Le nuove «Linee di Indirizzo per il miglioramento della qualità nella ristorazione scolastica» e l’educazione alimentare nelle
scuola
Dott. Elisa Dal Lago
Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione
Dipartimento di Prevenzione
Ulss 7 Pedemontana
Breve presentazione delle Linee di Indirizzo Regionali
Importanza educativa del Servizio di Ristorazione Scolastica
Progetti di educazione alimentare 2017/18
Allegato 2
Allegato 7
Parte pratica: rilevazione temperatura, grammatura e scarti.
1.Il Servizio di Ristorazione Scolastica
2.L’Appalto del Servizio di Ristorazione
3.Schede Prodotti
4.La qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica
5.Nutrivending: linee guida per il miglioramento della qualità nutrizionale
nei capitolati d’appalto per distributori automatici di alimenti e bevande
6.Diete Speciali
7.Valutazione del Servizio di Ristorazione Scolastica
8.Contro lo Spreco Alimentare
La ristorazione scolastica non rappresenta solo il semplice soddisfacimento
dei fabbisogni nutrizionali durante l’orario scolastico ma deve essere
considerata un importante e continuo momento di educazione e di
promozione della salute diretto ai bambini che coinvolge docenti e
famiglie.
ALLEGATO 2
PROGETTI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
I progetti di educazione alimentare devono essere volti all’aumento
del consumo di frutta e verdura e devono essere
condivisi e concordati con il SIAN
(con valutazione della riduzione dello spreco di frutta e verdura a
seguito del progetto)
IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
ALLEGATO 2SCHEDA DI VALUTAZIONE DI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE PRESENTATI DALLE
DITTE DI RISTORAZIONE COMPILATORE
Cognome Nome: Qualifica:
Data:
DITTA DI RISTORAZIONE
Nome: Comune:
Indirizzo: Tel/fax:
REFERENTI DI PROGETTO
Cognome e Nome Ente o Ditta di riferimento
PARTNER (enti, organizzazioni, associazioni che collaborano al progetto)
PARTNER RUOLO NEL PROGETTO
DESTINATARI
Finali
(es. genitori, alunni …) Intermedi
(persone interessate coinvolte per agire sul target finale ad es. :
insegnati, dirigenti…)
CONTESTO E LUOGO DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
INTEGRAZIONI CON AZIONI LOCALI
o Reti OMS (Città Sane…)
o Politiche di concertazione locale (Piani di Zona…)
o Progetti/Programmi locali (Pedibus…)
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
o Informativo (es pieghevoli)
o Comunivativo (es campagna)
o Formativo (es acquisizione competenze, abilità e tecniche)
o Educativo (es sani stili di vita)
o Organizzativo (es migliorare l’accessibilità ad alimenti sani)
o Ambientale (es miglioramento della mensa)
o Altro
ABSTRACT
(massimo una facciata su: contesto di partenza, obiettivi, metodi, attività, valutazione, strumenti e indicatori)
STILE PREVALENTE DI CONDUZIONE DEL PROGETTO
o Direttivo (i destinatari sono poco coinvolti nella progettazione e gli educatori hanno un ruolo prevalentemente di esperti)
o Concertato (i destinatari intermedi e finali partecipano alla definizione operativa del progetto e alla sua implementazione e
valutazione)
o Euristico (i progettisti destinatari intermedi e finali lavorano insieme in un processo di ricerca-azione per definire obiettivi
strutturazione, implementazione e valutazione dell’intervento CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO
CRITERI SI NO
Partecipazione dei destinatari intermedi alle diverse fasi del progetto
Progettazione con indicazione al risultato atteso
Obiettivi chiari e definiti nella programmazione del progetto
Collaborazioni e alleanze descritti e analizzati con riferimenti specifici
Analisi del contesto
Strumenti di valutazione di risultato chiari, precisi e coerenti con il progetto
Comunicazione del progetto ai destinatari intermedi, finali e alla comunità
TOTALE “SI” Insufficiente < = 3 SI, Sufficiente 4 SI, Buono: 5-6 SI, Ottimo: 7 SI)
GIUDIZIO……………………………..
FIRMA………………………………
DATA………………………………
IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Valore nutrizionale ed educativo della
Ristorazione ScolasticaUna corretta alimentazione è fondamentale
per determinare
un buono stato di salute e di benessere.
In quest’ottica, particolare importanza assume il
momento della ristorazione scolastica
I bambini in età prescolare e scolare
rappresentano il target ideale per interventi di
promozione sulla corretta alimentazione dato
che il loro comportamento alimentare è ancora
in via di sperimentazione e formazione
Gli atteggiamenti e i comportamenti che vengono adottati in giovane età sono,
generalmente, mantenuti anche da adulti.
Monitoraggio attraverso i Sistemi di sorveglianza
In Veneto sono attivi:
OKkio alla salute: sistema di monitoraggio dello stato ponderale, delle
abitudini alimentari e dell’attività fisica nei bambini delle scuole
primarie (6-10 anni)
HBSC: Health Behaviour in School-aged Children (Comportamenti
collegati alla salute in ragazzi di età scolare) fornisce informazioni sui
comportamenti legati alla salute, gli stili e i contesti di vita degli
adolescenti (11, 13 e 15 anni)
Favoriscono l’acquisizione di stili di vita salutariInterventi di
Prevenzione
Primaria
Coloriamo la nostra tavola
� Percorso didattico di educazione alimentare a scuola
� Laboratorio la «Fata del bosco»
� Concorso a premi
➢ Custodire l’acqua, l’aria e il suolo: l’Ambiente come risorsa vitale
➢ Conoscere l’Agricoltura con i diversi metodi di produzione e la storia dei prodotti tipici del territorio
➢ Promuovere l’ Alimentazione varia, equilibrata secondo il modello alimentare mediterraneo
➢ Fare Attività Motoria: l’importanza di muoversi e stare bene con se stessi e con l’ambiente
➢ Arte: scoprire il benessere nei luoghi dell’arte = musei, biblioteche, cinema e teatri
Filastrocca della verdura SP Zugliano
Raccontiamo la salute con 5 A
DOSE GIUSTA DI SALE
� 5 grammi/die per gli
adulti (un cucchiaino da
caffè)
� Per i bimbi da 0 a 12
mesi meglio non usarne
� Per i bimbi da 1 a 3 anni
2 grammi/die
� Per i bimbi dai 7 anni in
su 5 grammi/die