte in conoscenze e abilità
fornisce un orientamento per la
progettazione didattica dei docenti in
73
biennio il/la docente di Storia
dell’arte persegue, nella
propria azione didattica ed
educativa, l’obiettivo di far
acquisire allo/a studente, oltre
a quelle già acquisite nel primo
biennio, LE SEGUENTI
COMPETENZE:
leggere un’opera d’arte
attraverso l’analisi formale e
iconografica e
l’interpretazione;
leggere un’opera
architettonica in tutti gli
aspetti che la caratterizzano;
contestualizzare l’opera
dal punto di vista storico,
sociale, culturale, per una
fruizione consapevole del
patrimonio artistico, culturale
e ambientale;
riconoscere e spiegare
nelle opere d’arte le funzioni, i
materiali e le tecniche
utilizzate;
leggere criticamente le
opere d’arte (analisi
iconologica)
usare il linguaggio specifico
disciplinare.
tecniche e dei linguaggi
utilizzati.
Individuare le coordinate
storico-culturali entro cui si
forma e si esprime l’opera
d’arte e cogliere gli aspetti
specifici relativi allo stato di
conservazione,
all’iconografia, allo stile e alle
tipologie.
Riconoscere nelle diverse
epoche le permanenze e le
innovazioni nei modi di
rappresentare e di
organizzare gli spazi;
riconoscere i cambiamenti nei
linguaggi espressivi.
Cogliere le relazioni esistenti
tra espressioni artistiche di
diverse civiltà e aree culturali,
enucleando analogie,
differenze, interdipendenze.
Individuare nell’opera d’arte
aspetti e componenti dei
diversi campi del sapere
(umanistico, filosofico,
scientifico e tecnologico),
propri del periodo in cui è
stata prodotta.
PER IL SECONDO BIENNIO
E L’ULTIMO ANNO DI
CORSO, SI RITIENE CHE A
COMPLETAMENTO DEL
CURRICOLO, SI DEBBANO
CONSIDERARE COME
STRUTTURALI, TRA LE
ATTIVITA’ DIDATTICHE DI
MAGGIORE EFFICACIA, LE
VISITE GUIDATE ED I
VIAGGI D’ISTRUZIONE
CHE HANNO COME METE
ALCUNI LUOGHI ED
EVENTI DI PARTICOLARE
SIGNIFICATIVITÀ PER LA
FORMAZIONE DEGLI
relazione alle scelte compiute nell’ambito
della programmazione collegiale del
Consiglio di classe.
Conoscenze :
La storia dell’arte (arte intesa come
arte bidimensionale, tridimensionale,
architettura e urbanistica) dal
Rinascimento all’Ottocento.
In particolare si affronterà la seguente
produzione:
l’arte rinascimentale e manierista
l’arte barocca e il rococò
l’arte neoclassica e il Vedutismo
l’arte romantica e l’arte realistica
l’Impressionismo e il Post-
Impressionismo.
Principale importanza ha la
conoscenza de:
Le principali modalità espressive,
connotate geograficamente e
culturalmente, relative ai periodi artistici
analizzati;
i caratteri stilistici che connotano le
espressioni artistiche del periodo
considerato, dall’arte rinascimentale al
Post-Impressionismo.
In parallelo, si arricchisce il bagaglio
delle conoscenze generali di storia
dell’arte, con quelle più significative della
storia dell’arte locale, dal Rinascimento al
XIX secolo.
Alcuni temi trasversali che collegano
la Storia dell’arte alle altre discipline.
Livelli di lettura di un’opera
architettonica: tipologia, struttura,
funzione, distribuzione interna e
composizione delle facciate.
74
STUDENTI:
VISITE AI MUSEI DI ARTE
MODERNA E
CONTEMPORANEA, COME
LA GNAM DI ROMA, IL
MACRO E IL MAXXI
SEMPRE A ROMA;
VISITA DELLA BIENNALE
DI ARTI VISIVE O DELLA
BIENNALE DI
ARCHITETTURA ,
ENTRAMBE A VENEZIA;
VIAGGIO D’ISTRUZIONE A
FIRENZE, PER ITINERARI
RINASCIMENTALI E
MODERNI.
VISITE A MOSTRE
TEMPORANEE CHE
RIGUARDINO I
CONTENUTI
CONSIDERATI.
MONOENNIO – 5° LICEO
STORIA DELL’ARTE Nell’ultimo anno si persegue la piena realizzazione del Profilo educativo, culturale e professionale dello
studente, il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento, inoltre si consolida il
percorso di orientamento agli studi successivi o all’inserimento nel mondo del lavoro.
Lo studio di Storia dell’arte prosegue in sinergia con quello delle altre discipline, per giungere a una
chiara comprensione del rapporto tra le opere d’arte e il contesto in cui sono state prodotte.
L’articolazione dell’insegnamento di Storia dell’arte in conoscenze e abilità fornisce un orientamento per
la progettazione didattica dei docenti in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione
collegiale del Consiglio di classe ed alle competenze finali da raggiungere.
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Ai fini del raggiungimento dei
risultati di apprendimento in
esito al percorso quinquennale,
anche nell’ultimo anno, il/la
docente di Storia dell’arte
persegue, nella propria azione
didattica ed educativa,
Si considerino le medesime
abilità del secondo biennio,
applicate alle conoscenze
relative alla storia dell’arte
nel XX secolo.
PER IL SECONDO BIENNIO
E L’ULTIMO ANNO DI
Il linguaggio specifico disciplinare, anche
in relazione alle più recenti innovazioni
tecniche ed espressive; elementi del
linguaggio della critica.
Le tipologie testuali relative alla
descrizione e alla interpretazione degli
aspetti simbolici ed espressivi
75
l’obiettivo di far acquisire
allo/a studente, oltre a quelle
già acquisite precedentemente,
le seguenti competenze:
leggere un’opera d’arte
attraverso l’analisi formale e
iconografica e l’interpretazione
critica degli aspetti espressivi;
leggere un’opera architettonica
in tutti gli aspetti che la
caratterizzano;
contestualizzare l’opera dal
punto di vista storico, sociale,
culturale, per una fruizione
consapevole del patrimonio
artistico, culturale e
ambientale;
riconoscere e spiegare nelle
opere d’arte le funzioni, i
materiali e le tecniche
utilizzate;
leggere criticamente le opere
d’arte (analisi iconologica)
usare il linguaggio specifico
disciplinare.
CORSO, SI RITIENE CHE A
COMPLETAMENTO DEL
CURRICOLO, SI DEBBANO
CONSIDERARE COME
STRUTTURALI, TRA LE
ATTIVITA’ DIDATTICHE DI
MAGGIORE EFFICACIA, LE
VISITE GUIDATE ED I
VIAGGI D’ISTRUZIONE
CHE HANNO COME METE
ALCUNI LUOGHI ED
EVENTI DI PARTICOLARE
SIGNIFICATIVITÀ PER LA
FORMAZIONE DEGLI
STUDENTI:
VISITE AI MUSEI DI ARTE
MODERNA E
CONTEMPORANEA, COME
LA GNAM DI ROMA, IL
MACRO E IL MAXXI
SEMPRE A ROMA;
VISITA DELLA BIENNALE
DI ARTI VISIVE O DELLA
BIENNALE DI
ARCHITETTURA ,
ENTRAMBE A VENEZIA;
VIAGGIO D’ISTRUZIONE A
FIRENZE, PER ITINERARI
RINASCIMENTALI E
MODERNI.
VISITE A MOSTRE
TEMPORANEE CHE
RIGUARDINO I
CONTENUTI
CONSIDERATI.
(descrizione, testo sintetico, saggio breve,
ecc.)
La storia dell’arte, intesa come arte
bidimensionale, tridimensionale,
architettura, urbanistica del XX secolo:
dalle Avanguardie Storiche dei primi
decenni del Novecento, alle espressioni del
periodo tra le due guerre, il Movimento
moderno in architettura, quindi la ripresa
della ricerca artistica dopo la seconda
Guerra mondiale, con la considerazione
degli artisti più rappresentativi della
Nuova figurazione, dell’Action painting,
del Noveau Realisme e della Pop Art.
Infine, cenni alle tante forme del
contemporaneo.
Le nuove tecniche e i materiali utilizzati
nelle opere d’arte contemporanee.
Elementi principali dell’arte locale del XX
secolo: da Michetti alla famiglia dei
Cascella (Basilio, Michele); le espressioni
più recenti, da M. Ceroli ai gruppi di
avanguardia degli anni ’80 e ’90, ad alcune
personalità di fama consolidata.
Elementi di storia del cinema, della
fotografia, della grafica e del design.
Contenuti: gli argomenti che si affrontano
nel corso dell’anno riguardano tematiche
fondamentali della Storia dell’arte relativa
al secolo XX, quali:la dimensione europea
e comunque internazionale di molti
movimenti e ricerche caratterizzanti il
panorama dell’arte nel XX secolo;
il superamento dell’idea di bellezza sia
classica che romantica, fino al
superamento del concetto stesso di
bellezza, in funzione di rinnovati scopi e
valenze espressive dell’opera d’arte;
il confronto dell’arte con il rinnovato
contesto storico-culturale del secolo XX, in
particolare con il progredire della scienza
e della tecnologia, ma anche con gli eventi
bellici d’interesse sovranazionale ed oggi
globale, con il mutare dei tradizionali
meccanismi economici e soprattutto con la
76
centralità della comunicazione e
dell’informazione;
la centralità dei mutamenti tecnici ed
espressivi nelle ricerche degli artisti, a
partire dalla sperimentazione tecnica dei
primi decenni del Novecento, che decreta
l’avvenuto abbandono di ogni scopo
mimetico nei confronti della realtà ed apre
così la strada verso l’astrazione come
verso la dimensione concettuale dell’arte e
riconosce potenzialità espressive agli
oggetti e alla materia per se stessi, in un
completo superamento anche dell’idea
stessa di forma;
Il muoversi parallelo delle ricerche
artistiche nei diversi paesi europei, a
partire delle radicali innovazioni tecniche
e linguistiche delle Avanguardie storiche,
fino alle proposte ed alle provocazioni dei
movimenti nel secondo dopoguerra, fino
agli anni Sessanta;
il passaggio da “modernità” a
“contemporaneità”.
77
SECONDO BIENNIO – 3° LICEO
FILOSOFIA
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale
Proporre riflessioni personali attraverso testi di varia natura argomentativa
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio culturale:artistico,
letterario e filosofico
Utilizzare e produrre testi multimediali Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare lessico e categorie
specifiche della disciplina.
Individuare nessi con il
contesto storico culturale e tra
le discipline.
Ricostruire le domande
filosofiche.
Riconoscere i punti nodali delle
diverse riflessioni filosofiche.
Argomentare una tesi
Principali categorie e ambiti della
filosofia.
Lessico specifico della filosofia.
Principali correnti filosofico-culturali
dall’antichità all’Ottocento.
Contesto storico di riferimento di dei
filosofi e delle correnti filosofiche.
Le diverse forme della comunicazione
filosofica.
Tecniche di lettura del testo filosofico.
Dal mito alla filosofia: l’origine
della filosofia
Le prime indagini filosofiche
I maestri della parola: i sofisti e
Socrate
I pensatori sistematici: Platone
e Aristotele
Le filosofie dell’età ellenistica
La filosofia greca e il
cristianesimo
78
SECONDO BIENNIO – 4° LICEO
FILOSOFIA Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare lessico e categorie
specifiche della disciplina.
Individuare nessi con il
contesto storico culturale e tra
le discipline.
Ricostruire le domande
filosofiche.
Riconoscere i punti nodali delle
diverse riflessioni filosofiche.
Argomentare una tesi
Principali categorie e ambiti della
filosofia.
Lessico specifico della filosofia.
Principali correnti filosofico-culturali
dall’antichità all’Ottocento.
Contesto storico di riferimento di dei
filosofi e delle correnti filosofiche.
Le diverse forme della comunicazione
filosofica.
Tecniche di lettura del testo filosofico.
La nuova visione della natura
nel Rinascimento
Il problema del metodo:
Cartesio Bacone
Gli sviluppi della scienza nel
XVII sec
Filosofia e politica tra il XVI e il
XVII sec.
Razionalismo ed empirismo
nell’età moderna
Dall’illuminismo a Kant
L’idealismo: Hegel
79
MONOENNIO – 5° LICEO
FILOSOFIA
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Sviluppare, attraverso la
riflessione filosofica, una
riflessione personale e critica
che possa consentire allo
studente di elaborare chiavi di
lettura del presente storico e del
proprio sé.
Sviluppare un’attitudine
all’approfondimento e alla
discussione razionale, portando
avanti in modo coerente una
tesi nel contesto di un
democratico confronto
dialogico.
Argomentare una tesi, anche in
forma scritta, riconoscendo la diversità
dei metodi con cui la ragione giunge a
conoscere il reale
Utilizzare il lessico e le categorie
logiche specifiche della filosofia
Contestualizzare le questioni
filosofiche, comprendendo le radici
concettuali e filosofiche delle principali
correnti e dei principali problemi della
cultura contemporanea
Individuare i nessi tra filosofia e le
altre discipline
Analizzare in modo pertinente
brani filosofici, la cui lettura ed analisi
costituisce il veicolo didattico
privilegiato di apprendimento.
Conoscere in modo
organico i punti nodali dello
sviluppo storico del pensiero
occidentale, cogliendo di ogni
tema e autore trattato sia il
legame con il contesto storico-
culturale, sia la portata
universalistica contenuta in
ogni filosofia;
Orientarsi sui seguenti
problemi : l’ontologia, l’etica e
la questione della felicità, il
rapporto tra filosofia e religioni,
la gnoseologia, la logica, la
relazione tra filosofia e altri
saperi, in particolar modo la
scienza, l’estetica, la libertà e il
potere nel pensiero politico, in
connessione con le competenze
relative a Cittadinanza e
Costituzione.
Schopenhauer
Kierkegaard
Marx
Nietzsche
Il positivismo e lo sviluppo
delle scienze e della conoscenza
Almeno quattro autori o temi
del 900 a scelta tra:
- Freud e la psicanalisi
- Heidegger e l’esistenzialismo
- Il neoidealismo italiano
- Wittgenstein e la filosofia
analitica
- Vitalismo e pragmatismo
- La filosofia cristiana e la
nuova teologia
- Interpretazioni e sviluppi del
marxismo
- Temi e problemi di filosofia
politica
- Gli sviluppi della riflessione
epistemologica
- La filosofia del linguaggio
- L’ermeneutica filosofica
80
PRIMO BIENNIO – 1° LICEO
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Comprendere e analizzare situazioni e argomenti.
Individuare relazioni e idonee strategie per risolvere problemi.
Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico/scientifico e conoscere i contenui
fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione della realtà.
Saper utilizzare i simboli.
Acquisire un linguaggio rigoroso e specifico.
Saper utilizzare procedure di calcolo aritmetico ed algebrico
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità;
- Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza;
- Essere consapevole delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Rendere gli alunni
consapevoli dei legami tra
scienza e tecnologie, della
loro correlazione con il
contesto culturale e sociale,
con i modelli di sviluppo e
con la salvaguardia
dell’ambiente, nonché della
corrispondenza della
tecnologia a problemi
concreti con soluzioni
appropriate.
Il nostro Pianeta
- La dinamica endogena
- La dinamica esogena
- Idrosfera
- Atmosfera
81
PRIMO BIENNIO – 2° LICEO
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di
complessità;
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza;
Essere consapevole delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Rendere gli alunni
consapevoli dei legami tra
scienza e tecnologie, della
loro correlazione con il
contesto culturale e sociale,
con i modelli di sviluppo e
con la salvaguardia
dell’ambiente, nonché della
corrispondenza della
tecnologia a problemi
concreti con soluzioni
appropriate.
La cellula come unità fondamentale.
- Le basi dell’ereditarietà
- La classificazione dei viventi
82
SECONDO BIENNIO – 3° LICEO (COMUNE A TUTTI GLI INDIRIZZI)
CHIMICA DEI MATERIALI
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Comprendere e analizzare situazioni e argomenti.
Individuare relazioni e idonee strategie per risolvere problemi.
Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico/scientifico e conoscere i contenui
fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione della realtà.
Saper utilizzare i simboli.
Acquisire un linguaggio rigoroso e specifico.
Saper utilizzare procedure di calcolo aritmetico ed algebrico
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Riflettere su fatti e processi
chimici partendo da
esperienze,conoscenze e fonti
di informazioni e discutere e
valutare in un linguaggio
tecnico adeguato.
Combinare tra loro regolarità,
relazioni, interazioni,sviluppi e
processi nonché sistemi, trarne
conclusioni di analogia e
ricorrere a concetti già
conosciuti per integrarli in
contesti e modelli nuovi.
Valutare,documentare e
presentare dati, dati di fatto,
risultati e argomenti riguardo
al loro messaggio e relative
conseguenze.
Osservare e descrivere
fenomeni e semplici reazioni
chimiche .
Descrivere e riconoscere
la relazione tra struttura e
proprietà dei materiali.
Sfruttare le conoscenze
acquisite per la comprensione
della struttura di materiali i e
collegarle con le tecniche
dell’arte.
I passaggi di stato
I miscugli
Struttura dell’atomo e relativa
configurazione elettronica
Tavola Periodica
Legami chimici:
cenni sul restauro
Reazioni chimiche e loro
bilanciamento
Concetto di mole
83
SECONDO BIENNIO – 4° LICEO (INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE)
CHIMICA DEI MATERIALI
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Osservare ed esplorare
fenomeni e processi della
chimica, confrontarsi con
problematiche della scienza
dei materiali di lavoro,
esaminarli con metodi vari e
specifici della disciplina,
raccogliere, ordinare,
confrontare e interpretare in
modo finalizzato dati e
informazioni.
Riflettere su fatti e processi
chimici partendo da
esperienze,conoscenze e fonti
di informazioni e discutere e
valutare in un linguaggio
tecnico adeguato
Combinare tra loro regolarità,
relazioni, interazioni,sviluppi e
processi nonché sistemi, trarne
conclusioni di analogia e
ricorrere a concetti già
conosciuti per integrarli in
contesti e modelli nuovi
Valutare,documentare e
presentare dati, dati di fatto,
risultati e argomenti riguardo
al loro messaggio e relative
conseguenze.
Saper riconoscere le varie
categorie di composti dando
il giusto nome.
Conoscere i vari tipi di
reazioni e saperle bilanciare.
Conoscere i meccanismi con
cui avviene una reazione.
Sapere la differenza tra acido
e base e saper calcolare il pH.
Saper individuare e bilanciare
una reazione di
ossidoriduzione.
Saper collegare i principi
teorici studiati a problemi
legati all’esperienza
laboratoriale.
Composti chimici inorganici e loro
nomenclatura.
I pigmenti.
Acidi - basi e pH di una soluzione
Reazioni di ossidoriduzione
I materiali da costruzione: pietre, cementi,
calci, prodotti ceramici, i metalli.
La chimica degli idrocarburi: i
combustibili.
Cenni sul restauro.
84
SECONDO BIENNIO – 4° LICEO (INDIRIZZO DESIGN DEL GIOIELLO)
CHIMICA DEI MATERIALI
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Osservare ed esplorare
fenomeni e processi della
chimica, confrontarsi con
problematiche della scienza
dei materiali di lavoro,
esaminarli con metodi vari e
specifici della disciplina,
raccogliere, ordinare,
confrontare e interpretare in
modo finalizzato dati e
informazioni.
Riflettere su fatti e processi
chimici partendo da
esperienze,conoscenze e fonti
di informazioni e discutere e
valutare in un linguaggio
tecnico adeguato.
Combinare tra loro
regolarità,relazioni,
interazioni,sviluppi e processi
nonché sistemi, trarne
conclusioni di analogia e
ricorrere a concetti già
conosciuti per integrarli in
contesti e modelli nuovi.
Valutare,documentare e
presentare dati, dati di fatto,
risultati e argomenti riguardo
al loro messaggio e relative
conseguenze.
Saper riconoscere le varie
categorie di composti dando
il giusto nome.
Conoscere i vari tipi di
reazioni e saperle bilanciare.
Conoscere i meccanismi con
cui avviene una reazione.
Spere la differenza tra acido
e base e saper calcolare il Ph.
Saper individuare e bilanciare
una reazione di
ossidoriduzione.
Saper collegare i principi
teorici studiati a problemi
legati all’esperienza
laboratoriale.
