L.Mariani 1
“ Il METODO HUDOLIN INCREMENTA IL CAPITALE
SOCIALE ? ”
Il Club degli alcolisti in trattamento forma dei buoni cittadini?
Una ricerca confronta membri “veterani”, neofiti e popolazione generale
L.Mariani 2
La partecipazione al club degli alcolisti in trattamento produce altri vantaggi per la società oltre a restituire riabilitate ed integre persone e famiglie gravemente compromesse dall’alcol ?
E’ possibile che i pac costituiscano un valore aggiunto e rendano i cittadini migliori?
L.Mariani 3
La ricerca svolta da F.Folgheraiter per L’università Cattolica del S.Cuore, ha misurato, nei club che si sono resi disponibili, il Capitale sociale attraverso un questionario (elaborato da due ricercatori australiani, Onyx e Bullen, 1997). Il questionario è stato somministrato a 508 membri di club di tutta Italia (355 con un’esperienza pari ad almeno due anni di partecipazione e 153, invece, entrati al club da meno di due mesi). Successivamente il questionario è stato proposto ad un campione di popolazione generale di 1000 soggetti
L.Mariani 4
Campioni
Veterani CAT(355)
Neofiti CAT (153) Popolazione
italiana (1012)
controllo internocontrollo esterno
L.Mariani 5
Il Capitale sociale è un nuovo concetto sociologico che, per quanto non abbia ancora una definizione precisa e condivisa, indica le qualità sociali delle persone che le rendono “buoni cittadini”, come la fiducia negli altri, il piacere di relazionarsi, la predisposizione ad occuparsi dei problemi della comunità sotto forma di partecipazione ad associazioni di volontariato ed ad altri impegni civici…
L.Mariani 6
… la comunità territoriale … quel complesso intreccio di rapporti emozionali che si creano tra la gente che in questa comunità vive e lavora … La promozione della qualità della vita in questa comunità è la migliore garanzia per la salute … Si garantirà la crescita ulteriore e la maturazione di ogni membro della comunità e perciò della società intera, … modellando gradualmente la comunità che cresce e progredisce, proiettata nel futuro; senza fughe e nostalgie ad un passato statico e superato.p. 293, V.Hudolin, Manuale di alcologia, Erickson, 1991
L.Mariani 7
LA DIAGNOSTICA DEL DISAGIO SPIRITUALE ED ESISTENZIALE
“Già al secondo congresso della spiritualità antropologica ed ecologia sociale si è discusso sulla possibilità di diagnosticare il disagio spirituale ed esistenziale.
Questi disagi non sono specifici per le persone con problemi alcol, droga, ed alcol/droga correlati ma si trovano nella situazione odierna di molte persone nelle comunità di tutto il pianeta.
Bisogna diagnosticarle precocemente e non confonderle con altri problemi, prima di tutto le difficoltà psichiatriche e con i sintomi somatici. In Croazia abbiamo visto come la guerra può produrre problemi antropospirituali e viceversa.
Questi problemi si esprimono con una alessitimia, vuol dire con una impossibilità di comunicazione ed interazione.
La persona colpita perde la possibilità di interagire in società, può sentirsi depressa non potendo comprendere se stessa, gli altri, comprendere cosa stia accadendo e perdendo la speranza e la voglia di fare qualche cosa…..”
Vladimir Hudolin - Assisi 1995Vladimir Hudolin - Assisi 1995
L.Mariani 8
Se per qualsiasi ordine di problema (fisico, psichico, spirituale) manca l’insieme di risorse che porta vantaggi/potere di rispondere ai bisogni, a chi lo possiede (individuo, famiglia, comunità) e che tende a cumularsi ,
manca il Capitale socialeCapitale sociale
finanziario
tecnologico
socialemateriale umano
conoscenze
abilità
titoliimmobiliare,ecc.
relazioni
fiducia negli altri
norme di reciprocitàsalute
L.Mariani 9
Capitale sociale
“Relazioni sociali … in cui le persone mostrano e praticano la fiducia reciproca e seguono norme di cooperazione, solidarietà e reciprocità”Donati, P, Famiglia e capitale sociale nella realtà italiana, CISF, 2003, pag 33)
“L’insieme di quegli elementi della organizzazione sociale – come la fiducia, le norme condivise, le reti sociali – che possono migliorare l’efficacia della società nel suo insieme, nella misura in cui facilitano l’azione coordinata degli individui”Putnam, R., Making democracy work, Princeton Univ. Press, 1993, pag.169
“Le relazioni contano”J. Field, Il capitale sociale: un’introduzione, Erickson, 2004, pag 7
L.Mariani 10
Un altro recente studio (LIN Nan 2003), “Capitale sociale:
paradigmi concorrenti e loro validazione concettuale ed empirica”, in Inchiesta, n. 139) concettualizza il capitale sociale come ‘risorse accessibili tramite reti di relazioni’ ed ha dimostrato “Come un corretto sviluppo teorico del concetto di capitale sociale debba tener presente la centralità delle risorse sociali personali inserite nelle reti di relazioni, e la congiunzione tra individui e relazioni .
