SPORT E SISTEMA IMMUNITARIO
Il sistema immunitario è la difesa dell’organismo contro gli agenti patogeni esterni: batteri, virus, tossine. DIFESE ESTERNE: aspecifiche. Es. cute integra,la secrezione acida dello stomaco, il muco delle vie respiratorie, microrganismi intestinali. DIFESE INTERNE: cellule del sistema immunitario e le sostanze da loro prodotte. Il tipo di risposta dipende dal tipo di microbo patogeno e da come infetta. I batteri vivono all’esterno delle cellule e sono riconosciuti dal sistema ed eliminati. I virus entrano nelle cellule dell’ospite e vi si riproducono: il sistema deve individuare le cellule infettate ed eliminarle
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Le risposte immunitarie sono:
INNATE generali contro ogni aggressione.
ACQUISITE Più specifiche contro l’agente
patogeno che le ha indotte.
Un agente patogeno (es. virus del morbillo)
stimola la risposta immune e di essa si conserva la
memoria, così se l’organismo lo incontra di nuovo
è pronto a neutralizzarlo.
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La risposta immune è affidata ai globuli bianchi, così suddivisi:
FAGOCITI (innata) monociti, macrofagi,
granulociti neutrofili
LINFOCITI (acquisita)
B: producono anticorpi (immunoglobuline)
T: 1) regolano l’attività dei B,
2) riconoscono le cellule infettate da virus
3) collaborano coi fagociti
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Sedi dei macrofagi: questi fagociti assumono nomi diversi a seconda
della loro sede nel corpo. Forniscono immunità aspecifica.
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IgM:prodotte al primo contatto con l’Ag. IgG: le più abbondanti (75%)
risposta Ab secondaria. IgA: nelle mucose. IgE: nelle allergie.
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RISPOSTA IMMUNITARIA AD UN SINGOLO SFORZO FISICO (RISPOSTA ACUTA)
Durante e dopo esercizio fisico si rileva:
aumento dei granulociti neutrofili
iniziale aumento di B e T linfociti
e poi se l’intensità è molto elevata e per più di
1 ora si ha calo del N° dei linfociti e
depressione immunitaria
(cause neurormonali, stimolazione del cortisolo)
ne consegue aumento del rischio infettivo
post esercizio molto intenso per
immunodepressione post esercizio
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RISPOSTA IMMUNITARIA ALL’ ESERCIZIO CRONICO (RISPOSTA ALL’ALLENAMENTO)
La risposta immunitaria degli atleti ben allenati è
lievemente potenziata rispetto ai sedentari.
Negli atleti colpiti da fatica cronica (sindrome da
sovrallenamento) si ha depressione immunitaria
con frequenti infezioni in particolare delle prime
vie respiratorie. Essi mostrano riduzione delle
immunoglobuline e di alcuni T linfociti.
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RISPOSTA IMMUNITARIA ALL’ ESERCIZIO CRONICO (RISPOSTA ALL’ALLENAMENTO)
L’ipotesi che spiegherebbe il fenomeno della
depressione immunitaria da sovrallenamento è
quella degli squilibri nutrizionali: la GLUTAMMINA,
amminoacido necessario per la funzione di fagociti e
linfociti, sarebbe utilizzata massimamente in sede
muscolare durante l’esercizio strenuo in modo tale
che non ne resta a sufficienza per il sistema
immunitario.
Atleti con sindrome da overtraining hanno in circolo
bassi livelli di glutammina.
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La risposta ormonale da “stress” (catecolammine,
GH, cortisolo) è inferiore se i valori di glicemia sono
normali durante l’esercizio, e questo attenua molto
le modificazioni negative che subisce il sistema
immunitario durante l’es. fisico intenso utilità
della supplementazione glucidica.
La dieta ricca di acidi grassi insaturi (olii da pesce)
e di antiossidanti (vitamine C ed E, coenzima Q10)
protegge dalla depressione immunitaria.