Composti chimici inorganici e loro
nomenclatura.
I pigmenti.
Reazioni chimiche e loro
bilanciamento.
Acidi - basi e pH di una soluzione.
Reazioni di ossidoriduzione.
Lo stato solido, i metalli , le leghe.
La chimica degli idrocarburi: i
combustibili .
La saldatura e la fusione.
Cenni sul restauro.
85
SECONDO BIENNIO – 4° LICEO (INDIRIZZO DESIGN DELLA MODA)
CHIMICA DEI MATERIALI
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Osservare ed esplorare
fenomeni e processi della
chimica, confrontarsi con
problematiche della scienza
dei materiali di lavoro,
esaminarli con metodi vari e
specifici della disciplina,
raccogliere, ordinare,
confrontare e interpretare in
modo finalizzato dati e
informazioni.
Riflettere su fatti e processi
chimici partendo da
esperienze,conoscenze e fonti
di informazioni e discutere e
valutare in un linguaggio
tecnico adeguato
Combinare tra loro regolarità,
relazioni, interazioni,sviluppi e
processi nonché sistemi, trarne
conclusioni di analogia e
ricorrere a concetti già
conosciuti per integrarli in
contesti e modelli nuovi.
Valutare,documentare e
presentare dati, dati di fatto,
risultati e argomenti riguardo
al loro messaggio e relative
conseguenze.
Riconoscere i differenti
modi in cui il carbonio può
formare i suoi legami.
Conoscere le regole della
nomenclatura degli
idrocarburi e la loro
reattività.
Saper correlare le
proprietà fisiche e chimiche
delle principali classi di
composti organici con i
gruppi funzionali che le
caratterizzano.
Saper distinguere un
polimero di addizione da uno
di condensazione
Saper descrivere le
composizioni delle fibre
tessili.
I vari tipi di ibridizzazione dell’atomo di C
I principali tipi di isomeria
La nomenclatura IUPAC.
Gli idrocarburi
I principali gruppi funzionali: reattività e
nomenclatura
I polimeri naturali ed artificiali
Le fibre tessili
I coloranti
I leganti utilizzati nella pittura
Cenni sul restauro
86
PRIMO BIENNIO – 1° LICEO
MATEMATICA
Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Comprendere e analizzare situazioni e argomenti.
Individuare relazioni e idonee strategie per risolvere problemi.
Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico/scientifico e conoscere i contenui
fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione della realtà.
Saper utilizzare i simboli.
Acquisire un linguaggio rigoroso e specifico.
Saper utilizzare procedure di calcolo aritmetico ed algebrico
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto
forma grafica
Confrontare ed analizzare
figure geometriche,
individuando invarianti e
relazioni.
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di
problemi.
Sviluppare capacità intuitive
e logiche.
Avere la capacità di utilizzare
procedimenti euristici.
Promuovere la maturazione
dei processi di astrazione e di
formazione dei concetti.
Promuovere la capacità di
ragionare induttivamente e
deduttivamente.
Sviluppare delle attitudini
analitiche e sintetiche.
Promuovere l’abitudine alla
precisione di linguaggio.
Avere la capacità di
ragionamento coerente ed
argomentato.
Avere la consapevolezza
degli aspetti culturali e
tecnologici emergenti dei
nuovi mezzi informatici.
Insiemi e Logica
Insiemi numerici
Calcolo letterale
Le basi della Geometria, Figure piane
notevoli, Isometrie
Informatica
87
PRIMO BIENNIO – 2° LICEO
MATEMATICA
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto
forma grafica
Confrontare ed analizzare
figure geometriche,
individuando invarianti e
relazioni.
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di
problemi.
Sviluppare capacità intuitive
e logiche. Avere la capacità di
utilizzare procedimenti
euristici. Promuovere la
maturazione dei processi di
astrazione e di formazione
dei concetti. Promuovere la
capacità di ragionare
induttivamente e
deduttivamente. Sviluppare
delle attitudini analitiche e
sintetiche. Promuovere
l’abitudine alla precisione di
linguaggio. Avere la capacità
di ragionamento coerente ed
argomentato. Avere la
consapevolezza degli aspetti
culturali e tecnologici
emergenti dei nuovi mezzi
informatici.
Equazioni, Disequazioni e Sistemi di
primo grado
Relazioni e Funzioni
Le basi della Geometria, Figure piane
notevoli, Isometrie
Statistica e Probabilità
Radicali
SECONDO BIENNIO - 3° LICEO
MATEMATICA Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare tecniche e procedure
di calcolo.
Utilizzare linguaggi specifici.
Interpretare formule
Utilizzare in modo
consapevole tecniche e
procedure di calcolo.
Utilizzare linguaggi specifici.
Sviluppare capacità di
induzione.
Generalizzare procedure.
Formalizzare situazioni
problematiche.
Sviluppare capacità intuitive
e logiche. Avere la capacità di
utilizzare procedimenti
euristici. Promuovere la
maturazione dei processi di
astrazione e di formazione
dei concetti. Promuovere la
capacità di ragionare
induttivamente e
deduttivamente. Sviluppare
delle attitudini analitiche e
sintetiche. Promuovere
l’abitudine alla precisione di
linguaggio.Avere la capacità
di ragionamento coerente ed
argomentato. Avere la
consapevolezza degli aspetti
culturali e tecnologici dei
nuovi mezzi informatici.
Calcolo In R
Trigonometria
Equivalenza e Similitudine,Trasformazioni
Geometriche
Geometria Analitica
Statistica e Probabilita'
88
SECONDO BIENNIO - 4° LICEO
MATEMATICA Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare tecniche e procedure
di calcolo.
Utilizzare linguaggi specifici.
Interpretare formule
Utilizzare in modo
consapevole tecniche e
procedure di calcolo.
Utilizzare linguaggi specifici.
Sviluppare capacità di
induzione.
Generalizzare procedure.
Formalizzare situazioni
problematiche.
Sviluppare capacità intuitive
e logiche.
Avere la capacità di utilizzare
procedimenti euristici.
Promuovere la maturazione
dei processi di astrazione e di
formazione dei concetti.
Promuovere la capacità di
ragionare induttivamente e
deduttivamente.
Sviluppare delle attitudini
analitiche e sintetiche.
Promuovere l’abitudine alla
precisione di linguaggio.
Avere la capacità di
ragionamento coerente ed
argomentato.
Avere la consapevolezza
degli aspetti culturali e
tecnologici emergenti dei
nuovi mezzi informatici.
Lo Spazio
Funzioni Esponenziale e Logaritmica
Analisi Matematica
Spazi Vettoriali
Progressioni
89
MONOENNIO - 5° LICEO
MATEMATICA Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare tecniche e procedure
di calcolo.
Utilizzare linguaggi specifici.
Interpretare formule
Utilizzare in modo
consapevole tecniche e
procedure di calcolo.
Utilizzare linguaggi specifici.
Sviluppare capacità di
induzione.
Generalizzare procedure.
Formalizzare situazioni
problematiche.
Sviluppare capacità intuitive
e logiche.
Avere la capacità di utilizzare
procedimenti euristici.
Promuovere la maturazione
dei processi di astrazione e di
formazione dei concetti.
Promuovere la capacità di
ragionare induttivamente e
deduttivamente.
Sviluppare delle attitudini
analitiche e sintetiche.
Promuovere l’abitudine alla
precisione di linguaggio.
Avere la capacità di
ragionamento coerente ed
argomentato.
Avere la consapevolezza
degli aspetti culturali e
tecnologici emergenti dei
nuovi mezzi informatici.
Studio di funzioni
Limiti
Derivate
Integrali di funzioni elementari
Geometria nello spazio
90
SECONDO BIENNIO - 3° LICEO
FISICA Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Comprensione dei
procedimenti e delle
metodiche dell'indagine fisica.
Comprensione delle
potenzialità e dei limiti delle
conoscenze fisiche.
Produzione e usufruizione
delle informazioni.
Schematizzazioni di situazioni
reali e sistematizzazione di
conoscenze acquisite sulla base
dei dati raccolti.
Formazione culturale
dell'allievo, arricchendone la
preparazione complessiva
con strumenti idonei a una
comprensione critica del
presente.
Acquisizione di una mentalità
flessibile, fondata su una
preparazione che consenta il
conseguimento di una
professionalità di base
polivalente.
Acquisizione della
consapevolezza che la
possibilità di indagare
l'universo è legata al
progresso scientifico e
tecnologico.
Comprensione
dell'universalità delle leggi
fisiche che, partendo dalla
scala umana, si estenda dal
macrocosmo al microcosmo
per fornire una visione
scientifica della realtà fisica.
Le grandezze fisiche e misure
La statica dei solidi
La statica dei fluidi
La cinematica
91
SECONDO BIENNIO - 4° LICEO
FISICA Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Comprensione dei
procedimenti e delle
metodiche dell'indagine fisica.
Comprensione delle
potenzialità e dei limiti delle
conoscenze fisiche.
Produzione e usufruizione
delle informazioni.
Schematizzazioni di situazioni
reali e sistematizzazione di
conoscenze acquisite sulla base
dei dati raccolti.
Formazione culturale
dell'allievo, arricchendone la
preparazione complessiva
con strumenti idonei a una
comprensione critica del
presente.
Acquisizione di una mentalità
flessibile, fondata su una
preparazione che consenta il
conseguimento di una
professionalità di base
polivalente.
Acquisizione della
consapevolezza che la
possibilità di indagare
l'universo è legata al
progresso scientifico e
tecnologico.
Comprensione
dell'universalità delle leggi
fisiche che, partendo dalla
scala umana, si estenda dal
macrocosmo al microcosmo
per fornire una visione
scientifica della realtà fisica.
La dinamica
L’energia e i principi di conservazione
dell’energia
La termologia
92
MONOENNIO - 5° LICEO
FISICA Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Comprensione dei
procedimenti e delle
metodiche dell'indagine fisica.
Comprensione delle
potenzialità e dei limiti delle
conoscenze fisiche.
Produzione e usufruizione
delle informazioni.
Schematizzazioni di situazioni
reali e sistematizzazione di
conoscenze acquisite sulla base
dei dati raccolti.
Formazione culturale
dell'allievo, arricchendone la
preparazione complessiva
con strumenti idonei a una
comprensione critica del
presente.
Acquisizione di una mentalità
flessibile, fondata su una
preparazione che consenta il
conseguimento di una
professionalità di base
polivalente.
Acquisizione della
consapevolezza che la
possibilità di indagare
l'universo è legata al
progresso scientifico e
tecnologico.
Comprensione
dell'universalità delle leggi
fisiche che, partendo dalla
scala umana, si estenda dal
macrocosmo al microcosmo
per fornire una visione
scientifica della realtà fisica.
L’elettromagnetismo
L’ottica
L’acustica
93
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
PRIMO BIENNIO Competenze Abilità/capacità
Al termine del primo biennio lo studente sarà in
grado di:
costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi
domande di senso nel confronto con i contenuti del
messaggio evangelico secondo la tradizione della
Chiesa;
valutare il contributo sempre attuale della tradizione
cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in
dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
valutare la dimensione religiosa della vita umana.
Lo studente:
- riflette sulle proprie esperienze personali e di
relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze,
relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo
domande di senso nel confronto con le risposte offerte
dalla tradizione cristiana;
- dialoga con posizioni religiose e culturali diverse
dalla propria in un clima di rispetto, confronto e
arricchimento reciproco;
- individua criteri per accostare correttamente la
Bibbia;
- riconosce l’origine e la natura della Chiesa e le
forme del suo agire nel mondo;
- coglie la valenza delle scelte morali, valutandole
alla luce della proposta cristiana
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
SECONDO BIENNIO Competenze Abilità/capacità
Al termine dell’intero percorso di studio, l’Irc
metterà lo studente in condizione di:
- sviluppare un maturo senso critico e un
personale progetto di vita, aperto all’esercizio della
giustizia e della solidarietà in un contesto
multiculturale;
- cogliere la presenza e l’incidenza del
cristianesimo nella storia e nella cultura;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche
della fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel
confronto aperto ai contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali.
Lo studente:
confronta orientamenti e risposte cristiane alle
più profonde questioni della condizione umana;
collega, alla luce del cristianesimo, la storia
umana e la storia della salvezza, cogliendo il
senso dell’azione di Dio nella storia dell’uomo;
opera criticamente scelte etico-religiose in
riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
QUINTO ANNO Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Cfr.
competenze secondo
biennio
Lo studente:
- motiva le proprie scelte di vita,
confrontandole con la visione cristiana, e
dialoga in modo aperto, libero e
costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più
significativi delle grandi verità della fede
cristiano-cattolica;
Nella fase conclusiva del percorso
di studi, lo studente:
- riconosce il ruolo della religione
nella società e ne comprende la natura
in prospettiva di un dialogo
costruttivo fondato sul principio della
libertà religiosa;
- conosce l’identità della religione
94
- individua, sul piano etico-religioso,
le potenzialità e i rischi legati allo
sviluppo economico, sociale e ambientale,
alla globalizzazione e alla
multiculturalità, alle nuove tecnologie e
modalità di accesso al sapere;
- distingue la concezione cristiano-
cattolica del matrimonio e della famiglia:
istituzione, sacramento, indissolubilità,
fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed
educative, soggettività sociale.
cattolica in riferimento all’evento
centrale “Gesù Cristo”;
- studia il rapporto della Chiesa
con il mondo contemporaneo;
- conosce le principali novità del
Concilio ecumenico Vaticano II, la
concezione cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia, le linee di
fondo della dottrina sociale della
Chiesa.
95
ORA ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
L’Uomo per le Scienze Naturali Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
Produrre brevi testi nelle varie tipologie in relazione ai differenti scopi comunicativi
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Competenze e Capacità Conoscenze
PRIMO BIENNIO - 1° LICEO
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti.
Saper utilizzare le diverse informazioni nella
comunicazione orale; produrre semplici testi scritti di
tipo funzionale e a carattere personale.
Osservare e analizzare fenomeni appartenenti alla
realtà naturale.
Comprendere il messaggio contenuto in un testo
orale.
Cogliere le relazioni logiche tra le varie
componenti di un testo orale.
Saper leggere e rappresentare i dati scientifici
direttamente dal testo non scolastico.
Educazione ambientale: effetto serra, riciclaggio,
gestione delle risorse…
Il metodo scientifico-sperimentale e la
rappresentazione dei dati.
Microlingua scientifica fondamentale per la
gestione di semplici comunicazioni specifiche.
Principi di organizzazione del discorso descrittivo,
espositivo, argomentativo. Breve studio delle dottrine
evoluzionistiche.
ORA ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
L’Uomo per le Scienze Sociali Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
Produrre brevi testi nelle varie tipologie in relazione ai differenti scopi comunicativi
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Competenze e Capacità Conoscenze
PRIMO BIENNIO - 2° LICEO
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti
di vario tipo.
Comprendere il cambiamento e la diversità dei
tempi storici in una dimensione diacronica e
sincronica.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona e della
collettività.
Padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi.
Applicare strategie diverse di lettura.
Individuare natura, funzioni e principali scopi
comunicativi ed espressivi di un testo.
Elementi fondamentali del Diritto Costituzionale e
della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.
Conoscenza di base sul concetto di norma giuridica
e di gerarchia delle fonti.
Relativizzazione dei concetti delle istituzioni:
famiglia, società, Stato nei diversi contesti storico-
sociali.
96
Comprendere le caratteristiche fondamentali dei
principi e delle regole della Costituzione Italiana.
Individuare le caratteristiche essenziali della
norma giuridica e comprenderle a partire dalle
proprie esperienze e dal contesto scolastico.
Identificare i diversi modelli istituzionali e di
organizzazione sociale e le principali relazioni tra
persona-famiglia-società-Stato.
ORA ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
Il dibattito Natura-Cultura Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
Produrre brevi testi nelle varie tipologie in relazione ai differenti scopi comunicativi
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Competenze e Capacità Conoscenze
SECONDO BIENNIO - 3° LICEO
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti
di vario tipo.
Sviluppare senso critico e saper gestire
l’interazione comunicativa per asserire il proprio
punto di vista, nel rispetto delle posizioni altrui.
Esporre in modo chiaro i contenuti fondamentali,
con un linguaggio formalmente corretto.
Usare il lessico specifico della disciplina.
Ricercare, acquisire e selezionare informazioni
generali e specifiche in funzione della produzione di
testi scritti di vario tipo.
Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni.
Rielaborare in forma chiara le informazioni.
Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse
situazioni comunicative.
Dottrine fondamentali in relazione al dibattito sulla
struttura naturale o culturale dell’Anthropos.
Riferimenti al Comportamentismo ed al
Funzionalismo.
ORA ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
L’Uomo e la deriva tecnologica Competenze comuni alle discipline dell’asse:
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
Produrre brevi testi nelle varie tipologie in relazione ai differenti scopi comunicativi
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Competenze e Capacità Conoscenze
SECONDO BIENNIO - 4° LICEO
Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi.
Strutture concettuali di base del sapere tecnologico.
97
Essere consapevole delle potenzialità delle
tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere, nelle sue varie forme, i concetti di
sistema e di complessità della tecnica.
Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita
quotidiana e nell’economia della società.
Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e
processi tecnologici.
Saper spiegare il principio di funzionamento e la
struttura dei principali dispositivi hardware e
software.
Fasi di un processo tecnologico (sequenza delle
operazioni: “dall’idea” al “prodotto”).
Il passaggio dall’Homo Sapiens Sapiens all’Homo
Technologicus: potenzialità e rischi.
Meccanicizzazione e robotizzazione degli aspetti
naturali e sociali della vita quotidiana.
SCIENZE MOTORIE
Competenze Obiettivi di apprendimento
Lo studente acquisisce consapevolezza della
propria corporeità, una buona preparazione motoria;
riconosce i valori sociali dello sport; acquisisce;
matura un atteggiamento positivo verso uno stile di
vita sano e attivo; coglie le implicazioni e i benefici
derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte
nei diversi ambienti; agisce in maniera responsabile,
ragionando su quanto sta ponendo in atto,
riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a
punto adeguate procedure di correzione: analizza la
propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi; padroneggia ed interpreta i
messaggi, volontari ed involontari, che il corpo
trasmette; valorizza attitudini, capacità e preferenze
personali acquisendo e padroneggiando dapprima le
abilità motorie e successivamente le tecniche
sportive specifiche, da utilizzare in forma
appropriata e controllata; si confronta e collabora
con i compagni seguendo regole condivise per il
raggiungimento di un obiettivo comune;
matura un atteggiamento positivo verso uno stile di
vita attivo; conquista maggior fiducia in se stesso;
organizza autonomamente un proprio piano di
sviluppo/mantenimento fisico e tiene sotto controllo
la propria postura; matura l’esigenza di raggiungere
e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica
per poter affrontare in maniera appropriata le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro,
allo sport ed al tempo libero; conosce e rispetta i
principi fondamentali di prevenzione delle
situazioni a rischio o di pronta reazione all’imprevisto,
sia a casa che a scuola o all’aria aperta; usa
tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili
alle attività svolte ed alle altre discipline.
Primo biennio
Avere la percezione di sé e conseguire il
completamento dello sviluppo funzionale delle
capacità motorie ed espressive
Conoscere lo sport, le regole e il fair play
Conseguire salute, benessere, sicurezza e
prevenzione
Relazionarsi con l’ambiente naturale e
tecnologico
Secondo biennio
Nel secondo biennio l’azione di consolidamento e di
sviluppo delle conoscenze e delle abilità degli studenti
proseguirà al fine di migliorare la loro formazione
motoria e sportiva.
Quinto anno
La personalità dello studente potrà essere
pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore
diversificazione delle attività, utili a scoprire ed
orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal
modo le scienze motorie potranno far acquisire allo
studente abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro
contesto di vita. Ciò porterà all’acquisizione di corretti
stili comportamentali che abbiano radice nelle attività
motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia
con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e
alla legalità.
98
g) ACCOGLIENZA
L’accoglienza si realizza solitamente attraverso l’ambiente, la relazionalità, il benessere. Essa è
particolarmente importante nel passaggio dalla scuola dell’obbligo, incentrata sulla pedagogia della tutela,
alla scuola secondaria di secondo grado, incentrata sulla pedagogia dello sviluppo e dell’autonomia della
persona. Le finalità dell’accoglienza sono:
Favorire la conoscenza dell’ambiente scolastico nelle sue principali componenti: spazi, organismi e
relazioni funzionali tra essi, regole di comportamento.
