Italia mosaico di popoli
Italia XII-VIII sec: mosaico di popoli e civiltà Elementi comuni: conoscenza della
metallurgia del ferro, uso di sistemi di scrittura più o meno evoluti
Popolazioni italiche, Celti, Etruschi, colonie greche (italioti), colonie cartaginesi
Le popolazioni italiche
Col nome di popoli dell'Italia antica o popolazioni italiche s'intendono le comunità che abitarono la penisola italiana prima dell'ascesa di Roma. Si tratta di Latini, Umbri, Sabini, Sanniti, Siculi, Liguri, ecc.
Queste popolazioni non erano proprio tutte collegate geneticamente in modo stretto (anche se perlopiù indoeuropee), e ciascuna parlava una propria lingua. La classificazione di un certo numero di queste etnie è sconosciuta o non chiarita.
Le popolazioni italiche
La posizione geografica dell'Italia, distesa nel mar Mediterraneo, ne favorisce i rapporti con le regioni circostanti e contemporaneamente la sua natura prevalentemente montuosa tende a separare ed isolare le popolazioni nelle varie regioni geografiche
I Celti
Dal cuore della Germania fino alla pianura padana
Organizzati in clan, guidati da re guerrieri e da sacerdoti (druidi)
Rapida espansione, ma anche rapido assorbimento da parte del mondo greco-latino
Permangono nelle regioni periferiche del dominio romano (Bretagna, Galles, Irlanda, Scozia)
I Celti
No vera e propria civiltà, no città, no scrittura Pastori, agricoltura estensiva, metallurgia del
bronzo Circuito dell’ambra dal Baltico (per gioielli,
medicinali) Efficienza militare Solo gli Etruschi li contengono
Gli Etruschi
Forse origine indoeuropea, popolazione orientale fusa con autoctone
Etruri, Tusci, Tirreni Stanziamento in Italia attestato inizi VIII sec
aC da Erodoto Alfabeto etrusco sembra variante del greco
Gli Etruschi
Città stato simili alle poleis greche Metallurgia molto sviluppata (Toscana
giacimenti) Civiltà mercantile, esperti nella navigazione Controllo del Tirreno in concorrenza con i
greci: pirateria Abili agricoltori Valenti orefici e ceramisti
Gli Etruschi
Popolo estremamente religioso Pantheon molto ricco, legato a quello greco Natura dipendente dalle divinità Aruspicina: interpretare volere degli dei
attraverso segni celesti, fenomeni naturali, prodigi
Osservazione viscere animali: ogni organo è microcosmo che rispecchia ordine dell’universo
Gli Etruschi
Mistero origine della lingua: antecedente agli idiomi indoeuropei,forse isola di Lemno
7 secoli di storia etrusca, 7000 testi Epigrafi e lastre tombali Variante alfabeto greco Città indipendenti, non rissose tra loro,
collegate in leghe (dodecapoli) No unità territoriale
Colonie cartaginesi
Sicilia occidentale, Sardegna meridionale Collegamento a madrepatria, controllo traffici Contribuirono a diffondere uso del ferro,
porpora, alfabeto fenicio Abilità militare: minacciavano gli italioti
Gli Italioti (colonie greche) Magna Graecia, dal 750, numerose città Collegamento culturale e commerciale con
madrepatria greca Fine VI sec: colonie con tirannidi (equilibrio
interno più stabile) Pressione militare delle popolazioni italiche
meno progredite Nemici anche Cartaginesi ed Etruschi
Gli Italioti (colonie greche) Solo Siracusa riuscì a indebolire e sconfiggere la
potenza etrusco cartaginese nel V secolo Progetto di egemonia sulla Magna Grecia e
sull’Italia meridionale Assoldò i Galli come mercenari Diverse vittorie inizio V sec, conquista Puglia,
Calabria, Campania Mancata assimilazione dei vinti Roma distruggerà tutto
La fondazione di Roma
Spinoso problema delle fonti (Tito Livio) Svolta intorno al 1000 della civiltà preistorica
in area laziale Posizione geografica della nuova città:
superficie irregolare, 7 colli (Septimontium), paludi malsane, Tevere
Luogo di transito e scambio Villaggi si sviluppano sui colli
La fondazione di Roma
VIII sec: i villaggi si uniscono in alleanza Unico nome: Roma (origine greca? latino
