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La Biblioteca e i nuovi modelli della comunicazione scientifica.
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli Studi di Cassino
Dal torchio al digitale.Materiali interdisciplinari su proprietà intellettuale, tecnologia e conoscenza.
Università degli Studi di Cassino - Campus Folcara, Aula Magna - martedì 20 dicembre 2011
OPEN ACCESS e Biblioteca - I
La CRUI e i Sistemi Bibliotecari:
[...] Si va delineando la tendenza a ricondurre il sistema bibliotecario nell’ambito di strutture responsabili della gestione dell’informazione in senso più ampio, anche orientate alla ricerca e alla sua valutazione, alla disseminazione della produzione scientifica di ateneo, al supporto dell’attività editoriale dei ricercatori, alla formazione degli studenti, alla promozione delle collezioni museali e archivistiche.
http://240inpratica.net/sistemi-bibliotecari-negli-statuti/
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli Studi di Cassino.
OPEN ACCESS e Biblioteca - II
Le biblioteche nei nuovi scenari digitali:
Partecipano attivamente all’implementazione degli Archivi Aperti di Ateneo
Elaborano e validano i metadati
Fornitura di nuovi servizi integrati che accompagnano il ricercatore nelle fasi di pubblicazione dei lavori scientifici (indicizzazione semantica, analisi citazionale)
Library Publishing Services: Strategies for SuccessResearch Report - Version 1.0, November 1, 2011
http://wp.sparc.arl.org/lps/
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OPEN ACCESS: prendiamoci un minuto...
Vincenzo D'Aguanno - Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: i principi
La conoscenza è un bene comune
I risultati delle ricerche finanziate con fondi pubblici devonoessere pubblicamente accessibili
Oggi, nei tempi del Web sociale, anche la comunicazionescientifica deve essere interpretata come una grandeconversazione: più voci avranno accesso alla ricerca, piùricco sarà il dibattito e più rapidi saranno i progressi
Vincenzo D'Aguanno - Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS è...
… l’accesso immediato, libero e senza restrizioni airisultati e ai dati della ricerca scientifica...
... riguarda solo la letteratura di ricerca e la letteraturacosiddetta “Give Away”, ossia quella per cui non si haun ritorno economico diretto (working papers, atti diconvegni, etc...)
... “tagliato” sulle specifiche aree di interesse (quelloche funziona per gli economisti può non funzionare pergli ingegneri, e viceversa)
Vincenzo D'Aguanno - Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS perché...
Vincenzo D'Aguanno - Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: i vantaggi - I
Vincenzo D'Aguanno - Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
Più visibilità
Più citazioni e downloads
Più impatto
Più possibilità di collaborazioni
internazionali ed interdisciplinariSwan, A. “Open Access citation advantage:
studies and results to date”, 2010
OPEN ACCESS: i vantaggi - II
Vincenzo D'Aguanno - Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: perché conviene
Il sistema attuale della comunicazione scientifica presenta caratteristiche disfunzionali.
Ogni Ateneo paga infatti la propria ricerca quattro volte:
La prima, quando stipendia il ricercatore; La seconda, al momento in cui finanzia la ricerca; La terza, quando sottoscrive l’abbonamento alla rivista; La quarta, quando paga i diritti di fotocopia e riuso.
Questo sistema oggi è ancora sostenibile?
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: perché conviene
A queste valutazioni aggiungiamo
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: perché conviene
Tutto ciò si traduce in:
… e il paradosso è che avviene proprio mentre in cui il Web potrebbe assicurare una diffusione capillare e globale dei risultati della ricerca…
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: perché conviene
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
Gli Archivi Istituzionali in Open Access possono offrire statistiche d’uso relative al singolo articolo, molto più valide per determinare l’impatto reale di un lavoro di ricerca.
OPEN ACCESS: vantaggi e qualità
Il vero vantaggio dell’Open Access è l’accesso; il vantaggio dell’accesso è uso e impatto, di cui le citazioni sono solo un indicatore
L’accesso è una condizione necessaria – per essere citabile un articolo deve essere accessibile - ma non sufficiente: è la qualità che dà valore intrinseco all’articolo
Articoli di qualità hanno maggiori possibilità di essere citati (valore intrinseco, indipendente da OA); la possibilità cresce quanto più sono accessibili a tutti
Vantaggio perché gli articoli migliori e più citati hanno più probabilità di essere messi OA dagli autori o perché gli articoli OA hanno più probabilità di essere citati? Entrambi..
S. Harnad, blog, 26 May 2007
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: i diritti dell’autore
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: i diritti dell’autore
La legge italiana sul diritto d’autore (L. 633/1941) prevede all’art. 19: ”I diritti esclusivi previsti dagli articoli precedenti sono fra loro indipendenti. L’esercizio di uno di essi non esclude l’esercizio esclusivo di ciascuno degli altri diritti.”
Gli autori possono contrattare con gli editori.
Non è necessario cedere tutti i diritti.
I diritti non ceduti in esclusiva possono essere oggetto di cessione ad altri soggetti.
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: i diritti dell’autore
Nelle riviste e negli archivi, il diritto di proprietà intellettuale è garantito da licenze Creative Commons (con Add-in per Office): principio “alcuni diritti riservati”, armonizzate con i diritti nazionali, con attribuzione-non commerciale-no derivate-condividi allo stesso modo
Si possono sottoporre agli Editori degli Addenda specifici che integrano i contratti (http://scholars.sciencecommons.org/)
Negli archivi, si può depositare solo materiale che non viola i contratti firmati con gli editori
Progetto SHERPA-RoMEO (http://www.sherpa.ac.uk/romeo/): politiche di copyright di 1049 editori internazionali, fra cui 383 (ca. 38%) negano ogni permesso di archiviazione. [al 19 dicembre 2011]
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: i diritti dell’autore
Editori italiani con politiche di pubblicazione in OA su SHERPA/RoMEO
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
[al 19 dicembre 2011]
OPEN ACCESS: @ UniCas
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
Greenroad
OPEN ACCESS: @ UniCas
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
OPEN ACCESS: @ UniCas
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
Goldroad
OPEN ACCESS: alcuni falsi miti
«L’auto-archiviazione ucciderà le riviste in abbonamento». I fisici auto-archiviano dal 1991 e non una rivista ha chiuso…
«L’OA è un modo per evitare la peer review». Focus dell’OA (anche Green) sono gli articoli peer reviewed, l’obiettivo dell’OA è quello di rimuovere le barriere all’accesso, non il controllo della qualità *dei prodotti della ricerca+.
« Ci possono essere riviste OA non di qualità»: ma quante riviste TA (Toll Access) non di qualità ci sono?
«L’OA mira a punire gli editori». Finalità dell’OA è costruttiva: offrire accesso alla conoscenza. La nascita dei pc negli anni ‘80 ha sicuramente creato problemi ai produttori di macchine da scrivere, ma non per questo si è detto che l’obiettivo dei produttori di pc era quello di danneggiare i produttori di macchine da scrivere.
[P.Suber, SOAN April 2009 - http://www.earlham.edu/~peters/fos/newsletter/04-02-09.htm#fieldguide]
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli studi di Cassino.
[verificato il 19 dicembre 2011]
Buon proseguimento...
Ringraziamenti a:
Alla collega Elena Giglia dell’Università degli Studi di Torino
Alle colleghe e ai colleghi del Centro Servizi Bibliotecari dell’Università degli Studi di Cassino
Vincenzo D'Aguanno, Bibliotecario - CSB Area Giuridico-Economica, Università degli Studi di Cassino.