Favorire la conoscenza dell’offerta formativa, con riguardo alle materie di studio, all’ampliamento
dell’offerta formativa, alle attività sportive.
Favorire la conoscenza tra gli alunni, tra gli alunni e i docenti, tra gli alunni e gli altri operatori
scolastici.
Favorire la condizione di benessere degli alunni nel corso delle attività scolastiche.
L’attività di accoglienza è articolata in interventi diversificati e diluiti nel tempo e si rivolge sia agli
alunni sia ai loro genitori.
ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI
In
entr
ata
Presentazione del Liceo: edificio, Regolamento d’Istituto, Disciplina degli studenti del
Liceo, Statuto delle studentesse e degli studenti, figure istituzionali e loro ruoli;
Presentazione dell’indirizzo scelto: del piano di lavoro della classe; del metodo di studio;
delle attività varie proposte/offerte; degli insegnanti; degli allievi.
Nel
co
rso
d
egli
stu
di
Per favorire, all’interno della scuola, l’accoglienza e il corretto inserimento degli alunni, il
coordinatore di classe collabora con i docenti della classe per favorire un clima positivo di
lavoro; propone all’analisi del Consiglio i casi di disagio riscontrati, nella consapevolezza
che tale attenzione è un elemento essenziale del controllo dell’efficacia e del gradimento
dell’azione didattica;
i docenti referenti dei diversi progetti: d’intesa con i docenti titolari di Funzione
Strumentale e con il Dirigente Scolastico, coordinano le attività connesse con i progetti di
cui sono responsabili.
ACCOGLIENZA DEI GENITORI
In e
ntr
ata
Presentazione del Liceo ed esplicitazione del patto educativo di corresponsabilità da parte
del Consiglio di classe;
ricezione delle attese dei genitori e degli alunni;
presentazione del tipo di impegno richiesto: metodo, quantità e qualità del lavoro,
tensione verso il raggiungimento degli obiettivi educativi fissati e reciprocamente
riconosciuti;
modalità di comunicazione con le famiglie: calendario riunioni, ricevimento individuale,
eventualmente su appuntamento, comunicazione dei voti;
modalità di organizzazione dell’orientamento, per assecondare le attitudini, prevenire e
risolvere concordemente eventuali problemi e limitare la dispersione scolastica;
modalità del rapporto di cooperazione con le famiglie per il raggiungimento degli obiettivi
formativi concordati.
99
Nel
co
rso
deg
li s
tud
i Cadenza trimestrale e pentamestrale delle operazioni di scrutinio;
comunicazione scritta alla famiglia dell’andamento dei figli con riguardo alle discipline in
cui il profitto non risulta sufficiente; in tal caso si esprime la motivazione di massima
accompagnando la medesima con eventuale convocazione al colloquio individuale con il
docente, per la predisposizione delle iniziative atte a migliorare il profitto;
colloqui individuali, convocati dai Coordinatori di classe secondo necessità, per tenere le
famiglie sempre informate sul grado di inserimento, l’opportunità della scelta, la
situazione didattica, gli interventi da attivare, le scelte da compiere al fine del
riorientamento.
h) ORIENTAMENTO
L’attività di orientamento prevede due grandi ambiti di applicazione:
quello svolto durante il biennio (in entrata), con funzione di maturazione della scelta e di eventuale
mutamento di indirizzo, nel caso si constati, di intesa con le famiglie, l’emergere di attitudini differenti o si
maturi una scelta più consona alle attese e alle inclinazioni personali dell’allievo;
quello svolto in prevalenza nel corso del triennio (in uscita), con funzioni di maturazione di un
progetto consapevole nel proseguimento degli studi, per la scelta della facoltà universitaria o per un
migliore inserimento nel mondo del lavoro.
OR
IEN
TA
ME
NT
O I
N E
NT
RA
TA
Test di ingresso per la descrizione delle conoscenze acquisite precedentemente, in
termini di conoscenze e competenze; per la descrizione delle attitudini, in funzione
di un migliore orientamento scolastico.
Attività didattica in comune con i docenti e gli studenti degli anni conclusivi delle
Scuole Medie del bacino d’utenza, in funzione di orientamento.
Moduli, test, prove di verifica finalizzati alla conferma della scelta per gli allievi
realmente motivati o al ripensamento, nel caso di allievi non adatti al corso di studi
intrapreso.
Lavoro di orientamento attraverso le discipline, al fine di chiarire agli studenti quali
conoscenze, abilità, competenze sviluppa lo studio all’interno del percorso di studi
previsto per il Liceo.
Lavoro di orientamento attraverso il riferimento al coordinatore di classe
(orientamento metodologico e didattico) al fine di discutere insieme - docenti,
genitori e alunni – i sintomi del disagio, le aspirazioni alla realizzazione di sé, le
motivazioni della scelta.
OR
IE
NT
AM
EN
TO
IN
US
CIT
A Attività connesse con la conoscenza delle lingue e civiltà straniere.
Attività di orientamento alla scelta universitaria (in particolare per il quarto e quinto
anno di corso), attraverso incontri con l’Università e l’addestramento alle tecniche
necessarie per affrontare i test di ingresso universitari.
100
7. VALUTAZIONE
Il momento valutativo rappresenta: per tutti i soggetti coinvolti nel servizio scolastico, la possibilità di conoscere il "prodotto" complessivo
della formazione che si persegue, sia nella sua dimensione qualitativa – abilità e competenze acquisite dagli
alunni al termine del ciclo formativo – che quantitativa – numero degli allievi che porta a conclusione l’iter
d’istruzione raggiungendo definiti standard formativi;
per i docenti, la necessità di conoscere continuamente la qualità dei processi
d’insegnamento/apprendimento attivati, per accertare e misurare il raggiungimento degli obiettivi definiti in
fase di programmazione, per aggiornare e regolare la didattica ed individuare più opportuni interventi
strategici nell’azione rivolta alla formazione;
per gli alunni, la necessità di conoscere, strada facendo, il proprio rendimento scolastico e la
rispondenza più o meno adeguata all'impegno profuso, anche al fine di poter correggere il proprio approccio
alle attività didattiche ed in particolare il metodo di studio qualora se ne evidenziasse la parziale efficacia;
inoltre, gli alunni devono poter verificare le proprie scelte lungo il corso di studi, sviluppando insieme la
capacità di autovalutarsi e di stimare le proprie risorse, costruendo progressivamente il proprio
orientamento in vista degli sbocchi dopo il conseguimento del diploma.
Sulla scorta di quanto affermato, si verificano e valutano tutte le fasi del processo di insegnamento-
apprendimento utilizzando:
1. una valutazione iniziale, relativa alla definizione dei livelli di partenza;
2. una valutazione in itinere, di tipo formativo;.
3. una valutazione conclusiva di tipo sommativo, in cui confluiscono la misurazione delle abilità e delle
conoscenze disciplinari conseguite nonché la considerazione dell'iter formativo di ciascun alunno nel
periodo considerato (modulo per modulo, u.d. per u.d., quadrimestre, intero a.s.).
101
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI Il voto di condotta è assegnato discrezionalmente dal C.d.C. sulla base delle seguenti criteri:
Puntualità e regolarità della frequenza, fatte salve le documentate assenze per malattia;
rispetto delle regole e delle strutture scolastiche (ambiente di studio, materiale didattico, arredi);
rispetto delle norme comportamentali sia nella sede scolastica che nelle attività didattiche da essa
proposte, quali: visite guidate, viaggi d’istruzione etc...;
partecipazione alle attività scolastiche ed extrascolastiche;
partecipazione alla vita della classe;
sanzioni disciplinari puntualmente e rigorosamente motivate.
VO
TO
DESCRITTORI
10
Ha un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato alla sola
correttezza formale verso i compagni, i docenti e il personale non docente;
ha un comportamento corretto, responsabile, rispettoso delle norme che regolano la
comunità scolastica;
è consapevole pienamente del proprio dovere; rispetta attentamente le consegne e il suo
impegno è lodevolmente continuo;
partecipa attivamente e responsabilmente alle attività educative e formative realizzate
dall’istituzione scolastica anche fuori dalla propria sede;
esprime al massimo le sue potenzialità.
9
Ha un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’Istituto verso i compagni, i docenti e il personale non docente;
è consapevole del proprio dovere; rispetta le consegne e si applica con continuità;
frequenta con assiduità e con puntualità;
partecipa attivamente e responsabilmente alle attività educative e formative promosse dalla
scuola anche fuori della propria sede.
8
Frequenta regolarmente, ma fa registrare ritardi ricorrenti e/o uscite anticipate;
non sempre rispetta in modo consono le Regole d’Istituto;
manifesta un comportamento sostanzialmente corretto anche se talvolta incorre in episodi
poco rispettosi;
partecipa alle lezioni anche se in modo poco attivo;
conosce le regole della convivenza;
adempie abbastanza regolarmente le consegne scolastiche.
7
Fa registrare assenze e ritardi anche strategici;
non rispetta adeguatamente le regole della vita scolastica;
dimostra attenzione incostante e partecipazione passiva alle varie attività;
partecipa marginalmente alla vita di classe;
non esegue puntualmente i compiti assegnati;
è incorso in segnalazioni disciplinari episodiche.
102
6 Fa registrare assenze frequenti e strategiche;
spesso non rispetta il Regolamento d’Istituto;
è elemento di disturbo nella vita della classe e manifesta atteggiamenti scorretti nei rapporti
con i compagni, i docenti, il personale;
dimostra attenzione e partecipazione del tutto saltuarie;
è poco interessato alla vita di classe;
disattende spesso le consegne ricevute;
è incorso in una sospensione inferiore ai 15 giorni per aver avuto un comportamento come
descritto nel terzo punto. Tali atteggiamenti sono stati annotati da più docenti sul Registro
di classe, comunicati ai genitori e discussi dal C.d.C.
5 e
infe
rio
re d
i 5
Fa annotare frequentissime assenze e/o ritardi anche strategici;
non rispetta il Regolamento d’Istituto;
vive i rapporti interpersonali in maniera fortemente scorretta;
dimostra disinteresse per la vita scolastica e le sue attività;
non si cura di partecipare alla vita della classe;
disattende le consegne ricevute; ha avuto ricorrenti segnalazioni disciplinari con sospensioni superiori ai quindici giorni e/o
provvedimenti comunicati alle famiglie e discusse nel C.d.C., sanzionati dagli Organi
Collegiali e da quello di Garanzia.
103
TABELLA RIEPILOGATIVA DI VALUTAZIONE SCOLASTICA
CON VOTI ESPRESSI IN DECIMI
LIVELLI
I II III IV V
Conoscenza Nessuna Frammentaria
e superficiale
Essenziale e
nozionistica
Completa e
consapevole
Approfondita,
coordinata ed
ampliata
Co
mp
eten
ze
Comprensione Gravi
errori
Errori anche in
compiti
semplici
Nessun errore
in compiti
semplici
Nessun errore
in compiti
complessi
Risolve compiti
complessi
Applicazione Nessuna
Con errori
anche in
compiti
semplici
Corretta solo
in compiti
semplici
Corretta anche
in compiti
complessi
Corretta anche in
situazioni nuove
Cap
acit
à
Analisi Nessuna Solo qualche
analisi parziale
Analisi non
approfondite
Con aiuto,
analisi
complete ed
approfondite
Padronanza nel
cogliere e mettere in
relazione gli elementi
di un insieme
Sintesi Nessuna Solo sintesi parziali ed imprecise
Sintesi di conoscenze ma con guida del docente
Sintesi autonoma ma incerta
Sintesi autonoma e completa di conoscenze e procedure
Valutazione
Nessuna
autonomi
a di
giudizio
Elementari valutazioni con guida del docente
Semplici valutazioni con guida del docente
Semplici ed autonome valutazioni
Valutazioni autonome complete ed originali
Interesse e
partecipazione Nulli
Discontinui e parziali
Presenti solo dietro sollecitazioni
Interesse continuo e spontaneo, part. Attiva
Int. spiccato e vivace; part. attiva, critica e stimolante
Impegno e metodo
Assenti
Imp. Dispersivo ed incostante, met. disordinato
Imp. Superf. ma continuo; met. ordinato, mnemonico ma produttivo
Imp. costante; metodo organizzato ed efficace
Imp. assiduo ed efficace; metodo ben organizzato, critico e costruttivo
Descrittori SCARSO INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO ECCELLENTE
Voto in decimi 2 4 6 8 10
104
Per quanto riguarda i livelli intermedi, si procederà come segue:
- Livello intermedio I-II Descrittore: SCARSO voto in decimi: 3
- Livello intermedio II-III Descrittore: MEDIOCRE voto in decimi: 5
- Livello intermedio III-IV Descrittore: DISCRETO voto in decimi: 7
- Livello intermedio IV Descrittore: OTTIMO voto in decimi: 9
- Livello intermedio-V Descrittore: ECCELLENTE voto in decimi: 10
CRITERI DI VALUTAZIONE:
essi devono essere esplicitati alla classe unitamente agli obiettivi, in modo che l’allievo partecipi più
consapevolmente ed attivamente al processo didattico;
gli esiti conseguiti dagli alunni nelle prove d’ingresso non devono essere mediati con la valutazione
formulata sul livello di preparazione raggiunto;
tutti gli elaborati scritti dovranno essere corretti nel tempo massimo di dieci giorni dal loro svolgimento.
le valutazioni devono essere adeguatamente motivate con esplicitazione degli aspetti positivi e negativi.
LE VERIFICHE
Le verifiche sono attuate dai docenti in modo esplicito e trasparente per accertare il raggiungimento di
quanto previsto negli obiettivi programmati.
Le verifiche hanno la triplice funzione di controllare:
1) le acquisizioni dei singoli allievi ed i loro progressi in rapporto al raggiungimento degli obiettivi;
2) la risposta della classe agli stimoli forniti;
3) l'adeguatezza delle scelte didattiche effettuate e del metodo adottato, in modo da poter eventualmente
aggiornare e/o modificare tempestivamente obiettivi, contenuti, metodi (intendendo la programmazione
come qualcosa di dinamico) o mettere in atto opportune strategie.
Tipologia delle verifiche
Le verifiche possono essere scritte, orali, grafiche, pittoriche/plastiche e pratiche.
Le verifiche scritte prevedono:
- temi, saggi, analisi e commento di un testo, articoli, relazioni, ricerche, cronache, interviste, lettere;
- quesiti (mono o pluridisciplinari) vero-falso, corrispondenze (o item di confronto), completamenti,
quesiti a risposte multiple, quesiti a risposte aperte, esecuzione di progetti.
Le verifiche orali prevedono:
- colloqui, domande, interventi liberi o su richiesta dell'insegnante, relazioni, partecipazione a
discussioni o dibattiti;
Le verifiche grafiche e scritto-grafiche prevedono:
- elaborati grafico-tecnici di vario tipo e carattere (progettuali, di rilievo, esecutivi), relazioni scritto-
grafiche;
Le verifiche pittoriche e plastiche prevedono:
- elaborati di vario tipo a carattere espressivo-creativo, con valenze anche compositive e tecniche;
Le verifiche pratiche prevedono:
l'opportuna realizzazione dei manufatti progettati, secondo la consegna data.
PER L’ATTUAZIONE DELLE VERIFICHE SI TERRÀ CONTO DEI SEGUENTI CRITERI:
a) coerenza della tipologia e del livello delle prove con quanto effettivamente svolto in classe
(si ritiene importante che gli allievi siano messi a conoscenza, nel quadro degli obiettivi
prefissati, di quanto le verifiche intendano accertare, in termini di conoscenze, competenze e
capacità);
b) adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno scolastico
(sono previste tre prove scritte per quadrimestre per le materie di indirizzo che prevedono la
valutazione dello scritto e due prove scritte per le altre materie - per le materie orali sono previste
due prove orali, una delle quali può essere sostituita da un test o verifica scritta. Le verifiche orali
105
saranno possibilmente frequenti e tali da garantire l'attenzione e la partecipazione degli allievi e
stimolare la continuità dell'impegno).
c) adeguata distribuzione delle prove nel corso della giornata e della settimana
per quanto riguarda le verifiche scritte da fare, è preferibile non fare più di una prova scritta in
una giornata e non più di due nella settimana
d) diversificazione delle tipologie di prove in relazione all’obiettivo da verificare ed alla
opportunità di sollecitare l'alunno a misurarsi con le proprie capacità, anche se le richieste
saranno il più possibile vicine alle sue modalità di apprendimento.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DI FINE QUADRIMESTRE E CRITERI PER GLI SCRUTINI FINALI
Si terrà conto:
del livello di partenza riscontrato all’inizio dell’anno scolastico e del percorso compiuto dai singoli
alunni e dalla classe;
- dell’impegno, della partecipazione, della volontà, dei progressi compiuti, etc;
- del livello di acquisizione dei contenuti e delle competenze previste.
- dei seguenti criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali:
- ottengono la promozione alla classe successiva gli alunni che hanno riportato almeno 6/10 in
ciascuna disciplina;
- nei confronti degli alunni che presentano insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe,
tenuto conto del voto dell’insegnante o degli insegnanti delle materie nelle quali il profitto risulta
non sufficiente, per promuovere alla classe successiva deve:
- esaminare il giudizio, ampiamente motivato, che accompagna tale proposta di voto;
- valutare i risultati di eventuali corsi integrativi frequentati;
- valutare l'assiduità della frequenza;
- valutare il grado della partecipazione alla vita della scuola;
- valutare il comportamento.
Il C.C. deve altresì considerare:
(a) la capacità che l’alunno ha mostrato nell’organizzazione del proprio tempo-studio;
(b) le possibilità dell’alunno a seguire proficuamente nel successivo anno scolastico i corsi delle discipline in
cui ha manifestato difficoltà.
(c) Inoltre, a fronte di qualche grave insufficienza, il Consiglio di classe valuterà i risultati conseguiti nel
gruppo di discipline della stessa area, nonché la preparazione complessiva dell'alunno, così da
prevedere opportuni interventi integrativi di recupero che potranno consentire all'alunno di affrontare
con profitto gli studi successivi. In questi casi di insufficienza, il Preside è tenuto a comunicare alla
famiglia, in forma scritta, le decisioni del Consiglio di classe.
CRITERI PER LA NON PROMOZIONE
Risultano non promossi gli alunni per i quali il Consiglio di classe, tenuto conto di quanto in precedenza
specificato, fa propria la proposta di voto del docente o dei docenti nelle cui discipline l’alunno non ha
conseguito la sufficienza e condivide l’opportunità di non consentire all’alunno la frequenza alla classe
successiva per il mancato raggiungimento degli obiettivi programmatici delle materie oggetto di studio, in
considerazione che solo la ripetenza dell’anno scolastico potrà offrire all'alunno l’opportunità di recuperare
le deficienze riscontrate. Le motivazioni di tale decisione devono essere riportate a verbale.
CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEI VOTI
Al fine di contribuire ad acquisire anche una mentalità rispondente alla scala valutativa degli esami
di stato, si esplicita la seguente convenzione terminologica indicando sia i voti espressi in decimi che quelli
espressi in quindicesimi ed in trentesimi da utilizzare nelle prove d'esame:
106
preparazione nulla 1-2/10, 1-2/15, 1-7/30:
l'alunno mostra disinteresse, assoluta mancanza d'impegno, gravissime lacune, anche pregresse, un
comportamento passivo e refrattario ad ogni sollecitazione;
scarso 3/10, 3-4/15, 8-11/30:
l'alunno palesa un impegno ed una partecipazione molto superficiale, lacune gravi nell'informazione e
nelle conoscenze specifiche, notevoli difficoltà ad organizzare logicamente il lavoro disciplinare;
insufficiente 4/10, 5-6/15, 12-15/30:
l'alunno s'impegna poco nello studio, presenta lacune nell'informazione e nelle conoscenze disciplinari,
ha difficoltà nell'organizzazione logica, manca di autonomia nell'utilizzo dei contenuti e degli strumenti;
mediocre 5/10, 7-9/15, 16-19/30:
l'alunno partecipa con impegno superficiale, si applica in modo discontinuo, ha conoscenze
frammentarie ed imprecise, ricorda mnemonicamente quanto appreso, utilizza un linguaggio poco
appropriato e non sempre corretto, mostra incertezze nell'uso degli strumenti;
sufficiente 6/10, 10/15, 20/30:
l'alunno mostra un sufficiente impegno e volontà, conosce i concetti ed i contenuti essenziali, applica le
conoscenze generalmente in modo corretto, si esprime con una terminologia accettabile, usa correttamente
gli strumenti;
discreto 7/10, 11-12/15, 21-23/30:
l'alunno mostra un impegno ed una partecipazione soddisfacenti, un'adeguata padronanza delle
problematiche della disciplina, sa utilizzare ed applicare le conoscenze acquisite, mette in luce capacità di
analisi e di sintesi, si esprime con un linguaggio chiaro ed appropriato;
buono 8/10, 12-13/15, 24-26/30:
l'alunno evidenzia un impegno costante ed un'attiva e costruttiva partecipazione al dialogo educativo,
dimostra di possedere conoscenze ampie ed articolate dei contenuti disciplinari che sa rielaborare ed esporre
con chiarezza e proprietà di linguaggio, è fortemente motivato allo studio;
ottimo 9/10, 13-14/15, 27-29/30:
l'alunno è capace di utilizzare in modo personale ed originale le proprie conoscenze, sa esporre con
sicurezza, disinvoltura e rigore logico tutte le tematiche trattate; ha considerevoli capacità di analisi, di
riflessione, di rielaborazione critica, ha interesse ad ampliare i propri orizzonti culturali;
eccellente 10/10, 14-15/15, 30/30:
l'alunno mostra una rigorosa e diligente applicazione nello studio, uno spiccato interesse e propensione
per la disciplina, un amore per il sapere, collega e coordina con viva acutezza e spiccato senso critico i
contenuti culturali, ha propensione ad approfondimenti extra-curriculari.