L.Mariani 11
Capitale sociale e welfare
I problemi sociali sono carenze di CS (non bassocapitale umano e/o materiale di per sè )
Le soluzioni sociali sono recupero di CS e quindi degli altritipi di capitale
Le soluzioni non sono un prodotto diretto di investimenti di capitale economico e umano (tecnico) esterno per modificare la struttura interna
(il capitale umano) delle persone
Sono un investimento sulle relazioni collaborative fiduciarie (sulla disponibilità al fronteggiamento) a vari livelli
L.Mariani 12
Capitale sociale e CAT
I CAT richiedono capitale sociale
I CAT producono capitale sociale
NB!
Vi sono strutture che invece richiedono capitale sociale e lo consumano
L.Mariani 13
Questionario
Adattamento di uno strumento validato di misurazione del capitale sociale elaborato da Jenny Onyx e Paul Bullen (1997), del Centre for Australian Community Organizations and Management
17 item di variabili strutturali socio-demografiche
35 item di variabili specifiche di capitale sociale
8 indici sintetici di capitale sociale
L.Mariani 14
Questionario- indici
Proattività nel contesto sociale
Senso di fiducia e di sicurezza
Legami di vicinato
Partecipazione alla comunità
Le capita di partecipare a qualche iniziativa di volontariato?
Fa parte attivamente di qualche Associazione?
Ha partecipato a qualche evento pubblico dove vive, negli ultimi sei mesi?(ad esempio feste parrocchiali, concerti a scuola, mostre d’arte, ecc.)?
Si sente al sicuro a camminare per strada, dopo una certa ora, con il buio?
È d’accordo con chi dice che, in generale, ci si può fidare degli altri?
Ha fatto visita a qualche vicino di casa, negli ultimi due mesi ?
L.Mariani 15
Legami familiari e di amicizia
Tolleranza verso la diversità
Soddisfazione verso la propria vita
Rapporti sul luogo di lavoro
Questionario-indici (continua)
Le capita di andare a trovare dei familiari o degli amici che abitano lontano?
Le piace vivere in mezzo a persone che hanno uno stile di vita diverso dal Suo?
Dovesse fare un bilancio, sarebbe soddisfatto della Sua vita?
Nel lavoro, si sente di far parte di un gruppo o di un’équipe ben affiatata?
L.Mariani 16
Da otto indicatori di capitale sociale a quattro indici:
• Partecipazione alla comunità• Proattività nel contesto sociale• Legami di vicinato• Legami familiari e di amicizia• Rapporti sul posto di lavoro• Tolleranza verso la diversità• Soddisfazione verso la propria vita• Sentimenti di fiducia e sicurezza
PARTECIPAZIONE CIVICA
RELAZIONALITÀ
FIDUCIA E APERTURASICUREZZA
L.Mariani 17
Fig. 1 - Distribuzione di genere dei tre campioni
0
20
40
60
80
neofiti veterani campione nazionale
Campioni a confronto
Val
ori
%
Maschi Femmine
L.Mariani 18
Fig. 2 - Distribuzione per stato civile dei tre campioni
01020304050607080
neofiti veterani campionenazionale
Valo
ri %
celibe/nubile
coniug./conviv.
separ./divorz.
vedovo/a
L.Mariani 19
Fig. 3 - Distribuzione per titolo di studio dei tre campioni
0
10
20
30
40
50
60
neofiti veterani campionenazionale
Valo
ri % basso
medio
alto
L.Mariani 20
Tab. 4 - "Partecipa a iniziative di volontariato"?
0
10
20
30
40
50
60
neofiti veterani campionenazionale
Val
ori %
no, mai
qualche volta
una v. al mese
una v. a settimana
L.Mariani 21
Tab. 5 - "Fa parte di comitati direttivi-organizzativi?"