antico?) Mito: la leggenda di Romolo e Remo Componenti latine, sabine, etrusche Influenza sui territori circostanti
I 7 Re
Re latino-sabini: Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio
Dal 753 al 616 Re etruschi: Tarquinio Prisco, Servio Tullio,
Tarquinio il Superbo Dal 616 al 509 Egemonia sul Lazio Cacciata del re e avvento della repubblica
Romolo (753-716)
Periodo controverso Integrazione con i Sabini Prime istituzioni: Re e Senato Ratto delle Sabine: uomini di diversa
provenienza hanno bisogno di mogli Morto, fu assunto come divinità celeste
(Quirino)
Numa Pompilio (717-672)
Periodo di pace Introdotti dei e culti religiosi sul modello di
Etruschi e Greci
Tullo Ostilio (672-640), romano
Anco Marzio (640-616), sabino
Guerra contro Albalonga Opere di fortificazione Fondazione di Ostia: volontà di controllo del
basso corso del Tevere 2 poteri del sovrano: - Auspicium (interpretare i segni divini)- Imperium (guidare l’esercito in battaglia)
Tarquinio Prisco (616-578) Rapporto con l’Etruria, città di Tarquinia
(intenso traffico con l’Urbe) Alcuni esponenti della nobiltà etrusca si
trasferiscono, tra cui Lucio Tarquinio Introduce la cultura etrusca Etruschi assumono il latino Centralizzazione potere del re (Domus
Regia) Templi, sistema fognario, Circo Massimo
Servio Tullio (578-534)
NON per successione dinastica ma per usurpazione
Mura serviane Palazzi, templi Introduzione nuove leggi Ordinamento in centurie Sistema timocratico
Tarquinio il Superbo (530-509) Le fonti archeologiche rivelano grande
splendore Tiranno: dovette ricostituire il potere dei
Tarquinii Accentramento Pavimentazione, edifici, templi Rapporti intensissimi col mondo etrusco
Società e istituzioni nell’età monarchica – re latino sabini
Società composta da - Patrizi = patres, discendenti di Romolo,
aristocrazia agraria (terre migliori)- Plebei = massa popolare, terre marginali Primi tempi: tribù (tities, ramnes, luceres) Ogni tribù 10 curie (30 in tutto)
Società e istituzioni nell’età monarchica – re latino sabini
Il Senato (da senes, anziani): assemblea costituita dai rappresentanti delle più illustri famiglie dell’aristocrazia romana (patrizi)
I suoi compiti: proporre il nome del Re, coadiuvare il re nelle decisioni e nelle azioni
Permarrà anche in epoca repubblicana ed imperiale
Società e istituzioni nell’età monarchica – re latino sabini
Curia = organismo che- compone l’assemblea che elegge il re
proposto dal Senato (comizi curiati) - forma le legioni (100 fanti e 10 cavalieri) Comizi curiati approvano anche le decisioni
prese dal sovrano
Società e istituzioni nell’età monarchica – re etruschi
Ordinamento timocratico (VI sec): 5 classi di reddito
Ogni classe fornisce armati e propri rappresentanti, riuniti nei
Comizi centuriati = eleggono il re, ne approvano le decisioni
Centuria = suddivisione amministrativa basata sul censo; unità della legione romana composta da 100 soldati
La religione nell’età dei Re Numa Pompilio, pius,riorganizzò i culti Redasse un elenco delle principali divinità
venerate a Roma nel VIII-VII sec e stabilì il culto pubblico
Iuppiter divinità principale, padre degli Dei Altre divinità legate alla natura e a protezione
dell’agricoltura
La Religione in età repubblicana Nel IV sec entrano nel pantheon divinità
greche ed etrusche Collegio dei Pontefici, organizzano il culto Pontifex Maximus sceglie i Flaminii,
sacerdoti addetti ai culti delle varie divinità Poi sacerdotesse della Dea Vesta (Vestali) Collegio degli Auguri, depositari del potere di
auspicium, interpretare i segni celesti
La Religione in età repubblicana Divinità domestiche:- Lari, proteggevano la famiglia- Penati, proteggevano le attività economiche
della famiglia- Mani, spiriti dei morti Culto privato nel larario, che non mancava
in nessuna abitazione romana