107
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO
TIPOLOGIA A: Analisi e commento di un testo
INDICATORI DESCRITTORI
LIVELLO
BASSO MEDIO ALTO
CONOSCENZA
Conoscenza dell’argomento proposto 1 2 3
Morfosintassi 1 2 3
COMPETENZE
Analisi del testo a livello stilistico-espressivo 1 2 3
Sviluppo e coerenza dei contenuti 1 2 3
CAPACITA’ Originalità, analisi critica e apporti personali 1 2 3
TOTALE
TIPOLOGIA B: Saggio breve o Articolo di giornale
INDICATORI DESCRITTORI
LIVELLO
BASSO MEDIO ALTO
CONOSCENZA
Conoscenza dell’argomento proposto
1 2 3
Morfosintassi
1 2 3
COMPETENZE
Corretta e pertinente utilizzazione delle citazioni,
dei documenti, dei riferimenti e delle testimonianze
che accompagnano le indicazioni dei lavori
1 2 3
Conformità e congruenza dello stile e del registro
linguistico con la tipologia del destinatario dichiarata
dal candidato
1 2 3
CAPACITA’ Originalità, analisi critica e apporti personali
1 2 3
TOTALE
108
TIPOLOGIE C e D: Sviluppo di un argomento di carattere storico e tema argomentativo
INDICATORI DESCRITTORI
LIVELLO
BASSO MEDIO ALTO
CONOSCENZA
Contenuti 1 2 3
Morfosintassi 1 2 3
COMPETENZE
Sviluppo e coerenza dei contenuti 1 2 3
Coerenza logica e consequenzialità delle
argomentazioni
1 2 3
CAPACITA’ Originalità, analisi critica e apporti personali 1 2 3
TOTALE
CONOSCENZE DESCRITTORI PUNTI
Pertinenza dell’idea al tema
assegnato
(max 5 punti)
Ampia, approfondita e bene articolata 5 Completa e omogenea 4
Completa anche se non del tutto risolta 3
Carente ed inadeguata rispetto agli obiettivi
prefissati 2
Assai limitata o del tutto assente 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI PROGETTAZIONE
CAPACITÀ DI ELABORAZIONE
DESCRITTORI PUNTI
Iter progettuale seguito; schizzi,
relazione, idoneità e correttezza dei
metodi rappresentativi impiegati
(max 5 punti)
Capacità di analizzare i contenuti in modo adeguato,
oltre che collegare ed elaborare in modo originale e
personale
5
Analizzare e sintetizzare con padronanza 4
Adeguata articolazione dei contenuti con minor
sicurezza nei collegamenti e nella sintesi 3
Evidenzia difficoltà nell'analisi, nella sintesi e
nella rielaborazione 2
Priva di alcun nesso logico e significativo 1
109
COMPETENZA, OPERATIVITÀ DESCRITTORI PUNTI
Originalità della proposta;
efficacia estetica delle
rappresentazioni proposte
(max 5 punti)
Competenza personale ed originale, applicazione
della metodologia corretta 5
Applicazione ordinata, efficace e sicura 4
Applicazione determinata ma non del tutto
autonoma, metodo abbastanza pratico ed
efficiente
3
Applicazione disordinata ed inefficace 2
Capacità operativa totalmente assente 1
TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
OBIETTIVI DESCRITTORI GIUDIZI PUNTI 1 2 3 4
CONOSCENZE
Risposta completa, esauriente, approfondita Ottimo 6
Risposta completa, esauriente Discreto 5
Risposta esauriente Sufficiente 4
Risposta essenziale Mediocre 3
Risposta lacunosa, generica e superficiale Insufficiente 2
Risposta gravemente lacunosa, non organizzata Gravemente
insufficiente
insufficiente
1
COMPETENZE
Esposizione corretta, sicura e ben articolata.
Lessico ricco e appropriato Ottimo 6
Esposizione semplice, ma corretta.
Lessico appropriato Discreto 5
Esposizione con alcuni errori che non
compromettono la comprensione del contenuto.
Lessico abbastanza appropriato
Sufficiente 4
Esposizione con alcuni errori che compromettono
in parte la comprensione del contenuto. Lessico
povero e non sempre appropriato
Mediocre 3
Esposizione scorretta con errori anche gravi, che
rendono difficile la comprensione. Lessico
scadente e improprio
Insufficiente 2
CAPACITÀ
Sa rielaborare sinteticamente le conoscenze
apprese Buono 3
Sa individuare la tematica richiesta e sa cogliere
relazioni semplici Sufficiente 2
Non sa focalizzare ciò che è richiesto dalla
domanda Insufficiente 1
(Totale punteggio della sufficienza 10/15) TOTALE Punteggio assegnato ________/15
110
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
OBIETTIVI DESCRITTORI GIUDIZI PUNTI
CONOSCENZE
DISCIPLINARI
Conoscenza lacunosa e frammentaria Insufficiente 1-5
Conoscenza essenziale e sostanzialmente
corretta Sufficiente 6
Conoscenza degli aspetti fondamentali,
non completi Discreto 7
Conoscenza degli aspetti fondamentali Buono 8
Conoscenza completa degli argomenti
trattati Ottimo 9
Conoscenza completa, approfondita e
coordinata Eccellente 10
COMPETENZE
LINGUISTICO
ESPRESSIVE:
Correttezza, proprietà,
efficacia argomentativa
Linguaggio elementare con limitata
capacità argomentativa Insufficiente 1-5
Linguaggio semplice, ma corretto, con
capacità argomentative accettabili Sufficiente 6
Linguaggio corretto ed appropriato, con
capacità argomentative accettabili Discreto 7
Linguaggio corretto ed appropriato, con
discreta capacità argomentativa Buono 8
Linguaggio corretto ed appropriato, con
buone capacità argomentative Ottimo 9
Linguaggio corretto, appropriato con
ottime capacità argomentative Eccellente 10
CAPACITÀ DI ANALISI,
SINTESI E
COLLEGAMENTO
Analisi parziali, sintesi e collegamenti
parziali, limitati ed imprecisi Insufficiente 1-5
Applicazioni conoscenze senza errori;
analisi guidata corretta, sintesi e
collegamenti corretti se guidato
Sufficiente 6
Applicazioni conoscenze senza errori;
analisi corretta, sintesi e collegamenti
corretti
Discreto 7
Analisi con discreta autonomia, sintesi e
collegamenti in modo relativamente
autonomo.
Buono 8
Analisi, sintesi e collegamenti completi
e corretti autonomamente Ottimo 9
Analisi, sintesi e collegamenti completi
e corretti in piena autonomia, con
appropriate valutazioni critiche
Eccellente 10
(Totale punteggio della sufficienza 20/30) TOTALE Punteggio assegnato ............ ./30
111
A) CRITERI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE ALLA
FINE DEL PRIMO BIENNIO
Vo
to
CONOSCENZE
ABILITÀ
COMPETENZE
LIVELLO DELLE COMPETENZE
DI BASE (D.M. n. 9 del
27/01/2010)
1-3
Possiede labili o nulle
conoscenze degli argomenti
disciplinari e disarticolate
nozioni dei loro ambiti
contestuali.
Disattende le consegne, alle quali risponde con assoluta incongruenza di linguaggio e
di argomentazione.
Non sa orientarsi nell'analisi di
problemi semplici e non è in grado di applicare regole o elementari operazioni risolutive.
Non ha raggiunto il
livello base delle competenze.
4
Conosce in modo vago e confuso gli argomenti
disciplinari. Ne distingue
con difficoltà i nuclei
essenziali e le interrelazioni.
Evidenzia imprecisioni e carenze anche
gravi nell'elaborazione delle consegne, che svolge con un linguaggio disordinato e
scorretto.
Si orienta a fatica nell'analisi dei problemi pur semplici, che affronta con confuse e non fondate procedure di
risoluzione.
5
E' in possesso di un esiguo repertorio di conoscenze,
delle quali coglie parzialmente
implicazioni e rimandi essenziali.
Sviluppa le consegne in modo sommario o incompleto, con non certa padronanza delle
soluzioni espressive.
Sa analizzare problemi semplici in un numero limitato di contesti. Applica,
non sempre adeguatamente, solo semplici procedure risolutive.
6
Conosce gli ambiti delle
diverse discipline e ne
coglie in linea globale
contenuti e sviluppi.
Comprende le consegne e risponde in modo semplice ma appropriato, secondo i
diversi linguaggi disciplinari.
Sa analizzare problemi semplici ed orientarsi nella scelta e nella
applicazione delle strategie di
risoluzione.
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
7
Conosce gli argomenti e li colloca correttamente nei diversi ambiti disciplinari.
Comprende e contestualizza le consegne e le sviluppa attraverso percorsi di
rielaborazione complessivamente coerenti.
Sa impostare problemi di media
complessità e formularne in modo appropriato le relative ipotesi di risoluzione.
Livello intermedio: lo studente svolge compiti
e risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
8
Conosce gli ambiti disciplinari, anche
grazie ad approfondimenti personali negli aspetti per i quali ha maggiore interesse.
Sviluppa le consegne con rigore logicoconcettuale,
operando collegamenti con
appropriata scelta di argomentazioni.
E’ capace di enucleare in modo
articolato strategie di risoluzione dei problemi per elaborare le quali sa
operare scelte coerenti ed efficaci.
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e
problemi complessi in
112
9-1
0
Mostra piena padronanza
degli ambiti disciplinari
grazie a una ricca e articolata rete di informazioni.
E’ in grado di sviluppare analisi autonome
a partire dalle consegne e di esporne i risultati con pertinenza ed efficacia.
Effettua con sicurezza e originalità collegamenti e confronti tra i diversi ambiti
di studio.
Sa impostare percorsi di studio
autonomi che sviluppa con ricca
pertinenza di riferimenti; sa risolvere problemi anche complessi mostrando
sicura capacità di orientarsi.
situazioni anche non note, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilità. Sa proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere autonomamente
decisioni consapevoli
CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE Il Collegio dei docenti indica i criteri cui ogni singolo Consiglio di classe si deve attenere per lo
svolgimento degli scrutini finali, al fine di ottenere omogeneità dei comportamenti nel rispetto della
normativa vigente. Di norma, i parametri di riferimento sono:
conseguimento degli obiettivi minimi nelle singole materie secondo quanto previsto nelle
programmazioni condivise;
frequenza delle lezioni e partecipazione al dialogo educativo impegno manifestato nello svolgimento
dei compiti assegnati in classe e a casa progressi registrati nel corso dell’anno scolastico.
CRITERI
PR
OM
OZ
ION
E
Sono promossi gli studenti che:
siano stati giudicati almeno sufficienti in tutte le materie pur rivelando qualche
incertezza nel profitto;
siano ritenuti in grado di affrontare autonomamente e senza disagio la classe
successiva.
MA
NC
AT
A
PR
OM
OZ
ION
E
Risultano non-promossi alla classe successiva gli studenti che:
siano stati giudicati negativamente nel complesso delle materie;
presentino insufficienze gravi; nel corso dell’anno non abbiano mostrato
disponibilità o volontà di recupero per rimuovere le lacune emerse nella
preparazione; abbiano frequentato con scarso impegno anche i corsi di recupero;
presentino insufficienze gravi e non abbiano rivelato particolari interessi e
attitudini per il corso di studi liceale;
presentano, in generale e/o in particolari discipline, lacune tali da essere ritenute
non colmabili nel successivo anno scolastico.
SO
SP
EN
SIO
NE
DI
GIU
DIZ
IO
Nei confronti degli studenti per i quali, nello scrutinio finale, sarà stato constatato
il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, tale, da non
comportare un immediato giudizio di non promozione, i Consigli di Classe
procederanno al rinvio della formulazione del giudizio finale. La scuola garantirà
interventi didattici formativi finalizzati al recupero dei debiti formativi per gli alunni
del biennio iniziale; per gli alunni delle ultime tre classi, i corsi di recupero saranno
attivati solo in caso di disponibilità di risorse economiche; agli alunni del triennio
verranno comunque garantiti uno o più incontri di orientamento metodologico. Gli
interventi educativi didattici avranno una durata di 15- 20 ore; a conclusione del corso,
che sarà tenuto dagli insegnanti del Liceo o da personale qualificato e gli studenti
potranno assimilare e consolidare le conoscenze raggiunte in un tempo
ragionevolmente adeguato, prima di procedere alle verifiche, che avranno luogo
nell’ultima settimana di agosto. L’esito positivo delle verifiche consentirà ai Consigli di
Classe di deliberare la promozione all’anno scolastico successivo; la comunicazione
verrà inviata alle famiglie tempestivamente. Si precisa che la frequenza ai corsi di
recupero è obbligatoria, salvo dichiarazione scritta dei genitori degli alunni interessati
in cui ci si impegna a provvedere autonomamente al recupero.
113
SCHEMA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
La promozione alla classe successiva dovrà rispettare i seguenti criteri:
Valutazione della frequenza alle lezioni (con assenze comunque non superiori al 30%), come criterio
fondamentale per il conseguimento degli obiettivi minimi;
INSUFFICIENZE
VALUTAZIONI
LIEVI GRAVI
1
PROMOZIONE
2 SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
PER UNA MATERIA
3 SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
PER DUE MATERIE
4 SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
PER TRE MATERIE
1 1 SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
PER UNA MATERIA GRAVE
2 1 SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
PER UNA MATERIA GRAVE E UNA LIEVE
3 1 SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
PER UNA MATERIA GRAVE E DUE LIEVI
1 2 SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
PER DUE MATERIE GRAVI
2 2 SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
PER DUE MATERIE GRAVI E UNA LIEVE
3 SOSPENSIONE DI GIUDIZIO
PER TRE MATERIE GRAVI
3 o più 2 NON PROMOSSO
4 NON PROMOSSO
NOTA:
Il 5 è da considerarsi insufficienza lieve
Il 4 è da considerarsi insufficienza grave
114
8. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI
INTEGRATIVI (IDEI) Gli interventi didattici educativi integrativi, da intendersi finalizzati sia al Recupero che al
Potenziamento di conoscenze e competenze da parte degli alunni di tutte le classi, saranno differenziati in
una serie di attività la cui tipologia sarà corrispondente ai bisogni degli alunni:
Recupero in itinere (il docente attua una pausa didattica nello svolgimento del programma ed
opera in funzione del recupero delle conoscenze per l'intera classe)
Gruppi di livello (insegnanti della stessa disciplina si suddividono gli allievi di una stessa classe
o di classi parallele in base al livello di preparazione operando in funzione di un recupero
specifico)
Sportello mattutino (il docente si rende disponibile in orario curricolare per gruppi di studenti)
Corsi di recupero pomeridiani (per alunni di una stessa classe o di classi parallele)
Altre modalità di intervento, su progetto
I suddetti interventi potranno essere attuati sia in orario scolastico che pomeridiano.
a) Caratteristiche degli I.D.E.I
Le aree di recupero Ritenendo che le attività programmabili per il recupero debbano privilegiare nel biennio iniziale gli
aspetti metodologici e nel triennio successivo gli aspetti più strettamente disciplinari e funzionali alla
preparazione dell'Esame di stato, si specificano di seguito le aree d'interesse degli interventi:
Per il biennio iniziale:
Area linguistico-espressiva
Area storico-artistica
Area grafico-rappresentativa
Area scientifica
b) Tempi e criteri generali per l’attivazione degli interventi didattici integrativi
(I.D.E.I.) 1. Gli interventi verranno predisposti, a seconda delle necessità:
- Dopo le valutazioni intermedie (secondo le indicazioni raccolte dai coordinatori dei C.C. e
comunicate alle famiglie)
- Dopo la valutazione del primo quadrimestre
- Dopo la valutazione degli scrutini finali
2. Il monte-ore necessario per il recupero verrà stabilito dal Consiglio di classe su proposta del docente
della disciplina interessata;
3. La partecipazione all'intervento di recupero è fissata per ogni allievo in non più di due giorni alla
settimana e per non più di tre ore al giorno. Saranno attivati corsi di recupero antimeridiani.
4. La partecipazione ai corsi sarà consentita anche agli alunni con votazione vicina alla sufficienza, quando
il numero complessivo degli alunni del corso di recupero sia inferiore a dieci.
c) Accertamento del recupero Il superamento del debito relativo all'a.s. in corso verrà accertato con prove ed elaborati mirati nel
corso dello stesso anno, dopo un congruo tempo dall'attivazione degli interventi di recupero.
Ogni C.C. iniziale di ciascun a.s. provvederà a verificare con prove scritte o pratiche dei livelli di
conoscenze, abilità e competenze raggiunte. La verifica è tale da consentire un giudizio di completo
recupero, oppure di stretta sufficienza o di mancato conseguimento dell’obiettivo.
Il Consiglio di classe, riunito in collegio perfetto, decide la revoca della sospensione in senso positivo
e ammette alla classe successiva lo studente che ha conseguito, nel complesso delle discipline
coinvolte nella sospensione, risultati senz’altro significativi per assiduità di frequenza, attenzione e
concentrazione nel compito, applicazione corretta, insieme a conoscenze, abilità e competenze
indispensabili per affrontare l’anno scolastico successivo in condizioni positive.
115
9. CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
a) CREDITO SCOLASTICO (derivante da attività svolte a scuola in orario
extracurricolare) Il credito scolastico è un punteggio che, a partire dal terzo anno, il Consiglio di classe assegna al termine
di ogni anno allo studente per un massimo di 25 punti nell’arco del triennio.
All’atto dello scrutinio finale si procede a :
sommare i voti riportati dall’alunno e determinare la media;
individuare la fascia di collocazione secondo la tabella vigente;
attribuire il punteggio del credito, senza superare la rispettiva fascia.
Si specifica che il punteggio massimo attribuibile in sede di esame, 100/100, è così composto:
25/100 di credito scolastico,
45/100 per le prove scritte ( 15/100 per ognuna delle tre prove scritte),
30/100 per il colloquio,
e che il punteggio complessivo minimo per superare l’esame è di 60/100).
Il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni alunno un punteggio per ciascun anno del triennio conclusivo
del corso di studi frequentato, in base all’impegno profuso ed alla media dei voti conseguiti negli scrutini
finali.
Il punteggio massimo conseguibile come credito scolastico per gli ultimi tre anni di corso è di 25 punti.
Il punteggio esprime:
la valutazione del grado di preparazione complessiva riferita al profitto, nonché l’assiduità della
frequenza scolastica;
l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
la partecipazione alle attività complementari ed integrative;
eventuali crediti formativi.
L’assegnazione del credito avviene utilizzando le tabelle fornite dal Ministero e di seguito riportate. Il
credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella, deve tenere in
considerazione, oltre la media dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno
nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative svoltesi all’interno
della comunità scolastica e da essa organizzate ogni anno nell’ambito del POF, a cui gli studenti abbiano
aderito in modo tale da consentire ai docenti di
stabilire la regolarità della presenza;
valutare l’interesse, la partecipazione, l’impegno;
verificare una effettiva ricaduta sul piano cognitivo e/o di maturazione personale
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il superamento della
banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.