0102030405060708090
neofiti veterani campione nazionale
Valo
ri %
no
sì
L.Mariani 22
Tab. 6 - "Ha fatto visita ai vicini di casa, negli ultimi 2 mesi?"
0
10
20
30
40
no, mai una volta 2-3 volte 4 o + volte
Numero di volte
valo
ri %
neofiti
veterani
campione nazionale
L.Mariani 23
Tab. 7 - "Si sente apprezzato dalla società?"
0
10
20
30
40
50
60
70
neofiti veterani campionenazionale
Val
ori
%
per nulla
un po'
abbastanza
molto
L.Mariani 24
Tab. 8 - "E' d'accordo che aiutando gli altri si aiuta anche se stessi?"
0
10
20
30
40
50
60
neofiti veterani campionenazionale
Val
ori
%
per nulla
un po'
abbastanza
molto
L.Mariani 25
Bibliografia di riferimento
• ANDREOTTI A., BARBIERI P. (2003) (a cura di), “Reti e capitale sociale”, in Inchiesta, n.139 (numero unico)• BAGNASCO A. et al.(2001), Il capitale sociale. Istruzioni per l’uso, Il Mulino, Bologna• BLAU P.M. (1975) (Ed.), Approaches to the Study of Social Structure, Free Press, New York• BOURDIEU P. (1980), “Le capital social: notes provisoires”, in Actes de la Recherche en Science Sociales, 31, pp.2-3• CENTRO notizie CLUB, n.2 settembre, 2006, Il Club degli Alcolisti in Trattamento forma buoni cittadini?, p.24, Apcat • COLEMAN J. (1988), “Social capital in the creation of human capital”, in American Journal of Sociology, vol.94, pp.95-120• COLEMAN J. (1990), Foundations of social theory, The Becknap Press of Harvard University Press, Cambridge MA• CORLITO G., (2005), Alcologia e salute mentale, Erickson• CROW G., ALLAN G. A. (1994), Community Life. An Introduction to Local Social Relations, Biddles Ltd., Hemel Hempstead• DI NICOLA P. (1998), La rete metafora dell’appartenenza. Analisi strutturale e paradigma di rete, Angeli, Milano• DI NICOLA P. (2002), Amichevolmente parlando. La costruzione dei legami sociali nella società complessa, Angeli, Milano• DONATI P. (2003) (a cura di), Famiglia e capitale sociale nella società italiana, Ed San Paolo, Cinisello Balsamo• EURISKO (1989), “Le reti di sostegno sociale”, in Social Trends, supplemento al n.46• FIELD J. (2004), Il capitale sociale: un’introduzione, Trento, Erikson• FOLGHERAITER F., DONATI P. (1991) (a cura di), Community care. Teoria e pratica del lavoro sociale, Ed. Erikson, Trento• GOTTLEIB B.H. (1981), Social Networks and Social Support, Sage, Beverly Hills• HUDOLIN V., (1991), Manuale di alcologia, Erickson• LIN N. (2003), “Capitale sociale: paradigmi concorrenti e loro validazione concettuale ed empirica”, in Inchiesta, n. 139• LIN N, COOK K., BURT R.S. (2001) (Eds.), Capital social. Theory and Research, Aldine de Gruyter, New York• MITCHELL J.C. (1969) (Ed.); Social Networks in Urban Situations, University Press, Manchester• MUTTI A. (1989), “I vicini e le reti informali di assistenza”, in Stato e mercato, n.25• MUTTI A. (1992), Il buon vicino, Bologna, Il Mulino• MUTTI A. (1996), “Reti sociali: tra metafore e programmi teorici”, in Rassegna Italiana di Sociologia, n.1• MUTTI A. (2003), “La teoria della fiducia nelle ricerche sul capitale sociale”, in Rassegna italiana di Sociologia, n.4• PUTNAM R. (2000), Bowling Alone: The Collapse and Revival of America Community, Simon&Schuster, New York• WELLMAN B., LEIGHTON B. (1979), “Networks, Neighbourhoods and Communities: Approaches to the Study of the Community
Question”, in Urban Affairs Quarterly, vol.14, n.3• WILLMOTT P. (1986), Social Networks, Informal Care and Public Policy, Policy Institute Studies, London• WILLMOTT P. (1987), Friendship Networks and Social Support: a Study in a London Suburb, Policy Institute Studies, London• WOLLEBACK D., SELLE P. (2004), “ La partecipazione alle associazioni di volontariato contribuisce alla formazione del capitale
sociale?”, in Sociologia e politiche sociali, 8-2•