In caso di promozione successiva alla sospensione del giudizio, verrà attribuito all’alunno il punteggio
corrispondente alla nuova media ottenuta, considerando anche i crediti formativi momentaneamente
sospesi nello scrutinio di giugno. L'attribuzione del credito va verbalizzata e motivata all'atto dello scrutinio
finale.
Nella tabella seguente sono riportate le bande di oscillazione del credito scolastico da attribuire ai sensi
dell’art. 1, comma 2, del DM. 99/2009:
MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO
I anno II anno III anno
M= 6 3 - 4 3 – 4 4 - 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 - 5 5 - 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 - 6 6 - 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 - 8
9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 - 9
116
b) CREDITO FORMATIVO (derivante da attività svolte al di fuori della scuola)
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza derivante da attività svolta al di fuori della
scuola, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso di studi.
Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi devono risultare acquisite in ambiti
e settori della vita civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali
quelle relative ad attività culturali, artistiche, alla tutela dell’ambiente, al volontariato, alla cooperazione
(O.M. 35 del 4/4/2003 sugli esami di Stato e D.M. 49/2000). In particolare, il Collegio dei Docenti considera
qualificanti le seguenti esperienze:
frequenza di corsi di lingue; essa sarà valutata dietro presentazione di attestati con l’indicazione di
livelli raggiunti, rilasciati da enti riconosciuti e legittimati;
attività sportiva a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti;
partecipazione a gare sportive di livello almeno provinciale;
partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato a carattere assistenziale
e/o ambientalistico;
partecipazione con merito certificato (premio o attestato di merito) a Concorsi locali o nazionali di
poesia o narrativa;
interessi artistici o culturali attestabili con certificati;
pubblicazioni personali;
attività di studio e/o stage entro progetti integrati con le agenzie culturali del territorio.
10. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Il Liceo ha avviato da tempo il processo di autovalutazione per verificare la coerenza delle sue proposte
con le richieste del territorio, delle famiglie, dei docenti e degli alunni. Questo monitoraggio, peraltro
richiesto espressamente dalla normativa vigente, è importante per conoscere le opinioni e le esigenze delle
varie componenti la comunità scolastica, per garantire la qualità del servizio. Gli strumenti per procedere
alla rilevazione dei dati si basano su questionari e forme di indagine (test, interviste) studiati per raccogliere,
attraverso una serie di indicatori, le risposte delle diverse categorie cui sono rivolti.
SOGGETTI
DELL’INDAGINE
INDICATORI MISURATI
Studenti Assenze.
Numero di ingressi in ritardo - uscite anticipate.
Scrutinio finale: promossi e non promossi, promossi con debito e senza.
Raffronto con i risultai delle precedenti indagini e con i dati nazionali.
Studenti che hanno colmato il debito (efficacia IDEI).
Presenza pomeridiana ai progetti del POF.
Docenti Qualità nei rapporti all’interno della vita scolastica (con studenti, genitori,
colleghi, dirigenza, personale non docente).
Bisogni formativi.
Partecipazione alle attività di formazione (aggiornamento).
Personale
A.T.A.
Qualità nei rapporti all’interno della vita scolastica (con studenti, genitori,
colleghi, dirigenza, personale docente).
Razionalizzazione dei compiti assegnati e calendarizzazione degli stessi.
Genitori Effettiva realizzazione dei progetti proposti dal POF.
Conseguimento degli obiettivi prefissati.
Aspetti organizzativi del servizio offerto.
117
ALLEGATO 1
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE A.S. 2015-2016
(LICEO CLASSICO – LICEO ARTISTICO)
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista
minorati udito
2
Psicofisici
12
2. disturbi evolutivi specifici
DSA
2
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
5
Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico
7
Linguistico-culturale
3
118
Disagio comportamentale/relazionale
4
FAMILIARE
1
Totali 35
% su popolazione scolastica 10%
N° PEI redatti dai GLHO 14
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 2
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria /
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
NO
119
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
NO
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
NO
Funzioni strumentali / coordinamento SI
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni NO
Docenti tutor/mentor NO
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-
educativi a prevalente
tematica inclusiva
SI
120
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie NO
Tutoraggio alunni NO
Progetti didattico-
educativi a prevalente
tematica inclusiva
NO
Altro: NO
Altri docenti
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie NO
Tutoraggio alunni NO
Progetti didattico-
educativi a prevalente
tematica inclusiva
SI
Altro: NO
D. Coinvolgimento personale
ATA
Assistenza alunni disabili SI
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
NO
121
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
NO
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
SI
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante
NO
Altro: NO
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
NO
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
SI
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
SI
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola
scuola
NO
Rapporti con CTS / CTI NO
Altro:
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola
scuola NO
Progetti a livello di reti di scuole NO
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe
SI
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva
SI
Didattica interculturale / italiano L2 SI
122
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
NO
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
NO
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti
X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività
educative;
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi;
X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
X
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
123
PIANO ANNUALE D’INCLUSIONE A.S. 2015/2016
Premessa
Il percorso normativo della scuola Italiana, a partire da quanto disposto per la disabilità, appare teso a
realizzare e concretizzare quanto suggerisce la didattica individualizzata.
Il nostro Istituto, forte della sua esperienza, si pone in linea con quanto disposto e si sta attivando per
realizzare in maniera condivisa il successo di ogni alunno.
Per attuare un’azione formativa individualizzata è necessario porsi obiettivi comuni per ogni
componente del gruppo-classe adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali dei
discenti, con l’obiettivo di assicurare a tutti il conseguimento delle competenze fondamentali del curricolo.
L’obiettivo è di dare a ciascun alunno l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, quindi,
porsi mete diverse per ciascun discente, essendo strettamente legata a quella specifica e unica persona dello
studente a cui ci rivolgiamo.
Si tratta di predisporre il lavoro dei consigli di classe in modo da prevedere attività di recupero
individuale che può svolgere l’alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche
competenze. Tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe
o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla
normativa vigente.
La didattica personalizzata calibra l’offerta formativa e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità
a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze
individuali, soprattutto sotto il profilo qualitativo. Si può favorire, così , per lo studente: l’integrazione, la
partecipazione e la comunicazione, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo
consapevole delle sue “preferenze” e del suo talento.
Nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia
attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche tali da promuovere le potenzialità e
il successo formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali ecc.),
l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti,
nell’ottica di promuovere un apprendimento significativo.
124
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività a.s. 2015-2016
1. ASPETTI POLITICI, DECISIONALI E ORGANIZZATIVI
1.1 COMPOSIZIONE DEL G.L.I.
Fermo restando quanto previsto dall’art.15 comma 2 della l.104/92, i compiti del G.L.H.I. si estendono alle
problematiche relative a tutti B.E.S., dando luogo al G.L.I.
Fanno parte del G.L.I.:
Il Dirigente Scolastico o un suo delegato
Funzioni strumentali
Coordinatori delle classi interessate
Insegnanti di sostegno
Un rappresentante degli studenti
Un rappresentante dei genitori
Uno o più rappresentanti degli operatori sociali e sanitari
1.2 CONVOCAZIONI E RIUNIONI
Le riunioni sono convocate dal D.S. e presiedute dallo stesso o da un suo delegato. Il G.L.I. si può riunire in seduta
plenaria, ristretta (con la sola presenza degli insegnanti) o dedicata, con la partecipazione delle componenti che si
occupano in particolare di un alunno (G.L.I.O.)
1.3 FUNZIONI DEL G.L.I:
rilevazione dei B.E.S. presenti nella scuola;
focus /confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusivita’ della scuola;
raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli G.L.H.O. sulla base delle effettive esigenze;
elaborazione, di piano annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con B.E.S., da redigere al termine di
ogni anno scolastico entro il mese di giugno.
proposte di formazione e aggiornamento ai docenti.
compartecipazione ai progetti di prevenzione e riduzione del disagio in rete con altri enti.
collaborazione con i consulenti esterni, attraverso l’attività di mediazione scuola-famiglia, per un’adeguata
presa in carico delle situazioni di difficoltà.
programmazione, verifica intermedia e verifica finale del piano annuale inclusione
proposte di stipula di convenzioni, accordi di programma e reti con scuole, enti pubblici e/o privati
(CTS,CTI, ASL ecc.)
125
2. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEGLI INSEGNANTI
Aggiornamento docenti sulla tematica dell’ inclusione:. strategie insegnamento, apprendimento, valutazione per
alunni H, D.S.A. e B.E.S. anche allo scopo di costituire un gruppo di docenti tutor.
Progetto “Conosci te stesso” (attuato in parte nell’a.s.2012/13 solo nelle classi terze liceo artistico)
3. ORGANIZZAZIONE DEI DIVERSI TIPI DI SOSTEGNO PRESENTI ALL’INTERNO DELLA SCUOLA 3.1. alunni certificati in base alla Legge 104/1992
programmazione paritaria
programmazione differenziata
o alunni certificati in base alla legge 170/2010 (DSA)
programmazione personalizzata
o alunni con particolari bisogni formativi (BES):
in particolari condizioni di salute
alunni stranieri con alfabetizzazione insufficiente rispetto alle necessità di studio
alunni in situazioni di svantaggio socio-economico
alunni con problematiche familiari
alunni con difficoltà di apprendimento (iperattività- deficit attentivo ecc.).
4. ADOZIONE DI STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE
I docenti devono far fronte a una molteplice tipologia di disagio, che va dal disturbo specifico di
apprendimento(D.S.A.) al disagio ambientale o sociale. Di fronte a questo tipo di difficoltà, in armonia con il
“Regolamento per favorire l’integrazione e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali”, gli insegnanti
del Consiglio di Classe, dopo un primo periodo di osservazione dell’alunno, e attraverso uno sforzo congiunto con la
famiglia, predispongono:
un Piano Educativo Personalizzato, nel quale ogni docente illustra come intende raggiungere gli obiettivi e
contenuti* , utilizzando strategie metodologiche, spazi, tempi anche diversi da quelli del resto della classe.
*si intendono quelli essenziali riferibili alle indicazioni nazionali per il curricolo
Per non disattendere mai gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che
la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di
sostegno definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione
con quelli previsti per l’intera classe.
STRATEGIE METODOLOGICHE DIDATTICHE :
1. apprendimento cooperativo
2. lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring
3. apprendimento per scoperta
4. suddivisione del tempo in tempi
126
5. attrezzature e ausili informatici
6. didattica laboratoriale e multimediale
7. predisposizione di materiali di studio in formato elettronico
8. strumenti compensativi e dispensativi
9. libro di testo in formato elettronico
10. rinforzo linguistico peri alunni stranieri e alunni italiani in svantaggio socio-culturale
5. VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE ESISTENTI
La valorizzazione delle risorse passa innanzitutto attraverso la continuità e il consolidamento delle buone
prassi. Sul piano operativo si segnalano gli interventi che a nostro avviso vanno presi in considerazione in quanto
hanno contribuito all’inclusione degli alunni e alla crescita di una cultura inclusiva. Per rafforzare le risorse
esistenti indispensabile è la formazione continua dei docenti.
ESPERIENZE PREGRESSE (DIDATTICA INCLUSIVA)
progetto“I CARE”.(didattica laboratoriale)
progetto“A Scuola col MUSEO” (DIDATTICA LABOTORIALE)
PROGETTO “CENTO SCUOLE” PLURIDISCIPLINARE
Laboratorio teatrale
RISORSE UMANE:
DOCENTI SPECIALIZZATI
DOCENTI DI SOSTEGNO
DOCENTI PREPARATI E SENSIBILI ALLE PROBLEMATICHE DELL’INCLUSIONE
PSICOLOGA D’ISTITUTO
PERSONALE ATA (FORMATO)
Risorse strumentali esistenti:
aula multimediale
aula teatro
aula del pensiero
Risorse strumentali da acquisire:
i-pad
6. LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA E IL SUCCESSIVO INSERIMENTO
LAVORATIVO.
Notevole importanza nella nostra scuola, viene data all'accoglienza: così per i futuri nostri alunni vengono
realizzati progetti di continuità, cosicché già dal secondo quadrimestre della classe terza della secondaria di
primo grado, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere alcuni momenti di Scuola Secondaria
di secondo Grado. Per meglio favorire la continuità e la presa in carico dello studente si ritiene opportuno:
- rafforzare la relazione tra i docenti impegnati nell’orientamento tra i diversi ordini di scuola
- studio e condivisione della eventuale documentazione relativa agli studenti B.E.S.
127
- predisposizione nella fase di accoglienza di questionari mirati alla acquisizione di informazioni utili
- coinvolgimento della famiglia per la predisposizione e condivisione del P.D.P.
In questo modo i ragazzi hanno la possibilità di conoscere il nuovo ambiente e potranno vivere con minore
ansia il passaggio fra i due ordini di scuola. D’altro canto è opportuno che sin dai primi giorni di scuola i docenti
siano orientati ad individuare i bisogni educativi di ogni singolo alunno B.E.S.: da questo punto di vista i test di
ingresso e le informazioni raccolte presso le scuole e le famiglie di provenienza saranno strumenti utili all’uopo.
REDATTO E APPROVATO dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 25/05/2014
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 19/06/14
128
ALLEGATO 2
CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI
PRINCIPI E FINALITA'
Art.1 - UGUAGLIANZA E PARITA' DI TRATTAMENTO DEGLI ALUNNI
Il Liceo classico, nell'attuare la propria proposta educativa e culturale e nell'erogazione dei servizi
s'impegna ad operare evitando ogni discriminazione di razza, di etnia, di lingua, di religione, di opinione
politica e condizione psico-fisica e socio-economica.
Art. 2 – OBIETTIVITÀ – EQUITÀ – TOLLERANZA – PLURALISMO
La scuola ed i soggetti dell’attività educativa che operano nel Liceo (Dirigente, docenti, personale
A.T.A.) s'impegnano ad impostare l’azione educativa e ad agire concretamente secondo criteri di obiettività e
di equità, apertura, spirito di tolleranza e rispetto del pluralismo culturale e di opinione.
Art. 3 – REGOLARITÀ E CONTINUITÀ DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E DEI SERVIZI
SCOLASTICI
Il Liceo, attraverso tutte le sue componenti, e con l’auspicabile collaborazione delle istituzioni che
operano sul territorio, si impegna a garantire la regolarità e la continuità delle attività didattiche e dei
servizi. In occasione di scioperi del personale e di vertenza sindacale, la scuola – nello spirito di
collaborazione scuola-famiglia – si impegna a darne tempestiva comunicazione alle famiglie e a garantire –
nei limiti della disponibilità del personale – il servizio di vigilanza degli alunni, nel rispetto delle
disposizioni di legge e in applicazione degli accordi contrattuali in materia.
Art. 4 – ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE – COLLABORAZIONE
Il Liceo si impegna, mediante opportuni ed adeguati atteggiamenti ed iniziative (partecipando anche aa
quelle di Enti e Istituzioni presenti sul territorio) a favorire l’accoglienza degli alunni ed il loro inserimento
ed integrazione nella realtà delle classi e nella vita dell’istituto. Un particolare riguardo va riservato agli
alunni delle classi iniziali (che provengono dalla Scuola Media inferiore), ai casi di disagio e alle situazioni di
rilevante necessità relative ai diritti e agli interessi degli studenti (studenti lavoratori, stranieri, degenti in
ospedale e in situazione di handicap). Allo stesso modo il Liceo classico si impegna (nello spirito più volte
ricordato di collaborazione scuola – famiglia) ad accogliere i genitori e promuoverne la partecipazione
attraverso colloqui, riunioni, richiesta di pareri e in tutte le forme e i modi previsti dalle disposizioni di legge
e dal Regolamento d’istituto.
Art. 5 – REGOLARITÀ – ASSIDUITÀ - PREVENZIONE E CONTROLLI
Il Liceo si adopererà per assicurare la regolare ed assidua frequenza degli alunni a scuola e il
proseguimento degli studi; da un lato, mediante un rapporto di puntuale informazione e di collaborazione
attiva con le famiglie; dall’altro, attraverso interventi di prevenzione e controllo e attraverso la
partecipazione agli interventi di prevenzione della dispersione scolastica in collaborazione con le istituzioni
pubbliche operanti sul territorio in modo funzionale ed organico: famiglia, Enti Locali, Ufficio Scolastico
Provinciale, Distretto, ASL, ecc.
Art. 6 – PARTECIPAZIONE RESPONSABILE ALLA VITA DELLA SCUOLA
Il Dirigente, i docenti, il personale A.T.A., gli alunni e i genitori, ognuno secondo il proprio ruolo e la
propria competenza, sono i protagonisti, diretti e indiretti della complessa realtà della Scuola e del processo
educativo e formativo. In questo senso, tutti i soggetti summenzionati sono responsabili dell’attuazione della
presente “carta dei servizi scolastici” attraverso una “gestione partecipata” e una partecipazione
129
responsabile alla vita, alle attività e alle scelte della scuola, nell’ambito delle disposizioni di legge, degli
organismi e delle procedure vigenti.
Art. 7 – STANDARD GENERALI DEL SERVIZIO SCOLASTICO
La partecipazione responsabile e fattiva di tutte le componenti scolastiche sopra elencate si prefigge di
favorire un’ampia e puntuale realizzazione degli standard generali di formazione e di servizio scolastico
(standard desunti dai Programmi Ministeriali, dalle finalità della scuola e, specificatamente, dal P.O.F.).
Art. 8 – IL POLO SCOLASTICO (liceo classico ed artistico) COME CENTRO DI PROMOZIONE
CULTURALE ED ARTISTICA
Il Liceo Artistico mediante un’auspicabile e fattiva collaborazione con gli enti locali – il comune di
Lanciano in particolare – si propone di favorire ogni forma di attività extrascolastica finalizzata alla funzione
della scuola come centro di promozione culturale e di crescita sociale e civile. A tale scopo consente alla
comunità scolastica l’uso dell’edificio, degli spazi e attrezzature (biblioteca, ecc.) fuori dell’orario scolastico
nel rispetto della normativa vigente e del C.C.N.L. (Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori Scuola).
Art. 9 – INFORMAZIONE E TRASPARENZA
Il Liceo, al fine di favorire una partecipazione responsabile e fattiva di tutte le componenti scolastiche si
impegna a garantire la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente
mediante pubblicazione all’albo dell’istituto degli atti e decisioni di pubblico interesse o mediante rilascio
documenti nei termini di legge.
Art. 10 – EFFICIENZA – FLESSIBILITÀ DELL’ORARIO DI SERVIZIO
Il Liceo si propone di informare l’attività scolastica a criteri di efficienza, efficacia educativa e culturale,
di flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi e dell’orario di servizio del personale secondo la
normativa generale e del C.C.N.L. della Scuola, dell’Offerta Formativa e delle attività integrative, in una
autonoma e responsabile organizzazione del servizio, che nel rispetto delle leggi, risponda alle esigenze
dell'utenza.
Art. 11 – AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Finalizzato agli stessi scopi di efficienza, efficacia e flessibilità e a quello di adeguare l’offerta formativa e
culturale del Liceo ai crescenti bisogni dell’utenza e alle nuove istanze pedagogiche e sociali, il Liceo si
impegna ad attuare (secondo le linee di indirizzo didattiche fissate nel P.O.F.) modalità di aggiornamento
del personale docente attraverso forme di autoaggiornamento, autonomamente gestite, anche in
collaborazione con altri istituti, e mediante la partecipazione a corsi di aggiornamento organizzati da enti
culturali, I.R.R.E., nell’ambito generale degli indirizzi e strategie definite dall’Amministrazione. I docenti ed
il personale A.T.A. , infatti, concordano nel ritenere che l’aggiornamento didattico e culturale e la formazione
continua in servizio, costituiscano un impegno per tutto il personale della scuola.
Art. 12 – LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO FORMAZIONE DELL’ALUNNO
Il Liceo attraverso il presente documento continuerà ad assicurare ed a garantire, nei modi e nelle forme
di legge vigenti, il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e la formazione integrale dell’alunno,
contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali
(Standard nazionali) e comunitari.
AREA DIDATTICA
Art. 13 - QUALITA' DEL SERVIZIO
Il Liceo, nell’avvalersi delle competenze professionali del personale docente e non docente, della
collaborazione e del contributo delle famiglie, delle risorse istituzionali e della Società civile (Enti locali,
istituzioni culturali, Università, Accademie, ecc.), si impegna responsabilmente a garantire una qualità
130
elevata delle attività educative, formative e culturali erogate e ad assicurare la corrispondenza della sua
azione educativa con i bisogni culturali e formativi generali degli alunni.
Nello stesso tempo si impegna a garantire il rispetto degli obiettivi programmati e l’armonia del suo
operato con gli obiettivi educativi, culturali ed artistici e le linee programmatiche generali per il
conseguimento delle finalità istituzionali.
Art. 14 – COLLABORAZIONE TRA DOCENTI, RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il Liceo si propone di promuovere all’inizio e nel corso di ogni anno scolastico incontri e riunioni tra
docenti e tra questi e le famiglie lungo due direttive:
1) riunioni tra docenti dell’Istituto della stessa disciplina e di discipline diverse, volte a promuovere
continuità didattica e intesa metodologica soprattutto allo scopo di agevolare il passaggio degli alunni
da una classe (inferiore) all’altra (superiore) e dal triennio al biennio o dal biennio al triennio;
2) riunioni e contatti con alunni, famiglie e scuole medie inferiori presenti sul territorio, ciò allo scopo di:
assicurare alle famiglie una corretta ed ampia informazione ai fini di una scelta consapevole degli studi
superiori, garantire continuità educativa e formativa tra diversi ordini e gradi di scuola, promuovere
uno sviluppo armonico della personalità degli alunni;
3) comunicazioni bimestrali alle famiglie circa l'andamento didattico-disciplinare dei propri figli, anche in
vista dell'attivazione dei corsi di recupero da parte della scuola stessa.
Art. 15 – LIBRI DI TESTO
Gli Organi Collegiali, ciascuno per la parte di loro competenza, nella scelta di libri di testo e
nell’acquisto e nella scelta dei materiali didattici adotteranno, come criterio di riferimento, la validità
culturale e la funzionalità educativa , prestando attenzione alla rispondenza dei sussidi didattici agli
obiettivi culturali e formativi.
Art. 16 – ATTIVITA' DIDATTICA DI CONSOLIDAMENTO
Per quanto attiene ai compiti da svolgere a casa, i docenti si propongono di svolgere la loro azione
educativa e didattica in coerenza con la Programmazione di classe, che dovrà prevedere la necessità di
razionali tempi di studio per gli alunni.
Di conseguenza, nell’assegnare esercitazioni e compiti domestici, i docenti avranno cura di tenere in
debito conto, da un lato, gli obiettivi formativi stabiliti dagli ordinamenti scolastici e, dall’altro, l’esigenza di
assicurare agli alunni, nelle ore extra scolastiche, un tempo per attività ricreative (gioco, sport, musica, ecc.).
Art. 17 – RAPPORTO DOCENTI – DISCENTI
I docenti del Liceo, nel rispetto dei principi civili ed etico-sociali della Costituzione della Repubblica
Italiana e delle Carte internazionali dei diritti del Fanciullo, della Donna e dell’Uomo, opereranno per
promuovere rapporti fra docenti e discenti scevri da intimidazioni, da minacce e da punizioni mortificanti e,
allo stesso tempo, volti al dialogo pacato e sereno e alla razionalizzazione e composizione di eventuali
situazioni di tensione e di conflitto che dovessero insorgere nel corso delle attività didattiche.
Art. 18 – PATTO FORMATIVO
Il Liceo provvede, ogni anno, alla stesura e redazione del Patto formativo per assicurare all’utenza
scolastica la migliore offerta formativa.
Il Patto formativo è la dichiarazione esplicita e concordata dell’operato della scuola. Esso si stabilisce tra
il docente e gli alunni della (o delle) propria classe e riguarda le finalità formative che si intendono
conseguire, gli strumenti e i metodi e i tempi mediante i quali il docente si propone di raggiungere gli
obiettivi prefissati. Detto patto, pur risolvendosi tra il docente e allievo, si avvarrà, nei limiti delle
disponibilità, della collaborazione e di apporti significativi e qualificanti del Consiglio di classe, degli Organi
d’Istituto, delle famiglie.
Il Patto formativo, inoltre, è caratterizzato dalla centralità dell’allievo, protagonista delle attività
educative e didattiche ed è volto:
131
1) ad attuare i principi della pedagogia democratica;
2) a creare nella scuola condizioni di apprendimento favorevoli al conseguimento, da parte dell’allievo, di
una formazione umana e culturale in armonia con le istanze sociali;
3) a realizzare una scuola che sia vivaio naturale e sano della società.
Conseguentemente il Patto formativo, elaborato nell’ambito e in coerenza degli obiettivi educativi
programmati ai diversi livelli istituzionali comporta che:
a) l’allievo ha il diritto di conoscere:
gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
il percorso per raggiungerli;
le fasi del suo curricolo;
b) il docente, in armonia con la normativa scolastica vigente, provvede alla stesura e redazione del piano di
lavoro (annuale, biennale o triennale) raccordandolo alle esperienze scolastiche precedenti degli
studenti;
c) il genitore ha il diritto di conoscere l’offerta formativa e di esprimere parere e formulare proposte, così
come, d’altra parte, ha il dovere di collaborare alla attività formativa.
Art. 19 – ATTIVITÀ DEL C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza)
Costituito ai sensi dell’art. 206 del D.P.R. n. 309/90 e delle CC.MN. n. 270/90 e n. 47 e 362 del 1992,
come spazio polifunzionale atto a consentire a studenti, docenti e genitori, di avere un colloquio costante
e proficuo, il C.I.C. (Centro di informazione e consulenza) opera nell’Istituto come struttura che si occupa
– in modo mirato – della prevenzione del disagio giovanile e, più in generale, del benessere dello
studente. Il C.I.C. si configura, pertanto, come spazio di interazione tra le varie componenti della
comunità scolastica avente la funzione:
a) di ascolto e di individuazione dei bisogni degli alunni;
b) di elaborazione e progettazione di percorsi esperienziali;
c) di collegamento interattivo tra scuola e realtà extrascolastica.
Il C.I.C. mira, insomma, al miglioramento, delle relazioni e della qualità della vita scolastica.
SERVIZI AMMINISTRATIVI Art. 20 – QUALITA' DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
Il Liceo individua e rende pubblici (impegnandosi a garantirne l’osservanza) i seguenti fattori di
qualità dei servizi amministrativi:
1. la celerità delle procedure;
2. la trasparenza;
3. l’informatizzazione dei servizi di segreteria;
4. la sollecitudine nei confronti dell’utenza;
5. la flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
Il Liceo fissa i seguenti standard di procedura dei servizi amministrativi:
distribuzione moduli: la distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata con modalità on line; è
disponibile, presso la segreteria della scuola, in orario di servizio, un servizio di consulenza alle
famiglie per facilitare l’iscrizione.
132
rilascio certificati: il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria
al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di
cinque per quelli con votazioni e/o giudizi.
valutazione alunni: i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal capo
d’istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di
scrutinio.
apertura al pubblico: gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del
personale, garantiscono un orario di apertura al pubblico rispondente alle esigenze degli utenti.
trasparenza amministrativa: il capo d’istituto ed il responsabile amministrativo sono sensibili al
problema della trasparenza degli atti amministrativi in ossequio alla legge n. 241/90, che recepiscono
nella prassi amministrativa di rispettiva competenza, secondo le indicazioni ministeriali, riguardo
l’accesso agli atti da parte degli interessati.
informatizzazione uffici: l’Istituto, al fine di offrire all’utenza un servizio rapido ed efficiente e
fornire un ottimo supporto organizzativo alla didattica, continuerà a curare l’informatizzazione dei
servizi di segreteria ed il loro aggiornamento tecnologico.
ricevimento pubblico: la Presidenza e gli Uffici di Segreteria, compatibilmente con le esigenze di
servizio, ricevono il pubblico in giorni ed orari stabiliti, anche in ore pomeridiane, con avvisi esposti
e resi noti anche sul sito web della scuola.
Art. 21 – INFORMAZIONE ALL'UTENZA
Il liceo allo scopo di fornire una puntuale e corretta informazione all’utenza si impegna:
1) ad assicurare spazi ben visibili all’interno dell’edificio scolastico per:
le comunicazioni sindacali;
le comunicazioni dei o ai genitori;
le comunicazioni degli o agli studenti;
2) a pubblicizzare – mediante affissione all’albo e pubblicazione sul sito web – i seguenti documenti:
l’organigramma degli OO.CC, del personale docente e non docente in servizio nell’istituto;
l’orario settimanale delle lezioni, i docenti a disposizione, le nomine dei supplenti, l’orario di
ricevimento dei genitori;
gli atti degli OO.CC. di pubblico interesse;
l’orario di servizio del personale A.T.A.e degli uffici di segreteria;
il P.O.F.
Gli operatori scolastici hanno l’obbligo di indossare un cartellino di riconoscimento per la durata
dell’orario di servizio. All’interno dell’istituto un bidello con cartellino di riconoscimento riceve il
pubblico e fornisce le indicazioni dell’ufficio o della persona a cui rivolgersi.
CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
Art. 22 – AMBIENTE SCOLASTICO
Il Liceo si impegna a garantire agli utenti un ambiente scolastico pulito, sereno ed accogliente.
L’istituto si impegna altresì a sensibilizzare le istituzioni presenti sul territorio, le associazioni dei
genitori, gli organi preposti alla vigilanza, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna.
Art. 23 – QUALITA' AMBIENTALI E STRUTTURALI
Per quanto attiene ai fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali e strutturali dell’Istituto si fa
presente che il Liceo è ubicato in una costruzione seminuova, che è circondato da ampi spazi verdi.
L’edificio, che si presenta con una bella prospettiva architettonica, è completamente recintato da un muretto
in mattoni ed inferriata con cancelli ad apertura a mano, con ampio parcheggio lper auto ed altro terreno
circostante per attività sportive.
133
RECLAMI E VALUTAZIONI DEL SERVIZIO
Art. 24 – RAPPORTO DIALOGICO
Il Liceo si impegna a creare occasioni di incontro e a tenere alto il livello del dialogo tra le varie
componenti scolastiche, al fine di instaurare un proficuo rapporto tra i soggetti, gli organi e gli uffici
dell’istituto.
In questo senso l’istituto – in tutte le sue componenti – si impegna a garantire e mettere a disposizione
degli utenti spazi, competenze, risorse tecniche ed umane, dotazioni librarie, ecc., allo scopo di
corrispondere alle aspettative degli alunni e famiglie e per una civile e pacifica composizione di interessi e/o
di eventuali conflitti.
Art. 25 – RECLAMI
Nel caso tuttavia che le normali richieste avanzate dagli alunni e dalle famiglie non fossero soddisfatte o
i problemi eventualmente insorti non fossero risolti in tempi e modi ragionevoli, gli interessati possono
presentare reclamo, al capo d’istituto, in forma scritta, orale o per via telefonica ovviamente indicando le
proprie generalità, il rapporto di parentela con l’alunno e l’indirizzo.
Art. 26 – RECLAMI ORALI TELEFONICI E ANONIMI
I reclami orali e telefonici debbono essere successivamente sottoscritti dal ricorrente. I reclami anonimi o
avanzati da soggetti non direttamente interessati che contengono motivi chiaramente pretestuosi, in ogni
caso, non saranno presi in considerazione. Gli autori del reclamo si assumono direttamente la responsabilità
di quanto in esso contenuto. Il reclamo scritto e motivato – a giudizio del Capo d’istituto – verrà
protocollato e quindi avviato alla procedura prevista per la sua soluzione. Il capo d’istituto, infatti, dopo
aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta con celerità e comunque non oltre
30 giorni, attivando le opportune procedure per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Art. 27 – RELAZIONE ANNUA
Annualmente il Dirigente Scolastico redige una breve relazione sui reclami ricevuti e sui relativi
provvedimenti presi; relazione che verrà inserita in quella generale del Consiglio d’istituto sulle attività
complessive della scuola.
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Art. 28 – RILEVAZIONE STANDARD SERVIZI
Allo scopo di verificare l’efficacia e gli standard di qualità dell’azione educativa svolta dal Liceo e di
raccogliere elementi utili alla valutazione del Servizio scolastico erogato, alla fine di ogni anno scolastico, il
Liceo effettua una rilevazione mediante un monitoraggio rivolto ai genitori, al personale docente e non
docente e agli studenti. I questionari vertono su aspetti organizzativi del lavoro scolastico, didattico-
culturali ed amministrativi e prevedono una graduazione delle valutazioni e uno spazio per la formulazione
di proposte operative. Essi sono predisposti dalla Commissione POF e i risultati vengono illustrati ai docenti
per le conseguenti valutazioni dalla Funzione Strumentale n.1.
ATTUAZIONE
Art. 29 – VALIDITÀ
La carta dei servizi scolastici ha validità immediata dopo gli espletamenti formali di cui all’art.
successivo. Le indicazioni in essa contenute si applicano fino a quando non intervengano in materia
disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.
Art. 30 – APPROVAZIONE
134
La presente carta dei servizi scolastici verrà sottoposta per la sua approvazione:
- alla delibera del consiglio d’istituto;
- alla acquisizione del parere favorevole del collegio dei docenti, per la parte didattico – culturale;
- alla acquisizione del parere favorevole del Direttore dei servizi amministrativi, per gli aspetti
concernenti i servizi amministrativi.
Quindi verrà diffusa e divulgata tra gli studenti e i genitori.
Art. 31 – MODIFICHE
Il Dirigente Scolastico autonomamente, e gli OO.CC. dell’istituto nelle forme previste dalle disposizioni
di legge, possono annualmente, sulla base di fondate e sperimentate ragioni, avanzare proposte di modifica
di articoli (o parti di essi) della carta dei servizi. Le proposte verranno vagliate dal Consiglio di istituto,
confortate dal parere del collegio dei docenti e del direttore amministrativo e, quindi, approvate o meno,
secondo le norme che regolano le attività degli OO.CC.
La carta dovrà comunque essere rivista nel caso intervengano cambiamenti di rilievo nelle caratteristiche
e negli standard di qualità del servizio scolastico.
Art. 32 – INVIO DELLA CARTA
La presente Carta dei Servizi Scolastici, firmata dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi
Amministrativi, dal Presidente del Consiglio d’Istituto, sarà pubblicata sul sito Web ed inviata alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento per la funzione pubblica.
135
ALLEGATO 3
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Il Liceo s’impegna a promuovere nei giovani la formazione di una coscienza che li renda consapevoli dei
compiti che li attendono per consentire loro di muoversi con destrezza intellettiva, dominio critico e capacità
operativa, in altre parole devono:
- imparare a sapere;
- imparare a fare;
- imparare a vivere con gli altri;
- imparare ad essere.
TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – PRESIDENTI E SEGRETARI DEGLI OO.CC.
Il Dirigente scolastico presiede i Consigli di classe, il Collegio dei docenti, il Comitato di valutazione del
servizio degli insegnanti, la Giunta esecutiva, scegliendo tra i componenti di ciascuno di essi il segretario,
fatto salvo per la Giunta esecutiva, dove le funzioni di segretario sono svolte dal Direttore dei Servizi
Generali e Amministrativi. Per assenza o impedimento del Capo d’Istituto la presidenza dei medesimi viene
assunta dal Collaboratore Vicario del Dirigente o da un docente delegato.
Il Consiglio d’Istituto, invece, è presieduto da un genitore eletto tra i componenti di esso. In caso
d’impedimento, dal vice-presidente o dal consigliere più anziano. Il Presidente sceglie tra i componenti del
Consiglio d’Istituto un segretario.
Art. 2 – DURATA DI ESERCIZIO DEGLI ORGANI COLLEGIALI E DEI LORO COMPONENTI
Gli Organi Collegiali sono annuali e triennali. Sono di durata annuale il Consiglio di classe, il Collegio
dei docenti, il Comitato di valutazione. Sono di durata triennale il Consiglio d’Istituto la Giunta esecutiva. La
componente studentesca, negli organi dove è prevista, viene rinnovata annualmente.
I componenti dei vari Organi Collegiali scadono dalla carica quando hanno perso il diritto alla
eleggibilità.
Art. 3 – ELEZIONI ORGANI COLLEGIALI
Con ordinanza del Ministro Pubblica Istruzione sono stabilite le modalità per lo svolgimento delle
elezioni. Le votazioni si svolgono di norma in un giorno non lavorativo.
Art. 4 - CONVOCAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI
La convocazione degli organi collegiali (consiglio d’istituto, giunta esecutiva, collegio dei docenti,
consiglio di classe, comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti) è disposta dal Presidente di essi.
La convocazione può anche essere richiesta da 1/3 dei componenti degli OO.CC.
La convocazione deve essere disposta con preavviso di almeno cinque giorni. La lettera o l’avviso
devono indicare gli argomenti da trattare. In caso di urgenza, è possibile convocare con un preavviso di tre
giorni o meno. Il verbale di ogni seduta è steso su apposito registro a pagine numerate ed è firmato dal
136
Presidente e dal segretario. Per il Consiglio d’istituto e la Giunta esecutiva il registro dei verbali è costituito
da fogli numerati progressivamente, siglati dal Dirigente.
Art. 5 – FORMULAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO
L’Ordine del Giorno è di norma formulato dal presidente dell’Organo collegiale. Per discutere e votare
su argomenti che non siano inseriti all’ Ordine del Giorno è necessaria una deliberazione dell’Organo
Collegiale a maggioranza dei 2/3 dei presenti all’inizio della seduta.
Art. 6 – PUBBLICITA’ DELLE SEDUTE
Alle sedute del Consiglio d’Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel
Consiglio medesimo. Il pubblico non è ammesso alle sedute quando sono in discussione argomenti
concernenti persone e quando esse sono riservate con obbligo di segreto d’ufficio. Al pubblico, che
eventualmente assista alle sedute, non è consentito intervento di qualsiasi sorta; esso è tenuto al silenzio ed
al rispetto della libertà di discussione e di deliberazione del Consiglio. Per il mantenimento dell’ordine fra il
pubblico, il presidente esercita tutti i poteri conferiti dalla legge al Sindaco quando questi presiede il
Consiglio comunale. Gli atti del Consiglio d’Istituto rimangono a disposizione di tutti coloro che ne facciano
richiesta scritta al Dirigente. Gli atti del Consiglio d’istituto sono pubblicati per dieci giorni mediante
affissione all’albo del Liceo di copia integrale delle deliberazioni, entro il termine di otto giorni dalla loro
adozione. Sulla copia, sottoscritta ed autenticata dal segretario, sono annotati gli estremi dell’avvenuta
pubblicazione.
Art. 7 – VALIDITA’ DELLE SEDUTE DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Per la validità delle sedute degli Organi Collegiali è richiesta la metà più uno dei componenti in carica.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza o all’unanimità; in caso di parità prevale il voto del Presidente.
Le votazioni sono segrete quando riguardano persone.
Art. 8 – DECADENZA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI COLLEGIALI
La partecipazione alle sedute degli Organi Collegiali è obbligatoria per i membri di diritto e per quelli
elettivi. Nel caso d’impedimento dei componenti a partecipare, questi sono tenuti ad informare
tempestivamente il Presidente dell’Organo Collegiale e produrre regolare giustificazione.
I membri elettivi decadono ope legis dopo tre assenze consecutive ingiustificate; decadono altresì quando
i componenti perdono i requisiti di eleggibilità; gli stessi vengono surrogati secondo le modalità previste
dalla normativa.
Si comunica che dal corrente a.s. 2015/2016, tutte le famiglie possono avere accesso ai dati del registro
elettronico della scuola per informazioni riguardanti i propri figli. Questa operazione potrà essere effettuata
direttamente dagli stessi applicando le seguenti fasi:
1. Collegarsi al sito istituzionale della scuola: http://iislanciano.it
2. Cliccare sul riquadro “Registro elettronico riservato alle famiglie”
3. Scrivere il proprio indirizzo mail (precedentemente comunicata in segreteria) su “codice
utente/indirizzo mail;
4. Infine cliccare su “Password dimenticata” e le credenziali per l’accesso saranno inviate al Vs
indirizzo mail .
Si comunica, altresì, che i docenti hanno di tempo 72 ore per l’inserimento dei dati (voti e verifiche).
137
TITOLO II ALUNNI
PARTE I – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 9 – INGRESSO
Gli alunni possono entrare nella scuola dalle ore 8.00 e in ogni caso almeno nei 5 minuti prima dell’inizio
delle lezioni e ne escono all’ora segnata nell’orario scolastico. Sull’entrata e sull’uscita vigilano,
rispettivamente, i docenti della lezione iniziale e finale nella classe.
Art. 10 – COMPORTAMENTO
Gli alunni sono destinatari dell’attività scolastica e vi partecipano nei modi previsti dalla legge e dal
presente regolamento. Sono tenuti ad un comportamento dignitoso e rispettoso verso se stessi, i propri
compagni, gli insegnanti, il personale non docente e verso chiunque si trovi nella scuola. Eventuali
mancanze sono annotate sul registro di classe e valutate a norma delle disposizioni vigenti.
Art. 11 – OBBLIGHI SCOLASTICI
La presenza degli alunni è obbligatoria alle lezioni e a tutte le altre attività (ricerche culturali, lavori di
gruppo, esercitazioni, ecc.) che vengono svolte nel contesto del lavoro scolastico. Se iscritti a gruppi sportivi
interni, gli alunni possono usufruire della palestra in orario diverso da quello di lezione, purché assistiti da
un’insegnante di educazione fisica.
Art. 12 – COMUNICAZIONI
Per richieste o comunicazioni di vario genere durante le lezioni è necessaria apposita autorizzazione
rilasciata all’alunno o a gruppi di alunni dal Dirigente ed esibita agli insegnanti delle varie classi.
Art. 13 – ESONERI
L’alunno minorenne qualora sia esonerato dalla frequenza di talune lezioni può uscire da scuola solo se
autorizzato con dichiarazione scritta consegnata personalmente al Dirigente dal genitore. In ogni caso non
può sostare nei corridoi o nell’atrio.
Art. 14 - RITARDI, ENTRATE POSTICIPATE, USCITE ANTICIPATE
Uscite anticipate (chiarimenti)
Si comunica alle SSLL che non è più consentito agli alunni uscire anticipatamente dall’Istituto, prima del
termine delle lezioni, utilizzando la modalità:
richiesta dei genitori (o di che ne fa le veci) scritta inviata VIA FAX (in base alla legge n.° 135 del 7
agosto 2012).
Questa modalità è sostituita dalla seguente:
richiesta dei genitori (o di che ne fa le veci) scritta inviata VIA E-MAIL.
La richiesta dei genitori deve riportare nome e cognome del richiedente e dell’alunno, classe frequentata,
data e ora dell’uscita anticipata, data della richiesta; deve (ovviamente) essere firmata; alla richiesta deve
essere allegata una scannerizzazione di un documento di riconoscimento valido, con la firma del richiedente
La scannerizzazione deve riportare la seguente dicitura: “Il sottoscritto nome e cognome dichiara che la
presente copia è identica all’originale in proprio possesso”.
La richiesta e la copia devono presentare la firma del genitore.
La richiesta deve pervenire al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected],
entro e non oltre le ore 9.20.
Si ricorda che è ancora consentito agli alunni uscire anticipatamente dall’Istituto, prima del termine delle
lezioni, con le due seguenti modalità:
prelievo diretto dell’alunno da parte di uno dei genitori (o di che ne fa le veci); si escludono zii,
fratelli, parenti, amici, ecc… (se non preventivamente autorizzati PER ISCRITTO direttamente e
personalmente da uno dei genitori);
138
richiesta dei genitori (o di che ne fa le veci) scritta, portata a mano e protocollata (anticipatamente) in
segreteria entro le ore 9.20.
Non è permesso uscire anticipatamente dall’Istituto, prima del termine delle lezioni, con una richiesta
dei genitori sul libretto delle giustificazioni.
Non è possibile a nessun alunno, neanche ai maggiorenni, uscire anticipatamente
dall’Istituto, prima del termine delle lezioni, in altri modi.
Alunni minorenni: La richiesta dei genitori deve riportare nome e cognome del richiedente e dell’alunno, classe frequentata,
data e ora dell’uscita anticipata, data della richiesta; deve (ovviamente) essere firmata; alla richiesta deve
essere allegata la fotocopia di un documento di riconoscimento valido, con la firma del richiedente (vedi
allegato di seguito).
Sulla fotocopia deve essere riportata la seguente dicitura: “Il sottoscritto nome e cognome dichiara che la
presente fotocopia è identica all’originale in proprio possesso”. La fotocopia deve essere firmata dal genitore.
Non è permesso uscire anticipatamente dall’Istituto, prima del termine delle lezioni, con una richiesta dei
genitori sul libretto delle giustificazioni. Si allega modulo di richiesta:
Si ricorda che sulle fotocopie dei documenti di riconoscimento (allegati al modulo di delega o al modulo
di richiesta uscita anticipata) deve essere scritta la seguente dichiarazione: “Il sottoscritto cognome e nome
DICHIARA che la presente fotocopia è identica al documento originale in proprio possesso” FIRMA del
titolare del documento. Si allega modulo di richiesta:
Si ricorda che sulle fotocopie dei documenti di riconoscimento (allegati al modulo di delega o al modulo
di richiesta uscita anticipata) deve essere scritta la seguente dichiarazione: “Il sottoscritto cognome e nome
DICHIARA che la presente fotocopia è identica al documento originale in proprio possesso” FIRMA del
titolare del documento.
139
Allegato
Spett. DIRIGENTE SCOLASTICO
dell’ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
“V. EMANUELE II” – LANCIANO (CH)
Liceo Artistico “G. Palizzi” – Lanciano (CH)
Oggetto: uscita anticipata.
Il /La Sottoscritt __ ____________________________________________, padre / madre
dell’alunn __/__ _________________________________________della classe _____________
CHIEDE
che il / la propri __/__ figli __ / __ possa uscire dall’Istituto anticipatamente, prima della fine
delle lezioni, il giorno _____________________, alle ore ____________.
Il /La Sottoscritt __ solleva la Dirigenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore “V. Emanuele II” di
Lanciano da qualsiasi responsabilità in proposito.
Si allega fotocopia di un documento di riconoscimento valido, con la propria firma.
Lanciano, ___________________
Firma del genitore
140
Alunni maggiorenni
E' possibile delegare il proprio figlio maggiorenne o la propria figlia maggiorenne a richiedere,
autonomamente, uscite anticipate, nei limiti del regolamento scolastico (Art. 15; due permessi al mese di
uscita anticipata e/o ingresso ritardato).
Si allega modulo di delega (allegato 1).
L’alunno maggiorenne delegato o l’alunna maggiorenne delegata da uno dei genitori potrà richiedere
permessi di uscita anticipata, nei limiti del regolamento scolastico, utilizzando il modulo di richiesta allegato
(allegato 2).
Si ricorda che sulle fotocopie dei documenti di riconoscimento (allegati al modulo di delega o al modulo
di richiesta uscita anticipata) deve essere scritta la seguente dichiarazione: “Il sottoscritto cognome e nome
DICHIARA che la presente fotocopia è identica al documento originale in proprio possesso” FIRMA del
titolare del documento.
141
Allegato 1
Spett. DIRIGENTE SCOLASTICO
dell’ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
“V. EMANUELE II” – LANCIANO (CH)
Liceo Artistico “G. Palizzi” – Lanciano (CH)
Oggetto: uscita anticipata.
Il /La Sottoscritt __ ____________________________________________, padre / madre
dell’alunn __/__ maggiorenne _________________________________________della classe
_____________
DELEGA
il / la propri __/__ figli __ / __ MAGGIORENNE A RICHIEDERE AUTONOMAMENTE
PERMESSI DI USCITA ANTICIPATA dall’Istituto, nei limiti del regolamento scolastico
(Art. 15), per l’anno scolastico 2015/16.
Il /La Sottoscritt __ solleva la Dirigenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore “V.
Emanuele II” di Lanciano da qualsiasi responsabilità in proposito.
Si allega:
- fotocopia di un proprio documento di riconoscimento valido;
- fotocopia di un documento di riconoscimento valido del propri___ / ___ figli ___ /
___
Lanciano, ___________________
Firma del genitore
142
Allegato 2
Spett. DIRIGENTE SCOLASTICO
dell’ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
“V. EMANUELE II” – LANCIANO (CH)
Liceo Artistico “G. Palizzi” – Lanciano (CH)
Oggetto: uscita anticipata.
Il /La Sottoscritt __ ____________________________________________, maggiorenne,
della classe _______, nat ___ / ___ a ________________________ prov. _________, il __ / __ /
_______, delegat __ / ___ dal padre / dalla madre a richiedere permessi di uscita anticipata
nei limiti del regolamento scolastico,
CHIEDE
di poter uscire anticipatamente dall’Istituto, il giorno _________, alle ore _________.
Si allega fotocopia di un proprio documento di riconoscimento valido.
Lanciano, ___________________
Firma dell’alunno richiedente
143
Disposizioni generali circa i ritardi, entrate posticipate, uscite anticipate. Oggetto: ritardi ingiustificati, allontanamenti, mancate giustificazioni.
Si ricorda alle SS.LL. che le lezioni iniziano sempre, tutti i giorni, alle ore 8.20.
Oltre le 8.20 sarà possibile entrare all’interno dell’Istituto, ma non in classe. Gli studenti ritardatari
dovranno rimanere nell’atrio dell’Istituto (e in nessun altro luogo) sorvegliati dai collaboratori scolastici, fino
all’inizio della seconda ora. L’insegnante della seconda ora annoterà sul registro l’ingresso dell’alunno.
L’ingresso alla seconda ora dovrà essere giustificato.
Stessa procedura per la settima ora del mercoledì.
Eventuali ingressi successivi alla seconda ora potranno avvenire solo nei cambi di ora.
I ritardi vanno giustificati entro 3 giorni dalla data del ritardo stesso.
Dopo tre ingressi ritardati non giustificati, i C.d.C. saranno riuniti per irrogare la sanzione disciplinare
dell’AMMONIZIONE.
In caso di un ulteriore ritardo non giustificato, i C.d.C. saranno riuniti per irrogare la sanzione
disciplinare della SOSPENSIONE da 1 a 5 giorni.
Le assenze vanno giustificate entro 3 giorni dalla data del rientro a scuola.
In caso contrario, dopo tre mancate giustificazioni, i C.d.C. saranno riuniti per irrogare la sanzione
disciplinare dell’AMMONIZIONE.
In caso di un’ulteriore mancata giustificazione, i C.d.C. saranno riuniti per irrogare la sanzione
disciplinare della SOSPENSIONE da 1 a 5 giorni.
In caso di un eventuale allontanamento dall’Istituto il mercoledì pomeriggio o prima della fine delle
lezioni negli altri giorni, senza permesso dei genitori, i C.d.C. saranno riuniti per irrogare la sanzione
disciplinare della SOSPENSIONE da 1 a 5 giorni.
Si ricorda, infine, alle SSLL che anche una sola ammonizione può determinare un voto insufficiente nel
comportamento; inoltre, un voto insufficiente in comportamento non permette (in automatico) l’ammissione
alla classe successiva.
Art. 15 - PERMESSI DI ENTRATA POSTICIPATA E USCITA ANTICIPATA
Un alunno può usufruire, in un mese, di non più di due permessi. Ulteriori permessi potranno
eventualmente essere concessi solo per motivi particolarmente gravi, debitamente motivati al Dirigente
Scolastico o ai suoi collaboratori. Tranne casi eccezionali, debitamente motivati, il differimento dell’entrata e
l’anticipo dell’uscita non possono superare le due unità orarie.
È consentito l’ingresso durante la terza ora solo se si produce certificazione medica attestante
l’impossibilità dell’alunno ad essere a scuola prima a causa di visita medica oppure per motivi di salute. Gli
alunni minorenni possono uscire anticipatamente solo se prelevati da un genitore o da un parente o da una
persona di fiducia della famiglia con delega e fotocopia del documento di riconoscimento del genitore. Al
delegato verrà richiesto un documento di riconoscimento che verrà fotocopiato e conservato in segreteria.
Nel caso in cui un genitore sia impossibilitato a prelevare personalmente il proprio figlio, né abbia una
persona fidata da delegare, può fare richiesta di permesso di uscita anticipata allegando fotocopia del
documento di riconoscimento, via fax (ai numeri 0872 728567 per il Liceo Classico e 0872 712219 per il Liceo
Artistico). In ogni caso la scuola può effettuare ulteriori controlli telefonici, se lo ritiene opportuno. I
permessi di entrata posticipata ed uscita anticipata vengono concessi e firmati direttamente dal docente della
classe. Il docente della classe se lo ritiene opportuno, in casi specifici, che egli ritenga necessitino di una
considerazione particolare, può mandare l’alunno dal Collaboratore del Dirigente Scolastico.
La scuola si riserva la facoltà di consentire ai maggiorenni delle classi quinte un numero di uscite
anticipate anche superiore a quello previsto.
Art. 16 - NORME PER I COORDINATORI DI CLASSE E PER I DOCENTI IN GENERE
Se l’alunno entra in classe con un ritardo inferiore ai dieci minuti oppure con giustificazione del
genitore, il docente della prima ora apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta
144
nella sezione ”Ritardo” sulla colonna Sì/No e sulla colonna “Gius”, indicando l’ora di entrata nella colonna
“Ora”. Se il ritardo supera i 10 minuti e l’alunno è privo di giustificazione , il docente della prima ora
apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella sezione ”Ritardo” sulla
colonna Sì/No, indicando l’ora di entrata nella colonna “Ora”. L’alunno se privo di giustificazione in ogni
caso sarà ammesso in classe, ma in caso di entrata posticipata il giorno successivo è tenuto a produrla al
docente della prima ora. In caso di inadempienza il coordinatore si metterà in contatto con i genitori.
Il docente a cui viene richiesto il permesso di uscita anticipata, con l’aiuto dei collaboratori scolastici, è
tenuto a controllare che l’alunno sia prelevato da un genitore o da un soggetto con delega o che vi sia stata
una richiesta fatta dal genitore via fax corredata da copia del documento di riconoscimento. Una volta
effettuato tale controllo, egli apporrà, nel registro di classe elettronico giornaliero, un segno di spunta nella
sezione ”Uscita” sulla colonna Sì/No e sulla colonna “Gius”, indicando l’ora di uscita nella colonna “Ora”.
Tutte le informazioni relative ai permessi utilizzati dagli studenti vengono, così, registrate sul registro di
classe e sono facilmente visionabili da tutti i docenti ed in particolare dal coordinatore di classe che dovrà
tenere sotto controllo la situazione di ciascun alunno e potrà, nei casi ritenuti opportuni, contattare le
famiglie degli studenti minorenni, e se lo ritiene necessario anche quelle dei maggiorenni, per le opportune
comunicazioni.
Art. 17 – INTERVALLO
L’intervallo ha la durata di dieci minuti, dei quali cinque al termine della seconda ora e cinque all’inizio
della terza nel Liceo Classico; nel Liceo Artistico, l’intervallo si terrà tra la terza e quarta ora. Durante
l’intervallo, è fatto divieto agli alunni di allontanarsi dalla scuola. La vigilanza è assicurata dai docenti della
terza e della quarta ora di lezione (Liceo Artistico), docenti della seconda e terza ora (Liceo Classico) e dai
collaboratori scolastici.
Art. 18 - PERMESSI DI USCITA DALLA CLASSE
L’uscita dell’alunno dalla classe è consentita:
a) durante l’intervallo;
b) eccezionalmente durante le lezioni, salvaguardandone il regolare svolgimento;
c) nei casi di oggettiva necessità e quando sia necessario comunicare tra gli alunni dell’Istituto. Nei casi
previsti dalle lett. b) e c) è necessaria l’autorizzazione del docente responsabile. Nell’intervallo tra una
lezione e l’altra (cambio dell’ora) gli alunni sono tenuti a restare in classe.
Art. 19 – APERTURA DELLA SCUOLA
La scuola è aperta anche al pomeriggio almeno due volte sia per ospitare attività di formazione rivolte
al territorio sia per attività d'incontro delle commissioni, attività integrative, recuperi, attività sportive. Su
richiesta, potrà essere aperta anche negli altri giorni.
Art. 20 – SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ VARIE
Nello spirito dell’art. 18, gli alunni possono riunirsi a scuola in orario pomeridiano per lo svolgimento di
attività varie (Comitato studentesco, attività del C.I.C., teatro, musica, ecc.) compatibili con i fini educativi
propri dell’attività scolastica, purché ne chiedano l’autorizzazione al Dirigente, almeno due giorni prima
della data fissata per la riunione.
Art. 21 – GIUSTIFICAZIONI
In caso di assenza, l’alunno è riammesso a scuola e giustificato dall’insegnante della prima ora, dietro
presentazione di giustificazione scritta sull’apposito libretto firmato dal genitore (o da chi ne fa le veci) ove si
tratti di un alunno minorenne; oppure dal genitore e dall’alunno stesso, qualora si tratti di maggiorenne.
Qualora l’alunno si presenti senza giustificazione, è ugualmente riammesso, ma è tenuto a giustificare il
giorno successivo. Se la dimenticanza si ripete, viene segnalata al Dirigente.
Nell’eventualità di astensioni collettive dalle lezioni, gli alunni sono riammessi a scuola solo se
esibiscono la relativa comunicazione firmata dal genitore o da chi ne fa le veci o se producono con la
145
giustificazione un documento comprovante le particolari ragioni dell’assenza, che in tal caso va ritenuta
giustificata.
Quando l’assenza si protragga per oltre cinque giorni , oltre alla giustificazione, l’alunno deve esibire un
certificato medico in caso di malattia o presentarsi a scuola accompagnato da un genitore, in caso di assenza
per motivi di famiglia.
All’alunno che smarrisca il libretto delle giustificazioni, ne viene consegnato un altro solo su richiesta del
genitore o di chi ne fa le veci, e previo versamento sul c/c della scuola del relativo costo.
Gli alunni maggiorenni potranno giustificare autonomamente le proprie assenze, anche se è auspicabile
che i genitori, per una più concreta collaborazione con la scuola, all’inizio dell’anno scolastico diano il loro
preventivo assenso.
Art. 22 – USO DELLA BIBLIOTECA
L’alunno può frequentare la biblioteca secondo i propri bisogni di studio o le indicazioni dei docenti e
può ottenere in prestito i testi registrati in biblioteca (non più di due volumi) per un periodo massimo di gg.
20, previa registrazione ed apposizione di firma del consegnatario. L’alunno è responsabile della buona
conservazione e della restituzione del libro, che gli verrà addebitato qualora lo stesso risultasse danneggiato
o non restituito nei termini.
È consentito l’uso dei mezzi informatici in dotazione alla biblioteca per fare ricerca, anche fuori
dall’orario delle lezioni, dietro preventiva autorizzazione del Dirigente o di un suo delegato.
Il personale incaricato risponde della registrazione dei volumi in entrata ed in uscita. Gli studenti hanno
diritto a partecipare, in via consultiva, alla scelta delle dotazioni librarie da acquistare. L’uso della biblioteca
è altresì concessa agli alunni che, non avvalendosi dell’insegnamento della religione cattolica, facciano
esplicita richiesta al momento dell’iscrizione di poter effettuare libera attività di studio e/o ricerca.
Art. 23 – ACCESSO AGLI UFFICI DI SEGRETERIA
Gli alunni possono accedere agli uffici amministrativi, normalmente, nel corso dell’intervallo ed al
termine delle lezioni. Nei casi di urgenza in qualsiasi momento della giornata.
Art. 24 – INCONTRI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO E CON I DOCENTI
Gli alunni possono conferire con il Dirigente in qualsiasi momento della giornata, dietro preventiva
autorizzazione del docente della classe; con i docenti nel corso dell’intervallo.
Art. 25 – CONSEGNA DELLA PAGELLA
La pagella o un altro documento informativo sull’andamento didattico e/o disciplinare deve essere
restituita al docente coordinatore di classe entro i 5 gg. successivi alla consegna munita del visto del genitore
o di chi ne fa le veci.
La mancata riconsegna della pagella entro i termini fissati determinerà l’addebito di una nuova pagella e
provvedimenti disciplinari.
Art. 26 – DOCUMENTI DEGLI ALUNNI
I documenti degli alunni, finché questi rimangono iscritti ai Licei e per cinque anni successivi, sono
custoditi nell’archivio di esso. Nei casi di trasferimento ad altro Istituto, essi vengono trasmessi d’ufficio.
Art. 27 – PERDITA DELLA QUALIFICA DI ALUNNO
Perdono la qualifica di alunno coloro che cessano di frequentare il Liceo entro il 15 marzo e coloro che si
vengono a trovare in particolari stati di illegittimità.
La cessazione della frequenza deve essere comunicata per iscritto al Dirigente dal genitore o da chi ne fa
le veci.
Art. 28 - USO DEI CELLULARI, I POD ED ALTRI STRUMENTI ELETTRONICI PER RIPRESE
FILMATE A SCUOLA E SANZIONI DISCIPLINARI
146
1. Agli alunni è fatto divieto, durante il periodo di svolgimento dell’ attività didattica, in aula o nei
corridoi, dell’utilizzo di telefoni cellulari, ed altri strumenti elettronici atti a scattare immagini,
riprendere filmati o comunque il cui uso non sia di carattere esclusivamente didattico. Tali strumenti, se
in possesso degli alunni, devono essere tenuti spenti ed allocati nelle cartelle o nelle giacche e,
comunque, mai tenuti in vista.
2. La violazione del divieto contenuto in tale regolamento configura un’infrazione di tipo disciplinare,
rispetto alla quale sono previste le seguenti sanzioni:
a. ogni apparecchio manifestamente tenuto in vista o che squilli o che emetta altri suoni verrà
sequestrato dal Docente e consegnato al Dirigente Scolastico, il quale lo riconsegnerà solo ed
esclusivamente ai genitori dell’alunno;
b. la violazione reiterata del divieto comporta la sospensione dalla frequenza delle lezioni
commisurata, nei termini, alla gravità della violazione rilevata. L’allontanamento dalla Scuola può essere
trasformato, su richiesta dei genitori degli alunni, nello svolgimento di attività socialmente utili a favore
dell’Istituto.
La scuola mette a disposizione di alunni e genitori, che abbiano urgenza di comunicare, gli apparecchi
telefonici della Segreteria didattica.
147
Art. 29 - APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMARE
In applicazione della legge n. 3 del 16-1-2003, al fine di evitare i rischi dovuti al fumo attivo e passivo, è
fatto divieto di fumare in tutti i locali scolastici da parte di tutti coloro che accedono ad essi sia in quanto
utenti, sia in quanto lavoratori, sia in quanto occasionali frequentatori (genitori, fornitori, collaboratori a
vario titolo, ecc.).
1. I locali in cui vige il divieto di fumo sono tutti, nessuno escluso.
2. I trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a 250;
la misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in
evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni.
3. La vigilanza sul rispetto delle norme antifumo è esercitata per ogni sede scolastica da uno o più incaricati
nominati dal Dirigente Scolastico; ad essi spetta:
- vigilare sull’osservanza del divieto di fumare nell’ambito della scuola di servizio da parte di chiunque
- accertare eventuali infrazioni;
- compilare il verbale di contestazione;
- verificare l’avvenuto pagamento entro 60 giorni dalla contestazione immediata ovvero dalla notifica
della stessa al trasgressore.
4. Gli alunni debbono essere adeguatamente informati dai rispettivi insegnanti sui rischi derivanti sia dal
fumo attivo che da quello passivo.
148
ALLEGATO 4
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI
STUDENTI
DIRITTI DEGLI STUDENTI
Art. 30 – DIRITTO AD UNA FORMAZIONE QUALIFICATA
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso
l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alle pluralità delle idee.
Il Liceo persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche
attraverso un’adeguata informazione.
Art. 31 – DIRITTO ALLA RISERVATEZZA
Il Liceo promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
Art. 32 – DIRITTO ALL’INFORMAZIONE
Lo studente ha diritto di essere informato:
- sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
- sugli obiettivi didattici delle discipline;
- sulle strategie, sugli strumenti di verifica e sui criteri di valutazione di ogni singolo docente.
Art. 33 – DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
A tal proposito il Dirigente scolastico ed i docenti si impegnano ad attivare con gli studenti, nel corso dell’intero
anno scolastico, un dialogo inteso a favorire la partecipazione sui seguenti temi:
a) definizione del Piano dell’Offerta Formativa;
b) criteri di valutazione;
c) scelta dei libri di testo e del materiale didattico.
Art. 34 – DIRITTO DI SCELTA
Gli alunni hanno il diritto di scegliere tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive che l’Istituto
s’impegna a programmare.
La scuola terrà conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti per organizzare le proprie
attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative.
Art. 35 – DIRITTO AL RISPETTO
Tutti gli alunni hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. Il
Liceo, a tal proposito, s’impegna a promuovere attività interculturali a tutela della loro lingua e cultura.
Art. 36 – DIRITTO DI STIMA
Il massimo rispetto e stima sono dovute agli alunni ai quali non vanno misconosciuti eventuali errori intuitivi ed
un saper pensare ed argomentare non sempre in sintonia con i dettami curricolari delle singole discipline (errando
149
discitur , “sbagliando s’impara”).
Art. 37 – DIRITTO DI ASSEMBLEA
Gli alunni hanno diritto di riunirsi nei locali dell’Istituto per tenere delle assemblee.
Le assemblee rappresentano un’importante occasione di partecipazione democratica e di preparazione alla vita
sociale, pertanto è importante che tutti gli studenti vi partecipino.
Le assemblee possono essere a livello di classe e d’Istituto. L’assemblea d’Istituto può anche articolarsi in
assemblee di classi parallele.
I rappresentanti degli studenti eletti nei Consigli di classe possono nominare un Comitato studentesco, il quale
può esprimere pareri e formulare proposte agli Organi Collegiali dell’Istituto.
È consentito lo svolgimento di un’assemblea d’Istituto ed una di classe al mese, la prima, della durata massima
pari alle ore di lezione di una giornata e, la seconda, della durata massima di due ore.
L’assemblea d’Istituto e quella di classe devono tenersi mensilmente in giorni ed ore diverse.
All’assemblea d’Istituto, previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto, può essere consentita la partecipazione di
esperti di problemi culturali, sociali, ecc.
A richiesta degli studenti, le ore destinate all’assemblea possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività
parascolastiche.
Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni.
Alle assemblee di classe e d’Istituto possono assistere il Dirigente o i suoi delegati. L’assemblea d’Istituto deve
darsi un regolamento per il proprio funzionamento che deve essere vagliato dal Consiglio d’Istituto. L’assemblea
d’Istituto è convocata su richiesta del Comitato studentesco, dalla maggioranza dei rappresentanti dei Consigli di
classe, o dal 25 % degli studenti.
La data di convocazione dell'assemblea d’Istituto o di classe, comprensiva dell’ordine del giorno, deve essere
comunicata, con almeno cinque giorni di anticipo, al Dirigente.
Il Comitato studentesco è responsabile del buon andamento dell’assemblea oltre a garantire l’esercizio
democratico dei diritti dei partecipanti.
Il Dirigente o i suoi delegati hanno potere di sospendere le assemblee, nei casi di violazione del regolamento o di
mancanza dell’ordinato svolgimento delle stesse, facendo riprendere le normali attività didattiche.
Il Comitato studentesco ed i rappresentanti di classe, entro cinque giorni dallo svolgimento delle assemblee,
faranno pervenire al Dirigente i verbali delle riunioni.
Art. 38 – DIRITTO DI ASSOCIAZIONE
Il Liceo garantisce agli studenti il diritto di associarsi per favorire il processo di autoeducazione.
I docenti collaboreranno, con compiti di regia educativa, con gli studenti singoli o associati che intendono
svolgere iniziative all’interno della scuola al di fuori dell’orario scolastico.
La scuola mette a disposizione locali ed attrezzature.
I progetti e/o le richieste, proposte da studenti associati o singoli, dovranno essere proposti al Dirigente che ne
autorizzerà la realizzazione dopo aver acquisito il parere degli Organi Collegiali della scuola.
DOVERI DEGLI STUDENTI
Art. 39 – DOVERE DI FREQUENZA
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente a tutti gli impegni di
studio.
Art. 40 – DOVERE AL RISPETTO
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei Docenti, del personale tutto della
scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Art. 41 – DOVERE ALLA MORALITÀ
Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto secondo i principi ed i valori dettati dalla morale e dalle norme giuridiche.
150
Art. 42 – DOVERE DI OSSERVARE LE DISPOSIZIONI
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento
d’Istituto.
Art. 43 - DOVERE DI SEGUIRE UN COMPORTAMENTO CIVILE
Gli studenti sono tenuti a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della
scuola e ad utilizzare correttamente le strutture, gli strumenti scientifici ed i sussidi didattici.
Art. 44 – DOVERE AL SENSO DI RESPONSABILITÀ
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico, curandolo come
importante fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 45 – DOVERE DI COLLABORAZIONE
Gli studenti hanno il dovere di collaborare tra loro e con tutti gli altri operatori scolastici per migliorare
l’organizzazione e la realizzazione delle diverse attività para-scolastiche, extra-scolastiche ed inter-scolastiche.
D I S C I P L I N A
Art. 46 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari si prefiggono la finalità educativa di rafforzare il senso di responsabilità, il rispetto
verso i doveri ed il ripristino, all'interno dell'Istituto, dei rapporti di correttezza e lealtà.
Art. 47 – RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE
Ognuno è responsabile personalmente del proprio comportamento/atteggiamento disciplinare.
Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie
ragioni e/o a produrre prove o testimonianze a discarico.
Nessuna sanzione disciplinare connessa al comportamento potrà influire sulla valutazione del profitto.
Art. 48 – MANCANZA DI RISPETTO
Agli alunni che ostentino, verso tutti quelli che operano a vario titolo nella scuola (Dirigente, personale Docente,
personale non docente, alunni, genitori, altri), un atteggiamento:
a) irrispettoso e/o offensivo della personalità altrui;
b) scostante e/o indisponente;
c) arrogante e/o minaccioso;
d) insolente e/o impudente;
e) ostentato e/o istrionesco;
potranno essere inflitte le seguenti sanzioni:
1) richiamo verbale;
2) avvertimento scritto;
3) sospensione da 1 a 5 giorni;
4) sospensione fino a 15 giorni.
Art 49 – INOSSERVANZA AI DOVERI DI MORALITÀ
Gli studenti che con la loro condotta rechino offesa, oltraggio, spregio, umiliazione, scherno, ingiuria, vilipendio
al buon nome della scuola, al dovere d’istruzione da parte degli altri allievi ed a tutti gli operatori scolastici, potranno
essere inflitte le seguenti punizioni:
a) sospensione dalle lezioni fino a 3 giorni;
151
b) sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni;
c) sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni.
Art. 50 – VIOLAZIONE AI DOVERI DI CIVILTÀ
Gli studenti che con deliberata intenzione o con la loro incuria, negligenza, trascuratezza, sbadataggine arrechino
danni alle strutture scolastiche, agli arredi o ai materiali/sussidi didattici, tecnici e scientifici, potranno essere inflitte
le seguenti sanzioni:
a) avvertimento scritto alle famiglie e risarcimento e/o riparazione del danno fatto;
b) risarcimento del danno e sospensione da 3 a 5 giorni;
c) risarcimento del danno, denuncia e sospensione fino a 15 giorni.
Art . 51 – CONTRAVVENZIONI ALLE DISPOSIZIONI
Gli alunni sono tenuti al rispetto delle norme regolamentanti l’organizzazione e la sicurezza scolastica. La
trasgressione alle suddette disposizioni comporterà:
a) richiamo scritto;
b) sospensione da 1 a 5 giorni.
Art. 52 – MANCANZA DEL SENSO DI RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE
Gli studenti che non si adoperano a rendere accogliente l’istituto e mostrano apatia e negligenza verso le
iniziative organizzate dalla scuola, potranno essere sanzionati con :
a) ammonizione con biasimo;
b) ammonizione con diffida.
Art. 53 – DIVIETO DI SANZIONARE LE OPINIONI ALTRUI
In nessun caso può essere sanzionato l’alunno che, senza ledere la personalità altrui, correttamente manifesta le
proprie opinioni.
Art. 54 – TEMPORALITÀ’ DELLE SANZIONI
Le sanzioni sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.
Esse terranno in giusta considerazione la situazione personale dello studente.
Allo studente deve essere offerta la possibilità di tramutare la sospensione dalle lezioni in attività in favore della
comunità scolastica.
Lo studente che accetta di svolgere attività sostitutiva della sospensione può avere una riduzione di pena fino ad
un terzo del periodo di sospensione.
Art. 55 – DEROGHE
Qualora concorrano circostanze attenuanti, potrà essere inflitta la punizione di grado inferiore.
In caso di recidività deve essere inflitta la punizione massima prevista dal corrispondente articolo.
Qualsiasi punizione disciplinare, ad eccezione del richiamo verbale, deve essere comunicata alle famiglie, anche
per gli alunni maggiorenni/conviventi.
Art. 56 – ORGANI PREPOSTI AI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
A seconda della gravità della violazione disciplinare, gli Organi preposti alla irrogazione delle sanzioni sono:
a) DOCENTE: richiamo verbale, avvertimento scritto;
b) DIRIGENTE: richiamo verbale, avvertimento scritto, comunicazione alla famiglia;
c) CONSIGLIO DI CLASSE: sospensione dalle lezioni.
152
Art. 57 – PROVVEDIMENTI DURANTE SESSIONE D’ESAME
Le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d’esame sono inflitte dalla Commissione d’esame e sono
applicabili anche ai candidati esterni.
I M P U G N A Z I O N I
Art. 58 – RICORSI
Contro le sanzioni disciplinari, diverse da quelle emesse dal Consiglio di classe, è ammesso ricorso all’Organo di
Garanzia Interno dell’Istituto, il quale decide anche su eventuali conflitti che possono sorgere all’interno dell’Istituto
in merito all’applicazione del presente statuto.
Contro le decisioni del Consiglio di classe decide, in via definitiva sui reclami prodotti dagli studenti, il Dirigente
dell'Amministrazione Scolastica Periferica .
D I S P O S I Z I O N I F I N A L I
Art. 59 – CONCLUSIONI
Il presente Regolamento può essere modificato dagli Organi competenti previa consultazione degli studenti.
TITOLO III I GENITORI
Art. 60 – PARTECIPAZIONE E COLLABORAZIONE
I genitori partecipano alla vita dell’Istituto, votando i propri rappresentanti negli Organi Collegiali dell’Istituto,
partecipando all’assemblea dei genitori ed agli incontri docenti-genitori, docenti-genitori-alunni, collaborando al
successo dell’opera educativa dell’Istituto.
Art. 61 – PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITÀ
Tra la scuola e la famiglia dell’alunno si stipula il seguente patto educativo di corresponsabilità, valido per tutto
il periodo di frequenza dell’alunno.
La scuola s’impegna a:
• creare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona;
• favorire lo sviluppo delle conoscenze e competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno
nelle diverse abilità, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione, nel rispetto dei ritmi e tempi di
apprendimento di ciascun studente;
• garantire un servizio didattico di qualità;
• predisporre iniziative per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo
formativo e avversare la dispersione scolastica, senza trascurare la promozione del merito e le situazioni di
eccellenza;
• favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili;
• promuovere iniziative di accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri;
• stimolare riflessioni ed attivare percorsi curricolari e/o extracurricolari volti al benessere ed alla tutela della
salute degli studenti;
• garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni, mantenendo un costante rapporto con
le famiglie;
• garantire i diritti degli studenti.
La famiglia s’impegna a:
153
• essere garante del rispetto, da parte dei propri figli, dei doveri stabiliti nello Statuto delle studentesse e degli
studenti, oltre che nel Regolamento d’Istituto;
• instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà d’insegnamento e la loro competenza
valutativa;
• tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, partecipando con regolarità alle eventuali
riunioni;
• ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità ed a sollecitarne l’osservanza da
parte dello studente;
• verificare, attraverso un contatto frequente con i docenti e/o con la scuola che lo studente segue gli impegni di
studio e le regole della scuola;
• risarcire gli eventuali danni provocati dallo studente a carico di persone, arredi, materiale didattico, ecc.
Lo studente s’impegna a:
• rispettare le persone, l’ambiente ed i doveri indicati nello statuto delle studentesse e degli studenti;
• attuare le proposte educative e didattiche dei docenti con partecipazione e collaborazione.
Il patto di corresponsabilità di cui al presente articolo, qualora dovesse subire modifiche e/o integrazioni per
norma e/o per aggiornamento d’impegni da parte degli Organi Collegiali dovrà essere di nuovo controfirmato dai
genitori.
Art. 62 – RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Il rapporto scuola-famiglia si realizzerà mediante incontri periodici fra docenti e genitori e mediante
corrispondenza scritta o telefonica.
L’Istituto, tramite gli alunni, darà tempestiva comunicazione delle date degli incontri.
La scuola si farà carico di avvertire i genitori quando si verificheranno le seguenti condizioni:
a) numero eccessivo di assenze;
b) frequenti ritardi;
c) gravi carenze di profitto.
Art. 63 – FREQUENZA DEGLI ALUNNI
Il genitore è tenuto a giustificare per iscritto, al Dirigente o ad un suo delegato, l’assenza o il ritardo del/la figlio/a
alle lezioni ed a chiedere la riammissione dello/a stesso/a all’Istituto. Il genitore è tenuto, altresì, a chiedere
personalmente o per iscritto (solo per gli alunni maggiorenni) l’autorizzazione di uscita anticipata del/la figlio/a
dall’Istituto.
Art. 64 – ASSENZA INSEGNANTI
Nei casi di assenza degli insegnanti la scuola avvisa le famiglie mediante comunicazione agli alunni e relativa
modifica dell’orario delle lezioni.
Nel corso di assenze improvvise di docenti e/o di impossibilità di assicurare l’attività didattica con gli insegnanti
a disposizione, gli alunni, in particolare i minorenni resteranno a scuola nei limiti dell’orario previsto e saranno
affidati alla sorveglianza del personale non docente. Solo in casi eccezionali (scioperi,blocco dei trasporti, nevicate,
eventi catastrofici) il Dirigente può disporre l’uscita anticipata di tutti gli alunni o parte di essi.
TITOLO IV – VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Art. 65 – VIAGGI D’ISTRUZIONE
I Consigli di classe su iniziativa di uno o più componenti, tenendo conto di quanto deliberato in merito dal
Collegio dei docenti, propongono ogni anno visite viaggi d’istruzione. I proponitori del viaggio relazionano sugli
obiettivi didattici e sull’itinerario.
154
Sarà compito della Commissione viaggi attendere alla organizzazione degli stessi con cura e diligenza,
contattando le agenzie per richiedere i preventivi, acquisendo l’assenso degli alunni nella misura dei 2/3.
La durata dei viaggi viene stabilita dal Collegio dei docenti al momento della programmazione educativa e
didattica.
La spesa dei viaggi viene deliberata dal Consiglio d’istituto dopo aver analizzato i preventivi.
Art. 66 – VISITE GUIDATE
Il Dirigente, su preventiva deliberazione del Consiglio d’Istituto, può autorizzare visite di un giorno per
consentire la fruizione di mostre, spettacoli, contatti con il mondo economico, etc.
TITOLO V – FORMAZIONE DELLE CLASSI
Art. 67 – ASSEGNAZIONE ALUNNI CLASSI PRIME
L’ufficio di segreteria, dopo aver vagliato le domande d’iscrizione alla prima classe, e determinatone il
numero, procede alla suddivisione dei fascicoli degli alunni in base ai seguenti criteri:
a) lingua straniera studiata nella scuola media di provenienza. Eventuali deroghe alla lingua studiata
possono essere concesse nei casi in cui vengono presentate idonei attestati di frequenza di corsi di lingua
rilasciati dalla Scuola Media di provenienza;
b) attribuzione della stessa sezione del/la fratello/sorella frequentante;
c) eventuali altri criteri stabiliti dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico;
d) in tutti gli altri casi si procederà al sorteggio.
TITOLO VI – DISPOSIZIONI VARIE
Art. 68 – DIVIETI
Non è permesso all’interno della scuola e durante qualsiasi attività scolastica la distribuzione di volantini di
qualsiasi genere, fatta eccezione per quelli attinenti la propaganda per il rinnovo degli Organi Collegiali nei periodi
stabiliti dalla norma per siffatta attività.
Art. 69 – PERMESSI
È permessa l’affissione di cartelli e manifesti riguardanti attività rivolte agli alunni ed al personale della
scuola negli appositi spazi, solo se autorizzati dal Dirigente scolastico e recanti la data e la firma del o dei richiedenti.
È permesso l'uso della fotocopiatrice in dotazione alla scuola su richiesta di un insegnante e per un congruo
numero di fotocopie strettamente utili ai bisogni didattici.